Il monitoraggio degli organismi nocivi alle piante in Friuli Venezia Giulia
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2020 NOTIZIARIO 2 27 Il monitoraggio degli organismi nocivi alle piante in Friuli Venezia Giulia Iris Bernardinelli, Luca Benvenuto Servizio fitosanitario e chimico, ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica Negli ultimi anni si è osservato un continuo nhofen et al., 2016) e infine dei cambiamenti aumento del numero di organismi nocivi delle climatici (Walther et al., 2009), ormai divenu- piante di nuova introduzione sul territorio euro- ti un problema di elevata importanza a livello peo (Inghilesi et al., 2013). I rischi di questa mondiale. La comparsa di nuove malattie e la diffusione sono aumentati a causa degli scam- diffusione di parassiti dei vegetali in un “nuovo” bi commerciali, sempre più frequenti anche tra territorio rappresentano un rischio che può com- luoghi molto distanti e caratterizzati da contesti portare conseguenze negative molto impattanti Foto 1: Pianta infetta da ambientali e climatici diversi, della globalizza- sia a livello economico che ambientale. X. fastidiosa in Puglia. zione, della containerizzazione delle merci (Ber- Gli aspetti di carattere fitosanitario, riguardanti la salute delle piante, assumono una notevole importanza in diversi ambiti come la produzione vegetale (es. vivaismo), l’approvvigionamento delle materie prime, la sicurezza alimentare, il patrimonio forestale, gli ecosistemi naturali e agricoli ed infine la biodiversità. La salute delle piante può essere infatti minac- ciata da numerosi organismi nocivi, quali insetti, funghi, nematodi, virus e batteri. La presenza del batterio Xylella in Puglia (Foto 1) è un esempio recente di organismo nocivo che ha provoca- to problemi oltre che di carattere ambientale e paesaggistico anche di tipo economico, e non solo per il settore olivicolo di quella regione ma anche per diversi settori a livello nazionale (es. vivaismo vite in FVG). Una specifica normativa a livello europeo pre- vede che la salute delle piante sia controllata e difesa da possibili introduzioni di organismi no- civi. Proprio recentemente, lo scorso 14 dicem- bre 2019, è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2016/2031, che prevede misure di prote- zione contro gli organismi nocivi per le piante, stabilisce norme per determinare i rischi fitosa- nitari presentati da qualsiasi specie, ceppo o biotipo di agenti patogeni, animali o piante pa- rassite dannosi per le piante o i prodotti vegetali («organismi nocivi») ed infine definisce misure
28 2020 NOTIZIARIO 2 per ridurre tali rischi a un livello accettabile. Il nuovo assetto normativo introduce nuovi obbli- ghi per tutti gli attori della filiera, da chi importa a chi moltiplica e commercializza vegetali, non- ché compiti sempre più impegnativi per i Servizi fitosanitari dei Paesi dell’Unione europea (UE). All’interno di questo quadro normativo le inda- gini territoriali per l’individuazione di organismi nocivi da quarantena rilevanti per l’UE assumo- no un ruolo di assoluto rilievo, in quanto permet- tono di definire eventuali misure fitosanitarie di eradicazione o di contenimento in caso del loro ritrovamento. La normativa attribuisce il compito di gestione e attuazione della difesa della salute delle piante al Servizio Fitosanitario Nazionale di ciascun Stato dell’UE, che deve effettuare le indagini anche in funzione del rischio di introdu- zione ed insediamento delle diverse specie di organismi regolamentati. In Italia il Servizio Fitosanitario Centrale, con sede a Roma presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, oltre a rapportarsi con gli uffici competenti in materia fitosanitaria a livello comunitario, coordina le attività dei Servizi fitosanitari di ogni Regione italiana. In Friuli Venezia Giulia questo compito viene svolto che, secondo il Piano di Indagine Nazionale, Foto 2: Tipica emissione di dall’ERSA con il Servizio Fitosanitario e chimico, per il 2020 prevedono in Friuli Venezia Giulia schiuma da parte di ricerca, sperimentazione e assistenza tecnica. verifiche specifiche per i seguenti