LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO DOPO LA PANDEMIA

Pagina creata da Francesco Giordano
 
CONTINUA A LEGGERE
LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO DOPO LA PANDEMIA
N°     196
                                                                                                                                          Aprile 2021
                                 ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI - DIALISI E TRAPIANTO - ONLUS. Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica
                                 20121 Milano, Via Hoepli 3, Tel. 02 805 79 27, Fax 02 864439, e-mail: segreteria@aned-onlus.it, c/c postale 23895204, Codice Fiscale: 80101170159

LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO
DOPO LA PANDEMIA

T
     utti ci auguriamo che il prima possibile,            pia dell’insufficienza renale termi-
     con la vaccinazione di massa, ci lasce-              nale è il trapianto”. La dialisi è in molti
     remo alle spalle questo brutto periodo.              casi solo una parentesi in attesa della cura,
Spesso sentiamo dire che da questa terribi-               a causa delle donazioni insufficienti il tra-
le esperienza dovremmo ricavare delle in-                 pianto, parentesi che, però, dura anni per
dicazioni per mutare ed evitare di ripetere               mancanza di organi da trapiantare, cioè
gli errori del passato, che si sono eviden-               delle donazioni insufficienti. Trapianti che
ziati con chiarezza, sia nel comportamento                non si sono interrotti, nonostante la pande-
dei singoli, sia per l’inadeguatezza delle                mia, in particolare in Regioni come Veneto
strutture pubbliche, quelle sanitarie in parti-           e Piemonte, particolarmente virtuose, meno
colare. Abbiamo scoperto che il piano na-                 in altre, come la Calabria.                                      -    ancora le strutture pubbliche terri-
zionale per la prevenzione delle pandemie                 Prevenzione e donazione insieme por-                                  toriali dovrebbero informare tutti i cit-
risaliva a 15 anni fa e che comunque non                  terebbero ad una riduzione sensazionale                               tadini che la legge sulla donazione, che
ha funzionato, come del resto sappiamo                    della dialisi. Concretamente che fare?                                rimane inattuata da più di venti anni
che funziona male la prevenzione sanitaria                - In primo luogo, informazione sui                                    per mancanza del regolamento attuati-
in generale.                                                  rischi collegati ad un mancato monito-                            vo, prevede “il silenzio assenso”, dando
Ed allora in questo clima, che sembra pos-                    raggio della funzionalità renale, spe-                            così la possibilità di negare la dona-
sa crearsi dopo la pandemia, perché non                       cialmente nei soggetti a rischio per età                          zione, ma a fronte di una informazio-
provare a dare una svolta alla prevenzione                    e patologie;                                                      ne chiara ed esauriente, in mancanza
della malattia renale, a fare finalmente un               - esami di massa precoci per la po-                                   della quale una significativa parte della
salto di qualità in questo settore tanto tra-                 polazione, proprio come la diagnosi                               popolazione non si esprime liberamen-
scurato?                                                      precoce di alcune patologie, quali il                             te.
Sappiamo statisticamente che in Italia tra il                 tumore al seno. Sono esami semplici e
6% e l’8% di persone potrebbero soffrire di                   poco costosi;                                                La pandemia ci ha mostrato terribilmente
una nefropatia silente, che potenzialmente                - invito costante alla popolazione per                           come i valori di solidarietà e fratellanza
in alcuni casi, limitati per fortuna, può giun-               comportamenti salutari atti a ridur-                         siano ancora la base fondamentale per
gere all’insufficienza renale terminale, cioè                 re il rischio, quali l’attività fisica ed una                una assistenza sanitaria universalistica, in
alla dialisi. Inoltre, si ipotizza che, se la                 corretta alimentazione.                                      mancanza della quale le categorie più fra-
patologia renale fosse diagnosticata e cu-                Ma chi dovrebbe svolgere questa attività?                        gili della popolazione pagano un prezzo
rata adeguatamente, 4 su 5 dei malati, che                - In primo luogo, proprio la rete dei me-                        inaccettabile.
oggi sono costretti alla dialisi, potrebbero                  dici di base, che la pandemia ha                             Non lasciamo, perciò, cadere quello che,
evitarla. Come diciamo spesso: “la tera-                      mostrato quanto sia stata indebolita                         ci auguriamo, presto sarà un momento di
                                                              negli ultimi anni e che avrebbe potuto                       rinascita culturale e solidale, come già si
                                                              giocare un ruolo fondamentale per la                         comincia a intravedere. Tutti insieme fac-
                                                              prevenzione della diffusione del virus,                      ciamo la nostra parte per la prevenzione
                                                              nonostante i grandissimi sforzi dei me-                      e per la donazione, ricordando le parole
                                                              dici sul territorio;                                         della fondatrice della nostra Associazione,
                                                          - le strutture pubbliche territoria-                             Franca Pellini: “Non capisco le paure
                                                              li, come Regioni e Comuni. Alcuni di                         legate alla donazione e trapianto di
                                                              questi ultimi stanno svolgendo un’attivi-                    organi. In Italia ci saranno poco più
                                                              tà preziosa, in occasione del rinnovo                        di 3.000 persone, che per le circo-
                                                              della carta di identità, per informare e                     stanze della loro morte, potrebbe-
                                                              promuovere la donazione. In questa oc-                       ro essere donatrici. Ma è molto più
                                                              casione potrebbero ulteriormente dare                        facile entrare nelle schiera di quelli
                                                              indicazione sui corretti stili di vita per la                che hanno bisogno di un organo.
Emilio Mercanti, Segretario Generale di ANED Onlus            prevenzione;                                                 Ben quattro volte più facile”.
LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO DOPO LA PANDEMIA
FOGLIO INFORMATIVO N° 196

