COMUNE DI NUORO CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 SETTEMBRE 2020
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COMUNE DI NUORO ____________ CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 SETTEMBRE 2020 a cura dell’I.D.N. S.n.c. 1
INDICE DEGLI INTERVENTI CONSIGLIO COMUNALE 23/09/2020 • PRESIDENTE 9 • CONS. SIOTTO M. 9 • PRESIDENTE 4 • PRESIDENTE 12 PUNTO UNO O.D.G.: APPRO- • CONS. FADDA F. 12 VAZIONE PIANO DELLE ALIE- • PRESIDENTE 13 NAZIONI E DELLE VALORIZZA- • SINDACO 13 ZIONI IMMOBILIARI TRIENNIO • PRESIDENTE 15 2020-2022: RICOGNIZIONE IM- • CONS. FADDA F. 15 MOBILI DI PROPRIETÀ • PRESIDENTE 16 COMUNALE NON STRUMEN- PUNTO UNO O.D.G.: 1. L.R. N. TALI ALL’ESERCIZIO DELLE 35/1995 - ACQUISIZIONE A FUNZIONI ISTITUZIONALI, SU- PREZZO SIMBOLICO IMMOBILE SCETTIBILI DI ALIENAZIONE DENOMINATO EX ESIT, SITO IN E/O VALORIZZAZIONE, AI LOCALITÀ MONTE ORTOBENE, SENSI DELL’ART. 58 DEL D.L. DI PROPRIETÀ DELLA REGIO- N. 112/2008 CONVERTITO CON NE AUTONOMA DELLA SARDE- MODIFICAZIONI NELLA LEGGE GNA DISTINTO AL N.C.E.U. DEL N. 133/2008. 4 COMUNE DI NUORO AL FOGLIO 48 PARTICELLA 27. 16 PUNTO DUE O.D.G.: L.R. N. 35/1995 – ACQUISIZIONE A • SINDACO 17 PREZZO SIMBOLICO AREA • PRESIDENTE 18 URBANA DI PROPRIETÀ DELLA PUNTO DUE O.D.G. L.R. N. REGIONE AUTONOMA DELLA 35/1995 - ACQUISIZIONE A SARDEGNA DISTINTA AL N.C.T. PREZZO SIMBOLICO IMMOBILE DEL COMUNE DI NUORO AL AL RUSTICO DI PROPRIETÀ FOGLIO 43 PARTICELLE 2626- DELLA REGIONE AUTONOMA 2627. 4 DELLA SARDEGNA SITA A • SINDACO 4 NUORO IN VIA RAGAZZI DEL • PRESIDENTE 6 '99. 18 • CONS. SIOTTO M. 6 • PRESIDENTE 7 PUNTO QUATTRO O.D.G.: AP- • CONS. BRODU 7 PROVAZIONE ACCORDO TRAN- • PRESIDENTE 8 SATTIVO FINALIZZATO AL • CONS. FADDA P. 8 PAGAMENTO DI SOMME RELA- a cura dell’I.D.N. S.n.c. 2
TIVE ALL’OCCUPAZIONE D’UR- NE: RICONOSCIMENTO DA GENZA ED ALLA CESSIONE PARTE DELL’UNESCO DEL DELLE AREE DISTINTE NEL PAESAGGIO CULTURALE DEL- N.C.T. AL F. 51, PARTICELLA LA SARDEGNA E DEFINIZIONE 153, 1125 E 1126. 19 DEL SUO TERRITORIO QUALE MUSEO APERTO. 23 • SINDACO 19 • PRESIDENTE 19 • CONS. FADDA P. 23 • PRESIDENTE 23 PUNTO TRE O.D.G.: ACQUISI- ZIONE PORZIONI DI AREE OCCORRENTI PER LA REALIZ- ZAZIONE DELL'INTERVENTO "I LUOGHI E GLI SPAZI RELAZIO- NALI, PER LO SPORT, LA SALUTE E LA SOCIALITÀ - RIQUALIFICAZIONE DEGLI IM- PIANTI SPORTIVI, RICREATIVI E DEGLI SPAZI DI AGGREGA- ZIONE DELL'AREA DELLA SOLI- TUDINE (RIF. 4093)". 20 • SINDACO 20 • PRESIDENTE 21 • CONS. FADDA F. 21 PUNTO CINQUE O.D.G. REGO- LAMENTO PER L'APPLICA- ZIONE DELL'IMPOSTA MUNICI- PALE PROPRIA. APPROVAZIO- NE. 21 • SINDACO 22 • PRESIDENTE 22 PUNTO SEI O.D.G.: IMPOSTA MUNICIPALE UNICA (IMU) - NUOVE ALIQUOTE E DETRA- ZIONI ANNO 2020. APPROVA- ZIONE. 22 • SINDACO 22 • PRESIDENTE 22 PUNTO SETTE O.D.G. AGGIUN- TIVO DEL 20/09/2020 – MOZIO- a cura dell’I.D.N. S.n.c. 3
-4- Ad ore 16 e 30 il SEGRETARIO procede all’appello dei Consiglieri. Non è presente il numero legale, il secondo appello verrà effettuato alle ore 17. Ad ore 17 il SEGRETARIO procede all’appello dei Consiglieri. Il PRESIDENTE, constatato il numero legale dei Consiglieri, dichiara valida e aperta la seduta. PRESIDENTE Buonasera a tutti i presenti. Siamo in prosecuzione in seconda convocazione per quanto riguarda la seduta del 27 luglio. Eravamo arrivati a chiudere la discussione, abbiamo risentito l’audio con Paolo e quindi c’era da aprire le dichiarazioni di voto sul punto uno all’ordine del giorno. PUNTO UNO ALL’ORDINE DEL GIORNO: APPROVAZIONE PIANO DELLE ALIENAZIONI E DELLE VALORIZZAZIONI IMMOBILIARI TRIENNIO 2020-2022: RICOGNIZIONE IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE NON STRUMENTALI ALL’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI ISTITUZIONALI, SUSCETTIBILI DI ALIENAZIONE E/O VALORIZZAZIONE, AI SENSI DELL’ART. 58 DEL D.L. N. 112/2008 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI NELLA LEGGE N. 133/2008. Se ci sono comunicazioni da fare le facciamo alle 17 e 30 con la prima convocazione. Do atto che sono assenti giustificate le Consiglieri Sanna e Camarda. Chiamo le dichiarazioni di voto sul primo punto all’ordine del giorno. Non ci sono dichiarazioni pertanto procediamo con la votazione. Pongo in votazione il punto uno all’ordine del giorno. Esito della votazione: favorevoli 12; astenuti 3. Votazione: approvato. Pongo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Esito della votazione: favorevoli 12; astenuti 3. Votazione: approvata. PUNTO DUE ALL’ORDINE DEL GIORNO: L.R. N. 35/1995 – ACQUISIZIONE A PREZZO SIMBOLICO AREA URBANA DI PROPRIETÀ DELLA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DISTINTA AL N.C.T. DEL COMUNE DI NUORO AL FOGLIO 43 PARTICELLE 2626-2627. La parola al Sindaco. SINDACO Buonasera a tutti. Si tratta della proposta di acquisizione a prezzo simbolico di un euro di un’area di proprietà della Regione Sardegna che è situata nel quartiere di a cura dell’I.D.N. S.n.c. 4
-5- Monte Gurtei a lato della via Ragazzi del 99 salendo a sinistra, prima dell’ingresso per le palazzine verdi. E’ un’area che da decenni risulta abbandonata, solo di recente l’Amministrazione regionale l’ha fatta reperire da un’impresa e l’ha recintata apponendovi un cancello. Quest’area è confinante con la scuola elementare di via Carbonia, esattamente con il retro della scuola dove c’è un campetto di calcio e poi con i cortili delle palazzine comunali di Monte Gurtei. Palazzine comunali che erano interessate da un piano di riqualificazione urbana degli anni 2000 che non è andato in porto, che è stato definanziato e sui quali l’Amministrazione ha dirottato per quanto riguarda le aree cortilizie, questo mi sono dimenticato di dirlo ieri in commissione, l’intervento del piano delle periferie che si chiama “Slarghi e cortili” e verrà quindi in parte realizzato proprio in quei cortili. C’è un interesse dell’Amministrazione Comunale ad acquisire quell’area, che è un’area S servizi locali, quindi si potrà destinare a spazi sportivi, spazi ricreativi, parchi