Mancano oltre 5mila risorse per realizzare reti in fibra, rischio occupazione per il settore
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GENNAIO 2021 DigitEconomy.24 – RETE IN FIBRA: CI SONO LE COMPETENZE PER REALIZZARLA? I SINDACATI CHIEDONO AL MISE UN TAVOLO PER LE AZIENDE DEL COMPARTO Mancano oltre 5mila risorse per realizzare reti in fibra, rischio occupazione per il settore I l 2021 sarà l’anno del boom del- ministero dello Sviluppo economi- SIRTI la fibra, ma, nonostante questo, co e con quello del Lavoro. «Il fatto le società di installazione di rete, che - dice Fabrizio Solari, segretario «Re-skilling quantomai che danno lavoro compreso l’indot- generale della Slc Cgil – non si riesca centrale, necessario to a circa 50mila dipendenti, sono in a effettuare una vera e propria tra- l’impegno di tutti» sofferenza. D’altro canto, secondo sformazione tecnologica è un esem- quanto risulta a DigitEconomy.24 pio di incapacità di programmare (report del Sole 24 Ore e della Luiss i cambiamenti. Quelle del settore Business School), mancano all’ap- sono aziende che si sono sviluppate pello, per realizzare le reti secondo attorno all’appalto della rete in rame, i piani dei principali operatori, Tim e colare, per fare un esempio, la figura ma questo business sta finendo, ora Open Fiber, tra le 5 e le 10mila risor- del giuntista e mancano lavoratori, bisogna formare le maestranze per se. E questo non perché non ci siano soprattutto, in Lombardia e Veneto. essere in grado di utilizzare la nuova abbastanza dipendenti, anzi molte di Se da un lato servono più compe- tecnologia. Altrimenti ci saranno al- xx Roberto Loiola, queste società fanno già ricorso alla tenze, dall’altro, dicono i sindacati, cune migliaia di disoccupati». ad di Sirti cig o alla solidarietà, ma perché scar- senza una soluzione al più presto, ci Sulla stessa linea è Vito Vitale, se- I seggiano le competenze per lavorare saranno migliaia di esuberi. Per que- l piano di re-skilling del per- nel nuovo business. Manca in parti- sto le sigle chiedono un tavolo col >> continua a pag. 2 sonale è «quantomai centrale. È necessario l’impegno di tutte NEI PIANI DELL’IMPRENDITORE L’IPO DI DUE CONTROLLATE le parti chiamate a realizzare questi ambiziosi progetti, per Cilli (Econet) riorganizza il business e crea la società Nextalia far sì che si possa ridurre il pe- riodo di latenza tra la ricerca D avide Cilli, già proprietario e am- ministratore delegato di EcoNet, gruppo di impiantistica di reti di tlc, Tecnologia e società attuali richiedono dinamismo, e il cambiamento è una costante nel tempo. Dopo la riorga- delle competenze e la forma- zione della forza lavoro». Lo sostiene Roberto Loiola, am- energia e trasporti, riorganizza il bu- nizzazione, la holding avrà il 100% di ministratore delegato di Sirti, siness, dà vita a una nuova società e Nextalia che a sua volta controllerà le parlando con DigitEconomy.24 pensa alla quotazione di due control- quattro società EcoNet, COM.TEL, Bra- (report del Sole 24Ore Radiocor late. L’imprenditore, secondo quanto ga Moro e Full System», spiega l’im- e della Luiss Business School) xx Davide Cilli, dichiara a DigitEconomy.24 (report del proprietario e ad di Econet prenditore, classe 1981, che di recen- delle difficoltà del settore del- Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Bu- te ha acquistato, in cordata, quattro le aziende di rete di fronte al siness School), denominerà la newco 100 milioni di euro e 700 dipendenti: giornali locali del gruppo Gedi (Il Tirre- passaggio ormai inevitabile dal Nextalia, raggruppando sotto un uni- «Quest’anno nasce Nextalia, un grup- no, le Gazzette di Modena e Reggio e la network in rame a quello in fibra. co ombrello, oltre a EcoNet, COM.TEL, po che creiamo per stare sul mercato a Nuova Ferrara). «Nel 2020, con la pan- Il tema del ricambio generazio- Braga Moro e Full System. Attualmen- 360 gradi. Oggi, d’altronde, ci troviamo demia di Covid – aggiunge - il gruppo nale deve essere accompagna- te, la holding Atlante Partecipazioni, di di fronte a un cambio di percezione del- fatturerà 15-20 milioni in meno della to «in modo fluido attraverso proprietà di Cilli e della moglie, con- lo spazio, oltre che delle distanze e del media, circa 100 milioni; per il 2021 trolla il 100% delle quattro società che tempo, cambio nel quale è necessario >> continua a pag. 4 1 in totale hanno un fatturato di oltre vivere nuove tipologie di connessioni. >> continua a pag. 3
