DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE

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DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
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   DIETROLANGOLO
ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
DIETROLANGOLO
“Dietrolangolo” è un progetto di attivazione sociale e culturale in collaborazione con
gli abitanti dei quartieri di Lambrate, Corvetto e Quarto Oggiaro promosso da AIM -
Associazione Interessi Metropolitani nell’ambito del Bando 57 edizione 2020, con
il sostegno di Fondazione di Comunità Milano, la partnership di Acli e Noicoop e la           ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
sponsorship di Intesa Sanpaolo. Attraverso visite guidate da realizzare nell’arco del
biennio 2021 - 2022 con modalità digitali innovative, a seguito dell’emergenza Covid,
“Dientrolangolo” intende valorizzare i tre quartieri milanesi, che attualmente stanno
attraversando un forte processo di rigenerazione sociale e urbana, mediante la
promozione e il rilancio delle realtà culturali presenti, rendendo partecipi le fasce più
deboli della popolazione, come anziani e ragazzi, che durante la pandemia hanno visto
diminuire le occasioni sociali e culturali che animano i quartieri in cui abitano.

Comitato Scientifico                          AIM - Associazione Interessi
Attilia Cozzaglio, ACLI Lambrate              Metropolitani
Gianluca Alfano, ACLI                         Via San Vincenzo, 13 - Milano
Susanna Conte, AIM                            tel. 02 48 19 30 88
                                              email: info@dietrolangolo.city
Coordinamento operativo                       aimsegreteria@aim.milano.it
Federica Mameli, AIM
                                              www.aim.milano.it
                                              www.dietrolangolo.city
Testi, ricerche e progetto grafico
Introduzione, Monica Torri
Testi e Grafica, Alessandra Spanò

Crediti Fotografici
Elena Galimberti
                                                                                              Prima Edizione
DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
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           Con “Dietrolangolo” AIM continua il L’associazione NoiCoop e le ACLI Milanesi                 Il progetto Dietrolangolo si colloca in una             Intesa Sanpaolo è la principale Ban-
  percorso di conoscenza delle dinamiche                   hanno aderito volentieri al progetto              fase della nostra storia recente che ha                ca in Italia e una delle più solide e
       urbane milanesi avviato dal 2003 con           Dietrolangolo, mettendo a disposizione                portato tutti a riscoprire la dimensione               profittevoli banche europee, conta
         i primi itinerari di Conoscere Milano;              la fitta rete di realtà territoriali che         della prossimità, il valore del quartiere        circa 13,5 milioni di clienti in Italia e 7,1
          all’epoca l’interesse era quello di far                compongono il cuore delle due               e della comunità. Una dimensione che                  milioni* all’estero ed è riconosciuta
 conoscere ai cittadini di Milano attraverso Associazioni ed in particolare tutte quelle                           la Fondazione di Comunità Milano,           come una delle banche più sostenibili
visite guidate e libretti informativi i progetti       strutture associative, partecipative ed                 istituzione filantropica finalizzata allo         al mondo. Per il Gruppo creare valo-
      di trasformazione delle aree dismesse educative presenti in Corvetto, Lambrate                      sviluppo e al rafforzamento di comunità               re significa essere motore di crescita
      che hanno portato alla nascita di interi      e Quarto Oggiaro. L’adesione al progetto                   solidali e coese, conosce e favorisce.           per la società e l’economia. In campo
          nuovi quartieri come Porta Nuova, il       nasce dalla convinzione che sia urgente              L’integrazione delle risorse ed energie di              ambientale, ha creato un fondo di 6
 Portello, le aree Ex Om, Bicocca o CityLife.         riflettere su “cosa sia oggi Milano” e sul           un territorio, la rigenerazione dei legami         miliardi di euro destinato all’economia
Dietrolangolo prosegue in questa direzione           “cosa fare per migliorarla” coinvolgendo                     sociali è la strategia che guida ogni      circolare. Promuove progetti rilevanti di
 ma intende diffondere i cambiamenti che               chi vive e abita i territori coinvolti e ne            azione della Fondazione, che sostiene          inclusione economica e riduzione della
       stanno avvenendo nei quartieri storici                     conosce storie, odori e vissuti.       con convinzione il progetto Dietrolangolo                povertà, tra cui un fondo di impatto
delle periferie per promuovere i processi di Il progetto Dietrolangolo raccoglie la sfida                       che lavora a una Milano policentrica          per 1,5 miliardi di euro di finanziamenti
  rigenerazione urbana che interesseranno di ricostruire il rapporto tra cittadini, Terzo                 che supera il divario “centro e periferia”,            a categorie di soggetti con difficoltà
  gli anni a venire. Questa volta i destinatari         Settore e Istituzioni, partendo proprio                 raccontando e valorizzando gli spazi           di accesso al credito ed è fortemente
  sono anche gli abitanti di questi quartieri,        dai quartieri. Il contributo di NoiCoop e                  di cultura, svago e aggregazione del           impegnata in attività culturali proprie
  quelli “vecchi”, per portare a conoscenza delle ACLI Milanesi vuole concentrarsi sul                  quartiere attraverso la voce delle persone            e in collaborazione con altri soggetti in
   le attività più recenti, spesso nascoste, e      concetto di comunità, curando processi               e delle realtà associative che lo animano,                                     Italia e all’estero.
  quelli “nuovi” per renderli consapevoli dei        partecipativi dal basso, per migliorare la           per riscoprire una città meno diseguale.                   Con il sostegno a “Dietrolangolo”,
     valori identitari dei luoghi in cui abitano.      capacità di agire da parte della stessa                        Fondazione di Comunità Milano               importante iniziativa di riattivazione
A visite, mappatura e libretti si aggiungono             comunità attraverso la formazione di                  ritiene che Dietrolangolo rappresenti           culturale, Intesa Sanpaolo conferma il
   videointerviste - di cui trovate i QR code giovani guide dei quartieri, l’organizzazione                   un’opportunità per costruire l’identità          proprio impegno in termini di respon-
        in questo libretto - ai testimoni delle           di visite guidate per la valorizzazione             di quartiere in un’accezione inclusiva,          sabilità sociale e culturale al fianco di
      principali dinamiche di trasformazione             del patrimonio culturale e sociale dei             accogliente e solidale, per promuovere                istituzioni e organizzazioni del Terzo
           e della storia, oltre a un percorso di quartieri e la realizzazione di tre workshop                      tra i cittadini il senso di comunità,      Settore, promuovendo la crescita so-
  partecipazione che avvicina gli abitanti al finalizzati allo scambio di conoscenze tra i                      l’orgoglio di esserne parte attiva e la        stenibile e inclusiva dei territori in cui
    progetto e fa emergere le specificità dei cittadini e alla progettazione condivisa di                      disponibilità ad attivarsi per renderlo        opera, per favorire il rilancio del Paese.
                                    loro quartieri.                      una mappa di quartiere.                                                 migliore.
                                                                                                                                                                             * Dati aggiornati a dicembre 2021

