IL PAZIENTE CON HIV AL CENTRO DELL'INNOVAZIONE TERAPEUTICA - READ FILES

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ISSN 2612-2618

                                                                                 Supplemento n° 1 alla rivista ReadFiles n° 3 settembre 2019. Anno 20

    Il paziente con HIV al centro
    dell’innovazione terapeutica
      HIV: verso nuovi obiettivi di salute a lungo termine
      A. d’Arminio Monforte                                                                                                              p. 3

      L’evoluzione della triplice terapia: rispondere ai bisogni insoddisfatti del paziente
      S. Lo Caputo                                                                                                                       p. 5

      I PROs nella pratica clinica: un nuovo punto di vista
      A. Cingolani                                                                                                                       p. 12

      Bictegravir: progressi ed evoluzione della ART                                                                                     p. 18

    Pubblicazione registrata al Tribunale di Milano n. 71 del 2 febbraio 2006.
    Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI
1
Coordinamento Scientifico

Antonella d’Arminio Monforte
Struttura Complessa di Malattie Infettive, ASST Santi Paolo e Carlo, Università degli
Studi di Milano

Antonella Cingolani
Clinica delle Malattie infettive dell’Università Cattolica, Fondazione Policlinico A.
Gemelli, Roma

Sergio Lo Caputo
U.O. Malattie Infettive, A.O.U Policlinico Bari

                                                                                        2
HIV: verso nuovi obiettivi
    di salute a lungo termine

Come poter oggi soddisfare le attese dei pazienti con HIV rispetto al mantenimento long term degli
outcome clinici raggiunti? E, ancora più importante, come poter rispondere ai loro bisogni ancora
insoddisfatti? Dal punto di vista clinico, negli anni più recenti i livelli di persistenza e di durability del-
la moderna ART sono aumentati, come mostra la segnalazione nella pratica clinica di una riduzione
degli switch per tossicità, di pari passo con l’aumentata tollerabilità delle molecole più nuove. La
virosoppressione non può più essere considerata l’unico obiettivo della gestione del paziente con
HIV, ambito in cui è già da tempo in atto un cambiamento importante di visione, verso un approccio
più mirato alla persona e ai suoi bisogni.
Agli obiettivi 90-90-90 della WHO, che sempre più Paesi stanno conquistando, si è aggiunto, nei
pazienti virosoppressi, il quarto traguardo: mantenere una buona qualità della vita, in altre parole
gestire le comorbidità e ottenere una buona qualità di vita percepita. La trasformazione dell’infe-
zione da HIV in una patologia cronica long term ha reso tangibile la necessità di affrontare nuove
sfide, relative all’invecchiamento delle persone con HIV e allo sviluppo di comorbidità. Tra queste,
quella cardiovascolare, che riconosce diversi fattori di rischio e si avvale di una gestione integrata,
rappresenta il paradigma delle comorbidità in HIV: nell’ottica del paziente che invecchia, l’obiettivo
del clinico oggi è lavorare sugli stili di vita per migliorare gli aspetti metabolici, ponendo attenzione
ad aspetti peculiari come la polifarmacia ed il rischio di interazioni farmacologiche. La gestione pro-
attiva delle comorbidità e l’ottenimento di una buona qualità di vita devono quindi comprendere una
maggiore attenzione a problematiche, come i disturbi della sfera mentale, la gestione del dolore,
le cure palliative. Il controllo di HIV non ha eliminato altre enormi sfide associate a questa malattia,
che vanno dai disturbi depressivi e ansiosi, allo stress economico, alla discriminazione e stigma.
Nell’ambito della medicina centrata sul paziente, come elementi centrali per riconoscere i bisogni
insoddisfatti dei pazienti e quindi colmare i gap assistenziali, emergono i patient related outcomes
(PROs), in grado di misurare l’impatto dei regimi terapeutici sulla qualità della vita.
“E’ in atto oggi un cambio di prospettiva, una maggiore focalizzazione sugli obiettivi della salute
a lungo termine, un nuovo approccio multidisciplinare mirato a rendere il paziente sempre meno
paziente e più persona”, ha commentato Antonella d’Arminio Monforte, presentando le tematiche
del simposio “The beauty of what is possible”, svoltosi nelle giornate di ICAR 2019, dedicato alla
nuova frontiera della qualità di vita in HIV.

3
4
L’evoluzione della triplice terapia:
    rispondere ai bisogni
    insoddisfatti dei pazienti
    Sergio Lo Caputo

La maggiore potenza dei farmaci antiretrovirali più                        L’efficacia virologica dei nuovi regimi
innovativi, unita al profilo di tollerabilità superiore                    antiretrovirali negli studi clinici ha ot-
che li distingue, ha modificato la durability dei re-                      tenuto risultati superiori al 75% a 144
gimi antiretrovirali più moderni. Dal 2012 la tera-                        settimane di follow up
pia basata sull’impiego degli inibitori dell’integrasi
(INSTI) ha fornito dati complessivi più interessanti                       in termini di recupero immunologico e riduzione
(in termini di efficacia e tollerabilità) rispetto ai PI                   della immunoattivazione causata dal virus ma an-
o agli NNRTI, e in grado di ridurre l’impatto delle                        che in termini di riduzione della trasmissione attra-
differenze virologiche basali sull’outcome (1). L’ef-                      verso l’abbattimento della viremia con riduzione
ficacia virologica dei nuovi regimi nei trials clini-                      della infettività (4).
ci randomizzati è stata evidenziata in uno studio                          Nei pazienti che iniziano la terapia antiretrovirale
di metanalisi, con risultati superiori al 75% a 144                        anche nello stesso giorno della diagnosi, aumen-
settimane (2) (Figura 1).                                                  tano, infatti, la retention in care e la virosoppres-
Tra i fattori predittivi alla base del maggiore suc-                       sione ad un anno, mentre sembra ridursi la perdi-
cesso virologico, l’uso di INSTI e del backbone
TDF/FTC, la somministrazione QD, la mancanza
di restrizioni alimentari: emerge, quindi, sempre
                                                               Fig.1 Efficacia dei regimi iniziali di terapia antiretrovirale
più evidente l’impatto sull’efficacia del farmaco                  100

