La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano

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La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
REPORT
                 MILANO
                       numero
                         06

 La casa popolare
L’edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
REPORT
                                                                            MILANO
                                                                                       numero
                                                                                         06

                                                          La casa popolare
                                                                                     Interventi di:
                                                                                 Maria Antonietta Breda
                                                                                      Stefano Cetti
                                                                                   Francesca Cognetti
                                                                                    Simone Dragone
                                                                                     Giordana Ferri
                                                                                 Giuseppina Incorvaia
                                                                                  Alessandro Maggioni
                                                                                      Luca Montani
                                                                                    Gabriele Rabaiotti
                                                                                     Chiara Rizzica
                                                                                   Rossana Zaccaria

                                                          con approfondimenti di Roberta Casciano, Angelo Foglio, Irene Garbato
                                                               e le interviste di Carlo Berizzi a Mario Gaeta e Giovanni Para

                                                                                                                     Questo numero di REPORT MILANO è stato
                                                                                                                     prodotto con il supporto e il contributo di:

Immagine in copertina:
Fronte dello storico quartiere Umanitaria di via Solari
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
Collana Report Milano                                                                                                                          indice

UN PROGETTO DI                                                                                                                        COLLANA REPORT MILANO:            06 LA CASA (E UNA CITTÀ) PER TUTTI
                                                                AIM è un’Associazione culturale no profit fondata                       1_RIAPRIRE I NAVIGLI               Introduzione di Carlo Berizzi
                                                                nel 1987 che coinvolge banche, imprese ed enti                        2_IL TELERISCALDAMENTO            08 LA CASA POPOLARE A MILANO
                                                                per promuovere attività di ricerca e progetti che                     3_MILANO FULL ELECTRIC               di Gabriele Rabaiotti
DIRETTORE                                                       sostengano Milano e la sua area metropolitana nello                   4_MILANO E LA SUA FIERA           12 LA NORMATIVA
Carlo Berizzi                                                   sviluppo economico, sociale e culturale. Le sue linee           5_L’IMMIGRAZIONE FEMMINILE A MILANO        di Giuseppina Incorvaia
                                                                di azione sono la realizzazione di progetti nel campo                   6_LA CASA POPOLARE              14 MAPPA
COMITATO SCIENTIFICO                                            della cultura, della società, dell’arte e del territorio,
Alessandro Balducci                                                                                                                                                     16 LO SCENARIO ATTUALE DELL’EDILIZIA RESIDENZIALE
                                                                la promozione di quest’ultimo e dei suoi caratteri               I NUMERI PRECEDENTI DI REPORT MILANO      PUBBLICA
Paolo Mazzoleni                                                 specifici, lo studio e la ricerca sulla realtà milanese e              SONO DISPONIBILI SUL SITO           di Francesca Cognetti
Luca Montani                                                    le sue peculiarità ed esigenze. Centinaia le occasioni                    WWW.AIM.MILANO.IT             22 CRONOLOGIA
Emilia Rio                                                      di dibattito, studio e confronto, sulla città, i suoi valori,
Luisa Toeschi                                                                                                                                                           26 LA STORIA DELLA CASA POPOLARE MILANESE
                                                                i suoi possibili futuri, il tutto condotto in collaborazione                                               di Maria Antonietta Breda
Pier Giuseppe Torrani

                                                                                                                                          ADOTTA
                                                                con le più importanti istituzioni milanesi. Sono oltre                                                  38 LE AZIONI DEL COMUNE DI MILANO PER LA
Gianni Verga                                                    cento le pubblicazioni prodotte che ripercorrono il                                                        RIGENERAZIONE URBANA NEI QUARTIERI POPOLARI
GRUPPO DI COORDINAMENTO                                         cambiamento di Milano, le sue capacità innovative,                                                         di Chiara Rizzica

                                                                                                                                            UN
Carlo Berizzi                                                   le linee di sviluppo percorribili e l’impatto dell’Europa                                               41 I CONCORSI ABITARE A MILANO
                                                                sulle amministrazioni locali e sull’area metropolitana.                                                    di Angelo Foglio
Susanna Conte
Giuseppina Incorvaia                                                                                                                                                    43 QUARTIERI CONNESSI

                                                                                                                                          REPORT
                                                                                                                                                                           di Angelo Foglio e Irene Garbato
Federica Mameli
Antonella Minetto                                               I soci di AIM:                                                                                          44 ESPERIMENTI DI RIGENERAZIONE A GORLA E CORVETTO
                                                                                                                                                                           di Roberta Casciano e Chiara Rizzica
Massimo Tiano
Lorenza Torrani                                                                                                                                                         46 L’EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DEL PATRIMONIO
                                                                                                                                                                           ABITATIVO PUBBLICO
NUMERO 06 A CURA DI                                                                                                                                                        di Roberta Casciano
Carlo Berizzi                                                                                                                                                           47 FOCUS AMBIENTE 2020
                                                                                                                                   REPORT MILANO È UN’INIZIATIVA
                                                                                                                                                                        48 LA COMPONENTE SOCIO-DEMOGRAFICA
COORDINAMENTO, RICERCA E GRAFICA                                                                                                   DI AIM CHE VUOLE PROMUOVERE
Giulia Menestrina                                                                                                                                                       49 MM GESTIRE LE CASE DI TUTTI, CON TUTTI
                                                                                                                                    LA CONOSCENZA DEI PROGETTI E           di Stefano Cetti
FOTOGRAFIE                                                                                                                                                              51 I PROGETTI PER LA COMUNITÀ DI INQUILINI
Stefano Anzini: pag. 76
                                                                                                                                    DELLE SPECIFICITÀ DEL SISTEMA
                                                                                                                                                                        52 SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
Caterina Bona: pagg. 7, 21                                                                                                         MILANO, APPROFONDENDO I TEMI             Laboratorio Sociale Giuffrè Villani - La finestra sul cortile -
Maria Antonietta Breda: pagg. 34, 36, 37                                                                                           DELLO SVILUPPO DEL TERRITORIO,           Reaction! - Centri Estivi Diffusi - Segnali dal Territorio - Manuale
Leonardo Brogioni: pag. 61                                                                                                                                                  per l’abitare consapevole
Santi Caleca: pagg. 10, 25, 41                                                                                                      DELL’AMBIENTE, DELL’ECOLOGIA,       56 POP! ABITARE VOCE DEL VERBO POPOLARE
Comune di Milano: pagg. 52, 54, 63                                                                                                   E DEL SISTEMA ECONOMICO E             di Luca Montani
Andrea Martiradonna: pag. 73                                                                                                                                            57 LA GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID
                                                                                                                                              CULTURALE.
Daniele Portanome: pag. 74                                                                                                                                              58 INTERVISTA A MARIO GAETA
Paolo Riolzi, courtesy MAB Arquitectura: pagg. 11, 41, 42, 68                                                                        È POSSIBILE PROMUOVERE UN
                                                                                                                                                                        63 INTERVISTA A GIOVANNI PARA
Pietro Savorelli: pag. 51                                                                                                          NUMERO SU UN TEMA SPECIFICO
Zimmermann fotografie: pagg. 6, 43, 50                                                                                                                                  66 L’EUROPA E IL PIANO NEXT GENERATION EU
                                                                                                                                        SOTTOPONENDOLO ALLA                di Rossana Zaccaria
EDITORE                                                                                                                                                                 70 LA CASA SOCIALE
                                                                                                                                    REDAZIONE DI AIM, ADOTTANDO            di Giordana Ferri
Vicolo del Pavone_Castelnuovo Scrivia (AL)
                                                                                                                                     UN REPORT E SOSTENENDONE           75 LA CASA COOPERATIVA
                                                                                                                                                                           di Alessandro Maggioni
                                                                                                                                        PARZIALMENTE LE SPESE.
Milano 2021                                                                                                                                                             77 UNA NUOVA CULTURA DELLA CURA
                                                                                                                                    PER INFORMAZIONI SCRIVERE A:           di Simone Dragone
AIM – Associazione Interessi Metropolitani                                                                                               NEWS@AIM.MILANO.IT             78 ELENCO DEGLI AUTORI
Via San Vincenzo 13 – 20123 Milano
www.aim.milano.it

4                                                                                                                                                                                                                                                  5
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
introduzione                                                                                                                                              RM_06

