MERCATI AZIONARI MERCATI OBBLIGAZIONARI, CURRENCY E COMMODITY VARIABILI MACROECONOMICHE 28 DICEMBRE 2021 - Banca Generali Private

Pagina creata da Nicola Marchetti
 
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MERCATI AZIONARI MERCATI OBBLIGAZIONARI, CURRENCY E COMMODITY VARIABILI MACROECONOMICHE 28 DICEMBRE 2021 - Banca Generali Private
MERCATI AZIONARI   2

                                                  MERCATI OBBLIGAZIONARI, CURRENCY E COMMODITY   6

                                                                    VARIABILI MACROECONOMICHE    8

28 DICEMBRE 2021

Direzione Financial Advisory | Markets Strategy
2   MERCATI AZIONARI

    Nell’ottava che conduce alle festività natalizie, con scambi in diminuzione e alcuni      Indici azionari                  Div.*    Valore       2019       2020       1 anno          Ytd     Ytd € Ultima sett.
    mercati chiusi nella giornata di venerdì, il mercato azionario si è dimostrato tonico
                                                                                              MSCI ACWI                        USD        749       24,0%       14,3%       17,5%         15,9%    25,2%     1,9%
    e sostenuto da un sentiment risk-on da parte degli investitori in parte inatteso.
    L’indice azionario globale MSCI ACWI ha chiuso l’ottava in rialzo del +1,9%,              S&P 500 INDEX                    USD       4.726      28,9%       16,3%       27,6%         25,8%    35,7%     2,3%
    sostenuto dagli USA, con l’S&P500 che ha guadagnato il 2,3%. Dopo settimane di
                                                                                              NASDAQ COMPOSITE                 USD      15.653      35,2%       43,6%      22,2%          21,5%    31,0%     3,2%
    intensa volatilità, il Nasdaq ha conseguito +3,2%, portando il risultato da inizio anno
    a +31%.                                                                                   S&P/TSX COMPOSITE                CAD      21.230       19,1%      2,2%       20,5%          21,8%    31,1%     2,4%

    Più indietro l’Europa, seppur sempre in territorio positivo: l’MSCI Europe ha chiuso      S&P/ASX 200 INDEX                AUD       7.420      18,4%       -1,5%       11,3%         12,6%    14,2%     1,6%
    l’ottava a +1,8%, sostenuto dai risultati del CAC40 (+2,3%) e dell’IBEX 35 (+3,0%). Più
    indietro l’Italia, con il FTSE MIB che si ferma a +1,5%.                                  NIKKEI 225                        JPY     28.783      18,2%       16,0%       7,9%          4,9%     2,8%      0,8%

    Faticano gli emergenti con gli investitori che continuano a preferire i Paesi             MSCI EURO                        EUR        160       22,2%       -5,4%       22,1%         21,2%    21,2%     1,8%
    Sviluppati. L’MSCI Emerging Market ha chiuso leggermente sopra la parità (+0,3%),
                                                                                              DAX INDEX                        EUR      15.756      25,5%       3,5%        16,0%         14,9%    14,9%     1,4%
    grazie all’area asiatica che si è apprezzata dello 0,4%. Ancora sotto pressione il
    mercato azionario cinese domestico (-0,4%), mentre il mercato di Hong Kong ha             CAC 40 INDEX                     EUR       7.087      26,4%       -7,1%      28,3%          27,7%    27,7%     2,3%
    contenuto le perdite, rimanendo sui livelli della settimana precedente (+0,1%).
    America Latina in forte difficoltà (MSCI EM Latin America −1,3%), trascinata al           FTSE MIB INDEX                   EUR      27.016      28,3%       -5,4%       22,1%         21,5%    21,5%     1,5%