antiretrovirale scelto rispetto alle caratteristiche
del paziente, che un tempo invece guidavano la                             80

terapia. In particolare, è più forte la correlazione
                                                           Efficacia (%)

tra numero di dosi al giorno ed efficacia rispetto
                                                                           60
al fatto che la terapia antiretrovirale venga as-
sunta come una sola pillola o più al giorno.
                                                                           40
Questo impatto ha permesso di raggiungere ri-
sultati davvero rilevanti in termini di soppressio-
ne virologica anche in dati provenienti da studi                           20
                                                                                                                    Settimana 48 (351 gruppi; 99.2%)
di coorte, come il 92.7% registrato dalla coorte                                                                    Settimana 96 (145 gruppi; 41.0%)
                                                                                                                    Settimana 144 (48 gruppi; 13.6%)
ICONA ad un anno dall’inizio della terapia antire-                          0

trovirale (3).                                                             1994         1998    2002       2006           2010          2014

                                                                           Sett.48    57.2%       68.8%           76.9%             83.8%      p
ta al follow up, con un trend verso una mortalità                                La strategia basata sui regimi STR ha permesso
ridotta (4) (Figura 2).                                                          sia nei pazienti naive che in quelli in trattamento
In una popolazione di pazienti vulnerabili, lo studio                            di migliorare la qualità di vita e soddisfare le loro
RAPID ART ha ottenuto alti tassi di soppressione                                 esigenze dei pazienti rispetto alla richiesta di as-
virologica con l’inizio della terapia entro due setti-                           sumere poche compresse e possibilmente in regi-
mane dalla diagnosi (5). Al contrario diversi studi,                             mi compatti e semplici, assicurando sempre una
anche molto recenti, hanno evidenziato una cor-                                  elevata efficacia virologica (8).
relazione tra trattamento ritardato e risultati tera-                            Con i regimi STR è stato possibile ottenere la ri-
peutici insoddisfacenti (6).                                                     duzione dei ricoveri e una maggiore aderenza ri-
                                                                                 spetto ai regimi MTR: in oltre 15.000 veterani Usa,
Utilizzo dei regimi STR: i vantaggi                                              la coorte STR mostrava una probabilità doppia
In questo ambito va, quindi, impostata una te-                                   di aderenza e un rischio di ricovero inferiore del
rapia antiretrovirale che non alteri o impatti sulla                             30%, mentre la probabilità di ottenere la virosop-
quotidianità dei pazienti: l’STR ha rappresentato                                pressione era 21 volte più alta (9,10). Lo studio
la modalità con cui si è riusciti a ridurre la non                               sottolineava i vantaggi di utilizzare un STR sem-
aderenza, anche selettiva alla terapia antiretrovira-                            plice invece di regimi, come gli MTR, che preve-
le (presente nella pratica clinica in una percentuale                            dono farmaci con lunga emivita e che utilizzano
del 3-13% dei pazienti 7), gli errori di prescrizione                            potenziatori farmacocinetici. Dal confronto tra ini-
e il rischio di esporre il paziente allo stigma, grazie                          zio della ART con regimi STR o MTR in oltre 3000
alla facilità di assunzione e, quindi, all’accettabilità                         pazienti della coorte francese Dat’AIDS è emersa
di questa strategia terapeutica, in grado di ridurre                             l’importante correlazione tra STR e durability, con
la possibilità di fallimento e la successiva selezio-                            un impatto positivo su tutti gli outcome terapeutici
ne di resistenze.                                                                (11) (Figura 3).

                                                                                 Riduzione del pill burden
 Fig.2 Outcome degli studi di confronto tra                                      Anche la compressa stessa può avere un forte im-
inizio rapido della ART e standard of care                                       patto ai fini del successo terapeutico: l’avversione
                                                             Rischio relativo    nei confronti delle compresse, definita come dif-
  Studio
                                                             (95% CI)            ficoltà ad assumere le pillole in mancanza di una
  Inizio della terapia a 90 giorni
  Labhart                                                    1.95 (1.51, 2.50)
  Rosen                                                      1.36 (1.24, 1.49)   causa medica accertata e come ansia al momen-
  Amanyire                                                   1.28 (1.18, 1.38)
  Koenig                                                     1.12 (1.08, 1.16)   to dell’assunzione, rappresenta una barriera poco
  Subtotal                                                   1.35 (1.13, 1.62)
                                                                                 approfondita ma importante al raggiungimento
  Rimanere in terapia per 12 mesi
  Koenig                                                     1.11 (1.02, 1.21)   della virosoppressione.
  Amanyire                                                   1.01 (0.94, 1.08)
  Rosen                                                      1.27 (1.12, 1.44)
  Subtotal                                                   1.11 (0.99, 1.26)   La pressione esercitata sul paziente con HIV ad
  Virosoppressione a 12 mesi di terapia                                          assumere i farmaci tutti i giorni può comportare lo
  Amanyire                                                   1.09 (0.94, 1.26)
  Koenig
  Rosen
                                                             1.18 (1.04, 1.35)
                                                             1.26 (1.05, 1.50)
                                                                                 sviluppo di pensieri negativi sui farmaci stessi o in
  Subtotal                                                   1.17 (1.07, 1.27)
                                                                                 generale sullo stato di sieropositività, l’ansia de-
  Perdita al follow-up a 12 mesi di terapia
  Rosen                                                      0.47 (0.23, 0.92)   termina tensione muscolare e sintomi a livello ga-
  Koenig                                                     0.77 (0.57, 1.04)
  Subtotal                                                   0.66 (0.42, 1.04)   strointestinale, causando quindi difficoltà nell’in-
  Decesso a 12 mesi di terapia
  Amanyire                                                   0.77 (0.21, 2.81)   gerire le pillole, senso di soffocamento, conati di
  Koenig                                                     0.51 (0.24, 1.08)
  Rosen                                                      0.15 (0.01, 2.79)
  Subtotal                                                   0.53 (0.28, 1.00)
                                                                                 L’inizio rapido della terapia antiretro-
           .2                                 1      2       3                   virale garantisce aumentati tassi di
                     Standard of care             Same day ART
                                                                                 retention in care e di virosoppressio-
                                                         Ford M. AIDS 2018       ne ad un anno

