Con il Sud. un mare di eSperienze - Fondazione Con il Sud
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Otto anni CON IL SUD 9 Parte prima: LA FONDAZIONE CON IL SUD 1 Il contesto di riferimento 13 2 L’identità 13 3 La missione 13 4 La governance 14 5 Le linee di azione 17 6 Gli stakeholder 18 Parte seconda: Il modello organizzativo e gestionale 1 La struttura organizzativa 23 2 Il modello operativo 24 3 Il patrimonio 28 4 La comunicazione 29 Parte terza: L’attività istituzionale Premessa: il percorso di attuazione della missione 35 1 L’Attività Istituzionale 2014 36 1.1 I Progetti Esemplari 38 1.2 Sostegno a Programmi e Reti di Volontariato 40 1.3 Le Fondazioni di Comunità 41 1.4 Formazione Quadri Terzo Settore 42 1.5 Altre iniziative finanziate 43 1.5 Fondo di Garanzia 43 2 Iniziative sostenute dalla Fondazione 46 3 Documento Programmatico Annuale 2015 86 4 Gli effetti delle iniziative sul territorio 88 4.1 Le risorse sul territorio 91 4.2 Le partnership attivate 92 4.3 Le organizzazioni coinvolte 92 4.4 Ampiezza delle partnership 93 4.5 Rappresentatività territoriale 93 4.6 Cittadini coinvolti 94 4.7 Ricadute occupazionali 95 4.8 La valutazione delle iniziative sostenute 95 4.9 Continuità delle iniziative 97 4.10 Spunti di riflessione 97 Parte quarta: il bilancio 2014 1 Relazione sulla gestione del portafoglio finanziario 101 1.1 Il quadro economico e finanziario 101 1.2 Strategia di investimento adottata 102 1.3 Il risultato della gestione 105 1.4 Il risultato della gestione finanziaria 105 1.5 L’evoluzione prevedibile della gestione economica e finanziaria 107 1.6 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura d’esercizio 107 2 Bilancio 108 2.1 Stato Patrimoniale 108 2.2 Conto Economico 110 3 Nota integrativa 112 3.1 Principi di redazione del bilancio 112 3.2 Voci dell’Attivo Patrimoniale 114 3.3 Voci del Passivo Patrimoniale 122 3.4 Voci del Conto Economico 129 Relazione del Revisore Contabile 137 Relazione annuale del Collegio Sindacale 138 4 Bilancio 2014
Otto anni Con il Sud Questo ottavo Bilancio di Missione della Fondazione CON IL SUD rappresenta, con la consueta completezza e trasparenza delle informazioni, l’insieme delle attività sostenute nel corso del 2014 ed i risultati della gestione economica e del patrimonio. Con gli interventi sostenuti nel corso dell’anno i “numeri” della Fondazione CON IL SUD crescono in modo significativo: in totale 361 Progetti Esemplari, 279 Programmi di Volontariato, l’avanzamento del programma di sviluppo locale a Castelbuono (PA), 5 Fondazioni di Comunità, con quella della Val di Noto e di San Gennaro a Napoli costituite nel corso del 2014. Continua, con risultati sempre migliori, l’esperienza della Formazione dei Quadri del Terzo Settore (FQTS). Si rafforza l’attività di monitoraggio ex-post che consente di verificare l’andamento delle iniziative sostenute dopo 24 mesi dal termine della fase di attuazione dei relativi progetti: i risultati sono soddisfacenti, anche se naturalmente da migliorare, sia in termine di prosieguo delle attività, sia in termini di tenuta delle reti di partenariato. Dal punto di vista della gestione patrimoniale l’emergere di consistenti plusvalenze consentirà, secondo gli orientamenti proposti dal Consiglio di Amministrazione, di incrementare fino a 26 milioni di euro le risorse destinate alle attività istituzionali per il 2015, di dotare il Fondo di stabilizzazione per le attività istituzionali a 40 milioni e di raggiungere un patrimonio netto di 412 milioni di euro. Un bilancio quindi positivo, per una Fondazione che deve continuamente misurarsi con un’impressionante dilatazione dei bisogni e, in non pochi casi, con vere e proprie emergenze sociali . E che, quindi, considerate le risorse disponibili è sfidata a coniugare l’esigenza di proporre progetti innovativi con la necessità di assicurare la massima concretezza ai suoi interventi. In particolare continuerà, ed anzi si approfondirà, lo sforzo per sperimentare nuovi modelli di welfare: è palese, infatti, lo squilibrio tra analisi, studi, proposte tendenti ad immaginare un nuovo welfare e gli effettivi tentativi di innovazione. Molto preoccupante, infine, è la situazione del Mezzogiorno: sia per gli effetti molto violenti della crisi economica, sia per una grave mancanza di iniziativa e proposta politica. Alla quale peraltro si contrappongono denunce e rivendicazioni che, come ci ha insegnato l’esperienza, sono sostanzialmente inconcludenti. Con il nostro lavoro e con le riflessioni che esso determina, continuiamo a sostenere che c’è bisogno, per lo sviluppo del Sud, di un nuovo paradigma: ripartire dal sociale, non solo per un’elementare dovere di equità, ma per costruire una condizione essenziale per lo sviluppo. Il Presidente Carlo Borgomeo Bilancio 2014 9
parte prima la fondazione con il sud 1 il contesto di riferimento La Fondazione CON IL SUD (già Fondazione per il Sud) rappresenta un’iniziativa fortemente innovativa rispetto ai numerosi interventi pubblici tesi a favorire lo sviluppo del Mezzogiorno: la prima realizzata con capitali interamente privati e che mette in primo piano la priorità della coesione sociale quale precondizione per un autonomo e duraturo processo di sviluppo. Si tratta di un progetto ambizioso e inedito, che unisce il mondo delle fondazioni di origine bancaria e quello del terzo settore e del volontariato. È la testimonianza concreta di un privato sociale che si attiva direttamente, dando un vero esempio di mutualismo tra soggetti diversi e di interpretazione più ampia del concetto di “pubblico”. È con questa consapevolezza che la Fondazione CON IL SUD ha deciso di intraprendere il proprio cammino, con l’obiettivo di divenire uno dei punti di riferimento per la promozione e il sostegno dello sviluppo di reti di solidarietà, in un contesto di sussidiarietà e di responsabilità sociale, attraverso forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali. 2 L’identità La Fondazione nasce il 22 novembre 2006, quale contenuto principale di un Protocollo di Intesa per la realizzazione di un piano di infrastrut- turazione sociale del Mezzogiorno firmato nel 2005 dal Forum Permanente del Terzo Settore e dall’ACRI, in rappresentanza delle fondazioni di origine bancaria, e con l’adesione e la partecipazione di: Consulta Nazionale Permanente del Volontariato presso il Forum, Convol – Confe- renza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato, Csv.net – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione – Co.Ge. La Fondazione si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo sociale, civile ed economico del territorio, in particolare nelle regioni che rientrano nell’obiettivo prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia). L’esperienza di una moderna filantro- pia propria delle fondazioni di origine bancaria e il radicamento territoriale delle organizzazioni del volontariato e del terzo settore, quali luoghi di partecipazione attiva e di esercizio concreto della democrazia, sono gli elementi che ne caratterizzano l’identità e l’azione. 3 La missione La missione della Fondazione CON IL SUD è quella di promuovere e rafforzare l’infrastrutturazione sociale nelle regioni dell’Italia meridionale. L’espressione infrastrutturazione sociale fa riferimento allo sviluppo di strutture immateriali, ovvero di reti relazionali che danno l’opportunità di mettere in collegamento una molteplicità di luoghi e di soggetti, di farli conoscere, dialogare e lavorare insieme per il bene comune. In particolare, la Fondazione incentiva percorsi di coesione sociale al Sud per favorirne lo sviluppo. Non interviene direttamente, ma sostiene progetti e forme di collaborazione e aggregazione tra i soggetti che intendono impegnarsi per il miglioramento delle comunità locali, nell’ottica della responsabilità, della partecipazione e della solidarietà. La Fondazione promuove iniziative di economia civile, la cultura della donazione, la partecipazione attiva al welfare di comunità, valorizzando le risorse sociali e culturali locali, perché siano sempre più forza motrice di uno sviluppo che parte dal territorio. 12 Bilancio 2014 Bilancio 2014 13