                             Carlo Berizzi                   Alessandro Galbusera - Noicoop                                   Gabriella Gemo
     Associazione Interessi Metropolitani                       Gianluca Alfano - ACLI Milano              Fondazione di Comunità Milano onlus                                            Intesa Sanpaolo
DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
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Lambrate: da comune agricolo a
vivace periferia urbana
Situato nella zona orientale della città, il   comprovata dal Sarcofago di Lambrate             da preziosi affreschi. La datazione della        ora pressoché dimenticato, si ridusse
quartiere di Lambrate si estende subito        (IV sec. d.C.) rinvenuto nel 1905, durante       chiesa è confermata dal ritrovamento,            progressivamente dal 1846, con la
oltre Città Studi. Oggi per Quartiere          la costruzione di una casa in via Conte          sotto una immagine duecentesca della             costruzione di uno dei primi tratti
Lambrate si intende quello attorno al          Rosso, a ridosso di un luogo di culto            Vergine con il Bambino, di un graffito           ferroviari di Milano e con la prima delle
viale delle Rimembranze, piantumato a          pagano che fu poi convertito nella               dove compaiono pesci e canneti popolati          Stazioni lambratesi (1896).
platani dedicati ai caduti della Grande        Cappelletta venerata da San Carlo.               da selvaggina in cui si legge la data 1182:      Se al momento dell’annessione a Milano
Guerra ed erroneamente indicato come           All’epoca la zona era percorsa dalla             era una preghiera per il rientro in città dei    (1923), il 90% di questo territorio era
piazza per la forma circolare. In realtà       deviazione della via Postumia, diretta a         Milanesi qui sfollati dal Barbarossa.            costituito da aree agricole, nel 1931,
i confini del quartiere si ramificano in       Brescia e a Venezia (odierna via Ortica).        L’amenità del luogo è comprovata anche           quando entrò in funzione la seconda
una costellazione di nuclei che, pur           È tuttavia solo nel XII secolo che, con          dalle diverse ville ancora riconoscibili         Stazione (piazza Bottini), Lambrate si
mantenendo una propria identità e              la diffusione delle marcite ad opera             nella zona. A Lambrate (via Dardanoni)           stava già trasformando nel secondo polo
riconoscibilità, da Cimiano e le Rottole       di Cistercensi e Umiliati, le acque              sorgono la cinquecentesca Villa delle            industriale della città. Nel 1897 vi erano
a nord, fino all’Ortica e a Cavriana a         abbondanti della zona cominciarono               Rose che fu dei Borromeo e la Villa Folli        attive la Gola, che produceva mezzi per la
sud, hanno condiviso l’appartenenza            a essere regimentate favorendo le                (XVI-XVIII sec.), arricchita da un giardino      manutenzione delle strade e la Bombelli
allo stesso comune anulare dei Corpi           coltivazioni.     Numerose       cascine     e   all’italiana, mentre la Palazzetta (XVII sec.)   (fondata nel 1889) che realizzerà poi le
Santi, fino al 1923, anno dell’annessione      diversi mulini punteggiano tuttora la            si affaccia lungo la trafficata via Rombon,      arcate metalliche della Stazione Centrale.
a Milano. La vicinanza della Tangenziale       zona e di queste alcune mantengono               miracolosamente illesa tra edifici               Secondo il modello lombardo del “Ca’ e
Est e la Stazione FS di Lambrate, che è        la vocazione agricola: la Sant’Ambrogio          moderni.                                         butega”, Angelo Bombelli aveva eretto
anche una delle 5 fermate del metro            (via Cavriana), sede dell’Associazione           Anche in quello che era l’antico borgo           la propria villa, con eleganti decori
che servono l’area, ne fanno una zona          CasciNet, in cui sopravvive un’abside            di Cimiano si riconoscono varie ville:           liberty e grande giardino a ridosso degli
strategica della città. Ma sono anche          romanica, e nel Parco Lambro, la grande          l’ottocentesca Villa Pino e Villa Carmen         stabilimenti. Nel 1919 giunse in zona la
le stesse cesure che hanno favorito il         Cascina Biblioteca, di origini medievali,        Emilia, che nasconde un inaspettato              Colombo, produttrice di tubi usati per
mantenimento della dimensione da               poi acquistata da Federico Borromeo              giardino all’inglese con boschetto di            gli aerei Caproni e per le moto Guzzi. Di
“piccolo borgo” che ancora si respira          che la lasciò in eredità alla Biblioteca         bambù. Più antica è la Villa Morosini            tubi si occupava anche la Innocenti, la
lungo alcune delle sue vie.                    Ambrosiana da lui fondata.                       Peroni (XVII sec.) dove, proprio per il          più nota tra le fabbriche di Lambrate,
Nella mappa di Milano del 1878, Lambrate       Con i suoi 38 ettari tuttora coltivati,          contesto agricolo in cui era ancora              che tra 1933 e 1993, anno della chiusura,
appare come una distesa di campi               la Cascina Biblioteca costituisce un             immersa, dal 1933 al 1945 ebbe sede la           prima di lanciarsi nel settore auto con la
coltivati a cereali, costellata da piccoli     presidio sociale per persone fragili, ma è       Scuola Agraria Femminile.                        serie delle Mini, produsse tubi e giunti dei
nuclei abitati. Il toponimo Ortica, da         anche un’importante realtà agricola.             La tradizione bucolica secolare, nutrita         ponteggi con cui fu costruita la Milano
“orto”, così come il nome Lambrate, dal        Al periodo medievale risale anche la             anche dall’attività di pesca dei gamberi         moderna. Con gli stessi tubi nel 1947
fiume Lambro, ne testimoniano la fertilità.    chiesetta dei SS. Faustino e Giovita             del Lambro, ingrediente principe di              l’Innocenti aveva saputo reinventarsi con
La colonizzazione in epoca romana è            all’Ortica, poi arricchita nel XVI-XVII secolo   un risotto della tradizione meneghina            la Lambretta, il mezzo che con la Vespa,
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rimise letteralmente in… moto il Paese.          elegantissima vettura con carrozzeria
Erano gli anni della Ricostruzione intrisi di    firmata dal giovane Giugiaro prodotta
fiducia nel futuro che De Sica fotografò         nel 1962 dalla ASA, costola dell’azienda
in “Miracolo a Milano”, girato nel 1951          e, nel 1940, la Richard Ginori che
proprio a Lambrate.                              dopo la dismissione e la conversione
Oggi dell’Innocenti restano il capannone         dei capannoni in loft è divenuta una
scheletrico del Palazzo di Cristallo             cittadella musicale. Nel Dopoguerra fu la
e il vecchio ingresso della fabbrica             volta della farmaceutica Bracco (via Folli,
immortalato nel film “Romanzo Popolare”          dal 1953), poi della Brionvega (1945) di via
(1974), storia di lavoro e tradimenti che        Pordenone e della Cinelli (1947) premiate
all’indomani della Legge sul Divorzio,           con il Compasso d’Oro rispettivamente
fotografava un cambiamento sociale del           per la TV Doney (1963) di Zanuso e per
Paese. La colonna sonora, con Vincenzina         la bicicletta Laser (1991). La Faema delle
e la fabbrica, portava la firma di un tal        macchine da caffè vi giunse nel 1952,
giovane Jannacci, frequentatore delle            diventando un colosso reso celebre
Osterie locali insieme a Strehler e Dario        anche per il Gruppo Sportivo Faema,
Fo: a loro è dedicato non a caso il murale       connubio tra impegno sociale e strategia
della Musica Popolare all’Ortica.                di comunicazione.
A ridosso dell’Innocenti in un complesso         Il GS Faema è solo uno dei tasselli del ricco
di edifici con Teatro e Chiesa, nel 1932         substrato di servizi che tuttora impregna
si era insediata l’istituzione benefica          una zona a forte vocazione operaia. Già
dei Martinitt che forniva agli orfanelli         a inizio Novecento, il Circolo Popolare
sia accoglienza sia i rudimenti di un            Socialista dell’Ortica forniva beni di
mestiere. Da queste porte uscì Angelo            prima necessità a prezzi calmierati e
Rizzoli, artefice di uno degli imperi            gestiva anche un’ambulanza a pedali per
editoriali italiani, che nel 1960 stabilì la     i lavoratori. Nel Dopoguerra quei principi
sede dell’azienda nella vicina Cimiano.          di equità e mutualità sono confluiti nel
Oggi vi si erge il complesso RCS con la          Circolino di San Faustino, sede anche della
torre e gli edifici degli architetti S. Boeri,   Cooperativa Edificatrice dell’Ortica. Non
G. Barreca e G. La Varra.                        a caso da qui è partito il progetto Or.Me
Mentre nello skyline della zona si               che dal 2015 ha istoriato gli edifici del
era aggiunto anche un Gasometro,                 quartiere con murales dedicati al lavoro
altre aziende furono richiamate dalla            e all’impegno civile, in una forma di “arte
disponibilità di infrastrutture e terreni:       partecipata” che il duo Orticanoodles
la De Nora, famosa per il Brevetto               ha condotto con studenti e residenti
dell’Amuchina, ma anche per la Ferrarina,        della zona. L’humus di partecipazione
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vive anche in tanti altri luoghi: dalla CGIL
dipinta con un alveare, emblema del            Una nuova vita per il
lavoro per il bene comune, alla sede ACLI,
aperta nel 1948 come luogo di incontro
                                               quartiere
e sostegno per i lavoratori e tuttora          La dismissione e il progressivo svuotamento
attiva sia con iniziative aggregative, sia     delle fabbriche sono stati un’importante
con interventi di edilizia convenzionata       occasione di rigenerazione iniziata a fine
agevolata, di cui le residenze Living in       anni Novanta e che ancora perdura.
The Blue (via Pitteri) sono solo le ultime     L’ Innocenti è stata sostituita da un grande
nate. Gli spazi di socialità creati tra gli    insediamento residenziale che ha richiamato
edifici partono proprio da quella storia di    nuovi abitanti privi di legami con le vecchie
partecipazione narrata nei murales che         fabbriche e bisognosi di nuovi servizi, mentre
ornano i suoi muri.                            nella ex Faema la riqualificazione avviata
Su premesse similari si basa anche             da M. Pichler nel 2000 ha innescato la
il quartiere di Housing Sociale di via         creazione di un distretto artistico culminato
Civitavecchia (2009), sorto a poca             nel Lambretto Art Project, concepito
distanza da un altro importante centro         come “osservatorio della creatività”.
di aggregazione della zona che è la            Nuove Gallerie d’arte si sono insediate nei
Cittadella di Dio dell’Opera don Calabria,     capannoni e nell’edificio Luna, così detto
                                                                                                 il Parco Lambro e il suo fiume (progetto
luogo di accoglienza e formazione per          dall’insegna del vecchio Lunapark milanese
                                                                                                 ReLambro), trasformandolo da luogo di
i giovani aperto nel Dopoguerra attorno        riallestita da P. Tuttofuoco. A queste si
                                                                                                 degrado (anche sociale) in pregevole
alla chiesa di S. Gerolamo Emiliani.           sono unite dapprima la Scuola Politecnica
                                                                                                 polmone verde della città.
Il variegato panorama di abitazioni            di Design e la rivista Abitare-Segesta (ora
                                                                                                 Nel prossimo futuro questa rinascita è
popolari che connota la zona spazia            trasferite) e in seguito la Scuola d’arte
                                                                                                 destinata a proseguire: lo testimoniano
dunque dalle case di ringhiera di inizio       Mohole e, poco oltre, la storica Fonderia
                                                                                                 alcuni interventi frutto del concorso
Novecento, alle case dei ferrovieri            Battaglia. In parallelo, anche gli spazi minori
                                                                                                 Reinventing Cities che ha visto Lambrate
dell’Ortica; dalle Case Minime di via          del variegato indotto industriale sono stati
                                                                                                 vincere con due progetti: quello per lo Scalo
Civitavecchia (1952, A. Arrighetti), erette    rigenerati accogliendo suggestivi laboratori
                                                                                                 Lambrate (Caputo Partnership International)
per gli sfollati della Guerra, sul modello a   artistici, locali alternativi, coworking che
                                                                                                 che contempla nuove residenze, spazi
schiera a due piani con piccolo orto, alle     hanno contribuito non solo a riscattare la
                                                                                                 pubblici e un parco di 4,15 ettari, e quello
palazzine del Quartiere per i dipendenti       condizione di periferia “lontana” dalla città,
                                                                                                 per Crescenzago, con il progetto di Redo
di Rizzoli (1960) e arriva al Quartiere        ma anche a richiamare pubblico.
                                                                                                 Sgr, comprendente Housing sociale, spazi
Feltre che fu importante esempio della         Iniziative come il Fuorisalone, o il più
                                                                                                 verdi connessi al Parco Lambro con orti e
sperimentazione sul tema della casa            popolare East Market, hanno contribuito a
                                                                                                 frutteti in un nuovo Distretto Energetico
popolare e del quartiere autosufficiente       una rigenerazione che non si è limitata agli
                                                                                                 Sostenibile.
propri della Milano del Dopoguerra.            spazi industriali, ma ha coinvolto anche                                         Monica Torri
DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
13
Mappa del quartiere
ABITARE                                    MONUMENTI E VILLE
Cimiano e Borgo di Pusiano                 Cappelletta di San Carlo
Living in The Blue                         Chiesa di San Martino in Lambrate
Quartiere Feltre                           Chiesa di San Gerolamo Emiliani
ASSOCIAZIONI                               Innocenti e Palazzo di Cristallo
                                           San Carlo alle Rottole
Centro Sociale Anziani Sorriso             Santi Faustino e Giovita
Istituto Oikos                             Villa Busca Serbelloni
One Planet One Future                      Villa Folli
UAMI-Unione Albanesi Musulmani in Italia
VProjects                                  SOLIDARIETÀ
                                           Cascina Biblioteca
A TAVOLA                                   Cascina Sant’Ambrogio - CasciNet
Birrificio Lambrate                        Centro Ambrosiano di Solidarietà CeAS
Joy Bar                                    Centro Milano Donna
Osteria Milano                             Emporio Caritas Ambrosiana Lambrate
Pasticceria Eoliana                        Fondazione Eris Onlus
Trattoria Ortica 27                        Fondazione Exodus Onlus
Trattoria della Cappelletta                VERDE E SPORT
CREATIVITÀ                                 Giardino Condiviso San Faustino
Formidabile Lambrate                       Giardini Galbiati
Fonderia Artistica Battaglia               Parco Lambro
Galleria Monopoli                          Parco della Lambretta
Galleria Francesca Minini                  Amatori & Union Rugby Milano
Lievito Creative LAB                       Centro Scarioni
Noah Guitars                               Crespi Sport Village
Prometeo Gallery                           Lambro Disc Golf
Subalterno1                                VITA DI QUARTIERE
Spazio Lambrate
                                           Balera dell’Ortica
Scalo Lambrate
                                           Circolo ACLI di Lambrate
ISTRUZIONE                                 Circolino di Via San Faustino
La sede dei Martinitt                      Or.Me Ortica Memoria
Scuola Mohole                              ViviLambrate
DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
ABITARE                                                                                                  15

