Note metodologiche alle schede-dati online - XXI Indagine Profilo dei Laureati 2018 - Almalaurea

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Note metodologiche alle schede-dati online - XXI Indagine Profilo dei Laureati 2018 - Almalaurea
XXI Indagine
Profilo dei Laureati 2018

Rapporto 2019

Note metodologiche
alle schede-dati online
www.almalaurea.it/universita/indagini/laureati/profilo
NOTE METODOLOGICHE

1.      Popolazione analizzata

     La rilevazione 2018 ha coinvolto 280.230 laureati del 2018
                                  1
appartenenti a 75 atenei italiani .
     Dalla popolazione analizzata nel Profilo si è preferito escludere
alcune categorie di laureati. Si tratta in tutto di 1.194 unità,
provenienti da 57 atenei, che presentano alcune particolari
caratteristiche:
     - laureati ai quali l’ateneo, in seguito a convenzioni speciali
       riservate in particolare a lavoratori nel campo sanitario,
       membri delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate,
       funzionari pubblici e altri professionisti, ha riconosciuto
       l’esperienza di lavoro come attività formativa centrale ai fini
       del conseguimento della laurea. Questi casi presentano un
       numero particolarmente ridotto di esami sostenuti, un numero
       di crediti riconosciuti alla laurea molto elevato, un tasso di
       compilazione del questionario a livello di corso di laurea
       eccezionalmente basso;
     - laureati con un numero di esami sostenuti molto ridotto (meno
       di due esami all’anno);
     - laureati con carriere universitarie molto brevi, ovvero di durata
       inferiore a un quarto della durata normale del corso di studi.
     La Tavola 1 riporta gli atenei coinvolti nell’Indagine sul Profilo
dei Laureati 2018 con il corrispondente numero di laureati.

1 Tra queste vi sono anche la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, la Scuola Normale

Superiore di Pisa e la Scuola Superiore IUSS di Pavia. Data la peculiarità di queste realtà,
al momento le relative schede-dati non sono integrate nel presente sistema di
interrogazione.

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                                     1
Tavola 1        Laureati nel Profilo 2018 per ateneo (valori assoluti)

 ateneo                        laureati   ateneo                           laureati

 Bologna                         18.326   L’Aquila                           2.697
 Roma La Sapienza                17.958   Urbino Carlo Bo                    2.613
 Napoli Federico II              13.311   Brescia                            2.497
 Padova                          12.712   Napoli Parthenope                  2.203
 Torino                          12.014   Sassari                            2.152
 Milano                          11.638   Piemonte Orientale                 2.026
 Firenze                          8.930   Bari Politecnico                   1.914
 Bari                             7.548   Macerata                           1.913
 Pisa                             7.300   Napoli L’Orientale                 1.873
 Torino Politecnico               7.149   Insubria                           1.764
 Palermo                          7.119   Napoli Benincasa                   1.753
 Milano Bicocca                   7.070   Foggia                             1.648
 Catania                          6.273   Tuscia                             1.611
 Genova                           6.030   Catanzaro                          1.471
 Roma Tre                         5.942   Milano IULM                        1.422
 Roma Tor Vergata                 5.647   Cassino e Lazio Meridionale        1.412
 Salerno                          5.436   Roma LUMSA                         1.287
 Venezia Ca’ Foscari              5.248   Venezia IUAV                       1.248
 Verona                           4.884   Enna Kore                          1.140
 Chieti e Pescara                 4.776   Molise                             1.015
 Modena e Reggio Emilia           4.638   Teramo                               967
 Parma                            4.544   Camerino                             960
 Campania Luigi Vanvitelli        4.502   Basilicata                           928
 Pavia                            4.483   Sannio                               902
 Perugia                          4.349   Reggio Calabria Mediterranea         860
 Calabria                         4.248   LIUC Carlo Cattaneo                  739
 Cagliari                         4.031   Bolzano                              700
 Messina                          3.901   Milano Vita-Salute S. Raffaele       584
 Trento                           3.702   Roma UNINT                           531
 Bergamo                          3.412   Roma Foro Italico                    493
 Salento                          3.127   Roma Campus Bio-Medico               440
 Ferrara                          3.072   Siena Stranieri                      393
 Marche Politecnica               3.028   LUM Jean Monnet                      331
 Trieste                          2.977   Valle d’Aosta                        221
 Siena                            2.938   Perugia Stranieri                    213
 Udine                            2.928   Scienze Gastronomiche                118

Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati.

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L’indagine riguarda i laureati dei corsi di primo livello, magistrali
a ciclo unico e magistrali biennali (attivati in applicazione dei D.M. n.
509/1999 e 270/2004), oltre ai laureati del corso pre-riforma in
Scienze della Formazione primaria e agli altri laureati pre-riforma (in
corsi avviati prima dell’applicazione del D.M. n. 509/1999) (Tavola 2).