cittadini ed è l’ideale per dare un po’ di dignità a quel quartiere che tutti noi conosciamo e che non versa in buone condizioni di salute edilizia e urbanistica, per cui con un euro possiamo acquisire un’area da valorizzare, che l’Amministrazione Comunale di Nuoro chiunque ci sarà dopo questo turno elettorale, penserà di valorizzare. Credo dunque che sia un fatto di buonsenso poter sfruttare la legge regionale che ha stabilito la cessione ai Comuni di alcuni beni ad un euro che erano stati determinati con delibera della Giunta Regionale. Questo discorso vale anche per le due successive delibere che vengono portate oggi perché fino ad oggi dalle interlocazioni che abbiamo avuto con l’Assessore agli enti locali sembrava che la Regione volesse ritornare sulla legge che autorizzava la cessione ad un euro di questi beni immobili per un problema di stato patrimoniale della regione. Però di fatto questa marcia indietro rispetto alla legge regionale che era stata approvata qualche anno fa, non vi è stato, per cui c’è l’occasione di acquisire al patrimonio questi beni e si propone di acquisirli. Se mi consente il Presidente del Consiglio posso illustrare queste due delibere che sono relative agli immobili di via Ragazzi del 99 insieme, così non stiamo a fare due illustrazioni. Poi magari a parte quella dell’Esit che attiene un altro compendio. PRESIDENTE a cura dell’I.D.N. S.n.c. 5
-6- Non so, se per il Consiglio non ci sono problemi procediamo. SINDACO L’altro immobile invece, sempre sito in via Ragazzi del 99, è non finito, allo stato grezzo, al rustico, sempre di proprietà della Regione il Sardegna, sempre in via Ragazzi del 99 però dalla parte opposta della strada, cioè nella salita via Ragazzi del 99 dopo il centro di formazione professionale della Regione sulla destra, prima della ditta Succu c’è una salitina con un immobile abbastanza grande che è stato realizzato negli anni 80 ed è stato lasciato così. Lì vale lo stesso discorso: si può acquisire ad un euro, poi l’Amministrazione si occuperà di valorizzarlo e potrebbe ben fare per esempio degli alloggi popolari avendo già a disposizione una struttura, quindi completandola potrebbe realizzare degli appartamenti da destinare all’edilizia residenziale pubblica e così dare altri appartamenti perché ne servono molti e siamo chiamati come Amministrazione a fare degli investimenti in quella direzione. Anche quest’immobile viene acquisito al prezzo simbolico di un euro. PRESIDENTE Dichiaro aperta la discussione sul secondo punto all’ordine del giorno della seconda convocazione. La parola al Consigliere Siotto. CONSIGLIERE SIOTTO M. Grazie Presidente, buongiorno a tutti, ben trovati. Stiamo discutendo di un immobile e di un terreno che sta nel quartiere dove io son cresciuto. Per tutti quelli nati negli anni 70 quel pezzo di terreno sopra le scuole viene conosciuto ancora oggi come “il campetto”, perché quel pezzo di terreno effettivamente negli anni 80 l’abbiamo utilizzato tutto il vicinato come campetto sportivo. Poi negli anni è passato un po’ al degrado, però l’utilizzo di quel pezzo di terreno è fondamentale, perché io ricordo benissimo quegli spazi verdi li utilizziamo per giocare noi all’epoca ragazzini e insieme ai genitori avevamo realizzato il campetto sportivo. Era uno degli punti di aggregazione più importante del vicinato. Mi fa quindi solo piacere sapere che torna nelle mani dell’Amministrazione e che verrà sicuramente dato per ridare un po’ di ossigeno al vicinato. Così come quella struttura di mattoni oscena da vedere, ce l’ho proprio davanti al mio negozio, al momento abbandonata, anche ritrovo per chi vuole fare del male, a cura dell’I.D.N. S.n.c. 6
-7- per chi non vuole essere visto dai lampioni, dalle persone del vicinato. Sono contento quindi di questa iniziativa, volevo giusto portare la mia testimonianza. PRESIDENTE La parola al Consigliere Brodu. CONSIGLIERE BRODU Grazie Presidente, un saluto a lei, al Sindaco, agli Assessori, ai colleghi Consiglieri e al pubblico. Credo che oggi sia l’ultima adunanza di questa consiliatura, salvo che l’Amministrazione non abbia in questi giorni e successivi a convocare qualche altro Consiglio. Mi siano consentiti 5 minuti dell’intervento per salutare e ringraziare a questo fine mandato, perché sul piano personale non ho dato la mia disponibilità a candidature di sindaco né a candidature di Consigliere in alcuna lista. Questo non significa che farò mancare il mio sostegno e il mio appoggio nella campagna elettorale per la coalizione che mi è vicina o di appartenenza, però non mi vede personalmente impegnato e quindi credo che un saluto e un ringraziamento alla città e al Consiglio tutto mi sia dovuto per la ricca esperienza che mi ha fatto maturare. Pur ai banchi dell’opposizione credo che ci siamo comunque impegnati, al di là del pregio di ognuno, nell’interesse del bene comune di questa città. Di tanto credo debba essere per un verso orgoglioso nell’aver arricchito il mio patrimonio personale con questa esperienza e al contempo ringraziare la città e i colleghi tutti del Consiglio per avermi consentito l’esperienza. Non credo debba fare altri voli retorici per esprimere questo concetto che è semplice ma che mi sentivo davvero di omaggiare a tutti quanti. Detto questo, sul merito dell’ordine del giorno io dico sempre quello che penso Sindaco, ho apprezzato il suo intervento, ho apprezzato le ragioni che ha posto a motivazione per invitare il Consiglio ad acquisire, è sempre una cosa importante acquisire al patrimonio del nostro Comune un bene, ci mancherebbe, rispetto al disperdere l’acquisire è sempre un concetto importante. Non ho colto però allo stato, se non in sé l’acquisizione, quelli che possono essere i sacrifici che questa acquisizione in qualche misura imporrà, sopratutto nel momento in cui non vi è, quanto meno nel medio termine, una prospettiva di investimento; quindi resterà un bene comunque pubblico, che già pubblico era nel patrimonio della Regione e non avrebbe avuto certamente destinazioni o distrazioni a cura dell’I.D.N. S.n.c. 7
