BARCELLONA E REAL MADRID PRIME:LA SPAGNA DOMINA
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IL RESTO DEL PUFFO ANNO 2 NUMERO 4 14 Dicembre 2004 BARCELLONA E REAL MADRID PRIME:LA SPAGNA DOMINA Le due squadra spagnole protagoniste del campionato: i Blaugrana di Bacchi s’impongono per 3-0 contro uno buon Bologna, mentre le merengues affondano il Boca con 6 reti. Real e Barcellona in testa da sole a punteggio pieno: sembra che nessuna possa fermarle: il povero Bologna e il Boca sono state sconfitte senza capirci nulla. Torna alla vittoria l’Inter di Tusa che batte 4-1 il Feyenoord ancora fermo a zero punti. L’Inter è affiancata dal Celtic che è stato fermato sul pareggio dal Valencia di Gironi. Terzetto a tre punti con Bologna, Milan, che ha battuto il Partizan, e la Roma di Bertarelli fermata dall’Arsenal che ha è riuscito a cancellare i due punti di penalizzazione. Risultati 2°Giornata Barcellona-Bologna 3-0 Boca-Real 0-6 Celtic-Valencia 0-0 Inter-Feyenoord 4-1 Partizan-Milan 0-1 Roma-Arsenal 0-1 Classifica Marcatori: Owen (Real) 7 reti; Ronaldinho (Barca) 5 reti
Classifica generale: Punti Giocate Vinte Paregg. Perse Gol Gol Diff.reti fatti Subiti Real 6 2 2 0 0 9 0 +9 Barcellona 6 2 2 0 0 8 1 +7 Inter 4 2 1 1 0 7 4 +3 Celtic 4 2 1 1 0 3 2 +1 Bologna 3 2 1 0 1 4 3 +1 Milan 3 2 0 1 1 1 1 - Roma 3 2 1 0 1 1 1 - Valencia 2 2 0 2 0 3 3 - Arsenal 1 2 1 0 1 3 3 - Feyenoord 0 2 0 0 2 2 9 -7 Partizan 0 2 0 0 2 0 9 -9 Boca 0 2 0 0 2 0 10 -10 Prossimo turno: Celtic-Boca Feyenoord- Bologna Milan-Barcellona Partizan-Inter Real-Roma Valencia-Arsenal Squalifiche e diffide: Il giudice sportivo ha diffidato i seguenti giocatori: Cocu (Roma), Torres (Partizan), Maldini (Celtic), Mexes (Valencia), Gerrard (Inter), Makelele (Boca), Campbell (Roma), Woerms (Arsenal), Clichy (Arsenal). Si è infortunato gravemente Vieri (Inter), rimangono in infermeria Juninho (Feyenoord), Zambrotta (Boca).
TROPPO RONALDINHO PER QUESTO BOLOGNA Ronaldinho, qui festeggiato da Rivaldo, dopo la sua tripletta che ha steso il Bologna Il Bologna, che non è riuscito a concretizzare le azione create, è stato travolto dalla fantasia di Ronaldinho e dalla concretezza di Rivaldo: Barca primo in classifica a punteggio pieno, per il Bologna un brutto scivolone BARCA 3 0 BOLOGNA Doveva essere una grande partita al CampNeu Marcatori: Ronaldinho (3) tra due squadre a punteggio pieno e che non Dudek 6.5 5.5 Pagliuca hanno ancora incassato un gol: invece il Ferrari 7 6 Ayala Barcellona, trascinato dal suo asso brasiliano Nesta © 7 5.5 Samuel Ronaldinho, non ha dato scampo al mal Silvestre 6.5 5.5 Marquez capitato Bologna, che è apparso la Pirlo 6.5 6 Zubov controfigura della squadra che era riuscita a Fortune 6.5 5.5 (59° Tomasson) “strapazzare” il Boca Junior di Castellani. Figo 6.5 5.5 Baiocco Van der Vaart 6.5 6 Veron(c) La squadra di casa non può contare su Duff a Rivaldo 6.5 SV (80° Bellucci) causa di un risentimento muscolare poco prima (84° Bergkamp) SV 5.5 Dyer del calcio d’inizio: al suo posto invece c’è Ronaldinho 8.5 6 R.Carlos Pirlo, un vero regista in mezzo al campo. Per il Shevchenko 6.5 5.5 Larsson Bologna tutti disponibili, tranne lo squalificato 5.5 Neuville Kezman, espulso nella prima giornata. All: Bacchi 7 5 All: Molinari La partita ha inizio e i primi quindici minuti Arbitro; Nielsen (DAN) sono molto noiosi: le due squadre badano a Note: 60.000 spettatori (5000 da Bologna), giornata di sole, terreno in perfette condiz.
