Gruppo FCA Bank Terzo Pilastro di Basilea 3 - INFORMATIVA AL PUBBLICO 31 DICEMBRE 2019
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SOMMARIO INTRODUZIONE ......................................................................................................................................................... 6 OBIETTIVI E POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO ......................................................................................... 8 AMBITO DI APPLICAZIONE .................................................................................................................................... 11 FONDI PROPRI ......................................................................................................................................................... 15 REQUISITI DI CAPITALE .........................................................................................................................................25 RISCHIO DI CREDITO .............................................................................................................................................. 31 RETTIFICHE PER IL RISCHIO DI CREDITO ......................................................................................................... 43 USO DI TECNICHE DI ATTENUAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO .............................................................. 46 RISCHIO DI CONTROPARTE ................................................................................................................................. 49 ATTIVITÀ NON VINCOLATE ................................................................................................................................. 54 RISCHIO DI MERCATO ............................................................................................................................................55 RISCHIO OPERATIVO ............................................................................................................................................. 56 ESPOSIZIONE AL RISCHIO TASSO SU POSIZIONI NON INCLUSE NEL PORTAFOGLIO DI NEGOZIAZIONE ................................................................................................................................................................................... 59 POSIZIONI VERSO LA CARTOLARIZZAZIONE ................................................................................................. 65 ......................................................................................................................................... 68 INFORMAZIONI SUI DISPOSITIVI DI GOVERNO SOCIETARIO ....................................................................... 70 POLITICA DI REMUNERAZIONE ............................................................................................................................ 73 LEVA FINANZIARIA ............................................................................................................................................... 74 3
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TERZO PILASTRO DI BASILEA 3 INFORMATIVA AL PUBBLICO AL 31 DICEMBRE 2019 FCA Bank S.p.A. Sede Legale Corso G. Agnelli, 200 - 10135 Torino, www.fcabankgroup.com, Capitale Sociale: Euro 700.000.000 Albo delle banche al n. 5764, capogruppo del Gruppo b gruppi bancari - Cod. ABI 3445, Iscritta al Registro unico degli Intermediari Assicurativi (RUI) n. D00016456. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. 5
INTRODUZIONE Il 1° gennaio 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina prudenziale per le banche e per le imprese di investimento contenuta nel Regolamento UE n. 575/2013 (c.d. CRR - Capital Requirements Regulation) e nella Direttiva 2013/36/UE (c.d. CRD IV - .d. framework di Basilea 3). La struttura d il Primo Pilastro disciplina i requisiti patrimoniali che le banche sono tenute a rispettare per fronteggiare i rischio di controparte), rischio di mercato e rischio operativo; il Secondo Pilastro richiede alle banche di dotarsi di processi e strumenti per determinare il capitale interno adeguato a fronteggiare ogni tipologia di rischio (in aggiunta ai rischi cosiddetti di Primo Pilastro), - Internal Liquidity Adequacy Assessment Process), che tenga conto delle strategie e del contesto di riferimento; il Terzo Pilastro disciplina la diffusione di informazioni di natura qualitativa e quantitativa sull i e le caratteristiche generali dei sistemi di gestione e controllo dei rischi. Con riferimento agli obblighi di Informativa al Pubblico di cui al Terzo Pilastro, la regolamentazione prudenziale ha introdotto modifiche tese a incrementare la trasparenza fornendo dispositivi di governo societario e politiche di remunerazione, nonché la composizione del capitale regolamentare, le attività non vincolate, la leva finanziaria, il rischio di liquidità. In ambito nazionale, la dis mediante: - Circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 sposizioni di Vigilanza per le b - nalazioni prudenziali per le - Schemi di rilevazione e istruzioni per l - dal 455) e Parte Dieci, Titolo I, Capo 3 - dai Autority) recanti le norme tecniche di regolamentazione o di attuazione per disciplinare i modelli uniformi per la pubblicazione delle diverse tipologie di informazioni. Con la presente Informativa FCA Bank adempie agli obblighi di trasparenza verso il mercato previsti dal Terzo Pilastro. Il documento, redatto dalla capogruppo a livello consolidato, è pubblicato, conformemente a quanto informazioni di natura qualitativa e quantitativa indicate dalla disciplina, ove si ritengano applicabili al gruppo. 6
Si precisa che FCA Bank non utilizza metodologie di calcolo dei requisiti patrimoniali basate sui modelli interni, a Il documento riprende parti di informativa già riportata nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 oltre che nelle segnalazioni di vigilanza consolidata. patrimoniale (Resoconti ICAAP e ILAAP) e informazioni tratte dalle Politiche di remunerazione consultabili anche sul sito internet della banca. Inoltre, il suo contenuto è coerente con la reportistica utilizzata dal Consiglio di Amministrazione nella valutazione e nella gestione dei rischi. Pubblico di FCA Bank è pubblicata annualmente congiuntamente ai documenti di bilancio sul sito del gruppo http://fcabankgroup.com alla sezione Investor Relations. Laddove non diversamente specificato, gli importi sono da intendersi espressi in migliaia di euro. Torino, lì 21 febbraio 2020 7
