Autorità Idrica Toscana - Autorita Idrica Toscana
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Autorità Idrica Toscana Al DIRETTORE GENERALE E p.c. AL DIRIGENTE AREA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Procedimento di approvazione del Progetto Definitivo denominato “PIANO SOLVAY – LOTTO 1.2 REALIZZAZIONE TUBAZIONE DN300/400 PIANACCI-FAGIOLAIA PER ALIMENTARE SAN PIETRO IN PALAZZI CON CAMPO POZZI STECCAIA” di ASA spa Conferenza di servizi decisoria ex art. 14, c.2, legge n. 241/1990 svolta in forma semplificata in modalità asincrona ai sensi dell’art.14-bis medesima Legge DETERMINAZIONE DI CONCLUSIONE POSITIVA DELLA CONFERENZA EX ART.14-BIS, C.5, LEGGE 241/1990 PREMESSO CHE con istanza della soc. ASA SpA in qualità di Gestore del Servizio Idrico Integrato per i Comuni della Conferenza Territoriale n.5 di AIT, in data 17/04/2020 acquisita al prot. n. 4816/2020, è stata richiesta l’approvazione del progetto definitivo dell’intervento indicato in oggetto; CONSIDERATO che tale intervento rientra nel vigente Programma degli Interventi di ASA SpA, approvato con Delibera del Consiglio Direttivo n.9/2018, ed è identificato al codice MI_ACQ03_05_1498 (PIANO SOLVAY LOTTO 1.2: Realizzazione tubazione DN300 Pianacci - Superstrada -attr. Cecina e FS - Fagiolaia per alimentare con pozzi Steccaia San Pietro e Palazzi); PRESO ATTO che l’intervento in questione è uno di quelli previsti per rispondere a quanto richiesto dalla Regione Toscana con la DGRT 40/2017 (indirizzi per la tutela quantitativa e l'ottimale gestione delle risorse idriche della Val di Cecina e nella fascia costiera livornese compresa tra Rosignano e Bibbona e tempistiche per la predisposizione del programma degli interventi e del relativo cronoprogramma da parte di AIT al fine di dare soluzione all’approvvigionamento idrico della Val di Cecina ed in sostituzione alla realizzazione dell’invaso di Puretta inizialmente previsto e poi accantonato per difficoltà di realizzazione) e di cui la RT ha preso atto con propria DGRT 451/2017 a seguito dell’approvazione del programma interventi da parte della Conferenza Territoriale n. 5 di AIT; VISTO che l’intervento in esame è compreso tra quelli della Fase 1 del programma, la cui attuazione è economicamente coperta dai fondi come derivanti dalla prescrizione 1.7 della DGR 222 del 19 marzo 2012 (contributo Solvay di € 4.650.000,00) oltre a contributo da tariffa SII, e sarà in grado di ridurre le criticità della Bassa e dell'Alta Val di Cecina e che gli interventi in oggetto, insieme ai pozzi Steccaia 3 e 4, già realizzati , hanno l’obbiettivo di potenziare il prelievo dell’acquifero M, zona Steccaia, per l’integrazione dell’approvvigionamento della risorsa di qualità all’acquedotto di Cecina; CONSIDERATO che l’intervento deve realizzarsi entro l’anno 2021 ed è quindi urgente procedere nelle successive fasi di progettazione ed esecuzione; DATO altresì ATTO CHE: il progetto definitivo riguarda la realizzazione di un collegamento di acquedotto tra il serbatoio di accumulo “Pianacci” e la tubazione esistente in Pead DN 315 posata lungo la SRT68 in località Fagiolaia. La condotta avrà una lunghezza totale di circa 2.790m; le opere in progetto sono urbanisticamente conformi; l’intervento ricade in parte in aree soggette a Vincolo Paesaggistico (D.lgs. 42/2004 art. 142, lett.c)), ma trattandosi di opere interrate non viene alterato l’aspetto dei luoghi e del paesaggio; RILEVATO che il proponente, preventivamente alla richiesta di approvazione del definitivo:
Autorità Idrica Toscana ha avviato il procedimento ex art.25 del d.lgs.50/2006 ed ha ottenuto riscontro dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Province di Pisa e Livorno sulla redatta Relazione preventiva dell’interesse archeologico (Risposta al foglio MiBAC|SABAPPI|08/10/2019|0012386-A + Risposta al foglio MiBAC|SABAP- PI|04/03/2020|002679-A); ha presentato istanze al Settore Genio Valdarno Inferiore e Costa per attraversamento Fiume Cecina e altri Fossi minori (prot. 5927, 5929, 5930, 5942 e 5943 del 26/03/2020); ha presentato domanda di autorizzazione/nulla osta alla Provincia di Pisa per l’esecuzione di lavori di attraversamento della S.P. 29 "della Val di Cecina" al Km. 0+510 - località Steccaia in Comune di Montescudaio (prot. 5940 del 26/03/2020); ha presentato domanda di autorizzazione a RFI SpA per l’esecuzione di lavori di attraversamento interrato della Linea Cecina-Volterra al km. 285+120 in Località Fagiolaia nel Comune di Riparbella (prot. 5413 del 16/03/2020); VISTO inoltre che il Programma degli interventi DGRT40/2017, di cui il progetto in oggetto fa parte, è stato sottoposto a procedura di assoggettabilità a VIA e con DECRETO n. 11795 del 17/7/2018 è stato escluso dalla procedura di valutazione di impatto ambientale subordinatamente al rispetto delle prescrizioni e con l'indicazione delle raccomandazioni appositamente formulate nel Decreto; VISTO CHE è stato correttamente effettuato l’avvio del procedimento ex d.P.R.327/2001 ai privati interessati per particelle soggette ad asservimento ed occupazione temporanea, tramite pubblicazione di avviso avvenuta sui quotidiani La Repubblica e Il Tirreno il giorno 8 marzo, a seguito del quale il proponente certifica di aver non aver ricevuto osservazioni; DATO ATTO che: con nota prot. 5040/2020 del 23/04/2020 è stata indetta da AIT in forma asincrona (art.14bis della Legge 241/90) la Conferenza dei Servizi finalizzata all’approvazione del progetto definitivo in oggetto, con dichiarazione di pubblica utilità, apposizione vincolo preordinato all’esproprio e rilascio di titolo abilitativo; le Amministrazioni e/o Enti coinvolte nel procedimento di conferenza dei servizi risultano: COMUNE di MONTESCUDAIO COMUNE di RIPARBELLA PROVINCIA di PISA SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI e PAESAGGIO delle Province di PISA e LIVORNO REGIONE TOSCANA Direzione DIFESA DEL SUOLO e PROTEZIONE CIVILE, Settore Genio Civile Valdarno Inferiore e Costa AUTORITA’ BACINO DISTRETTUALE APPENNINO SETTENTRIONALE CONSORZIO di BONIFICA 5 TOSCANA COSTA RETE FERROVIARIA ITALIANA SpA Direzione Territoriale Produzione Firenze SNAM RETE GAS SpA E-DISTRIBUZIONE SpA; a seguito di richiesta di chiarimenti/modifica pervenuta dalla soc. SNAM Reti Gas – Centro di Pisa, in data 4/05/2020 è stato chiesto al proponente di valutare le interferenze indicate, fornendo 10 giorni di tempo da conteggiare quale sospensione dei termini ai sensi dell’art. 2, c.7 della legge 241/90 e posticipando il termine per l’acquisizione dei pareri da parte delle amministrazioni e soggetti coinvolti alla data del 18/06/2020; In data 18/05/2020 sono stata recepiti da ASA spa e resi disponibili gli elaborati progettuali revisionati e aggiunti per far fronte alle interferenze rilevate da SNAM Reti Gas spa:
