L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione

Pagina creata da Andrea Esposito
 
CONTINUA A LEGGERE
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
 

                  UNIVERSITÀ	
  DEGLI	
  STUDI	
  DI	
  UDINE	
  
                                                                	
  	
  
                                                                       	
  
       L’allievo con disturbi dello spettro autistico:
                             percorsi per l’inclusione

                                               Lucio	
  Co(ni	
  
                                                            	
  	
  
                Ordinario	
  di	
  Dida(ca	
  e	
  Pedagogia	
  Speciale	
  (Università	
  di	
  Udine)	
  
                   Presidente	
  Società	
  Italiana	
  d	
   i	
  Pedagogia	
  Speciale	
  (SIPeS)	
  
                                                                	
  
                                                                	
  	
  
                                                                       	
  
	
       	
           	
           	
            	
                           	
  	
  
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
Cos’è	
  l’inclusione	
  	
  
                                    	
   Il	
  deficit	
  è	
  (anche)	
  
       Il	
  deficit	
  è	
  una	
                                                         il	
  risultato	
  
        cara/eris1ca	
                                           	
  
                                                                                    dell’’interazione	
  
                                                                                   tra	
  l’individuo	
  e	
  il	
  
                                                                 	
  
            individuale	
  
                                                                 	
  
                                                                                           contesto	
  	
  
                                                      	
  
                                                      	
  	
  
                                                          	
  
	
            	
         	
           	
     	
                         	
  	
  
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
I	
  qua/ro	
  piani	
  dell’inclusione	
  
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
Piano	
  dei	
  
          principi	
  

Tutte le persone hanno diritto
 a una educazione inclusiva
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
Come	
  interpretare	
  la	
  diversità:	
  	
  
             i	
  modelli	
  

     Individuale	
  
      (Medico)	
  

                                   Capacità	
  
                        ICF	
     (Capability	
  
                                  Approach)	
  

       Sociale	
  
      (Disability	
  
       Studies)	
  
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
Quale	
  metodologia?	
  
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
“L’allievo con autismo
                  	
     a scuola”
                             	
  
                           	
  	
  	
  
              Possibili	
  risposte:	
  
“Qua
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
Piano	
  
                  organizza@vo	
  

    Organizzare contesti inclusivi: questione di
alleanze, competenze diffuse, formazione, risorse

 Non esiste un programma per l’allievo medio, ma
       neanche un programma per allievo
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
Sezione 2                                                                        	
  
                                            Il	
  “dentro”	
  e	
  il	
  “fuori” 	
  
      COMPETENZE E METODOLOGIE

                                                                                                                                                         Come già visto, u
Tabella 3.3 – Situazioni di apprendimento dell’alunno con autismo all’interno della classe.

                                                                                                                                                         di un’articolazion
                                                                                                                                                         rimento alla pos
            Situazione                                     Descrizione                                          Suggerimenti                             nizzazione (strut
        di apprendimento
                                                                                                                                                         prevedendo spaz

                                                           	
   ambiti di lavoro comune?
                                                       Ci sono
 1) Fa le stesse cose dei compagni          Nella programmazione curricolare e in                 In generale gli obiettivi condivisi                    quale si possano
                                            quella individualizzata sono presenti                 possono fare riferimento all’area                      Agendo in quest
                                            obiettivi comuni, individuati dagli                   dell’autonomia, alla coordinazione                     solitamente veng
                                            insegnanti in maniera congiunta                       oculo -manuale            necessar ia            per   munitario, alla p
                                            durante la programmazione.                            effettuare giochi di incastro e di
                                            Molti obiettivi possono essere                        costruzione, ad alcune competenze
                                                                                                                                                         menti significativ
                                            condivisi, non solo nella scuola                      grafiche, lessicali e logico-matematiche,              che, per il solo fa
                                            dell’infanzia e primaria o con allievi                all’ascolto, all’orientamento spaziale                 droneggiare com
                                            ad alto livello di funzionalità, anche                n e l l ’a m b i e n t e, a l l ’ u t i l i z zo del   livello di program
                                            se in queste condizioni sono più                      computer, allo sviluppo dei prerequisiti
                                            agevoli da realizzare, ma uno sguardo                 funzionali del movimento, al gioco e
                                                                                                                                                         Alla luce di quan
                                            non superficiale porta a individuare                  all’interazione sociale, a specifici ambiti
                                            margini di operatività congiunta anche                disciplinari.                                          ne didattica all’in
                                            per le classi superiori e per allievi                                                                        autismo: molto d

