Gennaio 2023 - Parrocchia San Giovanni Bosco
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Anno C - n. 1 Gennaio 2023 La scomparsa di Benedetto XVI Gli oratori della diocesi Le fotografie dei presepi il papa “teologo” in assemblea al San Rocco nelle chiese della città (Pagine 10-11-12-13-15) (Pagina 29) (Pagina 34-35)
L’Amico della Famiglia 100 anni Novembre Gennaio 2021 2023 3 Editoriali SOMMARIO Cento anni da ricordare ma oggi ILa storia del Bollettino scandita dai suoi prevosti dobbiamo guardare al futuro Pagine 4-5 C Il primo articolo di Ratti onfesso di provare un po’ di imba- e vissuta in questi anni con pienezza pari alla e il grazie di Molinari razzo nel presentare questo primo naturalezza, sicuramente in forza di esperienze Pagine 6-7 numero del nuovo anno che coincide precedenti. Ma posso e soprattutto debbo ag- con il centenario di ‘fondazione’ de Mons. Motta: un aiuto giungere che mai ho avuto tanta ‘carta bianca’ a far capire i cambiamenti L’Amico della Famiglia il quale peraltro quando (e non solo, celiando, per riempirla di parole ed Pagina 8 venne stampato per la prima volta era solo Ami- immagini) come da don Bruno. Che, ed è que- co della Famiglia. Eppure con gli anniversari dei sto il senso della ‘corresponsabilità’ non è mai La prima ‘mission’: giornali dovrei averci fatto l’abitudine visto che costruire il santuario stato ‘assente’ ma quantomai ‘presente’ nella vita Pagina 9 nel 1999 ho vissuto da direttore il centenario del de L’Amico della Famiglia condividendone im- bisettimanale ‘il Cittadino’ a cui devo la mia ‘vo- postazioni e scelte, contenuti e decisioni. I funerali di Benedetto XVI cazione’ giornalistica. Perchè, e voglio rimarcarlo, il primo a ‘crede- Pagine 10-11 Francamente, quando nel novembre 2013 don re’ ne L’Amico della Famiglia, al pari del fonda- Bruno Molinari mi chiese di assumere la dire- Il ritratto di padre tore e dei suoi predecessori, è sempre stato ed Federico Lombardi zione di questo mensile che in quell’anno aveva è lui. Assumendosi anche gli inevitabili oneri Pagina 12 giusto ricordato i suoi 90 anni di vita, non pen- economici nel momento in cui ha espressamen- savo di arrivare a celebrarne il secolo di pubbli- te voluto la diffusione gratuita (coperta fortu- Fede, bellezza, chiarezza cazione. Eppure ci siamo arrivati. Scrivo ci sia- natamente e per quanto possibile in parte dalla i punti fermi del teologo mo perchè se c’è una cosa che va subito messa Pagina 13 pubblicità di esercizi e aziende che hanno com- in evidenza è che questo ‘giornale’ come lo è a preso il valore non solo ecclesiale della testata). Don Armando ricorda tutti gli effetti, da cento anni viene pubblicato Dopodiche come ho già scritto L’Amico della Ratzinger al San Rocco solo ed esclusivamente grazie all’impegno e alla Famiglia è il frutto e il risultato di un gruppo di Pagina 15 dedizione, prima che alla passione, giornalistica collaboratori, alcuni dei quali ‘storici’, Paolo Vo- o meno, di un gruppo di volontarie e volontari. Il messaggio del papa lonterio in primis, Mariarosa Pontiggia, Patri- per la giornata della pace Quella di collaborare a L’Amico della Famiglia zia Dell’Orto, Patrizia Mariani, cresciuti come Pagine 16-17 oggi come in passato è sempre stata una scelta, me e con me alla grande ‘scuola’ di giornalismo collocabile dentro una dimensione di servizio e di impegno cristiano di don Pino Caimi (che Il messaggio della Cei alla Chiesa e alla comunità cristiana della città. ha retto le sorti di questo mensile senza mai es- per la giornata per la vita Un servizio alla comunicazione che nasce da Pagine 18-19 serne il direttore responsabile). E di altri che via lontano, dal fondatore, il prevosto mons. Achil- via si sono aggiunti anche di recente, alcuni dei Oratori della diocesi le Ratti che nel 1923 aveva compreso la neces- quali valenti professionisti concittadini, oppure in assemblea al San Rocco sità di avere uno strumento per comunicare giovani donne e uomini desiderosi di approc- Pagina 29 informazioni e notizie certo, ma ancor prima e ciarsi ad un mondo, quello dell’informazione/ ancor di più idee, messaggi, indicazioni, giudizi, Il grande ritorno comunicazione in continua evoluzione/trasfor- del corteo dei Magi opinioni, e soprattutto la Parola, ovvero il Van- mazione. Pagina 33 gelo di Gesù incarnato nella vita di ciascuno di Oggi il compito, la ‘mission’ de L’Amico della noi e di tutti i giorni. Famiglia, al di là del contenuto stesso della te- Le foto dei presepi Nato come ‘Bollettino della parrocchia di S. stata (ben evidenziato da don Bruno a pagina nelle chiese della città Pagina 34-35 Giuseppe’, L’Amico della Famiglia attraverso i 7), è quello di contribuire a rendere sempre più suoi prevosti e i suoi preti che l’hanno diretto concreta, viva, propositiva e propulsiva quella Parrocchie è arrivato ad essere il ‘mensile’ della comunità comunità pastorale che può e deve essere il ‘sale’ Pagine 37-39-40-41-42-43 pastorale San Giovanni Paolo II, quasi un pas- e il ‘lievito’ di un popolo cristiano a tratti smar- saggio ‘naturale’ nel settembre del 2014, affidato rito e incerto, ripiegato su sè stesso, indifferente Comunità religiose Pagina 45 per la prima volta ad un direttore laico. e privo di speranza e fiducia nel futuro. Una scelta compiuta da don Bruno nella con- E’ questo il lavoro che ci attende. E’ questo il Teatro San Rocco vinzione che fosse giunto il tempo di dare piena lavoro che continueremo a fare, tutti insieme. Pagine 46-47 attuazione a quella ‘corresponsabilità’ dei laici Ricorderemo il centenario durante tutto nella vita della Chiesa a partire da quella locale l’anno, ma con lo sguardo rivolto al presente e Gruppi e associazioni Pagine 48-49-50-51 secondo quanto indicato dal Concilio Vaticano soprattutto al futuro. Perchè è questo che ci è 52-53-55-56-57 II (conclusosi nel 1965...) nella ‘Lumen Gen- chiesto come cittadini e come cristiani di questa tium’, una delle quattro costituzioni conclusive. città. Orari messe Ebbene quella ‘corresponsabilità’ l’ho sentita Luigi Losa Pagina 58
