Beni del Patrimonio mondiale dell'UNESCO in Svizzera - Febbraio 2017 www.whes.ch

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Beni del Patrimonio mondiale dell'UNESCO in Svizzera - Febbraio 2017 www.whes.ch
Beni del Patrimonio mondiale
dell’UNESCO in Svizzera
Febbraio 2017

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Beni del Patrimonio mondiale dell'UNESCO in Svizzera - Febbraio 2017 www.whes.ch
Un cordiale benvenuto
                              Stimati operatori mediatici,

                                 grazie per il vostro interesse per i siti del patrimonio mondiale in Sviz-
                                 zera. Questi beni naturali e culturali hanno effettivamente molto da
                                 offrire: incantevoli scorci urbani, magnifici paesaggi, lasciti storici e
                                 tesori nascosti. Molte di queste eredità le dobbiamo ai nostri antenati.
                                 Ma anche la natura ha fatto la sua parte, creando siti del patrimonio
                                mondiale che suscitano in noi sorpresa e meraviglia. Vantiamo tre beni
                              naturali e nove beni culturali. Benché ogni sito sia unico nel suo genere,
                          hanno tutti un elemento in comune: il valore universale che condividiamo
                     con l’intera umanità.

World Heritage Experience Switzerland (WHES) è l’organizzazione mantello della rete turistica dei beni
del Patrimonio mondiale dell’UNESCO in Svizzera. Il nostro ruolo è quello di stimolare un turismo più
attento e responsabile, fondato sul rispetto e sulla stima. In questo senso vogliamo creare valori ag-
giunti: per i visitatori sotto forma di esperienze durature e per i siti del patrimonio mondiale, per la loro
tutela e il loro apprezzamento anche da parte delle prossime generazioni.

La presente documentazione vi consente di farvi un’idea più precisa sulla varietà e il carattere esclusi-
vo del patrimonio mondiale UNESCO.

Avete domande o suggerimenti? Siamo a vostra completa disposizione.

Cordiali saluti

Kaspar Schürch
Direttore WHES
kaspar.schuerch@whes.ch
Tel. 031 544 31 17

Maggiori informazioni: www.whes.ch

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Indice
Beni del Patrimonio mondiale in Svizzera                                     4
Carta sinottica                                                              5
Descrizione dei siti del Patrimonio mondiale                                 6
      Centro storico di Berna						                                          6
      Monastero benedettino San Giovanni a Müstair 						                    7
      Abbazia di San Gallo						                                             8
      Tre castelli di Bellinzona						                                       9
      Swiss Alps Jungfrau-Aletsch						                                     10
      Monte San Giorgio						                                               11
      Lavaux, vigneti terrazzati						                                      12
      Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina 						                   13
      Arena tettonica svizzera Sardona						                                14
      La Chaux-de-Fonds / Le Locle, paesaggio urbano orologiero					        15
      Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino						                 16
      Opera architettonica di Le Corbusier						                            17
Associazione WHES                                                           18
Images                                                                      19
Link                                                                        19

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Beni del Patrimonio mondiale in Svizzera
Tre spettacolari fenomeni naturali e nove grandiosi beni culturali in Svizzera si sono aggiu-
dicati il logo più ambito dell’UNESCO: i primi fanno parte del patrimonio naturale mondiale,
i secondi del patrimonio culturale mondiale. Ognuno di essi è espressione di autenticità,
qualità e varietà da diverse generazioni, valori che fanno parte dell’identità e della mentalità
della popolazione svizzera.

Il patrimonio mondiale poggia su un’idea rivo-             Regalano viaggi nel tempo, lontani dal quotidia-
luzionaria: la protezione e la conservazione di            no. In quanto testimoni di una storia emozionan-
straordinari beni culturali e di eccezionali fenome-       te stimolano domande quali: cosa fa parte del
ni naturali vanno posti sotto la tutela dell’intera        nostro patrimonio? Come viviamo con lo stesso e
umanità. L’idea ebbe origine dal salvataggio dei           come lo trasmettiamo alle generazioni future?
templi di Abu Simbel e si concretizzò nel 1972
con la nascita della Convenzione dell’UNESCO               Il confronto con i siti del patrimonio mondiale ci
per la protezione del patrimonio mondiale cultura-         insegna a vedere ciò che è autentico e durevole,
le e naturale.                                             e le sfide che ne derivano. Recarsi in modo con-
                                                           sapevole in questi siti evoca immagini, nuove e
Nel frattempo più di 1070 siti in 167 paesi (stato         diverse, di una Svizzera straordinaria ed esigente
febbraio 2018) sono iscritti nella lista dei patri-        che condividiamo con l’intera umanità.
moni mondiali UNESCO. Dodici di questi sorgo-
no in Svizzera. Questi dodici siti del patrimonio
mondiale sono testimoni della storia della Terra e
dell’umanità. Ci raccontano come è nato il nostro
paese e come si è formato. Benché ogni sito sia
unico nel suo genere, sono tutti legati l’uno all’al-
tro, forgiati, ispirati e formati dall’interazione delle
forze creative della natura e della cultura.

