"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti

Pagina creata da Letizia Agostini
 
CONTINUA A LEGGERE
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
UNAE        NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d’installazione di impianti

 “ore           18 UNAE ascolta le imprese“

                           Sede ospite UNAE

     «Sistemi di Videosorveglianza
         per applicazione di sicurezza»

Milano, 11 dicembre 2020       Proprietà UNAE Riproduzione vietata                      1
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
Fino al 2012 norme CEI di riferimento

                                                                    CEI 79-3 1993
                                                                    Impianti,
                                                                    antieffrazione,
                                                                    antintrusione, antifurto
                                                                    e antiaggressione

                                                                    Cap. 6
                                                                    Criteri di progetto di un
                                                                    impianto di televisione
                                                                    a circuito chiuso

Milano, 11 dicembre 2020      Proprietà UNAE Riproduzione vietata                        2
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
Cap. 6 -Criteri di progetto di un impianto di televisione a circuito chiuso (fino al 2014)

    Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                   3
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
Cap. 6 -Criteri di progetto di un impianto di televisione a circuito chiuso (fino al 2014)

    Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                  4
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata   5
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
2014 la Rivoluzione

                             da
Impianto di televisione a circuito chiuso
( CEI 79-3 1993 )

                                                  a
• CEI EN 62676-1-1 ( 79-83) 2014-10 ( inglese)
Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza

                           + altre tutte in inglese, di seguito

Milano, 11 dicembre 2020          Proprietà UNAE Riproduzione vietata   6
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

Norma Italiana
CEI EN 62676-1-1                                                   2014-10
La seguente Norma è identica a: EN 62676-1-1:2014-03; EN 62676-1-1/EC:2014-07.
Titolo :Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 1-1: Requisiti di sistema – Generalità
Title: Video surveillance systems for use in security applications
Part 1-1: System requirements - General

Sommario:
 Questa Norma specifica le prescrizioni minime per i sistemi di
videosorveglianza per applicazioni di sicurezza (chiamati finora CCTV). In
particolare la Norma specifica i requisiti minimi di prestazione ed i requisiti
funzionali che devono essere concordati tra cliente e fornitore. Questa Norma
non specifica prescrizioni relativamente alla progettazione, installazione, prova,
funzionamento e manutenzione di questo tipo di sistemi. Questa Norma
sostuisce la CEI EN 50132-1:2011-07 che rimane applicabile fino al 02-12-2016.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in quanto
particolarmente mirata a settori specialistici. La presente Norma recepisce il
testo originale inglese della Pubblicazione IEC.
 Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata                 7
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento
Norma Italiana
CEI EN 62676-1-2                                                   2014-10
La seguente Norma è identica a: EN 62676-1-2:2014-03.
CEI EN 62676-1-2/EC                                         2015-11
Titolo Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 1-2: Requisiti di sistema - Requisiti di prestazione per la
trasmissione video
Title Video surveillance systems for use in security applications
Part 1-2: System requirements - Performance requirements for video
transmission

Sommario
Questa Norma specifica i requisiti di prestazione per la trasmissione video
nell'ambito dei sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza. La
Norma descrive i requisiti generali in termini di prestazione, sicurezza e
conformità di base per la connettività tramite protocollo IP.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in quanto
particolarmente mirata a settori specialistici. La presente Norma recepisce il
testo originale inglese della Pubblicazione IEC. IEC.

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                 8
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

Norma Italiana
CEI EN 62676-2-1                                                 2014-10
La seguente Norma è identica a: EN 62676-2-1:2014-01.
Titolo: Sistemi di videosorveglianza per applicazioni  di sicurezza
Parte 2-1: Protocolli di trasmissione video - Requisiti generali

Title: Video surveillance systems for use in security applications
Part 2-1: Video transmission protocols - General requirements

Sommario
Questa Norma specifica i requisiti di un protocollo di trasmissione dati
per la completa interoperabilità degli apparati utilizzati nei sistemi di
videosorveglianza per applicazioni di sicurezza.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in
quanto particolarmente mirata a settori specialistici.
La presente Norma recepisce il testo originale inglese della
Pubblicazione IEC.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata              9
"ore 18 UNAE ascolta le imprese" - UNAE NAZIONALE Istituto di qualificazione delle Imprese d'installazione di impianti
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

Norma Italiana
CEI EN 62676-2-2                                                   2014-10
La seguente Norma è identica a: EN 62676-2-2:2014-01.
Titolo: Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 2-2: Protocolli di trasmissione video su IP - Implementazione
dell'interoperabilità fondata sui servizi HTTP e REST

Title: Video surveillance systems for use in security applications Part 2-2:
Video transmission protocols - IP interoperability implementation based
on HTTP and REST services

Sommario
 Questa Norma specifica un protocollo di trasmissione dati per la completa
interoperabilità degli apparati utilizzati nei sistemi di videosorveglianza per
applicazioni di sicurezza basata su servizi HTTP e REST.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in quanto
particolarmente mirata a settori specialistici. La presente Norma recepisce il testo
originale inglese della Pubblicazione IEC.

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                  10
La progettazione di un sistema di VIDEOSORVEGLIANZA

Norma Italiana
CEI EN 62676-2-3                                                  2014-10
La seguente Norma è identica a: EN 62676-2-3:2014-01.
Titolo: Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 2-3: Protocolli di trasmissione video - Implementazione
dell'interoperabilità IP fondata sui servizi WEB

Title:Video surveillance systems for use in security applications
Part 2-3: Video transmission protocols - IP interoperability
implementation based on WEB services
Sommario
Questa Norma definisce le procedure di comunicazione per la completa
interoperabilità degli apparati utilizzati nei sistemi di videosorveglianza
per applicazioni di sicurezza basata su servizi WEB.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in
quanto particolarmente mirata a settori specialistici. La presente Norma
recepisce il testo originale inglese della Pubblicazione IEC.

