IL PORTFOLIO DELLA SOSTENIBILITÀ' LE CRITICITÀ CHE AFFRONTA IL MARE - di TONI ELISA
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IL PORTFOLIO DELLA SOSTENIBILITÀ’ di TONI ELISA CLASSE I A a.s. 2020/21 LE CRITICITÀ CHE AFFRONTA IL MARE
INDICE PARTE I: UN MARE DI PLASTICA 1. Disegno e commento alla lettura del brano “Un cavalluccio marino e il suo cotton-fioc” 2. Attività sulla frammentazione del sacchetto di plastica 3. Elenca le conseguenze di macroplastiche, microplastiche, nano plastiche in mare 4. Come arriva la plastica in mare – la Top 10 dei fiumi più inquinati 5. Attività sul calcolo del peso della plastica riversata dal fiume Po nell’Adriatico in un anno 6. Cinque buone abitudini per ridurre l’uso della plastica PARTE II: IL MAR MEDITERRANEO, UN MARE PIU’ CALDO 1. Osservazione del fenomeno dell’aumento della salinità attraverso la lettura di un grafico 2. Relazione di laboratorio sull’esperimento osservato sulla solubilità del cloruro di sodio nell’acqua 3. Osservazione del fenomeno della diminuzione di ossigeno negli oceani attraverso la lettura di un grafico 4. Relazione di laboratorio sull’esperimento osservato sulla solubilità dei gas nell’acqua 5. Cinque buone abitudini per ridurre l’effetto serra ovvero per ridurre l’emissione dei gas serra PARTE III: INQUINAMENTO DA PETROLIO 3.1 Osservazione del fenomeno dell’inquinamento da petrolio attraverso l’analisi della situazione del Mar Mediterraneo 2. Relazione di laboratorio sull’esperimento osservato sull’incapacità di evaporare dell’acqua 3. Cinque buone abitudini per ridurre il consumo di petrolio APPROFONDIMENTI La Terra un pianeta fortunato: • Posizione • Campo Magnetico • Atmosfera • Acqua
PARTE I: UN MARE DI PLASTICA 1.- Disegno e commento alla lettura del brano “Un cavalluccio marino e il suo cotton fioc” tratto dal libro di Filippo Solibello “Stop Plastica A Mare”. CONSEGNATO IN CLASSE 2.- Attività sulla frammentazione del sacchetto di plastica (applicazione delle potenze nel calcolo). LA MICROPLASTICA NON SI MASTICA! Se a partire dal 1° giorno un sacchetto si frammenta dividendosi a metà e via via dimezzando ogni sua parte ogni giorno, dopo 20 giorni cosa accade?? Puoi fare un calcolo direttamente per trovare il risultato o sei costretto a raddoppiare i pezzi fino al 20° giorno, di giorno in giorno? Posso eseguire un calcolo per trovare il risultato: 220=1.048.576 pezzi
1.3 - Elenca le conseguenze della presenza di macroplastiche, microplastiche e nanoplastiche in mare Il fatto che ci siano macroplastiche, microplastiche, nanoplastiche nei mari non è per nulla positivo in quanto gli animali acquatici potrebbero confondere queste ultime per cibo e cibarsene. Quanto sopra dovrebbe bastare a sensibilizzare le persone, rafforzato dal fatto che, noi stessi, cibandoci delle risorse ittiche dei mari, finiremmo per ingerire gli stessi materiali immettendoli nel nostro organismo.
