Beni del Patrimonio mondiale dell'UNESCO in Svizzera - Febbraio 2017 www.whes.ch
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Un cordiale benvenuto Stimati operatori mediatici, grazie per il vostro interesse per i siti del patrimonio mondiale in Sviz- zera. Questi beni naturali e culturali hanno effettivamente molto da offrire: incantevoli scorci urbani, magnifici paesaggi, lasciti storici e tesori nascosti. Molte di queste eredità le dobbiamo ai nostri antenati. Ma anche la natura ha fatto la sua parte, creando siti del patrimonio mondiale che suscitano in noi sorpresa e meraviglia. Vantiamo tre beni naturali e nove beni culturali. Benché ogni sito sia unico nel suo genere, hanno tutti un elemento in comune: il valore universale che condividiamo con l’intera umanità. World Heritage Experience Switzerland (WHES) è l’organizzazione mantello della rete turistica dei beni del Patrimonio mondiale dell’UNESCO in Svizzera. Il nostro ruolo è quello di stimolare un turismo più attento e responsabile, fondato sul rispetto e sulla stima. In questo senso vogliamo creare valori ag- giunti: per i visitatori sotto forma di esperienze durature e per i siti del patrimonio mondiale, per la loro tutela e il loro apprezzamento anche da parte delle prossime generazioni. La presente documentazione vi consente di farvi un’idea più precisa sulla varietà e il carattere esclusi- vo del patrimonio mondiale UNESCO. Avete domande o suggerimenti? Siamo a vostra completa disposizione. Cordiali saluti Kaspar Schürch Direttore WHES kaspar.schuerch@whes.ch Tel. 031 544 31 17 Maggiori informazioni: www.whes.ch Pagina 2
Indice Beni del Patrimonio mondiale in Svizzera 4 Carta sinottica 5 Descrizione dei siti del Patrimonio mondiale 6 Centro storico di Berna 6 Monastero benedettino San Giovanni a Müstair 7 Abbazia di San Gallo 8 Tre castelli di Bellinzona 9 Swiss Alps Jungfrau-Aletsch 10 Monte San Giorgio 11 Lavaux, vigneti terrazzati 12 Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina 13 Arena tettonica svizzera Sardona 14 La Chaux-de-Fonds / Le Locle, paesaggio urbano orologiero 15 Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino 16 Opera architettonica di Le Corbusier 17 Associazione WHES 18 Images 19 Link 19 Pagina 3
Beni del Patrimonio mondiale in Svizzera Tre spettacolari fenomeni naturali e nove grandiosi beni culturali in Svizzera si sono aggiu- dicati il logo più ambito dell’UNESCO: i primi fanno parte del patrimonio naturale mondiale, i secondi del patrimonio culturale mondiale. Ognuno di essi è espressione di autenticità, qualità e varietà da diverse generazioni, valori che fanno parte dell’identità e della mentalità della popolazione svizzera. Il patrimonio mondiale poggia su un’idea rivo- Regalano viaggi nel tempo, lontani dal quotidia- luzionaria: la protezione e la conservazione di no. In quanto testimoni di una storia emozionan- straordinari beni culturali e di eccezionali fenome- te stimolano domande quali: cosa fa parte del ni naturali vanno posti sotto la tutela dell’intera nostro patrimonio? Come viviamo con lo stesso e umanità. L’idea ebbe origine dal salvataggio dei come lo trasmettiamo alle generazioni future? templi di Abu Simbel e si concretizzò nel 1972 con la nascita della Convenzione dell’UNESCO Il confronto con i siti del patrimonio mondiale ci per la protezione del patrimonio mondiale cultura- insegna a vedere ciò che è autentico e durevole, le e naturale. e le sfide che ne derivano. Recarsi in modo con- sapevole in questi siti evoca immagini, nuove e Nel frattempo più di 1070 siti in 167 paesi (stato diverse, di una Svizzera straordinaria ed esigente febbraio 2018) sono iscritti nella lista dei patri- che condividiamo con l’intera umanità. moni mondiali UNESCO. Dodici di questi sorgo- no in Svizzera. Questi dodici siti del patrimonio mondiale sono testimoni della storia della Terra e dell’umanità. Ci raccontano come è nato il nostro paese e come si è formato. Benché ogni sito sia unico nel suo genere, sono tutti legati l’uno all’al- tro, forgiati, ispirati e formati dall’interazione delle forze creative della natura e della cultura. I siti del patrimonio mondiale sono luoghi di con- templazione, di scoperta, di ammirazione, di ap- prendimento e di scambio. L’importanza di questi siti, il loro fascino e impatto incantano i visitatori. Pagina 4