Cimiano e Borgo di Pusiano                            Living in The Blue
                                                      Incrocio tra via dei Canzi, Tanzi e San Faustino
               Fu frazione di Crescenzago                           Questo complesso
               (comune autonomo fino                                residenziale è stato
               al 1923) e deriva il nome                            progettato da Atelier(s)
               da cimiliano, contrazione                            Alfonso Femia e completato
               di “prossimo a Milano”. In        TO                 nel 2020.
passato era una zona a vocazione agricola,     FO     I due edifici delimitano una nuova piazza
grazie all’abbondanza di acqua fornita                pubblica aperta verso la città con spazi
dal fiume Lambro. In via Pusiano, poco                al piano terra dedicati al commercio e
lontano dalla trafficata via Palmanova, si            ai servizi per i cittadini. Ampi porticati
rivive ancora oggi l’atmosfera del borgo              attraversano gli edifici, collegandoli al
agricolo, con le sue cascine, oggi definite           futuro Parco che li circonda. Infatti, sono
ville. Tra queste troviamo, in via Monteggia          proprio gli spazi aperti e verdi che si
11, l’ottocentesca villa Carmen Emilia,               trovano alla base del progetto.
dotata di cortile porticato decorato con              Le facciate sono concepite per
terracotte.                                           sottolineare il valore della piazza
                                                      centrale grazie all’uso di una ceramica
                                                      blu cangiante e tridimensionale.
                                                      Gli edifici centrali su pilotis sono stati
                                                      pensati appositamente per favorire gli
                                                      spostamenti ciclo/pedonali, ma anche
                                                      per conferire una sensazione di apertura
                                                      e di percezione ampia dello spazio al
                                                      piano terra.
                                                      Gli spazi di minori dimensioni, definiti
                                                      dalle corti tra gli edifici residenziali, sono
                                                      parte integrante di questo sistema.
                                                      Alcuni muri del complesso sono stati
                                                      affrescati con i murales di Matilde
                                                      Arduini e Simone Peracchi - “Lambrate
                                                      sui muri” - volti a ricordare le grandi
                                                      fabbriche di Lambrate, il territorio e
                                                      il passato agricolo di campi, marcite,
                                                      mulini e cascine.
DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
ABITARE                                          17

