DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
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DIETROLANGOLO “Dietrolangolo” è un progetto di attivazione sociale e culturale in collaborazione con gli abitanti dei quartieri di Lambrate, Corvetto e Quarto Oggiaro promosso da AIM - Associazione Interessi Metropolitani nell’ambito del Bando 57 edizione 2020, con il sostegno di Fondazione di Comunità Milano, la partnership di Acli e Noicoop e la ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE sponsorship di Intesa Sanpaolo. Attraverso visite guidate da realizzare nell’arco del biennio 2021 - 2022 con modalità digitali innovative, a seguito dell’emergenza Covid, “Dientrolangolo” intende valorizzare i tre quartieri milanesi, che attualmente stanno attraversando un forte processo di rigenerazione sociale e urbana, mediante la promozione e il rilancio delle realtà culturali presenti, rendendo partecipi le fasce più deboli della popolazione, come anziani e ragazzi, che durante la pandemia hanno visto diminuire le occasioni sociali e culturali che animano i quartieri in cui abitano. Comitato Scientifico AIM - Associazione Interessi Attilia Cozzaglio, ACLI Lambrate Metropolitani Gianluca Alfano, ACLI Via San Vincenzo, 13 - Milano Susanna Conte, AIM tel. 02 48 19 30 88 email: info@dietrolangolo.city Coordinamento operativo aimsegreteria@aim.milano.it Federica Mameli, AIM www.aim.milano.it www.dietrolangolo.city Testi, ricerche e progetto grafico Introduzione, Monica Torri Testi e Grafica, Alessandra Spanò Crediti Fotografici Elena Galimberti Prima Edizione
5 Con “Dietrolangolo” AIM continua il L’associazione NoiCoop e le ACLI Milanesi Il progetto Dietrolangolo si colloca in una Intesa Sanpaolo è la principale Ban- percorso di conoscenza delle dinamiche hanno aderito volentieri al progetto fase della nostra storia recente che ha ca in Italia e una delle più solide e urbane milanesi avviato dal 2003 con Dietrolangolo, mettendo a disposizione portato tutti a riscoprire la dimensione profittevoli banche europee, conta i primi itinerari di Conoscere Milano; la fitta rete di realtà territoriali che della prossimità, il valore del quartiere circa 13,5 milioni di clienti in Italia e 7,1 all’epoca l’interesse era quello di far compongono il cuore delle due e della comunità. Una dimensione che milioni* all’estero ed è riconosciuta conoscere ai cittadini di Milano attraverso Associazioni ed in particolare tutte quelle la Fondazione di Comunità Milano, come una delle banche più sostenibili visite guidate e libretti informativi i progetti strutture associative, partecipative ed istituzione filantropica finalizzata allo al mondo. Per il Gruppo creare valo- di trasformazione delle aree dismesse educative presenti in Corvetto, Lambrate sviluppo e al rafforzamento di comunità re significa essere motore di crescita che hanno portato alla nascita di interi e Quarto Oggiaro. L’adesione al progetto solidali e coese, conosce e favorisce. per la società e l’economia. In campo nuovi quartieri come Porta Nuova, il nasce dalla convinzione che sia urgente L’integrazione delle risorse ed energie di ambientale, ha creato un fondo di 6 Portello, le aree Ex Om, Bicocca o CityLife. riflettere su “cosa sia oggi Milano” e sul un territorio, la rigenerazione dei legami miliardi di euro destinato all’economia Dietrolangolo prosegue in questa direzione “cosa fare per migliorarla” coinvolgendo sociali è la strategia che guida ogni circolare. Promuove progetti rilevanti di ma intende diffondere i cambiamenti che chi vive e abita i territori coinvolti e ne azione della Fondazione, che sostiene inclusione economica e riduzione della stanno avvenendo nei quartieri storici conosce storie, odori e vissuti. con convinzione il progetto Dietrolangolo povertà, tra cui un fondo di impatto delle periferie per promuovere i processi di Il progetto Dietrolangolo raccoglie la sfida che lavora a una Milano policentrica per 1,5 miliardi di euro di finanziamenti rigenerazione urbana che interesseranno di ricostruire il rapporto tra cittadini, Terzo che supera il divario “centro e periferia”, a categorie di soggetti con difficoltà gli anni a venire. Questa volta i destinatari Settore e Istituzioni, partendo proprio raccontando e valorizzando gli spazi di accesso al credito ed è fortemente sono anche gli abitanti di questi quartieri, dai quartieri. Il contributo di NoiCoop e di cultura, svago e aggregazione del impegnata in attività culturali proprie quelli “vecchi”, per portare a conoscenza delle ACLI Milanesi vuole concentrarsi sul quartiere attraverso la voce delle persone e in collaborazione con altri soggetti in le attività più recenti, spesso nascoste, e concetto di comunità, curando processi e delle realtà associative che lo animano, Italia e all’estero. quelli “nuovi” per renderli consapevoli dei partecipativi dal basso, per migliorare la per riscoprire una città meno diseguale. Con il sostegno a “Dietrolangolo”, valori identitari dei luoghi in cui abitano. capacità di agire da parte della stessa Fondazione di Comunità Milano importante iniziativa di riattivazione A visite, mappatura e libretti si aggiungono comunità attraverso la formazione di ritiene che Dietrolangolo rappresenti culturale, Intesa Sanpaolo conferma il videointerviste - di cui trovate i QR code giovani guide dei quartieri, l’organizzazione un’opportunità per costruire l’identità proprio impegno in termini di respon- in questo libretto - ai testimoni delle di visite guidate per la valorizzazione di quartiere in un’accezione inclusiva, sabilità sociale e culturale al fianco di principali dinamiche di trasformazione del patrimonio culturale e sociale dei accogliente e solidale, per promuovere istituzioni e organizzazioni del Terzo e della storia, oltre a un percorso di quartieri e la realizzazione di tre workshop tra i cittadini il senso di comunità, Settore, promuovendo la crescita so- partecipazione che avvicina gli abitanti al finalizzati allo scambio di conoscenze tra i l’orgoglio di esserne parte attiva e la stenibile e inclusiva dei territori in cui progetto e fa emergere le specificità dei cittadini e alla progettazione condivisa di disponibilità ad attivarsi per renderlo opera, per favorire il rilancio del Paese. loro quartieri. una mappa di quartiere. migliore. * Dati aggiornati a dicembre 2021 Carlo Berizzi Alessandro Galbusera - Noicoop Gabriella Gemo Associazione Interessi Metropolitani Gianluca Alfano - ACLI Milano Fondazione di Comunità Milano onlus Intesa Sanpaolo