                                                                 I contenuti possono essere avvicinati?
                                            carenti dal punto di vista cognitivo e                                                                       ganizzazione e fle
                                            comportamentale.                                                                                             Ciò non toglie, p
                                                                                                                                                         tempo scolastico
 2) Lavora con obiettivi semplificati, ma   Quando il livello di funzionalità è                   Oltre all’uso di materiale con ampia
                                                                                                                                                         vedere moment
    con contenuti simili ai compagni        basso oppure quando gli obiettivi                     presenza di figure, l’insegnante può
                                            diventano complessi per l’aumentare                   anche decidere di agire sui libri di                   all’esterno della
                                            del livello scolastico, individuare delle             testo per renderli più semplici e                      sire competenze
                                            sovrapposizioni può diventare arduo e,                comprensibili per il suo allievo.                      attività di gruppo
                                            comunque, riguardare solo una parte                   Può predisporre dei quadernoni ad                      L’organizzazion
                                            marginale del tempo scolastico.                       anelli che affianchino o sostituiscano                 enfatizza questo
                                            Anche in queste situazioni, comunque,                 completamente il libro di testo della
                                                                                                                                                         vengano effettu
                                            la presenza in gruppo dell’allievo può                classe o prevedere degli specifici
                                            essere facilitata attraverso un’azione                adattamenti degli stessi, realizzando                  l’intera classe, p
                                            sui contenuti didattici, che possono                  degli strumenti personalizzati. Questa                 renderlo possib
                                            essere modificati, ridotti o illustrati per           procedura è sicuramente da preferire                   Bisogna inoltre r

                                                      Gli obiettivi individualizzati possono essere
                                            adattarli alle sue esigenze.                          alla prassi frequentemente adottata di                 teristiche poco co
                                            In concreto, si tratta di perseguire degli            utilizzare libri riferiti a classi inferiori,
                                                                                                                                                         esempio, la sovr
                                            obiettivi personalizzati con attività                 i quali enfatizzano in negativo le
                                            che abbiano qualche somiglianza con                   differenze e non favoriscono la                        didattiche può gi
                                            quelle dei compagni.
                                                                 perseguiti nella classe?         creazione di un senso di appartenenza
                                                                                                  al gruppo.
                                                                                                                                                         gere i propri com
                                                                                                                                                         Anche lo spazio
                                                                                                                                                         strutturato e in
 3) È impegnato in attività personali       Svo l g e  at t i v i t à p e r s o n a l i z z ate   Molti spunti per la realizzazione di                   “come” e “fino a
                                            supportato dall’insegnante, da uno o                  queste attività possono essere ricavate                grafi precedenti.
                                            più compagni o in maniera autonoma.                   dai workbook allegati, in relazione agli
                                                                                                                                                         In sintesi, quindi
                                            In questo caso i compiti didattici                    ambiti di lavoro e alle caratteristiche
                                            risultano del tutto diversi da quelli dei             degli allievi.                                         sibile e l’abbando
                                            compagni, ma vengono sviluppati nel                                                                          Le attività didatti
                                            contesto integrato.                                                                                          necessarie in mo

                                                    Le attività didattiche svolte all’esterno della                                                      prevedere sulla b
                                                                                                                                                         re le condizioni p
                                                                                                                                                         significativa all’in

                                                     classe sono pericolose per l’integrazione?
L'allievo con disturbi dello spettro autistico: percorsi per l'inclusione
modalità comunicative: si può andare da una comunicazione attraverso oggetti,
per bambini non verbali con gravi carenze, a forme più simboliche e astratte che

                           Schemi	
  visivi	
  a	
  scuola	
  
prevedono l’uso di fotografie, disegni, numeri, parole.
Con il passare del tempo, le caratteristiche dello schema generalmente cambia-
no, in quanto con l’esperienza l’allievo si abitua all’uso e sviluppa maggiore ca-
pacità di gestione, riuscendo anche a farne a meno (Cottini, 2011) (Figura 3.2).     Fig. 3.2 – Esempi di schemi
                                                                                     della giornata: con oggetti
L’individualizzazione è fondamentale per creare uno strumento facilmente
                                                                                     (a sinistra), con immagini (al
comprensibile per ogni allievo, in modo che possa muoversi con autonomia
                                                                                     centro), con immagini e parole
da un’attività all’altra, anche nei momenti in cui è più nervoso e agitato.          (a destra) (Workbook 1 pp. 30-
                                                                                     33).
 
