DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11

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DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
.DANZA
       .TEATRO
.PERFORMANCE
      .SUONO

      MILANO
  24.10 – 10.11
   XXII EDIZIONE
DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
Calendario
SABATO 24 OTTOBRE              DOMENICA 1 NOVEMBRE          MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE     DOMENICA 8 NOVEMBRE
ore 15 e 17                    ore 16                       ore 20.30                ore 17
PIAZZALE BACONE                ANFITEATRO                   TEATRO OUT OFF           TEATRO OUT OFF
EFFETTO LARSEN                 DI VIA RUSSO                 FILIPPO MICHELANGELO     LATERALE
LUCI DI EMERGENZA              SILVIA GRIBAUDI +            CEREDI                    .ANNAMARIA AJMONE
Performance                    SARA MICHIELETTO +           EVE #2                    .SILVIA CALDERONI
prima assoluta                 ELISABETTA ZAVOLI                                      .MARTA CIAPPINA
                               CAMBIUM                      VENERDÌ 6 NOVEMBRE
SABATO 31 OTTOBRE              conferenza spettacolo                                 LUNEDÌ 9 NOVEMBRE
                               nel verde                    ore 20.30
ore 16                         prima assoluta               TEATRO OUT OFF           ore 20.30
ARCO DELLA PACE,                                            JACOPO JENNA             SPAZI URBANI
PIAZZA SEMPIONE                ore 18.30 e 20.30            ALCUNE COREOGRAFIE       DAVIDE TIDONI
ENRICO MALATESTA +             TEATRO OUT OFF                                        COMING INTO BEING
CRISTINA KRISTAL RIZZO         FABIO BONELLI                SABATO 7 NOVEMBRE        prima assoluta
BAMBOO KABOOM                  IL SOGNO DI 100
pezzi elementari per                                        ore 20.30                MARTEDÌ 10 NOVEMBRE
                               CANDELE
l’incendio del Tempio                                       TEATRO OUT OFF
                               prima assoluta
prima assoluta                                              JACOPO JENNA             ore 20.30
                                                            ALCUNE COREOGRAFIE       SPAZI URBANI
                               MARTEDÌ 3 NOVEMBRE                                    DAVIDE TIDONI
ore 18.30 e 20.30
TEATRO OUT OFF                 ore 20.30                                             COMING INTO BEING
FABIO BONELLI                  TEATRO OUT OFF                                        prima assoluta
IL SOGNO DI 100                FILIPPO MICHELANGELO
CANDELE                        CEREDI
prima assoluta                 EVE #2

                                                       Info
posti limitati                          ABBONAMENTI                         LUOGHI
per la sicurezza di tutti vi            Danae Card X4 30€/25€
preghiamo di preacquistare              Danae Card X8 50€/45€               TEATRO OUT OFF
i biglietti online su                   la visione degli spettacoli         Via Mac Mahon 16
danaefestival.com                       in abbonamento è garantita          [MM5 Cenisio]
sul nostro sito troverete anche         previa prenotazione
le indicazioni di comportamento                                             LachesiLAB
per l’accesso agli spettacoli           BIGLIETTI                           Via Porpora 43/47
                                        Intero 10€                          [MM 1,2 Loreto]
in caso di pioggia                      Ridotto 8€
per le performance all’aperto (Luci     Luci di Emergenza e Coming into     PIAZZALE BACONE
di Emergenza, Bamboo Kaboom,            being biglietto unico 5€            [MM1 Lima, bus 60, 92]
Cambium, Coming into being)             Luci di Emergenza Tavola rotonda
state in contatto con noi attraverso    ingresso libero con prenotazione    ARCO DELLA PACE, PIAZZA
i nostri canali per aggiornamenti                                           SEMPIONE
                                        Ridotto per under 30 / over 65      [MM 1,2 Cadorna, tram 1, 10, bus 61]
02 39820636                             Altre riduzioni sono consultabili
                                        sul nostro sito                     ANFITEATRO DI VIA RUSSO
338 8139995                                                                 [MM1 Rovereto, bus 56]
info@teatrodellemoire.it                DANCE CARD
                                        Acquistando la DANCE CARD a 5€      Il luogo dello spettacolo Coming
                                        potrai accedere a un cartellone     into being verrà comunicato al
                                        di spettacoli di danza in tutta     momento dell’acquisto del biglietto
                                        la Lombardia con il 50% di sconto
                                        sul biglietto intero.

danaefestival.com                       La DANCE CARD del 2019
                                        è valida fino al 31 dicembre 2020
                                        www.dance-card.org
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Luci di Emergenza è un progetto partecipativo
che si rivolge a cittadini migranti partendo da una
definizione ampia e inclusiva di “migrazione” al
di là degli stereotipi ai quali spesso si associa
questa esperienza, da sempre esistita e diffusa
e che accomuna gli esseri umani. Cosa significa
allontanarsi dal proprio paese di origine e cosa
cambia di sé e della percezione dell’Altro nell’in-
contro con una cultura diversa? Effetto Larsen ha
costruito, a seguito di alcuni giorni di laboratorio,
un’azione performativa nello spazio urbano
con il coinvolgimento della comunità migrante
locale e ci interpella, utilizzando un approccio
sensibile e intimo, su questi temi. Questo lavoro

                                                        Ph. Bea Borgers
fa parte di un progetto internazionale più
ampio, finanziato da Erasmus+, di cui Effetto
Larsen dirige e realizza la sessione italiana.
Il materiale di partenza è L’enciclo-
pedia dei migranti, un’elaborazione
artistica che riunisce 400 testimonianze
di racconti di persone migranti. L’intento
è quello di interrogare cittadini, respon-
sabili delle politiche e le comunità
attraverso l’espressione artistica, per una
riflessione sulla perdita progressiva di
valori come ospitalità, riconoscimento,
attenzione per l’altro.