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata             11
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

Norma Italiana
CEI EN IEC 62676-2-31                                               2020-02
La seguente Norma è identica a: EN IEC 62676-2-31:2019-08.
Titolo
Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 2-31: Trasmissione dal vivo e controllo basati su servizi web

Title Video surveillance systems for use in security applications
Part 2-31: Live streaming and control based on web services

Sommario
Questa Norma definisce le procedure per la comunicazione tra client
video di rete e apparati di trasmissione video. Questa serie di specifiche
consente di realizzare sistemi di videosorveglianza costituiti da
dispositivi e ricevitori di produttori diversi utilizzando interfacce comuni e
ben definite.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in
quanto particolarmente mirata a settori specialistici.
 Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata             12
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

Norma Italiana
CEI EN IEC 62676-2-32                                               2020-02
La seguente Norma è identica a: EN IEC 62676-2-32:2019-08.
Titolo: Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 2-32: Controllo della registrazione e riproduzione basati su servizi web

Title:Video surveillance systems for use in security applications
Part 2-32: Recording control and replay based on web services

Sommario
 Questa Norma definisce le specifiche dell'interfaccia dei servizi WEB per la
configurazione della registrazione di video, audio e metadati e definisce gli
eventi associati.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in quanto
particolarmente mirata a settori specialistici.
La presente Norma recepisce il testo originale inglese della Pubblicazione IEC.

 Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                13
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento
Norma Italiana
CEI EN 62676-3                                                     2015-11
La seguente Norma è identica a: EN 62676-3:2015-01.
Titolo: Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 3: Interfacce video analogiche e digitali

Title: Video surveillance systems for use in security applications
Part 3: Analog and digital video interfaces

Sommario
Questa Parte della serie EN 62676 fornisce le specifiche fisiche, elettriche e
software (non IP) delle interfacce video, analogiche e digitali, utilizzate nei
sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza. La Norma in oggetto
sostituisce completamente la Norma CEI EN 50132-5-3:2013-09 che rimane
applicabile fino al 05-01-2018

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in quanto
particolarmente mirata a settori specialistici. La presente Norma recepisce il
testo originale inglese della Pubblicazione IEC.

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                 14
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

Norma Italiana
CEI EN 62676-4                                                   2018-04
La seguente Norma è identica a: EN 62676-4:2015-04.
Titolo: Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 4: Linee guida di applicazione

Title: Video surveillance systems for use in security applications
Part 4: Application guidelines

Sommario
Questa Parte della serie EN 62676 fornisce requisiti e raccomandazioni
per la scelta, progettazione, installazione, messa in servizio e
manutenzione di sistemi di videosorveglianza per applicazioni di
sicurezza.

La Norma in oggetto supera la Norma CEI EN 50132-7:2014-11.
La presente Norma riporta la traduzione completa della EN 62676-4; la
versione inglese è riportata nel fascicolo 14451E di novembre 2015

Milano, 11 dicembre 2020                                                   15
                           Proprietà UNAE Riproduzione vietata
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento
Norma Italiana
CEI EN IEC 62676-5                                                 2018-11
La seguente Norma è identica a: EN IEC 62676-5:2018-08.

Titolo: Sistemi di videosorveglianza per applicazioni di sicurezza
Parte 5: Specifiche tecniche e prestazioni relative alla qualità delle immagini
delle telecamere
Title: Video surveillance systems for use in security applications
Part 5: Data specifications and image quality performance for camera

Sommario
Questa Norma definisce i requisiti e le raccomandazioni che riguardano i modi
di riportare nella documentazione quale ad esempio, manuali di istruzioni,
brochure, specifiche tecniche, i valori ed i metodi di misura delle prestazioni
delle telecamere impiegate nei sistemi di videosorveglianza.
La prima parte della Norma definisce i requisiti per la descrizione delle
specifiche tecniche delle telecamere di videosorveglianza. La seconda parte
definisce i metodi di misura di questi parametri tecnici di qualità.

Questa Norma viene pubblicata dal CEI nella sola lingua inglese in quanto
particolarmente mirata a settori specialistici. La presente Norma recepisce il
testo originale inglese della Pubblicazioni
Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                  16
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

ALLEGATO D
Guida alla specifica dei parametri dei Sistemi di
Videosorveglianza (VSS)

Una delle principali debolezze dei Sistemi di Videosorveglianza è la
mancanza di un’idea chiara da parte di proprietari e/o installatori sullo
scopo di ogni telecamera e sul livello di dettaglio necessario per
conseguire tale scopo. Le telecamere che tentano di svolgere troppe
funzioni o sono prive di uno scopo chiaro costituiscono uno
spreco di risorse poiché difficilmente producono immagini
utilizzabili. Per tali motivi è altamente auspicabile disporre di Requisiti
Operativi chiari, non solo per il sito in generale, ma anche per ogni
singola telecamera. Questo compito potrebbe non essere scoraggiante
come sembra se si segue la procedura delineata nel seguito. Si
suggerisce di intraprendere un approccio modulare alla specifica
di un sistema di videosorveglianza poiché esistono tipi comuni di
zone e di rischi in una vasta gamma di ambienti.

La tabella D1 della EN 62676-4 può costituire un valido aiuto.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata           17
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

L’obiettivo di queste IEC 62676 è fornire una guida su come assicurare
che i sistemi di videosorveglianza (VSS-Video Surveillance System)
finora denominati televisione a circuito chiuso (CCTV), soddisfino i
propri requisiti funzionali e prestazionali.

La serie di norme IEC 62676 comprende:

• Parte 1: Requisiti di sistema                                         2014

• Parte 2: Protocolli di trasmissione video                        2014 -2020

• Parte 3: Interfacce video analogiche e digitali                       2015

• Parte 4: Linee guida per l’applicazione                               2014

• Parte 5: Specifiche tecniche e prestazioni relative
                  alla qualità delle immagini delle telecamere          2020

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata           18
VIDEOSORVEGLIANZA norme di riferimento

L’utilizzo proficuo di un sistema di videosorveglianza (VSS) richiede
la collaborazione attiva dell’utente nell’effettuare le procedure
raccomandate.

