Domenico Paradisi Sonate per clavicembalo, 1754 MARCO MOLASCHI - IDAGIO
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T ACTUS Termine latino con il quale, in epoca rinascimentale, si indicava quella che oggi è detta «battuta». The Renaissance Latin term for what is now called a measure. k ℗ 2021 Tactus s.a.s. di Gian Enzo Rossi & C. www.tactus.it In copertina / Cover: Giovanni Antonio Canal, detto il «Canaletto», (1697-1768) Il ritorno del Bucintoro al molo nel giorno dell’Ascensione, ca 1738 k English translation: George Luigi Malinverno L’editore è a disposizione degli aventi diritto
Marco Molaschi, nato a Cremona, ha iniziato gli studi di pianoforte con don Goffredo Crema diplomandosi brillantemente in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio «Giuseppe Nicolini» di Piacenza. Successivamente presso l’Ateneo piacentino ha conseguito col massimo dei voti la laurea specialistica in Discipline musicali della scuola di Organo. Parallelamente agli studi di Composizione ha frequentato diversi corsi di perfezionamento, in particolare quelli tenuti da Ewald Kooiman, Almut Rossler e Michael Radulescu. Per l’etichetta Tactus ha inciso opere per organo di Girolamo Barbieri (tc 800201). È stato insegnante di Pianoforte e Organo presso la Scuola Diocesana di Musica Sacra «Dante Caifa» di Cremona. Svolge attività concertistica in qualità sia di solista, sia di accompagnatore, impegnandosi nella valorizzazione degli organi storici. Marco Molaschi. Italian classical musician from Cremona. He began his piano studies under the guidance of Father Goffredo Crema and was later successfully awarded a diploma in Organ and Organ Composition from the “Giuseppe Nicolini” Conservatory in Piacenza. He then furthered his studies at the University of Piacenza, where he obtained a master’s degree in Organ music disciplines. While completing his composition studies, he also attended several specialist courses, most notably those taught by Ewald Kooiman, Almut Rossler and Michael Radulescu. During his teaching career, he has also held the position of Piano and Organ teacher at the “Dante Caifa” Diocesan School of Sacred Music in Cremona. To this day, he performs in concerts both as a soloist and as an accompanist and is actively involved in the appreciation and enhancement of historical organs. His latest works include recordings of several organ pieces by Girolamo Barbieri, published under the Tactus label (tc 800201). 1
Pietro Domenico Paradisi (o Paradies) fu uno dei più rinomati insegnanti di clavicembalo della Londra del diciottesimo secolo. Purtroppo non esistono molte informazioni sulla sua infanzia e sulla sua educazione. Nato a Napoli nel 1707, fu probabilmente allievo di Nicola Porpora, che al tempo insegnava al Conservatorio di Santa Maria di Loreto. Non riscontrando successo come compositore di opere e cantate, Paradisi si trasferì a Londra nel 1746, dove si guadagnò presto la fama come insegnante di clavicembalo e canto. Nelle parole di Charles Burney, egli fu «un gran maestro del clavicembalo». Nei suoi molti allievi illustri si annoverano Thomas Linley, Sr. e Gertrud Elisabeth Mara, la quale divenne in seguito una cantante di fama mondiale. Secondo le testimonianze di alcuni suoi contemporanei egli viveva in modo sregolato e, intorno al 1770, le sue difficoltà economiche lo constrinsero a vendere i suoi manoscritti. In seguito, probabilmente dopo il 1770, tornò in Italia e morì a Venezia il 25 Agosto 1791. Paradisi divenne molto famoso come compositore per strumenti a tastiera, soprattutto per le sue Sonate di Gravicembalo, pubblicate per la prima volta nel 1754 e frequentemente ristampate. Queste Sonate sono tra le opere più belle ed importanti scritte per il clavicembalo dopo quelle di Domenico Scarlatti. Marco Molaschi 2
