LA PERCEZIONE DEGLI INFERMIERI DA PARTE DEI MIGRANTI IN ITALIA: INDAGINE CONOSCITIVA - Nucleo Provinciale Ancona - noisiamopronti
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Nucleo Provinciale Ancona LA PERCEZIONE DEGLI INFERMIERI DA PARTE DEI MIGRANTI IN ITALIA: INDAGINE CONOSCITIVA.
Nursing Transculturale «I professionisti Sanitari devono acquisire conoscenza dei valori, delle credenze, e delle forme di assistenza espresse nelle varie culture e mettere a frutto tali conoscenze per prendersi cura delle persone sane e dei malati» Madeleine Leininger
Nel 2016 il saldo migratorio netto con l’estero torna a crescere di oltre 10mila unità, raggiungendo quota 144mila per effetto del maggiore aumento delle immigrazioni rispetto alle emigrazioni. Le immigrazioni ammontano a quasi 301mila; circa 9 su 10 riguardano cittadini stranieri. ISTAT 2016
In base a tutto questo noi, del Nucleo Provinciale di Ancona, abbiamo deciso di passare all’azione approfondendo con i migranti un aspetto importante per la nostra professione : la percezione del professionista infermiere e del concetto di salute.
Immagine del questionario somministrato ai migranti provenienti dallo SPRAR ‘’Pesaro Accoglie’’[gestito dalla Coop.sociale ‘’Labirinto’’ (PU)], e dal GUS di Ancona.
Il 100% degli intervistati erano uomini provenienti dai molteplici Paesi dell’Africa e dell’Asia. Il 41% di loro ha un età compresa tra i 18 ed i 25 anni, il 47% tra 25 e 35 anni, ed il restante 11% tra i 35 ed i 45 anni. Tra gli intervistati non erano presenti uomini di età superiore ai 45 anni.
Alla domanda «è mai stato in ospedale in Italia?» il 100% degli intervistati ha dichiarato di aver necessitato delle cure ospedaliere, rispondendo dunque SI. A tal proposito è stato chiesto : «Qual è stata la prima persona che si è presa cura di lei?» RISPOSTE INFERMIERE MEDICO 5% 24% 71%
Riguardo la percezione dell’Infermiere, tema cruciale dell’indagine, è stato chiesto : «Sa chi è l’infermiere?» «Secondo lei chi è RISPOSTE l’infermiere?» 88 % ❑ Il 23% ha risposto : una persona a cui chiedo aiuto. ❑ Il 58% ha risposto : è quella persona che mi cura assieme al dottore. ❑ Il 17% ha risposto : non so. 11 % NO SI
Abbiamo indagato poi il livello delle maggiori difficoltà incontrate in ospedale (in Italia) : - Comprensione della Lingua ❑ PER NIENTE 17% ❑ POCO 17% ❑ ABBASTANZA 47% ❑ TANTO 17% - Diffidenza da parte del personale ❑ PER NIENTE 29% ❑ POCO / ❑ ABBASTANZA 35% ❑ TANTO 35%
- Differenze culturali/religiose ❑ PER NIENTE 23% ❑ POCO 11% ❑ ABBASTANZA 29% ❑ TANTO 47% - Paura di trovarsi in un ambiente sconosciuto mentre si sta male ❑ PER NIENTE 23% ❑ POCO 17% ❑ ABBASTANZA 11% ❑ TANTO 47% - Paura di essere discriminati perché stranieri ❑ PER NIENTE 52% ❑ POCO 29% ❑ ABBASTANZA 17% ❑ TANTO /
A tal proposito la domanda principale che sorge spontanea è stata : «Gli infermieri l’hanno aiutata a superare queste difficoltà?»
E ancora : « si ritiene soddisfatto dell’assistenza sanitaria italiana? » RISPOSTE 70% 23% 5% PER NIENTE POCO ABBASTANZA TANTO
Il focus si sposta sulla loro esperienza nel proprio Paese ….. DOMANDA : «Esiste l’ospedale nel suo Paese?» RISPOSTE : SI 82% *NOTA: La 2à domanda era rivolta a coloro che alla 1à NO 17% domanda hanno risposto No, ma anche chi ha risposto Si ha voluto DOMANDA : «A chi si rivolge quando sta rispondere spiegando che male?»* spesso è difficile raggiugere l’ospedale RISPOSTE : -Un familiare/vicino di casa 64% -Una persona nel paese che so che cura le persone 11% -Nessuno 23%
DOMANDA : «Nel suo Paese esiste l’infermiere?» RISPOSTE 94% 5% SI NO «Se si, secondo lei l’infermiere nel suo Paese fa le stesse cose dell’infermiere in Italia?» RISPOSTE 47% 47% 5% SI NO NON SO
«CHE COSA SIGNIFICA PER LEI ESSERE IN SALUTE?» MIRZAI - AFGHANISTAN
«CHE COSA SIGNIFICA PER LEI ESSERE IN SALUTE?» YAKOUBA – MALI (Africa)
La popolazione migrante percepisce l’infermiere come una figura di fondamentale importanza in Italia, riconosciuta nei ruoli di accoglienza, aiuto e cura. Nonostante le difficoltà incontrate legate alla diversa provenienza, si sono sentiti accolti dall’infermiere ed hanno vissuto un’esperienza all’interno del Servizio Sanitario Italiano abbastanza positiva.
Sul concetto di salute abbiamo potuto appurare quanto si avvicini al nostro, racchiuso nella definizione dell’ OMS : «La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza di malattia o infermità»
In quanto professionisti della salute questo dato ci conforta e ci sprona a creare ponti e legami fra le differenti culture approfondendo sempre di più la conoscenza della diversità.
RINGRAZIAMENTI : Coop. Sociale Labirinto (PU) SPRAR ‘’Pesaro Accoglie’’ (PU) GUS Ancona Andrea Pazzaglia Stefania Pensalfini Giovanna Errede Michela Bonifazi Serenella Bartozzi Laura Mainardi Eva Duca Tutti gli utenti migranti che hanno partecipato al progetto
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