Tavola 2          Laureati nel Profilo 2018 per tipo di corso (valori assoluti)

  tipo di corso                                         laureati 2018 nell’Indagine

  Primo livello                                                            159.880
  Magistrale a ciclo unico                                                  36.694
  Magistrale biennale                                                       81.964
  Scienze della Formazione primaria (pre-riforma)                              277
  Altro corso pre-riforma                                                    1.415
  TOTALE                                                                  280.230

Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati.

     Il D.M. n. 270/2004 ha ridefinito le classi di laurea introdotte dal
D.M. n. 509/1999, indicando anche la corrispondenza fra le nuove
classi (D.M. n. 270/2004) e le precedenti (D.M. n. 509/1999) e
denominando “lauree magistrali a ciclo unico” e “lauree magistrali” i
due tipi di corso di secondo livello, chiamati in precedenza
rispettivamente “lauree specialistiche a ciclo unico” e “lauree
specialistiche”. I laureati del 2018 appartengono nella gran parte dei
casi a classi D.M. n. 270/2004: i laureati appartenenti a queste classi
sono il 97,7% dei laureati di primo livello, il 94,5% dei magistrali a
ciclo unico e il 99,3% dei magistrali biennali. Nell’Indagine sul Profilo
dei Laureati la distinzione tra laureati nelle classi D.M. n. 509/1999 e
laureati nelle classi D.M. n. 270/2004 non viene attuata. Per il caso
particolare della classe di laurea magistrale a ciclo unico in
Odontoiatria e protesi dentaria, è opportuno evidenziare che
l’ordinamento 270 ha modificato la durata normale del corso,
portandola da 5 a 6 anni. Per questo motivo, nell’analizzare
contemporaneamente i laureati dei corsi 509 e 270, bisogna tenere in
considerazione la diversa durata del corso, in particolare se si
considera l’indicatore “durata degli studi”.

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                                 3
L’indagine analizza i laureati nei diversi gruppi disciplinari
previste dall’offerta formativa nazionale (Tavola 3).

Tavola 3       Laureati nel Profilo          2018       per   gruppo    disciplinare
               (valori assoluti)

        gruppo disciplinare                      laureati 2018 nell’Indagine
        Agraria e veterinaria                                           8.571
        Architettura                                                   10.847
        Chimico-farmaceutico                                            9.164
        Difesa e sicurezza                                               186
        Economico-statistico                                           39.582
        Educazione fisica                                               6.824
        Geo-biologico                                                  14.767
        Giuridico                                                      15.973
        Ingegneria                                                     36.138
        Insegnamento                                                   13.570
        Letterario                                                     22.413
        Linguistico                                                    19.111
        Medico                                                         32.180
        Politico-sociale                                               28.167
        Psicologico                                                    12.859
        Scientifico                                                     9.878
        TOTALE                                                     280.230

Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati.

     Da un confronto con i più recenti dati nazionali dell’Anagrafe
Nazionale degli Studenti (laureati dell’a.a. 2016/17), la composizione
dell’universo di AlmaLaurea rappresenta piuttosto fedelmente il
quadro nazionale complessivo per tipo di corso, gruppo disciplinare e
ripartizione geografica. Più nel dettaglio, si nota una sotto-
rappresentazione degli atenei del Nord-Ovest (21,9% dei laureati
AlmaLaurea contro il 26,2% del complesso dei laureati in Italia), in
particolare della Lombardia, dovuta al fatto che tra gli atenei
aderenti al Consorzio AlmaLaurea non figurano l’Università Bocconi,
l’Università Cattolica del Sacro Cuore e il Politecnico di Milano.

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2.    Metodologia di rilevazione e tasso di risposta