Fondazione Cassa di Risparmio di Biella 4 La governance Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano Fondazione Cassa di Risparmio di Bra Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania Lo Statuto della Fondazione CON IL SUD prevede una struttura di governo duale (organo di indirizzo e organo di gestione), alla stregua Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara delle migliori esperienze a livello internazionale in materia di governance. Il modello di governance adottato prevede un Consiglio di Fondazione Cassa di Risparmio di Cento Amministrazione che sovrintende alla gestione della Fondazione, cui si accompagna un Comitato di Indirizzo con specifiche funzioni di Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena orientamento generale e definizione dei criteri e dei piani di intervento della Fondazione. Entrambi gli organi sono presieduti dal Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello della Fondazione, personalità indipendente con il compito di assicurare l’opportuno raccordo tra essi, ma anche la snellezza e l’incisività Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia necessarie nella vita operativa della Fondazione. Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Il Consiglio di Amministrazione, i cui componenti sono in carica per cinque anni e il cui incarico è rinnovabile per due mandati consecutivi, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano è composto da nove membri: quattro di espressione delle Fondazioni Fondatrici, quattro di espressione degli Enti di Volontariato Fondatori Fondazione Cassa di Risparmio di Fermo e il Presidente della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione nomina il Direttore Generale, che cura la gestione della Fondazione. Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Il Comitato di Indirizzo, i cui componenti sono in carica per cinque anni e il cui incarico è rinnovabile per due mandati consecutivi, è com- Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano posto da venti membri, anch’essi espressi in eguale proporzione dall’ACRI, in rappresentanza delle Fondazioni Fondatrici e dagli Enti di Fondazione Cassa di Risparmio di Genova e Imperia Volontariato Fondatori (come previsto dallo statuto, il numero dei componenti può variare da un minimo di dodici a un massimo di venti). Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia Il Comitato di Indirizzo è presieduto, senza diritto di voto, dal Presidente della Fondazione. Al fine di favorirne l’operatività, è stata prevista Fondazione Cassa di Risparmio di Imola la creazione, in seno al Comitato di Indirizzo, di un Coordinamento composto da quattro componenti dello stesso e dal Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi Fondazione, con la responsabilità di esaminare e istruire gli argomenti trattati. Fondazione Cassa di Risparmio di Loreto Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Accanto a questi due organi è presente il Collegio dei Fondatori, altro organo di governance composto dai fondatori della Fondazione, che Fondazione Cassa di Risparmio di Modena gioca un ruolo determinante non solo a garanzia dell’imparzialità del processo di nomina degli organi stessi, ma anche quale soggetto di Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto riferimento per pareri sottoposti dal Comitato di Indirizzo o dal Consiglio di Amministrazione. Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Monte di Credito su Pegno di Busseto Sono inoltre presenti due organi di controllo dell’attività della Fondazione. Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia Il Collegio Sindacale, composto da tre componenti effettivi e due supplenti nominati, al pari dei componenti degli altri organi, dal Colle- Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro gio dei Fondatori, vigila sull’osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Fondazione e sul suo concreto funzionamento. Fondazione Cassa di Risparmio di Prato Il Revisore Contabile, nominato dal Collegio dei Fondatori, verifica la regolare tenuta della contabilità della Fondazione e la corrispondenza Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia del bilancio alle risultanze contabili, agli accertamenti eseguiti e alle norme sulla redazione del bilancio. Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Fondazione Cassa di Risparmio di Reggio Emilia – Pietro Manodori Gli organi risultano come di seguito composti. Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini Fondazione Cassa di Risparmio di Saluzzo Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Organi Statutari Fondazione Cassa di Risparmio di Savigliano Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni Carlo Borgomeo Fondazione Cassa di Risparmio di Torino Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto Collegio dei Fondatori Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone Forum Nazionale del Terzo Settore Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli Compagnia di San Paolo Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona Ente Cassa di Risparmio di Firenze Fondazione Cassa di Risparmio di Viterbo Fondazione Agostino De Mari – Cassa di Risparmio di Savona Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo Fondazione Banca del Monte – Domenico Siniscalco Ceci Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna Fondazione Banca del Monte di Lombardia Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana Fondazione Banca del Monte di Rovigo Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna Fondazione Banca del Monte e Cassa di Risparmio di Faenza Fondazione di Piacenza e Vigevano Fondazione Banco di Sardegna Fondazione di Venezia Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì Fondazione Livorno Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila Fondazione Monte dei Paschi di Siena Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Chieti Fondazione Monte di Parma Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata Fondazione Pescarabruzzo Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo Fondazione Roma Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia Fondazione Sicilia Fondazione Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde Fondazione Varrone Cassa di Risparmio di Rieti Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Istituto Banco di Napoli – Fondazione Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno Fondazione Cassa di Risparmio di Asti 14 Bilancio 2014 Bilancio 2014 15
