La gestione del tempo - Dipartimento di economia e diritto Relatore: Professoressa Maria Zifaro

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Dipartimento di economia e diritto

   La gestione del tempo
   Relatore: Professoressa Maria Zifaro

               Lavoro svolto da:
                Fattori Filippo
              Catinari Alessandro
Il tempo è un concetto astratto, non si può creare, accantonare,
    o risparmiare tempo per usarlo un altro giorno e una volta
           consumato esso è impossibile da recuperare...
Cosa è la gestione del tempo o time management?

La gestione del tempo è una delle abilità fondamentali per garantire il successo aziendale,
anche se le aziende non la considerano un fattore determinante. La gestione del tempo, in
sostanza, è il processo di pianificazione e del controllo del tempo, applicato ed utilizzato in
specifiche attività, al fine di aumentare l'efficacia, l'efficienza e la produttività aziendale.

Vivere in un ambiente aziendale in continua evoluzione rende indispensabile gestire il tempo in
modo da raggiungere un equilibrio sostenibile nel tempo, questo si fa ancora più vero nel caso
in cui la nostra organizzazione si trovi in un settore altamente competitivo.
Molti autori hanno discusso e definito negli anni il concetto di time management o gestione del
tempo:

Humes: ha definito la gestione del tempo, l'arte di organizzare un'attività economica o la propria
vita personale in modo che tutto ciò che venga programmato si manifesti nei tempi e nei luoghi
predeterminati in modo tale da compiere il maggior numero di compiti con il minimo utilizzo di
risorse possibili.

Alan: secondo quest'ultimo la sola programmazione dell'attività da svolgere non è sufficiente a
garantire un'ottima gestione del tempo. Secondo Alan il time management si fonda sulla
pianificazione e sulla protezione del tempo programmato.

Scott: secondo l'ultimo autore bisogna investire il nostro tempo in attività importanti e quindi
deve essere chiara la differenza tra urgente ed importante.
Il time management è quindi l'abilità di fare la cosa giusta al momento giusto, con il
minimo sforzo, in modo quindi efficace ed efficiente, in modo da raggiungere gli obbiettivi
                                        preposti.
Time management per le performance aziendali

Il concetto di time management inizia con la rivoluzione industriale e si è poi evoluto nel
tempo fino a raggiungere la nozione moderna di gestione del tempo.

Questo concetto, nelle aziende, è diventato negli anni la base per l'intera performance
aziendale.

Nel mondo del business il tempo è una delle risorse più importanti e per un efficace gestione
del tempo i manager e i dipendenti devono decidere quali compiti sono essenziali, importanti o
di scarso valore in termini di ritorno per l'azienda nel suo complesso.
I metodi della gestione del tempo
Matrice di Eisenhower
Ideata dal presidente Ike che affermava convinto che ciò che è importante raramente è
urgente. Questa matrice si riferisce proprio all'urgenza e all'importanza delle attività e la
matrice determina 4 criteri guida

 1. Cose importanti ed urgenti: esse possono riguardare situazioni di crisi, problemi che
    possono compromettere la sicurezza o attività che hanno una scadenza determinata
    dall'esterno
 2. Cose importanti ma non urgenti: esse sono ad esempio le attività strategiche, le attività
    di sviluppo a lungo termine, attività di valutazione e molte altre.
 3. Cose non importanti e niente affatto urgenti: esse sono da eliminare poiché
    producono perdita di tempo che si ripercuote sull'efficienza e l'efficacia.
 4. Cose non importanti, ma ritenute urgenti: esse vanno gestite attribuendo loro il
    tempo giusto nel momento giusto (sono cose che derivano da sollecitazioni esterne o in
    attività poste in essere dall'alto).
Le prime e le seconde attività costituiscono l'80% del nostro tempo che in realtà non genera
  valore, ciò che invece conta davvero dedichiamo solo il 20% del nostro tempo. Abbiamo più
  riguardo rispetto all'urgenza che all'importanza, per cui siamo immediatamente presi dalle
  cose più urgenti e importanti e subito dopo dalle cose urgenti, ma non importanti.
  Per terza cosa pensiamo a toglierci di torno tutto ciò che ci crea fastidio e solo in ultimo
  dedichiamo attenzione alle cose importanti della vita le quali non sono affatto urgenti.