I siti del patrimonio mondiale sono luoghi di con-
templazione, di scoperta, di ammirazione, di ap-
prendimento e di scambio. L’importanza di questi
siti, il loro fascino e impatto incantano i visitatori.

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Carta sinottica
Qui di seguito trovate una panoramica dei siti del patrimonio mondiale in Svizzera:

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Descrizione dei siti del Patrimonio mondiale

Centro storico di Berna
Patrimonio culturale dal 1983

                                 A spasso sotto gli storici portici

                                      La città vecchia di Berna, iscritta nel Patrimonio culturale mon-
                                       diale UNESCO dal 1983, è stata costruita su una penisola
                                        collinare circondata dal fiume Aare. La città testimonia la gran-
                                        diosa urbanistica del Medioevo europeo e affascina i visitatori
                                        per i suoi ritmi di vita rilassati – un vero e proprio toccasana.
                                       Splendido è fermarsi per una pausa nei numerosi caffè ricavati
                                      in cantine con soffitto a volta, nonché passeggiare percorrendo
                                    le chilometriche arcate medioevali per un giro di shopping.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Giro nel centro storico UNESCO: visita guidata di 90 minuti alla scoperta di Berna e della sua
     storia.
 •   Visita guidata della Torre dell’orologio (Zytglogge): il monumento simbolo di Berna celebre per
     il suo affascinante orologio del XVI secolo.
 •   Tour con AudioGuida iPod: guida personale in forma di un iPod che conduce gli ospiti alla
     scoperta dei luoghi più suggestivi della città.

 Lo sapevate?

 •   Le variopinte targhe stradali di Berna (rosse, verdi, gialle, nere, bianche) risalgono addirittura ai
     tempi dell’occupazione napoleonica e indicavano la strada di casa ai soldati francesi ubriachi
     nel reticolo di viuzze della città vecchia.
 •   Albert Einstein ha formulato la sua famosa teoria della relatività a Berna.

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Monastero benedettino San Giovanni a Müstair
Patrimonio culturale dal 1983

                                Una sosta dalle suore benedettine

                                    L’originario convento venne fondato nel VIII secolo da Carlo
                                     Magno e non fu mai completamente distrutto. Ben conserva-
                                      to, presenta stili architettonici di più epoche e tesori artistici di
                                      oltre dodici secoli: un punto d’attrazione non solo per arche-
                                      ologi e storici dell’arte. Il convento è ancora abitato da suore
                                     benedettine che vivono nello spirito del «Ora et labora».

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Museo del monastero: dodici secoli di storia monastica, di storia d’arte e architettura. Visite
     guidate possibili.
 •   Visita guidata della chiesa: alla scoperta del ciclo di affreschi più grande e meglio conservato
     dell’alto Medioevo.
 •   Cappella della Santa Croce: visita guidata della cappella del VIII secolo.
 •   Foresteria / malga “Maiensäss”: una soluzione di pernottamento fuori dall’ordinario.

 Lo sapevate?

 •   Il monastero di San Giovanni a Müstair è abitato da monache e monaci benedettini da oltre
     1241 anni.
 •   Sommando tutti i salmi cantati fino a oggi nel monastero di San Giovanni si ottiene la rag-
     guardevole cifra di 9 705 861 salmi.