     Il Profilo dei Laureati 2018 utilizza in modo integrato le
informazioni provenienti dalle seguenti fonti:
     - la documentazione amministrativa: sono informazioni
       provenienti dagli archivi amministrativi delle 75 università
       coinvolte nell’indagine e che hanno aderito ad AlmaLaurea
       prima del 2018. L’indagine si basa sulla documentazione
       amministrativa trasmessa dagli atenei entro la fase di
       elaborazione dei dati;
     - il questionario di rilevazione sulla valutazione del percorso
       universitario: comprende tutte le informazioni relative
       all’esperienza dei laureati rilevata in prossimità del
       conseguimento del titolo.
     Le informazioni di fonte amministrativa sui laureati vengono
trasmesse dagli atenei ad AlmaLaurea durante tutto l’anno solare
secondo un tracciato condiviso e vengono sottoposte a diversi controlli
di qualità.
     I laureandi, alla vigilia del conseguimento del titolo, accedono
alla compilazione del questionario di rilevazione attraverso la propria
pagina personale sul sito www.almalaurea.it. Successivamente, i
questionari vengono accoppiati ai record amministrativi e sottoposti
ad alcuni controlli di coerenza. La compilazione del questionario è
consentita a partire da 9 mesi prima della data presunta di laurea
dichiarata dallo studente. Per questo motivo non tutti i laureati del
medesimo anno di laurea compilano la versione di questionario
vigente in quello specifico anno: tra i laureati del 2018 che hanno
compilato il questionario, la quota di chi ha compilato una versione
diversa da quella del 2018 è del 19,7%.
     Entrano a far parte dell’indagine solo i laureati che hanno
effettivamente ottenuto il titolo nell’anno solare di indagine e che
non rientrano tra i casi particolari descritti nel paragrafo precedente.
     Per considerare attendibili le informazioni rilevate attraverso il
questionario di rilevazione sono richiesti alcuni criteri di qualità di
compilazione. Dall’insieme dei questionari presi in considerazione per
il Profilo 2018 sono stati esclusi quelli che presentano almeno una di
queste limitazioni:

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                 5
– sono compilati in misura insufficiente, cioè sono vuoti oppure
        contengono un numero di risposte sensibilmente ridotto (meno
        del 25% delle risposte che avrebbero dovuto fornire);
     – sono poco plausibili, poiché presentano in più dei due terzi
        delle batterie di domande la stessa risposta (ad esempio
        “decisamente sì”) per ciascun item riportato;
     – la durata della compilazione è stata ritenuta troppo breve (in
        media meno di 4 secondi per ogni risposta attribuita) per poter
        garantire l’attendibilità delle risposte.
     Il tasso di compilazione del questionario, definito dunque come il
rapporto tra il numero dei laureati che hanno risposto correttamente
al questionario e il numero dei laureati che sono entrati a far parte
dell’indagine, per il 2018 è pari al 92,4%.

3.    Disponibilità della documentazione

    La scheda-dati Profilo è organizzata in dieci sezioni tematiche:
Caratteristiche anagrafiche, Origine sociale, Studi secondari di
secondo grado, Riuscita negli studi universitari, Condizioni di studio,
Lavoro durante gli studi universitari, Giudizi sull’esperienza
universitaria, Conoscenze informatiche, Prospettive di studio,
Prospettive di lavoro.
    La documentazione riguarda:
    – tutti i laureati (280.230), per quanto riguarda le sezioni
      Caratteristiche anagrafiche, gli Studi secondari di secondo
      grado e la Riuscita negli studi universitari (escluse le precedenti
      esperienze universitarie e le motivazioni nella scelta del corso
      di laurea). Fonte di queste informazioni sono gli archivi
      amministrativi delle università, tranne che per la residenza e il
      diploma di scuola secondaria di secondo grado (il dato
      amministrativo è sostituito dall’informazione contenuta nel
      questionario AlmaLaurea, quando disponibile) e per il voto di
      diploma (nei casi in cui il voto nell’archivio amministrativo è
      mancante si è recuperato il dato dal questionario);
    – i laureati che hanno compilato e restituito il questionario
      (258.971, ossia il 92,4% del totale), per quanto riguarda le
      sezioni Origine sociale, Condizioni di studio, Lavoro durante gli

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studi universitari, Giudizi sull’esperienza universitaria,
       Conoscenze informatiche, Prospettive di studio, Prospettive di
       lavoro e per le precedenti esperienze universitarie e le
       motivazioni nella scelta del corso di laurea (sezione Riuscita
       negli studi universitari).
    Tutta la documentazione è resa disponibile sul sito di AlmaLaurea
e consultabile attraverso un sistema di interrogazione online. La
documentazione, comprensiva dei microdati, è inoltre trasferita ai
singoli atenei coinvolti nell’indagine.
    La documentazione predisposta può essere esaminata operando
una scelta in ciascuna delle due sezioni che compongono la maschera
di consultazione: selezionato il collettivo di riferimento, è possibile
comparare gruppi di laureati attraverso un’analisi impostata su una
specifica variabile di confronto.

