IILL GGEEOOMMEETTRRAA DDII CCAAPPIITTAANNAATTAA - DDIICCEEMMBBRREE 22001166 - Foggia, accensione albero di Natale 8 dicembre 2016
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IL GEOMETRA DI CAPITANATA DICEMBRE 2016 Foggia, accensione albero di Natale 8 dicembre 2016 L’immagine di copertina è stata tratta da: www.foggiatoday.it
FINALMENTE QUALCOSA DI POSITIVO È quanto emerge dall’approvazione del Bilancio di Previsione 2017 approvato recentemente – 28 novembre 2016 - dal Comitato dei Delegati della CIPAG, CIPAG con un risultato economico positivo di 18,6 milioni di euro. In tale circostanza, si è constatato che la gestione previdenziale presenta un saldo attivo di circa 31,3 milioni di euro, con aumento del 10,4% 0,4% rispetto all’ultimo aggiornamento. Il rapporto tra contributi complessivi (al netto delle contribuzioni di maternità) e la spesa complessiva va delle pensioni è pari a 1,07. 1,07 Le entrate contributive previste per il 2017 ammontano a circa 538,8 milioni di euro e risultano in crescita di quasi 29 milioni di euro rispetto al 2016, 2016 con una variazione positiva stimata di 5,7%. Le entrate per sanzioni, oneri accessori e interessi sui contributi, contributi sono state previste per 36,6 milioni di euro. Aumenta anche l’ammontare delle prestazioni erogate che passa da 400,2 milioni di euro a 512,7 milioni di euro, anche in questo caso è stata stimata stimata una variazione positiva del 4,2%. Dal quadro innanzi citato si evidenzia che, nonostante la crisi economica, iniziata nel 2008 e che ha evidenziato un erosione sia per i livelli occupazionali che i redditi, i conti sono in sicurezza nel lungo termine. La CIPAG in questo momento sta lavorando per favorire soprattutto l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, garantendo l’aggiornamento dei giovani Colleghi, olleghi, grazie ad un approccio sempre più orientato verso un Welfare attivo. Da una analisi condotta dai funzionari della CIPAG emerge che i redditi dei Geometri con una formazione specifica, acquisita nei Corsi di Aggiornamento, previsti dalle normative vigenti, in un lasso di tempo di cinque annualità, crescono molto rapidamente e raggiungono il livello dei redditi medi della Categoria. La CIPAG sta collaborando insieme al Consiglio Nazionale per favorire, grazie al programma Garanzia Giovani del Ministero del Lavoro, un aiuto concreto ai giovani Professionisti, in attesa di avere l’opportunità di avviare una attività lavorativa sostenendo, in particolare, attraverso la collaborazione continua dei Collegi Territoriali, l’attivazione di percorsi per l’auto-impiego impiego e l’auto-imprenditorialità. l’auto
Il nostro Collegio, sempre mpre attento alle dinamiche di sviluppo Professionale, intende adeguarsi subitamente per offrire ai giovani Professionisti quell’aiuto che la Cassa di Previdenza e il Consiglio Nazionale sta organizzando nel campo lavorativo. Restando nel tema, il Consiglio io Direttivo del nostro Collegio, nella seduta del 16 novembre 2016, ha approvato il Bilancio di Previsione per il 2017, 2017 ove si evidenzia un risultato gestionale positivo. Nell’imminenza delle festività, festività il Consiglio Direttivo vuole formulare vivissimi auguri au ai Colleghi e alle rispettive famiglie, famiglie perché la magia del Natale è proprio questa di farci dimenticare per un giorno tutte le brutture e le difficoltà della vita date dalla crisi, dalla mancanza di lavoro, ma anche dalla mancanza di persone care. Il Natale è un momento di condivisione, un giorno in cui trovare se stessi con la compagnia delle persone care. Perché, per quanto possa essere difficile la vita ogni giorno, nulla vale quanto un abbraccio o un momento di gioia. Ciò che Vi auguro, cari Colleghi, eghi, è questo, che possiate in questi giorni ritrovare la gioia nelle cose vere, bloccando le ansie e lo stress giornaliero e godendo al cento per cento dei valori veri, che sono quelli fondati sulla famiglia e sul lavoro. Buon Natale.
Prestazioni occasionali È importante ricordare che se un geometra esercita la professione sporadicamente deve presentare la dichiarazione previdenziale. Tutti i professionisti, con iscrizione ad apposito Albo, ai sensi del Decreto Legislativo 276/2003 sono esclusi dal regime di prestazioni occasionali e, conseguentemente, sono tenuti ad assoggettare i redditi conseguiti per prestazioni occasionali sporadiche al regime dei redditi di lavoro autonomo, previa emissione di fattura di cui all’art. 53 del TUIR. IR. Tali redditi devono essere indicati nel quadro RR, sezione III, rigo RR14. Alla stessa stregua devono essere considerati i rapporti di collaborazione avente ad oggetto una prestazione professionale. Anche in questo caso i redditi derivanti devono essere esse considerati da lavoro autonomo. La prestazione, seppure svolta nell’ambito di una collaborazione o di un lavoro a progetto, deve essere regolarmente fatturata con l’applicazione del contributo integrativo, che unitamente al contributo soggettivo correlato correlato al reddito di lavoro autonomo devono essere conferiti alla CIPAG. Un professionista geometra che svolge prestazioni occasionali di tipo professionale, qualora rientri nei limiti di tempo e nella soglia dei compensi imposti dalla normativa sul lavoro occasionale, oc è obbligato al possesso della Partita IVA infatti i limiti legati alla durata delle prestazioni e alla soglia dei redditi, previsti dalla norma sul lavoro occasionale, non trovano applicazione nel caso delle professioni intellettuali per le quali quali è necessaria l’iscrizione in Albi, che sono soggette in via esclusiva al regime dei redditi di lavoro autonomo professionale. Ne consegue che il professionista iscritto all’Albo, che intraprende l’esercizio della professione, se pure senza sistematicità e continuità, deve farne dichiarazione all’Agenzia delle Entrate che attribuirà un numero di Partita IVA. IL PRESIDENTE F.TO DOTT. GEOM. LEONARDO PIETROCOLA