organismi: P. spumarius. Le attività di sorveglianza del territorio assumono Agrilus anxius, Agrilus planipennis, Anastrepha un’importanza molto rilevante in ottica di preven- Ludens, Anoplophora chinensis, Anoplophora zione alla pari delle misure di controllo ufficiale glabripennis Anthonomus eugenii, Aromia bungii, in fase di import ed export e delle misure legate Bactericera cockerelli, Bactrocera dorsalis, Bac- alla circolazione del materiale di propagazione. trocera zonata, Bursaphelenchus xylophilus, Can- Ogni Stato dell’UE, tramite il Servizio Fitosanita- didatus Liberibacter spp. e vettori Diaphorina citri, rio Nazionale, definisce, ai sensi del Reg. (UE) Trioza erytreae, Conotrachelus nenuphar, Den- 2016/2031, un Piano di Indagine Nazionale drolimus sibiricus, Phyllosticta citricarpa, Popillia di dettaglio degli organismi nocivi e delle attivi- japonica, Rhagoletis pomonella, Spodoptera fru- tà. Nel caso dell’Italia, sarà poi ciascun Servizio giperda, Thaumatotibia leucotreta, Xylella fastidio- Fitosanitario Regionale e delle province autono- sa, Agrilus auroguttatus, Candidatus Liberibacter me di Trento e Bolzano che realizzerà, sul ter- solanacearum, Geosmithia morbida e vettore ritorio di propria competenza, le attività di mo- Pityophthorus juglandis, Monochamus spp. (non- nitoraggio anche attraverso la valutazione del Europei), Meloidogyne chitwoodi e Meloidogyne rischio. Con la realizzazione di questo piano è fallax, Pissodes spp. (non-Europei), Polygraphus possibile ottenere informazioni dettagliate sulla proximus, Rhagoletis fausta, Rose rosette virus e presenza degli organismi nocivi dei vegetali e vettore Phyllocoptes fructiphilus, Tomato leaf curl prodotti vegetali e rilevare in maniera tempestiva New Delhi virus (ToLCNDV) e vettore Bemisia nuovi focolai, al fine di adottare tutte le misure tabaci, Tomato brow rugose fruit virus (ToBRFV), fitosanitarie di eradicazione necessarie. Xylosandrus crassiusculus, Epitrix cucumeris, E. Le attività di indagine territoriale (spesso definite papa, E. subcrinita, E. tuberis, Globodera palli- come attività di monitoraggio) sono svolte nei da e G. rostochiensis, Pomacea spp., Gibberella confronti di una lunga serie di organismi nocivi circinata, Phytophthora ramorum, Pseudomonas
2020 NOTIZIARIO 2 29 syringae pv Actinidiae, Clavibacter michiganen- no anche la formazione degli uffici compe- sis ssp. Sepedonicus, Ralstonia solanacearum, tenti per la gestione di eventuali emergenze. Synchytrium endobioticum, Erwinia amylovora - Organismi da quarantena per le Zone Pro- (per Zone Protette e Zone Tampone), Grapevine tette: organismi nocivi da quarantena rilevanti flavescenze doreé e vettore Scaphoideus titanus, per alcune Zone Protette dell’Unione. Questi Citrus Tristeza Virus (CTV), Plum Pox Virus (PPV), organismi sono presenti e diffusi in alcune aree Ceratocystis platani, Apple Proliferation Phytopla- dell’Unione mentre non lo sono in altre (zone sma, Crisiococcus pini, Matscucoccus feytaudi, protette) pertanto vanno gestiti all’interno dell’U- Meloidogyne graminicola. nione in modo da preservare l’indennità delle aree in cui questi organismi non sono presenti. L’obiettivo di questo Piano è quello di individua- - Organismi nocivi regolamentati non da qua- re precocemente eventuali focolai di organismi rantena (RNQP): si tratta di organismi nocivi riconosciuti come fortemente impattanti. Le in- ampiamente diffusi in UE e trasmessi prevalen- dagini a livello territoriale, associate ai controlli temente da determinate piante da impianto. alle frontiere sul materiale in import, hanno la Vista la loro diffusione non rispondono (più) finalità di attuare una sorveglianza fitosanitaria ai criteri di un organismo da quarantena ma, rafforzata a difesa delle piante e dei prodotti date le ripercussioni economiche inaccettabili vegetali dell’Unione. Oltre a questo, le attività di che la loro presenza potrebbe comportare, monitoraggio sono elemento indispensabile per occorre adottare misure fitosanitarie a livello definire lo status di un’area, pertanto se non ven- di materiale di moltiplicazione. Appartengono gono svolte correttamente e