"Dantesca" La Divina Commedia in Opera - ME-QR
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Comune di Barletta Apulia Sinfonietta orchestra presenta “Dantesca” La Divina Commedia in Opera Musiche nuove in Prima Assoluta di Pasquale Francesco Leonardo Somma Presenta Attore Claudia Vitrani Mauro Racanati Soprano Monica Paciolla Mezzosoprano Liliana Guellour Tenore Giovanni de Bari Baritono Massimiliano Guerrieri Illustratrice Annarita Scaramuzzi Direttore Pasquale Francesco Leonardo Somma Giovedì 26 agosto 2021 Concattedrale S. Maria Maggiore - Barletta Ingresso 20:00 Inizio 20:30 Sponsored by:
Orchestra Sinfonica “Apulia Sinfonietta” Violini Giuseppe Antonio Palmiotti* Michele Saracino** Francesca Sgarro-Di Modugno Miriam Campobasso* Elisabetta Palmiotti Angela Diviccaro Viole Umberto Vito Bozza* Lucia Somma Violoncelli Anila Roshi* Stefania Cassatella Contrabbassi Massimo Allegretta* Flauto Ilaria Di Lernia Oboe Raffaele Gabriele Longo Clarinetto Francesco D’oria Fagotto Antonella Cosa Corni Francesco Cavaliere Giuseppe Ricco Tromba Vito Mazzocca Trombone Antonio Fallacara Arpa Marcello Albanesi Timpani Giuliano Caposeno * prime parti ** concertino
Pasquale Francesco Leonardo Somma Direttore d’Orchestra e Compositore Nato nel 1987 a Barletta, è diplomato in pianoforte e laureato in direzione d’orchestra col massimo dei voti e lode. Vincitore di numerosi premi in importanti Concorsi Musicali tra cui il 2° Premio al 24° Concorso Internazionale per Giovani musicisti “Città di Barletta”, il Primo Premio al Concorso Musicale Internazionale “Città di Crispiano”, il Primo Premio Assoluto al 9° Concorso Nazionale “Premio Musica Italia” - Barletta (BT); il Primo Premio al 5° Concorso Musicale Internazionale “Premio Terra degli Imperiali” - Francavilla Fontana (BR), il Primo Premio al 12° Concorso Europeo “Don Matteo Colucci”, il Primo Premio al IV Concorso Internazionale “Eurorchestra Nuovi Interpreti 2012” Premio Eurorchestra A.I.O.S., il Primo Premio al 2° Concorso Internazionale “Città di Bari”. È fondatore nel 2019 dell’Associazione Musicale Culturale “Apulia Sinfonietta Orchestra” di cui è direttore stabile e con cui si esibisce in numerosi concerti e rassegne concertistiche. Ha debuttato nel teatro lirico dirigendo “Così fan tutte” di Mozart ed il “Galà lirico-sinfonico Rossiniano” in occasione del 150° della morte del musicista presso il Teatro “U. Giordano” di Foggia, recentemente riaperto al pubblico. Dirige in occasione della giornata della memoria 2018 l’opera “Brundibar” di Hans Krasa presso il Teatro “U.Giordano” di Foggia ed il Teatro “F. Stabile” di Potenza. Come direttore di Coro ha diretto il Coro Polifonico e l’Orchestra sinfonica dell’Associazione “Luigi Capotorti” di Molfetta. Dirige varie formazioni orchestrali, partecipando a numerose manifestazioni artistiche; nel luglio 2018 dirige il quarto concerto per pianoforte e orchestra per la rassegna “Corti di Capitanata”, a giugno 2016 inaugura la XX edizione “Corti di Capitanata” dirigendo la I Sinfonia “Il Titano” di G. Mahler con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio di Foggia, nel luglio 2015 dirige l’orchesrtra Sinfonica del Conservatorio di Foggia per la medesima rassegna “Corti di Capitanata” interpretando il “Siegfried Idyll” di R. Wagner. Nel 2009 dirige il Concerto “Armoniche Sinfonie d’Amore para Santa Hèlena” presso il Teatro Curci di Barletta, nel 2008 il Concerto “Culture a confronto” presso il Castello Svevo di Trani e l’evento manifestrazione svoltosi presso il Teatro “G. Curci” di Barletta “Una luce per chi soffre”, nel 2007 dirige presso la città di Roma il Concerto “Aspettando la Notte Bianca”. È direttore artistico e musicale dell’Associazione “Cappella Musicale del Duomo di Melfi Mysticus Concentus - Don Vito Giannini”, con cui si esibisce in vari concerti di musica sacra e operistica in Basilicata ed in Campania collaborando con le voci più rappresentative del territorio. Direttore stabile della corale polifonica “Harmonia Cordis”, anima le celebrazioni del capitolo cattedrale della Cattedrale di Barletta. È stato assistente di Marco Angius pre la messa in scena dell’Arlesienne presso il Teatro Verdi di Padova con la partecipazione di Chiara Muti, ed assistente alla regia musicale per la produzione di “Lezioni di suono” dirette da Marco Angius a Padova ed in onda su Rai5.