                       LA CASA (E UNA CITTÀ) PER TUTTI

L’idea di promuovere un numero di Report Milano sulle case             urbane più attuali, come i temi della rigenerazione urbana, del        Due saggi sulla storia e sull’attualità della casa popolare milanese,   Presidente del Consorzio Cooperative Lavoratori.
popolari nasce da una proposta di MM S.p.A., uno dei soci di           recupero delle periferie, della città dei quartieri, della città dei   scritti da Maria Antonietta Breda e Francesca Cognetti anche            Le interviste a Mario Gaeta, presidente del Comitato Inquilini
AIM, che dalla fine del 2014 gestisce il patrimonio immobiliare        servizi a 15 minuti e della città inclusiva, sono strettamente         attraverso mappe, cronologie, dati e diagrammi, definiscono             dell’Umanitaria, e Gianni Para, punto di riferimento per gli
residenziale del Comune di Milano. Il Report affronta il tema          connesse o dipendono anche dalle azioni che sono state e che           lo stato di fatto e il contesto scientifico di riferimento, mentre      abitanti delle case di via Tarabella, restituiscono invece un
ripercorrendone la storia, inquadrandolo all’interno delle             saranno intraprese sul patrimonio delle case popolari. Ad esse si      la voce dei principali attori che operano per la casa pubblica,         quadro significativo della vita all’interno dei quartieri popolari e
diverse strategie di accesso alla casa per tutti, definendone la       affianca anche il tema più generale dell’housing sociale, ovvero       dalla direzione casa del Comune di Milano alla Divisione Casa           delle azioni dei diversi comitati e associazioni per costruire le
consistenza e analizzando le azioni e i progetti atti ad elevare       quel mercato che tende a garantire l’accesso alla casa per chi,        di MM, analizzano strategie ed azioni per rilanciare i quartieri        comunità e fornire servizi; è in questa dimensione che i quartieri
al loro interno la qualità della vita. Vi è anche la volontà di        non avendo i requisiti di accesso alle case popolari, non può          e le comunità residenti. Un testo iniziale di Gabriele Rabaiotti,       popolari esprimono un modo estremamente attuale di “fare città”
approfondire la questione degli alloggi pubblici mettendo da           comunque permettersi alloggi a prezzi di mercato; una questione        Assessore alle Politiche Sociali e Abitative del Comune di Milano,      nel senso più profondo del termine, in cui bisogni, esigenze
parte una serie di pregiudizi che emergono dai diversi strumenti       che apre alla necessità di promuovere un nuovo modello di              e uno conclusivo di Simone Dragone, Presidente di MM S.p.A.,            e aspirazioni dei singoli abitanti si fondono con il luogo in cui
di informazione dove episodi di cronaca restituiscono spesso           mercato dell’affitto e una maggiore sinergia tra soggetti diversi,     cercano inquadrare le criticità e di dare risposte alle questioni e     abitano. Questo Report vuole essere un segnale forte di rinascita
un’immagine distorta e fuorviante della vita nei quartieri popolari.   pubblici e privati, in grado di garantire un processo virtuoso ed      alle sfide a cui, come proprietari e gestori delle case popolari del    di ambiti a lungo dimenticati e che hanno mostrato negli anni
                                                                       economicamente sostenibile. Da questo punto di vista Milano            Comune di Milano, sono chiamati a rispondere. Completano il             recenti, e anche durante la pandemia, una capacità di trovare
Alla base di tutto c’è la constatazione che nelle case popolari        ha rappresentato negli ultimi vent’anni un avamposto di ricerca        Report gli approfondimenti sugli aspetti normativi di Giuseppina        soluzioni efficaci in risposta alle questioni urbane più urgenti.
vive circa il 10% della popolazione milanese; un dato molto alto       e sperimentazione nazionale per promuovere case accessibili            Incorvaia, dello studio legale Torrani-Incorvaia, e lo sguardo sul      Forse la Milano che stiamo immaginando per il futuro, capace
che ci fa capire come la casa popolare debba essere considerata        con strategie e processi innovativi in cui, accanto al soggetto        mondo dell’abitare sociale di Rossana Zaccaria, Presidente              di rigenerarsi, più solidale, con servizi localizzati alla scala di
all’interno delle strategie di crescita e sviluppo della nostra        pubblico, importante è anche il ruolo che hanno assunto le             Legacoop Abitanti, di Giordana Ferri, Direttore esecutivo               quartiere, con luoghi vocati all’inclusione e capace di costruire
città, ma anche un punto da cui ripartire. Molte delle questioni       cooperative edilizie e i fondi di housing sociale.                     di Fondazione Housing Sociale, e di Alessandro Maggioni,                comunità, può imparare anche da queste esperienze popolari.

Quartiere di via Senigallia                                                                                                                                                                                                                                           Quartiere di via Ovada

                                                                                                                 di Carlo Berizzi
6                                                                         Presidente di AIM - Associazione Interessi Metropolitani                                                                                                                                                        7
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
intervento

    LA CASA POPOLARE                                               Una questione “plurale”                                                     degli anni Novanta, la Milano esplosiva, scintillante, dinamica ha      Si sveglierà dall’ubriacatura, frastornato dalla crisi immobiliare
                                                                                                                                               ridotto drasticamente lo stock presente a vario titolo sul mercato      esplosa tra il 2008 e il 2010.Sono anni difficili per parlare di casa
                                                                   Non solo il tempo presente snoda, scompone e articola la
                                                                                                                                               della locazione, passando dal 51% al 34%. Con qualche anno di           e ancora adesso, uscendo da considerazioni troppo rapide o