                                                                                                                                   6
Dagli studi emerge
                                               Fig.3 Efficacia globale nel tempo
l’importante corre-
                                                                                               A                                                                                              B
lazione tra STR e                                                                       1.00                                                                       1.00
durability, con un                                                                                  Regime STR

                                                                                                                            Probabilità di non sviluppare eventi
                                                 Probabilità di non sviluppare eventi
                                                                                                    Regime non-STR
impatto positivo su
                                                                                        0.75                                                                       0.75
tutti gli outcome
                                                                                        0.50                                                                       0.50
vomito e disturbi gastroin-
testinali, in una percentua-                       p
B/F/TAF rappresenta una possibilità
                  Fig.5 Outcome virologici a 96 settimane
                                                                                                                      interessante per l’inizio rapido della
                                                 Outcome virologico                 Set analisi completa              ART, in grado di garantire la durability
                                                                                        Bictegravir
                                                             263/ 276/
                                                                                        Dolutegravir
                                                                                                                      con un’alta aderenza a lungo termine
                                                             263 281
                                           100
                                                 269/ 281/                          Per protocol
         Proporzione di partecipanti (%)

                                                 320 325
                                            80
                                                                                        Bictegravir                   HIV nello sviluppo di patologie neurocognitive,
                                                                                        Dolutegravir
                                                                                                                      cardiovascolari, ossee, neoplastiche, epatiche e
                                            60
                                                                                                                      renali, più frequenti nei pazienti con HIV rispetto
                                            40
                                                                                                                      alla popolazione generale (17-22). I regimi anti-
                                            20                                                    37/ 35/
                                                                                                  320 325
                                                                                                                      retrovirali più moderni impattano meno sulle co-
                                                                          14/ 9/
                                                                                   0/  5/                    0/ 0/
                                                                          320 325
                                                                                  263 281                   263 281   morbidità rispetto ai farmaci meno nuovi, quindi
                                             0
                                                     HIV-1 RNA               HIV-1 RNA              Dati mancanti     diversamente dal passato i clinici hanno l’op-
Fig.7 Linee guida EACS: prevenzione delle patologie cardiovascolari

                                                                 Stimare il rischio di CVD nei prossimi 10 anni(i)

                                                                       Consigliare tutti i pazienti su abitudini alimentari
                                                                                            e stili di vita
                                                                         Considerare una modifica della ART se rischio
                                                                                   di CVD a 10 anni ≥ 20 %(ii)

                                  Fumo                                  Identificare fattori di rischio chiave modificabili(iii)

                          Pressione arteriosa                            Coagulazione                            Glucosio                                       Lipidi

                     Terapia farmacologica se:                     Terapia farmacologica                                                         Terapia farmacologica(iv) se:
                   PAS ≥ 140 o PAD ≥ 90 mmHg                       se: CVD confermato o                   Confermare il DM e                     CVD confermato o diabete di
                   (soprattutto se rischio CVD a                   età ≥ 50 e rischio CVD                 trattare con farmaci                    tipo 2 o rischio di CVD a 10
                           10 anni ≥ 20%)                             a 10 anni ≥ 20%                                                                     anni ≥ 20 %

                                                                      Obiettivo - non                         Obiettivi
                               Obiettivi(v)                                                                                                                  Obiettivi(vi)
                                                                        pertinente                         HbA1C < 6.5-7.0 %
                          PAS < 140 mmHg
                                                                                                                                                           Ottimali          Standard
                           PAD < 90 mmHg
                                                                        Considerate di                            Terapia                        TC       ≤ 4 (155)          ≤ 5 (190)
                                                                      trattare con acido
                                 Terapia                            acetilsalicilico 75-150                                                     LDL        ≤ 2 (80)          ≤ 3 (115)
                                                                              mg(vii)

                                                                                                                                                               Terapia

 i Utilizzare l’equazione di Framingham o qualsiasi sistema le Linee guida nazionali locali         iv Vedi la discussione sulla terapia di pazienti a più basso rischio CVD all’indirizzo
   raccomandino; è stata sviluppata un’equazione specificatamente per la popolazione HIV               www.nhlbi.nih.gov/files/docs/guidelines/atp3xsum.pdf
   (www.chip.dk/Tools-Standards/Clinical-risk-scores). Questa valutazione e le
   considerazioni associate nella figura dovrebbero essere ripetute annualmente in tutti i          v Per individui a più alto rischio (per esempio diabetici), se le risorse lo permettono i target
   pazienti per essere certi che tutti gli interventi siano iniziati in tempo)                        sono PAS
Fig.8 Classi di farmaci utilizzati in pazienti con HIV di età < 50 anni                                                                          Il fenomeno della po-
 o > 50 anni                                                                                                                                      lifarmacia rende oggi
                                                                                                                                                  più complessa la ge-
               60
                         ***
Fig.10 Distribuzione delle risposte agli statement sullo stigma in adulti HIV-infetti
   in terapia, USA 2011-2013