    ribasso dal Brasile, con l’indice Bovespa in contrazione del 2,2% e una performance       IBEX 35 INDEX                    EUR       8.564      11,8%      -15,5%       5,6%           6,1%     6,1%     3,0%
    YTD assolutamente deludente (-12,9%).
                                                                                              FTSE 100 INDEX                   GBP       7.372       12,1%     -14,3%       13,4%         14,1%    21,0%     1,4%
    A livello di dati macro, le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono cresciute
    dell’1,9% a novembre, con un incremento dei contratti di vendita di 6,46 milioni di       MSCI EMERGING MARKET             USD       1.221      15,4%       15,8%      -2,6%          -5,5%     2,1%     0,3%
    unità, al di sotto delle previsioni di mercato di 6,52 milioni. Il prezzo medio delle
                                                                                              MSCI AC ASIA x JAPAN             USD        781       15,4%       22,5%       -4,1%         -7,3%     0,1%     0,4%
    case esistenti è aumentato del 13,9% rispetto a novembre 2020. Inoltre il sentimento
    dei consumatori degli Stati Uniti in dicembre elaborato dal Conference Board ha           SHANGHAI COMPOSITE               CNY       3.618      22,3%       13,9%       7,6%          4,2%     15,4%    -0,4%
    mostrato un miglioramento della fiducia dei cittadini statunitensi, portandosi al
    livello di 115,80 da 111,90 precedente, meglio delle attese a 110,8. L’incremento è       HANG SENG INDEX                  HKD      23.224       9,1%       -3,4%      -12,0%         -14,7%   -8,4%     0,1%
    dovuto ai minori timori legati all’inflazione e alla variante Omicron.                    S&P BSE SENSEX INDEX              INR      57.124     14,4%       15,8%       21,6%         19,6%    25,7%     0,2%
    In Giappone i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,6% a/a a novembre, il
                                                                                              MSCI EM LATIN AMERICA            USD       2.100      13,7%      -16,0%      -13,4%         -14,3%   -7,5%     -1,3%
    massimo livello in quasi due anni, rispetto a un aumento dello 0,1% di ottobre.
    La pressione al rialzo deriva principalmente da un aumento annuo del 9,2% delle           BRAZIL IBOVESPA INDEX            BRL      104.891     31,6%       2,9%       -11,0%         -11,9%   -12,9%   -2,2%
    spese di carburante, luce e acqua. I prezzi al consumo di base, che escludono gli
                                                                                              S&P/BMV IPC                      MXN      52.853       4,6%        1,2%       21,9%         19,9%    25,1%     0,9%
    alimenti freschi, sono aumentati dello 0,5% su base annua, superando le aspettative
    di mercato per un aumento dello 0,4% ma rimanendo ben al di sotto dell’obiettivo          MSCI BRIC                        USD        336       19,8%       15,4%      -11,4%         -14,3%   -7,5%     0,3%
    del 2% della banca centrale. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati
    dello 0,3%, dopo il calo dello 0,3% del mese precedente.                                  MOEX 10 INDEX                    RUB       5.631      27,6%       0,6%        6,5%          4,7%     15,1%     1,1%

                                                                                              MSCI EM. MK EUROPE               USD        336       25,5%      -15,9%       10,9%         8,9%     17,7%     1,8%

                                                                                              FTSE/JSE AFRICA TOP 40           ZAR      65.023       8,8%        7,0%       20,1%         19,6%    22,1%     0,5%

                                                                                              * divisa in cui viene calcolato il rendimento dell'indice - Dati aggiornati al 24/12/2021