        A MILANO
                                                                   questione abitativa introducendo nuovi percorsi e programmi
                                                                                                                                               sfasamento, la popolazione è passata da 1,8 milioni di abitanti         troppo semplici o ideologiche, non è semplice fare i conti con un
                                                                   di azione (sicuramente meno “massivi” di un tempo e forse per
                                                                                                                                               a 1,3 con una perdita di circa cinquecentomila persone, in larga        campo di intervento in cui le condizioni, le regole, gli strumenti, lo
                                                                   questo più eterogenei e difficili da leggere e restituire), ma anche
                                                                                                                                               parte giovani e famiglie di nuova formazione scomparse nella            stesso sistema di attori sono profondamente cambiati.
                                                                   la storia passata, iniziata nei primi anni del Novecento, è meno
                                                                                                                                               città infinita delle province lombarde. Riducendo l’affitto, la città
                                                                   semplice e lineare di quanto tendiamo a considerare: fin da subito
i contributi raccolti in questo Report promosso e curato da AIM,                                                                               si è svuotata e forse indebolita.                                       Il patrimonio pubblico, il solo che possa chiamarsi “casa
                                                                   le “case popolari” non vengono realizzate solo dall’istituzione
restituiscono molti dei diversi sguardi che ci permettono di                                                                                   All’inizio degli anni Duemila, dopo un tentativo di impiegare le        popolare”, ha bisogno di profonde ristrutturazioni e adeguamenti
                                                                   pubblica, ma si rivolgono a categorie sociali differenti e molto
entrare nella complessità del tema della casa popolare. Forse di                                                                               ultime aree pubbliche non edificate per realizzare alcuni nuovi         per poter essere pienamente utilizzato. Nell’ultima consigliatura
                                                                   ben definite; non sono popolari in modo indistinto, ma anche
non risolverla, quella complessità.                                                                                                            insediamenti popolari - sono gli interventi di Abitare a Milano         2016-2021 si è realizzato il piano di recupero di alloggi sfitti
                                                                   economiche, molto economiche, minime, per i senza tetto, etc.
                                                                                                                                               1 e 2, grazie ai quali in città verranno realizzati poco più di         più importante nella storia delle politiche abitative pubbliche
                                                                   Possiamo dire, con qualche ragione, che non è tanto e solo la casa
                                                                                                                                               mille alloggi, gli ultimi dei quali assegnati all’inizio del 2017 in    comunali: più di 120 milioni di investimento (tutto a carico del
                                                                   popolare a fare problema, ma che la questione abitativa, almeno
                                                                                                                                               via Appennini-Consolini - la riflessione riprende provando a            bilancio comunale) suddiviso in tre anni per ristrutturare e
                                                                   nella città di Milano, assume sembianze multiple, difficilmente
                                                                                                                                               rimettere in discussione proprio la questione dell’affitto.             assegnare 3.000 alloggi comunali. Un patrimonio che da anni
                                                                   riducibili, plurali e differenti. A Milano sono le case popolari a
                                                                                                                                                                                                                       veniva “accantonato” e che con difficoltà veniva rimesso in
                                                                   segnare un quadro che, come dicevamo all’inizio, si articola nel
                                                                                                                                               Come muoversi ora                                                       circolazione: il turn over fisiologico interno alle case popolari
                                                                   tempo e nello spazio in forme diverse, non sempre prevedibili,
                                                                                                                                                                                                                       del Comune genera mediamente 600 appartamenti che si
                                                                   non sempre pianificate dalla mano pubblica. Dentro a questa                 Solo per contestualizzare il perimetro del campo in cui in quegli
                                                                                                                                                                                                                       liberano ogni anno (per decesso o per trasferimento del titolare
                                                                   composizione ricca (non tanto dal punto di vista quantitativo               anni ci si muoveva, non possiamo dimenticare che nel 1997
                                                                                                                                                                                                                       del contratto) e, se non si riesce a mantenere il ritmo delle
                                                                   - anche se Milano, come poche altre città, può contare su un                chiude il “fondo Gescal”, destinato, fuori dalle turbolenze delle
                                                                                                                                                                                                                       ristrutturazioni, si rischia di produrre uno stock inutilizzato che
                                                                   patrimonio pubblico ad uso abitativo pari quasi al 10% dell’intero          finanziarie, alla costruzione di case popolari, di case pubbliche.
                                                                                                                                                                                                                       cresce anno dopo anno. Il piano di recupero dei 3.000 alloggi
                                                                   patrimonio presente sul territorio comunale-ma sicuramente dal              Nel 2001, con la riforma del titolo V della Costituzione, la materia
                                                                                                                                                                                                                       rappresenta, dunque, un intervento di rottura, di discontinuità
                                                                   punto di vista qualitativo) Milano esce dal silenzio che segna              abitativa e le relative competenze passano alle Regioni che
                                                                                                                                                                                                                       con le prassi del passato, che ha interrotto il processo, non
                                                                   il dibattito pubblico sulla casa pubblica, e che dura da quasi              ricevono i residui del fondo Gescal e vengono chiamate, da quel
                                                                                                                                                                                                                       voluto, di accumulazione delle case vuote ed ha segnalato che
                                                                   venti anni, riportando nella discussione la questione dell’affitto.         momento in avanti, a preoccuparsi della programmazione della
                                                                                                                                                                                                                       le politiche pubbliche hanno anche e più il compito di puntare al
                                                                   Nella città oramai matura di fine secolo che ha attraversato due            spesa e degli investimenti per l’edilizia residenziale pubblica con
                                                                                                                                                                                                                       pieno utilizzo del patrimonio e alla valorizzazione di ciò che già
                                                                   rivoluzioni industriali, che ha reagito con la ricostruzione nei primi      piani triennali (dopo i primi tre piani in Lombardia non si sente più
                                                                                                                                                                                                                       esiste. Prima di realizzare nuove case, infatti, è forse opportuno
                                                                   decenni del Secondo dopoguerra, che ha trainato lo sviluppo                 parlare di nulla). Nel frattempo nasce con la Fondazione Cariplo
                                                                                                                                                                                                                       prestare attenzione a quanto è stato già costruito. Con riferimento
                                                                   economico e sociale dell’intero paese superando le mura e poi               un ragionamento profondo e strutturale sulla questione abitativa
                                                                                                                                                                                                                       al comparto pubblico e all’azione diretta del governo locale,
                                                                   le circonvallazioni fino a raggiungere con le nuove espansioni il           e prende il via la prima fondazione dedicata al tema in Italia (la
                                                                                                                                                                                                                       processi di razionalizzazione più spinta potrebbero portarci a
                                                                   confine delle tangenziali, quello che scopriamo innanzi tutto è la          Fondazione Housing Sociale) e il primo fondo immobiliare etico
                                                                                                                                                                                                                       ristrutturazioni profonde (con demolizione e ricostruzione) dei
                                                                   perdita di affitto, genericamente inteso.                                   riservato ad investitori istituzionali e orientato allo sviluppo di
                                                                                                                                                                                                                       complessi edilizi esistenti, senza trascurare il problema cruciale
                                                                                                                                               iniziative abitative per facilitare l’accesso alla casa.
                                                                                                                                                                                                                       della mobilità degli inquilini durante i cantieri, mentre l’eventuale
                                                                   L’affitto pubblico viene ridotto in seguito alle alienazioni rese
                                                                                                                                                                                                                       alienazione di parte del patrimonio immobiliare pubblico presente
                                                                   possibili dalla legge 560/93, successivamente interrotte e riprese          La mano pubblica appare rattrappita: le risorse, tante in pochi
                                                                                                                                                                                                                       nel centro storico ragionevolmente potrebbe generare ricavi
                                                                   a singhiozzi. Dal 2016 al 2021 il Comune di Milano non ha                   anni, vengono gestite dalla Regione in modo discutibile e senza
                                                                                                                                                                                                                       sufficienti per finanziare piani di sviluppo più “contemporanei”
                                                                   venduto alcun alloggio pubblico, diversamente da Aler Milano.               una strategia di medio-lungo termine; il Comune scopre le sue
                                                                                                                                                                                                                       in ambiti meno stressati dalla speculazione immobiliare. Sono
                                                                   - L’affitto privato ha registrato un calo in quanto i proprietari, grandi   lentezze e le difficoltà crescenti nell’attuare programmi e nel
                                                                                                                                                                                                                       ipotesi da considerare e valutare con attenzione.
                                                                   e piccoli, hanno sottratto appartamenti all’offerta preferendo              dare seguto alle dichiarazioni e alle intenzioni; lo Stato è uscito
                                                                   tenerli vuoti per le paure crescenti legate ai rischi locativi.             di scena e l’Europa non è ancora entrata. Il privato socialmente
                                                                                                                                               orientato intravede non solo una necessità, ma anche una
                                                                                                                                                                                                                       L’alleanza locale oltre il silenzio dall’alto
                                                                   - L’affitto equo o accessibile o sostenibile, assicurato prima dalla
                                                                   legge 329/78, poi dai patti in deroga, è stato troppo debolmente            opportunità nell’occupare lo “spazio terzo” - tra la casa popolare      Una ultima considerazione riguarda il cosiddetto “sistema
                                                                   ripoposto con la legge “Zagatti” (L. 431/98) che ha riformato il            e quella del libero mercato.                                            dell’housing sociale milanese”. Ci sono anche altre situazioni
                                                                   regime delle locazioni private introducendo il canale concordato.           Il mercato privato speculativo non pensa all’orientamento sociale       che hanno sviluppato progetti pubblico-privati di edilizia sociale
                                                                   Ne conseguono riduzioni e contrazioni significative dell’intero             e alla maggiore accessibilità dell’offerta in un contesto in cui si     (non popolare), ma è fuori di dubbio che la Lombardia, e Milano
                                                                   comparto. In quindici anni, dalla metà degli anni Settanta alla fine        allargano le povertà ed è invece incantato dalla bolla speculativa.     in particolare, hanno guidato l’azione della Cassa Depositi e

