COLPI DI SCENA Progetto 2019-2020 - Comune di Forlì
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Il Teatro per l’Infanzia e la Gioventù, Nuovo Teatro Popolare Il Teatro per l’Infanzia e la Gioventu’ oggi e’ assurto - in Europa e nel Mondo - al ruolo di Nuovo Teatro Popolare. Una forma di intrattenimento culturale, spesso caratterizzata da contenuti coivolgenti e molto attuali e da linguaggi espressivi variegati e diretti (prosa, danza, narrazione ma anche burattini, ombre, pupazzi, musica dal vivo, nuovo circo e persino bolle di sapone e molto altro). Quella che un tempo – negli anni di Strehler, Grassi e della Milano dei lavoratori del dopoguerra – era nata come una ricerca alta che parlasse a tutti, si e’ evoluta in questo nuovo teatro per i bambini, per le famiglie, per gli anziani, per chi ha studiato e per chi sempre solo lavorato, un teatro per tutti insomma: un luogo e un momento in cui recarsi assieme, vivere emozioni collettive, ridere, commuoversi ma anche riflettere, usare gli occhi e il cuore per qualcosa che non sia uno schermo fluorescente ma che accenda sensi e sentimenti con gioia, con semplicita’ ma anche con intelligenza. Perche’ non necessariamente gli aggettivi “alto” e “brillante” vanno a braccetto con “difficile”; al contrario questo Nuovo Teatro Popolare – in continua evoluzione – ha imparato e sta imparando sempre piu’ a comunicare idee, emozioni ma anche bellezza e raffinatezza senza rinunciare a quei linguaggi semplici e diretti, che parlano al cuore e alla mente di un pubblico in crescita, che si avvicina con sempre maggior fiducia e senza distintizioni di eta’, censo o prevenienza culturale. Il sistema italiano: selezione e funzionamento di una struttura economica complessa Per le Direzioni Artistiche di tutti i teatri del mondo e’ difficilissimo vagliare le proposte di spettacolo che ambiscono all’appellativo di Teatro per le Nuove Generazioni (o Theatre Jeune Public, per dirla alla francese, o Theatre for Children and Young Audiences, nella corrente vulgata anglofona): le proposte sono migliaia, provengono da tutto il mondo e devono essere accuratamente selezionate per la qualita’ ma soprattutto per l’adeguatezza pedagogica al delicato pubblico dell’infanzia cui sono indirizzate. Tale selezione presuppone una professionalita’ che si matura in anni di viaggi e di festival, in migliaia di spettacoli visti, oltre a una cospicua preparazione
letteraria e una competenza psico-pedagogica accuratamente coltivata attraverso studio e partecipazione ad anni di seminari specialistici. In Italia, segnatamente in Romagna, a Forlì -che, fin dal 1982, ha un centro dedicato proprio ai ragazzi e alle scuole: Il Piccolo - abbiamo la fortuna di ospitare quella che internazionalmente e’ considerata una culla di questo nuovo genere teatrale quindi i riflettori, oggi piu’ che mai, sono puntati su questa piccola parte di mondo. In ambito nazionale, la selezione degli spettacoli da programmare nei teatri e nei festival nazionali si basa sul sistema delle “vetrine”: giornate intense di spettacoli organizzate per il pubblico ma indirizzate principalmente ai programmatori, ai direttori artistici dei teatri italiani e non solo, a tutti coloro, insomma che fanno girare l’economia di questo fiorente nuovo genere di intrattenimento e che si riuniscono per guardare, selezionare e infine acquistare gli spettacoli che saranno nei teatri nel corso della stagione successiva. COLPI DI SCENA E LA CITTÀ DI FORLÍ Le vetrine italiane sono varie (Giocateatro a Torino, Segnali a Milano, Segni New Generation a Mantova, Palla al Centro a Perugia, Maggio all’Infanzia a Bari, Teatro fra le generazioni a Empoli sono fra le piu’ note) ma e’ a Forli’ che si svolgera’ – fra il 22 e il 25 giugno 2020 – Colpi di Scena, la vetrina organizzata da Accademia Perduta/Romagna Teatri, l’unica ad aver ricevuto, dall’Ente Teatrale Italiano, il primo premio per la miglior vetrina italiana di Teatro per le Nuove Generazioni; l’unica a ospitare, oltre a 150 direttori di teatri italiani, anche programmatori che, in questi anni, hanno raggiunto la Romagna da Francia, Svizzera, Spagna, Portogallo, ma anche Canada, Martinica e Cina, solo per citarne alcuni; l’unica a rivolgersi, oltre che ai professionisti del settore, anche al pubblico dei cittadini con proposte che, ad ogni edizione, offrono migliaia di ingressi gratuiti per spettacoli di altissima qualita’.
