BARCELLONA E REAL MADRID PRIME:LA SPAGNA DOMINA

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BARCELLONA E REAL MADRID PRIME:LA SPAGNA DOMINA
IL RESTO DEL PUFFO
                       ANNO 2     NUMERO 4      14 Dicembre 2004

    BARCELLONA E REAL MADRID
     PRIME:LA SPAGNA DOMINA

Le due squadra spagnole protagoniste del campionato: i Blaugrana di
  Bacchi s’impongono per 3-0 contro uno buon Bologna, mentre le
              merengues affondano il Boca con 6 reti.
Real e Barcellona in testa da sole a punteggio pieno: sembra che nessuna possa
fermarle: il povero Bologna e il Boca sono state sconfitte senza capirci nulla. Torna
alla vittoria l’Inter di Tusa che batte 4-1 il Feyenoord ancora fermo a zero punti.
L’Inter è affiancata dal Celtic che è stato fermato sul pareggio dal Valencia di Gironi.
Terzetto a tre punti con Bologna, Milan, che ha battuto il Partizan, e la Roma di
Bertarelli fermata dall’Arsenal che ha è riuscito a cancellare i due punti di
penalizzazione.

Risultati 2°Giornata
Barcellona-Bologna       3-0
Boca-Real                0-6
Celtic-Valencia          0-0
Inter-Feyenoord          4-1
Partizan-Milan           0-1
Roma-Arsenal             0-1

Classifica Marcatori:
Owen (Real) 7 reti; Ronaldinho (Barca) 5 reti
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Classifica generale:
              Punti    Giocate   Vinte   Paregg.    Perse     Gol       Gol Diff.reti
                                                              fatti    Subiti
  Real          6         2        2         0        0         9        0    +9
Barcellona      6         2        2         0        0         8        1    +7
  Inter         4         2        1         1        0         7        4    +3
  Celtic        4         2        1         1        0         3        2    +1
 Bologna        3         2        1         0        1         4        3    +1
  Milan         3         2        0         1        1         1        1      -
  Roma          3         2        1         0        1         1        1      -
 Valencia       2         2        0         2        0         3        3      -
 Arsenal        1         2        1         0        1         3        3      -
Feyenoord       0         2        0         0        2         2        9     -7
 Partizan       0         2        0         0        2         0        9     -9
  Boca          0         2        0         0        2         0       10    -10

Prossimo turno:
Celtic-Boca
Feyenoord- Bologna
Milan-Barcellona
Partizan-Inter
Real-Roma
Valencia-Arsenal

Squalifiche e diffide:
Il giudice sportivo ha diffidato i seguenti giocatori: Cocu (Roma), Torres (Partizan),
Maldini (Celtic), Mexes (Valencia), Gerrard (Inter), Makelele (Boca), Campbell
(Roma), Woerms (Arsenal), Clichy (Arsenal).
Si è infortunato gravemente Vieri (Inter), rimangono in infermeria Juninho
(Feyenoord), Zambrotta (Boca).
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TROPPO RONALDINHO PER
             QUESTO BOLOGNA

             Ronaldinho, qui festeggiato da Rivaldo, dopo la sua tripletta che ha steso il Bologna
 Il Bologna, che non è riuscito a concretizzare le azione create, è stato
 travolto dalla fantasia di Ronaldinho e dalla concretezza di Rivaldo:
 Barca primo in classifica a punteggio pieno, per il Bologna un brutto
                                scivolone