-8- di natura privatistica, quale possa essere il vantaggio diretto che in questo momento la mera acquisizione ha, se non eventualmente caricare sulle già povere casse del Comune oneri di spesa. Occorrerà certamente dedicarsi alla manutenzione, occorrerà dedicarsi certamente a mantenerli in sicurezza, occorrerà certamente investire altri danari senza ancora riuscire questi immobili, metterli a profitto neppure funzionali delle altre strutture che pure intorno nel quartiere vi sono. Allora mi pare che in questo momento, al di là del dato simbolico di un euro, che l’avremmo potuto acquisire forse tra tre anni se avessimo avuto un’altra progettualità sempre ad un euro, al di là della spendita in sé che abbiamo accresciuto il nostro patrimonio, soltanto un carico di spesa sul già gravato patrimonio comunale. Sopratutto nel momento in cui questa Amministrazione, questo Municipio nel suo patrimonio ha già tanti altri e ulteriori beni sui quali bisognava e da tempo intervenire e ancora oggi non si interviene, che avrebbero potuto dare una risposta anche sotto il profilo del contenimento delle spese. Penso al pilotì di via Pertini, penso a tanti altri beni che avrebbero potuto in qualche maniera per esempio togliere il gravoso onere dei fitti che paghiamo per il garage della Polizia municipale ed altre cose. Una politica di mera acquisizione pur giustificata da un’acquisizione simbolica di un euro non legittima se non vi è sottostante un progetto finalizzato ad un investimento a mettere a profitto questi beni. PRESIDENTE La parola al Consigliere Fadda. CONSIGLIERE FADDA P. Grazie Presidente, mi sento per buonsenso, per fiducia e accodandomi a ciò che il collega Michele Siotto diceva prima anche per un po’ di orgoglio di vicinato, dichiararmi già d’accordo con questa acquisizione al prezzo simbolico di un euro. Sul campetto come il Consigliere Siotto poc’anzi diceva, anche per natura fisica sorge a ridosso del caseggiato scolastico, quindi ne vedo proprio piena continuazione agli spazi aperti sempre più necessari per la scuola e poi per il pugno in un occhio sulla via Ragazzi del 99 che è questo monumento mai finito che tutto il quartiere soffre, tutto il quartiere depaupera. Siano il segno di una rinnovata attenzione dell’Amministrazione Comunale, di questa ma Dio piacendo anche delle future, verso un quartiere che continua ad essere periferia e periferia delle periferie. a cura dell’I.D.N. S.n.c. 8
-9- PRESIDENTE Non ci sono altri interventi dichiaro chiusa la discussione e aperte le dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto, procediamo con la votazione. Pongo in votazione il punto due all’ordine del giorno. Esito della votazione: favorevoli 14; astenuti 1. Votazione: approvato. Pongo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Votazione: approvata. C’è già il numero legale per la prima convocazione quindi possiamo procedere in automatico. Procediamo con le comunicazioni: la parola al Consigliere Siotto. CONSIGLIERE SIOTTO M. Grazie Presidente, sempre in fase di comunicazione vorrei utilizzare questi microfoni nel mio ruolo di Consigliere per poter puntare i riflettori su quello che sta succedendo al polo ospedaliero nuorese. Mi rivolgo alla stampa, a tutti i media, alle classi politiche a prescindere dal colore politico. Nessuno dirà mai che vogliono ridimensionare l’ospedale, ma il ridimensionamento è nei fatti. Parlando con un amico medico mi dice che negli ultimi due anni in ematologia abbiamo perso per pensionamento e trasferimenti 4 medici mai sostituiti. “Al momento con altri tre medici in malattia siamo in una condizione ingestibile. Abbiamo dovuto chiudere l’ambulatorio e ridimensionare fortemente il day hospital, a discapito di quei pazienti che necessitano di terapie salva vita come la chemio. Non possiamo prendere nuovi pazienti, ci sono delle serie difficoltà nel prenotare visite di controllo e prevenzione, laddove una diagnosi con tempi lunghi può diventare una sentenza, ma se fatta in tempo può salvare vite umane. C’è un corso una selezione, ma non sappiamo se ci daranno qualcuno. Abbiamo chiuso la graduatoria 10 giorni fa ma non chiamano nessuno dei candidati. Lo stesso discorso vale per la chirurgia ed anche per gli altri reparti”. Io stesso personalmente sono testimone della professionalità dei medici ed infermieri del nostro ospedale, che nonostante tutti i disagi che più in là andrò ad elencare, riescono comunque a portare a termine professionalmente la loro opera. Ho visto tanti altri ospedali blasonati, su a Milano e non solo, devo dire che a livelli di professionalità non siamo secondi a nessuno, con in più quell’umanità che a cura dell’I.D.N. S.n.c. 9
- 10 - nei grandi centri si raffredda con la frenesia delle grandi masse. Vorrei fare una mia considerazione da cittadino, anche se devo ammettere di non avere altre competenze se non quelle di un paziente che da due anni è costretto a vivere una buona parte della vita in ospedale. Sarebbe bello poter mettere in rete i vari reparti a partire dall’ospedale San Francesco, ma anche con gli altri ospedali dei presidi sardi. Tra le varie lacune che ho riscontrato c’è quella della mancanza di dialogo tra le parti. E’ capitato e capita a tutti i pazienti di dover fare la spola tra un reparto e l’altro, io personalmente ogni tanto vado in cardiologia, vado in radiologia, vado in urologia e c’è veramente una mancanza di comunicazione tra le parti, manca proprio una cosa che li può tenere uniti. Non solo nei vari ospedali ma anche nei reparti dello stesso ospedale San Francesco. Sarebbe bello per esempio quando la chirurgia di Nuoro non dovesse riuscire ad effettuare l’installazione di un port, un catetere venoso che serve per l’accesso rapido delle chemio, ma anche del liquido di contrasto, magari per motivi di sovraccarico - come è successo a me - di lavoro o altro, lo stesso reparto