BENEFICI ECONOMICI ed OPPORTUNITÀ DELLE - Ing. E.Bianconi - CNA ...
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BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO GLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO interventi sugli impianti elettrici interventi sull'involucro interventi per illuminazione naturale e artificiale interventi sugli impianti per riscaldamento/raffrescamento BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SISTEMA EDIFICIO IMPIANTO = Sistema Che Consuma e Produce Energia + IMPIANTO ELETTRICO IMPIANTO TERMICO BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SISTEMA EDIFICIO IMPIANTO = Sistema Che Consuma e Produce Energia GESTIONE INTELLIGENTE ENERGIA RISPARMIO ENERGIA ELETTRICA RISPARMIO ENERGIA TERMICA BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO PRINCIPALI CONTRIBUTI ECONOMICI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI DETRAZIONI FISCALI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (TEE) SABATINI BIS BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% NORMATIVA DI RIFERIMENTO DETRAZIONE NORMATIVA ANNO TETTO MAX % 1998 - 1999 41% 150 MLN LIRE PER 10 ANNI DM 41/1998 2000 - 2002 36% 48.000 € PER 10 ANNI VARIE FINANZIARE 2003 – 25.06.2012 36% 48.000 € PER 10 ANNI SUCCEDUTESI DL 63/2013 + 26.06.2012 50% 96.000 € PER 10 ANNI DL 147/2013 31.12.2014 01.01.2015 DL 190/2014 50% 96.000 € PER 10 ANNI 31.12.2015 01.01.2016 Legge 208 50% 96.000 € PER 10 ANNI 31.12.2016 del 28.12.2015 Dal 01.01.2017 36% 48.000 € PER 10 ANNI BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% CHI PUÒ FRUIRE DELLA DETRAZIONE? 1. proprietari o nudi proprietari 2. titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie) 3. locatari o comodatari (la documentazione formale che deve risultare per la detrazione comprende il contratto di affitto regolarmente registrato) 4. soci di cooperative divise e indivise 5. imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce 6. soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (Soc. Semplici, S.N.C., S.A.S. e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali. 7. il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. 8. chi esegue in proprio i lavori sull’immobile, limitatamente alle spese di acquisto dei materiali utilizzati. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% CHI PUÒ FRUIRE DELLA DETRAZIONE? IN CASO DI VENDITA il venditore ha la possibilità di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente dell’immobile; in assenza di specifiche indicazioni nell’atto di compravendita, il beneficio viene automaticamente trasferito all’acquirente dell’immobile IN CASO DI DECESSO dell’avente diritto, la fruizione del beneficio fiscale si trasmette, per intero, esclusivamente all’erede che conserva la detenzione materiale e diretta dell’immobile LA CESSAZIONE DELLO STATO DI LOCAZIONE O COMODATO non fa venire meno il diritto alla detrazione in capo all’inquilino o al comodatario che hanno eseguito gli interventi oggetto della detrazione, i quali continueranno quindi a fruirne fino alla conclusione del periodo di godimento. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% COSA FARE PER FRUIRE DELLA DETRAZIONE? INDICARE IN DICHIARAZIONE DEI REDDITI: CONSERVARE ED ESIBIRE: Dati catastali identificativi Comunicazione inizio lavori all’Asl, dell'immobile Fatture e ricevute spese sostenute Nell'ipotesi in cui i lavori siano stati Ricevute bonifici di pagamento effettuati dal detentore, anche gli Domanda di accatastamento (se immobile estremi di registrazione dell'atto che ne non ancora censito) costituisce il titolo, e gli altri dati richiesti per il controllo della Ricevute pagamento IMU, se dovuta detrazione. Delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori (per interventi su parti comuni di edifici residenziali) e tab. millesimale di ripartizione spese Dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% COMUNICAZIONE DI INIZIO LAVORI ALL’ ASL DEVE ESSERE INVIATA O CONSEGNATA PRIMA DELL’INIZIO DEGLI INTERVENTI, SOLO SE RICHIESTO IN BASE AL DL 81/08 Nel cantiere si trovano a lavorare più imprese anche non contemporaneamente Cantieri in cui opera un’unica impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uomini-giorno Nei cantieri che, inizialmente non soggetti all’obbligo di notifica, ricadono nelle categorie di cui sopra a causa di varianti sopravvenute in corso d’opera BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% MODALITÀ DI PAGAMENTO DELLE SPESE Alla dichiarazione dei redditi dell'anno relativo ai lavori effettuati devono essere allegate le fotocopie delle fatture e dei bonifici. Gli originali delle fatture e delle ricevute dei bonifici devono essere conservati ed esibiti a richiesta degli uffici finanziari. Nella causale del bonifico per i lavori in questione, va sempre indicato: Causale = “detrazione 50% - Dl 83/2012” (“detrazione del 36% - TUIR”) Nominativo e C.F./P.IVA beneficiario della detrazione, Rag. sociale e CF/P.IVA della società o del professionista che ha emesso la fattura BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% AGENZIA DELLE ENTRATE: RISOLUZIONE 22/E DEL 2 APRILE 2013 LA RISOLUZIONE 22/E DEL 2 APRILE 2013 ha chiarito che “le spese di acquisto e di realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, sono detraibili ai sensi dell’articolo 16-bis, comma 1, lettera h) del Tuir” (detrazione fiscale per ristrutturazioni edilizie Gli impianti fotovoltaici accedono alla DETRAZIONE FISCALE PER RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE Gli impianti fotovoltaici NON accedono alla Detrazione Irpef del 65% per interventi di Risparmio Energetico BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO DETRAZIONE FISCALE DEL 50% CARATTERISTICHE degli IMPIANTI