3.1 Variabili di selezione del collettivo

     Le variabili di selezione disponibili sono: anno di laurea, tipo di
corso, ateneo, Facoltà/Dipartimento/Scuola, gruppo disciplinare,
classe di laurea, corso di laurea e iscrizione al corso in anni recenti.
     Per facilitare la consultazione delle schede sono visualizzate
tutte le variabili disponibili, ma alcune risultano attive solo dopo aver
operato una determinata selezione: ad esempio, la variabile
Facoltà/Dipartimento/Scuola risulta attiva solo dopo aver selezionato
un ateneo. Allo stesso modo la classe di laurea risulta attiva solo dopo
aver selezionato un tipo di corso (tranne il corso pre-riforma in
Scienze della Formazione primaria e tutti gli altri corsi pre-riforma).
Si tenga presente inoltre che, a fianco al nome di ciascuna classe di
laurea tra parentesi è indicato il codice MIUR secondo quanto previsto
dal D.M. n. 270/2004 e, nel caso di corrispondenza tra i due
ordinamenti, il codice previsto dal precedente D.M. n. 509/1999.
     Per quanto riguarda l’anno di laurea, è possibile scegliere un
singolo anno di laurea oppure effettuare un confronto storico
selezionando la voce "tutti". La serie storica fa riferimento ai soli
corsi/classi di laurea che hanno laureati nell'ultimo anno disponibile.
     Per quanto riguarda il gruppo disciplinare, a partire dai laureati
2014, le classi di laurea in geografia (L-6, 30) e in scienze geografiche

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                  7
(LM-80, 21/S) rientrano nel gruppo disciplinare "letterario" e non più
nel "geo-biologico".
     La variabile corso di laurea è resa attiva, e quindi selezionabile,
solo dopo aver operato una scelta a livello di tipo di corso (tranne il
corso pre-riforma in Scienze della Formazione primaria e tutti gli altri
corsi pre-riforma), ateneo e almeno una variabile tra
Facoltà/Dipartimento/Scuola, gruppo disciplinare e classe di laurea.
Ciò dal momento che la variabile utilizza i codici della banca dati
dell’offerta formativa Off.F.: ad ogni corso di laurea attivato presso
un determinato ateneo (in alcuni casi anche presso una determinata
sede) è associato un codice univoco, che non permette aggregazioni
per il complesso degli atenei. In alcuni casi, addirittura, un corso
attivato presso un ateneo può cambiare codice pur non modificandosi
il nome formale del corso; ciò, ad esempio, può avvenire in seguito a
cambiamenti nel contenuto formativo, nell’attribuzione alla relativa
classe di laurea, ecc. In questi casi i corsi sono trattati
separatamente, perché diversi sono i codici Off.F. ad essi attribuiti;
per facilitare l’individuazione di questi casi particolari, accanto alla
denominazione del corso è stato indicato l’anno accademico fino al
quale esso era attivo (“fino all’a.a.”) oppure l’anno accademico da
cui è divenuto attivo (“dall’a.a.”); in altri casi è stata specificata la
sede. Inoltre è possibile che un corso abbia cambiato denominazione
pur non modificando il proprio codice Off.F.. Nel caso in cui il corso
inglobi uno o più corsi con denominazioni significativamente differenti
dalla più recente, accanto a tale denominazione è riportata anche
quella meno recente anticipata da “già”.
     La variabile iscrizione al corso in anni recenti è disponibile per
tutti i tipi di corso di laurea post-riforma incluso il corso pre-riforma
in Scienze della Formazione primaria e consente di distinguere tra i
laureati iscritti in anni recenti e laureati iscritti in anni meno recenti.
I laureati iscritti in anni recenti sono coloro che hanno una data di
iscrizione al corso tale da consentire un ritardo massimo negli studi di
un anno rispetto alla durata prevista.
     Nel dettaglio:
      - per il primo livello, al più 4 anni prima del conseguimento del
        titolo;
      - per i magistrali biennali, al più 3 anni prima del conseguimento
        del titolo;

8                               Note metodologiche alle schede-dati online
- per i magistrali a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e
       Odontoiatria e protesi dentaria (quest’ultima solo per
       l’ordinamento D.M. n. 270/2004), al più 7 anni prima del
       conseguimento del titolo;
     - per i magistrali a ciclo unico (escluse le classi di laurea sopra
       citate), al più 6 anni prima del conseguimento del titolo;
     - per il corso non riformato in Scienze della Formazione primaria,
       al più 5 anni prima del conseguimento del titolo.

3.2 Variabili di confronto

     Le variabili di confronto disponibili sono: tipo di corso, ateneo,
Facoltà/Dipartimento/Scuola, gruppo disciplinare, classe di laurea,
corso di laurea, iscrizione al corso in anni recenti, genere, lavoro
durante gli studi. Le ultime due variabili sono selezionabili solo come
variabili di confronto e non come variabili di selezione. Si ricorda che
la variabile corso di laurea, per i laureati post-riforma, identifica ogni
singolo corso di laurea attivato presso un determinato ateneo (in
alcuni casi anche presso una determinata sede): pertanto, non è
possibile operare confronti tra atenei, dal momento che ad ogni corso
di laurea presente sul territorio è associato un codice univoco.
Analogamente, a partire dall’indagine sui laureati 2012, la variabile
Facoltà/Dipartimento/Scuola è resa disponibile solo dopo aver scelto
un ateneo. Pertanto anche in questo caso non è possibile operare un
confronto diretto tra atenei. Tale scelta nasce a seguito
dell’applicazione della legge 240 del 2010, che ha comportato una
profonda riorganizzazione delle strutture universitarie.