studiarsi e non riescono a creare delle vere azioni pericolose. La prima emozione giunge al 14° quando Pagliuca compie un vero miracolo sulla conclusione di Shevchenko da buona posizione. Si svegli anche il Bologna pochi minuti più tardi grazie a Larsson, ma il suo tiro dai 20 metri è debole, ed è facile preda di un Dudek fino a quel momento inoperoso. La partita potrebbe cambiare al 25°: Dyer è incontenibile sulla fascia destra e riesce ad effettuare un cross teso: la palla arriva a Larsson che colpisce di testa, ma la sfortuna fa carambolare il suo tiro sulla base del palo, e la sfera finisce sul fondo. I 5000 bolognesi presenti continuano ad incitare la propria squadra che cerca il colpaccio ma al 31° arriva la doccia fredda: Rivaldo ruba palla a centrocampo a Baiocco, e serve Ronaldinho che dal limite dell’area batte l’incolpevole Pagliuca: 1-0 e per i rossoblu sembra l’inizio di un incubo. Pagliuca, arrabbiato con i suoi difensori La formazione di Molinari prova a reagire, ma quello che raccoglie sono solo delle mischie in area, come quella che arriva a pochi secondi dalla fine della prima frazione, che si conclude con un nulla di fatto. Il secondo tempo ha inizio senza cambi per entrambe le squadre; i felsinei provano a farsi pericolosi: al 53° finisce fuori di poco il colpo di testa di Neuville, apparso fuori condizione. La risposta del Barcellona non di fa attendere, ma anche in questo caso il tiro dell’ottimo Rivaldo finisce fuori di un niente alla destra di Pagliuca. Molinari prova a cambiare l’assetto della sua squadra e passa da un 4-4-2 ad un più spregiudicato 3-4-3, inserendo una punta, Tomasson, al posto di un difensore, Zubov. Ci prova ancor Larsson, ma lo svedese è in giornata no: al 65° il suo tiro è rimpallato da Ferrari e la palla finisce in calcio d’angolo. Il Barcellona sembra volersi chiudere nella sua metà campo e rischia di prendere il pareggio al 79: il portiere polacco Dudek sfodera tutta la sua classe per fermare la cannonata di Larsson che si stava infilando in rete. Il Barca ringrazia il proprio portiere e i tifosi tirano un sospiro di sollievo. Girandola di sostituzioni: Molinari inserisce la quarta punta, Bellucci, mentre Bacchi fa uscire Rivaldo per l’olandese Bergkamp. Il Bologna si getta in avanti alla ricerca disperata del pareggio, ma lascia troppi buchi a centrocampo e nel giro di 5 minuti è infilato per due volte: la prima all’84° grazie al solito Ronaldinho che lascia immobile Pagliuca grazie ad uno splendido pallonetto. Il terzo gol del Barcellona e del brasiliano giunge a tempo scaduto ed è un’azione simile alla precedente: Ronaldinho ha praterie davanti a lui e giunge indisturbato davanti a Pagliuca che viene “forato” per la terza volta con una precisa conclusione sulla sua destra: 3-0 e l’arbitro Nielsen dice che può bastare così. I blaugrana rimangono in testa a punteggio pieno e i tifosi ringraziano la propria squadra applaudendola per vari minuti: applausi pure per il Bologna di Molinari: anche oggi l’undici rossoblu, nonostante i tre gol subiti, ha dimostrato da poter dare del filo da torcere anche alle pretendenti al titolo.
Bacchi: “Siamo stati cinici e sfruttare le occasioni che siamo riusciti a creare: anche la fortuna sembra dalla nostra parte. Faremo un grandissimo campionato, almeno lo spero”: Contento si, ma ha anche qualche rimprovero da fare ai suoi: “Abbiamo giocato una partita di attesa e siamo riusciti a sfruttare al meglio le occasioni che abbiamo avuto. I miei non mi sono piaciuto molto dopo il gol segnato; ci siamo troppo chiusi, rinunciando a giocare, per fortuna e per merito di Dudek, il Bologna non è riuscito a segnare. Comunque quello che importava erano i tre punti per stare nelle zone che contano della classifica, il gioco arriverà più avanti.” Il tecnico ha anche una buona parolaia spendere sulla sua difesa: “ I ragazzi del reparto difensivo sono stati perfetti, su tutti Ferrari e Nesta, frutto di un duro lavoro e allenamento, sono fiero di loro”. Matteo Ferrari, uno dei migliori in campo Molinari: “Sconfitta troppo crudele, forse un pareggio sarebbe stato il punteggio più giusto, ma non ho nulla da recriminare: le partite importanti, per il Bologna, sono altre”: Molinari, nonostante la sconfitta ha l’aria serena e dichiara: “Abbiamo giocato la nostra partita e avuto molte occasioni per segnare, ma non ci siamo riusciti: il punteggio più giusto sarebbe stato il pari, il 3-0 non rispecchia realmente la partita, comunque sono contento di come abbiamo giocato i miei.” L’allenatore poi da uno sguardo al calendario: “ Per la classifica questa partita non era fondamentale. Le nostra partite sono altre come i prossimi due impegni con due dirette concorrenti per la salvezza; vorrei almeno 4 punti per avere un buon margine, se giochiamo come stasera ce la possiamo fare”. Zubov, terzini di quantità del Bologna
