LE INVENZIONI QUOTIDIANE - CPIA 9 - LATINA PROGETTO ATTUATO CON LE DETENUTE DELLA CASA CIRCONDARIALE DI LATINA - MI VEDO QUINDI ...

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CPIA 9 – LATINA
PROGETTO ATTUATO CON LE DETENUTE
DELLA CASA CIRCONDARIALE DI LATINA
            a.s. 2019 / 2020

 LE INVENZIONI
  QUOTIDIANE
        Mi vedo quindi sono:
     la conquista dello specchio
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DATI DI BASE
O - PROGETTISTA: Maria Corsetti
O - DOCENTI: Le maestre Aida De Angelis, Maria Corsetti
              e Teresa Iazzetta;
              L’insegnante di tecnologia, Tommaso Virgili;
O - ORE DI DOCENZA: 28
O - SVOLGIMENTO: nel periodo delle festività natalizie
O - CORSISTE: 6
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CORSISTE
- LICENZA ELEMENTARE O MEDIA CONSEGUITA IN
 CARCERE

- CARCERE DI ALTA SICUREZZA

- PENE PIUTTOSTO PESANTI

- PERMANENZA LUNGA NEL CARCERE DI LATINA
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L’IDEA E GLI OBIETTIVI
Ogni oggetto ha la sua storia e conoscerla aiuta a
sviluppare curiosità e interesse verso lo studio e la
consapevolezza
O Esaltare il patrimonio di conoscenze già a disposizione
  dei discenti, indicando punti di vista inediti;
O Far crescere la voglia di conoscere e di approfondire
  tramite la riflessione su oggetti di uso quotidiano;
O Far acquisire competenze di storia, letteratura, filosofia
  e tecnologia tramite la storia degli oggetti di uso
  quotidiano e il loro ruolo nei cambiamenti avvenuti
  nella società.
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PERCHE’ LO SPECCHIO
La nascita dell’individualismo

                “Il libro di secoli” di Ian
                Mortimer nel paragrafo "La
                nascita dell'individualismo" nel
                capitolo “Il Quattrocento”
                spiega come lo specchio, o
                meglio la scoperta dello
                specchio      così   come     lo
                intendiamo oggi, che ci fa
                vedere tutti i particolari,
                cambia la società.
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XIV SECOLO - VENEZIA
O Gli specchi di metallo lucidato e di ossidiana erano noti fin dall’antichità, e
    per questo motivo gli storici hanno in genere sorvolato sull’introduzione
    dello specchio in vetro, considerandolo una variante di un tema vecchio.

O Al contrario, l’invenzione degli specchi in vetro (XIV sec. Venezia) segna un
    cambiamento epocale, poiché per la prima volta le persone si potevano
    vedere in ogni dettaglio, con le proprie espressioni e le caratteristiche
    fisiche che rendono unico ogni individuo.

O In confronto agli specchi in vetro, quelli di rame o di bronzo lucidato erano
    molto meno efficaci: riflettevano appena il 20% della luce.

O Persino gli specchi d’argento dovevano avere una superficie levigatissima
    per riuscire a produrre un riflesso minimamente apprezzabile.

Da Il Libro dei secoli di Ian Mortimer
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…un po’ di curiosità
        prima di parlare dello specchio...
O Approccio alle invenzioni degli oggetti quotidiani:
O SCEGLIERE OGGETTI CHE SI USANO A PRESCINDERE DAL
  LUOGO DOVE CI SI TROVA
O La storia degli assorbenti igienici usa e getta
O Gli assorbenti usa e getta, sono stati creati, da un’idea di
  Benjamin Franklin, per fermare il sanguinamento dei soldati feriti
  in battaglia.
O Inizialmente le prime ad utilizzare gli assorbenti usa e getta,
  creati dalle bende ottenute dalla pasta di legno (cellulosa mista a
  cotone), furono le infermiere, che avevano più facilmente la
  possibilità di accedervi.
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The       modern,       commercial,
                           disposable pads seem to have
                           started in the late nineteenth
                           century with the Hartmann company
                           in Germany, and Johnson & Johnson
                           in the United States.
                           In the United States, Kotex was
                           launched in 1920 by Kimberly-Clark
                           to make use of leftover cellucotton
                           (wood pulp fiber) from World War
                           One bandages.
                           Kotex became well known in the
                           1920s after Kimberly-Clark placed
                           advertisements        in      Good
                           Housekeeping magazine. Although
                           some readers were offended by the
                           ads, the products' success led to
       A Kotex newspaper   more advertisements. Kimberly-
         advertisement     Clark also promoted Kotex in Good
           from 1920       Housekeeping by using intimate
                           advice columnist Mary Pauline
Fonte: Wikipedia           Callender.
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USO
                                QUOTIDIANO

