ELABORATO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5A DELLA SCUOLA PRIMARIA ADA NEGRI DI CASTELNUOVO BOCCA D'ADDA - ICCS MALEO - Scuola A2A
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IL BULLISMO ELABORATO DAGLI ALUNNI DELLA CLASSE 5A DELLA SCUOLA PRIMARIA ADA NEGRI DI CASTELNUOVO BOCCA D’ADDA - ICCS MALEO
BULLISMO E CYBERBULLISMO LE DIFFERENZE Bullismo Cyberbullismo Il bullismo viene esercitato fsicamente Il cyberbullismo viene praticato attraverso il web Il bullismo viene praticato all’interno di scuole o istituti. Il Il cyberbullismo viene praticato in tutto il mondo anche su nome bullismo deriva dalla parola bullo che signifca adulti. Il web è la loro arma più potente perche tutti si ragazzo violento e arrogante. muovono in esso. Da qui deriva il nome cyber bullismo. Il bullismo non ê praticato in qualunque momento ma Il cyberbullismo viene praticato 24 ore su 24 solo a scuola o il tragitto casa-scuola scuola-casa. Le azioni di bullismo vengono praticate ma dopo vengono Il materiale utilizzato dai cyberbulli dopo può essere raccontate dagli studenti diffuso in tutto il mondo.
COSA È IL BULLISMO? Il bullismo è una forma di comportamento violento e intenzionale, di natura sia fsica sia psicologica. Il bullismo è principalmente legato a persone che cercano di essere superiori ad altre. Il bullismo è presente nei più giovani. Di solito le ragioni che fanno scattare un azione di bullismo sono: Obesità infantile Abbigliamento Aspetto Il fenomeno del bullismo dipende anche dalle scuole e come si comportano quando qualche bambino gli dice che è stato bullizzato. IL BULLISMO È UNA COSA SERIA
COSA È IL CYBERBULLISMO? Il cyberbullismo è diverso dal bullismo: si può distinguere il fenomeno del cyberbullismo in due tipologie connesse ai luoghi e agli strumenti utilizzati dal cyberbullo per i suoi atti di aggressione. Quando il bullo utilizza strumenti di messaggistica istantanea per indirizzare alla vittima le sue aggressioni in forma diretta e immediata e quando il bullo utilizza aree pubbliche della rete come chatroom, bacheche social e forum per diffondere ad altri utenti immagini o video denigratori nei confronti della vittima. In questa tipologia il pubblico di “spettatori”, trasformato in strumento di coinvolgimento e condivisione, è spinto dal bullo a essere parte attiva degli atti denigratori da lui compiuti nei confronti della vittima IL CYBERBULLISMO È UNA COSA SERIA
VIOLA E IL CYBER BULLISMO UN RACCONTO ORIGINALE Viola era da poco tornata da scuola. Appena entrò si fece una foto da pubblicare sui social. La sera vide che la foto aveva molte visualizzazioni e commenti; tutti questi, però, erano insulti, tranne uno che diceva: “Non capisco come gli altri ti trovino schifosa, sei carina.” Da lì si conobbero meglio e scoprirono di vivere nella stessa città e addirittura di frequentare la stessa scuola. Confortata da Ash, così si chiamava il ragazzo, la sera postò un’altra foto. Il mattino seguente ricontrollò i commenti e ne vide uno di Ash, che diceva: “Avevano ragione gli altri, fai schifo.” Viola era sconvolta; l’unico amico di cui si fidava veramente l’aveva tradita. Era depressa, non usciva e se ne stava sempre tutta sola nella sua camera. Sua madre cercava di tranquillizzarla, ma non ci riusciva. I suoi genitori le fecero cambiare molte scuole, ma niente cambiava. Una sera Viola decise di chiamare Ash, ma subito lui rispose: “Non mi chiamare mai più, stupida” e riattaccò. Un giorno conobbe un ragazzo di nome Lucas, che era simpatico e affidabile, allora Viola decise di diventare sua amica. Dopo mesi decise di postare un’altra foto. Nei commenti trovò un sacco di insulti e un commento di Lucas che la difendeva. Da quel giorno Viola imparò a prendere meno seriamente gli insulti. Tanti ragazzi tornarono ad essere suoi amici, e Viola visse per sempre felice e contenta.
DANIELE E IL CYBER BULLISMO UN RACCONTO ORIGINALE C’era un ragazzo di nome Daniele, che si era trasferito in un’altra scuola. Daniele si presentò alla sua nuova classe, ma in quella classe c’erano dei bulli che lo presero di mira perché era di colore. Iniziarono a prenderlo in giro e a picchiarlo, da quel momento Daniele aveva paura di loro. Quando tornò a casa disse alla mamma dei bulli, e così la mamma andò a parlare con i genitori dei bulli, ma loro non ci cedettero. Il giorno dopo i bulli, sapendo che Daniele aveva raccontato tutto alla mamma, lo picchiarono ancora di più. Alla fine della giornata la maestra vide dei lividi sulla faccia di Daniele; chiese al ragazzo come se li era fatti e Daniele le disse che alcuni ragazzi lo avevano picchiato. La maestra volle sapere nome e cognome dei ragazzi e li convocò nell’ufficio del preside. I ragazzi, dopo essere stati sgridati molto severamente dal preside e dalla maestra, capirono di aver sbagliato e confessarono di aver preso di mira Daniele. Infine, dispiaciuti dell’accaduto, chiesero scusa a Daniele e da quel giorno diventarono tutti amici.
IL CYBER BULLISMO UNA POESIA ORIGINALE Poco dopo loro si trasferirono in un’altra città, Un giorno una ragazza si fece una foto dove lei non sapeva ancora che cosa accadrà. E sui social subito un personaggio ignoto, Ma la famiglia continuava a trasferirsi, iniziò a lanciarle insulti, e i genitori continuavano a dirsi: senza che sapessero nulla gli adulti. “Questa cosa non può più continuare!” Con nessuna pietà lui la insultava, E durante le discussioni continuava ad origliare. e ogni giorno la depressione la Mano a mano lei iniziò di nuovo ad esser accompagnava. depressa, Così una mattina stanca di tutto questo, e cominciò anche ad odiare se stessa. si avvicino al bicchiere funesto Così un giorno il corpo venne trovato, dove dentro non c’era acqua, ma candeggina sul pavimento completamente adagiato. e questa la bevve come una stupida bambina. I parenti piansero disperati Per questo andò in ospedale e arrivò in fin di E al funerale tutti i posti erano occupati. vita, Così finisce la storia di questa ragazza, dove dagli infermieri venne assistita. sola infelice e che si ammazza. Lei ora non aveva più amici, Il cyber bullismo è una cosa seria, nessuno con cui andare in bici. che può portare tanti ragazzi alla miseria.
Ideato e realizzato da: Prabhjot Bassi Omar El Hassanien Ahmed Kuburi Mattia Merli Francesca Perotti Giulia Russo Alice Zaccarini
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