FOTOVOLTAICI e SPESE DETRAIBILI Spese per la realizzazione ed installazione dei soli impianti con P < 20 kWp posti AL SERVIZIO DELL’ABITAZIONE. Si può usufruire della detrazione del 50% ANCHE SE L’IMPIANTO ENTRA IN FUNZIONE DOPO IL 31 DICEMBRE DEL 2015, l’importante è che le spese siano effettuate entro tale data. Per spese successive, la detrazione passa al 36%. LA DETRAZIONE È RELATIVA A SPESE EFFETTUATE PER RISTRUTTURARE ABITAZIONI E PARTI COMUNI DI EDIFICI RESIDENZIALI. Non è quindi ammessa per altre destinazioni d'uso come negozi, alberghi, edifici produttivi. Per IMMOBILI RESIDENZIALI CON USO PROMISCUO la detrazione è applicabile ridotta al 50%. La detrazione ≤ imposta IRPEF che il contribuente deve pagare in un determinato anno (Es: IRPEF = 2.000 € e detrazione annua ristrutturazione = 2.500 €) IL CONTRIBUENTE PERDERÀ IL CREDITO BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI EQUIVALENTE ENERGETICO Dl ALCUNI PRODOTTI COMBUSTIBILI (Valori indicativi espressi in tep primari per unità fisica di prodotto) Prodotto Equivalenza in tep CERTIFICATI BIANCHI (TEE) = attestati che COMBUSTIBILI LIQUIDI certificano il conseguimento risparmio Gasolio 1 t = 1,08 tep energetico Olio combustibile 1 t = 0,98 tep 1 TEE = 1 TEP (Tonnellata equivalente di Gas di petrolio liquefatti (GPL) 1 t = 1,10 tep petrolio) Benzine 1 t = 1,20 tep I TEE sono negoziabili (GME) COMBUSTIBILI SOLIDI 1 TEE = circa 100 € Carbon fossile 1 t = 0,74 tep Carbone di legna 1 t = 0,75 tep Antracite e prodotti antracinosi 1 t = 0,70 tep Energia primaria (E) in tep Legna da ardere 1 t = 0,45 tep Rifiuti e scarti Fluidi termovettori E=m·c/cp E=1,2·m·H/cp Lignite 1 t = 0,25 tep m: massa combustibile t/a COMBUSTIBILI GASSOSI c: potere calorifico inferiore del combustibile GJ/t Gas naturale 1000 Nm3 = 0,82 tep cp: potere calorifico del petrolio pari a 42 GJ/tep ELETTRICITÀ H: variazione di entalpia del fluido termovettore GJ/t (1,2 è un fornita in alta e media tensione 1 MWh = 0,23 tep fattore correttivo che tiene conto del rendimento di distribuzione fornita in bassa tensione 1 MWh = 0,25 tep dell'energia termica). BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI SOGGETTI OBBLIGATI I “soggetti obbligati” a conseguire gli obblighi quantitativi nazionali annui di incremento dell'efficienza energetica sono: i distributori di energia elettrica che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d’obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di 50.000 clienti finali; i distributori di gas naturale che, alla data del 31 dicembre di due anni antecedenti a ciascun anno d’obbligo, abbiano connessi alla propria rete di distribuzione più di 50.000 clienti finali. TEE minimi da conseguire Anno di riferimento Distributori elettrici Distributori gas 2013 3,03 milioni 2,48 milioni 2014 3,71 milioni 3,04 milioni 2015 4,26 milioni 3,49 milioni 2016 5,23 milioni 4,28 milioni BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI ALTRI SOGGETTI AMMESSI Possono accedere al meccanismo dei certificati bianchi e presentare progetti di efficienza energetica i seguenti “soggetti volontari”: Società di Servizi Energetici (SSE) Società con obbligo di nomina dell’Energy Manager Società controllate dai distributori obbligati Distributori di energia elettrica o gas non soggetti all’obbligo Imprese operanti nei settori industriale, civile, terziario, agricolo, trasporti e servizi pubblici, compresi gli Enti pubblici, purché - inseriscano internamente la figura volontaria di Energy Manager - certificati ISO 50001 e mantengano in essere queste condizioni per tutta la durata della vita tecnica dell’intervento. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI TIPOLOGIA PROGETTI GRANDI PROGETTI Interventi infrastrutturali, anche asserviti a sistemi di risparmio energetico, trasporti e processi industriali, che comportino un risparmio stimato annuo superiore a 35.000 tep e che abbiano una vita tecnica superiore a 20 anni. Accesso a premialità, espresse in termini di coefficienti moltiplicativi dei Certificati rilasciabili, in caso di grandi progetti che: • comportino rilevanti innovazioni tecnologiche e anche consistenti riduzioni delle emissioni in atmosfera (premialità fino al 30% del valore) • siano realizzati nelle aree metropolitane e generino risparmi di energia compresi tra 35.000 e 70.000 tep/anno (premialità fino al 40% del valore) • siano realizzati nelle aree metropolitane e generino risparmi di energia superiori ai 70.000 tep/ anno (premialità fino al 50% del valore) BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI TIPOLOGIA PROGETTI PROGETTI STANDARD risparmio di almeno 20 tep/anno I progetti standard non necessitano di misurazioni dirette: il risparmio specifico annuo conseguibile viene PROGETTI ANALITICI risparmio di almeno 40 tep/anno definito per ogni tipologia di intervento attraverso apposite schede tecniche emesse dal GSE. PROGETTI A CONSUNTIVO risparmio di almeno 60 tep/anno Nei progetti analitici il risparmio viene valutato in base ad un algoritmo definito in apposite schede del GSE, ma, in questo caso, sono necessarie misurazioni di parametri da effettuare dopo che è stato realizzato l’intervento. Nella valutazione a consuntivo il risparmio è valutato in conformità ad un progetto e un programma di misure che deve essere sottoposto ed approvato dal GSE. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI CUMULABILITÀ I certificati bianchi emessi per progetti presentati dopo il 3.01.2013 non sono cumulabili con altri incentivi (comunque denominati) a carico delle tariffe dell’energia elettrica e il gas ed altri incentivi statali, fatto salvo l’accesso a fondi di garanzia, fondi di rotazione, contributi in conto interesse, detassazione del reddito d’impresa per l’acquisto di macchinari e attrezzature. Il soggetto titolare del progetto non ha alcun vincolo normativo o legislativo che gli imponga di informare il cliente partecipante in merito alla contabilizzazione dei risparmi afferenti l’intervento realizzato. Tuttavia, si suggerisce al soggetto titolare del progetto di richiedere al cliente partecipante la dichiarazione: - di essere la persona fisica o giuridica nella cui disponibilità si trova l’area presso cui viene realizzato il progetto - di essere a conoscenza che il soggetto titolare del progetto intende richiedere il riconoscimento dei TEE per lo specifico intervento e che pertanto, per lo stesso, non possono essere riconosciuti altri incentivi - di impegnarsi a non richiedere per lo stesso progetto altre forme di incentivi statali. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI ITER effettuare l’accreditamento telematico al Sistema Efficienza Energetica. Gli esercenti accreditati potranno continuare ad accedere al Sistema Efficienza Energetica con le credenziali già in loro possesso compilare sul Sistema Efficienza Energetica le maschere relative alla presentazione di una proposta/richiesta di verifica e certificazione/richiesta di verifica preliminare accedere al portale nella sezione “richieste presentate” e selezionare la pratica in oggetto compilare/confermare i dati del rappresentante legale download della lettera di conferma trasmissione pratica precompilata dal sistema sulla base dei dati inseriti, stamparla e farla sottoscrivere dal legale rappresentante upload della lettera debitamente sottoscritta in formato pdf upload fotocopia documento di identità del sottoscrittore firmato ed in formato pdf effettuare l’upload della copia della dichiarazione di accreditamento cliccare sul tasto “trasmetti documentazione” per completare l’invio. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI PRESENTAZIONE PROGETTI Richiesta di verifica preliminare di conformità (RVP) progetti di risparmio energetico che includano interventi per cui non sono state pubblicate apposite schede tecniche di quantificazione dei risparmi Proposta di progetto e programma di misura (PPPM) presentata nel caso di progetti a consuntivo, costituiti da uno o più interventi valutabili con metodi a consuntivo o attraverso vari metodi di valutazione, e contiene la proposta della metodologia di valutazione dei risparmi energetici conseguiti Richiesta di verifica e certificazione dei risparmi (RVC) Necessaria per ottenere la certificazione dei risparmi conseguiti e successiva emissione TEE NB: non sono ritenuti ammissibili progetti costituiti da più interventi valutabili con metodi di valutazione diversi e realizzati su più clienti partecipanti (All.A alla delibera n.103/03 e s.m.i.), Con la trasmissione della prima RVC il soggetto titolare del progetto comunica per la prima volta al GSE l'esistenza del progetto e l’ammontare dei risparmi conseguiti e dei quali si richiede la verifica e certificazione. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI Fornitura globale, da parte di una ESCo dei servizi di diagnosi, finanziamento, progettazione, installazione, gestione e manutenzione di un impianto tecnologico risparmio energetico (quindi monetario) che permetterà alla ESCo di recuperare l’investimento effettuato remunerare il capitale investito BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI FINANZIAMENTO TRAMITE TERZI ESCo finanzia tutti i costi e le spese del programma (ricerche, ingegneria, materiale, costi di lavoro, avviamento delle operazioni, valutazione e utilizzazione dei risultati) ESCo recupera il costo totale dell'investimento, incluso il proprio profitto, in proporzione e in base al risparmio che risulta dal progetto BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI CARATTERISTICHE DELL’ACCORDO TRA ESCo ED UTENTE FINALE percentuale di risparmio per ESCo periodo di tempo in cui ESCo prenderà parte all’investimento, lo scopo del progetto, e modalità di risparmio altre clausole legali generali per assicurare i diritti di ciascuna delle parti Fine contratto ESCo Periodo contratto ESCo 10% 40% 30% 60% 60% Beneficio netto Utente Beneficio netto utente Quota Rimborso ESCo Bolletta post accordo Bolletta post accordo BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI CERTIFICATI BIANCHI APPLICATI AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Impianti fotovoltaici su edificio con Potenza ≤ 20 kWp Presentazione al GSE di un progetto standard. Il calcolo dei TEE ottenibili da un impianto fotovoltaico è definito nella scheda T7, all.A – Delib. n.234/02 e successive modifiche Risparmio netto integrale (RNI) = τ*a*RSL*Nufr = τ*a*(Kwp*Hqe*K1*0,187)/1.000 TEP NB Scheda non applicabile ai siti industriali, ma appartiene alla categoria CIV-GEN SETTORI RESIDENZIALE, AGRICOLO E TERZIARIO BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI CERTIFICATI BIANCHI APPLICATI AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI Risparmio netto integrale (RNI) = τ*a*RSL*Nufr = τ*a*(Kwp*Hqe*K1*0,187)/1.000 TEP τ = Coefficiente di durabilità = 3,36 a = Coefficiente di addizionalità = 100 % Nufr = numero di Unità di Riferimento. per 1 impianto fotovoltaico = 1 kWp = potenza di picco dell’impianto [kW] heq =n° ore annue equivalenti, ricavabile dalla tabella [h/anno] k1 = coeff. adimensionale che varia in funzione dell’inclinazione dei moduli fotovoltaici (k1 = 0,70 se inclinazione è maggiore di 70°, k1 = 1 negli altri casi) Durata ottenimento dei TEE = 5 anni BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO CERTIFICATI BIANCHI CERTIFICATI BIANCHI APPLICATI AGLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI AREA DI FASCIA SOLARE DI TOT. TEE/ANNO €/ANNO INSTALLAZIONE RIFERIMENTO NEI 5 ANNI