La gestione dei servizi per il pubblico presso gli Istituti e i Luoghi della cultura statali - Ministero per i beni e le attività culturali e per ...
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nusapid itatinum quas as de et et, odia dollorat landit aut officii squate ne prae aliant qui dollore ptaqui ut aut maios rercius es quam, ne cusam, in nobis aut optatem qui te volorro ent. Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Itasperibus doloremod molut landae. Uciet voloresequam nonecep edigendan- tem est voluptamus que postist est hit, cuscit vendemq uiaeperibus qui dolupi- tiam, eatur? Veliquam quo quata volecta primo rapporto annuale consediorum volupta tiatias pellab ilitat voluptatquas aut aut mostius, volupta- tem restis di ist volore repelia estrum re La gestione dei servizi sam res earcia quiam quaeperum, cori corer. per il pubblico presso gli Istituti e i Luoghi della cultura statali Roma 2020 1 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
La gestione dei servizi per il pubblico presso gli Istituti e i Luoghi della cultura statali Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo Primo rapporto annuale Direzione generale Musei Direzione generale Musei Via di San Michele, 22 - 00153 - Roma Tel. 06 67232276 - Fax 06 67232644 E-mail: dg-mu@beniculturali.it – http://www.musei.beniculturali.it Direttore generale Musei Antonio Lampis La gestione dei servizi Direttore Servizio II - Sistema Museale Nazionale Talitha Vassalli di Dachenhausen per il pubblico presso gli Istituti Coordinamento generale e i Luoghi della cultura statali Talitha Vassalli di Dachenhausen Organizzazione e coordinamento scientifico Michela Cascasi e Vito Lattanzi Monitoraggio servizi museali Michela Cascasi con la collaborazione di Andrea Fiorenza e Stefano Tamburini (Area web DG ORG) Elaborazione e analisi dati servizi museali Enrico Bertacchini con la collaborazione di Andrea Morelli (Dipartimento Economia e Statistica primo rapporto annuale “Cognetti de Martiis” dell’Università di Torino) Elaborazione e analisi dati reputazionali Deborah Agostino, Michela Arnaboldi, Marco Brambilla, Melisa Diaz Lema, Mattia Gasparini, Silvio Pavanetto, Paola Riva (Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Gestionale e Di- partimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria) Testi a cura di per il Servizio II della DG Musei Michela Cascasi (§ 1.1, 1.2, 2.2), Vito Lattanzi (§ 2.1, 2.2), Maria Sole Cardulli (§ 2.1) e Vito Gurrado (§ 2.1, 2.7), Gabriella Cetorelli (§ 2.3), Gianfranco Calandra (§ 1.3, 2.6), Francesca Condò (§ 2.4), Federica Zalabra (§ 2.5) per il Dipartimento Economia e Statistica dell’Università di Torino Enrico Eraldo Bertacchini con la collaborazione di Andrea Morelli (§ 2.8; 3, Appendice) per Politecnico di Milano, Dipartimento di Ingegneria Gestionale Deborah Agostino, Michela Arnaboldi, Melisa Diaz Lema, Paola Riva (§ 4) per Politecnico di Milano, Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria Marco Brambilla, Silvio Pavanetto (§ 4) Revisione redazionale Valentina Catagnano Selezione apparato iconografico Gabriella Cetorelli, Francesca Condò, Mario Grossi (Ales S.p.A.) Progetto grafico ed editing roma 2020 Gianfranco Calandra
INDICE Presentazione 6 1. Un primo monitoraggio per il miglioramento della qualità dei servizi museali nei luoghi della cultura statali 9 1.1 Il D.M. 113/2018: il Sistema Museale Nazionale e i Livelli uniformi di qualità 15 1.2 I musei e i luoghi della cultura del MiBACT dopo la riforma del 2014 19 1.3 La Carta della qualità dei Servizi 21 2. La qualità dei servizi museali nei luoghi della cultura statali 23 2.1 I servizi museali per il pubblico e la loro gestione 25 2.2 I servizi di accoglienza, informazione e biglietteria 33 2.3 Accessibilità e fruizione ampliata del patrimonio culturale statale 39 2.4 Servizi museali volti al miglioramento del racconto museale 45 2.5 Le attività educative 49 2.6 I servizi digitali 53 2.7 I servizi di ospitalità 57 2.8 Servizi per il pubblico e visitatori: un confronto tra “top 30” e “bottom 30” 59 3. Servizi museali per il pubblico: confronto tra Istituti statali e non statali 65 4. La reputazione dei musei statali – focus su un campione di 100 musei statali 73 4.1 La presenza online e l’interazione con il pubblico 77 4.2 La percezione dei servizi museali 79 4.3 La percezione dei musei statali 81 Appendice - Tavole complete di analisi dei dati del monitoraggio 85 PRIMO RAPPORTO ANNUALE 4
P R E S E N TA Z I O N E Il rapporto sulla qualità dei servizi dei luoghi della cultura statali I I Talitha Vassalli di Dachenhausen l rapporto annuale sulla gestio- da evidenziare che il presente rapporto Direttore del Servizio II ne dei servizi per il pubblico conserva la sua utilità, pur in presenza l rapporto annuale sulla gestio- Martiis dell’Università di Torino, con cui Direzione generale Musei erogati nei musei e nei luoghi del mutamento organizzativo avvenuto ne dei servizi per il pubblico esiste un accordo sottoscritto nel 2019. della cultura statali è funziona- nel 2019, essendoci continuità di attivi- erogati nei musei e nei luoghi L’analisi considera la varietà dei servi- le alla valutazione della qualità tà tra la precedente e nuova organizza- della cultura statali è funziona- zi per il pubblico esistenti sul territorio dei servizi stessi e sotto que- zione degli Istituti autonomi e Direzioni le alla valutazione della qualità nazionale e comprende musei e gallerie, sto profilo l’art. 18, comma 2, lettera i), regionali museali. dei servizi stessi e sotto questo aree e parchi archeologici, monumenti o del D.P.C.M. 169/2019 dispone che la Per la predisposizione del rapporto an- profilo l’art. 18, comma 2, lettera i), complessi monumentali. Direzione generale Musei elabori, «av- nuale, il Servizio II della Direzione ge- del D.P.C.M. 169/2019 dispone che la È presente anche la relazione dell’Osser- valendosi delle banche dati predisposte nerale Musei, ha condotto un monito- Direzione generale Musei elabori, «av- vatorio del Politecnico di Milano, che si dalla Direzione generale Organizzazio- raggio sui servizi per il pubblico presso valendosi delle banche dati predisposte ringrazia per il prezioso contributo, che ne, parametri qualitativi e quantitativi, tutti i musei afferenti alle attuali Di- dalla Direzione generale Organizzazio- contiene informazioni sulla reputazione procedure e modelli informatici diretti a rezioni regionali museali e presso gli ne, parametri qualitativi e quantitativi, on line di un significativo campione di valutare la gestione degli istituti e dei istituti autonomi. L’analisi dei dati si è procedure e modelli informatici diretti a musei e dati sulla percezione complessi- luoghi della cultura statali, in termini avvalsa della preziosa collaborazione del valutare la gestione degli istituti e dei va e sulla percezione dei singoli servizi di economicità, efficienza ed efficacia, Dipartimento di Economia e Statistica luoghi della cultura statali, in termini da parte del pubblico, rilevati sui canali nonché di qualità dei servizi di fruizione “Cognetti de Martiis” dell’Università di di economicità, efficienza ed efficacia, social di 100 musei italiani. e di valorizzazione erogati». Torino, con cui esiste un accordo sotto- nonché di qualità dei servizi di fruizione Nell’articolare le attribuzioni degli Uffici scritto nel 2019. e di valorizzazione erogati». dirigenziali non generali, il D.M. n. 21 L’analisi considera la varietà dei servizi Nell’articolare le attribuzioni degli Uffici del 28.1.2020, all’allegato 3, prevede per il pubblico esistenti sul territorio dirigenziali non generali, il D.M. n. 