DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
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Calendario SABATO 24 OTTOBRE DOMENICA 1 NOVEMBRE MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE DOMENICA 8 NOVEMBRE ore 15 e 17 ore 16 ore 20.30 ore 17 PIAZZALE BACONE ANFITEATRO TEATRO OUT OFF TEATRO OUT OFF EFFETTO LARSEN DI VIA RUSSO FILIPPO MICHELANGELO LATERALE LUCI DI EMERGENZA SILVIA GRIBAUDI + CEREDI .ANNAMARIA AJMONE Performance SARA MICHIELETTO + EVE #2 .SILVIA CALDERONI prima assoluta ELISABETTA ZAVOLI .MARTA CIAPPINA CAMBIUM VENERDÌ 6 NOVEMBRE SABATO 31 OTTOBRE conferenza spettacolo LUNEDÌ 9 NOVEMBRE nel verde ore 20.30 ore 16 prima assoluta TEATRO OUT OFF ore 20.30 ARCO DELLA PACE, JACOPO JENNA SPAZI URBANI PIAZZA SEMPIONE ore 18.30 e 20.30 ALCUNE COREOGRAFIE DAVIDE TIDONI ENRICO MALATESTA + TEATRO OUT OFF COMING INTO BEING CRISTINA KRISTAL RIZZO FABIO BONELLI SABATO 7 NOVEMBRE prima assoluta BAMBOO KABOOM IL SOGNO DI 100 pezzi elementari per ore 20.30 MARTEDÌ 10 NOVEMBRE CANDELE l’incendio del Tempio TEATRO OUT OFF prima assoluta prima assoluta JACOPO JENNA ore 20.30 ALCUNE COREOGRAFIE SPAZI URBANI MARTEDÌ 3 NOVEMBRE DAVIDE TIDONI ore 18.30 e 20.30 TEATRO OUT OFF ore 20.30 COMING INTO BEING FABIO BONELLI TEATRO OUT OFF prima assoluta IL SOGNO DI 100 FILIPPO MICHELANGELO CANDELE CEREDI prima assoluta EVE #2 Info posti limitati ABBONAMENTI LUOGHI per la sicurezza di tutti vi Danae Card X4 30€/25€ preghiamo di preacquistare Danae Card X8 50€/45€ TEATRO OUT OFF i biglietti online su la visione degli spettacoli Via Mac Mahon 16 danaefestival.com in abbonamento è garantita [MM5 Cenisio] sul nostro sito troverete anche previa prenotazione le indicazioni di comportamento LachesiLAB per l’accesso agli spettacoli BIGLIETTI Via Porpora 43/47 Intero 10€ [MM 1,2 Loreto] in caso di pioggia Ridotto 8€ per le performance all’aperto (Luci Luci di Emergenza e Coming into PIAZZALE BACONE di Emergenza, Bamboo Kaboom, being biglietto unico 5€ [MM1 Lima, bus 60, 92] Cambium, Coming into being) Luci di Emergenza Tavola rotonda state in contatto con noi attraverso ingresso libero con prenotazione ARCO DELLA PACE, PIAZZA i nostri canali per aggiornamenti SEMPIONE Ridotto per under 30 / over 65 [MM 1,2 Cadorna, tram 1, 10, bus 61] 02 39820636 Altre riduzioni sono consultabili sul nostro sito ANFITEATRO DI VIA RUSSO 338 8139995 [MM1 Rovereto, bus 56] info@teatrodellemoire.it DANCE CARD Acquistando la DANCE CARD a 5€ Il luogo dello spettacolo Coming potrai accedere a un cartellone into being verrà comunicato al di spettacoli di danza in tutta momento dell’acquisto del biglietto la Lombardia con il 50% di sconto sul biglietto intero. danaefestival.com La DANCE CARD del 2019 è valida fino al 31 dicembre 2020 www.dance-card.org
Luci di Emergenza è un progetto partecipativo che si rivolge a cittadini migranti partendo da una definizione ampia e inclusiva di “migrazione” al di là degli stereotipi ai quali spesso si associa questa esperienza, da sempre esistita e diffusa e che accomuna gli esseri umani. Cosa significa allontanarsi dal proprio paese di origine e cosa cambia di sé e della percezione dell’Altro nell’in- contro con una cultura diversa? Effetto Larsen ha costruito, a seguito di alcuni giorni di laboratorio, un’azione performativa nello spazio urbano con il coinvolgimento della comunità migrante locale e ci interpella, utilizzando un approccio sensibile e intimo, su questi temi. Questo lavoro Ph. Bea Borgers fa parte di un progetto internazionale più ampio, finanziato da Erasmus+, di cui Effetto Larsen dirige e realizza la sessione italiana. Il materiale di partenza è L’enciclo- pedia dei migranti, un’elaborazione artistica che riunisce 400 testimonianze di racconti di persone migranti. L’intento è quello di interrogare cittadini, respon- sabili delle politiche e le comunità attraverso l’espressione artistica, per una riflessione sulla perdita progressiva di valori come ospitalità, riconoscimento, attenzione per l’altro. LUCI DI TAVOLA ROTONDA Domenica 25 ottobre EMERGENZA dalle 11 alle 17 LachesiLAB performance prenotazione necessaria, posti limitati PRIMA ASSOLUTA Un momento per riflettere insieme sulla SABATO 24 OTTOBRE ore 15 e 17 realtà complessa e dinamica delle PIAZZALE BACONE migrazioni