Milano 1 8,1 circa 800 circa 4.000 € Rimini 2 8,9 circa 900 circa 4.500 € Roma 3 9,8 circa 1.000 circa 5.000 € Napoli 4 10,7 circa 1.100 circa 5.500 € Palermo 5 11,6 circa 1.200 circa 6.000 € Valore dei TEE ottenibili da impianto fotovoltaico da 10 kWp BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SABATINI BIS NORMATIVA DI RIFERIMENTO DETRAZIONE NORMATIVA ANNO TETTO MAX % 1998 - 1999 41% 150 MLN LIRE PER 10 ANNI DM 41/1998 2000 - 2002 36% 48.000 € PER 10 ANNI VARIE FINANZIARE 2003 - 2011 36% 48.000 € PER 10 ANNI SUCCEDUTESI 01.01.2012 36% 48.000 € PER 10 ANNI DL 83/2012 25.06.2012 + 26.06.2012 50% 96.000 € PER 10 ANNI DL 63/2013 31.12.2014 + 01.01.2015 40% 96.000 € PER 10 ANNI DL 147/2013 31.12.2015 DAL 01.01.2016 36% 48.000 € PER 10 ANNI BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SABATINI BIS BENEFICI IL CONTRIBUTO è pari all’ammontare degli interessi, calcolati su un piano di ammortamento convenzionale con rate semestrali, al tasso del 2,75% annuo per 5 anni Beneficiare della GARANZIA DEL FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, fino alla misura massima prevista dalla vigente normativa (80% dell’ammontare del finanziamento), sul finanziamento bancario BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SABATINI BIS TEMPI DI REALIZZAZIONE E DURATA FINANZIAMENTO Gli investimenti devono essere tassativamente conclusi entro il periodo di preammortamento o di prelocazione, della DURATA MASSIMA DI 12 MESI DALLA DATA DI STIPULA DEL FINANZIAMENTO. Il FINANZIAMENTO DEVE AVERE DURATA MASSIMA DI 5 ANNI dalla data di stipula del contratto di finanziamento o di leasing, comprensiva del periodo di preammortamento o di prelocazione. Non è quindi possibile stipulare un’operazione di durata superiore ai 5 anni. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO SABATINI BIS MODALITÀ DI RICHIESTA I moduli per le domande di agevolazione e i relativi allegati dovranno essere COMPILATI UTILIZZANDO ESCLUSIVAMENTE I MODULI DISPONIBILI SUL SITO DELLO SVILUPPO ECONOMICO. La domanda va INVIATA IN FORMA ELETTRONICA VIA PEC sottoscritta dal legale rappresentante o suo procuratore mediante firma digitale, comprensiva di bollo (tranne per i settori agricoli e pesca) assicurato mediante annullamento e conservazione in originale della marca presso la sede dell’impresa. NON DEVONO ESSERE ALLEGATI PREVENTIVI, FATTURE O ALTRI TITOLI DI ACQUISTO, neppure per la richiesta della prima quota di contributo BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO BANDI DI FINANZIAMENTO Quadro Strategico Nazionale (QSN) = quadro con obiettivo di indirizzare le risorse che la politica di europea coesione destinerà al nostro Paese, sia nelle aree del Mezzogiorno sia in quelle del Centro-Nord. Il QSN si attua tramite i Programmi Operativi, documenti che declinano le priorità strategiche per settori e territori. Regionali (POR) Interregionali (POI) Nazionali (PON) Multisettoriali, riferiti alle singole Su tematiche in cui risulta In settori con particolari regioni gestiti dalle particolarmente efficace esigenze di integrazione a livello Amministrazioni Regionali. Per un’azione fortemente coordinata nazionale, la cui Autorità di ciascuna Regione c’è un POR fra regioni; gestiti dalle Regioni, Gestione è una FESR (Fondo Europeo di Sviluppo con partecipazione di centri di Amministrazione Centrale Regionale) e un POR FSE competenza naz. o Amm.centrali (5 FESR, 3 FSE). (Fondo sociale Europeo) (2 FESR) BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
BENEFICI ECONOMICI degli INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO BANDI DI FINANZIAMENTO PROGRAMMA PER STIMOLARE LE PMI ALLA REALIZZAZIONE DELLE DIAGNOSI ENERGETICHE Pubblicato l’avviso del Ministero dello sviluppo economico e del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare che consente alle Regioni e Province autonome di presentare programmi finalizzati a sostenere la realizzazione di diagnosi energetiche nelle PMI Disponibili 30 MIL. € per le PMI a copertura del 50% dei costi che sosterranno per la realizzazione delle diagnosi energetiche Incentivi erogati a seguito dell’effettiva realizzazione da parte di ciascuna impresa di almeno un intervento di efficientamento energetico suggeriti dalla diagnosi, tra quelli aventi tempo di ritorno economico inferiore o uguale a 4 anni La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30.06.2015 L’iniziativa verrà replicata annualmente con analoghe risorse sino al 2020. BENEFICI ECONOMICI DEGLI INTERVENTI DI RISPARMIO ENERGETICO Ing. Erica Bianconi
INTEGRAZIONE TRA LE DIVERSE TECNOLOGIE: Accumulo e Pompe di calore
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO DELIBERA 574/2014/R/EEL DEL 20 NOVEMBRE 2014 “Disposizioni relative all’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale” CEI 0-21 - VARIANTE V1 DEL DICEMBRE 2014 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica” DELIBERA 642/2014/R/EEL DEL 18 DICEMBRE 2014 “Ulteriori disposizioni relative all’installazione e all’utilizzo dei sistemi di accumulo. Disposizioni relative all’applicazione delle norme CEI 0-16 e CEI 0-21” FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO UTENTI ATTIVI Utenti che utilizzano qualsiasi macchinario (rotante o statico) che converta ogni forma di energia utile in energia elettrica in corrente alternata previsto per funzionare in parallelo (anche transitorio) con la rete. A questa categoria appartengono anche tutti gli utenti che installano sistemi di accumulo diversi dagli UPS, come definiti dalla Norma EN 62040 Gli utenti passivi che installano nel loro impianto sistemi di accumulo diventano a tutti gli effetti UTENTI ATTIVI della rete FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO Utenti che installano accumulo