>>> DALLA PRIMA PAGINA - AZIENDE DI RETE IN SOFFERENZA Sindacati: «Occorre riorganizzare e cambiare il mix professionale garantendo i livelli occupazionali» gretario generale della Fistel Cisl, che indica, tra le priorità, la garanzia dell’occupazione e la formazione «Alcune figure scarseggiano, serve formazione» «I come «lo strumento fondamentale l tema delle competenze è nell’ultimo ventennio». Lo sottolinea per il cambio del mix professionale fondamentale. La riparten- a DigitEconomy.24 Elisabetta Ripa, sia nelle telco sia nelle società di in- za passa attraverso la formazione ad di Open Fiber. «Per questa ragio- gegneria di rete. Nei prossimi 5 anni delle risorse da destinare alla rea- ne - aggiunge - è molto importante saranno cablati in fibra 13,5 milioni lizzazione di nuove infrastrutture la formazione, nelle scuole e nei centri di utenti e il rame lascerà veloce- e nuovi servizi, e un progetto stra- specializzati, delle competenze ne- mente posto alla fibra: con la stes- tegico come quello che Open Fiber cessarie allo svolgimento di mestieri xx Elisabetta Ripa, ad di Open Fiber sa velocità bisogna garantire nuove sta portando avanti necessita di nu- altamente specializzati. In particolare, professionalità per supportare la di- merosi professionisti specializzati. il comparto ricerca tecnici giuntisti che le nuove tecnologie e servizi abi- gitalizzazione del Paese». Tali figure, tuttavia, scarseggiano a per la fibra ottica, progettisti di reti litati dalle reti in fibra possano essere Per Roberto Benaglia, segretario causa del mancato investimento in Ftth, periti tecnici. Infine, la formazio- utilizzati con dimestichezza da tutti, generale della Fim Cisl, nel settore questa tipologia di rete trasmissiva ne sarà fondamentale anche per far sì indipendentemente dall’età». n dell’installazione di rete emergono due tematiche principali: «da un lato si profilano grandi investimenti a funzionario nazionale della UIlm, «è do una fonte, di 10mila risorse; per ciò senza considerare la realizzazione partire dalla banda ultra larga, dall’al- quella di riconvertire chi ha le com- altri il numero è più contenuto, sulle della rete in quella parte di aree gri- tro sono in corso notevoli cambia- petenze di base. Il problema della 5mila. «Il passaggio dal rame alla fi- gie che al momento non rientrano nei menti richiesti dalla nuova tecnolo- mancanza di risorse c’è; non è detto, bra – dice Benaglia - comporta molte piani di nessun operatore, aree per gia. Molte aziende sono al centro di infatti, che un lavoratore entrato 30 volte un cambio di mestiere. Stiamo le quali è previsto l’utilizzo del Reco- una grande trasformazione del mo- anni fa in un’azienda di installazione parlando non di pochi lavoratori, ma very Fund. «In questo caso – spiega dello di business. È da sottolineare, sappia poi come lavorare sulla fibra. di una platea importante, di migliaia Opilio - il fabbisogno di manodopera poi, che molte grandi realtà fanno C’è, quindi, un forte rischio profes- di risorse. Per questo stiamo discu- crescerebbe ancora». La mancanza già ricorso alla cig o alla solidarietà; sionale che si aggiunge a quello del tendo con le aziende su come cam- di risorse è condivisa anche da uno se non si trova una soluzione sono a mondo del sub-appalto collegato al biare il mix di professionalità». Ba- degli stessi protagonisti del settore: rischio migliaia di posti di lavoro. Per business dell’installazione». Paliani sandosi sui singoli piani dei principali secondo Davide Cilli, proprietario di queste ragioni abbiamo chiesto un ricorda l’importanza di un utilizzo del operatori, secondo Roberto Opilio, Econet che sta proprio in questi mesi tavolo ad hoc». L’8 gennaio, ricorda Recovery Fund per dare respiro al set- oggi a capo della regione Italia e Sud riorganizzando le società da lui con- Benaglia, «abbiamo già avuto un in- tore e sottolinea come occorra anche Europa del fondo Cebf, occorrono trollate, servono almeno altre 5mila contro positivo assieme ai sindacati evitare il