CANCRI DEGLI ALBERI AGENTI DI CANCRO - Funghi. Ascomiceti Deuteromiceti Basidiomiceti (Agenti di carie e ruggini) Lesioni interessano gli organi ...

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CANCRI DEGLI ALBERI

Lesioni corticali localizzate     di   origine   infettiva   che
interessano gli organi legnosi.

AGENTI DI CANCRO
Funghi.
Ascomiceti
Deuteromiceti
Basidiomiceti (Agenti di carie e ruggini)
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CICLO della malattia

Infezione e invasione
Causate da spore (ascospore), conidi, frammenti di micelio.
Attraverso ferite del fusto (animali) o spezzoni di rami
Infezioni attraverso le foglie (Septoria su Pioppo)

Sporulazione.
Inizialmente conidi, più tardi ascospore

Disseminazione inoculo.
Vento, acqua battente, insetti, roditori, uomo.

Sopravvivenza
Saprofiti su branche o piante morte,
durante la stagione di riposo o in assenza di ospiti vivi.
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MODO DI AZIONE DEGLI AGENTI DI CANCRO

- L'invasione dei tessuti vivi del cambio, floema e dello xilema
esterno dà modo agli agenti di cancro di accedere a nutrienti
prontamente utilizzabili.

- I funghi producono:
        - tossine con conseguenti necrosi dei tessuti;
        - (enzimi che causano decomposizione dei tessuti)

- La pianta produce tessuto di cicatrizzazione calloso attorno
all'area invasa.
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SINTOMI

•Irregolarità del fusto con produzione di tessuti callosi
•Porzioni di corteccia morta
•Cambiamento di colore della corteccia
•Ingrossamento dei fusti per produzione di tessuto calloso di cicatrizzazione
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DIAGNOSI

•Sintomi - Fruttificazioni.
•Isolamenti ai margini del tessuto infetto.
•Verifica patogenicita' con i postulati di Koch.
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Cancri annuali

Causati da funghi opportunisti che infettano rapidamente l'ospite
a seguito di ferite, prima che questo possa reagire.
La risposta della pianta blocca la diffusione dei cancri.

Cancri perenni

Il fungo invade l'ospite che reagisce lentamente all'infezione.
L'invasione dei tessuti avviene in tarda estate, autunno o inverno
quando le reazioni della pianta sono meno efficaci

Cancri diffusi

Predomina il fungo.
La risposta dell'ospite e' minima o inefficace. Caratteristiche di
questo tipo di cancro sono produzione di tossine da parte del
fungo e rapida invasione del micelio.
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Cancri degli alberi e Strategie di LOTTA

Interventi colturali

- Eliminazione dei cancri (potatura delle parti malate)
- Prevenzione e cura delle ferite

Selezione e miglioramento genetico
- Impiego di piante resistenti nelle piantagioni

Interventi chimici

Lotta biologica
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Caratteristiche ambientali e colturali che
        condizionano lo sviluppo dei cancri

Piantagioni / Boschi naturali

    Le piante sono più suscettibili ai patogeni
    se piantate fuori o ai limiti delle aree di
    distribuzione naturale

Umidità atmosferica
Favorisce:
- lo sviluppo delle fruttificazioni,
- il rilascio delle spore,
- la germinazione delle spore e dei conidi
- l'infezione dei tessuti
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Scarse precipitazioni
    Effetti sul patogeno:
    - riducono le possibilità di nuove infezioni
    (scarsa sporulazione)

    Effetti sull'ospite:
    - Indeboliscono l'ospite e favoriscono il
    patogeno insediato (generalmente)

Temperatura

     influisce sull'attività del patogeno e dell'ospite
     - valori estremi rallentano le attività biologiche
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•Fertilizzanti
se in eccesso possono favorire il patogeno

•Inquinamento atmosferico:
Patogeno:
Effetto negativo verso nuove infezioni
Ospite:

•Global warming
Può indebolire la pianta a favore del patogeno
- può far variare l'areale di diffusione dei patogeni (latitudine o quota)
Agenti di Cancro

- Seiridium cardinale (Wag.) Sutton = Coryneum cardinale Wag.
Deuteromicete Coelomycetes (ospiti, Cupressaceae)

- Chryphonectria parasitica (Murr). A. et A. Endothia parasitica
Sphaeriales fam. Diaportaceae (ospiti, castagno

- Lachnellula willkommii (Hartig) Dennis
 Discomycetes Helotiales (ospiti, Larice)

- Nectria ditisima Tull. Ordine Hypocreales (ospiti, Faggio)

- Biscogniauxia mediterranea = Hypoxylon mediterraneum
 Fam Xylariaceae (ospiti, querce)

- Cryptodiaporte populea
f.c. Dothichiza populea Sacc. et Briard (ospiti, Pioppo)
In Italy Beech forests are generally considered non-problematic with regard to their susceptibility to pathogens and insects.
However, during the past decades a certain number of diseases and mortality situations have been reported (Luchi et al.
2007). They are generally influenced by climatic and unfavourable environmental situations. Main symptoms consist of the
progressive drying of the upper parts of the crown, necrosis of leaves and branches, as well as the main stem, associated with
the presence of fungus Biscogniauxia nummularia (Bull.) Kuntze an endophyte/parasite typical of stressed plants, naturally
diffused in the environment. It causes cankers along the stem but also “white rot”. In general, fungi of the family Xylariaceae
cause charcoal canker in the Fagaceae family (Capretti et al. 2003). There is good evidence that these species occur in
healthy living trees as endophytes and then become invasive under water stress conditions.