7 Lambrate: da comune agricolo a vivace periferia urbana Situato nella zona orientale della città, il comprovata dal Sarcofago di Lambrate da preziosi affreschi. La datazione della ora pressoché dimenticato, si ridusse quartiere di Lambrate si estende subito (IV sec. d.C.) rinvenuto nel 1905, durante chiesa è confermata dal ritrovamento, progressivamente dal 1846, con la oltre Città Studi. Oggi per Quartiere la costruzione di una casa in via Conte sotto una immagine duecentesca della costruzione di uno dei primi tratti Lambrate si intende quello attorno al Rosso, a ridosso di un luogo di culto Vergine con il Bambino, di un graffito ferroviari di Milano e con la prima delle viale delle Rimembranze, piantumato a pagano che fu poi convertito nella dove compaiono pesci e canneti popolati Stazioni lambratesi (1896). platani dedicati ai caduti della Grande Cappelletta venerata da San Carlo. da selvaggina in cui si legge la data 1182: Se al momento dell’annessione a Milano Guerra ed erroneamente indicato come All’epoca la zona era percorsa dalla era una preghiera per il rientro in città dei (1923), il 90% di questo territorio era piazza per la forma circolare. In realtà deviazione della via Postumia, diretta a Milanesi qui sfollati dal Barbarossa. costituito da aree agricole, nel 1931, i confini del quartiere si ramificano in Brescia e a Venezia (odierna via Ortica). L’amenità del luogo è comprovata anche quando entrò in funzione la seconda una costellazione di nuclei che, pur È tuttavia solo nel XII secolo che, con dalle diverse ville ancora riconoscibili Stazione (piazza Bottini), Lambrate si mantenendo una propria identità e la diffusione delle marcite ad opera nella zona. A Lambrate (via Dardanoni) stava già trasformando nel secondo polo riconoscibilità, da Cimiano e le Rottole di Cistercensi e Umiliati, le acque sorgono la cinquecentesca Villa delle industriale della città. Nel 1897 vi erano a nord, fino all’Ortica e a Cavriana a abbondanti della zona cominciarono Rose che fu dei Borromeo e la Villa Folli attive la Gola, che produceva mezzi per la sud, hanno condiviso l’appartenenza a essere regimentate favorendo le (XVI-XVIII sec.), arricchita da un giardino manutenzione delle strade e la Bombelli allo stesso comune anulare dei Corpi coltivazioni. Numerose cascine e all’italiana, mentre la Palazzetta (XVII sec.) (fondata nel 1889) che realizzerà poi le Santi, fino al 1923, anno dell’annessione diversi mulini punteggiano tuttora la si affaccia lungo la trafficata via Rombon, arcate metalliche della Stazione Centrale. a Milano. La vicinanza della Tangenziale zona e di queste alcune mantengono miracolosamente illesa tra edifici Secondo il modello lombardo del “Ca’ e Est e la Stazione FS di Lambrate, che è la vocazione agricola: la Sant’Ambrogio moderni. butega”, Angelo Bombelli aveva eretto anche una delle 5 fermate del metro (via Cavriana), sede dell’Associazione Anche in quello che era l’antico borgo la propria villa, con eleganti decori che servono l’area, ne fanno una zona CasciNet, in cui sopravvive un’abside di Cimiano si riconoscono varie ville: liberty e grande giardino a ridosso degli strategica della città. Ma sono anche romanica, e nel Parco Lambro, la grande l’ottocentesca Villa Pino e Villa Carmen stabilimenti. Nel 1919 giunse in zona la le stesse cesure che hanno favorito il Cascina Biblioteca, di origini medievali, Emilia, che nasconde un inaspettato Colombo, produttrice di tubi usati per mantenimento della dimensione da poi acquistata da Federico Borromeo giardino all’inglese con boschetto di gli aerei Caproni e per le moto Guzzi. Di “piccolo borgo” che ancora si respira che la lasciò in eredità alla Biblioteca bambù. Più antica è la Villa Morosini tubi si occupava anche la Innocenti, la lungo alcune delle sue vie. Ambrosiana da lui fondata. Peroni (XVII sec.) dove, proprio per il più nota tra le fabbriche di Lambrate, Nella mappa di Milano del 1878, Lambrate Con i suoi 38 ettari tuttora coltivati, contesto agricolo in cui era ancora che tra 1933 e 1993, anno della chiusura, appare come una distesa di campi la Cascina Biblioteca costituisce un immersa, dal 1933 al 1945 ebbe sede la prima di lanciarsi nel settore auto con la coltivati a cereali, costellata da piccoli presidio sociale per persone fragili, ma è Scuola Agraria Femminile. serie delle Mini, produsse tubi e giunti dei nuclei abitati. Il toponimo Ortica, da anche un’importante realtà agricola. La tradizione bucolica secolare, nutrita ponteggi con cui fu costruita la Milano “orto”, così come il nome Lambrate, dal Al periodo medievale risale anche la anche dall’attività di pesca dei gamberi moderna. Con gli stessi tubi nel 1947 fiume Lambro, ne testimoniano la fertilità. chiesetta dei SS. Faustino e Giovita del Lambro, ingrediente principe di l’Innocenti aveva saputo reinventarsi con La colonizzazione in epoca romana è all’Ortica, poi arricchita nel XVI-XVII secolo un risotto della tradizione meneghina la Lambretta, il mezzo che con la Vespa,
9 rimise letteralmente in… moto il Paese. elegantissima vettura con carrozzeria Erano gli anni della Ricostruzione intrisi di firmata dal giovane Giugiaro prodotta fiducia nel futuro che De Sica fotografò nel 1962 dalla ASA, costola dell’azienda in “Miracolo a Milano”, girato nel 1951 e, nel 1940, la Richard Ginori che proprio a Lambrate. dopo la dismissione e la conversione Oggi dell’Innocenti restano il capannone dei capannoni in loft è divenuta una scheletrico del Palazzo di Cristallo cittadella musicale. Nel Dopoguerra fu la e il vecchio ingresso della fabbrica volta della farmaceutica Bracco (via Folli, immortalato nel film “Romanzo Popolare” dal 1953), poi della Brionvega (1945) di via (1974), storia di lavoro e tradimenti che Pordenone e della Cinelli (1947) premiate all’indomani della Legge sul Divorzio, con il Compasso d’Oro rispettivamente fotografava un cambiamento sociale del per la TV Doney (1963) di Zanuso e per Paese. La colonna sonora, con Vincenzina la bicicletta Laser (1991). La Faema delle e la fabbrica, portava la firma di un tal macchine da caffè vi giunse nel 1952, giovane Jannacci, frequentatore delle diventando un colosso reso celebre Osterie locali insieme a Strehler e Dario anche per il Gruppo Sportivo Faema, Fo: a loro è dedicato non a caso il murale connubio tra impegno sociale e strategia della Musica Popolare all’Ortica. di comunicazione. A ridosso dell’Innocenti in un complesso Il GS Faema è solo uno dei tasselli del ricco di edifici con Teatro e Chiesa, nel 1932 substrato di servizi che tuttora impregna si era insediata l’istituzione benefica una zona a forte vocazione operaia. Già dei Martinitt che forniva agli orfanelli a inizio Novecento, il Circolo Popolare sia accoglienza sia i rudimenti di un Socialista dell’Ortica forniva beni di mestiere. Da queste porte uscì Angelo prima necessità a prezzi calmierati e Rizzoli, artefice di uno degli imperi gestiva anche un’ambulanza a pedali per editoriali italiani, che nel 1960 stabilì la i lavoratori. Nel Dopoguerra quei principi sede dell’azienda nella vicina Cimiano. di equità e mutualità sono confluiti nel Oggi vi si erge il complesso RCS con la Circolino di San Faustino, sede anche della torre e gli edifici degli architetti S. Boeri, Cooperativa Edificatrice dell’Ortica. Non G. Barreca e G. La Varra. a caso da qui è partito il progetto Or.Me Mentre nello skyline della zona si che dal 2015 ha istoriato gli edifici del era aggiunto anche un Gasometro, quartiere con murales dedicati al lavoro altre aziende furono richiamate dalla e all’impegno civile, in una forma di “arte disponibilità di infrastrutture e terreni: partecipata” che il duo Orticanoodles la De Nora, famosa per il Brevetto ha condotto con studenti e residenti dell’Amuchina, ma anche per la Ferrarina, della zona. L’humus di partecipazione