                                                    20%
                                                                   Tempo trascorso in attività utili
Tempo trascorso in attività che non
        generano valore

                                              80%
La tecnica del pomodoro
Questa tecnica è stata inventata da Francesco Cirillo a cavallo tra gli anni '80 e gli anni '90,
con lo scopo principale di insegnare a considerare il tempo non più come un nemico che
può generare ansia, stress e tensioni, ma come un valido alleato che ci permette di
raggiungere i nostri obbiettivi.

Questo metodo fornisce un semplice strumento per migliorare la produttività propria e del
team che sia in grado di:

    Ridurre l'ansia provata verso il passare del tempo.
    Ridurre ai minimi termini le interruzioni.
    Rafforzare il livello di motivazione e determinazione per raggiugere gli obbiettivi.
    Rinforzare la volontà di continaure ad impegnarsi dinanzi a situazioni difficili ecc.
Il processo alla base della "Tecnica del pomodoro" è costituito da 5 fasi:

Pianificazione: realizzata ad inizio giornata con l'obbiettivo di definire le attività da svolgere durante
la giornata.

Rilevazione: realizzata durante l'intera giornata con l'obbiettivo di raccogliere i dati grezzi relativi
allo sforzo prodotto.

Registrazione: realizzata alla fine della giornata per raccogliere in un archivio le rilevazioni
quotidiane.

Elaborazione: realizzata alla fine della giornata con l'obbiettivo di trasformare i dati grazzi in
informazione.

Visualizzazione: realizzata alla fine della giornata con l'obbiettivo di presentare le informazioni in
un formato che facili l'osservazione e la scelta delle azioni di miglioramento.
Per realizzare questa tecnica ci si deve dotare di alcuni elementi esseziali ovvero:

Un timer da cucina, possibilmente a forma di pomodoro.

Un foglio delle "Attività da realizzare oggi" con all'interno una lista delle cose da fare durante la
giornata in ordine di priorità e una sezione chiamata "Urgenti non previste" con all'interno le
attività non previste che devono essere realizzate entro la fine della giornata.

Un foglio del "Magazzino di Attività" dove si annotano le varie attività da svolgere mano a mano
che si presentano e dal quale al fine della giornata si depennano le attività realizzate.

Un foglio delle "Registrazioni" che rappresenta l'insieme di dati grezzi necessari per produrre i
report e i grafici di interesse.
Per migliorare la gestione del tempo e la produttività questa tecnica suddivide il tempo in
mezz'ore, 25 minuti destinati al lavoro e 5 minuti destinati alla pausa. I minuti a disposizione
devono essere sfruttati al massimo senza alcuna interruzione e se il pomodoro viene interrotto
da qualcuno o da qualcosa quel pomodoro è da considerarsi nullo.

Allo squillo del timer si traccia una X accanto all'attività svolta e si sospende l'attività facendo una
pausa dai 3 ai 5 minuti per staccare e fare qualcosa di salutare. Dopo la pausa si ricarica il
pomodoro per altri 25 minuti e si continua a svolgere l'attività fino allo squillo successivo. Dopo 4
pomodori si fa una pausa di 15-30 minuti.

Molto importante è stabilire la strategie per ridurre le interruzioni ed arrivare progressivamente
ad aumentare il numero costante di pomodori realizzati.
Le interruzioni si dividono in:

              Interne                                                     Esterne

Ci liberiamo delle interruzioni interne                   Le interruzioni esterne sono differenti da
rendendo evidenti queste interruzioni                          quelle interne in quanto bisogna
        e aumentando la nostra                                 interagire con altre persone. Per
     determinazione a terminare il                              liberarcene bisogna invertire la
          pomodoro corrente.                              dipendenza verso le interruzioni e fare in
                                                           modo che le interruzioni dipendano da
                                                                              noi.
Giunti a questo punto è importante prevedere effettivamente lo sforzo da compiere nelle
singole attività. All'inizio della giornata è importante seguire una stima del numero di pomodori
che servono a svolgere tutte le attività presenti nel foglio del magazzino.

       In seguito bisogna consentire a chi adotta la tecnica di imparare ad
       utilizzare il timer senza distrazioni o interruzioni.

  Infine bisogna definire un orario. Questo consente di rispettare dei limiti ben precisi, di
separare i momenti produttivi dai momenti di svago e di misurare i risultati di una giornata.
La "Tecnica del pomodoro" consente di migliorare la gestione del tempo massimizzando
   la produttività ma, affinché tutto questo sia possibile, è importante seguire tutte le
                   istruzioni fornite senza trascurare alcun passaggio.
Analisi ABC
Questa è una tecnica utilizzata da molto tempo nella gestione aziendale e consente di
migliorare il processo decisionale ed aumentare la produttività.