4 Gennaio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia La storia/Nel gennaio del 1923 pubblicato il primo numero de ‘L’Amico della Famiglia’ Da cento anni il “Bollettino” accompagna la vita religiosa della città scandita dai suoi prevosti L ’amico della Fami- trimoni, l’invito alla lettura de dità di una vita veramente cri- la linea “pastorale” in tutto il glia» compie cento “Il mio libro” (che tutti gli an- stiana. Applaudite al risorgere corso del suo ministero. Con anni: si tratta del ziani certamente ricordano). della Lega di Perseveranza: è gli anni Trenta il bollettino si “Bollettino” per ec- Concludevano il primo numero l’Eucaristia che risorge è Gesù destreggia tra obbedienza for- cellenza. E’ mons. Enrico Ratti un articolo su “L’insegnamento che vuol trionfare nelle anime male alle autorità costituite e (prevosto dal 1916), a iniziare, religioso nelle scuole” e perfino vostre”. difesa dalle minacce esterne. Il nel mese di gennaio del 1923, la una piccola sezione di “Passa- I primi numeri degli anni bollettino vedrà dunque alter- pubblicazione de “L’amico della tempo”. Venti sono caratterizzati anche narsi la ferma condanna dei re- famiglia”. I numeri degli anni Venti da un forte impegno contro i gimi comunisti o anticlericali Nella Presentazione, il pre- mantengono una struttura ab- cattivi costumi (per la difesa (ad esempio in Russia, Spagna, vosto affermava che il bolletti- bastanza fissa. La finalità è sem- dell’istituto familiare) e soprat- Messico) con il rispetto (e nul- no aveva lo scopo di riportare pre pastorale, con particolare tutto contro la bestemmia. la più) per il governo italiano il “pensiero del Parroco”, uni- attenzione al culto, e sempre Le rubriche fisse sono la (ossia il Primo ministro Mus- tamente a “notizie di indole con un tono molto cordiale di “Parola di Dio” (commento ai solini). storica e religiosa”. Da tempo dialogo fra il Parroco ed i letto- Vangeli festivi), gli inserti litur- Con la seconda guerra mon- il Prevosto desiderava tale pub- ri. Ad esempio, il primo numero gici (ad esempio sul Giubileo), diale, “L’amico della Famiglia” blicazione, ma non gli era stato del 1924 si apre con gli auguri “Il Santo del mese”, cui poi si diventa amico di chi è stato possibile mettere in atto il suo del Prevosto per il nuovo anno. aggiunge “Echi del santuario portato lontano dalla ‘sua’ fa- proposito. Provvidenzialmente, Il secondo numero del 1924 della Madonna di Santa Vale- miglia, ad esempio attraver- “persone volonterose” si erano inizia con un appello alla “Lega ria”. Sempre vengono riportate so la rubrica “La pagina del fatte avanti per contribuire all’o- di Perseveranza” per l’incre- le offerte raccolte, e non manca soldato”. Intanto prosegue la pera il cui fine era “tutto ed uni- mento del Culto Eucaristico, mai l’elenco di battesimi, matri- consueta rampogna contro il camente per la nostra Seregno”, di cui vale la pena riportare un moni, morti. divertimento (mentre la gen- nell’ambito di un periodico “che brano, per comprendere lo spi- Gli articoli di pastorale verto- te soffre). Il bollettino diventa vorrà essere tutto intonato al rito dell’epoca, ed anche qual- no per lo più su temi quali “Il anche veicolo di sollecitazione pensiero religioso”. Il Prevosto che spunto di attualità per il riposo festivo” o “La crociata per la partecipazione popolare invocava l’aiuto di Dio, la pro- nostro periodo post-Covid, in antiblasfema”. Infine abbia- al completamento della Colle- tezione della Madonna di Santa cui la frequenza alle funzioni mo anche le rubriche “Igiene” parrocchiali è oggettivamente e “consigli utili alle massaie”. giata. Valeria, la “preghiera del Santo Patriarca Ballerini”. E conclude- diminuita: “Questa Lega – che Davvero un “amico” per la fa- Col dopoguerra la rivista si va: “E tutto sia a gloria di Dio già era fiorente prima della miglia. arricchisce di una apposita se- e per il maggior incremento di guerra – ha per scopo di facili- La copertina è forse la par- zione “censoria” a livello cine- nostra Santa Religione”. tare e promuovere la frequenza te del bollettino più soggetta a matografico, molto severa, con Nel contributo intitolato “Il ai Sacramenti fra i giovani e cambiamenti. Il primo numero elenchi di “film proibiti” (cui nostro Programma”, entrava gli uomini e di assistere coloro presentava la torre del Barba- poi si aggiungeranno anche le più nel dettaglio dei contenuti che hanno partecipato oppure rossa. Nel 1924 il primo nu- “letture proibite”), il tutto in del bollettino, il cui scopo era intendono partecipare ai Ritiri mero ha una immagine dell’a- un’ottica pastorale difensiva, quello di “migliorare” lo spirito, Operai nella Casa del S. Cuore dorazione dei Magi (essendo del resto ampiamente giustifi- la mente e il cuore. Il bollettino, a Tregasio. Quindi Giovedì sera gennaio si riferisce appunto cata dai tempi. Dagli anni Qua- nel suo primo numero, com- mentre si terrà la prima predica all’Epifania), il secondo (per- ranta ai primi anni Cinquanta prendeva una sezione di com- si ascolteranno le Confessioni lomeno nella copia conservata prosegue la battaglia contro mento ai vangeli festivi (“La degli uomini e Venerdì mattina nella Biblioteca capitolare) non l’immoralità dilagante, cui si Parola di Dio”), un appunto (di alle ore 6.30 si farà la prima S. ha copertina, il quarto ha anco- unisce (in conformità con le sorprendente attualità) intitola- Comunione Generale. Giovani, ra la torre del Barbarossa. Nei direttive della Chiesa italiana) to “Igiene. Vaiolo e vaccinazio- uomini, ritornate alla frequenza numeri del 1928 si vede una l’appoggio politico alla Demo- ne”, un piccolo racconto edifi- dei Sacramenti: ritornerà in voi famiglia “tipo”, con mamma, crazia cristiana in funzione cante (“L’ideale”), un resoconto la pace del cuore, l’amore della papà, due figli, nonno e nonna, anti-comunista. Il prevosto in delle “Offerte pro Santa Valeria”, famiglia, l’energia del lavoro, riunita intorno ad un tavolo. prima persona (anche come l’elenco di battesimi, morti, ma- l’apostolato del bene, la giocon- Il prevosto Ratti mantiene direttore responsabile del
L’Amico della Famiglia 100 anni Novembre Gennaio 2021 2023 5 Da monsignor Enrico Ratti a Citterio, Gandini e Motta la presenza costante della ‘parola’ del parroco insieme a notizie e approfondimenti sulla vita della comunità cristiana cittadina in tutte le sue articolazioni parrocchiali, educative, sociali, associative e ricreative. gno con mons. Karol Wojtyla, Con gli anni Ottanta i proble- futuro papa san Giovanni Pao- mi diventano sempre più ardui lo II. per “L’amico della Famiglia”, Dal 1964 le pagine dedicate che deve difendere appunto l’i- agli oratori, maschile e fem- stituzione familiare, minaccia- minile, aumentano di numero, ta ad esempio dal diffondersi anche per le forti inquietudini delle convivenze. Aumentano dovute al constatato allontana- anche gli impegni di edilizia mento dei giovani dalla fede. ecclesiastica, ben presenti sul Mons. Gandini mette al cen- bollettino. tro delle sue preoccupazioni Mons. Gandini muore l’11 proprio la gioventù, e indica i luglio 1995. Gli succede mons. mezzi per migliorare la situa- Silvano Motta. Il bollettino zione con l’invito all’Eucarestia prosegue nella sua linea pa- e al Rosario, continuamente storale. Si intensifica la rubrica sottolineati dalle pagine del “Chiesa Ambrosiana”, che am- bollettino. plia