11 vive anche in tanti altri luoghi: dalla CGIL dipinta con un alveare, emblema del Una nuova vita per il lavoro per il bene comune, alla sede ACLI, aperta nel 1948 come luogo di incontro quartiere e sostegno per i lavoratori e tuttora La dismissione e il progressivo svuotamento attiva sia con iniziative aggregative, sia delle fabbriche sono stati un’importante con interventi di edilizia convenzionata occasione di rigenerazione iniziata a fine agevolata, di cui le residenze Living in anni Novanta e che ancora perdura. The Blue (via Pitteri) sono solo le ultime L’ Innocenti è stata sostituita da un grande nate. Gli spazi di socialità creati tra gli insediamento residenziale che ha richiamato edifici partono proprio da quella storia di nuovi abitanti privi di legami con le vecchie partecipazione narrata nei murales che fabbriche e bisognosi di nuovi servizi, mentre ornano i suoi muri. nella ex Faema la riqualificazione avviata Su premesse similari si basa anche da M. Pichler nel 2000 ha innescato la il quartiere di Housing Sociale di via creazione di un distretto artistico culminato Civitavecchia (2009), sorto a poca nel Lambretto Art Project, concepito distanza da un altro importante centro come “osservatorio della creatività”. di aggregazione della zona che è la Nuove Gallerie d’arte si sono insediate nei Cittadella di Dio dell’Opera don Calabria, capannoni e nell’edificio Luna, così detto il Parco Lambro e il suo fiume (progetto luogo di accoglienza e formazione per dall’insegna del vecchio Lunapark milanese ReLambro), trasformandolo da luogo di i giovani aperto nel Dopoguerra attorno riallestita da P. Tuttofuoco. A queste si degrado (anche sociale) in pregevole alla chiesa di S. Gerolamo Emiliani. sono unite dapprima la Scuola Politecnica polmone verde della città. Il variegato panorama di abitazioni di Design e la rivista Abitare-Segesta (ora Nel prossimo futuro questa rinascita è popolari che connota la zona spazia trasferite) e in seguito la Scuola d’arte destinata a proseguire: lo testimoniano dunque dalle case di ringhiera di inizio Mohole e, poco oltre, la storica Fonderia alcuni interventi frutto del concorso Novecento, alle case dei ferrovieri Battaglia. In parallelo, anche gli spazi minori Reinventing Cities che ha visto Lambrate dell’Ortica; dalle Case Minime di via del variegato indotto industriale sono stati vincere con due progetti: quello per lo Scalo Civitavecchia (1952, A. Arrighetti), erette rigenerati accogliendo suggestivi laboratori Lambrate (Caputo Partnership International) per gli sfollati della Guerra, sul modello a artistici, locali alternativi, coworking che che contempla nuove residenze, spazi schiera a due piani con piccolo orto, alle hanno contribuito non solo a riscattare la pubblici e un parco di 4,15 ettari, e quello palazzine del Quartiere per i dipendenti condizione di periferia “lontana” dalla città, per Crescenzago, con il progetto di Redo di Rizzoli (1960) e arriva al Quartiere ma anche a richiamare pubblico. Sgr, comprendente Housing sociale, spazi Feltre che fu importante esempio della Iniziative come il Fuorisalone, o il più verdi connessi al Parco Lambro con orti e sperimentazione sul tema della casa popolare East Market, hanno contribuito a frutteti in un nuovo Distretto Energetico popolare e del quartiere autosufficiente una rigenerazione che non si è limitata agli Sostenibile. propri della Milano del Dopoguerra. spazi industriali, ma ha coinvolto anche Monica Torri
13 Mappa del quartiere ABITARE MONUMENTI E VILLE Cimiano e Borgo di Pusiano Cappelletta di San Carlo Living in The Blue Chiesa di San Martino in Lambrate Quartiere Feltre Chiesa di San Gerolamo Emiliani ASSOCIAZIONI Innocenti e Palazzo di Cristallo San Carlo alle Rottole Centro Sociale Anziani Sorriso Santi Faustino e Giovita Istituto Oikos Villa Busca Serbelloni One Planet One Future Villa Folli UAMI-Unione Albanesi Musulmani in Italia VProjects SOLIDARIETÀ Cascina Biblioteca A TAVOLA Cascina Sant’Ambrogio - CasciNet Birrificio Lambrate Centro Ambrosiano di Solidarietà CeAS Joy Bar Centro Milano Donna Osteria Milano Emporio Caritas Ambrosiana Lambrate Pasticceria Eoliana Fondazione Eris Onlus Trattoria Ortica 27 Fondazione Exodus Onlus Trattoria della Cappelletta VERDE E SPORT CREATIVITÀ Giardino Condiviso San Faustino Formidabile Lambrate Giardini Galbiati Fonderia Artistica Battaglia Parco Lambro Galleria Monopoli Parco della Lambretta Galleria Francesca Minini Amatori & Union Rugby Milano Lievito Creative LAB Centro Scarioni Noah Guitars Crespi Sport Village Prometeo Gallery Lambro Disc Golf Subalterno1 VITA DI QUARTIERE Spazio Lambrate Balera dell’Ortica Scalo Lambrate Circolo ACLI di Lambrate ISTRUZIONE Circolino di Via San Faustino La sede dei Martinitt Or.Me Ortica Memoria Scuola Mohole ViviLambrate
ABITARE 15 Cimiano e Borgo di Pusiano Living in The Blue Incrocio tra via dei Canzi, Tanzi e San Faustino Fu frazione di Crescenzago Questo complesso (comune autonomo fino residenziale è stato al 1923) e deriva il nome progettato da Atelier(s) da cimiliano, contrazione Alfonso Femia e completato di “prossimo a Milano”. In TO nel 2020. passato era una zona a vocazione agricola, FO I due edifici delimitano una nuova piazza grazie all’abbondanza di acqua fornita pubblica aperta verso la città con spazi dal fiume Lambro. In via Pusiano, poco al piano terra dedicati al commercio e lontano dalla trafficata via Palmanova, si ai servizi per i cittadini. Ampi porticati rivive ancora oggi l’atmosfera del borgo attraversano gli edifici, collegandoli al agricolo, con le sue cascine, oggi definite futuro Parco che li circonda. Infatti, sono ville. Tra queste troviamo, in via Monteggia proprio gli spazi aperti e verdi che si 11, l’ottocentesca villa Carmen Emilia, trovano alla base del progetto. dotata di cortile porticato decorato con Le facciate sono concepite per terracotte. sottolineare il valore della piazza centrale grazie all’uso di una ceramica blu cangiante e tridimensionale. Gli edifici centrali su pilotis sono stati pensati appositamente per favorire gli spostamenti ciclo/pedonali, ma anche per conferire una sensazione di apertura e di percezione ampia dello spazio al piano terra. Gli spazi di minori dimensioni, definiti dalle corti tra gli edifici residenziali, sono parte integrante di questo sistema. Alcuni muri del complesso sono stati affrescati con i murales di Matilde Arduini e Simone Peracchi - “Lambrate sui muri” - volti a ricordare le grandi fabbriche di Lambrate, il territorio e il passato agricolo di campi, marcite, mulini e cascine.