contemporanee con i protago- durata 30 minuti, biglietto 5€ nisti dell’esperienza Luci di Emergenza, gli artisti coinvolti e i cittadini. ideazione e coordinamento europeo L’âge de (PT), Assessorato alla Cultura della Città di la tortue in collaborazione con CIFAS, Interna- Lisbona (PT), Università di Galatasaray (TR), tional Centre for Training in the Performing Arts lnstitut Français di Istanbul (TR) ed Effetto Larsen (BE), Eurocities (BE), Les Tombées de la Nuit (FR) (IT) ideazione e coordinamento italiano Effetto Université Rennes 2 (FR), TOPIK - Collectif de Larsen direzione artistica Matteo Lanfranchi recherche et d’intervention en Sciences Humaines assistenza alla direzione artistica Beatrice et sociales (FR), Musée national de l’histoire de Cevolani sound design Roberto Rettura organiz- l’immigration (FR), Art&Coop (ES), Assessorato zazione Isadora Bigazzi, Vittoria Eugenia alla Cultura della Città di Barcellona, Agenda Lombardi in collaborazione con Associazione I 21 per la Cultura - Ufficio della Catalunya (ES), Baconiani, Non Riservato e Cooperativa Sociale NGO Ariadna (ES), NGO Renovar a mouraria PoP Effetto Larsen nasce nel 2007 da un’idea dell’attore e regista Matteo Lanfranchi, fondatore e direttore artistico della compagnia. Da sempre pone al centro del suo lavoro le relazioni umane, attraverso un percorso di ricerca estremamente originale, ampliando i propri orizzonti e aprendosi a diverse forme d’arte e discipline. Dal 2015 fa parte del network europeo In Situ, dedicato all’arte nello spazio pubblico.
BAMBOO KABOOM pezzi elementari per BAMBOO KABOOM pezzi elementari per l’incendio del Tempio è una performance l’incendio del Tempio è il primo effetto perfor- appositamente creata per Danae Festival, mativo conseguente la pubblicazione di Lily basata sulla rivisitazione di un dispositivo Star, libro d’artista composto da una selezione pirico e celebrativo tradizionale: il “Meriam di testi modificati, annotazioni antropologiche, Bambu”. Esotico e in larga misura sconosciuto aneddoti, nomi falsi e frammenti di parole al pubblico occidentale, il famoso “Cannone di raccolti e poi assemblati da Enrico Malatesta Bambù” è uno strumento esplosivo e generatore durante diversi anni di impegno come venditore di rumore utilizzato in diverse feste popolari e di fuochi d’artificio. religiose e diffusissimo, negli anni ’90, come giocattolo handmade illegale nelle zone rurali di e con Enrico Malatesta in collaborazione di Malesia, Indonesia, Filippine. con Cristina Kristal Rizzo abiti Canedicoda La performance presenta una versione modificata grafica Giulia Polenta in esclusiva per Danae e preparata di tale strumento e un armamentario Festival di dispositivi sonori di supporto con i quali saranno generate azioni, suono e luce in relazione alla presenza e al movimento della dancemaker Cristina Kristal Rizzo. Enrico Malatesta, percussionista attivo in ambiti di ricerca posti tra musica, performance e pedagogia; la sua pratica esplora le relazioni tra suono, spazio e movimento con particolare attenzione alle modalità di ascolto, alla vitalità delle superfici e al poliritmo, inteso come definizio- ne di informazioni multiple attraverso un approccio ecologico e sostenibile all’atto percussivo. Dal 2010 conduce un lavoro sul campo e un’indagi- ne approfondita sulle implicazioni dialettiche, sociali e spettacolari in riferimento alla pirotecnia e ai fuochi d’artificio. Cristina Kristal Rizzo, dancemaker, è attiva sulla scena della danza contem- poranea italiana a partire dai primi anni 90. Basata a Firenze, si è formata a New York alla Martha Graham School of Contemporary Dance, ha frequentato gli studi di Merce Cunnin- BAMBOO KABOOM gham e Trisha Brown. In Italia ha collaborato con diverse realtà artisti- pezzi elementari che tra cui il Teatro Valdoca, Roberto per l’incendio Castello, Stoa/Claudia Castellucci, MK, Virgilio Sieni Danza, Santasan- del Tempio gre. È tra i fondatori di Kinkaleri, PRIMA ASSOLUTA compagnia con la quale ha collabo- rato attivamente attraversando la SABATO 31 OTTOBRE ore 16 scena contemporanea internazionale ARCO DELLA PACE, PIAZZA SEMPIONE e ricevendo numerosi riconoscimenti. durata 30 minuti, biglietto 10€/8€ Dal 2008 ha intrapreso un percorso autonomo di ricerca coreografica.
