Lara Maistrello Dipartimento di Scienze della Vita Centro BIOGEST-SITEIA - Entomodena
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DECLINO GLOBALE DEGLI INSETTI Limiti e risultati degli studi Perchè il declino degli insetti ha enorme impatto sull'uomo Le cause del declino Cosa fare? LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 2
Metodologia Ricerca su Web of Science usando: insect* + declin*+ survey = 653 articoli solo studi a lungo termine (> 10 anni) solo su gruppi di insetti solo dati quantitativi (n. specie e/o abbondanza) 73 articoli LIMITI: Forte distorsione geografica Alcuni gruppi non considerati 4 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Risultati Ogni anno la perdita di biomassa degli insetti a livello globale è del 2.5% L'attuale tasso di declino porterà all'estinzione del 40% delle specie di insetti nel giro di alcune decadi Il declino degli insetti è doppio rispetto a quello dei vertebrati, e il ritmo di estinzione a livello locale 8 volte superiore Le specie degli ecosistemi acquatici sono più minacciate rispetto a quelle terrestri (33% e 28% rispettivamente) Stiamo assistendo alla VI° estinzione di massa dopo quelle del Permiano e Cretaceo 5 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Risultati Sono in declino non solo specialisti con stretti requisiti ecologici, come la dipendenza da particolari piante ospiti, nicchie ecologiche o habitat ristretti, ma anche specie generaliste che un tempo erano comuni in molti paesi (es. Aglais io o molte specie di insetti acquatici) 6 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Altri studi (2017) • Trappole Malaise per valutare biomassa insetti volatori • 63 siti presso parchi naturali in Germania da 1989 a 2016 Il declino è evidente a prescindere dal tipo di habitat I cambiamenti climatici, l'uso del territorio e le caratteristiche dell'habitat non possono spiegare questo declino generale 7 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Altri studi (2019) • Dati "opportunistici" raccolti in Olanda tra 1890-2017 • Declino dell'84% • Declino simile nei 3 ambienti (bosco, prateria, brughiera) fino 1990, poi declino soprattutto nella brughiera Sirfidi Apoidei • Studio in GB tra 1980 - 2013 • Declino impollinatori selvatici soprattutto negli altipiani • Declino generale della biodiversità • Declino dell'impollinazione delle piante NON coltivate 8 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
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NUMERO DI SPECIE BIOLOGICHE N° totale di specie di organismi conosciute: > 2.000.000 N° specie insetti descritte: 1.024.000 54% Stima più affidabile su biodiversità insetti: 5,5 milioni di specie 10 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
BIOMASSA ANIMALE Gli INSETTI rappresentano il 45% della biomassa animale totale su terraferma e acque dolci In ogni momento ci sono 1 x 1018 insetti vivi sul pianeta Per ogni uomo vivente ci sono 200 milioni di insetti Per ogni Kg di uomo ci sono 135 kg di insetti 11 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
RUOLO degli INSETTI negli ECOSISTEMI NATURALI ENERGIA CONSUMATORI PIANTE PRIMARI Autotrofi Eterotrofi CONSUMATORI SECONDARI ATMOSFERA DECOMPOSITORI SUOLO (nutrienti + acqua) 12 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
DECOMPOSITORI DI MATERIALE VEGETALE Grazie alla fotosintesi ogni anno nella biosfera si producono circa 136 x 1015 g di materiale vegetale secco (lignocellulosa), che rappresenta la forma di biomassa più abbondante della terra …CIRCA 1/3 DI QUESTA MATERIA VIENE DIVORATA DALLE TERMITI! 13 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
DECOMPOSITORI DI MATERIALE VEGETALE Grazie al mutualismo obbligato con microorganismi 14 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
