Dott.ssa Antonella Querci - Dirigente Direzione Sviluppo e Innovazione Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015
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Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 Dott.ssa Antonella Querci Dirigente Direzione Sviluppo e Innovazione
INDICE • IL SISTEMA PORTUALE DELLA COSTA TOSCANA • PROGRAMMAZIONE DI SVILUPPO INFRASTRUTTURALE E ACCESSO AI CORRIDOI • INTERVENTI • BANCHINA LUNGA • SCENARI DI MERCATO PER LA LOGISTICA DELL’INDUSTRIA CARTARIA • SCENARI DI SVILUPPO PER IL TRASPORTO INTERMODALE
Una nuova prospettiva strategica Porti Toscana • Carrara • Piombino • Livorno Sistema Portuale della Costa Toscana Polo Attrattivo • Offerta di infrastrutture e servizi • Specializzazione ferroviaria • Economia di scala • Economia di scopo Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 4
Il Polo Portuale della Costa Toscana LIVORNO + PIOMBINO = «PORTS IN PROXIMITY» Due porti, con grandi progetti pianificati e in corso d’opera in meno di 80 Km, che: • condividono le stesse infrastrutture d’accesso ai Corridoi Europei, • sommati costituiscono un polo con grande potenziale di specializzazione Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 5
Una nuova prospettiva strategica 1. West Med Route: 2. Gateway Port (LIVORNO – PIOMBINO) 3. Northern Italy 4. Central- Eastern Europe 5. Eastern Europe 6. “West Med Mos” 7. West Med – Eastern Europe “Land Bridge” 8. North/South America 5 LIVORNO + PIOMBINO = 4 un polo portuale che struttura un gateway unico dal Mediterraneo 7 ai nuovi baricentri 3 economici. 6 2 8 1 Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 6
Una nuova prospettiva strategica Il Polo Portuale della Costa Toscana Sfide e opportunità del sistema portuale della costa toscana: • Accessibilità ferroviaria merci dalla costa al Corridoio Scandinavo Mediterraneo. • Specializzazione funzionale – pianificazione congiunta • Condivisione di servizi alla merce: TPCS (Livorno Piombino) & PMS (Piombino Livorno) • Azioni congiunte: internazionalizzazione, programmazione, progetti europei Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 7
Verso l’hinterland: il nodo logistico livornese INTERPORTO VESPUCCI ~ 5 km PORTO LIVORNO Un distretto logistico integrato: • funzione di retro-porto • funzione di shift modale. A lato, il terminal ferroviario di interporto, che si estende per oltre 120.00 metri quadrati. Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 8
Porto-Interporto: il nodo logistico livornese La Governance dell’Interporto: il ruolo dell’APL. • 9 % partecipazione al capitale sociale, dopo l’aumento di capitale del 2013; • Investimento strategico di APL per l’attuazione del «sistema logistico» (art. 46 del Salva Italia); • Interporto come leva per il lancio di servizi intermodali con il retroterra, con secure corridor. Aumento Acquisizione di capitale e Accordo Inter- Prima revisione quota in Piano istituzionale su Piano Società Industriale collegamenti Industriale Interporto Interporto ferroviari 2013-2015 Luglio 2014 2012 Dicembre 2013 Ottobre 2013 Il nuovo Piano Industriale: dalla funzione immobiliare alla funzione logistica. • Estensione circoscrizione doganale; • Integrazione ferroviaria tra porto-interporto e retroterra; • Sviluppo di servizi terminalistici ferroviari, con funzioni di MTO e consolidamento carichi (Livorno- Piombino); • Creazione di una piattaforma logistica del settore chimico e del freddo, con servizi logistici a valore aggiunto. Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 9