la dimensione di attività La rubrica ‘La parola di delle parrocchie di Seregno. Monsignor Prevosto’ rimane Nei primi anni di ministe- il principale punto di diffusio- ro mons. Motta constata un ne della pastorale, sui temi più aumento della fede, il fonda- svariati, addirittura sulle ferie mento ricco di tradizioni della estive. Anche le associazioni religiosità dei seregnesi, la pre- La copertina del primo numero de ‘L’Amico della Famiglia’ sono al centro degli interventi ghiera comunitaria, la parteci- del prevosto, che raccomanda pazione liturgica. mensile) commenta i risultati degli eventi del Concilio Va- di evitare l’individualismo e di Si costituiscono e iniziano la elettorali dalle pagine del bol- ticano II proprio dal 1962. Il lettino, ma vi inserisce anche collaborare. Gandini intervie- loro attività i consigli parroc- prevosto coglie poi l’occasione delle rubriche di dottrina so- ne spesso anche per richiamare chiali, degli affari economici, la per manifestare la sua preoc- ciale della Chiesa. L’aspetto di- cupazione per la diminuzione i genitori al “controllo” edu- Caritas, e cresce la partecipa- dattico si completerà con una della frequenza alla predica- cativo sui figli. Intanto appare zione dei laici alla vita pastora- serie di lezioni sulla liturgia. zione e in generale alla vita di anche la rubrica della nuova le. Purtroppo si constata anche Dal 1957 (anno della scom- fede. Dalle colonne del bolletti- parrocchia del Ceredo. che, anagraficamente, la popo- parsa, il 23 febbraio, di mons. no, intanto, si rinnova la pasto- Con i primi anni Settanta si lazione “invecchia”, e i matri- Ratti) il nuovo prevosto è rale giovanile con le rubriche presentano problemi del tutto moni diminuiscono. Si cerca mons. Bernardo Citterio. La della “Repubblica dei ragazzi”, nuovi, come la diffusione del però di valorizzare le occasio- linea del bollettino si mantiene del “Circolo giovanile S. Roc- divorzio. Sempre in questo ni più importanti, ad esempio però nei binari del predecesso- co” e de “La voce dell’oratorio periodo, altre realtà ecclesiali il Giubileo del Duemila. Nu- re: difesa della famiglia, cate- femminile”. seregnesi acquisiscono la loro merosi sono gli interventi di chesi sul mondo del lavoro, im- Nell’ottobre del 1963 mons. pagina sul bollettino, e si trat- edilizia ecclesiastica, di cui il pegno “elettorale” in funzione Citterio diventa rettore mag- ta dell’Abbazia San Benedetto bollettino fornisce puntuale dell’unità politica dei cattolici. giore dei seminari milanesi dei monaci olivetani (i “frati”) riscontro. Dal 1958 il bollettino si ar- e gli subentra, l’anno dopo, e del “Don Orione”. I proble- Nel 2012 mons. Motta con- ricchisce con le sezioni dedi- mons. Luigi Gandini. Il bollet- mi continuano ad essere quelli clude il suo ministero pastorale cate alle nuove parrocchie di tino riprende l’attività consue- della moralità pubblica, della per raggiunti limiti di età e gli Seregno, a partire da Sant’Am- ta, con la nuova presenza della politica (con infiltrazioni co- succede mons. Bruno Molina- brogio, seguita dal Lazzaretto parrocchia di Sant’Ambrogio, muniste anche in ambienti cat- ri. Ma questa è storia e cronaca nel 1962. Il bollettino diventa le note dal Concilio, e i primi tolici) e dell’associazionismo dei giorni nostri. anche luogo di comunicazione riferimenti ai rapporti di Sere- cattolico che manca di unità. Enrico Mariani
6 Gennaio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia Il primo articolo/Così mons. Enrico Ratti scriveva nel 1923 ‘Ai miei parrocchiani’ “Da tempo coltivavo il desiderio di un Bollettino che fosse l’eco fedele del pensiero del Parroco” L’antesignano/Dal 1911 al 1913 Anche mons. Dalmazio Minoretti ci aveva già provato per tre anni Pochi sanno che “L’Amico della Famiglia” era stato precedu- to nel 1911-13 da un’altra pubblicazione, promossa dall’allora prevosto mons. Dalmazio Minoretti (dal 1909 al 1915), poi ve- scovo di Crema (1915-1925) e quindi arcivescovo e cardinale di Genova (1925-1938 anno della morte) Il periodico, intitolato “Il Parroco ai Parrocchiani di Seregno”, aveva visto la luce nel giugno del 1911 e nella presentazione, intitolata ‘Una parola d’introduzione’, il parroco elencava le ragioni che lo avevano indotto ad avviare un’opera tanto im- Mons. Enrico Ratti il fondatore de “L’Amico della Famiglia” pegnativa. In primo luogo: «La parrocchia dev’essere una fa- miglia della quale il parroco è il padre spirituale». Per questo il “padre” doveva “far sentire loro la sua voce”, con delle carat- Alla nascita nel gennaio 1923 impedito fino ad ora l’effet- teristiche ben precise: “soavità di modi”, “sicurezza di dottrina”, si chiamava “Amico della Fa- tuazione di questo desiderio. “franchezza di espressione”, allo scopo di “indirizzarli al bene, miglia” (l’aggiunta dell’articolo Grazie al Cielo però queste cir- rimuoverli dal male”. Questo già avveniva attraverso la normale determinativo apostrofato «L’» costanze speciali lasciano in- attività parrocchiale. Tuttavia, “troppi però sono sempre quelli sarebbe intervenuta successi- travvedere un lembo di sereno; che non hanno occasione d’avvicinarlo (il parroco) e d’ascoltar- vamente) e veniva specificato persone volenterose si sono lo”. Il “paese” di Seregno era infatti “molto popoloso”. Pertanto il che si trattava del ‘Bollettino unite per aiutarmi nella com- periodico sarebbe stato dato a tutte le famiglie, “indistintamen- della parrocchia di S. Giusep- pilazione del Bollettino, che te”. Parole, come si vede, di grandissima attualità. In secondo pe - Seregno”. La prima pagina, sarà tutto ed unicamente per la luogo, si voleva dare la massima visibilità alle numerose opere sotto la ripetizione della testa- nostra Seregno; l’associazione parrocchiali, anche per sollecitare la doverosa “beneficenza” dei ta, ospitava lo scritto di pre- della Buona Stampa penserà parrocchiani. sentazione-introduzione (oggi a valorizzare nelle varie fami- Non mancava poi un riferimento al tema della “igiene” di si definirebbe l’editoriale) del glie la pubblicazione nostra; il cui il nuovo bollettino voleva farsi carico, in tempi in cui le au- prevosto ‘fondatore’ che si fir- buon popolo di Seregno, sem- mava come ‘Pr. Enrico Ratti’ e pre cordiale, sempre gentile e torità sanitarie dovevano ricorrere ai parroci come il miglior che aveva come titolo ‘Ai miei sempre pieno di fede, accetterà veicolo per la diffusione di quanto indispensabile per la salute parrocchiani’- volentieri il periodico che vor- delle popolazioni. Seguiva un articolo, intitolato Accademia a Ecco quanto scriveva. rà essere tutto intonato al pen- favore dell’orfanotrofio seregnese (pp. 12-18), costituito da un Ai miei parrocchiani siero