                                                                                                     di Gabriele Rabaiotti
8                                                              Assessore alle Politiche Sociali e Abitative - Comune di Milano                                                                                                                                                             9
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
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Prestiti che in tutto il Paese ha tentato di ingaggiare i fondi di     abbiamo bisogno di aumentare l’offerta di affitto a canoni               possibile quanto si realizza ancora oggi troppo raramente -              Non dimentichiamo che restiamo in un Paese che non ha mai
investimento e le reti locali per poter realizzare nuovi progetti      sostenibili compresi tra i 65 e gli 80 euro mq/anno.                     ovvero la fuoriuscita delle famiglie dalla casa popolare e il            creduto nell’affitto e non ha mai disegnato, se non nei momenti
edilizi con finalità sociali più o meno forti. Grazie all’intervento   La città di Milano può contare su un sistema di organizzazioni           loro accesso “accompagnato” dal pubblico a un sistema di                 di grande espansione e crescita delle città, una politica pubblica
della Fondazione Cariplo prima e della Fondazione Housing              qualificate che si parlano, si confrontano, si alleano e                 quasi-mercato privato - per evitare lo scivolamento ulteriore di         di costruzione di case popolari e sociali destinate all’affitto e mai
Sociale poi, non solo è aumentata l’offerta in locazione a canoni      collaborano, anche con l’Amministrazione, per dare vita a                famiglie che, in difficoltà sul mercato dell’affitto ai costi attuali,   lo ha seriamente incentivato. Anche questo “silenzio dall’alto”
accessibili, ma anche il tema dell’affitto si è posto con sempre       iniziative di edilizia sociale che contribuiscono a riarticolare         non trovano alternative se non quella, a volte impropria, di fare        pesa sulla vita delle città e senza considerare anche questi
maggiore convinzione spingendo altri attori e operatori, che           il comparto della locazione con un’offerta (che ancora deve              domanda di casa popolare. Sul medio-lungo termine, questa                elementi molti appunti rischiano di restare poco utili all’azione
tradizionalmente intervenivano sulla proprietà convenzionata,          crescere) che si colloca in mezzo alla polarizzazione che da             alleanza tra pubblico e privato sui temi dell’abitare aiuterà            e alle politiche, rappresentando solo riflessioni e indicazioni
ad interrogarsi sulla locazione (accessibile, convenzionata,           tempo schiaccia la città: da un lato l’offerta pubblica, in locazione    Milano a recuperare popolazione giovane e famiglie nuove; se             poco praticabili. Qualche buona approssimazione è possibile e
concordata), sui modelli misti e su forme gestionali innovative        a canoni bassi e bassissimi, rigida ed immobile, dall’altro l’offerta    anche la Regione Lombardia recuperasse risorse dal proprio               praticabile; partirei da lì.
e sperimentali. Questo è accaduto ed anche dal mondo della             del libero mercato, quasi tutta in proprietà a costi altissimi e fuori   bilancio e trovasse misure capaci di agganciarsi e potenziare
cooperazione edilizia e di abitanti sono arrivati segnali coraggiosi   misura, inaccessibile per un larga fascia della popolazione di           questo dispositivo, al posto di finanziare i “mutui prima casa”,
di risposta, aperture di nuovi fronti che rendono chiara l’adesione    Milano e con aspettative di rendimento non facilmente rivedibili.        qualche passo avanti interessante lo potremmo fare andando
ad un obiettivo “più pubblico” nel dare attuazione al proprio          Questo comparto terzo e intermedio è necessario per restituire           a incrementare la quota sociale di abitazioni e la pubblica utilità
mandato. Nella città di Milano, oggi, accanto all’edilizia popolare,   flessibilità al sistema dell’offerta di casa a Milano, per rendere       degli interventi.

Vista aerea del quartiere di via Civitavecchia                                                                                                                                                                                                                         Quartiere di via Gallarate

10                                                                                                                                                                                                                                                                                            11
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
approfondimento                                                                                                                                                                 RM_06

             LA NORMATIVA
                                                                         sostenere un canone di locazione o un mutuo sul mercato                 la mobilità nel settore della locazione e quelle dirette a incentivare   A. Obbligatorietà dell’Edilizia Residenziale Sociale
                                                                         abitativo privato né di accedere ai servizi abitativi pubblici”. Si     l’offerta di alloggi in locazione a canone concordato”.                  (articoli 8 e 9 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole)

                                                                         tratta di Servizi rivolti alle categorie sociali intermedie che non     Il legislatore regionale ha altresì previsto alcune importanti           Nel Tessuto Urbano Consolidato, in caso di interventi relativi
                                                                         riuscirebbero a soddisfare il proprio bisogno abitativo attraverso      agevolazioni di natura economica, volte a incentivare la                 a una Superficie Lorda superiore a 10.000 mq con modifica di
                                                                         il libero mercato e che, al contempo, non avrebbero i requisiti per     realizzazione e la manutenzione degli alloggi destinati ai Servizi       destinazione d’uso (ristrutturazione o nuova costruzione), che
                                                                         accedere ai Servizi Abitativi Pubblici.                                 Abitativi Pubblici e Sociali: in particolare, l’art. 42, primo comma,    prevedano l’insediamento di funzioni urbane residenziali per
Prima di esaminare le modalità con le quali il Comune di Milano                                                                                  della citata l.r. n. 16/2016, ha introdotto per gli interventi edilizi   almeno il 20% della Superficie Lorda, il Piano prevede come
                                                                         Essi comprendono:                                                                                                                                obbligatoria la realizzazione di una quota di ERS pari almeno al
ha da ultimo inteso rispondere, sul piano urbanistico di sua                                                                                     tesi alla realizzazione di questa categoria di servizi l’esenzione
                                                                         • alloggi destinati a locazione permanente o transitoria;                                                                                        40% della Superficie Lorda destinata alla funzione residenziale.
competenza, a una nuova e diffusa esigenza abitativa, pare                                                                                       dal pagamento del contributo sul costo di costruzione. Non sono
                                                                         • alloggi destinati alla vendita dopo un periodo minimo di                                                                                       In questi casi la quota riservata ad ERS deve essere destinata
opportuno soffermarsi un momento sull’impianto normativo                                                                                         inoltre dovuti gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria
                                                                              locazione di 8 anni.                                                                                                                        nella misura massima del 50% a edilizia convenzionata in vendita
regionale, i cui capisaldi sono ad oggi rappresentati dalla legge                                                                                per gli interventi di nuova costruzione di alloggi destinati a Servizi
                                                                         In particolare, fanno parte dei Servizi Abitativi Sociali:                                                                                       (per tale intendendosi la vendita di tipo agevolato, le coabitazioni
regionale n. 16/2016 e s.m.i. e dal regolamento regionale n.                                                                                     Abitativi Pubblici, se realizzati in attuazione di una specifica
                                                                         • i servizi abitativi a canone agevolato, ovverosia gli alloggi                                                                                  con servizi condivisi, l’edilizia convenzionata con patto di futura
4/2017 e s.m.i.                                                                                                                                  previsione del Piano dei Servizi. È invece prevista l’attribuzione
                                                                              sociali cui si applica un canone volto unicamente a coprire                                                                                 vendita) e nella misura minima del 50% a edilizia in locazione
Va innanzitutto messo in evidenza come la vigente legislazione                                                                                   ai Comuni della facoltà di ridurre gli oneri di urbanizzazione
                                                                              i costi di realizzazione, recupero o acquisizione, nonché i                                                                                 (a canone convenzionato, a canone concordato, a canone
regionale lombarda abbia superato l’espressione “Edilizia                                                                                        primaria e secondaria, fino alla gratuità totale, per gli interventi
                                                                              costi di gestione (art. 33, l.r. n. 16/2016);                                                                                               moderato, residenze convenzionate per studenti universitari,
Residenziale Pubblica”, sostituendola con l’espressione (oggi                                                                                    volti alla nuova costruzione di Servizi Abitativi Sociali. Infine, per
                                                                         • i servizi abitativi temporanei, con cui si intende ogni attività                                                                               con obbligatorietà di servizi condivisi).
forse più attuale) “Servizi Abitativi Pubblici (SAP)”, che conferisce                                                                            gli interventi di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione
                                                                              finalizzata alla realizzazione o alla messa a disposizione,
centralità alla prestazione del servizio abitativo piuttosto che alla                                                                            riguardanti Servizi Abitativi sia Pubblici sia Sociali, gli oneri di     B. Promozione dell’Edilizia Residenziale Sociale
                                                                              in qualsiasi forma, di unità abitative o loro porzioni, da
materialità dell’immobile destinato a garantire la fornitura di quel                                                                             urbanizzazione primaria e secondaria, se dovuti, sono quelli             (articolo 9 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole)
                                                                              destinare al soddisfacimento del fabbisogno abitativo                                                                                       All’interno degli ambiti caratterizzati da elevata accessibilità (art.
servizio.                                                                                                                                        riguardanti gli interventi di nuova costruzione ridotti della metà,
                                                                              temporaneo di particolari categorie sociali, determinato                                                                                    17 delle NA del PdR), il Piano consente di superare l’indice IT
I Servizi Abitativi Pubblici comprendono “tutti gli interventi diretti                                                                           salva la facoltà per i Comuni di deliberare ulteriori riduzioni.
                                                                              da circostanze contingenti giudicate meritevoli di tutela                                                                                   massimo attraverso la realizzazione di quote di Servizi Abitativi
alla realizzazione e gestione di alloggi sociali permanentemente
                                                                              (quali, ad es., ragioni di lavoro, studio, salute), nonché la                                                                               Pubblici e/o Sociali purché siano realizzate iniziative di edilizia
destinati a soddisfare il bisogno abitativo dei nuclei familiari
                                                                              loro gestione comprensiva, eventualmente, della fornitura di       Fatta questa breve premessa sull’inquadramento legislativo               abitativa in locazione, residenze convenzionate per studenti
in stato di disagio economico, familiare ed abitativo”. A parte i
                                                                              servizi accessori (art. 34, l.r. 16/2016);                         regionale, passiamo a vagliare la disciplina urbanistica di cui          universitari e/o Servizi Abitativi Pubblici. La realizzazione di
requisiti di cittadinanza (italiana o di uno Stato membro dell’UE
                                                                         • i servizi residenziali universitari, volti a supportare gli           il Comune di Milano si è dotato in materia di Servizi Abitativi          questa tipologia di interventi non determina il fabbisogno di servizi,
o titolarità di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di
                                                                              studenti fuori sede iscritti a corsi di laurea universitaria, di   Pubblici e Sociali. Come si legge nella Relazione Generale del           di fatto così alleggerendo gli oneri a carico dei soggetti attuatori.
lungo periodo) e anagrafici (residenza anagrafica o svolgimento
                                                                              alta formazione artistica, musicale e coreutica, di dottorato      Documento di Piano, tra i principali obiettivi del nuovo strumento
di un’attività lavorativa in Regione Lombardia) e l’assenza                                                                                                                                                               C. Riqualificazione dei Servizi Abitativi Pubblici
                                                                              e master universitari, di specializzazione post lauream            urbanistico approvato dal Comune di Milano alla fine del 2019
di situazioni pregresse di morosità o di inadempimento di                                                                                                                                                                 (articoli 9 e 15 delle Norme di Attuazione del Piano delle Regole)
                                                                              comunque denominati. Gli alloggi ricadenti in tale categoria       figurano:
altra natura che abbiano comportato la decadenza dalla                                                                                                                                                                    In alternativa alla sua realizzazione, la quota di ERS di cui
                                                                              possono essere realizzati direttamente dalle università, o da
precedente assegnazione di alloggi pubblici, l’accesso ai                                                                                        1. l’incentivazione della manutenzione e della riqualificazione          alla precedente lett. “A” può essere monetizzata. È previsto
                                                                              altri soggetti pubblici, privati e del terzo settore con risorse
Servizi Abitativi Pubblici è condizionato dalla sussistenza di una                                                                                  strutturale ed energetica del patrimonio edilizio pubblico            che i proventi di tale monetizzazione siano destinati alla
                                                                              anche regionali nei limiti delle assegnazioni di bilancio.
condizione economica del nucleo familiare comprovata                                                                                                esistente, anche in considerazione del fatto che Milano               riqualificazione dei Servizi Abitativi Pubblici esistenti.
                                                                              Qualora tali residenze siano realizzate con contributi
dall’indicatore ISEE che non deve essere superiore alla                                                                                             dispone di un patrimonio immobiliare a uso abitativo di
                                                                              pubblici, deve prevedersi un accesso prioritario a favore                                                                                   D. Nuove aree ERS
soglia di euro 16.000,00 e di una condizione patrimoniale                                                                                           proprietà pubblica pari al doppio della media delle grandi            (articolo 8 delle Norme di Attuazione del Piano dei Servizi)
                                                                              delle categorie di studenti fuori sede più svantaggiate (art.
stabilita dall’art. 7 del Regolamento n. 4/2017 in base al numero                                                                                   città italiane;                                                       Il PGT individua nuove aree di proprietà comunale (circa 100.000
                                                                              35, l.r. 16/2016).
dei componenti del nucleo familiare. Un’attenzione particolare è                                                                                 2. il potenziamento del comparto dell’affitto accessibile                mq) in cui realizzare ulteriori quote di ERS, attraverso idonee
riservata ai c.d. “Nuclei familiari in condizioni di indigenza”, ossia   I corrispettivi minimi e massimi in caso di canone di locazione,           attraverso misure di sostegno pubblico a piani di sviluppo            procedure pubbliche. Nelle aree destinate a ERS di nuova
a quei nuclei familiari con una condizione economica                     ovvero di contratto di servizio, devono essere inferiori a quelli          privati dedicati alla locazione a canoni contenuti;                   previsione è possibile realizzare interventi di edilizia in locazione
pari o inferiore a 3.000,00 euro ISEE, a beneficio dei                   di mercato e sono stabiliti sulla base di un piano economico-           3. il rinnovamento del patrimonio di edilizia popolare esistente,        e/o Servizi Abitativi Pubblici.
quali è prevista una riserva del 20% delle unità abitative               finanziario definito dagli enti gestori.                                   all’interno di operazioni immobiliari private, attraverso
                                                                         La l.r. n. 16/2016 prevede poi una serie di ulteriori azioni per                                                                                 E. Sostegno dell’affitto accessibile
disponibili nell’anno solare di riferimento.                                                                                                        la sostituzione di quei complessi per i quali un intervento           (art. 11, comma 3, delle Norme di Attuazione del Piano dei Servizi)
Accanto ai Servizi Abitativi Pubblici è contemplata la categoria         sostenere l’accesso all’abitazione e il suo mantenimento, che              manutentivo non sarebbe conveniente in termini “costi/                Viene incentivata la realizzazione di immobili dedicati a residenza
dei “Servizi Abitativi Sociali (SAS)”, nei quali rientrano “tutti gli    “comprendono le forme di aiuto ai nuclei familiari in condizioni           benefici”.                                                            libera in affitto a proprietà indivisa attraverso la riduzione (al 20%)
interventi diretti alla realizzazione e gestione di alloggi sociali      di morosità incolpevole e le azioni volte a favorire la proprietà                                                                                della dotazione di servizi altrimenti richiesta per gli interventi di
destinati a soddisfare il bisogno abitativo dei nuclei familiari         dell’alloggio nel Comune in cui il richiedente ha la residenza          Vediamo più nel dettaglio come si articolano le strategie del PGT
                                                                                                                                                                                                                          nuova costruzione e di modifica della destinazione d’uso.
aventi una capacità economica che non consente né di                     anagrafica. Esse comprendono, altresì, le azioni tese a favorire        in tema di Servizi Abitativi:

                                                                                                   di Giuseppina Incorvaia
12                                                                                                     Studio Legale Torrani - Incorvaia                                                                                                                                                         13
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
mappa

     PATRIMONIO ABITATIVO PUBBLICO
               A MILANO
     PROPRIETÀ COMUNE DI MILANO
     PROPRIETÀ ALER
     CONDOMINI MISTI
     (Proprietà del Comune di Milano + proprietà privata)

                                                         sintesi grafica_fonti:
                                                                   MM S.p.A.
                                         Vuoti a Rendere|I quaderni Polisocial

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La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
saggio                                                                                                                                                               RM_06

     LO SCENARIO                                                                                                                                                                                                             DOTAZIONE PATRIMONIO ABITATIVO
                                                                        alloggi, nonostante questo “rapporto impari” tra vecchio e nuovo         di edifici e di attività. È questo infatti un grande patrimonio della
                                                                        potenziale patrimonio l’esito è ben lontano da realizzarsi.              città, costituito non solo di ampi comparti abitativi, ma anche di
                                                                        Quindi negli anni Novanta si è assistito a differenti dinamiche          spazi dedicati a servizi e a commercio di prossimità, così come

 ATTUALE DELL’EDILIZIA
                                                                                                                                                                                                                                                    100.000
                                                                        (modifiche dell’apparato istituzionale predisposto alla gestione         di aree verdi e pubbliche.                                                  100
                                                                        dell’edilizia pubblica, un importante piano vendita, una riduzione       Se solo guardiamo alle case, questo capitale ha raggiunto, alla                 90