IL REAL GIOCA A TENNIS CON IL BOCA: ELOQUENTE 6-0 Owen, autore di una cinquina personale nella partita di ieri alla Bombonera Partita sempre in mano agli uomini di Strazzari che hanno dominato il match dall’inizio alla fine: Owen ha segnato 5 reti: il Boca di Castellani ha subito 10 gol in due gare BOCA 6 0 REAL Forse i tifosi del Boca sapevano già cosa gli Marcatori: Owen (5), Altintop (rig) James 5.5 6.5 aspettava e hanno preferito non presentarsi alla Casillas R.Junior 5.5 7 Bombonera, non tanto per contestare la squadra Henchoz Tudor 5.5 6.5 gialloblù, quanto per il caro prezzi che la Montero Panucci 5.5 7 Federazione ha imposto a tutte le partecipanti Arce Makelele 5 6.5 A.Cole al massimo campionato. J.Zanetti © 5.5 6.5 Almeyda Il Real si presenta alla sfida contro il Boca Giacomazzi 5.5 6.5 Snejder senza gli acciaccati Diouf (febbre) e Seedorf Martins 6 6.5 Geremi Nedved 5.5 7 (distorsione lieve alla caviglia), Altintop © Chevanton 5.5 9 Si gioca in un’atmosfera irreale e il Real parte Owen Adriano 5.5 6.5 M.Mpenza subito alla ricerca del gol: all’8° è Altintop che All: Castellani 7 fa venire i brividi a James con una bella 5 All: Strazzari Arbitro; Moreno (ECU) punizione che finisce fuori i poco. Dieci minuti Note: 200 tifosi da Madrid, dopo si fa vedere in attacco anche il Boca, ma giornata di sole, terreno in perfette condiz. il suo potente tiro viene fermato dal Casillas in due tempi: Il Boca di Castellani non si vuole fare mettere sotto, anzi sono ancora io padroni di casa che al 21° spaventano la compagine di Strazzari:da una punizione
dalla trequarti, Giacomazzi colpisce la sfera di testa, ma la sua conclusione finisce alla destra della porta del Real. Al 23° arriva il primo gol del Real: ad andare a segno è il solito Owen che batte James con un bellissimo pallonetto, dopo un assist di Altintop. I padroni di casa rimangono frastornati dal vantaggio di Owen e non riescono più a riordinare le idee; gli spagnoli, nel giro di 10 minuti ne fanno altri due: Owen è incontenibile; il secondo gol è una fotocopia del primo, mentre il secondo gol (il terzo per l’inglese e per il Real) lo trasforma grazie ad una fucilata di destro dai 20 metri, che non lascia scampo al povero James.Il primo tempo finisce sul 3-0 per gli ospiti che sentono già la vittoria in tasca. Martins, uno dei pochi sufficienti nelle trafile argentine Il secondo tempo inizia nello stesso modo del primo: il Real che attacca e il Boca che bada a non prenderne troppe, ma l’attaccante inglese oggi è proprio cinico e decide di asfaltare del tutto il povero Boca di Castellani: al 58° Owen, dopo una bella azione personale, arriva da solo davanti a James, finta il tiro, smarca anche il portiere, e deposita il pallone in rete: 0-4 ed è festa per i 200 tifosi spagnoli che sono riusciti a giungere Buenos Aires. A questo punto i giallobù, ormai demotivati, provano almeno a segnare il gol della bandiera, ma al 66°, il finora inoperoso Casillas, compie un miracolo su un tiro di Chevanton, che si sarebbe sicuramente insaccato alla destra del portiere. Come se non bastasse 5 minuti più tardi arriva il 5-0: ci si mette pure l’arbitro Moreno che concede un dubbio rigore, dopo uno scontro in area tra Makelele (che viene pure ammonito), e Mpenza: dal dischetto si presenta il capitano delle merengues Altintop che non fallisce. Per il Boca ci prova ancora Adriano che da segno di essere in campo solo al 77°, ma il suo tiro risulta debole e si spegne tra le braccia di Casillas. La partita volge al termine, ma prime del triplice fischio c’è ancora spazio per il quinto gol personale di Owen, che dopo un bello slalom tra due difensori, non perdona James, che oggi è stato beffato per ben sei volte. Il match finisce qui tra gli applausi dei pochi tifosi del Real giunti in Argentina e la piccola contestazione dei tifosi di casa che ora, oltre a protestare per i costi dei biglietti, avrebbero qualcosa da dire anche alla loro squadra. I ragazzi di Strazzari mantengono il primo posto in classifica e attendono al Bernabeu la sorprendente Roma di Bertarelli, mentre per il Boca di Castellani, che nel prossimo turno dovrà fare visita al Celtic, non vediamo come possa riuscire a salvarsi in questo campionato: siamo appena alla seconda giornata e la squadra argentina sembra già avere già un piede in Hyper B. Vedremo alla fine del campionato se abbiamo avuto ragione o ci sbagliavamo.
