La conservazione delle e-mail
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La conservazione delle e-mail SILVIO SALZA Università degli Studi di Roma “La Sapienza” salza@dis.uniroma1.it 6ª CONFERENZA ORGANIZZATIVA DEGLI ARCHIVI DELLE UNIVERSITÀ ITALIANE Padova 28 ottobre 2009 SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 1
L’irresistibile ascesa dell’e-mail • 1971 – Prima e-mail inviata tra due computer (sono nella stessa stanza, ma transita attraverso la rete Arpanet) • 1980-1990 – La posta elettronica si consolida come strumento di comunicazione nella comunità scientifica • 1990-2000 – Nasce il Web, Internet si apre al grande pubblico, e con essa l’uso della posta elettronica • 2000-2010 – Internet supera il miliardo di utenti e l’e-mail diviene la più diffusa forma di comunicazione scritta • 2009- .…. – Altre forme di comunicazione (messaggistica istantanea) insidiano il predominio dell’e-mail SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 2
Una rivoluzione negli archivi? • Un grande flusso di informazioni si sposta dal parlato (telefono) allo scritto (posta elettronica) • Le telefonate non possono essere archiviate (almeno si spera…), ma le e-mail sì! • Rispetto al passato, l’archiviazione delle e-mail può dare un contributo determinante per la ricostruzione degli eventi • L’uso del telefono nella seconda metà del ‘900 ha ci ha privato della memoria di molta della comunicazione rapida Potremmo parlare di ritorno al passato nella comunicazione scritta: a Londra e Parigi alla fine dell’800 la posta veniva recapitata in mezza giornata; poi il telefono e l’inefficienza dei servizi postali hanno modificato le abitudini SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 3
Vettore o documento? • Grazie al meccanismo degli allegati, il messaggio di posta elettronica ha una doppia valenza: A. È un vettore che permette di fissare tempi e dettagli di spedizione e consegna dei documenti che vengono trasmessi come allegati B. È un documento esso stesso, quando si considera l’informazione contenuta nel corpo del messaggio y Limitarsi alla prima visione è molto riduttivo: – Si cerca di ignorare consuetudini ormai consolidate nell’uso dello strumento – Si rischia di ingessare il processo di comunicazione – Si rischia di trascurare la conservazione di informazioni importanti SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 4
La posta elettronica nella PA • L’uso della posta elettronica è incoraggiato nella PA ed è stato sponsorizzato da tutti i ministri della Funzione Pubblica • Da questa rivoluzione ci si attendono risparmi mirabolanti • Il Codice dell’Amministrazione Digitale fornisce importanti presupposti: – Prevede l’e-mail per la comunicazione tra pubbliche amministrazioni – Istituisce la Posta Elettronica Certificata • Tuttavia ….. – Le buone intenzioni quasi sempre si infrangono sulle barriere normative che nessuno si dà la pena di rimuovere – Raramente ci si preoccupa che i presupposti all’uso della posta elettronica siano effettivamente garantiti – Uno di questi è risolvere il problema dell’archiviazione SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 5
Perché archiviare la posta elettronica? • Obblighi normativi – Messaggi con valenza formale possono essere soggetti a obblighi di conservazione – L’e-mail è un documento elettronico, o, come minimo, ne può essere il vettore – Alcune informazioni potrebbero dover essere esibite in sede di controversia legale (negli USA la mancata esibizione è equiparata all’occultamento volontario) • Incentivazione dell’uso dello strumento – La garanzia che i messaggi sono archiviati ne promuove l’uso anche per comunicazioni formali – Abbattimento dei costi e dei tempi Se veramente vogliamo sostituire la corrispondenza cartacea con la posta elettronica dobbiamo prima creare i presupposti SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 6
Perché archiviare la posta elettronica (2) • Importanza strategica – I messaggi contengono informazioni di rilevanza strategica per le organizzazioni (private e pubbliche) – Si stima che la posta elettronica contenga addirittura il 75% della proprietà intellettuale delle aziende. • Integrazione con il workflow – L’integrazione dell’e-mail nel workflow snellisce e introduce efficienza e velocizza le procedure amministrative – Accesso ai messaggi archiviati tramite paradigmi di ricerca sofisticati ed efficaci • Conservazione storica (last but not least) – Preservare la memoria storica è un obbligo verso la civiltà e la cultura SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 7
Il problema dei volumi • Troppi messaggi – Ogni giorno nel mondo vengono inviati più di 200 miliardi di messaggi di posta elettronica • Troppe schifezze – Spam: disgustosa e misteriosa carne in scatola (mystery meat), da uno sketch cult dei Monty Python (1970) – Oggi ben oltre il 60% dei messaggi sono spam • Ma anche il resto …. – Tolto lo spam (magari!), non tutto quello che resta è degno di attenzione – Molti messaggi sono privi di interesse – Nel processo di archiviazione è molto difficile individuare i messaggi significativi SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 8