Si puo’ serenamente affermare che la citta’ che ospita la vetrina – Forli’, a partire gia’ dall’edizione 2018– per 4 giorni diventa il centro del mondo per i numerosissimi operatori, direttori, intellettuali, giornalisti, organizzatori, pedagogisti e specialisti del settore che promuovono, acquistano, programmano gli spettacoli presentati e che poi vengono visionati – nel corso della successiva stagione artistica – da un pubblico talmente numeroso da far impallidire i botteghini della prosa tradizionale e addirittura polverizzare quelli del teatro di ricerca: oltre 10.000 spettatori sono una stima minima per uno spettacolo di medio riscontro ma si possono superare i 200.000 spettatori per gli spettacoli di maggior successo. L’edizione 2020 di Colpi di Scena – amplificata in termini sia qualitativi che quantitativi - prevede la presentazione di circa 25 spettacoli in 4 giorni, in gran parte organizzati nei centri di eccellenza delle Citta’ di Forli’ che, mai come in quei giorni, si confermera’ CITTA’ UNIVERITARIA, D’ARTE E DI CULTURA. Gli spettacoli, oltre che nei principali spazi teatrali della citta’ (Teatro Diego Fabbri: sala grande, ridotto, sale prove; Teatro Il Piccolo, Teatro Felix Gurrari’, Teatro Testori e altri) saranno rappresentati anche in spazi non ufficialmente deputati allo spettacolo dal vivo che testimoniano la vitalita’ cittadina e ne valorizzino l’inestimabile patrimonio architettonico del ‘900 (nella scorsa edizione: Scuola Palmezzano, Ex Deposito ATR e altri) e per l’edizione 2020 si stanno vagliando spazi quali l’Ex Asilo Santarelli e altri.
Ricaduta economica su città e territorio Nei giorni di Colpi di Scena (e in quelli immediatamente precedenti e successivi per montaggi e disallestimenti) in citta’ soggiorneranno non meno di 250 persone (fra staff, ospiti e, naturalmente artisti) che, oltre a poter apprezzare la citta’, le sue qualita’ architettoniche e la squisita e celeberrima ospitalita’ romagnola, dovranno pernottare, riempiendo alberghi e ogni piu’ piccolo Bed&Breakfast cittadino, apprezzeranno la leggendaria cultura eno-gastronomica locale (i pasti ed i vini serviti nelle grandi cene, cosi’ come negli spuntini veloci fra uno spettacolo e l’altro sono curati attentamente dallo staff organizzativo del festival e coinvolgono, per ogni edizione, numerosissimi esercenti locali). Anche in merito al personale tecnico, logistico e organizzativo, lo sforzo e’ immane: oltre all’intero personale di Accademia Perduta (circa 50 professinisti operativi per Colpi di Scena), per la vetrina vengono occupati tecnici, personale di biglietteria, imprese di pulizie, imprese di trasporti, di guardiania e di catering. Sul versante più strettamente territoriale, Colpi di Scena presenterà al pubblico e alla comunità dei Direttori Artistici le eccellenze della creatività locale forlivese, in particolare con la presentazione di almeno 7 titoli ideati e realizzati da Accademia Perduta/Romagna Teatri presso la sede storica del Teatro Il Piccolo. La vetrina presenterà, inoltre, le migliori creazioni Emiliane e soprattutto Romagnole del Teatro per le Nuove Generazioni fra cui Alcantara Teatro, Ravenna Teatro, Drammatico Vegetale, Fanny&Alexander ma anche La Baracca (Bologna), Teatro Gioco Vita (Piacenza) e altre, oltre a un’accurata selezione di alcune fra le migliori creazioni nazionali per un totale di circa 25 rappresentazioni che innescheranno a Forlì il fulcro di un indotto economico e artistico di ampia portata.