    INVESTMENT WEEKLY                  28 DICEMBRE 2021
3   MERCATI AZIONARI - SETTORI

                                                                                                                                                                                                               Ultima
    L’ultima settimana ha visto gli investitori tornare a comprare i titoli legati alla            Indici azionari                     Div.*    Valore      2019       2020       1 anno        Ytd    Ytd €    sett.
    tecnologia e con prospettive di crescita elevate. Più indietro i settori difensivi,
                                                                                                   MSCI Europe Communication
    reggono i settori legati alla ripresa economica. In generale si è comunque trattata            Services Sector
                                                                                                                                        EUR        54        0,7%      -16,1%     10,4%        10,6%   10,6%    1,2%
    di un’ottava positiva su entrambe le sponde dell’Atlantico, con tutti i settori che
    hanno chiuso in territorio positivo in termini assoluti.                                       MSCI Europe Consumer Di-
                                                                                                                                        EUR       226       29,7%      5,4%       22,0%        20,5%   20,5%   2,4%
                                                                                                   scretionary
    In Europa, i due settori principi della settimana sono stati i tecnologici e gli               MSCI Europe Consumer
    industriali. Entrambi i segmenti infatti hanno chiuso l’ottava con un rialzo superiore                                              EUR       308       22,3%      -5,9%      18,7%        17,0%   17,0%   0,5%
                                                                                                   Staples
    al 3%, trascinando l’indice. Il principale titolo del Vecchio Continente, ASML Holding,        MSCI Europe Energy Sector            EUR       118        3,7%     -37,2%      29,3%        30,9%   30,9%   2,5%
    ha guadagnato oltre il 6%, così come anche gli altri titoli legati ai semiconduttori:
    STMicroelectronics +5,20%, ASM International +5,89%, Infineon Technologies                     MSCI Europe Financials               EUR        66       17,2%      -17,3%     23,0%        23,5%   23,5%   2,2%
    +2,79%. Risultati positivi in termini assoluti per quasi tutti i titoli del settore, con       MSCI Europe Health Care              EUR       257       28,7%      -3,9%      23,9%        21,3%   21,3%   0,2%
    pochissime eccezioni (Temenos -4,6% e Bechtle AG -0,52%).
                                                                                                   MSCI Europe Industrials              EUR       347       32,4%      2,2%       25,5%        25,0%   25,0%    3,1%
    Tra gli industriali, importanti rialzi per tutti i titoli legati all’industria aerospaziale,
                                                                                                   MSCI Europe Information
    della difesa e logistica, con tutti i titoli che hanno fatto registrare rialzi tra il 2%       Technology
                                                                                                                                        EUR       193       36,0%      13,6%      35,9%        34,5%   34,5%    3,7%
    e l’8%: Aurbus e Rolls-Royce hanno guadagnato oltre il 7%, seguono MTU Aero
                                                                                                   MSCI Europe Materials Sector         EUR       352       21,2%       6,1%      18,3%        18,3%   18,3%   0,9%
    Engines +6,85% e Safran +5,39%.
                                                                                                   MSCI Europe Real Estate              EUR       148       19,0%     -14,5%       4,6%        3,6%    3,6%    -0,1%
    Settimana piatta per i settori più difensivi, come Staples (+0,5%) e Health Care
    (+0,2%), che si erano distinti durante la volatilità delle settimane precedenti.               MSCI Europe Utilities Sector         EUR       143       25,4%       8,7%       5,6%        4,4%    4,4%     1,8%
    Real Estate e Utilities rimangono fuori dai radar degli investitori e si apprestano a
                                                                                                   S&P 500 COMM SVC                    USD        270       30,9%      22,2%      23,8%        21,5%   31,0%   2,5%
    chiudere l’anno come fanalini di coda dell’indice con apprezzamenti molto notevoli
    rispetto alla media degli altri settori (+3,6% e +4,4% rispettivamente).                       S&P 500 CONS DISCRET IDX            USD       1.604      26,2%      32,1%      25,6%        23,1%   32,8%   3,8%
    Negli USA, volano i titoli del Nasdaq solitamente inclusi nei settori IT (+3,3%),              S&P 500 CONS STAPLES IDX            USD        785       24,0%       7,6%      14,2%        12,8%   21,6%   0,6%
    Communication Services (+2,5%) e Consumer Discretionary (+3,8%), che infatti
    hanno fatto registrare performance molto interessanti nell’ultima ottava.                      S&P 500 ENERGY INDEX                USD        418        7,6%     -37,3%      45,6%        46,2%   57,7%   2,4%

    Anche il segmento energetico (+2,4%) si è ben comportato, con il prezzo del                    S&P 500 FINANCIALS INDEX            USD        647       29,2%      -4,1%      34,3%        31,8%   42,1%    1,1%
    petrolio che torna a guadagnare terreno dopo il forte storno di fine novembre e la             S&P 500 HEALTH CARE IDX             USD       1.626      18,7%      11,4%      25,1%        22,8%   32,4%    1,4%
    successiva volatilità.
                                                                                                   S&P 500 INDUSTRIALS IDX             USD        879       26,8%      9,0%       18,2%        17,3%   26,5%    1,8%
    Come in Europa, anche in questo caso i Consumer Staples hanno realizzato
    guadagni molto più modesti (+0,5%).                                                            S&P 500 INFO TECH INDEX             USD       3.041      48,0%      42,2%      33,9%        32,7%   43,1%   3,3%

                                                                                                   S&P 500 MATERIALS INDEX             USD        555       21,9%      18,1%      23,3%        21,9%   31,4%    1,2%

                                                                                                   S&P 500 REAL ESTATE IDX             USD        313       24,9%      -5,2%      39,9%        37,4%   48,2%   0,5%
                                                                                                   S&P 500 UTILITIES INDEX             USD        354       22,2%      -2,8%      13,8%        11,1%   19,8%   0,2%

                                                                                                   * divisa in cui viene calcolato il rendimento dell'indice - Dati aggiornati al 24/12/2021

    INVESTMENT WEEKLY                    28 DICEMBRE 2021
4   MERCATI AZIONARI - FOCUS ITALIA

    Settimana positiva in Europa e in Italia, con Eurostoxx e FTSE Mib rispettivamente in                ACEA
    rialzo del +2,25% e +1,52%. Chiusura molto buona per i titoli consumer, del lusso e                  Fonte: BG Markets Strategy. Dati aggiornati al 27 dicembre 2021.

