Il Tracker in ORCA 6 Tommaso Boccali - Tommaso Boccali - TISB
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
ORCA 6 •Major Release di ORCA, da utilizza per la produzione Spring 2002 (DAQ TDR). •Rompe la retro-compatibilità: i vecchi MC non saranno più leggibili (non protestate, è stato comunicato mesi fa!) •ORCA dovrà rimanere stabile fino al DAQ TDR: è necessario mettere ora il maggior numero di miglioramenti. Grossi cambiamenti, molto maggiori di ORCA 4 ORCA 5 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 2
Il Tracker Il subsystem Tracker era esageratamente grosso, dato che conteneva: •Costruzione della geometria •Formattazione degli hit (cmsim Objectivity) •Digitizzazione •Clustering •Tracking •Vertexing La nuova struttura è molto più snella… 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 3
Il Tracker ORCA 5 ORCA 6 Tracker Common Tracker Det Vertex Reco Tracker CommonDet Common Reco Reco 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 4
Il Tracker Adesso il SubSystem Tracker deve gestire: •Costruzione della geometria •HitFormatting •Digitizzazione Il Tracker NON deve gestire: •Clustering •Tracking •Vertexing 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 5
Geometria Sono stati introdotti cambiamenti per permettere un’interfaccia astratta alla costruzione della geometria. Per il momento la geometria è costruita da Cmsim, ma l’interfaccia permetterà la costruzione anche da: •DDD (interfaccia astratta verso Geant4 circa) •Files ascii (Test Beams!) 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 6
SimHits •Il Tracker ha un’elettronica più veloce del resto di CMS, e inoltre è più vicino al punto di interazione: tipicamente solo gli hit con ToF piccolo devono essere considerati. Per ora invece tutto veniva letto, con grossi rallentamenti in caso di minimum bias! ToF 0 ToF 0 33 ns ToF 33 ns 22 nsec is the integration time of the electronics -3 +3 -4 -3 -2 -1 0 +1 +2 +3 Bunch crossings 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 7
SimHits •Ogni ReadOut Unit collegata al Tracker è divisa in due container (Objectivity speaking…) TrackerHitsTIBLowToF ToF33nsec E solo quelli veramente necessari sono letti. Grande guadagno in velocità atteso digitizzando eventi ad alta luminosità. 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 8
SimHits Compattando la struttura dei SimHit siamo riusciti ad aggiungere un’informazione sulla direzione di ingresso nel detector. Questo permetterà di poter meglio studiare gli effetti di multiple scattering nel silicio. 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 9
Digitizzazione Il vecchio, fortran-like, SiStripDigitizer è stato modularizzato in 9 classi distinte SiHitDigitizer SiStripDigitizer Loop sugli hits SiChargeDivider Simulazione dei FED + noise… SiChargeCollectionDrifter SiPileUpSignal SiInduceSignalOnStrips SiZeroSuppresser Charge sharing SiNoiseAdder SiDigitalConverter 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 10
Digitizzazione •Modularità dell’interfaccia astratta •È per esempio possibile testare nuovi charge dividers che utilizzino l’informazione aggiuntiva nei SimHit senza toccare il resto •È più facile adattare il digitizer a nuovi modi di funzionamento (Standard, Test Beam, FED analysis) Lo stesso splitting deve ancora essere realizzato per i pixel… 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 11
New information in the Digi Ogni Digi (strip selezionata dopo la zero suppression) contiene un’informazione sulle SimTrack che hanno contribuito alla sua ampiezza. Il nuovo Digi salva anche la frazione di ampiezza contribuita da ogni SimTrack SimTrack 1 SimTrack 2 Questo aiuta in due aspetti: •Studi di 2 track separation •Possiamo non salvare l’informazione di associazione se una simtrack contribuisce meno del X% 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 12
Modularità…. I due vecchi package SiStripDet e SiPixelDet contenevano di tutto, a partire dalla costruzione dei detector, la digitizzazione, la clusterizzazione… Adesso questo è cambiato: sono stati aggiunti nuovi package e, per esempio, il digitizer viene linkato solo quando effettivamente si vuole digitizzare ecc. Inoltre tutto è strettamente istanziato on demand: •Geometria •Digitizers •Topologie •Clusterizers 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 13
Differenti modi operativi La geometria, i digitizer e i clusterizer si autoregistrano al framework quando linkati. In questo modo è possibile cambiare per esempio il digitizer senza dover ricompilare nulla e addirittura a livello di configurables. Questo è stato realizzato implementando dovunque possibile un meccanismo a factories con autoregistrazione. È quindi possibile: •Usare per le microstrip un digitizer che simuli i FED •Usare la configurazione standard per i pixel 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 14
Differenti modi operativi Il primo tentativo di digitizer non standard riguarda l’analisi dei test beam. •Il digitizer per test beam è capace di: •Leggere i dati da Zebra e assegnarli al giusto ApvAnalysis •Creare on demand gli ApvAnalysis legati ad ogni DetUnit, e mantenere il link fra questi forwardando i dati raw. •Rinumerare le strip per averle 0-512 all’interno della DetUnit. •Produrre i Digis! r y n a •Totalmente trasparente al resto di ORCA. i lim e pr RY l VE il 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB St 15
Silicon detector simulation In vista della produzione, vogliamo updatare i valori per S/N nei silici, usando i valori citati da Rino all’LHCC Review del 2000. •Nuovi capacitive couplings (usare i risultati dell’ultimo TB, cluster size 1 3). •S/N sarà fissato a quello prima dell’irraggiamento. Purtroppo per studi ad alta luminosità sarà necessario o ridigitizzare o aggiungere in qualche modo rumore al livello del clusterizer. Thin dets: S/N = 17 Thick dets: S/N=19.5 22/2/2002 Tommaso Boccali - TISB 16
Puoi anche leggere