LVIII ESERCIZIO Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
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LVIII ESERCIZIO Associazione Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali Via Pinciana 35 - 00198 ROMA Numero verde 800 814 601 www.cassaragionieri.it
ELENCO DEI DELEGATI COGNOME NOME ORDINE TERRIT. COGNOME NOME ORDINE TERRIT. 1 ABETE ANTONIO NAPOLI 81 LECCHI ELEONORA LINDA BERGAMO 2 ALESSIO VINCENZO MESSINA 82 LEONE ALBERTO CATANIA 3 ALLEGRO MARIANO MILANO MONZA E DELLA 83 LO VERSO ROSA MARIA 4 APRILE LUIGI NOLA BRIANZA 5 ARDILLO EMANUELA MILANO 84 LONGONI PAOLO NAPOLI 6 ARGIRO' ANTONIO CATANZARO 85 LOTTO PAOLA TERESA VICENZA 7 ARPESELLA GIANCARLA MILANO 86 LUCCHETTI LUIGI ROMA PRESIDENTE 8 BACHIORRI ANTONIO RAVENNA 87 LUCENTINI NAZZARENO VITERBO 9 BALDINO SALVATORE COSENZA 88 LUCIANO SERGIO AVELLINO Luigi Pagliuca 10 BALLETTA GIUSTO PALERMO BARCELLONA 89 90 MAGINI MALDIVI ROSSELLA CARLO FIRENZE NOVARA 11 BARBUZZA DOMENICO POZZO DI GOTTO 91 MALLARDO CLAUDIO NAPOLI 12 BENETTI ANDREA VICENZA 92 MANCONI FRANCO CAGLIARI 13 BENINI FRANCO TERAMO 93 MANDOLESI LUIGI ROMA Vice Presidente 14 15 BERGONZINI BIANCO ALESSANDRO ROBERTO MARIO MODENA NAPOLI NORD 94 95 MANGIAPANE MANNO FILIPPO FRANCESCO PERUGIA PALERMO 16 BILLI ANDREA BOLOGNA 96 MARCANTONI PIETRO ROMA Giuseppe Scolaro 17 BORRACCI PASQUA BARI 97 MARCHI ALBERTO PAVIA MACERATA E 98 MARELLI AFFATICATI ALESSANDRO MILANO 18 BORZELLI GUIDO CAMERINO 99 MARIOTTI SERGIO LATINA 19 BOSCHI SIMONE FIRENZE 100 MARIOTTI TIZIANA ROMA 20 BROCCOLINI SABATINO TERAMO 101 MARTINES MASSIMO FORLI' Consiglieri 21 BRUSADIN SILVANO PORDENONE 102 MATTEI MARCO BRESCIA 22 BURI NICOLA CAMPOBASSO 103 MAURI ANGELO LECCO Gianluca Buselli 23 24 BURINI BUSELLI LUIGI GIANLUCA BERGAMO FIRENZE 104 105 MILANI MONDADORI CARLA ASPRO LATINA REGGIO EMILIA 25 BUSI DAVIDE BOLOGNA 106 MONTEVERDE NUNZIO PALERMO Salvatore Baldino 26 27 CANDITTI CANEVARI GRAZIELLA MARIO BRESCIA PAVIA 107 MONTICONE ROBERTO ASTI 108 MORETTI DANIELE SIENA 28 CAPPIETTI GIOVANNI AREZZO Donato Montibello* 29 CAPPUCCILLI ANGELO MONZA E DELLA 109 110 NOVELLI OLIVERI ALESSANDRO GIANCARLO CHIETI ALESSANDRIA BRIANZA 111 OPARA MAURO TRIESTE Guido Rosignoli 30 CAPUOZZO LUIGI MILANO 112 PAGLIUCA LUIGI MILANO 31 CAPUZZO ANGELO VENEZIA 113 PARENTE GIOVANNI GERARDO CASERTA 32 CARION ALBERTO FERRARA Paolo Longoni 114 PEROTTO PIERPAOLO MILANO 33 CAROSELLA FRANCESCO NOCERA INFERIORE 115 PERRONE ANGELA ROMA 34 CARRANO ROBERTO REGGIO CALABRIA 116 PESSOLANO MICHELE SALA CONSILINA 35 CASTIONI MARCO VERONA Nunzio Monteverde 36 CATTANEO PATRICK MILANO 117 118 PETRINI PEZZANI FABRIZIO MICHELE TERNI PARMA 37 CAVALLI ENRICA RIMINI 119 PICCARDI PAOLO PISTOIA Fedele Santomauro 38 39 CAVALLO CENEDESE CLAUDIO GIUSEPPINA CUNEO BIELLA 120 PICCIRILLO VINCENZO FOGGIA 121 PIROLI CATALDO FROSINONE 40 CHIAPPUELLA MARIO MASSA CARRARA Maria Vittoria Tonelli 41 CHIARELLI NICOLA TARANTO 122 123 POGGIOLINI PORTA STEFANO CARLO ANCONA COMO 42 CHIOCCHINI ROLANDO PERUGIA 124 PUGLIESE VITO CESARE BARI Felice Colonna 43 44 CIARALLI CILIA SANDRA GIORGIO ASCOLI PICENO RAGUSA 125 QUAGGIOTTO TIZIANA TREVISO 126 RAVA' DOMENICO GENOVA 45 CIRIANI ANTONIO ROMA 127 REALE SAVERIO ROMA 46 COCCI FRANCESCO PRATO 128 RECCHIA ALBERTO VERONA 47 COLOMBO MARIA CONCETTA MILANO 129 REGALBUTO SALVATORE TORINO COLLEGIO DEI SINDACI 48 49 COLONNA CONIO FELICE EZIO GIUSEPPE UDINE IMPERIA 130 RELLA VINCENZA BARI 131 RICCOBENE MICHELE CATANIA 50 CORONA ERNESTA VERCELLI Presidente 51 D'ANGELO PIERO MARSALA 132 133 ROMANO ROSIGNOLI CARLO GUIDO ROMA ROMA 52 D'OCA GIUSEPPINA PALERMO 134 RUSSO RANIERI BENEVENTO Anita Pisarro* 53 54 DE DONNO DE GIORGI CAROLA DAVIDE LECCE LECCE 135 SALVADORI EUGENIA BRESCIA 136 SAMPIERI LORENZO SIENA 55 DE MITRI PAOLO MANTOVA 137 SANNA MARIA FOGGIA 56 DE ROSSI ROBERTO ROMA 138 SANTOMAURO FEDELE TRANI 57 DI LORENZO ROBERTO ROMA 139 SARACINO RITA BRINDISI Sindaci effettivi 58 59 DI PANCRAZIO DRAGHI ANTONIO CLARA VARESE GENOVA 140 SARTOR PAOLO BOLZANO 141 SAVONA GIUSEPPE NAPOLI 60 ESPOSITO GIUSEPPE SALERNO Fabrizio Corbo** 61 FABBRI CARLO LIVORNO 142 143 SCALERA SCOGNAMIGLIO GIUSEPPE LUIGI BARI NAPOLI 62 FARNESI BRUNELLO LUCCA Elvio Bonalumi*** 63 FELICI NORBERTO FERMO 144 145 SCOLARO SEGNI GIUSEPPE OTELLO TORINO LA SPEZIA 64 FERRARIO GIAMPIERO BUSTO ARSIZIO Andrea Billi 65 FICOTTO ROBERTO VENEZIA 146 147 SGALIPPA SGARBOSSA SANDRO CLAUDIO PISA PADOVA Alberto Ceccarelli 66 67 FRANGELLA FRATINI PATRIZIA GABRIELE TIVOLI AREZZO 148 STRAFACE NATALE PAOLA 149 STRINGHINI MAURO SILVESTRO CREMONA MONZA E DELLA 68 GAETANI GIORGIO 150 TARENGHI NICOLA LUIGI MILANO BRIANZA 69 GARIGLIO GIUSEPPE TORINO 151 TEORA VINCENZO POTENZA 70 GATTUSO ARMANDO GIOVANNI AGRIGENTO 152 TESTA GIUSEPPE SAVONA Direttore Generale 71 GIOVANNINI STEFANO TRENTO E ROVERETO 153 TIPALDI ROBERTO SALERNO 72 GIRARDI MARCO AOSTA 154 TIZIANI TIZIANA TREVISO Carlo Maiorca 73 74 GIULIETTI GRAMIGNAN FAUSTO STEFANO GENOVA PADOVA 155 156 TONELLI ULLOA SEVERINO MARIA VITTORIA ANNUNZIATA PESARO URBINO TORRE ANNUNZIATA ALESSANDRO 157 VALENTINI GERARDO ROMA 75 IDINI SASSARI GABRIELE PIETRO 158 VATTEONE LUCA TORINO 76 INDELICATO MARIO ANTONINO CATANIA 159 VIGNIGNI SALVATORE SIRACUSA 77 IVONE MASSIMO PESCARA 160 VIVIANO GIUSEPPE TRAPANI * Rappresentante Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 78 LA FICO ROBERTO CATANIA 161 VIZZIELLO DOMENICO MATERA ** Rappresentante Ministero dell’Economia e delle Finanze *** Rappresentante Ministero della Giustizia 79 LANDUCCI GABRIELE LUCCA 162 ZAGARIA CIRO TRANI 80 LANDUZZI TERESA BOLOGNA
Relazione del Consiglio di amministrazione ..................................................................................................................................................................4 Note di commento ........................................................................................................................................................................................................................................................... 13 Quadro di riclassificazione dei risultati economici.........................................................................................................................................30 Conto economico previsionale..................................................................................................................................................................................................................31 Piano delle fonti e degli impieghi......................................................................................................................................................................................................36 Piano dei flussi di cassa............................................................................................................................................................................................................................................ 