Consiglio di Amministrazione Carlo Borgomeo, Presidente 5 Le linee di azione Vincenzo De Bernardo, Direttore Federsolidarietà Ezio Falco, Presidente Fondazione CR di Cuneo Nel perseguire la propria missione di infrastrutturazione sociale nel Mezzogiorno, la Fondazione CON IL SUD sostiene – attraverso il Domenico Iannello, Direttore Forum Terzo Settore coinvolgimento delle organizzazioni di volontariato e di terzo settore, promuovendo forme di collaborazione e di sinergia con gli altri attori Maurizio Mumolo, Presidenza nazionale Arci istituzionali ed economici del territorio – progetti e iniziative volte a favorire lo sviluppo di comunità territoriali attive, coese e solidali, in Cristiana Poggio, Consigliere Compagnia di San Paolo grado di esprimere bisogni e soluzioni condivise. La Fondazione persegue i propri obiettivi di missione promuovendo le idee, le energie e Giovanni Puglisi, Presidente Fondazione Sicilia le competenze già presenti sul territorio, che, grazie alle risorse messe a disposizione, possano aggregarsi attorno a progetti e interventi Giorgio Righetti, Direttore Generale ACRI efficaci sul piano dello sviluppo del capitale sociale. Stefano Tabò, Presidente CSVnet Operativamente, sono tre gli strumenti principali utilizzati dalla Fondazione per il perseguimento della propria missione: Progetti Esemplari, Fondazioni di Comunità e Programmi di sostegno al Volontariato. Comitato di Indirizzo Progetti Esemplari Carlo Borgomeo, Presidente La Fondazione sostiene progetti che per qualità, rappresentatività delle partnership coinvolte, gestione delle risorse e impatto sul ter- Franco Bagnarol, Presidente Movi ritorio, possano divenire esempi di riferimento di un processo virtuoso di sviluppo del capitale sociale nel Meridione. Progetti, quindi, Luciano Barsotti, Presidente Fondazione Livorno “esemplari”, che prevedono la creazione di partnership tra organizzazioni del volontariato e del terzo settore, ma anche con enti pubblici, Fausto Casini*, Membro Coordinamento Nazionale Forum Terzo Settore università, operatori privati e parti sociali, in ambiti ben definiti: Antonio Castorani, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia • l’educazione dei giovani, con particolare riferimento alla cultura della legalità e ai valori della convivenza civile; Emma Cavallaro*, Presidente Associazione Cattolica Internazionale al Servizio della Giovane – Federazione Nazionale e Presidente ConVol • lo sviluppo del capitale umano ad alta qualificazione; Enzo Costa, Presidente nazionale Auser • la cura e la valorizzazione dei “beni comuni” (ambientali, culturali, beni confiscati alle mafie); Salvatore Farina, Consigliere Nazionale UISP e Presidente Comitato Regionale Sardegna • lo sviluppo, la qualificazione e l’innovazione dei servizi socio-sanitari, non in via sostitutiva dell’intervento pubblico; Carlo Fumian, Consigliere Generale Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo • la mediazione culturale e l’accoglienza/integrazione degli immigrati (ambito trasversale). Franco Gazzani, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata Alessandro Geria, Responsabile Rapporti con il Terzo Settore ANOLF La Fondazione sostiene, inoltre, negli stessi ambiti, iniziative in cofinanziamento con altri enti erogatori, che, oltre a costituire un posi- Adriano Giannola*, Istituto Banco di Napoli – Fondazione tivo scambio di esperienze, producono un effetto “leva”, determinando un maggior afflusso di risorse per progetti di infrastrutturazione Maurizio Gubbiotti, Coordinatore Segreteria Nazionale Legambiente sociale al Sud. Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo Antonio Miglio*, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano Cesare Mirabelli, Membro Consiglio Generale Fondazione Venezia Fondazioni di Comunità Nicolò Papa, Amministratore Nazionale Movimento Cristiano Lavoratori La Fondazione promuove e sostiene la nascita di Fondazioni di Comunità, ovvero soggetti rappresentativi di una comunità locale in grado Angela Maria Peruca, Responsabile LegacoopSociali Sicilia di attivare energie e risorse per la promozione della cultura della solidarietà e della responsabilità sociale. Attraverso la combinazione Giuseppe Rogantini Picco, Consigliere Generale Ente Cassa di Risparmio di Firenze organica di una pluralità di soggetti locali (privati cittadini, istituzioni, associazioni, operatori economici), le Fondazioni di Comunità pos- Stefano Tassinari, Vicepresidente vicario Acli sono divenire protagoniste di un intervento autonomo e indipendente per la soddisfazione di specifici bisogni del territorio, grazie alla loro Monica Villa, Vice Direttore Area Servizi alla Persona Fondazione Cariplo capacità di raccolta di donazioni, private e pubbliche, per finalità di interesse collettivo. La loro valenza strategica consiste soprattutto nella possibilità di diffondere capillarmente la cultura del “bene comune”, tramite un’azione orientata a obiettivi rilevanti per il territorio * Componente il Coordinamento del Comitato di Indirizzo e, dunque, più facilmente coinvolgenti per la collettività nella partecipazione alla raccolta delle risorse e nel controllo sulle erogazioni. Le Fondazioni di Comunità rappresentano quindi un potente strumento di infrastrutturazione sociale, in quanto: Collegio Sindacale aggregano una molteplicità di soggetti a vario titolo rappresentativi di un territorio di riferimento, accomunati da un obiettivo condiviso Massimo Giusti, Presidente rappresentato dal “bene comune” della propria comunità; diffondono la cultura della responsabilità del cittadino nei confronti della co- munità di appartenenza, attraverso l’azione di ascolto dei bisogni e l’attività di raccolta fondi; sostengono la realizzazione di interventi in Altri Componenti effettivi campo sociale volti al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini, con particolare riferimento alle categorie più deboli. Alide Lupo, Maria Pia Montiferrari Componenti supplenti: Bianca Maria Ambrosini, Sergio Villa Programmi di sostegno al Volontariato Revisore Contabile Insieme ai Progetti Esemplari e alle Fondazioni di Comunità, la Fondazione promuove Programmi di sostegno al Volontariato. Si tratta Carlo Lombardi di una linea di intervento volta a rafforzare il ruolo delle organizzazioni di volontariato sul territorio. Visto il carattere trasversale che contraddistingue la natura e l’agire delle organizzazioni e delle reti di volontariato, la Fondazione intende sostenerne il consolidamento, il Direttore Generale potenziamento e l’impatto sul territorio, anche favorendo la sperimentazione di nuove modalità di lavoro e cooperazione in rete. Marco Imperiale* *Nominato in data 19 giugno 2014. 16 Bilancio 2014 Bilancio 2014 17