21 che il Servizio II della Direzione Gene- nazionale e comprende musei e gallerie, del 28.1.2020, all’allegato 3, prevede rale Musei rediga “un rapporto annuale aree e parchi archeologici, monumenti che il Servizio II della Direzione Generale sulla gestione dei servizi per il pubblico o complessi monumentali. Musei rediga “un rapporto annuale sulla presso gli istituti e i luoghi della cultura”. È presente anche la relazione dell’Osser- gestione dei servizi per il pubblico presso Questo primo rapporto annuale riguar- vatorio del Politecnico di Milano, che si gli istituti e i luoghi della cultura”. da l’anno 2019, un anno di transizione ringrazia per il prezioso contributo, che Questo primo rapporto annuale riguar- dalla precedente organizzazione a quel- contiene informazioni sulla reputazione da l’anno 2019, un anno di transizione la attuale regolata dal D.P.C.M. n. 169 on line di un significativo campione di dalla precedente organizzazione a quel- del 2 dicembre 2019, che ha tra l’altro musei e dati sulla percezione comples- la attuale regolata dal D.P.C.M. n. 169 istituito 10 istituti dotati di autonomia siva e sulla percezione dei singoli ser- del 2 dicembre 2019, che ha tra l’altro speciale, denominato “Direzioni regio- vizi da parte del pubblico, rilevati sui istituito 10 istituti dotati di autonomia nali Musei” i precedenti “Poli museali. È canali social di 100 musei italiani. speciale, denominato “Direzioni regionali Musei” i precedenti “Poli museali. È da evidenziare che il presente rapporto con- serva la sua utilità, pur in presenza del mutamento organizzativo avvenuto nel 2019, essendoci continuità di attività tra la precedente e nuova organizzazione degli Istituti autonomi e Direzioni regio- nali museali. Per la predisposizione del rapporto an- nuale, il Servizio II della Direzione gene- rale Musei, ha condotto un monitoraggio sui servizi per il pubblico presso tutti i musei afferenti alle attuali Direzioni re- gionali museali e presso gli istituti auto- nomi. L’analisi dei dati si è avvalsa della preziosa collaborazione del Dipartimento di Economia e Statistica “Cognetti de PRIMO RAPPORTO ANNUALE 6
C A P I T O L O U N O Un primo monitoraggio per il miglioramento della qualità dei servizi museali nei luoghi della cultura statali
O ggetto dell’indagine del La rilevazione è stata condotta dal 20 presente rapporto sono novembre al 20 dicembre 2019 con in- i 352 musei e luoghi tegrazioni nei mesi di gennaio e febbraio della cultura compren- 20201. denti i musei afferenti I musei e luoghi di cultura rispondenti agli ex 17 Poli museali sono stati 301, di cui 30 autonomi2, con regionali (320) con l’esclusione dei mu- un tasso di risposta pari all’85%. sei e i luoghi della cultura che al 2019 L’analisi dei dati raccolti dal monito- risultavano chiusi o in gestione a sog- raggio è stata svolta come detto nella getti diversi dallo Stato e i 32 istituti Presentazione, in collaborazione con autonomi. il Dipartimento di Economia e Statisti- Per la predisposizione del rapporto, il ca “Cognetti de Martiis” dell’Università Servizio II della Direzione generale Musei di Torino. Detta analisi restituisce una ha condotto, presso tutti i musei affe- lettura dei servizi museali e della loro renti agli ex Poli museali e presso tutti gestione, tenendo conto delle caratte- gli istituti autonomi, un monitoraggio ristiche non solo giuridiche ma anche sui servizi museali per il pubblico erogati tipologiche e architettoniche dei luoghi da ciascuna struttura nel 2019. Il moni- della cultura statale, che presentano una 352 toraggio si è basato sulla somministra- grande varietà di articolazioni sul terri- zione di un questionario on line, articola- torio nazionale (musei e gallerie, aree e to in 5 sezioni corrispondenti ad ambiti parchi archeologici, monumenti o com- di servizi per il pubblico. plessi monumentali). Inoltre si si inda- - Accoglienza e informazioni ga il rapporto tra la qualità dei servizi - Biglietteria e prevendita erogati e la tipologia gestionale dei siti LUOGHI DELLA CULTURA - Fruizione e accessibilità (eventi e mo- museali statali. Il rapporto annuale re- stre; servizi educativi; accessibilità; stituisce anche l’apprezzamento presso servizi specialistici; servizi editoriali; il pubblico dei servizi offerti dai musei merchandising) statali, rilevato attraverso l’indagine - Servizi di ospitalità condotta dal Politecnico di Milano che, - Rapporti con il territorio nell’ambito della collaborazione con la 32 DG Musei, ha monitorato la reputazione Ciascuna sezione è stata poi articolata on line di un campione di musei statali in: presso i maggiori canali social. - Servizi offerti I dati ottenuti dal monitoraggio sono - Spazi dedicati stati analizzati per ciascuna sezione se- ISTITUTI AUTONOMI - Supporti/allestimenti condo due principali direttici: - Personale dedicato - Tipologica (museo, galleria o raccolta - Utenti/Reportistica museale; area archeologica o parco archeologico; monumento o comples- Le domande del questionario sono state so monumentale) in base alle catego- 17 elaborate al fine di indagare gli aspetti rie individuate nel censimento ISTAT specifici di ciascuna categoria di servizi 2019; e di ottenere informazioni approfondite - Amministrativa (musei afferenti agli ex con dati quantitativi e qualitativi su cia- Poli; istituti autonomi) scun servizio erogato. con l’aggiunta dell’analisi gestionale di Alcune sezioni in particolare, sono sta- ciascun servizio (gestione diretta e indi- EX POLI MUSEALI te elaborate e sviluppate anche alla luce retta) per ogni direttrice. I dati ricavati REGIONALI delle linee guida elaborate dalla Direzio- dal monitoraggio sui servizi museali sono ne Generale Musei in questi anni su spe- stati anche incrociati con quelli sui visi- cifici temi. La sezione sull’accessibilità, tatori pubblicati da ISTAT e SISTAN per il ad esempio, consente di acquisire, per la 2018, di cui si presenta una elaborazione prima volta, una conoscenza approfondi- nella sezione 2 del presente rapporto. ta sui servizi dedicati non solo al supe- Considerando il carattere sperimentale ramento delle barriere architettoniche, della rilevazione, il questionario è sta- ma anche senso-percettive, culturali e to costituito da domande a risposta non cognitive, come pure ai temi dell’inclu- 1 Circolare DG MU n. 49/2019. sione sociale e della fruizione ampliata 2 Per un totale di 38 osservazioni, consi- in generale. derando che per la maggior parte degli Per ciascun ambito di servizi si eviden- istituti autonomi complessi sono stati zia anche il tipo di gestione, diretta o ottenuti un numero di risposte corrispon- indiretta. dente al numero di strutture afferenti. PRIMO RAPPORTO ANNUALE 10
