Il progetto Latte Digitale a supporto dell'innovazione nell'allevamento della bovina da latte
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Il progetto Latte Digitale a supporto dell’innovazione nell’allevamento della bovina da latte Fabio Abeni CREA Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura, Lodi “IL PROGETTO LATTE DIGITALE PER LA ZOOTECNIA DA LATTE LOMBARDA” SALA CONSIGLIO, LIBERA ASSOCIAZIONE AGRICOLTORI CREMONESI Piazza del Comune 9, Cremona Martedì 18/02/2020, ore 15:00
Il Gruppo Operativo CREA Centro di ricerca Zootecnia e Acquacoltura - Lodi Fondazione CRPA Studi e Ricerche - Reggio Emilia Azienda Barbiselle - Persico Dosimo, CR Azienda Dellabona - Gambara, BS Azienda Verdera - Gonzaga, MN
Introduzione Zootecnia di Precisione (ZdP) o Precision Livestock Farming (PLF) -uso della tecnologia per monitorare in continuo l’espressione dello stato di un animale (salute, comportamento, produzione/riproduzione, neurofisiologia, fisiologia) e metterla in relazione con l’insieme dei dati circostanti l’animale stesso (nutrizione, ambiente, strutture, gestione, genetica, ecc.) per guidare l’individuazione di soluzioni a problemi tecnico-scientifici o a esigenze pressanti dei produttori o della società
2.1 Analisi della realtà produttiva del settore -filiera del latte: Lombardia 42% della produzione di latte bovino a livello nazionale -32% della produzione italiana: Brescia, Cremona, Mantova e Lodi, elevata percentuale utilizzata per produzioni DOP -indagine condotta in Pianura Padana: con prezzo latte a € 0,32, il pareggio di bilancio degli allevamenti si ha al 90° percentile delle aziende classificate in funzione del loro bilancio -sostenibilità ambientale e benessere animale sono le due principali sfide della zootecnia nei paesi industrializzati -la principale strategia per ridurre l’impatto ambientale associato al litro di latte prodotto, è quella di migliorare l’efficienza di utilizzazione dei nutrienti
2.1 Analisi della realtà produttiva del settore -aziende zootecniche da latte: devono ottimizzare la gestione aziendale attraverso una crescente efficienza tecnica ed economica della produzione → introduzione delle tecniche di zootecnia di precisione rappresenta una opportunità interessante -zootecnia di precisione: facendo ricorso a un mirato impiego delle Information and Communication Technologies (ICT), aiuta l’allevatore a misurare, registrare e gestire al meglio (in tempo reale) i dati generati dalla gestione dell’azienda per trasformarli in informazione utile a prendere le decisioni più vantaggiose
2.1 Analisi della realtà produttiva del settore 3 punti principali sono stati identificati come centrali nella definizione dei rispettivi ruoli nella interazione tra “pubblico” e “privato”: (1) innovazioni agricole complesse richiedono un approccio collaborativo tra queste due parti (2) la presenza e le limitazioni degli interessi commerciali privati e la loro posizione come detentori di conoscenza specifica per certi dispositivi rende fondamentale il ruolo della ricerca pubblica e delle forme di collegamento della stessa con servizi all’agricoltore per promuovere azioni di innovazione collaborativa tra compagnie detentrici di tecnologie specifiche (3) “pubblico” e “privato” assumono ruoli ben precisi, che vedono il pubblico guidare il processo di integrazione dei dati e delle tecnologie (Eastwood et al., 2017)
PLF: quali attori, quali ruoli Nocciolo dello sviluppo e applicazione di PLF è alleanza tra: -industria -ricerca, istruzione e formazione -produttori Finanziamento ricerca e indirizzo per lo sviluppo e implementazione: -governo e sue agenzie -consumatori Natura interdisciplinare richiede: -definizione chiari obiettivi -scambi intellettuali tra attori (vedi Figura)
PLF: quali attori, quali ruoli Lo scenario in cui si sviluppa PLF