   BARCA            3 0       BOLOGNA
                                                 Doveva essere una grande partita al CampNeu
         Marcatori: Ronaldinho (3)               tra due squadre a punteggio pieno e che non
     Dudek         6.5 5.5      Pagliuca         hanno ancora incassato un gol: invece il
     Ferrari        7 6           Ayala          Barcellona, trascinato dal suo asso brasiliano
    Nesta ©         7 5.5        Samuel          Ronaldinho, non ha dato scampo al mal
   Silvestre       6.5 5.5      Marquez          capitato Bologna, che è apparso la
      Pirlo        6.5 6          Zubov          controfigura della squadra che era riuscita a
    Fortune        6.5 5.5 (59° Tomasson)        “strapazzare” il Boca Junior di Castellani.
      Figo         6.5 5.5       Baiocco
 Van der Vaart 6.5 6            Veron(c)
                                                 La squadra di casa non può contare su Duff a
    Rivaldo        6.5 SV (80° Bellucci)         causa di un risentimento muscolare poco prima
(84° Bergkamp) SV 5.5             Dyer           del calcio d’inizio: al suo posto invece c’è
  Ronaldinho       8.5 6        R.Carlos         Pirlo, un vero regista in mezzo al campo. Per il
  Shevchenko 6.5 5.5             Larsson         Bologna tutti disponibili, tranne lo squalificato
                        5.5     Neuville         Kezman, espulso nella prima giornata.
  All: Bacchi       7 5       All: Molinari      La partita ha inizio e i primi quindici minuti
          Arbitro; Nielsen (DAN)                 sono molto noiosi: le due squadre badano a
Note: 60.000 spettatori (5000 da Bologna),
giornata di sole, terreno in perfette condiz.
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studiarsi e non riescono a creare delle vere azioni pericolose.
La prima emozione giunge al 14° quando Pagliuca compie un vero miracolo sulla
conclusione di Shevchenko da buona posizione.
Si svegli anche il Bologna pochi minuti più tardi grazie a Larsson, ma il suo tiro dai
20 metri è debole, ed è facile preda di un Dudek fino a quel momento inoperoso.
La partita potrebbe cambiare al 25°: Dyer è incontenibile sulla fascia destra e riesce
ad effettuare un cross teso: la palla arriva a Larsson che colpisce di testa, ma la
sfortuna fa carambolare il suo tiro sulla base del palo, e la
sfera finisce sul fondo. I 5000 bolognesi presenti continuano
ad incitare la propria squadra che cerca il colpaccio ma al
31° arriva la doccia fredda: Rivaldo ruba palla a
centrocampo a Baiocco, e serve Ronaldinho che dal limite
dell’area batte l’incolpevole Pagliuca: 1-0 e per i rossoblu
sembra l’inizio di un incubo. Pagliuca, arrabbiato con i suoi difensori
La formazione di Molinari prova a reagire, ma quello che
raccoglie sono solo delle mischie in area, come quella che arriva a pochi secondi
dalla fine della prima frazione, che si conclude con un nulla di fatto.
Il secondo tempo ha inizio senza cambi per entrambe le squadre; i felsinei provano a
farsi pericolosi: al 53° finisce fuori di poco il colpo di testa di Neuville, apparso fuori
condizione. La risposta del Barcellona non di fa attendere, ma anche in questo caso il
tiro dell’ottimo Rivaldo finisce fuori di un niente alla destra di Pagliuca. Molinari
prova a cambiare l’assetto della sua squadra e passa da un 4-4-2 ad un più
spregiudicato 3-4-3, inserendo una punta, Tomasson, al posto di un difensore, Zubov.
Ci prova ancor Larsson, ma lo svedese è in giornata no: al 65° il suo tiro è rimpallato
da Ferrari e la palla finisce in calcio d’angolo. Il Barcellona sembra volersi chiudere
nella sua metà campo e rischia di prendere il pareggio al 79: il portiere polacco
Dudek sfodera tutta la sua classe per fermare la cannonata di Larsson che si stava
infilando in rete. Il Barca ringrazia il proprio portiere e i tifosi tirano un sospiro di
sollievo.
Girandola di sostituzioni: Molinari inserisce la quarta punta, Bellucci, mentre Bacchi
fa uscire Rivaldo per l’olandese Bergkamp. Il Bologna si getta in avanti alla ricerca
disperata del pareggio, ma lascia troppi buchi a centrocampo e nel giro di 5 minuti è
infilato per due volte: la prima all’84° grazie al solito Ronaldinho che lascia
immobile Pagliuca grazie ad uno splendido pallonetto. Il terzo gol del Barcellona e
del brasiliano giunge a tempo scaduto ed è un’azione simile alla precedente:
Ronaldinho ha praterie davanti a lui e giunge indisturbato davanti a Pagliuca che
viene “forato” per la terza volta con una precisa conclusione sulla sua destra: 3-0 e
l’arbitro Nielsen dice che può bastare così. I blaugrana rimangono in testa a
punteggio pieno e i tifosi ringraziano la propria squadra applaudendola per vari
minuti: applausi pure per il Bologna di Molinari: anche oggi l’undici rossoblu,
nonostante i tre gol subiti, ha dimostrato da poter dare del filo da torcere anche alle
pretendenti al titolo.
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Bacchi: “Siamo stati cinici e sfruttare le occasioni che siamo riusciti a
  creare: anche la fortuna sembra dalla nostra parte. Faremo un
            grandissimo campionato, almeno lo spero”:
Contento si, ma ha anche qualche rimprovero da fare ai suoi: “Abbiamo giocato una
partita di attesa e siamo riusciti a sfruttare al meglio le occasioni che abbiamo avuto. I
miei non mi sono piaciuto molto dopo il gol segnato; ci siamo troppo chiusi,
                         rinunciando a giocare, per fortuna e per merito di Dudek, il
                         Bologna non è riuscito a segnare. Comunque quello che
                         importava erano i tre punti per stare nelle zone che contano
                         della classifica, il gioco arriverà più avanti.”
                         Il tecnico ha anche una buona parolaia spendere sulla sua
                         difesa: “ I ragazzi del reparto difensivo sono stati perfetti, su
                         tutti Ferrari e Nesta, frutto di un duro lavoro e allenamento,
                         sono fiero di loro”.
                        Matteo Ferrari, uno dei migliori in campo

Molinari: “Sconfitta troppo crudele, forse un pareggio sarebbe stato il
  punteggio più giusto, ma non ho nulla da recriminare: le partite
              importanti, per il Bologna, sono altre”:
Molinari, nonostante la sconfitta ha l’aria serena e dichiara:
“Abbiamo giocato la nostra partita e avuto molte occasioni per
segnare, ma non ci siamo riusciti: il punteggio più giusto
sarebbe stato il pari, il 3-0 non rispecchia realmente la partita,
comunque sono contento di come abbiamo giocato i miei.”
L’allenatore poi da uno sguardo al calendario: “ Per la classifica
questa partita non era fondamentale. Le nostra partite sono altre
come i prossimi due impegni con due dirette concorrenti per la
salvezza; vorrei almeno 4 punti per avere un buon margine, se
giochiamo come stasera ce la possiamo fare”.
                                       Zubov, terzini di quantità del Bologna
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IL REAL GIOCA A TENNIS CON IL
       BOCA: ELOQUENTE 6-0