obbligatoria, tale da permettere, ove Al di là degli aspetti di natura statisti- vanza” o l’ “adeguatezza” di una deter- Il sistema dei musei statali, costituito La Figura 1.1 mostra la distribuzione dei necessario, una restituzione anche solo ca, che non sono oggetto del presente minata attività, p. es.), ricavabili anche da 448 musei e luoghi della cultura, era musei e degli istituti similari pubblici parziale delle informazioni da parte dei rapporto, è opportuno evidenziare come dalle rilevazioni avviate in collabora- articolato in: per tipologia e regione di appartenenza. singoli istituti e l’eventuale integrazione questo primo monitoraggio sui servizi zione con soggetti oggi impegnati nel- - 32 Musei, Parchi archeologici e altri I 448 musei e istituti similari pubblici in fasi successive. Pertanto, per analizza- museali per il pubblico un percorso volto la sperimentazione di tecniche sempre luoghi della cultura di rilevante in- sono così distribuiti: 217 musei, galle- re i dati è stato scelto, in questa prima allo sviluppo di pratiche di rilevazione e più sofisticate, come è il caso dei dati teresse nazionale dotati di autono- rie e collezioni, 84 aree archeologiche e 217 restituzione, di considerare i valori as- condivisione delle informazioni da parte processati dal Politecnico di Milano (cfr. mia speciale, cui afferiscono 128 luo- 148 monumenti e complessi monumen- senti come mancanza di erogazione del dei musei e luoghi della cultura afferenti Sezione 4). ghi della cultura. Detti istituti, sono tali (pari rispettivamente al 48%, 19% servizio o assenza della caratteristica al MiBACT. L’obiettivo è quello di favorire Il primo Rapporto annuale sulla gestione dotati di un direttore, selezionato con e 33%). rilevata, tenendo conto della distribuzio- la circolazione di informazioni all’interno dei servizi per il pubblico presso i luoghi un bando internazionale; un bilancio Il 39,7% delle istituzioni è localizzato ne non uniforme di risposte non date dai delle istituzioni museali statali per con- della cultura statali restituisce una foto- autonomo, con propria capacità di nelle regioni del Centro, il 37,9% al Sud singoli istituti alle domande relative ai tribuire a processi di monitoraggio siste- grafia della situazione attuale dei servizi spesa; un consiglio di amministrazione e nelle Isole e il 22,3% al Nord. Più in MUSEO, GALLERIOA E/O diversi ambiti del questionario. Dunque, matico sempre più efficaci, sviluppare museali e sulla loro gestione, alla luce che affianca il direttore nella gestione; dettaglio, al Sud sono presenti quasi la RACCOLTA in base a questa assunzione, i risulta- una capacità critica di interpretazione dell’attività svolta dalla Direzione gene- un comitato scientifico che lo coadiu- metà delle aree archeologiche (48,8%), ti relativi alla quota di istituti dotati o dei risultati e creare una base informa- rale Musei e individua, allo stesso tempo, va nella programmazione. mentre nell’Italia centrale si localizzano meno dei singoli servizi per il pubblico tiva integrata e condivisa delle pratiche punti di forza e criticità, utili ad orien- - 17 Poli museali regionali (ad ecce- il 40% dei musei il 41% dei monumenti. devono essere considerati come stime interne all’organizzazione. In questa ot- tare le scelte strategiche future della Di- zione delle regioni a statuto speciale conservative rispetto al dato reale. Allo tica, le collaborazioni stabilite nel tem- rezione stessa. Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige e Si- Le regioni con il maggior numero di isti- stesso tempo, la distribuzione non uni- po dalla Direzione generale Musei con le L’indagine ha coinvolto i musei e i luoghi cilia) per coordinare i 320 musei sta- tuzioni sono il Lazio (88), la Campania forme di valori mancanti suggerisce che, istituzioni universitarie possono essere della cultura del MiBACT così come indivi- tali non autonomi e favorire lo svilup- (74) e la Toscana (67), che insieme rap- più che per i valori puntuali riportati nei considerate non un semplice supporto duati di precedenti D.P.C.M. n. 171/2014 po di reti con le diverse realtà sociali e presentano la metà del patrimonio muse- grafici, i dati debbano essere interpretati all’analisi, ma come una forma condivisa e s.m.i. e dal D.M. 23/12/2014 e s.m.i.4. istituzionali presenti sul territorio5. ale italiano (51,1%). per le tendenze che delineano nel con- di costruzione delle capacità volte a una Oltre che nei poli di maggior attrazione, fronto tra le diverse categorie di servizi e più efficace comprensione della gestione 4 Il rapporto annuale si riferisce all’orga- da ultimo dal D.P.C.M. n. 169 del 2 dicem- l’analisi, condotta sul totale dei 448 mu- 84 caratteristiche considerate. dei musei e luoghi di cultura statali. nizzazione del sistema museale statale bre 2019, che ha aumentato il numero dei sei e luoghi della cultura statali, mostra La presente indagine, relativa ai servizi Il primo monitoraggio della qualità dei precedente al D.P.C.M. n. 169 del 2 di- musei e parchi archeologici autonomi da una diffusione capillare del patrimonio museali per il pubblico dei soli musei servizi museali relativo al 2019 costi- cembre 2019, che ha ridisegnato il pa- 32 a 40 e dei 17 Poli museali regionali, ri- e luoghi di cultura statali, può esse- tuisce una prima restituzione che potrà norama dei musei e dei luoghi della cul- denominati Direzioni regionali Musei con allo Stato comunque affidati in gestione, re considerata anche come un ulteriore essere approfondita con strumenti diver- tura, istituendo altri 10 istituti dotati di l’aggiunta della nuova Direzione musei provvedendo a definire strategie e obiet- strumento conoscitivo che integra le si a integrazione di quello impiegato in autonomia speciale e ridenominando i statali della città di Roma. tivi comuni di valorizzazione, in rapporto AREA O PARCO Poli museali in Direzioni regionali Musei. 5 I Poli museali regionali assicurano sul ter- all’ambito territoriale di competenza. I ARCHEOLOGICO precedenti rilevazioni dell’Indagine ISTAT questa prima ricognizione quantitativa. su musei e istituti similari. Il focus del Sarà, infatti, importante approfondire Infatti, l’assetto dell’organizzazione defi- ritorio il servizio pubblico di fruizione e Poli promuovono l’integrazione dei per- monitoraggio della Direzione Generale l’indagine sulle caratteristiche specifi- nito dal D.P.C.M. n. 171/2014 è stato mo- di valorizzazione degli istituti e dei luo- corsi culturali di fruizione e dei conse- Musei sui servizi museali degli istituti che e sulla qualità di quei servizi e dei dificato dapprima dal D.P.C.M. 76/2019 e ghi della cultura in consegna allo Stato o guenti itinerari turistico-culturali. statali ha permesso, da un lato, la replica supporti, attività di indagine già avviata di alcune domande presenti nell’indagine dal Servizio II attraverso sopralluoghi sul ISTAT, ma anche un maggiore approfondi- posto. mento sugli aspetti relativi alla gestione La complessità dell’impegno affrontato di tali servizi. Dall’altro, l’indagine ISTAT, si misura sulla difficile “quantificabilità” essendo a carattere censuario, offre una dell’attività museale, che deve prestare 148 copertura più estesa che riguarda musei e attenzione almeno a tre diverse tipologie luoghi di cultura diversi da quelli statali. di valore: In questa prospettiva, come presentato - quello “realizzato” (processo di ero- nella sezione 3, l’utilizzo dei dati ISTAT gazione dei servizi e di produzione di ha permesso il confronto tra i servizi mu- scambio fra museo e utenti); seali per pubblico nei musei e luoghi di - quello “percepito” (effetti, tangibili e MONUMENTO O cultura statali rispetto a istituti pubblici intangibili, della produzione del valore Museo, galleria e/o raccolta (%) COMPLESSO MONUMENTALE non statali e privati3. realizzato, tenendo conto del grado di Area o parco archeologico (%) Figura 1.1 - Distribuzione dei musei e dei luo- consapevolezza dei fruitori); Monumento o complesso monumentale (%) ghi della cultura statali per tipologia e regione. 3 È necessario sottolineare come, anche su - quello “diffuso” (ricchezza complessi- stesse tipologie di servizi osservate per i vamente prodotta in termini socio-cul- musei statali, i risultati delle due rileva- turali, la quale va oltre il rapporto visi- zioni possano restituire, talora, risultati tatore-museo). parzialmente differenti. Tali scostamenti È quindi importante l’utilizzo di altri pa- possono essere riconducibili a diversi fat- rametri, non espressi da numeri ma da tori. In primo luogo, per la differenza nel valutazioni di tipo discorsivo (la “rile- numero di musei e istituti rilevati nelle due indagini. In secondo luogo, per po- mette in luce la presenza di risposte non tenziali differenze nella formulazione del- fornite, la cui differente distribuzione le domande nei questionari, che potreb- all’interno dei dataset ha potuto deter- bero aver portato in alcuni casi a risposte minare differenti valori nelle variabili diverse. In terzo luogo, un’esplorazione analizzate. comparativa dei dati nelle due indagini 13 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