OBIETTIVI E POLITICHE DI GESTIONE DEL RISCHIO FCA Bank attribuisce una forte importanza alla misurazione, gestione e controllo dei rischi. Nella fattispecie, la società capogruppo ricopre un ruolo di indirizzo, gestione e controllo complessivo dei rischi a livello di gruppo, attivando piani operativi di azione che consentono un presidio affidabile su tutti i contesti di rischio. ono: sistemi di misurazione e controllo in linea con le indicazioni di vigilanza e con le soluzioni maggiormente adottate a livello internazionale; separatezza organizzativa tra funzioni operative e funzioni di controllo. FCA Bank aggiorna annualmente la propria Strategia Rischi stabilendo i livelli di rischio che il gruppo ritiene adeguati alla propria strategia di sviluppo. Tramite la strategia, sottoposta per approvazione al Group Internal Risk Committee, vengono individuati i limiti (le soglie di allerta) globali, opportunamente integrati da limiti o di Amministrazione della capogruppo FCA Bank S.p.A. e di budget, il processo ICAAP e ILAAP e il sistema di controlli interni, fissando per i diversi contesti il massimo rischio assumibile. Alla luce di quanto esposto, si sottolinea come i processi di gestione dei rischi abbiano alla base gli elementi propensione al rischio, professionale (identificazione, misurazione/valutazione, monitoraggio, reporting, gestione delle criticità). Pe tempestiva comunicazione ai livelli manifestarsi di eventuali criticità. Permanent Control è parte attiva: interno; il Group Internal Risk Committee, che effettua analisi e valutazioni, indirizza la strategia rischi nella gestione e nel monitoraggio dei limiti globali ed operativi, tra cui il rischio di credito; chi finanziari (di mercato e di controparte a fronte di operazioni di mercato di liquidità), di tasso e di cambio; il Comitato Nuove Attività e Prodotti (NPA), con il compito di migliorare la gestione dei rischi specifici relativi a nuove attività e prodotti che possano modificare il profilo di rischio della società; Risk & Audit Committee (R&AC), istituito dal Consiglio di Amministrazione il 17 Settembre 2014 progetto di trasformazione in b tema di governo societario. Il Risk & Audit Committee svolge funzioni di supporto al Consiglio di 8
Amministrazione in materia di rischi e sistema di controlli interni e di valutazione del corretto utilizzo dei principi contabili per la redazione dei bilanci di esercizio e consolidato. In particolare è responsabile per tutte le attività strumentali e necessarie affinché il Consiglio di Amministrazione e delle politiche di governo dei rischi. Ogni società estera assicura un adeguato livello di gestione dei rischi proporzionalmente alle sue dimensioni e attività e coerentemente con le linee guida definite annualmente dalla capogruppo. Il sistema dei controlli interni è considerato efficace in termini di funzionalità. di metodologie, presidi organizzativi, processi, procedure, applicativi e strumenti. Risk & Permanent Control monitora i rischi attraverso il suo piano operativo annuale dei controlli e delle attività, che include: la creazione e aggiornamento di nuove procedure in ambito di risk management; analisi ed emissione di opinion su tematiche di rischio di credito, finanziario e operativo (es. NPA, Scoring, ecc.); supporto ad HR nello sviluppo di attività di training per diffondere una cultura integrata del rischio (piattaforma web Claroline). Tra le peculiarità del framework di Risk Management di FCA Bank annoveriamo: il contenimento del rischio entro i limiti indicati nel quadro di riferimento per la determinazione della propensione al rischio della banca (Risk Appetite Framework, RAF); la salvaguardia del valore delle attività e protezione dalle perdite. umane che, nel quadro delle regole e dei riferimenti organizzativi aziendali, hanno il compito di svolgere le attività di controllo, esaminarne le risultanze, valutare prospetticamente i fattori di rischio e il livello di ofilo qualitativo, hanno generalmente una formazione di livello universitario per lo più in ambito economico o matematico-statistico e sono dotate di buone conoscenze degli aspetti normativi e metodologici, adeguate competenze tecniche ed esperienza professionale in misura proporzionale ai compiti da svolgere. Le metodologie, i modelli e gli applicativi utilizzati sono di uso comune in ambito bancario e adeguatamente sperimentati e validati in ambito aziendale. Rischi non finanziari Oltre ai rischi tipici i rischi di natura non finanziaria: rischio strategico: è il rischio di incorrere in perdite economiche o di capitale che potrebbero derivare da decisioni azienda risorse o dalla mancata risposta ai cambiamenti del contesto aziendale; 9
rischio reputazionale: è il rischio attuale o prospettico di perdite economiche o di capitale derivante dalla percezione negativa dell' immagine della banca da parte di clienti, controparti, azionisti, investitori, autorità. Il gruppo considera tale rischio come un "rischio indiretto" in quanto derivante da altre categorie di rischio che possono anche avere conseguenze sull' immagine della banca, tra cui il rischio operativo e il rischio di compliance; rischio di compliance: è il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie significative o danni alla reputazione a seguito di violazione di norme imperative (leggi, regole, regolamenti) o di autoregolamentazione (es. statuti, codici di condotta, codici deontologici). Tale rischio può quindi generare un rischio reputazionale. rischio di condotta: definito come il rischio attuale o potenziale di perdite derivante da una gestione rischio, FCA Bank ha sviluppato una metodologia dedicata ai fini del monitoraggio del rischio stesso. Nella fattispecie, tale metodologia consente il monitoraggio di una serie di indicatori associati alle principali dimensioni relative alla condotta. In particolare, il Risk Management è responsabile del monitoraggio continuo e dell'aggiornamento e della valutazione dei risultati conseguenti. Altre funzioni aziendali sono coinvolte nel processo di condivisione dei dati necessari all'aggiornamento delle metriche attualmente presenti nello strumento (Compliance, Internal Audit, Legal, Risorse umane, Frauds Governance). I driver chiave indirizzati dallo strumento sono i seguenti: o Condotta, correlata a qualsiasi caso di comportamento improprio della banca (ad esempio diffusione di asimmetria di informazioni, conflitto di interessi, condotta fraudolenta, comportamento di vendita improprio); o Governance e strategia, ovvero la mancanza di cultura del rischio, politica retributiva e sistema di incentivazione poco chiari, definizione inadeguata del codice di condotta, definizione poco chiara di ruoli e responsabilità; o Processo, correlato all'esecuzione di attività commerciali, ovvero lo sviluppo inadeguato del prodotto, gestione inadeguata dei sinistri, gestione inefficiente del back office; o Ambiente esterno, correlato alla capacità della banca di adattarsi prontamente ai cambiamenti, principalmente normativo e tecnologico (ovvero mancanza / tardiva conoscenza dei risultati delle autorità di vigilanza, non piena conoscenza delle modifiche normative). Il monitoraggio di tali rischi costituisce una condizione necessaria al fine di garantire la creazione e tutela di valore sostenibile nel tempo e ha un riflesso su aspetti ritenuti prioritari per il gruppo, quali il mantenimento di una elevata qualità del servizio unita alla soddisfazione dei propri clienti, la trasparenza delle informazioni su -canalità, la digitalizzazione e la data security, integrità del business e della protezione del brand. 10