       Domanda                                                               Accordoa (Pesato %)          Neutro (Pesato %) Disaccordoa (Pesato %)
       E’ difficile parlare alle persone della mia infezione da HIV                9064 (65.6)                  268 (2.1)                       4509 (32.3)
       Nascondo il mio stato di sieropositivià agli altri                          8211 (58.8)                  373 (3.0)                       5257 (38.2)
       Mi sento in colpa ad essere sieropositivo                                   4807 (34.5)                  272 (2.1)                       8762 (63.5)
       Mi vergono ad essere sieropositivo                                          4573 (32.9)                  269 (2.1)                       8999 (65.0)
       Essere sieropositivo mi fa sentire sporco                                   3164 (23.0)                  279 (2.2)                      10,398 (74.9)
       A volte mi sembra di non valere nulla perché sono sieropositivo             3255 (23.6)                  242 (1.9)                      10,344 (74.6)
       Limitato alle persone che hanno riposto alle domande sullo stigma, mancanti= 593
   a
    Opzioni di risposta modificate per anno. La scala del 2011 aveva "fortemente d'accordo", "d'accordo", "neutrale", "in disaccordo" e "fortemente in disaccordo;
   la scala 2012–2013 aveva "concordato" o "in disaccordo"; sono state combinate le opzioni "fortemente d'accordo" e "d'accordo" e sono state combinate le
   opzioni "fortemente in disaccordo" e "in disaccordo"
                                                                                                                            Baugher AR et al. AIDS Behav 2017

Per combattere lo stigma, che pesa sugli HIV+, è importante iniziare da una educa-
zione continua del personale medico, per poi comprendere la popolazione generale

obiettivo del trattamento, che deve comprendere                                     Ridurre le differenze di trattamento
la gestione di problematiche di più ampio impat-                                    Un altro bisogno importante espresso dai pazienti
to, come i disturbi di salute mentale, il dolore e                                  è l’equità di trattamento, ad oggi non garantita in
le cure palliative, oltre che la riduzione di stigma                                numerosi paesi, come emerso da una recente in-
e discriminazione, estremamente dannosi per il                                      dagine dell’European Centre for Disease Preven-
benessere del paziente (28).                                                        tion and Control (ECDC), di confronto tra 5 Pae-
                                                                                    si dell’est Europa e le altre nazioni europee (29):
Affrontare e vincere lo stigma                                                      nella gestione quotidiana dei pazienti emergono
Lo stigma è uno dei principali ostacoli verso il                                    ampie differenze in termini di inizio della terapia,
quarto 90: moltissimi pazienti si sentono partico-                                  uso del test genotipico, vaccinazione anti-HBV,
larmente afflitti dal non poter parlare della propria                               accesso ai DAA, gestione integrata della tuberco-
malattia e dal doverla nascondere, per il timore                                    losi e screening di comorbidità, utilizzo di alcol e
di essere discriminati (30) (Figura 10). La lotta                                   sostanze (29). Purtroppo anche in Italia esistono
allo stigma dovrebbe partire da una educazio-                                       situazioni in cui per motivi diversi (burocratici, or-
ne continua di tutto il personale sanitario fino a                                  ganizzativi, assistenziali) i pazienti si trovano ad
comprendere la popolazione generale: oggi i dati                                    avere meno possibilità di essere gestiti in modo
dello studio PARTNER, confermando il concetto                                       completo e corretto.
di U=U (undetectable equals untrasmittable), ci                                     Oggi, sulla base delle conoscenze acquisite sul vi-
forniscono un’opportunità formidabile ai fini di                                    rus e dei risultati ottenuti, sembra, quindi, davvero
ridurre l’impatto dell’epidemia da HIV ma anche                                     possibile promuovere un cambiamento impor-
per rafforzare la lotta alla discriminazione. Si trat-                              tante nel percorso verso una gestione integrata
ta di un messaggio fondamentale per i pazienti e                                    e consapevole della malattia da HIV, che focalizzi
per i clinici, da promuovere a più livelli.                                         l’attenzione innanzitutto sui bisogni delle persone.

11
I PROs nella pratica clinica:
   un nuovo punto di vista
   Antonella Cingolani

Una definizione interessante dei patient reported                                  Già diffuso in altri ambiti medici, come
outcome (PROs) e in grado di fare riflettere sulle                                 l’oncologia, l’uso dei PROs in infetti-
problematiche inerenti al loro utilizzo in pratica cli-                            vologia è in corso di valutazione
nica è quella data da G.Apolone, modificata dalla
definizione WHO: “Un PROs è una misurazione di                                     posta molta attenzione alle informazioni sui trat-
qualsiasi aspetto dello stato di salute di un pazien-                              tamenti che si possono ottenere direttamente dai
te che proviene direttamente dai pazienti senza                                    pazienti e dalla loro esperienza: l’uso dei PROs
l’interpretazione da parte dei medici o di chiunque                                oggi fa quindi parte integrante della valutazione dei
altro”. Essa sottolinea il carattere di misura, con                                trial registrativi dei farmaci oncologici (1,2), anche
implicazioni fortemente scientifiche, che riguarda                                 per quanto riguarda la valutazione completa degli
aspetti relativi all’intera esperienza della persona,                              effetti collaterali dei farmaci da parte dei pazienti
che fanno riferimento alla salute in termini positivi e                            (3). Benchè diffuso da tempo in altre branche della
che derivano direttamente dal paziente, superan-                                   medicina, in malattie infettive l’uso dei PROs come
do quindi il rapporto medico-paziente (Figura 1).                                  endpoint degli studi clinici, in grado di misurare i
                                                                                   sintomi specifici di una malattia, la funzionalità dei
L’utilizzo clinico dei PROs                                                        pazienti nella vita di tutti i i giorni, o concetti più
In oncologia, dopo l’evidenza del beneficio in ter-                                ampi come la qualità della vita correlata alla salute,
mini di sopravvivenza dei nuovi farmaci, è stata                                   è ancora in corso di valutazione (4).