I   sistemi di videosorveglianza (VSS), sono impiegati ad esempio:
•    sicurezza antintrusione;
•    sicurezza antinfortunio;
•    sicurezza pubblici;
•    Trasporti;
•    Altro

Le norme della IEC 62676 richiamate coprono solo i requisiti minimi.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata    19
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA
DVR   Digital Video Recorder, ( versione digitale del video registratore
       VCR video cassette recorder, per cassette VHS video home system)
NTSC (risoluzione): modalità di definizione normalizzata del video che
       si riferisce, nelle applicazioni digitali, a 486 linee o a 720x486 pixel
NVR (Network Video Recorder)Videoregistratore di Rete
FPS (frames per second) Fotogrammi al Secondo
OR (Operational Requirement) Requisito operativo
PAL (risoluzione): modalità di definizione normalizzata del video che
si riferisce, nelle applicazioni digitali, a 576 linee o a 720 576 pixel
PTZ (Pan Tilt Zoom) (brandeggio, zoom): funzione di una telecamera
che consente il posizionamento verticale e orizzontale unitamente
all’angolo visivo
Riconoscimento: scopo funzionale definito di una telecamera di
consentire all’operatore di ottenere il riconoscimento di un individuo
Registrazione “time lapse” :registrazione periodica delle immagini
video a intervalli di tempo predefiniti
Time stamp sequenza di caratteri o informazioni codificate che identificano
quando si è verificato un evento, di solito lan data e l’ora
Trigger Segnale come reazione a un evento per attivare una funzione o un dispositivo
UAT (User Acceptance Testing) Prova di Accettazione da parte dell’utilizzatore
UTC ( Universal Time Coordinated) Tempo Universale Coordinato

Milano, 11 dicembre 2020         Proprietà UNAE Riproduzione vietata            20
VIDEOSORVEGLIANZA
 La EN 62676- 4, è una guida che si occupa dei sistemi di
 Videosorveglianza per Applicazioni di Sicurezza
 Le finalità di questa parte della Norma sono:
 a) fornire un metodo per assistere gli acquirenti, i progettisti, gli
    installatori e gli utilizzatori nella definizione delle loro esigenze;
 b) assistere redattori di specifiche e gli utilizzatori nella
    determinazione degli apparati idonei, richiesti per una specifica
    applicazione;
 c) fornire un metodo di valutazione obiettivo delle prestazioni
    di un sistema di videosorveglianza

 Un sistema di videosorveglianza (VSS) è un sistema per:
 • produrre immagini da telecamere di sicurezza
 • videoregistratori per visualizzarle su monitor tramite un sistema di
    trasmissione.
 Non c’è un limite teorico al numero di telecamere e monitor che
 possono essere utilizzati in un sistema di videosorveglianza (VSS)
 In pratica il limite è posto dalla combinazione efficiente di
 apparecchiature di controllo e di visualizzazione e dalla capacità
 dell’operatore di gestire il sistema.

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata              21
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Requisiti Operativi (OR)

Indicano le richieste dell’utilizzatore sulle funzioni dell’impianto, VSS,
definite in accordo con il progettista dell’impianto che le deve tradurre
nel progetto dell’impianto comprendete gli elaborati grafici, le
relazioni con le specifica tecnica e le

Procedure di prova.
Prove, azioni per valutare che l’impianto soddisfi agli scopi per cui è
stato realizzato

In assenza dei Requisiti Operativi e delle Procedure di prova
non è possibile realizzare e valutare l’impianto

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata        22
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Valutazione del rischio Esempi di aspetti da considerare
a) Costo della perdita:
1) Qual è il valore finanziario, intellettuale, ecc. dei contenuti della località?
2) Qual è l’effetto dell’interruzione delle attività nella località?
b) Località:
1) Quali sono la qualità e l’estensione dell’eventuale sicurezza fisica presente?
2) La località è in un’area a rischio elevato di criminalità?
3) Sono presenti condizioni ambientali avverse?
c) Presidio:
1) La località è incustodita per lunghi periodi?
2) Sono presenti guardie di sicurezza?
3) Il pubblico ha accesso alla località?
d) Precedenti furti rapine e minacce;
1) Vi sono dei precedenti di furti, rapine, minacce nella località?
2) Se sì, qual è stato il metodo di attacco in ogni caso precedente?
I risultati utilizzati per definire il tipo di impianto di VSS
Milano, 11 dicembre 2020       Proprietà UNAE Riproduzione vietata                   23
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Il grado di sicurezza deve essere definito per le seguenti
funzioni del sistema di videosorveglianza a seconda del livello di
rischio:
a) interconnessioni comuni,
b) memorizzazione,
c) archiviazione e salvataggio,
d) informazioni relative all’allarme,
e) registri di sistema,
f) salvataggio e ripristino dei dati di sistema,
g) notifica di avarie ripetitive
h) monitoraggio PSU del dispositivo di gestione delle immagini,
i) tempi di ritenzione del buffer delle immagini,
j) tempo di notifica dell’avaria di funzioni essenziali del dispositivo,
k) monitoraggio delle interconnessioni,
l) rilevazione delle manomissioni
m)prescrizioni per i codici di autorizzazione,
n) sincronismo temporale,
o) autenticazione dei dati,
p) esportazione/copia dell’autenticazione,
q) etichettatura dei dati
r) protezione dei dati (dalla manipolazione)

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata             24
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Le prescrizioni per il grado di sicurezza identificato per il VSS devono
essere specificate nei Requisiti Operativi (OR) concordati tra acquirente e
progettista

Qualsiasi ulteriore funzione prescritta oltre il livello di sicurezza può
essere definita individualmente nei Requisiti Operativi
il documento dei Requisiti Operativi è una dichiarazione formale scritta dei
bisogni, delle giustificazioni e dello scopo del sistema di videosorveglianza
definito

Contenuto « requisiti Operativi»
• Scopo o scopi previsto/i dell’impianto (es. monitoraggio del sito,
  rivelazione e/o monitoraggio e/o registrazione di attacchi a persone e cose,
  fu rti, rapine o danni).
• Valutazione del rischio, sulla base della scelta del grado di sicurezza
  prescritto per l’impianto, in conformità a EN 62676-1-1.

Definizione dei limiti di sorveglianza
• Limiti imposti dalla legge, da ordinanze cittadine o disposizioni analoghe.
• Limiti quali aree di privacy richieste dall’acquirente o imposte da vicini.
Definizione del o dei siti sotto sorveglianza
• Edifici, aree interne, esterne o separate, ecc., coperti dal sistema di
  videosorveglianza.