religioso. discorso del parroco sull’istituzione di un orfanotrofio. Matri- Da lungo tempo coltivavo Questi pensieri hanno vinto moni troppo ritardati o per difficili condizioni economiche o nell’animo il desiderio di ve- le ultime perplessità. per scioperatezza di costumi; la piaga dell’alcoolismo, dell’ub- der pubblicato in Seregno un Con fiducia piena nell’aiuto briachezza che avvelena le sorgenti della vita, inselvatichisce lo Bollettino che rispondesse ai di Dio, nella protezione della spirito, abbrutisce la paternità; un lavoro in ambienti malsani; bisogni della popolosa Parroc- cara Madonna di Santa Vale- […]. Il volumetto proseguiva con la Statistica parrocchiale, con chia e che fosse l’eco vivo e fe- ria, nella preghiera del Santo Battesimi, Matrimoni, Morti e “Nuove (Prime) Comunioni” (p. dele del pensiero del Parroco, e Patriarca Ballerini, licenzio 18), incorniciata da un pensiero educativo: “la mancanza d’edu- contemporaneamente portasse dunque questo primo numero cazione è una cambiale in bianco a favore del diavolo”. Infine, si tutte quelle notizie di indo- del Bollettino Parrocchiale. trovava il calendario delle Funzioni speciali del mese di luglio, le storica e religiosa che sono E tutto sia a gloria di Dio e anch’esso con un pensiero edificante: “Nel tuo cuore vi sia la sempre desiderate e ambite da per il maggior incremento del- parte per gli infelici, nel tuo bilancio la partita ‘elemosina’”. chi ama la propria terra natia. la nostra Santa Religione. Enrico Mariani Circostanze speciali hanno Pr. Enrico Ratti
L’Amico della Famiglia 100 anni Novembre Gennaio 2021 2023 7 Il parroco del centenario/A dieci anni dal primo impatto con lo storico mensile Don Bruno Molinari: “Un nome che resta attuale, anche oggi la famiglia ha bisogno di amicizia” S iamo entrati nel cen- re il 24 gennaio (auguri a tutti i tenario della nascita giornalisti!). di questo ormai stori- E’ uno scritto lungo e ricco co bollettino parroc- di intense riflessioni. Pensando chiale “L’Amico della Famiglia” al centenario del nostro men- che in questo ultimo decennio sile ho trovato particolarmente è diventato il “Mensile della significativo il paragrafo in cui Comunità pastorale San Gio- il Papa interrogandosi sull’ere- vanni Paolo II di Seregno”. dità di S. Francesco ne richia- Come parroco lo sento stru- ma “la duttilità, la capacità di mento prezioso e indispensa- visione, la nitida percezione bile per l’evangelizzazione e la del cambiamento dei tempi, comunione, come luogo di te- la capacità di leggere la sua stimonianza ecclesiale e civile, epoca con l’aiuto della grazia”. di informazione e formazione, E’ quello che desidero e spero di approfondimento e dialogo anche per il nostro mensile. con la cultura. E naturalmente Non so come sarà la comu- come possibilità che tutto que- nicazione tra dieci o vent’anni sto possa essere conosciuto e nel mondo, che cambia sempre facilmente comunicato. più velocemente. Ma penso Sono andato a rivedere alcu- che nel vorticoso correre del ni appunti scritti esattamente nostro tempo, accanto a inim- dieci anni fa, quando “L’Amico maginabili futuri cambiamen- della Famiglia” compiva no- ti, le pagine scritte sulla carta vant’anni mettendo in coperti- aiutino a riflettere e approfon- na una infaticabile “milite” che dire, a ricordare e confrontare. aveva la sua stessa età. Scrive- Allora in questo “cambiamen- vo allora e ancor meglio posso to d’epoca” auguro al nostro scrivere oggi che la totalità del- “bollettino” tanti prossimi utili le persone nate o arrivate a Se- anniversari, sempre ispiran- regno ha visto da sempre - con do e argomentando che “tutto grande considerazione e acco- Don Bruno Molinari parroco della comunità pastorale appartiene all’amore”, anche gliente simpatia - questo foglio lo sforzo di ben comunicare la che racconta con immutata Verità di sempre. L'amico della Famiglia 2013-1 Cop._Layout 1 16/01/13 10.45 Pagina 1 limenti. “L’Amico della Fami- passione un secolo di storia glia” è un nome che opportu- Quella del centenario è cer- della nostra comunità ed è viva namente continua a esprimere tamente un’ottima occasione voce della chiesa e della città. vicinanza, fiducia e speranza, per esprimere la mia gratitudi- Il nome della testata, che di ‘amicizia’ alle persone e alle ne di prevosto e di responsabi- non è mai cambiato lungo i famiglie portando una parola le della Comunità pastorale se- suoi cent’anni di vita, rimane di luce e di sapienza evangeli- regnese all’esperto e generoso tuttora attuale: oggi è quanto ca. direttore, al numeroso e valido anno XCI - n. 1 - Gennaio 2013 - periodico delle comunità cristiane di Seregno mai necessario mantenere uno Meno di un mese fa Papa gruppo di redattori e collabo- sguardo di amicizia cristia- Francesco ha scritto la lettera ratori de “L’Amico della Fami- na e sociale verso la famiglia, apostolica “Totus amoris est” glia”, a quanti ne sostengono rimetterne a fuoco il valore (“Tutto appartiene all’amore”) economicamente la stampa e in un tempo di grande distra- in occasione del IV centenario 90anni... e non sentirli! la distribuzione. zione e confusione, di facili della morte di san Francesco di Grazie! Avanti con costanza contrasti e disastrose rotture, Sales, patrono dei giornalisti, e passione! di dolorose solitudini e avvi- la cui memoria liturgica ricor- La copertina del gennaio 2013 Don Bruno Molinari
8 Gennaio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia Intervista/Il prevosto dal 1995 al 2012 e il ruolo del mensile nella suo ministero Mons. Silvano Motta: “Mi ha aiutato a far capire i cambiamenti a livello pastorale di quegli anni” N ella storia dei aiutato a far maturare questa doveva essere più aperta agli cento anni de nuova mentalità nei fedeli, altri, a tutti”. L’Amico del- che ora vivono serenamente i Cento anni sono un bel tra- la Famiglia il cambiamenti avvenuti”. guardo! ruolo del prevosto è sempre E’ stato quindi uno stru- “Certamente. E’ sicuramente stato fondamentale come già mento utile per il cammino migliorata la qualità dell’infor- evidenziato nelle pagine pre- della comunità? mazione, ci sono dei bollettini cedenti. Anche mons. Silvano “Molto utile e capace di spie- parrocchiali miseri e poveri, Motta, prevosto dal 1995 al gare i cammini pastorali che si invece l’Amico della Famiglia 2012, ha riservato al mensile stavano evolvendo nella Chie- si è sempre più evoluto, con grande attenzione e cura. Lo sa dopo il Concilio Vaticano II uno sguardo sempre più am- abbiamo così raggiunto a Erba e il Sinodo diocesano 47°”. pio, ultimamente poi è diven- dove ora vive per porgli alcune Ha visto una positiva col- tato proprio una vera “rivista”, domande. laborazione delle parrocchie quindi vi incoraggio