                  L’impatto del diabete sulla popolazione
                   affetta da insufficienza renale cronica
I
  l diabete mellito tipo 2 (DM2) è un re-                                                       missione in lista, percentuale ancor più
  ale problema di sanità pubblica, data                                                         alta tra coloro che rimangono in dialisi;
  la sua crescente incidenza e la gra-                                                          i periodi di sospensione sono più lunghi
vità della malattia, con coinvolgimento                                                         e associati ad una più alta probabili-
multiorganico: in particolare, rappre-                                                          tà di drop out definitivo, a causa di un
senta la principale causa di insuffi-                                                           impatto significativamente più negativo
cienza renale cronica (IRC) nei paesi                                                           delle comorbidità diabete-relate.
occidentali (percentuale variabile tra il                                                       Le cause cardiovascolari sono quelle più
30% in Europa e il 45% negli USA). No-                                                          impattanti sulla mortalità dei pazienti. Le
nostante i progressi terapeutici che han-                  Prof. Luigi Biancone
                                                                                                patologie cardiovascolari si associano
no portato negli ultimi decenni ad un mi-      di inserimento in lista trapianto a causa        tipicamente all’IRC, con prevalenza ed
glioramento del tasso di sopravvivenza,        di eventi clinici (per esempio, condi-           incidenza maggiori che nella popola-
sia il DM2 che l’IRC aumentano il rischio      zioni necessitanti interventi chirurgici o       zione generale, aggravando la condi-
di mortalità, principalmente per cause         procedure interventistiche cardiovasco-          zione patologica di base e limitando
cardiovascolari, soprattutto nei pazienti      lari).                                           l’accesso al trapianto renale.
che necessitano di terapia dialitica (il re-
port 2009 del United States Renal Data         Non vi sono molti dati riguardanti la            In ogni caso, il trapianto dà comunque
descrive una sopravvivenza a 10 anni           morbidità e mortalità dei pazienti dia-          benefici riducendo il rischio cardiova-
dei pazienti diabetici in dialisi del 10%).    betici considerati eligibili per il trapian-     scolare di questi pazienti e sono neces-
                                               to. Alcuni studi dimostrano come molti           sari sforzi per minimizzare i tempi di
Il trapianto renale è la terapia gold stan-    diabetici vengano esclusi dalla lista per        attesa in lista.
dard dell’IRC terminale, garantendo una        eventi cardiovascolari. Nella nostra
migliore qualità di vita, una migliore                                                          Dal nostro studio si evince che il diabe-
                                               analisi, i pazienti diabetici al momento
sopravvivenza, nonchè risparmio eco-                                                            te impatta negativamente sulla soprav-
                                               dell’immisione in lista sono più anziani,
nomico, e stanno emergendo dati inco-                                                           vivenza dei pazienti anche tra coloro
                                               con BMI più elevato e una storia più
raggianti anche per i pazienti diabetici.                                                       che sono candidabili ad un trapianto;
                                               frequente di CAD e vasculopatia pe-
                                                                                                i pazienti diabetici, probabilmente a
In un’analisi recentemente condotta            riferica. I pazienti con storia di eventi
                                                                                                causa delle comorbidità diabete-relate
presso il Centro Trapianti renali “A.          cardiovascolari e quelli con un peggior
                                                                                                (soprattutto cardiovascolari) hanno ri-
Vercellone” di Torino è emerso come la         controllo glicemico hanno un peggior
                                                                                                dotta probabilità di essere trapiantati;
percentuale di pazienti affetti da DM2         andamento della sopravvivenza: da
                                                                                                il trapianto renale è chiaramente asso-
nella popolazione dialitica sia aumen-         qui l’importanza di dover gestire ade-
                                                                                                ciato ad una migliore sopravvivenza
tata significativamente negli anni, dal        guatamente il diabete e le sue compli-
                                                                                                anche nei pazienti diabetici.
25% (2004-2008) al 29.1% (2009-                canze, anche nella sottopopolazione
2013).                                         di diabetici immessi in lista.                   E’ fondamentale un approccio multi-
                                                                                                specialistico per prevenire e gestire
Nonostante l’aumentata incidenza, la           Il trapianto determina un significativo
                                                                                                le comorbidità associate al DM2 e,
proporzione di pazienti diabetici inse-        miglioramento della sopravvivenza sia
                                                                                                seguendo le linee guida KDOQI, tutti
riti in lista d’attesa per trapianto è rela-   nei pazienti diabetici che non diabe-
                                                                                                i pazienti affetti da IRC, specialmen-
tivamente bassa (circa 15-20% in Euro-         tici, con risultati particolarmente inco-
                                                                                                te se diabetici, andrebbero indirizzati
pa e circa 30% in USA) e confermata            raggianti per il trapianto pre-emptive.
                                                                                                precocemente ad un centro nefrologi-
nella nostra esperienza (12%).                 I miglioramenti degli ultimi decenni, ot-
                                                                                                co, anche per un’adeguata valutazione
                                               tenuti nella gestione del trapianto e del
La prevalenza di diabetici nella popola-                                                        dell’immissione in lista trapianto, con
                                               diabete, hanno consentito un progressi-
zione dialitica del Piemonte e Valle d’A-                                                       tempistiche adeguate.
                                               vo miglioramento della sopravvivenza
osta è intorno al 29%; tuttavia, consi-
                                               dei pazienti diabetici trapiantati.
derando anche l’età media dei pazienti                                                                      Prof. Luigi Biancone, Direttore
che iniziano dialisi (circa 70 anni), è        Nell’analisi condotta è emerso come,                    S.C. Nefrologia Dialisi Trapianto,
verosimile che solo una parte dei pa-          nonostante i tempi medi di attesa per                    A.O.U. Città della Salute e della
zienti diabetici possa essere candidabi-       un trapianto siano simili nei diabetici, ri-                              Scienza di Torino
le al trapianto. Questo può dipendere          spetto ai non diabetici, così come simili
                                                                                                  Dott.ssa Caterina Dolla, Dirigente Medico
probabilmente dalle comorbidità asso-          sono le percentuali di drop out dalla li-
                                                                                                   S.C. Nefrologia Dialisi Trapianto,
ciate al DM2 (cardiopatia ischemica,           sta tra i diabetici e i non diabetici, il tas-
                                                                                                    A.O.U. Città della Salute e della
vasculopatia periferica, infezioni), che       so di trapianto è inferiore nei diabetici;
                                                                                                                       Scienza di Torino
possono determinare un’esclusione a            inoltre, i diabetici hanno un tasso di
priori o un ritardo/interruzione dell’iter     mortalità tre volte superiore dopo l’im-