                 Owen, autore di una cinquina personale nella partita di ieri alla Bombonera
 Partita sempre in mano agli uomini di Strazzari che hanno dominato
    il match dall’inizio alla fine: Owen ha segnato 5 reti: il Boca di
                Castellani ha subito 10 gol in due gare
     BOCA           6    0        REAL
                                     Forse i tifosi del Boca sapevano già cosa gli
    Marcatori: Owen (5), Altintop (rig)
      James        5.5 6.5           aspettava e hanno preferito non presentarsi alla
                                 Casillas
    R.Junior       5.5 7             Bombonera, non tanto per contestare la squadra
                                 Henchoz
      Tudor        5.5 6.5           gialloblù, quanto per il caro prezzi che la
                                 Montero
    Panucci        5.5 7             Federazione ha imposto a tutte le partecipanti
                                   Arce
   Makelele         5 6.5        A.Cole
                                     al massimo campionato.
  J.Zanetti ©      5.5 6.5      Almeyda
                                     Il Real si presenta alla sfida contro il Boca
  Giacomazzi       5.5 6.5       Snejder
                                     senza gli acciaccati Diouf (febbre) e Seedorf
    Martins         6 6.5        Geremi
    Nedved         5.5 7
                                     (distorsione lieve alla caviglia),
                               Altintop ©
   Chevanton       5.5 9             Si gioca in un’atmosfera irreale e il Real parte
                                  Owen
    Adriano        5.5 6.5 M.Mpenza  subito alla ricerca del gol: all’8° è Altintop che
 All: Castellani 7                   fa venire i brividi a James con una bella
                         5 All: Strazzari
         Arbitro; Moreno (ECU)       punizione che finisce fuori i poco. Dieci minuti
        Note: 200 tifosi da Madrid,  dopo si fa vedere in attacco anche il Boca, ma
giornata di sole, terreno in perfette condiz.
                                     il suo potente tiro viene fermato dal Casillas in
due tempi: Il Boca di Castellani non si vuole fare mettere sotto, anzi sono ancora io
padroni di casa che al 21° spaventano la compagine di Strazzari:da una punizione
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dalla trequarti, Giacomazzi colpisce la sfera di testa, ma la sua conclusione finisce
alla destra della porta del Real.
Al 23° arriva il primo gol del Real: ad andare a segno è il solito Owen che batte
James con un bellissimo pallonetto, dopo un assist di Altintop. I padroni di casa
rimangono frastornati dal vantaggio di Owen e non riescono più a riordinare le idee;
                             gli spagnoli, nel giro di 10 minuti ne fanno altri due: Owen
                             è incontenibile; il secondo gol è una fotocopia del primo,
                             mentre il secondo gol (il terzo per l’inglese e per il Real)
                             lo trasforma grazie ad una fucilata di destro dai 20 metri,
                             che non lascia scampo al povero James.Il primo tempo
                             finisce sul 3-0 per gli ospiti che sentono già la vittoria in
                             tasca.
                            Martins, uno dei pochi sufficienti nelle trafile argentine
Il secondo tempo inizia nello stesso modo del primo: il Real che attacca e il Boca che
bada a non prenderne troppe, ma l’attaccante inglese oggi è proprio cinico e decide di
asfaltare del tutto il povero Boca di Castellani: al 58° Owen, dopo una bella azione
personale, arriva da solo davanti a James, finta il tiro, smarca anche il portiere, e
deposita il pallone in rete: 0-4 ed è festa per i 200 tifosi spagnoli che sono riusciti a
giungere Buenos Aires.
A questo punto i giallobù, ormai demotivati, provano almeno a segnare il gol della
bandiera, ma al 66°, il finora inoperoso Casillas, compie un miracolo su un tiro di
Chevanton, che si sarebbe sicuramente insaccato alla destra del portiere. Come se non
bastasse 5 minuti più tardi arriva il 5-0: ci si mette pure l’arbitro Moreno che concede
un dubbio rigore, dopo uno scontro in area tra Makelele (che viene pure ammonito), e
Mpenza: dal dischetto si presenta il capitano delle merengues Altintop che non
fallisce. Per il Boca ci prova ancora Adriano che da segno di essere in campo solo al
77°, ma il suo tiro risulta debole e si spegne tra le braccia di Casillas. La partita volge
al termine, ma prime del triplice fischio c’è ancora spazio per il quinto gol personale
di Owen, che dopo un bello slalom tra due difensori, non perdona James, che oggi è
stato beffato per ben sei volte.
Il match finisce qui tra gli applausi dei pochi tifosi del Real giunti in Argentina e la
piccola contestazione dei tifosi di casa che ora, oltre a protestare per i costi dei
biglietti, avrebbero qualcosa da dire anche alla loro squadra.
I ragazzi di Strazzari mantengono il primo posto in classifica e attendono al Bernabeu
la sorprendente Roma di Bertarelli, mentre per il Boca di Castellani, che nel prossimo
turno dovrà fare visita al Celtic, non vediamo come possa riuscire a salvarsi in questo
campionato: siamo appena alla seconda giornata e la squadra argentina sembra già
avere già un piede in Hyper B. Vedremo alla fine del campionato se abbiamo avuto
ragione o ci sbagliavamo.
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Castellani: “ Sei gol sono troppi, ma non ci potevamo fare niente: il
 Real è troppo forte e noi troppo distratti. Non si possono prendere 3
             gol in venti minuti. Speriamo di migliorare”:
Sei gol sarebbero troppo per tutti ma                 brutto scherzo. Ai miei non ho niente
Castellani sembra esserci                                    da rimproverare, anche se dico
abituato e non ne fa un                                      che prendere 3 gol in 20 minuto
dramma: “ Si, diciamo che sei                                non è bello.Dicono che il nostro
reti sono tante da digerire, ma                              campionato sia già finito e che
non potevamo fare altrimenti.                                non abbiamo speranze, ma ce la
Abbiamo provato e resistere,                                 metteremo tutta per far ricredere
anche difendendo con 6                                       queste persona che non hanno
uomini, ma la velocità del                                   fiducia.
Real Madrid ci ha giocato un

                      Il portiere del Boca James, oggi incolpevole sui sei gol

 Strazzari: “Come faccio a non essere contento: abbiamo fatto sei gol,
   abbiamo creato un buon gioco e divertito: un allenatore non può
                chiedere di più ai propri giocatori:
                  Non abbiamo mai visto cosi felice il tecnico Strazzari e
                  ascoltiamo le sue parole piene di gioia: “ Sono contentissimo: non
                  solo per i sei gol rifilati al Boca, ma anche perché abbiamo creato
                  un buon gioco e abbiamo divertito i nostri tifosi che si sono fatti
                  tanti chilometri per venirci a vedere. Speriamo di continuare su
                  questa strada; non dico che sia l’anno buono e ci spero vivamente.
                  La prossima partita potrebbe essere quella della verità, la Roma è
                  un’ottima squadra e ci darà filo da torcere.