in numero sufficien- a questa categoria molti di quelli che vengono te, si può perdere lo status di pest free area con definiti «organismi di qualità» noti nel settore tutte le conseguenze del caso anche dal punto della certificazione dei materiali di moltiplica- di vista economico-commerciale. zione, incluse le sementi. Proprio con l’applicazione del nuovo contesto A partire dal 14 dicembre 2019 le attività di in- normativo fitosanitario si vogliono evitare i danni dagine e di sorveglianza prevedono tempistiche da organismi nocivi, bloccandone la diffusione e modalità differenti a seconda della categoria e l’insediamento sul territorio europeo, rafforzan- dell’organismo nocivo: do così le attività di sorveglianza del territorio. - per gli organismi da quarantena prioritari Gli organismi nocivi definiti nella normativa sono (Reg.(UE) 2019/1702) il controllo è annuale; suddivisi in alcune categorie principali: - per tutti gli organismi da quarantena rilevanti - Organismi da quarantena rilevanti per l’UE: per l’Unione (Reg. (UE)2019/2072) è previ- sono organismi nocivi la cui identità è stata sto un piano pluriennale (5-7 anni); accertata, che non sono presenti nel territorio, - mentre per determinati organismi (es: Xylella oppure, se presenti, non sono ampiamente dif- fastidiosa, Popillia japonica, Meloidogyne fusi e sono in grado di introdursi, di insediarsi graminicola, ecc.) le modalità e le tempistiche e di diffondersi all’interno del territorio. Il loro possono variare e sono definite da specifiche ingresso determina un impatto economico, “misure di emergenza” adottate a livello euro- ambientale, sociale inaccettabile sul territorio peo o di Stato membro. dell’Unione europea. Per gli Stati membri è possibile ottenere un co- - Organismi da quarantena rilevanti per la finanziamento europeo, ai sensi del Reg. (UE) UE prioritari: all’interno degli organismi da 2014/652, per la realizzazione delle indagini quarantena è stato individuato un gruppo di volte alla ricerca di alcuni di questi organismi 20 organismi prioritari per i quali gli impatti nocivi. Fino allo scorso anno, con il Reg. (UE) sono ritenuti particolarmente negativi. Per tali 2016/2031 non ancora attuativo, il Piano di organismi è previsto un rafforzamento delle Indagine Nazionale riguardava esclusivamen- misure di prevenzione come, per esempio, te gli organismi per cui erano presenti misure l’intensificazione di indagini di sorveglian- di emergenza (che in realtà sono la gran par- za, l’elaborazione di piani di emergenza e te di quelli inseriti nel Reg. (UE) 2019/2072). di piani di azione, lo svolgimento di corsi In Friuli Venezia Giulia, l’attività di sorveglian- con esercitazioni (simulazioni), che prevedo- za, oltre che gli ispettori e agenti fitosanitari del
30 2020 NOTIZIARIO 2 Tabella 1 ORGANISMI NOCIVI CARATTERISTICHE OSPITI PRINCIPALI Insetto Agrilus anxius Coleottero - Buprestide Betula sp. Rodilegno bronzeo della betulla Danni: larve xilofaghe (alimentandosi del floema causano deperimento e morte della pianta) Insetto Agrilus planipennis Coleottero - Buprestide Fraxinus sp. Rodilegno smeraldo Danni: larve xilofaghe (alimentandosi del floema causano deperimento e morte della pianta) Varie latifoglie tra cui quelle appartenenti ai Insetto generi: Acer, Aesculus, Betula, Carpinus, Anoplophora chinensis Coleottero - Cerambicide Castanea, Citrus, Corylus, Fagus, Ficus, Tarlo asiatico o Cerambice asiatico Danni: larve xilofaghe (alimentandosi del legno causano Juglans, Malus, Platanus, Populus, Pyrus, perdita di stabilità della pianta) Prunus, Rosa, Salix, Ulmus Varie latifoglie tra cui quelle appartenenti ai Insetto generi: Acer, Aesculus, Betula, Carpinus, Anoplophora glabripennis Coleottero - Cerambicide Castanea, Citrus, Fagus, Fraxinus, Malus, Tarlo asiatico o Cerambice asiatico Danni: larve xilofaghe (alimentandosi del legno causano Morus, Platanus, Populus, Pyrus, Prunus, Salix, perdita di stabilità della pianta) Sorbus, Ulmus Insetto Varie latifoglie tra cui quelle appartenenti ai Aromia bungii Coleottero - Cerambicide generi: Castanea, Diospyros, Juglans, Olea, Cerambice cinese delle drupacee Danni: larve xilofaghe Populus, Prunus Insetto Anthonomus eugenii Coleottero - Curculionide Capsicum annuum, Capsicum sp., Solanum sp. Antonomo del peperone Danni: larve e adulti carpofagi Insetto Varie piante da frutto tra cui quelle appartenenti Conotrachelus nenuphar Coleottero - Curculionide al genere: Malus, Prunus, Pyrus, Ribes, Danni: larve e adulti carpofagi Vaccinium Insetto Coleottero - Scarabeide Popillia japonica Varie latifoglie tra cui: Malus domestica, Prunus Danni: larve radicicole causano danni prevalentemente a Scarabeo giapponese sp., Rosa sp., Vitis sp., Zea mays graminacee e prati, gli adulti sono defogliatori, antofagi e carpofagi Insetto Principalmente Zea mays e Oryza sativa, Spodoptera frugiperda Lepidottero - Nottuide ma anche altre Graminacee, Brassicacee, Danni: larve defogliatrici e carpofaghe Cucurbitacee, Solanacee Insetto Vari frutti o fiori di piante appartenenti al genere: Thaumatotibia leucotreta Lepidottero - Tortricide Citrus, Capsicum, Rosa, Olea, Phaseolus, Danni: larve carpofaghe e antofaghe Prunus, Punica, Solanum, Vitis e Zea mays Insetto Varie conifere tra cui quelle appartenenti Dendrolimus sibiricus Lepidottero - Lasiocampide al genere: Abies, Larix, Piecea, Pinus, Falena siberiana Danni: larve defogliatrici Pseudotsuga, Tsuga Anastrepha ludens Citrus e fruttiferi Citrus e fruttiferi incluse Cucurbitacee, Bactrocera dorsalis Insetto Solanacee, Malus, Pyrus, Prunus, e Vitis Dittero – Tefritide Danni: larve carpofaghe Mangifera indica, Prunus persica, Psidium gua- Bactrocera zonata java, ma anche altri fruttiferi Malus domestica ma anche altri fruttiferi tra cui Rhagoletis pomonella altre pomacee e molte drupacee Insetto Bactericera cockerelli Emitteri – Triozide Solanum lycopersicum, Solanum tuberosum Psilla della patata Danni: stadi giovanili e adulti fitomizi (vettori di Candidatus Liberibacter solanacearum) Nematode Varie conifere tra cui quelle appartenenti al Bursaphelenchus xylophilus Rhabditida – Afelencoididi genere: Abies, Cedrus, Larix, Piecea, Pinus, Nematode del pino Danni: occlusione dei vasi xilematici da parte dei nematodi Pseudotsuga, Tsuga con disseccamenti della chioma e morte della pianta
2020 NOTIZIARIO 2 31 Fungo Varie specie di agrumi appartenenti ai generi: Phyllosticta citricarpa Botryosphaeriales - Phyllostictaceae Citrus, Fortunella Danni: piccoli ma numerosi imbrunimenti a carico dei frutti Batterio Candidatus Liberibacter spp. ceppi Rhizobiali–Fillobacteriace non Europei e vettori: Vettori: - Diaphorina citri (Psilla asiatica Insetto Varie specie di agrumi appartenenti ai generi: degli agrumi), Emitteri – Liviidae Citrus, Fortunella, Poncirus Insetto - Trioza erytreae (Psilla africana Emitteri – Triozide degli agrumi) Danni: ridotti accrescimenti della pianta e frnomeni di greening Oltre 200 specie di latifoglie tra cui: Juglans Batterio regia, Lavandula spp., Nerium oleander, Olea Lysobacterali- Lysobacterace Xylella fastidiosa europea, Polygala myrtifolia, Prunus avium, Danni: occlusione dei vasi xilematici da parte dei batteri con Prunus dulcis, Rosmarinus officinalis, Vinca disseccamenti della chioma e morte della pianta majoe e Vitis vinifera Servizio fitosanitario e il personale incaricato su volto per le attività di indagine mediante cofinan- progetto, vede coinvolto, per alcuni organismi fo- ziamento europeo. restali, anche il personale del Corpo Forestale Re- A seguito del rinvenimento di alcuni di questi or- gionale, nell’ambito delle attività relative all’inven- ganismi nocivi in altre regioni, anche in Friuli Ve- tario fitopatologico forestale regionale Bausinve. nezia Giulia si è data, già da diversi anni, parti- Nella Tabella 1 è possibile consultare l’elenco colare attenzione al monitoraggio ad esempio di: degli organismi nocivi da quarantena prioritari che sono monitorati annualmente in Friuli Vene- Xylella fastidiosa (Foto 1) zia Giulia, anche grazie al rafforzamento nelle Le attività di indagine sono propedeutiche a man- disponibilità di personale specificamente coin- tenere lo status di pest free area di fondamenta- Mappa 1: Siti di indagine per Xylella fastidiosa nel periodo 2014-2019.
