GIARDINI - Sinestesia musica colori profumi
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GIARDINI – Sinestesia musica colori profumi Musiche originali con proiezione di immagini e colori, diffusione di profumi Con il patrocinio del Comune di Carmignano Chiostro della Chiesa di S. Michele e S. Francesco Piazza S. Michele e S. Francesco – 59015 Carmignano 18 settembre 2020 – ore 20,45 Ingresso gratuito su prenotazione * dalle ore 20,15
Programma 1) L’odore dolce del giardino bagnato (piano solo) 2) Il giardino dimenticato (piano solo) 3) La fleur (piano solo) 4) Metamorfosi ovvero il Giardino delle farfalle (piano solo) 5) Microcosmo: vita fra l’erba (piano solo) 6) Sensation (violoncello, arpa, flauto, mezzosoprano) - testo A. Rimbaud 7) Soleil et chair I (violoncello, arpa, flauto, mezzosoprano) - testo A. Rimbaud (INTERVALLO) 8) Il giardino orientale (piano solo) 9) So gib mir auch die Zeiten wieder (soprano e piano) - testo J.W. Goethe 10) Giardino d’autunno (piano solo) 11) Ballade des menus propos (soprano e piano) - testo F. Villon 12) Inverno: vita nascosta (piano solo) 13) Le ciel est, par-dessus le toit (mezzosoprano o soprano e piano) - testo P. Verlaine 14) Notte di mezzaluna (piano solo) L’autore e i musicisti saranno lieti di salutarvi con un DESSERT al termine del concerto Pianoforte: Svitlana Pushenko, Ginette Ubaldi Soprano: Chiara Sartori, Elisa Frandi Mezzosoprano: Ewa Gubanska Violoncello: Alice Gabbiani Arpa: Elisa Frandi Flauto: Tatiana Fedi Musiche: Franco Bettiol Visuals: Andrea Montagnani (Pupillaquadra) Luci: Fabio del Naia Presentazione: Franco Bettiol Si ringraziano le Associazioni ProLoco di Carmignano che ha promosso l’iniziativa di questo concerto e PerchèVerdiViva di Prato che, per affinità culturali e musicali, ha fornito indispensabile supporto e collaborazione, * Per prenotazione 338 3388114 fbettiol@kos.it in caso di maltempo l’evento si terrà in Chiesa
Perchè sinestesia? Cosa significa sinestesia? Alla lettera “percepire insieme”, nello specifico si parla di sinestesia quando una persona riesce ad associare una sensazione, ad esempio visiva, a un’altra sensazione, ad esempio uditiva o gustativa e viceversa. Secondo alcuni la sinestesia è una qualità speciale di alcuni individui, secondo altri viene considerata addirittura una situazione patologica, una sorta di malattia. Io sono convinto che originariamente gli organismi viventi percepissero la realtà esterna in un modo totale, come è ancora oggi nei bambini, poi con la crescita le percezioni sensoriali vanno perfezionandosi ma al tempo stesso si dimenticano, si perdono i legami fra i vari sensi. E’ come se l’unità della percezione originaria si frantumasse nei diversi aspetti sensoriali. Le percezioni sensoriali hanno un profondo effetto su di noi, più grande di quello che normalmente pensiamo: tutti conosciamo le sensazioni profonde e di ricordo che l’ascolto della musica può generare; tutti riusciamo ancora ad abbinare la vista del rosso con la sensazione di calore e vitalità, il rosso è il colore del fuoco e del sangue e questo si manifesta ad esempio con un aumento delle pulsazioni cardiache, con una maggiore aggressività; per contro il colore verde ed il blu portano rilassamento; molto meno conosciamo l’influenza che gli odori possono sulla nostra personalità. Nota e sfruttata fin dall’antichità, la ricerca di abbinare diverse sensazioni è stata studiata, approfondita e sperimentata in particolare dai poeti e musicisti francesi di fine ottocento, primo novecento nonché da Skrjabin, che ne ha fatto la sua poetica musicale, con lo