                                                                                         LUCI DI
TAVOLA ROTONDA
Domenica 25 ottobre                                                                 EMERGENZA
dalle 11 alle 17 LachesiLAB                                                         performance
prenotazione necessaria, posti limitati                                                   PRIMA ASSOLUTA

Un momento per riflettere insieme sulla                                   SABATO 24 OTTOBRE ore 15 e 17
realtà complessa e dinamica delle                                                      PIAZZALE BACONE
migrazioni contemporanee con i protago-                                      durata 30 minuti, biglietto 5€
nisti dell’esperienza Luci di Emergenza,
gli artisti coinvolti e i cittadini.

ideazione e coordinamento europeo L’âge de              (PT), Assessorato alla Cultura della Città di
la tortue in collaborazione con CIFAS, Interna-         Lisbona (PT), Università di Galatasaray (TR),
tional Centre for Training in the Performing Arts       lnstitut Français di Istanbul (TR) ed Effetto Larsen
(BE), Eurocities (BE), Les Tombées de la Nuit (FR)      (IT) ideazione e coordinamento italiano Effetto
Université Rennes 2 (FR), TOPIK - Collectif de          Larsen direzione artistica Matteo Lanfranchi
recherche et d’intervention en Sciences Humaines        assistenza alla direzione artistica Beatrice
et sociales (FR), Musée national de l’histoire de       Cevolani sound design Roberto Rettura organiz-
l’immigration (FR), Art&Coop (ES), Assessorato          zazione Isadora Bigazzi, Vittoria Eugenia
alla Cultura della Città di Barcellona, Agenda          Lombardi in collaborazione con Associazione I
21 per la Cultura - Ufficio della Catalunya (ES),       Baconiani, Non Riservato e Cooperativa Sociale
NGO Ariadna (ES), NGO Renovar a mouraria                PoP

Effetto Larsen nasce nel 2007 da un’idea dell’attore e regista Matteo Lanfranchi, fondatore e
direttore artistico della compagnia. Da sempre pone al centro del suo lavoro le relazioni umane,
attraverso un percorso di ricerca estremamente originale, ampliando i propri orizzonti e aprendosi
a diverse forme d’arte e discipline. Dal 2015 fa parte del network europeo In Situ, dedicato all’arte
nello spazio pubblico.
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BAMBOO KABOOM pezzi elementari per                 BAMBOO KABOOM pezzi elementari per
l’incendio del Tempio è una performance            l’incendio del Tempio è il primo effetto perfor-
appositamente creata per Danae Festival,           mativo conseguente la pubblicazione di Lily
basata sulla rivisitazione di un dispositivo       Star, libro d’artista composto da una selezione
pirico e celebrativo tradizionale: il “Meriam      di testi modificati, annotazioni antropologiche,
Bambu”. Esotico e in larga misura sconosciuto      aneddoti, nomi falsi e frammenti di parole
al pubblico occidentale, il famoso “Cannone di     raccolti e poi assemblati da Enrico Malatesta
Bambù” è uno strumento esplosivo e generatore      durante diversi anni di impegno come venditore
di rumore utilizzato in diverse feste popolari e   di fuochi d’artificio.
religiose e diffusissimo, negli anni ’90, come
giocattolo handmade illegale nelle zone rurali     di e con Enrico Malatesta in collaborazione
di Malesia, Indonesia, Filippine.                  con Cristina Kristal Rizzo abiti Canedicoda
La performance presenta una versione modificata    grafica Giulia Polenta in esclusiva per Danae
e preparata di tale strumento e un armamentario    Festival
di dispositivi sonori di supporto con
i quali saranno generate azioni,
suono e luce in relazione alla
presenza e al movimento della
dancemaker Cristina Kristal Rizzo.

Enrico     Malatesta,     percussionista
attivo in ambiti di ricerca posti tra
musica, performance e pedagogia;
la sua pratica esplora le relazioni
tra suono, spazio e movimento con
particolare attenzione alle modalità
di ascolto, alla vitalità delle superfici
e al poliritmo, inteso come definizio-
ne di informazioni multiple attraverso
un approccio ecologico e sostenibile
all’atto percussivo. Dal 2010 conduce
un lavoro sul campo e un’indagi-
ne approfondita sulle implicazioni
dialettiche, sociali e spettacolari in
riferimento alla pirotecnia e ai fuochi
d’artificio.