                  Henchoz, il “belloccio£, uno dei migliori in campo
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PAREGGIO SENZA EMOZIONI AL
         CELTIC PARK

                           Mondragon, uno dei pochi protagonisti in campo ieri
  Brutta partita, solo Del Piero prova a ravvivarla senza riuscirci:
pareggio che non serve a nessuno: il Celtic perde il primato, mentre il
          Valencia rimane nella parti basse della classifica
  CELTIC         0 0 VALENCIA        Il Pareggio è stato il risultato più giusto ed è stato
 Mondragon 6.5 6            Peruzzi (c)
                                     inevitabile: pochissime occasioni, con il solo Del
    Puyol       6.5 6.5       Mexes
                                     Piero che ha provato a cercare la via del gol,
   Desailly      7 6.5        Hyypia
   Maldini      6.5 6        Kuffour
                                     senza però riuscirci a causa di un bravissimo
Salihamidzic 7 6              Baraja Peruzzi e di un po’ di sfortuna.
    Kovac        6 5.5       Lampard Non c’è il pubblico delle grandi occasioni al
   Deisler       6 5.5 (48° Dedè)    Celtic Park, forse per colpa della fitta pioggia che
(48° Zidane) 6 5.5           Mancini fin dalla mattinata è scesa su Glasgow, e che ha
 Camoranesi 6.5 5.5           Robert reso difficile la vita ai 22 giocatori in campo.
  Del Piero     6.5 6         Aimar  Il Valencia ha lasciato a casa l’infortunato
  Trezeguet 5.5 5.5         Gilardino
                                     Marcena, mentre per i padroni di casa nessun
    Giggs       5.5 5.5 E.Mpenza
 All: Russo      6 6
                                     infortuna o squalificato.
                            All: Gironi
        Arbitro; Plautz (AUT)        Il Match ha inizio ma si capisce fin dalle prime
                                     battute che non sarà una bella partita: lancia
Note: 8000 spettatori, 100 da Valencia
                                     lunghi, azioni senza senso e rovinate dal terreno
 giornata di pioggia, terreno allentato.
scivoloso. I due portieri sono inoperosi egli 8000 del Celtic Park iniziano a far
sentire il loro disappunto sul gioco espresso dalla squadra biancoverde.
La prima conclusione della partita giunge, pensate bene, al 33° ma il tiro di Del Piero
e debolissimo e Peruzzi può parare facilmente in tuffo.
Altra fase di stanca e la noia prende il sopravvento sui giocatori in campo: anche in
panchina i due allenatori non sembrano avere molta voglia di scuotere i propri ragazzi
BARCELLONA E REAL MADRID PRIME:LA SPAGNA DOMINA
sul terreno di gioco e assistono in silenzio. Il primo tempo finisce tra i fischi del
pubblico che non ha gradito per nulla il gioco espresso dalla formazione di casa.
Nella secondi 45 minuti le squadre presentano un cambio per ciascuno nell’undici
iniziale: per il Celtic, Zidane prende il posto di un affaticato Deisler, mentre per il
Valencia entra Dedè al posto di uno spento Lampard, apparso sempre fuori dal gioco.
Sembra un’altra partita:già al 48° sempre Del Piero impegna dalla distanza Peruzzi,
ma come prima, il tiro risulta debole e il portierone italiano blocca.
L’azione più bella della partita giunge al 55°:
Camoranesi parte sulla fascia destra e mette in
mezzo per Giggs: il fantasista appoggia la palla a
Del Piero, ma in vece che calciare con potenza,
l’attaccante cerca la soluzione della precisione ed
effettua un pallonetto che non crea grossi
problemi a Peruzzi che riesce a mettere la sfera
in calcio d’angolo. Gilardino, che non si è ancora sbloccato
Altra occasione giunge appena cinque minuti
dopo, ancora con il numero dieci del Celtic, dopo una bella azione corale: questa
volta Del Piero cerca la via del gol con una conclusione potente, ma la sua mira è
imprecisa e l’azione sfuma. Si ravviva anche il pubblico di casa che non ha mai
smesso di incitare i propri beniamini. Nel momento migliore del Celtic, arriva anche
la prima conclusione pericolosa del Valencia ad opera di Robert, ma davanti alla sua
conclusione trova un bravissimo Mondragon che riesce a sventare la minaccia e
manda la palla fuori dal campo.
Sembra che le squadre si accontentano del pari e fino all’85° non succede nulla di
interessante: proprio allo scadere ci prova l’italo-argentino Camoranesi, uno dei
migliori visto al Celtic park ieri, ma la sua bordata da posizione molto defilata finisce
per scheggiare la traversa e finisce sul fondo.
La partita ha termine su questa conclusione: alla fine il punto ottenuto è servito solo
per mantenere l’imbattibilità delle due squadre, ma è sicuramente un pareggio che
non fa classifica per nessuna delle due compagini. Il prossimo turno vedrà impegnata
la formazione di Russo con il fanalino di cosa Boca Juniors, mentre il Valencia dovrà
ospitare l’insidioso Arsenal di Saieva, apparso in ripresa dopo la sconfitta alla prima
giornata. Per dovere di cronaca, a fine partita ci sono stati degli scontri fuori dalla
stadio tra i sostenitori del Celtic e le forze dell’ordine: nessun ferito grave, ma questa
cose non dovrebbero succedere: Il Celtic ha reso noto che per questa stagione,
all’interno dell’impianto non saranno venduto alcolici, forse per cercare di tamponare
la violenza dei propri tifosi, sempre ubriachi e disordinati.
Russo: “ Ho visto una squadra stanca, soprattutto nel primo tempo e
 che non ha saputo sfruttare le poche occasioni: dobbiamo essere più
          spietati, qui perdi una partita e sei giù rovinato”:
Non ha molta voglia di                                            per portare a casa il risultato. Il
parlare davanti ai nostri                                         pareggio non è un cattivo
microfoni ma qualche parola                                       risultato, siamo appena all’inizio
riesce a tirarla fuori lo stesso:                                 e non dobbiamo perdere la
“ Sono amareggiato per come                                       fiducia in noi stessi. Con questa
abbiamo giocato la prima                                          classifica se perdi una partita ti
frazione, ma nel secondo                                          ritrovi a dover lottare per la
tempo ci è mancato quel                                           salvezza, l’importante quindi è
pizzico di cinismo che serviva                                    non           aver         perso”.
                                   Una grande prova di Desailly ieri