2
LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO DOPO LA PANDEMIA
ANED Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ONLUS

                    ANEMIA NEL PAZIENTE NEFROPATICO
                                         Cosa è e come riconoscerla

L’
      anemia è una complicanza piuttosto diffusa della malattia             rese – il paziente può essere completamente asintomatico,
      renale cronica (MRC). Si stima che un paziente su cinque              nei gradi più avanzati si possono verificare diversi disturbi
      affetto da MRC possa andare incontro a uno stato anemico              che condizionano in modo importante la qualità di vita: ta-
che necessita di terapie, soprattutto in pazienti con uno stadio            chicardia, affaticamento, difficoltà di concentrazione, de-
avanzato della nefropatia.                                                  pressione, irritabilità, infiammazione della bocca. – E conti-
Per questo ANED ha lanciato a dicembre 2020 una campa-                      nua - Questo livello di anemia, che si associa agli stadi più
gna di sensibilizzazione su anemia e malattia renale                        avanzati dell’insufficienza renale, deve essere riconosciuto
cronica, che si è svolta sui canali digitali dell’associazione,             e adeguatamente trattato. Basta un minimo di consapevo-
grazie al contributo incondizionato di Astellas Pharma. L’obietti-          lezza per permetterci di accorgerci in tempo della malattia
vo è di informare e far conoscere l’anemia e la malattia renale             e intervenire tempestivamente, facendo una grande diffe-
cronica, veicolando un messaggio destinato a diffondere tra i               renza per la vita del paziente».
malati nefropatici maggiore consapevolezza sui rischi e sui sin-
tomi di questa complicanza.                                                   Anemia lieve – valori tra 10 e 13 g/dl, non si hanno sintomi
I sintomi. È importante non ignorare o sottovalutare stanchez-                specifici
za, difficoltà di concentrazione, fiato corto o irritabilità: potreb-
                                                                              Anemia moderata – valori tra 8 e 13 g/dl: pallore, tachicar-
bero essere, infatti, fattori riconducibili a una possibile riduzione
                                                                              dia, affaticamento e debolezza, fiato corte e mancanza di
dei livelli di emoglobina.                                                    respiro, irritabilità.
La prima causa di anemia è data da un deficit di
                                                                              Anemia grave – valori < 8 g/dl: ai precedenti si aggiungo-
produzione dell’eritropoietina, che è basata su un
                                                                              no, mal di testa, insonnia, agitazione e depressione, arit-
sistema di controllo dell’ossigeno. L’organismo produce
                                                                              mie, stomatite, glossite e caduta dei capelli.
un fattore trascrizionale, chiamato HIF 2: questo arriva alle cel-
lule e le stimola a produrre l’eritropoietina, equilibrando il livello
di ossigeno. Quando è presente una disfunzione renale que-
sto può non avvenire: in tal caso si va incontro a un deficit di
eritropoietina, caratterizzato da una produzione di cellule del
sangue poco caratterizzate che non sono in grado di svolgere
il loro compito.
Inoltre, i livelli di emoglobina si abbassano con il progredire
della malattia e, dunque, l’anemia va messa in correlazione con
quelli che sono i livelli di funzionalità renale. In generale, fino
allo stadio 3° il deficit di anemia non dà troppi problemi, ma
poi diventa importante anche per l’impatto che ha sulla qualità
di vita delle persone.
Come curarla. In caso di anemia conclamata, si può inter-
venire con una terapia farmacologica che stimoli l’eritropoiesi,
solo dopo aver corretto sideremia e riserve di ferro, vitamina
B12 e acido folico. L’obiettivo del trattamento per la persona con
malattia renale è di avere un valore dell’emoglobina compreso
tra 10 e 12 g/dl. Non deve mai essere inferiore a 9 g/dl e mai
superare 13 g/dl.
«Troppo spesso alcuni dei sintomi che un paziente con in-
sufficienza renale lamenta, come ad esempio il facile affa-
ticamento, la difficoltà di concentrazione e l’insonnia, ven-
gono attributi all’accumulo di sostanze tossiche legate alla
scarsa depurazione renale» - afferma il Professor Antonio
Santoro, Direttore del Comitato Scientifico ANED - «Eppure
i numeri parlano chiaro: essendo l’anemia una complican-
za frequente, in particolare negli stadi più avanzati della
malattia, questa va ricercata e studiata nella sua origine
spesso multifattoriale».
L’anemia è un evento piuttosto frequente in questi pazienti. «Se
per i gradi iniziali di anemia – spiega Giuseppe Rombolà,
Direttore della Nefrologia e Dialisi della ASST Sette Laghi di Va-