ABITARE 17 Quartiere Feltre Via Feltre Questo quartiere residenziale è uno dei più importanti interventi di edilizia popolare costruiti a Milano tra il 1957 e il 1961. È stato realizzato nell’abito del piano INA Casa, promosso dallo Stato al fine di sviluppare interventi di edilizia residenziale pubblica sull’intero territorio italiano. Il quartiere si trova sull’omonima arteria stradale, via Feltre, che lo congiunge, a nord, al parco Lambro. Il progetto urbanistico fu l’esito di un lavoro collettivo, coordinato da Gino Pollini, a cui contribuirono progettisti tra i quali L. Baldessari, C. De Carlo, I. Gardella e A. Mangiarotti. Discostandosi dall’orientamento generale del piano INA Casa, Feltre si configura come un quartiere ad alta densità basato sulla tipologia della casa in linea, declinata in due diversi modi: edifici alti 10 piani si trovano in corrispondenza di un’area centrale dedicata al verde pubblico e alle scuole (scuola dell’infanzia e primaria); edifici alti 4 piani si collegano alla città consolidata e ospitano altri servizi, da quelli religiosi a un centro commerciale (non completato). Trattandosi di un intervento di notevoli dimensioni, vennero creati dei gruppi per la progettazione di porzioni dei fabbricati, determinando così un effetto mosaico.
ASSOCIAZIONI 19 One Planet One Future Centro Sociale Anziani UAMI - Unione Albanesi Via Conte Rosso, 8 Progetto artistico della Sorriso Musulmani in Italia Fondazione Time Shrine Via Crescenzago, 56 Via Ronchi, 16/8 che utilizza il linguaggio È un luogo di incontro e socializzazione Fondata nel 2009, supporta la comunità universale dell’arte per per gli anziani del quartiere di albanese musulmana svolgendo attività portare l’attenzione sui danni Lambrate che ha come scopo quello di di utilità sociale nei campi dell’identità creati dall’uomo al pianeta e ispirare le assistere gli anziani nella prevenzioned culturale e religiosa, dell’aggregazione persone ad acquisire un comportamento del deperimento fisico e psicologico. e della solidarietà, contribuendo, allo consapevole e sostenibile. Lo spazio Per questo, promuove la stesso tempo, all’integrazione sociale di via Conte Rosso è il frutto della socializzazione e l’aggregazione, degli albanesi nella società. riconversione di un ferramenta. organizzando attività ricreative, Tale scopo viene perseguito tramite La missione è coinvolgere tutto il mondo sportive e associative al fine di l’organizzazione di conferenze, convegni, e mostrare quanto ancora abbiamo da combattere il problema dell’isolamento corsi di formazione, manifestazioni perdere e quanto abbiamo, purtroppo, degli anziani, con una particolare culturali, ma anche collaborando con già perso. A tal proposito, Time Shrine attenzione ai momenti dell’anno più altre associazioni che condividono la collabora con le istituzioni scolastiche critici per rischio solitudine. finalità di solidarietà sociale. di ogni livello e con altre organizzazioni allo scopo di condividere il proprio messaggio e promuovere abitudini Istituto Via Crescenzago, 1 Oikos VProjects Via Monte Nevoso, 7 sostenibili. La fondazione è sostenuta da Organizzazione senza scopo di lucro Associazione culturale nata per donazioni di privati e aziende, nonché nata nel 1996 che si impegna nella promuovere e diffondere la cultura, dalla vendita di opere d’arte. tutela della biodiversità, nella gestione con l’obiettivo della valorizzazione La fondatrice, Anne de Carbuccia, è responsabile delle risorse naturali e di artisti, non solo attraverso una artista ambientale e regista franco- nella diffusione di modelli di vita più l'esposizione dei loro lavori, ma anche americana che viaggia in tutto il mondo sostenibili. dando loro la possibilità di presentarsi per documentare alcuni dei luoghi più La missione è quella di tutelare e interagire con altre realtà creative. remoti della terra al fine di preservare ambiente ed ecosistemi, al fine di Vengono promossi lo scambio d’idee la memoria di siti, animali e culture a sostenere le comunità presenti e future, tra professionisti e la crescita di ogni rischio di estinzione. attraverso programmi di conservazione singolo, nel nome della cultura e della Le sue immagini sono state esposte del suolo, agricoltura sostenibile, modernità. in musei e istituzioni pubbliche sia in gestione delle acque, delle foreste e L’associazione, inoltre, organizza Europa che negli Stati Uniti e sono anche delle aree protette, la salvaguardia di mostre, spettacoli, concorsi, dibattiti, parte di numerose collezioni private specie a rischio e la promozione di fonti e incoraggia l’educazione artistica internazionali. di energia rinnovabili. nelle scuole.
A TAVOLA 21 Birrificio Lambrate Joy Bar Pasticceria Eoliana LA TRADIZIONE Via Adelchi, 5 e Via Golgi, 60 Via Carlo Valvassori Peroni, 56 Via Ortica, 1 Aperto nel 1996, il Birrificio produce e serve una delle birre artigianali Joy Bar è uno spazio alternativo, moderno e luminoso, nel quale musica Diverse sono le colonne portanti del negozio del signor Gianni: cassate, Osteria Milano Via Gaetano Sbodio, 30 migliori d’Italia. Infatti, il Birrificio di e cultura convivono in uno strettissimo cannoli e una granita siciliana doc; Ricavato in un ex capannone Lambrate si è aggiudicato diversi legame, grazie all’organizzazione di servizio asporto, catering e pranzo in industriale, questo locale è arredato premi in importanti concorsi concerti e spettacoli, ma anche di loco. La specialità è la cassata eoliana, in stile inconfondibile, anni Venti, internazionali come l’European Beer festival ed eventi legati al cibo e alla con ricotta, pandispagna, profumo con grande cura per i dettagli. La Star. cucina italiana. di liquore e granella di pistacchi, ma cucina si ispira alle tradizionali ricette Il Birrificio organizza anche visite L’atmosfera nella quale ci si ritrova priva di glassa e canditi: una cassata regionali italiane, a volte rivisitate, guidate all’interno dei locali dedicati immersi risulta leggera e accogliente. in déshabillé. La granita, da gustare ma sempre senza forzature. Osteria alla produzione. Infatti, nel pomeriggio, diventa un possibilmente con la brioche, è Milano è un ristorante, bistrot, La ricerca costante di materie prime luogo perfetto sia per gli studenti dei disponibile in varie versioni: limone, cocktail bar, sala concerti e una di qualità, scelte con grande cura e diversi atenei vicini che cercano un fragola, pistacchio, cioccolato, ma anche perfetta location per eventi, potendo attenzione e mixate con creatività, luogo diverso dal solito per lo studio, fico d’India, fico nero, more di rovo, gelso, accogliere fino a 350 persone. portano alla realizzazione di birre che per trascorrere il tempo con i ricotta. Buonissimi gli arancini e ampia è uniche e originali. propri amici. la scelta per il pranzo. Trattoria Ortica 27 Via Ortica, 27 La sua cucina tradizionale milanese e i suoi ambienti tipici rendono la Trattoria Ortica 27 una sosta obbligata in zona. Trattoria della Cappelletta Via Carlo Bertolazzi, 26 Storica trattoria sita di fronte alla Cappelletta di San Carlo, un tempo era anche balera e osteria. Trenta anni fa è stata rilevata da una famiglia di Lambrate, che continua a portarne avanti la tradizione. E’ un punto di ritrovo del quartiere e periodicamente organizza menu tipici della ristorazione milanese.