si occupasse di organizzare per Lanusei, che è a pochi minuti da Nuoro ma può fare l’operazione riducendo i tempi di attesa. Quindi già la comunicazione tra vari ospedali che possono sopperire alle mancanze dell’ospedale di Nuoro non sarebbe male. Invece sembrerebbe che si voglia di nuovo sfondare un ospedale che stava andando nella direzione di essere un ospedale unico. Prenotare delle visite legate alla malattia diventa un iter con tempi impossibili, ma anche dover passare da un reparto all’altro fisicamente con la cartella clinica diventa una cosa scomoda e in periodo di Covid oserei dire anche pericolosa. Prima poteva entrare mia moglie a prendere la cartella e me la portava per esempio in radiologia, ora devo farmi io il giro dell’ospedale con questa cartella clinica, che tra l’altro passa di mano in mano e devo riprenderla io in mano. Prima invece se ne occupavano le ausiliarie. L’ideale sarebbe mettere in rete la cartella clinica senza doverla portare fisicamente da un reparto all’altro. Vorrei parlare di quello che succede tra gli operatori del CUP e i reparti per esempio, di come vengono gestiti i parcheggi per gli invalidi, sappiate che sono pochi a cura dell’I.D.N. S.n.c. 10
- 11 - e se quando arrivi sono occupati, sei in sedia a rotelle e non puoi camminare devi pagarti il parcheggio. Lo paghi al 50% ma devi pagarti il parcheggio, perché gestito da una società privata. Il Comune di Nuoro negli anni passati aveva deciso che anche se se sono occupati gli stalli per disabili nei parcheggi negli stalli blu per esempio non devi pagare la quota di parcheggio. Insomma piccoli accorgimenti, si possono ottenere grandi cose se solo la dirigente o la politica, in questo caso anche regionale, ascoltasse e accettasse di sentire i pazienti. Dico anche alla dirigente, perché io sono andato da lei per raccontare una mia disavventura, mi ha buttato fuori come se fossi un cane in chiesa, cioè non mi ha voluto neanche ascoltare. Un po’ mi ha lasciato il dente avvelenato, dico la verità. Non ha voluto sapere niente, mi ha mandato giù al pian terreno a parlare direttamente con l’ufficio reclami, io in realtà volevo portare dei suggerimenti. Se volete ve lo posso anche raccontare cosa è successo, cose abbastanza gravi. Comunque (...) per i pazienti, anche sotto forma di questa idea di domande di soddisfazione del paziente. Ci sono dei metodi oggi per ascoltare i pazienti, che sono quelli che poi alla fine si devono interfacciare per l’ospedale, anche con degli strumenti come questionari etc. si possono sapere quali sono i disagi, ma non c’è proprio la volontà di ascoltare e di migliorarsi. Anche perché ho l’impressione che l’obiettivo non sia quello di migliorarsi, ma di ridurre i costi fino a se stesso, perché noi proviamo a ridurre i costi per aumentare i servizi o per avere dei soldi per dare dei servizi in più, no diminuire i costi fine a se stesso. Poi non importa se quei servizi servono a salvare vite. Questa cosa causerà delle perdite di vite umane e sofferenze di intere famiglie. Quindi chiedo ancora ad alta voce un’attenzione particolare a questo presidio, cioè il presidio ospedaliero che serve alle vite per dare serenità alle famiglie e chiedo alla politica, ai media, alla stampa, a tutti quelli che possono, di farsene carico e puntare sempre di più i riflettori su questo problema. Ricordo inoltre anche il problema Motorizzazione: effetti tampone ma siamo sempre lì con il piedino sulla buccia di banana, la situazione è sempre la stessa nonostante la nostra escursione a Roma sembra che (...) siano rimaste tappate. a cura dell’I.D.N. S.n.c. 11
- 12 - C’è stato qualche piccolo segnale, un concorso per l’assunzione, ma hanno assunto funzionari soltanto persone... PRESIDENTE Chiuda Consigliere Siotto. CONSIGLIERE SIOTTO ... e mancano però ancora gli operai, cioè la manodopera. Chiedo anche lì di rivedere la situazione e tornare a voce alta. Per l’ospedale se serve organizziamoci e facciamo qualcosa di importante per salvare i nostri presidi. PRESIDENTE Grazie Consigliere Siotto per il doppio sollecito su due argomenti veramente importanti. La parola al Consigliere Fadda. CONSIGLIERE FADDA F. Buonasera a tutti. Mi corre l’obbligo di ringraziare in maniera viscerale per la comunicazione del Consigliere Michele Siotto, che ha accennato ad una parte modestissima dei gravissimi problemi della sanità nuorese. Qualche colpa ce l’abbiamo anche noi, intendo la politica, anche se non è un termine che mi piace perché io mi occupo di amministrazione di questa città. Ricordo che per legge la conferenza del distretto, la conferenza sanitaria dà le linee guida all’amministrazione sanitaria, nella fattispecie all’ATS. Questa cosa non è mai avvenuta in maniera seria e forse qualche colpa ce l’abbiamo anche noi. Mi piace aggiungere a quello che ha detto il Consigliere Siotto ancorché le gravissime rilevazioni a cui ha fatto riferimento, queste sono cose che succedono quando manca il manico. Se su 29 primari ce ne mancano 22, non stiamo parlando di niente! Nel senso che in qualsiasi ufficio, in qualsiasi posto di lavoro se non c’è il manico è chiaro che funziona in maniera diversa. Aggiungo: non solo manca il manico, mancano anche gli operai, chi ci piange sono i pazienti. Non è solo una questione ospedaliera, è anche una questione del territorio. Se deve venire uno da Sanluri, sottolineo uno perché è individuabile facilmente, a dirmi se posso o non posso fare i vaccini ad una creatura di un mese, di cosa stiamo parlando?! a cura dell’I.D.N. S.n.c. 12
