CENTRO NORD One Works, KPMG, Nomisma - ENAC
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6.1 Quadro di riferimento LEGENDA: INFRASTRUTTURE AEROPORTUALI Aeroporti aperti al traffico commerciale Aeroporti minori Aeroporti militari Idroscalo STRADE Autostrade Autostrade - progetto Strade principali Altre strade LINEE FERROVIARIE Linea ad alta velocità Linea ad alta velocità - progetto Linee principali Altre linee TIPOLOGIA AEROPORTI Aeroporti aperti al traffico commerciale 1. Bologna 2. Firenze 3. Forlì 4. Grosseto 5. Marina di Campo 6. Parma 7. Pisa 8. Rimini 9. Siena Aeroporti aperti al traffico privato 1. Arezzo – Molin Bianco 2. Carpi Budrione 3. Cervia 4. Ferrara - Aguscello 5. Ferrara – San Luca 6. Lugo di Romagna 7. Lucca – Tassignano 8. Massa - Cinquale 9. Modena 10. Pavullo 11. Piacenza – San Damiano 25 100 Km 12. Ravenna 13. Reggio Emilia 0 50 L’area del Centro Nord comprende le Regioni aerei basati; a Pisa l’aumento registrato è totale del traffico italiano. Il PIL procapite, pari Emilia Romagna e Toscana e vi ricadono gli del 1,4%, mentre lo scalo di Firenze ha visto a circa 29.500 €/ab, risulta ben al di sopra della aeroporti di Bologna, Rimini, Forlì, Parma, diminuire il suo traffico del 12,5%. media nazionale. Nell’area risiede il 20,6% Firenze, Pisa, Siena, Grosseto e Marina di degli stranieri residenti in Italia, circa 7 ogni Campo, nell’Isola d’Elba. Il traffico dell’area si caratterizza per avere 100 abitanti. Nel Centro Nord è localizzato una rilevante componente internazionale, pari il 16,8% delle imprese italiane, con una Gli aeroporti dell’area del Centro Nord al 71%; i passeggeri che utilizzano vettori low densità imprenditoriale pari a 9,9 imprese hanno registrato nel 2008 un traffico di cost costituiscono il 42% del totale, mentre ogni 100 abitanti e con 13,7 passeggeri quasi 11,5 milioni di passeggeri, concentrati quelli che utilizzano voli charter rappresentano aerei per impresa. Gli arrivi turistici nell’area prevalentemente nei tre scali di Bologna, Pisa il 10% del volume totale. L’alta internazionalità rappresentano il 22,3% degli arrivi totali del e Firenze, registrando una crescita nel periodo del traffico e la quota di voli charter Paese, di cui gli arrivi stranieri incidono solo 2000-2008 pari al 7%. In particolare Bologna e rappresentano in maniera evidente l’attrattività per il 19,2% sugli arrivi stranieri nazionali. Firenze hanno registrato crescite più modeste turistica dell’area. Il tasso di disoccupazione è contenuto (2,2% e 3,8%), mentre lo scalo di Pisa, con (3,5%) e associato ad un’alta propensione quasi 4 milioni di passeggeri nel 2008, ha Per quanto riguarda il traffico cargo l’area del all’esportazione (32,6% contro il 24,8% della avuto una crescita nel periodo tra le più Centro Nord ha movimentato circa 45mila media italiana), con un tasso di apertura ai rilevanti a livello nazionale, con un CAGR del tonnellate di merci e ha registrato un CAGR del mercati esteri superiore alla media nazionale +15,8%. Lo scalo è servito prevalentemente +3% dal 2000 al 2008. Lo scalo più impegnato ma inferiore di qualche punto a quello delle da compagnie low cost, dedicate al traffico in questo settore è stato quello di Bologna con aree Nord Est e Nord Ovest. I consumi finali internazionale. Nel 2009 complessivamente 26mila tonnellate movimentate. interni rappresentano il 17,1% dei consumi il traffico dell’area ha registrato una crescita totali italiani e i depositi bancari il 17,3%. dell’1,5% contro una diminuzione media L’area del Centro Nord occupa una superficie nazionale del 2,3%. Da segnalare però la pari al 16,6% del territorio nazionale e vi si Gli indicatori socioeconomici dimostrano come disomogeneità dell’andamento di traffico 2009 concentra il 14,8% della popolazione totale; le potenzialità dell’area, in termini di sviluppo nei principali scali: a Bologna è cresciuto del l’area ha registrato complessivamente nel economico e attrattività turistica, non siano 13,2% per l’arrivo della Ryanair con due nuovi 2008 un traffico passeggeri pari all’8,9% del pienamente sfruttate dal trasporto aereo, 332 Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo
Previsioni di traffico e capacità aeroportuale 6.2 Rimini-Porto S.Elpidio (2014). Tra gli interventi che impattano sul sistema dei trasporti a livello locale, si evidenzia che, entro il 2012, è prevista a Bologna la realizzazione del People Mover, sistema di collegamento rapido tra la Stazione Centrale e l’Aeroporto Marconi. Scenari di sviluppo del traffico Per il 2030 si prevede che il traffico degli aeroporti dell’area del Centro Nord raggiunga più di 21 milioni di passeggeri, rispetto agli 11,5 milioni attuali. Confrontando le previsioni di crescita contenute nei Piani di Sviluppo di ciascun aeroporto al 2025 con quelle dello studio alla stessa data, emergono alcune differenze di stime di traffico totale, che Previsioni di traffico secondo i PSA raggiungeranno nel 2025 circa 21,6 milioni di pax, contro i 19 stimati dal presente studio. Secondo le stime dei PSA la quota maggiore di crescita di traffico è prevista per lo scalo di Bologna, per il quale è previsto un aumento di circa 4,3 milioni di passeggeri nei prossimi quindici anni, seguita da Pisa, che potrebbe crescere di ulteriori 2,6 milioni di pax e da Firenze, con 1,2 Milioni di passeggeri in più. Meno rilevanti le previsioni di crescita degli scali più piccoli. Capacità attuale dei principali aeroporti del Centro Nord Capacità degli aeroporti A fronte dei 21,5 milioni di passeggeri previsti nel 2030, la capacità complessiva attuale degli aeroporti del Centro Nord si dimostra apparentemente adeguata. In realtà esaminando i tre principali aeroporti emerge che sia le infrastrutture di volo che i terminal non possono garantire la capacità necessaria per trattare il traffico atteso, a Capacità attuale e traffico previsto al 2025 dei principali aeroporti del Centro Nord meno di interventi di rilievo. Particolarmente preoccupante appare la limitata capacità del che mostra indici non allineati sia ai volumi di Civitavecchia-Cecina. Tali opere, avviate sistema delle piste che attualmente, per i tre popolazione residenti e di addetti, che ai valori ormai da alcuni anni, hanno l’obiettivo di aeroporti, è in grado di sopportare un traffico di PIL e ai flussi turistici. Il ritardo del trasporto decongestionare e ammodernare alcune delle massimo di 13,5 milioni di passeggeri, contro i aereo dell’area deriva dalla combinazione di tratte più trafficate della Penisola in modo da circa 19 stimati al 2030. Nel caso di Bologna, la fattori legati all’offerta degli scali esistenti e garantire, nel breve periodo, un adeguato pista, che già oggi