Urso (Copasir): "Su dati e rete a banda larga va definita la strategia nazionale"
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SETTEMBRE 2021 DigitEconomy.24 – IL CLOUD E I PROBLEMI DI CYBERSECURITY L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL COMITATO PARLAMENTARE PER LA SICUREZZA DELLA REPUBBLICA Urso (Copasir): «Su dati e rete a banda larga va definita la strategia nazionale» S ulla cybersicurezza, uno dei DRAGHI: «ASPETTIAMO LE OFFERTE PER IL CLOUD» grandi problemi che si porran- no a livello globale, «dobbiamo Si scaldano i motori per il polo fare in fretta e fare bene». È la posi- strategico nazionale del cloud della Pubblica amministrazione. zione di Adolfo Urso, presidente del In occasione dell’assemblea di Copasir, alla luce dell’evoluzione delle Confindustria, anche il presiden- tecnologie e dell’esigenza di tutela dei te del Consiglio, Mario Draghi, ha dati dagli attacchi informatici. Proprio ricordato la strategicità del pro- x Adolfo Urso, getto: «attendiamo di ricevere nel campo dei dati, «si ridisegneranno presidente del Copasir le prime proposte di partnership volezza del valore dei dati sia in gli assetti globali». Il cloud nazionale, la per il polo strategico nazionale». termini di sicurezza sia di genera- strategia sulla rete a banda larga, «che sulla cybersicurezza che prevede an- Un tema per cui «sarà importan- zione di ricchezza; ora si tratta di va definita», le interconnessioni attra- che la nascita dell’Agenzia ad hoc. Si te il contributo dei privati». Per trovare la formula, le competenze il presidente di Asstel, Massimo ci sono, l’impianto sarà fatto si- verso i cavi marittimi nel Mediterraneo, può dire che l’Italia ha oggi uno scu- Sarmi, «si è acquisita la consape- curamente». lo sviluppo tecnologico e produttivo do sufficiente per proteggersi dagli sui chip e sui semiconduttori, le batte- attacchi? rie elettriche e ovviamente l’ intelligen- L’agenzia sta muovendo i primi passi attività, che potremmo definire di sup- ROBOTIT za artificiale «sono elementi importan- e mi auguro che possa presto essere plenza, della intelligence e all’impulso ti di quella che deve essere una chiara e in piena attività. La sua realizzazione del Copasir sono stati realizzati altri «Dallachirurgiaallaguida definita strategia nazionale, condivisa giunge con qualche anno di ritardo tasselli importanti, per esempio il peri- autonoma, in rampa con i nostri partner europei e atlantici». rispetto ad altri Paesi europei, anche Ad agosto è stata approvata la legge se nel frattempo, grazie proprio alla >> continua a pag. 2 di lancio 8 progetti» PARLA IL COUNTRY MANAGER ITALIA DI ORACLE «Prontiaparteciparealcloudnazionale,abrevelanuovaregioncloud» «S iamo ben posizionati a tutti i livelli e con tutte le aziende per far parte del progetto di cloud ed essere ancora più aderenti alle richieste della strategia nazionale. È, cioè, il punto di partenza per ri- x Matteo Elli e Jari Ognibeni, Fondatori di Pariter D nazionale». Oracle Italia, società che solvere il problema del Cloud Act», alla riabilitazione alla chi- è nel nostro Paese da 40 anni e con- la legge americana che consente rurgia robotica. Dalla guida ta 1.100 dipendenti, si candida a far agli Usa di richiedere, in alcuni casi autonoma ai device sui nervi per la sua parte per il progetto annun- eccezionali, i dati conservati nei ser- far muovere gli arti delle persone ciato dal ministro dell’Innovazione x Alessandro Ippolito, ver dei provider statunitensi anche che non possono deambulare. È tecnologica e la trasformazione country manager Italia di Oracle fuori dal territorio americano. l’orizzonte dei progetti di RobotIT, digitale Vittorio Colao, nell’ambito Il business del cloud diventa sempre il primo polo nazionale per il Tra- della strategia nazionale. A livello polito, «il cloud pubblico gestito da più importante, anche in vista del sferimento tecnologico dedicato di sicurezza, per i dati più sensibili, Oracle a casa del cliente, è il modo Pnrr. Che parte del vostro fatturato alla robotica finanziato da Cdp la soluzione può essere, spiega il migliore per essere compliant, con- 1 >> continua a pag. 4 Country manager Alessandro Ip- formi, con tutte le istanze in gioco >> continua a pag. 2