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                   9
4.    Convenzioni e avvertenze

4.1 Calcolo degli indicatori e mancate risposte

     La scheda-dati riporta, oltre al numero dei laureati coinvolti
nell’indagine e il numero dei laureati che hanno compilato il
questionario di rilevazione, le distribuzioni percentuali o le medie
delle principali variabili rilevate.
     Le statistiche sui dati amministrativi, trasmessi per il 100% dei
laureati, si riferiscono al totale dei laureati, mentre le statistiche
riferite alle variabili di questionario sono calcolate sul numero totale
di laureati che hanno compilato il questionario di rilevazione.
     Per migliorare la comprensione e la lettura delle schede, le
mancate risposte, generalmente inferiori al 3%, non sono riportate:
per tale motivo la somma delle percentuali può essere in taluni casi
inferiore a cento o al totale di riferimento nel caso di indicatori filtrati
(nello specifico, il tipo di esperienze di studio all’estero, di tirocinio
curriculare e le intenzioni di prosecuzione degli studi post-laurea).

4.2 Arrotondamenti

     I valori percentuali sono approssimati alla prima cifra decimale:
a causa di tale arrotondamento, la somma delle percentuali è talvolta
diversa da cento. Esulano naturalmente da tali considerazioni i casi in
cui sono presenti le “mancate risposte” o non sono riportate tutte le
modalità di risposta.

10                               Note metodologiche alle schede-dati online
4.3 Segni convenzionali

     Nelle schede-dati predisposte, il trattino “-” viene utilizzato
quando il fenomeno viene rilevato, ma i casi non si sono verificati,
mentre il valore percentuale 0,0 indica che il fenomeno viene rilevato
e si sono verificati dei casi, ma in percentuale inferiore allo 0,05.
     Il simbolo “*” indica invece che le statistiche non sono calcolate
perché riferite ad un collettivo poco numeroso (inferiore a 5 unità):
in tali casi sono riportati solo il numero di laureati, il numero di
laureati che hanno compilato il questionario e il tasso di compilazione.
     Il simbolo “/”, utilizzato solamente nelle schede-dati che
presentano il confronto storico, indica che il dato è non disponibile o
non confrontabile con gli indicatori dell’ultimo anno di indagine.

4.4 Cautele nell’interpretazione dei risultati

     Nell’analizzare i risultati occorre comunque tenere conto della
numerosità di ciascuna popolazione di riferimento: qualora il numero
di laureati considerati sia limitato, infatti, è necessario osservare più
di una cautela nell’interpretazione dei risultati.
     Inoltre, i collettivi in cui i laureati che hanno compilato il
questionario sono meno del 60% sono segnalati con una specifica nota,
che invita ad interpretare con particolare cautela la parte della
documentazione ricavata dai questionari.

5.    Definizioni utilizzate, indici ideati

Età alla laurea
     Il calcolo dell’età media alla laurea tiene conto della data di
nascita e della data di laurea. Nelle distribuzioni percentuali per età
alla laurea l’età è in anni compiuti.

Cittadini stranieri
     Nel conteggio dei cittadini stranieri non sono compresi i laureati
cittadini della Repubblica di San Marino.

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                 11
Residenza
     Ai fini della classificazione dei laureati in base alla residenza e
alla sede degli studi, si è tenuto conto della sede del corso anziché
della sede centrale dell’ateneo. Si fa riferimento alla residenza al
momento della laurea. Questo indicatore deriva dall’integrazione del
dato rilevato con il questionario e, laddove non presente, dagli archivi
amministrativi di Ateneo.

Titolo di studio dei genitori
     Per la variabile “titolo di studio dei genitori” si è preso in
considerazione il genitore con il titolo di studio più elevato e si sono
distinti i casi in cui entrambi i genitori sono laureati da quelli in cui lo
è uno solo. Rientrano in queste ultime categorie anche coloro che
hanno i genitori in possesso di un titolo di dottorato di ricerca.
     L'informazione relativa ai titoli di qualifica professionale e
diploma quadriennale è rilevata a partire dal questionario di
rilevazione del 2018, pertanto per i laureati che hanno compilato le
versioni precedenti l'informazione non è disponibile. Tali titoli nelle
versioni precedenti del questionario venivano attribuiti dai laureati
talvolta ai titoli di licenza media inferiore/avviamento e talvolta ai
diplomi di scuola secondaria di secondo grado. Ciò non ha consentito
quindi di classificare nelle sottovoci “diploma di scuola secondaria di
secondo grado” e “qualifica professionale, titolo inferiore o nessun
titolo” i laureati con genitori in possesso di titoli inferiori alla laurea.
Tuttavia, queste informazioni hanno contribuito al calcolo
dell’indicatore “nessun genitore laureato”.

