Padova, Centro San Gaetano - 29 gennaio - 5 giugno 2022 - Comune di Padova
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COMUNE DI PADOVA Assessorato alla Cultura Dai romantici a Segantini SEDE MOSTRA Padova, Centro San Gaetano via Altinate, 71 CON VISITA GUIDATA Intero € 22,00 Ridotto € 19,00 studenti maggiorenni e universitari fino a 26 anni con tessera di ORGANIZZAZIONE Linea d’ombra Strada di Sant’Artemio, 6/8 31100 Treviso L a mostra, completamente nuova per l’Ita- lia, si appoggia sulla meravigliosa collezio- ne compresa nella Fondazione Oskar Reinhart, Ferdinand Hodler La strada per Evordes, 1890 circa Kunst Museum ORARIO MOSTRA riconoscimento, oltre i 65 anni, giornalisti Winterthur, (ultimo ingresso 75 minuti prima con tesserino tel. 0422 3095 parte della rete del Kunst Museum di Winter- Fondazione Oskar info@lineadombra.it Reinhart della chiusura) Ridotto € 15,00 minorenni (6-17 anni) www.lineadombra.it thur, uno dei poli artistici di maggior interesse © SIK-ISEA, Zurigo •• lunedì: 10-18 martedì chiuso Per i titolari di biglietto gratuito, la visita guidata resta a pagamento (€ 7). UFFICIO STAMPA della Confederazione elvetica. Appartenente a (Philipp Hitz) una ricca famiglia di mercanti, Oskar Reinhart •• mercoledì e giovedì: 10-13 / 14.30-19 venerdì: 10-13 / 14.30-20 GRUPPI (prenotazione obbligatoria - Studio Esseci di Sergio Campagnolo (1885 – 1965) era il figlio più giovane di Theo- Oskar Reinhart, 1940 •• sabato: 10-13 / 14-20 domenica: 10-13 / 14-19.30 minimo 15, massimo 20 persone) tel. 049 663499 info@studioesseci.net dor, molto interessato egli stesso al collezionismo. Intero € 12,00 www.studioesseci.net Quasi trent’anni fa una selezione di super- Per aggiornamenti su orari e Ridotto € 8,00 minorenni (6-17 anni) ba qualità viaggiò in alcuni dei mag- modalità di visita, consultare SCUOLE IN COLLABORAZIONE CON www.lineadombra.it (prenotazione obbligatoria - minimo 15, giori musei americani ed europei, massimo 20 studenti con due insegnanti dal County Museum di Los Ange- accompagnatori a titolo gratuito) INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI Ridotto € 6,00 les al Metropolitan di New York, Call center tel. 0422 429999 Per visite effettuate il sabato e la domenica viene dalla Nationalgalerie di Berlino alla National Gallery di Londra. E mai biglietto.lineadombra.it applicata la tariffa dei gruppi. più da allora. VISITE GUIDATE Per cui è eccezionale il fatto che oggi, a distanza di quasi tre decenni da BIGLIETTI (non sono consentite visite prezzi comprensivi di diritto con guida propria) quella così prestigiosa tournée internazionale, 75 opere dalla Fondazio- di prenotazione ne Oskar Reinhart possano giungere a Padova. A partire da quelle Gruppi € 100,00 PRIVATI Scuole € 60,00 del romanticismo in Germania, con i suoi esponenti maggiori da Intero € 15,00 Privati € 7,00 a persona (in gruppi Ridotto € 12,00 Friedrich a Runge a Dahl. La collezione include tra l’altro cinque di minimo 15, massimo 20 persone) studenti maggiorenni e universitari fino dipinti meravigliosi di Friedrich, il vero padre del romanticismo, di- a 26 anni con tessera di riconoscimento, Le visite guidate verranno effettuate oltre i 65 anni, giornalisti con tesserino con l’ausilio di un apparato microfonico pinti tutti presenti a Padova. Ridotto € 8,00 dotato di auricolari monouso, compreso Sette sono le sezioni tematiche che consentiranno al visitatore di minorenni (6-17 anni) nel costo della visita guidata. orientarsi perfettamente all’interno dell’arte svizzera e tedesca AUDIOGUIDA INGRESSO GRATUITO dell’Ottocento. Un viaggio entro una pittura che dalla strepitosa Un grande racconto di Marco Goldin Bambini fino a 5 anni compiuti dedicato alla mostra. modernità dei paesaggi alpini, a fine Settecento, di Caspar Wolf, arriverà fino a Seganti- (non in gruppo scolastico), (nel prezzo è compreso l’auricolare monouso) accompagnatore di persone non abili ni. In mezzo, una vera e propria avventura della forma e del colore, con sublimi scorci di (in questo caso con prenotazione Adulti € 6,50 obbligatoria tramite call center). Bambini € 4,50 natura e ritratti altrettanto significativi. Anche vere e proprie sezioni monografiche come quelle dedicate a Böcklin e Hodler, fino all’impressionismo tedesco e alle novità, france- sizzanti, del colore di pittori svizzeri come Cuno Amiet e Giovanni Giacometti, nella loro valle incantata tra le montagne intorno al Maloja. Marco Goldin Curatore della mostra