Livorno e Ten-T: fulcro della piattaforma logistica costiera toscana Il regolamento che stabilisce i nuovi orientamenti TEN-T Corridoio Scandinavo -Mediterraneo conferisce al porto di Livorno e all’interporto A.Vespucci di Guasticce la funzione di nodo della rete centrale. La collocazione geografica è strategica da una lato per raggiungere mediante servizi multimodali i mercati dell’Europa Centro Orientale, dall’altro per servire i nuovi centroidi di produzione e consumo (Nord Africa). Porto Ferroviario Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 10
Il progetto globale: Livorno Port Gateway Il Livorno Port Gateway si pone l’obiettivo di collegare più efficacemente il Nodo di Livorno con il Corridoio ‘Scandinavo-Mediterraneo’ della Rete Centrale (Core network) delle TEN-T, rendendo possibile l’inoltro di carri ferroviari direttamente da banchina fino all’hinterland di riferimento, ossia l’Europa Centro-Orientale. LIVORNO GATEWAY PROJECT PROGETTO PORTO PROGETTO RACCORDO FERROVIARIO ERICA Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 11
EU APL RT STATO RFI 1994 • Reg.913 • Legge 84 [gennaio [settembre 1994] • Accordo Stato- 2010 2010] Regione • Libro bianco • Art. 46 del Salva 2011 Toscana [22 dei trasporti Italia [dicembre gennaio 2010] [marzo 2011] 2011] • PRIIM 2013 • Reg.1315 e [Novembre 1316 2011] [dicembre 18 dicembre 2013 • Contratto di 2013] 2014 Programma • Piano Juncker 2012 – 2016 [novembre Candidatura progetto RACCORDO [marzo 2014] [agosto 2014] 2014] • Adeguamento Decisione progetto RACCORDO [novembre 2014] prestazionale • Art. 29 dello corridoio 2015 Sblocca Italia Scandinavia- [novembre Mediterraneo 2014] [febbraio 2015] Candidatura progetto ERICA [febbraio 2015] Accordo di Programma per il rilancio economico dell’area di Livorno. Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 12
Il progetto globale: Livorno Port Gateway Livorno Port Gateway Sviluppo strategico dell’accessibilità del Nodo di la competitività dello scalo Livorno Con lo Interconnessioni con il scopo di • la sostenibilità della filiera del trasporto retroterra favorire • scambi commerciali lungo i grandi Infrastrutturazione portuale corridoi di trasporto individuati dalle reti europee TEN-T COSTI OPERA ORIZZONTE TEMPORALE PROGRAMMATI 643 milioni di 2025 “DARSENA EUROPA” – TERMINAL euro Step 0: vasche di colmata in via di completamento CONTENITORI 202 milioni di 2019 scavalco ferroviario della linea Genova-Roma euro 2022 connessione da Interporto a Pisa-Collesalvetti- CONNESSIONI FERROVIARIE Vada 2024 bypass ferroviario della stazione di Pisa Altre opere + tratte ferroviarie 45 milioni di 2020 interne al porto + organizzazione euro delle aree intra portuali Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 13
INTERVENTI
Interventi Interventi interni Interventi esterni Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 15
Interventi SCAVALCO FERROVIARIO DELLA LINEA GENOVA ROMA Il nuovo impalcato consentirà il transito di una motrice Diesel da 90t, con 4 assi da 22,5t trainante carri del peso di 8t/m, con assi da 20t. L’armamento ferroviario è previsto del tipo 60 UNI a posa indiretta e attacco indiretto sulla piattaforma di cemento armato di larghezza 2,60 m, con due passaggi laterali di circa 1 m sui due lati, sul viadotto. Sulle rampe l’armamento è previsto su traversine precompresse e ballast. Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 16
Interventi COLLEGAMENTO INTERPORTO/PISA-COLLESALVETTI-VADA VIADOTTI TRACCIATO L’intervento prevede il collegamento a binario unico elettrificato tra l’interporto e la linea Pisa-Collesalvetti- Vada per l’inoltro/ricezione dei convogli sia in direzione Nord che in direzione sud Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 17
Interventi BYPASS DELLA STAZIONE DI PISA VIADOTTI TRACCIATO L’intervento prevede il collegamento a binario unico elettrificato tra la linea Pisa-Collesalvetti-Vada e la linea Pisa-Firenze bypassando il nodo di Pisa Centrale. Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 18