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA AL PRESIDENTE DELCOPASIR, ADOLFO URSO «Nelle prossime settimane audiremo il direttore Baldoni» metro di sicurezza nazionale. Il ministro previsti sistemi di crittografia che dell’Innovazione tecnologica, Vittorio dovrebbero proteggere i dati, a se- Colao, qualche settimana fa eviden- conda anche della loro tipologia. È un ziava come il 95% della Pa non fosse sistema sicuro? Avete in programma ancora in condizione di proteggere i altre audizioni su questi temi? propri dati, come è emerso in modo Nelle prossime settimane audiremo il eclatante nel caso dell’hackeraggio che direttore della nuova agenzia per valu- ha colpito la Regione Lazio, così come tarne lo stato di attuazione. Intanto au- ospedali e aziende strategiche. E i dati guro buon lavoro al professor Roberto sull’aumento esponenziale dei crimini Baldoni e alla sua vice Nunzia Ciardi, ec- informatici purtroppo lo dimostrano. cellenti professionalità. Sono importan- do per la definizione degli attori e delle la per asset come le reti di telecomu- Dobbiamo fare in fretta e fare bene, ti anche le modalità e la tempistica con regole cui dovranno attenersi, anche in nicazioni? consapevoli dei rischi e delle potenzia- cui verrà realizzato il Cloud nazionale, merito alla proprietà della tecnologia e La recente relazione al Parlamento lità. Questo è il campo in cui si ridise- per avere assoluta garanzia sulla prote- dei dati. sull’applicazione della golden power gnano i nuovi assetti globali, la compe- zione dei nostri dati. Così come va defi- Sarebbe opportuno arrivare a un nel 2020 fornisce dati inequivoca- titività dell’intero sistema Paese, non nita la strategia sulla rete a banda larga. protocollo comune in Europa per tu- bili: il Governo ha esercitato i poteri solo la protezione dei nostri dati che ne Nella partita del cloud entreranno telare la sovranità digitale europea? di veto solo in 2 casi su 342 notifi- è il presupposto. Il cloud nazionale, la probabilmente anche le big tech in Non è solo una questione di regole ma che; in altri 42 ha posto condizioni di rete a banda larga e le interconnessioni partnership con grandi gruppi na- anche, soprattutto in questo campo, cui 24 hanno riguardato operazioni attraverso i cavi marittimi nel Mediter- zionali che sono in procinto di fare di tecnologia e quindi di sistemi pro- societarie e 18 i contesti di fornitu- raneo, ma anche lo sviluppo tecnolo- offerte per il cloud nazionale. Qual- duttivi. Abbiano molto da fare insieme ra relativi alla tecnologia 5G. Noto gico e produttivo sui chip e sui semi- cuno paventa però l’applicazione e certamente il Pnrr può aiutarci a svi- però un cambio di passo nel corso conduttori, sulle batterie elettriche e del Cloud Act che consente ai giudici luppare meglio le potenzialità europee di quest’anno, mi sembra che ci sia ovviamente sulla intelligenza artificiale Usa, in determinate situazioni, di ri- per garantire una più efficace autono- più consapevolezza nella tutela degli sono elementi importanti di quella che chiedere dati anche se conservati in mia e quindi sovranità. Oggi dipendia- asset strategici, non solo nel campo deve essere una chiara e definita stra- server fuori dagli States. È un perico- mo da altri. delle telecomunicazioni; in più conte- tegia nazionale, condivisa con i nostri lo per la sovranità italiana? Come si Il suo predecessore, Raffaele Volpi, sti la possibilità di esercitare la golden partner europei e atlantici. può risolvere? lamentava un’applicazione blanda power è stata evocata per scongiura- Nei piani del Governo c’è il lancio del È l’argomento che anche il Copasir ha del golden power, a tutela degli asset re operazioni ostili con una efficace cloud nazionale della Pa che con- posto all’attenzione del Governo e cre- strategici. È un problema persisten- opera di preventiva moral suasion. terrà anche vari dati sensibili. Sono