Cristina Kristal Rizzo, dancemaker, è
attiva sulla scena della danza contem-
poranea italiana a partire dai primi
anni 90. Basata a Firenze, si è formata
a New York alla Martha Graham
School of Contemporary Dance, ha
frequentato gli studi di Merce Cunnin-                         BAMBOO KABOOM
gham e Trisha Brown. In Italia ha
collaborato con diverse realtà artisti-
                                                                 pezzi elementari
che tra cui il Teatro Valdoca, Roberto                             per l’incendio
Castello, Stoa/Claudia Castellucci,
MK, Virgilio Sieni Danza, Santasan-
                                                                       del Tempio
gre. È tra i fondatori di Kinkaleri,                                              PRIMA ASSOLUTA
compagnia con la quale ha collabo-
rato attivamente attraversando la
                                                                     SABATO 31 OTTOBRE ore 16
scena contemporanea internazionale
                                                            ARCO DELLA PACE, PIAZZA SEMPIONE
e ricevendo numerosi riconoscimenti.
                                                               durata 30 minuti, biglietto 10€/8€
Dal 2008 ha intrapreso un percorso
autonomo di ricerca coreografica.
DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
Ph. Enrico Malatesta
DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
Fabio Bonelli torna a Danae con un’altra meravi-      un tempo per stare insieme in ascolto anche del
gliosa invenzione poetica in prima assoluta: un       silenzio, di ciò che è sottile e invisibile.
concerto per cento candele, il cui calore mette
in moto meccanismi sonori artigianali, come           una produzione Buji ideazione e progetta-
un grande carillon di inedite giostrine che           zione Fabio Bonelli performance dal vivo Fabio
incantano e rapiscono lo sguardo.                     Bonelli e Paolo Novellino supporto tecnico
Una performance che cresce piano, dal buio alla       Miguel Pallares, Serena Persenico, Luca Gabbio-
luce, dal silenzio a una sinfonia di suoni piccoli/   neta, Clemens Metzmacher e Paolo Novellino
minimi e armonici (microsuoni/suoni minuscoli/        con l’aiuto di Francesca Giomo, Sylvie Neant,
piccoli suoni). Frutto di anni di progettazione,      Claudia Maletzky, Paul Docherty, Pucher familie,
Il sogno di 100 candele è una riflessione,            Solenn Le Marchand e Alberto Stevanato con il
poetica e musicale, sul rapporto tra oscurità e       sostegno di IntercettAzioni - Centro di Residenza
luce, silenzio e armonia, vuoto e pieno e che         Artistica della Lombardia (un progetto di Circuito
dialoga in modo sorprendente con quanto sta           CLAPS e Teatro delle Moire, Industria Scenica,
accadendo, con il bisogno di condividere il rito,     Milano Musica, ZONA K)
di nutrirsi di bellezza e di poesia e di prendersi

                       IL SOGNO
                 DI 100 CANDELE
                               PRIMA ASSOLUTA

                       SABATO 31 OTTOBRE
                  E DOMENICA 1 NOVEMBRE
                            ore 18.30 e 20.30
                             TEATRO OUT OFF
           durata 45 minuti, biglietto 10€/8€

Fabio Bonelli è un musicista e creativo cresciuto musicalmente come chitarrista dei Milaus.
Dal 2007 ha sviluppato numerosi progetti, alla continua ricerca di un’unione tra quotidianità
e incanto: Musica da cucina (concrete folk per chitarra e tavolo apparecchiato), Matita (collettivo
di disegnatori ritmici), dBEETH(DJ set di musica classica su vinile), Sit In Music (indie pop per essere
umano e band di pupazzetti), Kosmophon (concerto per chitarra e vecchi vinili di musica etnica),
Sii Bih Dii (improvvisazioni aperte su vinili per birdwatchers).
Ha creato colonne sonore per documentari e per teatro e creato installazioni sonore/sound design
per rassegne collaborando con artisti visivi.
DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
Ph. Fabio Bonelli
DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
Un gradito ritorno anche quello di Silvia               da un’idea condivisa tra Sara Michieletto,
Gribaudi, che porta a Danae un progetto diverso         Elisabetta Zavoli e Silvia Gribaudi produzione
da quello immaginato inizialmente, ideato e             ZEBRA Associazione Culturale con il sostegno di
realizzato nei primi mesi del 2020 insieme alla         Emotion for Change e di IntercettAzioni - Centro
musicista Sara Michieletto e alla fotografa e           di Residenza Artistica della Lombardia (un
documentarista Elisabetta Zavoli, grazie agli           progetto di Circuito CLAPS e Teatro delle Moire,
stimoli ricevuti da queste ultime durante una           Industria Scenica, Milano Musica, ZONA K)
residenza artistica in Amazzonia
nel 2019. Le tre artiste si uniscono
per invitare il pubblico a vivere
un’esperienza giocosa arborcen-
trica. Cambium esprime la necessità
di un cambio di paradigma della
società umana: viviamo in un
mondo in cui la prospettiva antropo-
centrica tende a non riconoscere
gli altri esseri viventi come delle
soggettività e ad escludere tutte le
altre forme di vita, ponendo l’uomo
al centro e al di sopra di ogni cosa.
Cercare di “vedere” come altre
singolarità non umane vedono
il mondo, e provare a immaginare                                                         CAMBIUM
come le diverse prospettive interagi-
scano, può permettere di “svelare”
                                                                                        conferenza
la rete di relazioni da cui tutte le                                                     spettacolo
vite dipendono. “Abitare” punti
di vista di altri esseri viventi porta
                                                                                          nel verde
                                                                                           PRIMA ASSOLUTA
a sfumare i confini che separano
i singoli individui e a farci sentire
                                                                       DOMENICA 1 NOVEMBRE ore 16
una parte del tutto.
                                                                             ANFITEATRO DI VIA RUSSO
                                                                      durata 30 minuti, biglietto 10€/8€
Evento inserito nel palinsesto
I Talenti delle donne.