Famiglie, bambini, anziani: un’offerta per tutta la cittadinanza Oltre all’imponente aspetto economico e di valorizzazione territoriale, Colpi di Scena rappresenta anche un importante “dono” che viene offerto alla cittadinanza forlivese. Tutti gli spettacoli, infatti – che in gran parte avranno luogo in citta’ – saranno offerti a ingresso interamente gratuito. Oltre agli spettacoli inclusi in vetrina, sara’ poi organizzata, in contemnporanea, una tre giorni straordinaria dedicata al teatro di figura di tradizione (una costola del Teatro per le Nuove Generazioni che valorizza soprattutto il territorio, la storia e le tradizioni locali, oltre naturalmente alla lingua dialettale apprezzata dai piu’ anziani ma che soprattutto deve essere proposta alle nuove generazioni per non essere dimenticata): l’iniziativa si svolgerà nel centro storico e si chiamerà La Piazza dei Burattini e, per tre giorni, offrirà a grandi e piccini circa 10 spettacoli di burattini (in baracca e non) a titolo completamente gratuito (Ex Piazzetta dei Burattini o altro luogo da concordare con l’Assessorato al Centro Storico e con l’Amministrazione Comunale) Perché una biennale: due anni di preparazione L’organizzazione di una vetrina come Colpi di Scena necessita di una preparazione lunga e laboriosa. Per questa ragione Colpi di Scena può aver luogo solo ogni due anni, dato che il lavoro di preparazione è imponente. Gli organizzatori di Accademia Perduta, per circa 18 mesi, viaggiano incessantemente in tutta Italia per conoscere e selezionare le migliori produzioni nazionali da presentare in vetrina, senza dimenticare di vagliare attentamente anche la creatività locale. Lo staff organizzativo deve predisporre gli spazi teatrali e soprattutto gli spazi non teatrali per accogliere pubblico e spettacoli e la logistica deve
essere curata nei minimi dettagli per rispondere, oltre che alle esigenze artistiche, anche a quelle di sicurezza e agibilità. Una fitta rete di relazioni è poi intessuta con tutti gli enti (pubblici e privati) che sul territorio si accupano di infanzia (scuole, centri estivi, parrocchie) in modo da coordinare la presenza a teatro (sempre gratuita) dei numerosissimi bambini partecipanti, degli accompagnatori e soprattutto delle famiglie. La parte più laboriosa della preparazione della vetrina è poi , naturalmente, rappresentata dalla realizzazione degli spettacoli che Accademia Perduta/Romagna Teatri produce con un incessante lavoro di circa due anni durante i quali i lavori, oltre a essere materialmente realizzati (con l’impiego di artisti, tecnici, scenografi, costumisti e organizzatori preminenetemente forlivesi), sono anche rappresentati più volte sul territorio ma anche in Italia ed Europa, in modo da arrivare in vetrina “rodati” e consolidati, insomma al meglio, in modo da attivare poi il meccanismo del mercato, vero motore di quell’imprenditoria della cultura che ha fatto e continua a fare di Accademia Perduta una struttura che, da oltre trent’anni, crea ricchezza e valorizzazione per se stessa e per i territori in cui opera, segnatamente la Città di Forlì in cui la compagnia è nata nel lontano 1982. Per la prossima edizione di Colpi di Scena, si sta alacremente lavorando a Forlì per realizzare gli spettacoli: PINOCCHIO diretto da Claudio Casadio con Maurizio