Di acque, prati e montagne Il paesaggio in Svizzera da Wolf a Calame tra Settecento e Ottocento Caspar Wolf Da epoche lontane c’è in Svizzera nascita di una vera e propria filosofia della natura, nel passaggio da un Veduta dal Bänisegg sul ghiacciaio inferiore un’attenzione costante verso della natura che ebbe in Svizzera la senso legato quasi solo alla paura e del Grindelwald e la natura, una familiarità con sua casa, come primo passo verso al pericolo a una visione invece fatta sul massiccio del Fiescherhorn, 1774 un paesaggio che è soprattutto il romanticismo. Un pensiero non di epicità e grandezza. Caspar Wolf, Kunst Museum Winterthur, montagna. Percepito come un confessionale e invece forte del suo con le sue immagini modernissime Fondazione Oskar assoluto, venne dapprima ammirato razionalismo che dava luogo in delle Alpi dipinte tra il 1774 e il 1778, Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo ma poi anche percorso e attraversato. pittura a uno stile chiaro e pulito. quasi anticipando Turner in talune (Philipp Hitz) Il pensiero di Rousseau fu Le Alpi furono il motivo soluzioni, fu il primo a dipingerle in determinante, nel Settecento, per la fondamentale nella rappresentazione questo modo. Tra l’altro, evocando anche la presenza dei primi turisti, per esempio ad ammirare il ghiacciaio di Grindelwald. La sezione poi racconta dell’influenza francese nel naturalismo svizzero attorno alla metà dell’Ottocento, in perfetta sintonia con quanto avveniva in tutta Europa. Questa influenza è perfettamente rintracciabile nei quadri di Calame e Menn, che ci offrono descrizioni di una natura viva, in alternativa alla crescita industriale, che induceva taluni ad abbracciare una vita legata alla terra. Nella parte della Svizzera di lingua tedesca, il realismo legato al paesaggio assunse, subito dopo la metà del secolo, il ruolo di una vera e propria celebrazione di una nazione che si avviava sempre di più verso una condizione felice. Courbet diventa il riferimento principale di Alexandre Calame Robert Zünd un artista come Buchser, ma anche Rocce vicino a Seelisberg, 1861 Prato al sole, 1856 Koller e Zünd ne colgono la potenza Kunst Museum Winterthur, Kunst Museum Winterthur, Fondazione Oskar Reinhart Fondazione Oskar Reinhart espressiva. © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz) © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz)
Il lume della luna e altre storie L’età romantica in Germania attorno a Friedrich a fianco È la sezione forse più importante attenzione il romanticismo tedesco. Caspar David Friedrich Le bianche scogliere di dell’intera mostra quella dedicata al Ma soprattutto riportò in auge la Rügen, 1818 romanticismo in Germania. Oskar figura inarrivabile di Caspar David Kunst Museum Winterthur, Reinhart aveva nei libri e nelle teorie Friedrich, incredibilmente, ma Fondazione Oskar Reinhart di Julius Meier-Graefe il suo punto comprensibilmente date le nuove © SIK-ISEA, Zurigo di riferimento. La grande esposizione spinte culturali dell’epoca, caduto (Philipp Hitz) berlinese del 1906, che lo stesso nell’oblio dopo la morte avvenuta Caspar David Friedrich Meier-Graefe, assieme a Lichtwark e prima della metà del secolo. La Donna sulla spiaggia di Rügen, 1818 circa Von Tschudi, dedicò alla riscoperta collezione Reinhart, per quanto Kunst Museum dell’arte tedesca del XIX secolo, rimase riguarda il romanticismo, presenta Winterthur, Fondazione Oskar per lui sempre un esempio e da lì opere legate all’osservazione più Reinhart nacque il suo collezionismo. che alla fantasia, per cui il tema © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz) Fu quella l’occasione, tra l’altro, della natura resta fondamentale, che tornò a rivelare alla pubblica anche se non mancano scene di vita