- 13 - Io una lettura ce l’ho: l’attuale Giunta Regionale sta aspettando di nominare gli 8/10, perché non si capisce quanti saranno, commissari e successivamente direttori generali per fare i concorsi per primari e ancora una volta per piazzare gli amici degli amici e non le persone con competenza. Sto parlando ancora una volta di tessere, sto aspettando quello che succederà a Nuoro, perché dagli umor cagliaritani questo succederà anche a Nuoro. Quello che ha detto il Consigliere Siotto non ha nessun senso, ci stanno chiudendo, hanno chiuso Isili, hanno chiuso Sorgono, hanno chiuso Ghilarza, Bosa, il prossimo è Nuoro, ma non possono chiudere perché siamo ancora un capoluogo di provincia ma lo stanno strangolando. Sto parlando di dati tecnici, non del parcheggio che fanno pagare ad un invalido. Già è colpito dalla malattia e dalla natura, è colpito anche da noi o da chi è in Regione. Quindi il problema è sicuramente ospedaliero per le urgenze. Come si accennava prima Lanusei è in rete con Nuoro. Mi viene da dire in francese: ite viti stau si no fiti stau in rete! L’organizzazione deve essere un attimo modificata. Tenete presente che gli ospedali e i servizi territoriali esistono perché esiste la gente, non è il contrario. Chiedo anche se fosse possibile - poi vedrò se fare un’iniziativa scritta - un’iniziativa consiliare forte, potente, per dire che esistiamo. Queste mie parole spero siano smentite a brevissimo quando sapremo i nomi di chi andrà a governare la sanità con ruolo apicale, perché non mi interessa che sia di destra, di sinistra, di centro, mi interessa che sia competente, perché stiamo parlando di un dato tecnico. Arriverà un sacco di gente(...). Ripeto spero di sbagliarmi ma non è così. Tutto questo è un dato. Voglio sapere se possiamo incidere ancora qualche cosa, vorrei sapere se ancora una volta possiamo scendere a Cagliari. Voglio sapere se ancora abbiamo voglia di difendere il nostro villaggio. PRESIDENTE Non ci sono altre comunicazioni, ha chiesto la parola il Sindaco, prego. SINDACO Solo una piccola precisazione a margine dell’intervento del Consigliere Siotto e del Consigliere Fadda. a cura dell’I.D.N. S.n.c. 13
- 14 - INTERVENTI FUORI MICROFONO SINDACO Siccome nelle comunicazioni si è detto cosa sta facendo il Comune, la conferenza socio-sanitaria sull’argomento, la conferenza socio-sanitaria e la conferenza di distretto, che è presieduta l’una dalla Sindaca di Birori, l’altra da Antonio Fadda, Sindaco di Orani, hanno fatto decine di riunioni con i vertici aziendali di ATS e anche con i vertici regionali dell’Assessorato. Da ultimo, non avendo avuto risposte rispetto a tutte le problematiche e gli interrogativi che sono stati sollevati, abbiamo deciso di andare a Cagliari tutti i 20 sindaci del PLUS e siccome non abbiamo trovato l’appuntamento con il Presidente della Regione, che era quello che noi aspettavamo, ha dato la disponibilità a venire lunedì 28 l’Assessore Regionale alla Sanità a Nuoro. Gli diremo: su 29 unità operative mancano 22 primari, mancano 134 medici, mancano x infermieri, x OSS. Tutto ciò determina unita al Covid, unita a questo, unita a quello, una carenza di risposta ai bisogni sanitari del territorio. Questa carenza di risposta è cronica. Il medico professionista che si trova ad operare in condizioni non ordinarie, non satisfattive delle sue aspettative di lavoro, molte volte sta succedendo che prende la valigia, la fa e se ne va da un’altra parte, magari nel privato, magari all’estero, magari in luoghi dove la sanità è organizzata meglio e anche sotto il profilo delle responsabilità, pensiamo ad un chirurgo, può avere meno impatti negativi da eventuali errori medici. Questo sta purtroppo capitando molto spesso, anche in questi giorni abbiamo avuto un problema al reparto di ematologia, ne parlavamo prima con il Consigliere Siotto, due medici hanno avuto il Covid, altri sono andati in ferie, abbiamo il reparto dove stanno facendo turni da 12 ore al giorno 4 medici che si alternano, con evidenti problemi per il paziente alla fine, oltre che per il medico. Quindi la situazione è molto grave. La giustificazione dell’Assessore è sostanzialmente: mal comune mezzo gaudio. Guardate che ad Olbia... Guardate che ad Ozieri... Guardate che ad Iglesias... Guardate che ad Alghero... E’ così dappertutto, mancano i medici... INTERVENTI FUORI MICROFONO. SINDACO I concorsi saranno purtroppo sempre centralizzati delle assunzioni dei medici, perché così è stato previsto dalla riforma sanitaria che è passata adesso, per cui non è detto che anche se possono nominare Ronaldo alla sanità a Nuoro, riesca a dare le a cura dell’I.D.N. S.n.c. 14
- 15 - risposte che noi ci attendiamo, cioè le assunzioni dei 134 medici e la copertura dei posti di primariato. E’ un problema molto, ma molto complesso. Su questo si inserisce un altro fenomeno: mentre le legislazioni del passato prevedevano un ruolo attivo da parte dei sindaci delle comunità locali nelle amministrazioni della ASL, di fatto l’ospedale San Francesco per esempio agli inizi del 900 è stato fatto dall’Amministrazione Comunale, dalla politica locale, oggi le conferenze di distretto socio-sanitarie sono completamente senza poteri per legge, cioè non servono a nulla. Io sono sindaco di Nuoro, quando ci riuniamo con gli altri sindaci andiamo là, alla fine ci siamo detti: ma che cosa veniamo a fare? Tanto tutto quello che diciamo non serve a niente, non si può tradurre in atti amministrativi né indirizzo politico di nessun tipo, perché l’ATS si approva da sola l’atto aziendale, fa le scelte che vuole fare, si muove secondo logiche rispetto alle quali il territorio non conta niente. Questo è frutto di una stratificazione di riforme avvenute negli ultimi 10/15 anni, ed è così dappertutto, è un fatto di legge nazionale prima che regionale. Purtroppo le comunità locali sono state eliminate dal ruolo di governance nelle aziende sanitarie. Voi dite: allora non c’è niente da fare? No, ognuno di noi nel suo ruolo e nella sua posizione politica, nel suo partito, nella sua sezione, nel Consiglio Comunale, deve portare avanti questi argomenti come argomenti politici. Purtroppo non sono argomenti amministrativi, cioè non è che se noi diciamo: ci vuole questo, loro lo fanno, perché la nostra voce non conta. INTERVENTI FUORI MICROFONO PRESIDENTE E’ quello che stiamo facendo, e che state facendo. Vi prego, l’argomento è molto delicato. CONSIGLIERE FADDA F. Per quanto riguarda il fatto che viene qua l’Assessore è una cosa che non mi corica un pelo. Verrà a mani in tasca perché è un incapace! PRESIDENTE Consigliere Fadda la prego! CONSIGLIERE FADDA F. Non si può dire? PRESIDENTE a cura dell’I.D.N. S.n.c. 15
