ISTITUTO COMPRENSIVO "GIOVANNI FALCONE" SASSANO SALERNO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGETTO LINGUA VEICOLARE - Istituto Comprensivo Statale ...
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ISTITUTO COMPRENSIVO “GIOVANNI FALCONE” SASSANO SALERNO ANNO SCOLASTICO 2017/2018 PROGETTO LINGUA VEICOLARE
L’ISTRUZIONE è l’arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo. Nelson Mandela La lingua veicolare Per insegnamento veicolare si intende la trasmissione di contenuti non linguistici in una lingua differente dalla propria madrelingua. L’insegnamento veicolare delle lingue è sempre esistito, basti pensare al fatto che spesso in passato sono stati appresi contenuti disciplinari utilizzando un lingua diversa dalla propria, ma solo ultimamente sono stati realizzati, nonché monitorati scientificamente,veri e propri percorsi d’apprendimento linguistico basati su di esso. L’esperienza di riferimento per la glottodidattica moderna è senza ombra di dubbio la sperimentazione canadese realizzata principalmente in Quebec e in Ontario a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta. Da allora, prendendo spunto dall’esperienza canadese, ma in seguito anche distanziandosi nettamente da essa in funzione del proprio contesto educativo, sono state realizzate in Europa molte iniziative di insegnamento veicolare alquanto diversificate tra loro. In Italia l’insegnamento veicolare giunge in ritardo rispetto al resto d’Europa e si diffonde a partire dagli anni Novanta prima in Val d’Aosta e in Alto Adige ( l’importante esperienza della scuola Ladina), per poi proseguire ultimamente mediante la realizzazione di progetti specialmente in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli e Trentino. L’apprendimento linguistico nell’insegnamento veicolare si basa originariamente sul concetto krasheriano di acquisizione linguistica (Krashen 1988), ossia un apprendimento fondamentalmente spontaneo dovuto al contatto con la lingua obiettivo e al suo concreto uso. L’insegnamento veicolare fonda i propri presupposti teorici sulla convinzione che sia possibile riprodurre i meccanismi di apprendimento linguistico spontaneo tipici dei bambini anche in situazioni scolastiche laddove i discenti vengono posti in contatto, più o meno forte, con la lingua da apprendere. Naturalmente in questo caso l’intensità di questo contatto, ovvero il numero di ore di insegnamento destinate al veicolare, gioca un ruolo importantissimo. L’insegnamento veicolare viene adottato per conseguire differenti obiettivi di natura didattico- pedagogica.
A seconda delle particolari esigenze educative esso può infatti essere adottato per: potenziare l’insegnamento-apprendimento delle lingue straniere o della lingua italiana come L2; inserire l’apprendimento linguistico all’interno di un contesto comunicativo reale e non semplicemente simulato, aumentando l’esposizione, promovendo nei discenti l’abitudine ad effettuare processi cognitivi complessi e perciò sviluppando sia le thinking skills, sia le capacità di problem solving; sviluppare competenze linguistiche specifiche all’interno di un particolare contesto comunicativo. Il termine CLIL rappresenta l’acronimo di Content and Language Integrated Learning e corrisponde alla definizione di insegnamento veicolare attualmente più diffusa e condivisa in Europa. Può esser considerato come l’ultimo sviluppo dell’insegnamento linguistico veicolare, il quale, staccandosi dagli approcci diretti e radicali basati quasi esclusivamente sulla comunicazione dei contenuti disciplinari nella lingua obiettivo, viene gradualmente assumendo forme mediate e meno estreme nelle quali sempre più ci si sofferma sugli aspetti prettamente linguistici quali il lessico e le strutture. La parola chiave del concetto di CLIL è Integrated e ben corrisponde alle sue finalità: integrare l’acquisizione dei contenuti disciplinari con il corretto apprendimento della lingua obiettivo. Integrato tra contenuto e lingua è però nel CLIL non solo l’insegnamento, bensì anche la programmazione, la metodologia, la realizzazione e anche la valutazione.
Situazione dell'istituto Il sempre maggior numero di alunni stranieri presenti nell’Istituto , i cambiamenti della società hanno reso necessario una progetto che tenga conto di aspetti legati alla conoscenza di culture altre attraverso interventi sistematici, condivisi e coordinati. Si registra la presenza di alunni di provenienza eterogenea sia per nazionalità sia per livello di conoscenza della lingua italiana, i quali presentano problematiche differenti: totale non conoscenza della lingua italiana. conoscenza della L2 frammentaria e legata alle necessità della vita quotidiana. limitate competenze lessicali, grammaticali e sintattiche. difficoltà nello studio delle varie discipline. difficoltà nell’inserimento e nell’integrazione L’ Istituto Comprensivo Giovanni Falcone ha attivato il PROGETTO INSEGNAMENTO VEICOLARE DELLA LINGUA ITALIANA, per favorire l’inclusione degli alunni con attività mirate all’accoglienza, all’integrazione, alla prima conoscenza e al potenziamento della lingua italiana Si prevedono due aree di intervento Prima alfabetizzazione italiana : si partirà dal vissuto degli alunni e da esigenze comunicative immediate presentando il lessico di base, le strutture linguistiche più importanti, la grammatica più semplice. Il riferimento, per ciò che riguarda le abilità linguistiche da attivare, sono i livelli A1 e A2 del Quadro Comune Europeo. Recupero e potenziamento delle abilità linguistiche di base della lingua. Secondo livello di alfabetizzazione italiana: l'obiettivo didattico è di fornire agli alunni gli strumenti linguistici necessari ad affrontare positivamente l'esperienza scolastica, a comprendere e adoperare il linguaggio specifico delle discipline, livello B1 del Quadro Comune Europeo. Recupero e potenziamento delle abilità linguistiche di base della lingua.