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Abbazia di San Gallo
Patrimonio culturale dal 1983

                                 Spirito e bellezza in armonia

                                     San Gallo possiede, con la sua cattedrale, davvero uno splen-
                                      dido simbolo. Insieme all’area abbaziale forma un complesso
                                       di rilevanza storica unico al mondo. La biblioteca abbaziale
                                       vanta inoltre la più bella sala rococò della Svizzera: nella co-
                                       siddetta «farmacia delle anime» riposa un tesoro di 170 000
                                      libri e 2000 manoscritti originali del Medioevo.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Biblioteca abbaziale e cattedrale: la visita della biblioteca, una delle più antiche e belle al mon-
     do, è d’obbligo. Anche la cattedrale merita indubbiamente una visita.
 •   Giro a piedi nel centro storico e sito del Patrimonio mondiale culturale UNESCO: visita guida-
     ta di 1,5 ore che lascia a bocca aperta anche i più esigenti.
 •   Itinerario di Gallo / Itinerario di Gallo per bambini: un viaggio sulle orme del monaco itinerante
     Gallo.

 Lo sapevate?

 •   Sul progetto del famoso monastero di San Gallo, risalente all’anno 825 circa, figurano 333
     spiegazioni degli edifici.
 •   Gli scranni del magnifico coro barocco della cattedrale di San Gallo accoglievano 84 monaci.

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Tre castelli di Bellinzona
 Patrimonio culturale dal 2000

                                 La quiete tra le mura di antichi bastioni

                                     I tre imponenti Castelli di Bellinzona vanno annoverati tra le più
                                      suggestive testimonianze dell’architettura difensiva medievale.
                                       Ricostruiti più volte nei secoli, sono stati restaurati da poco:
                                       ora le tre rocche di Castelgrande, Montebello e Sasso Corba-
                                       ro si presentano in tutto il loro splendore. Per i romani Bellin-
                                       zona costituiva un’importante linea difensiva.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Musei: ognuno dei tre castelli ospita un museo tematico di grande interesse.
 •   Visita guidata della città, compresa la visita dei castelli: varie possibilità di combinazione per
     visite guidate individuali.
 •   Trenino Artù: un trenino che consente ai visitatori di raggiungere i castelli in tutta comodità.

 Lo sapevate?

 •   Il castello di Sasso Corbaro è stato costruito in soli sei mesi.
 •   Al Castello di Montebello si può effettuare la legatura del salame.

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Swiss Alps Jungfrau-Aletsch
Patrimonio naturale dal 2001 / 2007 (estensione)

                                 Grandiosi paesaggi glaciali

                                    Le Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch plasmano uno dei più spet-
                                     tacolari paesaggi d’alta montagna: riuniscono infatti imponenti
                                      catene montuose, valli selvagge e l’area glaciale alpina più va-
                                      sta e compatta. E tuttavia sono circondate da un paesaggio
                                      umano che si estende lungo tutti gli stadi della vegetazione,
                                     dalla steppa meridionale alle zone brulle in alta quota.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   World Nature Forum: esposizione interattiva in cui i visitatori possono sperimentare il sito del
     Patrimonio mondiale con tutti i sensi.
 •   Guida “Key to the Alps”: itinerario circolare in 15 tappe nel sito del Patrimonio mondiale. Li-
     bretto dei timbri e attestato a itinerario completato.
 •   In vetta in tutta comodità: Jungfraujoch, Bettmerhorn o Eggishorn: molti punti panoramici
     sono raggiungibili con gli impianti di risalita.

 Lo sapevate?

 •   Se si sciogliesse il grande ghiacciaio dell’Aletsch, per cinque anni si potrebbe dare un litro
     d’acqua al giorno a ogni singolo abitante della Terra.
 •   La stazione ferroviaria della Jungfraujoch, a 3454 m.s.l.m, è la più alta d’Europa e si trova nel
     cuore del sito riconosciuto Patrimonio mondiale dell’umanità.

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Monte San Giorgio
Patrimonio naturale dal 2003 / 2010 (estensione)

                                 Un mare di ricordi

                                   Montagne che sembrano piramidi, bracci di lago dalle acque
                                    blu cobalto, borghi pittoreschi: la sola bellezza del paesaggio
                                     del Monte San Giorgio meriterebbe il riconoscimento di «Pa-
                                     trimonio naturale mondiale UNESCO». A renderlo unico sono
                                     invece i tesori che giacciono nascosti nel sottosuolo: fossili
                                    risalenti a 240 milioni di anni fa. All’epoca, le sue pietre forma-
                                   vano un bacino marino in una regione dal clima subtropicale.
                                  Oggi, il Museo dei fossili a Meride apre uno scorcio su questo
                                 mondo segreto.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Museo dei fossili: il museo ospita una serie di fossili di animali e piante del Monte San Giorgio.
 •   Sentiero geo-paleontologico: sentiero didattico che ripercorre la storia del Monte San Giorgio.
 •   Itinerario culturale del Monte San Giorgio: dalle acque del lago ai castagni secolari.