Autorità Idrica Toscana alla data del 18/06/2020 risultavano pervenuti al protocollo di AIT i pareri e contributi delle seguenti Amministrazioni/soggetti coinvolti nel procedimento: Comune di RIPARBELLA, Provincia di PISA, RT Settore Genio Civile Valdarno Inferiore, Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, Consorzio Bonifica 5 TOSCANA COSTA, RETE FERROVIARIA ITALIANA SpA, SNAM Rete Gas SpA; in data 22/06/2020 è stato acquisito al prot. n.7529 il parere del comune di Montescudaio. Tale contributo è da considerarsi accoglibile viste le direttive fornite dall’art. 103 del D.L. 18 del 17.03.2020 recante la sospensione dei procedimenti amministrativi per l’emergenza sanitaria indicata, come anche aggiornato con successivo D.L. 23 del 8/04/2020 (art.37). Premesso quanto sopra, alla data odierna, risultano pervenuti dalle Amministrazioni coinvolte esclusivamente atti di assenso all’approvazione del progetto in parola, recanti condizioni interamente ammissibili senza necessità di apportare modifiche sostanziali al progetto definitivo e con eventuali indicazioni/prescrizioni per le successive fasi di progettazione/esecuzione/attivazione, come nel seguito indicate in ordine cronologico di ricezione: In data 28/05/2020 è stato acquisito al prot. 6556/2020 il parere del SNAM RETE GAS SpA nel quale viene indicato che l’opera in oggetto interferisce con n.2 condotte SRG in pressione ed esercizio, facenti parte della Rete Regionale dei Gasdotti, più precisamente: - Metanodotto Livorno/Piombino DN 400(16”) bar70; - Metanodotto Derivazione per Val Cecina DN 200(8”) bar70. Le quali sono state realizzate conformemente alle norme e in fondi gravati da regolari servitù di metanodotto che prevedono - tra l’altro - la possibilità per SNAM RG di accedere liberamente ed in ogni tempo ai propri impianti con il personale ed i mezzi necessari per la sorveglianza, la manutenzione, l’esercizio e le eventuali riparazioni, nonché l’obbligo per la concedente ed i suoi aventi causa di non costruire nuove opere di qualsiasi genere a distanza inferiore di m. 12,00 (dodici/00) dall’asse della tubazione, ed a lasciare a terreno agrario la fascia asservita con l’impegno di astenersi dal compimento di qualsiasi atto possa rappresentare pericolo per la tubazione, ostacolare il libero passaggio e diminuire l’uso e l’esercizio della servitù. Viste le interferenze con l’opera in progetto come illustrate negli elaborati adeguati a seguito del sopralluogo, viene rilasciato il nulla osta alla realizzazione delle opere in esame, condizionato dal rispetto delle seguenti ulteriori prescrizioni: I lavori di realizzazione delle opere dovranno essere preventivamente concordati con SNAM RG Unità di Pisa – Distaccamento di Follonica – Via del Fonditore 735 – 58022 Follonica (GR) – Tel.0566/51587, che provvederà al picchettamento del metanodotto e alla stesura del relativo verbale e fornirà , anche durante la fase esecutiva degli stessi, la necessaria assistenza con proprio personale. In tale occasione saranno inoltre fornite le necessarie informazioni sui rischi specifici e sulle misure di prevenzione ed emergenza; Il parallelismo tra il nuovo acquedotto e le condotte SNAM in pressione ed esercizio, dovrà essere mantenuto sempre a distanza > 15 m. ; In corrispondenza dei due incroci tra il nuovo acquedotto ed il Met.Livorno/Piombino, in corrispondenza del sottopasso dell’acquedotto, in asse e prolungata di due metri per parte, dovrà essere interposta una beola in cls utile a consentire eventuali manutenzioni al metanodotto senza interazioni con la sottostante tubazione ASA; Nel caso in cui i lavori vengano realizzati da un soggetto diverso dalla Ditta Concedente, dovrà essere fornito a SNAM RG il nominativo dell’impresa esecutrice dei lavori e quello della compagnia assicuratrice. Dato che i metanodotti sono eserciti ad alta pressione, ogni lavoro nelle vicinanze degli stessi dovrà essere eseguito a mano con cautela, alla presenza del personale SNAM RG e nel