CREATIVITÀ 23 Formidabile Lambrate Fonderia Artistica Battaglia Via privata Giovanni Ventura, 3 Via Oslavia, 17 Associazione culturale nel cuore di Fondata a Milano nel 1913 da E. Battaglia, Lambrate con sede in uno spazio G. Pogliani e R. Frigerio, realizza opere in polifunzionale e aperto al pubblico. bronzo di grandi dimensioni utilizzando Aperto dalla mattina alla sera, offre la tecnica della fusione a cera persa. un calendario di appuntamenti ed Qui sono state create le opere di L. eventi, oltre a una serie di servizi Fontana, di G. Manzù e la porta del e opportunità, volti a stimolare Duomo ideata da G. Castiglioni. Dal 2014 l’interazione e la condivisione del è una delle “residenze” per il premio tessuto socio-culturale del territorio. Artist in Residence. Nel 2015 F. Clerici ha Al piano terra, immersi tra piante e realizzato nella Fonderia il documentario composizioni floreali, si trovano un bar “Il gesto delle mani”, presentato al Festival dove è possibile sedersi, un tavolo da internazionale del Cinema di Berlino che ping pong e un angolo per la musica racconta la realizzazione di una scultura dal vivo. Il piano superiore, invece, è di V. Vitali, protagonista della pellicola, dedicato all’area coworking. insieme con le maestranze della Fonderia. LE GALLERIE Galleria Monopoli Via privata Giovanni Ventura, 6 Prometeo Gallery Via privata Giovanni Ventura, 6 Nata a Pavia nel 1996, nel 2011 Galleria di arte contemporanea di Ida inaugura lo spazio espositivo di via Pisani, con una specifica attenzione Ventura, dedicato ad artisti emergenti nei confronti delle nuove ricerche e storicizzati. artistiche dall’est europa e dal Sudamerica. Subalterno1 Via Conte Rosso, 22 Galleria Francesca Minini Via Massimiano, 25 (Palazzo Undai-Luna) Galleria fondata nel 2011 e che Nata nel 2006, è caratterizzata da funziona come una vera e propria una forte attenzione sia per i giovani vetrina su strada per il design italiano artisti italiani che per la scena contemporaneo. Lo spazio viene artistica orientale. utilizzato per ospitare mostre.
CREATIVITÀ 25 Scalo Lambrate Via Pietro Andrea Saccardo, 12 Ex scalo ferroviario di inizio Novecento, venne poi adibito a deposito e, successivamente, abbandonato e ridotto a uno stato di profondo degrado. Dal 2021, Scalo Lambrate, grazie alla collaborazione tra l’associazione Formidabile Lambrate, Lambrate Design District e il Sanctuary Eco Retreat, è stato sottoposto a un processo di rigenerazione urbana che ha reso possibile che gli spazi venissero completamente restaurati secondo il criterio della sostenibilità ambientale. In un’ottica interamente green, allo Scalo Lambrate è presente un mercato sostenibile dove piccole realtà possono esporre i loro prodotti, consentendo a startup e designer di avere una propria vetrina. Il progetto comprende anche la creazione di un orto sinergico e la piantumazione di alberi da frutto per ottenere prodotti a kilometro 0. La superficie di 1500 m2 è dedicata a co- working e co-studying, ma sono presenti anche una zona wellness, una postazione radio ed è possibile l’organizzazione di eventi culturali e didattici. Per l’arte sono stati riservati in modo permanente 200 m2 della struttura per esposizioni e mostre.
CREATIVITÀ 27 Lievito Creative LAB NOAH Guitars Via Conte Rosso, 26 Via Rombon, 41 Nel cuore del Lambrate Dal 1996, realizza chitarre e bassi District Design, Lievito elettrici in alluminio aeronautico Creative Lab è un laboratorio lavorato con macchine a controllo e spazio espositivo di 50 numerico CNC. Assemblaggio e m2 situato all’interno di un finitura sono fatti a mano, coniugando immobile di metà Novecento. tradizione artigianale, passione e design Un open space ristrutturato mantenendo italiano. Oggi è tra le realtà artigiane lo stile che contraddistingue Lambrate riconosciute come eccellenze del Made con un mix tra stile industriale, rustico in Italy e ha avviato un processo di e moderno. Normalmente adibito a internazionalizzazione partecipando a laboratorio per un team che si occupa appuntamenti fieristici del settore in di serigrafia, incisione, illustrazione, Europa e negli USA. fotografia e video, durante la Design Possiedono NOAH Guitars musicisti Week si trasforma in location, poiché come Saturnino, Sting, Lou Reed, Bruce adatto a qualsiasi richiesta espositiva. Springsteen e Jovanotti. Spazio Lambrate Viale delle Rimembranze di Lambrate, 16 Creato con l’intento di dare spazio alle idee e di ispirare artisti e visitatori, Spazio Lambrate è, come suggerisce il nome, un grande spazio multidisciplinare e versatile, con ampie sale e una zona dedicata agli spettacoli. Sito in una ex palestra recentemente ristrutturata, si tratta di un luogo polifunzionale dedicato alla condivisione, alla formazione e alla sperimentazione artistica, che spesso ospita mostre ed eventi temporanei, ma anche concerti ed esibizioni artistiche.
ISTRUZIONE 29 La sede dei Martinitt Scuola Mohole Via Riccardo Pitteri, 58 Via Privata Giovanni Ventura, 5 Fondato da San Gerolamo Emiliani nel cinematografica. Durante la Seconda Dal 2015, questa scuola 1533, l’orfanotrofio di Milano sorgeva tra le Guerra Mondiale le strutture hanno subito si trova all’interno di una vie Manzoni e Morone. I ragazzi cresciuti gravi danni. Successivamente ristrutturato, porzione degli spazi una nell’orfanotrofio erano detti “Martinitt” il Teatro ha ripreso le sue attività fino volta occupati dall’ex dal nome dell’oratorio del complesso, a metà degli anni Settanta. In seguito fabbrica FAEMA, azienda dedicato a San Martino. Nel 1932 fu aperta a nuove normative, che prevedevano produttrice di macchine per il caffè la nuova grande sede dell’Istituto in via di assistere i minori nei nuclei familiari famose in tutto il mondo e che chiuse i Pitteri, allora in aperta campagna. o nelle case-famiglia, il complesso è propri stabilimenti negli anni Settanta. Oggi l’immenso complesso dei rimasto chiuso per circa 20 anni, cadendo Il progetto di ristrutturazione dell’area, Martinitt è la prestigiosa sede di un completamente in disuso. Nel 2010, la avviato nel 2000, si prefiggeva di ridare campus universitario. Il Teatro Martinitt, società La Bilancia ha vinto il bando per vita a uno stabilimento ormai obsoleto inaugurato nel 1932, insieme alla nuova la sua gestione, riuscendo a riaprire le e in disuso, trasformandolo in una sede dell’istituto, era un luogo dedicato porte del nuovo Teatro Martinitt al grande porzione di quartiere e restituendolo all’intrattenimento educativo degli pubblico nell’ottobre dello stesso anno. Dal alla città grazie all’insediamento di orfani e talvolta fungeva anche da sala 2015 il Martinitt è diventato anche Cinema. attività artistiche. Il nome della scuola deriva da un romanzo di Italo Calvino, “Palomar”, nel quale il personaggio di Mohole rimane nelle intenzioni dell’autore, senza mai essere effettivamente esteriorizzato in un personaggio a sè, divenendo simbolo di chi è arrivato secondo. La scuola Mohole ha come scopo quello di mettere ognuno nelle condizioni di dare quello che ha, al di là di gare e classifiche. Al suo interno, la scuola presenta un teatro, aule informatizzate, studi fotografici e grandi spazi polifunzionali: tanto spazio e luce tipici degli edifici industriali e che oggi sono in grado di ospitare ogni esigenza espressiva e artistica.