quotidiana come, per esempio, nel quadro di Kersting con una figura L’azzurro del cielo e il lago seduta alla scrivania. Il nuovo paesaggio tedesco e austriaco Per Runge l’amore verso la natura era la chiave attraverso cui l’uomo poteva far emergere i segreti profondi dell’universo. Egli sognava di In questa sezione, più contenuta creare un’arte universale, centrata nel numero degli artisti e delle su un’elaborata e complessa opere rispetto alle altre, si vuole dar rappresentazione dei momenti del conto di un momento di transito giorno, uno dei quali compare in nel nuovo paesaggio tedesco che mostra. Ma è chiaro come l’assoluta succede al romanticismo e si avvia eccezionalità della sezione sia la verso l’impressionismo. Lo fa con presenza di ben cinque capolavori l’opera sensibile, versatile e prolifica, di Caspar David Friedrich. Il pittore di Waldmüller, austriaco di nascita. osserva la natura affidando spesso Molto precocemente egli arrivò alla ad alcune figure riprese di spalle la conclusione che solo nella natura testimonianza di quel dialogo, sempre si potesse trovare la verità e la aperto verso un leopardiano illimite, bellezza del creato e i suoi paesaggi come nel capolavoro celeberrimo con ben lo testimoniano. La stessa Le bianche scogliere di Rügen. disposizione verso la natura che Georg Friedrich ebbe Morgenstern, ancora in bilico Carl Spitzweg Kersting Il pittore nel giardino Uomo che legge alla luce tra una visione tardo romantica di 1860 circa di una lampada, 1814 forte sensibilità atmosferica e gli Kunst Museum Kunst Museum Winterthur, Winterthur, esiti del realismo. Fondazione Oskar Fondazione Oskar Reinhart Reinhart Con Spitzweg entriamo invece © SIK-ISEA, Zurigo © SIK-ISEA, Zurigo nell’ambito chiaramente (Philipp Hitz) (Philipp Hitz) preimpressionista, con una Ferdinand Georg Karl Blechen tavolozza brillante che lo rese uno Waldmüller Studio di mare, 1829 Veduta vicino al villaggio Kunst Museum dei maestri in Germania nella di Ahorn con i monti Winterthur, seconda parte del secolo. La sua Loser e Sandling, 1833 Fondazione Oskar Kunst Museum Reinhart era una versione piccolo borghese Winterthur, © SIK-ISEA, Zurigo della pittura, con una nota di Fondazione Oskar (Lutz Hartmann) Reinhart intimismo lirico che ben si scopre © SIK-ISEA, Zurigo nel bellissimo quadro in mostra, con (Philipp Hitz) il pittore seduto e protetto dal sole da un ombrello che rimanda con ogni evidenza ai modelli francesi a lui ben noti.
L’Italia, la mitologia e il viaggio Lo sguardo e il mistero Böcklin, Pan e l’amore per il Bel Paese del silenzio Ritratti e realtà in Svizzera da Anker a Hodler Un’arte di tipo idealista continua nuove dimensioni umane legate alla Albert Anker è il più popolare tra fascino, a cominciare dal ritratto a manifestarsi nel XIX secolo psicologia. E ancora importante era gli artisti svizzeri prima di Hodler. della figlia. accanto al realismo. Nelle nazioni la fascinazione per l’antica cultura Egli incarna in pieno la sensibilità Nella parte finale dell’Ottocento legate alla lingua tedesca si rinnova italiana, come capitò agli artisti del di quella nazione, con un senso un’arte di dimensione simbolica e l’interesse per gli ideali classici cosiddetto gruppo Deutschrömer, rassicurante di descrizione che fa psicologica fu forte poi anche tra anche attraverso l’esperienza di vale a dire Von Marées, Feuerbach e del suo naturalismo con tocchi di Germania e Svizzera come lo fu in Böcklin, presenti in questa sezione. classe internazionale un punto fermo