Il Conservatorio di Roma apre alla neurodiversità - Conservatorio Santa Cecilia

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Il Conservatorio di Roma apre alla neurodiversità - Conservatorio Santa Cecilia
FEBBRAIO 2022

                                                                                                                           2
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                                                                                                                                                  SINDROME DI ASPERGER
                                                                                                                                       Il Conservatorio di Roma
                                                                                                                                        apre alla neurodiversità

                                                                                                                      NON AUTOSUFFICIENZA                  IN MANICOMIO
                                                                                                                      Tra Pnrr e legge delega              Quell’infanzia rubata
                                                                                                                      sarà l’anno della svolta?            da diagnosi incerte
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SOTTO LA LENTE Se il talento è in armonia
di Antonella Patete

Il sacro fuoco                                                          «L          a musica rappresenta comu-
                                                                                    nicazione e sentimento. La
                                                                                    musica è dappertutto, per me
                                                                        vuol dire tanto, ci vivo dentro. È come

della musica                                                            se qualcuno mi parlasse e questa sen-
                                                                        sazione io vorrei condividerla con gli al-
                                                                        tri». È felice Matteo Capponi se gli chie-
                                                                        di di raccontarti di quella passione che
Dallo scorso anno un gruppo di ragazzi con sindrome                     l’accompagna da quando era bambino,
                                                                        che passa per i suoni ancor prima che
di Asperger frequenta i corsi istituzionali del Conservatorio           per le note, che parla con la voce del-
Santa Cecilia di Roma grazie a un programma                             la natura, dell’arte, della vita di tutti i
                                                                        giorni. Un anno e mezzo fa, dopo un re-
personalizzato di didattica speciale. Con un particolare                golare esame di ammissione, Matteo si
riguardo al mondo del lavoro e alla formazione                          è iscritto al triennio di pianoforte del
                                                                        Conservatorio Santa Cecilia di Roma,
nelle professioni di accordatori di pianoforti e di liutai.             dando finalmente inizio a quel percor-
Il 18 febbraio la Giornata a loro dedicata                              so formale di studi che sognava da tan-

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to tempo: un risultato in parte inspe-      teresse per i suoni, in particolare ama            Eppure, nonostante un talento inne-
rato che lo fa sentire oggi soddisfatto e   le campane, una passione che condi-             gabile e quell’orecchio assoluto che gli
ottimista, malgrado le restrizioni det-     vide con altri cultori di “campanolo-           permette di riconoscere le note anche
tate dalla pandemia.                        gia”, sparsi in giro per l’Italia», raccon-     senza una scala sonora di riferimento,
   L’anno accademico 2020-2021, però,       ta a telefono sua madre Linda Tugnoli.          Matteo ha dovuto attendere fino all’e-
è stato un anno memorabile non solo         «Come genitori abbiamo sempre cerca-            tà di 24 anni per entrare in Conserva-
per Matteo. Insieme a lui, a varcare la     to di assecondare la sua passione per           torio. «Un fatto di carattere personale
soglia della prestigiosa scuola di mu-      la musica, fin dal giorno in cui, a casa        in apparenza, ma in realtà indice di un
sica un gruppo di giovani che mai pri-      di amici Matteo ha visto per la prima           cambiamento culturale davvero epoca-
ma d’ora avevano avuto accesso sia ai       volta un pianoforte, restandone folgo-          le per questa importante istituzione ro-
corsi propedeutici che a quelli univer-     rato. Da allora ha cominciato a prende-         mana», sottolinea sua madre, che negli
sitari del Conservatorio romano. Nove       re lezioni di piano, la musica è stata la       anni ha più volte rinunciato all’idea di
ragazzi e una ragazza, tra i 18 e i 30      sua salvezza e la sua fonte di autosti-         un ciclo di studi accademici per Matteo.
anni per la precisione che, oltre all’a-    ma, anche rispetto alle fatiche scola-             «Prima dell’anno scorso uno studen-
more per la musica, hanno in comune         stiche. Ci sono state pagine buie e pa-         te con autismo che avesse voluto pro-
tra loro la sindrome di Asperger: un di-    gine luminose negli anni della scuola,          vare a iscriversi al Conservatorio roma-
sordine pervasivo dello sviluppo scom-      ma i momenti più belli sono stati tut-          no dichiarando la propria disabilità si
parso nell’ultima versione del Dsm (il      ti quelli in cui, nelle occasioni ufficia-      sarebbe trovato di fronte un invalica-
Manuale dei disturbi mentali conside-       li, è stato invitato a suonare nell’aula        bile muro di gomma, anche se non, ov-
rato la Bibbia degli psichiatri america-    magna dell’istituto».                           viamente, un rifiuto ufficiale», spiega
ni), ma ancora utilizzato, anche in am-
bito diagnostico, per identificare quei
soggetti che, pur in assenza di defi-
cit intellettivo, presentano alcune del-
le caratteristiche principali dell’auti-
smo, tra cui la compromissione della
qualità dell’interazione sociale, l’alte-
razione della comunicazione, modelli
di comportamento e interessi limitati.