Questa analisi consente di stabilire le priorità di alcune attività e consiste nel classificare i
dati in tre gruppi contrassegnati dalle lettere A, B e C:

                   A: Attività percepite come attività urgenti ed importanti.

                             B: Attività improntati ma non urgenti.

                              C: Attività urgenti e non importanti.

Ogni gruppo viene quindi ordinato in base alle sue priorità.
Principi di Pareto

Questo principio prende il nome dall'economista Vilfredo Pareto che nello scorso secolo fece una
ricerca su come era suddiviso il patrimonio popolare italiano. Il risultato di queste analisi era che il
20% possedeva l'80% dei terreni e le banche si sarebbero dovute concentrare su quel 20% degli
italiani.

Nella gestione del tempo in pratica l'idea è che l'80% delle attività può essere completato nel 20% del
tempo disponibile, mentre il restante 20% delle attività richiede fino all'80% del tempo disponibile.

Questo principio viene utilizzato per ordinare le attività in 2 categorie dove la prima categoria
rappresenta quella con attività con una priorità più alta.

La regola 80-20 può essere applicata anche per aumentare la produttività.
Metodo Posec
Il metodo Posec consiste nel suddividere gli obiettivi principali in sub-obiettivi più piccoli, per
meglio raggiungere i sub-obiettivi arrivando a raggiungere l'obiettivo principale.
Secondo questo metodo bisogna determinare le priorità attraverso 5 fasi:

 1. Prioritize (dare priorità)- ovvero definire il proprio tempo e la propria vita in base agli
    obiettivi;
 2. Organize (organizzare)- stabilire ed organizzare le cose che si deve compiere regolarmente
    per avere succeso;
 3. Streamline (semplificare)- riguarda cose che si potrebbe non voler fare, ma che vanno fatte.
 4. Economize (economizzare, risparmiare) -riguarda cose che si dovrebbero fare o che ci
    piacerebbero fare ma che non sono urgenti;
 5. Contribute (contributo)- ovvero prestare attenzione alle poche cose che sono rimaste da
    fare che fanno la differenza.
In una azienda questo metodo si focalizza sulle competenze e sulle responsabilità assegnate
 a ciascun soggetto. I vari soggetti, quindi, devono agire secondo le proprie competenze e le
                     proprie responsabilità per raggiungere gli obbiettivi.

 Questo metodo porta il vantaggio che la persona non si focalizzerà solo sulle priorità, ma
     permetterà di dare priorità anche ai vari passatempi e alle attività socialmente utili.
  Il metodo Posec rappresenterà invece uno svantaggio per coloro che danno la priorità
               assoluta al proprio lavoro e alle attività che lo compongono.
Il metodo Alps o Alpen

         Il metodo consente di pianificare una giornata in modo molto efficace e sta per:
                      A: per annotare compiti, programmi ed attività pianificate;
                                 L: per valutare la durata di ogni attività;
             P: per includere i tempi di buffer (pause o tempi vuoti) per ciascuna attività;
                         E: per prendere decisioni che soddisfano le priorità:
                                    N: per ricontrollare tutto il tempo.

  Solitamente si consiglia di pianificare una copertura solo per il 60% del tempo, mentre il 40%
                          dovrebbe essere riservato come tempo libero.

Questo metodo può aiutare a pianificare al meglio la giornata lavorativa in diverse fasi e verificare
                 poi alla fine la realizzazione grazie ad un controllo finale.
Sistemi di gestione del tempo

I sistemi di gestione del tempo spesso includono un orologio o un'applicazione utilizzata per
                      tenere traccia delle ore di lavoro di un dipendente.

 Questi sistemi forniscono all'imprenditore o ai manager, informazioni dettagliate sulla loro
  forza lavoro, consentendo loro di vedere, pianificare e gestire il tempo dei dipendenti.
   In questo modo gli imprenditori possono controllare i costi del lavoro e aumentare la
                                        produttività.
Obiettivi S.M.A.R.T.

  Nel 1960 il dottor Edwin Locke ha spiegato che gli impiegati erano più motivati quando
 avevano obiettivi chiari e sfidanti, rispetto a quando questi ultimi erano vaghi e semplici.
Prima di lui, nel 1954, Peter Drucker nel suo libro "The practice of Management" descrive il
 suo metodo di decisione degli obiettivi che può essere riassunto con l'acronimo SMART.
Gli obiettivi SMART devono essere decisi seguendo delle linee guida, quindi tali obiettivi devono
                                                  essere:

     Specific: l'obiettivo deve
     definire in modo chiaro e                                                    Timely: l'obiettivo deve
                                                                                essere raggiunto entro uno
    specifico ciò che si intende
    raggiungere, vanno evitati
                                      S.     M.       A.       R.     T.        specifico e ragionevole arco
           obiettivi vaghi.                                                              temporale.