 Lo sapevate?

 •   Il più piccolo fossile preparato dai paleontologi del Monte San Giorgio è la spora di una pian-
     ta, con un diametro di 0,03 mm.
 •   Immaginate la vita degli animali che 240 milioni di anni fa popolavano il bacino marino subtro-
     picale della zona del Monte San Giorgio. Chi lavora dietro le quinte del Patrimonio naturale
     mondiale del Monte San Giorgio?

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Lavaux, vigneti terrazzati
Patrimonio culturale dal 2007

                                 Testimone di una storia antichissima

                                     Qui la vite viene coltivata, sin dal XI secolo, su angusti terraz-
                                     zamenti sostenuti da muri di pietra. Un susseguirsi di nume-
                                      rose generazioni di viticoltori ha lavorato e preservato questo
                                      eccezionale mosaico. Questo paesaggio culturale che integra
                                      14 villaggi ben conservati, presenta chiaramente l’evoluzione
                                      dell’equilibrata interazione tra gli abitanti ed il loro contesto
                                     ambientale.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Visite guidate attraverso i vigneti terrazzati: visite guidate a scadenze regolari, con degusta-
     zione.
 •   Lavaux Experience: introduzione al lavoro del viticoltore, con applicazione pratica.
 •   Lavaux Express / Lavaux Panoramic: viaggio tra i vigneti con treni turistici.
 •   Lavaux Vinorama: centro dei vini nel Lavaux.

 Lo sapevate?

 •   Se allineati uno dopo l’altro, i muri dei vigneti del Lavaux coprono la distanza tra Berna e
     Francoforte (400 km).
 •   Si dice che nel Lavaux splendano tre soli: il sole nel cielo, un secondo che si riflette nel lago
     e l’ultimo che riscalda i muri di pietra nel corso della giornata e che poi diffondono il calore
     durante la notte.

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Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina
Patrimonio culturale dal 2008

                                 Un capolavoro ferroviario

                                     La tratta Albula/Bernina è un capolavoro d’ingegneria e ferro-
                                      viaria. Raggi stretti, raffinate architetture, gallerie d’ingenieria
                                       ferroviaria: nel Patrimonio FR UNESCO, il paesaggio e le
                                       ferrovie si fondono con la natura. Per gli intenditori, il viaggio
                                       sarà un percorso alla scoperta della cultura ferroviaria. Tutti
                                      gli appassionati si stupiranno nel vedere così da vicino opere
                                     pionieristiche e potranno visitare il Museo ferroviario.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Museo ferroviario dell’Albula: il museo conduce appassionati e famiglie alla scoperta della
     storia ferroviaria dei Grigioni.
 •   Sentiero avventura della ferrovia Albula / Via Albula/Bernina: scoprire a piedi il sito del Patri-
     monio mondiale.
 •   Treno avventura Albula: viaggio a bordo delle nostalgiche carrozze in legno e carrozze aperte
     panoramiche.
 •   Infoarena della galleria dell’Albula: con informazioni interessanti sulla costruzione della galleria,
     sulla montagna, sulla regione e sulla Ferrovia retica.

 Lo sapevate?

 •   La Ferrovia Retica si inerpica senza cremagliera lungo il Passo del Bernina, salendo da 429
     metri sul livello del mare fino a 2253 metri, con una pendenza del 70 per mille.
 •   La linea dell’Albula, lunga 62 chilometri, è stata costruita in soli sei anni (1898 –1904).

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Arena tettonica svizzera Sardona
Patrimonio naturale dal 2008

                                Come nascono le montagne

                                    Nel corso di milioni di anni l’impatto tra l’Africa e l’Europa ha
                                     contribuito alla formazione delle Alpi. I vari strati rocciosi sono
                                     stati spinti uno sull’altro, corrugati e spezzati. Le tracce di
                                     queste forze imponenti sono ben visibili nell’Arena tettonica di
                                     Sardona. Il sito è Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2008
                                     e permette di visualizzare concretamente la storia della forma-
                                    zione delle Alpi.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Sardona-Welterbe-Weg: sei tappe a piedi, da nord a sud, nel sito del Patrimonio mondiale.
 •   GeoGuides Sardona: le guide conoscono il meglio del sito del Patrimonio mondiale, tutte le
     dritte e gli angoli più nascosti.
 •   Centri visitatori: tre centri con informazioni approfondite sul sito del Patrimonio mondiale.