risulta utilizzata al 90% nelle all’accessibilità agli stessi. Il numero elevato livello di capacità e di servizio e diminuire ore di picco, ha una capacità di 6 milioni di di aeroporti, la loro ridotta dimensione e i tempi di percorrenza e l’incidentalità. Per passeggeri, contro gli 8,4 previsti nel 2030. Nel l’inadeguatezza delle relative infrastrutture quanto riguarda la rete ferroviaria, la recente caso di Firenze invece, la capacità della pista, hanno reso difficile per gli scali dell’Emilia apertura della linea AV/AC Bologna-Firenze, pari a circa 3Mil di passeggeri, è da ritenersi Romagna e della Toscana di soddisfare che ha completato la linea Milano-Roma teorica a causa delle criticità operative in caso integralmente la domanda di traffico espressa permettendo di coprire in sole tre ore la di particolari condizioni metereologiche. dal territorio: di conseguenza nei relativi bacini distanza fra il capoluogo lombardo e la capitale d’utenza parte dei potenziali passeggeri sta contribuendo a modificare le dinamiche continua ad utilizzare altri aeroporti, in parte degli spostamenti fra Nord e Sud. anche a causa dalla scarsa accessibilità degli scali esistenti, non favorita, almeno fino ai Nel breve periodo (entro il 2014) è prevista miglioramenti recentemente raggiunti, dalla l’entrata in funzione delle principali opere conformazione geografica delle due regioni, attualmente cantierate che influenzano la attraversate dalla catena appenninica. parte centrale della macroarea di riferimento e insistono sulle città capoluogo, Bologna e Gli interventi infrastrutturali che interessano Firenze. Tra queste: il completamento della l’area del Centro Nord riguardano Variante di Valico (2012), l’ampliamento della prevalentemente il potenziamento di A1 nella tratta Barberino-Incisa (2011). Lungo collegamenti autostradali fondamentali sulla il versante adriatico si segnala il progressivo direttrice Nord-Sud, quali l’Autostrada del Sole ampliamento, iniziato ormai da alcuni anni, da (A1), l’Autostrada Adriatica (A14) e l’asse due a tre corsie dell’autostrada A14 nel tratto One Works, KPMG, Nomisma 333
Gli aeroporti del Centro Nord M ila no Venezia A21 To ri n o A22 Piacenza PMF A13 Ferrara A1 Parma Modena M a r LEGENDA: 5 Reggio Emilia Autostrada A1 BLQ A7 Strada a scorrimento veloce BOLOGNA A d r i a t i c o Ferrovia AV A14 Ferrovia ordinaria Geno Ravenna va FRL A12 TIPOLOGIA TRAFFICO Forlì A14 A1 Intercontinentale La Spezia RMI Internazionale di Linea Carrara Internazionale Low Cost Rimini Massa Nazionale di Linea Pistoia Prato Nazionale Low Cost FLR Lucca A11 M a r FIRENZE An FLUSSI DI TRAFFICO 1 co PSAPisa na Attuale (2008) L i g u r e A1 Previsto da PSA (2025) Livorno Arezzo A12 2 Capacità attuale (2008) Siena AEROPORTI DEL CENTRO NORD: SAY BLQ Bologna PMF Parma PERUGIA FRL Forlì RMI Rimini A1 FLR Firenze PSA Pisa EBA GRS EBA Elba Grosseto GRS Grosseto Isola d’Elba Terni SAY Siena 5 15 Mil PASSEGGERI 0 Rieti 10 Viterbo M a r A1 25 100 Km Rom 0 50 T i r r e n o a 1 La quantità di flusso di traffico attuale, previsto e la capacità sono rappresentati dal raggio del cerchio corrispondente ad ogni singolo aeroporto. 2 Il valore della capacità attuale è riferita alle infrastrutture aeroportuali con maggiori criticità in termini di saturazione. CAPACITA’ PISTE 29,2 CAPACITA’ APRON 18,6 CAPACITA’ TERMINAL 14,4 Previsione PSA 11,5 16,0 19,1 21,6 Previsione Studio 11,5 13,2 16,6 19,0 Previsioni di traffico da PSA Previsioni di traffico e capacità aeroportuale al 2025 334 Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo
6.3 Le infrastrutture di collegamento programmate Assi stradali e autostradali alternativa all’Autostrada A1, su cui transita Il territorio del Centro Nord è attraversato ormai quasi il 70% dell’intero volume di traffico, da due importanti infrastrutture: l’autostrada nelle relazioni stradali Nord-Sud-Nord. A1, asse meridiano principale della rete Il completamento del Corridoio Tirrenico nella autostradale italiana, e l’autostrada Adriatica parte centro-settentrionale consentirà inoltre A14, secondo asse meridiano della penisola. di dare vera funzionalità ed interazione con la I principali interventi di potenziamento della retroportualità ai porti di Civitavecchia, Livorno, rete autostradale quindi riguardano e hanno Piombino e La Spezia. riguardato, in anni recenti, l’ammodernamento Infine si può considerare avviato da un e il consolidamento di tali assi, tra i più trafficati punto di vista programmatico l’asse viario d’Italia. Fano-Grosseto, per quanto concerne la Rientrano in questo progetto: tratta toscana, in quanto caratterizzato da - il potenziamento dei 62,5 Km della un’assegnazione di disponibilità superiore al A1 tra Sasso Marconi e Barberino, con 90% del costo deliberato dal Cipe. la realizzazione della Variante di Valico, intervento prioritario per il miglioramento Assi ferroviari della viabilità tra Bologna e Firenze, dove si Nel DPEF 2010-2013, recentemente registrano picchi di traffico di circa 89.000 pubblicato, viene data molta enfasi allo veicoli al giorno (con punte di circa 25.000 sblocco, dopo due anni di stasi, delle opere camion e pullman); la costruzione di tale della Legge Obiettivo tra le quali si assegnano opera - i cui primi cantieri sono stati aperti 234 milioni di euro per una prima tratta nel marzo del 2004 - è di elevata difficoltà dell’asse ferroviario Pontremolese (tratta tecnica ed ha visto il completamento nel Parma - Fornovo di Taro), facente parte del 2006 di una prima tratta (Sasso Marconi-La Corridoio Plurimodale Tirreno-Brennero. Quercia), mentre è prevista la conclusione Ciò permette di dare avvio concreto, dopo dei restanti 43 km nel 2012; oltre dieci anni di stasi, ai lavori su un asse - l’ampliamento da 2 a 3 corsie per senso di fondamentale per le interazioni tra la portualità marcia dell’autostrada A1 nel tratto ligure ed il sistema centrale europeo. Barberino-Incisa, i cui lavori risultano in parte in corso (con conclusione nel 2011) e in parte sottoposti ad esame della Conferenza dei Servizi a cura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; - il potenziamento da 2 a 3 corsie di marcia (per uno sviluppo complessivo di 155 Km) dell’Autostrada Adriatica A14 tra Rimini Nord e Porto S. Elpidio (con la realizzazione di un nuovo svincolo); il tratto interessato dai lavori svolge, come l’intera dorsale adriatica, una funzione fondamentale di collegamento tra un territorio di recente ma dinamica industrializzazione e i mercati del centro e del nord Europa ed è caratterizzato da tassi di crescita annuali del traffico superiori alla media nazionale; al traffico merci si somma una forte domanda stagionale, data la valenza turistica di tutta la costiera romagnola e marchigiana. Connesso al sistema autostradale suddetto vi è anche il Passante Autostradale di Bologna, tratta autostradale a doppia carreggiata composta da tre corsie più corsia di emergenza per senso di marcia, che dovrebbe collegare l’Autostrada A1 all’Autostrada A13 ed all’Autostrada A14, consentendo di oltrepassare il nodo di Bologna. Tale opera, fondamentale per risolvere la congestione del nodo bolognese è da anni in discussione, ma risulta ancora alla fase di studio di fattibilità. Lungo il versante tirrenico si segnala, invece, la cantierizzazione dell’asse autostradale Cecina-Civitavecchia. La realizzazione dei lavori di tale segmento chiave del Corridoio Tirrenico consentirà di realizzare una concreta 336 Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo
M ila no Venezia A21 To ri n o 1 A22 Piacenza PMF A13 A1 12 Ferrara LEGENDA: 11 Parma M a r Comacchio INFRASTRUTTURE ESISTENTI Modena Autostrada 5 Reggio Emilia BLQ Strada a scorrimento veloce A1 8 Ferrovia AV BOLOGNA A d r i a t i c o Ferrovia ordinaria 9 5 A14 Ravenna INFRASTRUTTURE AL 2030 Geno va Autostrada A12 Strada a scorrimento veloce Forlì Ferrovia AV A14 A1 Ferrovia ordinaria La Spezia FRL Carrara 2 RMI INTERVENTI PREVISTI Rimini Infrastrutture viarie cantierate Massa Pistoia 1 Autostrada Tirreno – Brennero Lucca Prato 6 4 2 A1 Variante di Valico M a r A11 FLR FIRENZE Fano 3 Autostrada A12 tirrenica An co na Pisa 4 Ampliamento A14 PSA 7 Infrastrutture ferroviarie cantierate L i g u r e A1 5 People mover Bologna - Aeroporto Livorno Arezzo Infrastrutture viarie programmate A12 6 Nuova Romea E45-E55 7 Cecina Ampliamento SGC (E78) Siena SAY 8 Passante autostradale Bologna Infrastrutture ferroviarie programmate PERUGIA 9 Raddoppio Pontremolese 10 Potenziamento Orte – Ancona 11 Collegamento metrotranviario Parma 3 A1 Corridoio 1: AV/AC Bologna - 12 Verona EBA 10 GRS Grosseto Isola Terni d’Elba Rieti Orte Viterbo M a r A1 25 100 Km Ci vit av Rom T i r r e n o ec 0 50 ch a ia INTERVENTI INFRASTRUTTURALI PREVISTI - Scheda del Centro Nord Interventi programmati - Assi Autostradali Interventi programmati - Assi Ferroviari One Works, KPMG, Nomisma 337
6.4 Bacini di traffico attuali e previsti Isocrone su gomma L’aumento di accessibilità degli aeroporti MILANO Verona Padova localizzati nel macrobacino Centro Nord è dovuto alla realizzazione degli interventi Piacenza infrastrutturali, localizzati lungo le direttrici Ferrara costiere o di attraversamento della dorsale Parma Reggio Emilia appenninica. In particolare, sul versante Modena BOLOGNA M a r tirrenico il completamento dell’autostrada GENOVA Ravenna A12 Civitavecchia – Cecina permette Forlì l’allungamento verso nord ovest delle isocrone Carrara Rimini A d r i a t i c o originate dall’aeroporto di Grosseto, mentre Pistoia Massa Lucca Prato lungo la sponda adriatica la realizzazione della Pisa ANCONA M a r FIRENZE Nuova Romea (Venezia – Cesena) genera un Arezzo allungamento dell’accessibilità degli aeroporti Livorno Siena di Bologna e Forlì in direzione nord est. Per T i r r e n o PERUGIA quanto riguarda l’entroterra, il completamento della Strada di Grande Comunicazione Elba Grosseto Grosseto – Fano genera un modesto aumento di accessibilità verso Perugia e Orvieto, ed il complesso di infrastrutture collegate al Quadrilatero Marche Umbria incrementano l’accessibilità dell’entroterra delle due Regioni. ROMA Più a nord, la realizzazione della Variante di Isocrone su gomma - 2009 Valico e della Variante Autostradale di Bologna, unita alle infrastrutture aventi orientamento est – ovest e localizzate nel macrobacino LEGENDA: nord (Nogara – Mare e Cremona – Mantova), 0 - 15 minuti determinano l’espansione della catchment area 15 - 30 minuti BOLOGNA di bacino su gran parte della Pianura Padana. 30 - 45 minuti 45 - 60 minuti Sassari 60 - 75 minuti 75 - 90 minuti Direttrice di espansione Area di miglioramento dell’ accessibilità Fronte di tendenza MILANO Verona Padova Piacenza Parma Reggio Emilia Ferrara BOLOGNA Modena Ravenna M a r GENOVA Forlì Rimini Carrara A d r i a t i c o Pistoia Prato Massa Lucca Pisa ANCONA M a r FIRENZE Arezzo Livorno Siena T i r r e n o PERUGIA Elba Grosseto ROMA Isocrone su gomma - 2030 338 Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo
Isocrone su ferro MILANO Verona Padova L’introduzione di un sistema di trasporto locale tramite people mover di connessione degli Piacenza aeroporti di Parma e Bologna alle rispettive Parma Ferrara stazioni ferroviarie, determina un aumento Reggio Emilia dell’accessibilità ferroviaria sulla rete regionale BOLOGNA nel comparto dell’Emilia settentrionale. Il Modena M a r completamento del corridoio trans europeo Ravenna GENOVA Forlì I Berlino - Palermo (tratta Bologna - Verona Carrara Rimini A d r i a t i c o - Brennero) determina inoltre un considerevole aumento della catchment area di Bologna, che Pistoia Prato Massa Lucca Pisa ANCONA arriva ad interessare la città di Verona entro i M a r FIRENZE Arezzo 90 minuti. Livorno Siena T i r r e n o PERUGIA Elba Grosseto ROMA Isocrone su ferro - 2009 FIRENZE PISA GROSSETO Popolazione raggiunta per tempi di accessibilità 2009 - 2030 MILANO Verona Padova Piacenza Ferrara Parma Reggio Emilia BOLOGNA Modena Ravenna M a r GENOVA Forlì Rimini Carrara A d r i a t i c o Pistoia Prato Massa Lucca Pisa ANCONA M a r FIRENZE Arezzo Livorno Siena T i r r e n o PERUGIA Elba Grosseto ROMA Isocrone su ferro - 2030 One Works, KPMG, Nomisma 339
6.5 Potenzialita’ degli aeroporti, posizionamento e ruolo BOLOGNA con impossibilità di ampliamento nella giacitura offerte dalla intermodalità ferroviaria e dalla Il traffico passeggeri dello scalo bolognese attuale. Ne risulta che già attualmente, nelle connessione con l’alta velocità, e più in ha evidenziato nel periodo 2000-2008 un ore di picco, si verificano congestionamenti del generale dal posizionamento dello scalo. Infatti moderato tasso di crescita (Cagr +2,2%) terminal e del piazzale ed un utilizzo della pista il piano: dovuto anche ai lavori di prolungamento quasi al massimo della capacità. - prevede la stazione di testa del people della pista nel 2004 che hanno richiesto la Alla limitazione della capacità del sistema mover vicino alla stazione attuale, ma a chiusura dell’aeroporto per due mesi e un si aggiungono le criticità ambientali che circa 1000 metri dal futuro terminal, la declassamento del sistema di atterraggio rendono difficoltoso lo sviluppo dello scalo e cui realizzazione è prevista nel 2020, ad strumentale dello scalo per altri sette mesi. Nel vincolano l’espansione del sedime, inserito in una distanza pertanto inadeguata per 2008 si è registrata una riduzione