Struttura del progetto Docenti coinvolti: docenti del potenziamento individuati dal Dirigente Scolastico Destinatari: • gli alunni stranieri con scarsa competenza nella lingua italiana IL PROGETTO PREVEDE di realizzare processi di inclusione e sviluppo delle situazioni di svantaggio linguistico garantire il riconoscimento dei progressi e la sperimentazione del successo personale attuare una pedagogia interculturale in cui si riconoscano le differenze e si offrano uguaglianza e opportunità organizzare esperienze linguistiche per l'apprendimento intensivo della lingua italiana orale e scritta Per accogliere nella scuola i “portatori di altre culture”, valorizzandone il più possibile” l’integrazione, il Progetto promuoverà lo sviluppo dell’accoglienza e dell’alfabetizzazione linguistica. ACCOGLIENZA • raccogliere informazioni e dati sugli alunni • raccogliere dati sulla loro storia scolastica, sulla loro biografia linguistica attraverso l’osservazione/valutazione delle competenze all’ingresso • individuare i bisogni specifici di apprendimento • realizzare attività di accoglienza, per ridurre l'ansia, la diffidenza, la distanza
• attivare tecniche metodologiche e didattiche atte a creare un clima relazionale di comunicazione e di dialogo ALFABETIZZAZIONE LINGUISTICA Si organizzeranno esperienze linguistiche per l'apprendimento intensivo della lingua italiana a vari livelli, fornendo gli elementi base per la conoscenza della Lingua Italiana attraverso le abilità di ascolto, parlato, lettura e scrittura, con attenzione al linguaggio orale, al fine di: • migliorare l'uso della lingua parlata per le esigenze della comunicazione quotidiana • arricchire il vocabolario di base dei singoli alunni • superare le difficoltà linguistiche, spesso legate alle differenze fonetiche fra la lingua d'origine e la lingua italiana LINGUAGGIO SCRITTO • favorire il consolidamento del nuovo lessico acquisito • intervenire nel recupero delle difficoltà scolastiche • sviluppare la conoscenza delle principali strategie per la lettura, la comprensione e la rielaborazione delle informazioni OBIETTIVI • facilitare l'inclusione degli alunni stranieri • facilitare la socializzazione come elemento centrale per la crescita psicologica della persona e per favorire l’apprendimento scolastico • promuovere il diritto alla lingua e alla comunicazione • agevolare l’apprendimento dei linguaggi specifici delle varie discipline per l’utilizzo dell’italiano come lingua veicolare ai fini di acquisizione di conoscenze • favorire la crescita globale degli alunni stranieri, accompagnandone lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo • offrire l’opportunità di proseguire con profitto e autonomia l’iter scolastico • promuovere il successo scolastico e l’autostima RISULTATI ATTESI • facilitazione nell’inserimento e nell’integrazione • miglioramento della socializzazione • miglioramento del rendimento scolastico • conseguimento di una maggiore autonomia linguistica • partecipazione al lavoro attivo della classe • raggiungimento di determinati obiettivi delle programmazioni disciplinari • aumentata consapevolezza delle proprie possibilità e capacità MODULI ORGANIZZATIVI E METODOLOGIE Attività in piccoli gruppi da svolgersi anche con il supporto di programmi specifici in sala informatica.
TEMPI Il progetto sarà svolto durante il corrente anno scolastico e prevede una progressione delle conoscenze che tenga conto dei tempi individuali di ciascun alunno. Sarà osservato il seguente orario settimanale: Lun Mar Mer Gio Ven 3a ora 3a ora 1a ora 4aora 1a ora Manfredi Rispoli Rispoli Manfredi Manfredi 4a ora 5a ora 2a ora 5a ora 2 a ora Manfredi Rispoli Rispoli Rispoli Rispoli 6a ora 3aora 5aora Rispoli Rispoli Manfredi Manfredi 7a ora Rispoli 4a ora Manfredi 8a ora Rispoli VALUTAZIONE Verranno valutate in entrata, in itinere e in fase finale le competenze comunicative con test specifici. La docente Annamaria Rispoli Ivana Manfredi
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