    Le quattro parole          chiave
per l’integrazione	
  	
   e l’inclusione
                	
  	
  	
  

 • 2.	
  Organizzazione	
  (stru/urazione)	
  
                     	
  
                 Ambiente	
  
                  AKvità	
  
                  Compi1	
  

                      	
  
    	
  Organizzazione	
  dell'ambiente	
  fisico:	
  la	
  classe	
  di	
  Filippo	
  
                                      	
  
L’aula	
  per	
  l’apprendimento	
  
 individualizzato	
  di	
  Roberta	
  
Schemi	
  visivi	
  
Schemi	
  visivi	
  
(per esempio: un puzzle completato,                                non sono adeguatamente predisposte a livello di organizzazione dell’ambiente e                        (Tortello, 1999).
 colorato ecc.), a forme di strutturazio-                             di tipologia dei compiti previsti.
 estra della postazione di lavoro, come                               Tutto questo rimanda alla questione relativa alla strutturazione (di cui abbia-
                                                                                                                                                                           migliorare con grafic

                                             Quando	
  finiscono	
  i	
  compi1?	
  
  te all’interno del programma
               Sezione  2        TEACCH                               mo parlato nei due paragrafi precedenti), che rappresenta sicuramente uno degli
 e nel workbook    1  (Figura 3.3).                                   elementi di maggiore riferimento metodologico per favorire l’apprendimento e
                                                                                                                                                                           della domanda/fumet
               COMPETENZE E METODOLOGIE
                                                                      l’adattamento al contesto sociale dei bambini con autismo.
 do caso si possono utilizzare strumenti
  il tempo necessario al completamento                                   Schematizzando al massimo (Tabella 3.3 a pagina seguente), per quando l’allie-
 prevedere ATTENZIONE!
                 dei suoni (ad esempio quel- L’ORGANIZZAZIONE DEL TEMPO  vo si trova in classe possiamo prevedere tre situazioni di apprendimento:             IL DENTRO E IL FUOR
mpanella) o degli indicatori luminosi                                    t fa le stesse cose dei compagni;
  dono quandoNon saper       aspettareil periodo
                      si conclude                                        t lavora con obiettivi semplificati, ma con contenuti simili ai compagni;
                                           “Adesso si colora, poi potrai giocare con le bolle!”. Questa informazione, anche quan-
 ilizzarepuò derivare dal non                                            t è impegnato in attività personali.
dre cheavere idea di quanto
                                           do viene veicolata attraverso il sostegno di uno schema visivo che illustra la suc-
                                                                                                                                                                             Il bambino deve semp
 so puòsi dovrà aspettare, così            cessione delle attività, non  Va risulta
                                                                             messo per    il bambino
                                                                                      in evidenza        consoprattutto
                                                                                                     come,    autismo ben     definita
                                                                                                                           nella  primapersituazione proposta, l’adat-       che stia nell’aula del s
             come rifiutarsi di effet-
                                                                                 Indicazione	
  verbale	
  
 , 2011)                                   quanto concerne la duratatamentodel compito
                                                                                     degli di  colorare.
                                                                                            obiettivi  nonLa possa
                                                                                                             sua percezione     del tempo
                                                                                                                     essere inteso   a senso unico, cioè come sem-
             tuare un’attività può es-     è estremamente deficitariaplice e, anche    in questo della
                                                                                                  caso, necessita   di essere individualizzata
                                                                                                                               supportata
                                                                                adeguamento              programmazione                           per farla avvicinare
             sere dovuto al non capi-      con opportune operazionia di        strutturazione.
                                                                           quella    della classe. In alcune occasioni ci possono essere anche delle attività
             re quanto durerà.                                                                                                                                   La peggiore risposta possibile a q

nza che                                    “Quando finiscono i compiti?     Ma quando finisce
                                                                         appositamente            l’adesso
                                                                                             pensate       e comincia
                                                                                                       a favore         il dopo?”.
                                                                                                                  dell’allievo  con autismo, alle quali partecipano
 ettua a                                   Non avere accesso a questo    anche
                                                                            tipo idicompagni
                                                                                      conoscenze a sviluppo
                                                                                                    significa tipico.  E questo
                                                                                                               sperimentare    unnon
                                                                                                                                   mondorappresenta un semplice  antepone
                                                                                                                                                                    ral-     un atteggiamento astratt
e figure, Capitolo 4, p. 80                                              lentamento
                                           imprevedibile, in cui un’attesa               per la
                                                                                può essere      classe,
                                                                                              lunga     in quanto
                                                                                                      minuti  comeigiorni
                                                                                                                       compagni    ne possono
                                                                                                                              e in cui non                       pragmatico.
                                                                                                                                                 trarre dei consistenti
 odo da                                                                  vantaggi,    sia di tipo  cognitivo    e metacognitivo     (per  esempio                Affermazioni del tipo: “Deve stare s
                                                                                                                                                    con la ripetizione