 Lo sapevate?

 •   Nell’arena tettonica di Sardona, Patrimonio dell’umanità UNESCO, le montagne sono capo-
     volte: gli strati geologici più vecchi si sono spinti sopra quelli più recenti.
 •   A Sardona, Patrimonio dell’umanità, si fanno scoperte epocali sulla formazione delle monta-
     gne da oltre 200 anni.

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La Chaux-de-Fonds / Le Locle, paesaggio urbano orologiero
Patrimonio culturale dal 2009

                                Due città con quel… tic in più

                                    Un’architettura che concede massima priorità alla luce e una
                                    struttura urbana che facilita la circolazione: La Chaux-de-
                                     Fonds e Le Locle sono una riuscita simbiosi di urbanistica e
                                     industria orologiera. I loro edifici testimoniano la storia dell’arti-
                                     gianato e dell’industria locali, e mostrano come la meccanica
                                     di precisione abbia influenzato il paesaggio cittadino.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Showroom “Espace de l’urbanisme horloger”: esposizione gratuita sull’urbanismo orologiero,
     bene del Patrimonio mondiale.
 •   Treno turistico: comoda soluzione per esplorare le due città orologiere.
 •   Un giorno da orologiaio: vari laboratori in cui ci si può cimentare nell’assemblaggio di un oro-
     logio.
 •   Museo internazionale dell’orologeria: il più grande museo dell’orologieria al mondo.

 Lo sapevate?

 •   Nel 1900 oltre la metà della produzione orologiera mondiale era concentrata a La Chaux-de-
     Fonds e Le Locle.
 •   In meno di dieci anni (1878 –1887) qui sono nati tre personaggi di fama mondiale: Louis-Jo-
     seph Chevrolet, Charles-Edouard Jeanneret (Le Corbusier) e Blaise Cendrars.

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Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino
Patrimonio culturale dal 2011

                                 Testimonianze uniche sulla vita quotidiana della preistoria

                                    Questo bene seriale raggruppa 111 siti palafitticoli preistorici in
                                    sei paesi (D, F, I, SLO, A, CH), di cui 56 si trovano in Svizzera.
                                     Sepolti sotto le rive dei laghi o nelle paludi, questi siti sono di
                                     difficile accesso. Per scoprire questi eccezionali reperti arche-
                                     ologici, che raccontano la vita quotidiana tra il 5000 e il 500
                                     aC., si raccomanda la visita al Laténium, parco e museo di
                                    archeologia di Neuchâtel. Al museo è stato conferito il Premio
                                   museo del Consiglio d’Europa.

 Scoprire i siti del Patrimonio mondiale

 •   Laténium: il più grande museo di archeologia della Svizzera dedicato alle palafitte.
 •   Villaggio di palafitte di Gletterens: dimostrazioni e laboratori per scoprire come vivevano i
     nostri antenati.
 •   Palude di Wauwil: sentiero didattico archeologico e insediamento palafitticolo.
 •   Officina di preistoria: uno sguardo sulla produzione di attrezzi di 5000 anni fa.
 •   Musei: musei specializzati presentano reperti dell’epoca dei palafitticoli.

 Lo sapevate?

 •   Sulle rive dei nostril laghi le popolazioni del neolitico hanno contribuito alla straordinaria
     espansione mondiale del grano, che oggi ricopre una superficie di oltre 2,25 milioni di chilo-
     metri quadrati.
 •   Le prime contaminazioni ambientali risalgono all’epoca delle palafitte, oltre 5000 anni fa.

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Opera architettonica di Le Corbusier
Patrimonio culturale dal 2016

                              Un contributo eccezionale al Movimento Moderno

                                L’opera architettonica di Le Corbusier è un bene seriale ai sensi
                                 dell’articolo 137 del manuale “Orientations pour la mise en
                                  œuvre de la Convention du Patrimoine mondial”. Comprende
                                  17 elementi costitutivi ripartiti su 7 Paesi e 3 continenti: Ar-
                                  gentina, Belgio, Francia, Germania, Giappone, India, e Sviz-
                                 zera. L’UNESCO ha definito Le Corbusier una figura chiave
                                dell’internazionalizzazione dell’architettura e dell’urbanistica
                               che ha influenzato i panorami urbani del XX secolo in tutto il
                              mondo.

