Haus der Musik e Innsbruck Festival 2019 accordi di talenti - BluArte
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Haus der Musik e Innsbruck Festival 2019 accordi di talenti La conferenza stampa tenuta da Alessandro De Marchi, direttore artistico del Festival di Musica Antica, è stata l’occasione per presentare l’Haus der Musik Innsbruck. Prima parla la Musica, nel senso più stretto del termine, e De Marchi ci svela le opere prescelte per l’edizione 2019. di Antonella Iozzo Innsbruck (A) – La musica è nell’aria ad Innsbruck, è un allegro con brio che avanza a ritmo sostenuto stimolando menti e innervando la cultura della città. Idee che prendono forma, progetti che sviluppano il futuro con un dinamismo economico e amministrativo che diventa coesione sociale, innovazione, lungimiranza produttiva. Nasce la nuova Haus der Musik Innsbruck, progettata da Erich Strolz, che inaugurerà il prossimo ottobre. La conferenza stampa tenuta da Alessandro De Marchi, direttore artistico del Festival di Musica Antica, è stata l’occasione per presentare l’Haus der Musik Innsbruck. Prima parla la Musica nel senso più stretto del termine e Alessandro De Marchi ci svela le opere prescelte per l’edizione 2019 del Festival. Sarà “Merope” di Riccardo Boschi ad aprire le danze il prossimo anno. Occasione imperdibile per scoprire le qualità di questo compositore vissuto un po’ all’ombra del fratello Carlo Broschi, meglio conosciuto come il cantante castrato Farinelli. “Ottone, Rè di Germania” di Georg Friedrich Händel, diretta da Fabrizio Ventura, sarà una rappresentazione molto entusiasmante e stimolante per il cast, composto da vincitori e partecipanti al concorso Cesti 2018. La terza opera “La Dori, ovvero Lo schiavo regio” di Pietro Antonio Cesti, diretta da Ottavio Dantone è invece uno straordinario ritorno. Dopo la memorabile rappresentazione del 1980 con Judith Nelson e René Jacobs, nel 2019 in occasione del 350 ° anniversario della morte di Cesti, sul palcoscenico del Festival di Innsbruck, ritornerà una delle opere di Cesti più celebri. Antico e moderno, i tempi si avvicinano al Festival di Innsbruck ed il luogo scelto per questa conferenza stampa lo dimostra, il Bar work in progress dell’Haus der Musik.
Una realtà ambiziosa e complessa in collaborazione, fra altri autorevoli Enti, con l’Università Mozarteum e il Conservatorio statale tirolese. Sita proprio di fianco al Tiroler Landestheater è un parallelepipedo moderno e svettante in perfetto controcanto con gli edifici storici che lo circondano ad iniziare proprio dal Tiroler Landestheater e del Palazzo Imperiale di Innsbruck. Vetro e acciaio celano la spazialità disarmante della struttura e poterla visitare in anteprima, quando è ancora un cantiere, regala emozioni uniche. È come essere testimoni silenziosi di una composizione musicale che lentamente prende forma, grazie alle infinite maestranze che eseguono le direttive dell’architetto che ha dato vita ad una composizione abilmente orchestrata. Fraseggi ampi e brillanti, punti di fuga, illuminazione imperante e prospettive armoniche capaci di governare lo spazio plasmandolo in linee e curve atte ad accogliere la Musica. Grande attenzione all’acustica, con soluzioni all’avanguardia, come alla buca orchestrale e alla versatilità dei palcoscenici dotati delle più avanzate tecnologie. Attrezzi e impalcature sostituiscono le note dello spartito e orchestrano la loro messa in scena per un risultato davvero sorprendente. Il foyer si sdoppia, quasi come se fosse traslato su due livelli da scalinate che ne flettono il layout moderno e geometrico. Soluzioni che rasentano l’essenzialità e la pulizia formale per una Haus der Musik Innsbruck con due sale da concerto, due teatri, una biblioteca, un ristorante e quasi 400 aule/studi. Il concept architettonico teso verso nuovi soluzioni che rifuggono dai classici schemi e ben evidente nelle due sale da concerto con la parete del palcoscenico a vetro, dal soffitto al pavimento. Le luci dell’aria i colori del paesaggio circostante, le emozioni entrano in scena e diventano scenografia naturale de diversi eventi culturali. Naturalmente le due sale sono provviste di tende oscuranti per una magia in notturno dello splendore in musica. Una cittadella culturale dove l’inafferrabilità della Musica divine il collante, il fil rouge di una cooperazione che amplifica le prospettive diramando, sui nove piani della struttura, spazi idonei all’intensa attività del Tiroler Landestheater, dell’Innsbruck Symphony Orchestra, dell’Università Mozarteum, dell’Istituto di musicologia, del Conservatorio statale tirolese, della Wind Band Association, della Folk Music Association e della Tiroler Singers Association. Insieme si vola più in alto e si raggiungono traguardi ambiziosi. È un crescendo che svetta verso l’apoteosi musicale riaccendono l’orizzonte del domani. E parlando di
orizzonte, la terrazza all’ultimo piano della Haus der Musik Innsbruck è la location perfetta per evocazioni musicale in chiave romantica, per event che debordano il piacere del convivio per momenti che diventano lifestyle sotto il cielo di Innsbruk. Il 7 e l’8 ottobre 2018 si alzerà il sipario con una serie di eventi e concerti che animeranno per tutto il giorno la Haus der Musik e coinvolgeranno adulti e bambini. Una grande festa celebrerà la Musica al sevizio della città, accordi di talenti sulle ali del futuro. https://www.altemusik.at di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata (20/08/2018) Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1 - Sito internet: www.bluarte.it
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