L’Associazione Musicale Cuturale “Apulia Sinfonietta” viene fondata nell’Ottobre 2019 da un gruppo di giovani musicisti barlettani con lo scopo di promuovere la cultura musicale creando un’orchestra sinfonica sul territorio interamente under 35, l’Apulia Sinfonietta Orchestra, con l’intento di rendere fruibile la musica classica e lirica al frande pubblico, e non ultimo offrire a giovani orchestrali under 35 del territorio concrete opportunità di lavoro e la possibilità di confrontarsi con repertori accattivanti ed artisticamente elevati. Ad oggi ha all’attivo numerosi concerti sul territorio pugliese e lucano, numerose le collaborazioni con enti pubblici e privati. Ha organizzato la prima rassegna concertistica “Arcate sonore”, interamente dedicata a musicisti under 35, nella splendida Rettoria di San Cataldo a Barletta allo scopo di promuovere il talento di giovani artisti ospitando sia musicisti del territorio che ospiti internazionali provenienti dalla Russia. Risulta vincitrice del bando “Si va in Scena” - Programma straordinario di manifestazioni culturali e di spettacolo Barletta estate 2020 emanato dal Comune di Barletta, con il concertto Sinfonico “Risvegli di Suono” presso l’anfiteatro del Castello di Barletta il 9 Agosto 2020. Viene confermata per la stagione estiva del Teatro comunale “R. Lembo” di Canosa con il Gran Galà litico-sinfonico prewsso l’incantevole sito archeologico del Battistero di San Giovanni il 21 Agosto 2020 sempre con il patrocinio del Comune di Canosa e del Teatro Pubblico Pugliese. Apulia Da sempre attenta alla sensibilizzazione della cultura e dell’arte in ogni sua forma, l’Apulia Sinfonietta Orchestra è impegnata sempre nell’Agosto 2020 nel Gran Galà lirico verdiano, Sinfonietta un grande omaggio a Verdi e alla grande tradizione operistica italiana, per la raccolta fondi inidirizzata al restauro della statua lignea del XV secolo del Cristo Morto conservata nella chiesa storica di Sant’Andrea di Barletta. Orchestra Inserita nella stagione Teatrale del teatro R. Lembo di Canosa di Puglia, l’Apulia Sinfonietta Orchestra inaugura il 2020 con il Gran Galà Lirico Sinfonico - Canosa di Puglia 2020 con il patrocinio del Comune di Canosa e del Teatro Pubblico Pugliese, registrando sold out della serata e un positivo riscontro di critica dal pubblico e dalla stampa locale. Nel mese di dicembre 2019 è stata impegnata in: Concerto di musica barocca, Santuario diocesano Santissimo Crocifisso, Rutigliano (BA), Concerto di Natale “Una luce nella Nottw”, Parrochia S. Agostino, Barletta (BT), Gran Concerto “IN Canto di Natale”, Chiesa Santa Gianna Beretta Molla, Melzi (PZ), Concerto “Et Verbum Caro Factum Est” in collaborazione con la Corale polifonica “Harmonia Cordis”, Concattedrale Maria Maggiore, Barletta (BT). L’Apulia Sinfonietta Orchestra promuove l’incontro e la collaborazione tra le diverse discipline artistiche e la commistione tra i generi musicali. Numerose le attività formative e laboratoriali dedicate a tutte le fasce d’età che supportano la produzione artistica e la formazione di giovani musicisti del territorio barlettano e limitrofo.
