Corso di preparazione all'esame di Stato per Biologi (sez. A, sez. B) - Delegazione ONB Regione Lombardia
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Corso di preparazione all’esame di Stato per Biologi (sez. A, sez. B). Delegazione ONB Regione Lombardia
MODULO 1 ONB ruolo, funzioni e deontologia professionale ENPAB: Previdenza ed assistenza ai Biologi Aggiornamento professionale: ECM e sistema COGEAPS Andrea Craveri
Perché dopo l’esame di Laurea, devo fare anche l’esame di stato? TITOLO ACCADEMICO TITOLO PROFESSIONALE Titolo che si consegue al termine abilitazióne s. f. [der. di abilitare]. – di un corso di studi universitario o Riconoscimento ufficiale della titolo che attesta l’appartenenza capacità di esercitare una professione a un corpo accademico o un’arte o del possesso di particolari requisiti necessarî a svolgere Dizionario Enciclopedico Italiano Treccani determinate attività; anche, il titolo e il Rudy documento che attestano tale capacità e il possesso di tali requisiti: a. professionale o a. all’esercizio di una professione (per es., della professione di notaio, di farmacista, di medico- chirurgo, biologo, ecc.)….. Dizionario Enciclopedico Italiano Treccani Andrea Craveri
Esame di stato: Nell’ordinamento giuridico italiano rappresenta la prova, il cui superamento lo Stato richiede per riconoscere una figura professionale ed attribuire ad essa le competenze relative. La Commissione degli esami di Stato è composta da docenti universitari e da professionisti non universitari, nominati dal Ministero su proposta dell’Ordine professionale competente. Nell’esame di Stato deve essere valutata la preparazione di base per intraprendere la professione, la conoscenza delle materie professionalizzanti, la legislazione attinente la propria professione, la capacità critica dell’abilitando, legati anche alle eventuali prime esperienze applicative (tesi di laurea, tirocini, ecc…) Scopo dell’esame di Stato non è quello di verificare di nuovo la conoscenza delle materie caratterizzanti il corso di laurea in Scienze biologiche: la conoscenza di queste materie è stata codificata dal conseguimento della laurea. Andrea Craveri
Gli Ordini sono enti pubblici non economici e agiscono quali organi Per esercitare la professione di Biologo, al termine del percorso di studi accademico sussidiari dello Stato al fine di triennale o quinquennale intrapreso, occorre l’abilitazione all’esercizio della professione tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento, connessi attraverso l’esame di Stato e l’iscrizione all’albo professionale dell’ all’esercizio professionale Ordine Nazionale dei Biologi. «PER L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI BIOLOGO E’ Le Associazioni sono strutture costituite sulla base di un semplice OBBLIGATORIA L’ISCRIZIONE ALL’ALBO» atto notarile….. (art.2 Legge n°396 del 24 maggio 1967) L’Albo dell’Ordine Nazionale dei Biologi prevede 2 sezioni (A e B) distinte in base al tipo di percorso di studi intrapreso, se Laurea Magistrale (percorso di 5 anni) o Laurea di primo livello (percorso triennale). I dipendenti pubblici ai quali sia impedito l’esercizio della libera professione vengono iscritti nei cosidetti Registri speciali, previsti per entrambe le sezioni. Andrea Craveri
L’Ordine Nazionale dei biologi è «un ente pubblico non economico e agisce quale organo sussidiario dello Stato al fine di tutelare gli interessi pubblici, garantiti dall’ordinamento, connessi all’esercizio professionale». E’costituito dal Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi (9 componenti), è l’organo di governo e rappresentanza dell’Ordine medesimo e dal Consiglio Nazionale dei Biologi (15 componenti). Entrambi sono eletti direttamente da tutti i Biologi aventi diritto. Il Consiglio di Disciplina è nominato dal Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi a seguito di pubblica selezione. Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi Consiglio Nazionale dei Biologi Consiglio di Disciplina