do sia ben presente in chi sta operan- te? Occorrerebbe un maggiore tute- Seguiamo con attenzione n >>> DALLA PRIMA PAGINA - PARLA IL COUNTRY MANAGER ITALIA DI ORACLE rappresenta il cloud in Italia e quali sono i vostri nazionale. Oracle, dal canto suo, può offrire la matu- Parteciperete alla selezione in corso per il cloud piani? rità dei suoi servizi cloud, la capacità d’innovazione nazionale? Siamo di fronte a un processo di forte adozione del e investimento e lo sviluppo della tecnologia su cui è Siamo ben posizionati a tutti i livelli e con tutte le cloud sia da parte delle imprese sia da parte della Pa. da sempre un’esperta, il data management. Inoltre, aziende per essere parte di questo progetto. Ora, con il Pnrr, c’è un impulso forte, impresso dal Go- noi possiamo offrire una soluzione unica, che già Come ovviare ai problemi del Cloud Act, la legge che verno, sui processi di digitalizzazione. Per noi, al mo- vendiamo, e cioè il “cloud pubblico portato a casa consente ai giudici Usa di richiedere in determinate mento, il cloud rappresenta circa il 25-30% dei nostri del cliente” (“cloud at customer”), che garantisce la circostanze i dati conservati dalle multinazionali ricavi a livello globale, con punte più alte in alcuni Pae- sicurezza e la gestione del dato nel data center del statunitensi anche fuori dal territorio americano? si a seconda dei trimestri, ma in Italia prevediamo una cliente, quindi in settori regolamentati dove è richie- Quello del Cloud Act è un tema importante. Secon- crescita. In più, a breve, è nei nostri progetti l’apertura sta la residenza o sovranità dei dati entro i propri do noi la soluzione del “cloud at customer” cioè il della nuova “cloud region” italiana, a Milano. In gene- confini, tipicamente nella Pa e nel settore bancario e cloud pubblico gestito da Oracle a casa del cliente, è rale, dal punto di vista dei conti, il business italiano va finanziario. Puntiamo inoltre a raggiungere l’obietti- il modo migliore per essere compliant, conformi, con molto bene, da molti trimestri, e su molte direttrici, vo di mettere a fattor comune i dati tra le Pubbliche tutte le istanze in gioco ed essere ancora più aderenti non solo quella del cloud. amministrazioni e tra le Pubbliche amministrazioni alle richieste della strategia nazionale. È, cioè, il pun- Quando è previsto il taglio del nastro per il data e i cittadini. Poi speriamo di dare il nostro contributo to di partenza per risolvere il problema del Cloud Act. center di Milano? anche con il nostro cloud data center che sarà aper- Per quanto riguarda soprattutto i dati critici, sensibili, Contiamo di aprire entro la fine dell’anno. to a Milano. Sempre nel capoluogo lombardo stiamo stiamo già fornendo la nostra tecnologia in maniera Come potete contribuire al progetto di cloud na- inoltre per aprire la nostra nuova sede, in zona più trasparente a vari clienti. Tra quanti si avvalgono delle zionale? centrale, che dovrebbe essere operativa nei primi nostre soluzioni applicative in cloud (SaaS), ci sono: Le direzioni chiare del Pnrr, della strategia di cloud mesi del 2022. Siamo presenti anche a Roma, con Poste Italiane, Mondadori. Tra i clienti che si avval- nazionale e di quella dei dati messe in campo dal una sede estremamente importante vista la centra- gono della nostra soluzione “cloud at customer” si Governo ci stanno coinvolgendo molto. In partico- lità che per noi, storicamente, rappresenta il merca- contano Inail, Deutsche Bank, Credit Agricole e altre 2 lare, io sono un sostenitore del progetto di cloud to della Pa. realtà della Pa e del mondo bancario. n