ECOSISTEMI AGRARI/URBANI ENERGIA IMPOLLINATORI ATMOSFERA CONSUMATORI PIANTE FITOFAGI PRIMARI Coltivate CONSUMATORI EMATOFAGI UOMO CONSUMATORI SECONDARI ENTOMOFAGI SECONDARI DECOMPOSITORI =PEST SUOLO (nutrienti + acqua) =UTILE AGRO-ECOSISTEMA = Ecosistema creato e mantenuto per potere soddisfare bisogni dell’uomo, in cui vengono fatte sviluppare una/poche specie (vegetali e/o animali) per fornire una produzione valutabile in termini economici. 15 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Nature 387, 253 - 260 (15 May 1997) SERVIZI FORNITI DAGLI ECOSISTEMI (servizi ecologici) Sono le condizioni e i processi attraverso i quali gli ecosistemi naturali e le specie che li costituiscono sono in grado di sostenere e soddisfare i bisogni dell’uomo ossia… I BENEFICI CHE L’UMANITÀ TRAE DAGLI ECOSISTEMI Focalizzando l’attenzione su quello che gli ecosistemi fanno per l’umanità, e cercando di quantificarlo, serve per rendersi conto di quello che può accadere in loro assenza. 16 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
SERVIZI FORNITI DAGLI ECOSISTEMI - in blu quelli mediati da insetti SERVIZI DI APPROVVIGIONAMENTO prodotti che si ottengono dagli ecosistemi: acqua, cibo, materie grezze, combustibili, risorse genetiche, SERVIZI DI SUPPORTO medicinali e molecole naturali, risorse ornamentali necessari per la produzione di tutti gli altri servizi. Il loro impatto è spesso indiretto e SERVIZI DI REGOLAZIONE avviene in tempi molto lunghi: benefici ottenuti dalla regolazione dei processi degli formazione dei suoli, ciclo dei ecosistemi: nutrienti e ciclo dell’acqua, controllo biologico di patogeni e infestanti, impollinazione, fotosintesi, produzione primaria decomposizione dei rifiuti, regolazione del clima, della qualità intesa come accumulo di nutrienti dell’aria, dei flussi e della qualità dell’acqua, dell’erosione, dei ed energia da parte degli organismi pericoli naturali SERVIZI CULTURALI benefici non materiali che l’uomo ottiene dagli ecosistemi: arricchimento spirituale, sviluppo cognitivo e scoperte scientifiche, esperienze estetiche, ricreazione, ecoturismo 17 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Quanto vale l’IMPOLLINAZIONE ENTOMOFILA? È un servizio fornito GRATUITAMENTE dagli ecosistemi! L’85% delle piante ANGIOSPERME è impollinato da insetti Il 75% delle piante coltivate per diversi scopi (cibo, bevande, condimenti, fibre, medicinali ecc.), necessita impollinazione da insetti Su 3 bocconi di cibo (o sorsi di bevanda), 1 è dovuto all’effetto degli impollinatori Valore economico totale dell’impollinazione nel mondo: 153 miliardi di €/anno L’apicoltura è una pratica produttiva usata estensivamente da milioni di agricoltori nel mondo per ottenere raccolti; inoltre api e bombi vengono commercializzati e/o noleggiati per accrescere l’impollinazione laddove localmente non sia sufficiente. LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 18
NON SOLO API!!! Wild Pollinators Enhance Fruit Set of Crops Regardless of Honey Bee Abundance. Garibaldi et al. Science 29 March 2013: Vol. 339 no. 6127 pp. 1608-1611 Un’indagine effettuata su 41 colture in tutto il mondo ha dimostrato che l’allegagione dei frutti aumenta con la presenza di insetti impollinatori selvatici, mentre il contributo delle api domestiche è significativo solo nel 14% dei casi analizzati. I pronubi selvatici sono impollinatori molto più efficaci per le colture Pertanto il ruolo dei pronubi selvatici è di sostanziale importanza, mentre quello delle api domestiche è secondario. LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 19
Hanyuan County, Sichuan Province, China “UOMINI-APE” 20 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