Da sempre ripercorre le forme, le curve, le linee e gli spazi e le piace dare una casa alle cose. Laureata in Grafica d’Arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bari con il massimo dei voti e lode, dove ha svolto un tirocinio formativo presso la Cattedra di Anatomia e Illustrazione Scientifica. Si occupa maggiormente di grafica, illustrazione e pop-up. Le piace osservare le parole silenziose, nascoste in ogni immagine, che affiorano facendo un gran trambusto. Adora attribuire un’immagine alle parole, ama lo scorrere del pennello sulla tela, l’allinearsi delle griglie la fa sentire in linea con la vita. Ha paura di non riuscire a cogliere le cose nella loro interezza e di non riuscire a trattenerle abbastanza da averne un equo ricordo, ed è per questo che crede nel potere delle immagini e del loro saper richiamare alla memoria la nostra stessa memoria. Annarita Ama soprattutto dare una propria idea del mondo e dare un volto alle cose attraverso le immagini. Scaramuzzi Ciò che la fa sentire più viva è quell’attimo che separa il nulla dalla creazione. Venera i colori e le forme di L. Mattotti, la delicatezza di G. Illustratrice Klimt e il minimalismo di A. G. Fronzoni.
Laureata al Biennio superiore di II° livello in canto lirico con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio “U. Giordano” di Foggia, sotto la guida del mezzosoprano Angela Bonfitto, ha frequentato l’ “University of Stavanger” in Norvegia dove ha cominciato i suoi studi sotto la sapiente guida del celebre soprano italo-norvegese Elizabeth Norberg - Schulz. Nel 2013 partecipa al X concorso nazionale per giovani musicisti “Luigi Rossi” vincendo il primo premio. Nel 2014 partecipa al IX concorso internazionale “Trofeo città di Greci” vincendo il primo premio. Nel 2015 partecipa alla rappresentazione dell’opera “Le nozze di Figaro” nel ruolo di Marcellina e nel 2016 interpreta il ruolo di Fiordiligi nell’opera “Così fan tutte” riscuotendo numerosi consensi presso il teatro Umberto Giordano. Il 2018 la vede impegnata con l’ “Operagalà” alla Konserthus di Stavanger con la messa in scena della “Boheme” di Puccini e del “Die fledermaus” di Strauss. Nel mese di Novembre partecipa all’opera studio del “Così fan tutte”, nel ruolo di Fiordiligi, all’auditorium del conservatorio G.B Pergolesi di Fermo e al teatro Filarmonici di Ascoli Piceno per la Rete lirica delle Marche. Il 2019 rappresenta un anno ricco di produzioni, fra le quali sei recite del progetto “Histoire de Carmen” diretta dal M° Gianna Fratta al teatro comunale G. Verdi di San Severo, al teatro Niccolò Van Westerhout di Mola di Bari, al teatro Umberto Giordano di Foggia, all'Auditorium del Conservatorio di Musica C.G. da Venosa di Potenza e infine in Piazza Umberto I di Trinitapoli. A giugno partecipa e vince il primo premio assoluto nella categoria canto lirico e il primo premio nella categoria musica vocale da camera al III concorso internazionale “M° Nicola Di Stefano”. Il 2020 la vede protagonista di numerosi galà lirici in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e l’associazione Apulia Sinfonietta, che la vedono esibirsi al Teatro Lembo e nel sito archeologico del Battistero di San Giovanni a Canosa di Puglia diretta dal M° Monica Pasquale Francesco Leonardo Somma. Partecipa a numerosi eventi che la vedono come soprano solista, Paciolla come nella rassegna di “Corti di capitanata” tenuta nel foggiano, il Festival internazionale di Narni (Umbria), numerose edizioni del Festival Francesco De Matteo (Deliceto), il Premio Diomede (Canosa di Puglia). Soprano