2.2. Il fabbisogno emergente del GO 1. dati utilizzati per la gestione dell’allevamento sono spesso una piccola parte dei tanti dati raccolti (rischio di perdere informazioni importanti) 2. variabile conoscenza/padronanza significato dei parametri misurati 3. manca un sistema di supporto alle decisioni (DSS) in grado di mettere in evidenza le sinergie tra sistemi diversi 4. necessità di trasmissione efficace delle informazioni più importanti, per poter prendere delle decisioni rapide e mirate 5. mancanza di una connessione efficiente fra i dati raccolti dai diversi sistemi, con evidente perdita di efficacia del sistema allevamento nel suo complesso
2.2. Il fabbisogno emergente del GO mancanza di integrazione: -tra le fonti dati “tradizionali” e quelle digitali -tra fonti dati di settori diversi dell’allevamento, ma le cui prestazioni sono connesse (esempio gestione qualità foraggi e formulazione dieta bovine) -tra software che gestiscono strumenti diversi, ma le cui informazioni possono determinare sinergie in fase decisionale
2.2. Il fabbisogno emergente del GO opportunità per GO: 1. Per le aziende: proseguire sulla strada dell’innovazione tecnologica e rispondere alle diverse problematiche di tipo ambientale mediante una più efficiente gestione delle aziende zootecniche. Il tutto nell’ottica di un maggiore benessere degli animali in stalla. 2. Per il CREA e Fondazione CRPA Studi e Ricerche: il progetto consentirà di utilizzare le aziende del GO come sistema modello di integrazione di tecnologie diverse.
Sensori e algoritmi -sensori → segnali -algoritmi e capacità di interpretare segnali -generare informazioni che devono essere processate in tempo reale con: Accuratezza Specificità Sensibilità
Accuratezza …
Specificità - Sensibilità …
Sensori e algoritmi -flessibilità algoritmi: Ambienti dinamici Strutture differenti Località differenti -algoritmi Integrati Robusti Ampiamente testati -integrazione tra sistemi indipendenti: necessario fornire una struttura unificata di informazioni utilizzabili per i produttori
3.1 Obiettivi del progetto Obiettivo principale: dimostrare che l’introduzione di tecnologie digitali con cui migliorare le prestazioni ed il benessere delle bovine ha effetti sull’efficienza e sulla sostenibilità ambientale Obiettivi specifici sono: 1. la valorizzazione di tutti i dati generati dai software legati alle diverse tecnologie presenti in allevamento 2. l’individuazione di una serie di indicatori con i quali il produttore di latte riesca a monitorare le performance produttive e riproduttive della mandria, la sostenibilità ambientale, lo stato di benessere degli animali e le prestazioni economiche dell’azienda
3.2 Livello di innovazione Il progetto propone le seguenti soluzioni: 1. individuazione della migliore architettura del sistema informatico in una specifica tipologia di allevamento da latte 2. costo marginale di ogni nuova acquisizione o installazione in funzione di quanto è già disponibile in azienda e di quanto apporta l’aumento di livello informativo al miglioramento della gestione dell’allevamento 3. DSS in forma di semplice “cruscotto”, contenente una serie di indicatori chiave con il quale i produttori di latte sono in grado di migliorare le performance dell’allevamento
Creazione database e «cruscotto» …
Benessere animale -valutazione tramite sensori e altre informazioni derivanti da gestione aziendale -confronto e integrazione con valutazioni fatte da FCSR con metodo IBA
Praticabilità economica -attuale promozione sviluppo PLF danneggiata da limitata disponibilità di informazioni su stima return on investment (ROI) e value of information (VOI) ottenuti da alcune tecnologie -aspetti specifici adozione PLF in piccole aziende a fronte di alto costo investimento -sconosciuta (spesso) durata servizio strumentazione e periodo obsolescenza tecnologica -necessaria forza-lavoro con nuove competenze
Ringraziamenti Regione Lombardia Direzione Generale Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Sviluppo, Innovazione e Promozione delle Produzioni e del Territorio Servizi alle Imprese Agricole e Multifunzionalità
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