Carta sinottica Qui di seguito trovate una panoramica dei siti del patrimonio mondiale in Svizzera: Pagina 5
Descrizione dei siti del Patrimonio mondiale Centro storico di Berna Patrimonio culturale dal 1983 A spasso sotto gli storici portici La città vecchia di Berna, iscritta nel Patrimonio culturale mon- diale UNESCO dal 1983, è stata costruita su una penisola collinare circondata dal fiume Aare. La città testimonia la gran- diosa urbanistica del Medioevo europeo e affascina i visitatori per i suoi ritmi di vita rilassati – un vero e proprio toccasana. Splendido è fermarsi per una pausa nei numerosi caffè ricavati in cantine con soffitto a volta, nonché passeggiare percorrendo le chilometriche arcate medioevali per un giro di shopping. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Giro nel centro storico UNESCO: visita guidata di 90 minuti alla scoperta di Berna e della sua storia. • Visita guidata della Torre dell’orologio (Zytglogge): il monumento simbolo di Berna celebre per il suo affascinante orologio del XVI secolo. • Tour con AudioGuida iPod: guida personale in forma di un iPod che conduce gli ospiti alla scoperta dei luoghi più suggestivi della città. Lo sapevate? • Le variopinte targhe stradali di Berna (rosse, verdi, gialle, nere, bianche) risalgono addirittura ai tempi dell’occupazione napoleonica e indicavano la strada di casa ai soldati francesi ubriachi nel reticolo di viuzze della città vecchia. • Albert Einstein ha formulato la sua famosa teoria della relatività a Berna. Pagina 6
Monastero benedettino San Giovanni a Müstair Patrimonio culturale dal 1983 Una sosta dalle suore benedettine L’originario convento venne fondato nel VIII secolo da Carlo Magno e non fu mai completamente distrutto. Ben conserva- to, presenta stili architettonici di più epoche e tesori artistici di oltre dodici secoli: un punto d’attrazione non solo per arche- ologi e storici dell’arte. Il convento è ancora abitato da suore benedettine che vivono nello spirito del «Ora et labora». Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Museo del monastero: dodici secoli di storia monastica, di storia d’arte e architettura. Visite guidate possibili. • Visita guidata della chiesa: alla scoperta del ciclo di affreschi più grande e meglio conservato dell’alto Medioevo. • Cappella della Santa Croce: visita guidata della cappella del VIII secolo. • Foresteria / malga “Maiensäss”: una soluzione di pernottamento fuori dall’ordinario. Lo sapevate? • Il monastero di San Giovanni a Müstair è abitato da monache e monaci benedettini da oltre 1241 anni. • Sommando tutti i salmi cantati fino a oggi nel monastero di San Giovanni si ottiene la rag- guardevole cifra di 9 705 861 salmi. Pagina 7