rischio che piccole aziende 5mila persone aggiuntive rispetto alla figure professionali. Lo sforzo fon- delle tlc con i vertici di Tim che sta che fanno prezzi bassi «si accapar- situazione attuale: «si pone un tema damentale ora, secondo i sindacati, assegnando i nuovi appalti. Dob- rino gare a discapito della qualità del importante che riguarda le modalità riguarda proprio la riorganizzazione biamo lavorare in cooperazione per servizio». per trovare le professionalità; l’Ita- delle aziende e formazione. E, consi- estendere questo modello a Open Guardando ai numeri, per la fibra ser- lia in questo campo presenta molte derato che non tutti i lavoratori per Fiber, Enel e tutte le altre grandi virebbero alcune migliaia in più di la- differenze, mentre al Sud rinvenire la ragioni di età o di bassa scolarizzazio- aziende di rete». voratori, e su questo sono d’accordo manodopera è più facile, nel Nord e ne potranno essere formati, diventa La sfida, gli fa eco Michele Paliani, sindacati e aziende. Si tratta, secon- nel Nord-Est è più complicato». Tutto fondamentale il tavolo col governo. n Tim rassicura sigle e proroga contratti su rame I contratti per il rame saranno in vigore fino a dicembre 2021 e poi sa- ranno prorogati di un anno o due sulla base delle determinazioni delle imprese appaltatrici. È quanto ha stabilito Tim nell’ultimo incontro con i sindacati dei metalmeccanici e delle telecomunicazioni per quanto riguar- da la situazione delle imprese di rete. Già nel corso dell’incontro, le sigle hanno espresso preoccupazione per la transizione dal rame alla fibra e le sue conseguenze: si tratta di predisporre un piano di formazione, assieme a strumenti di accompagnamento alla pensione dei lavoratori più anzia- ni, in genere meno professionalizzati. Inoltre i sindacati hanno chiesto, nell’occasione, che la gestione della gara e delle assegnazioni avvenga evi- tando effetti di dumping contrattuale a danno dell’occupazione. n 2
L’INTERVENTO DI LAURA DI RAIMONDO, DIRETTRICE DI ASSTEL «Competenze per generare “capitale innovativo”» Q uesta crisi prima o poi passerà. Ciò che verrà dopo, “il new nor- mal”, dipenderà da noi. Sappiamo che lavoro che dovrà favorire da un lato la nascita di partnership didattiche con gli istituti tecnici superiori, con le del lavoro al passo con i tempi e con le sfide che abbiamo davanti. Ritengo che la combinazione coerente e simultanea gli elementi imprescindibili per operare università e i politecnici, sostenendo dell’insieme degli strumenti illustrati, in un contesto complesso, mutevole e l’aggiornamento dei contenuti degli a favore della nuova occupazione e iper-veloce sono le competenze, ossia, insegnamenti e l’orientamento occu- dell’occupazione esistente, possa con- le uniche forze in grado di generare pazionale degli studenti e dall’altro, la durre a un reale cambiamento a bene- “capitale innovativo”, oggi più che mai promozione di percorsi di formazione ficio della competitività delle imprese e necessario per reagire a situazioni continua per promuovere occupabilità, xx Laura Di Raimondo, dello sviluppo del capitale umano, pre- estreme e inedite come questa. Ci ricambio generazionale e active aging. direttrice Asstel servando l’occupabilità delle persone. stiamo avviando verso una stagione Si pensi che secondo le previsioni della In questo scenario il Next Generation in cui scopriremo nuovi spazi, perché Oxford Martin School, il 60% di coloro degli ammortizzatori sociali che coniu- EU costituisce un segnale di grande grazie alle tecnologie digitali che abili- che accedono oggi al mondo del lavo- ghi le politiche attive del lavoro con gli valore, aprendo le porte a una stagione tano lo smart working e alla didattica ro, entro il 2025 ricopriranno una man- strumenti di sostegno del reddito, per nuova dell’Europa. Sarà fondamentale a distanza, vivremo sempre più uno sione che ancora non esiste. questo abbiamo infatti sostenuto e che le ingenti risorse previste dal pia- spostamento dei nostri confini fisici In questa direzione si è mossa l’azione accolto con favore l’introduzione del no vengano impiegate al meglio e con e soprattutto mentali. Ciò determina della filiera tlc e di Asstel, concretiz- “Contratto di espansione” nel 2019 e, intelligenza, consentendoci