Autorità Idrica Toscana rispetto delle norme di sicurezza, ritenendo l’Esecutore responsabile per eventuali danni a persone o cose, ivi compresi quelli che dovessero verificarsi ai metanodotti, riconducibili ai lavori eseguiti per l’inosservanza delle suindicate prescrizioni. manlevando SNAM RG da qualsiasi responsabilità per danni dipendenti dalla realizzazione delle opere in oggetto. In data 5/06/2020 è stato acquisito al prot. 6875/2020 il parere del AUTORITA’ BACINO DISTRETTUALE APPENNINO SETTENTRIONALE nel quale viene richiamato il proprio contributo espresso in occasione della verifica di assoggettabilità sul “Programma degli interventi D.G.R.T. 40/2017-Val di Cecina” (prot.2225 del 26 marzo 2018), che, per quanto riguarda il Piano di Gestione del Rischio Alluvioni, vista la tipologia di opere, non prevede l’espressione del parere da parte della stessa Autorità ricordando che gli interventi dovranno essere realizzati in condizioni di gestione del rischio idraulico come disciplinate dalla normativa regionale. Anche per quanto attiene il Piano di Gestione delle Acque, è confermato quanto riportato nel contributo sopra detto. In data 15/06/2020 è stato acquisito al prot. 7243/2020 il parere del CONSORZIO 5 TOSCANA COSTA nel quale è espresso il proprio Nulla-osta n. 10/2020/0000009/I/001 del 15/06/2020 per quanto di specifica competenza ai fini della manutenzione del corso d’acqua in oggetto, alle seguenti condizioni generali: il richiedente rimarrà responsabile verso terzi di qualunque danno dovesse verificarsi in conseguenza alla realizzazione delle opere, sollevando il consorzio da ogni onere e responsabilità; il nulla-osta è rilasciato fatti salvi i diritti di terzi e le competenze di altri Enti aventi giurisdizione per il territorio; eventuali permessi da ottenere presso altre Amministrazioni rimangono a carico del richiedente; nel caso di accertamento di effetti dannosi causati dalle opere realizzate al regime idraulico del corso d’acqua, il richiedente dovrà demolire ed asportare a sue spese ogni opera esistente, nonché ripristinare a perfetta regola d’arte le opere idrauliche del corso d’acqua al loro stato primitivo; L’esecutore dovrà inoltre attenersi all’esatta osservanza di tutte le prescrizioni e regolamenti concernenti la tutela delle acque pubbliche, dell’agricoltura, della fauna ittica, dell’igiene e della pubblica incolumità oltre che delle seguenti specifiche prescrizioni: 1. la riparazione di eventuali danni alle opere autorizzate prodotti nel corso delle ordinarie e straordinarie operazioni di manutenzione saranno a carico del richiedente; 2. la manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere realizzate sarà a carico del richiedente anche in caso di danni dipendenti dal regime idraulico del corso d’acqua; 3. la manutenzione dell’argine al di sotto della proiezione della passerella in oggetto rimane a carico del richiedente; 4. eventuali pozzetti d’ispezione dovranno essere carrabili per consentire il passaggio dei mezzi consortili. 5. la ditta richiedente dovrà comunicare al Consorzio la data di inizio e di fine lavori. In data 17/06/2020 è stato acquisito al prot. 7339/2020 il parere della PROVINCIA DI PISA che relativamente ai lavori da eseguirsi in attraversamento sotterranea delle SP29 della Val di Cecina esprime parere favorevole previa acquisizione dell’Autorizzazione ai sensi del Regolamento COSAP della Provincia. In data 17/06/2020 è stato acquisito al prot. 7364/2020 il parere della RETE FERROVIARIA ITALIANA SpA Direzione Territoriale Produzione Firenze che esprime favorevole all’intervento interferente con la linea Cecina-Volterra prescrivendo il rispetto del DM 4 aprile 2014 ed indicando che l’autorizzazione sarà rilasciata sulla base del progetto esecutivo e previa sottoscrizione di apposita convenzione di attraversamento.