Measurable: l'obiettivo deve essere
misurabile, preferibilmente tramite                                     Realistic: l'obiettivo deve
  un numero che ne determini il       Attainable: l'obiettivo deve      poter essere raggiunto e
         raggiungimento.                    essere alla portata       portato a termine, deve essere
                                      dell'organizzazione aziendale       quindi realisticamente
                                           e quindi realizzabile.              raggiungibile.
Con il tempo si è passati da obiettivi SMART a obiettivi SMARTer, con l’aggiunta di Exciting e Recorded.

Secondo Willams (2012) gli obiettivi SMARTer possono essere applicati in diverse situazioni, che lui
chiama:

Process objectives: obiettivi di processo che descrivono i partecipanti, le interazioni e le attività, cioè
cosa si sta facendo e in che modo lo si sta facendo
Impact objectives: obiettivi di impatto che identificano quali sono, nel lungo termine, le implicazioni
interne all’organizzazione aziendale
Outcome objectives: obiettivi di risultato che indicano come cambierà il comportamento e la
conoscenza
Personal objectives: secondo Williams il miglioramento personale è un campo ideale per l’applicazione
di obiettivi SMARTer.
ESEMPI PRATICI DI TIME MANAGEMENT

            L’esperienza giapponese
          Produzione basata sul tempo
    Innovazioni basate sul time management
 Strategia basata sul tempo-La crescita di Atlas
L’ESPERIENZA GIAPPONESE
                              La guerra tra Honda e Yamaha
Yamaha ha innescato la guerra H-Y nel 1981 quando ha annunciato l'apertura di una nuova fabbrica che
l'avrebbe resa la più grande casa motociclistica del mondo, una posizione che era detenuta dalla Honda.

Honda ha lanciato la sua risposta con il grido di guerra, "Yamaha wo tsubusu" ("Schiacceremo,
massacreremo Yamaha!"), in seguito Honda tagliò i prezzi, allargò i canali di distribuzione e aumentò le
spese pubblicitarie.
Nel corso dei successivi 18 mesi, Honda ha introdotto 113 modelli, trasformando effettivamente l'intera
linea di prodotti due volte. La Yamaha è stata in grado di gestire solo 37 cambiamenti nella sua linea di
prodotti durante quei 18 mesi.
L'introduzione di nuovi prodotti Honda ha devastato Yamaha.
In primo luogo, Honda è riuscita a rendere il design motociclistico una questione di moda,
          dove novità e freschezza erano attributi importanti per i consumatori.

   In secondo luogo, Honda ha aumentato la raffinatezza tecnologica dei suoi prodotti,
  introducendo motori a quattro valvole, trasmissione diretta e altre nuove funzionalità.

               Questa guerra ha sollevato una domanda interessante:
  Come hanno fatto le aziende giapponesi ad adattarsi a tassi di cambiamento così rapidi?
Quello che Honda ha sperimentato è stata la competitività basata sul
                             tempo.

 Hanno gestito modifiche strutturali che hanno consentito loro di eseguire i processi molto
   più velocemente. Di conseguenza, il tempo è diventato la loro nuova fonte di vantaggio
                                        competitivo.
  Sebbene il tempo sia una variabile fondamentale delle prestazioni aziendali, la direzione
  controlla raramente il suo consumo in modo esplicito, quasi mai con la stessa precisione
                               accordata alle vendite e ai costi.

Queste vecchie strategie basate sui costi richiedono ai manager di fare tutto il necessario per
                           ridurre i costi a scapito della reattività.
Al contrario, le strategie basate sul ciclo di produzione flessibile sono basate sul tempo. Le
aziende si concentrano sulla riduzione se non sull'eliminazione dei ritardi e sull'utilizzo dei
vantaggi della risposta per attirare i clienti più redditizi.