MONUMENTI E VILLE 31 Cappelletta di San Carlo Chiesa di San Martino in Lambrate Via Conte Rosso Via dei Canzi, 33 La Cappelletta di San Carlo nasce Originariamente costruita tra i secoli come luogo di culto romano dotato XIV e XV, la chiesa venne citata nelle di un’ara sacrificale. Trasformato numerose visite pastorali di San Carlo successivamente in altare cristiano, Borromeo svoltesi nella seconda metà nel XII secolo divenne luogo di del Cinquecento. preghiera per i Milanesi esiliati dal La parrocchia odierna è stata edificata Barbarossa, come testimoniato da una tra 1913 e il 1927 in stile neoromanico e scritta ritrovata sul primo pilastro di benedetta il 2 settembre 1928. sinistra dell’edicola, emersa dopo un Presenta tre navate verso il prospetto forte temporale nel 1944. principale e ben cinque nel tratto verso Ricostruita nel 1527, fu frequentata da le absidi. San Carlo, da cui prese l’attuale nome. Nel catino absidale, sopra tre aperture Oggi rappresenta un forte elemento decorate con vetri policomi, spicca identitario per l’intera comunità di un mosaico di Trento Longaretti che Lambrate. raffigura il Cristo Pantocratore. Chiesa di S. Gerolamo Emiliani Via Don Giovanni Calabria, 36 Innocenti Via Caduti di Marcinelle e Palazzo di Cristallo La chiesa è stata edificata come cuore Insediatasi a Lambrate nei primi anni di un centro dei servizi religiosi per il Trenta, l’azienda raggiunse importanza quartiere periferico di Cimiano gestiti per la produzione di ponteggi per dall’Opera Don Calabria. l’edilizia (tubi Innocenti). Ebbe un grande Progettata dall’architetto Carlo De sviluppo durante la Guerra, passando da Carli, si è sviluppata con un lungo iter 800 a 7000 dipendenti nel 1943. progettuale dal 1952 al 1965. Nel Dopoguerra, sino agli anni Settanta, si È caratterizzata da una struttura divide in tre rami: meccanica, motocicli in cemento armato e da un’aula (Lambretta e Lui) e automobili (su licenza liturgica di pianta ottagonale. L’uso British Motor Corporation). La Innocenti del vetrocemento lungo il perimetro, chiude definitivamente nel 1993. Rimane consente l’lluminazione della chiesa. attivo il settore meccanico INNSE. Dei Il complesso parrocchiale oggi ospita il vecchi edifici sono ancora visibili il Centro di formazione professionale per centro studi, la mensa e il “Palazzo di giovani e adulti Piamarta. Cristallo” dove si produceva la A40.
MONUMENTI E VILLE 33 San Carlo alle Rottole Villa Busca Serbelloni (“La Palazzetta”) Via Palmanova, 47 Via Rombon, 41 La chiesetta di San Carlo alle Rottole, Nel tardo XVII secolo, nelle vicinanze del risalente al XII secolo, venne demolita fiume Lambro si trovava un leggero rilievo, nel 1963, soccombendo alla massiccia precisamente nella località di Dosso, urbanizzazione degli anni Sessanta e del in Lambrate Superiore; lì fu costruita boom economico. Villa Busca Serbelloni, anche detta “La L’episodio suscitò non poco sgomento, Palazzetta”. Purtroppo il giardino andò tanto che l’edificio attuale fu ricostruito perduto durante il secondo Dopoguerra pochissimi anni dopo, in parte con la costruzione di palazzi addossati utilizzando le macerie che non erano all’edificio seicentesco. Fortunatamente le ancora state rimosse. caratteristiche architettoniche della villa Il nuovo fabbricato, esternamente sono rimaste intatte: il portico centrale simile a quello originario, non è mai a tre arcate, sormontato da una loggia di stato utilizzato per svolgere funzioni pietra e le grondaie ancora in legno che religiose e oggi appare sovrastato da un contribuiscono a conferire alla struttura il moderno condominio. carattere rustico di villa suburbana. Santi Faustino e Giovita Via Giovanni Antonio Amadeo, 90 Villa Folli Via Giulio Dardanoni, 10 Si tratta di una delle più È un edificio del XVIII secolo eretto su antiche chiese della zona una precedente costruzione fortificata est di Milano. non più esistente. Cuore di possedimenti Qui è conservato un agricoli, la villa era composta da casa affresco, il cui autore è nobiliare con corte grande delimitata sconosciuto, che rappresenta la Vergine da due ali, corte rustica, giardini, bosco con il Bambino in grembo (XII secolo) e e pescheria. Oggi presenta un sobrio che i fedeli hanno rinominato “Madonna ingresso con un ricamo in ferro sopra il delle Grazie”. Questo luogo venne portone. Dopo vari passaggi di proprietà, consacrato nel 1370 e successivamente ha mantenuto la funzione residenziale nel 1519. L’edificio che oggi possiamo dotata di giardino privato con aiuole vedere è il frutto di numerose geometriche e piante da frutto. Adiacente ristrutturazioni avvenute nei secoli. alla Villa Folli è presente un giardino, un Nel 1519, fu aggiunta una sagrestia tempo parte dei possedimenti della Villa, affrescata. accessibile al pubblico da via Folli.
SOLIDARIETÀ 35 Cascina Biblioteca Via Casoria, 50 Le origini della cascina risalgono al XIII secolo, durante il quale sarebbe stata fondata dai frati Umiliati. Negli anni Sessanta del Novecento, la cascina versava in uno stato di abbandono. Venne acquistata dal Comune di Milano che avviò una radicale ristrutturazione. Dagli anni Ottanta, porzioni della Cascina sono state affittate ad associazioni e cooperative attive nel garantire servizi e sostegno a persone con fragilità. Dagli anni Novanta si va delineando la possibilità di mettere a sistema le diverse realtà presenti nella cascina, accomunate dal voler portare alla luce le capacità delle persone con disabilità e dal voler creare opportunità di inclusione. Nel 2013 nasce Cascina Biblioteca, a seguito della fusione delle cooperative storiche Viridalia e Il Fontanile. Oggi la cooperativa persegue la volontà di creare un luogo di riferimento per il quartiere e per l’intera città di Milano per gli utenti fragili. La cascina presenta il tipico impianto a corte, all’interno del quale, storicamente, venivano svolte tutte le attività lavorative in una atmosfera di condivisione e solidarietà che l’associazione si prefigge di ricreare.