Classe sociale
     Per la classe sociale dei laureati si è adottato lo schema proposto
da A. Cobalti e A. Schizzerotto, La mobilità sociale in Italia, Bologna,
il Mulino, 1994, riconfermato più recentemente in A. Schizzerotto (a
cura di), Vite ineguali. Disuguaglianze e corsi di vita nell’Italia
contemporanea, Bologna, il Mulino, 2002. La classe sociale, definita
sulla base del confronto fra la posizione socio-economica del padre e
quella della madre del laureato, corrisponde alla posizione di livello
più elevato fra le due (principio di “dominanza”). Infatti la posizione

12                               Note metodologiche alle schede-dati online
socio-economica può assumere le modalità classe elevata, classe
media impiegatizia, classe media autonoma e classe del lavoro
esecutivo; la classe elevata domina le altre tre, la classe del lavoro
esecutivo occupa il livello più basso, mentre la classe media
impiegatizia e la classe media autonoma si trovano in sostanziale
equilibrio. La classe sociale dei laureati con genitori l’uno dalla
posizione classe media autonoma, l’altro dalla posizione classe media
impiegatizia corrisponde alla posizione socio-economica del padre (in
questa situazione non sarebbe possibile scegliere fra la classe media
impiegatizia e la classe media autonoma sulla base del principio di
dominanza). La classe sociale dei laureati con madre casalinga (padre
casalingo) corrisponde alla posizione del padre (della madre); nel caso
in cui per entrambi i genitori sia stata indicata la posizione di
casalingo/a la classe sociale non è stata definita. La posizione socio-
economica di ciascun genitore è funzione dell’ultima posizione nella
professione, come indicato nella tabella seguente.

  ultima posizione nella professione                       posizione socio-economica
  liberi professionisti*
  dirigenti                                                           CLASSE ELEVATA
  imprenditori con almeno 15 dipendenti
  impiegati con mansioni di coordinamento
  direttivi o quadri
                                                           CLASSE MEDIA IMPIEGATIZIA
  intermedi
  insegnanti (esclusi professori universitari)
  lavoratori in proprio
  coadiuvanti familiari
                                                             CLASSE MEDIA AUTONOMA
  soci di cooperative
  imprenditori con meno di 15 dipendenti
  operai, subalterni e assimilati
                                                       CLASSE DEL LAVORO ESECUTIVO
  impiegati esecutivi

* I genitori definiti “liberi professionisti” ma con titoli di studio inferiori al diploma
secondario superiore sono stati collocati nella categoria lavoratori in proprio.

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                                  13
Diploma
      I diplomi di scuola secondaria di secondo grado riportati fanno
riferimento all’indirizzo di studio indipendentemente dall’Istituto in
cui sono stati conseguiti. I diplomi accorpano gli indirizzi introdotti
con la Riforma dell’ordinamento scolastico entrata in vigore nell’a.s.
2010/11 con quelli antecedenti alla Riforma. Nel dettaglio, il liceo
delle scienze umane comprende il liceo delle scienze sociali e il liceo
socio-psico-pedagogico o istituto magistrale; il liceo artistico,
aggregato al musicale e coreutico, comprende l’istituto d’arte e altri
diplomi artistici; il tecnico economico comprende il tecnico
commerciale, il tecnico per periti aziendali e corrispondenti in lingue
estere, il tecnico per le attività sociali o femminile/per i servizi sociali
e il tecnico per il turismo; il tecnico tecnologico comprende il tecnico
industriale, il tecnico per geometri, il tecnico agrario, il tecnico
nautico e aeronautico; il professionale comprende il professionale per
i servizi e il professionale per l’industria e l’artigianato.
      Nel calcolo complessivo dei diplomi tecnici sono compresi anche
i diplomi tecnici antecedenti alla Riforma sopra citata e quindi non
riconducibili ai due indirizzi specificati, pertanto la somma dei
diplomi tecnico economico e tecnico tecnologico può talvolta essere
inferiore al totale dei diplomi tecnici. Questo indicatore deriva
dall’integrazione del dato rilevato con il questionario e, laddove non
presente, dagli archivi amministrativi di Ateneo.

Voto di diploma
    Il voto di diploma (di cui vengono riportati i valori medi) è
calcolato per i titoli italiani ed è espresso in 100-mi anche per i
laureati che si sono diplomati prima del 1999, conseguendo voti in 60-
mi. Questo indicatore deriva dall’integrazione dell’informazione
amministrativa trasmessa dagli Atenei e, laddove non presente, da
quella rilevata con il questionario.