Liliana Guellour Si diploma in canto lirico presso il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari nel 2018, sotto la guida Mezzo della prof.ssa Maria Grazia Pani, con la quale attualmente si perfeziona. Soprano Nel marzo 2021 consegue, presso lo stesso Conservatorio Piccinni, il titolo di Dottore in discipline musicali ad indirizzo interpretativo con votazione finale di 110, lode e menzione d’onore, relatrice prof.ssa Maria Grazia Pani. Titolo della Tesi: La Musica dell’oltre e il ritmo della follia: «L’ITALIANA IN ALGERI» di Gioacchino Rossini. Sempre nel 2021 consegue la laurea triennale in Filosofia con il massimo dei voti e la lode presso L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Nel 2018 ha partecipato in qualità di solista al concerto lirico “Belcanto Italiano” presso il Salone delle Muse del Circolo Unione di Bari e al concerto lirico – sinfonico “Tutti all’Opera”, diretto dal Maestro Vincenzo Perrone e organizzato da Fondazione Orchestra Lucana a Montescaglioso. Nel febbraio 2019 ha partecipato come allieva effettiva al “Laboratorio sul repertorio vocale barocco” a cura del soprano Laura Cherici, tenutosi presso il conservatorio Niccolò Piccinni. Nel settembre 2019 partecipa come contralto solista alla prima esecuzione moderna dello Stabat Mater di Pasquale Cafaro, diretto dal Maestro Vito Paternoster. L’evento, prodotto dal Conservatorio Niccolò Piccinni per la rassegna Notti Sacre, si è tenuto presso la Basilica di San Nicola di Bari. Nell’ottobre 2019 partecipa come solista al concerto lirico “Belcanto: tecnica vocale e interpretazione” presso Palazzo Pesce a Mola di Bari, realizzato in collaborazione con l’Associazione Giovanni Padovano. Nel dicembre 2019 è tra le protagoniste del concerto “Artiste in Musica – Viaggio musicale dal Rinascimento ai nostri giorni” presso la Sala Conferenze del Museo V. Colonna di Pescara. Nel gennaio 2020 è tra i protagonisti del “Galà Lirico Sinfonico” dell’Associazione Apulia Sinfonietta presso il Teatro Comunale Raffaele Lembo di Canosa.
Giovanni de Bari Tenore Nasce in Germania nel 1995, sin dalla giovane età rivela un forte interesse per il canto lirico e partecipa a vari concorsi e concerti a livello regionale. All'età di diciassette anni si Iscrive al conservatorio “N. Piccinni” di Bari dove, seguito dall'insegnante Antonietta Cozzoli effettua la fase preaccademica. Al termine di quest'ultima si trasferisce per un anno in Germania dove studia al “Dr. Hoch's Konservatorium” a Francoforte sul Meno. L'anno seguente rientra in Italia e prosegue i suoi studi presso il conservatorio G.Paisiello di Taranto col docente Antonio Stragapede. Nel 2017 ho interpreta Letanzio de "Le serve rivali" al Traetta.