    utilities, mentre tra i comparti peggiori figurano le banche, dopo il raffreddamento degli
    entusiasmi sulle operazioni di consolidamento domestico.
    Acea ha sottoscritto un accordo con Equitix per la cessione di una quota di maggioranza
    (60%) nella società a cui sono stati conferiti gli asset fotovoltaici di Acea già in
    esercizio o in via di connessione alla rete in Italia. Il portafoglio di asset della società
    presenterà una capacità installata complessiva pari a 105 MW, di cui 46 incentivati
    sulla base di differenti Conti Energia e 59 di nuova costruzione già connessi o in corso
    di connessione alla rete. Acea manterrà la gestione degli impianti e si è impegnata a
    ritirare l’energia prodotta dai nuovi impianti sulla base di contratti di acquisto a lungo
    termine (PPA). L’operazione, riferita al 100% del portafoglio di impianti, presenta un EV
    di 220 milioni, pari a 10x l’EBITDA 2022. L’operazione è positiva e si inserisce nell’ambito
    del piano industriale al 2024 presentato a ottobre 2020, per permettere al gruppo Acea
    di accelerare nel settore delle rinnovabili, creando una piattaforma focalizzata sullo
    sviluppo di impianti fotovoltaici.
    Autogrill ha rivisto al rialzo le indicazioni sul 2021 su profittabilità e generazione di
    cassa, lasciando invariato il target di ricavi (fra 2.3 e 2.6 miliardi). Nel dettaglio, il margine
    EBIT è atteso fra circa il -2.5% e il -1.5% (da circa -4%/-2%) e dovrebbe condurre
    ad un risultato netto fra circa i -170 e i -150 milioni (da -200/-160 milioni circa). La
    generazione di cassa è ora prevista tra i 35 e i 50 milioni circa, contro attese precedenti          AUTOGRILL
    di -15/+30 milioni. I cambiamenti, stando al comunicato della società, sarebbero dovuti              Fonte: BG Markets Strategy. Dati aggiornati al 27 dicembre 2021.

    alle iniziative di gestione dei costi implementate nel corso dell’anno. Si segnala infine
    che la generazione di cassa ha beneficiato di un miglioramento del circolante, che ha
    beneficiato di livelli di traffico rimasti stabili nell’ultimo periodo in Italia e USA.
    Roche ha ottenuto dalla FDA l’approvazione per uso di emergenza del nuovo autotest
    per il Covid: il nuovo test rapido e antigenico permette di ottenere risultati accurati,
    affidabili e rapidi (20 minuti), ed è in grado di tracciare anche la variante Omicron. La
    società ha inoltre precisato che al momento del lancio sul mercato potrebbero essere
    prodotti ogni mese decine di milioni di test. L’introduzione di autotest antigenici su larga
    scala potrebbe rappresentare un elemento chiave nel contenimento della pandemia.
    Diasorin non è presente sul segmento degli autotest Covid, ma sta rispondendo alla
    crescente domanda di decentralizzazione dei test grazie al lancio del test point-of-
    care, in Italia al momento lanciato sulla piattaforma LIAISON IQ.

    INVESTMENT WEEKLY                      28 DICEMBRE 2021
5   MERCATI AZIONARI - FOCUS ITALIA

    Enel ha annunciato la firma di un accordo con Intesa per l’acquisto di una                  ENEL
    partecipazione in Mooney del 50% mediante Enel X. Intesa, mediante Banca 5 (che             Fonte: BG Markets Strategy. Dati aggiornati al 27 dicembre 2021.

    attualmente detiene il 30% di Mooney), aumenterà la propria quota fino al 50%,
    L’accordo si basa su un EV per il 100% di Mooney di 1385 milioni. Alla chiusura Enel
    X dovrà riconoscere un corrispettivo tra 334 e 361 milioni (220 milioni per la parte
    equity, e una componente variabile), e tutte le attività relative ai servizi finanziari
    di Enel X in Italia saranno vendute a Mooney per 140 milioni. Nel 2020 Mooney ha
    generato un EBITDA pari a 82 milioni, mentre per il 2021 la società è attesa arrivare
    a 95, per un multiplo implicito EV/EBITDA pari a circa 14.5x (contro una media di
    settore a 13.7x).
    Deutsche Telekom (DT) sarebbe pronta a cedere il proprio portafoglio torri (circa
    40,000 siti, di cui 33,000 in Germania e 7,000 in Austria, per un EV di 20 miliardi
    di oltre 20x l’EBITDA), valutando sia la cessione di una quota di minoranza che
    del controllo, con un possibile annuncio già a marzo. Tra i possibili acquirenti
    figurerebbero Vantage Towers, Cellnex e American Towers. La notizia sostiene l’appeal
    speculativo del settore: una combinazione tra DT e Vantage Towers (ma anche
    American Towers) comporterebbe l’estrazione di significative sinergie, considerando
    la presenta dei due gruppi in Germania, anche se non sono escludibili importanti
    rimedi dell’antitrust. L’appeal speculativo per Inwit starebbe nella possibilità di
    un’OPA promossa da Vantage Towers in accordo con Tim, e il conferimento di Inwit
    in una infrastruttura di torri europea a valle della combinazione tra Vantage e altri
    player europei.                                                                             THE ITALIAN SEA GROUP
    Mondadori ha finalizzato la cessione dei due magazine Donna Moderna e Casa                  Fonte: BG Markets Strategy. Dati aggiornati al 27 dicembre 2021.