                                                                                                                                             3
LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO DOPO LA PANDEMIA
FOGLIO INFORMATIVO N° 196

                                                   Occhio ai tuoi diritti
                                                QUOTIDIANE DIFFICOLTA’
                         Sono una trapianta-    domanda. Non essendo un'assunzione in               king o il cambio mansioni, qualora si trovasse
                         ta di rene con inva-   quota obbligatoria (Legge 68/99), visto an-         esposta a rischi di contagio a causa del tipo
                         lidità del 75%. Sono   che il problema del Covid-19, ho le stesse          di attività lavorativa svolta.
                         vincitrice di una      tutele previste dalla mia invalidità? Perce-        Per quanto riguarda l’assegno che percepisce
selezione per l’impiego presso un ufficio       pendo la pensione di invalidità, devo dare          in ragione della sua invalidità, non ha chiarito
della mia Amministrazione Regionale. La         qualche comunicazione all’Inps riguardo la          se si tratta di una misura economica di natura
prossima settimana devo andare a firmare        mia assunzione?                                     sociale o previdenziale. L’elemento è impor-
il contratto che prevede un tempo pieno e il                                                        tante perché i due casi soggiacciono a norma-
rapporto di lavoro a tempo indeterminato.                                       Lettera Firmata     tive diverse. Nel primo caso c’è un problema
Sono felice di aver trovato questo lavoro,                                                          di compatibilità con i redditi personali (per
                                                Gentile Socia,
ma avendo lavorato solo con dei contratti                                                           l’anno 2020 non possono eccedere il valore
                                                in risposta ai quesiti posti è opportuno sotto-
a tempo determinato e in periodi “pre-Co-                                                           di 4.926,35 euro). Nel secondo, invece, con
                                                lineare che se, lei è già titolare della legge
vid”, vorrei essere sicura di agire nel modo                                                        l’impiego, la misura economica viene ridotta.
                                                104/92, avrà diritto a tutte le tutele lavorative
migliore per poter fare un proficuo lavoro                                                          In ogni caso conviene avvertire l’Inps.
                                                previste da detta legge, comprese le misure
e tutelare contemporaneamente la mia sa-        anti Covid-19, che prevedono lo smart wor-
lute. Vorrà scusarmi se le rivolgo qualche                                                                                     Consulenza ANED

                                   Quotidiane difficoltà                                                                ANED TI ASCOLTA
                                                                                                                      L’ESPERTO RISPONDE
    S
          pett.Aned,
          sono un tesserato ANED, dallo scorso agosto in dialisi peritoneale.
          Dal mese di ottobre sono passato dalla dialisi peritoneale manuale a quella notturna.
    Ho avviato tramite il mio medico di base la richiesta per l’invalidità civile per poter suc-
    cessivamente accedere alle agevolazioni della legge 104 sul lavoro.
    La domanda all’INPS è stata inoltrata dal Patronato Acli in data 05/10/2020.
    In data 13/01/2021 ho avuto l’accertamento della commissione INPS presso l’ATS.
    In data odierna ricevo il verbale sanitario e il giudizio definitivo dell’INPS sull’invalidità
    e disabilità.
    Nel verbale leggo che mi è stata riconosciuta l’invalidità al 100% ma ai sensi della 104,                               Consulenza sui
    la commissione ha riconosciuto solo il comma 1 art3, e non il comma 3 riguardante le                                problemi giuridici e
    agevolazioni sul lavoro.                                                                                            sociali dei malati di
    Visto che la pratica era stata avanzata quasi principalmente per le agevolazioni e per-                            rene; invalidità civile
    messi sul lavoro, volevo chiedere se il pronunciamento fosse corretto o se ci fosse modo                          (assegno di invalidità);
    di presentare ricorso con esito favorevole.                                                                       diritti e tutele lavorative
    In attesa di un cortese riscontro, ringrazio e saluto cordialmente.                                                      (collocamento
                                                                                                                        obbligatorio, legge
                                                                                                                         104/92, pensioni
    Gentile socio,                                                                                                          e previdenza);
    la decisione non è stata corretta, perché alle persone in dialisi va riconosciuta una inva-                             indennizzo per
    lidità civile minima del 91% e la legge 104/92 art. 3 comma 3. Le inoltro la circolare                                 epatite ex legge
    ministeriale che afferma il diritto al riconoscimento della disabilità con connotazione di                         210/92 (emotrasfusi
    gravità per tutte i lavoratori in dialisi, senza alcun riferimento al tipo di terapia (emodiali-                   e dializzati), benefici
    si o peritoneale). Quanto ai rimedi, il ricorso gerarchico non è previsto, è possibile ricor-                                fiscali.
    rere al giudice. Tuttavia, ANED sconsiglia tale procedura e suggerisce sempre l’azione
    diretta nei confronti della commissione, perché il principio è affermato a seguito di una                           Il servizio è offerto
    battaglia storica dell’ANED, con una circolare del Ministro della Salute, ed è universal-                          gratuitamente a tutti i
    mente riconosciuto da tutte le Regioni. Talune volte ANED è intervenuta al fianco della                                 soci A.N.E.D.
    persona discriminata e la commissione in presenza della circolare ha sempre dovuto                                  Telefona il martedì e
    modificare il proprio giudizio arbitrario.                                                                         il giovedì dalle 10.00
    Altro rimedio è la ripresentazione della domanda. In questo secondo caso, il suggeri-                              alle 13.00 al numero
    mento è di recare con sé la circolare ministeriale per evitare sorprese.                                            02.8057927 oppure
    Cordiali saluti                                                                                                            scrivi a
                                                                                Consulenza ANED                       consulenza@aned-onlus.it