                       ALTRI
                                 SPECCHIO     FAVOLE
                        USI

    Elicitazione
scrivo quello che mi
viene in mente sullo           MODI DI DIRE
                               E PROVERBI
      specchio
MODI DI DIRE E PROVERBI
            SULLO SPECCHIO

            ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI
             GUARDARSI ALLO SPECCHIO
                LUCIDARE A SPECCHIO
      GLI OCCHI SONO LO SPECCHIO DELL’ ANIMA
           SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE

        …e per finire un consiglio di Coco Chanel:
“Prima di uscire, guardati allo specchio e levati qualcosa”
Etimologia della
parola “specchio”
O Il 15 giugno 1938 i due fratelli
                                       crearono un primo prototipo e lo
                                       brevettarono in Ungheria e in
                                       Gran Bretagna.
                                     O Nel 1941 i fratelli Bíró (di origine
                                       ebraica) insieme ad un amico,
                                       Juan Jorge Meyne, si
O Laszlo Bíró, un giornalista          trasferirono in Argentina, dove
   ungherese, frustrato dalla          formarono la Bírós Pen of
   quantità di tempo sprecato a        Argentina e nel 1943
   riempire le penne stilografiche     depositarono un nuovo brevetto.
   e pulire le pagine macchiate,
   notò che gli inchiostri usati     O La loro penna venne venduta in
   nella stampa di giornali            Argentina come Birome (dai nomi
   asciugavano rapidamente,            di Bíró e Meyne)
   lasciando la carta asciutta e     O Dal 1991 alcune aziende
   senza sbavature.                    produttrici di penne a sfera
                                       forano la punta del cappuccio nei
O Bíró si avvalse dell'aiuto del       modelli con cappuccio
   fratello György, un chimico,        rimovibile, questo serve a
   per sviluppare la formula di un     prevenire il possibile
   inchiostro viscoso, adatto ad       soffocamento di un bambino nel
   essere utilizzato nella sua         caso dovesse inavvertitamente
   penna a sfera.                      ingoiarlo.

