La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni

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La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
La valutazione del rischio sismico
                  delle strutture portuali marittime:
               l’applicazione al porto di Gioia Tauro

Ing. Francesca Bozzoni
Sezione Geotecnica Sismica
Fondazione EUCENTRE
La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
SOMMARIO

 Tecnologia GIS per la stima del rischio sismico in aree portuali
 Metodologia di calcolo messa a punto per valutazione del
  danno sismico su strutture portuali
 Applicazione: il caso-studio del porto di Gioia Tauro

 Piattaforma webGIS
La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
Tecnologia GIS per la stima del rischio sismico in aree portuali
La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
Rischio sismico associato ad una infrastruttura portuale o altro tipo => convoluzione*
pericolosità sismica sito dove l’opera è ubicata con vulnerabilità ed esposizione
infrastruttura agli effetti dei terremoti.

                                Pericolosità                         Esposizione

                                                   Vulnerabilità

   * Operazione matematica che consiste nel comporre per sovrapposizione degli effetti due o più enti concomitanti (ad
   esempio pericolosità, vulnerabilità ed esposizione sismica), che interagiscono vicendevolmente. Formalmente essa è
   rappresentata da un integrale di convoluzione multi-dimensionale.
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GIS => strumento ideale per:
• archiviare
• gestire
• rappresentare visivamente
• interrogare
• elaborare
informazioni e dati georeferenziati, con relativi
attributi, afferenti a diversi ambiti tematici.

Consente di considerare congiuntamente i
diversi fattori che concorrono alla definizione del   Esempi sistemi GIS per la gestione del porto:
rischio sismico di una infrastruttura portuale        - Port of Los Angeles (POLA), California
e immediata identificazione di quegli elementi        - Jacksonville Port Authority (JAXPORT), Florida
che richiedono interventi urgenti di mitigazione.     - Virginia Port Authority (VPA), Virginia
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Tecnologia GIS consente non solo di realizzare una banca dati con interfaccia
cartografica georeferenziata contenente dati sismologici, geologici, geotecnici,
batimetrici e strutturali del sistema portuale..

                                Dati geomorfologici
                                    e geotecnici
                                                           Dati sulle opere
         Dati sismologici                                   strutturali ed
                                                           infrastrutturali

                                    Valutazione
                                         e
                                    mitigazione
                                      rischio
                                      sismico

..ma anche straordinario strumento di analisi ed elaborazione dati di base per la
generazione di mappe tematiche => potenziale di liquefazione, cedimenti del sedime e
danno sismico atteso.
La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
Dati e risultati sono integrati nell’infrastruttura di dati geografici in uso da parte del Dipartimento
della Protezione Civile e sono pienamente fruibili tramite la piattaforma webGIS.

                                        Strumenti di navigazione:                Analisi in tempo reale: strumento di
                                        - zoom                                   calcolo per valutare danno atteso alle
                                        - strumenti di visualizzazione           strutture di accosto immediatamente
 Strumenti interrogazione dei dati:     - strumenti di misura (area; distanza)   dopo un terremoto
 - ricerca porti tramite filtri
 - identify

                             32 porti
La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
Metodologia di calcolo messa a punto per valutazione
        del danno sismico su strutture portuali
La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
Procedura generale per stima danno sismico di strutture portuali marittime. In ambiente GIS
per diversi livelli di dettaglio e complessità in dipendenza quantità e qualità dati disponibili.
La valutazione del rischio sismico delle strutture portuali marittime: l'applicazione al porto di Gioia Tauro - Ing. Francesca Bozzoni
Applicazione: il caso-studio del porto di Gioia Tauro
Il porto di Gioia Tauro è classificato categoria II - classe I di rilevanza internazionale.
Tra i più importanti porti per transhipment a livello europeo: circa 3 milioni TEUs nel 2014.