Abbazia di San Gallo Patrimonio culturale dal 1983 Spirito e bellezza in armonia San Gallo possiede, con la sua cattedrale, davvero uno splen- dido simbolo. Insieme all’area abbaziale forma un complesso di rilevanza storica unico al mondo. La biblioteca abbaziale vanta inoltre la più bella sala rococò della Svizzera: nella co- siddetta «farmacia delle anime» riposa un tesoro di 170 000 libri e 2000 manoscritti originali del Medioevo. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Biblioteca abbaziale e cattedrale: la visita della biblioteca, una delle più antiche e belle al mon- do, è d’obbligo. Anche la cattedrale merita indubbiamente una visita. • Giro a piedi nel centro storico e sito del Patrimonio mondiale culturale UNESCO: visita guida- ta di 1,5 ore che lascia a bocca aperta anche i più esigenti. • Itinerario di Gallo / Itinerario di Gallo per bambini: un viaggio sulle orme del monaco itinerante Gallo. Lo sapevate? • Sul progetto del famoso monastero di San Gallo, risalente all’anno 825 circa, figurano 333 spiegazioni degli edifici. • Gli scranni del magnifico coro barocco della cattedrale di San Gallo accoglievano 84 monaci. Pagina 8
Tre castelli di Bellinzona Patrimonio culturale dal 2000 La quiete tra le mura di antichi bastioni I tre imponenti Castelli di Bellinzona vanno annoverati tra le più suggestive testimonianze dell’architettura difensiva medievale. Ricostruiti più volte nei secoli, sono stati restaurati da poco: ora le tre rocche di Castelgrande, Montebello e Sasso Corba- ro si presentano in tutto il loro splendore. Per i romani Bellin- zona costituiva un’importante linea difensiva. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Musei: ognuno dei tre castelli ospita un museo tematico di grande interesse. • Visita guidata della città, compresa la visita dei castelli: varie possibilità di combinazione per visite guidate individuali. • Trenino Artù: un trenino che consente ai visitatori di raggiungere i castelli in tutta comodità. Lo sapevate? • Il castello di Sasso Corbaro è stato costruito in soli sei mesi. • Al Castello di Montebello si può effettuare la legatura del salame. Pagina 9
Swiss Alps Jungfrau-Aletsch Patrimonio naturale dal 2001 / 2007 (estensione) Grandiosi paesaggi glaciali Le Alpi svizzere Jungfrau-Aletsch plasmano uno dei più spet- tacolari paesaggi d’alta montagna: riuniscono infatti imponenti catene montuose, valli selvagge e l’area glaciale alpina più va- sta e compatta. E tuttavia sono circondate da un paesaggio umano che si estende lungo tutti gli stadi della vegetazione, dalla steppa meridionale alle zone brulle in alta quota. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • World Nature Forum: esposizione interattiva in cui i visitatori possono sperimentare il sito del Patrimonio mondiale con tutti i sensi. • Guida “Key to the Alps”: itinerario circolare in 15 tappe nel sito del Patrimonio mondiale. Li- bretto dei timbri e attestato a itinerario completato. • In vetta in tutta comodità: Jungfraujoch, Bettmerhorn o Eggishorn: molti punti panoramici sono raggiungibili con gli impianti di risalita. Lo sapevate? • Se si sciogliesse il grande ghiacciaio dell’Aletsch, per cinque anni si potrebbe dare un litro d’acqua al giorno a ogni singolo abitante della Terra. • La stazione ferroviaria della Jungfraujoch, a 3454 m.s.l.m, è la più alta d’Europa e si trova nel cuore del sito riconosciuto Patrimonio mondiale dell’umanità. Pagina 10
Monte San Giorgio Patrimonio naturale dal 2003 / 2010 (estensione) Un mare di ricordi Montagne che sembrano piramidi, bracci di lago dalle acque blu cobalto, borghi pittoreschi: la sola bellezza del paesaggio del Monte San Giorgio meriterebbe il riconoscimento di «Pa- trimonio naturale mondiale UNESCO». A renderlo unico sono invece i tesori che giacciono nascosti nel sottosuolo: fossili risalenti a 240 milioni di anni fa. All’epoca, le sue pietre forma- vano un bacino marino in una regione dal clima subtropicale. Oggi, il Museo dei fossili a Meride apre uno scorcio su questo mondo segreto. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Museo dei fossili: il museo ospita una serie di fossili di animali e piante del Monte San Giorgio. • Sentiero geo-paleontologico: sentiero didattico che ripercorre la storia del Monte San Giorgio. • Itinerario culturale del Monte San Giorgio: dalle acque del lago ai castagni secolari. Lo sapevate? • Il più piccolo fossile preparato dai paleontologi del Monte San Giorgio è la spora di una pian- ta, con un diametro di 0,03 mm. • Immaginate la vita degli animali che 240 milioni di anni fa popolavano il bacino marino subtro- picale della zona del Monte San Giorgio. Chi lavora dietro le quinte del Patrimonio naturale mondiale del Monte San Giorgio? Pagina 11
