BORGOGNA da Chablis a Pouilly sur Loire 17 - 20 maggio 2018 - viaventisettembre

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BORGOGNA da Chablis a Pouilly sur Loire 17 - 20 maggio 2018 - viaventisettembre
BORGOGNA
da Chablis a Pouilly sur Loire
       17 - 20 maggio 2018
BORGOGNA da Chablis a Pouilly sur Loire 17 - 20 maggio 2018 - viaventisettembre
PIANO VOLI:
 17/05 Venezia – Parigi 9.25 – 11.05
 20/05 Parigi – Venezia 17.25 – 19.00

  I DATI TECNICI IN PILLOLE:
       massimo 14 partecipanti
spostamenti interni in comodi van privati
               voli diretti
              hotel 3* e 4*
   4 degustazioni e 1 pranzo incluse

GLI INGREDIENTI DEL VIAGGIO:
 vini e cantine tra Borgogna e Sancerre
     architettura romanica e gotica
        arte francese e fiamminga

   IL NOSTRO ITINERARIO
BORGOGNA da Chablis a Pouilly sur Loire 17 - 20 maggio 2018 - viaventisettembre
il racconto
Un’architettura verde costruita nei secoli, “una straordinaria costruzione
cooperativa della natura e degli uomini” la definisce Michel Bettane, uno
dei più importanti critici enoici francesi. Il fianco orientale della linea
collinare che si sviluppa a ovest della Route Dipartimentale 974 è
considerato una visione paradisiaca non solo dagli appassionati di vino.
L’UNESCO definisce Patrimonio dell’Umanità “Les Climats du vignoble
de Bourgogne” ovvero l’intero vigneto di Borgogna, composto da una
moltitudine di piccoli appezzamenti, i “climats” appunto. Nella sua
recente opera dedicata alla Borgogna (il monumentale volume Borgogna.
Le vigne della Côte d’Or, ed. P.B. Buongiorno) Armando Castagno
descrive “un panorama meraviglioso, fatto di vigne a letterale perdita
d’occhio, muri a secco, villaggi costruiti in una pietra ocracea, improvvise
aperture nel fianco della collina in forma di canyon, boschi, case
coloniche e ruscelli varcati da ponti”. Il vino in Borgogna è un elemento
culturale della regione con cui è impossibile non avere a che fare: da una
parte la leggerezza e l’entusiasmo del viaggiatore incuriosito dal mito e
dall’altra l’assorta concentrazione del vignaiolo e produttore, custode di
un “savoir faire” tramandato di generazione in generazione.
Accanto a splendidi manoir e a castelli incastonati in un contesto
naturalistico senza pari, questo territorio conserva beni architettonici
che hanno segnato la storia culturale e artistica della Francia: dal portale
scolpito della cattedrale di Autun, capolavoro assoluto romanico
europeo, al Palazzo dei Duchi di Borgogna a Digione, dall’abbazia di
Fontenay, una delle fondazioni cistercensi meglio conservate al mondo,
all’Hotel-Dieu di Beaune, esempio unico nel suo genere di architettura
tardogotica applicata alla struttura di un antico ospizio-ospedale.
Lasciata la Borgogna raggiungeremo Sancerre, il village che insieme a
Pouilly-sur-Loire rappresenta la culla del Sauvignon, terroir antichissimo,
archetipo di quelli prodotti in tutto il mondo dall’omonimo vitigno.
BORGOGNA da Chablis a Pouilly sur Loire 17 - 20 maggio 2018 - viaventisettembre
il diario di viaggio
10 maggio:                                pernottamento a Digione in
    ore 07.25 ritrovo in aeroporto        hotel 3*
    per il volo di andata
                                     12 maggio:
    arrivati a Parigi Orly
                                         visita-degustazione presso il
    trasferimento a Chably per una
                                         Domaine Chantal-Lescure
    visita degustazione
                                         trasferimento a Beaune e visita
    nel primo pomeriggio
                                         dell’Hotel Dieu
    trasferimento a Fontenay e
                                         tempo libero per il pranzo
    visita dell’abbazia
                                         trasferimento verso Autun e
    trasferimento a Digione
                                         sosta al Château de la
    pernottamento a Digione in
                                         Rochepot
    hotel 3*
                                         visita della cattedrale di Saint-
11 maggio:                               Lazare ad Autun
    visita del centro storico di         pernottamento nell’area di
    Digione                              Pouilly Sur Loire
    tempo libero per il pranzo
                                     13 maggio:
    visita-degustazione presso il
                                         visita-degustazione presso lo
    Domaine Faiveley a Nuits-
                                         Château de Nozet
    Saint-George
                                         trasferimento in aeroporto per il
    visita del pozzo dei profeti
                                         volo di rientro
    presso le rovina della
    Charteuse de Champmol
BORGOGNA da Chablis a Pouilly sur Loire 17 - 20 maggio 2018 - viaventisettembre
cosa vedremo: arte e storia
abbazia di Fontenay: fondata nel 1118 dallo stesso San Bernardo di Chiaravalle, è una dei
primissimi e meglio conservati esempi di gotico cistercense. Questo filone architettonico
si discosta decisamente dalla maniera iperornata del gotico classico, per ottenere una
spazialità sobria di commovente semplicità. La pietra esprime l’ideale di povertà del nuovo
ordine e il radicale recupero dell’equilibrio, tipicamente benedettino, fra preghiera
e lavoro. L'umile rifiuto di ogni eccesso è simboleggiato dall’altezza contenuta
dell’edificio, la povertà è richiamata nell’assenza di decorazioni e immagini, la rinunzia
al mondo e la clausura monastica nell’assenza di portali monumentali, l’importanza del
lavoro nella struttura razionalmente concepita come assemblaggio di moduli
quadrangolari, al punto che persino le absidi non sono semicircolari ma rettilinee. Infine
la centralità della preghiera è espressa dalla scala che conduce dal dormitorio direttamente
in chiesa per evitare ai monaci il passaggio attraverso il freddo chiostro nel recarsi
all’officiatura notturna.