Il Consiglio dell’Ordine è l’organo di governo dell’Ordine, cura l’osservanza della legge professionale, la tenuta dell’Albo, svolge attività mirate alla repressione dell’esercizio abusivo della professione, provvede alla amministrazione dei beni di pertinenza dell’Ordine, provvede alla formazione ed intrattiene i rapporti con le Istituzioni Pubbliche (Ministero Salute, MIUR, etc.) Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi E’ l'organo cui sono affidati i compiti gestione dei ricorsi in materia di iscrizioni o espulsioni dall’Albo, provvedimenti disciplinari e risultati elettorali interni all’ordine. Consiglio Nazionale dei Biologi E’ l'organo cui sono affidati i compiti di istruzione e decisione delle questioni disciplinari sull'intero territorio nazionale. E’ costituito da 9 componenti selezionati a seguito di apposita procedura pubblica, tra tutti gli iscritti all’Albo, in regola con la propria posizione amministrativa. E’ composto da 9 membri, tra cui un Presidente, un vice- Presidente, un Segretario e 6 consiglieri. Consiglio di Disciplina Andrea Craveri
L’Ordine Nazionale dei Biologi è stato costituito a seguito della approvazione della cosidetta «Legge Istitutiva» della professione di Biologo, emanata dal Presidente della Repubblica Saragat, il 24 Maggio del 1967. La Legge Istitutiva (n°396 del 24/05/1967) stabilisce gli ambiti professionali e le competenze specifiche della professione del biologo. Negli anni poi sono state emanate altre disposizioni legislative riguardanti l’esercizio della professione di Biologo. Di seguito alcune tra le norme più importanti che disciplinano la professione: Il Decreto Ministeriale n°362 del 22 Luglio 1993, «Regolamento recante disciplina degli onorari, delle indennità e dei criteri per il rimborso delle spese per le prestazioni professionali dei biologi» (in seguito abrogato con la cosidetta Legge Bersani, DL 24/01/2012; la costituzione degli onorari del Biologo sono stati meglio specificati con il successivo D.M. 20 luglio 2012) Decreto del Presidente della Repubblica 328 del 5 Giugno 2001 «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonchè della disciplina dei relativi ordinamenti», La Legge n°3 dell’11 Gennaio 2018 (cosidetta legge Lorenzin) dal titolo «Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute.» Approfondimento particolare merita infine il CODICE DEONTOLOGICO Andrea Craveri
La Legge n°396 del 24 maggio 1967 cd. «LEGGE ISTITUTIVA» è la pietra angolare per l’esercizio della professione di Biologo. Art. 3, OGGETTO DELLA PROFESSIONE DI BIOLOGO: b) valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell'uomo, degli animali e delle piante; a)classificazione e biologia degli animali e delle piante; Andrea Craveri c) problemi di genetica dell'uomo, degli animali e delle piante;
e) controllo e studi di attivita', sterilita', innocuita’ di insetticidi, anticrittogamici, antibiotici, vitamine, ormoni, enzimi, sieri, vaccini, medicamenti in genere, radioisotopi; HACCP d) identificazione di agenti patogeni (infettanti ed infestanti) dell'uomo, degli animali e delle piante; identificazione degli organismi dannosi alle derrate alimentari, alla carta, al legno, al patrimonio artistico; mezzi di lotta; f) identificazioni e controlli di Andrea Craveri merci di origine biologica;
h) analisi e controlli dal punto i) funzioni di perito e di di vista biologico delle acque arbitratore in ordine a tutte le potabili e minerali; attribuzioni sopramenzionate. L'elencazione di cui al presente articolo non limita l'esercizio di ogni altra attivita' professionale consentita ai biologi iscritti g) analisi biologiche (urine, nell'albo, ne' pregiudica quanto puo' formare oggetto dell'attivita’ essudati, escrementi, sangue; di altre categorie di professionisti, a norma di leggi e di sierologiche, immunologiche, regolamenti. istologiche, di gravidanza, metaboliche); Andrea Craveri