37 Budget economico annuale (Ai sensi del D.M. 27/03/2013) ...................................................................................................40 Budget economico pluriennale (Ai sensi del D.M. 27/03/2013) ....................................................................................... 42 Relazione illustrativa al Budget Economico Pluriennale ................................................................................................................43 Piano degli indicatori e dei risultati attesi al Budget Economico Pluriennale..................................................................................................................................................................................................... 47 Relazione del Collegio Sindacale........................................................................................................................................................................................................ 49 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Colleghi Delegati, il presente bilancio di previsione che il Consiglio di Amministrazione sottopone al Vostro esame è la proposizione dell’indirizzo gestionale dell’Associazione per il prossimo anno 2020. Il bilancio preventivo dell’Associazione è costituito dei seguenti prospetti: ❱ il Conto economico previsionale che accoglie le previsioni dei proventi e degli oneri complessivi, strutturati per classificazioni di natura economica; ❱ il Preventivo finanziario, costituito dal piano delle fonti e degli impieghi e dal piano dei flussi di cassa, nascenti dalla gestione delle entrate e delle uscite finanziarie. Il piano delle fonti e degli impieghi verifica la fattibilità finanziaria complessiva della programmazione operativa, indicando di volta in volta le fonti di finanziamento necessarie per in- vestimenti e spese correnti. Il piano dei flussi di cassa espone le entrate e le uscite monetarie previste per l’esercizio e opera nell’ambito dell’equilibrio finanziario della gestione. *** Questo bilancio di previsione si compone inoltre dei documenti previsti dal Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91, in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle amministrazioni pubbliche. I criteri e le modalità di predisposizione del budget economico delle amministrazioni pubbliche sono stati fissati da un decre- to di natura non regolamentare del Ministro dell’economia e delle finanze del 27 marzo 2013. *** Il conto economico si chiude con la previsione di un utile di 15,5 milioni di euro, dopo accantonamenti e svalutazioni per 41,2 milioni di euro e rettifiche di valore di attività finanziarie per 34,0 milioni di euro. Le entrate contributive sono state stimate tenendo conto dei dati dei redditi e dei volumi d’affari prodotti nell’anno 2018 e dichiarati nell’anno 2019. I proventi e oneri finanziari sono stati stimati tenendo conto del patrimonio attual- mente gestito proiettato al 31/12/2020. Il Bilancio tecnico All’approvazione del Comitato dei delegati sottoponiamo anche il bilancio tecnico, redatto al 31 dicembre 2018, redatto con i criteri specifici del nostro Ente, che è tenuto ad una redazione annuale di questo documento ai fini del monitoraggio dell’andamento della riforma previdenziale, in virtù della temporanea discesa dell’indice di garanzia nell’arco della proiezione a cinquant’anni. I criteri di redazione del bilancio tecnico sono allineati ai prudenziali ele- menti di valutazione specifica dei precedenti esercizi, in relazione alla crescita demografica, agli indici di mortalità e di probabilità di lasciare superstiti, nonché in tema di redditività prospettica del patrimonio. I Ministeri vigilanti, in sede di approvazione della riforma del 2013, hanno impegnato l’Associazione alla presenta- zione di un bilancio tecnico annualmente aggiornato, per consentire un monitoraggio costante sui flussi contributivi e demografici, e dei reali effetti prodotti dalle misure di riforma. L’impegno a redigere tale documento con cadenza annuale è stato recentemente confermato a seguito della validazione dei bilanci tecnici del 2015, del 2016 e del 2017, nonché raccomandato anche dall’attuario. Questo bilancio tecnico è stato redatto adottando le seguenti cautele: − prevedendo, per i primi anni, un tasso di inflazione molto contenuto, ma in linea con il precedente bilancio tecnico, per quanto attiene il contributo dell’inflazione e al tasso di rendimento del patrimonio; − mantenendo la previsione di iscritti del precedente bilancio tecnico (si mantiene costante la previsione di 150 nuovi ingressi annui), essenzialmente riferiti alla platea degli esperti contabili in forza di quanto stabilito dalla Legge n. 208/2015 che ha previsto l’obbligatorietà dell’iscrizione all’Associazione di questa platea; − stimando anche il costo delle pensioni totalizzate, che i precedenti bilanci tecnici non stimavano in assenza delle necessarie informazioni (l’estratto conto presso altri enti). La stima è stata redatta sulla base della serie storica delle pensioni totalizzate liquidate sinora; − stimando l’impatto della maggiore spesa previdenziale nei prossimi 16 anni per effetto dell’applicazione del cumulo 4 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 dei periodi contributivi; − considerando il minor rendimento dei crediti contributivi, costituito solo dal correre degli interessi; − considerando il nuovo istituto della pensione anticipata, sulla base della pur limitata serie storica disponibile; − riallineando i valori dell’anno 2019 a quelli del più recente preconsuntivo; − tenendo conto del costo derivante dalla riliquidazione delle pensioni in applicazione della Sentenza n. 17742 della Corte di Cassazione. La proiezione del BTA evidenzia la conferma dell’indicatore di garanzia al 2047 in 1,21 in linea con il valore rilevato nel bilancio tecnico del 2017, al trentesimo anno (2048) la proiezione su base 2018 evidenzia una leggera riduzione dell’indicatore che passa da 1,21 del precedente bilancio tecnico a 1,15, ma superiore al valore minimo di 1 richiesto dalla L. n. 335/1995. La spesa previdenziale al 2018 (232,4 milioni) è inferiore rispetto alla proiezione su base 2014, che per il medesimo anno 2018 stimava in 250,34 milioni la spesa per le prestazioni previdenziali. Le entrate per contributi nel 2018 (293,2 milioni) sono pressoché in linea rispetto alla proiezione su base 2014, che stimava nel 2018 entrate per euro 292,80 milioni. Il saldo previdenziale è negativo a partire dal 2033, come per il precedente bilancio tecnico, con un non apprezzabile stima del saldo in -5 milioni, contro i -3,9 milioni della precedente proiezione. Il saldo di gestione è negativo nel 2034, come nel precedente BTA, mentre il saldo finale