diventano utenti attivi Richiesta di connessione al distributore di zona FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO CEI 0-21/0-16: PUNTI DI PRELIEVO DI UTENTI ATTIVI CON SISTEMA DI ACCUMULO “Le soluzioni di seguito proposte sono finalizzate alla connessione alla rete; la loro applicazione a impianti ammessi agli incentivi e/o agli schemi di accesso semplificati alla rete (come SSP e RID) e/o ai prezzi minimi garantiti è subordinata al rispetto delle prescrizioni vigenti in materia (Ministeri, AEEG, GSE) Schema di connessione di riferimento per impianti fotovoltaici con accumulo connessi alla rete FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO Accumulo posizionato nella parte d’impianto in CC FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO Accumulo posizionato nella parte di impianto AC a valle del contatore M2 FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO Accumulo posizionato nella parte di impianto AC a monte del contatore M2 FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO SISTEMA DI ACCUMULO Insieme di dispositivi, apparecchiature e logiche di gestione e controllo, funzionale ad assorbire e rilasciare energia elettrica, previsto per funzionare in maniera continuativa in parallelo con la rete con obbligo di connessione di terzi o in grado di comportare un’alterazione dei profili di scambio con la rete elettrica (immissione e/o prelievo). Il sistema di accumulo può essere integrato o meno con un impianto di produzione (se presente). NON RIENTRANO I SISTEMI UTILIZZATI IN CONDIZIONI DI EMERGENZA CHE, PERTANTO, ENTRANO IN FUNZIONE SOLO IN CORRISPONDENZA DELL’INTERRUZIONE DELL’ALIMENTAZIONE DALLA RETE ELETTRICA PER CAUSE INDIPENDENTI DALLA VOLONTÀ DEL SOGGETTO CHE NE HA LA DISPONIBILITÀ FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO SISTEMA DI ACCUMULO a) MONODIREZIONALE b) BIDIREZIONALE sistema di accumulo che può sistema di accumulo che può assorbire assorbire energia elettrica solo energia elettrica sia dall’impianto di dall’impianto di produzione produzione che dalla rete FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO ENERGIA ELETTRICA PRELEVATA IMMESSA da un sistema di accumulo da un sistema di accumulo energia elettrica prelevata dalla energia elettrica immessa nella rete, rete, destinata ad essere rilasciata dal sistema di accumulo assorbita dal sistema di accumulo RILASCIATA da un sistema di accumulo energia elettrica che il sistema di accumulo ha rilasciato FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO IL SERVIZIO DI MISURA dell’energia elettrica PRELEVATA ed IMMESSA IN RETE dal sistema di accumulo Segue regole esistenti (TIME) ASSORBITA e RILASCIATA da un sistema di accumulo Segue regole esistenti per contatori di produzione (Delib. 88/07) installazione di contatori bidirezionali installazione di contatori bidirezionali N.B: per accumuli lato produzione il contatore coincide con contatore dell’energia prodotta FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO GSE --------------- NEWS DEL 20 SETTEMBRE 2013 --- “Non è consentita alcuna variazione di configurazione impiantistica che possa modificare i flussi dell’energia prodotta e immessa in rete dal medesimo impianto, come ad esempio la ricarica dei sistemi di accumulo tramite l’energia elettrica prelevata dalla rete. Il GSE, nel caso in cui dovesse accertarne la sussistenza, applicherà le sanzioni previste, ivi inclusa la decadenza dal diritto agli incentivi e il recupero delle somme già erogate” GSE --------------- NEWS DEL 07 GENNAIO 2015 --- “a partire dal 1° gennaio 2015, è possibile installare sistemi di accumulo su impianti incentivati e/o che beneficiano dei prezzi minimi garantiti, fatto salvo il caso di impianti fotovoltaici fino a 20 kW in SSP che accedono agli incentivi di cui al I C.E.” 24 aprile 2015 Regole Tecniche sull’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO REGOLE TECNICHE sull’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale Il GSE, come specificato dalla deliberazione 642/2014/R/eel ribadisce che i sistemi di accumulo, per i quali trova applicazione la regolazione dell’Autorità, sono anche i sistemi in grado di alterare i profili di scambio (prelievo e immissione) con la rete elettrica. Non rientrano in tale definizione solo i sistemi utilizzati in condizioni di emergenza che, pertanto, entrano in funzione solo in corrispondenza dell’interruzione dell’alimentazione dalla rete elettrica per cause indipendenti dalla volontà del soggetto che ne ha la disponibilità. FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO REGOLE TECNICHE sull’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale A partire dal 01 Gennaio 2015, chi ha già il fotovoltaico e sta ricevendo gli incentivi statali, o i “Prezzi Minimi Garantiti” del Ritiro Dedicato, può installare sistemi di accumulo per aumentare la quota di Autoconsumo (eccetto impianti fotovoltaici fino a 20 Kw di potenza in SSP incentivati con il Primo Conto Energia) I sistemi di accumulo dovranno essere integrati nel sistema elettrico nel rispetto delle disposizioni previste nella delibera 574/2014/R/eel, nonché nel rispetto delle norme CEI di riferimento, ai sensi della deliberazione 642/2014/R/eel FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO REGOLE TECNICHE sull’integrazione dei sistemi di accumulo di energia elettrica nel sistema elettrico nazionale In base al comunicato del 20 settembre 2013, non sarebbe stato possibile installare su impianti incentivati sistemi di accumulo tali da modificare i flussi dell’energia prodotta e immessa in rete. Il Sogg.Resp. che prima del 1.01.2015, ha installato in un impianto incentivato un sistema di accumulo che non modifichi i flussi dell’energia prodotta e immessa deve inviare