Castellani: “ Sei gol sono troppi, ma non ci potevamo fare niente: il Real è troppo forte e noi troppo distratti. Non si possono prendere 3 gol in venti minuti. Speriamo di migliorare”: Sei gol sarebbero troppo per tutti ma brutto scherzo. Ai miei non ho niente Castellani sembra esserci da rimproverare, anche se dico abituato e non ne fa un che prendere 3 gol in 20 minuto dramma: “ Si, diciamo che sei non è bello.Dicono che il nostro reti sono tante da digerire, ma campionato sia già finito e che non potevamo fare altrimenti. non abbiamo speranze, ma ce la Abbiamo provato e resistere, metteremo tutta per far ricredere anche difendendo con 6 queste persona che non hanno uomini, ma la velocità del fiducia. Real Madrid ci ha giocato un Il portiere del Boca James, oggi incolpevole sui sei gol Strazzari: “Come faccio a non essere contento: abbiamo fatto sei gol, abbiamo creato un buon gioco e divertito: un allenatore non può chiedere di più ai propri giocatori: Non abbiamo mai visto cosi felice il tecnico Strazzari e ascoltiamo le sue parole piene di gioia: “ Sono contentissimo: non solo per i sei gol rifilati al Boca, ma anche perché abbiamo creato un buon gioco e abbiamo divertito i nostri tifosi che si sono fatti tanti chilometri per venirci a vedere. Speriamo di continuare su questa strada; non dico che sia l’anno buono e ci spero vivamente. La prossima partita potrebbe essere quella della verità, la Roma è un’ottima squadra e ci darà filo da torcere. Henchoz, il “belloccio£, uno dei migliori in campo
PAREGGIO SENZA EMOZIONI AL CELTIC PARK Mondragon, uno dei pochi protagonisti in campo ieri Brutta partita, solo Del Piero prova a ravvivarla senza riuscirci: pareggio che non serve a nessuno: il Celtic perde il primato, mentre il Valencia rimane nella parti basse della classifica CELTIC 0 0 VALENCIA Il Pareggio è stato il risultato più giusto ed è stato Mondragon 6.5 6 Peruzzi (c) inevitabile: pochissime occasioni, con il solo Del Puyol 6.5 6.5 Mexes Piero che ha provato a cercare la via del gol, Desailly 7 6.5 Hyypia Maldini 6.5 6 Kuffour senza però riuscirci a causa di un bravissimo Salihamidzic 7 6 Baraja Peruzzi e di un po’ di sfortuna. Kovac 6 5.5 Lampard Non c’è il pubblico delle grandi occasioni al Deisler 6 5.5 (48° Dedè) Celtic Park, forse per colpa della fitta pioggia che (48° Zidane) 6 5.5 Mancini fin dalla mattinata è scesa su Glasgow, e che ha Camoranesi 6.5 5.5 Robert reso difficile la vita ai 22 giocatori in campo. Del Piero 6.5 6 Aimar Il Valencia ha lasciato a casa l’infortunato Trezeguet 5.5 5.5 Gilardino Marcena, mentre per i padroni di casa nessun Giggs 5.5 5.5 E.Mpenza All: Russo 6 6 infortuna o squalificato. All: Gironi Arbitro; Plautz (AUT) Il Match ha inizio ma si capisce fin dalle prime battute che non sarà una bella partita: lancia Note: 8000 spettatori, 100 da Valencia lunghi, azioni senza senso e rovinate dal terreno giornata di pioggia, terreno allentato. scivoloso. I due portieri sono inoperosi egli 8000 del Celtic Park iniziano a far sentire il loro disappunto sul gioco espresso dalla squadra biancoverde. La prima conclusione della partita giunge, pensate bene, al 33° ma il tiro di Del Piero e debolissimo e Peruzzi può parare facilmente in tuffo. Altra fase di stanca e la noia prende il sopravvento sui giocatori in campo: anche in panchina i due allenatori non sembrano avere molta voglia di scuotere i propri ragazzi
sul terreno di gioco e assistono in silenzio. Il primo tempo finisce tra i fischi del pubblico che non ha gradito per nulla il gioco espresso dalla formazione di casa. Nella secondi 45 minuti le squadre presentano un cambio per ciascuno nell’undici iniziale: per il Celtic, Zidane prende il posto di un affaticato Deisler, mentre per il Valencia entra Dedè al posto di uno spento Lampard, apparso sempre fuori dal gioco. Sembra un’altra partita:già al 48° sempre Del Piero impegna dalla distanza Peruzzi, ma come prima, il tiro risulta debole e il portierone italiano blocca. L’azione più bella della partita giunge al 55°: Camoranesi parte sulla fascia destra e mette in mezzo per Giggs: il fantasista appoggia la palla a Del Piero, ma in vece che calciare con potenza, l’attaccante cerca la soluzione della precisione ed effettua un pallonetto che non crea grossi problemi a Peruzzi che riesce a mettere la sfera in calcio d’angolo. Gilardino, che non si è ancora sbloccato Altra occasione giunge appena cinque minuti dopo, ancora con il numero dieci del Celtic, dopo una bella azione corale: questa volta Del Piero cerca la via del gol con una conclusione potente, ma la sua mira è imprecisa e l’azione sfuma. Si ravviva anche il pubblico di casa che non ha mai smesso di incitare i propri beniamini. Nel momento migliore del Celtic, arriva anche la prima conclusione pericolosa del Valencia ad opera di Robert, ma davanti alla sua conclusione trova un bravissimo Mondragon che riesce a sventare la minaccia e manda la palla fuori dal campo. Sembra che le squadre si accontentano del pari e fino all’85° non succede nulla di interessante: proprio allo scadere ci prova l’italo-argentino Camoranesi, uno dei migliori visto al Celtic park ieri, ma la sua bordata da posizione molto defilata finisce per scheggiare la traversa e finisce sul fondo. La partita ha termine su questa conclusione: alla fine il punto ottenuto è servito solo per mantenere l’imbattibilità delle due squadre, ma è sicuramente un pareggio che non fa classifica per nessuna delle due compagini. Il prossimo turno vedrà impegnata la formazione di Russo con il fanalino di cosa Boca Juniors, mentre il Valencia dovrà ospitare l’insidioso Arsenal di Saieva, apparso in ripresa dopo la sconfitta alla prima giornata. Per dovere di cronaca, a fine partita ci sono stati degli scontri fuori dalla stadio tra i sostenitori del Celtic e le forze dell’ordine: nessun ferito grave, ma questa cose non dovrebbero succedere: Il Celtic ha reso noto che per questa stagione, all’interno dell’impianto non saranno venduto alcolici, forse per cercare di tamponare la violenza dei propri tifosi, sempre ubriachi e disordinati.