  Gironi: “ A mio avviso un buon pareggio: abbiamo dimostrato di
avere carattere e di saper soffrire anche contro avversari più forti sul
           piano del gioco, sono abbastanza soddisfatto”:
                         Nonostante il rischio corso oggi, il Valencia è riuscito a
                         strappare un pareggio e il suo tecnico ha parole di conforto per
                         la squadra: “ è stata una partita brutta ma non posso non essere
                         soddisfatto del punto portato a casa: abbiamo saputo soffrire
                         anche quando il Celtic attaccava con 8 giocatori e sono
                         soddisfatto. Loro erano messi molto bene in campo e non
                         siamo riusciti a creare molte palle-gol per metterli in
                         difficoltà: abbiamo mantenuto l’imbattibilità e questo è molto
                         importante per il morale”.

                         Peruzzi, con i suoi interventi, ha salvato il risultato
L’INTER PASSAGGIA SU UN
         FEYENOORD ALLO SBANDO

                        Norberto Solano, ieri autore di una doppietta al Feyenoord
Inter padrona del campo dal primo all’ultimo minuto: la doppietta di
 Solano e i gol di Mostovoi e Crespo non danno scampo al Feyenoord
     che aveva pareggiato con Maniche. Brutto infortunio a Vieri
   INTER         4 1 FEYENOORD   L’Inter ha portato a casa il bottino pieno senza
     Dida        6 5.5        Kahn
                                 problemi: ha sofferto dopo il pareggio degli
   Thuram       6.5 5.5      Krstaijc
                                 ospiti, ma ha sempre avuto la partita in mano.
 Mihajlovic 6 5.5           Mellberg
                                 Giornata brutta a Milano, che però non ha tenuto
 Cannavaro 6 6             De la Cruz
   Gerrard      6.5 5.5
                                 lontano dallo stadio i sostenitori del biscione.
                              Dellas
 Tacchinardi 5.5 6               L’Internazionale parte con il piede giusto e all’8°
                            Stankovic
    Solano      7.5 6.5          è gia in vantaggio grazie a Solano che raccoglie
                            Maniche
  Mostovoi 7.5 6                 un prezioso assist di Vieri e deposita in rete dove
                           Overmars ©
    Lopez        6 6             Kahn non può arrivare. 1-0 e palla al centro.
                             Okocha
   Cassano      6.5 5.5      Recoba
                                 Il Feyenoord di Trevisani potrebbe pareggiare
   Vieri ©      5.5 6         Totti
                                 dieci minuti dopo, ma Okocha (dopo un rimpallo
(49° Crespo) 7                   fortunoso al limite dell’area), non sfrutta
  All: Tusa      7 5.5 All: Trevisani
          Arbitro; Pool (ENG)
                                 l’occasione e il suo tiro finisce alto sopra la
                                 traversa. Il match è molto bello e vibrante; al 24°
  Note: 40000 spettatori, 200 olandesi
                                 ancora Solano ha la palla buona per il raddoppio
  giornata di pioggia, Terreno al limite
                                 che stenderebbe gli olandesi, ma la sua scivolata,
dopo un bel cross di Lopez, arriva un pelo tardi e i difensori del Feyenoord sono
pronti a sventare la minaccia.
Alla mezz’ora la palla buona se la ritrova nei piedi Cassano, bordata dai 20 metri, ma
la sfera sbatte contro il palo a portiere battuto e il girellino della Bari vecchia si
dispera: h ragione a farlo perché sul rovesciamento di fronte arriva il clamoroso
pareggio dei ragazzi di Trevisani alla loro prima occasione: Totti riesce a trovare un
varco nella difesa nerazzurra e tira verso la porta, la palla viene rimpallata fuori
dall’area, dove è appostato Maniche che con una conclusione precisa, insacca alle
spalle di uno stupito Dida, il quale non ha neppure visto partita il tiro: 1-1 e partita
riaperta. La reazione dell’Inter non si fa attendere e al 38° potrebbe tornare in
vantaggio: Lopez riesce a smarcare Kahn ma la sua conclusione è salvata sulla linea
da Okocha che riesce a buttare il pallone in tribuna. La prima frazione di gioco
finisce sul risultato di 1-1. Il secondo tempo inizia con un brutto episodio: Vieri si
impossessa del pallone a centrocampo, ma viene fermato da un intervento di
                                Stankovic. Vieri rimane a terra dolorante e si scatena
                                una rissa intorno a lui: protagonisti Solano e Krstaijc ma
                                l’arbitro decide di no tirare fuori cartellini per non
                                aumentare il nervosismo. Vieri esce infortunato, ne avrà
                                per due settimane: al suo posto Tusa inserisce Crespo
                                che risulterà decisivo.
                              Vieri, viene massaggiato, dopo la brutta entrata di Stankovic