- 16 - No, non è presente. Abbiamo rispetto delle istituzioni in ogni caso. CONSIGLIERE FADDA F. Chiedo scusa perché ho detto Assessore. La commissione è già riunita, al sottoscritto gli ha detto che non serviva a niente perché non possono venire qui a sapere i problemi. Cosa ci sei a fare? Parliamo dei ruoli Presidente, lei mi ha richiamato per il ruolo, allora parliamo di ruoli. L’Assessore è lì per fare delle cose, non per venire a Nuoro a sapere che mancano i primari. PRESIDENTE Su questo concordo con lei. CONSIGLIERE FADDA F. Uno. Due: signor Sindaco cortesemente ha citato il ruolo: voi andate, vedete l’Assessore etc.. Siccome l’ha già fatto altre volte, la sanità non è l’ospedale, perché se mancano i servizi territoriali, come mancano, ho fatto un esempio banale, cretino per non dilungarmi: deve venire uno da Sanluri a sapere la differenza che c’è a Nuoro per spostare un’infermiera o meno. La sanità non è l’ospedale, la sanità è l’ospedale e il territorio, perché se nel territorio non c’è nessuno, l’ospedale si intasa. Mettiamo che abbia tutto l’organico che ci serve, funziona da poliambulatorio. Non è questa la funzione dell’Assessore Regionale, che non ha chiaro, posso dirlo Presidente o anche questo mi è vietato? PRESIDENTE Assolutamente no, sono altre parole che non vanno bene. CONSIGLIERE FADDA F. Se uno ha un infarto lo portano in ospedale, fa quello da fare, poi c’è tutto il resto, il territorio. Per la patente per un disabile, la patente per un diabetico deve scendere a Cagliari. Chiedo proprio questo, che gli venga sottolineare a questo signor Alberto, ite si nata... Venga sottolineato che studi, che si apra il libro dove c’è scritto “sanità” e la parola ha due frecce: ospedale e territorio. PRESIDENTE Possiamo procedere con il primo punto all’ordine del giorno in prima convocazione. PUNTO UNO ALL’ORDINE DEL GIORNO: 1. L.R. N. 35/1995 - ACQUISIZIONE A PREZZO SIMBOLICO IMMOBILE DENOMINATO EX ESIT, SITO IN LOCALITÀ MONTE ORTOBENE, DI PROPRIETÀ DELLA REGIONE a cura dell’I.D.N. S.n.c. 16
- 17 - AUTONOMA DELLA SARDEGNA DISTINTO AL N.C.E.U. DEL COMUNE DI NUORO AL FOGLIO 48 PARTICELLA 27. La parola al Sindaco per l’esposizione del punto. SINDACO Mi ricollego come premessa alle delibere che sono state illustrate precedentemente in ordine alla legge regionale che consente questa acquisizione da parte dei Comuni di beni della Regione ad un euro, che è stata valorizzata con un’apposita delibera della Giunta Regionale di qualche anno fa. Qua parliamo di un altro immobile, non in città ma quello dell’ex Esit al Monte Ortobene. Su questo immobile si discute da decenni, almeno dagli anni 80, quando nel 1981 è finita la scuola alberghiera ed anche l’attività alberghiera che lì era alloggiata. Ci sono stati convegni, dibattiti sulla destinazione di questo immobile, si era ipotizzato di destinarlo a scuola forestale, si era ipotizzato di destinarlo ad albergo, di abbatterlo, di ricostruirlo. Tutte cose però che non si possono fare nel momento in cui il bene non è del Comune di Nuoro. Cioè se il Comune di Nuoro, che è proprietario della maggior parte delle superfici del Monte Ortobene... ricordo che su 2.252 ettari del Monte Ortobene circa 1.000 sono di proprietà proprio del Comune proprio. Il Comune ha sul Monte Ortobene una ZPS e tutte le Amministrazioni nei 30 anni precedenti che si sono succedute si sono abbattute per l’acquisizione delle aree al patrimonio del Comune o al limite al patrimonio regionale come la foresta demaniale di Jacupiu e hanno sviluppo dei progetti turistici e di valorizzazione ambientale. Questi progetti sono culminati con la ZPS, zona di protezione speciale, che sappiamo benissimo che cos’è, non stiamo qua a ridirlo, ma è quello strumento giuridico che consente una valorizzazione ambientale alla tutela dell’ambiente stessa. Quindi la promozione degli sport all’aria aperta, delle attività all’aria aperta, ma contemporaneamente consente la realizzazione di interventi che sono sia infrastrutturali pubblici che privati, proprio per l’adeguamento alle finalità turistico e tutelative. Non si può parlare di valorizzazione del compendio dell’ex Esit se il compendio non è del Comune di Nuoro. Abbiamo la possibilità di acquisirlo ad un euro; il Comune qualche anno fa ha partecipato ad un bando regionale che si chiamava “Badde”, era arrivato in posizione a cura dell’I.D.N. S.n.c. 17
- 18 - utile ma non finanziabile per mancanza di fondi. Questo progetto prevedeva la ristrutturazione dell’ex Esit con allestimento di un albergo con centro benessere, stiamo parlando del 2015/2016, il progetto era stato fatto dagli uffici comunali, prevedeva la spesa di 5 milioni e mezzo di euro. La finalità dell’acquisizione di questo bene è quella di farlo ritornare ad essere un domani un luogo turistico di accoglienza e magari anche di scuola alberghiera, che avrà davanti a sé un panorama di incredibile bellezza, perché domina il Gennargentu e i monti di Oliena, il Supramonte, il mare di Dorgali e di Orosei e sarà possibile valorizzarlo attraverso appunto l’acquisizione innanzitutto della proprietà. Se fossimo ancora noi ad amministrare la città proporrei al Consiglio Comunale di fare su quell’immobile un bando pubblico per selezionare un imprenditore che allochi lì un progetto di finanza per valorizzarlo dal punto di vista turistico e inserire questo progetto di valorizzazione turistica in un progetto più ampio, che è quello che stiamo portando avanti con il piano “Rimonte”, di valorizzazione turistica pubblica mediante la realizzazione delle piste ciclabili, dei percorsi mountain bike e della sentieristica, in relazione alla quale il Comune in questo periodo sta procedendo a fare