 Fig.1 Definizione di PRO (patient related outcome)

            Sintomi                                                                      Condizione di salute in un determinato momento
            Qualità della vita. Qualità della vita relativa alla salute                  Salute: un concetto multidimensionale:
            Soddisfazione del trattamento                                                         • non solo l’assenza di malattia o disabilità
            Aderenza al trattamento                                                               • ma un benessere fisico, mentale e sociale

                           Un PRO è una misura di aspetti dello stato di salute di un paziente che provengono
                            direttamente dal paziente senza l’interpretazione del medico o di chiunque altro

            • Misura implica uno strumento con caratteristiche                                     Il paziente è unico e fonte diretta di:
              note in termini di validità                                                               Report          Valutazioni
            • La validità non è un attributo si/no ma implica la                             Presenza di sintomi           Intensità o interferenza
              disponibilità di informazioni e dati di un set completo                                senza nessuna interpretazione

      • Validità
      • Affidabilità       - Struttura concettuale   - Scale, punteggi - Validità del contenuto   - Validità nella discriminazione   - Responsività
      • Responsività       - Generazione di elementi - Riproducibilità - Validità del costrutto   - Validità convergente             - Adattamento culturale
      • Interpretabilità                                                                                                                  Modificato da Apolone G.

                                                                                                                                                               12
Fig.2 Studio START: variazione dal basale del Physical (A) e Mental (B) Component Score
       del questionario Short-Form 12-Item Health Survey vers. 2 (SF-12v2)
             ART immediata                                     ART ritardata
                                        A   2                                                                                        B
                                                                                                                                     4
     Variazione della qualità di vita

                                                                                                  Variazione della qualità di vita
                                            1

                                            0
                                                                                                                                     2

                                            -1

                                                                                                                                     0
                                            -2

                                            -3
                                                                                                                                     -2
                                            -4

                                            -5                                                                                       -4

                                                 0   4    12           24      36    48    60                                             0   4   12         24       36        48        60

                                            N° di partecipanti          Mesi                                                         N° di partecipanti      Mesi
                                            Imm: 2008 1828            1574     936   520   138                                       Imm: 2008 1828        1574       936       520       138
                                            Def: 2014 1783            1545     920   479   144                                       Def: 2014 1783        1545       920       479       144
                                                                                                                                                          Modificato da Lifson AR, et al. AIDS 2017

Nello studio START l’utilizzo dei PROs ha confermato il beneficio dell’inizio preco-
ce della ART dal punto di vista del paziente, soprattutto in termini di salute mentale

Utilizzo dei PROs nell’infezione da HIV                                                          risultati molto importanti in termini di outcome cli-
Diversi studi basati sui PROs sono stati esegui-                                                 nici classici, con risultati di virosoppressione a lun-
ti nei pazienti con infezione da HIV: con l’inizio                                               go termine superiori al 90%, è importante quindi
precoce della terapia antiretrovirale e l’aumento                                                analizzare l’impatto dei diversi regimi farmacologi-
dell’aspettativa di vita, la qualità della vita è arri-                                          ci sulle misure della qualità della vita correlata alla
vata a rappresentare oggi una importante misura                                                  salute e del grado con cui il soggetto le percepi-
olistica di valutazione della salute della persona                                               sce come fastidiose, dal momento che un buon
che vive con HIV, riflettendo il suo benessere fisi-                                             profilo di tollerabilità e l’accettazione della terapia
co, emotivo e funzionale soggettivo, e un outco-                                                 a lungo termine influenzano ampiamente l’ade-
me importante nel confronto tra diverse strategie                                                renza e, quindi, la persistente risposta alla terapia.
di trattamento (4).
Nello studio START l’utilizzo dei PROs ha mo-                                                    Studi clinici con PROs: l’impatto sulla salute
strato che iniziare precocemente la terapia anti-                                                mentale
retrovirale ottiene un vantaggio importante anche                                                Un recente studio, analisi secondaria di due trial
dal punto di vista del paziente, sottolineandone                                                 comparativi di bictegravir e dolutegravir (GS-
l’impatto soprattutto in termini di salute mentale                                               US-380-1489 condotto in soggetti naive e GS-
(5) (Figura 2).                                                                                  US-380-1844 condotto in soggetti virosoppressi)
L’utilizzo dei PROs fornisce, quindi, una maggio-                                                ha confrontato i due trattamenti dal punto di vista
re comprensione dei sintomi riportati dai pazienti,                                              dei PROs utilizzando l’HIV-Symptom Index, che
che non verrebbero altrimenti riportati nel corso                                                valuta l’impatto di 20 sintomi associati ad HIV, in-
della valutazione standard degli eventi avversi (6).                                             sieme ad altre misure come l’SF-36, il Pittsburgh
In ambito di trattamento, oggi i regimi antiretrovi-                                             Sleep Quality Index ed il Work Productivity and
rali raccomandati in prima linea hanno ottenuto                                                  Activity Impairment-General Health Questionnai-