che attesta l’anno di decremento del patrimonio dell’ente è stimato nel 2038, come in precedenza, con un leggero miglioramento del risultato decrementale che si attesta a -20,4 milioni contro i -23,9 della precedente proiezione. Al 2068 l’indicatore di garanzia migliora rilevando un valore di 1,36 contro l’1,23 del precedente bilancio tecnico. Il patrimonio al 2068 è in crescita a 1.015 milioni. Il patrimonio al 2067 si attesta a 962,4 milioni contro i 953,6 della precedente proiezione. L’analisi su esposta evidenzia la sostanziale conferma della proiezione 2017 e il permanere della sostenibilità di lungo periodo. Resta tuttavia confermata la criticità connessa alla prudenziale stima degli ingressi, che non consente di ottenere il risultato di un indicatore patrimoniale di garanzia pari o superiore a 1 per i cinquant’anni della proiezione. La valorizzazione del patrimonio immobiliare Il patrimonio immobiliare dell’Associazione è gestito in parte internamente, in particolare gli immobili a destinazione d’uso direzionale e commerciale, in parte in qualità di quotisti di Fondi immobiliari. La caratteristica di questi fondi immobiliari è che sono amministrati dai rispettivi gestori, dove l’Associazione esercita comunque un controllo sull’operato. Particolare attenzione, per le sue criticità, merita il Fondo Scoiattolo, nel quale venne conferito tutto il patrimonio residenziale dell’Associazione e la cui finalità è quella della dismissione. Analizziamo di seguito in dettaglio le due tipologie. a) Il patrimonio immobiliare residenziale L’Associazione è quotista del Fondo Scoiattolo, fondo comune di investimento immobiliare di tipo chiuso, e di altri fondi immobiliari che vengono gestiti a livello finanziario. Nel Fondo Scoiattolo quale è stato apportato il patrimonio immobiliare ad uso residenziale oltre ad alcuni immobili direzionali, da valorizzare e trasformare ad uso residenziale. I complessi immobiliari sono localizzati in prevalenza nel comune di Roma e per la restante parte a Brindisi, Bergamo, Cusago, Pescara, L’Aquila, Reggio Emilia, Piacenza, Messina, Modena e Firenze. Il Fondo ha finalità dismissorie ed è gestito da Bnp Paribas Real Estate Investment Management SGR p.A. Durante l’esercizio 2019 sono state portate avanti le attività di dismissione degli immobili, i quali, avendo ora, prezzi di vendita adeguati al mercato, cominciano a suscitare maggiore appetibilità. Pertanto, al mese di giugno 2019 risultano essere vendute numero 302 unità immobiliari per un valore complessivo di euro 90.139.653, di cui 173 unità agli inquilini per un valore pari a euro 45.349.200 e n. 129 unità a libero mercato per un valore pari a euro 44.790.453. 5 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 Circa le valutazioni del patrimonio l’esperto indipendente, nella relazione al 30 giugno 2019, ha ritenuto opportuno svalutare ulteriormente il valore del fondo, registrando variazioni pari al 5,16% rispetto al valore di chiusura dell’e- sercizio precedente. Alcuni cambi di destinazione d’uso sono stati ottenuti per gli immobili ad uso direzionale apportati ed ora, si è nella condizione di procedere alla riqualificazione di quei fabbricati che non avevano natura abitativa ovvero alla vendita in blocco. Per alcuni di questi, tali autorizzazioni sono state ottenute ed altre ormai sono in corso di ottenimento. Il Gestore ci ha confermato che le manifestazioni di interesse in corso porteranno finalmente alla dismissione, promessa ormai da tempo, di questi stabili. Merita particolare attenzione l’immobile di via Zobi in Firenze, per il quale è stato approvato un progetto di ristrut- turazione, i cui lavori iniziati a gennaio 2019, dovrebbero concludersi entro l’estate; per tale immobile si evidenzia la sottoscrizione di n. 14 proposte di acquisto, tra unità principali e secondarie, per un importo di euro 3.357.000. L’im- mobile è composto di n. 46 unità principali residenziali. Un fattore importante da tenere sotto osservazione è la questione dei crediti per locazioni. Si è potuto riscontrare che gli insoluti sono in misura importante. L’azione per il recupero è sicuramente importante anche perché il soggetto occupante, se fosse interessato all’acquisto, dovrebbe prima saldare tutto il debito. È stato nuovamente sollecitato e chiesto al gestore di analizzare e studiare tutte le possibili forme che consentano la dismissione degli immobili, tenendo conto di non intaccare il valore degli stessi; tant’è che il Gestore ci ha reso edotti che sono in fase di ultima- zione lo studio e l’elaborazione di nuove procedure di vendita, da proporre sia agli inquilini sia a libero mercato, attra- verso la stipula di contratti di opzione di acquisto, contratti di Rent to buy e compravendite con pagamento dilazionato. Il Gestore attualmente applica, per la vendita, il “Listino di vendita” elaborato nel mese di marzo 2017, in quanto rite- nuto coerente con gli attuali valori di mercato degli immobili. Questo perché, essendo tale listino costruito con una scontistica, ha permesso di assorbire le svalutazioni dell’Esperto Indipendente successivamente effettuate, nel tempo, sull’intero compendio immobiliare. L’Esperto ha poi ulteriormente svalutato il compendio immobiliare in seno alla stima semestrale al 30 giugno 2019. Il Gestore ci ha altresì informati che per facilitare la vendita di alcuni immobili, sono necessarie opere di riqualificazione non previste nel Business Plan del Fondo, che è in corso di revisione, i cui costi saranno recuperati sul prezzo di vendita, come ad esempio per l’immobile di Bergamo. Tenuto conto di quanto sopra, visti i fattori che possono incidere sulla fluttuazione di valore del Fondo (quotazioni inferiori, listini più bassi, ulteriori scontistiche di trattativa, rimborsi al quotista), coerentemente con il principio di prudenza e secondo gli stessi procedimenti adottati da questo Consiglio di amministrazione nei bilanci precedenti, questo Bilancio di previsione accoglie pertanto un minor valore per l’anno 2020 di € 24.000.000. b) Il patrimonio immobiliare non residenziale Il patrimonio immobiliare non residenziale è di proprietà diretta della Cassa. Dal 1 gennaio 2017 l’Associazione provvede direttamente alla gestione di tale patrimonio immobiliare. Ciò consente di poter gestire al meglio le risorse e di ottimizzare sia i tempi di esecuzione delle attività sia i rendimenti. Le Commis- sioni Immobiliari di seguito indicate, responsabili della gestione del patrimonio immobiliare, operano nel migliora- mento del percorso organizzativo affinché l’efficienza, le metodologie adottate e le attività svolte possano migliorare la soluzione alle problematiche di gestione, quali: la soluzione di gestionale; i contenziosi, la definizione dei crediti verso inquilini morosi; la locazione o dismissione di immobili o porzioni di essi sfitte da molti anni; un