Francia e in altre nazioni d’Europa. Tra tutti, quest’ultimo incarnò anche di questa mostra. Ritratti compiutamente la visione del meravigliosi, tutti pieni del silenzio mondo che Nietzsche aveva espresso dell’attesa, che sono frutto della sua nella sua celeberrima opera La lunghissima permanenza a Parigi. nascita della tragedia, che rivoluzionò Già a metà degli anni cinquanta del la percezione del mondo classico. XIX secolo è nella capitale francese Böcklin si trovò a lavorare su per studiare nell’atelier di Gleyre, le immagini che evocavano l’elemento stesse sale in cui pochi anni dopo dionisiaco che si manifestava sarebbero entrati Monet e Renoir. sotto la facciata della bellezza Espone regolarmente al Salon fino apollinea. I suoi soggiorni in Italia ai primi anni novanta e mostra un gli fecero assorbire, con figure forte interesse verso il realismo di tratte dall’antichità classica come Courbet, ma anche per la pittura per esempio i centauri, proprio il di genere francese di artisti come vigore della visione dionisiaca. Con Bonvin e Chaplin. Il suo trovarsi a elementi legati alla mitologia e al Parigi nel pieno della rivoluzione mondo delle divinità, come si vede impressionista non lo sottrae nei quadri famosi in questa sezione. dall’esempio della ritrattistica di Manet e anche del giovane Renoir. La sezione ne dà esempi di indubbio Arnold Böcklin Arnold Böcklin Albert Anker Bambini che intagliano Tritone e Nereide, 1877 Louise, la figlia zufoli, 1865 Kunst Museum dell’artista, 1874 Kunst Museum Winterthur, Kunst Museum Winterthur, Fondazione Fondazione Oskar Winterthur, Fondazione Oskar Reinhart Reinhart Oskar Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo © SIK-ISEA, Zurigo © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz) (Philipp Hitz) (Philipp Hitz)
Il racconto della vita Dal realismo all’impressionismo in Germania Ferdinand Hodler È nell’arte tedesca compresa nella antico e di tradizioni, mentre Hans Thoma Louise-Delphine Veduta dell’Oed Duchosal, 1885 collezione Reinhart che l’influenza Thoma, artista molto amato dal 1879 circa Kunst Museum del realismo di Courbet può essere collezionista svizzero, inserisce in Kunst Museum Winterthur, Winterthur, Fondazione ampiamente notata. Questo è questo legame con la realtà una Fondazione Oskar Oskar Reinhart Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo soprattutto evidente nella figura nota di lirismo e di partecipazione © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz) di Leibl e poi della sua cerchia a emotiva che rende i suoi quadri delle (Philipp Hitz) Monaco di Baviera. L’interesse gemme di puro intimismo. Wilhelm Leibl era rivolto al trattamento del Ovviamente l’influenza Lina Kirchdorffer, 1871 Kunst Museum mondo rurale in una luce anche dell’impressionismo francese agisce Winterthur, politicamente impegnata ma che si anche in Germania, seppur con anni Fondazione Oskar Reinhart espresse presto, come nei ritratti, di ritardo, come si vede per esempio © SIK-ISEA, Zurigo lungo una strada autonoma. nell’opera di Slevogt e Liebermann. (Philipp Hitz) Altri pittori compresi in questa Eppure, con una modalità che deve sezione, come Von Uhde e Trübner, sempre fare i conti con la tradizione celebrano i valori di un mondo nazionale. Tutto questo, nella collezione di ed effetti legati all’impressionismo Oskar Reinhart, è chiaramente con reminiscenze di alcuni maestri visibile nelle opere del pittore antichi, specialmente Holbein. Il svizzero più importante di quel ritratto, per esempio, della sorella periodo, Ferdinand Hodler. Uno del poeta simbolista Duchosal, dei maggiori artisti nel Continente muove sì dal tributo verso Holbein a cavallo tra i due secoli. Egli passando per Manet, ma apre combina, anche negli stupefacenti all’individuazione della complessità ritratti compresi in questa sezione, psicologica esplorata proprio dai elementi del realismo di Courbet simbolisti.