    Facile a Stile Italia Edizione Srl, appartenente al gruppo Società Editrice Italiana
    SpA. I ricavi 2021 delle attività cedute sono stimati intorno ai 17 milioni. La notizia
    è coerente con la strategia di focalizzazione sul core business dei libri, come più
    volte annunciato dalla società. A fine 2020 l’EBITDA del business Media era pari a
    7.9 milioni, di cui il 91% dal Digital e il 9% dal Print.
    The Italian Sea Group (TISG) si è aggiudicata l’asta indetta dal Tribunale di Lucca
    per Perini Navi, ad un prezzo di 80 milioni. Perini Navi presenta un profilo altamente
    sinergico con TISG, in quanto oltre ad andare a potenziare la capacità di cui la
    società dispone (sia per i marchi Admiral che Tecnomar) potrà permettere un
    ulteriore sviluppo dell’attività di Refitting e di quella sul segmento a vela. La notizia
    è positiva, sia da un punto di vista finanziario (Perini Navi dovrebbe presentare una
    profittabilità in linea con quella di TISG una volta a regime) sia da un punto di vista
    strategico, in un momento di forte domanda di mercato combinata ad una scarsità
    di nuova capacità produttiva, e reputazionale.

    INVESTMENT WEEKLY                   28 DICEMBRE 2021
6   MERCATI OBBLIGAZIONARI, CURRENCY E COMMODITY

    La settimana si chiude con una flessione generalizzata degli indici obbligazionari        Indici Total Return                                Div.*        Valore         2019     2020     1 anno   Ytd     Ultima sett.
    con l’eccezione del comparto high yield e degli emergenti in valuta locale. Da inizio     REDDITO FISSO
    anno restano comunque in territorio positivo sempre e solamente gli indici high
                                                                                              CASH INDEX                                          EUR           138         -0,4%     -0,5%    -0,5%    -0,5%      0,0%
    yield. Archiviata l’ottava precedente caratterizzata principalmente dall’intervento
    delle banche centrali, il focus degli investitori è tornato a rivolgersi ai dati          GOVERNATIVI ITALIA                                  EUR           724         10,6%      7,9%    -2,2%    -2,5%      -1,3%
    macroeconomici e soprattutto alla diffusione della variante Omicron del Covid-19. Il      GOVERNATIVI GERMANIA                                EUR           442          3,0%     3,0%     -2,0%    -2,2%      -1,1%
    sentiment sui mercati è tornato negativo visto il rapido propagarsi del virus e diversi
                                                                                              GOVERNATIVI EUROZONA                                EUR           255          6,8%     5,0%     -2,6%    -2,9%      -1,3%
    governi hanno implementato nuove misure di contenimento della circolazione. Il
    sell-off è stato in parte causato dalla pubblicazione del dato inerente ai prezzi         CORPORATE EURO                                      EUR           242          6,3%      2,7%    -0,6%    -0,8%      -0,5%