le cose che erano state programmate con Forestas, l’incarico ai progettisti per le piste ciclabili e tutti gli altri interventi che erano stati previsti. Per cui si propone con questa proposta di delibera al Consiglio Comunale di acquisire l’immobile dell’ex Esit ad un euro, affinché un domani venga valorizzato appositamente mediante gli strumenti che la normativa e il Codice dei contratti, il Codice degli appalti offre per questo tipo di fattispecie. PRESIDENTE Grazie Sindaco. Dichiaro aperta la discussione. Non ci sono interventi, dichiaro chiusa la discussione e aperte le dichiarazioni di voto. Dichiaro chiuse le dichiarazioni di voto e procediamo con la votazione. Pongo in votazione il punto uno all’ordine del giorno. Esito della votazione: favorevoli 12; astenuti 4. Votazione: approvato. Pongo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Esito della votazione: favorevoli 13; astenuti 4. Votazione: approvata. PUNTO DUE ALL’ORDINE DEL GIORNO L.R. N. 35/1995 - ACQUISIZIONE A PREZZO SIMBOLICO IMMOBILE AL RUSTICO DI PROPRIETÀ DELLA a cura dell’I.D.N. S.n.c. 18
- 19 - REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SITA A NUORO IN VIA RAGAZZI DEL '99. Il Sindaco ha già esposto il punto prima con la precedente delibera, quindi dichiaro aperta la discussione. Non ci sono interventi quindi dichiaro chiusa la discussione e aperte le dichiarazioni di voti. Dichiaro chiuse le dichiarazioni di voto e procediamo con la votazione. Pongo in votazione il punto due all’ordine del giorno. Esito della votazione: favorevoli 16; astenuti 1. Votazione: approvato. PUNTO QUATTRO ALL’ORDINE DEL GIORNO: APPROVAZIONE ACCORDO TRANSATTIVO FINALIZZATO AL PAGAMENTO DI SOMME RELATIVE ALL’OCCUPAZIONE D’URGENZA ED ALLA CESSIONE DELLE AREE DISTINTE NEL N.C.T. AL F. 51, PARTICELLA 153, 1125 E 1126. Chiedo al Sindaco di procedere con l’esposizione del punto. SINDACO Si tratta di una cosa molto semplice: è stata prevista, nell’ambito del piano delle periferie, la riqualificazione del campo di calcio de La Solitudine... Scusate mi sono confuso. Quella di cui stiamo parlando è un’area di viale Costituzione, esattamente l’area che c’è prima della discesa che porta verso l’università in viale Costituzione, l’università di Sa Terra Mala. Questo punto deve essere ritirato perché nella delibera ci è stato evidenziato un refuso delle somme. Cioè nella moltiplicazione del valore del metro quadro per numero di metri quadri dà dei risultati diversi, per cui la dobbiamo correggere evidentemente, una volta corretta la riproporremo. PRESIDENTE Scusatemi sono andato troppo veloce prima e non ho posto la votazione sull’immediata eseguibilità della delibera numero 2. Pongo in votazione l’immediata eseguibilità del punto due all’ordine del giorno. Esito della votazione: favorevoli 16; astenuti 1. Votazione: approvata. Chiedo al Sindaco, in quanto Assessore al Bilancio di procedere con l’esposizione del punto. Scusatemi ho fatto un salto direttamente al quarto punto che era da ritirare. a cura dell’I.D.N. S.n.c. 19
- 20 - PUNTO TRE ALL’ORDINE DEL GIORNO: ACQUISIZIONE PORZIONI DI AREE OCCORRENTI PER LA REALIZZAZIONE DELL'INTERVENTO "I LUOGHI E GLI SPAZI RELAZIONALI, PER LO SPORT, LA SALUTE E LA SOCIALITÀ - RIQUALIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI, RICREATIVI E DEGLI SPAZI DI AGGREGAZIONE DELL'AREA DELLA SOLITUDINE (RIF. 4093)". Chiedo al Sindaco di iniziare con l’esposizione e chiedo scusa di nuovo. SINDACO Nell’ambito del piano delle periferie era stata prevista la riqualificazione dell’impianto sportivo de La Solitudine. Un impianto destinato dagli anni 70 al calcio. Queste aree sono integralmente del Comune. Quando però si è andati ad approvare il progetto esecutivo del campo di calcio, che viene fatto in erba sintetica per il quale adesso è stata pubblicata la gara d’appalto, il tecnico competente si è reso conto che il calcio d’angolo interno a sinistra guardando il cimitero dal basso, risultava essere non di proprietà del Comune ma di proprietà di una ditta privata. Per cui abbiamo raggiunto un accordo con la ditta privata, che sarebbe la ditta degli eredi Pai Petrazzini, loro hanno firmato una scrittura preliminare con la quale accettavano che il progetto fosse dichiarato esecutivo anche in attesa del perfezionamento dell’acquisizione da parte del Comune di questi mille metri quadri che corrispondono poi al calcio d’angolo del campo. Il campo in questo momento è stato progettato a livello esecutivo dopo gara di progettazione. Il progetto esecutivo è stato approvato dal Comune, sono state chiamate come previsto dalla normativa le 15 imprese, in questi giorni è stato pubblicato il bando di gara sul sito del Comune tra le imprese che sono state chiamate. Mi pare che la seduta conclusiva della gara sia prevista per il 10 ottobre, quindi nell’ambito dei prossimi mesi il campo verrà realizzato. E’ necessario per questo perfezionare l’acquisizione di questi mille metri quadri che costeranno al Comune circa 13.000 euro. Quindi si propone al Consiglio Comunale l’acquisizione di queste aree che sono occorrenti per la realizzazione di un intervento del piano delle periferie. Vi ricordo che questo Consiglio Comunale si è impegnato per la realizzazione di 4 impianti sportivi calcistici, il primo è questo, che verrà fatto in erba sintetica secondo il progetto redatto dall’ingegnere, il secondo è l’impianto di Nuoro Badu ‘e Carros dove sorgeranno un impianto di calcio ad 11 ed uno di calcio a 7 sempre in erba sintetica con illuminazione, spalti e recinzione dell’area, in quell’area contigua al a cura dell’I.D.N. S.n.c. 20