Fabio Bonelli torna a Danae con un’altra meravi- un tempo per stare insieme in ascolto anche del gliosa invenzione poetica in prima assoluta: un silenzio, di ciò che è sottile e invisibile. concerto per cento candele, il cui calore mette in moto meccanismi sonori artigianali, come una produzione Buji ideazione e progetta- un grande carillon di inedite giostrine che zione Fabio Bonelli performance dal vivo Fabio incantano e rapiscono lo sguardo. Bonelli e Paolo Novellino supporto tecnico Una performance che cresce piano, dal buio alla Miguel Pallares, Serena Persenico, Luca Gabbio- luce, dal silenzio a una sinfonia di suoni piccoli/ neta, Clemens Metzmacher e Paolo Novellino minimi e armonici (microsuoni/suoni minuscoli/ con l’aiuto di Francesca Giomo, Sylvie Neant, piccoli suoni). Frutto di anni di progettazione, Claudia Maletzky, Paul Docherty, Pucher familie, Il sogno di 100 candele è una riflessione, Solenn Le Marchand e Alberto Stevanato con il poetica e musicale, sul rapporto tra oscurità e sostegno di IntercettAzioni - Centro di Residenza luce, silenzio e armonia, vuoto e pieno e che Artistica della Lombardia (un progetto di Circuito dialoga in modo sorprendente con quanto sta CLAPS e Teatro delle Moire, Industria Scenica, accadendo, con il bisogno di condividere il rito, Milano Musica, ZONA K) di nutrirsi di bellezza e di poesia e di prendersi IL SOGNO DI 100 CANDELE PRIMA ASSOLUTA SABATO 31 OTTOBRE E DOMENICA 1 NOVEMBRE ore 18.30 e 20.30 TEATRO OUT OFF durata 45 minuti, biglietto 10€/8€ Fabio Bonelli è un musicista e creativo cresciuto musicalmente come chitarrista dei Milaus. Dal 2007 ha sviluppato numerosi progetti, alla continua ricerca di un’unione tra quotidianità e incanto: Musica da cucina (concrete folk per chitarra e tavolo apparecchiato), Matita (collettivo di disegnatori ritmici), dBEETH(DJ set di musica classica su vinile), Sit In Music (indie pop per essere umano e band di pupazzetti), Kosmophon (concerto per chitarra e vecchi vinili di musica etnica), Sii Bih Dii (improvvisazioni aperte su vinili per birdwatchers). Ha creato colonne sonore per documentari e per teatro e creato installazioni sonore/sound design per rassegne collaborando con artisti visivi.
Un gradito ritorno anche quello di Silvia da un’idea condivisa tra Sara Michieletto, Gribaudi, che porta a Danae un progetto diverso Elisabetta Zavoli e Silvia Gribaudi produzione da quello immaginato inizialmente, ideato e ZEBRA Associazione Culturale con il sostegno di realizzato nei primi mesi del 2020 insieme alla Emotion for Change e di IntercettAzioni - Centro musicista Sara Michieletto e alla fotografa e di Residenza Artistica della Lombardia (un documentarista Elisabetta Zavoli, grazie agli progetto di Circuito CLAPS e Teatro delle Moire, stimoli ricevuti da queste ultime durante una Industria Scenica, Milano Musica, ZONA K) residenza artistica in Amazzonia nel 2019. Le tre artiste si uniscono per invitare il pubblico a vivere un’esperienza giocosa arborcen- trica. Cambium esprime la necessità di un cambio di paradigma della società umana: viviamo in un mondo in cui la prospettiva antropo- centrica tende a non riconoscere gli altri esseri viventi come delle soggettività e ad escludere tutte le altre forme di vita, ponendo l’uomo al centro e al di sopra di ogni cosa. Cercare di “vedere” come altre singolarità non umane vedono il mondo, e provare a immaginare CAMBIUM come le diverse prospettive interagi- scano, può permettere di “svelare” conferenza la rete di relazioni da cui tutte le spettacolo vite dipendono. “Abitare” punti di vista di altri esseri viventi porta nel verde PRIMA ASSOLUTA a sfumare i confini che separano i singoli individui e a farci sentire DOMENICA 1 NOVEMBRE ore 16 una parte del tutto. ANFITEATRO DI VIA RUSSO durata 30 minuti, biglietto 10€/8€ Evento inserito nel palinsesto I Talenti delle donne. Silvia Gribaudi è un’artista attiva per Matera Capitale Europea fotografa Elisabetta Zavoli, per la nell’arte performativa. Il suo della cultura creazione all’inter- residenza artistica Labverde nella linguaggio coreografico attraver- no del progetto la Poetica della foresta amazzonica. sa la performing art, la danza e vergogna. Nel 2021 debutterà il teatro, mettendo al centro della con il nuovo lavoro Mon Jour! a Elisabetta Zavoli Dal 2009, ha ricerca il corpo e la relazione Torinodanza festival. vissuto per 4 anni in Algeria e col pubblico. La sua poetica si successivamente 6 anni in Indone- avvale di una ricerca costante Sara Michieletto, violinista