   La diagnosi di sindrome di Asper-
ger per Matteo è arrivata all’età di
tre anni e mezzo, mentre frequen-
tava la scuola materna. «Fin da pic-
colo ha manifestato uno spiccato in-

       A fianco e a sinistra:
       Matteo Capponi durante
       un concerto e nel corso
       della sua attività di consegne
       a domicilio

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SOTTO LA LENTE Se il talento è in armonia

Linda. «Non essendo previsti finanzia-
menti ad hoc da parte del Miur per i Con-
servatori statali e le Accademie di bel-
le arti, veniva spiegato ufficiosamente
che non c’erano gli strumenti necessa-
ri per accogliere gli allievi con disabilità.
Pertanto, anche a fronte di un esame di
ingresso brillantemente svolto, sarebbe
stato molto difficile, per non dire impos-
sibile, ottenere l’ammissione».
    Grazie a questo cambiamento di pro-
spettiva Matteo, che oggi svolge un lavo-
ro serale di consegne a domicilio, può fi-
nalmente permettersi di immaginare il
futuro che gli piace: «Vorrei fare il piani-
sta professionista o l’insegnante di pia-
noforte», dice. «Già entrare in Conser-
vatorio è stato un risultato eccezionale»,
aggiunge, «ora devo andare avanti e non
fermarmi, voglio continuare di vivere
con la musica e per la musica».
    Le cose sono cominciate a cambiare,
almeno a Santa Cecilia, con l’arrivo di
un nuovo direttore, il maestro Roberto
Giuliani, e con la realizzazione, tra set-
tembre 2019 e dicembre 2020, del pro-
getto sperimentale “Recercare a mente”,
finanziato dalla Regione Lazio. Un pro-
getto, unico nel suo genere, volto alla va-                                          cietà ancora non riesce a riconoscere il
lorizzazione dei talenti musicali di gio-                                            contributo che i ragazzi con difficoltà
vani nello spettro autistico tra i 18 e i 34                                         possono dare e la loro capacità di stu-
anni e portato avanti con la collabora-          In queste pagine: Le foto           diare e lavorare».
zione dell’associazione Gruppo Asperger          dell’articolo sono tutte tratte        Attraverso un piano didattico perso-
Lazio, che ha contribuito a individua-           dal backstage del docufilm          nalizzato i giovani coinvolti hanno avu-
                                                 Tener a mente, un progetto
re i soggetti potenzialmente interessa-          dei Fotografi senza frontiere       to modo di seguire lezioni pratiche e te-
ti a partecipare, alcuni dei quali faceva-       onlus per la regia di Gino          oriche per un totale di 600 ore svolte
no già parte della romana Aspie Band,            Bianchi. Il documentario            in modalità individuale e collettiva, ac-
                                                 è stato presentato al
al momento ferma per via del covid. «Il                                              compagnati nello studio e nelle attività
                                                 festival di Berlino 2021 e
Conservatorio romano è all’avanguardia           alla 39esima edizione del           di inclusione sociale da tutor specializ-
nel campo della disabilità e della fragili-      Valdarno Cinema Festival            zati nella didattica speciale, assistenti
tà in generale», commenta Teresa Chiri-          2021, dove ha ottenuto il           alla comunicazione e una psicologa con
                                                 Premio del Pubblico al miglior
co, docente di Storia della musica al San-       lungometraggio e la Menzione
                                                                                     una solida esperienza nel campo dell’au-
ta Cecilia e attualmente referente per la        speciale Premio Basaglia. In        tismo. Un’attenzione particolare è stata
disabilità, a suo tempo tra gli ideatori         occasione della Giornata della      dedicata all’acquisizione di competenze
del progetto “Recercare a mente”. «No-           sindrome di Asperger sarà           utili per l’ingresso nel mondo del lavo-
                                                 trasmesso dalla Rai
nostante gli indubbi passi avanti, la so-                                            ro. Oltre allo studio dei diversi strumen-