Al 60° è ancora il Feyenoord a fare paura con Stankovic, ma il suo tiro viene deviato
da Dida in calcio d’angolo. Al 68° invece arriva il gol del nuovo vantaggio interista; a
segnarlo è il neo-entrato Crespo che batte Kahn con un bel diagonale alla sinistra del
portiere. Il pubblico interista, che prima aveva fischiato Vieri, adesso applaude
l’attaccante argentino che ringrazia il pubblico. Vieri è sempre più sul mercato.
Pochi minuti dopo il nuovo vantaggio, arriva la risposta degli ospiti con Totti, che
però non riesce ad inquadrare la porta con un bel tiro dai 25 metri. Il Feyenoord
sembra spegnersi, sembra avere finito le batterie, e non riesce più a rendersi
pericoloso. Arriva anche il 3-1 firmato da Solano con un bella staffilata sulla destra di
un incolpevole Kahn e il 4-1 a tempo scaduto: gol di Mostovoi su calcio di punizione,
palle nel sette e Kahn ancora battuto senza farci niente.
I quattro gol subiti sono fin troppi per un Feyenoord che non ha giocato una brutta
partita ma che è durato solo un’ora, finendo stanco e demotivato. La squadra di
Trevisani rimane incollata all’ultimo posto con ancora zero punti e ben 9 gol subiti.
Per l’Inter invece prima vittoria in questo campionato: è tornata l’Inter di un tempo
con gioco, gol e spettacolo e i tifosi sperano che le vittorie non finiscano qui.
Una nota negativa della giornata gli striscioni contro Bobo Vieri e gli ulteriori cori di
scherno verso l’attaccante, anche se non si capisce quale possa essere stata la goccia
che ha fatto traboccare il vaso.
Tusa: “Finalmente siamo riusciti a vincere; quando il Feyenoord ha
   pareggiato temevo il peggio ma per fortuna è andata bene: non
                capisco gli striscioni contro Vieri”:
Prima vittoria in questo campionato e primi sorrisi anche da parte di Tusa: “ Certo,
sono contento per i tre punti conquistati, ma anche perché abbiamo giocato molto
bene e abbiamo divertito. Mi ero preoccupato quando la squadra di Trevisani era
arrivata al pareggio, ma siamo riusciti a portare a casa la
vittoria ed è questa la cosa importante”. Sugli striscioni
contro Bobo Vieri, Tusa rimane perplesso: “ Mah non
riesco a capire questi tifosi. Vieri è un professionista che
cerca di fare sempre del suo meglio, se il pubblico non lo
gradisce cercheremo un accordo. Dovrà essere la società a
prendere provvedimenti”.       Mostovoi, la sua esultanza dopo il gol

  Trevisani: “Peggio di così non poteva andare, eravamo riusciti a
imbrigliare l’Inter, ma ci siamo rilassati e ne abbiamo presi 3 in meno
  di mezz’ora. Dobbiamo riprenderci altrimenti sarà un inferno”:
Troppo arrendevole nell’ultima parte di              distrazioni di questo tipo, anche perché
gara, Trevisani spiega così la                       adesso la classifica non sorride di certo.
prestazione dei suoi: “ Non abbiamo                  Siamo ancora fermi a quota zero e i
praticamente         giocato                                    tifosi iniziano ad emettere un
l’ultima mezz’ora, eravamo                                      certo malumore; dobbiamo
stanchi e spenti e l’Inter ci                                   riprenderci oppure sarà un
ha messo sotto. Non ci                                          inferno      per    tutto    il
possiamo          permettere                                    campionato”.

                  Maniche, autore del gol del momentaneo pareggio degli olandesi
SAVIOLA MANDA KO IL
                 PARTIZAN E MARCHESI

             Saviola, nella foto la sua esultanza dopo il gol che ha regalato i 3 punti al suo Milan
 Partita in mano ai rossonera, che però hanno sofferto le incursioni di
    Fernando Torres nella ripresa. Milan che si rilancia, mentre il
                 Partizan rimane ultimo in classifica
 PARTIZAN         0   1      MILAN      E’ il Partizan Stadium a benedire la prima
  Sorensen       5.5 6.5       Toldo    vittoria del Milan di Bortolini in questa
     Alex         6   7     R.Carvalho  stagione. Il tecnico dei rossoneri incontra in un
  Fukal (c)      5.5  7        Stam     momento delicatissimo, la sua bestia nera
   Lizarazu       6  7.5      Mendy     Marchesi, capace di mandare in tilt il povero
    Viera         6   7        Rijse    Bortolini, ogni volta che i due si sono trovati di
   Gattuso       5.5 6.5       Lima
                                        fronte. Si gioca in uno stadio stracolmo in ogni
    Davids        6  6.5      Beckam
  Musampa         6   6 (45°Boa Morte)  ordine di posto per una delle partite di cartello
   Rosicky       5.5 5.5       Kakà     della seconda giornata. Circa un migliaio i
    Eto’o        5.5  6     W. Phillips tifosi rossoneri presenti in tribuna.
Van Nisterlooy   5.5  7       Saviola   Marchesi ha dovuto fare a meno di Rommedhal
(44° F.Torres)   5.5 5.5       Cissè    per un problema muscolare, e di Giuly,
                     5.5 (45° Odonkor)  infortunatosi alla prima giornata. Anche
 All:Marchesi 5.5 6        All:BortoliniBortolini ha delle defezioni nella sua squadra:
         Arbitro; Collina (ITA)
                                        l’infortunio di Sagnol ha costretto il tecnico a
 Note: 55.250 spettatori, 1000 milanisti
                                        far esordire Ricardo Carvalho, risultato poi uno
Giornata serena, Terreno in buone condiz.
                                        dei migliori in campo.
La partita inizia subito con i padroni di casa in avanti: all’8° Eto’o scarica il suo tiro
verso la porta difesa da Toldo, il quale riesce ad interveneri senza problemi.
Il Milan attende qualche minuto e poi, anche grazie agli urli di Bortolini in panchina,
riesce a riordinare le idee e a passare in vantaggio al primo tiro in porta: l’azione non
è chiarissima ma proviamo a raccontarla: Saviola tira verso lo specchio, la palla viene
carambolata da un difensore, sulla respinta è ancora l’argentino a cercare la
conclusione, la sfera prende contro il palo e successivamente la testa di Sorensen che
si era tuffato per parare il tiro, ed entra in rete, senza che il portiere se ne possa
accorgere.: sarebbe autorete del portiere, ma il gol sarà assegnato all’argentino che
così segna il suo primo gol di questo campionato.
I giocatori del Partizan sono quasi scioccati per quello che è successo, e non riescono
a contrattaccare: il pubblico di casa invoca a gran voce Flavio Dall’Aglio, l’allenatore
                        che l’anno scorso aveva portato i serbi in Hyper League,
                        Marchesi in panchina sembra non farci caso più di tanto.
                        Proprio nell’ultimo minuto del primo tempo, Sorensen compie
                        un bellissima parata sul tiro dello scatenato Saviola che cercava
                        la doppietta personale. 0-1 e tutti a prendere un thè caldo negli
                        spogliatoi.
                      Van Nisterlooy, anche oggi apparso fuori partita