al GSE, entro 30 giorni dalla pubblicazione delle Regole Tecniche, una comunicazione di fine installazione Si precisa che nel caso in cui il GSE dovesse accertare la non conformità dell’intervento, applicherà le sanzioni previste, inclusa la decadenza dal diritto agli incentivi e il recupero delle somme già erogate. FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO ITER DI RICHIESTA AL GSE per installazione di sistemi di accumulo su impianti incentivati o che ricevono i prezzi minimi garantiti (PMG) del RID Il Sogg. Resp. che installa un sistema di accumulo in un impianto fotovoltaico incentivato o che riceve i prezzi minimi garantiti (PMG) del RID deve inviare al GSE: prima dell'installazione → comunicazioni d’inizio installazione (All. 2 Regole Applicative) entro 30 gg dalla data di primo parallelo del sistema di accumulo (o attivazione contatori di misura bidirezionali previsti) → comunicazione di fine installazione (All.3 Regole Applicative) FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO ITER DI RICHIESTA AL GSE per installazione di sistemi di accumulo su impianti incentivati o che ricevono i prezzi minimi garantiti (PMG) del RID Comunicazione all'indirizzo info@pec.gse.it indicando nell'oggetto 1. Comunicazione di inizio installazione − prefisso FTV (PMG nel caso di prezzi minimi garantiti) − n.pratica GSE dell'impianto − INIZIO INSTALLAZIONE DI SISTEMA DI ACCUMULO 2. Comunicazione di fine installazione − (prefisso FTV (PMG nel caso di prezzi minimi garantiti) − n.pratica GSE dell'impianto − FINE INSTALLAZIONE DI SISTEMA DI ACCUMULO FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO ITER DI RICHIESTA AL GSE per installazione di sistemi di accumulo su impianti incentivati o che ricevono i prezzi minimi garantiti (PMG) del RID È possibile inviare al GSE, una Richiesta di valutazione preliminare (All. 1 Regole Applicative) − prefisso FTV (PMG nel caso di prezzi minimi garantiti) − n.pratica GSE dell'impianto − VALUTAZIONE PREVENTIVA DEL PROGETTO DI SISTEMA DI ACCUMULO Il GSE, entro 60 giorni dalla ricezione dovrà esprimersi in merito all'ammissibilità o meno dell'intervento. FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO ESITO DEL GSE per installazione di sistemi di accumulo su impianti incentivati o che ricevono i prezzi minimi garantiti (PMG) del RID Entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione di installazione il GSE si esprime in merito all'esito della richiesta. ESITO POSITIVO Il GSE informa riguardo i nuovi algoritmi che verranno utilizzati per la quantificazione dell’energia elettrica che ha diritto agli incentivi (e/o ai PMG) a decorrere dalla data di attivazione delle apparecchiature di misura ovvero dalla data di primo parallelo con la rete elettrica del sistema di accumulo (se più recente). FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO NORMATIVA DI RIFERIMENTO ESITO DEL GSE per installazione di sistemi di accumulo su impianti incentivati o che ricevono i prezzi minimi garantiti (PMG) del RID Entro 90 giorni dalla ricezione della comunicazione di installazione il GSE si esprime in merito all'esito della richiesta. ESITO NEGATIVO L’intervento di modifica realizzato non può essere accolto in quanto non conforme ai requisiti e alle condizioni definite nelle Regole Tecniche. Il GSE comunica al Soggetto Responsabile i motivi di decadenza dal diritto a percepire gli incentivi (e/o i prezzi minimi garantiti) a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla realizzazione dell’intervento, procedendo al recupero degli importi non dovuti, laddove necessario FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO ALGORITMI per calcolare l’energia elettrica che ha diritto agli incentivi Solo nel caso di sistema di accumulo integrato lato produzione MONODIREZIONALE (conf.1 GSE), gli algoritmi per la determinazione dell’energia elettrica che ha diritto agli incentivi non subiscono modifiche rispetto alla situazione vigente. In tali casi non è necessario acquisire ulteriori misure relativamente all’energia assorbita e rilasciata dai sistemi di accumulo. FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO ALGORITMI per calcolare l’energia elettrica che ha diritto agli incentivi Nel caso di sistema di accumulo lato produzione BIDIREZIONALE (conf.2 GSE), è necessaria la misura dell’energia elettrica assorbita e rilasciata dall’accumulo Integrato in AC Integrato in CC FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO ALGORITMI per calcolare l’energia elettrica che ha diritto agli incentivi Nel caso di sistema di accumulo post produzione (conf.3 GSE), è necessaria la misura dell’energia elettrica assorbita e rilasciata dall’accumulo FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO ALGORITMI per calcolare l’energia elettrica che ha diritto agli incentivi ENERGIA PRODOTTA NETTA DA INCENTIVARE NEL MESE M (EPN,M) CONFIGURAZIONI • I C.E. (cessione) GSE • II C.E. • IV C.E. (Tar.Omnic) • III C.E. • V C.E. • IV C.E. (no Tar.Omnic) Configurazione 1 Nessuna modifica Nessuna modifica Configurazione 2 Energia prodotta netta da incentivare nel mese m Configurazione 3 EPN,m = EP,m FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO IMP. da 5,8 kWp in NORD Italia --- PERIODO RILEVAZIONE DATI = da AGO.2013 a LUG. 2014 Fonte dati: Solare B2B Consumo medio annuo = 6.894 ,26 kWh/anno, di cui - autoalimentata = 3.142,70 kWh (45,58%) - prelevata dalla rete = 3.751,56 kWh (54,42%) Produzione media annua fotovoltaica = 7.242 kWh - autoconsumo = 43,39% CLIENTE FINALE E C AUTOCONSUMO = (P – I) / P I RETE AUTOALIMENTAZIONE = (P – I) / C SISTEMA FOTOVOLTAICO P FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO IMP. da 5,8 kWp in NORD Italia --- PERIODO RILEVAZIONE DATI = da AGO.2013 a LUG. 2014 Fonte dati: Solare B2B IMMISSIONE IN RETE ed AUTOCONSUMO Accumulo di capacità = 3 kWh IMMISSIONE IN RETE ed AUTOCONSUMO Senza Accumulo FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO IMP. da 5,8 kWp in NORD Italia --- PERIODO RILEVAZIONE DATI = da AGO.2013 a LUG. 2014 Fonte dati: Solare B2B POTENZA IMPIANTO FV = 5,8 kWp CAPACITÀ ACCUMULO = 3 kWh (netta circa 2,97 kWh) MASSIMO TEORICO DI CAPACITÀ = 1.079,35 kWh IL SISTEMA DI ACCUMULO NON HA COMPLETATO IL CICLO DI CARICA per 90 DEI 365 GIORNI DELL’ANNO ENERGIA UTILE IMMAGAZZINATA ed UTILIZZATA = 882,30 Kwh AUTOCONSUMO = 55,58% AUTOALIMENTAZIONE = 58,38% FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