del sia, lavorando come fotogiornali- di confronto e inclusione con il Teatro La Fenice di Venezia, sta freelance su questioni di genere tessuto sociale e culturale in cui ha collaborato con la London e su questioni ambientali legate le performance si sviluppano. Il Philharmonic Orchestra, la BBC all’inquinamento e ai cambiamenti suo linguaggio artistico è l’incon- Orchestra, e con alcuni fra i climatici. Vince numerosi premi tra tro della danza con la comicità più celebri musicisti del mondo: cui, nel 2016, il Journalism Grant cruda ed empatica. Tra le sue Chung, Muti, Maazel, Masur, for Innovation in Development performance ricordiamo A corpo Sinopoli, Pretre, Gardiner, Reporting dallo European Journa- libero (vincitore premio giovane Gergiev. Si è esibita in diverse lism Centre (EJC). Le sue fotogra- danza d’autore 2009), What Age formazioni cameristiche ed è stata fie sono state, inoltre, pubblicate are you acting? (progetto europeo premiata in numerosi concorsi. Dal sulle maggiori riviste internazio- ACT YOUR AGE su invecchiamen- 2015 suona come solista a livello nali. Nel 2019 viene seleziona- to attivo attraverso l’arte della internazionale (Asia, Europa e ta, assieme alla violinista Sara danza), R.OSA (candidato premio Africa) col progetto da lei ideato Michieletto, per partecipare alla UBU 2018), Graces (Vincitore “Emotion for Change”. Nel 2019, Residenza Artistica Labverde nella Premio Danza e Danza 2019) viene selezionata tra 350 artisti foresta amazzonica brasiliana. e Humana Vergogna creazione di tutto il mondo, assieme alla
La paura è scomoda, ci chiama ad essere vivi di nonostante il peso degli anni e della distanza. fianco a un altro vivente, a non essere e parlare Il lavoro in questo modo apre anche alla possibi- altrove, a non distrarci. lità di ascoltare il dolore di chi rimane escluso Chandra Livia Candiani, dal flusso della contemporaneità, intrappolato in Il silenzio è cosa viva una dimensione sospesa di rifiuto del reale. Filippo Michelangelo Ceredi è un artista che di e con Filippo Michelangelo Ceredi allesti- Danae ha accompagnato sin dai suoi esordi mento scenico Adriana Renna musiche originali nella scena, in un percorso che quest’anno lo Maurizio Pini assistenti al progetto Sara Gambini ha portato a presentare il suo nuovo lavoro, EVE Rossano e Cecilia Bertozzi supporto alla #2, alla Biennale Teatro di Venezia. creazione Clara Federica Crescini assistente di Secondo capitolo di un progetto iniziato lo produzione Sofia Fantuzzi produzione Filippo scorso anno, EVE #2 indaga il tema della paura Michelangelo Ceredi coproduzione Teatro delle (e della censura della paura) grazie al racconto Moire/Danae Festival ed Elsinor Centro di di una storia autobiografica: Paolo, amico di Produzione Teatrale con il sostegno di Sardegna vecchia data dell’autore, non esce più dalla Teatro, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Short casa di sua madre per un trauma i cui effetti si Theatre, Centro di Residenza della Toscana protraggono da diversi anni. La performance (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) e ARTEFICI. diventa un’occasione unica per rievocare la ResidenzeCreativeFvg di ArtistiAssociati spetta- vita insieme a Paolo attraverso i frammenti colo ideato per la Biennale Teatro Atto IV della memoria e per tentare di costruire la NASCONDI(NO) diretta da Antonio Latella geografia di un affetto antico, ancora vivo Ph. Giovanni Chiarot EVE #2 MARTEDÌ 3 E MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE ore 20.30 TEATRO OUT OFF durata 60 minuti, biglietto 10€/8€ Filippo Michelangelo Ceredi cresce e studia a Milano, dove si laurea in filosofia. Lavora come assistente alla regìa di Marco Bechis nel film Il sorriso del capo (2011) e nella serie web Il rumore della memoria (2014). Successivamente si avvicina al teatro seguendo i laboratori del Teatro delle Moire. Nel 2016 esordisce a Danae Festival con Between Me and P., presentato successivamente a Santarcangelo Festival, Short Theatre, Festival Parallèle e Festival delle Colline Torinesi. Nel 2019 realizza la performance Psalming per la Biblioteca dell’esilio di Edmund de Waal all’Ateneo Veneto di Venezia. Debutta inoltre con EVE #1, primo capitolo di un nuovo progetto performativo che parte da una riflessione sulla comunicazione di massa contemporanea. Nel 2020 EVE #2 viene presen- tato alla Biennale Teatro di Venezia. Dal 2017 al 2020 si forma alla scuola triennale Rhizoma/le pratiche dell’Ascolto condotta da Cinzia Delorenzi.