scopo di ottenere una forma d’arte in grado di ricreare una percezione unitaria ed universale. Giardini - Sinestesia musica colori profumi Nella bellissima ed evocativa cornice del Chiostro di S. Michele e S. Francesco a Carmignano viene riproposto un viaggio attraverso i vari aspetti del “giardino”, alla ricerca dei significati che vi si nascondono. I parte – Il risveglio del giardino dopo la notte (Il profumo dolce del giardino), dopo l’abbandono (Il giardino dimenticato), il primo fiore che sboccia (La fleur), lo sviluppo, l’adolescenza e la fecondità (Metamorfosi ovvero Il giardino delle farfalle), i pericoli e le lotte per la sopravvivenza degli esseri che vi abitano (Microcosmo: vita fra l’erba) 1) L’odore dolce del giardino bagnato (piano solo): le foglie e le fronde stanno ancora dormendo, quando il primo tepore del mattino le sorprende facendo versare le prime gocce di rugiada 2) Il giardino dimenticato (piano solo): anche dopo l’abbandono, anche dopo la dimenticanza, si riesce ancora ad intravedere la forza di vivere e rifiorire. 3) La fleur (piano solo): un brano quadripartito, a) il giardino si prepara ad affrontare un nuovo giorno, b) la luce del sole fa salire la linfa vitale preparandone la sua manifestazione, c) cioè lo sbocciare del fiore, d) per poi ritornare rapidamente nascosto. 4) Metamorfosi ovvero il Giardino delle farfalle (piano solo): la leggerezza e le varie sensazioni contrastanti, il grande cambiamento che avviene nell’adolescenza. Nella vita delle farfalle la metamorfosi ed il cambiamento sono eclatanti. 5) Microcosmo: vita fra l’erba (piano solo): contrasto fra il piccolo e il grande, il debole ed il forte nel microcosmo fra l’erba così come nel mondo in cui viviamo.
II parte – Nella frenetica vita adulta l’uomo oggi perde il contatto con la natura, non si sente più parte integrante di essa, perde il legame con la spiritualità che la pervade. 6) Sensation (violoncello, arpa, flauto, mezzosoprano): A. Rimbaud, poeta “maledetto” francese, ha vissuto fino in fondo questo disagio e in “Sensation” manifesta il profondo desiderio, il profondo anelito alla riunione (panismo, panteismo) staccandosi da tutte le convenzioni e costruzioni che l’uomo ha creato nella società, sfociando in una sorta di estasi dei sensi. 7) Soleil et chair I (violoncello, arpa, flauto, mezzosoprano): in questo secondo brano viene maggiormente indagato il rimpianto per tale mondo idilliaco, forse definitivamente perduto. (INTERVALLO) III parte – Il giardino nel mondo e attraverso le stagioni: altre sfaccettature di questa realtà poliedrica. 8) Il giardino orientale (piano solo): una giornata trascorsa in mezzo ad un giardino orientale (la musica è basata su una scala minore naturale, nota in Grecia come modo ipodorico, in Europa dal Medioevo come modo Eolio). 9) So gib mir auch die Zeiten wieder (soprano e piano): dialogo fra il Poeta ed il Faceto dal Faust di Goethe, ricordi della giovinezza e riflessione sulla vecchiaia. 10) Giardino d’autunno (piano solo): stagione di riflessione. 11) Ballade des menus propos (soprano e piano): momento di rielaborazione di tutto quanto e’ stato fatto durante la giornata, cosa salvare e cosa bruciare. 12) Inverno: vita nascosta (piano solo): stagione di apparente riposo, il giardino è ricoperto da una lastra di ghiaccio che una spinta dal basso, un calore sotterraneo, riesce piano piano ad incrinare per fare uscire la vita. 13) Le ciel est, par-dessus le toit (mezzosoprano o soprano e piano): nella calma della notte, di quel poco cielo che riesce a intravedere, il poeta, in prigione per aver ferito il suo amico, cerca di lenire il suo dolore “cullandosi”, per ritrovare la voglia di vivere. 14) Notte di mezzaluna (piano solo): compare infine la luce chiara della luna ed i profumi della tarda sera che ci accompagnano nel riposo notturno. Il ciclo si chiude per ripetersi continuamente. Franco Bettiol