I BENEFICI DEL FOTOVOLTAICO IN AMBITO RESIDENZIALE P.fv = 5,8 kWp - Cap.Accum. = 3 kWh SISTEMI DI ACCUMULO Consumo medio annuo = 6.894,26 kWh Elaborazione dati: Ing. Erica Bianconi Costo tot. = 18.691,80 € (accumulo 6.000 €) FV FV SENZA FV Finanz. in 10 anni al 5% SENZA accumulo CON accumulo ENERGIA PRELEVATA media annua 6.894 ,26 kWh 3.751,56 kWh 2.869,26 kWh COSTO ENERGIA medio annuo (0,24 c€/kWh) 1.654,62 € 900,37 € 688,62 € RISPARMIO medio annuo - 754,25 € 966,00 € COSTI IMPIANTO medi annui (2,5% costo tot.) - 288,45 € 467,30 € Energia autoalimentata - 3.142,70 kWh 4.025,00 kWh CONTRIBUTO SSP medio annuo (0,12 c€/kWh) - 491,92 € 386,04 € COSTO FINANZIAMENTO annuo - 1.615,39 € 2.379,07 € BENEFICIO DETRAZIONE FISCALE annuo - 634,59 € 934,59 € FLUSSO CASSA medio annuo - 1.654,62 € - 923,45 € - 1.248,36 € BENEFICIO GLOBALE medio annuo - + 731,17 € + 406,26 € Tempo di rientro (PBT) - 6,7 anni 8,2 anni Beneficio totale annuo = conto energia (40 c€/kWh) + risparmio (19 c€/kWh) = 3.471,74 € II C.ENERGIA: Costo totale = 35.000 € → PBT = circa 10 anni FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO P.fv = 5,8 kWp - Cap.Accum. = 3 kWh Consumo medio annuo = 6.894,26 kWh Aumento costo energia = 3,5% all’anno Costo tot. = 18.691,80 € (accumulo 6.000 €) Finanz. in 10 anni al 5% Elaborazione dati: Ing. Erica Bianconi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 € 0,00 -€ 10.000,00 -€ 20.000,00 -€ 30.000,00 -€ 40.000,00 -€ 50.000,00 -€ 60.000,00 Flusso di cassa senza impianto -€ 70.000,00 Flusso di cassa con impianto -€ 80.000,00 -€ 90.000,00 FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO P.fv = 5,8 kWp - Cap.Accum. = 3 kWh Consumo medio annuo = 6.894,26 kWh Aumento costo energia = 3,5% all’anno Costo tot. = 18.691,80 € (accumulo 6.000 €) Finanz. in 10 anni al 5% Elaborazione dati: Ing. Erica Bianconi € 90.000,00 € 80.000,00 € 70.000,00 € 60.000,00 Beneficio Economico Globale dell'investimento € 50.000,00 € 40.000,00 € 30.000,00 € 20.000,00 € 10.000,00 € 0,00 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 FOTOVOLTAICO E SISTEMI DI ACCUMULO Ing. Erica Bianconi
LA TECNOLOGIA DELLE POMPE DI CALORE APPLICATA AL FOTOVOLTAICO DA kWh TERMICI A kWh ELETTRICI Efficienza = Q1/L EER (Energy Efficience Ratio), funz. a freddo COP (Coefficient Of Performance), funz. a caldo Mediamente efficienza ~ 3 1 kWh elett. (consumo) = 3 kWh term. (produzione) di cui 2 kWh prelevati da amb. est. LA TECNOLOGIA DELLE POMPE DI CALORE APPLICATA AL FOTOVOLTAICO Ing. Erica Bianconi
LA TECNOLOGIA DELLE POMPE DI CALORE APPLICATA AL FOTOVOLTAICO Materia energia Trasporto e Totale Tariffa maggior gestione del Oneri di tutela fino 3 kW Monorario Biorario sistema Monorario Biorario contatore Quota energia fascia Fascia fascia Fascia fascia fascia F1 (euro/kWh) unica F1 F23 unica F23 kWh/anno: da 0 a 1800 0,07070 0,07614 0,06801 0,00716 0,039332 0,11719 0,19603 0,29748 da 1801 a 2640 0,07882 0,08426 0,07613 0,03266 0,057932 0,16941 0,25776 0,38409 oltre 2640 0,09040 0,09584 0,08771 0,06908 0,082982 0,24246 0,34428 0,50472 Quota fissa (euro/anno) 28,2236 14,4012 - 42,6248 Quota potenza - 10,0565 - 10,0565 (euro/kW/anno) Tariffa D1 per Materia energia Trasporto e Totale Oneri di pompe di calore gestione del Monorario Biorario sistema * Monorario Biorario contatore fascia Fascia Fascia fascia fascia unica fascia F1 unica F1 F23 F23 Quota energia --- 0,07450 0,06637 0,01857 0,073852 0,16692 0,15879 (euro/kWh) Quota fissa (euro/anno) 40,8631 19,3092 27,85 88,0223 Quota potenza - 15,4612 - 15,4612 (euro/kW/anno) LA TECNOLOGIA DELLE POMPE DI CALORE APPLICATA AL FOTOVOLTAICO Ing. Erica Bianconi
LA TECNOLOGIA DELLE POMPE DI CALORE APPLICATA AL FOTOVOLTAICO Tariffa maggior Materia energia Trasporto e Totale Oneri di tutela oltre 3 kW gestione del Monorario Biorario sistema Monorario Biorario contatore Quota energia fascia fascia fascia fascia Fascia fascia (euro/kWh) unica F1 F23 unica F1 F23 kWh/anno: da 0 a 1800 0,02617 0,17821 0,18365 0,17552 0,06906 0,07450 0,06637 0,082982 oltre 1800 0,04259 0,19463 0,20007 0,19194 Quota fissa (euro/anno) 40,8631 19,3092 - 60,1723 Quota potenza - 21,6905 - 21,6905 (euro/kW/anno) Tariffa D1 per Materia energia Trasporto e Totale Oneri di pompe di calore gestione del Monorario Biorario sistema * Monorario Biorario contatore fascia Fascia Fascia Fascia Fascia fascia unica F1 F23 unica F1 F23 Quota energia --- 0,07450 0,06637 0,01857 0,073852 0,16692 0,15879 (euro/kWh) Quota fissa (euro/anno) 40,8631 19,3092 27,85 88,0223 Quota potenza - 15,4612 - 15,4612 (euro/kW/anno) LA TECNOLOGIA DELLE POMPE DI CALORE APPLICATA AL FOTOVOLTAICO Ing. Erica Bianconi
IMPIANTI FOTOVOLTAICI ed AGGIORNAMENTI NORMATIVI
IL MODELLO UNICO
AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI MODELLO UNICO DM 19 maggio 2015 ENTRATO IN VIGORE IL 28.05.2015 Semplificazioni per l'autorizzazione all'installazione ed allaccio di piccoli impianti fotovoltaici sugli edifici Razionalizzazione dello scambio di informazioni fra Comuni, Gestore di rete e GSE Modello Unico per la realizzazione, la connessione e l'esercizio degli impianti fotovoltaici (entro il 24 novembre 2015) AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI Ing. Erica Bianconi
AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI MODELLO UNICO A QUALI IMPIANTI SI APPLICA IL MODELLO UNICO? realizzazione presso clienti finali già dotati di punti di prelievo attivi in bassa tensione, potenza non superiore a quella già disponibile in prelievo, potenza nominale non superiore a 20 kW, contestuale richiesta di accesso al regime dello scambio sul posto, realizzazione sui tetti degli edifici senza vincoli di alcun tipo e con moduli complanari o integrati alla falda assenza di ulteriori impianti di produzione sullo stesso punto di prelievo AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI Ing. Erica Bianconi
AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI MODELLO UNICO 2 PARTI, DA INVIARE IN 2 FASI DISTINTE ATTRAVERSO IL PORTALE DEL GESTORE DI RETE Parte 1) da inviare prima dell’inizio dei lavori in cui deve essere comunicata: • realizzazione impianto fotovoltaico con dati anagrafici del proprietario e dell'immobile, • potenza dell'impianto fotovoltaico e capacità dell'eventuale sistema di accumulo, • codice IBAN per all’addebito dei costi di connessione e l’accredito del contributo SSP • dichiarazione possesso requisiti necessari per accedere alle procedure semplificate, • mandato con rappresentanza al gestore di rete per caricamento dati su GAUDÌ Alla Parte 1 devono essere allegati: • Schema elettrico unifilare dell’impianto, • Scansione documento di identità, • Eventuale delega a terzi alla presentazione della domanda. AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI Ing. Erica Bianconi
AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI MODELLO UNICO 2 PARTI, DA INVIARE IN 2 FASI DISTINTE ATTRAVERSO IL PORTALE DEL GESTORE DI RETE Parte 2) da inviare a fine lavori, in cui devono essere indicati: • data di fine lavori di realizzazione dell'impianto fotovoltaico, • marca e modello di moduli, inverter ed interfaccia installati, • marca e modello di eventuale sistema di accumulo installato, • codice IBAN per l’accredito del contributo Scambio sul Posto • dichiarazione di corretta esecuzione dei lavori nel rispetto delle norme vigenti ( DM 37/08, CEI 0-21) • dichiarazione di avvenuta presa visione del format del regolamento d’esercizio e del contratto di scambio sul posto AUTORIZZAZIONI PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI Ing. Erica Bianconi
LA RIFORMA DELLA BOLLETTA ELETTRICA
COMPONENTI DELLA BOLLETTA ELETTRICA ULTIMO TRIMESTRE 2015 % del prezzo tot. SERVIZI DI VENDITA Quota Energia (€/kWh/anno) + Quota Fissa (€/anno) 44,00% prezzo dell'energia elettrica 'consegnata' al cliente finale SERVIZI DI RETE Quota Energia (€/kWh)/anno) + Quota Potenza (€/kW)/anno) + Quota Fissa (€/anno) 17,39% tariffe di trasporto, distribuzione e misura dell'energia elettrica ONERI DI SISTEMA Quota Energia (€/kWh) + Quota Potenza (€/kW)/anno) 25,28% incentivi alle fonti rinnovabili e assimilate (componente A3) pari al 82,02% degli oneri di sistema oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali (componente A2 e MCT) pari a circa il 7,03% degli oneri di sistema promozione dell'efficienza energetica (componente UC7) pari al 4,13% degli oneri di sistema regimi tariffari speciali riconosciuti per il settore ferroviario (componente A4) pari a circa l'1,24% degli oneri di sistema compensazioni per le imprese elettriche minori (componente UC4) pari al 0,66% degli oneri di sistema sostegno alla ricerca di sistema (componente A5) pari a circa lo 0,41% degli oneri di sistema copertura del bonus elettrico (componente As) a pari allo 0,15% degli oneri di sistema copertura delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica (componenteAe) pari al 4,36% degli oneri di sistema IMPOSTE nazionali 13,33% FONTE DATI: Autorità dell’Energia e del Gas LA RIFORMA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Ing. Erica Bianconi
COMPONENTI DELLA BOLLETTA ELETTRICA ULTIMO TRIMESTRE 2015 13,33% 25,28% 44,00% 17,39% Servizi di Vendita Servizi di Rete Oneri di Sistema Imposte nazionali FONTE DATI: Autorità dell’Energia e del Gas LA RIFORMA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Ing. Erica Bianconi
COMPONENTI DELLA BOLLETTA ELETTRICA DELIBERA 582/2015 /R/EEL a) DAL 1 GENNAIO 2016 riforma per i consumatori domestici DA 4 A 3 SCAGLIONI da 0 a 1.800 da 0 a 1800 da 1.801 a 2.640 da 1801 a 2640 da 2.641 a 4.440 oltre 2640 oltre 4.440 Gradualmente, nell’arco di 2 anni b) SUPERARE LA PROGRESSIVITÀ TARIFFARIA c) MODIFICA SU SERVIZI DI RETE ED ONERI DI SISTEMA d) MODIFICA SOGLIE DI POTENZA LA RIFORMA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Ing. Erica Bianconi
COMPONENTI DELLA BOLLETTA ELETTRICA MODIFICA SU SERVIZI DI RETE ED ONERI DI SISTEMA a) SERVIZI DI RETE Quota Fissa (€/anno) Tariffa basata su Quota Quota Potenza (€/kW/anno) Energia (€/kWh/anno) Costi Trasmissione (€/kWh/anno) a) ONERI DI SISTEMA 75% Quota Energia (€/kWh//anno) Quota Energia (€/kWh/anno) 25% Quota Fissa (€/anno) Quota Potenza (€/kW/anno) 150 € per NON residenti LA RIFORMA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Ing. Erica Bianconi
COMPONENTI DELLA BOLLETTA ELETTRICA MODIFICA SOGLIE DI POTENZA (dal 2017) P= 1,5 Kw P= 2 Kw P= 2,5 Kw P= 3 Kw P= 3,5 Kw P= 1,5 Kw P= 4 Kw P= 3 Kw P= 4,5 Kw P= 4,5 Kw P= 5 Kw P= 6 Kw P= 5,5 Kw P= 10 Kw P= 6 Kw P= ≥15 kW P= 7 Kw P= 8 Kw P= 9 Kw P= 10 Kw P= ≥15 kW LA RIFORMA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Ing. Erica Bianconi
COMPONENTI DELLA BOLLETTA ELETTRICA LA RIFORMA DELLA BOLLETTA ELETTRICA Ing. Erica Bianconi
GRAZIE DELL’ATTENZIONE Ing. Erica Bianconi eb@ericabianconi.com
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