La valle incantata Tra occhi, villaggi e montagne nella Svizzera che cambia colore da Segantini a Giacometti Giovanni Segantini L’ultima sezione della mostra, la poi nella casa al passo del Maloja, Paesaggio alpino con donna all’abbeveratoio più ampia nel numero delle opere, significava il giungere di una figura 1893 circa è un ingresso trionfale dentro la che metteva la pittura al centro della Kunst Museum Winterthur, modernità e il suo colore nuovo. vita, come un antico eroe incurante Fondazione Oskar Quattro i pittori che la compongono: delle difficoltà per giungere al suo Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo Segantini, Amiet, nuovamente scopo: “È in questo tempo che la mia (Philipp Hitz) Hodler e Giovanni Giacometti, il anima s’innalza solitaria a scrutare a fianco padre di Alberto, il grande scultore. la bellezza mentre l’occhio si assorbe Ferdinand Hodler È tra le valli, i prati e i picchi attorno nella contemplazione del cielo Il massiccio Jungfrau da Mürren, 1911 al Maloja, sopra Saint-Moritz, che si azzurro, e poi si abbassa nei candori Kunst Museum Winterthur, forma un nuovo gusto per la pittura, delle cime nevose, vede il bianco e Fondazione Oskar ampiamente collegato a quanto di sente l’azzurro, poi discende al grigio Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo più moderno avveniva in Europa delle rocce, per riposarsi nel verde che (Philipp Hitz) e soprattutto in Francia. L’arrivo lo circonda.” di Segantini dall’Italia, prima nel Segantini si incontrerà più volte con piccolo villaggio di Savognino e Giacometti, che abitava a Stampa,
Giovanni Giacometti Ottilia Giacometti, 1912 Kunst Museum Winterthur, Fondazione Oskar Reinhart © SIK-ISEA, Zurigo (Philipp Hitz) stesso Giacometti vedrà il pittore di Arco nel 1896, mentre Hodler esporrà a Zurigo due anni dopo con gli stessi Amiet e Giacometti. Insomma, una vera e propria comunità di artisti che eleggono la montagna a loro luogo di vita e lavoro, come Van Gogh era andato nel sud in Provenza e Gauguin prima in Martinica e in Bretagna e poi a Tahiti. Posti in cui sognare di essere liberi. Non a caso i quadri dedicati da Hodler alle Alpi svizzere chiudono la mostra, pareti vertiginose che nel frattempo anche il grande alpinismo aveva scoperto e conquistato. A oltre un secolo di distanza da Wolf molte lungo la strada che sale proprio al cose erano cambiate, rimanendo passo del Maloja e dove dipingerà per ferma però la bellezza della pittura lunghe estati. Assieme ad Amiet, lo che questa mostra racconta. Ferdinand Hodler Sguardo nell’infinito 1916 Kunst Museum Winterthur, regalo dell’Associazione delle Gallerie, 1923 © SIK-ISEA, Zurigo PADOVA Meravigliosa! (Jean-Pierre Kuhn) Scopri il patrimonio UNESCO I CICLI AFFRESCATI DEL XIV SECOLO
Destinazione Padova Padova Urbs picta. La capitale artistica del Trecento S in dagli inizi del 1400, Michele Savonarola aveva scritto che Padova era divenuta oggetto di veri e propri pellegrinaggi da parte di personalità provenienti da varie città italiane e europee. Nel suo Libellus veniva infatti espresso un giudizio decisamente positivo sull’insieme degli artisti e sulle opere che avevano segnato il secolo da poco trascorso: il 1300. Quel che rile- va è proprio il fatto che i pittori citati dal Savonarola, da Giotto ad Altichiero, venivano assunti nella loro unitarietà, nel loro insieme, come se costituissero un corpo unico. Certo, a Giotto veniva attribuito lo status di princeps, ma per Savonarola le opere dei vari pittori che avevano segnato la Padova del Trecento costituivano una vera e propria pictorie studium: una “università della pittura”. In definitiva, il passaggio per Padova veniva a costituire una sorta di pellegrinaggio culturale. Per studia- Padova, a circa 30 km da Venezia, ai piedi del Parco Naturale dei Colli Euganei, re, apprendere, confrontarsi con il modo è una fra le più antiche, e allo stesso tempo fra le più dinamiche, città italiane. moderno del dipingere bisognava recarsi Nel suo elegante centro urbano, ricco di splendide testimonianze di arte me- in questa città, dove l’arte pittorica aveva dioevale, rinascimentale e di architettura moderna, il visitatore respira quella particolare atmosfera tipica dalla mescolanza di un moderno stile di vita in un toccato i suoi vertici. ambiente che unisce ritmi metropolitani a tradizioni millenarie. Nei dintorni, un Nella Padova del Trecento, con Giotto e lussureggiante territorio collinare generoso di vini e tipicità agroalimentari, ricco i giotteschi, era avvenuta, in effetti, una di borghi medievali e città fortificate, spesso teatro di importanti manifestazioni vera e propria rivoluzione culturale, si era rievocative. L’imponente cinta muraria, oltre undici chilometri con cinque porte assistito a un mutamento di paradigma: e diciannove