ancora ad Che ruolo ha avuto L’Ami- per realizzare l’Amico della andare avanti e ringrazio anco- co della Famiglia nei dicias- Famiglia quando c’era lei? ra tutti i laici che continuano a sette anni del suo ministero Mons. Silvano Motta “Io ho trovato dei laici molto collaborare con la parrocchia”. pastorale a Seregno? bravi, preparati, disponibili a “L’Amico della Famiglia, Secondo lei è importante gio adagio il mensile ha così impegnarsi nella realizzazio- mensile delle parrocchie del- per la Chiesa avere un mezzo contribuito a preparare i fedeli ne del mensile, e ho dato loro la città, mi ha aiutato in quel di comunicazione di questo alla costituzione della comuni- molta fiducia creando una vera periodo in cui ero presente genere? tà pastorale cittadina come è e propria redazione che nel come parroco della parroc- “Oggi non è più possibile la poi accaduto. Il mensile ha aiu- tempo si è arricchita di nuovi chia San Giuseppe e prevosto vita pastorale senza comunica- tato la gente a capire che, pur collaboratori, coinvolgendo di Seregno, a collaborare con zione e questo è un mezzo. Ci mantenendo l’identità origi- anche realtà non parrocchia- il Sinodo diocesano, le cui in- nale della parrocchia, c’era una li come l’Opera Don Orione, sono mezzi migliori, più mo- dicazioni hanno portato nella comunione da vivere insieme. l’Abbazia San Benedetto e di- derni come i computer, i video, nostra parrocchia all’unifica- All’inizio sono state avviate verse associazioni, invitandole i siti web, i social, etc. però non zione degli oratori San Rocco realtà importanti, ad esempio ad essere anche loro partecipi bisogna neppure cancellare il e Maria Immacolata. Inoltre la Caritas, la catechesi, la pa- di questo strumento di cono- cartaceo, perché quello rima- iniziava il cammino che por- storale giovanile tutte a livello scenza e di stima vicendevole ne, anche più visibilmente e tava le parrocchie a diventare cittadino e altre attività pasto- per aiutare a credere in una quando è un prodotto di quali- comunità pastorali, un passag- rali insieme. Il mensile mi ha Chiesa che era di molti ma che tà è ancora più efficace, quindi gio difficile però importante, e vi invito ad andare avanti con l’Amico della Famiglia è stato coraggio, siete sulla buona un importante mezzo per far strada. Da parte mia ricordo conoscere e comprendere que- sempre con molto piacere gli sti cambiamenti. Pur mante- anni vissuti a Seregno e il men- nendo l’identità della parroc- sile che ogni mese continuo a chia c’è stata dapprima l’unità leggere con grande interesse”. pastorale della Basilica con il L’Amico della Famiglia ha Lazzaretto, poi la costituzione sempre avuto ogni mese una delle comunità pastorali Ma- sua riflessione. ria Madre della Chiesa, che “Certo, ho sempre scritto un comprendeva le parrocchie di articolo ogni mese. Pur affi- San Giuseppe, Santa Valeria dandomi sempre di più ai laici e Ceredo, e San Luca con le ritenevo importante non far parrocchie di Sant’Ambrogio, mancare la voce del parroco.” Lazzaretto e San Carlo. Ada- Patrizia Dell’Orto
L’Amico della Famiglia 100 anni Novembre Gennaio 2021 2023 9 La storia attraverso le pagine di ‘Amico della Famiglia’-1/Gli anni Venti La prima ‘mission’ del neonato mensile: sostenere la costruzione del nuovo santuario di santa Valeria F edele portavo- la metafora manzoniana, del ce dell’operato del sentirsi come a casa di Tonio Commissione pro in un tempo di carestia. erigendo Santuario Alla fine del 1930, però, il di S.Valeria e della generosità Santuario viene ultimato e dei seregnesi”. giunge il momento di consa- Fresco di stampa, il primo crarlo. È un evento storico, in- numero di “Amico della Fami- serito in un contesto di grande glia” si attribuisce ed assume entusiasmo: “oggi il prevosto un compito: quello di accom- presenta, nella concordia de- pagnare l’ambizioso progetto gli animi, tra il plauso di tutto che, nella primavera preceden- il popolo, una corona di opere te, aveva visto, “fatto conso- veramente grandiose: il nuovo lante” nel riepilogo dell’anno 1922, la posa della prima pie- Santuario, coraggiosamente tra del nuovo Santuario. voluto in un periodo di tem- Un compito, quello di ac- po difficile; il concerto delle La costruzione del santuario di S. Valeria negli anni ‘20 splendide campane e le nuove compagnare la crescita del nuovo Santuario, che il Bollet- costruzioni dell’abside e del- crazione del nuovo edificio. parola, perchè la Madonna di tino assolve con dedizione as- le sacrestie della Collegiata, Il Bollettino, direttamen- Santa Valeria non lo permet- soluta, con richiami ricorrenti te o indirettamente, racconta terà mai”! il Battistero frutto di oculata in ogni numero e collegamenti quanto il tema del nuovo San- A partire dal 1925, Amico amministrazione ed economie con ogni tematica. tuario sia centrale per la co- della Famiglia rilancia con an- di lunga data. Ed anche il rico- Per esempio, come accade munità: “Bello fu il convegno cora maggiore convinzione il vero vecchi...essendosi merita- per il numero speciale in me- a sera del giorno dell’Assunzio- tema Santuario. to la fiducia del sig. Ronzoni”. moria del Patriarca Paolo An- ne” (la sera di Ferragosto, di- Nasce la rubrica “Echi del Celebrata alla presenza di gelo Ballerini (edito nel mar- remmo comunemente oggi....). Santuario della Madonna di tre cardinali (Carlo Dalma- zo 1923, un anno esatto dopo Dalle fondazioni del Santuario S. Valeria”. Per “incitare la di- zio Minoretti, Alfredo Il- le commemorazioni del 25.esi- compare la prima zoccolatura vozione”, dire delle “grazie che defonso Schuster e Achille mo anniversario della morte e attorno al cantiere ci si trova la taumaturga costantemente Locatelli), la consacrazione del presule): “Non è senza una per ascoltare la banda, fare un elargisce” ma anche dare “rag- del Santuario segna un punto speciale disposizione di Dio po’ di festa, mangiare un gela- guaglio dei lavori del nuovo di passaggio, come riassume il vedere compiersi, proprio to”. Tempio, dei progressi e dei ral- monsignor Ratti nell’editoriale mentre festeggiamo il XXV L’entusiasmo dei primi mesi lentamenti”. dell’Amico sul Bollettino del della morte del Patriarca, uno del 1923 (quelli in cui il Bol- È una scelta redazionale novembre 1930: “I duri giorni dei suoi più ardenti voti: la co- lettino pubblica a puntate il molto forte: la rubrica infat- dell’aspettativa sono passati e struzione del Santuario”, scris- corposo elenco di quanti han- ti arriverà ad occupare anche anche i lieti giorni delle no- se monsignor Enrico Ratti. no contribuito con donazioni quattro pagine, non poche in stre feste hanno avuto il loro O come, nel settembre 1923, alla costruzione del Santuario) una pubblicazione