PARTE I: UN MARE DI PLASTICA 1.4 - Come arriva la plastica in mare? I fiumi più inquinati del mondo, la TOP TEN. I 10 FIUMI PIU’ INQUINATI AL MONDO Di seguito l’elenco in ordine crescente dei fiumi maggiormente inquinati del pianeta: 10° Posto - NILO Dopo aver attraversato il deserto, dal Sudan all'Egitto, e aver raccolto le acque del Nilo Bianco, del Nilo azzurro e dell'Atbara, il fiume Nilo raggiunge il Mar Mediterraneo con la sua enorme foce a delta. 9° Posto - NIGER Nasce nei monti Loma al confine tra Guinea e Sierra Leone e con un corso a forma di mezzaluna attraversa il Mali, il Niger, costeggia il Benin, attraversa la Nigeria e sfocia infine nel Golfo di Guinea, con un amplissimo delta chiamato delta del Niger od Oil Rivers. 8° Posto - MEKONG Il Delta del Mekong è la regione nel sud-ovest del Vietnam dove il fiume Mekong sfocia nel Mar Cinese meridionale. È anche nota come Regione Occidentale o Regione Sud-occidentale . Il vasto delta comprende una area di circa 39000 km²[2] e le zone coperte dalle acque del fiume variano molto a seconda della stagione. 7° Posto - AMUR L'Amur è un fiume dell'Asia orientale, fra i maggiori del mondo. Si trova nella Siberia orientale, al confine con la Manciuria settentrionale, e raccoglie acque da un bacino idrografico di 1.855.000 km².
6° Posto - GUANGDOM Il Delta del Fiume delle Perle situato nella provincia del Guangdong, nella Repubblica popolare cinese è un'area alla foce del fiume che si getta nel mar cinese meridionale. 5° Posto - GANGE Il Gange nasce sull’Himalaya e sfocia nel Golfo del Bengala (oceano indiano). 4° Posto - HAI 3° Posto - FIUME GIALLO Lo Huang He o fiume giallo, nasce nelle montagne del Qinghai, percorre il territorio cinese per circa 4.855 km, prima di sfociare nel Pacifico. 2° Posto - INDO Il delta dell'Indo è un delta fluviale che si forma quando l'Indo sfocia nel mar Arabico, in Pakistan. 1° Posto - FIUME AZZURRO Il Fiume Azzurro sfocia nel Mar Orientale Cinese ed era navigabile da navi oceaniche fino a mille Il fiume è lungo circa 6.418 km e inizia il suo percorso nel plateau del Qinghai-Tibet nel Qinghai, dirigendosi ad est rispettivamente attraversando il sud-ovest ed est della Cina per poi sfociare nel mar Cinese Orientale a Shanghai.
PARTE I: UN MARE DI PLASTICA 1.5 - Attività sul calcolo del peso della plastica riversata dal fiume Po nell’Adriatico in un anno (dati e loro fonte, calcolo e conclusione). IL PO UN FIUME ITALIANO MOLTO INQUINATO… Il Po, il fiume più grande d’Italia, tocca 4 regioni e 13 province. Dal materiale plastico raccolto è emerso che ogni ora il Po riversa nel Mar Adriatico 460 kg di microplastiche. Nel 2019, per la prima volta, è avvenuto un campionamento nelle acque del Po. Studio “Un Po Di Plastica” condotto da A.I.C.A (Associazione internazionale per la (comunicazione ambientale) e dall'European Research Institute. CALCOLIAMO QUANTE TONNELLATE DI MICROPLASTICA VIENE RIVERSATA DAL PO IN UN ANNO. 460 kg x 24 h = 11040 kg in un giorno = 11,04 t al giorno 11040 kg x 365 giorni = 4029600 kg all’anno 4029600 kg = 4029,6 t
PARTE I: UN MARE DI PLASTICA 1.6 - Elenca almeno 5 buone abitudini per ridurre l’uso della plastica. RIDUCIAMO LA PLASTICA!!! 5 abitudini per ridurre l’uso della plastica: 1. COMPRARE PRODOTTI SENZA IMBALLAGGI 2. NON UTILIZZARE PRODOTTI USA E GETTA 3. FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA 4. NON UTILIZZARE BOTTIGLIE E SACCHETTI IN PLASTICA MA PREFERIRE BORRACCE E SACCHETTI DI STOFFA 5. TROVARE UN MODO SOSTENIBILE E CREATIVO PER RICICLARE PRODOTTI IN PLASTICA QUANDO ESAURITI.