AMBITO DI APPLICAZIONE Informativa qualitativa FCA Bank S.p.A. capogruppo del Gruppo bancario gruppi bancari, numero di matricola albo 5764. Illustrazione delle differenze nelle aree di consolidamento rilevanti per i fini contabili e di vigilanza io, regolata dai principi IAS/IFRS; per tale motivo si possono generare disallineamenti tra insiemi di dati non omogenei presenti in questo documento e nel bilancio consolidato redatto alla medesima data. Il Bilancio Consolidato è il bilancio del gruppo Questo comprende le risultanze patrimoniali ed economiche della capogruppo e delle sue controllate dirette ed indirette. 9, della Capogruppo e delle altre società del gruppo consolidate integralmente. Questi ultimi, ove necessario, sono opportunamente riclassificati e rettificati per far fronte alla necessità di rappresentazione negli schemi del bilancio bancario ed esigenza di uniformità di utilizzo dei principi contabili IAS/IFRS. apogruppo FCA Bank S.p.A. consolida le società in base al principio del controllo così come definito dal citato IFRS. el controllo, il gruppo considera i seguenti fattori: lo scopo e che determinano i suoi rendimenti e come tali attività sono governate; il potere al fine di comprendere se il gruppo ha diritti contrattuali che attribuiscono la capacità di governare le attività rilevanti; a tal fine sono considerati solamente diritti sostanziali che forniscono capacità effettiva di governo; controllata al fine di valutare se il gruppo ha rapporti con la medesima i cui rendimenti sono soggetti a variazioni dipendenti dalla performance della partecipata. Laddove le attività rilevanti sia el controllo è oggetto di verifica considerando i parasociali che attribuiscano il diritto di controllare la maggioranza dei diritti di voto stessi, di nominare la ere di determinare le politiche finanziarie e operative rappresentano elementi determinanti per la valutazione del controllo, ivi incluse società veicolo (SPV). Le entità strutturate sono considerate controllate laddove: il gruppo dispone di potere attraverso diritti contrattuali che consentono il governo delle attività rilevanti; 11
il gruppo è esposto ai rendimenti variabili derivanti da tali attività. Il gruppo non detiene partecipazioni in società sottoposte a controllo congiunto. Di seguito si evidenzia la struttura societaria del Gruppo FCA Bank al 31 dicembre 2019, evidenziando le società facenti parte del Gruppo Bancario FCA Bank. Informativa quantitativa Struttura partecipativa Gruppo Bancario Altre imprese 100% FCA Capital France S.A. (FR) (4) Leasys S.p.A. (IT) 100% 99,99% FCA Leasing France SNC (FR) (5) Leasys S.p.A. (Spanish Branch) Leasys S.p.A. (German Branch) Leasys S.p.A. (Belgian Branch) Leasys Polska Sp.Zo.o. (PL) (8) Leasys Rent S.p.A. (IT) 100% Leasys UK Ltd (UK) 100% FCA Automotive Services UK Ltd (UK) Leasys France S.A.S. (FR) 100% FCA Dealer Services UK Ltd (UK) Leasys Nederland B.V. (NL) Clickar S.r.l. (IT) (7) 100% FCA Capital Nederland B.V. (NL) FCA Dealer Services Portugal S.A. (PT) 100% 99.99% FCA Capital Hellas S.A. (GR) (2) FCA Capital RE DAC (IE) 100% FCA Insurance Hellas S.A. (GR) (3) 99,99% 50% FCA Bank GmbH (AT) (1) 100% FCA Leasing GmbH (AT) FCA Bank GmbH (Hellenic Branch) Note: 100% FCA Capital Suisse S.A. (CH) (1) FCA Bank GmbH (AT) - Detenuta per il 25% da Fidis S.p.A. e per il restante 25% da CA Consumer Finance S.A.. 100% FCA Bank Deutschland GmbH (DE) (2) FCA Capital Hellas S.A. (GR) - Numero 1 azione è posseduta da persona fisica. 50% Ferrari Financial Services GmbH (DE) (6) (3) FCA Insurance Hellas S.A. (GR) - Numero 1 azione è posseduta da persona fisica. Ferrari Financial Services GmbH (UK Branch) (4) FCA Capital France S.A. (FR) - Numero 5 azioni sono possedute da persone fisiche. (5) FCA Leasing France SNC (FR) - Detenuta per la restante parte da Leasys France S.A.S.. 100% FCA Capital Danmark A/S (DK) (6) Ferrari Financial Services GmbH (DE) - Detenuta da FCA Bank per il 50% + 1 azione; la FCA Capital Danmark A/S (Branch Finland) restante parte è detenuta da Ferrari Financial Services S.p.A.. 100% (7) Con effetto dal 6 novembre 2019 Leasys S.p.A. ha costituito la Clickar Srl, detenuta per FCA Capital Norge AS (NO) il 100% del capitale sociale. FCA Capital Sverige AB (SE) 100% (8) Con effetto dal 20 novembre 2019 la FCA Bank S.p.A. ha ceduto la proprietà del 100% delle quote rappresentanti il capitale sociale della Leasys Polska Sp. Zo.o. (già "FCA Leasing Polska Sp. Zo.o.") in capo alla Leasys S.p.A.. 100% FCA Capital España EFC S.A. (ES) La società appartiene ancora al Gruppo Bancario. 100% FCA Dealer Services España S.A. (ES) FCA Dealer Services España (Morocco Branch) 100% FCA-Group Bank Polska S.A. (PL) 100% FCA Capital Portugal IFIC S.A. (PT) FCA Bank S.p.A. (Irish Branch) Legal entity FCA Bank S.p.A. (Belgian Branch) Branch 12
Partecipazioni in società controllate in via esclusiva TIPO DI QUOTA SEDE RAPPOR CONTROLLANTE PARTECIPAZI DENOMINAZIONE IMPRESE SEDE LEGALE OPERATIVA TO (***) ONE (*) (**) % FCA Bank S.p.A. Torino - Italia Leasys S.p.A. Torino - Italia Roma - Italia 1 100,00 Clickar S.r.l. Torino - Italia Roma - Italia 1 Leasys S.p.A. 100,00 FCA Capital France S.A. Trappes - Francia 1 100,00 Leasys France S.A.S. Trappes - Francia 1 Leasys S.p.A. 100,00 FCA Capital France FCA Leasing France SNC Trappes - Francia 1 S.A. 99,99 FCA Bank Deutschland GmbH Heilbronn - Germania 1 100,00 FCA Automotive Services UK Ltd Slough - Regno Unito 1 100,00 FCA Dealer Services UK Ltd Slough - Regno Unito 1 100,00 Leasys UK Ltd Slough - Regno Unito 1 Leasys S.p.A. 100,00 Fiumicino - Leasys Rent S.p.A. Bolzano - Italia Italia 1 Leasys S.p.A. 100,00 Alcala de Henares - S.A. Spagna 1 100,00 Alcala de Henares - S.A. Spagna 1 100,00 FCA Capital Portugal IFIC S.A. Lisbona - Portogallo 1 100,00 FCA Dealer Services Portugal S.A. Lisbona - Portogallo 1 100,00 FCA Capital Suisse S.A. Schlieren - Svizzera 1 100,00 Leasys Polska Sp.Zo.o. Varsavia - Polonia 1 Leasys S.p.A. 100,00 FCA-Group Bank Polska S.A. Varsavia - Polonia 1 100,00 FCA Capital Nederlands B.V. Lijnden - Olanda 1 100,00 Leasys Nederland B.V. Lijnden - Olanda 1 Leasys S.p.A. 100,00 FCA Capital Danmark A/S Glostrup - Danimarca 1 100,00 FCA Bank GmbH Vienna - Austria 2 50,00 Ferrari Financial Services GmbH Pullach - Munchen 1 50,0001 FCA Leasing GmbH Vienna - Austria 1 100,00 FCA Capital Hellas S.A. Atene - Grecia 1 99.99 FCA Capital Hellas FCA Insurance Hellas S.A. Atene - Grecia 1 S.A. 99,99 FCA Capital RE DAC Dublino - Irlanda 1 100,00 FCA Capital Danmark FCA Capital Sverige AB Kista - Svezia 1 A/S 100,00 FCA Capital Danmark FCA Capital Norge AS Barum - Norvegia 1 A/S 100,00 (*) Se diversa da Sede Legale (**) Tipo di rapporto: (***) Se diversa da FCA Bank S.p.A. 13