INSETTI UTILI: ENTOMOFAGI VALORE DEL CONTROLLO BIOLOGICO effettuato da ARTROPODI Il valore economico è enorme, ma non precisamente conosciuto: Stimato a 4.5 miliardi $/anno negli USA Stimato a 400 miliardi $/anno nel mondo 21 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Termiti & Formiche: Ingegneri degli ecosistemi Elevato impatto su pedogenesi, proprietà e funzioni dei suoli, soprattutto nella fascia tropicale-subtropicale, in particolare nelle zone aride-subdesertiche. Elevata abbondanza Attività di scavo di Uso dei minerali per la (1×1018) - fino al 30% gallerie sotterranee costruzione dei nidi della biomassa animale Incrementano la porosità e l’aerazione del suolo Aumentano l’infiltrazione e la capacità di ritenzione dell’acqua piovana Ridistribuiscono i nutrienti presso le radici delle piante Incrementano la fertilità del suolo I suoli che sono ben popolati da termiti/formiche risultano meglio drenati, più stabili e con maggior ritenzione di acqua e del contenuto organico rispetto ai suoli depauperati per ragioni naturali o per cause legate all’uomo e alle sue attività. Il valore economico di questo servizio è enorme, ma non è stato ancora precisamente stimato LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 22
SCARTI? RIFIUTI? NO! UNA RISORSA! LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 23
MOSCA SOLDATO Uova Hermetia illucens L. Adulti Diptera, Stratiomyidae Larve Pupe 24 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
ECONOMIA CIRCOLARE con le mosche soldato: come danno valore aggiunto Valore nutritivo, economico, energetico 15-20 gg PROTEINE Carica batterica Cattivi odori Massa secca GRASSI Larve mature CHITINA USI INDUSTRIALI -60% USI AGRICOLI Substrato organico Trasformazione da attività larve Residuo organico eterogeneo ammendante Omogeneità 25 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
INSETTI UTILI PER SCOPI MEDICI 26 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
INSETTI UTILI PER SCOPI MEDICI Pronto soccorso: mandibole di Apiterapia: uso formiche per del veleno delle suturare ferite api per curare disturbi artritici La melittina, le fosfolipasi e ialuronidasi (dal veleno di Dal coleottero Lytta vesycatoria si estrae la api, vespe) sono efficaci contro diversi tipi di cancro cantaridina, usata come afrodisiaco e per problemi del sistema urinario Numerosissime sostanze antibiotiche e antifungine sono state scoperte da diversi insetti, soprattutto quelli sociali • Dalla chitina (componente della cuticola) si ricavano anticoagulanti e sostanze per ridurre colesterolo, veicolatori di farmaci e “plastiche” biodegradabili 27 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Antibiotici e altre sostanze bioattive dalle mosche soldato LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 28
BIO-MIMETISMO - L’intestino delle termiti come modello per la produzione efficiente ed economica di biocombustibili L’intestino delle termiti è il più efficiente bio-reattore in natura: può convertire fino al 99% della ligno-cellulosa ingerita in energia prontamente utilizzabile Identificare i geni (dei microrganismi) che codificano per gli enzimi responsabili a diversi livelli del processo di degradazione della cellulosa Applicazione delle conoscenze su scala industriale per ottenere energia in modo più efficiente ed economico 29 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
INSETTI: BASE delle CATENE ALIMENTARI sulla TERRAFERMA Ogni anno la perdita di biomassa degli insetti a livello globale è del 2.5% Il declino in biodiversità e biomassa degli insetti porterà inevitabilmente a ridurre le risorse alimentari per i vertebrati insettivori ed avrà un effetto a cascata su tutti gli altri livelli trofici ESEMPI: Casi del crollo delle popolazioni di pernici e pipistrelli in UK, dovuto allo sterminio di insetti di cui si nutrivano, causato a sua volta dai pesticidi usati negli agroecosistemi - Potts, G.R., 1986. The Partridge - pesticides. Predation and Conservation, Collins, London, UK. - Stahlschmidt, P., Bruhl, C.A., 2012. Bats at risk? Bat activity and insecticide residue analysis of food items in an apple orchard. Environ. Toxicol. Chem. 31, 1556–1563. 30 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