Casali e Mariolina Coppola: uno spettacolo che, fedele nella trama alla celeberrima fiaba di Collodi, sarà l’occasione per presentare al pubblico una celebrazione del libro, nella sua accezione di portatore di immaginazione e cultura ma anche come oggetto prezioso, da leggere ma anche conservare, toccare, annusare: libri come scrigni dell’immaginario quindi, da sposare sulla scena con vari intermezzi che valorizzano anche la tradizione dei burattini, per una fiaba senza tempo, qui caratterizzata dalle magnifiche scene dello scultore Marcello Chiarenza. OZ coprodotto da Accademia Perduta, Fanny&Alexander e Fondazione Solares, di Chiara Lagani e Luigi De Angelis: uno spettacolo che sposerà il teatro di prosa e la tradizione dei celebri libri di Oz di F.L. Baum con l’arte figurativa contemporanea (le magnifiche e coloratissime tavole della pittrice Mara Cerri) e con le nuove tecnologie: ogni bambino in sala sarà dotato di un telecomando a pulsanti. Il pubblico, attraverso uno schermo installato su palcoscenico, sarà interrogato più volte nel corso dello spettacolo con diverse domande che hanno a che fare con le scelte che la protagonista dovrà di volta in volta sostenere. Saranno i bambini a determinare il destino di Dorothy e dei suoi amici, decidendo se il viaggio si deve fermare o deve proseguire. CHI HA PAURA DI DENTI DI FERRO? di Danilo Conti e Antonella Piroli: uno spettacolo pensato per i più piccoli e arricchito dalle belle scenografie di Alessandro Panzavolta e dalle strabilianti maschere sceniche di Massimiliano Rassu, in un allestimento in cui i più piccoli affronteranno e supereranno l’emozione della paura e, al contempo, impareranno l’importanza di ascoltare le raccomandazioni dei genitori, prestando attenzione ai pericoli in agguato “nel bosco”.
NASO D’ARGENTO di e con Francesca Grisenti e Consuelo Ghiretti (artiste emergenti che hanno mosso i primi passi in seno ad Accademia Perduta) che - anche grazie ai magnifici pupazzi di Ilaria Comisso - mettono in scena la fiaba di Barbablù nella sua versione italiana documentata da Italo Calvino, Naso d’Argento, appunto. Calvino diceva: “le fiabe sono vere, sono una spiegazione generale della vita”, da qui il progetto prende le mosse per parlare ai più piccoli del tema della “bugia” e lo fa creando una sorta di incantamento, di universo fantastico, con l’obiettivo prima di capirla, poi di non crederci più, infine, se possibile, di non utilizzarla. L’USIGNOLO DELL’IMPERATORE di e con Pietro Piva: il giovane performer d’avanguardia e ricerca scoperto da Ruggero Sintoni e avviato al Teatro per le Nuove Generazioni grazie al tutoraggio di Claudio Casadio. Lo spettacolo presenta la fiaba di Andersen in una rilettura luminosa, rassicurante ma anche raffinata che restituisce al pubblico giovane e non solo il cuore pulsante di una storia magica e misteriosa che raccomanda di preservare la bellezza ma anche di condividerla con tutti, senza richiuderla nelle alte stanze di chi se la può permettere (l’imperatore) ma di lasciarla libera, lasciarla “volare” verso i cuori e le anime di tutti. LA MIA MAESTRA E’ UN TROLL di Sandro Mabellini e realizzato in collaborazione con Fontemaggiore, il maggior centro di produzione umbro. Lo spettacolo presenta, in questo caso, una fiaba contemporanea scritta dal