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata                 25
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Definizione delle attività da acquisire
• Obiettivi previsti dell’impianto in ogni parte del sito (es. persone non
  autorizzate in una zona limitata da una recinzione perimetrale; veicoli in
  entrata nel vialetto di accesso, ecc.).
• Velocità prevista del bersaglio.
• Categoria di osservazione prevista dei bersagli dal punto di vista
  dell’operatore (es. rilevam., riconoscim. o identificazione di una persona).
• Eventuale necessità di rilevamento esterno.
Prestazione dell’immagine/impianto
• Caratteristiche prestazionali principali dell’impianto e delle immagini
  visualizzate (es. scala temporale perché l’operatore veda le persone e
  ne segua i movimenti sulla scena).
• Livello di dettaglio dell’immagine prescritto per lo scopo, cioè visione delle
  immagini in diretta, registrate ed esportate (ciò potrebbe essere auspicabile
  o appropriato per l’uso di risoluzioni diverse per l’inquadratura in diretta e
  per quella registrata).
• Definizione di qualsiasi funzionalità di analisi delle immagini, unitamente alla
  precisione prevista e al suo raggiungimento da parte dell’operatore o in
  automatico dall’impianto.
Periodo di funzionamento:
• Definizione delle ore di funzionamento dell’impianto (es. ogni giorno tra le
  21:00 e le 08:00 e per tutto il giorno nelle domeniche e nelle festività).

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata              26
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Condizioni ambientali
Definizione delle condizioni ambientali che si applicano e/o variano
durante il periodo di monitoraggio e sono rilevanti in termini di progettazione
dell’impianto (es. illuminazione del sito, ostacoli potenziali nel campo visivo
della telecamera, temperature massime e minime, ingombro).
Resilienza
Definizione della capacità dell’impianto di continuare a funzionare nonostante la
presenza di circostanze avverse (es. capacità di continuare a funzionare
durante una perdita di alimentazione improvvisa o inaspettata di durata
significativa o definita, assenza di percorsi di interconnessione singoli,
omogeneità delle prescrizioni di tutte le parti dell’impianto).
Monitoraggio e conservazione delle immagini:
• Definizione della località e del responsabile del monitoraggio e del
  funzionamento dell’impianto.
• Definizione di ciò che deve essere registrato (es. tutte le immagini nei 10
  min. precedenti e successivi a un evento; tutte le inquadrature della
  telecamera in ogni momento).
• Definizione del periodo di conservazione delle registrazioni e delle
  circostanze di una sua variazione (es. Conserv. di tutte le immagini per 28
  giorni e loro succes. Cancel., salvo ove si riferiscano ad evento criminale).
• Definizione di siti supplem.(remoti) ove le immag. devono essere disponibili.
• Definizione delle procedure da seguire per l’estrazione, la conservazione e la
  gestione delle immagini e dei dati dell’impianto.

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata              27
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Esportazione delle immagini.
• Definizione delle modalità di esportazione delle immagini per brevi
  sequenze (es. un segmento di 10 min esportato su un supporto WORM;
  esportazione di istantanee di singole immagini su un dispositivo di
  archiviazione USB/IP).
• Definizione delle modalità di esportazione delle immagini per sequenze
  lunghe (es. scaricamento in rete dell’archivio completo dell’impianto).
• Definizione delle prescrizioni di compatibilità dei supporti e sportati
  (es. le sequenze dovrebbero essere riproducibili senza l’uso di
  programmi/codec/hardware specializzati).

Azioni di routine
Definizione delle azioni prescritte nella normale routine (es. il servizio di
sorveglianza deve svolgere pattugliamenti video di routine a intervalli di 2
h, durante l’intero periodo di monitoraggio).

Risposta operativa:
• Definizione del responsabile della risposta (es. custode, servizio di guardia
  e/o polizia).
• Definizione del tipo di risposta necessario per ogni evento potenziale (es.
  quando viene rilevato un intruso vengono contattate le forze dell’ordine).
• Definizione degli obiettivi temporali di ogni risposta (es. arrivo sulla scena
  del personale della sicurezza entro 3 min dal rilevamento di un evento).

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata               28
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Carico di lavoro dell’operatore:
• Definizione del numero di schermi che si prevede debbano essere
  sorvegliati da un operatore.
• Definizione del numero di eventi di allarme che si prevede debbano essere
  gestiti da un operatore.
• Definizione del numero di telecamere in diretta che si prevede debbano
  essere gestite da un operatore.

Formazione
• Definizione della formazione prescritta per ciascun ruolo interessato
  alla gestione e al funzionamento dell’impianto.

Ampliamenti -Devono essere coperti i seguenti ampliamenti del sistema:
• Definizione degli ampliamenti futuri previsti per l’impianto, con
  indicazione di eventuali prescrizioni di compatibilità.
• Definizione del metodo utilizzato per il collegamento con altri impianti.

Elenco di eventuali altri fattori speciali non trattati da quanto sopra
Se i Requisiti Operativi non possono essere rispettati attraverso le attuali
tecnologie o risorse, questo sarà annotato nel documento di progettazione

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata                29
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Criteri operativi dell’impianto
•   delle procedure operative;
•   delle reazioni agli allarmi;
•   dei tempi di risposta dell’impianto
Automazione
Il sistema di videosorveglianza deve essere progettato per consentire
all’operatore di analizzare il contenuto delle immagini visualizzate e compiere
tutte le azioni necessarie definite dai Requisiti Operativi.
• commutazione video;
• pre-posizionamento degli apparati di acquisizione immagini;
• monitoraggio delle apparecchiature, verifica dell’efficienza e del processo di
    registrazione;
• analisi dei contenuti video;
• controllo dell’illuminazione;
• memorizzazione delle immagini.
• Alcune delle funzioni di cui sopra possono essere comandate da:
• condizioni di allarme;
• segnalazioni esterne;
• eventi temporali;
• interventi manuali dell’operatore. (SEGUE)

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata             30
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Per l’automazione della scelta delle immagini si deve tener conto di quanto
segue:
• specifica della selezione delle immagini/sequenze significative per ciascuna
   zona in cui si verifica una condizione di allarme;
• assegnazione dei dispositivi per visualizzare le immagini/sequenze
   significative acquisite dagli apparati selezionati; può essere utile visualizzare
   sullo schermo l’identificazione della sorgente dell’immagine o una serie di
   diagrammi animati dell’impianto;
• presentazione delle immagini di allarme sui dispositivi designati;
• gestione di condizioni di allarme contemporanee;
• scelta dei criteri di memorizzazione delle immagini

Reazione agli allarmi
• La segnalazione di una condizione di allarme al sistema di
  videosorveglianza deve avere normalmente la priorità su tutti gli altri
  eventi.
• I Requisiti Operativi dovrebbero indicare la possibilità dell’operatore di
  assumere il controllo manuale dell’impianto in seguito a un allarme,
  indipendentemente dal grado di automazione.