Sono incluse nel , e nel perimetro del gruppo bancario, le entità strutturate relative a operazioni di cartolarizzazione il cui dettaglio è fornito nel seguito: Denominazione imprese Sede Nixes Six PLc Londra - Regno Unito Nixes Seven B.V. Amsterdam - Olanda Fast 3 S.r.l. Milano - Italia Erasmus Finance DAC Dublino - Irlanda A-BEST TEN S.r.l. IN LIQUIDAZIONE Conegliano (TV) - Italia A-BEST ELEVEN UG Francoforte sul Meno - Germania A-BEST TWELVE S.r.l. Conegliano (TV) - Italia A-BEST THIRTEEN FT Madrid - Spagna A-BEST FOURTEEN S.r.l. Conegliano (TV) - Italia A-BEST FIFTEEN S.r.l. Conegliano (TV) - Italia A-BEST SIXTEEN UG Francoforte sul Meno - Germania A-BEST SEVENTEEN S.r.l. Conegliano (TV) - Italia Partecipazioni in società controllate con interessenze di terzi significative Interessenze di terzi, disponibilità dei voti di terzi e dividendi distribuiti ai terzi Interessenze dei Disponibilità voti dei Dividendi distribuiti ai Denominazione terzi (%) terzi (%) terzi FCA Bank GmbH (Austria) 50% 50% - Ferrari Financial Services GmbH (Germania) 49,99% 49,99% - partecipata al 50%, e la Ferrari Financial Services Gmbh, partecipata al 50,0001%. 14
FONDI PROPRI Informativa qualitativa Dal 1° gennaio 2014 è applicabile la disciplina armonizzata per le banche e le imprese di investimento contenuta nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento 575/2013 (CRR) del 26 giugno 2013, che traspongono uropea gli standard definiti dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (cd. framework Basilea 3). Le disposizioni normative sopra citate sono state recepite, a livello nazionale, attraverso le seguenti circolari: e successivi aggiornamenti: Disposizioni di vigilanza per le Banche; e successivi aggiornamenti: Istruzioni per la compilazione delle segnalazioni prudenziali per le Banche e le Società di Intermediazione Immobiliare; 154 e successivi aggiornamenti: Segnalazioni di vigilanza delle Istituzioni Creditizie e Finanziarie. Schemi di rilevazione e istruzioni pe Il framework normativo prevede che i Fondi Propri siano costituiti dai seguenti livelli di capitale: Capitale di classe 1 (Tier 1), a sua volta composto da: o capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1): formato da componenti di primaria qualità (essenzialmente azioni ordinarie, relativi sovrapprezzi di emissione e riserve di utili) cui si applicano detrazioni principalmente per avviamento, altre attività immateriali ed eccedenza delle perdite attese rispetto alle rettifiche di valore; o capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1): costituito dagli strumenti di capitale diversi dalle azioni Capitale di classe 2 (Tier 2): composto da strumenti di capitale e prestiti subordinati che soddisfano i requisiti I requisiti minimi di capitale applicabili al 31 dicembre 2019 sono pari ai seguenti ratio patrimoniali (Pillar 1), in CET1: 4,50%; Tier 1: 6,00%; Total Capital: 8,00%. In aggiunta a tali livelli patrimoniali, il gruppo deve rispettare, mediante CET1, i seguenti requisiti: 2,50 0,15 Pertanto il gruppo deve rispettare i seguenti requisiti complessivi: CET1: 7,15% Tier 1: 8,65% Total Capital: 10,65%. pervisory Mechanism il Gruppo Crédit Agricole, e dunque anche il Gruppo FCA Bank, è passato sotto la vigilanza prudenziale diretta della Banca Centrale Europea. FCA Bank S.p.A., FCA 15
Bank GmbH e FCA Capital Portugal IFIC SA sono considerati, ai fini prudenziali, nel perimetro di consolidamento prudenziale di Crédite Agricole SA e di conseguenza e Agricole, la Banca Centrale Europea non ha previsto requisiti di capitale aggiuntivi per il Gruppo FCA Bank. La forma predominante del Tier 1 è il Common Equity, composto principalmente da strumenti di capitale (es. azioni ordinarie al netto delle azioni proprie), sovraprezzi di emissione, riserve di utili, riserve da valutazione, interessi di minoranza computabili, oltre agli elementi in deduzione. on going concern massimo livello di subordinazione; modo non cumulativo; irredimibilità; assenza di incentivi al rimborso. Allo stato attuale, con riferimento al Gruppo FCA Bank, nessun altro strumento di capitale oltre alle azioni ordinarie rientra nel computo del Common Equity. Sono inoltre previsti alcuni filtri prudenziali con effetto sul Common Equity: filtro su utili legati a margini futuri derivanti da operazioni di cartolarizzazione; filtro sulle riserve per coperture di Cash Flow Hedge (CFH); filtro su utili o perdite su passività al fair value (derivative e no) connessi alle variazioni del proprio merito creditizio; Prudent valuation La normativa prevede anche una serie di elementi da dedurre dal capitale primario di Classe 1: avviamento e attività immateriali; attività per imposte anticipate (DTA) connesse alla redditività futura, che non derivano da differenze temporanee (es. DTA su perdite portate a nuovo) e attività per imposte anticipate che derivano da differenze higie previste dalla normativa); attività nette derivanti da piani pensionistici a benefici definiti; derazione al 1.250% tra gli RWA; investimenti non significativi in strumenti di CET1 emessi da società del settore finanziario (dedotti per la parte che eccede la franchigia prevista dalla normativa); investimenti significativi in strumenti di CET1 emessi da società del settore finanziario (dedotti per la parte che eccede le franchigie previste dalla normativa). llo dei Fondi propri (ad esempio le azioni di risparmio o gli strumenti di capitale AT1). Il Capitale di Classe 2 (Tier 2) è composto principalmente dalle passività subordinate computabili. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 CET 1) ll Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 CET1) al 31 dicembre 2019 è composto prevalentemente dai seguenti elementi: 16