Ricadute occupazionali La realizzazione degli interventi apporterà benefici occupazionali diretti al cluster logistico livornese. La stima, elaborata da TRT – Trasporti e Territorio, è di circa 1000 Unità di lavoro come effetto diretto degli interventi programmati sul Nodo livornese, con un incremento del 10% degli occupati del Nodo di Livorno. Nel 2009 gli occupati direttamente attribuibili alle attività portuale erano oltre 2700 (fonte IRPET) e 700 sono gli occupati addetti in interporto (fonte interporto). L’incremento avverrà soprattutto nei settori del trasporto marittimo, attività ausiliarie ai trasporti e magazzinaggio. Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 19
Analisi Costi-benefici Gli interventi ferroviari programmati presentano un ritorno economico positivo, ossia i benefici superano i costi. COSTI BENEFICI Maggiori ricavi per il gestore dell’infrastruttura Minori ricavi per le concessionarie autostradali Minore inquinamento atmosferico Costi di investimento per la realizzazione delle infrastrutture Maggiore sicurezza del trasporto I costi di investimento sono pari a 200 milioni circa di euro. A fronte di questo investimento il Valore Attuale Netto Economico (i benefici) è pari a 30 milioni di euro. Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 20
Investimenti programmati Bypass nodo di Pisa 91 mil di € IN CORSO E PROGRAMMATICI - NODO DI LIVORNO TABELLA - PORTAFOGLIO INVESTIMENTI OPERE FERROVIARIE sezione 1- sezione 2- opere programmatiche opere in corso Ponte girevole Fase Coperture Stato Fabbisogni 2015- 2018- 2021- 2024- Descrizione2,5mil di € finanzia intervento Costo finanziarie RT finanziabile CEF MEF APL complessivi 2017 2020 2023 2026 ta complessive Elettrificazione collegamento Darsena Toscana a linea Genova- RE 43 43 10 33 0 43 Roma Scavalco ferroviario della linea sì-bando PD 17 7 7 10 17 5,1 Genova-Roma 2014 Collegamento ferroviario diretto Binari sponda est 2mil di0 € sì- bando da interporto Guasticce a Pisa- PP 94 Collegamento Interporto 94 75,2 18,8 28,2 2016 Collesalvetti-Vada Bypass ferroviario stazione di alla Pisa – Collesalvetti - sì- bando PP 91 Pisa Vada0 91 72,8 18,2 2016 27,3 Ponte mobile su Canale dei RE 2,5 942,5 mil di € 2,5 0 2,5 sì-bando 0,75 navicelli 2014 Nuovi collegamenti ferroviari sì-bando RE 2,1 2,1 2,1 0 2,1 0,63 porto di Livorno 2014 Scalvalco TOTALI 17 mil di € 249,6 54,6 195 43 96,8 91,6 18,2 62,0 Legenda: MEF: Ministero Economia e Finanza; APL: Autorità Portuale di Livorno; RT: Regione Toscana RE: realizzazione; PP: progetto preliminare; PD: progetto definitivo Importi in milioni- stima Gennaio 2015 Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 21
Analisi di domanda Sotto il profilo trasportistico i maggiori benefici deriveranno dallo shift modale a favore della ferrovia. La realizzazione delle interconnessioni ferroviarie apporterà un bilanciamento di traffico tra strada e ferrovia, nonostante volumi previsti in crescita, per effetto del completamento della Piattaforma Europa. Il grafico mostra la previsione di riduzione della quota modale stradale al 2020 e al 2030, con il completamento delle interconnessioni ferroviarie. Se non venissero realizzate le connessioni ferroviarie, "Do nothing scenario", avremmo la stessa quota modale di oggi, però con volumi di traffico maggiori. * Nel caso dei soli contenitori Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 22
Analisi di domanda Le previsioni di crescita riguardano anche i traffici non contenitori, in particolare auto nuove e Ro-Ro. A seguito degli interventi migliorativi di RFI su sagome e moduli transappenninici, Livorno, primo porto Ro-Ro d’Italia, sarà in grado di offrire soluzioni intermodali con semirimorchi e eventualmente autostrade viaggianti. La tabella qui sotto (fonte TRT) riassume le stime di traffico non contenitori. +Auto nuove Scenario prudenziale – n. Treni Scenario ottimistico– n. Treni +Ro-Ro +Chimico Anno annui annui 33,2% Auto Ro-Ro Totale Auto Ro-Ro Totale 2020 500 500 800 800 2023 650 650 935 935 2025 750 400 1.150 1.025 1.300 2.325 2030 1.000 1.000 2.000 1.250 1.800 3.050 Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 23