4
LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO DOPO LA PANDEMIA
ANED Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ONLUS

                             COME RICORDEREMO IL 2020?
P
      er capire come ricorderemo il 2020
      dobbiamo guardare indietro, a ciò
      cui si doveva, si deve e si dovrà guar-
dare: alla situazione ambientale del
nostro Pianeta.
Dobbiamo tornare al 2014, quando la
scienza aveva piena contezza della pre-
senza di svariati Corona virus, presenti in
animali che vivevano nei propri spazi vi-
tali, che se non fossimo andati a ridurre/
invadere non avrebbero concesso il co-
siddetto ‘spillover’.
Al 2012, quando un altro Corona virus
aveva già causato una epidemia (MERS);
al 2010, quando un virus influenzale ave-
va già fatto cosa simile, al 2002-3, quan-
do un altro Corona (Sars-Cov-1) era già
                                                 tori di comorbilità all’origine della quasi     presente e dovuta all’inquinamento,
passato all’umano provocando molti de-
                                                 totalità dei casi gravi di Covid-19.            facendo da trigger a quella sindrome ipe-
cessi tra i sanitari, al periodo tra il 2002
                                                 Il PUF può rimanere in sospensione nell’a-      racuta e sistemica, ovvero a quelle tipiche
e 1997, quando erano occorse varie epi-
                                                 ria per diversi giorni ed essere trasporta-     forme più gravi di Covid -19.
demie localizzate di aviaria.
                                                 to per migliaia di chilometri e, per le sue     Non è tanto l’età dei nostri cari il mag-
I prodromi c’erano, bastava non igno-
                                                 dimensioni submicroscopiche, è in grado         gior fattore di rischio per il Covid, ma
rarli, così come ora basterebbe mettere
                                                 di superare tutte le barriere umane, ana-       è l’infiammazione cronica endote-
seriamente in correlazione l’infezione con
                                                 tomiche e funzionali: oltrepassa, infatti, le   liale delle loro arterie da PUF, che
l’ambiente.
                                                 membrane cellulari degli alveoli polmo-         viene esaltata da questo virus. Pa-
Seguendo le argomentazioni di un illustre
                                                 nari, entrando nel torrente circolatorio,       radossalmente, infatti, nei grandi anziani
scienziato, il professor Ernesto Burgio, l’in-
                                                 e quelle dell’endotelio dei vasi e delle        di oltre 90 anni che sono vissuti e vivono
fezione da Covid nelle sue forme gravi
                                                 cellule delle nostre difese, le membrane        in aree a minor carica di PUF, il rischio di
ha come substrato dei meccanismi dovuti
                                                 nucleari delle nostre cellule, dove risiede     gravi forme di Covid-19 è minore.
ad eccessive alterazioni delle nostre dife-
                                                 il nostro genoma, ma anche la barriera          Tutto ciò spiega anche la maggior
se immunitarie, con la loro tempesta cito-
                                                 emato-encefalica (l’ingresso al nostro          mortalità da Covid-19 nelle zone
chimica che produce endotelite (infiam-
                                                 sistema nervoso) e persino la barriera          del nord-Italia dove l’inquinamen-
mazione delle cellule endoteliali, ovvero
                                                 placentare. Oggi il PUF è considerato           to ambientale è notoriamente più
quelle che rivestono la superfice interna
                                                 l’inquinante più pericoloso: è in grado di      elevato.
di tutti i nostri vasi circolatori).
                                                 assorbire (legare) sulla sua superfice altre    Eccoci al dunque: non dovremmo ricorda-
Esiste, quindi, un’azione sinergica tra trig-
                                                 sostanze come diossine, metalli pesanti,        re soltanto l’anno 2020 come anno orribi-
ger infettivo (Covid-19, per esempio nel
                                                 spore, batteri, virus, ovvero parti di virus,   le ma anche i precedenti, che senza che
2020) e trigger ambientale?
                                                 spesso inattivati e veicolarli nelle nostre     ce ne volessimo rendere conto ci hanno
Risale al 2014 l’osservazione della cor-
                                                 cellule.                                        portato a questo… e purtroppo i seguenti
relazione tra incidenza di una malattia
                                                 Entra nell’organismo attraverso i polmo-        se non cambieranno le condizioni critiche
autoimmune e i movimenti dell’aria (in-
                                                 ni e va a colpire diverse linee cellulari,      della biosfera e degli eco-sistemi.
quinata) proveniente da specifiche aree
                                                 tra cui gli endoteli, le cellule dei vasi dei   La vera cura del Covid-19, e delle
geografiche.
                                                 nostri organi come cuore, reni, fegato e        prossime previste epidemie, risie-
Cosa correla questi due fatti? Ecco che
                                                 sistema nervoso, ecc. Qui è in grado nel        de nel ridurre in tempi rapidissimi
entra in scena il particolato fine ed
                                                 tempo, accumulandosi, di provocare uno          l’enorme inquinamento prodotto
ultrafine (PUF).
                                                 stato infiammatorio cronico, latente, sub-      dall’uomo, con i suoi impianti in-
Il PUF è, infatti, uno dei principali fat-
                                                 clinico, di bassa intensità ma continuo, e      dustriali ed ogni tipo di traffico
tori determinati lo stato infiamma-
                                                 che apre la strada alla aterosclerosi ed        veicolare, ovvero la produzione
torio sistemico, che ci accompagna
                                                 alle alterazioni pro-trombotiche.               giornaliera di svariate tonnellate
per gran parte della vita, e che apre la
                                                 L’esposizione protratta al PUF (come per        di PUF. La malattia del Pianeta è questa,
strada ad aterosclerosi, malattie cardio-
                                                 esempio nelle persone meno giovani,             ce lo dice il Pianeta oramai da oltre 50
vascolari, autoimmuni (reumatologiche,
                                                 ovvero in quelle che hanno respirato più        anni ma continuiamo a volerlo ignorare.
allergiche, ecc,), endocrino-metaboliche
                                                 a lungo PUF) è verosimilmente il fattore        Dobbiamo aspettare la prossima pande-
(obesità e diabete mellito-2), neurodege-
                                                 basale della grave sindrome infettiva che       mia, il prossimo cataclisma, la prossima
nerative (sclerosi multipla, SLA o sclerosi
                                                 produce Covid-19. Questo virus aprireb-         estinzione tra le tante annunciate, per ca-
laterale amiotrofica, Parkinson, Alzhei-
                                                 be la strada ad una riacutizzazione della       pirlo?
mer, autismi), e per finire tumorali. Tutte
                                                 endotelite cronica da PUF, quando già                Dott. Marco Lombardi, nefrologo
patologie in grande aumento e oggi fat-