Principali elementi del Capitale primario di classe 1: riconosciuti soltanto se possono essere utilizzati senza restrizioni e senza indugi dall'ente per la copertura dei rischi o delle perdite nel momento in cui tali rischi o perdite si verificano: (I) strumenti di capitale (azioni ordinarie) purché siano soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 28 o, ove applicabile, all'articolo 29 del CRR; (II) sovrapprezzi di emissione relativi agli strumenti di cui al punto (I); (III) utili non distribuiti; (IV) altre componenti di conto economico complessivo accumulate; (V) altre riserve; si comprendono inoltre tra gli elementi del Capitale primario di Classe 1 anche gli interessi di condizioni regolamentari per la sua inclusione (art. 26, comma 2 della CRR). pari a Euro 180 milioni avvenuta in data 20 dicembre, come da delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 dicembre 2019. Filtri prudenziali del Capitale primario di classe 1: (I) filtro connesso alle riserve di fair value relative ai profitti e alle perdite generati dalla copertura dei flussi di cassa degli strumenti finanziari che non sono valutati al fair value; (II) filtro relativo alle rettifiche di valore di vigilanza. Detrazioni dagli elementi del Capitale primario di classe 1: (I) attività immateriali (avviamento e altre attività immateriali) al netto delle relative passività fiscali. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 AT1) Al 31 dicembre 2019 sono presenti strumenti computabili come capitale aggiuntivo di Classe 1 relativo al riconoscimento transitorio nei fondi propri consolidati di interessenze di minoranza pari a euro 5,8 milioni. Capitale di classe 2 (Tier 2 T2) Al 31 dicembre 2019 sono presenti strumenti computabili come capitale di classe 2 pari a euro 337 milioni, di cui: un prestito subordinato sottoscritto in data 28 giugno 2017 dal valore nominale di euro 126 milioni, scadenza a 10 anni, interamente erogato da Crédit Agricole Consumer Finance S.A.. Una seconda tranche è stata sottoscritta in data novembre 20, 2017 per un valore nominale di 204 milioni di euro. riconoscimento nei fondi propri consolidati di interessenze di minoranza (pari a euro 7 milioni). Riserva di capitale anticiclica (Countercyclical Capital Buffer, CCyB) di riserve di capitale aggiuntive banche di mezzi patrimoniali di elevata qualità da utilizzare nei momenti di tensione del mercato per prevenire disfunzioni del sistema bancario ed evitare interruzioni nel processo di erogazione del credito e per far fronte ai rischi derivanti dalla rilevanza sistemica a livello globale o domestico di talune banche. In questo quadro, la riserva di capitale anticiclica ha lo scopo di proteggere il settore bancario nelle fasi di eccessiva crescita del credito: la sua imposizione, infatti, consente di accumulare, durante fasi di surriscaldamento del ciclo del credito, capitale primario di classe 1 che sarà poi destinato ad assorbire le perdite 17
nelle fasi discendenti del ciclo (da Circolare 285 Parte Prima Recepimento in Italia della direttiva CRD IV Sezione III Riserva di capitale anticiclica). rischio moltiplicata per il coefficiente anticiclico specifico dell come le altre del nostro Paese e di monitorare la congruità dei coefficienti applicati dagli altri Paesi, sia comunitari sia media ponderata dei coefficienti anticiclici applicati nei Paesi in cui sono situate le esposizioni creditizie rilevanti , per tutti i trimestri del 2019, il coefficiente anticiclico da applicare alle esposizioni detenute verso controparti italiane. Al 31 dicembre 2019 la riserva anticiclica del Gruppo FCA Bank è stata pari a 0,15%, calcolato come media ponderata dei coefficienti anticiclici già in vigore in alcuni paesi esteri (Francia, Danimarca, Irlanda, Svezia, Norvegia e Regno Unito) verso i quali il gruppo presenta esposizioni creditizie. Buffer di conservazione di capitale per il 2019 Con il stata modificata la Parte prima, Titolo II, Capitolo 1, Sezione II della Circolare, prevedendo che le banche, sia a livello individuale sia a livello consolidato, sono tenute ad applicare un coefficiente aggiuntivo di riserva di capitale, costituita da capitale primario di classe 1, pari al 2,50% a partire dal 1° gennaio 2019. (valori in euro) Minimum Capital FONDI PROPRI Capital Ratio Ratio, incluso combined buffer1 CAPITALE PRIMARIO DI CLASSE 1 3.001.471.659 14,20% 7,15% CAPITALE DI CLASSE 1 (TIER 1) 3.007.055.294 14,22% 8,65% FONDI PROPRI 3.344.101.942 15,82% 10,65% 1P conservazione del capitale al quale viene aggiunta una riserva di capitale anticiclica specifica, se applicabile. 18
Informativa quantitativa 3.1 Totale Totale 31/12/2019 31/12/2018 A. Capitale A.1 Azioni ordinarie 700.000 700.000 A.2 Azioni di risparmio - - A.3 Azioni privilegiate - - A.4 Azioni altre - - B. Azioni proprie B.1 Azioni ordinarie - - B.2 Azioni di risparmio - - B.3 Azioni privilegiate - - B.4 Azioni altre - - 3.2 Capitale - numero azioni della capogruppo: variazioni annue Voci/Tipologie Ordinarie Altre A. Azioni esistenti all'inizio dell'esercizio 700.000 - - interamente liberate 700.000 - - non interamente liberate - - A.1 Azioni proprie (-) - - A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali 700.000 - B. Aumenti - - B.1 Nuove emissioni - - - a pagamento: - - - operazioni di aggregazioni di imprese - - - conversione di obbligazioni - - - esercizio di warrant - - - altre - - - a titolo gratuito: - - - a favore dei dipendenti - - - a favore degli amministratori - - - altre - - B.2 Vendita di azioni proprie - - B.3 Altre variazioni - - C. Diminuzioni - - C.1 Annullamento - - C.2 Acquisto di azioni proprie - - C.3 Operazioni di cessione di imprese - - C.4 Altre variazioni - - D. Azioni in circolazione: rimanenze finali 700.000 - D.1 Azioni proprie (+) - - D.2 Azioni esistenti alla fine dell'esercizio 700.000 - - interamente liberate 700.000 - - non interamente liberate - - 19
3.3 Composizione dei Fondi Propri 31/12/2019 31/12/2018 A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 -CET1) prima dell'applicazione dei filtri prudenziali 3.142.298 2.852.718 di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie - - B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) 6.548 4.064 C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A+/ -B) 3.148.846 2.856.782 D. Elementi da dedurre dal CET1 147.375 132.682 E. Regime transitorio - Impatto su CET1(+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di disposizioni - - transitorie F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C-D+/-E) 3.001.472 2.724.100 G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti 5.584 5.555 del regime transitorio di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie - - - - I. Regime transitorio Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e - - effetto di disposizioni transitorie L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 AT1) (G - H +/- I) 5.584 5.555 M. Capitale di classe 2 (Tier 2 T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio 337.047 337.406 di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie - - N. Elementi da dedurre dal T2 - - O. Regime transitorio Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni e inclusi nel T2 Per - - effetto di disposizioni transitorie P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 T2) (M - N +/- O) 337.047 337.406 Q. Totale fondi propri (F + L + P) 3.344.102 3.067.061 20