Riportiamo di seguito la dedica del compositore e la lettera scritta e firmata per conto di Re Giorgio ii dal quarto Conte di Holderness, Robert Darcy, presenti nell’edizione di Johnson, Londra, 1754: Altezza Reale Io sono stato qualche tempo in dubbio, se dovesse, o no, prendermi La Libertà di presentare a Vostra Altezza Reale queste mie Composizioni. L’ardente desiderio, che io aveva di darle qualche pubblica riprova del mio umilissimo rispetto, mi faceva credere, che io non doveva Lasciar passare questa Occasione; dall’altro Canto L’Opera mi pareva di troppo poco momento per ardire di porle in fronte il glorioso Nome di Vostra Altezza Reale. ma alla fine fatta riflessione, che Vostra Altezza Reale non sdegna di aggiungere L’ornamento della Musica alle innumerevoli altre doti, che adornano L’animo suo, e La rendono L’oggetto dell’universale stima, e venerazione;ed essendo io stato prescelto al grande onore di Coltivare Le mirabili disposizioni naturali, ed il Genio, che Ella ha per questo Studio, mi son Lusingato, che questa mia Raccolta possa meritare dalla sua Clemenza una benigna Approvazione. Io supplico adunque umilmente L’Altezza Vostra Reale di Accordare il validissimo suo Patrocinio non meno all’Opera, che all’Autore, il quale è, e sarà Sempre col più profondo rispetto. Di Vostra Altezza Reale Umil:mo, devot.mo, ed Obbligt:mo Servitore Pier Domenico Paradies. 3
George R. Giorgio ii, per grazia di Dio Re di Gran Bretagna, Francia ed Irlanda, Protettore della Fede e della nazione. A tutti coloro che le presenti vedranno, salute. Considerato che il nostro fidato e beneamato Pietro Domenico Paradisi ci ha umilmente implorato di concedergli il nostro Privilegio e Licenza Reale per l’esclusiva di stampa e pubblicazione delle sue composizioni musicali di seguito note come: Dodici Sonate per il Gravicembalo, Sei Concerti Grossi per l’organo ed il Gravicembalo ed altri pezzi di musica strumentale e cantata che sono ora pronti per la Stampa; disposti a concedere tutto il sostegno ad Opere di questa natura, siamo lieti di accogliere la sua richiesta, e dunque con la presente, fintanto che sia in accordo con lo Statuto in essere: garantiamo al detto Pietro Domenico Paradisi, i suoi esecutori, amministratori e assegnatari, la nostra Licenza Reale, per l’esclusiva stampa e pubblicazione delle sue sopracitate Composizioni di Musica Strumentale e Cantata, per il termine di quattordici anni dalla data odierna, vietando assolutamente a tutti i Sudditi del nostro Regno e dei nostri domini, di ristampare le stesse, sia in replica che come parte di altro Volume, o Volumi, o di importare, comprare, vendere, proferire o distribuire qualsivoglia copia, ristampata al di là dei Mari, durante il suddetto termine di quattordici anni, senza il consenso e l’approvazione di detto Pietro Domenico Paradisi, i suoi eredi, esecutori o assegnatari, ottenuta e detenuta tramite loro firma, o al contrario risponderanno a loro rischio e pericolo. Di ciò i commissari e gli altri ufficiali della nostra Dogana, i supervisori e la “Company of Stationers” (compagnia dei cartolai) devono prendere nota e che le 4
stesse potrebbero essere iscritte nel registro della suddetta compagnia e ciò deve essere doverosamente osservato. Rilasciato presso la nostra Corte a St. James, nel Ventottesimo Giorno di Novembre, 1754, nel Ventottesimo anno del nostro Regno Per volere di Sua Maestà, Holdernesse (Robert Darcy, 4o Conte di Holderness) k 5
Pietro Domenico Paradisi (also Paradies) was one of London’s most successful harpsichord teachers of the eighteenth century. Unfortunately, there is little information about his youth and education. He was born in Naples in 1707 and was probably a pupil of Nicola Porpora, who at the time was teaching at the Conservatorio di Santa Maria di Loreto. Not being able to succeed as a composer of operas and cantatas, Paradisi emigrated to London in 1746, where he soon achieved a reputation as a harpsichord and singing teacher. In Charles Burney’s words, he was “a great master of the harpsichord”. His many famous pupils included Thomas Linley, Sr. and Gertrud Elisabeth Mara who later went on to become a world-famous singer. According to some contemporary reports, he led an unsteady life, and his financial difficulties forced him to sell his manuscripts around 1770. He returned to Italy, probably after 1770, and died in Venice on 25 August 1791. Paradisi achieved great fame as a composer for the keyboard, especially thanks to his Sonate di Gravicembalo, which were first published in 1754 and then frequently reprinted. These Sonatas are among the most beautiful and most important harpsichord works after Domenico Scarlatti. Marco Molaschi 6