                                                                                     Campanella	
  
                                           si sa mai quello che sta per succedere.
 omenti
                                           Spesso gli allievi con autismodi alcune parti del programma, con la scomposizione di compiti complessi
                                                                                 non sanno aspettare; per esempio, se vedono le                                  integrazione!”;
                                                                                                                                                                     in           oppure, al contrario,
                                                                         sequenze, con la riflessione sui processi di apprendimento messi in atto daività         com-adatte al suo livello, altrimenti co
                                           bolle vogliono subito prenderle e questo comportamento, comune a molti bam-
                                                                         pagni nelle esperienze di tutoring ecc.), sia di tipo sociale (Peck e Donaldson,        primo   orientamento.     Queste idee n
                                           bini piccoli, si mantiene anche quando crescono.
                                                                                           	
  
 a attività.-
                                                                         1992).                                                                                  L’adozione di un approccio pragma
          Fig. 3.3 – Strutturazione della    Esistono sostanzialmente due modalità per ricercare una strutturazione
          postazione individuale con due     temporale nel contesto scolastico:                                                                                il quesito in modo diverso: “Quand
          scaffali/contenitori al lato del   a) rendere palese che l’attività è completata;                                                                    fuori dalla classe quali obiettivi può pe
                                                                                                                                                                                                   75
          tavolo di lavoro (Workbook 1,
          p. 11).                                                                  Orologi	
  ada/a1	
  	
  
                                             b) indicare che il tempo di lavoro è concluso.

                                                                           a) Nel primo caso si può spaziare da immagini
                                                                                                                                                               Nella prima parte di questa guida
                                                                                                                                                               autismo manifesti dei deficit cons

                                                                           che illustrano all’allievo come deve presentarsi il
                                                                           lavoro finito (per esempio: un puzzle completato,
                                                                           un disegno colorato ecc.), a forme di strutturazio-
                                                                                                                                                               possibile pensare che possa appren
                                                                                                                                                               non sono adeguatamente predispo
                                                                                                                                                               di tipologia dei compiti previsti.

                                                                                       Clessidra	
  
                                                                           ne sinistra-destra della postazione di lavoro, come                                 Tutto questo rimanda alla questio
                                                                           quelle previste all’interno del programma TEACCH                                    mo parlato nei due paragrafi preced
                                                                           , o presentate nel workbook 1 (Figura 3.3).                                         elementi di maggiore riferimento m

                                                                                                                                                               l’adattamento al contesto sociale d
                                                                           b) Nel secondo caso si possono utilizzare strumenti
                                                                           per misurare il tempo necessario al completamento                                   Schematizzando al massimo (Tabel

                                                                             Organizzazione	
  sinistra-­‐destra	
  
                                                                           dell’attività: prevedere dei suoni (ad esempio quel-                                vo si trova in classe possiamo pr
                                                                           lo della campanella) o degli indicatori luminosi                                    t fa le stesse cose dei compagni;
                                                                           che si accendono quando si conclude il periodo                                      t lavora con obiettivi semplifica
                                                                           di lavoro; utilizzare                                                               t è impegnato in attività person
                                                                           delle clessidre che
L’organizzazione sinistra-destra
 
                L’ada
Piano	
  
                Metodologico-­‐
                  dida(co	
  

La didattica inclusiva: per tutti e per ciascuno
Strategie	
  di	
  didaKca	
  inclusiva	
  

             Strategie	
  riferite	
  ai	
  
            bisogni	
  speciali	
  degli	
  
                    allievi	
  
Asser1vità	
  e	
  
                            Approccio	
  
                                              prosocialità	
  
                           coopera1vo	
                              Autodeter-­‐
                                                                     minazione	
  
          Metaco-­‐
          gnizione	
                                                             Educazione	
  