Jacopo Jenna, talentuoso coreografo, continua nario nello svolgimento di una coreografia esatta. a porre al centro del suo lavoro una sofisticata Nella seconda parte un video originale dell’ar- indagine linguistica. Con Alcune coreografie tista Roberto Fassone offre una sequenza di mette in dialogo la danzatrice, Ramona Caia, coreografie visive, un paesaggio simbolico dove con un prezioso e ponderoso lavoro di raccolta l’umano è assente, ma che ancora cerca un video, montaggio e successiva rielaborazione di rapporto con il corpo in scena e riflette su quella una serie di tipologie di danze. La coreografia si materia intangibile di cui la danza è fatta. costruisce attraverso la mimesi di una moltitudine di frammenti montati in una sequenza serrata, ideazione, regia e videocoreografia Jacopo Jenna frugando tra la storia della danza e della perfor- collaborazione e danza Ramona Caia collabora- mance, attraversando il cinema e internet, in cerca zione e video Roberto Fassone musica originale di una materia cinetica sensibile. La danzatrice Francesco Casciaro disegno luci Mattia Bagnoli incarna, trasforma, connette e riporta al presente costume Eva di Franco organizzazione Luisa il corpo dell’immagine, ne sonda la dinamica, Zuffo produzione KLm – Kinkaleri coproduzione la libertà e l’immediatezza linguistica senza un Centrale Fies con il supporto di Azienda Speciale punto di vista privilegiato, lo sradica dall’immagi- Palaexpo - Mattatoio | Progetto PrendersiCura ALCUNE COREOGRAFIE Ph. Jacopo Jenna VENERDÌ 6 E SABATO 7 NOVEMBRE ore 20.30 TEATRO OUT OFF durata 45 minuti, biglietto 10€/8€ Jacopo Jenna è un coreogra- cui Jacopo Miliani, Caterina Ha collaborato con coreografi fo, performer e film maker. La Barbieri, Roberto Fassone, come Karole Armitage, Virgilio sua ricerca indaga la percezio- Ramona Caia, Bassam Abou Sieni e con artisti visivi come ne della danza e la coreogra- Diab. Il suo lavoro è prodot- Daniela De Lorenzo. Nel 2012 fia come una pratica estesa, to e supportato da spazioK/ fonda CANI - gruppo di ricerca generando vari contesti perfor- Kinkaleri. Ha presentato i suoi coreografica - con Giulia mativi in cui ricollocare il corpo progetti presso i più importan- Mureddu e Jacopo Jenna. in relazione al movimento. ti festival ed istituzioni della Laureato in Sociologia, si forma scena e dell’arte contempora- Roberto Fassone è un artista nella danza presso Codarts nea. visivo e performer. Il suo lavoro (Rotterdam Dance Academy). riguarda strutture nascoste, Si occupa di formazione e Ramona Caia è una danzatri- giochi surrealisti, storie bizzar- percorsi educativi per varie ce e coreografa. Dopo un’edu- re, coincidenze fortunose, fasce di età elaborando nuove cazione nella danza classi- sottili trasformazioni e il funk di strategie di relazione con l’arte ca (Accademia nazionale di Minneapolis. Negli ultimi anni performativa. Ha collabora- danza di Roma e Rudra Atelier ha esposto e performato il suo to in Europa con compagnie Béjart Lausanne) ha avuto lavoro presso importanti istitu- stabili, progetti di ricerca svariate esperienze professio- zioni italiane ed internazionali coreografica e vari artisti tra nali nei più famosi teatri italiani. dell’arte visuale.