Quartiere Feltre
Via Feltre
               Questo quartiere
               residenziale è uno dei più
               importanti interventi di
               edilizia popolare costruiti
               a Milano tra il 1957 e il 1961.
È stato realizzato nell’abito del piano
INA Casa, promosso dallo Stato al
fine di sviluppare interventi di edilizia
residenziale pubblica sull’intero territorio
italiano. Il quartiere si trova sull’omonima
arteria stradale, via Feltre, che lo
congiunge, a nord, al parco Lambro.
Il progetto urbanistico fu l’esito di un
lavoro collettivo, coordinato da Gino
Pollini, a cui contribuirono progettisti tra i
quali L. Baldessari, C. De Carlo,
I. Gardella e A. Mangiarotti. Discostandosi
dall’orientamento generale del piano
INA Casa, Feltre si configura come un
quartiere ad alta densità basato sulla
tipologia della casa in linea, declinata
in due diversi modi: edifici alti 10 piani
si trovano in corrispondenza di un’area
centrale dedicata al verde pubblico e alle
scuole (scuola dell’infanzia e primaria);
edifici alti 4 piani si collegano alla città
consolidata e ospitano altri servizi, da
quelli religiosi a un centro commerciale
(non completato). Trattandosi di un
intervento di notevoli dimensioni,
vennero creati dei gruppi per la
progettazione di porzioni dei fabbricati,
determinando così un effetto mosaico.
DIETROLANGOLO ALLA SCOPERTA DI LAMBRATE
ASSOCIAZIONI                                                                                                                             19

One Planet One Future                           Centro Sociale Anziani                      UAMI - Unione Albanesi
Via Conte Rosso, 8
               Progetto artistico della         Sorriso                                     Musulmani in Italia
               Fondazione Time Shrine           Via Crescenzago, 56                         Via Ronchi, 16/8
               che utilizza il linguaggio       È un luogo di incontro e socializzazione    Fondata nel 2009, supporta la comunità
               universale dell’arte per         per gli anziani del quartiere di            albanese musulmana svolgendo attività
               portare l’attenzione sui danni   Lambrate che ha come scopo quello di        di utilità sociale nei campi dell’identità
creati dall’uomo al pianeta e ispirare le       assistere gli anziani nella prevenzioned    culturale e religiosa, dell’aggregazione
persone ad acquisire un comportamento           del deperimento fisico e psicologico.       e della solidarietà, contribuendo, allo
consapevole e sostenibile. Lo spazio            Per questo, promuove la                     stesso tempo, all’integrazione sociale
di via Conte Rosso è il frutto della            socializzazione e l’aggregazione,           degli albanesi nella società.
riconversione di un ferramenta.                 organizzando attività ricreative,           Tale scopo viene perseguito tramite
La missione è coinvolgere tutto il mondo        sportive e associative al fine di           l’organizzazione di conferenze, convegni,
e mostrare quanto ancora abbiamo da             combattere il problema dell’isolamento      corsi di formazione, manifestazioni
perdere e quanto abbiamo, purtroppo,            degli anziani, con una particolare          culturali, ma anche collaborando con
già perso. A tal proposito, Time Shrine         attenzione ai momenti dell’anno più         altre associazioni che condividono la
collabora con le istituzioni scolastiche        critici per rischio solitudine.             finalità di solidarietà sociale.
di ogni livello e con altre organizzazioni
allo scopo di condividere il proprio
messaggio e promuovere abitudini
                                                Istituto
                                                Via Crescenzago, 1
                                                                  Oikos                     VProjects
                                                                                            Via Monte Nevoso, 7
sostenibili. La fondazione è sostenuta da       Organizzazione senza scopo di lucro         Associazione culturale nata per
donazioni di privati e aziende, nonché          nata nel 1996 che si impegna nella          promuovere e diffondere la cultura,
dalla vendita di opere d’arte.                  tutela della biodiversità, nella gestione   con l’obiettivo della valorizzazione
La fondatrice, Anne de Carbuccia, è             responsabile delle risorse naturali e       di artisti, non solo attraverso
una artista ambientale e regista franco-        nella diffusione di modelli di vita più     l'esposizione dei loro lavori, ma anche
americana che viaggia in tutto il mondo         sostenibili.                                dando loro la possibilità di presentarsi
per documentare alcuni dei luoghi più           La missione è quella di tutelare            e interagire con altre realtà creative.
remoti della terra al fine di preservare        ambiente ed ecosistemi, al fine di          Vengono promossi lo scambio d’idee
la memoria di siti, animali e culture a         sostenere le comunità presenti e future,    tra professionisti e la crescita di ogni
rischio di estinzione.                          attraverso programmi di conservazione       singolo, nel nome della cultura e della
Le sue immagini sono state esposte              del suolo, agricoltura sostenibile,         modernità.
in musei e istituzioni pubbliche sia in         gestione delle acque, delle foreste e       L’associazione, inoltre, organizza
Europa che negli Stati Uniti e sono anche       delle aree protette, la salvaguardia di     mostre, spettacoli, concorsi, dibattiti,
parte di numerose collezioni private            specie a rischio e la promozione di fonti   e incoraggia l’educazione artistica
internazionali.                                 di energia rinnovabili.                     nelle scuole.
A TAVOLA                                                                                                                                                                               21

Birrificio Lambrate                            Joy Bar                                    Pasticceria Eoliana                                   LA TRADIZIONE
Via Adelchi, 5 e Via Golgi, 60                 Via Carlo Valvassori Peroni, 56            Via Ortica, 1
Aperto nel 1996, il Birrificio produce
e serve una delle birre artigianali
                                               Joy Bar è uno spazio alternativo,
                                               moderno e luminoso, nel quale musica
                                                                                          Diverse sono le colonne portanti del
                                                                                          negozio del signor Gianni: cassate,
                                                                                                                                          Osteria Milano
                                                                                                                                          Via Gaetano Sbodio, 30
migliori d’Italia. Infatti, il Birrificio di   e cultura convivono in uno strettissimo    cannoli e una granita siciliana doc;            Ricavato in un ex capannone
Lambrate si è aggiudicato diversi              legame, grazie all’organizzazione di       servizio asporto, catering e pranzo in          industriale, questo locale è arredato
premi in importanti concorsi                   concerti e spettacoli, ma anche di         loco. La specialità è la cassata eoliana,       in stile inconfondibile, anni Venti,
internazionali come l’European Beer            festival ed eventi legati al cibo e alla   con ricotta, pandispagna, profumo               con grande cura per i dettagli. La
Star.                                          cucina italiana.                           di liquore e granella di pistacchi, ma          cucina si ispira alle tradizionali ricette
Il Birrificio organizza anche visite           L’atmosfera nella quale ci si ritrova      priva di glassa e canditi: una cassata          regionali italiane, a volte rivisitate,
guidate all’interno dei locali dedicati        immersi risulta leggera e accogliente.     in déshabillé. La granita, da gustare           ma sempre senza forzature. Osteria
alla produzione.                               Infatti, nel pomeriggio, diventa un        possibilmente con la brioche, è                 Milano è un ristorante, bistrot,
La ricerca costante di materie prime           luogo perfetto sia per gli studenti dei    disponibile in varie versioni: limone,          cocktail bar, sala concerti e una
di qualità, scelte con grande cura e           diversi atenei vicini che cercano un       fragola, pistacchio, cioccolato, ma anche       perfetta location per eventi, potendo
attenzione e mixate con creatività,            luogo diverso dal solito per lo studio,    fico d’India, fico nero, more di rovo, gelso,   accogliere fino a 350 persone.
portano alla realizzazione di birre            che per trascorrere il tempo con i         ricotta. Buonissimi gli arancini e ampia è
uniche e originali.                            propri amici.                              la scelta per il pranzo.                        Trattoria Ortica 27
                                                                                                                                          Via Ortica, 27
                                                                                                                                          La sua cucina tradizionale milanese
                                                                                                                                          e i suoi ambienti tipici rendono
                                                                                                                                          la Trattoria Ortica 27 una sosta
                                                                                                                                          obbligata in zona.