esempio su tutti nel corso del 2019 per la vendita dell’immobile in Milano via Barrella, sfitto da luglio 2011, si sta realizzando una plusvalenza pari a € 1.070.035. Le Commissioni che sovraintendono tali beni sono la Commissione gestione Immobili e la Commissione Congruità e contratti Immobiliari. Ciascuna delle due Commissioni è composta da Consiglieri di Amministrazione, da Delegati provinciali e da tre Componenti tecnici esterni, nominati dai rispettivi Ordini o Collegi professionali di appartenenza. La Commissione Gestione Immobili attenziona la propria attività al mantenimento del patrimonio immobiliare, at- traverso il controllo dello stato manutentivo degli immobili, dello stato dei crediti da locazione e del contenzioso in essere, così come alle operazioni di investimento e disinvestimento del medesimo. La Commissione Congruità e contratti Immobiliari si occupa di valutare la congruità dei valori di dismissione e dei canoni di locazione oltre alla relativa contrattualistica. Spesso queste due Commissioni operano congiuntamente 6 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 al fine di ottimizzare i tempi decisionali. Gli obiettivi sono sempre quelli legati all’ottimizzazione dei rendimenti ed all’accrescimento del valore del patrimonio. Tutto questo viene svolto mediante un’attenta analisi dei valori di mer- cato delle zone relative agli immobili di proprietà diretta. I criteri adottati nella valorizzazione del patrimonio così come quelli adottati alla determinazione dei canoni di locazione, tengono conto del mercato, cercando di non andare mai al di sotto di quel rendimento che insieme agli altri investimenti possa consentire la stabilità patrimoniale nel tempo dell’Associazione. Nello specifico, la Commissione congruità e contratti immobiliari per congruire nuovi canoni di locazione tiene conto delle perizie di stima dell’esperto indipendente, della media dei valori medi degli Osservatori Immobiliari Omi e Scenari Immobiliari, della media delle offerte immobiliari delle Agenzie Immobiliari e del rendi- mento obiettivo sul valore lordo patrimoniale. Si tiene conto dei costi/benefici generati dalla latenza nella concessione delle locazioni affinché siano massimizzati i profitti. L’obiettivo è certamente quello di ridurre il numero degli immobili sfitti. Un immobile non locato genera comunque dei costi di manutenzione, condominiali e fiscali. Nel 2018 il rendimento lordo delle porzioni locate è stato del 5,78%, pari al rendimento al netto di imposte e tasse del 2,37%. Il 2019 risulta essere in linea con il 2018 e si prevede un probabile miglioramento per il 2020. Per tutto il patrimonio immobiliare si dà incarico per la locazione a più agenzie senza vincolo di esclusiva. Tale tipo di organizzazione sta dando i suoi frutti nella velocizzazione delle locazioni. Inoltre, essendo più agenzie incaricate si ha la consapevolezza del corretto prezzo di mercato che nella zona viene praticato. Delle unità immobiliari libere diamo informazione anche agli Ordini territoriali, ciò ha permesso di locare delle unità immobiliari poste in Brindisi, sfitte da anni. Resta vivo, nell’interesse ad investire, di cercare di acquisire, per gli stabili di particolare pregio, tutte le unità immo- biliari per diventare proprietari del cielo-terra. Il possesso intero di uno stabile di pregio, in città con Roma e Milano, non fa che accrescerne il valore nel suo complesso. Per questa tipologia di immobili, verso i quali la Cassa mostra un certo interesse, si riscontra sul mercato grosso interesse da parte di grandi gruppi che cercano locazioni di alta fascia e di pregio elevato. Anche per il 2020 le manutenzioni sono affidate, per mezzo di gare di appalto, a soggetti di provata professionalità, organizzati per aree geografiche. Questo consente tempestività negli interventi di manutenzione or- dinaria che diversamente non sarebbe praticabile. I conduttori sono monitorati costantemente per evitare di trovarsi, come in passato, con conduttori morosi e relativi crediti di dubbia esigibilità. c ) Il piano triennale degli investimenti immobiliari L’articolo 8, comma 15, del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella Legge 30 luglio 2010, n. 122, ha previsto che le operazioni di acquisto e di vendita di immobili, nonché il reimpiego delle somme rinvenienti dalle dismissioni, effettuate anche dagli Enti previdenziali privatizzati siano soggette a preventiva autorizzazione con mo- dalità fissate dal Decreto 10 novembre 2010 del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali. In data 28 luglio 2011 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ulteriormente precisato, fra l’altro, che “in ge- nerale, devono essere riportate nel piano tutte le operazioni di tipo immobiliare, anche nel caso di quelle ricomprese nel già citato allegato A, il quale, peraltro, non esaurisce la tipologia delle operazioni che non hanno impatto sui saldi strutturali. In particolare, le operazioni di apporto del patrimonio a fondi immobiliari, pur non avendo alcun effetto sui saldi strutturali e pur non comportando l’utilizzo di disponibilità liquide, devono essere indicate nel piano”, e ha invitato gli Enti “a tener conto delle suddette indicazioni per la predisposizione dei prossimi piani di investimento”. Il piano triennale 2020-2022 viene predisposto sulla base di tali indicazioni ed è coerente con le indicazioni di questo bilancio di previsione; ripropone sostanzialmente il piano già adottato in passato, non completato a causa della crisi del mercato immobiliare, e contiene la traduzione economica delle strategie sopra descritte. 7 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 Il Patrimonio Mobiliare L’Assemblea del Comitato dei Delegati con delibera del 29 novembre 2018 ha confermato la validità dell’Asset Allo- cation Strategica per il triennio 2018-2020 approvata con delibera del 25 novembre 2017 e derivante dell’analisi di Asset & Liability Management predisposta dall’Advisor Prometeia Sim. Nell’anno 2019 permane a regime il modello di gestione del patrimonio mobiliare che vede affidato ai cinque gestori circa il 40% del patrimonio investito per un totale conferito di euro 755 milioni e una valorizzazione al 30 settembre 2019 di euro 874,5 milioni: i 600 milioni di euro conferiti a giugno 2015 hanno visto i successivi conferimenti di 50 milioni di euro a gennaio 2016, di 55 milioni di euro nel 2017 e di 50 milioni di euro nel gennaio 2018. Al fine di allineare le allocazioni del patrimonio che risulta- no sottopesate all’asset allocation strategica l’Associazione ha inoltre investito, nel febbraio 2019, 16 milioni di euro in OICVM specializzati nell’asset class: azionario Europa; bond paesi emergenti; bond corporate globale ex emu. Tali OICVM sono stati sottoscritti seguendo i criteri e le modalità previste nel documento di cui