culturale in tutta la Penisola, che confer- talia meridionale si localizza una con- u n p r i m o m o n i t o r a g g i o p e r i l m i g l i o r a m e n t o d e l l a q u a l i tà d e i s e r v i z i m u s e a l i ma e rafforza l’immagine di un territorio centrazione maggiore di istituti afferenti n e i l u o g h i d e l l a c u lt u r a s tata l i nazionale ricco di musei, gallerie, colle- agli ex Poli museali (41,2% del totale), 1.1 zioni, aree e parchi archeologici, monu- mentre al Centro e al Nord sono presenti IL D.M. 113/2018: IL SISTEMA MUSEALE NAZIONALE E I LIVELLI UNIFORMI menti e complessi monumentali che for- rispettivamente il 46,9% e il 25,0% de- niscono una preziosa testimonianza della gli enti relativi agli istituti autonomi. Le DI QUALITÀ PER LA VALORIZZAZIONE DEI MUSEI storia e della civiltà del nostro Paese. regioni con il maggior numero di struttu- re di pertinenza degli istituti autonomi Nel complesso, i musei afferenti agli ex sono la Campania (46) e il Lazio (41), Poli museali regionali sono 320, mentre mentre in Abruzzo, Molise, Basilicata e sono 128 le strutture facenti riferimento Sardegna tutta la dotazione del patrimo- agli istituti autonomi, rispettivamente il nio culturale statale fa riferimento agli S 71,4% e il 28,6% del totale. ex Poli museali regionali. Come si evidenzia nella Figura 1.2, nell’I- i introduce qui il Sistema luoghi della cultura italiani; b) garantire zati dalla Commissione di studio che ha museale nazionale (di segui- un accesso di qualità per gli utenti e un lavorato alla predisposizione del D.M. n. to SMN) e i Livelli uniformi miglioramento della protezione dei beni 113/2018: di qualità per la valorizza- culturali, attraverso la definizione di un 1) favorire la promozione dello sviluppo SOVRASTRUTTURA come da DM 88/2018 e CATEGORIA ISTAT zione dei musei (di seguitolivello omogeneo di fruizione degli istitu- della cultura, in attuazione dell’arti- DPCM 171/2014 e s.m.i. Numero istituti afferenti LUQV), perché costituisce un ti e ai luoghi della cultura, di modalità colo 9 della Costituzione, predispo- a ciascuna sovrastruttura Monumento ampliamento di strumenti di valutazione uniformi e verificabili per la conservazione nendo regole comuni di gestione (ap- 17 Poli museali regionali e 32 Museo, galleria e/o Area o parco Non censiti da e monitoraggio anche della qualità dei e valorizzazione degli edifici, dei luoghi, plicabili a musei pubblici e privati); o complesso instituti autonomi raccolta archeologico ISTAT 2019 monumentale servizi al pubblico nell’ambito dei musei delle collezioni e di codici di comporta- 2) garantire un accesso di qualità omo- totale istituti afferenti agli non solo statali. mento e linee di politica museale condivi- geneo per gli utenti e un migliora- 320 160 50 112 Il D.M. n.113 del 28 febbraio 20186, nelse, comunque nel rispetto dell’autonomia mento della protezione delle collezio- ex Poli museali dare avvio al Sistema, all’art. 2 indicadei singoli istituti.” ni, prevedendo sia modalità uniformi totale istituti afferenti agli come finalità: “a) potenziare la fruizio- La creazione del SMN ha dunque l’am- e verificabili per la conservazione de- 128 57 34 36 autonomi bizione di integrare e collegare in rete ne del patrimonio culturale, con partico- gli edifici, dei luoghi, delle collezioni TOTALE ISTITUTI MUSEALI tutti i musei italiani, statali e non sta- lare riguardo alla sua capillare diffusione e per l’esposizione delle stesse sia la 448 217 84 148 DG MUSEI sull’intero territorio nazionale, nonchétali, pubblici e privati, con l’obiettivo di qualificazione uniforme e professiona- Tabella 1.1 - Distribuzione dei musei e dei luoghi della cultura statali per tipologia (Museo, Area archeologica, Monumento) e sovrastruttura di fronteggiare insieme il complesso tema alle peculiari caratteristiche dei musei e le del personale; appartenenza (ex Polo museale regionale o Istituti autonomi). della sostenibilità gestionale e della va- 3) definire una azione strategica con- 6 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/ lorizzazione del patrimonio. Gli obiettivi divisa per le politiche culturali, così id/2018/04/04/18A02353/sg di questa rete sono stati così sintetiz- da consentire ai musei di meglio ri- Figura 1.2 - Distribuzione dei musei e dei Umbria Ex Poli Museali (%) Istituti autonomi (%) luoghi della cultura statali per sovrastruttura di appartenenza e regione. PRIMO RAPPORTO ANNUALE 14 15 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
spondere alle diverse esigenze della riferimento per definire obiettivi di pro- chiamate non tanto a perseguire specifici Group per il MiBACT7,da cui emerge che collettività, sia individuando in ma- gressione e miglioramento. obiettivi corrispondenti a teoriche condi- i musei statali sono in grado di generare niera chiara le autorità chiamate a Il SMN è dunque il presupposto per azioni zioni ottimali quanto piuttosto ad operare 1,6% del Pil, portando 27 miliardi di ri- verificare l’applicazione delle regole di valutazione e di verifica delle attività in garanzia di qualità, cioè a prevedere ed cavi per il sistema paese8. In particolare uniformi (parametri e standard) sia dei musei, i quali, nell’ottica di miglio- attuare un insieme di azioni pianificate si stima che, una volta che saranno rag- identificando i procedimenti attraver- rare la capacità di assicurare ai visitato- e sistematiche necessarie a dare adegua- giunti i livelli di qualità dei LUQV, que- so i quali dette regole possano essere ri “effettive esperienze di conoscenza”, ta confidenza che il servizio reso soddisfi sti dati potranno crescere e assimilare la attuate; possono veramente svolgere quel ruolo di determinati obiettivi di qualità, essendo produzione di reddito per la Nazione dei 4) favorire la generazione di economie protagonisti della crescita culturale, so- peraltro dotate di strutture organizzative, soli musei statali a quello della produzio- di scala e la prestazione condivisa di ciale, spirituale ed economica cui fanno procedure e risorse specifiche per il mante- ne del settore agricolo. servizi. riferimento l’Europa e l’articolo 9 della nimento della qualità (sistema qualità).” Gli avanzatissimi livelli minimi di qua- Il sistema nazionale dei musei è il pre- Costituzione italiana. Dall’Atto di indirizzo sono discesi gran lità e la messa a sistema dei musei ita- supposto per azioni di valutazione e mo- I musei italiani sono strettamente col- parte dei sistemi regionali accredita- liani di varia proprietà (Sistema muse- nitoraggio di qualità non solo all’interno legati al territorio cittadino o regionale mento e di riconoscimento della qualità ale nazionale) sono in grado, secondo dei musei statali, ma esempio di volano nel quale furono creati, ma il punto di museale secondo un comune approccio Boston Consulting Group di portare nel economico, palestra di leadership e sno- forza a livello strategico, sta nel loro col- metodologico di valutazione delle strut- 2022 altri 18 milioni di visitatori e i ri- do di collaborazione tra Stato e