                                                                                                                                          5
LA PREVENZIONE E IL TRAPIANTO DOPO LA PANDEMIA
FOGLIO INFORMATIVO N° 196

     PROMUOVERE LA PSICOLOGIA                                                                            NOTIZIE DAI COMITATI REGIONALI
            PER IL PAZIENTE                                                                                 COMITATO ANED MARCHE

                                                                                                      Il 27 settembre 2020 è stato rinnovato il
    IN DIALISI E PER IL TRAPIANTATO                                                                   Comitato ANED Marche, alla cui guida è
                                                                                                      stata confermata Marianna Lolli Schiavo,
                                                                                                      affiancata dal Vicesegretario Gianluca
 Il Comitato ANED Lombardia partecipa a un progetto                                                   Quattrini e dal Tesoriere Carlo Silvi.
     di ricerca coordinato dall’Università Cattolica e                                                         COMITATO ANED FVG
                dell’Ordine degli Psicologi                                                           Il 21 marzo 2021 è stato confermato alla

L
                                                                                                      carica di Segretario Regionale Leu Udina,
    a malattia renale cronica si accompa-         mente e con slancio la proposta di colla-           che verrà affiancato dal Vicesegretario An-
    gna spesso a difficili vissuti emotivi e      borare con il dipartimento EngageMind               tonio Gobetti e dal Vicesegretario e reviso-
    intense dinamiche relazionali che pos-        dell’Università Cattolica di Milano e con           re, Valentino Adamo.
sono aggravare ulteriormente il disagio           l’Ordine degli Psicologi della Lombardia,
della persona: muta la percezione di sé,          per lo sviluppo di una ricerca sulla pro-
cambia il rapporto con l’ambiente lavora-         mozione della psicologia per i pazienti            relazione di aiuto con gli altri pazienti.
tivo, le proprie abitudini, i rapporti inter-     in dialisi e trapiantati.                          Lo psicologo, in tal senso, potrebbe svol-
personali, la quotidianità è scandita da          Il progetto, implementato nel corso del            gere un importante ruolo di sostegno e
nuovi ritmi; tutto ciò influisce pesantemen-      2020, si è posto l’obiettivo di definire i bi-     supporto, accompagnando non solo il
te sulla qualità della vita del paziente ed       sogni psicologici del paziente dializzato          paziente, ma anche i familiari e gli ope-
inevitabilmente sulle figure di riferimento       o trapiantato, della famiglia e delle figure       ratori sanitari verso un’elaborazione e
a lui vicine. Molto spesso il vissuto che si      professionali, al fine di promuovere               un’accettazione di alcuni vissuti e stati
viene a creare porta i pazienti a vivere la       interventi di supporto psicologico                 emotivi negativi che la malattia può far
malattia nel timore di non farcela e/o di         e di accompagnamento creando                       emergere, sostenendone l’engagement e
rimanere da soli, ma anche di non sapere          reti per facilitare la sinergia delle              la partecipazione attiva lungo il proprio
come cambierà la propria vita e quella dei        differenti organizzazioni coinvol-                 percorso sanitario.
familiari. La presenza dello psicolo-             te nel processo di cura. Il paziente               Si ringraziano per la fattiva collabora-
go è importante per poter alleviare               potrebbe, con il sostegno di un professio-         zione i soci di ANED che hanno parte-
e accompagnare il paziente lungo                  nista competente, imparare a raccontare            cipato alle interviste, raccontando le loro
questo nuovo percorso.                            la propria esperienza in modo più consa-           preziose esperienze per il bene di tutti gli
Per questo, ANED ha accolto positiva-             pevole, partecipando attivamente a una             altri pazienti.