3.4 Modello per la pubblicazione delle informazioni sui Fondi Propri (A) Importo alla data di Modello per la pubblicazione delle informazioni sui fondi propri riferimento Capitale primario di classe 1 (CET1): strumenti e riserve 1 Strumenti di capitale e le relative riserve sovrapprezzo azioni 892.746 di cui: tipo di strumento 1 700.000 di cui: tipo di strumento 2 - di cui: tipo di strumento 3 - 2 Utili non distribuiti 1.970.072 3 Altre componenti di conto economico complessivo accumulate e altre riserve (26.989) 3a Fondi per rischi bancari e generali - Importo degli elementi ammissibili di cui all'articolo 484, paragrafo 3, e le relative riserve 4 sovrapprezzo azioni, soggetti a eliminazione progressiva del capitale primario di classe 1 - 5 Interessi di minoranza 26.057 5a Utili di periodo verificati da persone indipendenti al netto di tutti gli oneri o i dividendi prevedibili 280.413 6 Capitale primario di classe 1 prima delle rettifiche regolamentari 3.142.298 Capitale primario di classe 1 (CETI): rettifiche regolamentari 7 Rettifiche di valore supplementari (122) 8 Attività immateriali (al netto delle relative passività fiscali) (147.375) Attività fiscali differite che dipendono dalla reddittività futura, escluse quelle derivanti da differenze 10 temporanee - 11 Riserve di valore equo relative agli utili e alle perdite generati dalla copertura dei flussi di cassa 6.670 12 Importi negativi risultanti dal calcolo degli importi delle perdite attese 13 Qualsiasi aumento del patrimonio netto risultante da attività cartolarizzate (importo negativo) 14 Utili o perdite su passività valutate al valore equo dovuti all'evoluzione del merito di credito - 15 Attività dei fondi pensione e prestazioni definite (importo negativo) 16 Strumenti propri di capitale primario di classe 1 detenuti dall'ente direttamente o indirettamente - Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti direttamente, 17 indirettamente o sinteticamente, quando tali soggetti detengono con l'ente una partecipazione incrociata reciproca per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente (importo negativo) Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente direttamente o indirettamente, quando l'ente non ha un investimento significativo in tali soggetti 18 (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili) - Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente direttamente, indirettamente o sinteticamente, quando l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili) (importo 19 negativo) Importo dell'esposizione dei seguenti elementi, che possiedono i requisiti per ricevere un fattore di 20a ponderazione del rischio pari al 1250%, quando l'ente opta per la deduzione 20b di cui: partecipazioni qualificate al di fuori del settore finanziario (importo negativo) 20c di cui: posizioni verso la cartolarizzazione 20d di cui: operazioni con regolamento non contestuale (importo negativo) Attività fiscali differite che derivano da differenze temporanee (importo superiore alla soglia del 10%, al netto delle relative passività fiscali per le quali sono soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 21 38, paragrafo 3) (importo negativo) 22 Importo che supera la soglia del 15% (importo negativo) di cui: strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente 23 direttamente o indirettamente, quando l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti 25 di cui: attività fiscali differite che derivano da differenze temporanee 25a Perdite relative all'esercizio in corso (importo negativo) 21
25b Tributi prevedibili relativi agli elementi del capitale primario di classe 1 (importo negativo) Deduzioni ammissibili dal capitale aggiuntivo di classe 1 che superano il capitale aggiuntivo di classe 27 1 dell'ente (importo negativo) 28 Totale delle rettifiche regolamentari al capitale primario di classe 1 (CET1) (140.827) 29 Capitale primario di classe 1 (CET1) 3.001.472 Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1): strumenti 30 Strumenti di capitale e relative riserve sovrapprezzo azioni 5.584 31 di cui: classificati come patrimonio netto ai sensi della disciplina contabile applicabile 32 di cui: classificati come passività ai sensi della disciplina contabile applicabile Importo degli elementi ammissibili di cui all'articolo 484, paragrafo 4, e le relative riserve 33 sovrapprezzo azioni, soggetti a eliminazione progressiva del capitale aggiuntivo di classe 1 Capitale di classe 1 ammissibile incluso nel capitale aggiuntivo di classe 1 consolidato (compresi gli 34 interessi di minoranza non inclusi nella riga 5) emesso da filiazioni e detenuto da terzi 35 di cui: strumenti emessi da filiazioni soggetti a eliminazione progressiva 36 Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) prima delle rettifiche regolamentari 5.584 Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1): rettifiche regolamentari 37 Strumenti propri di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti dall'ente direttamente o indirettamente Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti direttamente, indirettamente o sinteticamente, quando tali soggetti detengono con l'ente una partecipazione 38 incrociata reciproca concepita per aumentare i fondi propri dell'ente (importo negativo) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente, detenuti direttamente, indirettamente o sinteticamente quando l'ente non ha un investimento significativo in tali soggetti (importo superiore alla sogli del 10% al netto di posizioni corte 39 ammissibili) (importo negativo) Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti direttamente indirettamente o sinteticamente dall'ente, quando l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% al netto di posizioni corte ammissibili) (importo 40 negativo) Deduzioni ammissibili dal capitale di classe 2 che superano il capitale di classe 2 dell'ente (importo 42 negativo) 43 Totale delle rettifiche regolamentari al capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) 44 Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) 5.584 45 Capitale di classe 1 (T1= CET1 + AT1) 3.007.055 Capitale di classe 2 (T2): strumenti e accantonamenti 46 Strumenti di capitale e le relative riserve sovrapprezzo azioni 330.000 Importo degli elementi ammissibili di cui all'art. 484, par. 5, e le relative riserve sovrapprezzo azioni, 47 soggetti a eliminazione progressiva dal capitale di classe 2 Strumenti di fondi propri ammissibili inclusi nel capitale di classe 2 consolidato (compresi gli interessi di minoranza e strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 non inclusi nella riga 5 o nella 48 34) emessi da filiazioni e detenuti da terzi 7.047 49 di cui: strumenti emessi da filiazioni soggetti a eliminazione progressiva 50 Rettifiche di valore su crediti 51 Capitale di classe 2 (T2) prima delle rettifiche regolamentari 337.047 Capitale di classe 2 (T2): rettifiche regolamentari - Strumenti propri di capitale di classe 2 detenuti dall'ente direttamente o indirettamente e prestiti 52 subordinati (importo negativo) Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di soggetti dei settore finanziario detenuti, 53 quando tali soggetti detengono con l'ente una partecipazione incrociata reciproca concepita per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente (importo negativo) Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di soggetti dei settore finanziario detenuti 54 direttamente o indirettamente, quando l'ente non ha un investimento significativo in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili) - Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di soggetti del settore finanziario detenuti 55 direttamente o indirettamente dall'ente, quando l'ente ha un investimento significativo di tali soggetti (al netto di posizioni corte ammissibili) (importo negativo) 22
