Bogdana Nosova, giornalista ucraina, racconta la sua verità sulla guerra
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This page was exported from - TusciaTimes.eu (.it) Export date: Tue Feb 22 11:07:18 2022 / +0000 GMT Bogdana Nosova, giornalista ucraina, racconta la sua verità sulla guerra di MARTINA DI BARTOLO - VITERBO- Abbiamo avuto il piacere di intervistare Bogdana Nosova, giornalista ucraina e professoressa associata presso il Dipartimento di Comunicazione Sociali presso l'Istituto di giornalismo, all'Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv. La quale nel periodo Maggio/Giugno 2019 ha svolto il progetto Erasmus+ all'Università degli Studi della Tuscia a Viterbo. Nell'intervista Bogdana Novana si è raccontata apertamente parlando sia del progetto Erasmus+ e del suo ruolo all'interno del programma sia della situazione reale che sta vivendo l'Ucraina. La prima domanda che abbiamo posto a Bogdana Novara è quella relativa al ruolo che ha avuto all'intento del progetto Erasmus+ che ha svolto con l'Università degli Studi di Viterbo e perché la sua scelta sia ricaduta proprio sull'Università di Viterbo Nella mia storia didattica e accademica- risponde Bogdana Nosova- il progetto Erasmus+ con l'Università degli Studi della Tuscia a Viterbo è una parte luminosa del quadro generale che porta il nome ?L'Italia nella mia vita?. La Sua domanda meravigliosa mi dà l'opportunità di ricordare con costante gratitudine, calore e rispetto la famiglia italiana, che mi ospitava durante le mie vacanze scolastiche e universitarie. Grazie a loro ho conosciuto l'Italia per la prima volta e l'ho amato. Successivamente, l'Università per Stranieri di Perugia mi ha dato l'opportunità di vivere la lingua italiana attraverso la ricca cultura, la storia complessa del paese, la maestosa architettura di città grandi e piccole. Lì ho scoperto il giornalismo italiano e opere non-fiction profonde e modernissime di Umberto Eco. L'Università ha fornito una preziosa conoscenza dei media italiani e della comunicazione intellettuale. Nel Laboratorio internazionale della comunicazione a Gemona del Friuli sono stata affascinata dallo studio del cinema italiano Output as PDF file has been powered by [ Universal Post Manager ] plugin from www.ProfProjects.com | Page 1/3 |
This page was exported from - TusciaTimes.eu (.it) Export date: Tue Feb 22 11:07:19 2022 / +0000 GMT contemporaneo ? i fantastici film di Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino, Marco Bellocchio ed altri grandi registi e dalla storia della musica italiana. Sulla base di questo passato e dell'esperienza di un giornalista internazionale, sono tornata alla mia alma mater, per insegnare all'Istituto di giornalismo dell'Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv. Nel mio corso di ?Giornalismo internazionale? tra l'altro coinvolgo i miei studenti sulle ?Prospettive per l'Europa? di Umberto Eco e della sua comunicazione con gli intellettuali europei. Questo argomento è anche nei miei ricerche ed articoli scientifici. In effetti, questo mosaico mi ha portato al progetto Erasmus+ a Viterbo. Il mio collega Yuriy Havrylets, assistente all'Istituto di giornalismo dell'Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv insieme ad Alessandro Boccolini, professore dell'Università degli Studi della Tuscia sono gli iniziatori di questo progetto, supportato dal professore Volodymyr Rizun, direttore dell'Istituto di giornalismo. Di conseguenza, abbiamo un accordo bilaterale di cooperazione tra le università ormai da diversi anni e studenti ed insegnanti possono partecipare al programma di mobilità internazionale con il supporto dell'Unione Europea Erasmus+. Sono lieta di vedere che i miei colleghi siano senza dubbio il motore principale del cambiamento qualitativo nella formazione universitaria. Il mio ruolo è stato quello di aiutarli attraverso le mie conoscenze e capacità. Grazie ai colleghi e all'Università degli Studi della Tuscia per avermi scelto. Mi fa anche piacere che una delle studentesse di Viterbo, che ha studiato presso la nostra università nell'ambito di questo programma Erasmus+, abbia frequentato il mio corso ?Giornalismo internazionale?. Alcuni dei nostri studenti dell'Università Nazionale Taras Scevcenko di Kyiv hanno già fatto Erasmus all'Università degli Studi della Tuscia due anni fa ed anche altro gruppo degli studenti sta per arrivare per questo semestre. Le abbiamo chiesto inoltre che impressione ha avuto dell'Università di Viterbo Questo non è l'unico progetto internazionale al quale ho partecipo- spiega Bogdana Nosova- ogni volta scopro con grande interesse nuove opportunità di comunicazione formativa e scientifica. L'Università degli Studi della Tuscia è un forte centro di ricerca, che risponde molto bene alle sfide attuali nel campo. L'ho capito comunicando con i professori universitari Giovanni Fiorentino, Alessandro Boccolini, Sonia Melchiorre, Giuseppe Calabrò. Rimanendo in contatto con scienziati e docenti dell'università, so che a Viterbo abbia organizzato con successo un sistema di apprendimento a distanza durante la pandemia COVID-19. Inoltre, un elemento importante qui è l'internazionalizzazione della formazione. Anche all'Università degli studi della Tuscia, molta attenzione è rivolta allo sviluppo dell'istruzione inclusiva, un ottimo esempio è il progetto globale ?Vrailexia? di cui si occupa il professore Giuseppe Calabrò. La mia esperienza all'Università degli studi della Tuscia mi ha dato l'opportunità di pensare al progetto del futuro: Ucraini in Italia / Italiani in Ucraina. Toccanti destini degli ucraini legati all'Italia meritano lo studio, come erano Yuri Drohobych, scienziato del XV secolo dell'Università degli Studi di Bologna, dove lui fu il rettore, Solomiya Krushelnytska, una delle più brillanti stelle dell'opera Output as PDF file has been powered by [ Universal Post Manager ] plugin from www.ProfProjects.com | Page 2/3 |