popolare autore britannico Dennis Kelly. La storia racconta, con ironia e comicità, il rapporto – a volte difficile, a volte buffo e spiazzante – fra i bambini e le loro maestre: l’incontro fra generazioni. La gioia e la fantasia dell’infanzia incontrano il mondo adulto di una scuola che li protegge e li tutela ma che, a volte, non sembra capire fino in fondo i loro bisogni di libertà, movimento e allegria. LA FAVOLA DEL SEME MAGICO di e con Marco Cantori. Questo spettacolo, realizzato per i più piccoli ma coinvolgente per tutto il pubblico, prende le mosse da un’antica e saggia fiaba cinese che parla di un re in cerca di un successore: il re metterà alla prova tutti i bambini del regno per capire quale di essi sia il più meritevole e naturalmente ogni bambino cercherà di fare, di fronte al re, la migliore figura possibile. Ma il re farà una scelta che sorprenderà tutti e, invece di furbizia e talento, troverà uno stratagemma per scegliere, fra tutti, il bambino dal cuore più onesto e più puro. La
messa in scena, realizzata con le tecniche del teatro d’attore, musica dal vivo e danza, avrà una scenografia caratterizzata da molte piccole e grandi sorprese colorate. La raffinata ironia e vivacità di Cantori - artista emergente ma già affermato in ambito nazionale e scoperto da Claudio Casadio - non tarderà a trasmettere a tutto il pubblico un messaggio semplice ma certamente non banale: agli occhi dell’uomo saggio, la lealtà e l’onestà sono le più grandi ricchezze dalla terra. LA STELLA NASCOSTA grande coproduzione che Accademia Perduta sta realizzando in coproduzione con ATERBALLETTO Centro Nazionale della Danza e con la collaborazione della Fondazione Reggio Children. Lo spettacolo è un allestimento estremamente ambizioso che vede in scena quattro giovanissimi e talentuosi danzatori diretti dal coreografo Saul Daniele Ardillo, accompagnati dalla voce narrante di Claudio Casadio. In scena uno scultore è in procinto di dare vita alla sua nuova creazione avvalendosi degli elementi di cui dispone l’artista: acqua, terra e aria. Il percorso interiore che porterà lo scultore a creare la bellezza non è però solamente il frutto della creatività degli artisti ma prende le mosse da un lungo percorso, iniziato nel 2018 e portato avanti fino all’estate 2019, in cui artisti e coreografo hanno lavorato a stretto contatto con i bambini di scuole Primarie e dell’Infanzia, interrogandoli sulla loro idea di bellezza: un lungo viaggio nella verità più autentica dell’infanzia, coadiuvato e seguito dai pedagogisti di Reggio Children (che, per la prima volta, è coinvolta nel processo di realizzazione di uno spettacolo) e seguito da una serie di incontri seminariali in cui tutti gli attori in campo (produttori, pedagogisti, coregrafo, danzatori e organizzatori) si sono riuniti a più riprese per esaminare i risultati degli incontri con i bambini. Scopo del lavoro era studiare le migliori strategie per portare sulla scena un vero e grande spettacolo di danza classica e contemporanea su musiche di Schubert e incentrato sulla bellezza, non la bellezza di un corpo perfetto naturalmente, ma la bellezza autentica, profonda e concreta che il bambino percepisce come tale e che concepisce in modo spontaneo e naturale nel proprio universo psico- cognitivo, incontraminato e vitale.