l’Associazione si è dotata come codice di autoregolamentazione di selezione di strumenti finanziari “Il Processo di Investimento”. Nel primo trimestre 2019, inoltre, Associazione, che già detiene in gestione diretta titoli di Stato della Repubblica Italiana per un controvalore nominale di euro 40 milioni con scadenze del 2023, 2025, 2028, 2032, ha deliberato l’incremento per euro 30 milioni, tale investimento permette di coprire ulteriormente la curva dei tassi di interesse con scadenze del 2027, 2028 e 2033 e di beneficiare di un flusso cedolare diversificato, parzialmente legato al fattore inflattivo, avente un rendimento lordo a mercato nominale in linea con quanto richiesto dal Bilancio Tecnico. Nell’ultimo trimestre del 2019, proseguendo il percorso di ottimizzazione ed efficientamento del patrimonio investito e in linea con i criteri e le modalità previste ne “Il Processo di Investimento”, l’Associazione ha sottoscritto OICVM specializzati nelle asset class corporate globale e azionario globale per complessivi euro 20 milioni. Tali assets class, in base alle elaborazioni sui dati del patrimonio dell’Associazione e in base all’allocazione strategica in essere per il 2019, risultavano sottopesate rispetto al relativo peso strategico. L’ultimo progetto del 2019 in fase di implementazione riguarda la sottoscrizione di quote di fondi semiaperti di Private Debt che investono in loans, strumenti che investono in prestiti garantiti verso società non finanziarie con esposizione alla componente Senior Secured della struttura del capitale. Tali strumenti finanziari che andranno a colmare l’asset alternativo, componente liquida (nav giornaliero e liquidabilità mensile), permetteran- no all’Associazione di ridurre la volatilità del proprio portafoglio e garantiranno un flusso cedolare a tasso variabile. L’impiego delle risorse investibili nel 2020 sarà finalizzato alla convergenza in maniera sempre più puntuale verso l’Asset Allocation Strategica oggetto di approvazione da parte del Comitato dei Delegati del prossimo novembre 2019, sempre nel rispetto del Piano triennale degli investimenti immobiliari, del documento del “Processo di investimento” e del “Disciplinare degli investimenti”. Il Consiglio, preso atto che la convergenza del patrimonio verso l’Asset Allocation Strategica 2018-2020 è stata rea- lizzata in anticipo rispetto alle previsioni, ha deciso di anticipare di un anno la revisione dell’analisi Asset&Liability Management sull’intero patrimonio dell’Associazione, e di sottoporre al prossimo Comitato dei Delegati l’approvazio- ne della nuova Asset Allocation Strategica per il triennio 2020-2022. Si ricorda che con l’obiettivo triennale di allocazione del patrimonio prevede un peso strategico nell’asset immobiliare del 43,7% contro l’attuale 44,5%; nell’asset azionario del 19,2% contro l’attuale 18,0%; nell’asset obbligazionario del 28,2% contro l’attuale 29,3%; nell’asset delle Partecipazioni del 2,5% contro l’attuale del 2,0%; nell’asset degli alter- nativi del 4,2% contro l’attuale del 4,1%, nell’asset liquidità del 2,2% contro l’attuale del 2,1% (la percentuale dei pesi attuali è riferita alla data del 30 giugno 2019). L’Associazione si prefigge di ottimizzare il patrimonio investito perseguendo tre direttrici: ulteriore incremento della quota di patrimonio affidata ai gestori, consolidamento del portafoglio di strumenti finanziari in gestione diretta e sottoscrizione di investimenti decorrelati dall’andamento dei mercati finanziari e a sostegno del paese Italia e dell’e- conomia reale. L’eventuale implementazione di un portafoglio di strumenti finanziari in gestione diretta risponde alla finalità sia di generare una redditività in linea con il rendimento obiettivo sia di realizzare flussi di cassa a sostegno del conto economico. Questo bilancio recepisce i ricavi previsti per l’anno 2020 stimati sulla base dei risultati (incasso dividendi, flussi ce- dolari) osservati nei periodi precedenti e delle previsioni di realizzi futuri alla luce delle analisi condotte sulle singole componenti del patrimonio investito. 8 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 Vicenda Adenium Sicav Come già evidenziato nei precedenti bilanci è in corso la procedura di liquidazione della Sicav Adenium sotto lo stretto monitoraggio dell’Associazione. Nel corso del 2019 sono proseguite le iniziative giudiziarie/extra-giudiziali intraprese precedentemente contro presta- tori di servizi di Adenium Sicav per il recupero dei danni subiti in conseguenza della strutturazione della Nota Agate; tali iniziative sono tutt’ora in fase di sviluppo. Relativamente alla vicenda Adenium Sicav, il Bilancio di previsione 2020 non prevede ulteriori accantonamenti tenuto conto che l’attuale stanziamento ammonta già a 25,5 milioni di euro. Banca depositaria Con deliberazione adottata nella riunione del 25 luglio 2018, il Consiglio di amministrazione aveva indetto una pro- cedura finalizzata alla selezione di un istituto bancario cui affidare le funzioni di banca depositaria unica dell’intero patrimonio mobiliare dell’Associazione e i relativi servizi connessi, anche in previsione dei nuovi vincoli che saranno previsti dall’emanando regolamento ministeriale di attuazione dell’articolo 14, comma 3, del decreto-legge del 6 luglio 2011, n. 98, recante disposizioni in materia di investimento delle risorse finanziarie degli enti previdenziali, dei conflitti di interessi e di depositario. Il Consiglio di amministrazione con deliberazione adottata nella riunione dell’11 settembre 2019 ha aggiudicato il servizio a BNP Paribas Securities Services. Tale servizio permetterà di accentrare ed efficientare le funzioni di gestione, monitoraggio e controllo del patrimonio dell’Associazione, fermo restando il necessario presidio e supervisione dell’Ufficio Finanza e della Funzione Risk Management e di dotarsi di un supporto operativo, con conse- guente benefici di tipo organizzativo, per le attività di natura fiscale, amministrativa, contabile, anche in considerazione della crescita del patrimonio mobiliare in delega di gestione e in gestione diretta. Il recupero della morosità contributiva Prosegue l’impegno della Cassa nelle attività di recupero dei crediti contributivi. Prima dell’aggiornamento operativo di tale attività, ricordiamo i criteri generali alla base di tale attività: assistere nell’adempimento contributivo chi è in difficolta ed è costretto a rinviare il versamento allo scopo di mitigare fenomeni di reiterata inadempienza a tutela degli associati che, seppur con difficoltà, adempiono con regolarità; nel contempo, intrapresa di azioni esecutive dirette a re- primere le morosità persistenti e reiterate. Prosegue il trend di grande favore alla forma di pagamento per il tramite del modello F24, che rimane la modalità di gran lunga preferita dagli iscritti per eseguire i