di passare la necessità di un ripensamento sia zata nell’inserimento all’interno del da ultimo, il suo rifinanziamento pre- dalla fase dell’emergenza a quella del- del contesto lavorativo e della sua or- Ccnl tlc, rinnovato da poco, di ben 26 visto dalla legge di bilancio 2021; così la progettualità e, infine, della realiz- ganizzazione, sia del ruolo del lavora- nuovi profili professionali legati alle come innovativa è stata la previsione zazione. Per questo diventa decisivo tore. Pertanto, tra gli obiettivi primari innovazioni digitali, superando le fi- del fondo di solidarietà di settore, all’in- impiegarle per superare le disegua- si annovera il bisogno di investimenti gure non più presenti nel settore. Una terno del Ccnl tlc, che persegue l’obiet- glianze presenti sul territorio: dal diva- nelle persone e nelle loro competen- rivisitazione del sistema di classifi- tivo, con maggiore flessibilità e in una rio materiale e immateriale, al divario ze. Ciò richiede un’attenzione sempre cazione del personale legato ai pro- logica “tailor made”, di accompagnare occupazionale e sociale. Ben vengano maggiore alla formazione sia degli cessi di trasformazione digitale e che la trasformazione digitale e la riorga- le risorse stanziate per l’innovazione studenti, sia delle persone già presen- conferma l’impegno della filiera delle nizzazione delle imprese della filiera, e la digitalizzazione, temi che oggi fi- ti nel mercato del lavoro, mettendo in telecomunicazioni a lavorare avendo puntando a sostenere gli investimenti nalmente occupano una straordinaria campo azioni volte a superare lo skill come obiettivo una prospettiva di me- che, partendo dalla formazione in chia- centralità nel dibattito pubblico. n mismatch. È in atto un’evoluzione del dio lungo periodo. A questo si affianca ve sia di re-skilling che di up-skilling, di Laura Di Raimondo modo di pensare alla formazione e al la spinta verso un modello “espansivo” favoriscano una nuova organizzazione (Direttrice Asstel) >>> DALLA PRIMA PAGINA - NEI PIANI DELL’IMPRENDITORE L’IPO DI DUE CONTROLLATE abbiamo un budget di 140 milioni. La ro a distanza, rimarca l’imprenditore L’avventura imprenditoriale di Cilli ini- COM.TEL, che ha base a Cinisello Bal- flessione nei ricavi complessivi, a cau- abruzzese, c’è stato un cambio cul- zia 10 anni fa con una piccola azienda samo e si occupa prevalentemente di sa dell’emergenza sanitaria, c’è stata, turale nell’approccio degli italiani alla di installazione nel settore dell’impian- sistemi di energia per ISP, chiuderà i ma da inizio anno registriamo segnali connessione Internet: «prima la fibra tistica per le telecomunicazioni, radi- conti, sottolinea Cilli, «a poco meno di di ripresa». Al netto delle difficoltà, c’è era un’opportunità, ora è diventata cata in Abruzzo e denominata Tele- sei milioni di fatturato rispetto ai sette comunque «una quantità di lavoro che una necessità». Riguardo al nodo della metrica. Dopo l’espansione nel Centro milioni del 2019. Per questa società permette una pianificazione di svilup- creazione della società della rete, inte- Italia, nel 2016, attraverso operazioni stiamo realizzando prototipi di sistemi po: abbiamo in mente di fare acquisi- grando gli asset di Tim con Open Fiber, di leverage buy out, acquista EcoNet, di accumulo di energia a supporto del zioni anche quest’anno, stiamo trat- il gruppo si dice «neutrale». È, invece, cominciando a lavorare con player solare. Vogliamo concentrare il busi- tando piccole realtà ma anche società da tener presente che, per stendere la come Tim, Open Fiber, Enel e Terna. ness di Braga Moro, che storicamente più grandi. Le piccole sono importanti fibra secondo i piani dei maggiori ope- Nel 2019 Cilli compra la COM.TEL di realizzava batterie per stazioni radio per il know how, le grandi sono oggetto ratori, non ci sono nel mercato italiano Milano, azienda che si occupa della base, sulla smart city, dando cioè una di interesse per realizzare economie tutte le competenze necessarie. Man- progettazione, sviluppo e supporto di connotazione più attuale. Anche per di scala». Nell’orizzonte del gruppo c’è cano all’appello - aggiunge Cilli - circa soluzioni e servizi Ict. Un’operazione quanto riguarda il sistema