Lavaux, vigneti terrazzati Patrimonio culturale dal 2007 Testimone di una storia antichissima Qui la vite viene coltivata, sin dal XI secolo, su angusti terraz- zamenti sostenuti da muri di pietra. Un susseguirsi di nume- rose generazioni di viticoltori ha lavorato e preservato questo eccezionale mosaico. Questo paesaggio culturale che integra 14 villaggi ben conservati, presenta chiaramente l’evoluzione dell’equilibrata interazione tra gli abitanti ed il loro contesto ambientale. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Visite guidate attraverso i vigneti terrazzati: visite guidate a scadenze regolari, con degusta- zione. • Lavaux Experience: introduzione al lavoro del viticoltore, con applicazione pratica. • Lavaux Express / Lavaux Panoramic: viaggio tra i vigneti con treni turistici. • Lavaux Vinorama: centro dei vini nel Lavaux. Lo sapevate? • Se allineati uno dopo l’altro, i muri dei vigneti del Lavaux coprono la distanza tra Berna e Francoforte (400 km). • Si dice che nel Lavaux splendano tre soli: il sole nel cielo, un secondo che si riflette nel lago e l’ultimo che riscalda i muri di pietra nel corso della giornata e che poi diffondono il calore durante la notte. Pagina 12
Ferrovia retica nel paesaggio Albula/Bernina Patrimonio culturale dal 2008 Un capolavoro ferroviario La tratta Albula/Bernina è un capolavoro d’ingegneria e ferro- viaria. Raggi stretti, raffinate architetture, gallerie d’ingenieria ferroviaria: nel Patrimonio FR UNESCO, il paesaggio e le ferrovie si fondono con la natura. Per gli intenditori, il viaggio sarà un percorso alla scoperta della cultura ferroviaria. Tutti gli appassionati si stupiranno nel vedere così da vicino opere pionieristiche e potranno visitare il Museo ferroviario. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Museo ferroviario dell’Albula: il museo conduce appassionati e famiglie alla scoperta della storia ferroviaria dei Grigioni. • Sentiero avventura della ferrovia Albula / Via Albula/Bernina: scoprire a piedi il sito del Patri- monio mondiale. • Treno avventura Albula: viaggio a bordo delle nostalgiche carrozze in legno e carrozze aperte panoramiche. • Infoarena della galleria dell’Albula: con informazioni interessanti sulla costruzione della galleria, sulla montagna, sulla regione e sulla Ferrovia retica. Lo sapevate? • La Ferrovia Retica si inerpica senza cremagliera lungo il Passo del Bernina, salendo da 429 metri sul livello del mare fino a 2253 metri, con una pendenza del 70 per mille. • La linea dell’Albula, lunga 62 chilometri, è stata costruita in soli sei anni (1898 –1904). Pagina 13
Arena tettonica svizzera Sardona Patrimonio naturale dal 2008 Come nascono le montagne Nel corso di milioni di anni l’impatto tra l’Africa e l’Europa ha contribuito alla formazione delle Alpi. I vari strati rocciosi sono stati spinti uno sull’altro, corrugati e spezzati. Le tracce di queste forze imponenti sono ben visibili nell’Arena tettonica di Sardona. Il sito è Patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 2008 e permette di visualizzare concretamente la storia della forma- zione delle Alpi. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Sardona-Welterbe-Weg: sei tappe a piedi, da nord a sud, nel sito del Patrimonio mondiale. • GeoGuides Sardona: le guide conoscono il meglio del sito del Patrimonio mondiale, tutte le dritte e gli angoli più nascosti. • Centri visitatori: tre centri con informazioni approfondite sul sito del Patrimonio mondiale. Lo sapevate? • Nell’arena tettonica di Sardona, Patrimonio dell’umanità UNESCO, le montagne sono capo- volte: gli strati geologici più vecchi si sono spinti sopra quelli più recenti. • A Sardona, Patrimonio dell’umanità, si fanno scoperte epocali sulla formazione delle monta- gne da oltre 200 anni. Pagina 14