centro storico di Digione: stretta attorno al monumentale palazzo barocco dei duchi di
Borgogna, che ospita il Museo di Belle Arti con opere di scuola francese, fiamminga e
italiana dal medioevo all’800, comprese alcune tele impressioniste, la città ha il suo vanto
nella cattedrale di Saint-Benigne. L’edificio attuale, eretto tra la fine del ‘200 e il secolo
successivo, è un buon esempio di gotico maturo straordinariamente svettante, ma conserva
anche parte della precedente struttura romanica: la chiesa inferiore, detta Rotonda, eretta
intorno all’anno 1000 e oggi in parte interrata, tanto che bisogna sfruttare l’immaginazione
per ricrearne l’originaria accentuata luminosità. Gioiello del gotico borgognone è infine la
chiesa di Notre-Dame, con i gargouille della facciata e l’orologio trecentesco della torre,
animato da quattro automi.

Pozzo dei Profeti: tra le poche strutture superstiti della certosa di Champmol, nella
periferia di Digione, soppressa durante la Rivoluzione francese e trasformata in ospedale,
sopravvive il pozzo dei profeti di Claus Sluter. Si tratta in realtà del basamento di una
perduta crocifissione monumentale, nel quale lo scultore olandese, uno dei maggiori
esponenti del gotico internazionale, concepì su commissione del duca di Borgogna Filippo
II l’Ardito i ritratti a grandezza naturale di sei Profeti. Le figure, scolpite nel 1395, sono
segnate da un tale realismo espressivo da essere considerate una tra le più sorprendenti
anticipazioni dei valori del Rinascimento del secolo successivo.
Hotel Dieu di Beaune: nel 1443 Nicholas Roli, il celebre cancelliere di Filippo III il Buono
ritratto qualche anno prima del maestro fiammingo Jan van Eyck in uno dei suoi
capolavori, iniziò la costruzione di un ospizio dalle magnificenti strutture tardogotiche,
destinato ad operare ininterrottamente come ospedale fino ai nostri giorni. Gli ambienti
storici come il dormitorio, il cortile e la cappella sono oggi visitabili e il tempo sembra
esservisi fermato. Tra il consistente patrimonio artistico dell’ospizio è anche il Polittico del
Giudizio Universale di Rogier van der Weyden, uno dei capolavori assoluti della pittura
fiamminga, commissionato dallo stesso Rolin per l’ospedale.
Château de la Rochepot: eretto nel 1180 e quasi interamente riedificato agli inizi del ‘400
dal ciambellano del duca Filippo III, è uno dei più affascinanti esempi di architettura
difensiva medievale in Borgogna. Al suo aspetto pittoresco, fiabescamente inserito in un
contesto naturalistico incontaminato, contribuirono certamente i restauri ottocenteschi,
improntati ad una concezione fortemente romantica del medioevo.
Cattedrale di Saint-Lazare ad Autun: il portico romanico esterno è il vero gioiello di questa
cattedrale eretta agli inizi del XII secolo e quindi internamente riaggiornata al nuovo gusto
gotico sorto nei decenni successivi. Il portale gemino, firmato dello scultore medievale