L’INTERVENTO DI MASSIMILIANO MASNADA, PARTNER DI HOGAN LOVELLS «Occorrono tutele tecniche e garanzie nei contratti per risolvere il nodo del Cloud Act» L’ applicazione o meno del Cloud Act americano alle aziende che si occuperanno della cosiddetta I dati sugli attacchi informatici, pro- segue il legale, sono su questo fronte emblematici e mostrano l’importanza labilità a livello internazionale dei dati italiani possono essere predisposte tutele adeguate sia dal punto di vista “Nuvola di Stato” è uno dei nodi da di difendere la sicurezza degli italiani. tecnico, come le chiavi crittografiche, risolvere in vista dell’avvio della stra- «Nel 2020, a livello mondiale, secon- sia dal punto di vista contrattuale, ot- tegia nazionale sul cloud. L’obiettivo do Clusit, (l’associazione italiana per tenendo cioè la garanzia che i dati non è impedire cioè che giganti come la sicurezza informatica) l’incremento vengano ulteriormente ceduti». Google o Microsoft siano costretti degli attacchi cyber a livello globale In sostanza le leggi che ci sono, come dalla legge americana del 2018 ad al- è stato pari al 12% rispetto all’anno ad esempio, «le previsioni del rego- x Massimiliano Masnada, zare il velo, in alcuni casi eccezionali, precedente. Di recente c’è poi stato lamento Ue numero 679 del 2016 in partner responsabile del team sui dati conservati nei propri server. il caso emblematico della Regione tema di trasferimento di dati extra-Ue di Privacy e Cybersecurity Contrariamente a chi ritiene che sia Lazio dove, per aver lasciato un pro- e di per sé sufficienti, ma a livello re- di Hogan Lovells in Italia fondamentale un accordo diplomati- gramma aperto, sono stati rubati i golamentare si possono creare ulte- co tra Italia e Usa (vedi il giurista In- dati dei cittadini». Dal punto di vista riori framework che impediscano l’ac- se fornite da un provider straniero. nocenzo Genna su Digit Economy del della sicurezza, insomma, «chi ga- cessibilità da parte di terzi». Il Cloud Ciò non significa che il provider abbia 9 settembre), Massimiliano Masnada, rantisce maggiormente la tutela sono Act, chiarisce il legale, «si applica ai libero accesso ai dati». partner responsabile del team di Pri- coloro che hanno acquisito un’enor- provider americani e, in generale, ad Tirando le somme, «da un punto di vi- vacy e Cybersecurity di Hogan Lovells me esperienza in questa attività. In operatori sottoposti alla giurisdizio- sta logico, e nell’interesse dei cittadini in Italia, che assiste importanti cloud pratica, non si può cercare l’eccellen- ne degli Stati Uniti che conservano italiani, credo non si possano avere computing provider americani e inter- za nel solo ambito territoriale italiano all’interno del cloud di loro proprietà i preclusioni all’uso di applicativi forniti nazionali, spiega che bastano tutele se questa eccellenza non è facilmente dati da chiunque essi provengano. Nel da un terzo solo perché è americano. tecniche e garanzie nei contratti. «Ci rintracciabile». momento in cui si creano cloud e wa- Quello che interessa di più ai cittadini sono innanzitutto - spiega Masnada La soluzione? «Dare l’intera gestione rehouse data che fuoriescono dalla è garantire che il cloud sia sicuro, in a DigitEconomy.24 (report del Sole del cloud a una multinazionale ameri- giurisdizione degli Usa si è già tutelati grado di mettere la Pa nelle condizioni 24 Ore e della Luiss Business School) cana può creare problemi sia giuridici dall’applicazione del Cloud Act. Fac- di fornire in tempi rapidi i propri servi- - due ordini di problemi principali: bi- sia politici. In tal senso l’intervento del ciamo un esempio: se io compro una zi. La materia è in divenire, ma interes- sogna garantire la sicurezza del cloud ministro Colao al meeting di Cernob- macchina italiana che ha componenti sa tutti, visto che il Pnrr prevede circa italiano e c’è l’esigenza di mettere al bio è stato chiarissimo. Occorre, inve- forniti da un gruppo straniero, la ge- 900 milioni di euro per il cloud nazio- riparo i dati dei cittadini rispetto a una ce, riservare la gestione a un grande stione dei componenti che fanno par- nale». In questo panorama, il Garante possibile ulteriore attività di trasmis- soggetto nazionale, accompagnan- te della macchina e dei dati è, in gene- della privacy «sarà sicuramente – sione non autorizzata a soggetti terzi. dola però con accordi di fornitura o di rale, appannaggio solo del produttore conclude Masnada - un interlocutore Bisogna a questo punto chiedersi: è partnership con i grandi