57 Totale delle rettifiche regolamentari al capitale di classe 2 (T2) 58 Capitale di classe 2 (T2) 337.047 59 Capitale totale (TC = T1 + T2) 3.344.102 60 Totale delle attività ponderate per il rischio 21.142.442 Coefficienti e riserve di capitale 61 Capitale primario di classe 1 (in percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) 14,20% 62 Capitale di classe 1 (in percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) 14,22% 63 Capitale totale (in percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) 15,82% Requisito della riserva di capitale specifica dell'ente (requisito relativo al capitale primario di classe 1 a norma dell'articolo 92, paragrafo 1, lettera a), più requisiti della riserva di conservazione del 64 capitale, della riserva di capitale anticiclica, della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico, della riserva di capitale degli enti a rilevanza sistemica (riserva di capitale degli G-SII o O-SII), in percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) 7,145% 65 di cui: requisito della riserva di conservazione del capitale 2,500% 66 di cui: requisito della riserva di capitale anticiclica 0,145% 67 di cui: requisito della riserva a fronte del rischio sistemico di cui: Riserva di captale dei Global Systemically Important Institutions (G-SII - enti a rilevanza 67a sistemica a livello globale) o degli Other Systemically Important Institutions (O-SII - enti a rilevanza sistemica) Capitale primario di classe 1 disponibile per le riserve di capitale (in percentuale dell'importo 68 dell'esposizione al rischio) Importi inferiori alle soglie di deduzione (prima della ponderazione del rischio) Capitale di soggetti del settore finanziario detenuto direttamente o indirettamente, quando l'ente 72 non ha un investimento significativo in tali soggetti (importo inferiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili) Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente 73 direttamente o indirettamente, quando l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti (importo inferiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili) Attività fiscali differite che derivano da differenze temporanee (importo inferiore alla soglia del 10%, 75 al netto delle relative passività fiscali per le quali sono soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 38, paragrafo 3) Massimali applicabili per l'inclusione di accantonamenti nel capitale di classe 2 Rettifiche di valore su crediti incluse nel capitale di classe 2 in relazione alle esposizioni soggette al 76 metodo standardizzato (prima dell'applicazione del massimale) Massimale per l'inclusione di rettifiche di valore su crediti nel capitale di classe 2 nel quadro del 77 metodo standardizzato Rettifiche di valore su crediti incluse nel capitale di classe 2 in relazione alle esposizioni soggette al 78 metodo basato sui rating interni (prima dell'applicazione del massimale) Massimale per l'inclusione di rettifiche di valore su crediti nel capitale di classe 2 nel quadro del 79 metodo basato sui rating interni Strumenti di capitale soggetti a eliminazione progressiva (applicab ile soltanto tra il 1° gennaio 2013 e il 1° gennaio 2022) - Attuale massimale sugli strumenti di capitale primario di classe 1 soggetti a eliminazione 80 progressiva - Importo escluso dal capitale primario di classe 1 in ragione del massimale (superamento del 81 massimale dopo i rimborsi e le scadenze) - Attuale massimale sugli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 soggetti a eliminazione 82 progressiva - Importo escluso dal capitale aggiuntivo di classe 1 in ragione del massimale (superamento del 83 massimale dopo i rimborsi e le scadenze) 84 - Attuale massimale sugli strumenti di capitale di classe 2 soggetti a eliminazione progressiva - Importo escluso dal capitale di classe 2 in ragione del massimale (superamento del massimale 85 dopo i rimborsi e le scadenze) 23
3.5 Tavola di riconciliazione tra voci di SP prudenziale utilizzate per il calcolo dei Fondi Propri e i Fondi Propri regolamentari Voci del patrimonio netto 31/12/2019 31/12/2018 Capitale Sociale 703.389 703.389 Sovrapprezzi di emissione 195.623 195.623 Riserve 1.832.125 1.625.783 Strumenti di capitale - - (Azioni proprie) - - Riserve da valutazione (27.040) (35.650) - Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - Attività materiali - - - Attività immateriali - - - Copertura di investimenti esteri - - - Copertura dei flussi finanziari (6.670) (4.153) - Differenze di cambio 3.833 (12.331) - Attività non correnti in via di dismissione - - - Utili (Perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti (24.657) (19.620) - Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto - - - Leggi speciali di rivalutazione 454 454 Utile (Perdita) dell'esercizio (+/-) del gruppo e di terzi 467.075 388.364 Patrimonio netto 3.171.172 2.877.508 Dividendi - - Quota di terzi non eligibile 28.874 24.790 CET1 prima dell'applicazione dei filtri prudenziali, aggiustamenti transitori e deduzioni 3.142.298 2.852.718 Filtri prudenziali 6.548 4.064 Strumenti emessi da filiazioni inclusi nel AT1 5.584 5.555 Deduzioni (147.375) (132.682) CET1 3.007.055 2.729.655 Prestiti subordinati eligibili come strumenti di Tier 2 330.000 330.000 Strumenti emessi da filiazioni inclusi nel Tier 2 7.047 7.406 Deduzioni - - Tier 2 337.047 337.406 Fondi propri 3.344.102 3.067.061 24