che di pagi- anche Achille Locatelli, nella termine […] Ed ora all’opera! lascia il posto ad una certa ap- ne ne conta venti e che, in quel natia Seregno per celebrare la 1925 celebra l’Anno Santo della La casa della Madonna è bel- prensione per l’ingente quan- berretta cardinalizia recenter- tità di risorse da reperire per Chiesa Universale. la, ma non è ancora terminata. mente ricevuta, venne coinvol- portare a termine il progetto. Il Santuario è davvero un’o- Non dichiariamoci soddisfatti to, contribuendo con la “bella Già alla fine del 1924 l’esor- pera impegnativa, e lo slancio peinamente se non quando la somma di L. 350, dolendosi tazione diventa più stringente: verso un risultato agognato si pietà alla grande Regina del che le circostanze attuali non “è necessario che continuino incrocia spesso, negli anni, con Cielo non avrà messo l’ultima gli avessero consentito un’of- gli sforzi, altrimenti la co- la sensazione di non riuscire a pietra!” ferta maggiore” e con la pro- struzione dovrà rallentare ed concludere, la sensazione che (1-continua) messa di tornare per la consa- anche... non vogliamo dire la ancora nel 1928 si spiegava con Sergio Lambrugo
10 Gennaio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia La scomparsa/Benedetto XVI si è spento a 95 anni l’ultimo giorno del 2022 Papa Francesco celebra i funerali del predecessore che con le dimissioni aveva già cambiato la storia D a timido e riservato che era, Benedet- to XVI ha avuto la ventura di morire l’ultimo giorno dell’anno, quando le redazioni giornalistiche sono sguarnite (a Capodanno i quoti- diani non escono), quasi volesse sottrarsi il più possibile all’inevi- tabile e necessario passaggio me- diatico che la morte del pontefice emerito avrebbe portato con sé. Tanto che, nella tarda mattinata di quel giorno (la morte è av- venuta alle 9.34), solo RaiUno e Tv2000 hanno messo in onda I funerali di papa Benedetto XVI in piazza san Pietro il 5 gennaio scorso servizi speciali per approfondire e commentare la notizia, mentre le reti Mediaset e La7 hanno pro- to e deportato dai tedeschi) e (“non dico tanti, ma forse due e quella tedesca), tutti gli altri seguito nella prevista program- da Paolo VI il 2 maggio 1965. o tre”), posto che il papa resta a titolo personale visto che Be- mazione. Un caso diverso da quello di uno solo. Lo stesso Benedet- nedetto XVI non era in carica. A posteriori è quindi in- Benedetto XVI, che l’11 feb- to ha ammesso che “non era Striscioni “Santo subito” tra la teressante, dal punto di vista braio 2013 si è dimesso in scontato” che la convivenza di folla. della comunicazione, ripercor- piena libertà e coscienza. Ma due papi funzionasse. Papa Francesco nell’omelia rere e collegare tra di loro tanti intanto papa Francesco ne par- Nei giorni successivi duecen- parla del pastore, che “come il episodi che hanno immediata- la, pur escludendo imminenti tomila fedeli rendono omaggio Maestro, porta sulle spalle la mente preceduto e seguito la dimissioni (“si governa con la a Benedetto XVI, rivestito con stanchezza dell’intercessione morte di papa Benedetto XVI. testa, non con il ginocchio”), la mitria e i paramenti liturgici e il logoramento dell’unzione Lunedì 19 dicembre esce evidentemente perché infor- rossi (ma senza il pallio papa- per il suo popolo, specialmen- una notizia che resta un po’ in mato dell’aggravarsi delle con- le). Non si tengono i novendia- te là dove la bontà deve lottare ombra, surclassata dai com- dizioni di Benedetto XVI. Di lì li, i nove giorni di lutto prima e i fratelli vedono minacciata la menti sulla finale dei mondiali a pochi giorni inviterà infatti del funerale. Lo stesso funerale loro dignità”. “È la consapevo- di calcio tra Argentina e Fran- i fedeli a pregare per il Papa è inedito: mai si era visto un lezza del Pastore che non può cia, giocata il giorno prima. emerito. papa presiedere la funzione portare da solo quello che, in In una intervista al quotidia- Ma intanto il dibattito è per il suo predecessore. Cin- realtà, mai potrebbe sostenere no spagnolo Abc papa France- aperto: pur mancando tuttora quantamila presenti, celebrano da solo e, perciò, sa abbando- sco rivela di aver firmato, poco una definizione precisa dello 130 cardinali, 400 vescovi e narsi alla preghiera e alla cura dopo l’inizio del suo pontifi- status di papa emerito (Fran- 3700 sacerdoti. Presenti 1600 del popolo che gli è stato affi- cato (è stato eletto il 13 marzo cesco non vi ha ancora posto giornalisti e 200 emittenti ra- dato. È il Popolo fedele di Dio 2013), una lettera di dimissioni attenzione: lui stesso ha detto diotelevisive. Una celebrazione che, riunito, accompagna e “in caso di impedimento me- che, se diventasse emerito, ri- che, per volere dello stesso Be- affida la vita di chi è stato suo dico” che gli impedisca di deci- marrebbe a Roma ma non in nedetto, è solenne ma sobria, pastore. Come le donne del dere in piena libertà e coscien- Vaticano), potrebbero in fu- in linea con la sua riservatezza Vangelo al sepolcro, siamo qui za. Lettera consegnata all’allora turo convivere due o più papi e discrezione. Enfatizzata da con il profumo della gratitudi- Segretario di Stato, cardinale emeriti? Fin dal 2014 France- una nebbiolina, cosa incon- ne e l’unguento della speranza Tarcisio Bertone. Una lettera sco ha ripetuto che Benedetto sueta a Roma. Con inediti pro- per dimostrargli, ancora una del tutto simile a quelle firma- XVI “ha aperto la porta ai papi blemi di cerimoniale: solo due volta, l’amore che non si per- te da papa Pio XII alla fine del emeriti” e non ha escluso che le delegazioni ufficiali gover- de; vogliamo farlo con la stessa 1943 (temeva di essere arresta- ce ne possa essere più di uno native presenti (quella italiana unzione, sapienza, delicatezza