                                                                                                                                          Trattoria della Cappelletta
                                                                                                                                          Via Carlo Bertolazzi, 26
                                                                                                                                          Storica trattoria sita di fronte alla
                                                                                                                                          Cappelletta di San Carlo, un tempo
                                                                                                                                          era anche balera e osteria. Trenta
                                                                                                                                          anni fa è stata rilevata da una
                                                                                                                                          famiglia di Lambrate, che continua
                                                                                                                                          a portarne avanti la tradizione. E’
                                                                                                                                          un punto di ritrovo del quartiere e
                                                                                                                                          periodicamente organizza menu
                                                                                                                                          tipici della ristorazione milanese.
CREATIVITÀ                                                                                                                             23

Formidabile Lambrate                                                                   Fonderia Artistica Battaglia
Via privata Giovanni Ventura, 3                                                        Via Oslavia, 17
Associazione culturale nel cuore di                                                    Fondata a Milano nel 1913 da E. Battaglia,
Lambrate con sede in uno spazio                                                        G. Pogliani e R. Frigerio, realizza opere in
polifunzionale e aperto al pubblico.                                                   bronzo di grandi dimensioni utilizzando
Aperto dalla mattina alla sera, offre                                                  la tecnica della fusione a cera persa.
un calendario di appuntamenti ed                                                       Qui sono state create le opere di L.
eventi, oltre a una serie di servizi                                                   Fontana, di G. Manzù e la porta del
e opportunità, volti a stimolare                                                       Duomo ideata da G. Castiglioni. Dal 2014
l’interazione e la condivisione del                                                    è una delle “residenze” per il premio
tessuto socio-culturale del territorio.                                                Artist in Residence. Nel 2015 F. Clerici ha
Al piano terra, immersi tra piante e                                                   realizzato nella Fonderia il documentario
composizioni floreali, si trovano un bar                                               “Il gesto delle mani”, presentato al Festival
dove è possibile sedersi, un tavolo da                                                 internazionale del Cinema di Berlino che
ping pong e un angolo per la musica                                                    racconta la realizzazione di una scultura
dal vivo. Il piano superiore, invece, è                                                di V. Vitali, protagonista della pellicola,
dedicato all’area coworking.                                                           insieme con le maestranze della Fonderia.
                                                                   LE GALLERIE
  Galleria           Monopoli
  Via privata Giovanni Ventura, 6
                                             Prometeo                Gallery
                                             Via privata Giovanni Ventura, 6
  Nata a Pavia nel 1996, nel 2011            Galleria di arte contemporanea di Ida
  inaugura lo spazio espositivo di via       Pisani, con una specifica attenzione
  Ventura, dedicato ad artisti emergenti     nei confronti delle nuove ricerche
  e storicizzati.                            artistiche dall’est europa e dal
                                             Sudamerica.

  Subalterno1
  Via Conte Rosso, 22
                                             Galleria        Francesca Minini
                                             Via Massimiano, 25 (Palazzo Undai-Luna)
  Galleria fondata nel 2011 e che            Nata nel 2006, è caratterizzata da
  funziona come una vera e propria           una forte attenzione sia per i giovani
  vetrina su strada per il design italiano   artisti italiani che per la scena
  contemporaneo. Lo spazio viene             artistica orientale.
  utilizzato per ospitare mostre.
CREATIVITÀ                                     25

Scalo         Lambrate
Via Pietro Andrea Saccardo, 12
               Ex scalo ferroviario di
               inizio Novecento, venne
               poi adibito a deposito
               e, successivamente,
               abbandonato e ridotto a uno
stato di profondo degrado.
Dal 2021, Scalo Lambrate, grazie alla
collaborazione tra l’associazione
Formidabile Lambrate, Lambrate Design
District e il Sanctuary Eco Retreat, è stato
sottoposto a un processo di rigenerazione
urbana che ha reso possibile che gli spazi
venissero completamente restaurati
secondo il criterio della sostenibilità
ambientale.
In un’ottica interamente green, allo
Scalo Lambrate è presente un mercato
sostenibile dove piccole realtà possono
esporre i loro prodotti, consentendo a
startup e designer di avere una propria
vetrina.
Il progetto comprende anche la creazione
di un orto sinergico e la piantumazione
di alberi da frutto per ottenere prodotti a
kilometro 0.
La superficie di 1500 m2 è dedicata a co-
working e co-studying, ma sono presenti
anche una zona wellness, una postazione
radio ed è possibile l’organizzazione
di eventi culturali e didattici. Per l’arte
sono stati riservati in modo permanente
200 m2 della struttura per esposizioni e
mostre.
CREATIVITÀ                                                                                27

Lievito Creative LAB                          NOAH Guitars
Via Conte Rosso, 26                           Via Rombon, 41
              Nel cuore del Lambrate          Dal 1996, realizza chitarre e bassi
              District Design, Lievito        elettrici in alluminio aeronautico
              Creative Lab è un laboratorio   lavorato con macchine a controllo
              e spazio espositivo di 50       numerico CNC. Assemblaggio e
              m2 situato all’interno di un    finitura sono fatti a mano, coniugando
immobile di metà Novecento.                   tradizione artigianale, passione e design
Un open space ristrutturato mantenendo        italiano. Oggi è tra le realtà artigiane
lo stile che contraddistingue Lambrate        riconosciute come eccellenze del Made
con un mix tra stile industriale, rustico     in Italy e ha avviato un processo di
e moderno. Normalmente adibito a              internazionalizzazione partecipando a
laboratorio per un team che si occupa         appuntamenti fieristici del settore in
di serigrafia, incisione, illustrazione,      Europa e negli USA.
fotografia e video, durante la Design         Possiedono NOAH Guitars musicisti
Week si trasforma in location, poiché         come Saturnino, Sting, Lou Reed, Bruce
adatto a qualsiasi richiesta espositiva.      Springsteen e Jovanotti.

                                              Spazio Lambrate
                                              Viale delle Rimembranze di Lambrate, 16
                                              Creato con l’intento di dare spazio
                                              alle idee e di ispirare artisti e
                                              visitatori, Spazio Lambrate è, come
                                              suggerisce il nome, un grande spazio
                                              multidisciplinare e versatile, con
                                              ampie sale e una zona dedicata agli
                                              spettacoli.
                                              Sito in una ex palestra recentemente
                                              ristrutturata, si tratta di un luogo
                                              polifunzionale dedicato alla
                                              condivisione, alla formazione e alla
                                              sperimentazione artistica, che spesso
                                              ospita mostre ed eventi temporanei,
                                              ma anche concerti ed esibizioni
                                              artistiche.
ISTRUZIONE                                                                                                                                  29

La sede dei Martinitt                                                                          Scuola Mohole
Via Riccardo Pitteri, 58                                                                       Via Privata Giovanni Ventura, 5
Fondato da San Gerolamo Emiliani nel            cinematografica. Durante la Seconda                          Dal 2015, questa scuola
1533, l’orfanotrofio di Milano sorgeva tra le   Guerra Mondiale le strutture hanno subito                    si trova all’interno di una
vie Manzoni e Morone. I ragazzi cresciuti       gravi danni. Successivamente ristrutturato,                  porzione degli spazi una
nell’orfanotrofio erano detti “Martinitt”       il Teatro ha ripreso le sue attività fino                    volta occupati dall’ex
dal nome dell’oratorio del complesso,           a metà degli anni Settanta. In seguito                       fabbrica FAEMA, azienda
dedicato a San Martino. Nel 1932 fu aperta      a nuove normative, che prevedevano             produttrice di macchine per il caffè
la nuova grande sede dell’Istituto in via       di assistere i minori nei nuclei familiari     famose in tutto il mondo e che chiuse i
Pitteri, allora in aperta campagna.             o nelle case-famiglia, il complesso è          propri stabilimenti negli anni Settanta.
Oggi l’immenso complesso dei                    rimasto chiuso per circa 20 anni, cadendo      Il progetto di ristrutturazione dell’area,
Martinitt è la prestigiosa sede di un           completamente in disuso. Nel 2010, la          avviato nel 2000, si prefiggeva di ridare
campus universitario. Il Teatro Martinitt,      società La Bilancia ha vinto il bando per      vita a uno stabilimento ormai obsoleto
inaugurato nel 1932, insieme alla nuova         la sua gestione, riuscendo a riaprire le       e in disuso, trasformandolo in una
sede dell’istituto, era un luogo dedicato       porte del nuovo Teatro Martinitt al grande     porzione di quartiere e restituendolo
all’intrattenimento educativo degli             pubblico nell’ottobre dello stesso anno. Dal   alla città grazie all’insediamento di
orfani e talvolta fungeva anche da sala         2015 il Martinitt è diventato anche Cinema.    attività artistiche.
                                                                                               Il nome della scuola deriva da un
                                                                                               romanzo di Italo Calvino, “Palomar”, nel
                                                                                               quale il personaggio di Mohole rimane
                                                                                               nelle intenzioni dell’autore, senza mai
                                                                                               essere effettivamente esteriorizzato in
                                                                                               un personaggio a sè, divenendo simbolo
                                                                                               di chi è arrivato secondo.
                                                                                               La scuola Mohole ha come scopo quello
                                                                                               di mettere ognuno nelle condizioni di
                                                                                               dare quello che ha, al di là di gare e
                                                                                               classifiche.
                                                                                               Al suo interno, la scuola presenta
                                                                                               un teatro, aule informatizzate, studi
                                                                                               fotografici e grandi spazi polifunzionali:
                                                                                               tanto spazio e luce tipici degli edifici
                                                                                               industriali e che oggi sono in grado di
                                                                                               ospitare ogni esigenza espressiva e
                                                                                               artistica.
MONUMENTI E VILLE                                                                            31