I PROs permettono una maggiore comprensione dei sintomi riportati dai pazienti,
che non verrebbero altrimenti riportati nella valutazione standard degli eventi avversi

13
L’uso dei PROs evidenzia
   Fig.3 Prevalenza di sintomi fastidiosi negli studi 1489 (naive)                                                                                                    differenze tra B/F/TAF e
         e 1844 (virosoppressi)
                                                                                                                                                                      DTG/ABC/3TC in termini
                                     A Fatigue o perdita di energia         Vertigini o capogiri              Nausea o vomito          Difficoltà ad addormentarsi
                                                                                                                                                e a dormire
                                                                                                                                                                      di salute mentale
                                     50

                                     40
                                                                                                                                                                      in termini di benessere percepito
Percentuale con sintomi fastidiosi

                                     30

                                     20
                                                                                                                                                                      rispetto ai pazienti nella fase pre-
                                     10

                                      0                                                                                                                               cedente al trattamento, e nei sog-
                                                 Emicrania             Perdita di appetito e
                                                                      modificazioni del gusto
                                                                                                              Dolore e gonfiore
                                                                                                                allo stomaco
                                                                                                                                        0 4   12               48     getti con CD4 > 200 cellule/mmc.
                                     50
                                                                                                                                                                      Si tratta di studi lunghi e che ne-
                                     40

                                     30                                                                                                                               cessitano di molte risosrse.
                                     20

                                     10                                                                                                       Gruppo di trattamento
                                      0
                                                                                                                                              B/F/TAF   I PROs nella pratica clinica
                                                                                                                                              DTG/ABC/3TC
                                          0 4   12             48     0 4     12
                                                                                   Settimana       48   0 4    12                 48
                                                                                                                                                        L’uso dei PROs non ha la sola fi-
                                     B        Vertigini o capogiri           Nausea o vomito             Depressione             Nervosismo, ansia      nalità di gestire meglio il paziente e
                                                                                                                                                        di approfondire le sue esperienze e
                                     50

                                     40

                                                                                                                                                        sensazioni, ma è importante anche
Percentuale con sintomi fastidiosi

                                     30

                                     20
                                                                                                                                                        a livello di sistema sanitario per il
                                     10

                                      0                                                                                                                 miglioramento delle performance,
                                         Difficoltà ad addormentarsi Perdita di appetito e           Punteggio  totale PSQI   0 4 12               48
                                                                                                                                                        come dimostra la numerosità degli
                                                   e a dormire             modificazioni del gusto
                                     50

                                     40
                                                                                                                                                        studi attualmente in corso su que-
                                     30                                                                                                                 sto tema.
                                                                                                                                                        Tra i molti esempi disponibili di
                                     20

                                     10                                                                                           Gruppo di trattamento
                                      0                                                                                           B/F/TAF               come utilizzare i PROs, Cholera et
                                                                                                                                  DTG/ABC/3TC
                                          0 4 12                    48    0 4 12
                                                                                  Settimana
                                                                                                48  0 4 12                48
                                                                                                                                                        al. mostra la possibilità di gestire
                                        PSQI: Pittsburgh Sleep Quality Index                  Wohl D et al, Patient Centered Outcome Research 2018      in modo prospettico pazienti con
                                                                                                                                                        disturbi mentali nel setting ambu-
                                                  re (6). Dal confronto dei risultati dei due studi,                                   latoriale mediante questionari autoriportati, con
                                                  emerge chiaramente una differenza in termini di                                      l’obiettivo di modulare la risposta alla terapia anti-
                                                  valutazione ed outcome soprattutto per quanto                                        depressiva (8).
                                                  riguarda la valutazione fisica nei naive (setting di
                                                  inizio delle terapia, in cui l’analisi delle differenze                              PROs HIV-specifici
                                                  potrebbe forse risultare più semplice) e nei viro-                                   In ambito infettivologico, è importante approfon-
                                                  soppressi (pazienti che stanno meglio, in cui la                                     dire le differenze tra malattia da HIV ed altre pa-
                                                  terapia è efficace) tra i due trattamenti. Si eviden-                                tologie croniche, in modo da intervenire in modo
                                                  zia, infatti, una differenza tra i due regimi in termini                             specifico su HIV come patologia cronica.
                                                  positivi per quanto riguarda l’impatto del regime                                    Dallo studio cllinico ASTRA (Antiretrovirals, Sexual
                                                  basato su bictegravir sulla salute mentale del pa-                                   Transmission Risk and Attitudes), uno dei più im-
                                                  ziente, una informazione molto importante per la                                     portanti in questo ambito, condotto su oltre 3000
                                                  gestione a lungo termine di patologie croniche                                       pazienti, emerge l’impatto sulla morbidità e sulla
                                                  come l’HIV (Figura 3).                                                               qualità della vita non tanto dell’età del soggetto,
                                                  Anche nell’ambito delle coorti osservazionali                                        quanto degli anni trascorsi con HIV.
                                                  come ICONA si stanno raccogliendo i dati di qua-                                     Una maggiore durata di vita con l’infezione da HIV
                                                  lità di vita dei pazienti (7): la QOL risulta migliore                               si associa fortemente ed in modo indipendente
                                                  nei pazienti in trattamento, ma senza differenze                                     ad una maggior prevalenza di ansia e depressio-

                                                                                                                                                                                                     14
Una maggiore durata di vita con l’in-
                                                                                                     Fig.4 Studio ASTRA: percentuale di sintomi fisici
fezione da HIV si associa ad una più                                                                 fastidiosi (a) e sintomi depressivi e ansiosi (b) per età
alta prevalenza di ansia, depressione
e sintomi fisici                                                                                   A             70                                                                            Sintomi fisici dolorosi
                                                                                                                                                                                               (≥1 di 26 sintomi)
                                                                                                                 60
                                                                                                                                                                                               Problemi di sonno/perdita
                                                                                                                                                                                               di energia/stanchezza
ne, così come di sintomi fisici causa di disagio e