L’Amico della Famiglia 100 anni Novembre Gennaio 2021 2023 11 Duecentomila persone hanno reso omaggio alla salma esposta in san Pietro. I funerali il 5 gennaio in piazza davanti a 50mila persone. Francesco: “Benedetto, fedele amico dello Sposo che la tua gioia sia perfetta nell’udire definitivamente e per sempre la sua voce”. Per l’incontro mondiale delle famiglie I suoi tre giorni a Milano nel 2012 e il ‘faccia a faccia’ con Martini Papa Francesco in visita a Benedetto XVI Aveva già 85 anni Benedetto XVI quando arrivò a Milano per partecipare all’incontro mondiale delle Famiglie nel 2012. Tre giornate che non potevano che essere meneghine anche nell’intensità del programma: dal pomeriggio di venerdì 1 giugno con il saluto in piazza Duomo al commiato di dome- nica 3 giugno sarebbero state dense di incontri, festa e cele- brazioni le ore passate fra Milano e Bresso. Un pontefice già in là con l’età e che avrebbe spiazzato tutti con le dimissioni dopo otto mesi, accettò senza rilievi il tour de force proposto col programma dagli organizzatori. In quei tre giorni il papa fu ospite nel palazzo dell’arcivesco- vado in piazza Fontana, con un discreto ma ferreo sistema di sicurezza. In quell’anno gli attentati terroristici si erano riaf- facciati in Europa, in Francia. A Milano Benedetto XVI non si sottrasse all’abbraccio di popolo culminato nella messa all’ae- L’ultimo saluto di Francesco al suo predecessore roporto di Bresso con un milione di persone. Indimenticabile il concerto alla Scala del venerdì sera, presenti le delegazioni e dedizione che egli ha saputo si chiede se sia opportuna, per ufficiali dell’Incontro mondiale delle famiglie. Sabato 2 giu- elargire nel corso degli anni. tempistica e contenuto, la pub- gno iniziò la giornata con l’incontro con religiosi e consacrate Vogliamo dire insieme: “Padre, blicazione del libro. Ma tant’è: in Duomo, prima di incontrare i cresimandi allo stadio Meaz- nelle tue mani consegniamo il evidentemente il principe Har- za. In quel pomeriggio di festa della Repubblica, incontrò in suo spirito”. Benedetto, fedele ry fa scuola. arcivescovado le autorità pubbliche. Fu a margine di quell’in- amico dello Sposo, che la tua Nell’Angelus dell’ 8 genna- contro che se ne tenne uno più discreto, fra due personalità gioia sia perfetta nell’udire de- io Francesco invita a seguire che oggi – col passare del tempo - possiamo appieno definire finitivamente e per sempre la l’esempio di Gesù: “Condivi- come giganti. Il cardinale Carlo Maria Martini, ormai segna- sua voce!”. diamo, portiamo i pesi gli uni to dalla malattia (sarebbe morto il 31 agosto successivo) ebbe Francesco alla fine, in piedi degli altri invece di chiacchie- un faccia a faccia privato con Benedetto XVI. L’arcivescovo e appoggiato al bastone, posa rare e distruggere, guardiamo- emerito che fu contrapposto a Ratzinger nel conclave del una mano sulla bara e prega ci con compassione, aiutiamo- 2005, secondo indiscrezioni avrebbe posto al papa la questio- con gli occhi chiusi. Mon- ci a vicenda. Chiediamoci: io ne delle dimissioni se non fosse riuscito a riformare la Curia. signor Georg Ganswein in sono una persona che divide Per Benedetto non era ancora finita: la sera a Bresso la Festa precedenza aveva posato un o condivide? Pensiamo un po’: delle testimonianze, seguita la mattina successiva dalla messa Vangelo sulla bara e l’aveva io sono discepolo dell’amore di conclusiva e il pranzo con alcune famiglie in arcivescovado. baciata platealmente. Gesti Gesù o un discepolo del chiac- chiericcio, che divide? Il chiac- Giornate intensissime che prefigurarono un’altrettanta den- di stile diverso che fanno tra- pelare qualche tensione enfa- chiericcio è un’arma letale: sa giornata del successore di Benedetto, papa Francesco, il 25 tizzata, nei giorni successivi, uccide, uccide l’amore, uccide marzo 2017. Prima di loro, un altro papa, Giovanni Paolo II dalle indiscrezioni su alcuni la società, uccide la fratellanza. visitò Milano e le sue terre due volte nel giro di diciotto mesi, passaggi del libro di memorie Chiediamoci: io sono una per- nel 1983 (con tappa anche nella nostra città) e poi ancora nel di Ganswein in uscita nelle li- sona che divide o una persona 1984. Prima di loro solo Martino V venne in visita a Milano, brerie, con passaggi critici ver- che condivide?”. nel 1418. so Francesco. E non manca chi Paolo Cova Fabio Brenna
12 Gennaio 2023 100 anni L’Amico della Famiglia Memoria/La sintesi del ricordo pubblicato su ‘La Civiltà Cattolica’ del 7 gennaio Il ritratto a tutto tondo di Benedetto XVI nelle parole di padre Federico Lombardi, il suo ‘portavoce’ P adre Federico Lom- una citazione della Terza lettera bardi è stato diretto- di san Giovanni (1,8)... Ma ciò re della sala stampa varrà anche per gli impegni suc- della Santa Sede dal cessivi: uno splendido motto per 2006, anno di nomina da parte una vita intera! di Benedetto XVI, al 2016. In un Il rapporto con papa Wojtyla articolo per “La Civiltà Cattoli- (1978-2005) ca” (Quaderno 4141 del 7 genna- La figura di Ratzinger costi- io) ha ripercorso la vita di papa tuisce certamente uno degli ele- Ratzinger: ecco come ne descrive menti caratterizzanti di quest’e- alcuni momenti salienti. poca della vita della Chiesa e dà Quella mattina un supporto di grande spessore di un Sabato Santo teologico al magistero di Gio- Joseph Ratzinger era nato il vanni Paolo II, interpretando 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, Padre Federico Lombardi con papa Benedetto XVI fedelmente gli orientamenti pa- in Baviera. Era la mattina pre- pali. Viene spontaneo parlare di sto del Sabato Santo e in quella studenti assiepavano le aule per più l’interpretazione della fede un’«accoppiata formidabile» e mattina stessa venne battezzato, ascoltarlo. della Chiesa cattolica, ma sta- straordinariamente felice fra un come egli racconta, «con l’acqua Il protagonista del Concilio biliva essa stessa come poteva e grande Papa e un grande Prefet- appena benedetta della “notte In questo periodo si inserisce doveva essere. E per un teologo to. pasquale”, che allora veniva cele- un evento cruciale per la vita di cattolico, quale ero io, ciò non La «priorità suprema» brata al mattino. […] Personal- Ratzinger: la partecipazione al era compatibile con la teologia». del pontificato (2005-2013) mente sono sempre stato grato Concilio Vaticano II in qualità di Introduzione al Cristianesimo Benedetto ne parlò esplicita- per il fatto che, in questo modo, esperto teologo dell’anziano car- Il 1968 è l’anno di pubblica- mente in un documento assai la mia vita sia stata fin dall’inizio dinale di Colonia, Joseph Frin- zione di quella ‘Introduzione al particolare, appassionato e in- immersa nel mistero pasquale». gs... Ma, oltre al contributo alla cristianesimo’, nata da un corso tenso: quella ‘Lettera ai vescovi’ Il sacerdote formulazione dei documenti, la offerto agli studenti di tutte le del 10 marzo 2009, scritta in se- e la gioia della vocazione permanenza a Roma nelle ses- Facoltà e strutturato come com- guito alle critiche e agli attacchi Il 29 giugno 1951 Georg (il sioni conciliari rappresenta per il mento al «Credo apostolico», che gli erano stati mossi dopo il fratello) e Joseph sono ordinati giovane professore un’occasione che rimarrà il libro più letto di ritiro della scomunica ai vescovi sacerdoti nel duomo di Frisinga unica per conoscere ed entrare Ratzinger, testo di straordinario seguaci di mons. Lefebvre e al dal card. Michael von Faulha- in dialogo personale con i mag- successo, con le sue traduzioni «caso Williamson», in cui inten- ber, arcivescovo di Monaco. È giori teologi del tempo… I suoi in 20 lingue e le