In the research of parasitic and saprophytic mycoflora in beech high and coppice forests in Serbia, 140 species of fungi have
been identified on beech trees, of which 33 species occur on cupules, fruits and seedlings, 56 species on foliage and bark of
branches and stems, and 58 species are wood rotting and sap stain fungi. The most harmful disease agents are Nectria
species (coccinea, ditissima, galligena), and somewhat less harmful are the fungi Phytophthora cactorum (Leb. et Cohn) Schr.,
Apiognomonia errabunda (Rob. ex Desm.) Hohnel, Cytospora spp., Diatrypella verruciformis (Her. ex Fr.) Nits., Melanconium
stromaticum Corda and Stilbospora angustata Pers. The fungus Nectria coccinea, together with the insect from fam.
Eriococcidae Cryptococcus fagisuga Lind., causes the so-called beech bark disease. Oportunistic pathogens as Nectria
coccinea (Pers.) Fr., Neonectria ditissima (Tul. &C. Tul.) Samuels &Rossman and Nectria cinnabarina (Tode) Fr.) which are the
cause of cankers and branch dieback appeared in a wider extent.

In Flanders, diseases and pests do not constitute a major problem. Infections by Nectria ditissima and N. coccinea and
attacks by Rhynchaenus fagi and Apiognomonia errabunda are recorded only occasionally. In Flanders, diseases and pests do
not constitute a major problem. Infections by Nectria itissima and N. coccinea and attacks by Rhynchaenus fagi and
Apiognomonia errabunda are recorded only occasionally.

In general, in Greece beech stands are considered resistant to biotic attacks (fungi, insects, animals). The fungus Nectria
ditissima causes cankers in the stems, whereas the fungi Polyporus igniarius and Fomes fomentarius can attack the wood.
Insect attacks are in general not harmful.

Stem form of beech in Ireland is very poor in relation to stands on the continent. This may be due to provenance but equally,
environmental factors such as silvicultural management or exposure may play a significant role. Most of the older beech
stands in Ireland have undergone some degree of “high grading” where the best individuals have been removed.
In Ireland beech tends to break bud in mid-April and as such it can be damaged by late spring frost. Young plants can be killed
by frost due to an inability to produce new leaves. Frost can also cause shoot dieback which results in poor stem form.
Beech leaves may be attacked by fungi causing powdery mildew (Microsphaera alphitoides) or a leaf spot (Gloesporium fagi)
and by the beech leaf miner (Rhynchaenus fagi ). The fungus ganoderma applanatum can cause a decay of the wood and
young stems can be damaged by cankers caused by fungi of the genus Nectria (Nectria ditissima and N. coccinea).
Cancro del faggio ad anelli, da Nectria ditissima
Fungo ascomicete
Cancri da
Nectria ditissima
su fusto di faggio
Periteci di Nectria galligena con fuoriuscita di ascospore.
Cancro del faggio da Nectria ditissima a), b), c) stadi successivi di sviluppo
    di cancri su rametti di faggio; d) presenza di periteci del fungo sulla
corteccia morta sopra i cancri; e) sezione di periteci; f) asco con ascospore.
Cancro del faggio da Nectria ditissima
Periteci di Nectria galligena
Cancro del melo - (Nectria)
Larix decidua Mill. is the second most common forest species in Trentino/South Tyrol,
accounting for about 17% of the covered surface. This region, located in the south-
eastern part of the Alps, is one of the most forested area of Italy, with about 656,000
hectares of woodland, corresponding respectively to 55% and 42% of the land areas of
Trento and Bolzano provinces. The forest environment is extremely varied because of
differing climatic conditions, rock origin and soil features: all the alpine tree species are
present, with a net pre-dominance of Norway spruce (Picea abies), although there are
also some Mediterranean species that play a minor but interesting role.

Lachnellula wilkommii In south Tyrol.
Larch canker was regularly recorded during monitoring in both the provinces. Damage is
not a real problem on large trees and affects mainly small branches that are easily killed.
It has been observed mainly at the bottom of several alpine valleys where frost causes
bark lesions that favour the spread of the fungus. The characteristic cankers caused by
Lachnellula wilkommii (Hartig) Dennis have also been observed on older trees, but only
rarely are they related to the death of plants, although an impact on timber quality has
been noted.
[Journal of Forest Science, 50, 2004 (7): 313–318]
Cancro del larice
da Lachnellula willkommii Fungo Ascomicete
Cancro del larice pianta giovane Pejo 1989
Fruttificazioni (apoteci ) giallo-biancastre
disposte a cerchie attorno al punto di infezione
Lachnellula
willkommii
Apoteci semichiusi di Lachnellula wilkommii
Carpofori (apoteci) aperti di
  Lachnellula wilkommii
Cancro da Lachnellula su una vecchia pianta di Larice. Val Fiscalina, 1995
Cancro del larice Pejo (1)
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