Hanno conseguito il diploma
     Ai fini della classificazione dei laureati in base al luogo di
conseguimento del diploma e alla sede degli studi, si è tenuto conto
della sede del corso anziché della sede centrale dell’ateneo. Per il

14                               Note metodologiche alle schede-dati online
luogo di conseguimento del diploma, dalle categorie “al Sud, ma si
sono laureati al Centro-Nord”, “al Centro, ma si sono laureati al Nord
o al Sud” e “al Nord, ma si sono laureati al Centro-Sud” sono esclusi
coloro che hanno concluso la scuola secondaria di secondo grado in
una provincia limitrofa a quella di laurea. Nei pochi casi in cui
l’informazione sul luogo di conseguimento del diploma non sia
disponibile, è stata utilizzata l’informazione relativa alla residenza.

Hanno precedenti esperienze universitarie
     Nella domanda sulle precedenti esperienze universitarie ai
laureati nei corsi magistrali viene chiesto di rispondere indicando il
titolo di accesso al biennio magistrale. A partire dalla rilevazione del
2017, è stata sempre attribuita una precedente esperienza conclusa
relativa al titolo di accesso al biennio magistrale anche a coloro che
non hanno risposto alla domanda del questionario.

Motivazioni molto importanti nella scelta del corso di laurea
     La variabile motivazioni molto importanti nella scelta del corso
di laurea sintetizza le risposte fornite alle due domande seguenti.
    “Nella Sua decisione di iscriversi al corso di studi universitari che
sta per concludere, le due seguenti motivazioni sono state
importanti?”
    Interesse per le discipline insegnate nel corso (fattori soprattutto
culturali)
     • decisamente sì
     • più sì che no
     • più no che sì
     • decisamente no
     Interesse per le opportunità occupazionali offerte dal corso
(fattori soprattutto professionalizzanti)
    •   decisamente sì
    •   più sì che no
    •   più no che sì
    •   decisamente no

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                 15
I laureati che hanno scelto il corso spinti da fattori sia culturali
sia professionalizzanti sono coloro che hanno risposto “decisamente
sì” ad entrambe le domande. I laureati spinti da fattori
prevalentemente culturali sono coloro che hanno risposto
“decisamente sì” solo alla domanda sull’interesse per le discipline
insegnate nel corso; analogamente i laureati spinti da fattori
prevalentemente professionalizzanti sono coloro che hanno risposto
“decisamente sì” solo alla domanda sull’interesse per le opportunità
occupazionali del corso. Infine la modalità né gli uni né gli altri
comprende gli studenti che per entrambe le voci hanno risposto
diversamente da “decisamente sì”.

Età all’immatricolazione
     I laureati con età all’immatricolazione regolare sono gli studenti
entrati all’università entro i 19 anni. Per esempio, è regolare chi è
nato nel 1993 (o successivamente) e si è iscritto ad un corso di primo
livello o a una laurea magistrale a ciclo unico nel 2012/13. Per i corsi
di laurea magistrale l’età regolare all’immatricolazione è stata posta
a 22 anni (corrisponde alle carriere di studi completamente regolari
sia nel ciclo pre-universitario che nel primo livello).

Punteggio degli esami
    Per il punteggio degli esami, sia il voto 30 sia il 30 e lode per i
singoli esami corrispondono a 30. Corrisponde alla media dei punteggi
dei singoli esami sostenuti durante il corso di laurea; si tratta di
un’informazione amministrativa trasmessa dagli Atenei.

Voto di laurea
     Il voto di laurea è espresso in 110-mi anche per i laureati pre-
riforma della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna (dove il
voto è assegnato in 100-mi); per il calcolo delle medie il voto di 110
e lode è stato posto uguale a 113.

16                             Note metodologiche alle schede-dati online
Regolarità negli studi
     La regolarità negli studi dipende dalla data di laurea, da quella
di iscrizione al corso di laurea e dalla durata normale del corso,
tenendo conto delle sessioni di laurea dell’anno accademico (la terza
ed ultima sessione si conclude il 30 aprile). Nel caso in cui lo studente
abbia effettuato un cambio di corso utilizzando crediti formativi del
precedente percorso, la data di iscrizione rimane quella al corso
originario. Per le lauree magistrali, la regolarità negli studi tiene
conto del solo biennio conclusivo e non di eventuali ritardi accumulati
nel percorso universitario precedente.

Durata degli studi
     La durata degli studi di un laureato è l’intervallo di tempo
trascorso fra la data convenzionale del 5 novembre dell’anno di
immatricolazione e la data di laurea. Per le lauree magistrali è
l’intervallo fra il 5 novembre dell’anno di iscrizione al biennio
conclusivo e la data di laurea. Si ricorda che per il caso particolare
della classe di laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi
dentaria, nell’analizzare contemporaneamente i laureati dei corsi del
D.M. n. 509/1999 e quelli del D.M. n. 270/2004, bisogna tenere in
considerazione la diversa durata del corso (5 anni per i primi e 6 anni
per i secondi).