Russo: “ Ho visto una squadra stanca, soprattutto nel primo tempo e che non ha saputo sfruttare le poche occasioni: dobbiamo essere più spietati, qui perdi una partita e sei giù rovinato”: Non ha molta voglia di per portare a casa il risultato. Il parlare davanti ai nostri pareggio non è un cattivo microfoni ma qualche parola risultato, siamo appena all’inizio riesce a tirarla fuori lo stesso: e non dobbiamo perdere la “ Sono amareggiato per come fiducia in noi stessi. Con questa abbiamo giocato la prima classifica se perdi una partita ti frazione, ma nel secondo ritrovi a dover lottare per la tempo ci è mancato quel salvezza, l’importante quindi è pizzico di cinismo che serviva non aver perso”. Una grande prova di Desailly ieri Gironi: “ A mio avviso un buon pareggio: abbiamo dimostrato di avere carattere e di saper soffrire anche contro avversari più forti sul piano del gioco, sono abbastanza soddisfatto”: Nonostante il rischio corso oggi, il Valencia è riuscito a strappare un pareggio e il suo tecnico ha parole di conforto per la squadra: “ è stata una partita brutta ma non posso non essere soddisfatto del punto portato a casa: abbiamo saputo soffrire anche quando il Celtic attaccava con 8 giocatori e sono soddisfatto. Loro erano messi molto bene in campo e non siamo riusciti a creare molte palle-gol per metterli in difficoltà: abbiamo mantenuto l’imbattibilità e questo è molto importante per il morale”. Peruzzi, con i suoi interventi, ha salvato il risultato
L’INTER PASSAGGIA SU UN FEYENOORD ALLO SBANDO Norberto Solano, ieri autore di una doppietta al Feyenoord Inter padrona del campo dal primo all’ultimo minuto: la doppietta di Solano e i gol di Mostovoi e Crespo non danno scampo al Feyenoord che aveva pareggiato con Maniche. Brutto infortunio a Vieri INTER 4 1 FEYENOORD L’Inter ha portato a casa il bottino pieno senza Dida 6 5.5 Kahn problemi: ha sofferto dopo il pareggio degli Thuram 6.5 5.5 Krstaijc ospiti, ma ha sempre avuto la partita in mano. Mihajlovic 6 5.5 Mellberg Giornata brutta a Milano, che però non ha tenuto Cannavaro 6 6 De la Cruz Gerrard 6.5 5.5 lontano dallo stadio i sostenitori del biscione. Dellas Tacchinardi 5.5 6 L’Internazionale parte con il piede giusto e all’8° Stankovic Solano 7.5 6.5 è gia in vantaggio grazie a Solano che raccoglie Maniche Mostovoi 7.5 6 un prezioso assist di Vieri e deposita in rete dove Overmars © Lopez 6 6 Kahn non può arrivare. 1-0 e palla al centro. Okocha Cassano 6.5 5.5 Recoba Il Feyenoord di Trevisani potrebbe pareggiare Vieri © 5.5 6 Totti dieci minuti dopo, ma Okocha (dopo un rimpallo (49° Crespo) 7 fortunoso al limite dell’area), non sfrutta All: Tusa 7 5.5 All: Trevisani Arbitro; Pool (ENG) l’occasione e il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Il match è molto bello e vibrante; al 24° Note: 40000 spettatori, 200 olandesi ancora Solano ha la palla buona per il raddoppio giornata di pioggia, Terreno al limite che stenderebbe gli olandesi, ma la sua scivolata, dopo un bel cross di Lopez, arriva un pelo tardi e i difensori del Feyenoord sono pronti a sventare la minaccia.
Alla mezz’ora la palla buona se la ritrova nei piedi Cassano, bordata dai 20 metri, ma la sfera sbatte contro il palo a portiere battuto e il girellino della Bari vecchia si dispera: h ragione a farlo perché sul rovesciamento di fronte arriva il clamoroso pareggio dei ragazzi di Trevisani alla loro prima occasione: Totti riesce a trovare un varco nella difesa nerazzurra e tira verso la porta, la palla viene rimpallata fuori dall’area, dove è appostato Maniche che con una conclusione precisa, insacca alle spalle di uno stupito Dida, il quale non ha neppure visto partita il tiro: 1-1 e partita riaperta. La reazione dell’Inter non si fa attendere e al 38° potrebbe tornare in vantaggio: Lopez riesce a smarcare Kahn ma la sua conclusione è salvata sulla linea da Okocha che riesce a buttare il pallone in tribuna. La prima frazione di gioco finisce sul risultato di 1-1. Il secondo tempo inizia con un brutto episodio: Vieri si impossessa del pallone a centrocampo, ma viene fermato da un intervento di Stankovic. Vieri rimane a terra dolorante e si scatena una rissa intorno a lui: protagonisti Solano e Krstaijc ma l’arbitro decide di no tirare fuori cartellini per non aumentare il nervosismo. Vieri esce infortunato, ne avrà per due settimane: al suo posto Tusa inserisce Crespo che risulterà decisivo. Vieri, viene massaggiato, dopo la brutta entrata di Stankovic Al 60° è ancora il Feyenoord a fare paura con Stankovic, ma il suo tiro viene deviato da Dida in calcio d’angolo. Al 68° invece arriva il