La Chaux-de-Fonds / Le Locle, paesaggio urbano orologiero Patrimonio culturale dal 2009 Due città con quel… tic in più Un’architettura che concede massima priorità alla luce e una struttura urbana che facilita la circolazione: La Chaux-de- Fonds e Le Locle sono una riuscita simbiosi di urbanistica e industria orologiera. I loro edifici testimoniano la storia dell’arti- gianato e dell’industria locali, e mostrano come la meccanica di precisione abbia influenzato il paesaggio cittadino. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Showroom “Espace de l’urbanisme horloger”: esposizione gratuita sull’urbanismo orologiero, bene del Patrimonio mondiale. • Treno turistico: comoda soluzione per esplorare le due città orologiere. • Un giorno da orologiaio: vari laboratori in cui ci si può cimentare nell’assemblaggio di un oro- logio. • Museo internazionale dell’orologeria: il più grande museo dell’orologieria al mondo. Lo sapevate? • Nel 1900 oltre la metà della produzione orologiera mondiale era concentrata a La Chaux-de- Fonds e Le Locle. • In meno di dieci anni (1878 –1887) qui sono nati tre personaggi di fama mondiale: Louis-Jo- seph Chevrolet, Charles-Edouard Jeanneret (Le Corbusier) e Blaise Cendrars. Pagina 15
Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino Patrimonio culturale dal 2011 Testimonianze uniche sulla vita quotidiana della preistoria Questo bene seriale raggruppa 111 siti palafitticoli preistorici in sei paesi (D, F, I, SLO, A, CH), di cui 56 si trovano in Svizzera. Sepolti sotto le rive dei laghi o nelle paludi, questi siti sono di difficile accesso. Per scoprire questi eccezionali reperti arche- ologici, che raccontano la vita quotidiana tra il 5000 e il 500 aC., si raccomanda la visita al Laténium, parco e museo di archeologia di Neuchâtel. Al museo è stato conferito il Premio museo del Consiglio d’Europa. Scoprire i siti del Patrimonio mondiale • Laténium: il più grande museo di archeologia della Svizzera dedicato alle palafitte. • Villaggio di palafitte di Gletterens: dimostrazioni e laboratori per scoprire come vivevano i nostri antenati. • Palude di Wauwil: sentiero didattico archeologico e insediamento palafitticolo. • Officina di preistoria: uno sguardo sulla produzione di attrezzi di 5000 anni fa. • Musei: musei specializzati presentano reperti dell’epoca dei palafitticoli. Lo sapevate? • Sulle rive dei nostril laghi le popolazioni del neolitico hanno contribuito alla straordinaria espansione mondiale del grano, che oggi ricopre una superficie di oltre 2,25 milioni di chilo- metri quadrati. • Le prime contaminazioni ambientali risalgono all’epoca delle palafitte, oltre 5000 anni fa. Pagina 16
Opera architettonica di Le Corbusier Patrimonio culturale dal 2016 Un contributo eccezionale al Movimento Moderno L’opera architettonica di Le Corbusier è un bene seriale ai sensi dell’articolo 137 del manuale “Orientations pour la mise en œuvre de la Convention du Patrimoine mondial”. Comprende 17 elementi costitutivi ripartiti su 7 Paesi e 3 continenti: Ar- gentina, Belgio, Francia, Germania, Giappone, India, e Sviz- zera. L’UNESCO ha definito Le Corbusier una figura chiave dell’internazionalizzazione dell’architettura e dell’urbanistica che ha influenzato i panorami urbani del XX secolo in tutto il mondo. Nota del WHES: L’opera architettonica di Le Corbusier non fa attualmente parte dell’associazione WHES. Per maggiori informazioni rimandiamo alla Commissione svizzera per l’UNESCO : www.unesco.ch Pagina 17