elettrico anche la Borsa: «Nel giro di due-tre 5mila risorse. D’altronde, i dipendenti conclusa a luglio 2020 in piena pan- si sta andando incontro a una rivolu- anni- annuncia Cilli - pensiamo all’ipo esperti nel rame non necessariamen- demia. «Al 31 dicembre – aggiunge zione, occorre un ammodernamento di COM.TEL e Braga Moro». te sono adatti anche al business della Cilli – risulta un portafoglio ordini da dell’infrastruttura, sfruttando pure Oggi, prosegue, «stiamo attraver- fibra. Inoltre i prezzi che attualmente 400 milioni per i prossimi 3-5 anni, e l’opportunità del Recovery Fund. Full sando un momento favorevole per pagano gli operatori sono bassi». Per ciò ci consente una certa visibilità per System, società di ingegneria impe- l’installazione della fibra, anche alla aggiornare le competenze Cilli punta a il prossimo quinquennio». COM.TEL, gnata nell’ambito 5G, chiuderà l’anno luce dell’implementazione dei piani nuovi ingressi in azienda: «Nonostante che punterà al mondo IT e applicativo, con circa 2 milioni di ricavi. EcoNet, dei maggiori player del mercato come abbiamo già gli skill necessari, stiamo chiuderà i conti del 2020 con circa infine, registra nel 2020 60 milioni di Open Fiber e Tim». Con l’avvento della assumendo personale, altre 100 per- 35 milioni di fatturato. Braga Moro, fatturato, nel 2021 puntiamo – con- 3 pandemia e il boom di didattica e lavo- sone tra il 2021 e il 2022». società acquisita nel pacchetto con clude - a 80 milioni». n
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA ALL’AD DI SIRTI, ROBERTO LOIOLA «Puntiamo sul business delle digital solutions anche tramite operazioni di acquisizione» l’utilizzo di un ventaglio di strumenti il più ampio possibile, concordato e definito con le parti so- ciali». Sirti, che conta 4.100 dipendenti, prima nel settore per quote di mercato, è tra le società che hanno fatto ricorso alla cig (nel secondo se- mestre ha utilizzo Cigo Covid per 250 teste al mese). Ora punta, con il nuovo piano strategico, allo sviluppo «di un business diversificato, ma fortemente sinergico». Si pensi alla divisione Di- gital Solutions «che si occupa – spiega Loiola – di abilitare la trasformazione dei nostri clienti trami- te nuove soluzioni digitali». E in questo ambito il gruppo pensa anche ad acquisizioni nel 2021. Il 2020 è stato caratterizzato dalle restrizioni per zioni digitali, comprese le necessarie soluzioni di Tra le aziende italiane di installazione e manuten- la pandemia di Covid. Quanto hanno impattato data center e cloud, virtualizzazione di rete, Inter- zione c’è una grande specializzazione nella rete in sul business di Sirti? net-of-Things, cybersecurity, per citarne alcune. rame, tecnologia che sta diventando obsoleta. È In qualità di leader del settore delle infrastrutture di La Digital Solutions di Sirti ha raggiunto nel 2020 possibile formare i dipendenti specializzati nel rete in Italia, Sirti, grazie all’evoluzione dei processi un volume di business pari a circa 200 milioni di rame per coprire la carenza di competenze? interni e agli investimenti in tecnologia e in digita- euro – con un incremento superiore al 50% negli Senza dubbio rifocalizzare le competenze del- lizzazione, non si è mai fermata ed è stata costan- ultimi 24 mesi - e con una prospettiva di ulteriore la forza lavoro è uno dei tasselli irrinunciabili per temente impegnata sul territorio per garantire la crescita nel 2021. indirizzare la transizione tecnologica. Inoltre, continuità operativa delle infrastrutture nazionali, Nel 2021 proseguirà il roll out della fibra. Man- nel settore delle reti tradizionali esiste un tema con livelli estremi di sicurezza. Stiamo lavorando, cano però all’appello circa 5-10mila lavoratori in importante di ricambio generazionale che deve e lavoreremo, per assicurare la continuità di servizi tutto il comparto per poter realizzare i lavori. Voi essere accompagnato in modo fluido attraverso strategici, di pubblica utilità che garantiscono, ad avete appena annunciato un piano di formazione, l’utilizzo di un ventaglio di strumenti il più am- esempio, il funzionamento di ospedali, il ricorso al come si può ovviare alla carenza di competenze? pio possibile – concordato e definito con le parti lavoro agile e i