DOMENICA 8 NOVEMBRE ore 17 TEATRO OUT OFF durata 90 minuti + talk, biglietto 10€/8€ .ANNAMARIA AJMONE .SILVIA CALDERONI .MARTA CIAPPINA Per il terzo anno consecutivo Danae Festival presenta la sezione Laterale, che accoglie progetti che superano il consueto formato spettacolo. Uno spazio in cui alle artiste ospitate viene chiesto di immaginare e presentare degli “oggetti” che hanno a che vedere con i percorsi, le prassi, le ossessioni, le annotazioni, le riflessioni sul proprio ruolo d’artista. Materiali invisibili rispetto al lavoro con cui solitamente ci si espone al pubblico, ma che spesso sono fondanti. Per questa terza edizione del progetto, abbiamo affidato questo spazio a tre danzatrici/performer della stessa generazione, che si muovono tra il teatro e la danza e che si sono offerte per anni come interpreti di coreografi/e e registi/e di risonanza internazionale. Prima spettatrice Rossella Menna, studiosa di arti performative, dramaturg e critica, che offrirà una sua riflessione a chiusura della giornata. Evento inserito nel palinsesto I Talenti delle donne. ANNAMARIA AJMONE SILVIA CALDERONI FANTASMI YES, OF COURSE, Condivisione di viaggi paralleli, storie, gesti, IF IT’S FINE TOMORROW attitudini e movimenti immaginati e resi reali nei Un momento immaginato per “quella vasta progetti di qualcun’altr_. categoria di gente che non può tener distinte le proprie emozioni, ma lascia che i lieti o Annamaria Ajmone è una danzatrice e mesti presagi del futuro annebbino quanto va coreografa. Al centro della sua ricerca c’è realmente accadendo.” il corpo inteso come materia plasmabile e mutevole capace di trasformare spazi in Silvia Calderoni, attrice e performer, si avvicina luoghi creando parallelismi e sovrapposizioni al teatro con la scuola di formazione del Teatro temporali. Come coreografa, ha presentato Valdoca e dal 2005 collabora continuati- i propri lavori in numerosi festival di danza, vamente con Motus. Nel 2011 è a fianco di teatro e performing art, musei, gallerie d’arte Judith Malina nello spettacolo The plot is the e spazi atipici. Collabora con diversi artisti su revolution. È inoltre protagonista degli spetta- progetti di varia natura e durata tra cui Canedi- coli Nella tempesta, Caliban Cannibal, della coda, Palm Wine, Muta Imago, Sara Leghissa, semi-opera King Arthur e dell’acclamato “solo” Jacopo Miliani, Francesco Cavaliere, Bienoise, Industria Indipendente. Come danzatrice, ha MDLSX per cui collabora anche alla dramma- lavorato con Alias Compagnie, Ariella Vidach, turgia. Il suo lavoro attoriale è stato insignito Daniele Ninarello, Santasangre, Cristina Kristal di numerosi premi: Premio Ubu per miglior Rizzo, Mithkal Alzghair, Moritz Ostruschnjak. attrice under 30, MArteAward, Premio Virginia Per Matera capitale della Cultura Europea 2019 Reiter, premi come miglior attrice protagonista cura le coreografie per Abitare l’opera, Prologo al Fringe Festival di Dublino e al festival MESS tra i Sassi / La Cavalleria Rusticana con la regia di Sarajevo. Nel 2011 esordisce al cinema di Giorgio Barberio Corsetti. Nel 2015 vince con il film La leggenda di Kaspar Hauser il premio Danza&Danza 2015 come Miglior di Davide Manuli, al quale seguono i film interprete emergente - contemporaneo. È tra gli Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, Amori organizzatori di Nobody’s Business in Italia, che non sanno stare al mondo di Francesca piattaforma di scambio di pratiche tra artisti. Comencini e Una storia senza nome di Roberto È artista associata a Triennale Milano Teatro Andò, Last Words di Jonathan Nossiter. per il triennio 2019- 2021. Dal 2016 ha iniziato un lavoro indipendente
sulla formazione teatrale e performativa tenendo, insieme all’attrice Ilenia Caleo, labora- tori in diversi contesti. Nel 2019 inizia a lavorare per la televisione con Romulus, serie di Sky diretta da Matteo Rovere. MARTA CIAPPINA DIARIO DI UNA OPERAIA DELLA DANZA Diario di una operaia della danza appare come una lettura confidenziale e sonnambula, una traversata cronologicamente scassata, visionaria, mai assertiva, fra la carta di una serie di taccuini privati in cui hanno trovato Ph. Alice Brazzit riparo meditazioni e annotazioni consumate durante il processo creativo di produzioni coreografiche scritte da quattro distinti autori: Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni. I quaderni, graffiati dalla stesura di istruzioni tecniche e note drammaturgiche e