Il Decreto Ministeriale n°362 del 22 Luglio 1993, Regolamento recante disciplina degli onorari, delle indennità e dei criteri per il rimborso delle spese per le prestazioni professionali dei biologi», comunemente indicato come «TARIFFARIO PROFESSIONALE», è stato abrogato nel 2001 dal Decreto Bersani, ma è importante in quanto per la prima volta le competenze del Biologo vengono delineate in modo esplicito, rispetto all’art. 3 della legge istitutiva. https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/1993/09/17/093G0365/sg Andrea Craveri
Decreto del Presidente della Repubblica 328 del 5 Giugno 2001 «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonchè della disciplina dei relativi ordinamenti». Sostanzialmente vengono ampliate le attività permesse, ad esempio nel settore ambientale (stabilisce competenze specifiche per la Valutazione di impatto ambientale) ed in seguito alla riforma Universitaria viene istituita la figura del BIOLOGO JUNIOR (laurea triennale) Per il Biologo Junior le competenze professionali sono di carattere prevalentemente tecnico https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2001/08/17/001G0373/sg
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/1/31/18G00019/sg La Legge n°3 dell’11 Gennaio 2018 (cosidetta legge Lorenzin) dal titolo «Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute.» Alcune delle novità introdotte dalla Legge sono: 1 Art.1 Formale riconoscimento di professione sanitaria 2 Art.4, «Nelle circoscrizioni geografiche corrispondenti alle province esistenti alla data del 31 dicembre 2012 sono costituiti gli Ordini dei medici-chirurghi e degli odontoiatri, dei veterinari, dei farmacisti, dei biologi……» 3 Art. 7 (Federazioni nazionali). — 1. Gli Ordini territoriali sono riuniti in Federazioni nazionali con sede in Roma, che assumono la rappresentanza esponenziale delle rispettive professioni presso enti e istituzioni nazionali, europei e internazionali. 4 Art. 9, comma 2 Il Ministro della salute esercita l’alta vigilanza sull’Ordine nazionale dei biologi».
ELENCO DELLE DELEGAZIONI DEGLI ORDINI REGIONALI DEI BIOLOGI 1 Val d’Aosta, del Piemonte e della Liguria.1 2 Lombardia 3 Veneto, del Friuli-Venezia-Giulia e del Trentino Alto-Adige 4 Emilia-Romagna e delle Marche2 5 Toscana e dell’Umbria3 6 Lazio e dell’Abruzzo. 4 7 Campania e del Molise 8 Puglia e della Basilicata 9 Calabria 10 Sicilia 11 Sardegna 1 Inaugurazione prevista per il giorno 20/06/2020, 2 Inaugurazione prevista per il giorno 25/09/2020 , 3 Inaugurazione prevista per il giorno 03/10/2020, 4 Inaugurazione prevista per il giorno 13/10/2020, Andrea Craveri
CODICE DEONTOLOGICO Il codice deontologico è lo strumento scritto e reso pubblico che stabilisce e definisce le concrete regole di condotta che devono essere rispettate nell’esercizio di una attività professionale. L’ultimo aggiornamento del codice deontologico dei Biologi è stato emanato dal Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Biologi il 24 gennaio 2019. Con l’adozione del Codice deontologico, si sono trasformate delle regole deontologiche in norme giuridiche, la cui violazione comporta delle sanzioni. Il codice deontologico non va visto solo con un valore disciplinare, o un elenco di proibizioni, esso è la carta d’identità del Biologo e una guida che orienta e rassicura. Quindi il codice deontologico ha due scopi: riconoscersi e farsi riconoscere. Il codice deontologico crea una coscienza collettiva tra i professionisti appartenenti all’ordine, però ha anche la funzione sociale di rinforzare l’immagine pubblica del Biologo. Le norme giuridiche stabilite dal Codice Deontologico sono di tipo PROGRAMMATICO, laddove vengono esplicitate linee generali comuni di comportamento della categoria, o di tipo PRECETTIVO, ossia norme che impongono di fare o non fare una determinata cosa. https://www.onb.it/2019/01/30/nuovo-codice-deontologico-con-nota-di-accompagnamento/ Andrea Craveri