CONSEGUENZE DEL DECLINO A causa della riduzione nella biodiversità, le nicchie lasciate libere sono occupate da specie generaliste, tolleranti a inquinamento/alterazioni antropiche, ma è ignoto con quali risultati in termini di efficienza e resilienza ecologica Poiché la biodiversità è cruciale per il funzionamento ottimale di tutti gli ecosistemi, le attuali tendenze al declino stanno sconvolgendo - in misura diversa - tutti i servizi ecosistemici mediati dagli insetti: impollinazione, controllo biologico dei parassiti, le risorse alimentari, il riciclaggio e decomposizione dei nutrienti L'estinzione di diverse specie di insetti avrà quindi un enorme impatto anche sulla biomassa totale di tutti gli ecosistemi perché gli insetti sono alla base delle catene alimentari RISULTATO: di questo passo la prossima estinzione sarà ...quella dell'uomo 31 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
DECLINO GLOBALE DEGLI INSETTI Limiti e risultati degli studi Perchè il declino degli insetti ha enorme impatto sull'uomo Le cause del declino Cosa fare? LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 32
CAUSE DEL DECLINO GLOBALE DEGLI INSETTI 1) Distruzione, frammentazione habitat per far spazio ad agricoltura intensiva e urbanizzazione 2) Inquinamento chimico da pesticidi (insetticidi, erbicidi, fungicidi), fertilizzanti, inquinanti urbani e industriali 3) Fattori biologici: introduzione di specie in luoghi diversi da quelli di origine: SPECIE ALIENE INVASIVE (effetto collaterale della globalizzazione) 4) Riscaldamento globale 33 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
AGRICOLTURA INTENSIVA: distruzione - frammentazione habitat 34 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
AGRICOLTURA INTENSIVA: CONSEGUENZE di una gestione gestione per massimizzare il profitto “CONVENZIONALE”: N. specie Abbondanza PIANTE PIANTE • 1 sola specie • Elevata produttività FITOFAGI MODALITÀ: • Selezione varietale • Sistemi di irrigazione/drenaggio PRED-PARAS • FERTILIZZANTI CHIMICI • Lavorazioni terreno PRONUBI • PESTICIDI per Diserbo, controllo ENERGIA PIANTE Fitofagi DECOMP. fitofagi e patogeni • Meccanizzazione Predatori Decompositori UOMO ENERGIA Parassitoidi ATMOSFERA SUOLO SUOLO/ CONSEGUENZE: forte omogeneizzazione dei paesaggi agrari, perdita RISULTATI: Riduzione nella capacità degli NUTRIENTI di habitat naturali e semi-naturali e della relativa ecosistemi di regolare: quantità e qualità dell’acqua, il clima, l’erosione dei suoli, le GESTIONE NON biodiversità, anche nei suoli avversità biotiche (animali infestanti e malattie) SOSTENIBILE35! LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
IMPATTO DEI PESTICIDI BIODIVERSITY PLOS ONE 36 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Anoplophora spp. Diabrotica virgifera virgifera Drosophila Aedes albopictus Aedes koreicus Popillia suzukii japonica Vespa velutina Bactrocera dorsalis Aethina tumida Cydalima perspectalis 37 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
cambiamento impatto negativo commercio globale, eradicazione, su economia e/o climatico trasporti, turismo contenimento, salute umana controllo trasporto merci SOPRAVVIVENZA e persone INTRODUZIONE INSEDIAMENTO DIFFUSIONE RIPRODUZIONE mobilità competitori, autonoma nemici naturali, cibo clima parassiti, alterazione ottimale ottimale patogeni biodiversità, conseguenze Inefficacia su ecosistemi per tutti gli fattori naturali stadi di sviluppo di contenimento 38 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Impatto degli insetti alieni invasivi LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE 39