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                31
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Tempi di risposta del sistema
devono essere mantenuti ad un livello accettabile minimo specificato:
• tempo tra la generazione di un segnale di allarme e la segnalazione
   dello stesso al dispositivo di presentazione del sistema di videosorveglianza
• tempo di commutazione della conferma di ricezione di un allarme da parte
   del centro di controllo;
• pre-posizionamento degli apparati di ripresa se sono specifica te funzioni
   quali lo zoom e/o il brandeggio;
• tempo di avviamento o di commutazione dalla modalità “registrazione
   time lapse” alla modalità “tempo reale” degli apparati di visualizzazione, se
   si utilizza un videoregistratore time lapse;
• passaggio da modalità registraz. continua alla modal. registrazione allarmi;
• tempo di risposta dell’operatore, se prescritto
Tabella 1 – Es. Feedback di sistema – Controllo PTZ (posiz. verticale e orizzont
unitamente all’angolo visivo Tempo di risposta, prestazione e operatore

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata              32
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Scelta della telecamera
I criteri di selezione devono considerare quanto segue:
• bilanciamento del bianco nelle telecamere a colori;
• campo dinamico e rumore del fotosensore;
• regolamenti relativi alla protezione dei dati (es. supporto per il maschera-
   mento di zone private);
• tempi di esposizione prolungati in funzione dell’imprecisione dovuta al
   movimento;
• sensibilità spettrale in funzione del tipo di illuminazione;
• mezzi per il sincronismo esterno, line-lock, sincronismo inter no, ecc.
• mezzi per la taratura da remoto delle caratteristiche del sensore;
• alimentazione di emergenza.

Telecamere Statiche
Telecamere PTZ
“Pan Tilt Zoom” (PTZ) per acquisire immagini con controllo di un operatore o di
un sistema di videosorveglianza per cambiare il campo visivo della telecamera
attraverso mezzi meccanici o elettronici.
La telecamera può disporre di qualunque funzione singola o combinazione di
funzioni di ripresa panoramica, inclinazione o zoom.
Scelta dell’obiettivo e della custodia
E’ importante quanto quella della telecamera

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata              33
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Copertura del sito/numero di telecamere
La o le località di interesse devono essere definite e documentate nella pianta
del sito.
Il livello di dettaglio desiderato per l’attività indicata (es. identificazione) deve
quindi essere definito per ogni località, in modo da determinare il numero
di telecamere dell’intero sito in base alle annotazioni della pianta dello
stesso.
L’effettivo numero di telecamere dipende dal tipo di telecamera scelta (es.
statica, PTZ, megapixel, ecc.), dagli obiettivi necessari per ottenere
l’inquadratura desiderata e dagli eventuali vincoli geografici

Campo visivo – Dimensioni degli oggetti
Le dimensioni di un oggetto (bersaglio) sullo schermo di visualizzazione
devono essere rapportate al compito dell’operatore, per esempio
• identificazione,
• riconoscimento,
• osservazione,
• rilevamento o monitoraggio.

Nei sistemi VSS digitali è importante comprendere il rapporto tra:
risoluzione della telecamera
e quella dello
schermo di visualizzazione.

Milano, 11 dicembre 2020      Proprietà UNAE Riproduzione vietata                 34
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Il bersaglio
Se si assume una persona come bersaglio, e il sistema di videosorveglianza ha
una risoluzione installata equivalente a PAL (576i) o NTSC (486i), le dimensioni
minime raccomandate per tale bersaglio, come indicato in Fig. 1 (risoluzione
PAL solo a scopo illustrativo) sono:

•   Per rilevamento, monitoraggio o controllo di una folla, il bersaglio deve
    rappresentare non meno del 5 % dell’altezza dell’immagine per la risoluzione
    PAL e NTSC (oppure oltre 80 mm per pixel);
•   per rilevare il bersaglio, esso deve rappresentare non meno del 10 %
    dell’altezza dell’immag. per la risol. PAL e NTSC (oppure oltre 40mm per pixel)
•   per l’osservazione di un bersaglio, esso deve rappresentare non meno
    del 25 % dell’altezza dell’immagine per la risoluzione PAL e 30 % NTSC
    (oppure oltre 16 mm per pixel);
•   per il riconoscimento del bersaglio, esso deve rappresentare non meno
    del 50 % dell’altezza dell’immagine per la risoluzione PAL e 60 % NTSC
    (oppure oltre 8 mm per pixel);
•   per identificare il bersaglio, esso deve rappresentare non meno del
    100 % dell’altezza dell’immagine per la risoluzione PAL e 120 % NTSC
    (oppure oltre 4 mm per pixel);
•   per la verifica del bersaglio, esso deve rappresentare non men o del
    400 % dell’altezza dell’immagine per la risoluzione PAL e 450 % NTSC
    (oppure oltre 1 mm per pixel)

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata               35
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Figure 1 – Dimensioni minime raccomandate per la risoluzione PAL (576i)

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata            36
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Protezione del sistema riguarda:

1. l'integrità del sistema( componenti fisici)
    • rilevamento di guasti di componenti, software e interconnessioni
    • protezione contro la manomissione
    • protezione contro l'accesso non autorizzato al sistema
2. l'integrità dei dati
     • identificazione dei dati (garantire un'identificazione accurata
       dell'origine dati, dell'ora, della data, ecc.);
     • autenticazione dei dati (prevenzione della modifica,
       cancellazione o inserimento dei dati);
     • protezione dei dati (prevenzione dell'accesso non autorizzato ai
       dati)
Scopo proteggere da:
    • interferenze intenzionali e
    • interferenze involontarie
Che alterino il normale funzionamento del VSS.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata      37
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Gradi di sicurezza
Le classificazioni di sicurezza dei VSS sono classificate per fornire il
livello di sicurezza richiesto.
I gradi di sicurezza tengono conto del livello di rischio che dipende
dalla probabilità di un incidente e dal potenziale danno da esso
causato,
Per l'ampia gamma di funzioni di sorveglianza di un VSS si possono
avere diversi gradi di sicurezza all'interno di un unico sistema.
Al sistema deve essere assegnato un grado globale per il quale si
applicano i requisiti dipendenti dal grado di tale norma.
Se identificate dall'OR (Requisito Operativo), o dalla proposta di
progettazione del sistema, le funzioni del VSS possono utilizzare un
grado diverso, ma questo deve essere applicato in modo coerente in
tutto il sistema.
I requisiti di protezione e rilevamento delle manomissioni possono
essere applicati con gradi diversi in varie posizioni all'interno del
sistema, a seconda del rischio in tale luogo.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata         38
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Se non specificato, il grado di protezione predefinito è 1.
Ci sono quattro gradi di rischio:
 basso rischio (grado 1)
   per VSS destinato alla sorveglianza di situazioni a basso rischio. Il
   VSS non ha alcun livello di protezione e nessuna restrizione di accesso.
 rischio medio-basso (grado 2)
   per VSS destinato alla sorveglianza di situazioni a basso e medio
   rischio. Il VSS ha un basso livello di protezione e una bassa
   restrizione di accesso.
 rischio medio-alto (grado 3)
   per VSS destinato alla sorveglianza di situazioni a rischio medio-
   alto. Il VSS ha un elevato livello di protezione e un'elevata
   restrizione dell'accesso.
 ad alto rischio (grado 4)
   per VSS destinato alla sorveglianza di situazioni ad alto rischio.
   Il VSS ha un livello di protezione molto elevato e una restrizione
   molto elevata dell'accesso