La seconda frazione di gioco inizia come era finito il primo tempo: Sorensen compie
un autentico miracolo sulla bordata da pochi metri di Saviola, sulla ribattuta Odonkor
non riesce ad inquadrare la porta. E’ sempre il Milan ad attaccare per cercare il gol
del KO, ma sia Saviola, sia Odonkor, sono fermati ancora una volta dal bravissimo
portiere danese, che tiene il Partizan ancora in partita.
L’attacco del Partizan, uscito Van Nisterlooy, è tutto sulle spalle del giovanissimo
Fernando Torres, che si da un gran da fare per cercare il pareggio: al 75° proprio lo
spagnolo potrebbe battere Toldo, ma il suo colpo di testa, dopo il crosso tagliente di
Rosicky, finisce alto di poco; l’occasione di ghiotta per il Partizan giunge al minuto
82.L’azione è bellissima: Gattuso ruba palla a Lima a centrocampo, lancia verso
Torres che di testa la passa al veloce Eto’o, triangolo riuscito alla perfezione che
smarca il gioiello del Partizan davanti al portiere, ma forse per la fretta, forse per la
mancanza di esperienza, lo spagnolo tira centrale e Toldo può parare in facilità.
Questa è stata l’ultima occasione della partita per i padrini di casa che hanno rischiato
poi di prendere il 2-0, se la punizione allo scadere di Kakà, avesse trovato miglior
fortuna. Il Milan raccoglie i primi tre punti della stagione, e rientra nel gruppo a
centro classifica, mentre il Partizan rimane incollato all’ultimo posto a 0 punti, ma la
cosa peggiore è che non è ancora riuscita a trovare la via del gol.
Marchesi spera di poter scuotere la sua compagnie prima che sia troppo tardi: i tifosi
sono già sul piede di guerra e per il tecnico non si preannunciano giorni tranquilli: la
prossima partita contro l’Inter, che sulla carta appare proibitiva, ci dirà molte cose.
Marchesi: “ Non meritiamo di avere zero punti in classifica. Il gioco
c’è anche se non siamo riusciti ancora a segnare. Comunque i ragazzi
            ci credono, peccato per i fischi del pubblico”:
Marchesi raggiunge la sala stampa un                un’autorete: se non fosse entrato quel
po’ avvilito e con poca voglia di                   pallone la partita sarebbe andata avanti
parlare: “ Abbiamo raccolto                                in maniera diversa, siamo
meno di quanto abbiamo                                     perseguitati dalla sfortuna.
seminato. I zero punti in                                  Speriamo solo che con il
classifica sono beffardi. Oggi                             passare del campionato le cosa
abbiamo perso per colpa di                                 possano               migliorare.

                          Fernando Torres a terra, come il suo Partizan

   Bortolini: “ Sono contento, per il gioco espresso dai miei ragazzi e
    anche per aver battuto finalmente Marchesi: spero che il nostro
           campionato possa essere tutto in discesa adesso”:
Passata la grande paura, Bortolini può tirare un sospiro di sollievo: “ Ci siamo ripresi
subito dopo lo scivolone interno della prima giornata. Oggi
abbiamo espresso un buon gioco e non siamo mai stati in
difficoltà. Ho finalmente battuto marchesi e questo mi rende
veramente felice. Dopo aver battuto la mia bestia nera, spero che
il campionato mio e del Milan possa essere tutto in discesa. Le
prossime partita non sono proibitive e possiamo fare una bella
infilata di risultati positivi”.
                                      Il difensore Mendy, il migliore in campo
ARSENAL RINGRAZIA
    LJUNGBERG, ROMA SPRECONA