bastioni, i grandi edifici religiosi e civili d’un tempo forniscono a qui era iniziata l’arte moderna. Cosa del tutt’oggi testimonianza di quello straordinario periodo, dominato dai cicli pit- resto che non era sfuggita ai contempo- torici di artisti quali Giotto, Guariento, Giusto de’ Menabuoi e Altichiero; una ranei: Cennino Cennini, nel suo Libro dell’Arte, scritto proprio a Padova nel spettacolare testimonianza di affreschi che con il nome di Urbs Picta ha portato 1398, sottolineava questa soluzione di continuità affermando che Giotto “ri- Padova nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. mutò l’arte di greco in latino e ridusse al moderno”. Con la Urbs picta Padova si candida a essere un punto di snodo strategico tra la pittura del medioevo e gli esiti Rinascimentali: un luogo dove la magia di Giotto, la dimensione favolistica di Jacopo Avanzi, l’illusionismo prospettico di Altichiero, la poesia di Giusto de’ Menabuoi ne fanno una tappa imperdi- bile nel tour delle grandi città d’arte internazionali. Andrea Colasio Assessore Cultura Comune di Padova
Sede della mostra stazione stazione ferroviaria autobus INFORMAZIONI Cappella degli Scrovegni Cappella della P Piazza Eremitani 8 Reggia Carrarese P Entrata dal Museo Eremitani Via Accademia 7 - Accesso gratuito 1 Tel. +39 049 8204551 Tel. +39 049 8763820 - Per le persone con disabilità Orario: tutto l’anno 9 - 19 (ultimo accesso 18.45) motoria accesso con ascensore dal martedì al sabato Chiusura: Natale, S. Stefano, Capodanno Orario: martedì - domenica 10 - 12.30 2 Prenotazione e prevendite obbligatorie: Informazioni: www.accademiagalileiana.it P Telerete Nordest +39 049 2010020 www.legambientepadova.it da lunedì a venerdì 9-19; sabato 9-18 on line: www.cappelladegliscrovegni.it possibilità Basilica del Santo di last minute in biglietteria, se disponibili. Piazza del Santo - Accesso gratuito Il biglietto include l’ingresso al Museo Eremitani e 5 3 Orario: 6.15 - 18.45 Palazzo Zuckermann Festivi 6.15 - 19.30 4 Informazioni: www.cappelladegliscrovegni.it Informazioni: www.santantonio.org Chiesa dei Santi Oratorio di San Giorgio Filippo e Giacomo agli Eremitani Piazza del Santo Piazza Eremitani - Accesso gratuito Biglietteria presso Ufficio Informazioni della Basilica. Orario: lunedì - venerdì 7.30-12.30 / 15.30-19 Chiostro della Magnolia Tel. +39 049 8225652 sabato e domenica 9-12.30 / 16-19 Orario: da martedì a domenica 9-13 e 14-18 (visite interdette durante le celebrazioni) Chiusura: lunedì, Natale e Capodanno Informazioni: www.santantonio.org 6 Palazzo della Ragione 8 Piazza delle Erbe Oratorio di San Michele 7 Entrata e biglietteria dalla ‘Scala delle Erbe’ Piazzetta San Michele 1 Ingresso persone con disabilità motoria dal cortile del Tel. +39 049 660836 Municipio (via VIII febbraio Tel. +39 049 8205006) Orario: dal 1 ottobre al 31 maggio: Orario: 9-19 da martedì a venerdì 10-13; sabato, domenica 15-18 Ultimo accesso 30 minuti prima della chiusura dal 1 giugno al 30 settembre: da martedì a venerdì 10- P Chiusura: tutti i lunedì non festivi, 13; sabato domenica e festivi 16-19 Natale, S. Stefano, Capodanno, 1 maggio Chiusura: i lunedì non festivi, Natale, S.Stefano, Informazioni: www.padovacultura.it Capodanno, 1 Maggio Informazioni: www.padovacultura.it - www.latorlonga.it Legenda Battistero della Cattedrale Piazza Duomo Scrovegni ed Eremitani Palazzo della Ragione, Reggia, Cittadella antoniana San Michele Biglietteria presso il Museo Diocesano www.padovaurbspicta.org 1 Cappella degli Scrovegni Battistero e le loro piazze 6 Basilica e Convento del Santo 8 Oratorio di San Michele Tel. +39 049 8226159 Chiesa dei Santi Filippo e 3 Palazzo della Ragione Oratorio di San Giorgio Orario: lunedì 13.30-18 #padovacultura 2 7 Giacomo agli Eremitani martedì - domenica 10-13.30 / 14-18 4 Battistero della Cattedrale Prenotazione consigliata per i gruppi sul sito Biglietto unico Padova Urbs picta Card: 5 Cappella della Reggia www.battisteropadova.it Carrarese Chiusura: Natale, Capodanno, Pasqua www.cappelladegliscrovegni.it linea tram stazione stazione informazioni ferroviaria autobus turistiche