gol del nuovo vantaggio interista; a segnarlo è il neo-entrato Crespo che batte Kahn con un bel diagonale alla sinistra del portiere. Il pubblico interista, che prima aveva fischiato Vieri, adesso applaude l’attaccante argentino che ringrazia il pubblico. Vieri è sempre più sul mercato. Pochi minuti dopo il nuovo vantaggio, arriva la risposta degli ospiti con Totti, che però non riesce ad inquadrare la porta con un bel tiro dai 25 metri. Il Feyenoord sembra spegnersi, sembra avere finito le batterie, e non riesce più a rendersi pericoloso. Arriva anche il 3-1 firmato da Solano con un bella staffilata sulla destra di un incolpevole Kahn e il 4-1 a tempo scaduto: gol di Mostovoi su calcio di punizione, palle nel sette e Kahn ancora battuto senza farci niente. I quattro gol subiti sono fin troppi per un Feyenoord che non ha giocato una brutta partita ma che è durato solo un’ora, finendo stanco e demotivato. La squadra di Trevisani rimane incollata all’ultimo posto con ancora zero punti e ben 9 gol subiti. Per l’Inter invece prima vittoria in questo campionato: è tornata l’Inter di un tempo con gioco, gol e spettacolo e i tifosi sperano che le vittorie non finiscano qui. Una nota negativa della giornata gli striscioni contro Bobo Vieri e gli ulteriori cori di scherno verso l’attaccante, anche se non si capisce quale possa essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Tusa: “Finalmente siamo riusciti a vincere; quando il Feyenoord ha pareggiato temevo il peggio ma per fortuna è andata bene: non capisco gli striscioni contro Vieri”: Prima vittoria in questo campionato e primi sorrisi anche da parte di Tusa: “ Certo, sono contento per i tre punti conquistati, ma anche perché abbiamo giocato molto bene e abbiamo divertito. Mi ero preoccupato quando la squadra di Trevisani era arrivata al pareggio, ma siamo riusciti a portare a casa la vittoria ed è questa la cosa importante”. Sugli striscioni contro Bobo Vieri, Tusa rimane perplesso: “ Mah non riesco a capire questi tifosi. Vieri è un professionista che cerca di fare sempre del suo meglio, se il pubblico non lo gradisce cercheremo un accordo. Dovrà essere la società a prendere provvedimenti”. Mostovoi, la sua esultanza dopo il gol Trevisani: “Peggio di così non poteva andare, eravamo riusciti a imbrigliare l’Inter, ma ci siamo rilassati e ne abbiamo presi 3 in meno di mezz’ora. Dobbiamo riprenderci altrimenti sarà un inferno”: Troppo arrendevole nell’ultima parte di distrazioni di questo tipo, anche perché gara, Trevisani spiega così la adesso la classifica non sorride di certo. prestazione dei suoi: “ Non abbiamo Siamo ancora fermi a quota zero e i praticamente giocato tifosi iniziano ad emettere un l’ultima mezz’ora, eravamo certo malumore; dobbiamo stanchi e spenti e l’Inter ci riprenderci oppure sarà un ha messo sotto. Non ci inferno per tutto il possiamo permettere campionato”. Maniche, autore del gol del momentaneo pareggio degli olandesi
SAVIOLA MANDA KO IL PARTIZAN E MARCHESI Saviola, nella foto la sua esultanza dopo il gol che ha regalato i 3 punti al suo Milan Partita in mano ai rossonera, che però hanno sofferto le incursioni di Fernando Torres nella ripresa. Milan che si rilancia, mentre il Partizan rimane ultimo in classifica PARTIZAN 0 1 MILAN E’ il Partizan Stadium a benedire la prima Sorensen 5.5 6.5 Toldo vittoria del Milan di Bortolini in questa Alex 6 7 R.Carvalho stagione. Il tecnico dei rossoneri incontra in un Fukal (c) 5.5 7 Stam momento delicatissimo, la sua bestia nera Lizarazu 6 7.5 Mendy Marchesi, capace di mandare in tilt il povero Viera 6 7 Rijse Bortolini, ogni volta che i due si sono trovati di Gattuso 5.5 6.5 Lima fronte. Si gioca in uno stadio stracolmo in ogni Davids 6 6.5 Beckam Musampa 6 6 (45°Boa Morte) ordine di posto per una delle partite di cartello Rosicky 5.5 5.5 Kakà della seconda giornata. Circa un migliaio i Eto’o 5.5 6 W. Phillips tifosi rossoneri presenti in tribuna. Van Nisterlooy 5.5 7 Saviola Marchesi ha dovuto fare a meno di Rommedhal (44° F.Torres) 5.5 5.5 Cissè per un problema muscolare, e di Giuly, 5.5 (45° Odonkor) infortunatosi alla prima giornata. Anche All:Marchesi 5.5 6 All:BortoliniBortolini ha delle defezioni nella sua squadra: Arbitro; Collina (ITA) l’infortunio di Sagnol ha costretto il tecnico a Note: 55.250 spettatori, 1000 milanisti far esordire Ricardo Carvalho, risultato poi uno Giornata serena, Terreno in buone condiz. dei migliori in campo. La partita inizia subito con i padroni di casa in avanti: all’8° Eto’o scarica il suo tiro verso la porta difesa da Toldo, il quale riesce ad interveneri senza problemi.