                                                   DATI TECNICI
                                                   Larghezza imboccatura                                  m 300
                                                   Diametro bacino di evoluzione                          m 750
                                                   Lunghezza canale                                       m 3.500
                                                   Larghezza canale                                       m 250
                                                   Diametro bacino di espansione                          m 400
                                                   DATI BANCHINE
                                                   Banchina per transhipment container                    m 3.391
                                                   Banchina per transhipment autovetture                  m 400
                                                   Banchina per traffico commerciale e passeggeri         m 920
                                                   Sviluppo banchina per darsena di servizio              m 257
                                                   DATI PIAZZALI
                                                   Piazzali per transhipment container                    ha 155
                                                   Piazzali per transhipment autovetture                  ha 27
Circoscrizione portuale superficie 440 ha
                                                   Piazzali per traffico commerciale e passeggeri         ha 3
Configurazione a canale in direzione Nord
Dispone di 5.125 m di banchine                                                      (Fonte: www.portodigioiatauro.it)
Ubicazione porto di Gioia Tauro: nella regione a
 più elevata pericolosità sismica (Calabria).
 Zona Sismica 1 per classificazione sismica
 territorio nazionale 2014.
      entry-point privilegiato in
     caso di emergenza sismica

(da www.portodigioiatauro.it)
I dati sono stati gentilmente forniti dalla Autorità Portuale di Gioia Tauro.
Compilazione accurata della scheda tecnica di raccolta dati.

7) Funzione prevalente
    COMMERCIALE               INDUSTRIALE E               DI SERVIZIO          PESCHERECCIA              TURISTICA E DA
                                                                                                                                      PRIMA PARTE GENERALE
                               PETROLIFERA                PASSEGGERI                                       DIPORTO
                                                                                                                                  Indicatori per la definizione del ruolo
Note per la compilazione:
                                                                                                                                   strategico svolto dal porto a livello
     Indicare se è possibile individuare una funzione prevalente del Porto (ad esempio in base all’entità del traffico delle
        rispettive componenti).                                                                                                                 nazionale

8) Tipo di traffico
                                                                                                                                     SECONDA PARTE SPECIFICA
            □ PASSEGGERI                                    □ MERCI                      □ ALTRO (specificare qui sotto)         Caratteristiche strutturali e geotecniche
                                            □ CONTAINERS                               I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I
                                            □ VARIE                                    I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I
                                                                                                                                rilevanti per la vulnerabilità sismica delle
                                            □ RINFUSE SECCHE                           I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I
                                                                                       I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I
                                                                                                                                             opere di accosto
                                            □ RINFUSE LIQUIDE
                                                                                       I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I
                                            □ ALTRO I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I_I
Note per la compilazione:
     Indicare il tipo di traffico in riferimento alle tipologie indicate.
                                                                                                                                              INTEGRAZIONE
                                                                                                                                Dati relativi alla gestione della sicurezza
                                                                                                                                            all’interno del porto

Missioni ad hoc presso AP.
Batimetria, geologia e geotecnica

                 DATI ACQUISITI
 Opere                                         Sismologia
portuali              banca dati GIS
Estratto dalla piattaforma webGIS per il porto di Gioia Tauro.

Mappe di pericolosità tsunamigenica dallo studio dell’Università di Bologna condotto nella prima fase del progetto.
Applicazione al porto di Gioia Tauro metodologia, messa a punto in ambiente GIS per la
stima del danno sismico potenzialmente indotto sulle strutture portuali marittime, tenendo
conto sia degli effetti locali di amplificazione sismica, che della suscettibilità a liquefazione
dei depositi di terreno all’interno dell’area portuale.