Autorità Idrica Toscana In data 17/06/2020 è stato acquisito al prot. 7375/2020 il parere del COMUNE DI RIPARBELLA che esprime parere favorevole all’intervento relativamente alle interferenze delle opere in progetto con le strade e i territori comunali raccomandando che nell’esecuzione dei nuovi scavi sia eseguito un ripristino in linea con la normativa vigente e con la regola della buona pratica in modo tale da non creare successivi deterioramenti e/o problematiche che possano arrecare pregiudizio per la pubblica incolumità. In data 18/06/2020 è stato acquisito al prot. 7482/2020 il parere di REGIONE TOSCANA Direzione DIFESA DEL SUOLO e PROTEZIONE CIVILE, Settore Genio Civile Valdarno Inferiore nel quale relativamente alle interferenze delle opere in progetto con il reticolo idrografico regionale è comunicato che- l’intervento presenta i requisiti per essere autorizzato nei riguardi della normativa del RD 523/1904 esprimendo quindi sostanziale parere favorevole alle opere di sistemazione dell’alveo contenute nel progetto in argomento a condizione che - per la realizzazione delle opere siano osservate le prescrizioni. PRESCRIZIONI GENERALI: 1. l'autorizzazione in oggetto riguarda esclusivamente l’esecuzione delle opere indicate, indicate nella tavola FS1 attraverso Fiume Cecina , tavola FS2 attraverso Fosso Gorile ,nella tavola FS3 attraverso e scarico Valle Vettoni , tavola FS4 attraverso Fosso 159554, tavola FS5 attraverso Fosso il Rio per cui ogni variazione od ogni ulteriore opera o attività non indicata negli elaborati progettuali inoltrati, od altro comunque non previsto, dovrà essere sottoposto ad ulteriore esame del Settore regionale per la nuova eventuale autorizzazione prima della loro esecuzione. 2. l'autorizzazione in oggetto non può avere una durata superiore a tre anni dalla data del presente atto , può essere rinnovata una sola volta, per un ulteriore periodo di anni tre, con domanda da presentarsi almeno trenta giorni prima della sua scadenza. 3. la Struttura Regionale valuta i presupposti per il rinnovo dell’autorizzazione e adegua le prescrizioni idrauliche in relazione alle eventuali modificazioni dell’assetto idrogeologico del territorio di riferimento, alla tutela idraulica, ambientale e nel rispetto ed in coerenza con le vigenti normative di settore. Con il provvedimento di rinnovo sono ridefinite le condizioni e prescrizioni, nonché le garanzie finanziarie. 4. i lavori dovranno iniziare entro 12 mesi dalla data della conferenza dei servizi e dovranno concludersi entro 2 anni dalla loro data di inizio pena la decadenza della presente autorizzazione alla esecuzione del lavori. 5. il concessionario dovrà comunicare a questa Amministrazione la data di inizio lavori con un anticipo di almeno 15 giorni e quella di fine lavori entro 60 giorni , trasmettendo copia della dichiarazione di rispondenza delle opere stesse a quanto oggetto di autorizzazione e dell'avvenuto recepimento delle prescrizioni contenute nel presente documento. 6. per sopravvenuti motivi di pubblico interesse, sulla base di nuovi presupposti o di una nuova valutazione delle originarie circostanze di fatto, la Struttura Regionale può, con decreto motivato, revocare, sospendere o modificare anche parzialmente, in qualunque momento la presente autorizzazione per ragioni di pubblica utilità o pubblico interesse . 7. Ferme restando le sanzioni penali previste dalla normativa statale di riferimento, l’autorizzazione decade, con provvedimento motivato, nei seguenti casi: a) Violazione delle disposizioni e prescrizioni contenute in norme legislative, regolamentari o nel decreto di autorizzazione. b) Esecuzione dei lavori in difformità del progetto autorizzato. 8. le opere saranno eseguite e mantenute a totale cura e spese del richiedente.