Elisa Frandi Ewa Gubanska Chiara Sartori Tatiana Fedi GIARDINI - Sinestesia musica colori profumi Alice Gabbiani Svitlana Pushenko Franco Bettiol Ginette Ubaldi
Elisa Frandi SOPRANO e ARPISTA Ha iniziato la propria formazione vocale e musicale presso la Scuola di Musica di Fiesole frequentando giovanissima il Coro di Voci bianche e il Coro Polifonico, ha proseguito la sua formazione strumentale e musicale presso il Conservatorio “Luigi Cherubini”, completando i suoi percorsi di studio presso il Conservatorio “Giacomo Puccini” di La Spezia dove ha conseguito con ottimi voti la Laurea di I livello in Arpa sotto la guida della Prof.ssa Francesca Frigotto (2007) e il Diploma Quinquennale di Vecchio Ordinamento in Canto Lirico, sotto la guida del Soprano Silvia Bossa (2010). Al termine di un percorso triennale di formazione, presso l’école de Pneumaphonie di Serge Wilfart in Francia, ottiene il Diploma di “Pneumafonista” per l’utilizzo e l’insegnamento del “Metodo Serge Wilfart”: un modo nuovo di “concepire” e “trattare” la voce umana come strumento sonoro che rispecchia la forma del proprio corpo e che risuona di ogni vibrazione. Si è successivamente perfezionata nella tecnica “Salzedo” per il repertorio solistico, cameristico e orchestrale per arpa con il M° Judith Liber e dal 2004 al 2008 ha partecipato a Masterclasses Internazionali di Arpa. Dal 2005 ad oggi ha suonato come concertista solista in ensemble “Les Chansons de Bilities” di C. Debussy, “Messe de Requiem” di G. Fauré, “Concertino per arpa e orchestra” di J. Damase. Ha partecipato, come arpa solista, all’incisione dell’album “Canzoni per Natale” di Irene Grandi. Ha collaborato in Toscana con l’Orchestra “Nuova Europa” sotto la direzione di M° A. Freiles, M° D. Savic, M° F. Chastrusse Colombier, come arpista nelle produzioni di concerti lirico- sinfonici e opere liriche quali Tosca, Bohème, Traviata, Trovatore, e ha suonato Ravel e Šostakovič nel concerto sinfonico di chiusura del 43° Cantiere Internazionale di Montepulciano con la “RNCM Symphony Orchestra” di Manchester diretta del M° R. Böer. Dal 2016 fa parte insieme alla collega Tatiana Fedi del “Flower Duo”, Flauto traverso e Arpa, con un repertorio che spazia dal classico al moderno attraverso numerosi arrangiamenti di arie d’Opera e musica da film. In qualità di Soprano, ha cantato nell’opera lirica “Pinocchio” del M° Tutino, nell’opera lirica “Ahamad” del M° A. Portera, sotto la direzione del M° V. Peleggi, nell’opera lirica “Il Re Bello”- del M° R. De Simone sotto la direzione del M° N. Paszkowski, “La Serva Padrona” di G. B. Pergolesi sotto la direzione del M° P. del Nunzio, nell’opera “Le Nozze di Figaro” di W. A. Mozart sotto la direzione del M° S. Perugini esibendosi al “Piccolo del Teatro Comunale di Firenze, al Teatro Metastasio di Prato, al Teatro della Pergola di Firenze. Nel 2012 e 2013 ha partecipato presso il Teatro Goldoni di Livorno ai laboratori lirico-teatrali volti alla produzione delle opere “Don Giovanni” e “Così fan Tutte” sotto la guida di M° Alberto Paloscia, il M° Alessio Pizzech, il M° Lindsay Kemp, il Soprano Mariella Devia. Ha cantato come soprano solista nella “Messa in onore di Santa Cecilia” di Monsignor Domenico Bartolucci per soprano, coro e orchestra, “Messa da Requiem per