    all’importazione in Germania che hanno subito un incremento del 24,7% su base             HIGH YIELD EURO                                     EUR           214          9,5%      1,7%    3,3%     3,1%       0,0%
    annua ma, seppur oltre le aspettative all’1,1%, tale valore scende su base mensile        GOVERNATIVI USA                                     USD           438          6,9%     8,0%     -2,3%    -2,4%      -0,5%
    a novembre, portandosi al 3% dal precedente 3,8%. L’Istat ha anche reso noto
                                                                                              CORPORATE USA                                       USD           349          17,3%    11,3%    -1,2%    -1,8%      -0,4%
    che a novembre l’interscambio commerciale con i paesi extra UE27 ha registrato
    un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le esportazioni a           HIGH YIELD USA                                      USD           332         14,7%      4,7%    4,8%     4,2%       0,6%
    +2,9% rispetto alle importazioni a +0,6%. L’incremento su base mensile dell’export        EMERGENTI HARD CURR.                                USD           917         14,4%     5,9%     -1,4%    -1,8%      -0,1%
    è dovuto all’aumento delle vendite di energia (+44,1%), beni intermedi (+6,1%) e
                                                                                              EMERGENTI LOCAL CURR.                               USD           133         13,5%     4,3%     -7,8%    -8,2%      0,9%
    strumentali (+1,7%) mentre diminuiscono le esportazioni di beni di consumo non
    durevoli (-2,6%) e durevoli (-2,2%). I dati relativi alle vendite industriali in Italia   GOVERNATIVI USA                                     EUR           438          6,9%     -0,2%    5,4%     5,5%       -1,3%
    hanno manifestato un trend di crescita positivo; su base mensile nel mese di              CORPORATE USA                                       EUR           349         19,6%      3,1%    6,4%     6,1%       -1,1%
    ottobre tale valore si attesta al 2,8%, mentre su base annua l’incremento è del           HIGH YIELD USA                                      EUR           332         16,9%     -3,6%    12,4%    12,1%      -0,1%
    16,9%. Sui mercati emergenti si segnala ancora forte volatilità sulla TRY ma anche
                                                                                              EMERGENTI HARD CURR.                                EUR           917         16,7%     -2,3%    6,2%     6,2%       -0,9%
    dei titoli di stato turchi in valuta estera a causa della grande incertezza che
    continua a caratterizzare la politica economica e monetaria del Paese.                    EMERGENTI LOCAL CURR.                               EUR           133         13,5%     -3,9%    -0,1%    -0,2%      0,2%

    Per quanto riguarda gli USA, il Conference Board ha comunicato che, nel mese              DIVISE
    di novembre, l’Indice Anticipatore che misura l’andamento dell’attività economica         EUR/USD (var. % USD vs EUR)                                      1,132         2,3%     -8,2%     7,7%    7,9%       -0,7%
    statunitense nei prossimi 6-12 mesi è cresciuto dell’1,1% su base mensile,
                                                                                              DOLLAR INDEX (USD vs DM)                                         1,1319        0,2%     -6,7%    6,3%     6,8%       -0,6%
    risultando superiore alle stime degli economisti a +0,8% e in crescita dal +0,9%
    rilevato a ottobre. Per quanto concerne i rendimenti, il Treasury decennale a fine        USD vs paniere EME                                              53,39         -1,4%     6,0%     -7,5%    8,5%       -3,9%
    settimana si è attestato a 1,493%, in sensibile aumento rispetto all’1,407% della         COMMODITY
    scorsa settimana. Movimento analogo per il Bund che ha chiuso in salita a -0,25%          GOLD                                                USD          1.810        18,3%     25,1%    -3,9%    -4,6%      0,7%
    dal -0,38% precedente, così come il rendimento del BTP che ha chiuso a 1,11% dal
                                                                                              PETROLIO (WTI)                                      USD          73,79        34,5%     -20,5%   53,0%    52,1%      4,1%
    0,90% precedente, con spread in allargamento a 137 punti base.
    Sul fronte del petrolio, si segnala un marcato recupero dopo un’iniziale flessione        divisa in cui viene calcolato il rendimento totale - Dati aggiornati al 24/12/2021
    nella giornata di lunedì: il WTI ha chiuso a USD 73,8 dopo esser sceso sotto i 69 nella   *** Dollar Index (57,6% eur - 13,6% jpy - 11,9% gbp - 9,1% cad - 4,2% SEK - 3,6% chf)

    settimana, mentre il Brent ha chiuso a USD 76,14 dal 73,52 del venerdì precedente.
    Per quanto riguarda l’oro la settimana si conclude in frazionale rialzo a USD 1.810
    rispetto ai USD 1.798 l’oncia. Per quanto concerne le valute, USD contro EUR si
    indebolisce a 1,1311 mentre il JPY ha riperso ancora lievemente terreno portandosi
    a 114,36 rispetto a 113,68 dell’ultima ottava contro USD; il CNY tocca 6,3677 per USD
    rispetto al livello di chiusura dell’ultima ottava pari a 6,3758 per USD.