provider che e non anche del fornitore. La gestione necessario e auspico che vi sia un in grado il cloud italiano di garantire possano mettere a disposizione del del cloud nel suo complesso nonché atteggiamento non ideologico ma gli stessi elevati standard di sicurezza provider italiano la loro grande espe- delle chiavi crittografiche possono, concreto, sulla base di quanto finora dei grandi provider internazionali?» rienza e capacità. Per evitare la sca- cioè, essere gestite dall’Italia anche fatto rispetto alla gestione dei dati». n Attacchi ransomware in Italia saliti del 144% in sei mesi L a pandemia ci ha posto di fronte a una serie di nuove sfide, nonché di nuove minacce informa- tiche. Secondo i dati di Check Point Research, gli per le aziende e per la sicurezza dei loro dati, la so- cietà Check Point Software sottolinea l’importanza cruciale di riabilitare i dati rubati o criptati di un’a- sicurezza informatica. Far capire l’importanza di avere backup aggiornati per qualsiasi imprevista evenienza o per un attacco può essere, dice Check attacchi ransomware, cioè gli attacchi che rendono zienda nel caso in cui cada vittima di un cyber-cri- Point Software, una delle migliori difese. n inaccessibili i dati dei computer infettati, chieden- minale. Per questo, gli esperti di sicurezza elencano do poi un riscatto, sono cresciuti negli ultimi sei cinque ragioni per cui le aziende dovrebbero fare mesi e le organizzazioni colpite sono aumentate del backup la loro priorità: le misure preventive del 144 per cento. Mentre a livello globale il nume- non sempre funzionano, gli attacchi informatici ro medio di attacchi ransomware è aumentato del si evolvono; il furto di dati compromette la repu- 20% di settimana in settimana nei mesi di aprile e tazione aziendale; il cloud diventa un altro vettore maggio, del 41% nella prima metà dell’anno, e del di attacco e i pericoli interni sono a volte indeci- 93% negli ultimi 12 mesi. Dato il livello di rischio frabili, ed è quindi essenziale formare i dipendenti estremamente elevato che questo rappresenta sulle diverse tecniche e sul corretto approccio alla 3
>>> DALLA PRIMA PAGINA - INTERVENTO DI MATTEO ELLI E JARI OGNIBENI, FONDATORI DI PARITER A breve in arrivo nuovi partner per RobotiT Venture Capital, affiancata dalla holding Pariter (che di volta in volta potrà anche fare da co-investitore nei progetti). L’obiettivo è sostenere la nascita di nuove start up ideate all’interno delle Università e nei centri di ricerca. Al momento, secondo quanto riferito a DigitEconomy.it (report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School) dai fonda- tori di Pariter, Matteo Elli e Jari Ognibene, sono stati visionati 80 progetti, con 15 in rampa di lancio per poi arrivare a selezionarne otto l’anno, e un impatto di investimento fino a due milioni di euro. Nuove realtà, inoltre, si affacceranno a breve, rac- contano Elli e Ognibene: «saranno partner per la gestione della proprietà intellettuale, del supporto per le tematiche elettroniche. Stiamo creando un x Chirurgia operatoria a distanza ecosistema completo per mettere basi solide». Pa- riter è nata nel 2017 con l’obiettivo di creare un’en- di ricerca, valutare la tecnologia. A qualche mese considerando la fase della certificazione, dell’appro- tità di investimento in società deep tech basate in dall’inizio dell’attività di RobotIT, ora c’è un panora- vazione, dell’affinamento della tecnologia per un ci- Italia, che sviluppano cioè tecnologie abilitatrici di ma più preciso sui progetti che saranno privilegiati: clo di vita completo che dura dai due ai quattro anni. innovazione spinta. Nel corso degli anni Pariter, che «si tratta di tematiche molto interessanti, legate al Tuttavia, spiegano Elli e Ognibene, «può succedere oggi raccoglie oltre 200 investitori, «si è evoluta ed mondo della riabilitazione robotica, della chirurgia che dopo poco una società sia interessata, anche è diventata – raccontano i fondatori – il principale robotica, ai servizi legati al mondo di ristorazione, se non è certificata e non è ancora