Silvia Gribaudi è un’artista attiva   per Matera Capitale Europea          fotografa Elisabetta Zavoli, per la
nell’arte performativa. Il suo        della cultura creazione all’inter-   residenza artistica Labverde nella
linguaggio coreografico attraver-     no del progetto la Poetica della     foresta amazzonica.
sa la performing art, la danza e      vergogna. Nel 2021 debutterà
il teatro, mettendo al centro della   con il nuovo lavoro Mon Jour! a      Elisabetta Zavoli Dal 2009, ha
ricerca il corpo e la relazione       Torinodanza festival.                vissuto per 4 anni in Algeria e
col pubblico. La sua poetica si                                            successivamente 6 anni in Indone-
avvale di una ricerca costante        Sara Michieletto, violinista del     sia, lavorando come fotogiornali-
di confronto e inclusione con il      Teatro La Fenice di Venezia,         sta freelance su questioni di genere
tessuto sociale e culturale in cui    ha collaborato con la London         e su questioni ambientali legate
le performance si sviluppano. Il      Philharmonic Orchestra, la BBC       all’inquinamento e ai cambiamenti
suo linguaggio artistico è l’incon-   Orchestra, e con alcuni fra i        climatici. Vince numerosi premi tra
tro della danza con la comicità       più celebri musicisti del mondo:     cui, nel 2016, il Journalism Grant
cruda ed empatica. Tra le sue         Chung, Muti, Maazel, Masur,          for Innovation in Development
performance ricordiamo A corpo        Sinopoli,     Pretre,   Gardiner,    Reporting dallo European Journa-
libero (vincitore premio giovane      Gergiev. Si è esibita in diverse     lism Centre (EJC). Le sue fotogra-
danza d’autore 2009), What Age        formazioni cameristiche ed è stata   fie sono state, inoltre, pubblicate
are you acting? (progetto europeo     premiata in numerosi concorsi. Dal   sulle maggiori riviste internazio-
ACT YOUR AGE su invecchiamen-         2015 suona come solista a livello    nali. Nel 2019 viene seleziona-
to attivo attraverso l’arte della     internazionale (Asia, Europa e       ta, assieme alla violinista Sara
danza), R.OSA (candidato premio       Africa) col progetto da lei ideato   Michieletto, per partecipare alla
UBU 2018), Graces (Vincitore          “Emotion for Change”. Nel 2019,      Residenza Artistica Labverde nella
Premio Danza e Danza 2019)            viene selezionata tra 350 artisti    foresta amazzonica brasiliana.
e Humana Vergogna creazione           di tutto il mondo, assieme alla
DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
Ph. Elisabetta Zavoli
DANZA .TEATRO .PERFORMANCE .SUONO - MILANO 24.10 10.11
La paura è scomoda, ci chiama ad essere vivi di       nonostante il peso degli anni e della distanza.
fianco a un altro vivente, a non essere e parlare     Il lavoro in questo modo apre anche alla possibi-
altrove, a non distrarci.                             lità di ascoltare il dolore di chi rimane escluso
                          Chandra Livia Candiani,     dal flusso della contemporaneità, intrappolato in
                            Il silenzio è cosa viva   una dimensione sospesa di rifiuto del reale.

Filippo Michelangelo Ceredi è un artista che          di e con Filippo Michelangelo Ceredi allesti-
Danae ha accompagnato sin dai suoi esordi             mento scenico Adriana Renna musiche originali
nella scena, in un percorso che quest’anno lo         Maurizio Pini assistenti al progetto Sara Gambini
ha portato a presentare il suo nuovo lavoro, EVE      Rossano e Cecilia Bertozzi supporto alla
#2, alla Biennale Teatro di Venezia.                  creazione Clara Federica Crescini assistente di
Secondo capitolo di un progetto iniziato lo           produzione Sofia Fantuzzi produzione Filippo
scorso anno, EVE #2 indaga il tema della paura        Michelangelo Ceredi coproduzione Teatro delle
(e della censura della paura) grazie al racconto      Moire/Danae Festival ed Elsinor Centro di
di una storia autobiografica: Paolo, amico di         Produzione Teatrale con il sostegno di Sardegna
vecchia data dell’autore, non esce più dalla          Teatro, Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Short
casa di sua madre per un trauma i cui effetti si      Theatre, Centro di Residenza della Toscana
protraggono da diversi anni. La performance           (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) e ARTEFICI.
diventa un’occasione unica per rievocare la           ResidenzeCreativeFvg di ArtistiAssociati spetta-
vita insieme a Paolo attraverso i frammenti           colo ideato per la Biennale Teatro Atto IV
della memoria e per tentare di costruire la           NASCONDI(NO) diretta da Antonio Latella
geografia di un affetto antico, ancora vivo