RESIDENZIALE PUBBLICA
                                                                        consistente di canali di finanziamento diretto) che hanno avuto          fine degli anni Settanta, i 100.000 alloggi (al Censimento del                   80
                                                                        importanti conseguenze sulla gestione del patrimonio e sulla             1981 erano 92.383), anche grazie a varie forme di cessione da                                                                                        64.900
                                                                                                                                                                                                                                   70
                                                                        possibilità di un suo rinnovo. Si pensi che solo in Lombardia le         parte degli operatori sociali originari avvenute all’inizio degli anni           60
                                                                        risorse a disposizione annualmente sono passate da 400 milioni           Ottanta (come ad esempio la Società Umanitaria). Una notevole
                                                                                                                                                                                                                                 50
                                                                        di euro nel 2002 a 44 milioni nel 2016 e a livello nazionale la          dotazione che nel corso del tempo ha subito un lento processo di                40
                                                                        legge n. 560 ha determinato la perdita secca di oltre il 22% del         dismissione legato sia ai piani vendita - resi operativi dalla Legge            30
                                                                        patrimonio.                                                              560 del 1993 -, sia alle case che erano nate come “a riscatto” e
La consistenza della casa popolare in Italia                                                                                                                                                                                     20
                                                                        Secondo un recente studio di Nomisma condotto per Federcasa,             quindi con possibilità di acquisto da parte degli inquilini. Questi               10
In rapporto ad altri paesi europei l’Italia ha una percentuale          a fronte di questo disinvestimento, il patrimonio di Edilizia            diversi processi hanno eroso il patrimonio per quasi 30.000 unità.                   0
estremamente bassa di edilizia sociale (il 4% dello stock               Residenziale Pubblica gestito ammonta a poco più di 694.000              Oggi, infatti, il totale degli alloggi è di circa 64.900. Questi                                    1970                                              2021
abitativo, con punte che superano il 10% nelle città di Napoli e        abitazioni, corrispondente al 2,7% del totale delle famiglie             appartamenti vedono la presenza di due unici detentori: sono
Trieste), a fronte del 20% della media comunitaria (con una punta       in affitto. Questi nuclei familiari sono composti per l’88% da           di proprietà dell’Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale
significativa del 36% in Olanda). Anche se i sistemi abitativi, i
target e i modelli di gestione legati a queste quote sono differenti
                                                                        cittadini italiani, per la gran parte persone sole o con nucleo di 2     (ALER) circa 36.800 alloggi; i restanti 28.100 sono di proprietà            AFFITTI IN ITALIA
                                                                        componenti (38% nuclei monocomponente e 30% nuclei con 2                 del Comune di Milano e dal 2016 in gestione a MM (Metropolitane
nei diversi Paesi, questi semplici numeri ci parlano di una forma       componenti), hanno età avanzata (il 28,7% ha oltre 75 anni se            Milanesi).*                                                                                           2.7%
di ritardo rispetto al quadro internazionale.                           guardiamo al capofamiglia del nucleo) e classe di reddito bassa.         Nonostante i fenomeni di contrazione ed erosione, questo
Nel nostro Paese sono presenti circa 850.000 alloggi di                 Il 49% vive in un alloggio ERP da più di 20 anni.                        rimane un importante patrimonio di case, dove abita il 9% degli
proprietà pubblica per la gran parte in gestione alle aziende           Il turn over molto basso concorre alla difficoltà di dare risposta       abitanti della città (circa 150.000 persone).
casa (quelli che erano gli Istituti Autonomi Case Popolari, oggi        alle forti pressioni abitative a cui è sottoposta l’edilizia pubblica:   Un patrimonio, quindi, densamente abitato, sul quale pesa la                                                            97.3%
diventati Aziende). Questo importante segmento dell’offerta di          nelle graduatorie ERP dei comuni italiani giacciono circa                pressione di una emergenza abitativa in crescita.
alloggi, dalla fine degli anni Novanta ha sofferto di una costante      650.000 domande in attesa, un numero che attesta in modo                 Un patrimonio che, nonostante questa urgenza, vede la
progressiva ritrazione dell’intervento pubblico diretto, con il venir   inequivocabile l’incapacità, alle condizioni date, di dare una           presenza al suo interno di importanti vuoti. Questi vuoti sono
meno delle ritenute GESCAL (“Gestione case per i lavoratori”,           risposta a una domanda di case sociali in continuo aumento e             riconducibili a vari tipi di spazi che per diverse ragioni rimangono
fondo destinato alle politiche abitative che veniva alimentato                                                                                   sfitti o non possono essere direttamente reimmessi nei sistemi              legenda
                                                                        destinata a incrementare ulteriormente.
da una trattenuta di contributi aziendali e dei lavoratori a livello                                                                             di assegnazione: appartamenti, portinerie e spazi a servizio del                            affitto edilizia sociale
nazionale). Inoltre, nel 1993 venne approvata la legge n. 560           Molte stagioni e consistenze.                                            caseggiato, sottotetti; ma anche strutture per servizi collettivi,                          affitto in libero mercato
“Norme in materia di alienazione degli alloggi ERP” che invitava
                                                                        Un patrimonio pubblico vario e articolato                                piastre commerciali, locali ai piani terra, contenitori storicamente
gli enti proprietari a mettere in vendita sino al 50% del loro                                                                                   di luoghi di servizio alla comunità. Lo stato di abbandono di
patrimonio. La motivazione era quella di potere così fare fronte,       Milano si inserisce in questo quadro, con le sue peculiarità locali
                                                                                                                                                 questi locali tende evidentemente ad acuire fattori come degrado
rinnovando il patrimonio attraverso i proventi delle vendite, ai
problemi gravi di carenza di manutenzione e di interventi di
                                                                        Nel corso del tempo, in linea con i processi di scala nazionale,
                                                                        le politiche per la casa e le azioni intraprese da parte degli
                                                                                                                                                 e insicurezza nei quartieri e a non sfruttare potenziali leve per la
                                                                                                                                                 risposta di casa e per la vitalità dei quartieri.
                                                                                                                                                                                                                             RISORSE LOMBARDIA
                                                                                                                                                                                                                                            500
riadeguamento. Il meccanismo previsto dalla legge ha investito il       operatori pubblici e da alcuni operatori privati con finalità sociali    Da una inchiesta di Gianni Santucci per il “Corriere della Sera”
                                                                                                                                                                                                                                            450       400
patrimonio in forma molto segmentata, riguardando la cessione           hanno seguito stagioni ed epoche diverse e hanno avuto vari              (ottobre 2020), ad oggi risultano 7200 le case popolari vuote:
                                                                                                                                                                                                                                            400
in forma puntuale a singoli acquirenti complicando così i               impatti sulla conformazione della città a seconda delle stagioni,        3350 del Comune di Milano e 3800 di Aler Milano. Si tratta di                              350

                                                                                                                                                                                                                          milioni di euro
problemi di gestione in condomini con alloggi con diverso titolo di     descritte anche in questo volume. Certamente hanno dato esito            più del 10% dell’intero patrimonio pubblico. La questione dei                              300
godimento; di fatto, non ha prodotto introiti sufficienti neanche a     alla nascita di interi comparti urbani (pensiamo al Gallaratese, a       vuoti e del sottoutilizzo di molti spazi emerge, quindi, come un
                                                                                                                                                                                                                                            250
ricostruire un terzo del patrimonio venduto. Da un’indagine della       Comasina, a Quarto Oggiaro), a quartieri di medie dimensioni             tema importante di politiche per la casa e per la rigenerazione
                                                                                                                                                                                                                                            200
Corte dei conti del 2007 emerge che la motivazione conclamata           (ad esempio Sant’Ambrogio o San Siro), a interventi organici più         dei quartieri a Milano.
                                                                                                                                                                                                                                            150
a dismettere e alienare alloggi di epoca non recente (e quindi di       puntuali (come il quartiere Umanitaria in via Solari).                   Queste diverse dinamiche interne all’edilizia pubblica
                                                                                                                                                                                                                                            100
bassa redditività) per costruirne di nuovi non ha trovato riscontro     Nel loro insieme, attraverso un processo cumulativo e plurale di         (concentrazione di vuoti, stato di abbandono, diverse forme di                                                                                         44
                                                                                                                                                                                                                                            50
all’atto pratico: nello studio risultava che per realizzare un nuovo    costruzione di varie parti di città, durato circa un secolo, hanno       gestione, piani vendita e alienazioni), combinate alle forme di
                                                                                                                                                                                                                                              0
alloggio sarebbe stata necessaria la vendita di almeno 3-4              contribuito allo sviluppo urbano dando vita a un capitale collettivo     sviluppo di una città di scala metropolitana, hanno investito                                       2002                                             2016

                                                                                                                                                                                                                                                                *dati di Santucci da “Corriere della Sera” (13|10|20)