                            Freddy Ljungberg, la sua gioia dopo il gol decisivo
     Posticipo pieno di emozioni: vince l’Arsenal grazie ad un
rocambolesco gol di Ljungberg: Roma che ha sprecato molte azioni da
        rete. Arsenal che cancella i punti di penalizzazione
    ROMA           0    1     ARSENAL   L’Arsenal vince fuori casa. Non solo:
    Buffon        5.5 7        CaballeroL’Arsenal costretto a cercare di tornare in
   Campbell        5 5.5        Woerms  positivo per quanto riguarda i punti in
  Ferdinand        6    7        Chivu  classifica. Ma parliamo della partita: come già
     Tourè         6    7         Mills
   Kaladze        5.5 6          Clichy
                                        detto L’Arsenal è all’inseguimento dei primi
   Ballack©       5.5 6.5        G.Silvapunti della stagione, mentre la Roma di
     Cocu          6 6.5        Bellamy Bertarelli proviene dalla splendida vittoria
    Joaquin       5.5 7        Gronkjaeresterna di San Siro contro il Milan di Bortolini.
   Serginho       5.5 7.5      LjungbergNumerosi, però sono i tifosi londinesi giunti in
 (45°Kewell) 5.5 6               Henry  Italia, i quali credono ancora nella resurrezione
   Ronaldo        5.5 6        Radzinskidegli uomini di Saieva, che per questa partita
     Vassel       5.5                   dovrà fare a meno del portiere Given,
 All:Bertarelli    6 6.5       All:Saieva
          Arbitro; Meier (SVI)
                                        influenzato; al suo posto Saieva fa esordire
 Note: 50000 spettatori, 3200 da Londra l’argentino Caballero.
                                        La partita ha inizio e la Roma, spavalda, si
Giornata di sole, Terreno in ottime condiz.
                                        getta subito in avanti: la prima conclusione del
match giunge al 10° minuto: è Ronaldo a spaventare la retroguardia dell’Arsenal con
un bel tiro dai 20 metri, che sfortunatamente, finisce fuori di poco.
Sembrava l’inizio di una bella partita, ma il gioco tutto ad un tratto si spegne, i venti
minuti successivi sono di studio e il pubblico inizia a far sentire il suo dissenso.
Una scossa al match la da al 25° Henry, ma la sua punizione dal limite è troppo
debole e finisce tra le braccia del sicuro Buffon. Ci riprovano gli ospiti al 34°, con
Vassel, che riesce a tirare dopo un bel dribbling dentro l’area, ma la sua mira è
“sbilenca” e il risultato rimane incollato sullo 0-0.
Come un fulmine a ciel sereno arriva il vantaggio dell’Arsenal, un gol molto
rocambolesco: Henry tira verso la porta difesa da Buffon, la palla rimbalza contro
Campbell, che non riesce a spazzare il pallone, altro rimpallo e palla che arriva a
Ljungberg che grazie ad un’ennesima deviazione, riesce a battere il portiere italiano.
I tifosi dell’Arsenal, vedendo la palla impazzita schizzare in rete, sono esplosi di
gioia, come a celebrare la fine di un incubo, mentre Bertarelli rimane seduto in
panchina incredulo per quanto avvenuto. Nel primo tempo non succede più nulla e le
squadre prendono la strada degli spogliatoi.
Nella seconda parte della                                                partita, Bertarelli butta
nella mischia Kewell,                                                    cercando un po’ più di
velocità e di concretezza.                                               Ma è sempre l’Arsenal che
cerca la via della rete,                                                 come al 50°, quando
Buffon si deve superare                                                  sul missile da fuori area di
un buon Radzinski, che ha                                                strozzato l’urlo in gola ai
3000 tifosi inglesi che non                                              hanno mai smesso di
incitare la propria squadra. I tifosi dell’Arsenal presenti ieri all’Olimpico
Passano due minuti e Buffon si deve nuovamente superare per deviare in calcio
d’angolo sul rasoterra di Henry. Il portierone della Roma sta salvando la sua squadra
che però sembra non avere molta grinta per cercare il pareggio.
Al 58° Ronaldo sguscia sull’out di destra e invece che servire il pallone all’interno
dell’area allo smarcato Vassel, cerca il tiro, non trovando lo specchio della porta.
Bertarelli in panchina è imbestialito e se la prende con il suo asso brasiliano che lo
manda a quel paese. L’ultima occasione per il pareggio, la Roma la crea proprio con
Ronaldo, ma al 74° la sua potente conclusione di destro, trova prontissimo alla parata
Caballero, che ha giocato una buonissima partita d’esordio. Il match si incattivisce e
in soli 10 minuti, l’arbitro Meier estrae 3 cartellini gialli, rispettivamente a Campbell
per i padroni di casa, Woerms e Chicly per gli ospiti.
Fino al novantesimo non succede più nulla; al triplice fischio finale Saieva è andato
sotto la curva riservata ai sostenitori inglesi, per ringraziarli del supporto vocale dato
alla squadra. Per Bertarelli invece una brutta sconfitta che comunque lascia la Roma a
metà classifica, anche se i prossimi impegni saranno molto duri per la sua compagine:
Real e Bologna sveleranno quali sono i veri obiettivi della squadra capitolina.
Bertarelli: “ Sconfitta bruciante e per colpa di un gol casuale: spero
   solo che questa partita non faccia perdere ai miei la grinta che
          avevamo trovato nelle amichevoli pre-stagionali”:
                 Bertarelli ce l’ha con la sfortuna e entra in sala stampa arrabbiato: “
                 Abbiamo preso un gol che non si doveva prendere, l’Arsenal,
                 nell’azione del gol, ha avuto tre, quattro rimpalli a favore e la
                 carambola che è nata, ha avuto dell’incredibile. Abbiamo avuto
                 anche noi le nostre occasioni ma o per colpa nostra, o per bravura di
                 Caballero, non siamo riusciti a sfruttare. Spero solo che le prossime
                 partite verranno giocate dai miei con la grinta della prima partita”.

                 Ronaldo, anche oggi il brasiliano a giocato una brutta partita

  Saieva: “ Finalmente abbiamo avuto anche fortuna, oltre ad essere
   stai aggressivi e bravi tatticamente: questa vittoria serviva per il
                       morale dei miei giocatori”:
Ha la faccia soddisfatta Saieva come non si vedeva da tempo:
“Sono contentissimo per la vittoria di oggi; sono realista e dico
che abbiamo avuto un po’ di fortuna nell’azione del gol, ma ai
punti avremmo vinto sicuramente noi, quindi la Roma non ha
niente da recriminare. Questa vittoria serviva per aumentare la
fiducia che i ragazzi riponevano nella squadra. Abbiamo
cancellato la penalizzazione di due punti: il nostro campionato
praticamente inizia oggi”.
                                          Il playmaker dell’Arsenal Gronkjaer
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