Cappelletta di San Carlo                    Chiesa di San Martino in Lambrate
Via Conte Rosso                             Via dei Canzi, 33
La Cappelletta di San Carlo nasce           Originariamente costruita tra i secoli
come luogo di culto romano dotato           XIV e XV, la chiesa venne citata nelle
di un’ara sacrificale. Trasformato          numerose visite pastorali di San Carlo
successivamente in altare cristiano,        Borromeo svoltesi nella seconda metà
nel XII secolo divenne luogo di             del Cinquecento.
preghiera per i Milanesi esiliati dal       La parrocchia odierna è stata edificata
Barbarossa, come testimoniato da una        tra 1913 e il 1927 in stile neoromanico e
scritta ritrovata sul primo pilastro di     benedetta il 2 settembre 1928.
sinistra dell’edicola, emersa dopo un       Presenta tre navate verso il prospetto
forte temporale nel 1944.                   principale e ben cinque nel tratto verso
Ricostruita nel 1527, fu frequentata da     le absidi.
San Carlo, da cui prese l’attuale nome.     Nel catino absidale, sopra tre aperture
Oggi rappresenta un forte elemento          decorate con vetri policomi, spicca
identitario per l’intera comunità di        un mosaico di Trento Longaretti che
Lambrate.                                   raffigura il Cristo Pantocratore.

Chiesa           di S. Gerolamo Emiliani
Via Don Giovanni Calabria, 36
                                            Innocenti
                                            Via Caduti di Marcinelle
                                                                    e Palazzo di Cristallo
La chiesa è stata edificata come cuore      Insediatasi a Lambrate nei primi anni
di un centro dei servizi religiosi per il   Trenta, l’azienda raggiunse importanza
quartiere periferico di Cimiano gestiti     per la produzione di ponteggi per
dall’Opera Don Calabria.                    l’edilizia (tubi Innocenti). Ebbe un grande
Progettata dall’architetto Carlo De         sviluppo durante la Guerra, passando da
Carli, si è sviluppata con un lungo iter    800 a 7000 dipendenti nel 1943.
progettuale dal 1952 al 1965.               Nel Dopoguerra, sino agli anni Settanta, si
È caratterizzata da una struttura           divide in tre rami: meccanica, motocicli
in cemento armato e da un’aula              (Lambretta e Lui) e automobili (su licenza
liturgica di pianta ottagonale. L’uso       British Motor Corporation). La Innocenti
del vetrocemento lungo il perimetro,        chiude definitivamente nel 1993. Rimane
consente l’lluminazione della chiesa.       attivo il settore meccanico INNSE. Dei
Il complesso parrocchiale oggi ospita il    vecchi edifici sono ancora visibili il
Centro di formazione professionale per      centro studi, la mensa e il “Palazzo di
giovani e adulti Piamarta.                  Cristallo” dove si produceva la A40.
MONUMENTI E VILLE                                                                            33

San Carlo alle Rottole                        Villa Busca Serbelloni (“La Palazzetta”)
Via Palmanova, 47                             Via Rombon, 41
La chiesetta di San Carlo alle Rottole,       Nel tardo XVII secolo, nelle vicinanze del
risalente al XII secolo, venne demolita       fiume Lambro si trovava un leggero rilievo,
nel 1963, soccombendo alla massiccia          precisamente nella località di Dosso,
urbanizzazione degli anni Sessanta e del      in Lambrate Superiore; lì fu costruita
boom economico.                               Villa Busca Serbelloni, anche detta “La
L’episodio suscitò non poco sgomento,         Palazzetta”. Purtroppo il giardino andò
tanto che l’edificio attuale fu ricostruito   perduto durante il secondo Dopoguerra
pochissimi anni dopo, in parte                con la costruzione di palazzi addossati
utilizzando le macerie che non erano          all’edificio seicentesco. Fortunatamente le
ancora state rimosse.                         caratteristiche architettoniche della villa
Il nuovo fabbricato, esternamente             sono rimaste intatte: il portico centrale
simile a quello originario, non è mai         a tre arcate, sormontato da una loggia di
stato utilizzato per svolgere funzioni        pietra e le grondaie ancora in legno che
religiose e oggi appare sovrastato da un      contribuiscono a conferire alla struttura il
moderno condominio.                           carattere rustico di villa suburbana.

Santi      Faustino e Giovita
Via Giovanni Antonio Amadeo, 90
                                              Villa       Folli
                                              Via Giulio Dardanoni, 10
              Si tratta di una delle più      È un edificio del XVIII secolo eretto su
              antiche chiese della zona       una precedente costruzione fortificata
              est di Milano.                  non più esistente. Cuore di possedimenti
              Qui è conservato un             agricoli, la villa era composta da casa
              affresco, il cui autore è       nobiliare con corte grande delimitata
sconosciuto, che rappresenta la Vergine       da due ali, corte rustica, giardini, bosco
con il Bambino in grembo (XII secolo) e       e pescheria. Oggi presenta un sobrio
che i fedeli hanno rinominato “Madonna        ingresso con un ricamo in ferro sopra il
delle Grazie”. Questo luogo venne             portone. Dopo vari passaggi di proprietà,
consacrato nel 1370 e successivamente         ha mantenuto la funzione residenziale
nel 1519. L’edificio che oggi possiamo        dotata di giardino privato con aiuole
vedere è il frutto di numerose                geometriche e piante da frutto. Adiacente
ristrutturazioni avvenute nei secoli.         alla Villa Folli è presente un giardino, un
Nel 1519, fu aggiunta una sagrestia           tempo parte dei possedimenti della Villa,
affrescata.                                   accessibile al pubblico da via Folli.
SOLIDARIETÀ                                    35

Cascina Biblioteca
Via Casoria, 50
               Le origini della cascina
               risalgono al XIII secolo,
               durante il quale sarebbe
               stata fondata dai frati
               Umiliati. Negli anni Sessanta
del Novecento, la cascina versava in uno
stato di abbandono. Venne acquistata
dal Comune di Milano che avviò una
radicale ristrutturazione.
Dagli anni Ottanta, porzioni della Cascina
sono state affittate ad associazioni e
cooperative attive nel garantire servizi
e sostegno a persone con fragilità.
Dagli anni Novanta si va delineando
la possibilità di mettere a sistema le
diverse realtà presenti nella cascina,
accomunate dal voler portare alla luce
le capacità delle persone con disabilità
e dal voler creare opportunità di
inclusione.
Nel 2013 nasce Cascina Biblioteca, a
seguito della fusione delle cooperative
storiche Viridalia e Il Fontanile.
Oggi la cooperativa persegue la volontà
di creare un luogo di riferimento per il
quartiere e per l’intera città di Milano per
gli utenti fragili.
La cascina presenta il tipico impianto a
corte, all’interno del quale, storicamente,
venivano svolte tutte le attività lavorative
in una atmosfera di condivisione e
solidarietà che l’associazione si prefigge
di ricreare.
SOLIDARIETÀ                                                                                                                                                              37