dalle tracce dei languidi turbamenti e delle crudeli ossessioni di una danzatrice, custodiscono i deliziosi taciti contraddittori che erotizzano l’appassionante relazione fra autore e interprete. Un registro giornaliero che tenta di affondare le mani in una materia inesplicabile e traboc- cante di enigmi, una catena di montaggio dagli ingranaggi impalpabili in cui esplode Ph. Sergio Ximenay abbagliante il valore del privilegio. Privilegiata appare l’interprete che può spiare, ammirata, l’indicibile creatività degli autori e trovare ricovero e consolazione nel loro irresistibile ingegno. Marta Ciappina danzatrice, coach e didatta, si forma principalmente a New York al Trisha Brown Studio e al Movement Research. Come danzatrice affianca, tra gli altri, Daniele Albanese_Compagnia Stalk, Compagnia Daniele Ninarello, John Jasperse Company, Luis Lara Malvacias, Gabriella Maiorino, Ariella Vidach – AiEP. Dal 2013 collabora con la compagnia MK, gruppo di punta della scena contemporanea, guidato da Michele Di Stefano, Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia del 2014. Nel 2015 inizia la collaborazione con Alessandro Sciarroni, Leone d’oro alla Biennale Danza di Venezia del 2019. Contem- poraneamente partecipa alle creazioni della compagnia svizzera Cie Tiziana Arnaboldi ed Ph. Gianluca Di Ioia apre la collaborazione con Chiara Bersani per i progetti Goodnight, Peeping Tom e The Olympic Games, creato in sinergia con Marco D’Agostin. Nel maggio 2019 lavora come performer con il regista Carmelo Rifici per la mise en espace de I Cenci.
Coming into being mette in scena una serie di e con Davide Tidoni con Elisabetta Consonni, di esercizi d’ascolto creati da Davide Tidoni Simone Evangelisti e Francesco Michele Laterza negli ultimi anni. Attraverso specifiche azioni, il con il sostegno di IntercettAzioni - Centro di lavoro invita i performer ad esplorare il rapporto Residenza Artistica della Lombardia (un progetto suono/silenzio, l’interdipendenza tra tocco di Circuito CLAPS e Teatro delle Moire, Industria e risposta sonora, e la capacità del corpo di Scenica, Milano Musica, ZONA K) filtrare e modulare il suono diffuso nello spazio. Partendo dall’osservazione fisica del compor- Davide Tidoni è artista e ricercatore. Interes- tamento del suono e dall’interazione del suono sato alla dimensione relazionale dell’ascolto e con i corpi, il lavoro vuole riflettere sul ruolo all’esperienza fisica del suono, crea lavori di attivo dell’ascoltatore e sul suo potere d’azione diverso formato che includono la performance e d’intervento all’interno del campo acustico, dal vivo, l’intervento, la registrazione audio, qui inteso come modello di conoscenza relazio- il video e l’ascolto guidato. Ha pubblicato nale e di influenza reciproca. un’etnografia sonora sul gruppo ultras BRESCIA 1911 (The Sound of Normalisation, Oxford Brookes University). COMING INTO BEING PRIMA ASSOLUTA LUNEDÌ 9 E MARTEDÌ 10 NOVEMBRE ore 20.30 SPAZI URBANI durata 40 minuti, biglietto 5€ Ph. Michela Di Savino
DANAE FESTIVAL è un progetto di Teatro delle Moire Con il sostegno di Con il patrocinio di Residenza artistica Reti Media partner DIREZIONE ARTISTICA video teaser Un ringraziamento Teatro delle Moire Cristina Crippi agli assessori e ai presidenti Alessandra De Santis degli enti sostenitori e Attilio Nicoli Cristiani foto di Danae Festival Michela Di Savino e agli uffici di riferimento; direzione organizzativa a Luisa Cuttini di Circuito Barbara Rivoltella distribuzione C.L.A.P.Spettacolodalvivo Antonio Belloni e tutti i partner di IntercettAzioni produzione e comunicazione - Centro di Residenza Artistica Anna Bollini traduzione testi della Lombardia; tutti i partner Corrado Piazzetta della rete Dance Card; Mino collaborazione Bertoldo e lo staff del all’organizzazione immagine e grafica Teatro Out Off; Vincenzo Giulia Merga Marco Smacchia Sardelli, Bruno Bianchini marcosmacchia.tumblr.com e lo staff di Krapp’s Last Post; collaborazione alla promozione Maddalena Giovannelli, e comunicazione ufficio stampa Francesca Serrazanetti Lucia Piemontesi Renata Viola e lo staff di Stratagemmi - +39 348 5532502 Prospettive Teatrali; social media violarenata67@gmail.com Rosita Volani e Olinda Onlus; Giorgia Maretta Rossella Menna, Luca Monti, e Germana Soldano l’Architetto Giorgio Lombardini, Gianluca Balestra e Elsinor accoglienza compagnie Centro di Produzione Teatrale. e pubblico Mariagiovanna Frigerio E grazie a tutti i collaboratori, Stampato agli amici e agli artisti direzione tecnica a Milano presso del festival. Mario Loprevite Tipografia Reali