VARIAZIONE ALBO PROFESSIONALE ISCRIZIONI - GUERRA MATTEO Iscritto al N. 2451 dell’Albo Generale Vol. III CANCELLAZIONI - DI VITO DOMENICO Iscritto al N. 2327 dell’Albo Generale Vol. III - SCHIAVONE GIOVANNI Iscritto al N. 2198 dell’Albo Generale Vol. III - GRECO ANTONIETTA Iscritto al N. 2381 dell’Albo Generale Vol. III - CAROVILLA LUIGI Iscritto al N. 2396 dell’Albo Generale Vol. III - TARANTO VALERIO Iscritto al N. 2084 dell’Albo Generale Vol. III - COCCIA FRANCESCO Iscritto al N. 2147 dell’Albo Generale Ge Vol. III - FRISOLI GIOVANNI Iscritto al N. 1669 dell’Albo Generale Vol. II - GIORDANO AMBROGIO Iscritto al N. 1918 dell’Albo Generale Vol. II - CONTE NICOLA Iscritto al N. 2157 dell’Albo Generale Vol. III - SOLOMITA ROCCO Iscritto al N. 1861 dell’Albo Generale Vol. II CANCELLAZIONE PER TRASFERIMENTO - LUPO FABIO Iscritto al N. 2079 dell’Albo Generale Vol. III VARIAZIONE REGISTRO PRATICANTI Constatata la regolare documentazione, vista la legge 7 marzo 1985 n. 75 e le direttive emanate dal C.N.G. a norma dell’art. 2 della citata legge, si è proceduto alla iscrizione dei sottoelencati geometri: - FRISOLI GIUSEPPE Iscritto al N. 2156 del Registro dei Praticanti - BOSCAINO ANGELO Iscritto al N. 2157 del Registro dei Praticanti - TOTARO MICHELE Iscritto al N. 2158 del Registro dei Praticanti - LEMME VALERIO Iscritto al N. 2159 del Registro dei Praticanti - MANCINO ALESSANDRO Iscritto al N. 2160 del Registro dei Praticanti - SARCONE NICOLA Iscritto al N. 2161 del Registro dei Praticanti Pratic - FUSILLI FRANCESCO Iscritto al N. 2162 del Registro dei Praticanti - FACCIORUSSO MICHELE Iscritto al N. 2163 del Registro dei Praticanti - MELFITANO FRANCESCO Iscritto al N. 2164 del Registro dei Praticanti - CASULLO EUPLIO Iscritto al N. 2165 del Registro dei Praticanti - GRILLI ALESSANDRO Iscritto al N. 2166 del Registro dei Praticanti - NUMERO VINCENZO Iscritto al N. 2167 del Registro dei Praticanti - D’ERRICO MATTEO Iscritto al N. 2168 del Registro dei Praticanti - INTENZO IVANO Iscritto al N. 2169 del Registro dei Praticanti - SOLITRO GIUSEPPE Iscritto al N. 2170 del Registro dei Praticanti - VOLPE ROCCO Iscritto al N. 2171 del Registro dei Praticanti - TARDIVO MARCO Iscritto al N. 2172 del Registro dei Praticanti
Contribuzione obbligatoria minima, rivalutazione pensioni e limiti reddituali anno 2017 Il Consiglio di Amministrazione - con delibera n. 169/2016 dell' 8/11/2016 - ha confermato anche per il 2017 gli stessi importi riferiti ai minimi pensionistici ed agli scaglioni reddituali ai fini del calcolo pensionistico già in vigore per il precedente anno 2016 atteso che, essendo la variazione percentuale da applicare negativa ( pari a - 0,1%), deve esseree applicata la percentuale pari a zero, secondo gli orientamenti espressi dai Ministeri vigilanti e dall'Inps con la legge 208/2015 (legge di stabilità 2016). Di seguito si riportano le tabelle riepilogative per il 2017 rispettivamente dei contributi obbligatori obb minimi (modifiche già disposte con delibera del Comitato dei Delegati del maggio 2012) e dei minimi pensionistici e limiti reddituali e degli scaglioni di reddito ai fini del calcolo pensionistico. CONTRIBUTI OBBLIGATORI MINIMI 2017 • Contributo soggettivo oggettivo minimo iscritti obbligatori: €. 3.250,00 (art. 1, comma 2, Regolamento Contribuzione) €. 812,50 (riduzione ad ¼ del contributo obbligatorio per i primi 2 anni di iscrizione); • Contributo soggettivo minimo neodiplomati: €. 1.625,00 (riduzione ad (art. art. 1, comma 5, Regolamento Contribuzione) Contribuzione ½ del contributo obbligatorio per i successivi 3 anni di iscrizione); • Contributo soggettivo praticanti: €. 812,50 (riduzione ad 1/4 del contributo (art. rt. 1, comma 5, Regolamento Contribuzione) Contribuzione obbligatorio) • Contributo soggettivo minimo pensionati: €. 3.250,00 (art. art. 1, comma 4, Regolamento Contribuzione) Contribuzione €. 1.625,00 (riduzione ad • Contributo soggettivo minimo pensionati d'invalidità: ½ del contributo obbligatorio) (art. 1, comma 4, Regolamento Contribuzione) Contribuzione
• Contributo integrativo minimo: €. 1.625,00 (art. 2, comma 4, Regolamento Contribuzione) • Limite reddito contribuzione soggettiva: €. 152.650,00 (art. 1, comma 1, lett. a, Regolamento Contribuzione) 14% - Oltre il limite reddituale di • Aliquota percentuale contributo soggettivo: €. 152.650,00 (art. 1, comma 1, lett. a, Regolamento Contribuzione) l'aliquota si abbassa al 3,5% RIVALUTAZIONE TRATTAMENTI PENSIONISTICI 2017 • Coefficiente rivalutazione pensioni anno 2017: (art. 25, Regolamento Previdenza) 0,0% intero NB: Per il quinquennio 2015-2019 è previsto il blocco della rivalutazione sulle pensioni superiori ad €. 35.000,00 lordi annui 0,0% ridotto (€ 2.692,31 lorde mensili). (art. 34 comma 9, Regolamento Previdenza) • Importo pensione minima annua lorda 2017: €. 8.650,00 (art. 2, comma 4, Regolamento Previdenza) • Limite volume d'affari IVA per le pensioni d'anzianità 2017: €. 8.950,00 (art. 3, comma 8, Regolamento Previdenza) • Media reddituale per beneficio pensioni inabilità: €. 29.250,00 (art. 4, comma 4, Regolamento Previdenza)
RIVALUTAZIONE SCAGLIONI REDDITUALI 2017 Limiti reddituali e coefficienti di rendimento da utilizzare per il calcolo delle pensioni con decorrenza 1/2/2017: Normativa in vigore fino al 31.12.1997 Normativa in vigore dal 1.1.1998 al 31.12.2002 Legge 236/90 Delibera C.D. 22.12.1997 CALCOLO A CALCOLO B 2% fino a 48.850,00 2% fino a 21.950,00 1,71% da 48.851,00 fino a 73.150,00 1,75% da 21.951,00 fino a 48.850,00 1,43% da 73.151,00 fino a 85.500,00 1,50% da 48.851,00 fino a 73.150,00 1,14% da 85.501,00 fino a 97.550,00 1,10% da 73.151,00 fino a 85.500,00 0,70% da 85.501,00 fino a 97.550,00 Normativa in vigore dal 1.1.2003 al 31.12.2006 Normativa in vigore dal 1.1.2007 Delibera C.D. 22.05.2002 e 27.11.2002 Delibera C.D. 24.05.2006 CALCOLO C CALCOLO D 1,75 % fino a 48.850,00 1,75 % fino a 11.750,00 1,50% da 48.851,00 fino a 73.150,00 1,50% da 11.751,00 fino a 35.250,00 1,10% da 73.151,00 fino a 85.500,00 1,20% da 35.251,00 fino a 70.450,00 0,70% da 85.501,00 fino a 97.550,00 0,90% da 70.451,00 fino a 93.950,00 0,60% da 93.951,00 fino a 117.450,00 0,30% da 117.451,00 fino a 152.650,00 La delibera è stata inviata ai Ministeri vigilanti per la conseguente approvazione ex D.lgs n. 509/1994.