                                              • Azione sismica di base
                                              • Inquadramento geologico e dati geotecnici
                                              • Modellazione geotecnico-sismica dell’area
                                              • Analisi della risposta sismica locale
                                              • Liquefazione e cedimenti nel terreno

                                              • Applicazione procedura HAZUS (NIBS, 2004)
                                              • Nuove curve di fragilità per banchine

                                               • Scenari di danno per le strutture portuali
Azione sismica di base
Definizione dei periodi di ritorno per lo sviluppo degli scenari di danneggiamento sismico
sulla base della normativa italiana e di un’accurata indagine bibliografica.
- Normativa Italiana (Decreto Capo della Protezione Civile n. 3685 21 ottobre 2003, Norme Tecniche per le Costruzioni
D.M. 14 gennaio 2008, Circolare esplicativa Norme Tecniche per le Costruzioni 22 giugno 2009)
               VN (vita nominale) >=             50                                     SLO    81   %    60
                                                            Stati Limite di Esercizio
                                                                                        SLD    63   %   100
               CU (classe d'uso) =               IV                                                            periodi di ritorno
                                                                                        SLV    10   %   950
               VR (periodo di riferimento) >=   100         Stati Limite Ultimi
                                                                                        SLC    5    %   1950

- Riferimenti bibliografici • Werner, S. D. (1998). Seismic Guidelines for Ports, Technical Council on Lifeline Earthquake
                             Engineering Monograph No. 12, 377 pp., American Society of Civil Engineers        T=75 e 475
                             • PIANC (2001). Seismic Design Guidelines for Port Structures, Permanent International
                             Navigation Association. A.A. Balkema Publishers, Rotterdam, The Netherlands T=75 e 475
                             • POLA (2010). Code for Seismic Design, Upgrade and Repair of Container Wharves for the
                             Port of Los Angeles, USA. http://www.portoflosangeles.org T=75 e 475
                             • Pitilakis, K., Alexoudi, M., Argyroudis, S., Monge, O., Martin, C. (2006 a). Vulnerability and
                             Risk Assessment of Lifelines: Chapter 9. Assessing and Managing Earthquake Risk- Geo-
                             scientific and engineering knowledge for earthquake risk mitigation: Developments, Tools and
                             Techniques. Kluwer, Editors: C. S. Oliveira, A. Roca, X. Goula: 350-375     T=100, 475 e 950
                                              TR danno                          100
                                              TR standard                       475
                                              TR salvaguardia della vita        950
Azione sismica di base

 Pericolosità sismica di base (condizioni ideali di suolo roccioso affiorante e privo di irregolarità
 geomorfologiche) definita in accordo alle prescrizioni della normativa tecnica italiana (NTC, 2008).
 L’azione sismica è definita al porto di Gioia tauro in termini di:

Spettri di risposta elastici in accelerazione e magnitudo attesa    Accelerogrammi naturali sismo- e spettro-compatibili
  (da studio disaggregazione Spallarossa e Barani, 2007)             selezionati con ASCONA (Corigliano et al., 2012)

                                                                                                      TR=100 anni
Inquadramento geologico e dati geotecnici

  La caratterizzazione geotecnico-sismica dei depositi di terreno dell’area portuale di Gioia Tauro è
  basata su dati provenienti da diverse campagne di indagini geognostiche (geotecniche e geofisiche)
  fornite da AP e su informazioni geologiche individuate tramite un’approfondita ricerca bibliografica.

                                                                Campagne di indagine dal
                                                                1975 al 2012. 45 sondaggi
                                                                da 6.4 m a 60 m. Prove in
                                                                sito: SPT, CPT, DMT, DH,
                                                                MASW, Tomografia Sismica.
                                                                Prove di laboratorio su
                                                                alcuni campioni prelevati.
          Piana costiera a Nord di Gioia Tauro: strati di
          terreni granulari saturi fino ad una profondità che
assunto   varia da 55 m a 80 m andando da mare verso
 come     terra (SGI, 2000); giacciono sopra uno strato di
bedrock   argille compatte di ampio spessore. Substrato
sismico   roccioso ad una profondità stimabile tra 500 e 600
          m (Facciorusso e Vannucchi, 2003).
Modellazione geotecnico-sismica dell’area portuale

Interpretazione dati acquisiti => due modelli geotecnici: configurazione geometrica del tetto del
substrato, andamenti plano-altimetrici delle interfacce di separazione e dei contatti tra le diverse unità
lito-stratigrafiche indicano come soddisfacente modello 1D a strati piani e paralleli principali formazioni.
                             Modello del sottosuolo per la zona settentrionale del porto

                                                                                           Profilo VS da misure dirette
                                                                                           e valori calcolati da
                                                                                           resistenze penetrometriche
                                                                                           utilizzando     correlazioni
                                                                                           empiriche.

