Bollettino settimanale N.31 del 13 gennaio 2023

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Bollettino settimanale N.31 del 13 gennaio 2023
Ambasciata della Repubblica dello                                                        ‫سفارة امجلهورية المينية‬
  Yemen e Missione Permanente presso le                                         ‫والبعثة ادلامئة دلى املنظامت ادلولية وا ألممية‬
   Organizzazioni Internazionali e delle                                                               ‫روما‬
     Nazioni Unite con sede a Roma
                                           Bollettino settimanale N.31
                                              del 13 gennaio 2023

    1. Il Presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale discute con il suo omologo sudanese le relazioni
       bilaterali tra i due Paesi fratelli (il 3 gennaio)

Sua Eccellenza il Presidente dott. Rashad Muhammad Al-
Alimi, Presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale, ha
chiamato suo fratello, Sua Eccellenza Presidente il Tenente
Generale Abdel Fattah Al-Burhan, Presidente del Consiglio
di Sovranità Transizionale nella fraterna Repubblica del
Sudan, per discutere le relazioni bilaterali tra i due paesi e
i modi per migliorarle in vari campi.
In occasione dell'anniversario dell'indipendenza del Sudan
e del nuovo anno, il presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale ha espresso le sue sincere congratulazioni
al presidente Al-Burhan, augurandogli buona salute e felicità e per il caro popolo sudanese ogni prosperità e
pace, auspicando ulteriore progresso e crescita per le relazioni tra i due Paesi ei due popoli fratelli.
Durante la chiamata, Sua Eccellenza il Presidente ha elogiato il ruolo meritevole dei fratelli in Sudan e delle
loro forze armate nella Coalizione per il Sostegno della Legittimità che sostegno il popolo yemenita, la sua
leadership politica e le sue aspirazioni a ripristinare le istituzioni statali e porre fine al colpo di stato del
terrorista Milizia Houthi sostenuta dal regime iraniano. Il presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale ha
affermato la volontà del Consiglio e del governo di rafforzare le relazioni bilaterali con la fraterna Repubblica
del Sudan e spingerli verso orizzonti più ampi di partenariato strategico a tutti i livelli.
Da parte sua, il capo del Consiglio di sovranità sudanese, il tenente generale Abdel Fattah Al-Burhan, ha
rinnovato la posizione del Sudan a favore della legittimità yemenita e del sostegno alla sua leadership e del
suo popolo in tutti i campi, rilevando la profondità e l'eternità delle relazioni tra Sudan e Yemen, esprimendo
la speranza che lo Yemen goda di pace, stabilità e sicurezza.

      2. Il presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale riceve l'inviato speciale delle Nazioni Unite (il 5
          gennaio)
Sua Eccellenza il Presidente, dott. Rashad Muhammad
Al-Alimi, insieme con i membri del Consiglio, dott.
Abdullah Al-Alimi, e Othman Majali, hanno ricevuto
l'Inviato Speciale delle Nazioni Unite, Hans Grundberg,
e il suo assistente, Moeen Shrim.
L'incontro ha toccato gli sviluppi del dossier yemenita e
gli sforzi delle Nazioni Unite coordinati con la comunità
regionale e internazionale per rilanciare il percorso di
pace nello Yemen e porre fine alla guerra e alla
peggiore sofferenza umana nel mondo causata dalla milizia terrorista Houthi sostenuta dal regime iraniano.
Il Presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale ha sottolineato il ruolo delle Nazioni Unite per garantire
una soluzione giusta e globale alla questione yemenita in conformità con i riferimenti concordati a livello
nazionale, regionale e internazionale. La soluzione dovrebbe assicurare la realizzazione delle aspirazioni degli
yemeniti nella costruzione dello stato, una vita dignitosa e cittadinanza uguale nonché la protezione dei diritti
e delle libertà pubbliche in conformità con le pertinenti leggi e patti internazionali.

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3. Il presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale riceve l'inviato e l’ambasciatore degli Stati Uniti
       (il 5 gennaio)

Sua Eccellenza il Presidente dott. Rashad
Muhammad Al-Alimi, Presidente del
Consiglio       Direttivo    Presidenziale,
insieme con i membri del Consiglio, dott.
Abdullah Al-Alimi e Othman Majali,
hanno ricevuto l'inviato statunitense
Timothy Lenderking, e l'ambasciatore
degli Stati Uniti Stephen Fagin. Durante
l'incontro, le due parti hanno discusso gli
sviluppi della situazione yemenita e gli
sforzi regionali e internazionali per
rilanciare il percorso di pace alla luce
dell'intransigenza della milizia terrorista Houthi che insiste di aggravare le sofferenze umane e minacciare le
forniture energetiche globali.
Il Presidente e i membri del Consiglio Direttivo Presidenziale hanno menzionato l'approccio del Consiglio e
del governo nei confronti degli sforzi di pace e accogliere positivamente gli elementi della tregua umanitaria.
Pertanto, le milizie Huthi hanno violato la tregua con i loro attacchi terroristici sulle strutture e sui porti vitali
per milioni di persone yemeniti. Il presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale ha sottolineato
l'importanza del ruolo della comunità internazionale a scoraggiare le minacce terroristiche Houthi e la chiara
interferenza del regime iraniano negli affari yemeniti. Il regime iraniano ha continuato a inviare armi vietati
a livello internazionale, nel tentativo di trasformare lo Yemen in un punto di minaccia per la pace e la sicurezza
internazionale.
Sua Eccellenza il Presidente ha rinnovato l'impegno del Consiglio e del governo per l'approccio di una pace
globale e sostenibile basata sui termini di riferimento concordati, affermando di sostenere gli sforzi degli
inviati delle Nazioni Unite, degli Stati Uniti e tutte le buone iniziative per alleviare la sofferenza del popolo
yemenita, realizzare le sue aspirazioni di ripristinare le istituzioni statali e porre fine al colpo di stato della
milizia terrorista Houthi sostenuta dal regime iraniano.