RELAZIONE TRA GRADI DI SICUREZZA E LIVELLO DI RISCHIO

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata           39
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
I gradi di sicurezza tengono conto del livello di rischio che dipende dalla
probabilità di un incidente e dal potenziale danno da esso causato

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata        40
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Le singole funzioni del sistema di videosorveglianza
possono essere specificate con 4 gradi diversi di sicurezza: 1.2.3.4
Il grado di sicurezza deve essere definito per le seguenti funzioni del
sistema di videosorveglianza a seconda del livello di rischio:
a) interconnessioni comuni,
b) memorizzazione,
c) archiviazione e salvataggio,
d) informazioni relative all’allarme,
e) registri di sistema,
f) salvataggio e ripristino dei dati di sistema,
g) notifica di avarie ripetitive,
h) monitoraggio PSU del dispositivo di gestione delle immagini,
i) tempi di ritenzione del buffer delle immagini,
j) tempo di notifica dell’avaria di funzioni essenziali del dispositivo,
k) monitoraggio delle interconnessioni,
l) rilevazione delle manomissioni,
m)prescrizioni per i codici di autorizzazione,
n) sincronismo temporale,
o) autenticazione dei dati,
p) esportazione/copia dell’autenticazione,
q) etichettatura dei dati,
r) protezione dei dati (dalla manipolazione)
Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata             41
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Acquisizione immagini
Deve soddisfare gli obiettivi del cliente per la gestione delle immagini,
ad esempio presentazione e registrazione (riguardanti FPS- fotogr. al
secondo, risoluzione, profondità del colore e tempo di latenza) 62676-4
Qualsiasi ulteriore funzione prescritta oltre il livello di sicurezza può
essere definita individualmente nei Requisiti Operativi (Documento con
dichiarazione formale scritta dei bisogni, delle giustificazioni e dello scopo del
sistema di videosorveglianza proposto)

Interconnessioni
• Devono essere concepite in modo da ridurre al minimo la possibilità
   di ritardi nei segnali o nei messaggi
• Il monitoraggio deve essere fornito conformemente ai requisiti di
   sicurezza del sistema.
• Nelle interconnessioni comuni i flussi di immagini non devono
   confliggere.
Per i gradi di sicurezza 3 e 4, il sistema DEVE GARANTIRE che la
capacità disponibile sia sufficiente per il funzionamento previsto del
VSS per più operatori
 NOTA Si può prendere in considerazione la definizione di priorità dei
flussi di immagini, ad esempio per le registrazioni.

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                42
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Presentazione immagini

Il fabbricante del VSS deve indicare le informazioni relative alla
capacità di presentazione delle immagini e delle informazioni in
genere , esempio:

 numero massimo di sorgenti di immagini visualizzate
  simultaneamente;
 risoluzione delle immagini visualizzate;
 dimensioni delle immagini visualizzate;
 frequenza di visualizzazione (numero immagini visualizzate per s);
 tempo di risposta;
 colore / B/White

Solo una maschera per la privacy può influire sul campo visivo di
un'immagine, al fine di bloccare le aree sensibili dalla vista
.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata       43
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Archiviazione
Se non è presente una memoria ridondante, le immagini devono esse-
re memorizzate sul supporto di archiviazione in modo da consentire la
visualizzazione e la copia dei dati utilizzando dispositivi alternativi

                           Tabella 1: Archiviazione

Milano, 11 dicembre 2020    Proprietà UNAE Riproduzione vietata    44
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Proprietà del dispositivo o dei dispositivi di memorizzazione che devo-
no essere dichiarate dal fabbricante nella documentazione del sistema
•   tipi e numero di canali di input video o flussi di immagini;
•   tipo(i) e numero di canali di uscita video o flussi di immagini;
•   tipo(i) e numero di altri canali di input o flussi di dati;
•   numero massimo di immagini memorizzate al secondo per ogni canale o
    flusso alla risoluzione specificata;
•   numero totale massimo di immagini memorizzate al secondo alla risoluzione
    specificata quando tutti i canali o i flussi sono connessi;
•   numero massimo di immagini visualizzate localmente e/o in una workstation
    remota durante la memorizzazione al massimo frequenza;
•   numero massimo di immagini memorizzate durante la visualizzazione alla
    velocità massima localmente e/o in remoto;
•   risoluzione e dimensioni delle immagini memorizzate;
•   velocità massima in bit per dispositivo di archiviazione e per flusso;
•   capacità di archiviazione in ore al numero scelto di canali o flussi di input,
    immagini al secondo, risoluzione e qualità;
                                                                        SEGUE:
•   compressione (metodi disponibili, impostazioni, velocità di compressione);

Milano, 11 dicembre 2020       Proprietà UNAE Riproduzione vietata               45
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

•   tempo di ripresa dell'archiviazione delle immagini dopo il riavvio del sistema
    (ad esempio sulla perdita di potenza).
•   che la memorizzazione delle immagini video non sia influenzata da
    visualizzazione e richiesta di immagini dal vivo o da backup ed esportazione
    di immagini.
•   Il VSS deve essere in grado di eliminare automaticamente le immagini una
    volta memorizzate per il periodo di tempo impostato.
•   Le immagini registrate contrassegnate come protette dall'eliminazione
    possono essere archiviate per un periodo di tempo più lungo.
•   la capacità di archiviazione rimanente.
•   Indicati tutti i processi che potrebbero causare la perdita di informazioni
•   Il sistema deve essere in grado di indicare se specificato nella
    documentazione del sistema, se la capacità di archiviazione è bassa

      Il tempo massimo di conservazione previsto dalla
      legislazione nazionale non deve essere superato

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata               46
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Backup/archiviazione dati ed immagine

Un mezzo per riprodurre i dati dell'immagine estratta (ad es. sistema
di visualizzazione degli archivi) deve essere disponibile senza
compromettere la capacità del sistema di continuare a funzionare
come progettato.