Il “Codice deontologico della professione di biologo” è suddiviso in sei parti, dette Titoli. I. Principi generali (artt. 1-11), in cui prevalgono le norme di carattere programmatico. II. Rapporti con l’Ordine e con il Consiglio di disciplina (art.12), in cui prevalgono le norme di carattere programmatico. III. Rapporti esterni (artt. 13-18), in cui si riscontrano sia norme di carattere programmatico sia norme di carattere precettivo IV. Rapporti interni (artt. 19-22), in cui si riscontrano sia norme di carattere programmatico, sia norme di carattere precettivo V. Esercizio professionale (artt. 23-36) in cui prevalgono le norme di carattere precettivo. VI. Disposizioni transitorie e finali (artt. 37-38) circa l’entrata in vigore e gli eventuali aggiornamenti del Codice deontologico stesso. https://www.onb.it/2019/01/30/nuovo-codice-deontologico-con-nota-di-accompagnamento/
ALCUNI ARTICOLI Art.6 Nell’esercizio dell’attività professionale il biologo ha il dovere di conservare la propria autonomia di giudizio, tecnica e intellettuale, e di difenderla da condizionamenti di qualunque natura. Art. 9 AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE: (…..) deve avvenire attraverso le attività che rilasciano crediti formativi ECM, secondo i criteri indicati dalla legge e, più in generale, dalla disciplina di settore nonché dai vigenti regolamenti approvati dal Consiglio dell’ONB. Art.20 CONCORRENZA SLEALE Nell’esercizio professionale i seguenti comportamenti assumono rilevanza ai sensi dell’art. 11 comma 2: (…) la mancata richiesta di compensi (salvo ragionevoli motivazioni) o la richiesta sistematica di compensi chiaramente al di sotto di quelli di mercato e come tali non congrui alla prestazione. Art.34 RESPONSABILITA’ PATRIMONIALE E POLIZZA ASSICURATIVA Il biologo deve porsi in condizione di poter risarcire eventuali danni cagionati nell’esercizio della professione; a tal fine è tenuto a stipulare idonea assicurazione per i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale. Art.36 PUBBLICITÀ INFORMATIVA 2. La pubblicità informativa di cui al comma 1 deve essere funzionale all’oggetto, veritiera e corretta(…..) https://www.onb.it/2019/01/30/nuovo-codice-deontologico-con-nota-di-accompagnamento/
«IL GIORNALE DEI BIOLOGI», PEC «BIOS» ECM «My ONB», ONB NEWS RADIO BIO LAVORO FISCALE LEGALE Andrea Craveri
In Italia vige il principio per cui tutti i redditi da lavoro devono essere assoggettati a contribuzione previdenziale. BIOLOGI DIPENDENTI Rudy ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E ASSISTENZA A FAVORE DEI BIOLOGI www.enpab.it
E’ l’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi, una FONDAZIONE DI DIRITTO PRIVATO ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b del D.Lgs. 10 febbraio 1996 n. 103 ed è disciplinato dalle norme del decreto ora citato, nonché da quelle del D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509 e sussidiariamente da quelle del Codice Civile in tema di fondazioni. Dal 1 gennaio 1996 si occupa dell’aspetto previdenziale dei biologi iscritti all’Ordine, che esercitino attività autonoma di libera professione, ancorché svolgano contemporaneamente attività di lavoro subordinato. Sono organi della Fondazione il Consiglio di Indirizzo Generale, il Consiglio di Amministrazione, il Presidente ed il Collegio dei Sindaci. L’obbligo di iscrizione all’Enpab insorge anche nei casi di esercizio della professione di biologo sotto forma di partecipazione in società di persone o nella forma di contratti di collaborazione professionale. I contributi sono di tipo soggettivo, oggettivo, di maternità (Obbligatori) ed integrativo (volontario)