del traffico un contesto urbanizzato, in prossimità di una garantire livelli di servizio nelle connessioni nazionale, causata dalla cancellazione di voli base dell’aeronautica militare, in un territorio intermodali; è pertanto necessario che i Alitalia e di vettori low cost, compensata dalla vulnerabile dal punto di vista idrogeologico. futuri progetti del nuovo terminal e relativi crescita del 13,3 % del 2009, grazie all’avvio Si aggiunge infine la criticità rappresentata collegamenti con l’area passeggeri attuale dell’attività del vettore low cost Ryanair. dall’unico accesso dalla tangenziale, che nello tengano conto delle nuove esigenze di Negli ultimi anni si è consolidata la prevalenza scenario di traffico previsto potrebbe risultare funzionalità con soluzioni che risolvano di collegamenti internazionali, sia low cost insufficiente. i problemi localizzativi specifici, anche (11%) che IATA, che hanno interessato il 70% Il superamento di tali criticità rappresenta riconsiderando gli ostacoli all’origine della del traffico totale, con una rilevante quota del l’obbiettivo primario del Piano di Sviluppo della pianificazione (aree militari in particolare); traffico charter (16%) legata ai collegamenti dei società di gestione, il cui iter approvativo è - a fronte di una previsione di raddoppio tour operator con il Nord Africa. L’aeroporto, stato avviato nel 2008, illustrato a seguire. del traffico nei prossimi 10 anni, il PSA non con 63 destinazioni offerte, si colloca al 4° prevede alcun intervento di potenziamento posto nella graduatoria degli aeroporti italiani Interventi di sviluppo programmati della viabilità di accesso, che conta su un per numero di rotte, dopo Fiumicino, Malpensa Il nuovo Piano di Sviluppo Aeroportuale (2007- unico svincolo dalla tangenziale. e Venezia. 2022), nel rispetto delle norme di compatibilità Lo scalo è posizionato in area che rappresenta ambientale, prevede una riorganizzazione Dalla valutazione del soddisfacimento il crocevia delle principali direttrici ferroviarie complessiva dello scalo, attraverso un corpo dei requisiti sottesi ai “fattori di sviluppo” ed autostradali, con un bacino di traffico di rilevante di interventi infrastrutturali che (vedi cap.2), emerge il ruolo di Bologna 7 milioni di utenti potenziali, con autonomia innalzeranno la capacità “finale” dello scalo come “aeroporto strategico”, nella rete geografica che si estende verso Parma, fino a 10 milioni di passeggeri, da considerare aeroportuale nazionale. la bassa Lombardia e l’Alta Toscana, la soglia di saturazione dello scalo. raggiungendo 10 milioni di utenti potenziali. In particolare lo sviluppo delle attività FORLI’ La vicinanza alla città di Bologna e la buona aeroportuali prevede: L’aeroporto di Forlì ha avuto una crescita accessibilità dalla tangenziale, rappresentano - riconfigurazione delle bretelle della pista, autonoma legata agli accordi commerciali con inoltre fattori strategici per sviluppare il sistema con il raggiungimento di una capacità della vettori low cost, che hanno portato il traffico di relazioni europee ed internazionali con il pista di circa 32 mov/h; passeggeri dalle 70mila unità del 2001 fino alle sistema economico locale, candidando lo scalo - ampliamento piazzali di sosta; 770mila del 2008 con un tasso medio annuo al ruolo di city airport, in cui sviluppare anche - realizzazione di una nuova aerostazione, in del 40,7%. attività complementari non aviation quali quelle posizione baricentrica rispetto alla pista, Al 2008 il traffico si configurava per il 67% logistiche, congressuali, direzionali, espositive, servita da un sistema di parcheggi internazionale, operato prevalentemente ricettive, retail, necessarie per elevare di rango multipiano, attività ricettive e direzionali da Ryanair e per 33% domestico, con le strutture attualmente esistenti. di servizio (Enti di Stato e uffici SAB), con destinazione principali verso la Sicilia, operato Tale condizione ha consentito allo scalo di conseguente spostamento delle attività di da un vettore low cost nazionale. consolidare un ruolo nei collegamenti point core business in direzione ovest in posizione Il trasferimento dei collegamenti del vettore to point di rilievo, con un network nazionale centrale rispetto all’area di volo; Ryanair da Forlì a Bologna avvenuto a fine ed europeo sostenuto da una pluralità di - nuova configurazione della viabilità 2008 ha determinato un consistente calo del compagnie. Tale ruolo potrà efficacemente di accesso e potenziamento con le reti traffico di circa il 30%, a conferma della forte integrarsi con i vantaggi che l’Alta Velocità infrastrutturali esistenti; dipendenza dello scalo dal vettore. ferroviaria potrà portare al Nodo Bolognese, - la razionalizzazione delle funzioni logistiche Sempre nel 2009 la principale compagnia low tenendo conto anche della realizzazione della attraverso l’individuazione di un’area cost italiana, “Wind jet”, ha attivato nello scalo connessione rapida aeroporto-stazione FS che dedicata alla movimentazione delle merci di Forlì, a partire dal marzo 2009, la sua terza sarà disponibile con l’attivazione del People in adiacenza alla linea ferroviaria Bologna- base operativa italiana e il gestore ha stretto Mover previsto nel 2012. Verona; accordi con altri vettori che hanno portato a A fronte delle potenzialità illustrate, la capacità - la delocalizzazione, nelle aree poste a nord stimare al 2015 il superamento del milione di attuale dell’aeroporto, in relazione agli sviluppi della pista, delle attività di supporto (Vigili passeggeri. del traffico previsti, presenta però delle forti del Fuoco, Enti di Stato, hangar militare); Lo scalo dispone di un sedime molto esteso criticità, per il ridotto numero di movimenti/ora - la eventuale rifunzionalizzazione della che, rapportato all’attuale utilizzo, lascia della pista, a causa della configurazione delle attuale aerostazione e delle aree limitrofe ancora ampi margini di ampliamento delle bretelle di collegamento tra pista e rullaggio per funzioni complementari al Polo infrastrutture. che non consentono di liberare rapidamente la Funzionale. Dal punto di vista della dotazione pista di volo ed a rendere fluido il traffico sulle infrastrutturale l’aeroporto di Forlì non presenta aree di manovra; il ridotto numero di piazzole E’ da rilevare che il piano non sembra criticità di rilievo. Critico invece rappresenta il di sosta; la ridotta dimensione del terminal, cogliere a pieno le forti potenzialità di sviluppo grado di accessibilità e livello di concorrenza 340 Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo
con i vicini aeroporti di Bologna, per il flussi, in particolare dall’est Europa, attraverso sono riconducibili a quelle attualmente nella segmento low cost, e di Rimini, per il segmento il perseguimento di una forte integrazione disponibilità del Demanio Aeronautico Militare. charter. con le altre principali modalità di trasporto, Un fattore fondamentale per lo sviluppo dello ferroviaria e stradale, oggi carente. Interventi di sviluppo programmati scalo è invece rappresentato dalla presenza in Il piano quadriennale degli interventi aeroporto del Polo Tecnologico Aeronautico, La valutazione del soddisfacimento dei requisiti dell’aeroporto di Parma prevede nel breve costituito dall’Istituto Tecnico Aeronautico, sottesi ai “fattori di sviluppo” (vedi cap.2), periodo (2015): l’ampliamento del terminal (300 dalla facoltà di Ingegneria Aerospaziale indica Rimini come “scalo complementare”, mq); un nuovo parcheggio auto (500 posti); dell’Università di Bologna, dalla scuola di nella rete aeroportuale nazionale. l’ampliamento piazzale aeromobili (1 stand); formazione dell’ ENAV e da tre scuole di volo, l’adeguamento delle infrastrutture di volo al che complessivamente ospitano circa 1700 PARMA regolamento ENAC. allievi. L’aeroporto di Parma negli ultimi anni ha avuto difficoltà a svilupparsi essenzialmente a La valutazione del soddisfacimento dei requisiti Interventi di sviluppo programmati causa delle scarse risorse finanziarie messe sottesi ai “fattori di sviluppo” (vedi cap.2), Il piano degli interventi allegati alla a disposizione dagli Enti locali azionisti. Per indica Parma come “scalo complementare”, concessione trentennale prevede nel medio supportare il percorso di crescita è quindi stata nella rete aeroportuale nazionale. periodo (2010) i seguenti interventi: avviata e si è conclusa con successo nel 2008 - Riconfigurazione ed Ampliamento Piazzali di una procedura finalizzata all’individuazione FIRENZE Sosta aeromobili; di un partner privato disponibile ad investire L’aeroporto di Firenze ha registrato nel 2008 - Realizzazione nuova via di Rullaggio e di in un progetto di sviluppo dell’infrastruttura più di 1,9 milioni di passeggeri annui, con raccordi di uscita veloci; aeroportuale. un incremento medio annuo dal 2000 pari al - Ampliamento dei due terminal arrivi e Lo scalo presenta ottime potenzialità di 3,6%. Nel 2009 ha però registrato una rilevante partenze e dello smistamento bagagli; sviluppo per la sua particolare localizzazione diminuzione dei passeggeri (-12,5%) molto - Nuovo Parcheggio land side; geografica, all’incrocio di direttrici di valenza al disotto della media nazionale. Il traffico è - Trasferimento Deposito Carburanti; nazionale, al centro di una rete di città di medie operato quasi esclusivamente con voli di linea, - Riubicazione caserma dei Vigili del Fuoco. dimensioni. Punto di forza del contesto in cui caratterizzato da una forte internazionalità si trova l’aeroporto è la sede dell’Authority (73%), con collegamento verso 15 città La valutazione del soddisfacimento dei requisiti europea sulla sicurezza alimentare (EFSA) europee. Le tratte internazionali sono molto sottesi ai “fattori di sviluppo” (vedi cap.2), che rende Parma capitale della “Food Valley” differenziate, mentre quelle nazionali sono indica Forlì come “scalo complementare”, padana. maggiormente concentrate sui collegamenti nella rete aeroportuale nazionale. In tale contesto lo scalo è un asset per il con Malpensa (29%), Fiumicino (26%) e territorio di riferimento che è costituito da Catania (17%), che insieme rappresentano il RIMINI una catchment area di 1,2 milioni di abitanti 72% del totale nazionale. L’aeroporto di Rimini ha registrato un traffico di nelle immediate vicinanze, non serviti da altri Lo scalo presenta una buona accessibilità, 422 mila passeggeri nel 2008 di cui il 90% sulle aeroporti. Da rilevare inoltre che nella fascia di essendo raggiungibile nell’arco di 60 minuti da rotte internazionali, operato soprattutto con voli accessibilità allo scalo dei 90 minuti risiedono 3 milioni di utenti potenziali su gomma. charter. Il settore cargo invece ha movimentato 11 milioni di residenti, a conferma di una ottima A fronte di buone potenzialità dal punto di nel 2008 circa 1800 ton/annue, registrando un accessibilità dello scalo. vista della domanda di traffico che il territorio calo del 18%, rispetto all’anno precedente. Nonostante le difficoltà il traffico è comunque esprime, soprattutto di natura business, lo Rimini e il suo territorio, che dal punto di vista cresciuto dal 2005 ad oggi fino a raggiungere scalo attualmente presenta una capacità turistico rappresentano uno dei più importanti circa 280 mila passeggeri annui. Il traffico è limitata ed una molteplicità di problematiche, distretti della vacanza a livello europeo, si composto da circa il 69% da rotte nazionali e il legate al suo inserimento nella conurbazione trovano in posizione strategica rispetto alle 31% da rotte internazionali. Il 73% del traffico è periferica di Firenze che, fra aree urbanizzate località d’arte e d’affari dell’Emilia Romagna gestito da compagnie low cost. e infrastrutture stradali, riduce sensibilmente la e delle vicine regioni di Marche, Toscana L’aeroporto è collegato direttamente con la possibilità di espansione. A ciò si aggiungono e Umbria, fattore che può rappresentare tangenziale e sarà in futuro collegato alla le ridotte dimensioni nonché l’obsolescenza e un’opportunità di sviluppo dello scalo per nuova metropolitana cittadina, i cui lavori sono la scarsa funzionalità del terminal passeggeri. il traffico leisure. Non a caso l’aeroporto si stati recentemente appaltati. Il tracciato non Negli ultimi anni sono stati effettuati alcuni caratterizza per lo sviluppo del traffico charter prevede però il collegamento diretto con la significativi interventi di adeguamento dello incoming e low cost, in concorrenza con stazione ferroviaria cittadina. È inoltre prevista scalo, come il totale rifacimento della pista per l’aeroporto di Forlì. la realizzazione di un area commerciale nelle aumentarne la portanza e la ristrutturazione Per le sue caratteristiche tecniche, lo scalo immediate vicinanze dell’Aeroporto. per fasi successive dell’aerostazione, per non presenta limitazioni alle operazioni di volo Dal punto di vista aeronautico l’area migliorarne la funzionalità e la capacità. attuali e potenziali, ed è in grado di assorbire aeroportuale è parte di un ambiente che non Nonostante ciò l’aeroporto presenta ancora notevoli incrementi di traffico passeggeri e presenta né rilievi né particolari ostacoli alla criticità importanti. merci (ulteriormente incrementabili, nel caso navigazione nelle direzioni di atterraggio delle merci, dall’acquisizione degli spazi in e decollo. Gli unici limiti sono dovuti a Le criticità maggiori sono legate alle uso alle autorità militari). La pista principale fabbricati esistenti all’interno del sedime che infrastrutture di volo: la presenza di importanti infatti, che si estende per oltre 3 km, è la hanno imposto provvedimenti di limitazione ostacoli di natura orografica verso nord più lunga dell’Emilia Romagna e può quindi temporanea, in attesa dei necessari interventi penalizzano l’operatività della pista, rendendola puntare a consolidare anche il ruolo di scalo di di rimozione degli stessi. unidirezionale e inadeguata all’atterraggio riferimento per i vettori che gestiscono i grandi Potenziali aree di sviluppo dell’aeroporto di aerei di categoria D; le caratteristiche One Works, KPMG, Nomisma 341