Cascina Sant’Ambrogio – CasciNet                                                                                                       PER I PIÙ FRAGILI
Via Cavriana, 38
La Cascina Sant’Ambrogio alla
Cavriana ha una storia lunga
                                           con l’obbiettivo di recuperare la
                                           struttura e farne un luogo di lavoro
                                                                                     Fondazione                  Eris Onlus
                                                                                     Via Privata Giovanni Ventura, 4
                                                                                                                               Centro
                                                                                                                               Via Narni, 1
                                                                                                                                            Milano Donna
quasi un millennio. Risale infatti         e di aggregazione per la comunità,        Nasce nel 2013 per il sostegno, la        Il Centro Milano Donna è un luogo di
all’insediamento delle monache             cogliendo le opportunità culturali        cura e la valorizzazione di persone       aggregazione, informazione e aiuto
del Monastero di Santa Radegonda           e pratiche della cascina, con la          fragili attraverso la promozione          dedicato alle donne di tutte le età
che sfuggirono al Barbarossa e che         prospettiva di integrarle alle esigenze   della cultura, della formazione e         del Municipio 3.
si rifuggiarono nella zona, come           della società contemporanea.              delle risorse di ciascino. I centri
testimonia la piccola chiesa romanica.     All’interno, inoltre, si trovano un       della Fondazione Eris operano in          Emporio Caritas
Successivamente, dopo essere
diventata proprietà del Comune di
                                           Agriristoro, un Agribirrificio, una
                                           Foresteria sociale e numerosi
                                                                                     diversi campi, come il trattamento
                                                                                     dei disturbi legati all’uso di sostanze
                                                                                                                               Ambrosiana
                                                                                                                               Via Pitteri, 54
                                                                                                                                               Lambrate
Milano, venne convertita a usi agricoli.   progetti didattici legati al mondo        e quelli derivanti da dipendenze          Un minimarket solidale con sede
Dal 2012 è sede dell’Associazione          dell’agricoltura e della formazione       da gioco d’azzardo e tecnologie           nei locali della parrocchia del SS.
di Promozione Sociale e Azienda            ambientale. Anche i più piccoli sono      digitali, occupandosi anche di chi è      Nome di Maria, dedicato alle famiglie
agricola di Impresa Sociale CasciNet,      coinvolti nelle iniziative, ad esempio    coinvolto indirettamente, come amici      in difficoltà economica, contro la
fondata da un gruppo di giovani            nelle attività dell’Asilo nel Bosco.      e familiari.                              povertà alimentare.

                                                                                     Fondazione                Exodus Onlus Centro Ambrosiano di
                                                                                     Viale Giuseppe Marotta, 18/20
                                                                                     Negli anni Ottanta, la Cascina Molino  Solidarietà – CeAS
                                                                                     Torrette viene assegnata a Don            Viale Giuseppe Marotta, 8, Parco Lambro
                                                                                     Antonio Mazzi, che crea il Progetto       Nato nel 1986 a Milano per volere del
                                                                                     Exodus, nato per offrire risposte         Cardinale Carlo Maria Martini, accoglie
                                                                                     efficaci ai gravi problemi di disagio     persone con fragilità - mamme sole
                                                                                     sociale di adolescenti e giovani          con i loro bambini, donne vittime di
                                                                                     tossicodipendenti. La Fondazione          violenza, persone con disagi psichici
                                                                                     ha anche avviato campagne di              e dipendenze, famiglie in difficoltà -
                                                                                     prevenzione e di aggregazione             per accompagnarle verso un nuovo
                                                                                     giovanile al fine di prevenire            percorso di vita. Grazie al personale
                                                                                     l’insorgenza del disagio.                 specializzato, il Centro ha aiutato e
                                                                                     Exodus opera attraverso centri di         aiuta migliaia di persone, dando loro
                                                                                     ascolto, centri per la prevenzione,       l’occasione di riconquistare la propria
                                                                                     centri lavoro e cooperative sociali.      autonomia.
VERDE E SPORT                                                                                                                                                                      39

Giardino Condiviso                                    LO SPORT                          Parco Lambro
San       Faustino
Via San Faustino, 23                          Amatori & Union                           Realizzato nel 1936 su progetto di E.        cittadino, che quello di pregevole parco
Da terreno agricolo per la coltivazione                                                 Casiraghi, è uno dei parchi più estesi       storico. Varie le strutture presenti nel
di grano e fieno, poi abbandonato, oggi       Rugby Milano                              di Milano, nato per la preservazione del     Parco Lambro, tra cui cinque cascine:
il Giardino Condiviso San Faustino è un       Via Valvassori Peroni, 48                 paesaggio lombardo. Dagli anni Settanta      Cascina San Gregorio Vecchio, ospita
                                              Nata dall’unione delle associazioni       in avanti, le acque del Lambro raccolgono    nuclei abitativi; Cascina Mulino Torrette,
progetto di natura ambientale, sociale e      sportive Amatori Rugby Milano
culturale, parte della rete comunale dei                                                gli scarichi delle aziende circostanti,      in via Marotta, è la sede dell’Associazione
                                              Junior e Rugby Union 96, è un club        presentandosi perennemente ricoperte di      Exodus; Cascina Cassinetta San Gregorio,
Giardini Condivisi che dal 2012 promuove      con sede presso il Centro sportivo
la gestione degli spazi verdi inutilizzati.                                             schiume dense e maleodoranti. Negli anni     occupata da due fabbricati ristrutturati;
                                              Crespi a Lambrate.                        Ottanta, il Parco diventa luogo di spaccio   Cascina Biblioteca è la sede di una
Il terreno, di proprietà dell’Università
Statale di Milano, è gestito da diverse                                                 e consumo di droghe, con siringhe            comunità per disabili; Cascina Mulino San
associazioni che, oltre a portare avanti                                                piantate negli alberi e decine di giovani    Gregorio costituisce la sede delle Guardie
i propri progetti, si occupano della cura     Centro           Scarioni                 alla ricerca di una dose. Recentemente       Ecologiche Volontarie. Il Parco comprende
della propria porzione del giardino,
                                              Via Tucidide, 10                          è stato oggetto di un intervento di          due campi giochi per bambini, un
                                              Centro sportivo sede della Scarioni       riqualificazione che ha permesso di          percorso vita, uno skate park (ribattezzato
rendendolo accessibile al pubblico.           Calcio e Centro di Formazione             valorizzare sia il ruolo di polmone verde    Lambrooklyn) e varie aree per cani.
                                              dell’Atalanta BC.
Giardini
Via Rombon, 97
               Galbiati
Aperti nel 1963, i Giardini Galbiati
sono uno dei vivai più moderni e              Crespi Sport Village
all’avanguardia di Milano, estesi su          Via Carlo Valvassori Peroni, 48
4000 m2 di terreno.                           Centro polisportivo con campi
Di questi, oltre 3000 sono coperti da         da tennis e beach volley, dove è
serre realizzate secondo la moderna           possibile praticare corsi di danza,
concezione vivaistica di ispirazione          fitness e wellness.
olandese.
Ma i Giardini Galbiati sono qualcosa
di più di un vivaio. Infatti qui è
possibile organizzare laboratori,
                                              Lambro
                                              Viale Turchia
                                                            Disc Golf
concerti e conferenze all’interno             Immerso nel verde del Parco Lambro,
di una splendida cornice verde,               presso Cascina Biblioteca, è un campo a
entrando in un viaggio attraverso la          12 buche a uso completamente gratuito.
natura, la cultura e l’arte.
VERDE E SPORT                                 41

Parco della Lambretta
Via Caduti di Marcinelle
               Questo parco, chiamato
               anche Parco Maserati,
               nonché ex Parco Dell’acqua,
               è situato a est della città
               di Milano, dove un tempo
sorgeva il complesso produttivo
Innocenti – Maserati.
La progettazione del parco ha inizio nel
1997, grazie a un concorso di idee, indetto
dal Comune di Milano, volto a riqualificare
le aree dismesse della fabbrica.
La prima parte del parco, composta da
una porzione a destinazione residenziale
e da un parco pubblico, è stata ultimata
nel 2004.
Il parco presenta, oltre a una grande
varietà di essenze arboree, un lago
artificiale di 9000 m2 posto al di sotto
della tangenziale e che è stato luogo
del progetto di Street Art, curato da
Massimo Costantini. Nel 2018, gli artisti
di fama internazionale Pao e Irwin hanno
realizzato i murales sui piloni della
Tangenziale, creando un luogo suggestivo
a diretto contatto con l’acqua. Il tema è
quello della trasformazione dell’area da
discarica a parco.
Oggi il parco è frequentato da runner
e ciclisti, possiede aree dedicate al
gioco dei bambini e aree cani, oltre a
una grande piazza che si snoda intorno
a una fontana artistica progettata
dell’architetto Luigi Caccia Dominioni.
VITA DI QUARTIERE                                                                                                                  43