Massimiliano Guerrieri Classe 1989, si diploma in canto lirico con il Baritono massimo dei voti presso il Conservatorio Umberto Giordano di Foggia. Continua i suoi studi col soprano Sandra Pacetti ed ha recentemente concluso il Biennio di Specializzazione in Canto lirico e Teatro musicale. Nel 2017 ha frequentato l’Accademia del Bel Canto “Rodolfo Celletti” di Martina Franca. Ospite in svariate occasioni alla Rassegna Concertistica “Musica nelle Corti di Capitanata” debuttando il ruolo di Belcore nell’opera “L’Elisir d’Amore” di Donizetti e il ruolo del “Barone di Trombonok” nell’opera “Il Viaggio a Reims” di Rossini sotto la direzione di Pablo Varela. Debutta nel ruolo di Guglielmo dell’opera Così fan tutte di Mozart presso il Teatro Giordano di Foggia. Partecipa alla prima edizione del Festival GO “Guardiagrele Opera” debuttando il ruolo di “Slook” nell’opera “La Cambiale di Matrimonio” di Rossini diretta da Maurizio Colasanti. Si è esibito per la Stagione Lirica del Teatro Comunale di Sassari nella produzione Andrea Chénier di Giordano interpretando il ruolo di Fléville con la regia di Marco Spada e la direzione di Maurizio Mottadelli. Esegue come solista la Petite Messe Solennelle di Rossini. Ha avuto modo di esibirsi in svariati concerti per il Festival delle Murge, il Festival Suona Francese, Festival Musicale Savinese, Festival della Via Francigena del Sud, Festival dell’Intermezzo e dell’Opera Buffa, Baveno Festival U. Giordano. Per la 43° edizione del Festival della Valle d'Itria veste i panni del Notaio in Gianni Schicchi con la regia di Davide Garattini ed è Un Ufficiale nella prima esecuzione in tempi moderni dell’opera Margherita d’Anjou di Meyerbeer diretta da Fabio Luisi con la regia di Alessandro Talevi. Sempre nell’ambito del Festival della Valle d’Itria esegue la Messa a tre voci e i Responsori per la Settimana Santa di Francesco Durante con l’Ensamble Barocco del Festival. Nell’Ottobre 2018 interpreta il ruolo di Lorek nell’opera Fedora di U. Giordano presso il Politeama Greco di Lecce e il Teatro Umberto Giordano di Foggia con al direzione di Ivo Lipanovic e la regia di Giandomenico Vaccari
Attore italiano diplomato all’accademia “Paolo Grassi” di Milano e laureato in Lettere alla Sapienza di Roma. Tra i suoi maestri Krystian Lupa, Massimo Popolizio, Fabrizio Arcuri. Ha recitato sui palchi più importanti d'Italia con registi come Michele Placido, Ricci/Forte, Federico Tezzi. Al cinema è stato protagonista del film “Noi Siamo Francesco” con Elena Sofia Ricci, inoltre è stato diretto da Giuseppe Piccioni e Riccardo Milani , e da registi internazionali come Kristian Popescu, Terry Scott e Stellios Kammitsis. In Televisione è stato parte del cast de “Lolita Lobosco”, ”Don Matteo 10“ “Nero a metà 2”. Ha prestato la voce per uno dei personaggi dell’audiolibro di ZeroCalcare. Mauro Racanati Attore
I QUADRO FRANCESCA da RIMINI Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende prese costui de la bella persona che mi fu tolta; e ’l modo ancor m’offende. Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona. Amor condusse noi ad una morte: «Caina attende chi a vita ci spense». Queste parole da lor ci fuor porte.
II QUADRO ULISSE «Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza». Li miei compagni fec’io sì aguti, con questa orazion picciola, al cammino, che a pena poscia li avrei ritenuti; e volta nostra poppa nel mattino, de’ remi facemmo ali al folle volo, sempre acquistando dal lato mancino.
III QUADRO PIA de' TOLOMEI «Deh, quando tu sarai tornato al mondo, e riposato de la lunga via», seguitò ‘l terzo spirito al secondo, «ricorditi di me, che son la Pia: Siena mi fé, disfecemi Maremma: salsi colui che ‘nnanellata pria disposando m’avea con la sua gemma».