Forlì, Città Universitaria d’Arte e di Cultura: un marchio che naviga a vele spiegate Il marchio comunale della nuova progettualità che Accademia Perduta ha agganciato al progetto che lancia Forlì come Città Universitaria d’Arte e di Cultura trova una naturale prosecuzione in Colpi di Scena. Nei giorni della vetrina, il presidente Ruggero Sintoni presenterà, infatti, a tutto il pubblico di direttori e programmatori il progetto DeSTi che Accademia Perduta sta realizzando in collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione - Alma Mater Studiorum Università di Bologna - Campus di Forlì e con Menabò Group. Il progetto prevede sia la pubblicazione di testi di drammaturgia teatrale di lingua spagnola, portoghese e francese tradotti in italiano da docenti e studenti del Dipartimento, sia la realizzazione di laboratori, spettacoli teatrali (rappresentati al Comunale Fabbri) e audiodrammi in lingua araba, bulgara, cinese, francese, giapponese, inglese, italiana, portoghese, russa, slovacca, spagnola e tedesca si sviluppa nel quadro della rassegna di Teatro Universitario SSenzaLiMITi , ed è da considerarsi un fiore all’occhiello della nuova progettualità cittadina che deve essere reso pubblico a livello nazionale e internazionale, segnatamente presso la pletora di addetti ai lavori della Cultura che affolleranno la città nei giorni della vetrina. Una progettualità che guarda alla formazione e all’avviamento anche professionale delle nuove generazioni, non può prescindere da un attento lavoro di formazione dei giovani artisti: nei giorni di Colpi di Scena, molti spazi cittadini saranno individuati (e accuratamente selezionati nell’ottica di valorizzare angoli cittadini di pregio e bellezza, magari meno noti ai più) per la presentazioni di brevi ed intense performance di cui saranno protagonisti i giovanissimi allievi del corso “L’attore narratore”, terza edizione del Corso di Alta Formazione di Teatro per le Nuove Generazioni, che già dal 2016, Accademia Perduta organizza in collaborzione con Demetra Formazione, Regione Emilia Romagna e con il sostegno di Comunità Europea-Fondo Sociale Europeo.
Quattro giorni imponenti e faticosi. Quattro giorni in cui Forlì sarà al centro di un’attenzione imprenditoriale, culturale e mediatica su tutto il piano nazionale. Quattro di giorni di colpi di scena per la città, per il pubblico, per i bambini, per le famiglie, per gli intellettuali, per la gente comune, per l’Università, ma anche per decine di lavoratori ed esercenti interessati dall’indotto di un evento unico, appassionante, intenso, impegnativo.
Centro di produzione teatrale. Progetto “ Colpi di scena” 2019-2020 USCITE Costi di allestimento spettacoli (2019-2020) 45.300,00 (spettacoli: Oz, La stella nascosta, L’usignolo dell?imperatore,La favola del seme magico,La mia maestra è un troll ) Compensi alle compagnie ospitate 10.000,00 Compensi Piazzetta dei Burattini 5.000,00 Noleggio Automezzi 4.000,00 Pubblicità 3.000,00 Alberghi e ristoranti 20.000,00 Personale 15.000,00 Service 4.000,00 Varie 3.000,00 Totale uscite 109.300,00 Importi indicati in bilancio al netto iva Forlì 11 Novembre 2019 Accademia Perduta/Romagna Teatri Il Presidente Ruggero Sintoni
Centro di produzione teatrale. Progetto “ Colpi di scena” 2019 USCITE 2019 Costi di allestimento spettacoli 41.204,03 ( spettaccoli Oz, La stella nascosta, L’usignolo dell?imperatore) Personale ammi.vo e organizzativo 5.000,00 Totale uscite 46.204,03 Importi indicati in bilancio al netto iva Forlì 11 Novembre 2019 Accademia Perduta/Romagna Teatri Il Presidente Ruggero Sintoni
Centro di produzione teatrale. Progetto “ Colpi di scena” 2020 USCITE 2020 Costi di allestimento spettacoli 4.095,97 (spettacoli:,La favola del seme magico, La mia maestra è un troll ,) Compensi alle compagnie ospitate 10.000,00 Compensi Piazzetta dei Burattini 5.000,00 Noleggio Automezzi 4.000,00 Pubblicità 3.000,00 Alberghi e ristoranti 20.000,00 Personale 10.000,00 Service 4.000,00 Varie 3.000,00 Totale uscite 63.095,97 Importi indicati in bilancio al netto iva Forlì 11 Novembre 2019 Accademia Perduta/Romagna Teatri Il Presidente Ruggero Sintoni
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