Dalle infrastrutture ai servizi ferroviari • POT 2013-2015: «… agganciare multimodal long distance corridor…» • Ruolo dei servizi ferroviari e degli interporti remoti • Il nodo logistico livornese: porto-interporto e piattaforme logistiche • Verso il «sistema logistico» (art. 46 Salva Italia) • Accordo inter-istituzionale del 18 dicembre 2013 • Contratto di servizio: revisione e costruzione di una «gestione unitaria dei servizi di manovra» del bipolo porto-interporto • Banchina lunga = una prospettiva operativa Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 24
BANCHINA LUNGA
Banchina lunga: soluzioni innovative per l’accesso all’hinterland Integrazione del Accessibilità ad un porto con il SFIDA DEI PORTI hinterland sempre retroterra = Soluzioni più vasto «Ancorare i Porti al INNOVATIVE territorio» INTRODUZIONE DEL CONCETTO DI BANCHINA LUNGA Livorno – P.O.T. 2013-2015 «..Sistema logistico della Toscana Costiera e banchina lunga» (cap. 6.2) Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 26
Banchina lunga/Banchina lunghissima: Introduzione al concetto BANCHINA LUNGA le merci in sbarco sono trasferite via ferrovia o via gomma lungo un corridoio controllato presso una destinazione presidiata dalla dogana che ricade nell’ambito di competenza dello stesso ufficio delle dogane della zona portuale. BANCHINA LUNGHISSIMA Estensione della procedura della banchina lunga con movimentazione dei container tra aree portuali e luoghi di destinazione rientranti nella competenza di diversi uffici delle dogane. BANCHINA LUNGA Sviluppo del concetto di CORRIDOIO Integrazione tra servizi CONTROLLATO portuali ed Inteportuali (Strada/Ferro) Servizi ICT per portualità e logistica Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 27
Banchina lunga: Perché? FATTORI RILEVANTI BENEFICIARI • Rapidità dello svincolo doganale • PORTI: recupero dei traffici (con visite doganali a destinazione) • INTERPORTI: protagonisti shift • Trasferimenti diretti in aree di modale temporanea custodia • OPERATORI LOGISTICI: maggiori • Sviluppo dell’intermodalità • Tracciabilità della merce lungo soluzioni logistiche l’intera catena logistica intermodale (tracking/tracing) • DISTRIBUZIONE: incremento dei vantaggi logistici e fiscali dei • Scelta del luogo per effettuare la corridoi doganali visita merci • INDUSTRIE E DISTRETTI: • Incremento del livello di sicurezza incremento efficienze di logistica origine-destinazione interna Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 28
Banchina Lunga- Corridoio Controllato Stradale Dichiarazione MMA Doganale Nodo Interno Polizza di Delivery carico Order Perché i Sigilli elettronici? Perché UIRNet? • Rilevare effrazioni • Monitoraggio Veicolo tramite GPS • Ottimizzare procedure di attraversamento dei varchi • Creazione corridoi sicuri Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 29
Banchina Lunga- Corridoio Controllato Ferroviario Scenario As-Is Dichiarazione MMA Doganale Polizza di Delivery carico Order Scenario To-Be (Sdoganamento in treno) MMA Dichiarazione Doganale Terminal Container Ferroviario Polizza di Delivery carico Order Corridoio Controllato Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 30
Banchina Lunga- Confronto Caratteristiche Corridoi Controllati CORRIDOIO CONTROLLATO Strada Ferrovia Gestore TC Requisito Obbligatorio Requisito Obbligatorio Sigilli Elettronici (RFID Attivi) + Tradizionali Tradizionali Piattaforma PIL Rail Interazione con AIDA Nodo di Partenza/Arrivo Nodo di Partenza/Arrivo Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 31