servizi di “scuola a distanza”, grazie ai Abbiamo accolto con favore, e visione strategica di sociali – che sia in grado di gestire l’ingresso dei quali il Paese sta, con coraggio, reagendo a questa medio-lungo periodo, l’opportunità offerta da Anpal nativi digitali nel settore delle imprese di rete. Ov- emergenza. (Agenzia nazionale politiche attive lavoro) e abbia- viamente, come in tutti i settori maturi, si tratta Quali prospettive per l’anno appena iniziato? mo lanciato il progetto New skills to build the future, di una fase in cui la possibilità di una prospettiva Siamo ovviamente fiduciosi che questa rinnovata che nel corso del 2021 coinvolgerà oltre 1.100 di- di medio-lungo termine gioca un ruolo fondamen- consapevolezza circa la centralità delle reti si pos- pendenti, per un totale di 290mila ore di formazione tale, perché sono trasformazioni che richiedono sa tradurre in nuovi investimenti nel potenziamen- in ottica digitale. tempo e forti investimenti. to delle infrastrutture attuali e nella costruzione di In risposta alle mutate esigenze sia di mercato che Secondo lei sarebbe auspicabile un’aggregazione nuove, come prerequisito per fornire servizi digitali di contesto sociale, Sirti sta da tempo lavorando tra le aziende del settore per affrontare meglio la più innovativi e di maggiore qualità ai cittadini e alle all’evoluzione del proprio framework organizzativo e crisi e l’emergenza? imprese italiane. D’altronde, si tratta di uno dei pun- all’innovazione dei processi, per incrementare ogni Dipende molto dalla posizione di partenza e posso ti cardine del programma Next Gen EU, vitale per la anno di più la propria competitività e la capacità dei rispondere per quanto riguarda il nostro gruppo. È competitività della nostra economia e quindi per la propri dipendenti di rispondere al nuovo scenario nostro obiettivo confermare il ruolo di Sirti come crescita futura. In questo quadro, è obbligatorio che digitale. In questo universo sempre più digitale, leader nel settore delle infrastrutture di telecomu- il Paese investa in maniera massiccia per abilitare ul- il 5G e l’ultra-broadband della fibra ottica rappre- nicazioni, per dare un ulteriore e fondamentale con- teriormente l’uso produttivo di Internet, adeguando sentano gli elementi fondanti per trasformare in tributo alla pianificazione, realizzazione e gestione le infrastrutture e sviluppando i servizi necessari. maniera radicale significative porzioni del tessuto delle reti a banda ultralarga in fibra ottica e del 5G. Dal punto di vista aziendale, il 2020 è stato l’anno industriale del Paese, abilitando nuovi mercati e Questo impegno richiederà ancora alcuni anni e im- in cui abbiamo iniziato a vedere i frutti del nostro nuovi business, oltre a fornire un’esperienza di qua- portanti investimenti, insieme a un’accelerazione piano strategico di trasformazione, che prevede lità superiore ed omogenea sul territorio per i servizi ulteriore dei progetti, per permettere di superare ra- lo sviluppo di un business diversificato, ma for- che già utilizziamo. pidamente la fase di crisi e di emergenza che vivia- temente sinergico, nelle nostre business unit; la In quest’ottica, un piano di re-skilling è quantomai mo, e di uscirne rafforzati anziché indeboliti come trasformazione competitiva dell’azienda in linea centrale. È necessario l’impegno di tutte le parti chia- sistema Paese. Inoltre, intendiamo posizionarci con le sfide poste dal mercato; e l’evoluzione di mate a realizzare questi ambiziosi progetti, per far sì ancora di più come uno dei soggetti più rilevanti un portafoglio di offerta sempre più innovativo e che si possa ridurre il periodo di latenza tra la ricerca nelle soluzioni digitali, continuando ad aumentare digitale, con particolare riferimento alla divisione delle competenze e la formazione della forza lavoro. il nostro business Digital solutions, anche tramite Digital Solutions, che si occupa di abilitare la tra- Solo così riusciremo ad agevolare la crescita del no- operazioni di acquisizione in questo settore da per- 4 sformazione dei nostri clienti tramite nuove solu- stro settore e realizzare al meglio i nuovi progetti. seguire nel corso del 2021. n
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