Il Milan attende qualche minuto e poi, anche grazie agli urli di Bortolini in panchina, riesce a riordinare le idee e a passare in vantaggio al primo tiro in porta: l’azione non è chiarissima ma proviamo a raccontarla: Saviola tira verso lo specchio, la palla viene carambolata da un difensore, sulla respinta è ancora l’argentino a cercare la conclusione, la sfera prende contro il palo e successivamente la testa di Sorensen che si era tuffato per parare il tiro, ed entra in rete, senza che il portiere se ne possa accorgere.: sarebbe autorete del portiere, ma il gol sarà assegnato all’argentino che così segna il suo primo gol di questo campionato. I giocatori del Partizan sono quasi scioccati per quello che è successo, e non riescono a contrattaccare: il pubblico di casa invoca a gran voce Flavio Dall’Aglio, l’allenatore che l’anno scorso aveva portato i serbi in Hyper League, Marchesi in panchina sembra non farci caso più di tanto. Proprio nell’ultimo minuto del primo tempo, Sorensen compie un bellissima parata sul tiro dello scatenato Saviola che cercava la doppietta personale. 0-1 e tutti a prendere un thè caldo negli spogliatoi. Van Nisterlooy, anche oggi apparso fuori partita La seconda frazione di gioco inizia come era finito il primo tempo: Sorensen compie un autentico miracolo sulla bordata da pochi metri di Saviola, sulla ribattuta Odonkor non riesce ad inquadrare la porta. E’ sempre il Milan ad attaccare per cercare il gol del KO, ma sia Saviola, sia Odonkor, sono fermati ancora una volta dal bravissimo portiere danese, che tiene il Partizan ancora in partita. L’attacco del Partizan, uscito Van Nisterlooy, è tutto sulle spalle del giovanissimo Fernando Torres, che si da un gran da fare per cercare il pareggio: al 75° proprio lo spagnolo potrebbe battere Toldo, ma il suo colpo di testa, dopo il crosso tagliente di Rosicky, finisce alto di poco; l’occasione di ghiotta per il Partizan giunge al minuto 82.L’azione è bellissima: Gattuso ruba palla a Lima a centrocampo, lancia verso Torres che di testa la passa al veloce Eto’o, triangolo riuscito alla perfezione che smarca il gioiello del Partizan davanti al portiere, ma forse per la fretta, forse per la mancanza di esperienza, lo spagnolo tira centrale e Toldo può parare in facilità. Questa è stata l’ultima occasione della partita per i padrini di casa che hanno rischiato poi di prendere il 2-0, se la punizione allo scadere di Kakà, avesse trovato miglior fortuna. Il Milan raccoglie i primi tre punti della stagione, e rientra nel gruppo a centro classifica, mentre il Partizan rimane incollato all’ultimo posto a 0 punti, ma la cosa peggiore è che non è ancora riuscita a trovare la via del gol. Marchesi spera di poter scuotere la sua compagnie prima che sia troppo tardi: i tifosi sono già sul piede di guerra e per il tecnico non si preannunciano giorni tranquilli: la prossima partita contro l’Inter, che sulla carta appare proibitiva, ci dirà molte cose.
Marchesi: “ Non meritiamo di avere zero punti in classifica. Il gioco c’è anche se non siamo riusciti ancora a segnare. Comunque i ragazzi ci credono, peccato per i fischi del pubblico”: Marchesi raggiunge la sala stampa un un’autorete: se non fosse entrato quel po’ avvilito e con poca voglia di pallone la partita sarebbe andata avanti parlare: “ Abbiamo raccolto in maniera diversa, siamo meno di quanto abbiamo perseguitati dalla sfortuna. seminato. I zero punti in Speriamo solo che con il classifica sono beffardi. Oggi passare del campionato le cosa abbiamo perso per colpa di possano migliorare. Fernando Torres a terra, come il suo Partizan Bortolini: “ Sono contento, per il gioco espresso dai miei ragazzi e anche per aver battuto finalmente Marchesi: spero che il nostro campionato possa essere tutto in discesa adesso”: Passata la grande paura, Bortolini può tirare un sospiro di sollievo: “ Ci siamo ripresi subito dopo lo scivolone interno della prima giornata. Oggi abbiamo espresso un buon gioco e non siamo mai stati in difficoltà. Ho finalmente battuto marchesi e questo mi rende veramente felice. Dopo aver battuto la mia bestia nera, spero che il campionato mio e del Milan possa essere tutto in discesa. Le prossime partita non sono proibitive e possiamo fare una bella infilata di risultati positivi”. Il difensore Mendy, il migliore in campo
ARSENAL RINGRAZIA LJUNGBERG, ROMA SPRECONA Freddy Ljungberg, la sua gioia dopo il gol decisivo Posticipo pieno di emozioni: vince l’Arsenal grazie ad un rocambolesco gol di Ljungberg: Roma che ha sprecato molte azioni da rete. Arsenal che cancella i punti di penalizzazione ROMA 0 1 ARSENAL L’Arsenal vince fuori casa. Non solo: Buffon 5.5 7 CaballeroL’Arsenal costretto a cercare di tornare in Campbell 5 5.5 Woerms positivo per quanto riguarda i punti in Ferdinand 6 7 Chivu classifica. Ma parliamo della partita: come già Tourè 6 7 Mills Kaladze 5.5 6 Clichy detto L’Arsenal è all’inseguimento dei primi Ballack© 5.5 6.5 G.Silvapunti della stagione, mentre la Roma di Cocu 6 6.5 Bellamy Bertarelli proviene dalla splendida vittoria Joaquin 5.5 7 Gronkjaeresterna di San Siro contro il Milan di Bortolini. Serginho 5.5 7.5 LjungbergNumerosi, però sono i tifosi londinesi giunti in (45°Kewell) 5.5 6 Henry Italia, i quali credono ancora nella resurrezione Ronaldo 5.5 6 Radzinskidegli uomini di Saieva, che per questa partita Vassel 5.5 dovrà fare a meno del portiere Given, All:Bertarelli 6 6.5 All:Saieva Arbitro; Meier (SVI) influenzato; al suo posto Saieva fa esordire Note: 50000 spettatori, 3200 da Londra l’argentino Caballero. La partita ha inizio e la Roma, spavalda, si Giornata di sole, Terreno in ottime condiz. getta subito in avanti: la prima conclusione del match giunge al 10° minuto: è Ronaldo a spaventare la retroguardia dell’Arsenal con un bel tiro dai 20 metri, che sfortunatamente, finisce fuori di poco. Sembrava l’inizio di una bella partita, ma il gioco tutto ad un tratto si spegne, i venti minuti successivi sono di studio e il pubblico inizia a far sentire il suo dissenso.