6 Gli stakeholder La Fondazione è oggetto di un sempre più diffuso interesse da parte di una molteplicità di attori. Con l’intensificarsi delle attività, delle iniziative promosse e dei progetti finanziati, aumentano le legittime aspettative in relazione all’efficacia del suo intervento e alla traspa- renza del suo agire. Grazie a una continua azione di ascolto, dialogo e informazione, la Fondazione intende fornire una risposta alle attese e alle istanze delle parti interessate, nel rispetto della sua autonomia e della complementarietà della sua azione. •O rgani della Fondazione. Il loro interesse è nel conseguimento degli obiettivi di missione della Fondazione. Si tratta di obiettivi di lungo periodo, costantemente monitorati e messi a punto al fine di garantire la massima efficacia nell’impiego delle risorse a disposi- zione della Fondazione. • T erzo settore, Volontariato, Fondazioni. Sono gli attori primari del processo di infrastrutturazione sociale perseguito dalla Fondazio- ne. Il loro interesse è nell’implementare e diffondere il processo di sviluppo del capitale sociale, attraverso il sostegno della Fondazione, mediante la realizzazione di Progetti Esemplari, la creazione e il rafforzamento delle reti, la costituzione di Fondazioni di Comunità. •S cuola, Università e Ricerca Scientifica. Oltre a essere i destinatari di alcune delle azioni di intervento della Fondazione, rap- presentano l’interesse a partecipare ai processi formativi ed educativi promossi dalla Fondazione, mettendo a disposizione le proprie competenze, esperienze e radicamento sul territorio. • Istituzioni. L’interesse delle istituzioni, centrali e locali, è di perseguire, attraverso le iniziative della Fondazione, uno sviluppo armonico e integrato del tessuto sociale, in un’ottica di complementarietà rispetto all’azione direttamente svolta dalle organizzazioni del volon- tariato e del terzo settore. • Cittadini. Sono i “destinatari finali” degli interventi promossi dalla Fondazione. Il contributo alla crescita del senso di appartenenza, della partecipazione e responsabilità dei cittadini dei territori oggetto di intervento costituisce il fine ultimo dell’azione della Fondazione. Per que- sto motivo, i cittadini sono portatori di un interesse legittimo nei confronti della Fondazione stessa. I giovani, in particolare, coinvolti nella maggior parte delle attività promosse, rappresentano una priorità per consolidare le prospettive di sviluppo del Mezzogiorno. •D ipendenti. La Fondazione, fin dalla sua costituzione, ha cercato di affidarsi a collaboratori giovani, professionalmente competenti e motivati, considerando come valori fondamentali e irrinunciabili la correttezza, la trasparenza, la cooperazione e la fiducia reciproca. Questi valori sono i principi sui quali si basano le regole di comportamento nella conduzione delle attività e dei rapporti di lavoro, e ad essi si ispira l’impegno della Fondazione nei confronti del proprio personale. Diritti a Sud, Tremiti (FG), foto di Giulietta Luise 18 Bilancio 2014
Progetto Asilo nido Brilla una stella, Pescopagano di Mondragone (CE), foto di Angelo Cattolico
parte seconda IL MODELLO ORGANIZZATIVO 1 La struttura organizzativa E GESTIONALE La struttura della Fondazione è andata consolidandosi, nell’arco dei suoi otto anni di vita, ispirandosi ad alcuni precisi principi organizzativi che ne informano e guidano l’azione: • Organizzazione snella: la Fondazione ha ritenuto opportuno dotarsi di una struttura essenziale, in termini di funzioni, di livelli gerar- chici e di numero di addetti. Sono state pertanto mantenute all’interno le funzioni strategiche e ad elevato valore aggiunto (tra cui il monitoraggio), mentre sono state esternalizzate le competenze più convenientemente reperibili sul mercato; • Organizzazione flessibile: in considerazione dell’evoluzione della Fondazione, della gradualità del processo di consolidamento della struttura e della variabilità dei carichi di lavoro nel corso del tempo, la suddivisione dei ruoli e delle attività previste è stata inquadrata in una logica di indispensabile flessibilità e intercambiabilità, fermo restando il rispetto delle responsabilità assegnate a ciascuna posizione; • Organizzazione giovane: compatibilmente con le esigenze specifiche, la Fondazione ha deciso di puntare sui giovani in quanto portatori di entusiasmo, energia, dedizione e idealità necessari a realizzare i suoi complessi obiettivi. L’età media dei dipendenti della Fondazione è di 36 anni; • Organizzazione multiculturale: nel rispetto dei criteri di competenza funzionale, l’organizzazione è aperta a soggetti provenienti da esperienze e culture organizzative differenti, nella convinzione che ciò rappresenti una ricchezza sia in termini di capacità di interpreta- zione delle situazioni con le quali l’organizzazione deve confrontarsi, che di efficacia nella soluzione di problemi complessi. La struttura organizzativa della Fondazione prevede le seguenti funzioni 22 Bilancio 2014 Bilancio 2014 23
Le responsabilità facenti capo a ciascuna funzione sono così riassumibili: Il processo di selezione delle Proposte di Progetto pervenute Il processo di selezione delle Proposte di Progetto pervenute si basa su un approccio di valutazione misto interno/esterno, che vede la Direzione Generale partecipazione coordinata di diversi attori: Responsabilità: cura la gestione della Fondazione. Collabora con gli organi nella elaborazione dei programmi. È responsabile della cor- • gli Uffici della Fondazione, che effettuano l’analisi di ammissibilità e la valutazione della coerenza rispetto ai criteri generali previsti retta e puntuale esecuzione delle delibere del Consiglio di Amministrazione. nei bandi/inviti; • gli Esperti indipendenti, con competenze specifiche sul tema oggetto del bando o dell’invito, responsabili della valutazione con conte- nuto tecnico-specialistico; Segreteria • un Gruppo di Lavoro, costituito da componenti il Consiglio di Amministrazione, che effettua una valutazione di insieme delle proposte Responsabilità: è responsabile delle attività di Segreteria di Direzione, degli Organi collegiali e della Fondazione. pervenute sulla base delle risultanze delle valutazioni sia degli Uffici della Fondazione che degli esperti esterni; • il Consiglio di Amministrazione che, alla luce del lavoro svolto secondo quanto precedentemente descritto, esprime la propria valutazio- Amministrazione, Finanza e Controllo ne e delibera in merito ai progetti da finanziare. Responsabilità: è responsabile della corretta tenuta contabile, secondo le norme di legge e le indicazioni degli organi della Fondazione, e della elaborazione del bilancio. È responsabile della determinazione e della liquidazione degli emolumenti del personale e degli am- Tale approccio combina le competenze di carattere generale degli Uffici della Fondazione (es. caratteristiche della partnership proponente, ministratori. Gestisce i rapporti amministrativi con i fornitori e la liquidazione dei contributi ai beneficiari dell’Attività Istituzionale. Cura qualità dell’analisi del contesto di riferimento, qualità e rilevanza del co-finanziamento, ecc.), le competenze specialistiche degli esperti l’attuazione degli indirizzi relativi alla gestione del patrimonio. sugli specifici ambiti di intervento degli esperti e le competenze di terzo settore e la visione strategica del Consiglio di Amministrazione. Si riportano, di seguito, i principali criteri di valutazione, individuati dal Comitato di Indirizzo, presenti nei diversi bandi/inviti pubblicati dalla Fondazione. Questi criteri generali sono integrati, di volta in volta, dai criteri di valutazione specifici per ciascun bando/invito. Comunicazione e Relazioni Esterne Responsabilità: è responsabile dell’attività di comunicazione della Fondazione con l’esterno e con i suoi organi. PRINCIPALI CRITERI DI VALUTAZIONE Attività Istituzionali Valutazione positiva delle Proposte di Progetto che favoriscano: Responsabilità: è responsabile dell’implementazione di tutte le azioni di intervento della Fondazione in ambito istituzionale. • modalità di intervento efficaci e innovative, in grado di creare effetti sul territorio in cui è previsto l’intervento in termini di sviluppo socio-economico; L’organico al 31 dicembre 2014 si compone di quindici addetti (dieci donne e cinque uomini), di cui quattordici a tempo indeterminato e • la coesione sociale e lo sviluppo di reti relazionali, attraverso la messa in rete di una molteplicità di soggetti, in modo particolare del volontariato e del uno a tempo determinato. terzo settore, rappresentativi della realtà territoriale destinataria dell’intervento; • la partecipazione equilibrata da parte di tutti i Soggetti della partnership, in grado di garantire la necessaria trasparenza e affidabilità gestionale, finanziaria ORGANICO AL 31 DICEMBRE 2014 ed etica; 31/12/2013 Funzione Dirigenti Quadri Impiegati Totale • l’apporto di risorse aggiuntive; Direzione Generale 1 1 1 • la sostenibilità nel tempo dell’intervento proposto, in termini di capacità di generare o raccogliere risorse, al fine di consentire la continuità delle azioni Segreteria 1 1 1 proposte e la loro replicabilità nel tempo e nello spazio; Attività Istituzionali 2 6 8 7 • la partecipazione di soggetti che abbiano consolidata esperienza nel campo oggetto di intervento, in particolare con riferimento al Soggetto Responsabile, con competenze e professionalità adeguate alla realizzazione degli interventi; Amministrazione, Finanza e Controllo 1 1 2 2 • una approfondita conoscenza del contesto e una coerenza complessiva tra obiettivi, strategia di intervento e tempi di realizzazione; Comunicazione e Relazioni Esterne 1 2 3 3 TOTALE 1 4 10 15 14 • un efficiente ed efficace utilizzo delle risorse nel raggiungimento dei risultati; • una chiara identificazione dei risultati attesi e delle relative modalità di verifica. Con riferimento alla selezione del personale, la Fondazione si è dotata, sin dalla sua costituzione, di una procedura interna in grado di garantire l’individuazione dei migliori profili professionali in relazione alle posizioni aperte. Attraverso la pubblicazione dei profili richiesti sul sito web della Fondazione vengono raccolte le candidature, che sono sottoposte a una prima valutazione su base curriculare. Succes- Oltre ai suddetti criteri, il Comitato di Indirizzo ha previsto quali ulteriori elementi di premialità la promozione della mediazione culturale sivamente, attraverso diversi colloqui conoscitivi con i candidati ritenuti più idonei, viene identificata una rosa ristretta di candidati che e l’integrazione degli immigrati; l’impatto sull’inserimento lavorativo da parte del singolo progetto e la necessità di dedicare attenzione al viene sottoposta al Consiglio di Amministrazione per la selezione conclusiva. tema del benessere e della salute della persona, anche sulla base di attività svolte collettivamente. Nello svolgimento delle proprie attività e nel rispetto dei principi organizzativi sopra richiamati, la Fondazione si avvale di risorse e com- In seguito alla delibera del Consiglio di Amministrazione, gli Uffici della Fondazione provvedono a comunicare gli esiti del processo di petenze esterne in funzione delle specifiche esigenze, con particolare riferimento al processo di gestione del patrimonio e al processo di selezione a tutti i partecipanti, non solo per incrementare il livello di trasparenza dei propri processi, ma anche per fornire elementi utili selezione delle Proposte di Progetto. affinché i partecipanti possano affinare le proprie capacità progettuali e aumentare le possibilità di vedere finanziate future Proposte di Progetto. 2 Il modello operativo La Fondazione intende conformare la gestione delle proprie attività a criteri di efficienza, efficacia ed economicità e soprattutto alla mas- sima trasparenza, affinché il proprio operato possa essere chiaro, leggibile e condivisibile da parte di tutti gli stakeholder. In tale ottica, la Fondazione ha adottato il modello organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/01. Tale modello, corredato dai relativi protocolli e dal codice etico, costituisce il corpus procedurale della Fondazione, ovvero un sistema di regole già condiviso all’interno, che tutti coloro che operano in nome e per conto della Fondazione sono chiamati ad osservare, sia con riferimento a rapporti interni che con soggetti esterni. L’Organismo di Vigilanza preposto a vigilare sull’attuazione e sull’osservanza del modello è la dott.ssa Daniela Coluccia. In tal senso, sono stati identificati due specifici processi che guidano l’intera Attività Istituzionale. 24 Bilancio 2014 Bilancio 2014 25
Dal 2013 la Fondazione ha introdotto - in via sperimentale - una nuova procedura di partecipazione ai bandi che prevede la compilazione e l’invio on-line della documentazione attraverso il sistema I-Grant. Il processo di monitoraggio e valutazione dei Progetti Esemplari finanziati In un’ottica di dialogo e continua collaborazione con i soggetti responsabili dei progetti finanziati, la Fondazione intende supportare e seguire l’implementazione delle attività progettuali sul territorio. processo di selezione dei progetti da finanziare Il processo di monitoraggio e valutazione dei progetti finanziati rappresenta, dunque, da un lato, una concreta manifestazione di attenzione verso i destinatari dei contributi, dall’altro, un atto di responsabilità e di garanzia nei confronti degli stakeholder circa il corretto utilizzo delle risorse e il raggiungimento dei fini istituzionali della Fondazione. La funzione di monitoraggio segue l’intero percorso delle iniziative sostenute a partire dell’assegnazione dei contributi e fino a diversi anni dopo la loro conclusione. L’obiettivo del processo di monitoraggio è quello di accompagnare e sostenere le organizzazioni nell’attuazione delle iniziative finanziate. Inoltre, attraverso il monitoraggio la Fondazione si è dotata di un processo in grado di raccogliere informazioni utili per comprendere l’andamento delle diverse iniziative, verificare il raggiungimento dei risultati attesi, liquidare i contributi assegnati, promuovere la diffusione delle buone pratiche, intervenire nei casi di criticità. L’attenzione posta dalla Fondazione al monitoraggio del percorso di realizzazione dei progetti permette da un lato di comprendere la portata quantitativa delle iniziative finanziate in termini di numerosità e tipologie delle organizzazioni coinvolte, diffusione delle azioni sul territorio, destinatari dei progetti; dall’altro consente di valutare se gli interventi finanziati siano conformi alle modalità attuative previste e quali effetti producano sul territorio in termini di efficacia e crescita del capitale sociale, alimentando così progressivamente il processo di programmazione e indirizzo della Fondazione stessa e consentendo un sempre maggiore affinamento delle metodologie d’intervento. L’attività di monitoraggio della Fondazione è articolata in due principali ambiti di analisi: il monitoraggio economico- finanziario, che pren- de in esame i costi sostenuti dai progetti finanziati e prevede un controllo di congruenza, formale e sostanziale, delle spese sostenute, e il monitoraggio tecnico, che prende in esame i processi di implementazione