IV QUADRO PADRE NOSTRO «O Padre nostro, che ne’ cieli stai, dei SUPERBI non circunscritto, ma per più amore ch’ai primi effetti di là sù tu hai, laudato sia ‘l tuo nome e ‘l tuo valore da ogni creatura, com’è degno di render grazie al tuo dolce vapore. Vegna ver’ noi la pace del tuo regno, ché noi ad essa non potem da noi, s’ella non vien, con tutto nostro ingegno. Come del suo voler li angeli tuoi fan sacrificio a te, cantando osanna, così facciano li uomini de’ suoi. Dà oggi a noi la cotidiana manna, sanza la qual per questo aspro diserto a retro va chi più di gir s’affanna. E come noi lo mal ch’avem sofferto perdoniamo a ciascuno, e tu perdona benigno, e non guardar lo nostro merto. Nostra virtù che di legger s’adona, non spermentar con l’antico avversaro, ma libera da lui che sì la sprona. Quest’ultima preghiera, segnor caro, già non si fa per noi, ché non bisogna, ma per color che dietro a noi restaro».
V QUADRO PICCARDA DONATI Dal mondo, per seguirla, giovinetta fuggi’mi, e nel suo abito mi chiusi e promisi la via de la sua setta. Uomini poi, a mal più ch’a bene usi, fuor mi rapiron de la dolce chiostra: Iddio si sa qual poi mia vita fusi. E quest’altro splendor che ti si mostra da la mia destra parte e che s’accende di tutto il lume de la spera nostra, ciò ch’io dico di me, di sé intende; sorella fu, e così le fu tolta di capo l’ombra de le sacre bende.
VI QUADRO SAN BERNARDO «La piaga che Maria richiuse e unse, quella ch’è tanto bella da’ suoi piedi è colei che l’aperse e che la punse. Ne l’ordine che fanno i terzi sedi, siede Rachel di sotto da costei con Beatrice, sì come tu vedi. Sarra e Rebecca, Iudìt e colei che fu bisava al cantor che per doglia del fallo disse ‘Miserere mei’».
VII QUADRO PREGHIERA alla VERGINE «Vergine Madre, figlia del tuo figlio, umile e alta più che creatura, termine fisso d’etterno consiglio, tu se’ colei che l’umana natura nobilitasti sì, che ‘l suo fattore non disdegnò di farsi sua fattura. Nel ventre tuo si raccese l’amore, per lo cui caldo ne l’etterna pace così è germinato questo fiore. Qui se’ a noi meridiana face di caritate, e giuso, intra ‘ mortali, se’ di speranza fontana vivace. Donna, se’ tanto grande e tanto vali, che qual vuol grazia e a te non ricorre sua disianza vuol volar sanz’ali. La tua benignità non pur soccorre a chi domanda, ma molte fiate liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, in te magnificenza, in te s’aduna quantunque in creatura è di bontate».
VIII QUADRO FINALE Ne la profonda e chiara sussistenza de l’alto lume parvermi tre giri di tre colori e d’una contenenza; e l’un da l’altro come iri da iri parea reflesso, e ‘l terzo parea foco che quinci e quindi igualmente si spiri. Oh quanto è corto il dire e come fioco al mio concetto! e questo, a quel ch’i’ vidi, è tanto, che non basta a dicer ‘poco’. O luce etterna che sola in te sidi, sola t’intendi, e da te intelletta e intendente te ami e arridi! Quella circulazion che sì concetta Qual è ‘l geomètra che tutto s’affige pareva in te come lume reflesso, per misurar lo cerchio, e non ritrova, da li occhi miei alquanto circunspetta, pensando, quel principio ond’elli indige, dentro da sé, del suo colore stesso, mi parve pinta de la nostra effige: tal era io a quella vista nova: per che ‘l mio viso in lei tutto era messo. veder voleva come si convenne l’imago al cerchio e come vi s’indova; ma non eran da ciò le proprie penne: se non che la mia mente fu percossa da un fulgore in che sua voglia venne. A l’alta fantasia qui mancò possa; ma già volgeva il mio disio e ‘l velle, sì come rota ch’igualmente è mossa, l’amor che move il sole e l’altre stelle.
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