PARTE II: IL MAR MEDITERRANEO, UN MARE PIÙ’ CALDO 2.1 - Osservazione del fenomeno dell’aumento della salinità attraverso la lettura di un grafico (inserisci il grafico ed interpretalo). Perché è aumentata la salinità? Scrivi le tue ipotesi. AUMENTO DELLA SALINITA’ DEL MAR MEDITERRANEO Il grafico mostra come la salinità del Mar Mediterraneo sia aumentata negli anni… La domanda che ci dobbiamo porre è la seguente: Perché è aumentata la salinità??? La salinità aumenta perché: 1) Essendo aumentato l’effetto serra e, di conseguenza, la temperatura del mare, l’acqua riesce a sciogliere una quantità maggiore di sale. 2) Essendo aumentato l’effetto serra e, di conseguenza, la temperatura del mare, l’acqua evapora di più incrementando la concentrazione di sale.
PARTE II: IL MAR MEDITERRANEO, UN MARE PIÙ’ CALDO 2.- Spiega l’esperimento (scrivi la relazione di laboratorio) osservato sulla solubilità del cloruro di sodio nell’acqua (in acqua fredda e in acqua calda). LA SOLUBILITÀ VARIA AL VARIARE DELLA TEMPERATURA DEL SOLVENTE STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI • 2 Bicchieri • Cloruro di sodio (sale da cucina) e contenitore • Acqua • Fornello a gas PROCEDIMENTO 1. Versare in entrambi i bicchieri dell’acqua a temperatura ambiente. 2. Aggiungere nel primo bicchiere del sale fino a quando l’acqua ha smesso di scioglierlo 3. Riscaldare sul fornellino l’acqua da aggiungere al secondo bicchiere. 4. Aggiungere del sale nel secondo bicchiere fino a quando l’acqua smette di scioglierlo OSSERVAZIONI Nel primo bicchiere abbiamo dovuto aggiungere meno sale perchè l’acqua non calda è in grado di sciogliere poco cloruro di sodio. Nel secondo bicchiere abbiamo dovuto aggiungere una quantità maggiore di sale in quanto l’acqua calda è in grado di sciogliere più sale. CONCLUSIONI Il sale si è sciolto maggiormente perché l’acqua più calda riesce a scioglierne di più.
PARTE II: IL MAR MEDITERRANEO, UN MARE PIÙ’ CALDO 2.3 - Osservazione del fenomeno della diminuzione di ossigeno negli oceani attraverso la lettura di un grafico (inserisci il grafico ed interpretalo). Perché è diminuito? Scrivi le tue ipotesi. Questo grafico mostra la diminuzione dell’ossigeno negli oceani a distanza di alcuni anni. Questo accade perché, a causa dell’inquinamento, l’effetto serra è aumentato e quindi anche la temperatura degli oceani è aumentata a causa di ciò gli oceani non riescono più a trattenere l’O2.
PARTE II: IL MAR MEDITERRANEO, UN MARE PIÙ’ CALDO 2.4 - Spiega l’esperimento (scrivi la relazione di laboratorio) osservato sulla solubilità dei gas nell’acqua (in acqua fredda e in acqua calda). LA SOLUBILITA’ DEI GAS NELL’ACQUA STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI • 2 bottiglie di Coca Cola • Frigo • rubinetto con acqua calda PROCEDIMENTO Mettere una bottiglia di Coca Cola nel frigo e aprirla. Immergere la seconda bottiglia nell’ acqua calda e aprirla. OSSERVAZIONI Nella prima bottiglia, quando aperta, la Coca Cola, contenente della CO2 non si è sgasata; invece la seconda bottiglia al momento dell’apertura si è sgasata e ha fatto uscire la CO2 sotto forma di schiuma. CONCLUSIONI Il gas viene espulso se il liquido ha una temperatura più alta.