continue rie- de quasi «rendere ragione» del una pietra miliare nel corso della orizzonti si allargano ai confini dizioni fino a oggi… Ratzinger suo governo della Chiesa. «Nel sua vita: pur attratto con forza del mondo, la riflessione teolo- sottolinea il carattere persona- nostro tempo in cui in vaste zone dalla passione per la ricerca te- gica e pastorale si confronta con le della fede cristiana: «Il senso della terra la fede è nel pericolo ologica e per l’insegnamento, il le domande cruciali e non potrà del mondo è […] il “tu” […]. La di spegnersi come una fiamma sacerdozio rimarrà sempre per mai più chiudersi in prospettive fede, pertanto, è trovare un “tu” che non trova più nutrimento, Joseph dimensione primaria limitate o di corto respiro. che mi sostiene e che, nell’in- la priorità che sta al di sopra di della sua vocazione, vissuta con L’amicizia compiutezza di ogni incontro tutte è di rendere Dio presente gioia, gratitudine e grande re- e il dissidio con Küng umano, mi accorda la promessa in questo mondo e di aprire agli sponsabilità. Mentre era stato proprio Hans di un indistruttibile amore, che uomini l’accesso a Dio. Non a un Il professore di teologia Küng a invitare Ratzinger a tra- non solo aspira all’eternità, ma qualsiasi dio, ma a quel Dio che Le testimonianze sulla qualità sferirsi a Tübingen, le strade di ce la accorda» ha parlato sul Sinai; a quel Dio eccezionale del suo insegnamen- questi due teologi si dividono Vescovo di Monaco il cui volto riconosciamo nell’a- to universitario, come profondi- e si allontaneranno inesorabil- di Baviera (1977-1982) more spinto fino alla fine (cfr Gv tà di contenuti, chiarezza dell’e- mente. A un certo punto Ratzin- Come motto episcopale ha 13,1), in Gesù Cristo crocifisso e sposizione, cura e finezza del ger deve prendere atto che per scelto Cooperatores veritatis risorto». linguaggio, sono unanimi. Gli Küng e altri «la teologia non era («Collaboratori della verità»), Marco Mariani
L’Amico della Famiglia 100 anni Novembre Gennaio 2021 2023 13 Analisi/’Introduzione al cristianesimo’ e i tre saggi su Gesù i capisaldi del suo pensiero Fede, bellezza, chiarezza: tre motivi per essere grati al papa teologo vero “Padre della Chiesa” M ancherà Jose- ph Ratzinger. Mancherà alla Chiesa, nella quale la ferita della perdita la- scia però spazio alla pienezza della gratitudine. Viene infatti da dire grazie per la sua vita di uomo, di cristiano, di pasto- re. Al tempo stesso però, non sembra sufficiente riconoscere in esso la figura di “un grande papa”, rischiando di rimanere alla superficie di tutto. Ci sono Papa Benedetto XVI al lavoro nel suo studio Benedetto XVI il giorno della sua elezione diverse ragioni per motivare questo grazie. Ne scegliamo thasar (teologo svizzero 1905- una cultura solo intellettuali- tributo che proprio con questa qui, liberamente, tre: per la sua 1988) condivide che la fede stica, disincarnata dalla storia prospettiva cristocentrica die- fede, per la sua cultura della non deve essere presupposta, degli uomini e del mondo. Il de ai lavori del Concilio Va- bellezza, per la sua chiarezza. ma proposta. Teologicamen- suo potrebbe essere definito ticano II, come giovanissimo Il suo argomentare la fede te, si tratta della valorizzazio- uno “spirito europeo”, aper- teologo. era compiuto con la devozione ne delle argomentazioni della to, vivace e coltissimo, seppur dell’uomo tutto raccolto verso Oppure, come dimenticare fede, della sua ragionevolezza, nella sua cristallina chiarezza. Dio e che, sotto la guida del- Ratisbona, quella lectio ma- contro il dogmatismo miope Ecco il terzo motivo: nell’e- lo Spirito Santo, cercava una gistralis del 2006 che suscitò e semplicistico di chi dà per poca dell’apparenza in cui si sempre maggior compenetra- levate di scudi da parte di chi scontata la “naturalezza” della è tutti un po’ assuefatti dalla zione del mistero di quel Gesù fede. non è stato in grado di com- doppiezza e dall’ambiguità, la che lo aveva affascinato fin da C’è un secondo motivo per grande virtù di papa Benedet- prenderne lo spirito? Un di- giovane. Soprattutto, la fede in dire grazie. Benedetto XVI ha to è stata la chiarezza, non solo scorso di grande spessore in Cristo redentore è sempre sta- indicato e seguito nella bellez- concettuale o espositiva, ma cui veniva riaffermato il valore ta da lui affermata con serena za una strada privilegiata per nella testimonianza di essere della ragione contro il fonda- sicurezza senza mai la smania aprire gli uomini e le donne al un uomo cristiano, cioè consa- mentalismo che porta alla vio- di piacere al mondo. trascendente e così poter in- pevole prima di ogni cosa della lenza. Il modo in cui ha saputo contrare Dio. Lui, amante della centralità di Gesù Cristo. Ciò Fin dalla sua elezione come far interagire cuore e mente, musica e diletto pianista, at- è evidente nell’ampio respiro papa Benedetto XVI, Ratzin- pensiero e affetti, razionali- tento, aperto e sensibile a ogni di testi come “Introduzione al ger è stato conosciuto come “il tà ed emozione, profuma di autentica e genuina forma d’ar- cristianesimo” o nei tre saggi papa teologo”. Nei giorni scorsi modello fecondo su come po- te. Allo stesso tempo è stato sulla figura storica di Gesù, l’abbiamo sentito definire “Pa- ter raccontare a tutti la forza instancabilmente presente nel ovvero “Gesù di Nazaret” – dre della Chiesa, come sant’A- dirompente del Vangelo. Nei dibattito culturale sulle grandi apprezzatissimi da credenti e gostino” (dal cardinale Chri- suoi scritti, dai saggi alle en- e spinose questioni del nostro non. stoph Schönborn, arcivescovo cicliche, brilla la sua capacità tempo, osservate e analizza- Con la semplice sicurezza di mostrare sempre nuova la di Vienna), “amico, padre e te con consapevole giudizio e della speranza, Benedetto XVI profondità della fede cristiana. un coraggioso spirito critico. ci ha ricordato che il compi- maestro” (dal cardinale Ange- La luminosità del suo pen- Questa ricerca del dialogo con mento della nostra esistenza lo Scola, arcivescovo emerito siero, che si fondava sulla Sa- la cultura del proprio tempo è si trova solo nell’incontro per- di Milano). Per tutto questo la cra Scrittura e sui Padri della sempre stato un desiderio ar- sonale con Cristo, il Vivente, il Chiesa benedice Dio e ringra- Chiesa, è come un astro splen- dente di Joseph Ratzinger: lui, Logos incarnato, la rivelazione zia il suo pastore, “umile lavo- dente nella buia notte. Con il da teologo prima e da pastore piena e definitiva di Dio. Im- ratore nella vigna del Signore”. grande Hans Urs Von Bal- dopo, non si è mai confinato in possibile non ricordare il con- Samuele Tagliabue
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