Una scossa al match la da al 25° Henry, ma la sua punizione dal limite è troppo debole e finisce tra le braccia del sicuro Buffon. Ci riprovano gli ospiti al 34°, con Vassel, che riesce a tirare dopo un bel dribbling dentro l’area, ma la sua mira è “sbilenca” e il risultato rimane incollato sullo 0-0. Come un fulmine a ciel sereno arriva il vantaggio dell’Arsenal, un gol molto rocambolesco: Henry tira verso la porta difesa da Buffon, la palla rimbalza contro Campbell, che non riesce a spazzare il pallone, altro rimpallo e palla che arriva a Ljungberg che grazie ad un’ennesima deviazione, riesce a battere il portiere italiano. I tifosi dell’Arsenal, vedendo la palla impazzita schizzare in rete, sono esplosi di gioia, come a celebrare la fine di un incubo, mentre Bertarelli rimane seduto in panchina incredulo per quanto avvenuto. Nel primo tempo non succede più nulla e le squadre prendono la strada degli spogliatoi. Nella seconda parte della partita, Bertarelli butta nella mischia Kewell, cercando un po’ più di velocità e di concretezza. Ma è sempre l’Arsenal che cerca la via della rete, come al 50°, quando Buffon si deve superare sul missile da fuori area di un buon Radzinski, che ha strozzato l’urlo in gola ai 3000 tifosi inglesi che non hanno mai smesso di incitare la propria squadra. I tifosi dell’Arsenal presenti ieri all’Olimpico Passano due minuti e Buffon si deve nuovamente superare per deviare in calcio d’angolo sul rasoterra di Henry. Il portierone della Roma sta salvando la sua squadra che però sembra non avere molta grinta per cercare il pareggio. Al 58° Ronaldo sguscia sull’out di destra e invece che servire il pallone all’interno dell’area allo smarcato Vassel, cerca il tiro, non trovando lo specchio della porta. Bertarelli in panchina è imbestialito e se la prende con il suo asso brasiliano che lo manda a quel paese. L’ultima occasione per il pareggio, la Roma la crea proprio con Ronaldo, ma al 74° la sua potente conclusione di destro, trova prontissimo alla parata Caballero, che ha giocato una buonissima partita d’esordio. Il match si incattivisce e in soli 10 minuti, l’arbitro Meier estrae 3 cartellini gialli, rispettivamente a Campbell per i padroni di casa, Woerms e Chicly per gli ospiti. Fino al novantesimo non succede più nulla; al triplice fischio finale Saieva è andato sotto la curva riservata ai sostenitori inglesi, per ringraziarli del supporto vocale dato alla squadra. Per Bertarelli invece una brutta sconfitta che comunque lascia la Roma a metà classifica, anche se i prossimi impegni saranno molto duri per la sua compagine: Real e Bologna sveleranno quali sono i veri obiettivi della squadra capitolina.
Bertarelli: “ Sconfitta bruciante e per colpa di un gol casuale: spero solo che questa partita non faccia perdere ai miei la grinta che avevamo trovato nelle amichevoli pre-stagionali”: Bertarelli ce l’ha con la sfortuna e entra in sala stampa arrabbiato: “ Abbiamo preso un gol che non si doveva prendere, l’Arsenal, nell’azione del gol, ha avuto tre, quattro rimpalli a favore e la carambola che è nata, ha avuto dell’incredibile. Abbiamo avuto anche noi le nostre occasioni ma o per colpa nostra, o per bravura di Caballero, non siamo riusciti a sfruttare. Spero solo che le prossime partite verranno giocate dai miei con la grinta della prima partita”. Ronaldo, anche oggi il brasiliano a giocato una brutta partita Saieva: “ Finalmente abbiamo avuto anche fortuna, oltre ad essere stai aggressivi e bravi tatticamente: questa vittoria serviva per il morale dei miei giocatori”: Ha la faccia soddisfatta Saieva come non si vedeva da tempo: “Sono contentissimo per la vittoria di oggi; sono realista e dico che abbiamo avuto un po’ di fortuna nell’azione del gol, ma ai punti avremmo vinto sicuramente noi, quindi la Roma non ha niente da recriminare. Questa vittoria serviva per aumentare la fiducia che i ragazzi riponevano nella squadra. Abbiamo cancellato la penalizzazione di due punti: il nostro campionato praticamente inizia oggi”. Il playmaker dell’Arsenal Gronkjaer
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