Regioni. legamento attraverso il protocollo di rete ture del museo, dedicate a fornire servizi cavi da 239 milioni a 600 milioni9. Inol- Lo strumento di attivazione del Siste- avanzato quale è quello messo a punto alle collezioni, al personale e al pubblico tre, sempre secondo BCG con la crescita ma e di raggiungimento delle finalità da per il SMN, grazie al quale potranno ave- con riferimento alla qualità dei servizi da dei livelli di qualità indotta dal Sistema esso perseguite sono i Livelli Uniformi di re strumenti e occasioni per moltiplicare esse resi. museale nazionale, l’attività di tutela e qualità per la valorizzazione dei musei gli effetti positivi di ogni loro singolo La riforma del MiBACT del 2014 ha recepi- di restauro delle opere può raddoppiare, (LUQV), elaborati in attuazione dell’arti- impatto nella società. to pienamente quanto indicato nell’Atto sicché non un museo su due, ma tutti i colo 114 del Codice dei beni culturali e Già nell’Atto di indirizzo del D.M. 10 di indirizzo, che prevede la realizzazione musei ogni anno potrebbero restaurare del paesaggio e validi per musei, monu- maggio 2001 si affermava che “La qua- da parte delle istituzioni museali di un almeno un’opera. menti e aree archeologiche. lità dell’istituzione museale deve essere documento utile alla «valutazione delle Distribuiti in tre ambiti (organizzazio- valutata non in relazione al suo livello di tendenze e delle prospettive di sviluppo ne, collezioni, comunicazione e rapporti merito, in relazione alle collezioni posse- delle attività museali [e alla] verifica del con il territorio), i LUQV costituiscono dute o all’attrazione sul pubblico o alla raggiungimento degli obiettivi di effi- un importante documento per la verifi- dimensione fisica, e nemmeno in base al cienza organizzativa e di efficacia delle ca del rispetto degli standard minimi da risultato di una valutazione tecnica non attività correnti e di quelle di investi- parte dei musei. Considerando la varietà supportata da valori quantitativi, ma ben- mento e [al] controllo quali/quantitativo dei luoghi della cultura italiani, dovuta a sì in relazione alla capacità di fornire il dei risultati della gestione». ragioni storiche e territoriali, la defini- servizio che ne costituisce la finalità, cioè L’importante opportunità di crescita dei zione degli standard museali e la costitu- alla capacità di soddisfare le specifiche musei attraverso l’applicazione dei LUQV zione di un Sistema nazionale appaiono esigenze di gestione del museo, di cura e la costituzione del Sistema museale na- come un’opportunità di crescita anche delle collezioni e di servizi al pubblico. In zionale è stata evidenziata anche dall’in- per i piccoli musei e un documento di questa ottica le istituzioni museali sono dagine condotta da Boston Consulting 7 Il rapporto Boston Consulting Group è stato presentato il7 ottobre 2019 ed è reperibile nel link di seguito trascrit- to: http://www.beniculturali.it/mibac/ export/MiBAC/sitoMiBAC/Contenuti/ MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset. html_704966549.html 8 Tali ricavi scaturiscono dall’indotto dei 239 milioni di euro incassati, dai milioni di turisti attratti (su 123 milioni di arrivi 24 milioni dichiarano di venire a visitare l’Italia per i musei statali). I turisti rap- presentano la metà dei visitatori e quindi l’enorme crescita degli ultimi anni è un enorme crescita anche dei concittadini quali visitatori dei musei. Un turista su 5 dichiara quale prima motivazione della visita in Italia la visita a un museo dello Stato. 9 La proiezione del Boston Consulting Group è precedente all’emergenza COVID 19. PRIMO RAPPORTO ANNUALE 16 17 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
u n p r i m o m o n i t o r a g g i o p e r i l m i g l i o r a m e n t o d e l l a q u a l i tà d e i s e r v i z i m u s e a l i n e i l u o g h i d e l l a c u lt u r a s tata l i 1.2 I MUSEI E I LUOGHI DELLA CULTURA DEL MiBACT DOPO LA RIFORMA DEL 2014 L a riorganizzazione del Mini- le comunica e le espone a fini di studio, Luigi Leva, Vanessa Menicucci, Giacomo stero dei beni e delle atti- educazione e diletto, promuovendone la Roma e Daniele Ruggeri (2019). Il la- vità culturali e del turismo conoscenza presso il pubblico e la comu- voro della Banca d’Italia ha rilevato le con D.P.C.M. 29 agosto nità scientifica”. iniziative di miglioramento dell’offerta 2014, n. 171 che ha istitu- La riforma ha riconosciuto al Museo il museale intraprese sia dai musei divenu- ito la nuova Direzione ge- ruolo di istituzione culturale dotata di ti autonomi sia da un gruppo di musei nerale Musei, ha rinnovato il settore dei autonomia tecnico-scientifica, con un statali con caratteristiche simili afferenti musei statali italiani, attribuendo loro suo direttore e un’articolazione in quat- agli ex Poli museali. Gli ambiti indagati maggiore autonomia e valorizzando le tro aree funzionali: sono stati quelli della conservazione del potenzialità esistenti. La riforma, infatti, - cura e gestione delle collezioni, stu- patrimonio, dell’accessibilità agli spazi riconoscendo il Museo, precedentemente dio, didattica e ricerca; espositivi, dell’orientamento al visitatore ufficio della Soprintendenza, come istitu- - marketing, fundraising, servizi e rap- e delle relazioni con il contesto esterno. to dotato di una propria identità e preve- porti con il pubblico, pubbliche rela- In particolare, nello studio, si riconosce dendo l’autonomia tecnico-scientifica di zioni; che i musei autonomi, rispetto ai musei molti istituti, ha attuato in Italia quanto - amministrazione, finanze e gestione afferenti agli ex Poli museali, hanno in- le commissioni di studio parlamentari e delle risorse umane; trapreso dal 2014 al 2017, un più ampio ICOM International raccomandavano dal - strutture, allestimenti e sicurezza. numero di iniziative di miglioramento 1960: riconoscere al museo statale ita- Gli effetti della riforma del 2014 con il dei servizi più direttamente rivolti alla liano lo status di istituzione. conferimento di maggiore autonomia or- soddisfazione del pubblico, ovvero quelli Ai sensi del D.M. 23/2014, “Il museo è ganizzativa e gestionale ad alcuni musei dell’accessibilità agli spazi espositivi e una istituzione permanente, senza scopo statali italiani sulla gestione dei servizi dell’orientamento al visitatore. A questi di lucro, al servizio della società e del suo museali sono stati indagati nel rapporto investimenti sono corrisposti migliori ri- sviluppo. È aperto al pubblico e compie della Banca di Italia “Innovazioni nella sultati in termini di crescita del numero ricerche che riguardano le testimonianze governance dei musei statali e gestione di visitatori e degli introiti dei biglietti materiali e immateriali dell’umanità e del del patrimonio culturale: alcune eviden- (Tabella 1.2). suo ambiente; le acquisisce, le conserva, ze da un’indagine della Banca d’Italia” di Anno Visitatori musei statali Introiti Biglietti 2013 38.424.587 126.417.467,38 2014 40.744.763 135.510.701,73 2015 43.288.366 155.494.414,89 2016 45.383.873 173.440.743,76 2017 50.169.316 193.915.765,08 2018 55.313.772 229.631.098,94 2019 52.233.725 229.653.618,24 Tabella 1.2 - Visitatori dei musei statali e introiti dei biglietti tra il 2013 e il 2019 (fonte SISTAN). I numeri dei visitatori e degli introiti dei musei statali per il 2019, riportati nella tabella 1.3 confermano la grande capacità attrattiva dell’offerta museale proposta. PRIMO RAPPORTO ANNUALE 18 19 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