SOLIDARIETÀ 37 Cascina Sant’Ambrogio – CasciNet PER I PIÙ FRAGILI Via Cavriana, 38 La Cascina Sant’Ambrogio alla Cavriana ha una storia lunga con l’obbiettivo di recuperare la struttura e farne un luogo di lavoro Fondazione Eris Onlus Via Privata Giovanni Ventura, 4 Centro Via Narni, 1 Milano Donna quasi un millennio. Risale infatti e di aggregazione per la comunità, Nasce nel 2013 per il sostegno, la Il Centro Milano Donna è un luogo di all’insediamento delle monache cogliendo le opportunità culturali cura e la valorizzazione di persone aggregazione, informazione e aiuto del Monastero di Santa Radegonda e pratiche della cascina, con la fragili attraverso la promozione dedicato alle donne di tutte le età che sfuggirono al Barbarossa e che prospettiva di integrarle alle esigenze della cultura, della formazione e del Municipio 3. si rifuggiarono nella zona, come della società contemporanea. delle risorse di ciascino. I centri testimonia la piccola chiesa romanica. All’interno, inoltre, si trovano un della Fondazione Eris operano in Emporio Caritas Successivamente, dopo essere diventata proprietà del Comune di Agriristoro, un Agribirrificio, una Foresteria sociale e numerosi diversi campi, come il trattamento dei disturbi legati all’uso di sostanze Ambrosiana Via Pitteri, 54 Lambrate Milano, venne convertita a usi agricoli. progetti didattici legati al mondo e quelli derivanti da dipendenze Un minimarket solidale con sede Dal 2012 è sede dell’Associazione dell’agricoltura e della formazione da gioco d’azzardo e tecnologie nei locali della parrocchia del SS. di Promozione Sociale e Azienda ambientale. Anche i più piccoli sono digitali, occupandosi anche di chi è Nome di Maria, dedicato alle famiglie agricola di Impresa Sociale CasciNet, coinvolti nelle iniziative, ad esempio coinvolto indirettamente, come amici in difficoltà economica, contro la fondata da un gruppo di giovani nelle attività dell’Asilo nel Bosco. e familiari. povertà alimentare. Fondazione Exodus Onlus Centro Ambrosiano di Viale Giuseppe Marotta, 18/20 Negli anni Ottanta, la Cascina Molino Solidarietà – CeAS Torrette viene assegnata a Don Viale Giuseppe Marotta, 8, Parco Lambro Antonio Mazzi, che crea il Progetto Nato nel 1986 a Milano per volere del Exodus, nato per offrire risposte Cardinale Carlo Maria Martini, accoglie efficaci ai gravi problemi di disagio persone con fragilità - mamme sole sociale di adolescenti e giovani con i loro bambini, donne vittime di tossicodipendenti. La Fondazione violenza, persone con disagi psichici ha anche avviato campagne di e dipendenze, famiglie in difficoltà - prevenzione e di aggregazione per accompagnarle verso un nuovo giovanile al fine di prevenire percorso di vita. Grazie al personale l’insorgenza del disagio. specializzato, il Centro ha aiutato e Exodus opera attraverso centri di aiuta migliaia di persone, dando loro ascolto, centri per la prevenzione, l’occasione di riconquistare la propria centri lavoro e cooperative sociali. autonomia.
VERDE E SPORT 39 Giardino Condiviso LO SPORT Parco Lambro San Faustino Via San Faustino, 23 Amatori & Union Realizzato nel 1936 su progetto di E. cittadino, che quello di pregevole parco Da terreno agricolo per la coltivazione Casiraghi, è uno dei parchi più estesi storico. Varie le strutture presenti nel di grano e fieno, poi abbandonato, oggi Rugby Milano di Milano, nato per la preservazione del Parco Lambro, tra cui cinque cascine: il Giardino Condiviso San Faustino è un Via Valvassori Peroni, 48 paesaggio lombardo. Dagli anni Settanta Cascina San Gregorio Vecchio, ospita Nata dall’unione delle associazioni in avanti, le acque del Lambro raccolgono nuclei abitativi; Cascina Mulino Torrette, progetto di natura ambientale, sociale e sportive Amatori Rugby Milano culturale, parte della rete comunale dei gli scarichi delle aziende circostanti, in via Marotta, è la sede dell’Associazione Junior e Rugby Union 96, è un club presentandosi perennemente ricoperte di Exodus; Cascina Cassinetta San Gregorio, Giardini Condivisi che dal 2012 promuove con sede presso il Centro sportivo la gestione degli spazi verdi inutilizzati. schiume dense e maleodoranti. Negli anni occupata da due fabbricati ristrutturati; Crespi a Lambrate. Ottanta, il Parco diventa luogo di spaccio Cascina Biblioteca è la sede di una Il terreno, di proprietà dell’Università Statale di Milano, è gestito da diverse e consumo di droghe, con siringhe comunità per disabili; Cascina Mulino San associazioni che, oltre a portare avanti piantate negli alberi e decine di giovani Gregorio costituisce la sede delle Guardie i propri progetti, si occupano della cura Centro Scarioni alla ricerca di una dose. Recentemente Ecologiche Volontarie. Il Parco comprende della propria porzione del giardino, Via Tucidide, 10 è stato oggetto di un intervento di due campi giochi per bambini, un Centro sportivo sede della Scarioni riqualificazione che ha permesso di percorso vita, uno skate park (ribattezzato rendendolo accessibile al pubblico. Calcio e Centro di Formazione valorizzare sia il ruolo di polmone verde Lambrooklyn) e varie aree per cani. dell’Atalanta BC. Giardini Via Rombon, 97 Galbiati Aperti nel 1963, i Giardini Galbiati sono uno dei vivai più moderni e Crespi Sport Village all’avanguardia di Milano, estesi su Via Carlo Valvassori Peroni, 48 4000 m2 di terreno. Centro polisportivo con campi Di questi, oltre 3000 sono coperti da da tennis e beach volley, dove è serre realizzate secondo la moderna possibile praticare corsi di danza, concezione vivaistica di ispirazione fitness e wellness. olandese. Ma i Giardini Galbiati sono qualcosa di più di un vivaio. Infatti qui è possibile organizzare laboratori, Lambro Viale Turchia Disc Golf concerti e conferenze all’interno Immerso nel verde del Parco Lambro, di una splendida cornice verde, presso Cascina Biblioteca, è un campo a entrando in un viaggio attraverso la 12 buche a uso completamente gratuito. natura, la cultura e l’arte.
VERDE E SPORT 41 Parco della Lambretta Via Caduti di Marcinelle Questo parco, chiamato anche Parco Maserati, nonché ex Parco Dell’acqua, è situato a est della città di Milano, dove un tempo sorgeva il complesso produttivo Innocenti – Maserati. La progettazione del parco ha inizio nel 1997, grazie a un concorso di idee, indetto dal Comune di Milano, volto a riqualificare le aree dismesse della fabbrica. La prima parte del parco, composta da una porzione a destinazione residenziale e da un parco pubblico, è stata ultimata nel 2004. Il parco presenta, oltre a una grande varietà di essenze arboree, un lago artificiale di 9000 m2 posto al di sotto della tangenziale e che è stato luogo del progetto di Street Art, curato da Massimo Costantini. Nel 2018, gli artisti di fama internazionale Pao e Irwin hanno realizzato i murales sui piloni della Tangenziale, creando un luogo suggestivo a diretto contatto con l’acqua. Il tema è quello della trasformazione dell’area da discarica a parco. Oggi il parco è frequentato da runner e ciclisti, possiede aree dedicate al gioco dei bambini e aree cani, oltre a una grande piazza che si snoda intorno a una fontana artistica progettata dell’architetto Luigi Caccia Dominioni.