INDICE PENSIONE DI VECCHIAIA ORDINARIA, 1 PENSIONE DI VECCHIAIA ANTICIPATA A 67 ANNI CON SISTEMA MISTO, 3 PENSIONE DI ANZIANITÀ, 5 PENSIONE INDIRETTA, 7 PENSIONE DI REVERSIBILITÀ, 10 PENSIONE DI INVALIDITÀ, 13 PENSIONE DI INABILITÀ, 17 PENSIONE IN REGIME DI TOTALIZZAZIONE (D.LGS N. 42 DEL 2/2/2006), 20 PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBUTIVA, 26 IL MODELLO DF RED, 28 RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI, 29 INTEGRAZIONE AI MINIMI INPS, 30 CUMULO PENSIONE - REDDITO DA LAVORO, 31 DETRAZIONI D’IMPOSTA, 33 CESSIONE DEL QUINTO, 35 ASSISTENZA FISCALE, 37
GUIDA ALLA PENSIONE 1 PENSIONE DI VECCHIAIA ORDINARIA CHE COS’E’? E’ il trattamento di vecchiaia riconosciuto al compimento dei 70 anni di età (a regime dal 2019) e con almeno 35 anni di contribuzione (a regime nel 2015). L’innalzamento dell’età pensionabile e dell’anzianità contributiva è disposto con la seguente gradualità: Anno ƚăĂŶĂŐƌĂĮĐĂ ŶnjŝĂŶŝƚăĐŽŶƚƌŝďƵƟǀĂ minima 2016 68 anni e 6 mesi 35 anni 2017 69 anni 35 anni 2018 69 anni e 6 mesi 35 anni COME SI OTTIENE? Su richiesta dell’interessato. DA QUANDO DECORRE? Dalla maturazione dell’evento (età anagrafica e anzianità contributiva).
2 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 3 CONDIZIONI: PENSIONE 1 DI VECCHIAIA ANTICIPATA Regolarità della contribuzione per l’anzianità contributiva richiesta. A 67 ANNI CON SISTEMA MISTO TIPO DI CALCOLO: Retributivo. CHE COS’E’? E’ il trattamento di vecchiaia riconosciuto anticipatamente a coloro che compiono 67 anni di età e sono in possesso dell’anzianità contributiva prevista SUPPLEMENTO: per la vecchiaia ordinaria - 35 anni. I pensionati che continuano nell’esercizio della professione percepiscono L’innalzamento dell’età pensionabile e dell’anzianità contributiva è disposto un supplemento di pensione con cadenza quadriennale o al momento della secondo la seguente gradualità: cancellazione o in caso di decesso, calcolato con il sistema contributivo ex lege n. 335/95. COME SI OTTIENE? NOTA: Su domanda dell’interessato. Qualora nel corso del periodo assicurativo sussistano delle irregolarità contributive, il trattamento può essere riconosciuto in via provvisoria calcolandolo sulla base dell’anzianità contributiva minima. A seguito della DA QUANDO DECORRE? regolarizzazione della contribuzione mancante, il trattamento verrà ricalcolato Dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. dal primo giorno del mese successivo all’avvenuto pagamento.
4 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 5 CONDIZIONI: PENSIONE DI ANZIANITA’ Regolarità della contribuzione per l’anzianità contributiva richiesta. TIPO DI CALCOLO: CHE COS’E’? Misto, cioè retributivo per le annualità fino al 31.12.2009 e contributivo ex lege Il diritto alla pensione di anzianità spetta: n. 335/95 per le annualità successive al 1.1.2010. - a regime dal 2020 a coloro che abbiano maturato 40 anni di effettiva iscrizione e contribuzione e 60 anni di età; SUPPLEMENTO: - in via transitoria dal 2016 al 2019 i requisiti dovranno rispettare la seguente gradualità e continueranno a trovare applicazione i coefficienti di riduzione di I pensionati che continuano nell’esercizio della professione percepiscono riferimento; un supplemento di pensione con cadenza quadriennale o al momento della - nel periodo transitorio (2016 - 2019) si potrà comunque andare in pensione cancellazione o in caso di decesso, calcolato con il sistema contributivo ex lege con 40 anni di contribuzione regolarmente versata a prescindere dall’età n.335/95. anagrafica e senza riduzioni. COME SI OTTIENE? Su domanda dell’interessato. DA QUANDO DECORRE? Dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. CONDIZIONI: Regolarità della contribuzione per l’anzianità contributiva richiesta.
6 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 7 TIPO DI CALCOLO: PENSIONE INDIRETTA Misto, cioè retributivo per le annualità fino al 31.12.2006 e contributivo ex lege n. 335/95 per quelle successive al 1.1.2007. Alla quota conteggiata con il sistema retributivo viene applicata la sommatoria dei coefficienti di riduzione riferiti all’età anagrafica ed all’anzianità contributiva di seguito riportati: CHE COS’È E’ il trattamento pensionistico che viene riconosciuto ai superstiti dell’iscritto Età ŽĞĸĐĞŶƚĞ Anni ŽĞĸĐĞŶƚĞ che è deceduto senza aver maturato il diritto a pensione ma con un’anzianità di ĂŶĂŐƌĂĮĐĂ ĚŝƌŝĚƵnjŝŽŶĞ ŽŶƚƌŝďƵnjŝŽŶĞ ĚŝƌŝĚƵnjŝŽŶĞ almeno dieci anni di iscrizione e contribuzione. Il geometra deve risultare iscritto 59 20% 36 anni 12% alla CIPAG al momento del decesso. I superstiti aventi diritto sono: il coniuge 60 15% 37 anni 9% (anche se legalmente separato o se divorziato titolare di assegno divorzile); i 61 10% 38 anni 6% figli minorenni, i figli maggiorenni studenti di scuola media superiore di età compresa tra i 18 e i 21 anni, i figli maggiorenni studenti universitari per tutta 62 5% 39 anni 3% la durata del corso legale di laurea fino al 26° anno, i figli maggiorenni inabili, 63 2% purchè a carico del de cuius al momento del decesso. 64 0,0% COME SI OTTIENE? A domanda del superstite interessato. Source: Erick Ragas | www.stockindesign.com IN CHE MISURA? SUPPLEMENTO: Viene corrisposta nella misura del 60% della pensione spettante se è titolare solo il coniuge, maggiorata del 20% per ogni figlio avente diritto fino ad un I pensionati che continuano nell’esercizio della professione percepiscono massimo del 100%. un supplemento di pensione con cadenza quadriennale o al momento della cancellazione o in caso di decesso, calcolato con il sistema contributivo ex lege n. 335/95.