Molti, ma certamente non tutti, i concorrenti basati sul tempo di oggi sono giapponesi. Alcuni
di loro sono Sony, Sharp, Toyota, Nec, Toshiba ecc ...; Le aziende occidentali più veloci
includono Benetton, Federal express, Domino's Pizza, Wilson Art e Mc Donald's.
Per questi principali concorrenti, il tempo è diventato la misura generale delle prestazioni.
Riducendo il consumo di tempo in ogni aspetto dell'attività, queste aziende riducono anche i
costi, migliorano la qualità e restano vicine ai propri clienti.
PRODUZIONE BASATA SUL TEMPO

In generale, le politiche e le pratiche di produzione basate sul tempo differiscono da
              quelle dei produttori tradizionali per le dimensioni chiave:
                                durata dei cicli di produzione,
                        organizzazione dei componenti del processo
                      complessità delle procedure di programmazione.
Quando si tratta di dimensioni del lotto, ad esempio, le fabbriche tradizionali tentano di massimizzare
le tirature di produzione mentre i produttori basati sul tempo cercano di accorciare il più possibile le
loro serie di produzione, in questo modo avranno una produzione più frequente del mix completo di
prodotti e una risposta più rapida alle richieste dei clienti. In effetti, molte aziende giapponesi mirano a
tirature di una singola unità.

  Il layout della fabbrica contribuisce anche al vantaggio competitivo basato sul tempo, le fabbriche
  tradizionali sono generalmente organizzate da centri di processo. Ogni passaggio consuma tempo
  prezioso: le parti si fermano, in attesa di muoversi; quindi si spostano; quindi non resta che
  attendere di essere utilizzato nel passaggio successivo. Le fabbriche basate sul tempo, tuttavia, sono
  organizzate per prodotto. Per ridurre al minimo la manipolazione e lo spostamento delle parti, le
  funzioni di produzione di un componente o di un prodotto sono quanto più vicine possibile. Le parti
  passano da un'attività all'altra con un ritardo minimo o nullo.
Nelle fabbriche tradizionali, la programmazione è una fonte di ritardi e sprechi. La
             maggior parte delle fabbriche tradizionali utilizza la pianificazione centrale che richiede
             sofisticati sistemi di pianificazione . Gli ordini di lavoro di solito arrivano in fabbrica su
             base mensile o settimanale. Nelle produzioni basate sul tempo, la programmazione
             locale consente ai dipendenti di prendere più decisioni sul controllo della produzione
             in fabbrica, senza il lungo ciclo di ritorno alla direzione per l'approvazione.

Queste differenze tra le fabbriche tradizionali e quelle basate sul tempo si sommano. Le fabbriche flessibili
godono di grandi vantaggi sia in termini di produttività che di tempo:
1. la produttività del lavoro nelle fabbriche basate sul tempo può essere fino al 200% superiore rispetto agli
impianti convenzionali,
2.le fabbriche basate sul tempo possono rispondere da otto a dieci volte più velocemente rispetto alle
fabbriche tradizionali.

 La produzione flessibile significa miglioramenti significativi nel lavoro e nella produttività del patrimonio netto.
Questi, a loro volta, riducono fino al 20% i costi complessivi e aumentano la crescita per investimenti molto
inferiori.
INNOVAZIONI BASATE SUL TIME MANAGEMENT

Un’azienda che riesce a produrre prodotti tre volte più velocemente rispetto ai
      suoi competitor sviluppa un enorme vantaggio competitivo. Per
    comprendere meglio tale presupposto, confrontiamo alcune aziende
                 giapponesi con i loro competitor occidentali:
·Nella produzione di televisori, i produttori giapponesi riescono a sviluppare un nuovo televisore in un terzo
   del tempo necessario alle industrie americane;

   ·Per quanto riguarda la produzione di stampi a iniezione, le aziende giapponesi sviluppano gli stampi in un
   terzo del tempo rispetto alla concorrenza statunitense e ad un terzo del costo. I giapponesi hanno un simile
   vantaggio anche nella produzione di automobili, riuscendo a sviluppare nuovi prodotti in metà del tempo e
   con la metà del personale rispetto ai competitor tedeschi e americani;

   ·Nell’industria manifatturiera, i giapponesi danno molta importanza ai cicli di produzione brevi e alla
   riduzione dei lotti di produzione.

   ·I giapponesi, nell’introdurre innovazioni ai propri prodotti, preferiscono piccoli miglioramenti ma frequenti,
   rispetto invece alla concorrenza occidentale, in cui si introducono miglioramenti maggiori ma più di rado.