REQUISITI DI CAPITALE Informativa qualitativa La gestione di adeguatezza patrimoniale a livello consolidato e di singola controllata è assicurata nel rispetto dei vincoli normativi. Il capitale a rischio considerato è duplice: capitale regolamentare a fronte dei rischi di Primo Pilastro; capitale interno complessivo a fronte dei rischi di Secondo Pilastro, per il processo ICAAP. Il capitale regolamentare e il capitale interno complessivo si differenziano per la loro definizione e in relazione alle categorie di rischio coperto. Il primo discende dagli schemi definiti dalla normativa di vigilanza, il secondo dalle individuazione dei rischi rilevanti per il gruppo e dalla conseguente misurazione. Capitale Regolamentare ai fini del rispetto dei requisiti di Primo Pilastro e Capitale Economico complessivo ai fini del processo ICAAP. La valutazione attuata attraverso il presidio dei vincoli regolamentari di Pillar 1 e dei vincoli gestionali di Pillar 2. Le proiezioni sono prodotte, ai fini del Secondo Pilastro, tenendo conto delle situazioni di stress per garantire che le risorse disponibili siano sufficienti per coprire tutti i rischi anche in condizioni economiche avverse. Un ulteriore momento di verifica avviene nel processo di assegnazione degli obiettivi di budget: in funzione delle dinamiche di crescita attese di impieghi, altre attività e degli aggregati economici, si procede alla quantificazione dei rischi ed alla conseguente verifica di compatibilità dei ratios a livello di singola banca e del gruppo nel suo complesso. La normativ ruppo bancario, la società capogruppo sia la responsabile dello svolgimento del processo ICAAP su base consolidata. La società capogruppo, coerentemente con il Final Report - Guidelines on ICAAP and ILAAP information (EBA/GL/2016/10, del 3/11/2016) e con le Guidelines ECB del novembre 2018, ha aggiornato il proprio processo ICAAP su base consolidata. (ICAAP, Internal Capital Adequacy Assessment Process) della banca si articola nelle seguenti fasi: 1. individuazione dei rischi rilevanti da sottoporre a valutazione; 2. misurazione/valutazione dei singoli rischi e del relativo capitale interno; 3. determinazione del capitale interno complessivo - così come previsto dalla disciplina prudenziale per le banche e i gruppi di Classe 2 - secondo la tecnica del building block semplificato, che consiste nel sommare al Capitale Interno definito per i rischi del Primo Pilastro, il Capitale Interno definito per i rischi degli stress test; 4. i rischi, dei relativi 25
La determinazione del Capitale Interno Complessivo (attuale e prospettico) viene effettuata con cadenza in caso di cambiamenti rilevanti a livello organizzativo e/o strategico. banca. Mappa dei rischi Il processo di definizione e mappatura dei rischi è realizzato nel continuo al fine di migliorare la gestione del rischio e mantenere costantemente aggiornata la mappa dei rischi cui il gruppo è esposto. GRM, sulla base delle caratteristiche operative e strategiche del gruppo, ha ritenuto opportuno considerare come rilevanti, in ottica attuale e prospettica, tutti i rischi quantificabili previsti dalla Circolare 285/2013 di Banc ; ha inoltre identificato come rilevante il rischio di partecipazione, definito come il rischio di sottostimar izione creditizia del gruppo derivante dalla esclusione dal gruppo bancario delle società commerciali, la cui operatività è fortemente integrata con le strategie del gruppo stesso. Ogni anno, la mappa dei rischi del gruppo, aggiornata in linea con quanto previsto dalla normativa di riferimento e tenuto conto del contesto in cui il g Il Gruppo FCA Bank, in qualità di gruppo bancario di Classe 2 con attivo consolidato o individuale superiore a 3,5 miliardi di euro, utilizza metodologie standardizzate per la misurazione di tutti i rischi quantificabili. 26
Informativa quantitativa 4.1 Adeguatezza patrimoniale 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 31 dicembre 2018 2019 2018 2019 Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati/Requisiti A. ATTIVITA' DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO E CONTROPARTE 26.403.290 26.427.047 19.499.599 20.412.946 1. Metodologia Standardizzata 26.360.320 26.370.947 19.464.625 20.375.346 2. Medologia basata sui rating interni - - - - 2.1 Base - - - - 2.2 Avanzata - - - - 3. Cartolarizzazioni 42.970 56.100 34.974 37.600 B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 Rischio di credito e controparte 1.559.968 1.633.036 B.2 Rischio aggiustamento valutazione del 815 1.157 merito creditizio CVA B.3 Rischio di regolamento - - B.4 Rischi di mercato - - 1. Metodologia Standardizza - - 2. Medelli interni - - 3. Rischio di concentrazione - - B.5 Rischio Operativo 127.840 116.015 1. Metodo base 127.840 116.015 2. Metodo Standardizzato - - 3. Metodo avanzato - - B.6 Altre esposizioni al rischio 2.773 - B.7 Altri elementi di calcolo - - B.8 Totale requisiti prudenziali 1.691.395 1.750.208 C. ATTIVITA' DI RISCHIO E COEFFICENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate 21.142.442 21.877.598 C.2 Capitale primario di classe 1 / Attività di rischio ponderate (CET 1 capital ratio) 14,20% 12,45% eccedenza/deficienza di CET1 rispetto alla 2.049.971 1.739.707 soglia del 4,5% C.3 Capitale di classe 1 /Attività di rischio ponderate (Total capital 14,22% 12,48% ratio) eccedenza/deficienza di T1 rispetto alla soglia 1.738.543 1.417.012 del 6% C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital 15,82% 14,02% ratio) eccedenza/deficienza dei fondi propri 1.652.705 1.316.813 rispetto alla soglia del 8% 27
4.2 Esposizione dei requisiti patrimoniali in dettaglio Consistenze al 31/12/2019 Consistenze al 31/12/2018 Rischio di Rischio di credito Rischio di controparte Rischio di credito controparte Rischio di credito e di controparte Requisito Requisito Requisito Requisito RWA RWA RWA RWA patrimoniale patrimoniale patrimoniale patrimoniale Metodologia standardizzata 19.490.898 1.559.272 8.702 696 20.412.946 1.633.036 14.463 1.157 Esposizioni verso o garantite da amministrazioni 292.009 23.361 - - 309.266 24.741 - - centrali o Banche Centrali Esposizioni verso o garantite da Amministrazioni 47.190 3.775 - - 41.535 3.323 - - regionali o autorità locali Esposizioni verso o garantite Organismi del 3.985 319 - - 355 28 - - settore pubblico Esposizioni verso o garantite banche multilaterali - - - - - - - - di sviluppo Esposizioni verso o garantite Organizzazioni - - - - - - - - internazionali Esposizioni verso o garantite da Intermediari 273.798 21.904 8.702 696 394.186 31.535 14.46 1.157 vigilati 3 Esposizioni verso o garantite da imprese e altri 7.266.020 581.282 - - 8.076.753 646.140 - - soggetti Esposizioni Al dettaglio 10.538.87 843.110 - - 10.413.853 833.108 - - 0 Esposizioni Garantite da immobili - - - - - - - - Esposizioni in stato di default 209.092 16.727 - - 179.346 14.348 - - Esposizioni ad alto rischio - - - - - - - - Esposizioni sotto forma di obbligazioni bancarie - - - - - - - - garantite Esposizioni verso Organismi di investimento collettivo del risparmio (OICR) Esposizioni a breve termine verso imprese e altri - - - - - - - - soggetti o intermediari vigilati Elementi che rappresentano posizioni verso le 34.974 2.798 37.600 3.008 Cartolarizzazioni Esposizioni in strumenti di capitale 361.786 28.943 - - 273.255 21.860 - - Altre esposizioni 463.173 37.054 - - 686.797 54.944 - - 28
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