geometriche limitanti della pista, la mancanza risolvibile con l’auspicata realizzazione di di ILS. Ciò condiziona fortemente la presenza di un pista di rullaggio, le condizioni una nuova pista con diverso orientamento; di compagnie aeree che nei loro standard metereologiche avverse (vento e foschia) - La condivisione delle infrastrutture di volo operativi spesso hanno l’obbligo dell’assistenza che determinano frequenti dirottamenti degli con l’Aeronautica Militare. L’Aeroporto di di precisione in fase di atterraggio. Non aerei su altri scali, scoraggiano i vettori nello Pisa infatti è uno scalo militare, aperto al appaiono invece limiti particolari all’estensione sviluppo di rotte di interesse commerciale. Non traffico civile, destinato al ruolo di “Main dell’area di sedime. ultimo risulta problematico l’impatto acustico Operating Base-MOB” (vedi Decreto del La maggiore criticità dello scalo derivano da un sugli insediamenti residenziali limitrofi. Ministero della Difesa del 25/01/2008 bacino di traffico limitato, dalla carenza delle “Atto di indirizzo relativo agli aeroporti strutture turistiche disponibili ad attirare un Dalla valutazione del soddisfacimento dei militari a doppio uso militare-civile” ). Ciò traffico incoming e dalla vicinanza da Roma e requisiti sottesi ai “fattori di sviluppo” (vedi significa che quello di Pisa è un aeroporto da Pisa che monopolizzano sostanzialmente cap.2), emerge che lo scalo militare nel quale l’apertura al traffico il traffico turistico. Nonostante le difficoltà di di Firenze può essere considerato come civile è espansibile a condizione che un consolidamento del traffico, la società di “aeroporto strategico” solo a condizione che dall’espansione non derivino limitazioni allo gestione è riuscita ad adottare un modello concentri nei prossimi anni tutti gli sforzi nella svolgimento dei compiti istituzionali delle organizzativo tale da permetterle di chiudere i pianificazione, progettazione e realizzazione Forze armate e nuovi o maggiori oneri a suoi ultimi bilanci in attivo. della nuova pista e la conseguente carico del bilancio del Ministero della Difesa. Possibili sviluppi delle infrastrutture volo riconfigurazione dello scalo, che consenta di dovranno tener conto della presenza in pista di supportare significative prospettive di crescita Interventi di sviluppo programmati dispositivi militari non del tutto compatibili con e di garantire livelli di servizio adeguati. La Le questioni chiave che il Piano di Sviluppo gli utilizzi civili. mancata realizzazione della nuova pista in corso affronta, riguardano la necessità di potrebbe far uscire lo scalo dalla lista degli espansione del sedime aeroportuale in area La valutazione del soddisfacimento dei aeroporti strategici. land side, per far fronte allo sviluppo dei servizi requisiti sottesi ai “fattori di sviluppo” (vedi di supporto alle attività aeroportuali, quali in cap.2), indica Grosseto come “scalo PISA particolare l’accessibilità e la sosta, l’impatto complementare”, con traffico di linea assente L’Aeroporto di Pisa ha costruito nell’ultimo sul tessuto urbanizzato e sull’ambiente, le o incostante e che pertanto attualmente non decennio il proprio ruolo di porta principale relazioni con le infrastrutture ferroviarie e contribuisce all’offerta di trasporto aereo nella d’accesso alla Regione Toscana, capace di viabilistiche esistenti, oltre alla possibilità di rete aeroportuale nazionale. servire un network che comprende anche una realizzazione di edifici per servizi di supporto destinazione intercontinentale e connessioni di alle attività aeroportuali, in particolare per il ELBA superficie in un’ottica di sviluppo intermodale. settore della logistica in crescita e per altre L’Aeroporto situato nel Comune di Marina di Il traffico passeggeri ha avuto un incremento funzione non-aviation, di tipo congressuale e Campo, sull’Isola d’Elba, è uno scalo privato notevole dal 2000 al 2008, passando da 1,2 alberghiero. Tra i principali interventi previsti: aperto al traffico commerciale, di interesse a quasi 4 milioni; lo scalo è servito da 18 - realizzazione People Mover; regionale e nazionale, che ha registrato nel compagnie aeree di linea e collegato a 61 - ampliamento terminal; 2008 un traffico di circa 15.000 passeggeri, destinazioni (52 internazionali e 9 nazionali) a - ampliamento piazzale; prevalentementi su rotte internazionali. conferma della forte vocazione internazionale - raccordo testata pista; E’ sempre stato un aeroporto prettamente dello scalo (76% del totale). - ampliamento terminal cargo; a vocazione stagionale ma le esigenze del La forte crescita del traffico passeggeri che - nuova viabilità di accesso; territorio hanno spinto il Governo centrale e la l’aeroporto ha registrato nell’ultimo decennio, - delocalizzazione abitazioni incompatibili. Regione Toscana ad intraprendere il cammino dovuta all’avvento delle compagnie aeree Low per assicurare l’imposizione di oneri di servizio Cost, ha richiesto significativi potenziamenti di Dalla valutazione del soddisfacimento pubblico su alcune tratte da e per l’aeroporto, infrastrutture e servizi, che hanno consentito dei requisiti sottesi ai “fattori di sviluppo” considerate essenziali per lo sviluppo al gestore di consolidare il ruolo di scalo (vedi cap.2), risulta che lo scalo di Pisa si economico del territorio. principale nel bacino di traffico. posiziona come “scalo strategico”, nella rete Lo sviluppo dell’aeroporto è stato penalizzato Lo scalo vanta un collegamento ferroviario aeroportuale nazionale. dalle condizioni orografiche (la pista è limitata diretto con la stazione centrale di Pisa e con dal mare e dalla montagna) e dalla carenza la città di Firenze, per il quale sono in corso di GROSSETO di adeguate infrastrutture tecnico operative studio progetti di sostituzione con un servizio L’aeroporto di Grosseto, come quello di Pisa, e logistiche che hanno limitato l’avvio