1 Cappella degli Scrovegni. La Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo 2 Il capolavoro di Giotto a Padova degli Eremitani. La storia della pittura padovana del Trecento Giotto, Incontro Il ciclo della Cappella degli Scrovegni è il capolavoro ad affresco di Giotto Conosciuta semplicemente come Guariento di Arpo di Gioacchino e meglio conservato al mondo, realizzato fra il 1303 e il 1305, è la massima chiesa degli Eremitani, si presenta La vestizione di Anna alla Porta Sant’Agostino espressione del genio creativo dell’artista ancor oggi come una vera e propria Aurea, (part.) storia della pittura murale padovana Guariento di Il primo bacio “di vero amore” della sto- del Trecento. Le Storie dei Santi Fi- Arpo, La visione ria dell’arte è qui: fra le scene della vita di lippo, Giacomo e Agostino, dipinte di Sant’Agostino Maria troviamo la rappresentazione del ba- da Guariento intorno al 1360, se- (part.), Cappella cio tra Anna e Gioacchino, i suoi genitori e guono l’insegnamento di Giotto nel- Maggiore nonni di Gesù. Mai nessuno prima di Giotto la resa delle architetture e nell’at- aveva saputo rappresentare in maniera tan- tenzione all’effetto scenografico. to vivida il trasporto di un incontro. Dieci anni dopo, Giusto de’ Mena- buoi invece si concentra sul colore per creare volumi, spazi e figure. Guariento di Arpo e Giusto de’ Me- nabuoi realizzarono qui opere per alcune famiglie dell’aristocrazia pa- dovana, legate alla Signoria dei Carraresi: queste desideravano affermare la propria posizione nelle gerarchie sociali del tempo, commissionando pitture ad affresco per le loro cappelle private rendendole così ben riconoscibili per celebrare il proprio potere.
3 Palazzo della Ragione. Battistero della Cattedrale. 4 Un almanacco del Trecento sui muri Giusto de’ Menabuoi e lo spazio dipinto Nel Battistero si ammira un ambiente intera- mente coperto d’affreschi incentrati sulla Storia della Salvezza con episodi della vita di Cristo e di San Giovanni Battista: il ciclo rappresenta il capolavoro assoluto di Giusto de’ Menabuoi, realizzato a partire dal 1375. Buona parte delle committenze agli artisti erano fornite da uomini influenti della comunità pata- vina. Nel Battistero invece vi è la testimonianza straordinaria della committenza di una donna, quella di Fina Buzzaccarini, moglie del signo- Giusto Quella di Palazzo della Ragione rappresenta l’unica commissione laica e re della città Francesco il Vecchio da Carrara. de’ Menabuoi ? civile tra i cicli affrescati del XIV secolo di Padova Patrimonio Mondiale Prudenza e Per lei Giusto dipinge dimostrando un interesse UNESCO: la decorazione viene infatti commissionata a Giotto dal Comune Giustizia nuovo rivolto alle donne: nei suoi affreschi, pos- di Padova dopo la conclusione degli affreschi della Cappella degli Scrovegni. siamo osservare la presenza di Fina in diverse Jacopo da Verona scene, nel suo bell’abito rosso, con le figlie, la (attr.), Processo a Il più grande salone pensile d’Europa è un almanacco dipinto di enormi di- sorella, ma anche accanto a personalità illustri Pietro d’Abano mensioni composto da trecentotrentatré riquadri, scanditi secondo i dodici del tempo, come Francesco Petrarca. mesi dell’anno nei quali si crea una corrispondenza tra segni zodiacali, mesi, I mestieri: mestieri e caratteri umani, a seconda degli ascendenti nello Zodiaco. Nella loro Giusto de’ il fabbro Menabuoi ripresa quattrocentesca gli affreschi documentano l’idea del tempo dell’uomo medievale e come i moti celesti influenzassero scelte e comportamenti terreni. La nascita di San Giovanni Battista Giusto de’ Menabuoi La creazione del mondo
5 Cappella della Reggia Carrarese. Basilica e Convento di Sant’Antonio. 6 A lezione di moda e costume del Trecento Un libro di storia dell’affresco a Padova La sede dell’Accademia Galileiana di Scien- Cappella di ze, Lettere ed Arti, un tempo parte della Reg- San Giacomo gia Carrarese, presenta oggi preziose tracce Giusto de’ dell’antico originario splendore: parte dell’ar- Menabuoi chitettura con l’elegante loggiato, oltre al pre- Il Beato Luca gevole ciclo affrescato della cappella di corte Belludi riceve con le Storie dell’Antico Testamento, dipinto da Sant’Antonio da Guariento a partire dal 1354. l’annuncio della liberazione di Padova (part.) Guariento qui realizza una narrazione straor- dinariamente vivace, che riprende le caratte- ristiche dei costumi dell’epoca e trasforma gli episodi biblici in cronaca del proprio tempo. Nella rappresentazione del racconto di Giudit- ta e Oloferne, l’artista accompagna al realismo della scena la ricercatezza dello stile di corte, come rivelano le preziose vesti della protago- nista dell’assassinio più celebre della Storia. Guariento di La Basilica di Sant’Antonio, importante Arpo, Giuditta e luogo di culto e preghiera, accoglie cicli Oloferne affrescati del XIV secolo che vanno dal primo Giotto a Giusto de’ Menabuoi, con Guariento di Arpo, Golia Altichiero da Zevio e Jacopo Avanzi, in morente colpito un’affascinante sequenza di scene ispi- da Davide (part.) rate alla vita dei santi. Fra i pregevoli affreschi Patrimonio Mon- diale conservati in Basilica, il visitatore incontra, nella Cappella del Beato Luca Belludi, la rappresentazione di Pado- va dipinta da Giusto de’ Menabuoi, “ri- tratta” esattamente com’era intorno al 1380. Si riconoscono le sue mura, il ca- stello e i porticati, le chiese, le piazze con Palazzo della Ragione, torri e campanili.