Introiti Biglietteria Anno 2019 u n p r i m o m o n i t o r a g g i o p e r i l m i g l i o r a m e n t o d e l l a q u a l i tà d e i s e r v i z i m u s e a l i n e i l u o g h i d e l l a c u lt u r a s tata l i Visitatori paganti Visitatori non paganti Totale visitatori Introiti lordi Introiti netti 1.3 CmPil 76.616 64.590 141.206 675.549,00 675.549,00 LA CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI GaAccFi 1.332.711 372.065 1.704.776 15.353.036,00 13.203.610,96 GaAVe 193.336 111.663 304.999 2.124.834,00 1.532.005,31 GaBor 440.890 132.086 572.976 6.646.368,50 6.646.368,50 GaEst 65.282 40.052 105.334 190.207,16 190.207,16 GanAAr 92.713 87.873 180.586 975.734,00 829.373,90 GanAMC 88.676 101.928 190.604 743.525,00 529.352,24 GanMar 152.810 119.711 272.521 1.164.483,00 1.001.45,538 A GanUmb 48.310 46.311 94.621 325.272,00 243.954,00 GaUff 3.221.404 1.170.457 4.391.861 35.648.463,50 30.657.678,61 seguito delle trasforma- ManNA 338.886 331.708 670.594 3.934.068,38 3.147.254,70 zioni intervenute nella ManRC 87.514 139.507 227.021 601.134,00 519.980,91 struttura del MiBACT con ManTA 27.273 43.768 71.041 208.602,00 152.279,46 la riforma avviata dal MnEtru 33.243 50.389 83.632 268.219,00 187.753,30 D.P.C.M. 171/2014 e del- MnRm 161.805 161.945 323.750 1.571.185,00 1.351.219,10 le novità introdotte nel MrTo 170.784 321.265 492.049 1.797.411,00 1.509.435,43 Sistema museale nazionale dal D.M. 23 MuCap 131.149 2.032.965 2.164.114 726.460,18 508.52,213 dicembre 2014 recante “Organizzazione MuCiv 8.991 43.413 52.404 75.006,00 75.006,00 e funzionamento dei musei statali”, la MuMira 188.925 903.568 1.092.493 1.437.121,00 1.080.714,99 Direzione generale Musei ha provveduto MunBar 360.726 283.843 644.569 2.246.506,70 1.931.995,76 alla revisione e all’aggiornamento della PaAppia 21.457 67.975 89.432 102.246,50 87.931,99 Carta della qualità dei servizi dei Musei e dei luoghi della cultura, la cui adozione, PaColosseo 6.042.890 1.511.654 7.554.544 57.571.851,00 49.515.146,82 tenuto conto delle disposizioni impartite PaErco 370.999 187.963 558.962 4.310.035,35 4.001.005,82 da ultimo dal D.Lgs n. 33 del 14 marzo tenuti statutari, che definiscono sia le nitoraggio periodico dell’opinione degli PaFleg 53.362 129.588 182.950 230.744,00 161.520,80 201310, recante Riordino della disciplinaragioni politiche sia le linee guida del utenti. PalGe 69.598 69.263 138.861 301.975,80 301.975,80 “progetto culturale” dell’istituto, vale a sugli obblighi di pubblicità, trasparenza e In generale la nuova Carta permette: PalMn 177.861 168.601 346.462 2.043.086,20 1.432.203,43 diffusione di informazioni da parte delledire la sua missione, divenendo di fatto - l’accesso a un’area di profilazione PaOant 125.995 196.094 322.089 1.248.450,00 998.760,00 pubbliche amministrazioni (cfr. in parti-un investimento strategico, uno stru- - l’inserimento e gestione anagrafica PaPae 193.753 249.698 443.451 2.055.535,07 1.500.540,60 colare, art. 32, comma 1) era già stata mento capace di: museo; PaPompei 2.881.896 1.055.572 3.937.468 41.079.260,36 38.133.877,39 deliberata con circolare n. 31/2013 del- - pensare il museo dalla parte del pub- - l’inserimento e gestione sezioni della PinBre 241.456 176.520 417.976 2.291.TT8,00 1.935.331,23 la ex Direzione generale per la valoriz- blico; carta dei servizi; RegCe 436.915 291.316 728.231 4.961.886,74 3.721.415,06 zazione del patrimonio culturale, le cui - realizzare un contratto fra museo e so- - la validazione dei contenuti inseriti VaVe 460.423 259.765 720.188 4.843.809,00 4.219.288,45 competenze sono in larga parte confluite cietà; - la generazione del pdf stampabile 18.298.649 10.923.116 29.221.765 197.753.843,44 171.982.714,23 nella DG Musei. - individuare punti di forza e punti di - lo storico pdf generati Ai sensi del D.M. 23.12.2014 i musei sta- debolezza del museo; - l’esportazione dei dati in formato CSV PmAbr 45.015 79.372 124.387 166.313,00 166.313,00 tali: - aderire ai principi fondamentali dell’At- La Carta è articolata in 4 Parti, che han- PmBas 98.396 208.656 307.052 258.818,75 258.818,75 - espletano un servizio pubblico, come to di indirizzo sugli standard. no lo scopo di presentare al pubblico l’i- PmCal 57.465 134.359 191.824 227.189,00 170.855,25 richiesto dal Codice dei beni culturali e Nel corso del processo di revisione della stituto e gli impegni assunti in ordine PmCam 709.442 611.108 1.320.550 2.944.426,58 1.854.587,91 del paesaggio; Carta, avvalendosi della collaborazione all’erogazione dei servizi: PmERo 483.019 381.834 864.853 2.256.688,00 1.487.264,65 - questo servizio risponde a determinatidel Centro Elaborazione Dati della Dire- PmFVG 30.733 49.052 79.785 157.698,50 118.523,90 standard, definiti dal D.M. 10 maggio zione generale Organizzazione, la Dire- I Presentazione PmLaz 1.174.373 13.925.989 15.100.362 11.769.275,00 10.613.164,04 2001 recante Atto di indirizzo sui crite- zione generale Musei ha predisposto un II Descrizione della struttura PmLig 31.332 153.248 184.580 118.921,00 59.57,600 modello compilabile e implementabile ri tecnico-scientifici e sugli standard di Elementi identificativi PmLom 687.522 496.040 1.183.562 6.113.118,50 5.716.151,65 funzionamento e sviluppo dei musei; esclusivamente on-line, in grado di ri- Caratteristiche essenziali PmMar 143.813 200.831 344.644 1.021.169,50 891.011,08 - gli standard sono resi pubblici attra-spondere alle esigenze normative cui Referente della compilazione PmMol 24.653 37.421 62.074 94.394,00 94.394,00 verso la Carta della qualità dei servizi. devono riferirsi tutti gli istituti aperti III Impegni e standard di qualità PmPie 72.757 166.069 238.826 305.330,00 305.330,00 La Carta della qualità dei servizi è dunque al pubblico e di poter disporre a livello Accessibilità e accoglienza PmPug 248.825 422.682 671.507 1.592.469,00 1.163.719,13 un fondamentale mezzo di comunicazio- di Amministrazione centrale di un’utile Fruizione PmSar 246.546 184.133 430.679 1.457.614,50 654.500,00 ne e di informazione del museo con il strumento di acquisizione di informazio- Servizi di ospitalità pubblico e rappresenta il principale stru- ni funzionale alle attività di monitorag- Valorizzazione PmTos 323.030 648.420 971.450 1.901.284,50 1.659.509,64 mento di autovalutazione e di misurazio- gio. Documentazione sui beni conser- PmUmb 105.856 118.045 223.901 372.037,04 332.075,12 ne del valore dei servizi. La Carta viene aggiornata periodicamen- vati PmVen 539.878 172.046 711.924 1.143.027,93 905.668,22 Orientando l’autovalutazione del museo te dai Musei per consolidare i livelli di Servizi specialistici 5.022.655 17.989.305 23.011.960 31.899.774,80 26.451.462,33 verso la qualità dei servizi, la Carta con- qualità raggiunti e registrare i cambia- Rapporti con il territorio TOTALE 23.321.304 28.912.421 52.233.725 229.653.618,24 198.434.116,56 sente di mettere a fuoco meglio i con- menti positivi intervenuti attraverso la Obiettivi di miglioramento realizzazione di progetti di miglioramen- IV Tutela e partecipazione Tabella 1.3 - Visitatori e introiti dei musei statali dell’anno 2019. 10 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/ to, che possono scaturire anche dal mo- id/2013/04/05/13G00076/sg PRIMO RAPPORTO ANNUALE 20 21 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
C A P I T O L O D U E La qualità dei servizi museali nei luoghi della cultura statali