                                                                                                      di Francesca Cognetti
16                                                               Dipartimento di Architettura e Studi Urbani - Politecnico di Milano                                                                                                                                                                              17
La casa popolare - REPORT MILANO 06 L'edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano
RM_06

con diverse modalità e concentrazioni i vari comparti di edilizia
pubblica, producendo nei fatti forti differenze insite non solo
                                                                           Milano, come per altre metropoli italiane, in cui si è consolidata
                                                                           una configurazione policentrica dell’urbano, all’interno della
                                                                                                                                                     specialmente nei contesti più complessi, diviene fondamentale
                                                                                                                                                     nella misura in cui dà forma ad azioni civiche e alla produzione
                                                                                                                                                                                                                              AFFITTI A MILANO
nell’origine storica di questi quartieri, ma anche nei processi            quale la geografia dell’abitare ha subito profondi cambiamenti.           iperlocale di welfare, di natura formale e informale.
                                                                                                                                                                                                                                        Popolazione                Alloggi
materiali e immateriali che li hanno trasformati col tempo.                Parliamo infatti di contesti metropolitani in cui l’idea di centro si     Inoltre, queste azioni permettono di costruire tessuto sociale e
Questi processi endogeni ed esogeni hanno contribuito a quella             dilata, moltiplicandosi in innumerevoli e diverse centralità e in         valori simbolici. Valori che assumono una particolare rilevanza                                    9%                    20%
che potremmo chiamare la «caratterizzazione dei quartieri                  sistemi multifunzionali complessi. In questa nuova geografia, i           entro contesti segnati da processi di indebolimento materiale e
pubblici»: quartieri nel verde e ben serviti, quartieri poveri e           luoghi dell’abitare degradati e di qualità spesso convivono sia sui       immateriale degli aspetti relazionali e comunitari.
multietnici, quartieri storici con molti abitanti anziani, quartieri del   confini della città, sia al centro.                                       Queste pratiche sociali lasciano tracce importanti non solo sulle
degrado edilizio e sociale, quartieri urbani ubicati al bordo della                                                                                  persone e sulle relazioni, ma anche nella città fisica: recuperano
campagna, quartieri monofunzionali e isolati, quartieri marginali          Abitanti e comunità, nuova cittadinanza e                                 spazi abbandonati, degradati o inutilizzati, rimettendoli nel “ciclo
posizionati in centro città.                                               welfare iperlocale                                                        di vita” della città, praticano interventi collaborativi di cura,
                                                                                                                                                     avviano attività di gestione responsabile e manutenzione. Questi                                   91%                   80%
                                                                           Un aspetto importante dei contesti di edilizia pubblica è legato
                                                                                                                                                     progetti nascono da processi di riappropriazione che sono di             legenda
CHI ABITA L’ERS IN ITALIA?                                                 ai suoi abitanti, che spesso rappresentano una risorsa perché
                                                                           portatori della memoria dell’abitare, ma anche attivatori di
                                                                                                                                                     ri-significazione dei luoghi, ovvero processi che restituiscono un
                                                                                                                                                                                                                                   edilizia sociale
                                                                                                                                                     valore simbolico agli spazi e ai quartieri, lavorando sui legami ai
                                                                           relazioni, di mutuo-aiuto e di senso di comunità.                                                                                                       libero mercato
            88% cittadini italiani                                         Abitanti sono anche le persone che si prendono in diverso modo
                                                                                                                                                     luoghi e sull’immaginario.
                                                                                                                                                     Se adottiamo una prospettiva “dal basso” e vicina alle pratiche
                                                                           cura di questi contesti, proponendo progettualità, servizi e azioni;
                                                                                                                                                                                                                              ALLOGGI SOCIALI MILANO
                                                                                                                                                     dell’abitare nei contesti di edilizia pubblica, l’immagine che
                                                                           e in diverso modo quindi vivono e si radicano in questi contesti.
            38% nuclei monocomponente                                      Per differenti ragioni i quartieri di edilizia residenziale pubblica
                                                                                                                                                     ne emerge è di territori attivi, che costruiscono competenze
                                                                                                                                                     cercando creativamente e concretamente soluzioni a problemi                              92
                                                                           sembrano essere ambiti eccezionali da questo punto di vista;                                                                                       100.000
                                                                                                                                                     di difficile trattamento. Queste pratiche e reti rappresentano un
            30% nuclei con 2 componenti                                    di fianco alla fatica di convivere e di abitare, esprimono infatti
                                                                           una importante capacità di attivazione, un attaccamento raro
                                                                                                                                                     importante potenziale, per la possibilità che diventino la base
                                                                                                                                                     per costituire e rafforzare laboratori collaborativi tra cittadinanza    80.000
                                                                           al proprio contesto di vita, una particolare creatività nel trattare
                                                                                                                                                     attiva e istituzioni locali.
            28,7% ha oltre 75                                              situazioni intricate e complesse.
                                                                                                                                                                                                                              60.000
                                                                                                                                                                                                                                                                             58
                                                                           Si tratta spesso di realtà piccole e frammentate (singoli abitanti,
                                                                                                                                                     Edilizia residenziale pubblica come risorsa
                                                                           attivisti locali, comitati di quartiere, associazioni culturali e
            49% ci vive da più di 20 anni                                  sociali, soggetti del terzo settore radicati nei contesti), ma che
                                                                                                                                                     strategica, a quali condizioni? Una cruciale                             40.000
                                                                           costituiscono una ricca geografia di attori con mandati eterogenei,       sfida di policy                                                                         1981                        2020

                                                                           impegnati con costanza e dedizione in azioni specifiche sulla             L’Edilizia Residenziale Pubblica, nella sua articolazione e
All’interno di un patrimonio pubblico apparentemente unitario,             qualità del vivere.                                                       poliedricità spaziale e sociale che abbiamo raccontato, appare           ALLOGGI MILANO 2020
quella che emerge è una geografia di forti articolazioni interne,          Pensiamo ad esempio ai molti comitati di quartiere e comitati             come una risorsa strategica di persone, case e quartieri da
che in alcuni casi contraddistinguono caratteri di perifericità, a                                                                                                                                                                                              36.800
                                                                           inquilini che sono un punto di riferimento importante e presidiano        valorizzare e curare.                                                    35.000                            ~4.000
volte anche estrema marginalità, e in altri casi di annessione alle        quotidianamente temi come la qualità degli spazi pubblici e               È nata come terreno di sperimentazione delle politiche pubbliche
dinamiche della città, segnando quindi una rinascita.                      comuni, la coesione sociale e il senso di sicurezza, l’accesso ai                                                                                  30.000                28.100
                                                                                                                                                     per la casa, e se ancora oggi in parte lo è, siamo davanti alla
Questa interessante varietà è il segnale di diverse traiettorie            diritti e la relazione con le istituzioni.                                                                                                                               ~3.000
                                                                                                                                                     necessità di costruire un nuovo senso condiviso di questi                 25.000
di vita, dinamiche e forme di recupero urbano che hanno                    A fianco a queste organizzazioni di abitanti, lavorano spesso             quartieri, come valore per la città.
                                                                                                                                                                                                                               20.000
investito questi comparti nel tempo; questi brani di città non             diverse associazioni locali che, grazie alla disponibilità di             Milano, più di altre metropoli italiane, ha ancora un patrimonio
rappresentano cioè contesti statici e immutabili, ma piuttosto             moltissimi volontari, promuovono attività come doposcuola,                pubblico consistente (circa il 20% delle case disponibili in affitto      15.000
“territori in bilico” tra spinte alla trasformazione e inerzie. Sono       scuole di lingua, spazi di mutuo-aiuto, attività ricreative, centri di    in città), in parte incrementato o rimesso in circolo dalle ultime        10.000
territori sottoposti sia a processi di miglioramento, sia anche a          ascolto, azioni di cura dello spazio.                                     politiche di nuova costruzione e di riqualificazione, descritte in         5.000
processi di deterioramento; sono dinamici e vivono condizioni              Infine, in questi quartieri sono presenti reti radicate del terzo         questo stesso volume. Queste modalità esprimono nell’insieme
transitorie in cui si possono verificare sia dinamiche di recupero,        settore che propongono con continuità servizi alla persona,               il tentativo di superare alcuni nodi critici che caratterizzano il             0
                                                                                                                                                                                                                                             Comune di Milano    ALER
attraverso la costruzione di un circolo virtuoso di introduzione           spazi sociali e culturali, progetti abitativi di riuso del patrimonio.    sistema dell’ERP, che comunque permangono. Pensiamo ad
di elementi di qualità, sia fenomeni di abbandono e contrazione            Una varietà di persone e soggetti che esprimono molteplici                esempio alla difficoltà di introdurre elementi di innovazione della      legenda
legati a un declino dei contesti locali.                                   capacità: sono attori locali “esperti” delle questioni che                gestione ordinaria, anche imparando dalle sperimentazioni, alla               abitati
Questa molteplicità è particolarmente accentuata per la città di           attraversano le periferie e dei modi per trattarle, la cui attivazione,   mancanza di sistemi integrati di supporto alle fragilità sociali, alla        sfitti