Insetti (INTRODOTTI) che provocano danni strutturali Coptotermes formosanus …la più termite più distruttiva e temuta nel mondo! 40 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Coptotermes formosanus A New Orleans esistono solo 2 tipi di case: Quelle che hanno le termiti e …quelle che le avranno!!! 41 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
Ruolo di C. formosanus nell’inondazione di New Orleans a seguito dell’uragano Katrina (Settembre 2005) G. Henderson, 2008. American Entomologist, 54: 156-162 C. formosanus è stata rinvenuta tra i pannelli di calcestruzzo che formavano le dighe di protezione per la città all'interno dei giunti, che erano fatti di “bagasse", un materiale di scarto della lavorazione della canna da zucchero, estremamente attrattivo per le termiti 42 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
CIMICE ASIATICA Halyomorpha halys II stadio Rostro Adulti Foto G.Vaccari Foto S. Caruso Foto R. Guidetti Foto S. Bortolini LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
danni da punture precoci danni da punture tardive (post-raccolta) H. halys - polifagia e danni Foto G. Vaccari, R. Nannini, S. Caruso, G Aldrovandi 44 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
HALYOMORPHA HALYS IN EUROPA nel 2013 FRANCIA SVIZZERA Strasburgo Zurigo primi dati 2012 primi dati 2004 Foto P. Dioli ITALIA Maistrello et al. 2016 primo dato ufficiale: Magreta (MO) 400 km 13-IX-2012 H. halys in EUROPA febbraio 2019 GRECIA primi dati 2011 Atene in 27 paesi LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
INSETTI E RISCALDAMENTO GLOBALE Annals of the Entomological Society of America, 15 March 2019, saz013, https://doi.org/10.1093/aesa/saz013 The content of this slide may be subject to copyright: please see the slide notes for details. 46 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
EFFETTI DEL RISCALDAMENTO GLOBALE • Raccolta dati biomassa artropodi e vertebrati insettivori • Foresta pluviale tropicale a Porto Rico da 1976 a 2013 • Registrato aumento temperatura media di 2°C tra le due annate La biomassa di artropodi si è ridotta da 10 a 60 volte. Le analisi hanno rivelato cali sincroni nelle lucertole, nelle rane e negli uccelli che mangiano gli artropodi. Ruolo cruciale del riscaldamento globale 47 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
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NECESSARIO RIPENSAMENTO RADICALE DEL MODO IN CUI SI GESTISCONO GLI AGROECOSISTEMI! Non è più possibile sfruttare la terra per puntare al massimo profitto immediato: si rischia seriamente la catastrofe ecologica... E' necessario gestire gli ecosistemi nel rispetto degli equilibri naturali per garantire la sostenibilità per le generazioni future Bisogna comprendere che l’umanità dipende strettamente dalla natura, di cui gli insetti sono parte integrante: se continuiamo ad agire come stiamo facendo, sarà poi il nostro turno per la prossima estinzione. La vita sul pianeta continuerà, ma senza di noi. E' quindi urgente un ripensamento radicale del modo di gestire l’agricoltura sulla base di criteri di ingegneria ecologica, che punti a massimizzare il ruolo dei servizi ecosistemici naturali, anziché annullarli Cosa può fare ciascuno di noi? Ogni azione che possa contribuire ad incrementare la biodiversità vegetale nei terrazzi, giardini, orti, parchi urbani... ...Appassionarsi agli insetti e contribuire a raccogliere dati!!! 49 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
NB: sono piante americane, ma spesso esiste l’analogo europeo! 50 LARA MAISTRELLO - DSV / BIOGEST-SITEIA - UNIMORE
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