                                                                                           Nessun dato per definire il
                                                                                           profilo VS => legge
                                                                                           iperbolica (Gibson, 1967;
                                                                                           Awojobi, 1975).
                                                                                           Bedrock sismico: 80 m e
                                                                                           VS medio 800 m/s.
Modellazione geotecnico-sismica dell’area portuale

Vista tridimensionale del modello lito-
stratigrafico per la zona settentrionale
dell’area portuale di Gioia Tauro.
Modellazione geotecnico-sismica dell’area portuale
Modello del sottosuolo per la zona meridionale del porto

                     Poche prove in sito disponibili
Analisi affidabilistiche della risposta sismica locale
Valutazione amplificazione lito-stratigrafica mediante approccio affidabilistico (Lai et al., 2009; Rota et
al., 2011), considerando un modello 1D, lineare-equivalente sia per l’area settentrionale del porto, che
per la zona meridionale => tiene conto incertezza parametri in ingresso.
                       Dati di ingresso del modello stocastico adottato per la stima della risposta
                            sismica locale nella zona settentrionale del porto di Gioia Tauro

                               variabili aleatorie del modello e relativa incertezza (coefficiente di variazione CoV=2* / )
Analisi affidabilistiche della risposta sismica locale
1000 realizzazioni dei parametri in ingresso (geotecnici ed input sismico) ottenute da simulazioni Monte
Carlo eseguite utilizzando la tecnica di campionamento dell’ipercubo Latino.
                  Risposta sismica locale TR=475 anni per la zona settentrionale del porto di Gioia Tauro

       1000 profili VS generati dalle simulazioni; la          1000 spettri di risposta in accelerazione calcolati in
       linea rossa rappresenta il profilo medio.               superficie (linee nere) e spettro medio (linea rossa).
Analisi affidabilistiche della risposta sismica locale

Sulla base dei valori di VS, che caratterizzano il sottosuolo dell’area settentrionale del porto di Gioia
Tauro, è possibile classificare il sito come appartenente alla categoria di suolo C (NTC, 2008).
                                                      Valori di accelerazione orizzontale di picco stimati in
                                                      superficie per la zona settentrionale e l’area meridionale del
                                                      porto di Gioia Tauro.

                                                                       Amplificazione lito-stratigrafica
                                                                       più significativa nella zona
 Spettro medio di risposta in accelerazione (linea                     settentrionale del porto.
 nera) e relativa incertezza (+/- 1 ); spettri NTC
 (2008) per le categorie di suolo A, B, C e D.
Liquefazione e cedimenti nel terreno

Metodi delle correlazioni empiriche, messe a punto sulla base dei risultati di prove in sito di tipo
penetrometrico (SPT e CPT) o basate sulla misura della velocità VS.
I metodi per SPT e CPT sono preferibili, perché le relative correlazioni empiriche sono basate su
un’ampia mole di dati e su una ricca casistica storica. Inoltre, hanno il vantaggio di essere più
direttamente correlati alla densità relativa, che ha forte influenza sul comportamento ciclico terreni saturi
(Idriss and Boulanger, 2008).
In generale, i metodi basati su correlazioni empiriche vengono impiegati con la consapevolezza che le
previsioni ottenute devono essere ritenute valide solo in prima approssimazione => diversi metodi da
utilizzare congiuntamente.