8 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 9 RIDUZIONI: DA QUANDO DECORRE? Dal 1.1.2012 è stata introdotta una riduzione sul trattamento qualora l’iscritto La decorrenza del trattamento è fissata dal primo giorno del mese successivo deceduto abbia contratto matrimonio oltre i 70 anni e con una differenza di età all’avvenuto decesso. con la moglie superiore a 20 anni. In tal caso l’importo della pensione indiretta viene ridotto del 10% per ogni anno di matrimonio. Non si applica questa riduzione in presenza di figli dell’iscritto minorenni o maggiorenni studenti in corso fino al 26° anno di età o inabili a proficuo lavoro. CONDIZIONI: Regolarità della contribuzione per l’anzianità contributiva richiesta. Dal 1.1.2003 è stata introdotta la disciplina del cumulo per le pensioni indirette, reversibili e di invalidità in conformità alle norme stabilite per le pensioni a carico dell’INPS. Se il titolare di pensione indiretta possiede altri redditi derivanti da lavoro dipendente, autonomo o da impresa (è esclusa la TIPO DI CALCOLO: titolarità di pensione), il trattamento viene ridotto secondo la tabella seguente. Retributivo. In presenza della quota di pensione in favore dei figli, l’applicazione della disciplina del cumulo viene sospesa e viene applicata quando viene meno il diritto alla quota dei figli. NOTA: Qualora nel corso del periodo assicurativo sussistano delle irregolarità Tabella limiti per l’applicazione del cumulo contributive, il trattamento può essere riconosciuto in via provvisoria calcolandolo sulla base dell’anzianità contributiva minima. A seguito della Anni ZŝĚƵnjŝŽŶĞϮϱй ZŝĚƵnjŝŽŶĞϰϬй ZŝĚƵnjŝŽŶĞϱϬй regolarizzazione della contribuzione mancante, l’importo erogato in via 2014 19.553,82 26.071,76 32.589,70 provvisoria, calcolato ai sensi dell’art. 2, viene moltiplicato per il coefficiente dato dal rapporto tra gli anni regolari e quelli d’iscrizione. L’importo risultante 2015 19.593,21 26.124,28 32.655,35 da questo conteggio non potrà essere inferiore ad € 3.000,00 e comunque non 2016 19.573,71 26.098,28 32.622,85 potrà essere inferiore a quello calcolato per la pensione contributiva ai sensi dell’art. 33 sui soli anni regolari.
10 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 11 PENSIONE DI REVERSIBILITÀ RIDUZIONI: Dal 1.1.2012 è stata introdotta una riduzione sul trattamento qualora l’iscritto deceduto abbia contratto matrimonio oltre i 70 anni e con una differenza di età con la moglie superiore a 20 anni. In tal caso l’importo della pensione di CHE COS’È reversibilità viene ridotto del 10% per ogni anno di matrimonio. Non si applica questa riduzione in presenza di figli dell’iscritto minorenni o maggiorenni È il trattamento pensionistico che viene riconosciuto ai superstiti dell’iscritto studenti in corso fino al 26° anno di età o inabili a proficuo lavoro. deceduto già titolare di trattamento pensionistico (vecchiaia, anzianità, inabilità, invalidità) all’atto del decesso. I superstiti aventi diritto sono: il coniuge Dal 1.1.2003 è stata introdotta la disciplina del cumulo per le pensioni (anche se legalmente separato o se divorziato titolare di assegno divorzile); i indirette, reversibili e di invalidità, in conformità alle norme stabilite per le figli minorenni, i figli maggiorenni studenti di scuola media superiore di età pensioni a carico dell’INPS. Se il titolare di pensione di reversibilità possiede altri compresa tra i 18 e i 21 anni, i figli maggiorenni studenti universitari per tutta redditi derivanti da lavoro dipendente, autonomo o da impresa (è esclusa la la durata del corso legale di laurea fino al 26° anno, i figli maggiorenni inabili, titolarità di pensione), il trattamento viene ridotto secondo la tabella seguente. purchè a carico del de cuius al momento del decesso. In presenza della quota di pensione in favore dei figli, l’applicazione della disciplina del cumulo viene sospesa e viene applicata quando viene meno il diritto alla quota dei figli. COME SI OTTIENE? Tabella limiti per l’applicazione del cumulo A domanda del superstite interessato. Anni ZŝĚƵnjŝŽŶĞϮϱй ZŝĚƵnjŝŽŶĞϰϬй ZŝĚƵnjŝŽŶĞϱϬй IN CHE MISURA? 2014 19.553,82 26.071,76 32.589,70 Viene corrisposta nella misura del 60% della pensione goduta dall’iscritto al 2015 19.593,21 26.124,28 32.655,35 momento del decesso se è titolare solo il coniuge, maggiorata del 20% per ogni 2016 19.573,71 26.098,28 32.622,85 figlio avente diritto fino al massimo del 100%. DA QUANDO DECORRE? La decorrenza è fissata dal primo giorno del mese successivo all’avvenuto decesso.
12 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 13 PENSIONE DI INVALIDITA’ CONDIZIONI: Regolarità della contribuzione per l’anzianità contributiva necessaria per ottenere il trattamento comprensivo dei supplementi di pensione maturati. CHE COS’ E’? NOTA: E’ il trattamento pensionistico spettante all’iscritto obbligatorio la cui capacità all’esercizio della professione sia ridotta a meno di 1/3. L’iscrizione deve essere Il trattamento può essere richiesto in via provvisoria in presenza di irregolarità avvenuta prima del compimento del quarantesimo anno di età o al momento contributive dell’iscritto deceduto. L’importo erogato in via provvisoria della reiscrizione l’interruzione nell’iscrizione non deve essere superiore viene calcolato senza i supplementi di pensione per i quali non e’ stata ai 5 anni. E’ necessaria un’iscrizione di almeno 10 anni alla CIPAG in caso di versata la contribuzione di riferimento e riliquidato una volta regolarizzata la malattia e di almeno 5 anni in caso di infortunio. Lo stato invalidante deve contribuzione mancante. La decorrenza del ricalcolo è fissata dal primo giorno essere riconosciuto dalla Commisione Medica di accertamento (composta del mese successivo all’avvenuto pagamento. da tre medici). La visita medica è effettuata a Roma. In caso d’impossibilità dell’interessato debitamente certificata, la visita può essere effettuata al suo domicilio. COME SI OTTIENE? A domanda dell’ interessato. IN CHE MISURA? La pensione di invalidità viene corrisposta nella misura del 70% della pensione spettante.