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di belle arti. Anche lui ha una forte sen-
                                                                                               sibilità musicale e in passato suonava
                                                                                               la batteria. «Aveva la capacità di ripro-
                                                                                               durre all’istante qualsiasi motivo, esat-
                                                                                               tamente come lo aveva ascoltato e per-
                                                                                               fino meglio», racconta sua madre. «Ma
                                                                                               non gli bruciava dentro il sacro fuoco
                                                                                               della musica e alla fine ha scelto di stu-
                                                                                               diare le arti visive dove è ugualmente
                                                                                               bravo». Per i ragazzi del Santa Cecilia,
                                                                                               invece, la musica rappresenta la strada
                                                                                               d’elezione. E da quando hanno intrapre-
                                                                                               so il percorso all’interno del Conserva-
                                                                                               torio sono molto più autonomi e felici,
                                                                                               a detta dei loro stessi genitori. Alcuni,
                                                                                               poi, possiedono un talento fuori dal co-
                                                                                               mune e una buona metà è dotata, come
                                                                                               Matteo, di quell’orecchio assoluto così
                                                                                               raro anche tra gli stessi musicisti. Una
                                                                                               dote, quest’ultima, estremamente uti-
                                                                                               le anche per costruire e accordare stru-
                                                                                               menti musicali.
                                                                                                  Nel frattempo, un accordo con la dit-
                                                                                               ta Ciampi Pianoforti ha permesso ai ra-
                                                                                               gazzi di avere un primo approccio con
                                                                                               il mondo del lavoro, attraverso dei ti-
                                                                                               rocini durante i quali si sono misurati
                                                                                               anche con il restauro di un antico pia-
ti musicali, infatti, i partecipanti hanno     cesso straordinario, che è andato oltre         noforte “Anelli”. E poi c’è Clara, l’unica
potuto sperimentare le tecniche dell’ac-       le migliori aspettativa», esulta la profes-     ragazza del gruppo, che ha già costrui-
cordatura dei pianoforti e della liuteria,     soressa. «I nostri ragazzi sono davvero         to un violino, suonandolo in seguito nel
manifestando anche in questo campo             molto dotati, ma senza la disponibilità         corso di un concerto, e che ora ne sta re-
abilità e destrezza tutt’altro che scon-       del direttore Giuliani e il cambiamen-          alizzando un secondo. «L’obiettivo è an-
tate. Ma il merito maggiore del progetto       to di mentalità che ha investito il San-        che quello di dare loro strumenti utili a
è stato, forse, quello di traghettare mol-     ta Cecilia non avrebbero mai avuto la           trovare un lavoro, magari in un ambien-
ti dei partecipanti verso i corsi istitu-      possibilità di entrare in Conservatorio.        te protetto, almeno per alcuni», ci tiene
zionali del Conservatorio a cui hanno          In passato le fragilità non erano rico-         a sottolineare la referente per la disabi-
avuto accesso successivamente, previo          nosciute e sostenute, le persone prefe-         lità. «Speriamo davvero che un domani
superamento del regolare esame di am-          rivano nasconderle, non eravamo anco-           riescano ad autosostenersi attraverso le
missione. Così oggi, grazie al supporto        ra pronti a questa rivoluzione culturale».      professioni musicali. Sarebbe un pecca-
nella didattica e nelle relazioni inter-                                                       to disperdere i loro talenti. A volte ma-
personali da parte di tutor specializza-          Oltre a essere una docente del Con-          nifestano una genialità che i normodo-
ti, possono proficuamente frequentare          servatorio e l’artefice principale del          tati non hanno». ■
il triennio e altri corsi propedeutici o       progetto “Recercare a mente”, Teresa
collaterali, come quelli sulla liuteria e il   Chirico è anche la madre di ragazzo
restauro dei pianoforti. «È stato un suc-      di 23 anni, che frequenta l’Accademia

                Fine articolo.                        SuperAbile INAIL Febbraio 2022         Pagina 19 di 44
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