Gislebertus, uno dei massimi esponenti del romanico europeo, ne costituisce il cuore:
nella lunetta in alto il Cristo giudice appare in una mandorla di luce, mentre alla sua destra
San Pietro, la Vergine Maria e San Michele Arcangelo introducono i salvati in Paradiso. La
scena è coronata da archi con medaglioni raffiguranti i Segni zodiacali e i Mesi con le
varie attività dell’uomo ed è sostenuta da un’architrave con la scena della resurrezione dei
morti, poggiante sul pilastro antropomorfo centrale composto dalle figure di San Lazzaro
e delle sorelle Marta e Maria.

                            cosa vedremo: paesaggi
i vigneti della Côte d’Or: un susseguirsi di vigneti senza soluzione di continuità, in un
territorio ondulato da dolci colline e punteggiato qua e là di castelli, piccoli manoir e
villaggi che ancora conservano il fascino dei tempi andati, stretti attorno alle loro chiese
in pietra e non di rado guardati, all’ingresso, da porte turrite.
Parc Naturel Régional du Morvan: un territorio di foreste, pascoli e fiumi stretto attorno
al massiccio del Morvan. Qui le tribù galliche di Vercingetorige organizzarono la
resistenza all’avanzata di Cesare presso l’antica Bibracte. Nel secolo successivo,
l’imperatore Augusto la rifonderà altrove chiamandola Augustodunum, l’attuale Autun.
enogastronomia
Chablis: Il primo vigneto di Jean-Marc Brocard in realtà è stato un uomo, Louis Petit, un
“vigneron che gli ha insegnato la vigna, il vino e l’uomo. Ne coltiva ancora la scienza e
la saggezza:”...Osserva e ascoltare in silenzio significa apprendere...” Nato nel 1946 da
una famiglia di agricoltori, a partire dal 1973, popola nascita di suo figlio inizia a
costruire il suo vigneto che ora conta 11 ettari suddivisi nei migliori “cru” di Chablis e
condotti in agricoltura biologica e biodinamica.

Cote de Nuits: Il vino scorre nelle vene della famiglia Faiveley da sette generazioni e dal
1825 questo domaine fa parlare di se e della Borgogna nel mondo, Borgogna di cui si fa
ambasciatore nel rispetto di questa splendida terra e degli uomini che la lavorano.

Cote D’or: Il territorio Il Domaine Lescure ha vigne sia in Côte de Beaune, a Volnay,
Pommard, Beaune, sia in Côte de Nuits, con parcelle a Nuits-St Georges, Vosne,
Vougeot, Chambolle. François Chaveriat, il vulcanico gerente che insieme a una
squadra di altre 6 persone si occupa delle vigne,
oltre a essere colui che i vini li fa, si sofferma non solo sull’aspetto bio, ma soprattutto su
quello logico della conduzione: c’è una logica in vigna, mai stata diserbata; una in
vendemmia, una in cantina, tutta gestita per gravità. L’azienda valorizza i vigneti
dislocati in diversi village della Cote d’Or in alcuni casi, con vigne di 60 anni metà a
Pinot Nero e metà a Chardonnay, incastonate fra un boschetto e una strada poderale e
che permettono di escludere ogni influenza da trattamenti chimici di viticoltori vicini.