pronta. In questo network di investimento dedicato al deep tech. In- alla riabilitazione degli arti inferiori, sistemi per auto- caso i tempi si accorciano». vestiamo sia sul fronte di iniziative pre-company, mazione e abilitazione di tutto il mondo dell’auto au- RobotIT è il primo progetto che apre una serie di in- diventando in pratica il primo investitore, sia nella tonoma, dei veicoli a guida autonoma. C’è un team, vestimenti del genere. Cdp Venture Capital, infatti, fase tradizionale di start up». ad esempio, che ha sperimentato con buoni risultati attraverso il fondo di technology transfer, con una Ora, con RobotIT che conta tra i primi partner Leo- l’inserimento di alcuni device sui nervi; abilitando il dotazione di 275 milioni di euro, investirà in tutta nardo, si apre un nuovo orizzonte. «Si tratta – spiega controllo dell’esterno riesce, cioè, ad azionare il mo- la filiera del trasferimento tecnologico attraverso Elli – di un veicolo di investimento, un polo, un eco- vimento del corpo in soggetti che non possono farlo la creazione di poli nazionali distribuiti sul territorio. sistema che mette assieme le quattro componenti in autonomia. Sono più avanti i temi della abilitazione RoboIT è il primo. L’investimento iniziale, già stan- principali: capitale, istituzione, corporate e ricerca». robotica sugli arti o anche l’applicazione della robo- ziato da parte di Cdp Venture Capital e dagli altri Pariter, dal canto suo, «gestirà le iniziative in termi- tica in ambito automotive e ferroviario per la guida fondi specializzati, è di 40 milioni, con un effetto ni di scouting, identificazione dei team, validazione autonoma. Un po’ più indietro, ad esempio, è il tema leva stimato complessivo di oltre 100 milioni di euro della tecnologia, selezione delle opportunità di inve- della chirurgia robotica». Per vedere queste applica- in 4 anni per la creazione e lo sviluppo di più di 50 stimento. Abbiamo la possibilità di entrare nei centri zioni sul mercato ci vorrà comunque molto tempo, nuove aziende. n Nonostante i timori di cybersecurity cresce la richiesta di cloud I timori per la cybersecurity sono una realtà, ma le aziende vogliono ugualmente il cloud. È quanto emer- cloud, non a caso 7 leader It su 10 ritengono che la migrazione verso il cloud rappresenti una priorità per necessità e le preoccupazioni delle aziende così da supportarle e aiutar- le ad accelerare la loro trasformazio- cepiti. In Equinix, stiamo lavorando con i leader digitali per mitigare i ri- schi, offrendo una piattaforma inter- ge dai dati dell’Equinix 2020-31 l’infrastruttura digitale del futuro. ne digitale. La migrazione di funzioni connessa che consente lo scambio global tech trend survey, uno studio Dallo scoppio della pandemia globale verso il cloud è una componente diretto e sicuro di dati tra le aziende annuale condotto su 2.600 respon- da Covid-19, però, il rischio di cybe- chiave di una solida infrastruttura per sostenere il successo futuro dei sabili It nelle Americhe, Asia-Pacifico rattacchi si è notevolmente amplia- digitale, ma molti leader digitali sono clienti». ed Emea. La necessità di rimanere to. In Italia, più di due terzi (71%) dei competitivi e soddisfare le richieste responsabili It prevede di spostare degli utenti ha portato a un aumen- più funzioni sul cloud (dato legger- to, rispetto all’anno precedente, dal mente in calo rispetto al 79% dell’an- w Emmanuel Becker, 15% al 37%, delle aziende che affer- no scorso) e l’89% degli intervistati managing director mano di voler trasferire, nonostante ritiene che migliorare la cybersecu- di Equinix Italia le crescenti preoccupazioni legate rity dell’azienda sia un’altra priorità alla cybersecurity, le applicazioni bu- assoluta nel nostro Paese. Lo scopo siness-critical nel cloud. Oggi si sti- dello studio presentato, afferma ma che quasi la metà (47%) dell’in- Emmanuel Becker, managing direc- frastruttura It a livello globale sia sul tor di Equinix Italia, «è indagare sulle preoccupati per i rischi associati per- 4
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