    INVESTMENT WEEKLY                  28 DICEMBRE 2021
7   MERCATI OBBLIGAZIONARI, CURRENCY E COMMODITY

    Dati al 24/12/2021    1Yr       2Yr       3Yr     4Yr     5Yr        6Yr           7Yr         8Yr     9Yr    10Yr    15Yr    20Yr    30Yr    RATING S&P

                                                                          EMISSIONI IN EURO

    GERMANIA             -0,63     -0,68     -0,69   -0,60   -0,51      -0,48         -0,42       -0,39   -0,33   -0,25   -0,05   -0,08   0,12       AAA
    OLANDA                         -0,70     -0,61   -0,51   -0,49      -0,42         -0,36       -0,26   -0,18   -0,11                   0,24       AAA
    AUSTRIA              -0,57     -0,65     -0,60   -0,50   -0,38      -0,34         -0,25       -0,15   -0,06   0,03    0,33    0,41    0,57       AA+
    FINLANDIA            -0,75     -0,61     -0,60   -0,51   -0,39      -0,33         -0,23       -0,16   -0,06   0,02    0,26            0,43       AA+
    FRANCIA              -0,63     -0,65     -0,60   -0,51   -0,32      -0,33         -0,19       -0,08   0,03    0,12    0,40    0,57    0,85       AA
    BELGIO                         -0,66     -0,63   -0,54   -0,44      -0,33         -0,28       -0,16   -0,06    0,11   0,27    0,62    0,86       AA
    IRLANDA              -0,49     -0,57     -0,59   -0,47   -0,38      -0,24         -0,16       -0,04           0,20    0,45    0,63    0,85       AA-
    SPAGNA               -0,58     -0,60     -0,44   -0,42   -0,21      -0,02         0,07        0,23    0,35    0,51    0,96            1,31        A
    PORTOGALLO                     -0,71     -0,62   -0,40   -0,32      -0,08         0,01        0,10    0,24    0,41    0,70    0,70    1,29       BBB
    ITALIA               -0,49     -0,12     -0,01   0,13    0,35        0,51         0,65        0,75    0,98     1,11   1,48    1,69    1,94       BBB
    GRECIA               -0,24     -0,27     -0,18    0,11   0,60        0,72                                     1,34    1,48    1,27    1,96       BB
                                                                     EMISSIONI IN VALUTA LOCALE
    SVIZZERA             -0,78     -0,74     -0,62   -0,51   -0,44      -0,38         -0,35       -0,27   -0,23   -0,18   -0,04   -0,03   -0,06      AAA
    DANIMARCA                      -0,58     -0,40           -0,25                    -0,13                       0,02            0,08    0,29       AAA
    SVEZIA                         -0,21             -0,09   0,03                     0,10        0,14            0,19            0,46               AAA
    GIAPPONE             -0,07     -0,06     -0,06   -0,10   -0,07      -0,08         -0,07       -0,05   -0,01   0,07    0,28    0,48    0,68       A+
    GRAN BRETAGNA        0,52      0,67       0,74   0,70    0,78        0,72         0,75        0,81            0,93     1,11    1,17    1,10      AA
    AUSTRALIA            0,22      0,58      0,87     1,19   1,29        1,37         1,44        1,50    1,56    1,58    1,92    2,17    2,29       AAA
    NORVEGIA                       1,38       1,50   1,56    1,60        1,62                     1,64    1,66    1,66                               AAA
    CANADA               0,77      0,98       1,13   1,20    1,29                      1,31                       1,46            1,74    1,77       AAA
    NUOVA ZELANDA                  1,94                      2,19                     2,26                        2,34    2,58    2,75               AAA
    CINA                 2,34      2,49      2,54    2,65    2,67                     2,87        2,94    2,89    2,83                    3,36       A+
    INDIA                4,39                5,30    5,57    5,82        6,10         6,26        6,38            6,46                    7,06      BBB-
    BRASILE              11,64     11,01                                                                                                             BB-
    RUSSIA               8,06      8,38       8,47           8,51                     8,50                        8,46    8,43    8,43    8,43       BBB
    TURCHIA                        22,66     24,36   24,26   25,19                                                23,95                              BB-
                                                                          EMISSIONI IN USD
    STATI UNITI          0,27      0,69      0,97            1,24                      1,41                       1,49            1,93    1,91       AA+
    RUSSIA                          1,71                                              2,81                                3,40    3,50               BBB
    BRASILE                                  2,50    3,05    2,63        3,88         4,22                        4,59            5,53    5,61       BB-
    TURCHIA              5,96      6,86       7,06    7,17   7,40        7,28         7,76        7,66    7,63    7,62    7,67    7,87               BB-

    INVESTMENT WEEKLY            28 DICEMBRE 2021
8   VARIABILI MACROECONOMICHE

    Ultima settimana DAL 20 AL 24 DICEMBRE                                                                           USA: Fiducia dei Consumatori
                                                                                                                     Fonte: BG Markets Strategy. Dati aggiornati al 24 dicembre 2021

    USA                                                                             Attuale   Precedente   Segnale

                  Il sentimento dei consumatori degli Stati Uniti in
                  dicembre elaborato dal Conference Board ha mostrato
                  un miglioramento della fiducia dei cittadini statunitensi,
          22/12                                                                    0,3% m/m   1,8% m/m
                  portandosi al livello di 115,80 da 111,90 precedente, meglio
                  delle attese a 110,8. L’incremento è dovuto ai minori timori
                  legati all’inflazione e alla variante Omicron.