14 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 15 RIDUZIONI: TIPO DI CALCOLO: Dal 1.1.2003 è stata introdotta la disciplina del cumulo per le pensioni di Retributivo. invalidità, ed anche per le pensioni indirette e di reversibilità in conformità alle norme stabilite per le pensioni a carico dell’INPS. Se il titolare di pensione di invalidità possiede altri redditi derivanti da lavoro dipendente, autonomo REVISIONE: o da impresa (è esclusa la titolarità di pensione), il trattamento viene ridotto secondo la tabella che segue: La CIPAG può accertare in qualsiasi momento la persistenza dello stato invalidante ed, in ogni caso, ogni 6 anni c’è una verifica (artt. 11 e 16 del Regolamento di Previdenza) a cura della Commissione medica di revisione. Tabella limiti per l’applicazione del cumulo Se l’esito della revisione è negativo (non sono più sussistenti i requisiti Anni ZŝĚƵnjŝŽŶĞϮϱй ZŝĚƵnjŝŽŶĞϱϬй che legittimano lo stato invalidante) la pensione viene revocata. Contro il 2014 26.071,76 32.589,70 provvedimento negativo di revisione, l’interessato può proporre entro 60 gg. ricorso al Collegio Medico. 2015 26.124,28 32.655,35 2016 26.098,28 32.622,85 CAMBIO TIPOLOGIA PENSIONE: DA QUANDO DECORRE? Dopo il pensionamento di invalidità la prosecuzione nell’iscrizione alla CIPAG può dar titolo alla maturazione della pensione di vecchiaia o di anzianità se La decorrenza è fissata al primo giorno del mese successivo alla presentazione vengono raggiunti i relativi requisiti minimi. della relativa istanza. NOTA: CONDIZIONI: La pensione di invalidità può essere corrisposta anche se non ricorre la Regolarità della contribuzione per l’anzianità contributiva richiesta per ottenere condizione del 40° anno di età, con la riduzione di un quindicesimo per ogni il trattamento. anno o frazione di anno di iscrizione o reiscrizione alla CIPAG a decorrere dal 40° anno di età. Condizione essenziale, in questo caso, è che l’iscritto non sia beneficiario di altra pensione derivante da attività svolta anche in epoca
16 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 17 precedente all’iscrizione all’Albo. In caso contrario il diritto al trattamento non viene riconosciuto. Qualora nel corso del periodo assicurativo sussistano delle irregolarità contributive, il trattamento può essere riconosciuto in via provvisoria calcolandolo sulla base dell’anzianità contributiva minima. A seguito della PENSIONE DI INABILITA’ regolarizzazione della contribuzione mancante, l’importo erogato in via provvisoria, calcolato ai sensi dell’art. 2, viene moltiplicato per il coefficiente dato dal rapporto tra gli anni regolari e quelli d’iscrizione. L’importo risultante da questo conteggio non potrà essere inferiore ad € 2.100,00 e comunque non CHE COS’ E’? potrà essere inferiore a quello calcolato per la pensione contributiva ai sensi dell’art. 33 sui soli anni regolari. E’ il trattamento pensionistico spettante all’iscritto obbligatorio la cui capacità all’esercizio della professione sia esclusa in modo permanente e totale. L’iscrizione deve essere avvenuta prima del compimento del quarantesimo anno di età o al momento della reiscrizione l’interruzione nell’iscrizione non deve essere superiore ai 5 anni. E’ necessaria un’iscrizione di almeno 10 anni alla CIPAG in caso di malattia e di almeno 5 anni in caso di infortunio. Lo stato inabilitante deve essere riconosciuto dalla Commisione Medica di accertamento (composta da tre medici) nella misura del 100%. La visita medica è effettuata a Roma. In caso d’impossibilità dell’interessato debitamente certificata, la visita può essere effettuata al suo domicilio. L’erogazione della pensione di inabilità è subordinata alla cancellazione dall’albo entro 90 giorni dalla data di ricezione della notifica di concessione della pensione. COME SI OTTIENE? A domanda dell’ interessato.
18 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 19 IN CHE MISURA? NOTA: La pensione di inabilità viene corrisposto nella misura del 100% di quanto La pensione di inabilità può essere corrisposta anche se non ricorre la spettante all’interessato. condizione del 40° anno di età, con la riduzione di un quindicesimo per ogni DA QUANDO DECORRE? anno o frazione di anno di iscrizione o reiscrizione alla CIPAG a decorrere dal 40° anno di età. Condizione essenziale, in questo caso, è che l’iscritto non La decorrenza è fissata al primo giorno del mese successivo alla presentazione sia beneficiario di altra pensione derivante da attività svolta anche in epoca della relativa istanza. precedente all’iscrizione all’Albo. In tale ultimo caso il diritto al trattamento non viene riconosciuto. Gli anni ai quali va commisurata la pensione sono aumentati di dieci, sino al CONDIZIONI: raggiungimento complessivo di trentacinque, salvo che l’iscritto disponga di redditi extraprofessionali la cui media del triennio precedente alla domanda di Regolarità della contribuzione per l’anzianità contributiva richiesta per ottenere pensionamento non superi in misura complessiva il limite fissato annualmente il trattamento. dalla CIPAG. Qualora nel corso del periodo assicurativo sussistano delle irregolarità contributive, il trattamento può essere riconosciuto in via provvisoria TIPO DI CALCOLO: calcolandolo sulla base dell’anzianità contributiva minima. Retributivo. A seguito della regolarizzazione della contribuzione mancante, l’importo erogato in via provvisoria, calcolato ai sensi dell’art. 2, viene moltiplicato per il coefficiente dato dal rapporto tra gli anni regolari e quelli d’iscrizione. L’importo REVISIONE: risultante da questo conteggio non potrà essere inferiore ad € 3.000,00 e comunque non potrà essere inferiore a quello calcolato per la pensione La CIPAG può accertare in qualsiasi momento la persistenza dello stato contributiva ai sensi dell’art. 33 sui soli anni regolari. invalidante ed, in ogni caso, ogni 6 anni c’è una verifica (artt. 11 e 16 del Regolamento di Previdenza) a cura della Commissione medica di revisione. Se l’esito della revisione è negativo (non sono più sussistenti i requisiti che legittimano lo stato invalidante) la pensione viene revocata. Contro il provvedimento negativo di revisione, l’interessato può proporre entro 60 gg. ricorso al Collegio Medico.
20 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 21 Possono essere totalizzati: i periodi di iscrizione all’Assicurazione Generale Obbligatoria; i periodi di iscrizione alle forme sostitutive, esclusive ed esonerative dell’Assicurazione Generale Obbligatoria; i periodi di iscrizione alle Casse dei Liberi Professionisti elencate nella tabella inserita al DLgs. 509/1994 e a quelle istituite in base al DLgs. 103/1996; i periodi di iscrizione alla Gestione PENSIONE IN REGIME Separata INPS; i periodi di iscrizione al Fondo di previdenza del Clero secolare e dei ministri di culto delle confessioni diverse dalla cattolica. DI TOTALIZZAZIONE (d.Lgs. n. 42 del 2/2/2006) COME SI OTTIENE? A domanda dell’interessato presso l’Ente previdenziale di ultima iscrizione. Il pagamento degli importi liquidati dalle singole gestioni è effettuato esclusivamente dall’INPS. CHE COS’È? La totalizzazione è uno strumento alternativo alla ricongiunzione per garantire QUALI SONO LE PRESTAZIONI CONSEGUIBILI? copertura previdenziale a chi, avendo svolto attività diverse, non ha maturato il La pensione di anzianità; la pensione di vecchiaia; la pensione di inabilità; la diritto a pensione in nessuna delle gestioni presso le quali è stato iscritto. pensione indiretta. La totalizzazione dei periodi assicurativi presso diverse gestioni previdenziali deve riguardare periodi non coincidenti e può essere esercitata indipendentemente dall’anzianità contributiva posseduta in ciascuna gestione. QUALI SONO I REQUISITI NECESSARI? A decorrere dal 01/01/2012 sono totalizzabili per la pensione di vecchiaia e di anzianità anche periodi contributivi inferiori a 3 anni (art. 24, c. 19, DL. 201/2011, L’assicurato può chiedere la pensione con totalizzazione se non è titolare di convertito in L. 214/2011). trattamento pensionistico in nessuna delle gestioni a cui è stato iscritto (la totalizzazione è stata estesa anche a coloro che hanno raggiunto i requisiti CHI NE HA DIRITTO? La totalizzazione può essere utilizzata da tutti i lavoratori: dipendenti, autonomi e liberi professionisti ed è completamente gratuita.