Associazione WHES Tra il 2003 e il 2008, i membri fondatori hanno Le esperienze uniche promosse da WHES sono sviluppato e portato avanti l’idea di una coo- basate sui valori fondamentali dei singoli siti del perazione nazionale tra tutti i siti svizzeri del Patrimonio naturale e culturale dell’UNESCO. Patrimonio mondiale dell’UNESCO e le biosfere Negli ambiti Valori e Conoscenza, WHES collabo- dell’UNESCO. Poiché in questo lasso di tempo il ra con la Commissione svizzera per l’UNESCO. numero dei siti del Patrimonio mondiale è au- mentato, è diventato urgente poter disporre di Una parte considerevole del lavoro quotidiano si un’organizzazione nazionale unitaria. Nel 2009 è svolge nell’ambito dell’attuale progetto NPR «Raf- stata costituita UNESCO Destination Switzerland forzamento e sviluppo del centro di competenza (UDS) con sede a Berna (cambiamento di nome per il turismo nei siti del Patrimonio mondiale». 21.10.2014: World Heritage Experience Swit- Il WHES ha definito nello stesso i punti chiave zerland - WHES). L’associazione impiega due seguenti: persone per un totale di 1,5 unità a tempo pieno. Sono assistite da uno stagista. • lavoro di rete • gestione del sapere In collaborazione con le organizzazioni turistiche, • sviluppo dei prodotti e dell’offerta WHES promuove e coordina esperienze uniche • garanzia della qualità e di elevata qualità. Queste contribuiscono allo • dare visibilità sviluppo sostenibile dei valori universali e alla cre- azione di valore aggiunto (turistico) in loco. L’associazione è finanziata dalle quote dei mem- bri e dai contributi marketing, nonché da contri- buti della Confederazione e dei cantoni. Struttura dell‘associazione Pagina 18
Images www.whes.ch/pagine/media-it/bilder-it/?oid=1883&lang=it Queste fotografie sono a disposizione unicamen- te per l’uso da parte dei mezzi di comunicazione e d‘informazione (media), per la pubblicità turisti- ca o per scopi privati, non commerciali, avendo cura di indicare sempre i relativi copyright. Link Sito web WHES www.whes.ch Facebook WHES www.facebook.com/worldheritageswitzerland Instagram WHES www.instagram.com/worldheritageswitzerland/ Commissione svizzera per l’UNESCO www.welterbe.ch Lista dei siti del Patrimonio mondiale in tutto il mondo http://whc.unesco.org/en/list/ Pagina 19
Beni del Patrimonio mondiale dell‘UNESCO in Svizzera Centro storico di Berna Convento San Giovanni a Müstair www.bern.com www.muestair.ch Tre Castelli di Bellinzona Abbazia di San Gallo Monte San Giorgio www.bellinzonese-altoticino.ch www.st.gallen-bodensee.ch www.mendrisiottoturismo.ch Swiss Alps Jungfrau-Aletsch Lavaux, vigneti terrazzati Ferrovia retica Albula/Bernina www.jungfraualetsch.ch www.lavaux-unesco.ch www.rhb.ch/unesco La Chaux-de-Fonds / Le Locle, Arena tettonica svizzera Sardona Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino paesaggio urbano orologiero www.unesco-sardona.ch www.palafittes.org www.watch-cities.ch World Heritage Experience Switzerland Spitalgasse 4, CH-3011 Bern www.whes.ch, info@whes.ch Copyrights: Altstadt von Bern © Bern Tourismus, Kloster St. Johann in Müstair © Stiftung Pro Kloster St. Johann in Müstair, Drei Burgen von Bellinzona © Ticino Turismo, Stiftsbezirk St.Gallen © St.Gallen-Bodensee Tourismus, Monte San Giorgio © Jacques Perler, Schweizer Alpen Jungfrau-Aletsch © Jungfrau Bahnen, Lavaux, Weinberg-Terrassen © Regis Colombo/diapo.ch, Rhätische Bahn Albula/Bernina © RhB, La Chaux-de-Fonds / Le Locle © G. Benoît à la Guillaume, Schweizer Tektonika- rena Sardona © IG Tektonikarena Sardona, Prähistorische Pfahlbauten © SCG UNESCO Palafittes
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