1. Il Consiglio di Amministrazione ha le seguenti funzioni: a) elegge a scrutinio segreto, tra i suoi componenti il Presidente ed il Vice - Presidente; b) predispone lo schema di bilancio preventivo e di bilancio consuntivo da presentare al Consiglio di Indirizzo Generale per l'approvazione; c)delibera sulle variazioni del bilancio preventivo; d) delibera sul bilancio tecnico avanzando, se del caso, proposte al Consiglio di Indirizzo Generale sull'opportunità di apportare variazioni alla misura delle contribuzioni; e) delibera, con decisione definitiva motivata, sui rilievi effettuati dai Ministeri Vigilanti ai bilanci preventivi, ai bilanci consuntivi ed in merito alle altre materie previste al terzo comma dell'Art. 3 del D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509; f) predispone le modificazioni e integrazioni dello Statuto e dei Regolamenti di previdenza ed assistenza e delibera i regolamenti riguardanti l'organizzazione interna dell'Ente; g) determina l'importo delle somme da assegnare ai fondi previsti dal presente Statuto; h) delibera l'investimento delle disponibilità patrimoniali; i) adempie a tutte le funzioni concernenti l'amministrazione del patrimonio dell'Ente e a quelle che non risultano espressamente assegnate ad altri Organi; l) delibera sulle questioni riguardanti il personale dell'Ente; m) provvede alla nomina del Direttore Generale dell'Ente e ne determina il trattamento normativo ed economico; Consiglio di Amministrazione n) nomina commissioni per specifiche attribuzioni determinandone rimborsi ed indennità; o) provvede sulle iscrizioni all'Ente e sulle cancellazioni, anche con una delibera quadro che E’ composto da 5 Biologi iscritti definisca in maniera puntuale le condizioni e i presupposti normativi e regolamentari ad ENPAB inderogabili per la iscrizione e la cancellazione; p) provvede, su richiesta degli interessati, alla liquidazione delle pensioni; q) decide sui ricorsi degli iscritti avverso l'iscrizione nel ruolo delle riscossioni dei contributi; r) delibera le liti attive e passive e le consulenze necessarie alla gestione dell'Ente; s) delibera la costituzione di organismi consultivi e di studio determinando i compensi dei soggetti chiamati a parteciparvi; t) determina gli emolumenti, le indennità ed i gettoni di presenza per il Coordinatore ed i componenti del Consiglio Indirizzo Generale; u) nomina i Fiduciari Regionali.
Il Consiglio di Indirizzo Generale ha le seguenti funzioni: a) definisce le direttive, i criteri e gli obiettivi generali della previdenza della categoria; b) nomina il Collegio Sindacale; c) delibera sulle integrazioni e modificazioni dello Statuto e del Regolamento; d) delibera, sulle modificazioni ed integrazioni dei regolamenti riguardanti le attività di previdenza e di assistenza; e) approva i bilanci preventivo e consuntivo; f) approva le variazioni del bilancio preventivo; g) approva il bilancio tecnico, le variazioni della misura delle contribuzioni; h) esprime i pareri su ogni altra questione sottoposta al suo esame dal Consiglio di Amministrazione; i) designa, ai sensi del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, i soggetti cui affidare, ai sensi dell'Art. 2, comma 3, del D.Lgs. 30 giugno 1994, n. 509, la revisione contabile e la certificazione, determinandone i compensi. l) determina gli emolumenti, le indennità ed i gettoni di presenza per il Presidente ed i Consiglio di indirizzo Generale componenti degli altri Organi collegiali. m) definisce i criteri generali di investimento, sempre e comunque nel rispetto di quanto E’ attualmente composto da 14 previsto dal Documento sulla politica di investimento; Biologi iscritti ad ENPAB n) delibera la partecipazione alle Commissioni integrate con i componenti del Consiglio di Amministrazione, se istituite ai sensi del successivo art. 10 comma 1 lett. n.; https://www.enpab.it/enpab/principi-e-regole/statuto.html