22 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 23 minimi per il diritto a pensione in una delle gestioni previdenziali) e può vantare Pensione di anzianità: almeno una contribuzione presso ogni gestione previdenziale. La decorrenza del trattamento è differita come indicato nella tabella che segue (art. 12, comma 2, D.L. 78/2010, come modificato dall’art. 18, comma 22-tre. D.L. 6 luglio 2011, n. 98, convertito in legge n. 111/2011): DA QUANDO DECORRE? DĂƚƵƌĂnjŝŽŶĞ ŽŶƚƌŝďƵƟ ^ůŝƩĂŵĞŶƚŽĚĞĐŽƌƌĞŶnjĂ Pensione di vecchiaia: ƌĞƋƵŝƐŝƟ (anni) ;ĮŶĞƐƚƌĂĚĞůůĂŵĂƚƵƌĂnjŝŽŶĞ La decorrenza è differita di 18 mesi rispetto alla data di maturazione dei requisiti ĚĞŝƌĞƋƵŝƐŝƟͿ (età e anzianità) come risulta nella tabella che segue (art. 12, c. 3, D.L. 78/2010, 2011 40 18 mesi convertito in L. n. 122/2010): 2012 40 19 mesi 2013 40 e 3 mesi* 20 mesi 2014 40 e 3 mesi* 21 mesi DĂƚƵƌĂnjŝŽŶĞ Età ŽŶƚƌŝďƵƟ ^ůŝƩĂŵĞŶƚŽĚĞĐŽƌƌĞŶnjĂ ƌĞƋƵŝƐŝƟ (anni) ;ĮŶĞƐƚƌĂĚĞůůĂŵĂƚƵƌĂnjŝŽŶĞ 2015 40 e 3 mesi* 21 mesi ĚĞŝƌĞƋƵŝƐŝƟͿ * Adeguamento, a partire dal 1° gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita 2011 65 20 18 mesi 2012 65 20 18 mesi Supplemento: 2013 65 e 3 mesi* 20 18 mesi I pensionati che continuano nell’esercizio della professione percepiscono 2014 65 e 3 mesi* 20 18 mesi un supplemento di pensione con cadenza quadriennale o al momento della 2015 65 e 3 mesi* 20 18 mesi cancellazione o in caso di decesso, calcolato con il sistema contributivo. * Adeguamento, a partire dal 1° gennaio 2013, agli incrementi della speranza di vita. Pensione di inabilità: Supplemento: I requisiti di contribuzione e iscrizione sono quelli previsti dall’Ente di iscrizione al verificarsi dello stato invalidante (Ente di istruttoria) e decorre dal 1° giorno I pensionati che continuano nell’esercizio della professione percepiscono del mese successivo a quello di presentazione della domanda. un supplemento di pensione con cadenza quadriennale o al momento della cancellazione o in caso di decesso, calcolato con il sistema contributivo. Pensione indiretta: I requisiti di assicurazione e contribuzione sono quelli richiesti dall’Ente di iscrizione al momento della morte e decorre dal primo giorno del mese successivo a quello del decesso.
24 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 25 LA PENSIONE TOTALIZZATA È REVERSIBILE? A CHI E’ PRECLUSA? La pensione diretta liquidata con la totalizzazione è reversibile ai superstiti con A chi è titolare di un autonomo trattamento pensionistico liquidato da una le modalità e nei limiti previsti da ogni singola gestione. delle gestioni che, in base al decreto 42/2006, sono ammesse alla totalizzazione. La domanda di pensione di reversibilità di pensione diretta già liquidata in regime di totalizzazione va presentata all’INPS, Ente che effettua il pagamento, Ai titolari di assegno ordinario di invalidità (qualora però le condizioni di salute anche se non ha a carico nessuna quota. dell’invalido si aggravino al punto da renderlo inabile, egli potrà richiedere la pensione di inabilità in totalizzazione, dal momento che la nuova liquidazione comporta la revoca del precedente trattamento). NOTA: A chi ha richiesto e accettato la ricongiunzione dei periodi assicurativi (leggi Qualora nel corso del periodo assicurativo sussistano delle irregolarità 29/1979 e 45/1990) in data successiva al 3 marzo 2006. contributive, il trattamento può essere riconosciuto in via provvisoria calcolandolo sulla base dell’anzianità contributiva minima. A seguito della regolarizzazione della contribuzione mancante, il trattamento verrà ricalcolato TIPO DI CALCOLO: dal primo giorno del mese successivo all’avvenuto pagamento. Il calcolo viene effettuato con il sistema contributivo (L. n. 335/95) corretto da una relazione matematica (algoritmo) in proporzione all’anzianità assicurativa e sulla base dei requisiti e dei criteri stabiliti nel proprio ordinamento. Vengono, invece utilizzati dalla vigente normativa nel caso in cui sia maturato il requisito minimo per il diritto alla pensione autonoma. CHI EFFETTUA LA LIQUIDAZIONE? La pensione totalizzata costituisce un’unica pensione. Il pagamento è effettuato dall’INPS anche se non ha a carico nessuna quota, ma l’onere rimane a carico delle singole Gestioni in relazione alle rispettive quote.
26 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 27 PENSIONE DI VECCHIAIA COME SI OTTIENE ? Su domanda dell’interessato. CONTRIBUTIVA DA QUANDO DECORRE? Dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. CHE COS’È? È il trattamento che viene riconosciuto quando, al momento del compimento dell’età pensionabile, l’iscritto non abbia raggiunto l’anzianità contributiva TIPO DI CALCOLO: minima prevista per l’ottenimento della pensione di vecchiaia retributiva. La pensione è determinata secondo il sistema contributivo previsto dall’art. 1 della legge 8.8.1995, n. 335 e non è integrata al trattamento minimo. La pensione è reversibile ai superstiti. QUALI SONO I REQUISITI? 67 anni di età e 20 anni di anzianità contributiva minima. SUPPLEMENTI: Ulteriore requisito è che l’ammontare della pensione non debba essere inferiore ad 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale INPS annualmente rivalutato. Si I pensionati che continuano nell’esercizio della professione percepiscono prescinde da tali requisiti solo per coloro che sono in possesso di una età un supplemento di pensione con cadenza quadriennale o al momento della anagrafica pari a 70 anni e con almeno 5 anni di anzianità contributiva. cancellazione o in caso di decesso, calcolato con il sistema contributivo. NOTA: Qualora nel corso del periodo assicurativo sussistano delle irregolarità contributive, il trattamento può essere riconosciuto in via provvisoria calcolandolo sulla base dell’anzianità contributiva minima. A seguito della regolarizzazione della contribuzione mancante, il trattamento verrà ricalcolato dal primo giorno del mese successivo all’avvenuto pagamento.