                                                                                                   Percentuale
                                                                                                                 50
                                                                                                                                                                                               Problemi di concentrazione
                                                                                                                 40                                                                            e di memoria
di problematiche funzionali correlate alla salute                                                                                                                                              Sintomi gastrointestinali
                                                                                                                 30
(p
La presenza di depressione ha un ef-
                          Fig.6 Studio iPrEx OLE: effetto della
                          depressione sull’aderenza alla PreP orale                                                                   fetto peggiorativo sull’aderenza dei
                                                                                                                                      pazienti che assumono la PreP, con
                                                                                                                  MSM                 rischio di fallimento
                                                                            0.8
                                                                                                                  TGW
                             Probabilità marginale di aderenza protettiva

                                                                            0.7
                                                                                                                                      sanitarie (12), e in generale un’ampia difficoltà
                                                                            0.6
                                                                                                                                      nell’accedere a strutture preposte all’esecuzione
                                                                            0.5
                                                                                                                                      del test (13).
                                                                            0.4
                                                                                                                                      Dati interessanti emergono dalle sottoanalisi de-
                                                                            0.3
                                                                                                                                      gli studi sulla PrEP: come per gli altri farmaci,
                                                                            0.2
                                                                                                                                      anche l’efficacia della PrEP dipende dall’aderen-
                                                                            0.1
                                                                                                                                      za. Nella fase OLE di iPrEx è stato dimostrato
                                                                             0
                                                                                   CES-D
In HIV è oggi urgente mutuare le cono-
 Fig.8 Disturbi mentali oggetto della valida-
                                                                             scenze e le informazioni sui PROs, im-
 zione dei tool di screening inclusi nella review
                                                                             plementandone l’utilizzo per identifi-
     Disturbi mentali comuni        Qualsiasi disturbo mentale comune        care i bisogni insoddisfatti dei pazienti
          (61 validazioni)                        Distimia
                                       Qualsiasi disturbo depressivo
        Disturbi depressivi            Disturbo depressivo maggiore
                                                                             ne, l’EPDS per i disturbi depressivi perinatali e
          (175 validazioni)                Depressione prenatale             l’HADS-A per i disturbi d’ansia (17) (Figura 8).
                                          Depressione postnatale             L’efficacia degli interventi psicosociali nelle per-
                                   Disturbi depressivi maggiori postnatali
                                                                             sone con HIV e disturbi mentali è molto varia-
                                         Qualsiasi disturbo d’ansia
         Disturbi d’ansia              Disturbo d’ansia generalizzato
                                                                             bile e legata al coinvolgimento di tutta l’équipe
          (24 validazioni)                Disturbo d’ansia sociale           multidisciplinare, come emerge da una review
                                             Disturbo di panico              condotta su 62 studi clinici, confermando l’im-
Disturbo da stress post-traumatico Disturbo da stress post-traumatico
                                                                             portanza di inserire le terapie psicosociali nella
          (13 validazioni)
                                                                             gestione dei pazienti con infezione da HIV con
                                          Ali G-C et al. Plos One 2016
                                                                             problematiche mentali (18).

Tools per lo screening                                                       Conclusioni
Una review sulla validazione degli strumenti di                              Oggi la medicina centrata sul paziente non può
screening per i disturbi mentali nei paesi a basse                           più prescindere dall’utilizzo dei PROs, elementi
risorse, ma riproducibile anche in altri contesti,                           chiave per identificare i bisogni insoddisfatti dei
sottolinea che ogni strumento che abbiamo a di-                              pazienti e i gap assistenziali.
sposizione debba essere utilizzato in una deter-                             In HIV è necessario, quindi, cercare di mutuare
minata popolazione di pazienti. Tra gli strumen-                             le informazioni e le conoscenze sui PROs da al-
ti validati, gli autori raccomandano di utilizzare                           tre branche della medicina, implementando l’uso
l’SRQ-20 per lo screening in generale dei disturbi                           dei PROs nelle attività di regolamentazione dei
mentali, il GHQ-12 per i disturbi mentali nelle per-                         farmaci. La gestione delle problematiche di sa-
sone con malattie fisiche, l’HADS-D per disturbi                             lute mentale rappresenta, infatti, un aspetto cru-
depressivi, il PHQ-9 per i disturbi depressivi nel-                          ciale per migliorare la gestione terapeutica del
le popolazioni con buoni livelli di alfabetizzazio-                          paziente con HIV.