 Nota del WHES:
 L’opera architettonica di Le Corbusier non fa attualmente parte dell’associazione WHES. Per
 maggiori informazioni rimandiamo alla Commissione svizzera per l’UNESCO : www.unesco.ch

                                                                                           Pagina 17
Associazione WHES
Tra il 2003 e il 2008, i membri fondatori hanno          Le esperienze uniche promosse da WHES sono
sviluppato e portato avanti l’idea di una coo-           basate sui valori fondamentali dei singoli siti del
perazione nazionale tra tutti i siti svizzeri del        Patrimonio naturale e culturale dell’UNESCO.
Patrimonio mondiale dell’UNESCO e le biosfere            Negli ambiti Valori e Conoscenza, WHES collabo-
dell’UNESCO. Poiché in questo lasso di tempo il          ra con la Commissione svizzera per l’UNESCO.
numero dei siti del Patrimonio mondiale è au-
mentato, è diventato urgente poter disporre di           Una parte considerevole del lavoro quotidiano si
un’organizzazione nazionale unitaria. Nel 2009 è         svolge nell’ambito dell’attuale progetto NPR «Raf-
stata costituita UNESCO Destination Switzerland          forzamento e sviluppo del centro di competenza
(UDS) con sede a Berna (cambiamento di nome              per il turismo nei siti del Patrimonio mondiale».
21.10.2014: World Heritage Experience Swit-              Il WHES ha definito nello stesso i punti chiave
zerland - WHES). L’associazione impiega due              seguenti:
persone per un totale di 1,5 unità a tempo pieno.
Sono assistite da uno stagista.                          •   lavoro di rete
                                                         •   gestione del sapere
In collaborazione con le organizzazioni turistiche,      •   sviluppo dei prodotti e dell’offerta
WHES promuove e coordina esperienze uniche               •   garanzia della qualità
e di elevata qualità. Queste contribuiscono allo         •   dare visibilità
sviluppo sostenibile dei valori universali e alla cre-
azione di valore aggiunto (turistico) in loco.           L’associazione è finanziata dalle quote dei mem-
                                                         bri e dai contributi marketing, nonché da contri-
                                                         buti della Confederazione e dei cantoni.

Struttura dell‘associazione

                                                                                                    Pagina 18
Images
www.whes.ch/pagine/media-it/bilder-it/?oid=1883&lang=it

Queste fotografie sono a disposizione unicamen-
te per l’uso da parte dei mezzi di comunicazione
e d‘informazione (media), per la pubblicità turisti-
ca o per scopi privati, non commerciali, avendo
cura di indicare sempre i relativi copyright.

Link
Sito web WHES
www.whes.ch

Facebook WHES
www.facebook.com/worldheritageswitzerland

Instagram WHES
www.instagram.com/worldheritageswitzerland/

Commissione svizzera per l’UNESCO
www.welterbe.ch

Lista dei siti del Patrimonio mondiale in tutto il
mondo
http://whc.unesco.org/en/list/

                                                   Pagina 19
Beni del Patrimonio mondiale
dell‘UNESCO in Svizzera

                                                                                    Centro storico di Berna                                                           Convento San Giovanni a Müstair
                                                                                    www.bern.com                                                                      www.muestair.ch

  Tre Castelli di Bellinzona                                                        Abbazia di San Gallo                                                              Monte San Giorgio
  www.bellinzonese-altoticino.ch                                                    www.st.gallen-bodensee.ch                                                         www.mendrisiottoturismo.ch

  Swiss Alps Jungfrau-Aletsch                                                       Lavaux, vigneti terrazzati                                                        Ferrovia retica Albula/Bernina
  www.jungfraualetsch.ch                                                            www.lavaux-unesco.ch                                                              www.rhb.ch/unesco

  La Chaux-de-Fonds / Le Locle,
                                                                                    Arena tettonica svizzera Sardona                                                  Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino
  paesaggio urbano orologiero
                                                                                    www.unesco-sardona.ch                                                             www.palafittes.org
  www.watch-cities.ch

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www.whes.ch, info@whes.ch

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rena Sardona © IG Tektonikarena Sardona, Prähistorische Pfahlbauten © SCG UNESCO Palafittes
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