28 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 29 IL MODELLO DF RED RIVALUTAZIONE DELLE PENSIONI CHE COS’E’? CHE COS’E’? E’ una dichiarazione che il pensionato deve rendere ogni anno obbligatoriamente Per diminuire gli effetti negativi dell’inflazione gli importi delle pensioni erogate entro la scadenza indicata dalla CIPAG. La compilazione e l’invio del modello dalla CIPAG sono annualmente rivalutati in proporzione alle variazioni devono essere effettuati online, accedendo all’Area Riservata del sito CIPAG: dell’indice nazionale generale annuo dei prezzi al consumo per le famiglie www.cassageometri.it di operai ed impiegati calcolato dall’ISTAT. Tale aumento può essere concesso nella misura intera o ridotta al 30% dei predetti indici. A COSA SERVE? COME SI DETERMINA? Ad accertare la misura degli aumenti di rivalutazione annuale sulle pensioni (art.25 Reg. Prev.); Gli aumenti vengono corrisposti nella misura ridotta qualora il pensionato A valutare il diritto e la misura dell’integrazione al trattamento minimo previsto sia anche titolare di redditi da lavoro dipendente e/o da pensione superiori per il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti dell’INPS (art. 20 Reg. Prev.); all’importo corrispondente al trattamento minimo INPS (per l’anno 2016 € Ad applicare l’eventuale riduzione per cumulo prevista per le pensioni di 6.524,57). invalidità e per le pensioni indirette e di reversibilità.
30 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 31 INTEGRAZIONE AI MINIMI INPS CUMULO PENSIONE - REDDITO DA LAVORO CHE COS’È? E’ l’integrazione che viene concessa al pensionato, quando la pensione risulta di importo inferiore a quello che viene considerato il “minimo vitale” quantificato A CHI SI APPLICA? dall’INPS annualmente; in questo caso l’importo della pensione viene La disciplina del cumulo si applica a tutte le pensioni di reversibilità, indirette aumentato (“integrato”) fino a raggiungere l’importo stabilito annualmente. e d’invalidità, aventi decorrenza successiva al 1/1/2003 qualora il titolare della pensione possegga redditi da lavoro autonomo e/o lavoro dipendente e/o impresa il cui importo complessivo superi i limiti annualmente determinati. CHI NE HA DIRITTO? Tutti i pensionati (ad esclusione dei titolari di pensione di vecchiaia contributiva e dei titolari di pensione di reversibilità derivante da pensione contributiva) che COME SI APPLICA? non beneficiano di altri trattamenti previdenziali in dipendenza di altra attività Qualora il reddito percepito rientri nei limiti indicati nella seguente tabella esercitata (Art. 20 del Regolamento di Previdenza) e rientrano nei limiti di (la tabella riporta i limiti dell’anno 2016) la pensione subirà la riduzione nella reddito previsti annualmente dalla normativa del medesimo istituto. percentuale corrispondente: MODALITA’ DI CALCOLO: >ŝŵŝƟƉĞƌů͛ĂƉƉůŝĐĂnjŝŽŶĞĚĞůĐƵŵƵůŽ Il calcolo dell’integrazione annua spettante viene effettuato considerando il WĞŶƐŝŽŶŝĚŝŝŶǀĂůŝĚŝƚĂ͛ WĞŶƐŝŽŶŝĚŝƌĞǀĞƌƐŝďŝůŝƚă reddito personale conseguito dal pensionato (con esclusione del reddito della ĞŝŶĚŝƌĞƩĞ pensione CIPAG e dall’eventuale reddito della casa di abitazione); nel caso di soggetti coniugati e non separati legalmente, oltre il reddito personale viene Anni ZŝĚƵnjŝŽŶĞ ZŝĚƵnjŝŽŶĞ ZŝĚƵnjŝŽŶĞ ZŝĚƵnjŝŽŶĞ ZŝĚƵnjŝŽŶĞ considerato anche il reddito del coniuge. Nel caso in cui il reddito sia inferiore al Ϯϱй ϱϬй Ϯϱй ϰϬй ϱϬй limite stabilito l’importo di integrazione spettante viene calcolato considerando 2014 26.071,76 32.589,70 19.553,82 26.071,76 32.589,70 anche l’importo di pensione percepito. In ogni caso l’importo della pensione 2015 26.124,28 32.655,35 19.593,21 26.124,28 32.655,35 integrata al minimo non potrà superare quello stabilito annualmente. 2016 26.098,28 32.622,85 19.573,71 26.098,28 32.622,85
32 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 33 QUALI REDDITI CONSIDERARE AI FINI DEL DETRAZIONI D’IMPOSTA CUMULO? I redditi da lavoro dipendente, compresa Cassa Integrazione Guadagni, indennità di mobilità o di disoccupazione e i redditi da lavoro autonomo o professionale o da impresa. COSA SONO? La Finanziaria 2007 ha reintrodotto la possibilità per ogni contribuente pensionato di usufruire delle detrazioni relative alla tassazione Irpef. CASI ESCLUSI: Le detrazioni altro non sono che sconti dalle tasse dovute, che lo Stato concede Sono escluse dall’applicazione del cumulo le pensioni ai superstiti nel caso in in presenza di determinate condizioni. cui titolari della pensione siano anche i figli minori studenti o inabili. IN QUALI CASI SI POSSONO RICHIEDERE? Le detrazioni possono essere applicate per i seguenti casi: t Redditi da pensione; t Coniuge non legalmente ed effettivamente separato; t Figli, compresi quelli naturali riconosciuti, gli adottivi, gli affidati e affiliati; t Altri familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi o che ricevano dallo stesso un assegno alimentare non risultante da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.