                                                   I SOCI RACCONTANO
  D
           all’inizio della pandemia ad           mandato in un Hub-Covid per farmi                sgabuzzino, con l’unico aiuto di mia
           oggi, come Segretario del Comi-        visitare. La maggior parte dei sintomi           moglie, che dalla finestra mi forniva
           tato ANED Lombardia, ho rispo-         erano spariti, resistevano solo una feb-         supporto psicologico.
    sto a tanti quesiti di pazienti contagiati,   bre a 37,5° e una forte debolezza. Il            La situazione è stata difficile, umilmen-
    o col timore di esserlo, dall’infezione       medico, però, riscontrando un crepitio           te ammetto di avere temuto il peggio.
    da Sars-Cov-2. Il supporto che forni-         al polmone destro, mi ha prescritto un           Ora ringrazio lo staff medico dei Ne-
    vo ai nostri associati mi dava quasi          RX torace: ho passato ‘un brutto quar-           frologi del Croff, per la preziosa e
    l’impressione di esorcizzare lo spettro       to d’ora’ nella paura della diagnosi             decisiva assistenza telefonica, e il mio
    della pandemia, convinto che, se fossi        di una polmonite, che fortunatamente             medico curante per il supporto fornito.
    stato attento alle regole, a me non sa-       non è arrivata. I medici del reparto di          Ma più di tutti, ringrazio mia moglie
    rebbe accaduto nulla.                         nefrologia/Croff del Policlinico di Mi-          per avere condiviso completamente
    Invece è successo. Sono risultato positi-     lano mi hanno prescritto una terapia             questa esperienza e per l’amore con
    vo al Covid 19 e, quando questo è av-         a base di vitamina D e C e calcioe-              cui mi ha curato. Penso di aver svilup-
    venuto, mi ha sorpreso completamente          parina e da quel momento è iniziato              pato una maggiore capacità di gestio-
    vulnerabile e disorientato.                   il mio isolamento, che è durato 17               ne della mia situazione di paziente
    All’inizio i sintomi mi erano già noti,       giorni, terminati con un’ulteriore com-          immunodepresso, ma soprattutto sono
    erano quelli classici di un’influenza         plicazione dovuta a una intossicazio-            consapevole che in questo momento
    stagionale. Con i sintomi, però, si fa-       ne alimentare, che mi ha costretto a             sono stato risparmiato.
    ceva strada la paura, minando le mie          tornare in pronto soccorso quando an-            Purtroppo, al mio carissimo amico Gian-
    certezze e piegandomi in due, ag-             cora ero positivo al Covid. Ho potuto,           ni non è andata cosi: in tre giorni se ne
    grappato ad una sola della speranza,          così, fare esperienza di cosa accade             andato in punta di piedi. Ciao Gianni.
    quella di non andare in ospedale.             a un paziente affetto da Covid, che
    Dopo 4/5 giorni di isolamento nella           arrivi in ospedale per altre complica-                             Dott. Vincenzo Irace,
    mia camera, il medico curante mi ha           zioni. Chiuso in una stanza adibita a             Segretario Regionale Comitato ANED Lombardia

6
ANED Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto ONLUS

           IL COVID NON FERMA I PROGETTI DI ANED
SUPPORTO PSICOLOGICO                                                     ATTIVITÀ FISICA

         Un numero verde, con una psicologa professionista                          Il progetto “Pedala con ANED”, per donare 1.000
           a disposizione di pazienti e familiari, attivo il mer-                     pedaliere meccaniche per i pazienti di tutte le dia-
            coledì dalle 10.00 alle 12.00 e il sabato dalle                           lisi d’Italia, verrà ulteriormente implementato. Se
            11.00 alle 12.00, al numero 800.90.92.10 e                                vuoi donare una pedaliera o contribuire all’acqui-
           via e-mail all’indirizzo psicologa@aned-onlus.it. Per                     sto, scrivi a info@aned-onlus.it.
          dare maggiore diffusione a questa tematica fonda-
       mentale, verranno organizzate dirette sul canale Face-
book di ANED onlus.

NUTRIZIONE                                                               TELEMEDICINA

              Continua la distribuzione gratuita della guida                        Verranno avviati sul territorio progetti a favore del-
                “Un’alimentazione sana che ti sia amica”, con                        la telemedicina, in ambito di emodialisi e dialisi
                44 ricette adatte a tutti gli stadi della malattia                    peritoneale, con installazione di totem interattivi,
                renale. Anche nel 2021 verranno organizzate                           con cui il paziente potrà comunicare da casa
                dirette in collaborazione con Flavis, sulla pagina                   con il medico e/o con l'infermiere. Un sostegno
               Facebook di ANED, con uno chef pronto a mo-                         concreto per i pazienti e un passo avanti per una
            strare i trucchi per un’alimentazione aproteica.                    medicina a misura di persona.