Banchina Lunga e Corridoi Controllati - Layer LAYER PORTO - RETROPORTO LAYER PORTO – INTERPORTI Interporti di Prossimità (Guasticce) Interporto di area vasta logistica (Prato) Interporti di lunga distanza (Bologna, Padova, Verona) LAYER DELLA COSTA TOSCANA Prospettiva strategica per la costa toscana – UNA RETE DI CORRIDOI DOGANALI: I cui nodi sono le aree di temporanea custodia distribuite nell’area vasta A servizio dei sistemi economici territoriali Che struttura nuove relazioni economiche, produttive, distributive Es. integrazione del Porto di Livorno e del comparto delle cartiere lucchesi Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 32
SCENARI DI MERCATO PER L’INDUSTRIA CARTARIA LUCCHESE
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE • DISTRIBUZIONE CARTIERE NEL TERRITORIO LUCCHESE • SCALI FERROVIARI MERCI Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 34
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE SISTEMI DI TRAZIONE CODIFICA PESO ASSIALE LIVORNO Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 35
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE RACCORDI AFFERENTI ALLO SCALO DEL FRIZZONE Gestore Comprensoriale Unico per le manovre ferroviarie da/per lo scalo merci di Porcari Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 36
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE PLANIMETRIA DELLO SCALO DEL FRIZZONE Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 37
RETE FERROVIARIA DI ACCESSO AL COMPARTO CARTARIO LUCCHESE RACCORDO FERROVIARIO DI DIECIMO Tra le stazioni di Ponte a Moriano e Diecimo Pescaglia e tra le stazioni di Fornaci di Barga e Ghivizzano-Coreglia, sono presenti in linea due raccordi, di tipo merci, chiamati rispettivamente "LUCART" e "TRONCHETTI" serventi gli scali merci delle omonime cartiere/cartotecniche dislocate lungo la valle del Fiume Serchio. I convogli in transito dai raccordi per la stazione di Lucca viaggiano come normali treni di linea fino alla stazione di San Pietro a Vico per Lucart e Bagni di Lucca per Tronchetti. Fonte Prospetto Informativo della Rete - RFI Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 38
SERVIZIO DI SHUTTLE FERROVIARIO PER IL COMPARTO CARTARIO DI LUCCA CARRO CILP NERI CARRO HABILS N° binari 3 1 lunghezza 250 m 250 m lunghezza max attuale cilp Traffico 16 carri e scotto: 10 carri convoglio numero treni, binari, carri e foto frequenza 1 treno/sett. 1 treno/sett. Merce 800 ton/per 500 tonn/per trasportata tradotta tradotta Destinazioni Lucca e altre dest. Altre dest. PIAZZALE M-K CARRO LUNGHEZZA PORTATA HABILS 20,9 m 50 ton Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 39
SERVIZIO DI SHUTTLE FERROVIARIO PER IL COMPARTO CARTARIO DI LUCCA FRENO ALL’INCREMENTO DEL SERVIZIO FERROVIARIO LIVORNO - LUCCA La movimentazione di merce del distretto cartario lucchese presenta potenzialità per soluzioni intermodali nave+ferro+strada posti i seguenti vincoli logistici: LIVORNO LUCCA Lunghezza e numero di binari 1 Dimensione scali merci Adeguamento depositi macero/cellulosa 2 Aziende raccordate Rottura di carico container /magazzino/carro Modulo della linea 4 Collegamenti stradali/ferroviari interni al porto Binario unico Bilanciamento carichi import/export 3 Disponibilità tracce orarie Impianti per svuotamento container Gestione movimentazione notturna Tempi di ordine e consegna, compressi fino a 24-48 ore 1) Binari insufficienti in quantità e lunghezza, inadatti alla composizione di un convoglio con n° carri ≥ 16 2) Difficoltà a realizzare economie di scala per la composizione di convogli dedicati al trasporto di macero e di cellulosa: necessità di strutture adeguate a gestire entrambi i prodotti 3) Attualmente il traffico non è bilanciato: Livorno pieni Lucca, Lucca vuoti Livorno 4) Lunghezza max ammissibile del treno 460 m in deroga Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 40