34 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 35 CON QUALI CONDIZIONI? CESSIONE DEL QUINTO TIPOLOGIA CONDIZIONI Detrazioni per redditi da t Reddito del pensionato inferiore ad € 55.000,00. pensione (art. 13 del TUIR) Detrazioni per coniuge a carico t Il coniuge non legalmente ed effettivamente separato, CHE COS’E’? (art. 12 del TUIR) con un limite massimo di reddito fissato ad €.2.840,51. La cessione del quinto è una particolare tipologia di prestito personale concesso Detrazioni per primo figlio in t L’altro genitore è deceduto e non c’è stato altro al pensionato e recuperato sulla sua pensione tramite trattenuta del quinto. mancanza del coniuge (art. 12 matrimonio o il dichiarante è legalmente ed del TUIR) “Primo figlio a carico” effettivamente separato; Sono autorizzati alla concessione dei prestiti le Banche e gli Intermediari Finanziari iscritti nell’elenco generale previsto dall’articolo 106 D.Lgs. 385/93. t Figli adottivi, affidati o affiliati del solo dichiarante Attualmente la CIPAG è convenzionata – tramite la Banca Popolare di Sondrio che non è coniugato o è legalmente ed effettivamente – con la Società finanziaria Agos Ducato alla quale deve essere inviata l’istanza separato; e con la Banca Unicredit. La trattenuta verrà effettuata direttamente sulla rata t L’altro genitore non ha riconosciuto i figli naturali e il di pensione già in godimento, facendo salvo il trattamento minimo così come dichiarante che li ha riconosciuti non è coniugato o è previsto dalla norma. legalmente ed effettivamente separato. Detrazioni per figli a carico (art. t Per ciascun figlio, compresi i figli naturali riconosciuti, 12 del TUIR) i figli adottivi e gli affiliati, anche se maggiorenni, COME OTTENERLA? purché non superino un reddito annuo lordo pari ad € 2.840,51. Per la concessione del finanziamento, viene rilasciato dalla CIPAG al pensionato, Detrazioni per altri familiari t Genitori (anche adottivi), ascendenti prossimi, anche su richiesta dello stesso, un documento attestante la quota cedibile, che indica (art. 12 del TUIR) naturali, coniuge separato, generi e nuore, suoceri, la rata massima che può essere applicata sulla pensione del richiedente il fratelli e sorelle, discendenti dei figli purché non prestito. Nel caso in cui il pensionato si avvalga della convenzione, la quota superino un reddito annuo lordo pari ad € 2.840,51 e cedibile verrà trasmessa direttamente alla Società Agos Ducato, ovvero alla che convivano con il pensionato. Banca Unicredit. Considerando tale quota la Finanziaria calcolerà l’importo del prestito che può concedere, garantendo al pensionato, una volta addebitata la rata del prestito, COME SI RICHIEDONO? una pensione mensile in linea con il “minimo vitale”. Su richiesta del pensionato tramite la compilazione del modello DF RED.
36 GUIDA ALLA PENSIONE GUIDA ALLA PENSIONE 37 ASSISTENZA FISCALE COME VIENE DETERMINATA LA QUOTA CEDIBILE? La quota cedibile viene determinata considerando il quinto dell’importo netto mensile della pensione facendo salvo l’importo corrispondente al trattamento minimo INPS che per l’anno 2016 è pari a € 501,89. CHE COS’E’? L’assistenza fiscale è un servizio che viene reso ai dipendenti ed ai pensionati dai centri di assistenza fiscale (CAF). I pensionati CIPAG - in presenza di particolari situazioni reddituali - possono rivolgersi ai CAF per presentare la dichiarazione dei redditi - Modello 730. I pensionati che presentano il modello 730, hanno una serie di vantaggi in termini di semplificazione degli obblighi di dichiarazione dei redditi. Il modello 730 evita che il contribuente pensionato effettui versamenti diretti delle imposte a saldo o in acconto; infatti in entrambi i casi la CIPAG, quale sostituto d’imposta, provvederà ad effettuare le trattenute sulla rata di pensione, anche con eventuali rateizzazioni. Eventuali rimborsi saranno immediatamente effettuati sulla rata di pensione. CHI LA RICHIEDE: Tutti i pensionati che presentano il 730 e che indicano la CIPAG come sostituto d’imposta.
Ufficio Comunicazione COMUNICATO STAMPA Nuova versione di Pregeo 10 Aggiornamento del catasto terreni più facile e immediato Dal 19 dicembre Pregeo 10 si rinnova e rende più semplice la predisposizione degli atti di aggiornamento cartografico da parte dei tecnici professionisti. Con la circolare n. 44/E di oggi, l’Agenzia delle Entrate illustra le funzionalità introdotte nella nuova versione di Pregeo, il software utilizzato per l’aggiornamento del catasto terreni, dà istruzioni agli uffici e detta le regole per la predisposizione di particolari atti di aggiornamento da parte dei professionisti. Tra le funzionalità nuove di zecca rientrano ad esempio la possibilità di scaricare automaticamente gli archivi della Tabella Attuale dei Punti Fiduciali e una procedura per importare i dati misurati con tecnologia satellitare GPS nel formato Pregeo. Per assicurare una transizione graduale al nuovo sistema, la vecchia versione del software rimarrà comunque disponibile fino al 28 aprile 2017. Come funziona la procedura informatica - Pregeo 10 permette ai tecnici professionisti di inviare telematicamente le istanze di aggiornamento all’Agenzia delle Entrate in qualunque momento della giornata, senza doversi recare presso gli sportelli. La procedura riconosce automaticamente le variazioni catastali e, conseguentemente, la natura dell’atto a partire dalla proposta di aggiornamento, dall’estratto di mappa e dal modello per il trattamento dei dati censuari e procede all’aggiornamento automatico degli archivi del catasto terreni. Nuove funzionalità - La prossima release di Pregeo 10 rende ancora più facile la predisposizione degli atti di aggiornamento da parte degli operatori del settore. Infatti con la nuova versione è possibile attivare le seguenti funzioni: · download diretto, via web, degli archivi della Tabella Attuale dei Punti Fiduciali (TAF) e delle Mutue Distanze misurate tra Punti Fiduciali (DIS); · export nel formato di interscambio “Autodesk DXF” dei risultati dell’elaborazione di un libretto delle misure; · procedura per l’import, nel libretto delle misure, nel formato Pregeo, dei dati misurati con tecnologia satellitare GPS a partire dai formati di export dei software di post processing dei ricevitori satellitari più diffusi (Leica,Trimble, Topcon); · procedura in ambiente grafico interattivo che consente di riscontrare la corretta corrispondenza tra l’identificativo letterale assegnato alle particelle derivate nel modello per il trattamento dei dati censuari e la relativa superficie con gli identificativi assegnati nella proposta di aggiornamento, con la possibilità di modificare, se necessario, l’identificativo letterale provvisorio nel modello censuario;
· procedura che consente, durante la fase di elaborazione del libretto delle misure, di visualizzare graficamente l’Estratto di mappa nel formato raster sovrapposto allo schema del rilievo sul terreno; lo schema del rilievo sul terreno sovrapposto all’Estratto di mappa nel formato alfa-numerico; i valori delle grandezze misurate indirettamente. Orto-immagini digitali e approvazione automatica - A partire dall’anno in corso nel sistema informatico del Catasto sono state rese disponibili le orto-immagini di nuova generazione, dotate di una risoluzione maggiore. La circolare di oggi chiarisce che, a seguito dell’approvazione e registrazione automatica degli atti di aggiornamento cartografici, gli uffici dovranno porre in essere un confronto tra la rappresentazione cartografica dello stato dei luoghi riprodotta nella proposta di aggiornamento e quello interpretabile dalle orto-immagini citate. Se in seguito al confronto emergono differenze oggettive, l’atto di aggiornamento dovrà essere sottoposto a un successivo collaudo sul terreno da parte dei funzionari degli uffici. Rilascio dell’estratto di mappa digitale in via telematica - Nel documento di prassi l’Agenzia chiarisce che per il rilascio dell’estratto di mappa digitale o per l’approvazione di atti d’aggiornamento in via telematica, in esenzione dei tributi speciali catastali e/o dell’imposta di bollo, non è obbligatorio allegare alcuna documentazione. Per gli uffici sarà sufficiente la dichiarazione del tecnico professionista al momento della richiesta del servizio, in cui viene indicata la norma che consente l’esenzione. Roma, 14 dicembre 2016
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