Gli effetti di un tale vantaggio competitivo basato sul tempo sono devastanti, le aziende americane stanno
perdendo la loro leadership tecnologica e delle innovazioni.
Strategia basata sul tempo
   Consideriamo ora l'esempio di Atlas Door, un’azienda americana di 10 anni che è cresciuta ad un
 tasso medio annuale del 15% in un settore con una crescita media annuale del 5%. Negli ultimi anni i
suoi utili pre-tasse erano pari il 20% delle vendite, un dato di circa 5 volte maggiore rispetto alla media
   del settore. Nei suoi dieci anni di storia Atlas è diventata l’azienda più importante del settore delle
                                               porte industriali.

 Storicamente, l'industria di questo settore necessita di almeno quattro mesi per rispondere ad un
ordine di una porta che doveva essere personalizzata, oppure che non era disponibile nel magazzino.

 Il vantaggio competitivo di Atlas era il tempo: potevano rispondere a qualsiasi ordine in settimane,
   avendo strutturato il loro sistema di ricezione degli ordini, l’ingegnerizzazione, la manifattura e la
      logistica in modo da far circolare le informazioni nel modo più rapido e affidabile possibile.
1. Per prima cosa, Atlas ha costruito fabbriche just-in-time. Quest'ultime sono
   concettualmente molto semplici: richiedono macchinari e strumenti extra in modo da ridurre
   i tempi di transizione e i processi di fabbricazione sono organizzati per iniziare e finire tutte le
   parti che compongono il prodotto nello stesso istante.
2. Secondariamente, Atlas ha ridotto i tempi nella parte iniziale del ciclo, cioè dove l’ordine
   veniva processato. Riconoscendo la possibilità di poter tagliare i tempi in questa parte del
   processo, Atlas ha automatizzato tutta la parte di ricezione degli ordini, ingegnerizzazione,
   stesura di un preventivo e organizzazione dei processi, in modo da riuscire a programmare e
   mettere in produzione il 95% degli ordini in arrivo mentre la concorrenza è ancora al
   telefono.
3. Come terza cosa, Atlas controlla rigidamente la logistica, in modo che ogni ordine sia
   sempre spedito completo di tutti i componenti richiesti. Atlas ha anche sviluppato un sistema
   in grado di tracciare i componenti in produzione e quelli acquistati per ciascun ordine
Agli inizi Atlas era ancora una start up e per questo era troppo piccola per riuscire a competere
sul prezzo, così ha cercato di ampliare la propria quota di mercato posizionandosi come
fornitore di porte di “ultima istanza”, cioè i clienti si rivolgevano a Atlas quando il fornitore cui
si rivolgevano solitamente non riusciva a processare l’ordine.

Ovviamente, in un’industria in cui i tempi medi di consegna medi sono di quattro mesi,
qualcuno finiva col rivolgersi ad Atlas che, vista la consegna veloce, richiedeva un prezzo
maggiore. Ma non finiva qui, infatti Atlas, grazie ai suoi processi basati sul risparmio del tempo,
riusciva ad avere anche costi inferiori.

In soli dieci anni, Atlas ha rimpiazzato i precedenti leader del mercato nell’80% degli ordini degli
Stati Uniti. Questo grazie ad una strategia che utilizza il tempo come risorsa fondamentale per
ottenere un vantaggio competitivo
CONCLUSIONE

     In conclusione, quindi, è evidente come la gestione del tempo abbia un ruolo
                  determinante nell’ambito della gestione aziendale.

È fondamentale in ogni azienda pianificare e programmare il tempo, in base agli obiettivi
   aziendali e alla determinazione e la gestione delle priorità, per ottimizzare le attività
            aziendali al fine di aumentare l’efficacia, l’efficienza e la produttività.
     Abbiamo visto sopra come ci siano diversi metodi per gestire al meglio il tempo
 aziendale, per determinare le priorità e fissare gli obiettivi e come nel tempo le grandi
       aziende, giapponesi in primis, abbiano riconosciuto il tempo come elemento
    fondamentale per aumentare il vantaggio competitivo sul mercato mediante una
                       produzione più veloce rispetto ai competitors.
Inoltre la gestione del tempo è un tema molto importante, oltre che nell’ambito aziendale,
                                     per ogni persona.

Attraverso una buona gestione del tempo ogni persona può raggiungere traguardi molto
    importanti in quanto saper impiegare bene il proprio tempo è una delle life-skills
  fondamentali, oltre che per il successo lavorativo, anche in ambiti come ad esempio il
 benessere personale ed organizzativo, la riduzione dello stress e il bilancio ottimale tra
                                  vita privata e lavorativa.

  Quindi è molto importante, sia per ogni azienda che per ogni persona, potenziare al
                             meglio questa competenza.
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