PARTE II: IL MAR MEDITERRANEO, UN MARE PIÙ’ CALDO 2.5 - Elenca almeno 5 buone abitudini per ridurre l’effetto serra, ovvero per ridurre l’emissione in atmosfera dei gas serra (CO2 , metano). SI Utilizzare la bicicletta oppure camminare invece che usare la macchina Non utilizzare inutilmente il condizionatore NO NO Non sprecare energia elettrica Usare energia solare SI non mangiare la carne troppe NO volte a settimana
PARTE III - INQUINAMENTO DA PETROLIO 3.2- Scrivi la relazione di laboratorio relativa all’esperimento osservato sulla incapacità di evaporare dell’acqua ricoperta da uno strato di olio. Elenca nelle conclusioni anche le conseguenze. EVAPORAZIONE DI ACQUA RICOPERTA DA STRATO DI OLIO STRUMENTI E MATERIALI UTILIZZATI • 2 bicchieri • Acqua • Olio • Pellicola per alimenti PROCEDIMENTO Versare l’acqua in entrambi i bicchieri. Versare in uno dei bicchieri dell’olio. Ricoprire con la pellicola entrambi i bicchieri. Esporre i bicchieri al sole o illuminarli con una lampada per 15 minuti. OSSERVAZIONI E’ possibile osservare quanto di seguito: 1) Nel bicchiere con solo acqua possono vedersi microgoccioline sulla pellicola 2) Nel bicchiere con olio non sono visibili goccioline, l’olio non si è mescolato con l’acqua in quanto immiscibile con essa ed è rimasto stratificato in superficie perché ha una densità minore dell’acqua. CONCLUSIONI E’ possibile osservare quanto di seguito: 1) Nel bicchiere con solo acqua è avvenuto il processo di evaporazione SI 2) Nel bicchiere con olio il processo di evaporazione non si è attivato NO l’olio ha creato uno strato, simile agli idrocarburi in mare, che non ha permesso l’evaporazione dell’acqua e quindi che non permette il ciclo dell’acqua.
PARTE III - INQUINAMENTO DA PETROLIO 3.3- Elenca almeno 5 buone abitudini per ridurre il consumo di petrolio. SI Utilizzare mezzi di trasporto alimentati senza idrocarburi Non utilizzare indumenti sintetici NO NO Ridurre il più possibile l’uso di plastiche Usare energie pulite SI Ridurre uso cosmesi derivante da NO petrolati
APPROFONDIMENTI La Terra, un Pianeta fortunato Nel sistema solare, di cui fa parte la Terra, questa si colloca al terzo posto in ordine di distanza dal Sole. Il nostro pianeta è inoltre il più grande per massa e dimensione tra i cosiddetti “pianeti terrestri”, ovvero i pianeti “interni”, più vicini al Sole, costituiti da materia solida (roccia e metalli), che si differenziano dagli altri pianeti “esterni” del sistema solare, detti “giganti o gassosi” privi di superfice solida. Altri elementi di vitale importanza sono: • la presenza di acqua in superfice in tutti e tre gli stati di aggregazione • un’atmosfera composta in prevalenza da azoto e ossigeno • un campo magnetico che avvolge il pianeta Questi ultimi proteggono la Terra dai raggi e dalle radiazioni solari, e grazie anche all’acqua la Terra è l'unico luogo nel quale vivono tutte le specie viventi conosciute, tra cui ovviamente l’uomo.
L’ATMOSFERA L'atmosfera terrestre è l'involucro di gas che riveste il pianeta Terra trattenuto dalla forza di gravità. Con una composizione chimica che varia in base alla quota e alla localizzazione, possiede una struttura piuttosto complessa e suddivisa in cinque strati, chiamati sfere. Partendo dal basso, queste sfere sono troposfera, stratosfera, mesosfera, termosfera ed esosfera. L'atmosfera è composta per il 78% da azoto, per il 21% da ossigeno, in misura minore da anidride carbonica, elio, argon, neon, ozono, idrogeno e vapore acqueo. Nell’atmosfera si trovano dei gas (vapore acqueo, l'anidride carbonica, il metano, l'ozono e l'ossido di azoto) chiamati “gas serra” che permettono l’esistenza dell’effetto serra. L'effetto serra è un processo naturale attraverso cui un pianeta trattiene all'interno della sua atmosfera parte del calore: questo accade sulla Terra perché l'atmosfera permette di non disperdere quest’ultimo in modo eccessivo.
L’ACQUA L'acqua è un composto chimico di formula molecolare H2O. L’acqua è un elemento fondamentale per permettere la vita sulla Terra, poiché, essa costituisce il 60% circa della massa corporea umana. Nel pianeta ci sono molti più di 7,8 miliardi di abitanti che necessitano di H2O, eppure, grazie al ciclo dell’acqua, essa non esaurisce. Il ciclo dell’acqua è composto da 4 passaggi fondamentali: 1. evaporazione 2. condensazione 3. precipitazione 4. infiltrazione o raccolta
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