                                                                                    delle	
  
                                                                                  emozioni	
  

   Clima	
  	
                      DIDATTICA
della	
  classe	
                                                                    Talen1	
  e	
  
                                    INCLUSIVA                                          s1li	
  

      Ges1one	
  
     della	
  classe	
                                                        Conoscenza	
  
                                                                                 delle	
  
                                                           Individualiz-­‐     diversità	
  
                Ada/amento	
  
                                       Organizza-­‐          zazione/
                curricoli	
  
                                         zione	
            personaliz-­‐
                                                             zazione	
  
Piano	
  
         dell’evidenza	
  
           empirica	
  
L’educazione inclusiva funziona?
Le domande della ricerca
                                               Quali	
  risulta@	
  
 Come	
  si	
  sta	
  
                                                sono	
  sta@	
  
 operando?	
  
                                                oLenu@?	
  

                         Cosa	
  dà	
  i	
  
                          migliori	
  	
  
                         risulta@?	
  

                  Le	
  scuole	
  più	
  
              inclusive	
  sono	
  anche	
  
                   più	
  efficaci?	
  
Le strategie efficaci
•   Approccio	
  comportamentale	
  e	
  cogniJvo-­‐
    comportamentale,	
  autoregolazione,	
  
    metacognizione	
  (HaKe,	
  2009,	
  2012;	
  Slavin	
  et	
  al.	
  
    2010;	
  Parsons	
  et	
  al.	
  2011;	
  Flynn	
  e	
  Healy	
  2012;	
  
    Mitchell,	
  2008,	
  2014).	
  
•   Collaborazione	
  fra	
  docenJ,	
  Leadership	
  
    (Mitchell,	
  2008,	
  2014).	
  
•   Coinvolgimento	
  delle	
  famiglie	
  (Hornby,	
  2000;	
  
    Turnbull	
  e	
  Turnbull,	
  2010;	
  Durst,	
  2012).	
  	
  
•   Clima	
  della	
  classe	
  (Dorman,	
  2001;	
  Anderson,	
  
    Hamilton	
  e	
  HaKe,	
  2004;	
  Thapa	
  et	
  al.,	
  2013).	
  
                                                                                 Cosa dà i
•   Educazione	
  socio-­‐emozionale	
  (Payton	
  et	
  al.,	
                   migliori
    2008;	
  Durlak	
  et	
  al.,	
  2011).	
                                    risultati?
•   Peer	
  tutoring	
  e	
  CooperaJve	
  Learning	
  (Murphy	
  
    et	
  al.,2005;	
  HaKe,	
  2009;	
  Bowman-­‐Perrot	
  et	
  al.,
    2013;	
  Mitchell,	
  2008,	
  2014).	
  
Le	
  meta-­‐analisi	
  
Le strategie efficaci: disturbi spettro autistico

                          Fonte: Vivanet, 2014
Le	
  scuole	
  più	
  
  inclusive	
  sono	
  
anche	
  più	
  efficaci?	
  
UNIVERSITÀ	
  DEGLI	
  STUDI	
  DI	
  UDINE	
  
                   DiparJmento	
  di	
  Scienze	
  Umane	
  
                                             	
  	
  
                                                    	
  
                                         	
  	
  
                                                    	
  
                  Come	
  valutare	
  l’inclusività	
  	
  
                     delle	
  nostre	
  scuole

                                              	
  	
  
                                                    	
  
	
  	
  
	
  	
  
                                                    	
  
	
         	
       	
     	
     	
                       	
  	
  

                                                                      Scala
Apprendimenti a confronto:
scuole ad alta inclusività vs scuole a bassa inclusività

                                I primi dati

                                        Prove:
 Campione:
                                        Comprensione orale (CO-TT, 2013)
 13 classi
                                        Calcolo (AC-MT, 2012)
 271 studenti
                                        Soluzione problemi (SPM, 2003)
 1 classe a bassa inclusività (n. 3)
                                        Abilità emotive e prosociali (Prove
 10 classi ad alta inclusività
                                        PATHS, 2004)
 2 classi livello soglia (n. 1, 4)
Apprendimenti a confronto:
scuole ad alta inclusività vs scuole a bassa inclusività
Apprendimenti a confronto:
scuole ad alta inclusività vs scuole a bassa inclusività
Apprendimenti a confronto:
scuole ad alta inclusività vs scuole a bassa inclusività
Un portale per l’inclusione:

  http://includere.uniud.it
La qualità dell’inclusione è la
    qualità della scuola!
Puoi anche leggere