                                                                                                   Ph. Giovanni Chiarot

                                  EVE #2
     MARTEDÌ 3 E MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE
                                  ore 20.30
                          TEATRO OUT OFF
        durata 60 minuti, biglietto 10€/8€

Filippo Michelangelo Ceredi cresce e studia a Milano, dove si laurea in filosofia. Lavora come
assistente alla regìa di Marco Bechis nel film Il sorriso del capo (2011) e nella serie web Il rumore
della memoria (2014). Successivamente si avvicina al teatro seguendo i laboratori del Teatro delle
Moire. Nel 2016 esordisce a Danae Festival con Between Me and P., presentato successivamente
a Santarcangelo Festival, Short Theatre, Festival Parallèle e Festival delle Colline Torinesi. Nel 2019
realizza la performance Psalming per la Biblioteca dell’esilio di Edmund de Waal all’Ateneo Veneto
di Venezia. Debutta inoltre con EVE #1, primo capitolo di un nuovo progetto performativo che parte
da una riflessione sulla comunicazione di massa contemporanea. Nel 2020 EVE #2 viene presen-
tato alla Biennale Teatro di Venezia. Dal 2017 al 2020 si forma alla scuola triennale Rhizoma/le
pratiche dell’Ascolto condotta da Cinzia Delorenzi.
Jacopo Jenna, talentuoso coreografo, continua                             nario nello svolgimento di una coreografia esatta.
a porre al centro del suo lavoro una sofisticata                          Nella seconda parte un video originale dell’ar-
indagine linguistica. Con Alcune coreografie                              tista Roberto Fassone offre una sequenza di
mette in dialogo la danzatrice, Ramona Caia,                              coreografie visive, un paesaggio simbolico dove
con un prezioso e ponderoso lavoro di raccolta                            l’umano è assente, ma che ancora cerca un
video, montaggio e successiva rielaborazione di                           rapporto con il corpo in scena e riflette su quella
una serie di tipologie di danze. La coreografia si                        materia intangibile di cui la danza è fatta.
costruisce attraverso la mimesi di una moltitudine
di frammenti montati in una sequenza serrata,                             ideazione, regia e videocoreografia Jacopo Jenna
frugando tra la storia della danza e della perfor-                        collaborazione e danza Ramona Caia collabora-
mance, attraversando il cinema e internet, in cerca                       zione e video Roberto Fassone musica originale
di una materia cinetica sensibile. La danzatrice                          Francesco Casciaro disegno luci Mattia Bagnoli
incarna, trasforma, connette e riporta al presente                        costume Eva di Franco organizzazione Luisa
il corpo dell’immagine, ne sonda la dinamica,                             Zuffo produzione KLm – Kinkaleri coproduzione
la libertà e l’immediatezza linguistica senza un                          Centrale Fies con il supporto di Azienda Speciale
punto di vista privilegiato, lo sradica dall’immagi-                      Palaexpo - Mattatoio | Progetto PrendersiCura

                       ALCUNE
                   COREOGRAFIE
                                                       Ph. Jacopo Jenna

         VENERDÌ 6 E SABATO 7 NOVEMBRE
                                    ore 20.30
                            TEATRO OUT OFF
          durata 45 minuti, biglietto 10€/8€

Jacopo Jenna è un coreogra-          cui Jacopo Miliani, Caterina                          Ha collaborato con coreografi
fo, performer e film maker. La       Barbieri, Roberto Fassone,                            come Karole Armitage, Virgilio
sua ricerca indaga la percezio-      Ramona Caia, Bassam Abou                              Sieni e con artisti visivi come
ne della danza e la coreogra-        Diab. Il suo lavoro è prodot-                         Daniela De Lorenzo. Nel 2012
fia come una pratica estesa,         to e supportato da spazioK/                           fonda CANI - gruppo di ricerca
generando vari contesti perfor-      Kinkaleri. Ha presentato i suoi                       coreografica - con Giulia
mativi in cui ricollocare il corpo   progetti presso i più importan-                       Mureddu e Jacopo Jenna.
in relazione al movimento.           ti festival ed istituzioni della
Laureato in Sociologia, si forma     scena e dell’arte contempora-                         Roberto Fassone è un artista
nella danza presso Codarts           nea.                                                  visivo e performer. Il suo lavoro
(Rotterdam Dance Academy).                                                                 riguarda strutture nascoste,
Si occupa di formazione e            Ramona Caia è una danzatri-                           giochi surrealisti, storie bizzar-
percorsi educativi per varie         ce e coreografa. Dopo un’edu-                         re, coincidenze fortunose,
fasce di età elaborando nuove        cazione nella danza classi-                           sottili trasformazioni e il funk di
strategie di relazione con l’arte    ca (Accademia nazionale di                            Minneapolis. Negli ultimi anni
performativa. Ha collabora-          danza di Roma e Rudra Atelier                         ha esposto e performato il suo
to in Europa con compagnie           Béjart Lausanne) ha avuto                             lavoro presso importanti istitu-
stabili, progetti di ricerca         svariate esperienze professio-                        zioni italiane ed internazionali
coreografica e vari artisti tra      nali nei più famosi teatri italiani.                  dell’arte visuale.
DOMENICA 8 NOVEMBRE ore 17
                                                                                     TEATRO OUT OFF
                                                            durata 90 minuti + talk, biglietto 10€/8€