versamenti; transitano a mezzo F24 circa l’85% dei versamenti ordinari. La piattaforma Pago on line invece, anche se poco usata per i versamenti ordinari, ha fornito un ottimo ausilio per l’ac- quisizione dei dati reddituali mancanti e per il pagamento rateale dei contributi dovuti. Entrambe le attività sono svolte on line direttamente dall’iscritto. Oggi la Cassa invia le quote contributive da pagare mediamente 15 giorni prima della scadenza. In prossimità della scadenza invia una ulteriore comunicazione e dopo circa 60 giorni invia una comunicazione agli iscritti che non risulta abbiano pagato. È in corso di predisposizione la modalità di sollecito telefonico per le omissioni correnti, propedeutica all’immediato recupero ovvero all’azione monitoria. I crediti contributivi (dati al 31.8.2019) ammontano a 452 € mln, oltre ad € 123 mln per sanzioni ed interessi. Sono già in riscossione tramite ex Equitalia S.p.a. circa € 33 mln (quasi un terzo in rateazione), mentre 131 € mln sono oggetto di pagamento rateale e 107 € mln sono già stati affidati ai nostri legali per un recupero forzoso. L’attività di contestazione formale proseguirà il prossimo anno, fino ad esaurimento delle pratiche, per il conseguente affidamento ai legali esterni delle posizioni che risulteranno non regolarizzate in modo spontaneo. Contestualmente alla conclusione dell’aggressione alle morosità pregresse, l’attività di recupero dei crediti verrà pro- gressivamente affiancata da una organizzazione in forma strutturale che si porrà l’obiettivo di aggredire le morosità dell’anno solare immediatamente precedente e delle posizioni irregolari riguardanti l’anno corrente. 9 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 Il numero di piani rateali supera le 6.800 unità; oltre il 75% sono piani rateali sottoscritti su Pago on line. La sottoscri- zione digitale del contratto di addebito SDD (Sepa Direct Debiti) sul conto corrente dell’iscritto garantisce percentuali di regolarità molto alte e prossime al 90%. L’ufficio Recupero Crediti Contributivi prosegue nelle sue attività di contatto diretto con gli iscritti non in regola; l’atti- vità dell’ufficio, oltre a consentire numerosissime regolarizzazioni, è utilissima anche per l’acquisizione di dati mancanti nell’anagrafica e di dichiarazioni reddituali omesse. Sono in corso le selezioni per reclutare n. 8 risorse a tempo determinato che andranno a sostituire i dipendenti cessati nel corso dell’anno per scadenza naturale del contratto. La gestione delle posizioni irregolari inizia in forma di sollecito telefonico, via mail e attraverso contatti diretti, in modo da fornire sotto forma di consulenza ogni informazione idonea alla regolarizzazione della propria posizione contributiva e previdenziale. Ai legali esterni, all’esito dell’infruttuosità delle attività dell’Ufficio Recupero Crediti, sono state affidate oltre 3.200 posizioni che hanno condotto, ad oggi, a numerosi ulteriori recuperi. Sono in fase di avvio oltre 1.000 azioni esecutive. È prevedibile che il completo trasferimento verso i legali delle posizioni da sottoporre a procedura monitoria ed esecu- tiva, abbia termine entro l’anno 2019. L’intento del Consiglio di Amministrazione nell’attivazione della suddetta procedura di recupero crediti è stato princi- palmente quello di dare un decisivo impulso alla riduzione significativa delle morosità contributive coniugando tale operazione, laddove possibile, in un’azione decisa di recupero forzoso con un doveroso tentativo, a priori, di condurre in forma spontanea ed assistita la regolarizzazione di coloro che hanno favorito tale operazione con la propria disponibilità e collaborazione. L’incremento della spesa per prestazioni previdenziali e l’applicazione del cumulo dei periodi contributivi Il bilancio di previsione prende in esame l’evoluzione della spesa previdenziale in funzione delle stime di raggiungi- mento del requisito della prestazione di vecchiaia degli iscritti e della previsione di maturazione del diritto a pensione nel corso dell’anno 2020. La previsione della spesa previdenziale è stata costruita considerando anche l’adeguamento delle pensioni al costo della vita, previsto dall’articolo 43 del Regolamento delle Previdenza. Nell’anno 2018 è stata firmata la convenzione con l’Inps per l’erogazione delle prestazioni in regime di cumulo ed è stato possibile istruire tutte le domande di pensione pervenute e liquidare le prime prestazioni in regime di cumulo. La Legge 228/2012, che disciplina l’istituto del cumulo, dal mese di febbraio 2017 ha interessato anche i professio- nisti. La Legge di stabilità del 2017 ha esteso infatti anche alle Casse di previdenza l’istituto del c.d. cumulo gratuito. La norma sul cumulo non sostituisce né modifica la disciplina degli istituti della Ricongiunzione e della Totalizzazione dei periodi assicurativi. La struttura pluralista del sistema previdenziale comporta la possibilità per il lavoratore di maturare distinti periodi assicurativi presso diverse gestioni assoggettate ad altrettanto differenti regole e l’esigenza di unificare tali segmenti in modo da consentire al soggetto di accedere ad una “adeguata” ed unica prestazione pensionistica. Esigenza tanto più avvertita in un’epoca sempre più caratterizzata, nel corso della vita lavorativa, dalla variabilità delle scelte profes- sionali e della conseguente diversificazione della contribuzione nei diversi enti deputati alla gestione del rapporto previdenziale. Per cercare di regolamentare queste fattispecie è intervenuto il legislatore con l’introduzione di più istituti e discipli- ne giuridiche, finalizzati appunto alla possibilità di recuperare e utilizzare gli anni di contribuzione trascorsi in diverse gestioni previdenziali: la ricongiunzione (Legge 45/1990), la “totalizzazione” (D.lgs. n. 42/2006 e successive modifiche) e il cumulo gratuito, introdotto appunto dalla legge 228/2012. La previsione della spesa pensionistica, per gli associati che vantano periodi previdenziali in più gestioni, è stata fatta stimando la potenziale convenienza per l’associato tra i vari istituti. Convenienza che può essere ponderata in ragione dei seguenti fattori che entrano in gioco: • Il metodo di calcolo applicato per la determinazione della quota di pensione in cumulo e totalizzazione. • I periodi contributivi maturati presso le varie gestioni previdenziali. • La decorrenza della pensione. • Il costo o la gratuità della ricongiunzione e dei relativi effetti sulla decorrenza e sull’importo della pensione. 