- 21 - carcere di Badu ‘e Carros. E’ stata già pubblicata la gara d’appalto per quanto riguarda l’ampliamento del campo di Sae Sulis, che invece verrà realizzato con gli spalti ma per adesso non in erba sintetica ma in terra battuta e sarà comunque un campo da prima categoria. Gli altri due saranno campi omologati per la serie B, hanno avuto l’approvazione da parte della Lega Nazionale dilettanti. Quindi stiamo andando a realizzare 4 campi di calcio, di cui 3 in erba sintetica e 1 in terra battuta. PRESIDENTE Dichiaro aperta la discussione sul punto. La parola al Consigliere Fadda. CONSIGLIERE FADDA F. Al di là della valenza sociale di questo intervento di cui ha appena riferito il Sindaco, valenza sociale di estrema importanza anche se si tratta di impianti di tipo sportivo, io la leggo come importante da quell’altro aspetto, voglio sottolineare - che rimanga anche a verbale ovviamente - che questa Amministrazione ha risolto meritoriamente un contenzioso di almeno 20 anni che io ricordi. La felice soluzione di stasera alla quale io auspico, dovrebbe essere sempre utilizzata come percorso per facilitare il cittadino, non per vessarlo come in questo caso specifico è successo fino ad oggi. Quindi mi corre l’obbligo per onestà intellettuale di dare merito a questa amministrazione di aver chiuso il discorso, sopratutto per i campi de La Solitudine e sopratutto per i cittadini che erano coinvolti. PRESIDENTE Non ci sono altri interventi, dichiaro chiusa la discussione e procediamo con le dichiarazioni di voti. Non ci sono dichiarazioni di voto, passiamo alla votazione. Pongo in votazione il punto tre all’ordine del giorno. Votazione: approvato all’unanimità. Pongo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Votazione: approvata all’unanimità. PUNTO CINQUE ALL’ORDINE DEL GIORNO REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA. APPROVAZIONE. Chiedo al Sindaco di iniziare con l’illustrazione in quanto Assessore competente. a cura dell’I.D.N. S.n.c. 21
- 22 - SINDACO La normativa impone che il Comune si doti di un regolamento per l’applicazione dell’Imu. Questo regolamento evidentemente è un atto prodromico necessario all’applicazione della stessa imposta municipale unica. Questo è un regolamento tipo, perché la fondazione degli enti locali legata all’Anci, l’Ifel, ha realizzato uno studio approfondito sulla normativa e a seguito di questo studio ha elaborato una proposta per i Comuni di regolamento tipo. Noi abbiamo adottato questa strada con il conforto di Ifel e di Anci e vi proponiamo l’approvazione del regolamento sull’imposta municipale propria che si rifà proprio allo schema redatto da Ifel. PRESIDENTE Dichiaro aperta la discussione. Non ci sono interventi dichiaro chiusa la discussione e aperte le dichiarazioni di voto. Non ci sono dichiarazioni di voto per cui passiamo alla votazione. Pongo in votazione il punto all’ordine del giorno. Esito della votazione: favorevoli 13; astenuti 1. Votazione: approvato. Pongo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Esito della votazione: favorevoli 13; astenuti 1. Votazione: approvata. PUNTO SEI ALL’ORDINE DEL GIORNO: IMPOSTA MUNICIPALE UNICA (IMU) - NUOVE ALIQUOTE E DETRAZIONI ANNO 2020. APPROVAZIONE. Prego, il Sindaco può iniziare con l’esposizione. SINDACO Si tratta della proposta di approvazione delle nuove aliquote dell’Imu, aliquote e detrazioni che sono quelle in relazione alle quali era necessario adottare il regolamento che abbiamo adottato precedentemente. La nuova Imu è stata modificata dalla legislazione nel corso del 2019. Ci sono le risoluzioni del Mef del 2020 che hanno chiarito vari aspetti complessi, per cui si porta alla vostra attenzione la delibera che conoscete già, essendo anche già passata in commissione bilancio. PRESIDENTE Dichiaro aperta la discussione. Non ci sono interventi, dichiaro chiusa la discussione e aperte le dichiarazioni di voto. a cura dell’I.D.N. S.n.c. 22
- 23 - Non ci sono interventi, dichiaro chiuse le dichiarazioni di voto e passiamo alla votazione. Pongo in votazione il punto sei all’ordine del giorno. Esito della votazione: favorevoli 12; astenuti 1. Votazione: approvato. Pongo in votazione l’immediata esecutività della delibera. Esito della votazione: favorevoli 12; astenuti 1. Votazione: approvata. PUNTO SETTE ALL’ORDINE DEL GIORNO AGGIUNTIVO DEL 20/09/2020 - MOZIONE: RICONOSCIMENTO DA PARTE DELL’UNESCO DEL PAESAGGIO CULTURALE DELLA SARDEGNA E DEFINIZIONE DEL SUO TERRITORIO QUALE MUSEO APERTO. Chiedo al Consigliere Paolo Fadda di procedere con l’illustrazione del punto. CONSIGLIERE FADDA P. L’idea di un grande museo a cielo aperto che coincida con tutto il perimetro del territorio della nostra città e della nostra isola da entrare nei paesaggi Unesco, patrimonio dell’umanità è l’obiettivo di questa mozione che vuole accendere un faro con uno sguardo regionale in un territorio dalle mille potenzialità che i nostri antenati ci hanno lasciato come eredità. La fondazione Nurnet, la rete dei nuraghi, ci mostra la Sardegna come una terra dove in ogni dove ci sarebbe un sito di interesse collettivo da realizzare. A Nuoro abbiamo il valore aggiunto e la fortuna di avere un proprio villaggio nuragico all’interno della nostra città. Vogliamo vedere nella bontà di questa proposta la possibilità per Nuoro, ma in questo caso il Comune di Nuoro si allineerebbe a circa 100 Comuni della Sardegna che già questa mozione l’hanno approvata, con questa iniziativa che sta coinvolgendo ogni latitudine della nostra isola di chiedere all’Unesco di dire quanto unico in termini di siti archeologici sia il nostro territorio, volano per la destagionalizzazione, il flusso turistico e per attirare un numero sempre più grande di visitatori e di studiosi, invitandoli chiaramente nelle giornate di permanenza a Nuoro, a mangiare a Nuoro, ad abitare a Nuoro, a visitare la nostra città. PRESIDENTE Dichiaro aperta la discussione sulla mozione. Dichiaro chiusa la discussione e aperte le dichiarazioni di voto. Non ci sono interventi, dichiaro chiusa le dichiarazioni di voto e procedo con la a cura dell’I.D.N. S.n.c. 23
- 24 - votazione. Pongo in votazione il punto sette all’ordine del giorno. Votazione: approvato all’unanimità. LA SEDUTA E’ SCIOLTA (H 18.18). a cura dell’I.D.N. S.n.c. 24
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