dei progetti finanziati e il grado di raggiungimento dei risultati attesi e degli obiettivi. La funzione di monitoraggio si caratterizza prevalentemente come un’attività in itinere, ossia realizzata nel corso del periodo di attuazione dei progetti, ma anche finale, quando coincide con la conclusione dei progetti, ex post, nel caso di rilevazioni effettuate negli anni succes- sivi al termine formale delle iniziative finanziate. La raccolta delle informazioni che alimentano il sistema di monitoraggio si basa su due strumenti principali: le schede di verifica documen- tale e le visite sul campo. Le schede di verifica documentale sono predisposte dalla Fondazione sulla base delle informazioni contenute nelle proposte di progetto e permettono ai soggetti responsabili di rendicontare, a scadenze predefinite, in merito all’andamento delle at- tività, al raggiungimento dei risultati e alle spese sostenute, sulla base di un approccio autovalutativo. Nella maggior parte delle iniziative finanziate, alle schede di verifica sono associate le visite sul campo che costituiscono per la Fondazione l’occasione di incontrare i diversi interlocutori locali e un importante strumento di confronto delle informazioni raccolte attraverso le schede di verifica. Oltre agli strumenti precedentemente descritti, il monitoraggio dei progetti è assicurato attraverso frequenti contatti con i referenti dei soggetti responsabili e la predisposizione di schede di rilevazione e questionari ad hoc, elaborati per l’approfondimento di aspetti legati ai singoli ambiti d’intervento o di tematiche trasversali. La regolare disponibilità di dati sull’andamento dei progetti e il continuo confronto con i soggetti responsabili consentono alla Fondazione di affiancare all’attività di monitoraggio un esercizio valutativo che approfondisce sia i processi attuativi messi in atto dai singoli progetti che i risultati e gli obiettivi conseguiti. Per ciascuna iniziativa viene elaborato, periodicamente, un giudizio di valutazione che può assumere formulazioni diverse in relazione al ciclo attuativo del progetto: in itinere, finale ed ex post. Al fine di permettere una lettura comparata tra iniziative finanziate attraverso strumenti erogativi differenti, sono stati individuati quattro principali ambiti (andamento delle attività, partnership e relazioni territoriali, gestione delle risorse, risultati e obiettivi conseguiti) su cui vengono elaborati giudizi di valutazione basati su criteri di conformità, efficacia ed efficienza. Anche per quanto riguarda i Programmi di volontariato, il processo di selezione prevede la verifica dei requisiti di finanziabilità e la suc- cessiva valutazione delle proposte. Nel caso delle altre iniziative promosse, quali ad esempio il sostegno alle Fondazioni di Comunità o le iniziative in cofinanziamento, viene verificata la coerenza con i criteri presenti nei rispettivi regolamenti e svolta la successiva valutazione, sulla base di una analisi preliminare compiuta dall’Ufficio Attività Istituzionali e sottoposta al Consiglio di Amministrazione. 26 Bilancio 2014 Bilancio 2014 27
processo di monitoraggio e valutazione dei progetti finanziati Gli indirizzi per la gestione del patrimonio varati dal Comitato di Indirizzo definiscono il ruolo strategico-strumentale della gestione delle risorse finanziarie per la massimizzazione dell’impatto sociale degli interventi istituzionali della Fondazione su un orizzonte temporale illimitato. A tal fine la gestione del patrimonio è ispirata a criteri di diversificazione del rischio degli investimenti, secondo parametri che coniughino convenientemente l’esigenza di conservarne il valore e di ottenere dallo stesso un idoneo rendimento, adeguato al perseguimento delle finalità istituzionali. Al fine di esplicitare tali obiettivi, il Consiglio di Amministrazione individua benchmark di lungo e di breve periodo con riferimento all’allo- cazione tendenziale del patrimonio netto in investimenti azionari diversificati, in investimenti obbligazionari diversificati, in titoli di stato e investimenti alternativi a basso profilo di rischio, tenendo anche conto di criteri etici. Gli attivi eccedenti il patrimonio netto sono impiegati in investimenti, in maniera da minimizzare il rischio finanziario in un periodo tempo- rale pari alla durata finanziaria media degli impegni della Fondazione. La gestione del patrimonio è di norma affidata a intermediari abilitati ai sensi del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, sulla base di criteri generali di selezione, opportunamente valorizzati secondo parametri predefiniti dal Consiglio di Amministrazione, tra cui le perfor- mance passate, la stabilità organizzativa, i costi del servizio, le politiche di rapporto con la clientela, i servizi aggiuntivi offerti. La Fondazione, per assicurare il sostegno delle Attività Istituzionali e coerentemente con quanto previsto dallo Statuto, ha costituito un apposito fondo per la stabilizzazione delle erogazioni. Il fondo viene di norma incrementato dagli avanzi di gestione degli esercizi in cui il rendimento del patrimonio sia risultato superiore agli obiettivi e viene utilizzato per sostenere le attività istituzionali degli esercizi nei quali il rendimento del patrimonio sia risultato inferiore agli obiettivi, fatte salve eventuali ulteriori opportunità di alimentazione del fondo. La strategia di investimento del patrimonio della Fondazione si è basata nel corso del 2013 sugli stessi principi generali cui si è ispirata negli anni precedenti, nel rispetto delle linee guida di Indirizzo vigenti, ovvero di garantire la crescita del patrimonio in termini reali nel medio-lungo termine, mantenere una capacità erogativa stabile nel tempo e massimizzare il rendimento reale assoluto positivo con un profilo di rischio contenuto. 4 La comunicazione Informazione, promozione e strumento di missione Nel tempo la comunicazione della Fondazione CON IL SUD si è sviluppata su due piani, concettualmente diversi ma tra loro integrati. Uno è quello dell’informazione e della diffusione delle iniziative, delle attività e dei progetti promossi dalla Fondazione. Un’azione assolta con strumenti differenti e in una logica trasversale, “cross-mediale”, soprattutto attraverso l’implementazione e l’aggiornamento costante *Professionisti indipendenti selezionati dal Consiglio di Amministrazione in funzione delle tematiche specialistiche di ciascun bando/invito. dei siti internet della Fondazione, l’attività di ufficio stampa, la promozione sui social network, la realizzazione di materiali informativi, le newsletter digitali, l’organizzazione di incontri, eventi e la partecipazione ad appuntamenti di settore. Ma anche attraverso un’attenta Accanto alla normale procedura di monitoraggio, per alcune iniziative, tra cui i programmi di volontariato, le iniziative di breve durata o azione di ascolto e di supporto alla promozione dei progetti. assegnatarie di contributi ridotti, è possibile prevedere l’adozione di una procedura semplificata che non altera i principi su cui si basa l’impianto di monitoraggio sia tecnico che finanziario della Fondazione, ma ne snellisce alcuni aspetti. Inoltre, per i progetti finanziati Un secondo piano, strutturato e implementato negli ultimi anni, riguarda la capacità/sfida della comunicazione di essere - entro specifici