Uno dei miei propositi consiste proprio nel (…) mostrare che il corpo, o meglio, gli atti corporei concentrati – il radunarsi, la gestualità, lo stare in piedi, tutto ciò che concorre alla costituzione dell’assemblea e che non può essere facilmente assimilato al linguaggio verbale – possono assurgere a principi di libertà e di uguaglianza. Da L’alleanza dei corpi di Judith Butler Danae si affaccia alla città con un’immagine eloquente: un incontro di specie in un allaccio di corpi, un accenno di danza in un terso fondale marino. Desiderio e auspicio di armonia tra i viventi e tra i viventi e la natura, trovando la giusta distanza, non quella del metro o metro e mezzo, ma quella derivante dall’ascolto, dal rispetto degli spazi di ogni essere e presenza umana o non umana. Ed è da questa necessità di ripensare e rifondare le relazioni, da questo bisogno anche di tornare a danzare, che ci siamo messi in cammino. Ci siamo inoltre riconosciuti nelle parole della Butler poste a esergo di questa introduzione al Festival, che ci hanno ispirato e sostenuto: l’importanza del raduno, dell’assemblea. Certo ci vorrà cautela e attenzione, si dovranno rispettare le regole dettate dal momento, ciononostante siamo convinti non solo che questo atto dello stare riuniti in un luogo abbia di per sé valore squisitamente politico, ma anche che la potenza dei corpi convocati per un rito comune resti inalterata. In questi ultimi mesi siamo passati dallo sgomento a una sorta di paralisi, da un necessario e prolungato silenzio, al tentativo di attingere alle forze misteriose che ci aiutano a riprendere il movimento. Nell’attuale scenario complesso e per molti versi inedito, ci è sembrato immediatamente evidente che non fosse possibile proporre un programma così come lo avevamo definito a gennaio, non solo per le difficoltà che si pongono in tale contesto, ma anche per una motivazione artistica, che ci ha spinti a interrogarci sul senso e la forma di quello che si andava a proporre. Non è stato facile trovare una via, ma abbiamo comunque deciso di essere presenti per mantenere un contatto vivo con la città, con i nostri spettatori, con gli artisti, per rinnovare l’incontro, cioè per fare accadere il teatro. La XXII edizione di Danae Festival si svolge quindi come sempre tra spazi aperti e chiusi, dove trovarsi assieme anche solo per “stare” ognuno con il proprio corpo insieme agli altri, in un’”alleanza dei corpi” come rivendicazione dell’importanza della cultura e dell’esistere. Continuiamo a credere che l’arte possa aprire delle finestre nei muri, degli affacci su paesaggi non ancora pensati, magari sognati. Per questo proseguiamo a lavorare affinché le idee, l’immaginazione, il mistero trovino un loro spazio a Danae Festival. La programmazione di questa edizione di Danae non rinuncia alle proprie caratteristiche, alla promozione dell’innovazione, al sostegno delle progettualità attraverso le residenze, alla presentazione di lavori a carattere multidisciplinare. Abbiamo ragionato con gli artisti che avevamo previsto a inizio anno e cercato di salvaguardare la presenza di molti di essi, dove possibile, concentrandoci su quelli italiani. È stato interessante ascoltare come ognuno abbia cercato di confrontarsi con quanto sta accadendo, le perplessità, le rinunce, le scelte, i nuovi tentativi. In seguito alle varie riflessioni, alcuni hanno deciso di presentare lavori ex novo abbandonando o accantonando per il momento i progetti precedentemente programmati. Sarà quindi un’edizione molto coraggiosa per gli artisti e per noi, una lucina ardente nel buio. Vogliamo ringraziare tutti gli artisti e le artiste, coloro che saranno presenti e coloro che non hanno potuto esserci, per la disponibilità e per aver cercato insieme a noi di mantenere la relazione e dare continuità a questo progetto di Festival. E infine un invito a tutti coloro che ci hanno seguito con fiducia e stima in questi anni di lavoro appassionato, e anche a coloro che vorranno seguirci proprio a partire da questo strano anno che ci interroga tutti/e ci invita più che mai a scelte responsabili, a cambi di paradigmi: rendiamo possibile l’assemblea, “l’alleanza dei corpi”, distanti più di quanto vorremmo, ma più che mai necessariamente presenti.
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