                                     Fonte: Wikipedia
LA LEGGENDA DI NARCISO
    Il bellissimo Narciso è dedito alla caccia e alla cura dei suoi
                               cavalli.
La ninfa Eco si innamora perdutamente di Narciso. Lo insegue e
 lo rincorre per i boschi, ma il giovane fugge e grida: «Preferisco
                  morire piuttosto che darmi a te!».
  Distrutta dall’amore, Eco non vuole più toccare cibo, finché la
     sua sostanza corporea svanisce e la ninfa diviene un’entità
   immateriale che fa solo sentire la voce ripetuta di chi ascolta.
     Ma Narciso, mentre si specchia in uno stagno, si innamora
magicamente proprio di sé stesso, e nell’intento di abbracciare la
 propria immagine o accarezzare il proprio volto riflesso cade in
                           acqua e affoga.
Il bellissimo fiore che abita gli ambienti umidi, vicino agli stagni,
 e che sembra piegare la testa verso il basso, come a specchiarsi,
                prenderà proprio il nome di narciso.
O   – Che altro? Eh, altro! altro!       O Già subito mi figurai che tutti,
O   Le mie sopracciglia parevano           avendone fatta mia moglie la
sugli occhi due accenti circonflessi,      scoperta, dovessero accorgersi
^ ^, le mie orecchie erano attaccate       di quei miei difetti corporali e
male, una più sporgente dell’altra; e      altro non notare in me.
altri difetti...                         O – Mi guardi il naso? – domandai
O – Ancora? Eh sì, ancora: nelle
                                           tutt’a un tratto quel giorno
mani, al dito mignolo; e nelle             stesso a un amico che mi s’era
gambe (no, storte no!), la destra, un      accostato per parlarmi di non so
pochino più arcuata dell’altra:            che affare che forse gli stava a
verso il ginocchio, un pochino.            cuore.
O Dopo un attento esame dovetti
                                         O – No, perché? – mi disse quello.
riconoscere veri tutti questi difetti.
O E solo allora, scambiando certo        O E io, sorridendo nervosamente:
per dolore e avvilimento, la               – Mi pende verso destra, non
maraviglia che ne provai subito            vedi? E glielo imposi a una
dopo la stizza, mia moglie per             ferma e attenta osservazione,
consolarmi m’esortò a non                  come quel difetto del mio naso
affliggermene poi tanto, ché anche         fosse un irreparabile guasto
con essi, tutto sommato, rimanevo          sopravvenuto al congegno
un bell’uomo.                              dell’universo.
Seminario di tecnologia
O   cap 1. IL NOSTRO ASPETTO REALE È DIVERSO DA                 O   cap 3. TEORIA DEGLI SPECCHI USTORI:
    COME PENSIAMO                                               O   Gli specchi ustori e l'assedio di Siracusa
O   Qualcosa che non va ora sappiamo perché                     O   Ipotesi sugli Specchi
O   Se le nostre facce, allo specchio, fossero perfettamente    O   Usi moderni degli specchi ustori
    simmetriche: studio di ALEX JOHN BECK
O   AUTOCOSCIENZA                                               O   cap 4. RIVOLUZIONE DELLO SPECCHIO
O   PROVA DEL NOVE                                                  NELLA PITTURA:
O   PIU' PRECISI                                                O   Eduard Manet -"LE BAR DE LE FOLIES
O   ALLO SPECCHIO                                                   BERGERE". lo Specchio e "Le Folies Bergere"
O   LA FORZA DELL ABITUDINE
O   Una sensazione che conoscono tutti: la propria voce         O   cap 5. LA CENTRALE SOLARE
    sentita come la sentono gli altri è strana e spesso suona       TERMODINAMICA ARCHIMEDE
    sgradevole.                                                 O   La produzione solare ad alta temperatura
O   IL SORRISO                                                  O   I Sistemi a Torre
                                                                O   I Collettori Parabolici Lineari
O   cap 2. PERCHÉ I CRETINI SI CREDONO FURBI?                   O   cap 6. LA VERA FORMA DI UN OGGETTO
    L’EFFETTO DUNNING-KRUGER                                        (ex-tempore in aula)
O   L’ABILITÀ DI “ORDINE SUPERIORE” CHE TUTTI
                                                                O    1° giorno COME PENSO DI ESSERE (ex-
    DOVREMMO AFFINARE: LA METACOGNIZIONE
                                                                    tempore in aula)
O   PERCHE' I CRETINI SI CREDONO FURBI? L’EFFETTO
                                                                O   2° giorno COME SONO ALLO SPECCHIO (ex-
    DUNNING- KRUGER
                                                                    tempore in aula)
                                                                O   3° giorno LA VERA FORMA DI UN
O   C'È UNA VIA D'USCITA?
                                                                    OGGETTO E LA SUA PERCEZIONE (disegno
O   SINDROME DELL’IMPOSTORE, CHE COS’È
                                                                    dal vero)
O   CONVINZIONE RADICATA DI NON VALERE
O   FRASI TIPICHE DI CHI SOFFRE DELLA SINDROME
    DELL’IMPOSTORE
O   SINDROME DELL'IMPOSTORE: COSA FARE PER
    USCIRNE
DAL PUNTO DI VISTA
               PITTORICO
O   Lo specchio entra e diventa
    rivoluzionario nella pittura di
    Eduard Manet nell'opera "Le bar de
    le Folie Bergere", segnando un punto
    di svolta eccezionale nella
    prospettiva della pittura e nel
    cambio dei punti di vista tra
    osservatore e i soggetti
    rappresentati.

O   E' in sostanza l'inizio della
    rivoluzione dei punti di vista, dove
    la pittura smette di essere un mezzo
    di rappresentazione della pura realtà
    od unico mezzo della ritrattistica. Lo
    specchio prima, la prospettiva poi e
    successivamente lo studio 2
    sull'ottica e i suoi fenomeni hanno
    spinto nella direzione della
    conoscenza scientifica e tecnologica.
PROGRAMMA
                           PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
                     ISCRIZIONE E COMPILAZIONE DEL REGISTRO
 Approccio alle invenzioni degli oggetti quotidiani:la storia degli assorbenti igienici
                             Osservazioni e riflessioni
         -Elicitazione: scrivo quello che mi viene in mente sullo specchio
 - Breve cenni sulla storia dello specchio: dalle donne famose del passato che non
  avevano uno specchio così come lo intendiamo oggi all’invenzione dello specchio
                        moderno - Osservazioni e riflessioni
          - Lettura commentata dell’inizio di “Uno, nessuno, centomila”
Approccio alle invenzioni degli oggetti quotidiani: La storia della penna a sfera o biro
                            - Osservazioni e riflessioni
                   - Spidergram sulle diverse idee sullo specchio
                      - Modi di dire e proverbi sullo specchio
                         - Etimologia della parola specchio
                  - Quando un bambino si riconosce allo specchio
                     - Animali che si riconoscono allo specchio
         - La leggenda di Narciso ed etimologia della parola “narcisismo”
                 - Seminario di tecnologia “La mente e lo specchio”
        - SOMMINISTRAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO
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