di di People Mover più adeguato alla rapida è uno scalo militare aperto al traffico civile, relazioni commerciali con operatori e vettori connessione con la stazione FS. destinato dal Ministero della Difesa al ruolo di potenzialmente interessati allo sviluppo di voli Le criticità riguardanti lo sviluppo futuro “Main Operating Base-MOB” . Ha registrato collegati alla destinazione. dello scalo nell’ottica di mantenere il ruolo 6.500 passeggeri nel 2008 e si configura come I principali limiti di espansione dell’attuale consolidato nel bacino di traffico sono: uno scalo di interesse locale. sedime sono costituiti dalla Strada Statale che - l’accessibilità e lo scambio intermodale per Attualmente non esistono collegamenti di corre sul prolungamento della testa 16 e dal assicurare migliori connessioni con la linea o voli charter regolari sull’aeroporto di fosso pensile presente lungo tutto il confine est Toscana; Grosseto, ma è presente esclusivamente del sedime. - il rapporto tra infrastrutture e tessuto traffico di Aviazione Generale e voli charter Difficile risulta anche l’allungamento della pista urbano limitrofo che deve trovare un occasionali. di volo, per la mancanza di spazi idonei e per armonico coordinamento; La pista di volo è dotata delle tipiche la particolare orografia che interferisce con la - la limitazione del numero di movimenti orari infrastrutture di assistenza militare bliss back superficie ostacoli. sulla pista dovuta al sorvolo di aree urbane, (cavi d’arresto militari a scomparsa), ma non 342 Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo
Interventi di sviluppo programmati Interventi di sviluppo programmati Nel Piano Industriale dell’Aeroporto, a Gli interventi contenuti nel piano quadriennale sostegno del piano di sviluppo, sono stati degli interventi, in corso di approvazione, sono: ipotizzati i seguenti investimenti sull’Aeroporto - Interventi di adeguamento nomativo; dell’Elba: interventi di ristrutturazione e - Ristrutturazione del terminal; potenziamento della pista, riqualificazione - Ampliamento parcheggio auto; ed adeguamento della pavimentazione e - Adeguamento piazzale aeromobili. delle infrastrutture di volo ai fini di consentire l’operatività di aeromobili con circa 50 Dalla valutazione del soddisfacimento dei passeggeri; realizzazione di un nuovo requisiti sottesi ai “fattori di sviluppo” (vedi impianto per voli notturni; riqualificazione della cap.2), emerge per lo scalo di Siena, in aerostazione secondo gli attuali standard relazione alle carenze di collegamenti della progettuali che prevedono una maggiore zona, il ruolo di “aeroporto complementare” estensione di servizi commerciali dedicati nella rete aeroportuale nazionale, a servizio ai passeggeri; realizzazione di un nuovo del settore produttivo locale, con particolare parcheggio per circa 200 posti auto. riferimento al turismo. Dalla valutazione del soddisfacimento dei requisiti sottesi ai “fattori di sviluppo” (vedi cap.2), emerge per lo scalo dell’Elba, in ragione del servizio essenziale che svolge per i collegamenti con la terraferma, il ruolo di “aeroporto complementare”, nella rete aeroportuale nazionale. SIENA Lo scalo di Siena si configura come scalo di interesse locale, come porta di accesso privilegiato per un territorio con scarsa accessibilità ferroviaria e viaria, con vocazione turistica charter. Infatti la sua catchment area è racchiusa nel raggio di 100 km o 2 ore di auto e raggiunge poco più di 500.000 utenti potenziali. Interessanti potenzialità, oltre che dal settore turistico, possono essere innescate dallo sviluppo di particolari attività terziarie che fungono da catalizzatore per l’economia senese, come l’esistenza di un importante centro bancario internazionale e di un importante polo universitario. Attualmente il traffico è composto da Aviazione Generale e da voli dovuti a politiche di promozione dell’aeroporto attraverso manifestazioni ed eventi particolari in genere di natura pubblicitaria. Il traffico 2008 si è attestato su 5.271 passeggeri equamente distribuiti tra nazionale ed internazionale. Lo Sviluppo dell’aeroporto è però condizionato fortemente dal territorio circostante e da una parte della popolazione locale che da anni ha intrapreso azioni per limitarne lo sviluppo. La società di gestione sta predisponendo un piano di sviluppo che rispetti le esigenze del territorio e delle istituzioni locali e nazionali, prevedendo una serie di interventi nel pieno rispetto dell’impatto ambientale. La maggiore criticità per lo sviluppo dello scalo è dovuta all’orografia del terreno circostante che presenta alcuni ostacoli naturali e dalla lunghezza della pista che limita l’operatività ad aerei di ridotte dimensioni. One Works, KPMG, Nomisma 343
6.6 Indirizzi strategici 1. Il posizionamento e il ruolo dell’aeroporto dedicato al traffico turistico diretto sulla coste sistema aeroportuale regionale, nell’ottica di di Bologna, baricentrico rispetto alla macro- adriatiche. ottimizzazione degli investimenti e di garanzia area, saranno fattori determinanti, insieme alla 5. Il ruolo dell’aeroporto di Firenze risulta del migliore servizio al territorio. Infatti, disponibilità e flessibilità delle infrastrutture, fortemente compromesso dalle criticità l’opportunità di riflessioni di carattere sistemico per potenziare lo scalo come aeroporto infrastrutturali ed operative esistenti e dal forte fra l’aeroporto di Pisa e quello di Firenze strategico di rilievo nella rete nazionale. La ritardo della pianificazione degli interventi di emerge anche in relazione alla sostenibilità e connessione con l’Alta Velocità ed i relativi adeguamento e di sviluppo. Fino a che tali alla giustificazione delle previsioni di crescita tempi ridotti di collegamento dalla stazione interventi non saranno definiti in uno specifico delle due infrastrutture. La realizzazione di una ferroviaria di Bologna con il centro di Milano Master Plan, condivisi con ENAC e con gli nuova pista all’aeroporto di Firenze potrebbe (1 ora) e di Firenze (37 min), renderanno Enti locali e verificati dal punto di vista della determinare, in assenza di coordinamento competitivo, soprattutto per il traffico europeo loro compatibilità ambientale, lo sviluppo fra i due scali toscani, una competizione di ed internazionale, lo scalo di Bologna rispetto dello scalo appare fortemente limitato; il natura commerciale, finalizzata a mantenere all’aeroporto di Malpensa, di Bergamo Vespucci potrà svolgere il ruolo di city airport, e/o spostare un vettore da un aeroporto e di Firenze Peretola, aggiornando con dedicato al settore business, ma non sarà all’altro, i cui effetti potrebbero determinare maggiore rilievo il ruolo