Un documento un po’ particolare I messaggi di e-mail sono figli di Internet, nel bene e nel male • Aspetti positivi – Internet deve garantire l’interoperabilità: nella torre di Babele sono indispensabili regole precise – Struttura e modalità di gestione dei messaggi regolate da precisi standard internazionali – I messaggi contengono al loro interno una messe di informazioni da cui estrarre metadati • Aspetti negativi – Internet è libera e senza controllo per definizione: nessuno garantisce che le regole siano osservate – L’assenza di controllo introduce anche problemi di autenticità e integrità SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 9
Struttura dei messaggi Dati su mittente, INTESTAZIONE destinatario, processo di consegna e struttura Messaggio in PARTE 1 del messaggio formato standard RFC 2822/MIME Testo del messaggio e allegati PARTE n La struttura precisa dei messaggi ben si presta ad una automazione delle procedure di archiviazione, sia per l’individuazione e la gestione dei contenuti che per l’estrazione dei metadati e la classificazione SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 10
Il processo di archiviazione Comporta la soluzione di tutta una serie di problemi: • Cattura – Selezione e individuazione dei messaggi da archiviare • Classificazione e metadatazione – Estrazione automatica e intervento degli utenti • Gestione dei formati – Occorre garantire la interpretabilità dei formati nel tempo • Gestione dell’autenticità e dell’integrità – Superare le scarse garanzie fornite da Internet • Conservazione – Garantire integrità e leggibilità nel tempo SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 11
Cattura dei messaggi • Cattura lato server – I messaggi sono catturati non appena giungono nel server – Possono essere usate regole di selezione e filtraggio – Idonea per conservazione “di massa” • Cattura lato client – Gli utenti sono coinvolti nel processo di selezione e cattura dei messaggi • Schema misto – Basata sulla selezione preliminare lato server – Gli utenti devono successivamente fornire il consenso e scegliere la classificazione e i metadati tra un ventaglio prospettato SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 12
Cosa catturare • Tutto – Facile da implementare – Alta percentuale di mail inutili – Difficile la ricerca – Problemi di privacy nelle aziende • Solo i messaggi selezionati – Limitata efficacia dei filtri e dei sistemi di selezione automatici – Il coinvolgimento degli utenti può essere problematico (problemi di tempo, soggettività, malafede …) SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 13
Estrazione dei metadati Diverse tipologie di metadati possono essere estratte automaticamente dalla testata del messaggio (header) • Messaggio – Message ID, subject, sender, recipients • Consegna – Data, ora e altre informazioni relative al processo di consegna • Thread – Connessioni logiche tra i messaggi (risposta, inoltro, ricevute) • MIME – Struttura del messaggio e formati degli allegati SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 14
Classificazione dei messaggi Possibili diverse opzioni (e le loro combinazioni): • Classificazione automatica – Basata su strumenti automatici di classificazione – Sfruttano le informazioni contenute nell’intestazione (es. mittente, oggetto …) e nel testo (parole chiave) – Necessaria, almeno come primo livello, nella cattura lato server • Intervento dell’utente – Destinatario, mittente e archivista controllano o provvedono alla classificazione – Può limitarsi alla selezione tra alternative suggerite da strumenti automatici SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 15
Il problema dei formati • Messaggi in formato standard RFC 2822/MIME – Il corpo può essere in testo semplice o in html – Una corretta restituzione dipende dalla codifica dei caratteri, in genere ISO-88591 UTF8 (ma non sempre) – Frequenti errori (es. caratteri accentati) • Gli allegati possono avere formato qualsiasi – Per la visualizzazione di un allegato è necessario disporre dell’applicazione che lo ha creato o di una compatibile Mantenere l’integrità degli allegati significa garantirne la restituzione in forma identica a quella in cui sono stati creati, e nella quale l’autore li ha concepiti e percepiti SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 16
Autenticità ed integrità • I problemi – La sicurezza dell’e-mail è un punto dolente – Tecniche di contraffazione relativamente semplici – Difficile stabilire autenticità e integrità – Problemi anche per la riservatezza dei contenuti • Le soluzioni – Autenticazione tramite certificati digitali (firma digitale) – Forme di autenticazione ‘debole’ sono più che sufficienti in molte circostanze – Lo standard S-MIME e quasi i tutti i client supportano firma e cifratura – La cifratura pone i noti problemi in sede di archiviazione SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 17
La Posta Elettronica Certificata (PEC) • Prevista dal Codice dell’Amministrazione Digitale e attualmente operativa • Basata su una rete di provider certificati (stile firma digitale) • Richiede l’uso di caselle certificate: tutte le PA centrali sono obbligate ad avere caselle di PEC • La PEC garantisce autenticità ed integrità: – Prova dell’invio del messaggio (non ripudio) – Prova della ricezione del messaggio – Integrità del contenuto (impronta digitale del messaggio) È uno strumento utile ed efficace, ma un’estensione generalizzata della PEC può non essere opportuna e rischia di ingessare la comunicazione tramite e-mail SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 18