VITA DI QUARTIERE 43 Balera dell’Ortica Circolo ACLI di Lambrate Via Giovanni Antonio Amadeo, 78 Via Conte Rosso, 5 Nata negli anni Sessanta, la Balera insieme creano un ambiente genuino Nello spirito delle ACLI dell’Ortica fu uno storico Dopolavoro e che coinvolge tutti, rendendo la (Associazioni Cristiane Ferroviario. Balera dell’Ortica una meta informale Lavoratori Italiani), anche il Nel 2012, dopo dodici anni di e senza tempo, con frequentatori di centro di Lambrate collabora chiusura, ha riaperto grazie a una tutte le età, gettonatissima anche tra con istituzioni, associazioni, nuova gestione familiare. i giovani. parrocchie e altre organizzazioni della Presso la Balera è possibile ballare Con programmazione stagionale, zona. Con i suoi 600 soci e i suoi ma anche seguire corsi per imparare viene anche organizzato e allestito il volontari, negli anni è diventato un punto diverse tipologie di danza come ad Garage Market delle Gemelle: un vero di riferimento per la comunità locale, esempio Liscio, Salsa, Boogie Woogie e proprio mercatino, con ingresso uno spazio aperto e accogliente per ogni e Lindy Hop. gratuito, nel quale è possibile età. Organizza attività culturali, sociali, Durante l’estate viene aperta la trovare articoli vintage di ogni tipo, ricreative, offre il servizio di Patronato e pista da ballo esterna: una balera come abiti e oggetti di design e CAF, è promotore di progetti di solidarietà all’aperto con luminarie dallo spirito modernariato, ma anche oggetti come QUBI’, finanziato da Fondazione retrò e musica suonata dal vivo che autoprodotti e molto altro. Cariplo, contro la povertà infantile a Milano.
VITA DI QUARTIERE 45 Circolino di Via San Faustino Or.Me – Ortica Memoria Via San Faustino, 5 Questo circolo rappresenta la lunga “Qui la storia la conoscono anche i muri”. cavalcavia Buccari. L’obbiettivo del storia nata con la Cooperativa È questo l’ideale del progetto Or.Me, progetto Or.Me è quello di descrivere Edificatrice dell’Ortica ormai oltre un patrocinato dal Comune di Milano e la storia del quartiere e di Milano, secolo fa, storia che si intreccia con in collaborazione con il duo di artisti costruendo un itinerario culturale arte, cultura, bellezza e politica. Orticanoodles, registi del progetto. capace di portare i milanesi e i visitatori Il circolo è ancora oggi uno dei punti di Un vero e proprio museo a cielo aperto, oltre il centro città. La tecnica utilizzata riferimento per i residenti del quartiere accessibile a tutti, che ricopre muri e per riportare disegni così grandi sulle di Lambrate. case di tutto il quartiere. Attualmente superfici murarie è quella dello spolvero: È il cuore da cui è scaturito il Progetto è composto da 16 opere su 20 con un ago viene forato il cartone Or.Me - Ortica Memoria in seno al quale programmate. Il progetto prende vita preparatorio sul quale è stato realizzato il sono stati realizzati i murales della zona nel 2015 grazie all’iniziativa spontanea disegno a grandezza naturale. Si appoggia in collaborazione con diversi artisti. delle associazioni no profit presenti sul poi il cartone sulla parete da decorare Sulla facciata del Circolino, si quartiere, realizzando, nel 70° anniversario e, successivamente, viene tamponato trova quello dedicato proprio alla della Memoria, il primo murale intitolato un sacchettino pieno di grafite sui i fori, Cooperazione. “Le parole della Libertà”, visibile sul realizzando una traccia per il murale.
VITA DI QUARTIERE 47 AIM-Associazione Interessi Metropolitani ViviLambrate Associazione culturale privata nata nel 1987 grazie all’impegno di un gruppo di imprese e banche Via Conte Rosso, 5 ViviLambrate è una rete di associazioni quartiere, fino a che l’amministrazione milanesi con l’obiettivo di sostenere Milano nel suo sviluppo culturale, sociale ed economico. nata nel 2014 per promuovere iniziative comunale ha avviato i lavori, terminati Ciò avviene attraverso pubblicazioni, attuazione di progetti e iniziative per il pubblico. Le linee di sociali e culturali e rivitalizzare il quartiere poi a settembre 2017. L’approccio di azione di AIM sono principalmente lo studio e la ricerca sulla realtà milanese e le sue peculiarità di Lambrate. Il via è stato dato dal ViviLambrate si basa sull’attivazione delle ed esigenze, oltre alla realizzazione di progetti concreti nel campo della cultura, della società, degrado della “piazza” di Rimembranze di risorse umane, creative e produttive del territorio e dell’arte. Nel 2022 i Soci di AIM sono: CCL, Dils, Intesa Sanpaolo, MM e Scenari Lambrate: invece di chiedere interventi del territorio, ma soprattutto si basa Immobiliari. di tipo repressivo, le associazioni e molti sulla partecipazione attiva dei cittadini, cittadini del quartiere hanno collaborato in collaborazione con le istituzioni. Acli Milano per organizzare feste, incontri, mostre, In questa prospettiva, ViviLambrate Associazioni di promozione sociale attive nell’ambito delle politiche sociali educative e attività che rendessero la piazza un continua la sua attività di informazione ambientali, nel volontariato e nella cooperazione. Le Acli Milanesi si occupano di: sostegno luogo animato, frequentato, vissuto. e di animazione, attraverso incontri, agli anziani, tutela dei minori, integrazione degli stranieri, servizi alla famiglia. ViviLambrate ha anche promosso la iniziative culturali, la partecipazione a ristrutturazione della “piazza”, insieme “Il Sabato di Lambrate”, camminate e Noicoop a insegnanti e classi delle scuole di Via biciclettate per conoscere le diverse È un’associazione di promozione sociale promossa dal CCL-Consorzio Cooperative Lavoratori- Pini, a professionisti e associazioni di zone del quartiere, parchi e giardini. che impegna passione ed energia per realizzare edilizia residenziale in cooperativa e garantire una gestione condominiale ottimale, anche attraverso l’attivazione di servizi per gli abitanti e il quartiere. Noicoop, insieme a SSA - Società Servizi per l’Abitare- il global service cooperativo per i servizi condominiali, è parte di questo sistema. L’impegno è quello di promuovere, accompagnare e attivare relazioni e socialità tra gli abitanti attraverso l’organizzazione di spazi, attività e tempi condivisi. Fondazione di Comunità Milano onlus Sostiene lo sviluppo e il rafforzamento di comunità solidali e coese; promuove la realizzazione di progetti locali sostenibili in collaborazione con Istituzioni, Terzo Settore, imprese e cittadini. Favorisce la partecipazione e l’integrazione di risorse e la rigenerazione di legami sociali e di solidarietà tra le persone che vivono e operano nelle nostre comunità. Intesa Sanpaolo Il Gruppo Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Europa, con una capitalizzazione di mercato di 44,2 miliardi di euro* al 30/12/2021, ed è impegnato a sostenere l’economia nei Paesi in cui opera, in particolare in Italia, dove è anche impegnato a diventare un punto di riferimento in termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale. *Dati aggiornati a dicembre 2021. Copia omaggio Copyright: AIM, Milano 2022
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