18                                                                                                                                                                                                                                                                                  19
RM_06

grave obsolescenza di alcuni spazi residenziali e di servizio, alla         l’attuale esperienza dell’amministrazione milanese, che sta             sistema di offerta “unitario” ma differenziato, cioè di una filiera
rigidità dei meccanismi di assegnazione e, più in generale, di              concretamente operando per mantenere l’impegno a ristrutturare          di interventi che coprono un’ampia gamma dei bisogni di casa:
ricambio della popolazione.                                                 e assegnare i 3000 alloggi sfitti del patrimonio comunale entro il      dall’emergenza abitativa e prima accoglienza, all’edilizia sociale
A fronte, quindi, di interessanti sperimentazioni volte a costruire         prossimo quinquennio, all’interno di un più ampio impegno per il        con differenti canoni, agli interventi a canone concordato e per
nuovo patrimonio, a rigenerarlo e a custodirlo, assistiamo anche            rafforzamento dell’offerta abitativa in affitto.                        particolari utenze. Un patrimonio pubblico e privato articolato
a una profonda crisi del ruolo dell’edilizia pubblica, non solo in          Si tratterebbe anche di rafforzare la sperimentazione sugli alloggi     ma organico, rispetto al quale favorire forme di mobilità “interna”
alcuni contesti particolarmente problematici, ma anche di senso             fuori ERP, avviata in forma decisa da Aler Milano negli ultimi anni     e protetta, a seconda delle condizioni di vita. In questa offerta
più generale. Ne sono testimoni le dinamiche di vendita diffusa             su circa 3000 alloggi, e dal Comune di Milano su altri 500, con         anche il mercato privato potrebbe giocare un diverso ruolo, e in
del patrimonio (che ancora dal 2001 è stato eroso del 12%                   sperimentazioni legate a progetti con assegnazione in stato di          questo senso risulta centrale il ruolo di mediazione delle agenzie
attraverso i piani di alienazione), sia di cattivo e controverso            fatto e in collaborazione con il terzo settore abitativo.               per la casa.
utilizzo (ne sono un esempio manifesto gli oltre 7.000 alloggi              In attesa di un auspicabile rilancio di una politica nazionale,         Nonostante questi interessati presupposti, la quadratura tra
vuoti).                                                                     l’obiettivo strategico sembra essere quello di amministrare bene        premesse, interessi e risultati è tutt’altro che pacificamente
Queste dinamiche rappresentano una spinta contraria alle                    il patrimonio esistente, sia con piani integrati e straordinari di      scontata e in questo senso è strategico il ruolo giocato dalla
importanti sperimentazioni in corso, che sembra contribuire                 rigenerazione urbana, ma anche con una attenta politica di              amministrazione pubblica in termini di governance, ovvero di
all’archiviazione di un patrimonio importante di alloggi, spazi             gestione ordinaria e puntuali sperimentazioni, ad esempio               capacità di detenere la regia dei processi negoziali finalizzati alla
e politiche; una inerzia rafforzata da consistenti problemi di              sull’automanutenzione e l’autorecupero. Questo condurrebbe              definizione degli interventi di edilizia a costo accessibile.
carattere gestionale, da conflitti latenti tra i diversi enti proprietari   a un pieno impiego del patrimonio esistente favorendo e
e da una radicata convinzione legata alla percezione di un                  accompagnando una mobilità virtuosa dentro e fra le diverse
patrimonio in disuso, statico e multiproblematico, una sorta di             forme di locazione e verso un miglior rapporto fra numero dei
“problema urbano” del quale liberarsi.                                      componenti familiari e dimensione dell’alloggio.
Bisognerebbe invece lavorare a una idea di Edilizia Residenziale            Una capacità che presuppone altresì un investimento, da parte
Pubblica come importante risorsa per la città di Milano, un                 dell’attore pubblico, nell’attivazione sia di modalità di costruzione
contesto poliedrico e, in forme diverse, problematico, ma, come             locale della conoscenza, sia di forme di articolazione della propria
abbiamo visto, anche ricco di risorse, competenze e culture di cui          presenza in rapporto ai contesti che comprendano la possibilità         Testi per orientarsi sul tema
sono portatori sia abitanti e soggetti locali, sia le istituzioni. Sono     di consolidare forme di gestione sociale e accompagnamento.             Aa., Vv. (2008), Cento anni di Edilizia residenziale pubblica a Milano,
presenti in questi contesti diverse esperienze e potenzialità, da           In simili percorsi acquista anche importanza la possibilità di          Aler Milano edizioni, Milano.
valorizzare all’interno di quadri strategici ampi, combinando, a            riportare all’interno delle procedure ordinarie quanto appreso          Boatti A. (2013), Abitare in Lombardia in tempi di crisi, Maggioli editore,
diverse scale e in modo riflessivo, attori, sistemi di opportunità,         da programmi complessi già sviluppati in diversi contesti               Milano.
vocazioni e interessi.                                                      (ad esempio nei Contratti di quartiere), attraverso percorsi            Bricocoli M., Cellamare C., Cognetti F., Marchigiani E. (2021), “Edilizia
                                                                                                                                                    residenziale pubblica. Leve per incrementare il patrimonio disponibile”,
È questo un terreno che diviene una cruciale sfida di policy                autoriflessivi su ciò che è stato fatto e su come apprendere dalle      in Coppola A., Del Fabbro M., Lanzani A., Pessina G., Zanfi F. (a
per Milano, in una prospettiva che si interroga sul rilancio di             sperimentazioni.                                                        cura di), Ricomporre i divari. Politiche e progetti territoriali contro le
                                                                                                                                                    disuguaglianze e per la transizione ecologica, Il Mulino, Bologna.
una azione pubblica sensibile e coerente sui temi della casa e              Certo queste considerazioni sull’ERP non possono non collocarsi
dell’abitare accessibili, sulla rilevanza di interventi locali integrati,   in un quadro più ampio relativo alla casa accessibile e in affitto a    Cognetti F., Padovani L. (2017), Perché (ancora) i quartieri pubblici: Un
                                                                                                                                                    laboratorio di politiche per la casa, Franco Angeli, Milano.
sulla possibilità di attivare meccanismi di empowerment di                  Milano. Sappiamo che questo è un tema strategico per una città
                                                                                                                                                    Cognetti F., Delera A. (2017) (a cura di) For Rent. Politiche e progetti
abitanti e gruppi locali.                                                   che ambisce a essere inclusiva e accogliente, ma all’interno di         per la casa accessibile a Milano, Mimesis Edizioni, Sesto San Giovanni,
Accanto all’emergere, ciclicamente, in diversi periodi, di una              spinte alla crescita e occasioni di sviluppo spesso diseguali.          Milano.
molteplicità e varietà di esperienze, sembra infatti mancare un             In questi anni si è costituita una interessante arena di soggetti       Nomisma, Federcasa (2016), Dimensione e caratteristiche del disagio
discorso organico sull’ERP, dettato da politiche di lungo periodo           (Fondazioni, terzo settore, associazionismo) che hanno                  abitativo in Italia e ruolo delle aziende per la casa. Sintesi, Roma, testo
                                                                                                                                                    disponibile online.
di valorizzazione dei contesti e di nuove politiche di risposta             sviluppato negli anni competenze, capacità e consuetudini per
                                                                                                                                                    Laboratorio città pubblica (2009), Città pubbliche. Linee guida per la
diretta a domande abitative oggi scarsamente considerate.                   intervenire in forma innovativa sul tema. Il Piano di Governo del       riqualificazione urbana, Bruno Mondadori, Milano.
Si tratta evidentemente di politiche complesse, che richiedono la           Territorio ha aperto a utili strumenti per un possibile ruolo degli     Infussi F. (a cura di, 2011), Dal recinto al territorio. Milano esplorazioni
collaborazione di più soggetti e una forte guida dell’ente locale,          operatori privati nella produzione di nuove abitazioni in affitto       nella città pubblica, Bruno Mondadori, Milano
oltre che un nuovo investimento di scala nazionale.                         accessibile. Si sta così definendo, a Milano in forma singolare         Storto, G. (2018), La casa abbandonata. Il racconto delle politiche
D’altra parte, ci sono anche politiche più ordinarie che potrebbero         a livello nazionale, un nuovo sistema multi-attoriale e ispirato ai     abitative dal piano decennale ai programmi delle periferie, Officina
                                                                                                                                                    Edizioni, Roma.
segnare importanti cambiamenti anche in tempi non troppo                    principi della sussidiarietà orizzontale che riorienta le modalità di
                                                                                                                                                    Housing Europe CECODHAS (2015), The State of Housing in the EU
lunghi e sostanzialmente attengono a una attenta gestione                   produzione e mantenimento del patrimonio.                               2015, The European Federation for Public, Cooperative and Social
di ciò che c’è. Come sembra in qualche modo dimostrare                      La prospettiva su cui convergere è quella della costruzione di un       Housing, Bruxelles 2015
                                                                                                                                                                                                                                   Edificio del complesso di via Senigallia

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