soli, coro e orchestra” di W. A. Mozart, “Stabat Mater” di G. B. Pergolesi, “Messe de Requiem in re minore 0p. 48” di G. Fauré, con l’orchestra Sinfonietta, con l’orchestra “In-Stabile” e con l’ ensemble strumentale “Note dal Mugello”. Attualmente è docente di Arpa e docente del corso di Canto per voci bianche presso la Scuola di Musica “L’ottava Nota” di Poggio a Caiano (PO) e, presso l’ass. “Nuove Note” di Firenze, è docente di Canto e di Coro. Ewa Gubańska MEZZOSOPRANO Figlia d’arte, ha cominciato la sua formazione musicale come violinista all’età di sei anni laureandosi brillantemente nel 2012. All’età di diciannove anni ha intrapreso anche lo studio del canto lirico presso l’Accademia di Musica di Wrocław in Polonia laureandosi con il massimo dei voti nel 2013 con Agnieszka Rehlis. Nel 2016 si è laureata con lode in canto rinascimentale e barocco presso il Conservatorio «G. B. Martini» di Bologna, dove ha studiato con Gemma Bertagnolli e Gloria Banditelli. Nel 2014 ha vinto il 1° Premio alla Handel Singing Competition 2014 di Londra, debuttando così nell’oratorio Semele di Handel, messo in scena nell’ambito del London Handel Festival 2015 alla Queen Elizabeth Hall di Londra sotto la guida di Laurence Cummings. Nel luglio 2014 ha debuttato in Italia interpretando il ruolo di Irene nell’opera Il Bajazet di Francesco Gasparini, di questa produzione è stata effettuata una registrazione per l’etichetta discografica Glossa. Tra le sue più recenti e significative presenze in concerti e recitals vale la pena ricordare: London Handel Festival 2019, Catone in Utica di A. Vivaldi diretto da Federico Maria Sardelli (Festival Opera Barga 2019), Ravenna Festival 2018 con Ensamble La Dafne, Magnificat di J.S. Bach diretto da Filippo Maria Bressan (Festival Sagra Musicale Umbra 2017), Gloria di A. Vivaldi con l'Orchestra della Camerata Strumentale Città di Prato diretta da Jonathan Webb (Prato, 2017), rassegna La nascita della modernità – Quattro capitali d’Europa fra arte e musica organizzata da Musica Insieme di Bologna e condotta da Philippe Daverio (Bologna, 2016). Tra le altre sue interpretazioni, ricordiamo i ruoli di Nerone nell’Incoronazione di Poppea di Monteverdi (Festival Il Maggio con la musica antica, Wrocław 2012); Seconda Donna in Didone ed Enea di Purcell (Bologna, 2014).
Chiara Sartori SOPRANO Si è laureata nel 2011 con il massimo dei voti in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli studi di Pisa e in Pianoforte con 10/10 presso il Conservatorio “F.Cilea” di Reggio Calabria. Inizia lo studio del canto all’età di 12 anni partecipando inoltre a varie masterclass di alto perfezionamento vocale con l’associazione A.LI.VE Accademia Lirica Verona con Carlo Meliciani, Laura Londi, Bruna Baglioni, Renato Bonajuto e Barbara Frittoli. Vincitrice assoluta del concorso “Voci Nuove” a Sanremo nel 2008, parallelamente mantiene la carriera di pianista professionista sia come solista dedicandosi al repertorio mozartiano e romantico, sia in qualità di pianista accompagnatrice per cantanti lirici. Da quel momento è protagonista in numerosi recital e concerti lirici cantando per le associazioni A.LI.VE , Associazione “Viotti”, Associazione “Nova Armonia”, “Orchestra Sinfonica Toscana”, Florence Opera Academy e Associazione Mozart Italia sede di Firenze. E’ la Contessa di Almaviva ne “Le Nozze di Figaro” di W.A. Mozart, Donna Anna nel “Don Giovanni” al Teatro Moderno e al Teatro dei Concordi e partecipa come solista al Festival Voci Verdiane” (Vespri Siciliani, Otello, Messa da Requiem, Aida, Il Trovatore), a recital Mozartiani (Contessa D’almaviva, Fiordiligi, Donna Anna, Messa da Requiem) e di Belcanto (Norma, Lucrezia Borgia, Anna Bolena, Maria Stuarda, Il Pirata). Ha all’attivo anni di attività concertistica come soprano solista. Collabora inoltre con il M° Franco Bettiol e il suo ensemble di musicisti. Attualmente prosegue gli studi di canto lirico presso la FLOA Florence Opera Academy sotto la guida della Prof.ssa Silvia Bossa. Tatiana Fedi FLAUTISTA E OTTAVINISTA Ha compiuto gli studi musicali presso la scuola di musica G. Verdi di Prato sotto la guida di Nicola Mazzanti e si è diplomata, nell’Ottobre 2000, presso l’I.P.P. Mascagni di Livorno. Ha seguito master classes e corsi di perfezionamento flautistico tenuti dallo stesso Nicola Mazzanti, Mario Ancillotti, Patrick Gallois, Andrea Oliva, Renzo Pelli, Davide Formisano. Dal 2012 al 2014 frequenta il Biennio Sperimentale di Flauto Traverso con indirizzo interpretativo-compositivo sotto la guida da Luciano Tristaino presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali R. Franci di Siena e si laurea con il massimo dei voti. Nel 2019 ha conseguito il Master di I livello in flauto e ottavino indirizzo solistico/orchestrale, corso tenuto da Nicola Mazzanti presso il Conservatorio G. Verdi di Milano. Dal 2006 ha suonato con molte formazioni di musica da camera (flauto e pianoforte, flauto e chitarra, flauto, viola e chitarra, ensemble di flauti ecc.). Ha collaborato con l’Orchestra A.Gi.Mus, Orchestra Camerata dei Bardi, Orchestra del Giglio, Orchestra del Carmine, Orchestra Nuova Europa, Orchestra Fondazione Festival Pucciniano e Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino sia in qualità di flauto traverso che di ottavino. Dal 2010 insegna flauto traverso e teoria musicale presso la scuola di musica L’Ottava Nota di Poggio a Caiano (PO) ed è inoltre attualmente docente e la Scuola di Musica G. Verdi di Prato. Alice Gabbiani VIOLONCELLISTA Nata a Prato nel 1976, studia violoncello nella sua città e successivamente nella Scuola di Musica di Fiesole. Si diploma brillantemente nel settembre 1999 presso il Conservatorio di musica “G.Verdi” di Milano nella classe del M° Rocco Filippini. Successivamente si perfeziona con i Maestri R.Filippini, E.Dindo, L.Fiorentini, A.Nannoni, A.Liebermann, E.Bronzi e nel 2007 consegue il Diploma Accademico di II livello in Discipline Musicali violoncello con 110 e lode presso il Conservatorio “L.Cherubini” di Firenze sotto la guida del M° A.Nannoni. Da sempre la sua attenzione è rivolta alla musica da camera: suona dal 1995 nel Quartetto Klimt, dall'ottobre 2003 fa parte dell’ Ensemble Nuovo Contrappunto diretto dal M°Mario Ancillotti, dal 2001 al 2007 ha fatto parte del Quartetto Toscano e dal 2009 suona in duo con la chitarrista Silvia Tosi (Duo Musizieren). Come membro di questi gruppi da camera si è perfezionata con molti Maestri fra i quali P. Farulli, P.N.Masi, M.Pollini, B.Canino, Sirbu, M. Skampa, H.Bayerle, N.Brainin, Z.Gal, C.Coin, A.Nannoni, C.Richter, S.Askenasi, G.Kurtag e S.Sciarrino. Ha svolto e svolge tutt'ora una intensa attività concertistica partecipando a numerosi Festivals sia in Italia che all’estero, tra i quali: Serate Musicali di Milano, stagione concertistica dell’ Orchestra e del Coro Filarmonico “G.Verdi” di Milano, Festival di Ravello, Amici della Musica di Firenze, Holeg Kagan Musik Fest, Amici della Musica di Perugia, Concerti al Quirinale, Lingotto Musica di Torino. E' docente di violoncello della Scuola di Musica di Fiesole, della Scuola di Musica Comunale “G.Verdi” di Prato e del Liceo Musicale “G.Rodari” di Prato.