What follows is the dedication of the composer and the letter that was written in reply on behalf of King George ii by Robert Darcy, 4th Earl of Holderness, as reported in the 1754 edition by Johnson’s of London: Your Royal Highness For some time, I had doubts on whether or not I should take the Liberty to present to Your Royal Highness these Compositions of mine. The burning desire,to give His Royal Highness some public confirmation of my humblest respect, made me believe, that I could not allow this Occasion to pass; on the other hand, my Work seemed of too little importance to dare presenting it to the glorious Name of His Royal Highness. However, after contemplating that His Royal Higness can count the ornament of Musick among His innumerable talents, which adorn His soul, and make it Object of universal admiration, and veneration; and having I been chosen to bear the honour of Cultivating my admirable natural dispositions and the Genius, that hrh possesses for these Studies, I felt honoured, that this Collection of mine could deserve the benevolent Approval of His Clemence. I therefore humbly beseech His Royal Highness to grant His most precious Priviledge to these Works, as well as to the Author, who is, and Always will be with the utmost respect. Of His Royal Highness Humblest, devoutest and much Obliged Servant Pier Domenico Paradies. 7
George R: George the Second by the Grace of God King of Great Britain, France & Ireland, Defender of the Faith & c. To all to whom these presents shall come Greeting. Whereas our trusty & well beloved Pierre Dominique Paradies, hath Humbly besought Us to Grant him Our Royal Priviledge and Licence, for the Sole Printing and Publishing his Compositions of Musick following Viz.t (videlicet): Twelve Sonatas for the Harpsichord, Six Grand Concertos for the Organ & Harpsichord and some other pieces of Vocal and Instrumental Musick which are now ready for the Press; we being willing to give all Due Encouragement to Works of this Nature, are Graciously pleased to Condescend to his Request, & we do therefore by these presents, so far as may be agreeable to the Statute, in that Behalf made & provided: Grant unto him the said Pierre Dominique Paradies, his Executors, Administrators & Assigns, our Royal Licence, for the sole Printing and Publishing his aforesaid Compositions of Instrumental and Vocal Musick, for the Term of Fourteen Years from the Date hereof, strictly forbidding all our Subjects within our Kingdom & Dominions, to reprint the same, either in the like or in any other Volume, or Volumes whatsoever, or to Import, Buy, Vend, Utter, or Distribute, any Copies thereof, reprinted beyond the Seas, during the aforesaid Term of Fourteen Years, without the Consent, or Approvation of the said Pierre Dominique Paradies, his Heirs, Executors, or Assigns, under their Hands & Seals, first had and Obtained, as they will Answer the Contrary at their Peril. Whereof the Commissioners & other Officers of our Customs, The Master 8
Wardens & Company of Stationers, are to take Notice, that the same may be Enter’d in the Register of the said Company & that due Obedience be render’d thereunto. Given at Our Court at St. James’s, the Twenty Eighth Day of November, 1754, in the Twenty Eighth Year of Our Reign By his Majesty’s Command, Holdernesse k 9
DDD TC 701690 ℗ 2021 Made in Italy MARCO MOLASCHI
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