32 2020 NOTIZIARIO 2 le importanza per il settore vivaistico della vite. che le assomigliano sia per comportamento Questo batterio infatti può attaccare diverse che per aspetto (sprovvisti però dei caratteri- piante ospiti oltre all’olivo e tra queste c’è anche stici ciuffi bianchi), ma sono però decisamente la vite e ha come vettore un insetto assai comu- meno dannosi. ne anche in Friuli Venezia Giulia: la sputacchi- Dal 2012 al 2019 sono state eseguite attività na (Philaenus spumarius) (Foto 2). Dal 2014 al di monitoraggio e campionamento in 3.356 siti 2019 sono state eseguite attività di monitorag- (Mappa 2), che hanno escluso la presenza del gio e campionamento in 17.157 siti (Mappa coleottero sul territorio regionale. 1), eseguendo 5.932 analisi di laboratorio che hanno escluso la presenza del batterio sul terri- Le attività di controllo realizzate dai Servizi fi- torio regionale. tosanitari hanno un ruolo fondamentale per la prevenzione e la riduzione dell’ingresso di nuo- Popillia japonica (Foto 3) vi organismi dannosi. È stata rinvenuta tra Lombardia e Piemonte nel Permettono di verificare con tempestività l’even- 2014 e da quell’anno ha lentamente ampliato tuale presenza di nuovi focolai così da adottare il suo areale di distribuzione. le più opportune misure fitosanitarie volte a bloc- Questo insetto potrebbe avere notevole impat- carne la diffusione e l’insediamento sul territorio to per il comparto agricolo in quanto ha com- europeo; oppure escluderne la presenza garan- portamento gregario e gli adulti mangiano at- tendo all’area lo status di Pest free area, elemen- tivamente foglie, fiori e frutti di una moltitudine to indispensabile per la commercializzazione di di specie sia spontanee che coltivate, mentre moltissimi vegetali o prodotti vegetali. Foto 3: le larve sono dannose per prati e tappeti erbo- Sempre più importante è anche il ruolo del cit- Adulti di P. japonica in fase di alimentazione e si dove si alimentano delle radici. tadino che può contribuire con segnalazioni e accoppiamento. Attenzione però a non confonderla con altri comunicazioni al Servizio fitosanitario regiona- Foto 4: insetti come Phyllopertha horticola (Foto 4), le di competenza ogni qualvolta sia a cono- Adulti di P. horticola.
2020 NOTIZIARIO 2 33 Mappa 2: Siti di indagine per Popillia japonica nel periodo 2012-2019. scenza della presenza di organismi nocivi da è possibile consultare la sezione del sito dedi- quarantena. cata al monitoraggio degli organismi nocivi Per approfondimenti relativi alle attività di monito- (http://www.ersa.fvg.it/cms/aziende/monito- raggio svolte dal Servizio fitosanitario dell’ERSA raggi/organismi/schede/). RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Bernhofen D.M., El-Sahli Z., Richard Kneller R. – 2016. Estimating the Effects of the Container Revolution on World Trade. Journal of International Economics, Volume 98, (36-50). Inghilesi A.F., Mazza G., Cervo R., Gherardi F., Sposimo P., Tricarico E., Zapparoli M.- 2013. Alien insects in Italy: Comparing patterns from the regional to European level. Journal of Insect Science, Volume 13, Issue 1, (1-13). Regolamento (UE) 2016/2031 (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32016R2031) Regolamento (UE) 2019/1702 (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32019R1702) Regolamento (UE) 2019/2072 (https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX:32019R2072) Servizio Fitosanitario Nazionale (https://www.protezionedellepiante.it/) Walther G.R., Roques A., Hulme P.E., Sykes M.T., Pyšek P., Kühn I., Zobel M., Bacher S., Botta-Dukát Z., Bugmann H., Czúcz B., Dauber J., Hickler T., Jarošík V., Kenis M., Klotz S., Minchin D., Moora M., Nentwig W., Ott J., Panov V.E., Reineking B., Robinet C., Semenchenko V., Solarz W., Thuiller W., Vilà M., Vohland K., Settele J. – 2009. Alien species in a warmer world: risks and opportunities. Trends in Ecology & Evolution, Volume 24, Issue 12, (686-693). Si ringrazia per la foto di Popillia japonica il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia, e tutti i colleghi che hanno raccolto i dati relativi alle attività di monitoraggio in questi anni.
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