                                                                           .ANNAMARIA AJMONE
                                                                              .SILVIA CALDERONI
                                                                               .MARTA CIAPPINA

Per il terzo anno consecutivo Danae Festival presenta la sezione Laterale, che accoglie progetti
che superano il consueto formato spettacolo. Uno spazio in cui alle artiste ospitate viene chiesto
di immaginare e presentare degli “oggetti” che hanno a che vedere con i percorsi, le prassi,
le ossessioni, le annotazioni, le riflessioni sul proprio ruolo d’artista. Materiali invisibili rispetto al
lavoro con cui solitamente ci si espone al pubblico, ma che spesso sono fondanti. Per questa terza
edizione del progetto, abbiamo affidato questo spazio a tre danzatrici/performer della stessa
generazione, che si muovono tra il teatro e la danza e che si sono offerte per anni come interpreti
di coreografi/e e registi/e di risonanza internazionale.

Prima spettatrice Rossella Menna, studiosa di arti performative, dramaturg e critica, che offrirà
una sua riflessione a chiusura della giornata.

Evento inserito nel palinsesto I Talenti delle donne.

ANNAMARIA AJMONE                                        SILVIA CALDERONI
FANTASMI                                                YES, OF COURSE,
Condivisione di viaggi paralleli, storie, gesti,        IF IT’S FINE TOMORROW
attitudini e movimenti immaginati e resi reali nei      Un momento immaginato per “quella vasta
progetti di qualcun’altr_.                              categoria di gente che non può tener distinte
                                                        le proprie emozioni, ma lascia che i lieti o
Annamaria Ajmone è una danzatrice e                     mesti presagi del futuro annebbino quanto va
coreografa. Al centro della sua ricerca c’è             realmente accadendo.”
il corpo inteso come materia plasmabile e
mutevole capace di trasformare spazi in                 Silvia Calderoni, attrice e performer, si avvicina
luoghi creando parallelismi e sovrapposizioni           al teatro con la scuola di formazione del Teatro
temporali. Come coreografa, ha presentato
                                                        Valdoca e dal 2005 collabora continuati-
i propri lavori in numerosi festival di danza,
                                                        vamente con Motus. Nel 2011 è a fianco di
teatro e performing art, musei, gallerie d’arte
                                                        Judith Malina nello spettacolo The plot is the
e spazi atipici. Collabora con diversi artisti su
                                                        revolution. È inoltre protagonista degli spetta-
progetti di varia natura e durata tra cui Canedi-
                                                        coli Nella tempesta, Caliban Cannibal, della
coda, Palm Wine, Muta Imago, Sara Leghissa,
                                                        semi-opera King Arthur e dell’acclamato “solo”
Jacopo Miliani, Francesco Cavaliere, Bienoise,
Industria Indipendente. Come danzatrice, ha             MDLSX per cui collabora anche alla dramma-
lavorato con Alias Compagnie, Ariella Vidach,           turgia. Il suo lavoro attoriale è stato insignito
Daniele Ninarello, Santasangre, Cristina Kristal        di numerosi premi: Premio Ubu per miglior
Rizzo, Mithkal Alzghair, Moritz Ostruschnjak.           attrice under 30, MArteAward, Premio Virginia
Per Matera capitale della Cultura Europea 2019          Reiter, premi come miglior attrice protagonista
cura le coreografie per Abitare l’opera, Prologo        al Fringe Festival di Dublino e al festival MESS
tra i Sassi / La Cavalleria Rusticana con la regia      di Sarajevo. Nel 2011 esordisce al cinema
di Giorgio Barberio Corsetti. Nel 2015 vince            con il film La leggenda di Kaspar Hauser
il premio Danza&Danza 2015 come Miglior                 di Davide Manuli, al quale seguono i film
interprete emergente - contemporaneo. È tra gli         Riccardo va all’inferno di Roberta Torre, Amori
organizzatori di Nobody’s Business in Italia,           che non sanno stare al mondo di Francesca
piattaforma di scambio di pratiche tra artisti.         Comencini e Una storia senza nome di Roberto
È artista associata a Triennale Milano Teatro           Andò, Last Words di Jonathan Nossiter.
per il triennio 2019- 2021.                             Dal 2016 ha iniziato un lavoro indipendente
sulla formazione teatrale e performativa
tenendo, insieme all’attrice Ilenia Caleo, labora-
tori in diversi contesti. Nel 2019 inizia a lavorare
per la televisione con Romulus, serie di Sky
diretta da Matteo Rovere.