u n p r i m o m o n i t o r a g g i o p e r i l m i g l i o r a m e n t o d e l l a q u a l i tà d e i s e r v i z i m u s e a l i n e i l u o g h i d e l l a c u lt u r a s tata l i 2.1 I SERVIZI MUSEALI PER IL PUBBLICO E LA LORO GESTIONE L a valorizzazione del patri- l’infanzia, i servizi di informazione, di il museo è alla ricerca di nuove forme di monio storico, artistico e guida e assistenza didattica, i centri di narrazione di se stesso, il 57% degli isti- culturale, intesa come atti- incontro; f) i servizi di caffetteria, di tuti organizza mostre. vità diretta a migliorare le ristorazione, di guardaroba; g) l’organiz- Nell’ambito dei servizi educativi, quello condizioni di conoscenza e zazione di mostre e manifestazioni cul- più diffusamente offerto è la visita gui- di conservazione del patri- turali, nonché di iniziative promozionali. data. monio culturale e ad incrementarne la Tali servizi possono essere gestiti in for- Quanto ai servizi per l’accessibilità, i mu- fruizione pubblica, è uno dei principi ma integrata con i servizi di pulizia, di sei appaiono più aggiornati sul fronte di fondamentali della Costituzione Italiana. vigilanza e di biglietteria. quelli strutturali che di quelli culturali. La cornice normativa fondamentale del- La loro presenza consente di adeguare Il museo comunica se stesso anche in la gestione dei beni culturali è data dal i livelli di fruizione dei luoghi culturali termini di offerta di servizi editoriali, Codice dei beni culturali e del paesaggio, italiani agli standard internazionali, pe- che riguardano prevalentemente opere emanato con il Decreto Legislativo 22 raltro in linea con gli obiettivi di miglio- della collezione, nel 33% dei casi, ma gennaio 2004, n. 42 e s.m.i. ramento previsti dal Decreto ministeriale non manca una certa diffusione del mer- Ai sensi del Codice le attività di valo- n. 113 del 21 febbraio 2018, sui livelli chandising (22%). rizzazione dei beni culturali di apparte- minimi uniformi di qualità cui tutti i Mu- La gestione diretta dei servizi è svol- nenza pubblica possono essere gestite in sei italiani devono adeguarsi. ta per mezzo di strutture organizzative forma diretta o indiretta. La scelta tra le I servizi di assistenza culturale e di ospi- interne alle amministrazioni, dotate di due forme di gestione è attuata median- talità rappresentano oggi una delle mis- adeguata autonomia scientifica, organiz- te valutazione comparativa in termini di sioni fondanti del Museo, in un’ottica che zativa, finanziaria e contabile, e provvi- sostenibilità economico-finanziaria e di vede lo stesso come un istituto orientato ste di idoneo personale tecnico. Le am- efficacia, sulla base di obbiettivi previa- al pubblico. L’informazione, intesa come ministrazioni medesime possono attuare mente definiti. primo grado di conoscenza, è un servi- la gestione diretta anche in forma con- Uno degli strumenti principali volti a so- zio ritenuto irrinunciabile dalla grande sortile pubblica, ad esempio mediante stenere la pubblica fruizione dei luoghi maggioranza dei musei. La comunicazio- accordi di cooperazione tra pubbliche della cultura e a garantirne la continuità ne web è privilegiata dai tre quarti dei amministrazioni, ai sensi dell’art. 15 del- è rappresentato dai servizi da offrire al musei statali, che comunque, nella quasi la L. 241/1990, o anche nell’ambito degli pubblico rispetto alla tradizionale offerta totalità, ricorrono pure a forme informa- Accordi di valorizzazione ai sensi degli culturale. tive più tradizionali, come segnaletica artt. 102 e 112 del Codice. Secondo l’art. 117 del Codice dei beni e pannellistica. Centrale è, a tal fine, il Ai sensi del Codice la gestione indiret- culturali e del paesaggio, negli istituti e ruolo del personale: nella quasi totalità ta è attuata tramite concessione a terzi nei luoghi della cultura possono essere dei casi fornisce informazioni o è in gra- delle attività di valorizzazione. Lo Stato, istituiti servizi di assistenza culturale e do di indicare un referente al pubblico. le regioni e gli altri enti pubblici terri- di ospitalità per il pubblico tra i quali Quanto alla bigliettazione, se prevale il toriali ricorrono alla gestione indiretta rientrano: a) il servizio editoriale e di biglietto unico, circa il 50% dei musei of- al fine di assicurare un miglior livello di vendita riguardante i cataloghi e i sussi- fre anche ulteriori tipologie di biglietto, valorizzazione dei beni culturali. I rap- di catalografici, audiovisivi e informatici, mentre l’uso di altri canali è attualmente porti con i concessionari delle attività ogni altro materiale informativo, e le ri- sottoutilizzato. Il 13,3% degli istituti di valorizzazione sono regolati mediante produzioni di beni culturali; b) i servizi prevede un sistema di monitoraggio de- contratti di servizio, che devono specifi- riguardanti beni librari e archivistici per gli utenti: lo strumento maggiormente care i contenuti del progetto di gestione la fornitura di riproduzioni e il recapito utilizzato è il questionario cartaceo. delle attività e i relativi tempi di attua- del prestito bibliotecario; c) la gestione La visita al museo è ampiamente accom- zione, i livelli qualitativi delle attività di raccolte discografiche, di diapoteche pagnata da materiale informativo quali da assicurare e dei servizi da erogare, e biblioteche museali; d) la gestione pannelli, didascalie, brochures informa- nonché le professionalità degli addetti. dei punti vendita e l’utilizzazione com- tive. Nel contratto di servizio sono indicati, merciale delle riproduzioni dei beni; e) In linea con il trend attuale, che conosce inoltre, i servizi essenziali che devono i servizi di accoglienza, ivi inclusi quelli un incremento progressivo delle esposi- essere comunque garantiti per la pubbli- di assistenza e di intrattenimento per zioni temporanee, in un momento in cui ca fruizione del bene. La concessione può PRIMO RAPPORTO ANNUALE 24 25 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
riguardare, oltre i servizi, anche gli spazi plinare per lo svolgimento di attività di ni istituti afferenti alla Direzione generale - Monumento a Vittorio Emanuele II - per la gestione degli stessi. supporto in tema di acquisizione di beni e Musei 2019-2020, concernente la prose- caffetteria, ristorazione e catering Nel prosieguo la distinzione tra gestione servizi e affidamento di concessioni, con cuzione di gare già previste nel Disci- (febbraio 2019); diretta ed indiretta verrà in rilievo quan- scadenza a dicembre 2018, affidando alla plinare sottoscritto nel 2015 e giunto a - Museo del Cenacolo Vinciano - bigliet- do si tratterà di distinguere i tipi di ser- stessa l’attività di supporto in qualità scadenza nel dicembre 2018. Si tratta di teria, didattica e bookshop (dicembre vizi al pubblico offerti più diffusamente di centrale di committenza in tema di 23 gare, per la cui copertura finanziaria 2019); in forma diretta invece che indiretta o acquisizione di beni e servizi e lo svol- sono stati impegnati circa 1,9 milioni di - Palazzo ducale di Mantova - bigliette- viceversa. gimento delle procedure in tema di con- euro. ria, bookshop e assistenza alla visita Tra gli obiettivi principali della Direzione cessione di servizi aggiuntivi presso gli Avvalendosi del supporto di Consip, (dicembre 2019); generale Musei e nell’ottica del quadro istituti e luoghi della cultura statali. nell’anno 2019 sono state aggiudicate le - Gallerie dell’Accademia di Venezia - bi- normativo legato alla valorizzazione del Dopo alcuni necessari approfondimenti, seguenti gare: glietteria, assistenza alla visita e bo- patrimonio culturale italiano, vi è un’ot- nel 2019 è stata avviata la procedura per - Parco archeologico del Colosseo - vigi- okshop (giugno 2019); timale gestione del sistema delle conces- la stipula di un’altra Convenzione con la lanza (ottobre 2019); - Musei reali di Torino - biglietteria, as- sioni dei servizi aggiuntivi presso i siti società Consip S.p.A. In data 10 giugno - Galleria nazionale d’Arte moderna e sistenza alla visita e bookshop (marzo culturali del Ministero, ossia di quella 2019, è stato sottoscritto dall’Ammini- contemporanea - biglietteria, didattica 2019); che viene definita come gestione indiret- stratore delegato di Consip S.p.A. e dal e bookshop (marzo 2019); - Parco archeologico del Colosseo - caf- ta dei servizi museali per il pubblico. Segretario generale del MiBACT, il Disci- - Museo archeologico nazionale di Na- fetteria (luglio 2019); Nel 2015, infatti, il MiBACT ha siglato plinare per il supporto all’acquisizione di poli - caffetteria e piccola ristorazione - Galleria nazionale d’Arte moderna e con la società Consip S.p.A. un Disci- beni e servizi e affidamento di concessio- (marzo 2019); contemporanea - caffetteria, ristora- PRIMO RAPPORTO ANNUALE 26 27 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