dell’aeroporto nelle in grado di assorbire quote consistenti di un indebolimento della quota di mercato di rete aeroportuale europea. L’aeroporto potrà traffico aggiuntivo che il territorio di riferimento almeno una delle due infrastrutture oltre a rispondere a tale ruolo soltanto attraverso la esprimerà nei prossimi decenni. Peraltro, possibili impatti economici negativi. In assenza realizzazione di rilevanti opere di ampliamento l’utilizzo dell’aeroporto attualmente limitato di coordinamento, pertanto, la capacità delle delle infrastrutture esistenti con migliori di fatto ad aeromobili della categoria STOL due infrastrutture di cogliere nuove quote di caratteristiche e potenzialità di accessibilità e rende le prospettive di sviluppo dell’aeroporto mercato, coerentemente con le previsioni di relazione con il bacino di traffico. Il processo di Firenze fortemente incerte in relazione crescita della traffico nella Regione Toscana, di sviluppo dell’aeroporto di Bologna, dovrà alla registrata progressiva dismissione di potrebbe risultare inferiore alle previsioni pertanto essere presidiato e supportato questa tipologia di aeromobili dalle flotte delle prospettate. ai fini della capacità e dell’efficienza dello compagine aeree: in questo senso, l’eventuale 7. In tale contesto si conferma il ruolo stesso nodo nella macroarea e nella rete realizzazione di una nuova pista utilizzabile dell’aeroporto di Pisa come aeroporto nazionale, sia in termini di potenziamento delle da aeromobili della categoria B737, A320, strategico per la Regione, per il quale è infrastrutture aeroportuali che di accessibilità ecc., sembra rappresentare una condizione necessario intervenire sul potenziamento e su gomma e su ferro. necessaria per supportare significative migliore qualità delle connessioni ferroviarie, Per lo scalo di Bologna è stimata una capacità prospettive di crescita. Con la realizzazione sul rapporto con la città e le aree residenziali massima delle infrastrutture aeroportuali di una nuova infrastruttura di volo e la al contorno, fermo restando la compatibilità pari a 10 milioni di passeggeri. Si evidenzia conseguente riconfigurazione del complesso dello sviluppo con le attività dell’Aeronautica quindi che, oltre il 2030, sarà necessario aeroportuale, lo scalo potrà mantenere Militare.Tenendo conto delle criticità e delle gestire i flussi di traffico aggiuntivi su un altro e rafforzare il ruolo di scalo strategico. Al incertezze sullo sviluppo dello scalo di Firenze, scalo da identificare tempestivamente quale contrario, in caso di non realizzazione della per rispondere alla consistente crescita riserva di capacità per predisporre adeguate nuova pista, lo scalo non potrà più essere del traffico prevista per la regione Toscana infrastrutture di accessibilità e connessione considerato strategico nella rete nazionale, si raccomanda per l’aeroporto di Pisa di intermodale. Il raggiungimento della soglia dei in considerazione della limitata capacità avviare la predisposizione sul territorio delle 10 milioni di passeggeri potrebbe collocarsi in infrastrutturale. condizioni per realizzare una nuova pista, un orizzonte temporale di lungo periodo (circa 6. In attesa della definizione dello sviluppo che garantisca l’aumento della capacità dello 20 anni) o, viceversa, in un orizzonte temporale dello scalo fiorentino è auspicabile che gli scalo, attualmente limitata a circa 7 milioni di più breve anche in relazione ai tassi di crescita aeroporti di Firenze e Pisa trovino forme passeggeri. che l’aeroporto sta registrando nei primi mesi di collaborazione ed integrazione per 8. L’aeroporto di Siena si conferma come del 2010 grazie alla presenza della cosiddetta continuare a rispondere efficacemente alla scalo complementare, in zona scarsamente “base” Ryanair. In quest’ottica, il tema della domanda di traffico espressa dal bacino raggiungibile con altri modi di trasporto, riserva di capacità potrebbe assumere priorità regionale sia come origine ma soprattutto d’interesse locale e dedicato prevalentemente a breve e, in questo senso, le valutazioni come destinazione dall’estero, rafforzando al traffico turistico. dovrebbero essere avviate in relazione alle e potenziando le connessioni tra le due 9. Per lo scalo di Grosseto, il limitato bacino infrastrutture candidabili a questo ruolo anche infrastrutture. Nonostante la crescita in di traffico, la vicinanza di scali concorrenti, e in relazione ai criteri normalmente utilizzati dal parallelo dei due scali e la caratterizzazione la limitata attrattività turistica della zona, non mercato e dai vettori. molto diversificata dei rispettivi flussi, la evidenziano particolari possibilità di sviluppo 2. L’aeroporto di Parma si configura come competizione tra i due scali, in chiave di del traffico commerciale, ma suggeriscono lo aeroporto complementare che potrebbe concorrenza, non ha consentito di innescare sviluppo di attività alternative. svolgere nel lungo periodo (oltre il 2030), per le sinergie costruttive tra due importanti realtà potenzialità espresse, sia in termini di capacità infrastrutturali della Regione. Sinergie tanto In ragione dell’assetto delineato, nonché delle che di accessibilità, il ruolo di riserva di più necessarie nello scenario attuale in cui il diverse potenzialità e capacità degli scali, il capacità a servizio di aeroporti della Lombardia bacino di riferimento potrebbe risentire della traffico totale previsto al 2030 per l’area del e dell’Emilia, limitatamente a determinati concorrenza da parte dell’aeroporto di Bologna Centro Nord potrà essere così distribuito segmenti di traffico (a titolo esemplificativo a seguito dell’attivazione dell’Alta Velocità tra gli aeroporti, secondo tre diversi scenari e non esaustivo, traffico charter, traffico che consente il collegamento fra le stazioni (previsione minima, media e massima): Aviazione Generale a scopo turistico, ecc.). ferroviarie di Bologna e di Firenze in circa 37 3. L’aeroporto di Forlì si configura come un minuti. Riguardo le prospettive dei due scali, aeroporto complementare, che può assumere non dovranno essere sottovalutati gli impatti il ruolo di polo per la formazione aeronautica che la nuova configurazione dell’aeroporto di e per attività di supporto (manutenzione e Firenze con una nuova pista di volo potrebbe rimessaggio aeromobili). avere nel tempo sull’articolazione del traffico 4. L’aeroporto di Rimini si conferma come fra i due scali toscani. Rispetto a tali possibili scalo complementare, d’interesse locale impatti è raccomandato il coordinamento del 344 Stato del Sistema Aeroportuale Nazionale, Scenari e Strategie di Sviluppo
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