MARTA CIAPPINA
DIARIO DI UNA OPERAIA DELLA DANZA
Diario di una operaia della danza appare
come una lettura confidenziale e sonnambula,
una traversata cronologicamente scassata,
visionaria, mai assertiva, fra la carta di una
serie di taccuini privati in cui hanno trovato

                                                          Ph. Alice Brazzit
riparo meditazioni e annotazioni consumate
durante il processo creativo di produzioni
coreografiche scritte da quattro distinti
autori: Chiara Bersani, Marco D’Agostin,
Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni.
I quaderni, graffiati dalla stesura di istruzioni
tecniche e note drammaturgiche e dalle
tracce dei languidi turbamenti e delle crudeli
ossessioni di una danzatrice, custodiscono
i deliziosi taciti contraddittori che erotizzano
l’appassionante relazione fra autore e interprete.
Un registro giornaliero che tenta di affondare
le mani in una materia inesplicabile e traboc-
cante di enigmi, una catena di montaggio
dagli ingranaggi impalpabili in cui esplode
                                                          Ph. Sergio Ximenay

abbagliante il valore del privilegio. Privilegiata
appare l’interprete che può spiare, ammirata,
l’indicibile creatività degli autori e trovare ricovero
e consolazione nel loro irresistibile ingegno.

Marta Ciappina danzatrice, coach e didatta,
si forma principalmente a New York al Trisha
Brown Studio e al Movement Research. Come
danzatrice affianca, tra gli altri, Daniele
Albanese_Compagnia         Stalk,    Compagnia
Daniele Ninarello, John Jasperse Company, Luis
Lara Malvacias, Gabriella Maiorino, Ariella
Vidach – AiEP. Dal 2013 collabora con la
compagnia MK, gruppo di punta della scena
contemporanea, guidato da Michele Di Stefano,
Leone d’Argento alla Biennale Danza di Venezia
del 2014. Nel 2015 inizia la collaborazione
con Alessandro Sciarroni, Leone d’oro alla
Biennale Danza di Venezia del 2019. Contem-
poraneamente partecipa alle creazioni della
compagnia svizzera Cie Tiziana Arnaboldi ed
                                                          Ph. Gianluca Di Ioia

apre la collaborazione con Chiara Bersani per
i progetti Goodnight, Peeping Tom e The Olympic
Games, creato in sinergia con Marco D’Agostin.
Nel maggio 2019 lavora come performer con
il regista Carmelo Rifici per la mise en espace
de I Cenci.
Coming into being mette in scena una serie            di e con Davide Tidoni con Elisabetta Consonni,
di esercizi d’ascolto creati da Davide Tidoni         Simone Evangelisti e Francesco Michele Laterza
negli ultimi anni. Attraverso specifiche azioni, il   con il sostegno di IntercettAzioni - Centro di
lavoro invita i performer ad esplorare il rapporto    Residenza Artistica della Lombardia (un progetto
suono/silenzio, l’interdipendenza tra tocco           di Circuito CLAPS e Teatro delle Moire, Industria
e risposta sonora, e la capacità del corpo di         Scenica, Milano Musica, ZONA K)
filtrare e modulare il suono diffuso nello spazio.
Partendo dall’osservazione fisica del compor-         Davide Tidoni è artista e ricercatore. Interes-
tamento del suono e dall’interazione del suono        sato alla dimensione relazionale dell’ascolto e
con i corpi, il lavoro vuole riflettere sul ruolo     all’esperienza fisica del suono, crea lavori di
attivo dell’ascoltatore e sul suo potere d’azione     diverso formato che includono la performance
e d’intervento all’interno del campo acustico,        dal vivo, l’intervento, la registrazione audio,
qui inteso come modello di conoscenza relazio-        il video e l’ascolto guidato. Ha pubblicato
nale e di influenza reciproca.                        un’etnografia sonora sul gruppo ultras BRESCIA
                                                      1911 (The Sound of Normalisation, Oxford
                                                      Brookes University).

                                                                              COMING
                                                                           INTO BEING
                                                                                PRIMA ASSOLUTA

                                                  LUNEDÌ 9 E MARTEDÌ 10 NOVEMBRE ore 20.30
                                                                               SPAZI URBANI
                                                                 durata 40 minuti, biglietto 5€