Balera dell’Ortica                                                                Circolo ACLI di Lambrate
Via Giovanni Antonio Amadeo, 78                                                   Via Conte Rosso, 5
Nata negli anni Sessanta, la Balera      insieme creano un ambiente genuino                      Nello spirito delle ACLI
dell’Ortica fu uno storico Dopolavoro    e che coinvolge tutti, rendendo la                      (Associazioni Cristiane
Ferroviario.                             Balera dell’Ortica una meta informale                   Lavoratori Italiani), anche il
Nel 2012, dopo dodici anni di            e senza tempo, con frequentatori di                     centro di Lambrate collabora
chiusura, ha riaperto grazie a una       tutte le età, gettonatissima anche tra                  con istituzioni, associazioni,
nuova gestione familiare.                i giovani.                               parrocchie e altre organizzazioni della
Presso la Balera è possibile ballare     Con programmazione stagionale,           zona. Con i suoi 600 soci e i suoi
ma anche seguire corsi per imparare      viene anche organizzato e allestito il   volontari, negli anni è diventato un punto
diverse tipologie di danza come ad       Garage Market delle Gemelle: un vero     di riferimento per la comunità locale,
esempio Liscio, Salsa, Boogie Woogie     e proprio mercatino, con ingresso        uno spazio aperto e accogliente per ogni
e Lindy Hop.                             gratuito, nel quale è possibile          età. Organizza attività culturali, sociali,
Durante l’estate viene aperta la         trovare articoli vintage di ogni tipo,   ricreative, offre il servizio di Patronato e
pista da ballo esterna: una balera       come abiti e oggetti di design e         CAF, è promotore di progetti di solidarietà
all’aperto con luminarie dallo spirito   modernariato, ma anche oggetti           come QUBI’, finanziato da Fondazione
retrò e musica suonata dal vivo che      autoprodotti e molto altro.              Cariplo, contro la povertà infantile a Milano.
VITA DI QUARTIERE                                                                                                                          45

Circolino di Via San Faustino                Or.Me – Ortica Memoria
Via San Faustino, 5
Questo circolo rappresenta la lunga          “Qui la storia la conoscono anche i muri”.     cavalcavia Buccari. L’obbiettivo del
storia nata con la Cooperativa               È questo l’ideale del progetto Or.Me,          progetto Or.Me è quello di descrivere
Edificatrice dell’Ortica ormai oltre un      patrocinato dal Comune di Milano e             la storia del quartiere e di Milano,
secolo fa, storia che si intreccia con       in collaborazione con il duo di artisti        costruendo un itinerario culturale
arte, cultura, bellezza e politica.          Orticanoodles, registi del progetto.           capace di portare i milanesi e i visitatori
Il circolo è ancora oggi uno dei punti di    Un vero e proprio museo a cielo aperto,        oltre il centro città. La tecnica utilizzata
riferimento per i residenti del quartiere    accessibile a tutti, che ricopre muri e        per riportare disegni così grandi sulle
di Lambrate.                                 case di tutto il quartiere. Attualmente        superfici murarie è quella dello spolvero:
È il cuore da cui è scaturito il Progetto    è composto da 16 opere su 20                   con un ago viene forato il cartone
Or.Me - Ortica Memoria in seno al quale      programmate. Il progetto prende vita           preparatorio sul quale è stato realizzato il
sono stati realizzati i murales della zona   nel 2015 grazie all’iniziativa spontanea       disegno a grandezza naturale. Si appoggia
in collaborazione con diversi artisti.       delle associazioni no profit presenti sul      poi il cartone sulla parete da decorare
Sulla facciata del Circolino, si             quartiere, realizzando, nel 70° anniversario   e, successivamente, viene tamponato
trova quello dedicato proprio alla           della Memoria, il primo murale intitolato      un sacchettino pieno di grafite sui i fori,
Cooperazione.                                “Le parole della Libertà”, visibile sul        realizzando una traccia per il murale.
VITA DI QUARTIERE                                                                                                                                                                                         47

                                                                                                 AIM-Associazione Interessi Metropolitani
ViviLambrate                                                                                     Associazione culturale privata nata nel 1987 grazie all’impegno di un gruppo di imprese e banche
Via Conte Rosso, 5
ViviLambrate è una rete di associazioni            quartiere, fino a che l’amministrazione       milanesi con l’obiettivo di sostenere Milano nel suo sviluppo culturale, sociale ed economico.
nata nel 2014 per promuovere iniziative            comunale ha avviato i lavori, terminati       Ciò avviene attraverso pubblicazioni, attuazione di progetti e iniziative per il pubblico. Le linee di
sociali e culturali e rivitalizzare il quartiere   poi a settembre 2017. L’approccio di          azione di AIM sono principalmente lo studio e la ricerca sulla realtà milanese e le sue peculiarità
di Lambrate. Il via è stato dato dal               ViviLambrate si basa sull’attivazione delle   ed esigenze, oltre alla realizzazione di progetti concreti nel campo della cultura, della società,
degrado della “piazza” di Rimembranze di           risorse umane, creative e produttive          del territorio e dell’arte. Nel 2022 i Soci di AIM sono: CCL, Dils, Intesa Sanpaolo, MM e Scenari
Lambrate: invece di chiedere interventi            del territorio, ma soprattutto si basa        Immobiliari.
di tipo repressivo, le associazioni e molti        sulla partecipazione attiva dei cittadini,
cittadini del quartiere hanno collaborato          in collaborazione con le istituzioni.         Acli Milano
per organizzare feste, incontri, mostre,           In questa prospettiva, ViviLambrate           Associazioni di promozione sociale attive nell’ambito delle politiche sociali educative e
attività che rendessero la piazza un               continua la sua attività di informazione      ambientali, nel volontariato e nella cooperazione. Le Acli Milanesi si occupano di: sostegno
luogo animato, frequentato, vissuto.               e di animazione, attraverso incontri,         agli anziani, tutela dei minori, integrazione degli stranieri, servizi alla famiglia.
ViviLambrate ha anche promosso la                  iniziative culturali, la partecipazione a
ristrutturazione della “piazza”, insieme           “Il Sabato di Lambrate”, camminate e          Noicoop
a insegnanti e classi delle scuole di Via          biciclettate per conoscere le diverse         È un’associazione di promozione sociale promossa dal CCL-Consorzio Cooperative Lavoratori-
Pini, a professionisti e associazioni di           zone del quartiere, parchi e giardini.        che impegna passione ed energia per realizzare edilizia residenziale in cooperativa e garantire una
                                                                                                 gestione condominiale ottimale, anche attraverso l’attivazione di servizi per gli abitanti e il quartiere.
                                                                                                 Noicoop, insieme a SSA - Società Servizi per l’Abitare- il global service cooperativo per i servizi
                                                                                                 condominiali, è parte di questo sistema. L’impegno è quello di promuovere, accompagnare e attivare
                                                                                                 relazioni e socialità tra gli abitanti attraverso l’organizzazione di spazi, attività e tempi condivisi.

                                                                                                 Fondazione di Comunità Milano onlus
                                                                                                 Sostiene lo sviluppo e il rafforzamento di comunità solidali e coese; promuove la realizzazione di
                                                                                                 progetti locali sostenibili in collaborazione con Istituzioni, Terzo Settore, imprese e cittadini. Favorisce
                                                                                                 la partecipazione e l’integrazione di risorse e la rigenerazione di legami sociali e di solidarietà tra le
                                                                                                 persone che vivono e operano nelle nostre comunità.

                                                                                                 Intesa Sanpaolo
                                                                                                 Il Gruppo Intesa Sanpaolo è uno dei principali gruppi bancari in Europa, con una capitalizzazione
                                                                                                 di mercato di 44,2 miliardi di euro* al 30/12/2021, ed è impegnato a sostenere l’economia nei Paesi
                                                                                                 in cui opera, in particolare in Italia, dove è anche impegnato a diventare un punto di riferimento in
                                                                                                 termini di sostenibilità e responsabilità sociale e culturale.
                                                                                                 *Dati aggiornati a dicembre 2021.
                                                                                                 Copia omaggio                                                                   Copyright: AIM, Milano 2022
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