           Procedura ad hoc basata sui metodi più recenti ed accreditati a livello internazionale
           sviluppati a partire dai dati ottenuti da prove penetrometriche SPT e CPT.
Liquefazione e cedimenti nel terreno

                                                       CRR
                                                FS
                                                       CSR
CYCLIC RESISTANCE RATIO                                                CYCLIC STRESS RATIO
rapporto di resistenza ciclico                                         rapporto di sforzo ciclico
CAPACITA’ TERRENO RESISTERE A LIQUEFAZIONE                             DOMANDA SISMICA
•   livello di confinamento            f(NSPT o qc)                    •    entità dello scuotimento (amax)
•   percentuale di fine (FC)                                           •    magnitudo al sito (MW)
•   stato di addensamento iniziale                                     •    livello di confinamento

                                                          Ad una certa profondità da PC, se CSR supera
                                                          CRR si assume, in modo deterministico, che il
                                                          fenomeno di liquefazione sia possibile.
Liquefazione e cedimenti nel terreno

Valutazione suscettibilità a liquefazione condotta:
  approccio deterministico basato sul fattore di sicurezza FS e approccio probabilistico secondo
 cui il potenziale di liquefazione è espresso in termini di probabilità di liquefazione PL

  stima puntuale della suscettibilità alla liquefazione alle diverse profondità e globale lungo la
 verticale dell’incidenza del fenomeno e delle sue conseguenze:
         Liquefaction              20                       Liquefaction               20
        Potential Index     LPI         F z w z dz         Severity Index LSI               PL z w F z dz
     (Iwasaki et al., 1978)        0                       (Yilmaz, 2004)              0

  tre metodologie indipendenti sia per SPT che per CPT
                                                              porto di Gioia Tauro:
                                                             dati SPT da 30 sondaggi
Stima cedimenti ed espansioni laterali indotte nel terreno da liquefazione con approcci semplificati.
Liquefazione e cedimenti nel terreno

Individuazione correlazioni empiriche per dati SPT più adatte a valutare la suscettibilità a liquefazione è
una questione delicata, dibattuta dagli specialisti di tutto il mondo (Seed, 2010; Boulanger e Idriss, 2014)
                                                                    Tre metodologie indipendenti:
                                                                    Metodologia A: metodo largamente
                                  SPT-B             SPT-C           impiegato di Youd et al. (2001) e per PL
                                                                    formula di Toprak et al. (1999).
                                                                    Cedimenti: Ishihara e Yoshimine (1992)
            SPT-A                                                   Metodologia B: approccio di Idriss e
                                                                    Boulanger (2008) e la sua versione
                                                                    probabilistica di Boulanger e Idriss
                                                                    (2012). Cedimenti: Yoshimine et al.
                                                                    (2006)
                                                                    Metodologia C: Cetin et al. (2004) per
                                                                    FS e PL e Cetin et al. (2009) per
                                                                    cedimenti.
     (Idriss e Boulanger, 2012)
Liquefazione e cedimenti nel terreno

Risultati più cautelativi si ottengono, come atteso (Seed,
2010), applicando la Metodologia C. Per TR=950 anni,
LPI risulta nullo in tutta l’area portuale, mentre LSI ha un
valore massimo di 0.1 limitato solo alla zona della
Banchina ABC => conseguenze attese sul terreno e
sulle strutture con esso interagenti a causa della               mappe suscettibilità a
liquefazione sostanzialmente trascurabili.                      liquefazione => webGIS

Cedimenti verticali non particolarmente rilevanti: valore
massimo di circa 3 cm nella zona della Banchina ABC.
LDI raggiunge valori che non superano i 28 cm nella
zona Banchina Nord F’ e della Banchina ABC.