Ritardo alla laurea
     Il ritardo alla laurea di un laureato è la parte “irregolare” (fuori
corso) degli studi universitari (per le lauree magistrali, la parte
“irregolare” del biennio conclusivo) e tiene conto anche del numero
dei mesi e dei giorni trascorsi fra la conclusione dell’anno accademico
(30 aprile) e la data di laurea.

Indice di ritardo
    L’indice di ritardo è il rapporto fra il ritardo alla laurea e la durata
normale del corso. La durata normale è convenzionalmente pari a 3
anni per i corsi di primo livello, 2 anni per i corsi magistrali biennali,

AlmaLaurea – Profilo dei Laureati 2018. Rapporto 2019                    17
5 o 6 anni per i corsi magistrali a ciclo unico; fanno eccezione i rari
casi di allungamento/abbreviazione di carriera stabiliti dagli Atenei.

Hanno esperienze di lavoro
     I lavoratori-studenti sono i laureati che hanno dichiarato di avere
svolto attività lavorative continuative a tempo pieno per almeno la
metà della durata degli studi sia nel periodo delle lezioni universitarie
sia al di fuori delle lezioni. Gli studenti-lavoratori sono tutti gli altri
laureati che hanno compiuto esperienze di lavoro nel corso degli studi
universitari.

Si iscriverebbero di nuovo all’università?
     Le possibili risposte alla domanda “si iscriverebbero di nuovo
all’università?” dipendono dal tipo di corso.
     Per i laureati di primo livello, magistrali a ciclo unico e pre-
riforma:
     Se potesse tornare indietro nel tempo, si iscriverebbe
nuovamente all’università?
     •   sì, allo stesso corso di questo ateneo
     •   sì, ad un altro corso di questo ateneo
     •   sì, allo stesso corso ma in un altro ateneo
     •   sì, ma ad un altro corso e in un altro ateneo
     •   no, non mi iscriverei più all’università
     Per i laureati magistrali:
    Se potesse tornare indietro nel tempo,                si   iscriverebbe
nuovamente al corso di laurea magistrale?
     •   sì, allo stesso corso magistrale di questo ateneo
     •   sì, ad un altro corso magistrale di questo ateneo
     •   sì, allo stesso corso magistrale ma in un altro ateneo
     •   sì, ma ad un altro corso magistrale e in un altro ateneo
     •   no, non mi iscriverei più al corso di laurea magistrale.

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Strumenti informatici: conoscenza “almeno buona”
     I laureati con conoscenza “almeno buona” degli strumenti
informatici sono coloro che hanno dichiarato di possedere una
conoscenza “ottima” o “buona” in una scala di possibili risposte
comprendente anche le voci “discreta”, “limitata” e “nessuna”. Nel
questionario di rilevazione ogni aspetto relativo alle conoscenze
informatiche è accompagnato da alcuni esempi pratici per agevolare
la compilazione. A partire dalla rilevazione 2015 sono stati introdotti
gli esempi dove non presenti; nel confrontare i dati 2015 con i risultati
degli anni precedenti, quindi, bisogna tenere conto di tali modifiche.
Nel dettaglio gli esempi per ciascun aspetto:
    – navigazione in Internet e comunicazione in rete: e-mail, blog,
      forum, social network, …;
    – word processor: Microsoft Word, Writer, StarOffice, … (fino al
      2014 l’esempio era “elaborazione testi”);
    – fogli elettronici: Excel, …;
    – strumenti di presentazione: PowerPoint, Keynote, Impress, …;
    – sistemi operativi: Windows, Unix, Mac OS, Android, iOS, …
      (esempi introdotti nel 2015);
    – multimedia: elaborazione di suoni, immagini, video;
    – linguaggi di programmazione: C++, C#, Java, Javascript, …
      (esempi introdotti nel 2015);
    – data base: Oracle, SQL server, Access, …;
    – realizzazione siti web: HTML, CSS, PHP, ASP.NET, … (esempi
      introdotti nel 2015);
    – reti di trasmissione dati: protocolli di rete, tecnologie, …
      (esempi introdotti nel 2015);
    – CAD/CAM/CAE – progettazione assistita.

Intendono proseguire gli studi con un diploma accademico
     Tra i laureati che intendono proseguire gli studi con un diploma
accademico (Alta Formazione Artistica e Musicale) sono compresi
coloro che intendono proseguire con un diploma accademico di primo
livello, di secondo livello e di Formazione alla Ricerca.

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Disponibilità a lavorare con un contratto “a tutele crescenti”
    Si tratta del contratto a tempo indeterminato introdotto con il
Jobs Act e in vigore dal 07/03/2015 (Dlgs. 4 marzo 2015, n. 23).

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