Scenari di conservazione • Conservazione di breve e medio periodo – Orizzonte temporale inferiore a 10 anni – Relativamente semplice garantire la leggibilità di messaggi ed allegati – Occorre comunque censire tutti i formati archiviati e garantire la disponibilità delle relative applicazioni • Conservazione di lungo periodo – Orizzonte temporale superiore a 10 anni – Non è pensabile garantire la disponibilità delle applicazioni – Problemi anche relativi alla memorizzazione digitale – Si spera di poter contare nel medio termine su centri di servizio a livello regionale o nazionale SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 19
Conservazione di lungo periodo • Conservazione del messaggio originale – Conservare comunque una copia del messaggio nel suo formato originale (RFC 2822/MIME) – Mantiene l’originalità del messaggio ma non garantisce la leggibilità degli allegati • Conversione degli allegati – Estrazione degli allegati e loro archiviazione come oggetti collegati ma indipendenti – Conversione in formati che garantiscano la leggibilità nel tempo – Per tutti gli oggetti stampabili possono essere usati i cosiddetti formati di stampa – La conformità agli originali dovrebbe essere attestata in sede di archiviazione SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 20
Conservazione degli oggetti digitali • Carenze normative: il punto di riferimento resta ancora la deliberazione Cnipa 11/2004 (supporti ottici) • Cosa manca: – Regole sulla qualità di supporti e registrazioni – Criteri per stabilire la loro durata – La cultura del ‘processo di qualità’ • Il processo di conservazione è comunque così complesso che non ha senso gestirlo su piccola e media scala Una via d’uscita (sia per i privati che per la PA) può essere la creazione la centri di servizio a livello regionale o nazionale, nell’ambito di un sistema molto rigoroso di regolamentazione e certificazione SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 21
E-mail e protocollo informatico • Nella PA il processo di archiviazione inizia con il protocollo – Il protocollo informatico riguarda oggi prevalentemente immagini scannerizzate di documenti cartacei – Rrichiesto un consistente intervento umano • La protocollazione dei messaggi di e-mail offre larghi spazi ad una gestione largamente automatizzata – Messaggi in entrata − Estrazione automatica dei metadati − Selezione fra proposte alternative – Messaggi in uscita − Integrazione della funzione nei client di e-mail − Generazione di messaggi con segnatura di protocollo SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 22
Il problema della privacy • La tutela della posta elettronica è assimilata alla tutela della corrispondenza – Il contenuto dei messaggi di posta elettronica – come pure i dati esteriori delle comunicazioni e i file allegati – riguardano forme di corrispondenza assistite da garanzie di segretezza tutelate anche costituzionalmente – … un'ulteriore protezione deriva dalle norme penali a tutela dell'inviolabilità dei segreti – Linee guida Garante: deliberazione 13/2007 • Limiti restrittivi sulla durata della conservazione • L’eventuale uso “promiscuo” della posta aziendale viene attribuito all’assenza di policy che la regolamentino SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 23
Privacy: come tutelarsi La definizione di regole precise cui sia data adeguata pubblicità può rendere possibile la gestione automatizzata dell’e-mail • Caselle associate agli uffici e alle funzioni e condivise tra più dipendenti • Ulteriori indirizzi destinati all’uso privato dei singoli dipendenti: ma contrasta con l’articolo 314 del CP (peculato)!! • Regole chiare per il routing delle e-mail in caso di assenza • Sistema di deleghe per l’accesso alla casella di posta in caso di necessità • Avvertimento ai destinatari circa la natura non personale dei messaggi Si consiglia alle PA di dotarsi di un adeguato disciplinare sull’uso di Internet ed e-maiil; alcune PA lo hanno già fatto SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 24
Prodotti di mercato • Ampio mercato di prodotti per l’archiviazione della e-mail • Fatturato annuo che supera il mezzo miliardo di dollari • Caratteristiche dei prodotti – Integrazione con client e sistemi per gestione dell’e-mail (MS Exchannge e Outlook, IBM Lotus Domino) – Supporto alla classificazione dei messaggi – Possibilità di definire regole articolate per la conservazione o la cancellazione delle e-mail – Integrazione con i sistemi documentali e di gestione dei contenuti • Può essere necessario realizzare comunque un ulteriore strato di software applicativo SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 25
Conclusioni • Molte ragioni valide per predisporre l’archiviazione della posta elettronica • Presupposto fondamentale ad un ampia diffusione della posta elettronica anche nelle comunicazioni formali • L’e-mail come documento ha molti aspetti positivi: – Standardizzazione del formato – Automazione della classificazione e metadatazione • Il problema del formato degli allegati: ma vale per tutti i documenti informatici • Problematica gestione degli aspetti di privacy: in parte risolti da disciplinari che definiscano le policy SILVIO SALZA - Università di Roma “La Sapienza” – La conservazione delle e-mail 6ª Conferenza organizzativa degli archivi delle università italiane – Padova 28-10-2009 26
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