    4. Il presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale apprezza il ruolo del Regno Unito per mitigare le
       sofferenze umane e sostenere gli sforzi di pace (il 10 gennaio)

Sua Eccellenza il Presidente dott. Rashad Muhammad Al-
Alimi, Presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale, ha
ricevuto l'Ambasciatore del Regno Unito in Yemen, Richard
Oppenheim, per discutere gli sviluppi yemeniti e gli sforzi
delle Nazioni Unite, regionali e internazionali per spingere le
milizie terroristiche Houthi a trattare seriamente gli sforzi
volti a mitigare le sofferenze umane e stabilire la pace e la
stabilità nello Yemen. Il presidente del Consiglio Direttivo
Presidenziale ha informato l'ambasciatore britannico sugli
ultimi sviluppi della situazione locale, soprattutto alla luce degli attacchi terroristici Houthi, sostenuti dal
regime iraniano, contro le installazioni e le infrastrutture petrolifere e le loro ripercussioni umanitarie ed
economiche.
Sua Eccellenza il Presidente ha accennato alle politiche del governo per affrontare le ripercussioni di questi
attacchi terroristici, comprese le misure adottate per garantire i servizi di base, mantenere la stabilità
monetaria e finanziaria, garantire la libertà di commercio e l'approvvigionamento energetico globale con il
sostegno dei fratelli nei paesi della Coalizione di Sostegno alla Legittimità guidata dal Regno dell'Arabia
Saudita e dallo Stato degli Emirati Arabi Uniti, nonché il ruolo dei donatori e dei partner internazionali.

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Bollettino settimanale N.31 del 13 gennaio 2023
In questo contesto, il Presidente del Consiglio Direttivo Presidenziale ha elogiato gli sforzi del Regno Unito
per alleviare le sofferenze umane del popolo yemenita, sostenere le sue aspirazioni a ripristinare le istituzioni
statali e riprendere il processo politico sulla base di riferimenti concordati a livello nazionale, regionale e
internazionale.
Da parte sua, l'Ambasciatore Oppenheim ha elogiato gli sforzi del Consiglio Direttivo Presidenziale e del
governo per affrontare le sfide economiche e umanitarie, e trattare positivamente con le buone iniziative
condotte dalle Nazioni Unite per rilanciare la tregua e porre fine alla guerra nello Yemen.
L'ambasciatore britannico ha inoltre affermato l'impegno del suo Paese di sostenere il governo yemenita al
fine di realizzare i suoi interventi umanitari e di servizio necessari per tutti gli yemeniti.

    5. Il Primo Ministro presiede la prima riunione della cellula di crisi per seguire gli sviluppi economici,
       finanziari e monetari (il 10 gennaio)

Il primo ministro dott. Maeen Abdel-Malik ha presieduto la prima riunione della
cellula di crisi formata sulla base della risoluzione del Consiglio Direttivo
Presidenziale per seguire gli sviluppi economici, finanziari e monetari. Nella
riunione svolta con videoconferenza, la cellula di crisi ha discusso le priorità del
suo lavoro, i compiti e i meccanismi per attuare le soluzioni immediate ai
problemi e agli sviluppi a livello economico, finanziario e di vita. A tale riguardo,
la cellula di crisi ha approvato il proprio programma di lavoro e le priorità delle
proprie attività a breve e medio termine.
La cellula di crisi ha inoltre discusso il livello di attuazione delle politiche e delle procedure del governo per
limitare gli effetti catastrofici degli attacchi terroristici degli Houthi alle strutture petrolifere, la libertà del
commercio globale, la riduzione delle sue ripercussioni sulla situazione umanitaria ed economica e le misure
aggiuntive necessarie in questo ambito.
La riunione ha passato in rassegna le direttive del Consiglio Direttivo Presidenziale e il suo sostegno alle
misure e alle politiche governative adottate negli aspetti economici, finanziari e monetari, per alleviare le
sofferenze del popolo yemenita, a seguito della guerra che la milizia terrorista Houthi ha scatenato da allora
il suo colpo di stato contro l'autorità legittima. La milizia Houthi continua a prendere di mira gli interessi del
popolo yemenita al fine di servire il progetto e l’agenda dell'Iran nella regione.

i

Riferimento: Agenzia di Informazioni yemenita (Saba) www.sabanew.net

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