ASSISTENZA PREVIDENZA WELFARE www.enpab.it
PREVIDENZA Pensione di vecchiaia Assegno di invalidità Pensione ai superstiti, di reversibilità o indiretta Indennità di maternità www.enpab.it
ASSISTENZA CONTRIBUTI ALLA FAMIGLIA Sussidio asilo nido CONTRIBUTI PER NASCITA Sussidio libri di testo Contributo di paternità Contributo spese funerarie CONTRIBUTI ALLA PROFESSIONE Tutela della maternità (EMAPI) Assegno di studio figli Contributo per corsi di specializzazione Indennità di maternità/paternità Contributo assistenza anziani Erogazione borse di studio Contributo superstiti Contributo interessi prestito bancario Contributo calamità naturali Assistenza Fiscale ASSISTENZA SANITARIA Assistenza Sanitaria Integrativa (EMAPI) Grave Invalidità Permanente da Infortunio (EMAPI) Regolamento indennità di malattia o infortunio e gravidanza a rischio Domanda per quarantena obbligatoria o fiduciaria COVID 19 CONVENZIONI E SERVIZI Posta elettronica Pec ,Conto corrente online Mutui Carta di credito Cure Termali Viaggi con... Alberghi convenzionati Assicurazione professionale Autonoleggi Scuole di lingue Dreams DS Medica Conservazione cellule staminali cordonali AISF Scienze Forensi Attività pratica AISF Acquisto Auto Università
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FORMAZIONE Educazione continua in medicina è un programma nazionale di attività formative, attivo in Italia dal 2002. L'ECM prevede il mantenimento di un elevato livello di conoscenze relative alla teoria, pratica e comunicazione in campo sanitario.
Chi è soggetto all’obbligo ECM? Quando inizia l’obbligo? Tutti i biologi iscritti all’ordine che esercitano qualsiasi professione, sia in ambito sanitario che non sanitario, sono obbligati a formarsi sotto la vigilanza del Ministero della Salute utilizzando il sistema e le regole del programma ECM. L’obbligo formativo decorre dal 1 Gennaio successivo alla data di iscrizione all’ordine. «La partecipazione al Programma di Educazione continua in medicina (ECM), costituisce requisito indispensabile per Rudy svolgere attività professionale in qualità di dipendente o libero professionista, per conto delle aziende ospedaliere, delle università, delle ATS e delle strutture sanitarie private.» (D.Lgs 502/1992, art.16 bis – quater) https://www.onb.it/fai-ecm/
Il COGEAPS è l’anagrafe nazionale dei professionisti della Salute in Italia e svolge anche la funzione di Banca dati Nazionale dei Crediti ECM. E’ al servizio sia dei singoli professionisti, sia degli ordini professionali; raccoglie i dati della partecipazione ad eventi formativi e li rende disponibili per la consultazione agli Enti preposti alla certificazione del percorso formativo (Ordini professionali). L’accesso alla banca dati COGEAPS prevede la registrazione da parte dell’utente, che è RESPONSABILE del proprio percorso formativo. I percorsi per l’acquisizione dei crediti formativi ECM sono: Per ulteriori approfondimenti si rimanda al Manuale sulla DOCENTE/TUTOR/RELATORE DI CORSI FORMAZIONE formazione continua del FORMAZIONE A DISTANZA (FAD) professionista sanitario FORMAZIONE RESIDENZIALE AUTOFORMAZIONE PUBBLICAZIONI E SPERIMENTAZIONI CLINICHE FORMAZIONE ALL’ESTERO https://ape.agenas.it/ecm/normativa.aspx
ESEMPI TRACCE ANNI PRECEDENTI: Codice deontologico: i principali aspetti UNI BOLOGNA, II sessione 2018 Le competenze del biologo secondo la legge istitutiva UNI BOLOGNA, II sessione 2018 Aspetti legislativi ed etici nella professione del biologo UNI BOLOGNA, 1 sessione 2018 Codice deontologico e professione del Biologo, UNI LA SAPIENZA, II sessione 2019 Aspetti normativi e giuridici nella professione di Biologo, UNI LA SAPIENZA, II sessione 2018
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