10 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 Il bilancio di previsione stima inoltre la rettifica delle prestazioni pensionistiche di vecchiaia e anzianità riliquidate in applicazione dell’interpretazione giurisprudenziale contenuta nella sentenza n. 17742/2015 della Corte di Cassazio- ne a sezioni riunite, a seguito di rinuncia alla prosecuzione del giudizio, ovvero a seguito di istanza presentata in via amministrativa. Per il 2020 si prevede un utilizzo del fondo di 2 milioni di euro. Proseguono anche le attività di recupero di somme nei confronti di pensionati che hanno ottenuto il pagamento delle pretese relative alla prestazione secondo il pro-rata, ma che sono risultati soccombenti nei gradi successivi di giudizio. Infine, è il caso di segnalare che i recenti orientamenti della Corte di Cassazione stanno rendendo ragione alle tesi proposte dalla Cassa in materia di calcolo del pro-rata, definendo come modalità corretta il calcolo unico, e non il pro- rata “tempo per tempo”, con un notevole vantaggio in termini di minori esborsi per le pensioni da riliquidare. Progetto di reingegnerizzazione informatica “Leonardo” Come già anticipato nel precedente bilancio di previsione la Cassa ha ravveduto la possibilità di accedere alla conven- zione “CONSIP SPA”, dedicata ai servizi informatici e allo sviluppo del software denominata “Servizi Gestioni Integrati per la PA (SGI)”. Questa convenzione permette, tra i tanti servizi offerti, l’accesso a servizi di analisi e sviluppo del sof- tware a tariffe agevolate concordate in sede di gara nazionale che, per il lotto numero 1, dedicato alle PA del Centro Italia, è stato aggiudicato alla “RTI ACCENTURE-IBM-LEONARDO”. Nel corso del 2019 come previsto dalla pianificazione del progetto si è provveduto ad individuare la migliore soluzio- ne architetturale e alla preparazione della relativa piattaforma tecnologica e dei relativi strumenti di supporto. Suc- cessivamente si è provveduto all’analisi e alla realizzazione di quattro processi per verificare la validità della nuova piattaforma software la quale si è dimostrata adeguata alle esigenze del progetto complessivo. Si segnala che sono già on-line, dal mese di maggio 2019, i processi già realizzati, specificatamente: modifica dei dati anagrafici direttamente dagli iscritti tramite portale web dell’Associazione; gestione delle richieste tramite portale web di assistenza degli iscritti/pensionati. È in fase di realizzazione il processo anagrafica centrale propedeutica alla realizzazione degli altri processi “core” della Cassa: iscrizione e contributi; prestazioni previdenziali ed assistenziali; recupero crediti. Negli ultimi mesi del 2019 verrà pianificata l’attività per gli anni 2020 e 2021 per lo sviluppo di tutti i moduli applicativi presenti nell’attuale sistema informatico al nuovo sistema informatico verificando anche le modalità di allineamento tra i due sistemi informatici (vecchio e nuovo) per cercare di creare minori disagi possibili agli utenti. Il Consiglio di Amministrazione 11 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
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BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 NOTE DI COMMENTO AL CONTO ECONOMICO PREVISIONALE Di seguito viene rappresentato il conto economico 2020, raffrontando i costi e i ricavi e l’incidenza percentuale di ogni categoria di ricavo/costo sul totale: CONTO ECONOMICO PREVISIONALE ANNO 2020 COD. VOCI PREVENTIVO 2020 Percentuale PREVENTIVO 2020 Percentuale COSTI % RICAVI % A) 1 Proventi e contributi 315.630.000 81,34 A) 5 a Altri proventi da patrimonio immobiliare 5.205.000 1,34 A) 5 b Altri proventi 770.000 0,20 B) 7 a Costi per prestazioni previdenziali 249.050.000 66,86 B) 7 a Costi per prestazioni assistenziali 7.100.000 2,09 B) 7 a Costi per altre prestazioni 600.000 0,16 B) 7 b Costi per altri servizi 8.852.000 2,38 B) 8 Costi per godimento di beni di terzi 15.000 0,00 B) 9 Costi per il personale 4.970.000 1,33 B) 10 Ammortamenti e svalutazioni 41.152.000 11,05 B) 12 Accantonamenti per rischi 0 0,00 B) 13 Altri accantonamenti 0 0,00 B) 14 Oneri diversi di gestione 2.740.00 0,74 C) 15 Proventi da partecipazioni 10.500.000 2,71 C) 16 Altri proventi finanziari 55.951.000 14,42 C) 17 Interessi ed altri oneri finanziari 14.370.000 3,86 C) 17 Utile e perdite su cambi -20.000 -0,01 D) 18 Rivalutazioni 0 0,00 D) 19 Svalutazioni 34.000.000 9,13 E) 22 Imposte sul reddito dell'esercizio 9.660.000 2,59 TOTALE 372.509.000 100,00 388.036.000 100,00 AVANZO/PAREGGIO DISAVANZO ECONOMICO 15.527.000 Tale tabella evidenzia che i contributi rappresentano l’81,34% dei ricavi totali e le prestazioni previdenziali rappre- sentano il 66,86% dei costi totali. I proventi da partecipazioni e i proventi finanziari rappresentano il 17,13% dei ricavi totali. Di seguito vengono analizzate le voci più significative del conto economico di previsione 2020: A) 1 - PROVENTI E CONTRIBUTI DESCRIZIONE CONSUNTIVO 2018 PREVENTIVO 2019 SEGNO DIFFERENZE PREVENTIVO ASSESTATO 2020 Proventi e contributi 329.713.991 315.330.000 + 300.000 315.630.000 I proventi per contributi, previsti complessivamente in € 315.630.000 si incrementano, rispetto alle previsioni dell’e- sercizio 2019 assestate, di € 300.000 pari al 0,09% e sono cosi formati: CONSUNTIVO 2018 PREVENTIVO 2019 SEGNO DIFFERENZE PREVENTIVO DESCRIZIONE ASSESTATO 2020 Contributi soggettivi 178.257.478 173.050.000 -- 173.050.000 Contributi per indennità di maternità 105.614 130.000 - 30.000 100.000 Contributi integrativi 114.902.878 112.000.000 -- 112.000.000 Contributi soggettivi supplementari 16.929.966 15.600.000 + 500.000 16.100.000 Contributi di solidarietà 166.214 150.000 - 150.000 -- 13 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 Contributi volontari 111.513 50.000 -- 50.000 Contributi ricongiunzione 465.664 550.000 - 20.000 530.000 Contributi per onere di riscatto 322.322 300.000 -- 300.000 Sanzioni 18.452.342 13.500.000 - -- 13.500.000 TOTALE 329.713.991 315.330.000 + 300.000 315.630.000 Le proiezioni delle entrate contributive sono state effettuate utilizzando come dato base i redditi professionali e i volumi d’affari ai fini IVA dichiarati dagli iscritti con il modello A19 2019 e tenendo conto dei massimali contributivi rivalutati. Le previsioni tengono conto dell’adeguamento derivante dalla variazione percentuale del costo della vita calcolata dall’Istat pari al 1,035%. La previsione del numero di iscritti tiene conto di quanto previsto dalla Legge n. 208/2015 che ha disposto l’iscrizione obbligatoria all’Associazione degli Esperti contabili; dell’obbligo di iscrizione degli iscritti all’albo professionale, che esercitano l’attività, e che sono iscritti presso altre forme di previdenza obbligatoria o beneficiari di altra pensione, in conseguenza di diversa attività da loro svolta, obbligo introdotto dalla riforma del sistema previdenziale della Cassa. Contributi soggettivi ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 173.050.000 La previsione è stata effettuata sulla base: ❱ del numero di iscritti non pensionati e dei pensionati che continuano la professione stimati in 28.960; ❱ dell’adeguamento della misura minima del