SERVIZIO DI SHUTTLE FERROVIARIO PER IL COMPARTO CARTARIO DI LUCCA Produttori/trasformatori GDO Compagnie marittime Trader Partnership con Integrazione Concentrazione Polverizzazione soggetti verticale in atto del trade industriali Pochi grandi trader Pressione sui Ricerca di Progressiva internazionali – tempi e i costi sinergie selezione dei Central di consegna logistiche porti scalati National Gottesmann Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 41
SCENARI DI SVILUPPO PER IL TRASPORTO INTERMODALE
Scenari di sviluppo per il trasporto intermodale Livorno-Lucca LIVORNO - Prodotti forestali sbarco (ton, Anno 2012) Prodotti Break & Bulk Rotabili Contenitori LUCCA - Prodotti forestali in entrata (ton, Anno 2012) forestali Prodotti Provenienza lato mare (Sud e Pasta per carta, 980.989 9.558 forestali isole, Europa, Americhe) cellulosa Bobine 296.600 Prodotti finiti 132 2.863 legno e carta Cellulosa 401.000 Rotoli e carta 108.634 47.786 Totale 697.600 kraft, carta in genere Totale 1.089.755 60.207 686.799 LIVORNO - Prodotti forestali imbarco (ton, Anno 2012) LUCCA - Prodotti forestali in uscita (ton, Anno 2012) Prodotti Break & Bulk Rotabili Contenitori Prodotti forestali Provenienza lato mare forestali Carta e prodotti da avvolgere e da 66.000 Pasta per 45.705 12.461 imballo carta, cellulosa Carte e prodotti igienico sanitari 5.000 (tissue) Prodotti finiti - 6.667 legno e carta Carta e prodotti industriali e 33.016 speciali Rotoli e carta - 123.829 kraft, carta in Totale 104.016 genere Totale 45.705 142.957 158.134 Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 43
Scenari di sviluppo per il trasporto intermodale Livorno-Lucca Il porto di Livorno può svolgere un ruolo nel bilanciamento dei flussi, in sinergia con i terminali individuati: In entrata cellulosa e carta in genere In uscita carta e prodotti fini (tissue) destinati ai mercati in sviluppo extra-UE SITUAZIONE ATTUALE SITUAZIONE FUTURA TRASFERIMENTO TOTALE DALLA STRADA ALLA ROTAIA Con gli attuali volumi di traffico in entrata nel Distretto Cartario di Lucca 463 treni/anno di cellulosa in contenitori con provenienza marittima Con gli attuali volumi di traffico in uscita dal Distretto Cartario di Lucca 120 treni/anno di prodotti finiti in contenitori con destinazioni oltremare Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 44
Scenari di sviluppo per il trasporto intermodale Livorno-Lucca RAFFRONTO COSTI DELL’AUTOTRASPORTO/SHUTTLE FERROVIARIO. Superamento limitazioni infrastrutturali a Livorno e a Lucca Ipotesi Trasporto 1000 tonnellate di carta tra il porto di Livorno e Lucca Modalità Voce di costo Valore Note Strada Costi esterni- 6.000 euro (classe V) Percorso prevalente (33 mezzi pesanti) inquinamento autostradale-tratto suburbano e interurbano Ferrovia Costi esterni - 1.000 euro (20 carri – 1 treno) inquinamento Strada Costi - vezione 6.500 euro Tariffe correnti (33 mezzi pesanti) (6,5€ a tonn) Livorno-Lucca Ferrovia Costi - vezione 3.910 euro Manovra primaria e (20 carri – 1 treno) Costi - manovra secondaria – terminalizzazione a Livorno e a Lucca Direzione Sviluppo e Innovazione 31 marzo 2015 45
Investimenti infrastrutturali nel nodo di Migliori raccordi con il retroterra Livorno Ammodernamento delle sovrastrutture Superamento delle criticità logistiche portuali Leva per l’integrazione dei servizi Gestore Unico Aumento dei traffici e bilanciamento dei Banchina lunga innovativa flussi ATO (Ambito Territoriale Ottimale) Strumento per attivare sinergie e regolare la gestione dei processi.
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