                  Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono cresciute
                  dell'1,9% a novembre, con un incremento dei contratti di
                  vendita di 6,46 milioni di unità, al di sotto delle previsioni
          22/12                                                                      56,9       57,2
                  di mercato di 6,52 milioni. Il prezzo medio delle case
                  esistenti è aumentato del 13,9% rispetto a novembre
                  2020.
    GIAPPONE

                  I prezzi al consumo in Giappone sono aumentati dello
                  0,6% a/a a novembre, il massimo livello in quasi due anni,
                  rispetto a un aumento dello 0,1% di ottobre. La pressione                                          GIAPPONE: CPI
                  al rialzo deriva principalmente da un aumento annuo del
                  9,2% delle spese di carburante, luce e acqua. I prezzi                                             Fonte: BG Markets Strategy. Dati aggiornati al 24 dicembre 2021

                  al consumo di base, che escludono gli alimenti freschi,
          24/12                                                                      94,7       96,6
                  sono aumentati dello 0,5% su base annua, superando
                  le aspettative di mercato per un aumento dello 0,4%
                  ma rimanendo ben al di sotto dell’obiettivo del 2% della
                  banca centrale. Su base mensile, i prezzi al consumo sono
                  aumentati dello 0,3%, dopo il calo dello 0,3% del mese
                  precedente

    INVESTMENT WEEKLY                   28 DICEMBRE 2021
9   VARIABILI MACROECONOMICHE

    Settimana in corso DAL 27 AL 31 DICEMBRE
     GIAPPONE
                                                                                                                                                                                                                          Attuale                                            Consensus                                           Precedente
                00:50          27/12      Vendite al dettaglio                                                                                                                                                           1,9% a/a                                               1,7% a/a                                             0,9% a/a

     USA

                14:30          29/12      Bilancia Commerciale                                                                                                                                                                                                            USD –87 mld                                         USD -83,2 mld

     CINA

                02:00          31/12      PMI Manifatturiero                                                                                                                                                                                                                        49,6                                                   50,1

    GIAPPONE
    Le vendite al dettaglio in Giappone hanno evidenziato un rialzo a novembre dell’1,9% a/a, in aumento rispetto allo 0,9% a/a del mese precedente: il calo di casi di Covid-19 ha
    alimentato i consumi privati prima dell’emergenza Omicron di fine mese, con particolare aumento nelle spese per vestiti e veicoli. In settimana in pubblicazione anche il dato
    sulla produzione industriale di novembre che dovrebbe accelerare al 4,8% m/m dopo l’1,8% m/m di ottobre.

    USA
    La lettura preliminare del saldo della bilancia commerciale dei beni negli Stati Uniti novembre dovrebbe un deficit in ampliamento, a USD -87 mld da USD -83,2 mld, dopo la
    riduzione record di ottobre che aveva visto un boom di esportazioni a fronte di importazioni in crescita modesta. Il balzo dell’export di ottobre era stato spinto dalla riapertura
    dei flussi commerciali dopo il blocco di settembre dovuto agli uragani. Il canale estero nel 4Q dovrebbe dare un contributo positivo al PIL vicino al mezzo punto percentuale.

    CINA
    La lettura preliminare dell’indice PMI Manifatturiero di dicembre in Cina è attesa mostrare un rallentamento dell’attività di fabbrica a 49,6 dopo il 50,1 di novembre. Sull’industria
    cinese dovrebbero pesare ancora i problemi di approvvigionamento e l’acuirsi dei casi di infezione da variante Omicron del Covid-19 nel Paese.

                                                                 DISCLAIMER _ Il presente materiale è prodotto da Banca Generali S.p.A. esclusivamente a titolo informativo ed è stato redatto senza particolare riferimento né a obiettivi d’investimento specifici o futuri, né alla situazione finanziaria o fiscale né tantomeno alle esigenze di un determinato destinatario. Poiché
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    INVESTMENT WEEKLY                  28 DICEMBRE 2021
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