CONCESSIONI ISTITUTI AUTONOMI POLI MUSEALI USO BENI €1.371.022,24 €70.874,04 USO SPAZI €1.474.860,64 €755.794,45 RIPRODUZIONI €486.157,15 €41.076,90 TOTALE €3.332.040,03 €867.745,39 €4.199.785,42 Tabella 2.1 - Introiti stimati da concessioni del 2019 per gli Istituti autonomi e per gli exi Poli museali (fonte Servizio I della DG Musei). possibilità di trattenere una percentuale Per completezza, si precisa che nel Ca- sui ricavi derivanti dalle attività oggetto pitolato tecnico viene riportato il Piano della concessione. Si tratta, pertanto, di economico finanziario, redatto per calco- un dato non preventivamente determina- lare il valore stimato della concessione, bile, calcolato su un ammontare che è ottenuto attraverso la quantificazione variabile e dipendente da diversi fattori. del potenziale incasso derivante dall’e- L’art. 2, comma 5, del D.M. 28 settembre sercizio dei servizi oggetto della con- 2005 dispone: “Le convenzioni stabilisco- cessione, con riferimento ai dati storici no il versamento da parte del concessio- e agli obiettivi di crescita. Trattasi di nario di una parte degli incassi ricavati stima puramente indicativa, ovviamen- dalla vendita dei biglietti non inferiore al te commisurata a un quadro economico settanta per cento degli incassi medesi- sostenibile per entrambi i contraenti, al mi. Il compenso spettante al concessio- fine di garantire la qualità dei servizi. nario non può essere superiore al tren- Il valore della concessione è quantificato, ta per cento degli incassi ed è definito ai sensi dell’art. 167 del D. Lgs. 50/2016, mediante parametri che tengono conto attraverso la stima del fatturato, al netto dell’ammontare complessivo degli incassi dell’Iva, generato dal concessionario per zione e catering (novembre 2019); tura “aperta” proprio per far fronte alle dell’anno precedente, dei costi di gestione tutta la durata della stessa. - Parco archeologico di Paestum - bi- esigenze che di volta in volta possano dei servizi e degli interventi proposti dal Il valore della produzione, quale ricavo glietteria, bookshop e assistenza alla emergere dal territorio. concessionario per il miglioramento dei percepito solo dal concessionario, ricom- visita (agosto 2019); Essendo l’attività svolta dai gestori dei servizi medesimi e per l’attivazione o l’im- prende gli aggi riconosciuti sui ricavi - Galleria nazionale delle Marche e Polo servizi aggiuntivi un’attività economica, plementazione di strumenti informatici e derivanti dall’esercizio di alcuni servi- museale delle Marche - biglietteria, as- l’affidamento di tali servizi è sottoposto telematici”. L’eventuale marginalità rico- zi (biglietteria, prenotazione) e i ricavi sistenza alla visita e bookshop (luglio all’espletamento di una procedura di gara nosciuta nell’ambito del valore del 30% derivanti dall’esercizio, in via anche non 2019); europea. Ciascuna iniziativa avente ad quale percentuale degli introiti spettanti esclusiva, di altri servizi (servizi book- - Polo museale della Campania - caffet- oggetto i servizi per il pubblico di cui al concessionario, e quindi della propor- shop, caffetteria, audioguide, visite gui- teria e catering (dicembre 2019); all’art. 117 del Codice dei beni culturali zione tra il canone e il valore della con- date), per l’esercizio dei quali il conces- - Galleria dell’Accademia di Firenze - bi- e del paesaggio prevede un piano eco- cessione, è dovuta tenendo conto delle sionario deve pagare un canone fisso o glietteria, assistenza alla visita e bo- nomico finanziario in cui l’utile stimato differenze esistenti nella conformazione riconoscere una royalty all’ente ove eser- okshop (dicembre 2019). per le attività del concessionario si atte- e numero dei siti, nell’afflusso dei visi- cita la concessione. Allo stato attuale, è in corso l’iter pro- sta intorno al 10% rispetto alla capacità tatori, nell’orario di apertura, spesso in L’aggio è dunque un valore percentuale cedurale necessario per la stipula di una totale. fasce serali o festive, nella tipologia dei del monte incassi derivante dalla vendita nuova Convenzione con Consip S.p.A. Per l’esercizio di tali attività, la società servizi offerti, fattori che incidono sul dei titoli di ingresso che sarà riconosciu- finalizzata a soddisfare le esigenze di paga un canone di concessione e versa numero del personale coinvolto, sull’o- to al concessionario. servizi aggiuntivi evidenziate da diversi allo Stato delle royalties, derivanti ap- rario di servizio, sulla preparazione in I canoni annui sono un importo fisso da istituti e luoghi della cultura presenti sul punto dall’esercizio dell’attività econo- termini di conoscenza linguistica e, più riconoscere annualmente per l’esercizio territorio nazionale. mica. Le voci di “canone” (costo di uti- in generale, sui costi di esercizio e di dei servizi e in via prevalente si riferi- A breve distanza dalla sottoscrizione del lizzo degli spazi) e “royalty” (percentuale investimento per garantire l’adeguata scono a canoni da corrispondere per l’oc- precedente Disciplinare “Ponte” 2019 - sugli incassi derivanti dai servizi per il erogazione dei servizi oggetto delle con- cupazione degli spazi ove sono svolti i 2020 è emersa, difatti, la necessità di pubblico), che rappresentano un introito cessioni. Tali differenze motivano anche servizi. concludere un nuovo Disciplinare con per l’Amministrazione, sono poste a base l’impossibilità di definire un univoco va- Le royalties corrispondono a un va- Consip, che tenesse conto delle numero- d’asta e, come tali, suscettibili di rialzo lore di mercato poiché tale determinazio- lore percentuale applicato sui ricavi sissime richieste pervenute dagli ex Poli in sede di offerta economica. ne richiederebbe un confronto tra realtà annui derivanti dall’esercizio di ser- museali regionali (ora Direzioni regionali La tabella 2.1 riporta la stima degli in- estremamente diseguali sia dal punto di vizi, anche in via non esclusiva, che Musei) e dai diversi Musei dotati di au- troiti da concessioni del 2019 per gli vista della domanda che dell’offerta e, in il concessionario riversa all’ente ove tonomia speciale in ordine ai servizi ag- Istituti autonomi e per gli ex Poli mu- ragione di ciò, una riconduzione ad un esercita il servizio. giuntivi. seali. valore unico e il confronto tra questo e i Dal monitoraggio sui servizi museali La struttura del Disciplinare in questione Per il servizio svolto dal concessionario, valori effettivamente applicati come ca- emerge che le principali concessioni di è stata predisposta sotto forma di strut- di contro, a esso viene riconosciuta la noni non può fornire risultati uniformi. servizi al pubblico riguardano accesso, PRIMO RAPPORTO ANNUALE 28 29 PRIMO RAPPORTO ANNUALE
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