nell’ambito delle iniziative in cofinanziamento, di volta in volta vengono stabilite specifiche procedure di monitoraggio sulla base degli limiti – essa stessa uno strumento di attuazione della missione, allungando lo sguardo oltre le iniziative direttamente sostenute dalla accordi stabiliti con gli altri soggetti cofinanziatori (alcune volte prevedendo la gestione da parte del soggetto cofinanziatore, altre volte Fondazione e tentando di provocare innovazione nei processi di comunicazione sociale. Accanto agli strumenti precedentemente indicati, effettuando direttamente il monitoraggio, ordinario o semplificato a seconda delle caratteristiche dell’iniziativa). sono state attivate altre modalità quali, ad esempio, iniziative e contest on-line rivolti ad un pubblico più ampio di quello tradizionalmente riconducibile ai bandi. L’obiettivo, infatti, è quello di promuovere una maggiore sensibilizzazione sui temi affrontati dalla Fondazione 3 Il patrimonio ampliando l’audience, soprattutto quella giovanile, aumentando l’interazione tra soggetti differenti e promuovendo la cultura della comu- nicazione sociale. In tal senso, gli obiettivi generali dell’attività di comunicazione sono quelli di veicolare e condividere idee, esperienze e buone pratiche, favorendo e implementando la dinamica di rete, raccontando un Sud propositivo. Il patrimonio costitutivo della Fondazione CON IL SUD ammonta a € 314.801.028. Le previsioni statutarie indicano la possibilità di incrementare il patrimonio attraverso: • eventuali erogazioni o conferimenti ulteriori da parte dei Fondatori; Strumenti operativi • eventuali conferimenti di beni mobili e immobili, lasciti, liberalità e introiti di qualsiasi genere provenienti da enti o da privati; • Il sito Fondazioneconilsud.it resta il principale strumento per conoscere la Fondazione, ottenere informazioni su iniziative e bandi • eventuali avanzi di gestione portati a nuovo. promossi, consultare le schede dei progetti finanziati, informarsi su appuntamenti e novità dai territori. Il sito ha una versione inglese, è totalmente accessibile e aggiornato quotidianamente. Info su www.fondazioneconilsud.it L’Attività Istituzionale della Fondazione CON IL SUD è sostenuta dai proventi derivanti dalla gestione del patrimonio del quale è stata dotata (al netto degli accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio, di altri eventuali accantonamenti patrimoniali e degli oneri • Il portale Esperienzeconilsud.it, il network delle iniziative esemplari dalla Fondazione, nato principalmente per offrire ad ogni proget- di gestione) e da risorse in conto esercizio messe a disposizione dagli Enti Fondatori sulla base di un impegno pluriennale. to la possibilità di raccontarsi e promuoversi, offrire a tutti la possibilità di conoscere più da vicino i progetti ed essere aggiornati sugli Al 31 dicembre 2014 il patrimonio netto della Fondazione è pari a € 367.176.639. interventi nel territorio, condividere le buone pratiche in rete. Il portale è animato da una community composta da tutte le organizzazioni (associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato, fondazioni, scuole, università, ecc) che partecipano ai progetti. Ogni La Gestione del Patrimonio membro della community ha un suo profilo che gli permette di partecipare al network, stringere amicizie, condividere esperienze e promuovere le proprie attività. Ogni progetto, infatti, ha a disposizione un blog che può facilmente personalizzare per segnalare eventi Lo Statuto della Fondazione CON IL SUD attribuisce al Comitato di Indirizzo la responsabilità di definire gli orientamenti relativi alla gestio- o iniziative, raccontare e promuovere le attività realizzate. La piattaforma è stata avviata in via sperimentale nel 2012 coinvolgendo 150 ne del patrimonio, individuando i principi generali e gli obiettivi strategici delle politiche di investimento; al Consiglio di Amministrazione progetti, ma nel tempo il network ha raggiunto quota 340 blog e oltre 400 organizzazioni registrate (soggetti responsabili e partner di spetta, invece, la gestione del patrimonio nel rispetto di tali indirizzi. 28 Bilancio 2014 Bilancio 2014 29
progetto) generando oltre 2.500 articoli e superando i 250 mila accessi. Il portale sarà implementato nel corso del 2015 con interventi le schede dei 221 beni culturali partecipanti all’iniziativa; uno spazio per condividere le storie, il valore e la bellezza dei beni inutilizzati di natura tecnica (nuova versione e restyling grafico); di networking, con l’avvio di una rete di referenti tematici interna alla community; al Sud, con l’obiettivo di portare all’attenzione dei decisori e dell’opinione pubblica il tema dell’utilizzo comunitario del patrimonio cul- di produzione di nuovi contenuti (web radio, web tv, web magazine). Info su www.esperienzeconilsud.it turale attraverso innovazioni sociali, con la collaborazione di pubblico e privato sociale e la partecipazione dei cittadini. La Fondazione CON IL SUD, in linea con l’idea di “accessibilità” che caratterizza la sua missione e la sua • Il portale di approfondimento Con_magazine.it, nato nel 2014 come spazio aperto al confronto e alla riflessione sul tema della coesio- azione, nel 2014 ha deciso di aprire gli spazi della propria sede, in Via del Corso 267 a Roma, a modi nuovi di vedere e interpretare il ne sociale e del suo rapporto con lo sviluppo, in Italia e in particolare al Sud, anche in riferimento alle esperienze avviate dalla Fondazio- Sud, attraverso le arti visive ospitando le opere di giovani artisti emergenti. Da maggio a dicembre si sono alternati quattro giovanissimi ne CON IL SUD. La testata giornalistica, inserita da Google come fonte di informazione per la sua sezione Notizie, ospita testimonianze artisti: Sara Stanchi, fotografa foggiana; Milena Scardigno, artista di Bari; Margherita Castriota, con un progetto fotografico su Castel- e punti di vista di studiosi, esperti, decisori, operatori. Info su www.conmagazine.it lamare; Jorit, affermato street artist italo-olandese nato a Napoli nel 1990. Quest’ultima mostra, inoltre, è stata inserita nel cartellone della Biennale MarteLive, che si è svolta in diverse location di Roma e del Lazio dal 23 al 28 settembre. Il ciclo di esposizioni di arte • La newsletter cartacea trimestrale Esperienze con il Sud e l’e-mail informativa News dalla Fondazione sono due strumenti per ag- visiva “MArteSud – Dialoghi” è stato aperto al pubblico e realizzato dalla rete di giovani artisti Scuderie MArteLive. giornare gli stakeholder (istituzioni, fondazioni, terzo settore, media, cittadini) sulle novità della Fondazione e sugli interventi sostenuti al Sud, attraverso il racconto diretto dei protagonisti dei progetti: quelli in corso ma anche quelli conclusi, per diffondere gli interventi • La riscoperta di autori che in passato avevano già affrontato il tema dello sviluppo del Sud da un punto di vista più “qualitativo”, at- realizzati nelle regioni meridionali e i frutti degli interventi passati, sottoforma di attività che proseguono o di imprese sociali nate dopo traverso la pubblicazione di un volume che viene inviato agli stakeholder in occasione delle festività di fine anno. Nel 2014 la Fondazione la naturale conclusione dei progetti. Info su www.fondazioneconilsud.it/newsletter ha realizzato, in collaborazione con