Tre approcci indicano un basso potenziale liquefazione
per le aree investigate al porto di Gioia Tauro.
Applicazione procedura HAZUS

Valutazione con curve di fragilità ed espressa in termini di potenziale livello di danno e tempi di riprisitino
stimati con curve di ripristino utilizzando procedura HAZUS (NIBS, 2004) -> per il contesto
nordamericano, ma ragionevolmente applicate anche in ambito europeo (progetto SYNER-G 2009-2012).
Applicazione alle principali strutture portuali di Gioia Tauro:
      banchine
      attrezzature per il carico/scarico di merci                                        in HAZUS non c’è
                                                                                       distinzione tra i diversi
      infrastrutture di distribuzione elettricità
                                                                                         tipi di opere di accosto
Nuove curve di fragilità per banchine

In corso studi finalizzati alla messa a punto di curve di fragilità ad hoc per le opere portuali
di accosto. In ambito europeo, progetto di ricerca REAKT 2011-2014 ha avuto, tra gli altri,
l’obiettivo di sviluppare curve di fragilità stato-dipendenti per banchine portuali marittime.
Ad EUCENTRE, specifici studi finalizzati allo sviluppo di curve di fragilità analitiche per due tipologie di
banchine molto diffuse in Italia: le banchine a blocchi rigidi sovrapposti (Calabrese e Lai, 2013) e le
banchine su pali (Mirfattah, 2013; Bozzoni et al., 2014).
Nuove curve di fragilità per banchine

Definizione quantitativa dei livelli
di danno ottenuta da analisi sul
sistema target.

a)   10cm=> danno lieve
b)   15cm=> danno moderato
c)   30cm=> danno esteso
d)   50cm=> danno completo
Nuove curve di fragilità per banchine

Prima applicazione delle nuove curve di fragilità per banchine su pali al porto di Gioia Tauro.
                                                       Fragility Curves
                                            1                                                                0.03

                                           0.9
                                                                                                            0.025        X: 0.1201
                                                                                                                                                                               Tr=2475years
                                           0.8
   Probability of damage-stateexceedance

                                                                                                                         Y: 0.02193

                                           0.7
                                                                                                             0.02                                                              Tr=950years
                                                                                                                      X: 0.0851
                                           0.6

                                                                                            Sd(T=0.3) [m]
                                                                                                                      Y: 0.01578

                                           0.5                                                              0.015                                                              Tr=475years

                                           0.4
                                                                                                                    X: 0.0441
                                                                                                             0.01   Y: 0.008028                                                Tr=200years
                                           0.3                                 DS1
                                           0.2
                                                                               DS2                                                                                             Tr=100years
                                                                                LS1
                                                                               DS3                          0.005                                                              Tr=50years
                                                                                LS2
                                           0.1                                 DS4
                                                                                LS3
                                            0                                                                  0
                                             0   0.5                      1           1.5                       0          0.2         0.4           0.6          0.8          1            1.2
                                                         Perm-GD[m]                                                                EDP1: Horizontal displacement of deck [m]

Confronto tra i livelli di danno stimati per la banchina Alti fondali di Gioia Tauro ottenuti con le nuove
curve di fragilità e quelli ottenuti applicando la procedura standard proposta in HAZUS (NIBS, 2004)
=> buon accordo
Scenari di danno per le strutture portuali

Scenario di danno sismico atteso per le
principali strutture ed infrastrutture del porto di
Gioia Tauro per TR=950 anni, sviluppato in
ambiente GIS.
Livello di danno per le banchine è lieve in
poche aree => potrebbero formarsi alcune
fratture sulla superficie delle banchine e, quindi,
essere necessari interventi di riparazione
(indivativamente in non più di 15 giorni).
Danno atteso per gru e componenti del sistema
elettrico: moderato.
Ulteriori dettagli nelle seguenti pubblicazioni:

Famà A., Bozzoni F., Lai C.G. (2014).
“Valutazione in ambiente GIS del danno
sismico di strutture portuali marittime: il caso
del porto di Gioia Tauro”. Progettazione
Sismica - Vol. 5, N. 2, Anno 2014
Ulteriori dettagli nelle seguenti pubblicazioni:

Bozzoni F., Famà A., Lai C.G., Mirfattah S.A.
(2014). “Seismic risk assessment of seaports
using GIS: the port of Gioia Tauro in Southern
Italy”. Proceedings 33rd PIANC World
Congress, San Francisco, USA, June 1-5,
2014.
Piattaforma webGIS
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