          Tabella 2: Backup/archiviazione dati ed immagine

                     L’archiviazione deve offrire                      Gradi
                                                                     sicurezza
                                                                     1 2   3    4
Autenticazione di ogni singola immagine e sequenza di immagini                  X

Backup pianificato automatico dei dati dell'immagine di allarme                 X

Backup dei dati dell'immagine di allarme tramite richieste manuali         X    X

Verificare che il backup dell'immagine è riuscito                          X    X

Milano, 11 dicembre 2020      Proprietà UNAE Riproduzione vietata              47
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Formato dati

Gli algoritmi di compressione in formato dati che richiedono l'uso di
software proprietario per ottenere l'accesso diretto ai dati VSS non
saranno utilizzabili senza l’utilizzo di un Software con Kit di sviluppo.

Il formato e i mezzi per localizzare i dati all'interno dei file VSS sono
disponibili come standard internazionali pubblicati IEC, ISO o ITU.

Il sistema deve essere in grado di esportare le sequenze di immagini
in un formato standard con una qualità equivalente a quella originale e
di visualizzare ancora le informazioni sull'ora e sulla data senza un
aumento significativo delle dimensioni del file.
.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata          48
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
        Formato dati - esempi di standard internazionali accettabili
Codici video:
– H.264: AVC: ISO/IEC 14496-10, ITU-T Rec. H.264: Information technology –
           Codifica di oggetti audiovisivi – Parte 10: Advanced Video Coding
–   MPEG-4 parte 2: ISO/IEC 14496-2, Information Technology – Codifica di oggetti
           audiovisivi – Parte 2: Visual
–   MPEG-2: ISO/IEC 13818-1, Information technology – Codifica generica di immagini
           in movimento e informazioni audio associate: Sistemi
–   H.263: ITU-T Rec. H.263 Codifica video per comunicazioni a bassa velocità in bit
–   JPEG 2000: ISO/IEC 15444-1, Tecnologia dell'informazione – Sistema di codifica
           delle immagini JPEG 2000: Sistema di codifica di base
–   JPEG: ISO/IEC 10918-1 | ITU-T Rec. T.81 Tecnologia dell'informazione Compressi-
           one digitale e codifica di immagini fisse a tono continuo: requisiti e linee guida
Codici audio:
– G.711: ITU-T Rec. G.711, Pulse Code Modulation (PCM) delle frequenze vocali
– G.726: ITU-T Rec. G.726, 40, 32, 24, 16 kbit/s Adaptive Differential Pulse Code
            Modulation
– AAC: ISO/IEC 14496-3 Tecnol. dell'inform. – Codifica di oggetti audiov.Parte 3: Audio
Produzione video e formati di file:
– MP4: ISO/IEC 14496-14, Information technology – Codifica di oggetti audiovisivi –
            Parte 14: Formato di file MP4
– MPEG-A: ISO/IEC 23000-10:2009, Tecnologia dell'informaz.–Formato di applicaz.
            multimediale (MPEG-A) – Parte 10: Formato dell'applicaz. di sorveglianza
IP Video Protocol (Discovery, control, metadata, ecc.):
– IEC 6 2676-2 (tutte le parti), Sistemi di videosorveglianza per l'uso in applicazioni di
            sicurezza - Parte 2: Protocolli di trasmissione video
Milano, 11 dicembre 2020          Proprietà UNAE Riproduzione vietata                    49
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
                           Gestione del sistema

Operazioni
• Interfaccia utente deve essere auto-esplicativa, semplice e veloce
  per un operatore.
• Lo stato del sistema deve essere rilevato, elaborato e visualizzato
  automaticamente.
• Le situazioni di allarme devono essere identificabili e accessibili
  immediatamente con una documentazione coerente dell'evento

Attività e gestione delle informazioni
• Il sistema deve distinguere chiaramente tra dati richiesti dall'utente
  e dati basati su eventi.
• I dati dell'allarme possono avere la priorità sui dati visualizzati
  continuamente.
• Le immagini presentate a un operatore devono essere chiaramente
  etichettate come video in diretta o riprodotto

Stato delle funzioni di sistema
• Il VSS deve essere sempre in grado di offrire informazioni sullo
  stato delle funzioni essenziali.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata       50
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Eventi e attività guidate da eventi

Deve essere possibile distinguere tra diverse condizioni di sistema che
possono aver innescato l'attività e tra un allarme, un guasto o una
manomissione.
Il VSS deve offrire mezzi per indicare visivamente e udibile un allarme
al fine di ottenere l'attenzione di un operatore.

Il VSS deve essere in grado di riconoscere gli allarmi.

Per i sistemi di sicurezza di grado 3 e 4 in allarme il VSS deve essere
in grado di visualizzare informazioni relative all‘ allarme.
Le informazioni presentate per ciascun messaggio di allarme devono
comprendere
• l'origine o la fonte dell'allarme;
• il tipo di allarme;
• l'ora e la data dell'allarme.