Svitlana Pushenko PIANISTA Inizia a studiare pianoforte all’età di sette anni, frequentando la scuola di musica del suo paese natale, in Ucraina. Si è diplomata presso l’Università Musicale “Gulak-Artemovskiy” di Cerkassy, come insegnante di pianoforte e pianista accompagnatore di cantanti e strumentisti. Parallelamente allo studio universitario ha partecipato ad alcuni noti concorsi musicali ucraini e russi, come “P. I . Tchaikovsky” e “S. Prokofiev”, in qualità di solista e di accompagnatore. Ha svolto attività di insegnamento in diverse scuole locali, partecipando inoltre a corsi di perfezionamento e Master Classes svolte dai pianisti concertisti I. Okunieva e E. Karetnikova. Dopo il suo trasferimento in Italia ha proseguito la professione di insegnante collaborando con l’Associazione CAM (Centro Artistico Musicale) di Prato con docenti Andrea Nesti e Alessandro Giannoni. Ha svolto inoltre attività concertistica in eventi musicali con il M° Giorgio Gatti, con l’Associazione Corale San Francesco di Prato diretta dal M° Paolo Fissi, con il Professor Orlando Calevro. Dal 2004 è insegnante della classe di pianoforte presso la “Scuola di Musica di Poggio a Caiano e Carmignano”, oggi “L’Ottava Nota”. Risulta competente anche nel metodo di insegnamento russo dello studio di pianoforte. Suona abitualmente in orchestra e formazioni cameristiche. Ginette Ubaldi PIANISTA Si è diplomata brillantemente presso il Conservatorio di Nizza, sua città natale e, successivamente, sotto la guida del M° Alessandro Specchi, presso il Conservatorio Cherubini di Firenze. Ha seguito corsi di perfezionamento con il M° Pier Narciso Masi a Siena e con il M° Georg Sava a Berlino. Ha insegnato pianoforte principale presso l’Istituto Musicale Mascagni a Livorno. In seguito si è trasferita a Berlino dove ha svolto un’intensa attività didattica presso la Musikschule Steglitz e l’Ecole de Musique Française. Ha collaborato in qualità di pianista collaboratore a numerosi corsi di perfezionamento vocale e strumentale in Italia , Francia e Germania: a Firenze nei corsi di interpretazione “E. Caruso” tenuti dal M° Gino Bechi , a Freiburg e Schmitten (Francoforte) nei corsi di perfezionamento (sezione liederistica) tenuti dal M° Armand Mac Lane, presso la Scuola di Musica di Fiesole nel Progetto “Mozart – Da Ponte Così fan tutte”, alle Rencontres Musicales de Saverne (Strasburgo)nella classe di violino di Liviu Cosleanu. Dal suo rientro in Italia ha suonato in varie formazioni cameristiche. Attualmente insegna presso la Scuola di Musica l’Ottava Nota di Poggio a Caiano. Franco Bettiol COMPOSITORE Ha iniziato gli studi musicali col m.° Giulio Gabbiani, proseguendo lo studio del pianoforte con Ivo Castagnoli presso la scuola Musica Verdi di Prato. Si laurea in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche all’Università degli studi di Firenze, dedicandosi in tale periodo alla musica leggera e pop. A 24 anni inizia gli studi di Composizione al Conservatorio L. Cherubini di Firenze sotto la guida del m.° Franco Cioci ottenendo il diploma di “Armonia principale” e “Contrappunto e fuga”. Dal 1982 si dedica alla Chimica Farmaceutica, prima come farmacista a Prato, poi come Direttore Tecnico nella produzione di integratori alimentari e di medicinali a Carmignano, nonchè in qualità di divulgatore dell’arte farmaceutica. Già nel 1988 inizia a collaborare con Goffredo Gori per l’opera lirica Mefaust. Nel 2006 compone il preludio “Eterno movimento, eterno ritorno: acqua” e negli anni successivi si intensifica la produzione di composizioni per pianoforte solo. Nel 2018 musica la “Ballade des menus propos” di F. Villon per soprano e pianoforte, che verrà eseguita nel 2019 in occasione di una “Cena con intermezzi musicali” organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina – Delegazione Firenze Pitti, rappresentazione che si proponeva di abbinare musica, cibo, colori e profumi con l’intento di coinvolgere tutti i sensi.
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