                                                                                                   Ph. Michela Di Savino
DANAE FESTIVAL
è un progetto di Teatro delle Moire

Con il sostegno di

Con il patrocinio di

Residenza artistica

Reti

Media partner

DIREZIONE ARTISTICA               video teaser               Un ringraziamento
Teatro delle Moire                Cristina Crippi            agli assessori e ai presidenti
Alessandra De Santis                                         degli enti sostenitori
e Attilio Nicoli Cristiani        foto                       di Danae Festival
                                  Michela Di Savino          e agli uffici di riferimento;
direzione organizzativa                                      a Luisa Cuttini di Circuito
Barbara Rivoltella                distribuzione              C.L.A.P.Spettacolodalvivo
                                  Antonio Belloni            e tutti i partner di IntercettAzioni
produzione e comunicazione                                   - Centro di Residenza Artistica
Anna Bollini                      traduzione testi           della Lombardia; tutti i partner
                                  Corrado Piazzetta          della rete Dance Card; Mino
collaborazione                                               Bertoldo e lo staff del
all’organizzazione                immagine e grafica         Teatro Out Off; Vincenzo
Giulia Merga                      Marco Smacchia             Sardelli, Bruno Bianchini
                                  marcosmacchia.tumblr.com   e lo staff di Krapp’s Last Post;
collaborazione alla promozione                               Maddalena Giovannelli,
e comunicazione                   ufficio stampa             Francesca Serrazanetti
Lucia Piemontesi                  Renata Viola               e lo staff di Stratagemmi -
                                  +39 348 5532502            Prospettive Teatrali;
social media                      violarenata67@gmail.com    Rosita Volani e Olinda Onlus;
Giorgia Maretta                                              Rossella Menna, Luca Monti,
e Germana Soldano                                            l’Architetto Giorgio Lombardini,
                                                             Gianluca Balestra e Elsinor
accoglienza compagnie                                        Centro di Produzione Teatrale.
e pubblico
Mariagiovanna Frigerio                                       E grazie a tutti i collaboratori,
                                  Stampato                   agli amici e agli artisti
direzione tecnica                 a Milano presso            del festival.
Mario Loprevite                   Tipografia Reali
Uno dei miei propositi consiste proprio nel (…) mostrare che il corpo,
o meglio, gli atti corporei concentrati – il radunarsi, la gestualità,
lo stare in piedi, tutto ciò che concorre alla costituzione dell’assemblea
e che non può essere facilmente assimilato al linguaggio verbale – possono assurgere a
principi di libertà e di uguaglianza.
                                                             Da L’alleanza dei corpi di Judith Butler

Danae si affaccia alla città con un’immagine eloquente: un incontro di specie in un allaccio
di corpi, un accenno di danza in un terso fondale marino. Desiderio e auspicio di armonia tra
i viventi e tra i viventi e la natura, trovando la giusta distanza, non quella del metro o metro
e mezzo, ma quella derivante dall’ascolto, dal rispetto degli spazi di ogni essere e presenza
umana o non umana. Ed è da questa necessità di ripensare e rifondare le relazioni, da questo
bisogno anche di tornare a danzare, che ci siamo messi in cammino.

Ci siamo inoltre riconosciuti nelle parole della Butler poste a esergo di questa introduzione
al Festival, che ci hanno ispirato e sostenuto: l’importanza del raduno, dell’assemblea.
Certo ci vorrà cautela e attenzione, si dovranno rispettare le regole dettate dal momento,
ciononostante siamo convinti non solo che questo atto dello stare riuniti in un luogo abbia di per
sé valore squisitamente politico, ma anche che la potenza dei corpi convocati per un rito comune
resti inalterata. In questi ultimi mesi siamo passati dallo sgomento a una sorta di paralisi, da
un necessario e prolungato silenzio, al tentativo di attingere alle forze misteriose che ci aiutano
a riprendere il movimento. Nell’attuale scenario complesso e per molti versi inedito, ci è
sembrato immediatamente evidente che non fosse possibile proporre un programma così come
lo avevamo definito a gennaio, non solo per le difficoltà che si pongono in tale contesto,
ma anche per una motivazione artistica, che ci ha spinti a interrogarci sul senso e la forma
di quello che si andava a proporre.

Non è stato facile trovare una via, ma abbiamo comunque deciso di essere presenti per
mantenere un contatto vivo con la città, con i nostri spettatori, con gli artisti, per rinnovare
l’incontro, cioè per fare accadere il teatro. La XXII edizione di Danae Festival si svolge quindi
come sempre tra spazi aperti e chiusi, dove trovarsi assieme anche solo per “stare” ognuno
con il proprio corpo insieme agli altri, in un’”alleanza dei corpi” come rivendicazione
dell’importanza della cultura e dell’esistere. Continuiamo a credere che l’arte possa aprire
delle finestre nei muri, degli affacci su paesaggi non ancora pensati, magari sognati.
Per questo proseguiamo a lavorare affinché le idee, l’immaginazione, il mistero trovino un loro
spazio a Danae Festival.

La programmazione di questa edizione di Danae non rinuncia alle proprie caratteristiche,
alla promozione dell’innovazione, al sostegno delle progettualità attraverso le residenze, alla
presentazione di lavori a carattere multidisciplinare. Abbiamo ragionato con gli artisti che
avevamo previsto a inizio anno e cercato di salvaguardare la presenza di molti di essi, dove
possibile, concentrandoci su quelli italiani. È stato interessante ascoltare come ognuno abbia
cercato di confrontarsi con quanto sta accadendo, le perplessità, le rinunce, le scelte, i nuovi
tentativi. In seguito alle varie riflessioni, alcuni hanno deciso di presentare lavori ex novo
abbandonando o accantonando per il momento i progetti precedentemente programmati.
Sarà quindi un’edizione molto coraggiosa per gli artisti e per noi, una lucina ardente nel buio.

Vogliamo ringraziare tutti gli artisti e le artiste, coloro che saranno presenti e coloro che non
hanno potuto esserci, per la disponibilità e per aver cercato insieme a noi di mantenere
la relazione e dare continuità a questo progetto di Festival. E infine un invito a tutti coloro che
ci hanno seguito con fiducia e stima in questi anni di lavoro appassionato, e anche a coloro che
vorranno seguirci proprio a partire da questo strano anno che ci interroga tutti/e ci invita più
che mai a scelte responsabili, a cambi di paradigmi: rendiamo possibile l’assemblea, “l’alleanza
dei corpi”, distanti più di quanto vorremmo, ma più che mai necessariamente presenti.
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