                                                                                                                                        7
FOGLIO INFORMATIVO N° 196

                                                                            ANED SPORT
           UN NUOVO ANNO RICCO DI PROGETTI ALL’INSEGNA DEL BENESSERE

I
   n questo inizio 2021 la pandemia
   continua a mettere il freno alle attività
   che ANED Sport consuetudinariamen-
te organizza e/o cui partecipa in tutta
Italia.
Questo, però, non ha di certo fermato
la voglia di continuare a progettare, o
implementare alcuni percorsi, per pro-
vare a tenere viva l’unione del nostro
bellissimo gruppo e, allo stesso tempo,
sottolineare l’importanza di mantenere
il fisico allenato e la mente positiva.
Il primo accento va messo sicuramente
sui prossimi Giochi Nazionali Dia-
lizzati e Trapiantati ANED, cancel-
lati purtroppo nel 2020, che dovranno
essere quest’anno il vero simbolo di una
                                                                      A marzo il Comitato ANED Veneto ha donato sei pedaliere alla ULSS 2 Marca Trevigiana
ripartenza e una ritrovata speranza in
una quotidianità migliore di quella che                       vo, singolo e comune, che verrà raggiun-                       aned.sport@aned-onlus.it.
abbiamo vissuto in questo primo trime-                        to tenendo dei minimi comportamenti atti                       Parallelamente a tutto questo, continuano
stre.                                                         a migliorare la salute.                                        anche le attività istituzionali, che vedono
L’organizzazione dell’evento è stata af-                      Per noi sarà un vero e proprio esperimen-                      ANED Sport impegnata a implementare le
fidata al Comitato Regionale ANED To-                         to, ma siamo conviti che sia necessario                        relazioni con il Comitato Italiano Paralim-
scana, che ha subito messo in campo un                        dare ai nostri soci, e a tutti i pazienti in                   pico, con cui sarà rinnovato il protocollo
gruppo affiatato di soci che sta lavorando                    generale, la possibilità di ritrovare pian                     d’intesa per un altro quadriennio, con il
alacremente per portare a termine questo                      piano una socialità e al contempo dare                         CONI, ma anche con strutture ospedalie-
non facile compito, in un tempo in cui il                     qualche piccolo strumento per battere la                       re pubbliche per allargare i centri in cui
Covid sta duramente limitando le nostre                       sedentarietà.                                                  il paziente possa trovare la possibilità di
libertà personali.                                            La partecipazione è aperta a tutti, ba-                        una riabilitazione fisica dopo il trapianto.
La location prescelta è quella di Mari-                       sterà essere o diventare soci ANED Sport,                      Prosegue con successo anche l’iniziativa
na di Grosseto, non nuova ad ospitare                         e si basa sull’attività fisica in generale,                    “1.000 pedaliere in dialisi”, con la ripre-
questo evento, che ci accoglierà con il                       senza richiedere una particolare abilità                       sa delle donazioni ai centri che ne hanno
suo bellissimo mare e le sue strutture all’a-                 sportiva.                                                      fatto richiesta. Questa goccia continua
vanguardia.                                                   Sulla stessa scia si svolgerà dal 28 mag-                      permette anche a coloro che si trovano
Una delle novità di questa edizione sarà                      gio al 5 giugno il WTG 2021 – 5K                               allettati per molte ore a settimana, di ave-
il periodo di svolgimento. Inizialmente                       AnyWay, promosso dalla World Tran-                             re la possibilità di sfruttare un minimo di
previsti per l’ultima settimana di maggio,                    splant Games Federation, che ha ANED                           attività fisica per migliorare la salute du-
i Giochi sono stati attualmente spostati al                   come suo rappresentante in Italia.                             rante la dialisi.
weekend del 17-18-19 settembre,                               Questo evento è stato pensato per unire                        Dopo l’estate saranno probabilmente i
proprio per beneficiare di tutte quelle                       la comunità degli atleti trapiantati mon-                      nostri ciclisti a riprendere ad essere per
misure che dovrebbero fiaccare la pan-                        diale in mancanza della settimana dei                          primi nuovamente presenti sulle strade
demia.                                                        Giochi Mondiali Trapiantati, che doveva                        italiane, grazie a diversi eventi come la
Se così realmente fosse, la larga parteci-                    tenersi a Houston nella stessa settimana.                      “Nove Colli” o la granfondo “Bra Bra”.
pazione a questo appuntamento sarebbe                         Verrà chiesto a ognuno di completare 5                         Ma la speranza di tutti noi che subito a
anche il simbolo di una vittoria che va ol-                   km nella disciplina che preferisce (103                        ruota si possa iniziare nuovamente a ri-
tre ai campi di gara.                                         già le discipline registrate), condividendo                    vedere in campo tutti i nostri atleti, con
Ma non c’è solo questo.                                       poi la propria performance in una piat-                        quella speciale energia che porta con sé
ANED Sport sta per far partire la prima                       taforma comune predisposta dal WTGF.                           la voglia di testimoniare quanto il trapian-
attività virtuale a beneficio dello stimolo                   Il team italiano vede già una quindicina                       to sia vita. E che vita!
dell’attività fisica e della salute. Tramite                  di iscritti, ma siamo sicuri che potremmo
una app sarà possibile entrare virtual-                       essere molti di più!
mente in questo gruppo di persone che                         Per ogni informazione non esitate a con-                                            Marco Mestriner
sarà stimolato a raggiungere un obietti-                      tattare ANED Sport all’indirizzo email                              Coordinatore Nazionale ANED Sport

                                 Edito da A.N.E.D. anno 2020 - Dir. Resp. Dr. Giuseppe Vanacore. Poste Italiane Spa Sped. A.P Dldl 353/2003
(conv.L. 27/02/2004 n.46) art.1, DCB-MI. In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio Milano Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa.
                         Stampa: ST.G.R. - chiuso in stampa a Aprile 2021 - Reg. Trib. Milano n.114 del 25/02/1984 - ROC N. Registrazione 22653

8
Puoi anche leggere