This page was exported from - TusciaTimes.eu (.it) Export date: Tue Feb 22 11:07:19 2022 / +0000 GMT del primo Novecento, il cardinale e arcivescovo Josyf Slipyj fu un teologo ed una figura ecclesiastica. E l'evento di quest'anno ? Oksana Lyniv, direttrice ucraina è la prima direttrice d'orchestra donna al Teatro Comunale di Bologna. Ci sono tante cose su cui bisogna lavorare e non fermarsi. Visto le costanti notizie su un'imminente guerra tra Russia e Ucraina abbiamo domandato a Bogdana Nosova cosa significa fare la giornalista in un Paese dove potrebbe scoppiare una Guerra Ha così risposto: ?Molti giornalisti ucraini hanno esperienza nella copertura della guerra ibrida e conoscono i dettagli del lavoro dei reporter di guerra. L'aggressione e la guerra russa sul suolo ucraino dura 8 anni. Il nostro muro nazionale della memoria onora più di 14.000 persone le cui vite sono state abbreviate dagli occupanti armati russi. Più di 25.000 sono rimasti feriti. Circa 1,5 milioni di persone civili sono fuggite dalle loro case, sono diventate profughi e sfollati interni. Più del 7% del territorio dell'Ucraina è stato illegalmente occupato dal 2014. Più di quattrocento ucraini e tatari di Crimea sono illegalmente incarcerati e trattenuti in Russia e nei territori occupate. I nostri media lavorano con tali fatti. Lo scopo della guerra nel continente europeo, in suolo ucraino, è trasformare la realtà geopolitica a favore dello stato totalitario. È un tentativo di cambiare l'architettura di sicurezza in Europa e nel mondo. Si tratta della distruzione dell'identità ucraina attraverso l'espansione della lingua, la cancellazione della nostra memoria storica, attacchi confessionali sulla chiesa, informazioni false, fake news, attacchi di propaganda da parte dei gruppi di bot a pagamento che diffondono bugie in diverse lingue sul web tramite social media. In tali condizioni di guerra ibrida si forma la moderna aura umanitaria dei media ucraini di alta qualità. L'Ucraina è apparsa sulle prime pagine dei principali giornali di molti paesi e nei media mondiali grazie ai coraggiosi soldati dell'esercito ucraino. È la loro difesa generosa del nostro territorio che consente all'Ucraina come stato di svilupparsi economicamente, scientificamente, di ottenere risultati umanitari e sportivi. Ad esempio, com'è essere oggi un giornalista in Ucraina, vorrei menzionare il mio collega, il fotoreporter Oleksandr Klymeko. Chi ha lavorato in vari punti caldi e zone di guerra in tutto il mondo e ora è in Ucraina. Mostre della sua fotocronaca militare sono state esposte in molti paesi del mondo. Nelle sue foto vive la speranza ucraina per la vittoria, per la pace. Le sue foto eloquenti possono essere viste anche sulla sua pagina Facebook personale di pubblico dominio? Abbiamo chiesto, infine, a Bogdana Nosova che clima si respira, in questo periodo storico, in Ucraina e quali sono gli umori delle persone Il mio popolo e il mio paese ha una storia lunga e plurisecolare- ci spiega Bogdana Nosova- Lo onoriamo e ricordiamo il prezzo del ripristino del nostro essere uno Stato. Ma come stato moderno nel continente europeo, ci sforziamo per un futuro pacifico, per assumere posizioni degne nelle strutture internazionali: l'UE e la NATO. E questa attività ucraina viene notata. Il mondo democratico sta aiutando la mia Ucraina a difendere sé stessa e la sicurezza europea nell'attuale escalation dell'aggressione militare russa e in varie manifestazioni di guerra ibrida. Queste conclusioni sono supportate anche da recenti articoli di noti intellettuali contemporanei Timothy Snyder e Anne Applebaum. Anche in questi giorni ricevo molte lettere di toccante sostegno da colleghi e amici delle università dove ho studiato, avuto progetti di partner o lezioni. Rispondo alla Sua domanda sui miei sentimenti attuali: lavoro con calma come tutti all'Istituto di giornalismo. In caso di emergenze seguirò la scheda dei consigli del centro operativo di difesa civile di Ateneo, poi studierò l'erogazione dell'assistenza primo soccorso, molti uomini già sono entrati a far parte dei ranghi della difesa del territorio. Lo staff universitario interagisce con i volontari per aiutare l'ospedale militare e le scuole che sono vicino alla linea del fronte. Secondo gli ultimi sondaggi d'opinione, oltre il 50% degli ucraini sono pronti a resistere in caso di una nuova invasione russa. La settimana scorsa (14-20 Febbraio) nel Donbas sono state registrate numerose violazioni del cessate il fuoco da parte delle forze armate di occupazione russe, c'è stato un forte aggravamento alla linea del fronte, che a qualche centinaio di chilometri da Kyiv. Nella capitale dell'Ucraina, Kyiv, oggi (il 20 Febbraio) c'è il solito ritmo di vita. Sebbene ?lo spirito? di una guerra più grande si senta nell'aria, ognuno sta facendo il proprio lavoro al proprio posto. Sono apparse solo altre nuove etichette con la parola ?rifugio? sugli edifici in città. Tuttavia, La prego di controllare le notizie sui media mondiali, perché la situazione sta cambiando rapidamente. Output as PDF file has been powered by [ Universal Post Manager ] plugin from www.ProfProjects.com | Page 3/3 |
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