Poully Fume: Dalla fine del XVIII secolo la famiglia dei Conti Lafond possiede i più
importanti vigneti di Pouilly Fumé e tra le più prestigiose di Sancerre. Chateau du Nozet
sarà la splendida cornice della nostra visita nella terra del Sauvignon.
cucina: i grandi sapori della tradizione transalpina trionfano in questa zona di Francia
dove la cucina, il savoir faire ai fornelli assumono i connotati di una pratica rigorosa dallo
stile inconfondibile. Dalle zuppe, Potage du Morvan alle uova, l’oeuf à la dijonnaise
oppure en murette, le deliziose Escargot au beurre e per gli amanti della carne il Boeuf
Bourguignon e la Fondue.

senape di Digione: la Moutarde de Dijon prodotta da più di tre secoli dalla locale graines
la versione più nobile porta la denominazione Moutarde de Bourgogne IGP. È la variante
più pregiata di salsa alla senape in commercio ed è diffusa in tutto il mondo. Ne potrete
trovare innumerevoli e colorate declinazioni, per i palati più esigenti.
Il pacchetto, comprensivo di voli Easyjet come da programma (quotazione al 28 febbraio
2018, da riconfermare al momento della prenotazione), alloggio 3 notti in hotel 3* con
trattamento di b&b, 1 pranzo, 4 degustazioni, trasferimenti con minivan privati,
assicurazione medico-bagaglio, ha un costo di 970 euro a persona in camera doppia con
almeno 14 partecipanti (dai 7 ai 13 partecipanti di 1050 euro).
Supplemento camera singola: 200 euro.
Assicurazione annullamento, opzionale e da richiedere al momento dell’iscrizione.
L’acconto del 25% va versato al momento dell’iscrizione.

NB: non sono inclusi nella quota i trasferimenti da e per l’aeroporto di Venezia, il bagaglio
da stiva (da richiedere e quotare al momento della prenotazione), i pranzi e le cene non
indicate, i biglietti di ingresso a monumenti e musei, eventuali mance e quanto non
specificato nelle voci precedenti. Si prega inoltre di notare che al momento della partenza
verrà formata una cassa comune destinata a mance, ingressi e benzina dei van, per un
ammontare di circa 80 euro a testa.

Il programma potrà subire piccole variazioni indipendenti dalla volontà
dell’organizzazione.
L’agenzia di viaggi laformadelviaggio.it srl ricorda che il viaggiatore è tenuto ad informarsi
sui documenti necessari per l’espatrio e sulla loro validità.

Iscrivendosi a questo viaggio si accettano termini e condizioni elencati nel contratto di
vendita di pacchetti turistici (disciplinata - fino alla sua abrogazione ai sensi dell’art. 3 del
D. Lgs. n. 79 del 23 maggio 2011 [il "Codice del Turismo"] - dalla L. 27/12/1977 n° 1084
di ratifica ed esecuzione della Convenzione Internazionale relativa al contratto di viaggio
[CCV], firmata a Bruxelles il 23.4.1970 - in quanto applicabile - nonché dal Codice del
Turismo [artt. 32-51] e sue successive modificazioni) che potete consultare sul nostro sito
alla pagina www.viaventisettembre.it/condizioni-generali o richiedere presso la nostra
sede.

                         WWW.LAFORMADELVIAGGIO.IT
                        via xx settembre 63, 35122, Padova
                     agenzia@viaventisettembre.it 0499817473
 p. iva 04431400284 aut. prov. 76243 del 12/05/2010 n° REA PD389068 n° assicurazione RC27325
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