la Fondazione Istituto Gramsci e l’Istituto Luigi Sturzo, “La scoperta del Mezzogiorno. Zanardelli e la questione meridionale” edito da Studium. Un volume dedicato a Giuseppe Zanardelli, primo Capo di governo dell’Italia indipendente • I social network (Facebook, Twitter, Youtube, Flickr, Instagram) rappresentano un’opportunità per la Fondazione di condividere con recatosi al Sud, che rappresenta un approccio allo sviluppo del Mezzogiorno incentrato sulle vocazioni e sulle potenzialità dei territori, gli utenti notizie e buone pratiche, ampliando l’audience degli stakeholder più giovani e dinamici attraverso iniziative di comunicazione sulla valorizzazione delle sue risorse, sull’istruzione e sulla formazione al lavoro, sulla qualità delle classi dirigenti, sui diritti alla citta- sociale pensate per una diffusione sul web. dinanza e sui servizi. Negli anni precedenti sono stati pubblicati “La via del Sud” di Riccardo Musatti (Donzelli Editore, 2013); Antonio Gramsci – Luigi Sturzo “Il Mezzogiorno e l’Italia” (Edizioni Studium, 2012); “Una vita per il Sud. Dialoghi epistolari 1944-1987” di Manlio • I contest on-line, ovvero iniziative promosse sul web che, facendo leva sulla partecipazione, permettono di condividere esperienze e Rossi Doria (Donzelli Editore, 2011); “Credere nello sviluppo sociale. La lezione intellettuale di Giorgio Ceriani Sebregondi” (Edizioni punti di vista sul Sud anche al di fuori delle attività istituzionali. Nel 2014 è stata promossa la settima edizione del contest fotografico Lavoro, 2010). gratuito dal titolo “Sud a Km zero” realizzando un racconto collettivo per immagini di un Sud sostenibile e attento al proprio territorio. Lo scorso anno, inoltre, è stato avviato il contest video “Una storia con il Sud” che, per la prima volta, ha sperimentato una nuova • Il Bilancio di Missione, documento che racchiude e sintetizza un anno di attività. Il Bilancio di Missione 2013 è stato selezionato per modalità di partecipazione e di racconto, facendo incontrare chi conosce bene le buone pratiche al Sud (le organizzazioni non profit) con partecipare alla 9° edizione del “Top Fedrigoni Award”, il Premio internazionale che celebra prestigiosi progetti grafici provenienti da chi le può raccontare bene, in modo professionale ed efficace (i videomaker). In risposta al contest la Fondazione ha ricevuto 200 storie tutto il mondo. In passato il Bilancio ha ottenuto altri significativi riconoscimenti, nel 2009 giungendo tra i finalisti dell’Oscar di Bilancio di riscatto e di buone pratiche proposte da organizzazioni del terzo settore e del volontariato meridionali come possibili “soggetti” per i e nel 2010 vincendo il Premio, che segnala i bilanci migliori sotto il profilo della trasparenza, della chiarezza e della completezza. video e 113 filmati da tre minuti realizzati da giovani registi e videomaker in collaborazione con le associazioni. L’iniziativa, che prevede- va anche la possibilità per gli utenti di internet di indicare una preferenza, ha ottenuto un notevole successo sul web, con oltre 100.000 voti a storie e video in meno di 15 giorni. Una giuria di qualità, presieduta da Carlo Verdone, ha individuato i tre video vincitori (premiati rispettivamente con 4.000 euro al primo, 2.500 euro al secondo, 1.500 euro al terzo classificato) e le cinque storie proposte dalle asso- ciazioni (che hanno ottenuto un contributo di 1.500 euro ciascuna). La Fondazione, in via eccezionale, ha inoltre deciso di riconoscere un contributo di 500 euro alle due organizzazioni non profit che hanno ottenuto il più alto numero di riconoscimenti sul web. Nel 2014 la Fondazione ha collaborato all’ideazione del video contest sull’innovazione sociale “Che Idea!” promosso da Kublai (ambiente colla- borativo per lo sviluppo di idee e progetti, creato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica – DPS) e Fondazione CON IL SUD in occasione della sesta edizione di Kublai Award – il premio che viene assegnato al miglior progetto sviluppato sull’omonima piattaforma. Il contest si è svolto il 13 dicembre a Roma raccogliendo spunti interessanti dai giovani presenti all’evento. Le tre idee più innovative sono state premiate con tre lettori e-book messi a disposizione dal DPS. • La manifestazione nazionale promossa dalla Fondazione CON IL SUD in occasione del suo anniversario e realizzata alternativamente nel Nord e nel Sud Italia, proprio per sottolineare il progetto unitario rappresentato dalla stessa Fondazione. Dopo le edizioni di Napoli (2011), Torino (2012), Bari (2013), l’ottavo compleanno è stato festeggiato a Milano con la manifestazione nazionale “Con il Sud soste- nibile – la nuova linea del cambiamento”, promossa dalla Fondazione CON IL SUD e dalla Fondazione Cariplo il 26 e 27 settembre 2014 all’interno del Castello Sforzesco. Insieme a 2 mila partecipanti, tra esperti, rappresentanti delle istituzioni, delle fondazioni, operatori del terzo settore e della comunicazione, a volontari, ragazzi e cittadini, sono state condivise idee e modelli di sviluppo soste- nibili sperimentati al Nord e al Sud attorno a tematiche fondamentali per l’Italia e non solo per il Mezzogiorno: l’ambiente, l’istruzione, lo sviluppo, la legalità (con un incontro con il Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone, l’economista Marco Vitale e il Direttore Antonio Polito). Partendo dalle buone pratiche, è stata tracciata una “nuova linea del cambiamento” che passa dalla coesione sociale, dalle responsabilità e dal protagonismo di giovani e comunità locali, dimostrando come uno sviluppo diverso sia pos- sibile e praticabile, nelle regioni meridionali e nel resto del Paese. Il programma ha previsto, inoltre, mostre, installazioni, performance, laboratori e musica. Uno dei momenti più emozionanti della manifestazione è stato il concerto delle orchestre giovanili “Sanitansamble” di Napoli, “Quattrocanti” del multietnico centro storico di Palermo, “Orchestra dei Popoli” e “FuturOrchestra” di Milano, dedicato al Maestro Claudio Abbado, promotore del “Sistema Abreu” in Italia, un modello di educazione musicale pubblica con accesso gratuito e libero per bambini di tutti i ceti sociali, ideato in Venezuela da José Antonio Abreu. • Altri eventi e iniziative. Durante il 2014 la Fondazione CON IL SUD, oltre a partecipare a numerosi eventi sul territorio e a convegni su temi riguardanti il Sud o gli ambiti di intervento istituzionali, ha promosso direttamente incontri per la presentazione di iniziative o progetti. Tra questi, si segnalano in particolare l’incontro con la stampa estera in Italia sul tema “Politiche di rilancio del Sud Italia” promosso con la Fondazione Cariplo in occasione della manifestazione “Con il Sud sostenibile” e avvenuto il 22 settembre presso la Stampa Estera di Milano; l’incontro di presentazione dell’iniziativa “Il bene torna comune” promossa dalla Fondazione CON IL SUD in occasione della terza edizione del Bando Storico Artistico e Culturale e svoltosi il 16 dicembre presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo con la partecipazione del Ministro Dario Franceschini, del Presidente della Fondazione CON IL SUD Carlo Borgomeo e del Presidente dell’ANCI Piero Fassino. Durante la conferenza è stato presentato il sito web Ilbenetornacomune.it con 30 Bilancio 2014 Bilancio 2014 31
Puoi anche leggere