17
Bictegravir: progressi
   ed evoluzione della ART

L’introduzione in clinica nel 2007 degli INSTI           non B coinvolto o dalla presenza di resistenze
ha rappresentato un progresso significativo nel          pregresse (2).
trattamento dell’infezione da HIV, rendendo di-          Alcune mutazioni associate a resistenza a EVG
sponibile una classe di farmaci con un mecca-            e RAL e che riducono la sensibilità a DTG pos-
nismo di azione innovativo e una nuova opzione           sono ridurre la sensibilità dei ceppi di HIV a BIC
di trattamento per le persone con HIV (1). Finora        in vitro, ad oggi non è stata chiarita la rilevanza
la classe comprendeva raltegravir ed elvitegravir,       clinica di questi dati (2).
caratterizzati da una bassa barriera alle resisten-      Bictegravir è oggi l’unico INSTI disponibile in co-
za e da una estesa cross resistenza, e l’INSTI           formulazione con FTC/TAF che non sia booste-
di seconda generazione dolutegravir, dal profilo         rato (1), rappresentando quindi un trattamento
di resistenza più favorevole, disponibili in regimi      antiretrovirale completo in una unica compressa,
STR che risultavano quindi composti dell’INSTI           somministrata una volta al giorno, indipendente-
e da due NRTI, con i regimi basati su elvitegra-         mente dalla presenza di cibo, e con un profilo di
vir comprendenti anche il potenziatore farmaco-          interazioni limitato.
cinetico cobicistat. Questi STR mostravano un
utilizzo limitato, per il potenziale di interazioni di   Le conferme degli studi
cobicistat e le problematiche di tollerabilità asso-     L’outcome primario raggiunto in tutti gli studi di
ciate ad alcuni componenti NRTI (ipersensibilità e       fase 3 in cui il nuovo STR è stato confrontato
aumento del rischio cardiovascolare per abacavir         con lo standard of care (3-6) ha evidenziato la
e tossicità renale ed ossea per tenofovir) (2).          non inferiorità di B/F/TAF nei confronti di DTG/
Bictegravir è un INSTI innovativo, che presenta          ABC/3TC, DTG + F/TAF o regimi basati sui PI/r.
una alta barriera genetica alle resistenze: i dati       Lo switch a B/F/TAF da DTG/ABC/3TC, inoltre,
suggeriscono il coinvolgimento delle mutazioni           ha il potenziale di mantenere alti tassi di sop-
R26K/M501 e S153F con T661 transitoria nel               pressione senza le limitazioni, legate al rischio
conferire resistenza, ma con riduzioni minime            cardiovascolare, di abacavir e senza gli eventi
della sensibilità. Dagli studi clinici di fase 3 (3-     avversi a livello di SNC e le interruzioni riporta-
6) condotti in pazienti naive o experienced non          te con DTG nella pratica clinica e negli studi di
sono emerse resistenze correlate al trattamento          coorte (7,8).
con B/F/TAF indipendentemente dal ceppo B o              L’utilizzo dei PROs (patient related outcome) ha,
                                                         quindi, permesso di evidenziare che i pazienti
Bictegravir è oggi l’unico inibitore                     trattati con B/F/TAF sviluppano eventi avversi
dell’integrasi disponibile in coformu-                   giudicati meno fastidiosi o impattanti rispetto a
lazione con FTC/TAF senza boosting                       DTG/ABC/3TC (8).
farmacocinetico                                          Va sottolineato che la scelta di una strategia ba-

                                                                                                        18
La compresssa di B/F/TAF presenta la
dimensione più contenuta tra gli STR                      Fig.1 STR: dimensioni a confronto
di prima linea basati sugli INSTI
                                                                                                      B/F/TAF (721 mg)
sata su DTG/ABC/3TC prevede l’esecuzione del
                                                                                                     E/C/F/TAF (1082 mg)
test HLA B5701, impedendo in tal modo un inizio
precoce della ART, e mantenendo le preoccu-
pazioni legate al profilo cardiovascolare di ABC.                                                    ABC/3TC/DTG (1750 mg)

Similmente, l’utilizzo dell’STR basato su EVG pre-
senta lo svantaggio di aumentare la probabilità di
interazioni farmacologiche (2).
                                                           Il numero tra parentesi è il peso totale in mg della compressa. Le
Il nuovo STR B/F/TAF può essere utilizzato nei pa-         dimensioni della compressa non intendono porre a confronto l'efficacia e la
                                                           sicurezza clinica, le indicazioni, i regimi di dosaggio o l’aderenza al
zienti con infezione da HBV in quanto comprende            trattamento.
                                                                                                                              FDA.gov
TAF, attivo nei confronti di HBV e di HIV, ed em-
tricitabina, anch’essa attiva vs HBV se combinata
con altri antivirali, mentre nell’STR DTG/ABC/3TC         porosi (9,10, 12), in quelli che hanno sviluppato
l’unico componente attivo nei confronti di HVB            fratture da fragilità o tossicità legata all’uso di TDF
è 3TC, che non garantisce un effetto adeguato             (12) o che assumono farmaci nefrotossici (12).
in assenza di altri farmaci anti-HBV. Nei pazienti        B/F/TAF, come E/F/TAF, può essere utilizzato nei
con HBV intenzionati ad utilizzare DTG va quindi          pazienti con clearance di creatinina > 30 mL/min
aggiunto un secondo antivirale, aumentando in tal         mentre le limitazioni all’uso degli altri STR INI-ba-
modo pill burder e costi (2).                             sed sono più estese: E/F/TDF è limitato ai pazienti
                                                          con CRCL ≥ 70 mL/min per la nefrotossicità po-
Le Linee guida                                            tenziale di TDF e DTG/ABC/3TC ai pazienti con
B/F/TAF è raccomandato dalle più recenti Linee            CRCL ≥ 50 mL/min (il deficit renale può aumenta-
guida DHHS, EACS, IAS-USA (9-11) come uno                 re i livelli di 3TC).
dei regimi per l’inizio della ARV nella maggior
parte dei pazienti con infezione da HIV, oltre che        L’accettabilità da parte del paziente
come opzione per l’inizio rapido della ARV nelle          In aggiunta a questi dati, la compresssa B/F/TAF
Linee guida IAS-USA (11).                                 presenta la dimensione più contenuta rispetto agli
Inoltre, per il più favorevole profilo di safety renale   STR di prima linea basati sugli INSTI (Figura 1), il
ed ossea, il regime è preferito in alcuni gruppi di       che la può rendere ancora più accetta al paziente
pazienti, come quelli a rischio di sviluppo di ma-        in caso di problematiche legate alla somministra-
lattie renali (9-12), con osteopenia (11), o osteo-       zione della terapia (2).

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