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata       51
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
I Registri di sistema
Registri di sistema devono essere mantenuti per un periodo di tempo come
definito nel Requisiti Operativi(OR).I dati devono essere organizzati e presentati
in ordine cronologico. Il sistema deve impedire la modifica o la cancellazione
non autorizzata dei registri di sistema. Per ogni posto di lavoro operatore deve
essere disponibile un registro. Devono essere registrati i seguenti dettagli
                           Tabella 3: Registri di sistema

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata              52
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Sicurezza del sistema
La sicurezza del VSS è costituita dall'integrità del sistema e
dall'integrità dei dati. L'integrità del sistema include la sicurezza fisica
di tutti i componenti del sistema e il controllo dell'accesso al VSS.
Integrità del sistema
Il VSS con grado di sicurezza 3 e 4 deve essere in grado di eseguire il
backup e il ripristino di tutti i dati di sistema.
Rilevamento degli errori
Per i VSS con un'interfaccia utente che è normalmente presidiata da un
operatore (remoto o locale), le condizioni di allarme dei componenti e delle
funzioni devono creare un avviso. L'errore deve essere notificato in qualsiasi
momento in cui un nuovo utente accede o il sistema si riavvia.
Le informazioni da presentare comprendono:
       • ora e data;
       • origine e tipo di guasto.
Se il sistema lo prevede de essere data priorità ai messaggi,
La notifica dei guasti non deve nascondere la visualizzazione di informazioni
importanti come l'area di interesse per le immagini in diretta
Per i gradi di sicurezza 3 e 4, il sistema deve rilevare e segnalare i guasti
ripetitivi da un componente con un singolo messaggio che deve essere ripetuto
solo ogni volta che un nuovo utente accede o il sistema si riavvia
Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata            53
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Monitoraggio dell'alimentazione
Per il grado di sicurezza 4, deve essere monitorato il guasto degli
alimentatori primari e, se disponibili, quelli di riserva alternativi, con notifica.
L’interruzione dell'alimentazione deve essere indicata localmente
Il VSS deve tentare di riprendere il normale funzionamento dopo il
ripristino dall’ alimentazione.
Se il sistema non è in grado di riprendere dopo il ripristino dell'alimen-
tazione, con le impostazioni esistenti, deve essere registrato e indicato
anche a un operatore.
Il VSS deve essere in grado di arrestare il funzionamento regolare in
una procedura definita senza perdita di dati memorizzati.
Per i gradi di sicurezza 3 e 4 le immagini non devono essere tenute in
un buffer( memoria tampone) per più di 5 s senza essere scritte nel
supporto di archiviazione.

Monitoraggio delle funzioni e dei componenti del sistema
Per i gradi di sicurezza 3 e 4 il VSS deve gestire il guasto del
dispositivo indicando eventuali guasti delle funzioni essenziali entro
100 s dal guasto

Milano, 11 dicembre 2020     Proprietà UNAE Riproduzione vietata                54
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Monitoraggio delle interconnessioni
Se le interconnessioni tra i componenti del sistema fanno parte del
VSS , sono monitorati secondo la seguente

                  Tabella 4: monitoraggio delle interconnessioni

Milano, 11 dicembre 2020      Proprietà UNAE Riproduzione vietata     55
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Protezione e individuazione delle manomissioni (tamper)
Se viene rilevata una manomissione, deve essere impostata una
condizione di manomissione e viene generato un allarme di
manomissione. L'allarme manomissione deve essere registrato e
chiaramente separato da altre condizioni, ad esempio guasto, allarme
o normale funzionamento.
Il VSS deve essere protetto dalle manomissione secondo:

                           Tabella 5: Rilevamento manomissioni

Milano, 11 dicembre 2020          Proprietà UNAE Riproduzione vietata   56
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

    Protezione dei dispositivi cattura immagini (telecamere)
Protette contro le manomissioni sistema sicurezza di grado 3 e 4:
   • posizionate fuori portata e
   • Fissate con viti a prova di manomissione,
Protette contro gli atti vandalici ( alloggiamento e lente):
a) grado minimo protez. IP 44;
b) Prova martello secondo IEC 6 0068-2-75.(impatti alle parti principali
   come alloggiamento, lente, ecc. Il dispositivo deve essere montato secondo
   le istruzioni del fabbricante su supporto rigido come definito nella IEC
   62262. Ogni prova deve essere eseguita da una sola persona.
c) prove agli urti secondo IEC 60068-2-75. grado IK 07 ( 2 J);
d) resistenza per un minimo di 1 min contro:
   • sfioro del dispositivo (per svitare viti di fissaggio);
   • estrazione il dispositivo;
   • attacco con un utensile semplice come un cacciavite di 4 mm a 7 mm di
       diametro e da 60 mm a 200 mm di lunghezza;
   • attacco con uno strumento semplice come una pinza;
   • attacco con un accendino per applicare calore;
e) resistenza attacco con bevanda acida-dolce utilizzando 0,3 l di una
   bibita analcolica commerciale.
   (Versare ½ sul dispositivo e spruzzare il resto sul lato inferiore del
   dispositivo, deve continuare a funzionare normalmente)

Milano, 11 dicembre 2020   Proprietà UNAE Riproduzione vietata            57
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

Misure di protezione contro l'accesso non autorizzato

Livelli di accesso utente alle funzioni o a parti sono 4
L'utente che accede al sistema può essere un operatore o un altro
sistema (or another system):
• Livello 1 Accesso da parte di qualsiasi persona (nessuna restriz.
   accesso)
• Livello 2 Accesso da parte di qualsiasi utente, per funzionamento
   del sistema, senza modificarne la configurazione. ( per accesso alle
   funzioni configurazione necessaria, «chiave, password, codice e simili»
• Livello 3 Accesso da parte amministratori di sistema, per
  accesso alle funzioni config. serve «chiave, password, codici e simili.»
• Livello 4 Accesso da personale di servizio o esecutore (manufacturer)
  Accesso ai componenti per modificare la (progettazione) sistema o
  per eseguire la manutenzione del sistema, per accesso al livello 4
  sempre con «chiave, password, codice o simili». Accesso solo dopo
  accesso di liv. 2 o 3

                           Segue Tabella con Livelli di accesso
                              indipendente dal grado di sicurezza

Milano, 11 dicembre 2020           Proprietà UNAE Riproduzione vietata       58
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza

                           Tabella 6: Livelli di accesso

Milano, 11 dicembre 2020      Proprietà UNAE Riproduzione vietata   59
SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA per Applicazioni di Sicurezza
Autorizzazioni

I VSS forniscono mezzi logici o fisici per limitare l'accesso al sistema o
alle parti del sistema: chiave, password, codice o simili.

Il numero autorizzazioni per accedere alle funzioni del VSS sono
specificate nella

                      Tabella 7 : Obbligo codice autorizzazione

Password utenti non deve essere visualizzate o memorizzate in testo
non crittografata
Modifica password da parte dell'utente, richiede sempre un accesso
utente valido con quella precedente e l'inserimento della nuova
password più la convalida in modo identico.

Milano, 11 dicembre 2020        Proprietà UNAE Riproduzione vietata    60
Puoi anche leggere