7 Oratorio di San Giorgio. Oratorio di San Michele. 8 Verso il futuro dell’affresco Jacopo da Verona conclude il secolo d’oro Realizzato seguendo il modello archi- L’Oratorio di San Michele, tettonico e le modalità narrative della vicino alla Torlonga e al Ca- Cappella degli Scrovegni, dopo oltre stello Carrarese, presenta al settant’anni dalla sua realizzazione, suo interno un ciclo affre- l’Oratorio di San Giorgio presenta un scato con le storie della vita ciclo pittorico dipinto da Altichiero da della Vergine, realizzato nel Zevio, che ne decora completamente le 1397 da Jacopo da Verona, pareti interne con la collaborazione di dove l’artista interpreta in Jacopo da Verona. chiave intimista la grande lezione giottesca. Le storie della vita di Cristo, di San Giorgio, di Santa Caterina d’Alessan- Nell’Oratorio di San Miche- dria e di Santa Lucia nelle pitture di le, le storie evangeliche s’in- Altichiero si legano alle virtù guerriere trecciano con episodi della dei marchesi Lupi di Soragna, una po- vita quotidiana e con ritrat- tente famiglia al servizio della Signo- ti di personaggi di prestigio ria dei Carraresi e della città, esaltate della Padova del Trecento. Qui Jacopo da Verona porta a compimento tutte le dai raffinati colori e dal realismo delle innovazioni introdotte da Giotto, dalla tecnica dell’affresco, all’illusionismo Altichiero da Zevio La presentazione della raffigurazioni. Un capolavoro talmente nella ricerca spaziale e prospettica, fino all’indagine sugli stati d’animo dei famiglia Lupi di Soragna innovativo da anticipare la spazialità personaggi. alla Vergine prospettica del Rinascimento. Jacopo da Verona L’Annunciazione Jacopo da Verona San Michele (part.)
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IAT Santo Piazzaadel domenica Santo dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 Chiuso il lunedì Completano l'offerta fluviale escursioni e minicrociere notturne con musica e degustazioni a bordo. aperto da maggio a ottobre Info & Eventi 049 520 7415 - ufficioturismo@comune.padova.it Orario: da martedì a domenica dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 InfoConsorzio & EventiBattellieri di Padova e Riviera del Brenta www.padovanavigazione.it Chiuso il lunedì Consorzio Battellieri di Padova e Riviera del Brenta www.padovanavigazione.it Linea turistica Padova - Riviera del Brenta - Venezia (da marzo a ottobre) 049 520 7415 - ufficioturismo@comune.padova.it Il Burchiello Linea - partenza turistica Padova giornaliera - Riviera garantita del Brenta www.ilburchiello.it - Venezia (da marzo a ottobre) Il Burchiello - partenza giornaliera garantita www.ilburchiello.it Noleggio con equipaggio di imbarcazioni per gruppi, per escursioni fluviali ed eventi Deltatour Noleggio conwww.deltatour.it Navigazione equipaggio di imbarcazioni Tiepolo per gruppi, per www.navigazionetiepolo.it escursioni fluviali ed eventi I Battelli del Deltatour Brenta www.battellidelbrenta.it www.deltatour.it Artemartours Navigazione Tiepolo www.artemartours.it www.navigazionetiepolo.it I Battelli del Brenta www.battellidelbrenta.it Artemartours www.artemartours.it
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