contributo soggettivo da € 3.170 ad € 3.203 connessa alla variazione percentuale ISTAT (1,035%); ❱ dell’adeguamento del limite massimo di reddito da assoggettare a contribuzione da € 104.135 a € 105.215; ❱ del versamento dei contributi da parte dei titolari di pensione di vecchiaia, di anzianità, anticipata e di pensione supplementare di vecchiaia a carico dell’Associazione che esercitano la professione. Questi iscritti sono tenuti al versamento del contributo senza obbligo del minimo, con facoltà di scegliere un’aliquota percentuale pari alla metà di quella minima; ❱ dell’acquisizione di dati reddituali mancanti e dalla retrodatazione dell’iscrizione; ❱ dei contributi per preiscrizione versati dai tirocinanti per il periodo di tirocinio e per il periodo intercorrente tra il termine del tirocinio e l’iscrizione all’Albo. I periodi di preiscrizione, in sede di iscrizione all’Associazione, vengono riconosciuti come anzianità contributiva. Il contributo soggettivo è dovuto sul reddito professionale prodotto nell’anno precedente, nella misura minima del 15% e in quella massima del 25% con facoltà di scelta annuale. Inoltre, è dovuto il contributo sul reddito professionale effettivamente prodotto da parte degli iscritti ad altra assicurazione obbligatoria, per effetto di altra attività, e dai titolari di pensione diretta a carico di altra forma di previdenza obbligatoria. Contributi per indennità di maternità ........................................................................................................................................................................................................ 100.000 Il contributo è destinato alla copertura degli oneri connessi alla erogazione dell’indennità di maternità alle libere professioniste, prevista dal decreto legislativo n.151 del 2001. La previsione accoglie solo il contributo a carico dello Stato previsto dall’articolo 78 del decreto legislativo n.151. Non è previsto alcun contributo a carico degli iscritti. Contributi integrativi------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 112.000.000 La previsione è stata effettuata sulla base: ❱ del numero di iscritti non pensionati e dei pensionati che continuano la professione stimati in 28.960; ❱ dell’incremento della misura minima del contributo da € 790 a € 798, connessa alla variazione percentuale ISTAT (1,035%); ❱ del versamento dei contributi da parte di coloro che sono titolari di pensione diretta a carico della Cassa. Questi contribuenti sono tenuti al versamento del contributo integrativo senza obbligo del minimo; ❱ dell’acquisizione di dati reddituali mancanti e dalla retrodatazione dell’iscrizione. Il contributo integrativo è dovuto nella misura del 4% del volume d’affari. Inoltre, è dovuto da parte degli iscritti ad altra assicurazione obbligatoria per effetto di altra attività e dai titolari di pensione diretta a carico di altra forma di previdenza obbligatoria sul volume d’affari effettivamente prodotto. 14 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
BILANCIO di PREVISIONE dell’ESERCIZIO 2020 Contributi soggettivi supplementari---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 16.100.000 Il contributo soggettivo supplementare è dovuto da tutti gli iscritti e dai pensionati che proseguono l’esercizio della professione, nella misura dello 0,75% del reddito professionale dichiarato ai fini IRPEF con un contributo minimo. L’intera contribuzione è destinata al finanziamento delle prestazioni di solidarietà e assistenza e al finanziamento delle polizze a favore degli iscritti. La previsione di entrata è stata effettuata sulla base: ❱ del numero di iscritti non pensionati e dei pensionati che continuano la professione stimati in 28.960; ❱ dell’incremento della misura minima del contributo da € 492 a € 504, connessa alla variazione percentuale ISTAT (1,035%) con arrotondamento; ❱ del pagamento del 50% del contributo minimo da parte dei titolari di pensione di vecchiaia, di anzianità, anticipata e supplementare di vecchiaia a carico dell’Associazione. Contributi volontari -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 50.000 I contributi volontari permettono all’iscritto cessato di conservare il diritto al trattamento previdenziale o raggiungere i requisiti per il diritto alla pensione mediante la richiesta di autorizzazione di versamento di contributi volontari. L’autorizzazione viene concessa se nel quinquennio precedente la domanda l’interessato può far valere tre anni di effettiva contribuzione all’Associazione. In difetto del requisito, sono ammessi alla prosecuzione volontaria coloro i quali possano far valere almeno cinque anni di contribuzione effettivamente versata all’Associazione, in qualsiasi epoca. La contribuzione volontaria si esercita mediante il versamento del contributo soggettivo, maggiorato dell’importo a titolo di concorso delle spese di gestione. I contributi volontari incrementano la posizione contributiva individuale e non possono essere versati per i periodi successivi alla decorrenza di pensione a carico dell’Associazione. La previsione si riferisce agli iscritti che sono stati autorizzati al versamento di tale contributo. Contributi ricongiunzione ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 530.000 La previsione è stata effettuata sulla base delle somme dovute per il 2020 dagli iscritti, dei trasferimenti dagli altri Enti e delle nuove domande di ricongiunzione. Contributi per onere di riscatto ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 300.000 La previsione è stata effettuata sulla base dei riscatti relativi al corso legale di laurea o laurea breve, dei riscatti per i periodi di praticantato, di servizio militare o equipollenti e dei contributi per periodi pregressi di iscrizione scoperti di contribuzione per intervenuta prescrizione. Sanzioni -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 13.500.000 La previsione si riferisce alle sanzioni e agli interessi applicati per omessa, tardiva o infedele comunicazione del red- dito e alle sanzioni per omesso o tardivo versamento dei contributi. A) 5a - PROVENTI DA PATRIMONIO IMMOBILIARE DESCRIZIONE CONSUNTIVO PREVENTIVO 2019 SEGNO DIFFERENZE PREVENTIVO 2018 ASSESTATO 2020 Altri proventi da patrimonio immobiliare 4.526.021 6.032.000 - 827.000 5.205.000 I proventi da patrimonio immobiliare previsti in € 5.205.000, si decrementano rispetto all’esercizio 2019 di € 827.000 pari al 13,71%. Di seguito la tabella riepilogativa: CONSUNTIVO PREVENTIVO 2019 SEGNO DIFFERENZE PREVENTIVO DESCRIZIONE 2018 ASSESTATO 2020 Affitti di immobili 4.419.433 4.800.000 + 200.000 5.000.000 Recuperi oneri accessori su locazioni 53.453 120.000 + 30.000 150.000 Interessi di mora su canoni locativi 190 2.000 + 3.000 5.000 15 Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali
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