Autorità Idrica Toscana PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI: 1. durante l'esecuzione dei lavori non dovrà essere mai impedito o ostacolato il regolare deflusso delle acque né essere mai ridotta l'officiosità idraulica del tratto di corso d'acqua interessato dai lavori. 2. durante l’esecuzione dei lavori dovranno essere messi in atto tutti gli accorgimenti e le precauzioni necessarie affinché l’interferenza con la dinamica fluviale non determini aggravio di rischio idraulico ed in generale pericolo per l’incolumità delle persone e danni ai beni pubblici e privati. 3. tutte le opere provvisionali occorrenti per l’esecuzione dei lavori dovranno ingombrare il meno possibile l’alveo del corso d’acqua ed in ogni caso dovranno essere rimosse a lavori ultimati e comunque prima del sopraggiungere delle piene. 4. tutti i lavori dovranno essere eseguiti a perfetta regola d'arte secondo le normative, le specifiche e le linee guida esistenti per i materiali da costruzione e le modalità realizzatve. Le opere finite dovranno risultare conformi agli elaborati tecnici esaminati. 5. al termine dei lavori, dovrà essere ripristinato lo stato dei luoghi interessato dal cantiere e da occupazioni temporanee, comprensivo di tutte quelle aree interessate dal passaggio dei mezzi sia lungo le rive degli alvei che sulle viabilità di accesso. 6. dovrà essere sempre garantito l’accesso all’alveo al personale di vigilanza incaricato dalla Concedente e del Consorzio 5 Toscana Costa , addetto alla vigilanza e alla manutenzione del corso d’acqua. 7. i lavori che in qualsiasi modo interesseranno l’alveo del corso d’acqua dovranno essere eseguiti in condizioni meteorologiche favorevoli mentre in condizioni di meteo avverse che interessano l’area oggetto di intervento ( in particolare con codice allerta arancione o rosso del Centro Funzionale Regionale) dovranno essere interrotti per tutta la durata dell’avviso. 8. i lavori dovranno essere svolti in conformità alle direttive regionali per la manutenzione dei corsi d’acqua e per la protezione e conservazione dell’ecosistema toscano approvate con D.G.R.T. n. 1315 del 28/10/2019. 9. al termine dei lavori dovrà essere ripristinato lo stato dei luoghi interessato dall’eventuale cantiere e da occupazioni temporanee, comprensivo di tutte quelle aree che hanno visto il passaggio dei mezzi sia lungo le rive degli alvei che sulle viabilità di accesso. 10. ad ultimazione dei lavori, l’alveo, le sponde e le pertinenze idrauliche eventualmente interessati dall’esecuzione degli stessi dovranno essere accuratamente ripristinati a regola d’arte. 11. la riparazione di eventuali danni arrecati a condotte, attrezzature ed ogni altro bene, prodotti nel corso dei lavori autorizzati con il presente atto, saranno a carico del soggetto richiedente in solido con il soggetto esecutore. ll soggetto richiedente inoltre: - rimane il solo ed unico responsabile agli effetti del risarcimento di tutti i danni che fossero arrecati alla proprietà privata, a cose o persone per effetto di quanto autorizzato e comunque tenendo indenne la Regione Toscana da qualsiasi responsabilità, anche giudiziale, per eventuali danni, reclami o molestie che potessero derivare dai lavori in oggetto; - è obbligato, ai sensi dell’art.2 del R.D. n.523/1904 ad eseguire a proprie spese e non appena ricevutane intimazione, tutte quelle varianti e modifiche, compresa anche l’eventuale demolizione delle opere stesse e la messa in pristino dello stato dei luoghi, che, a giudizio insindacabile dell’Autorità Idraulica, si rendessero necessarie per garantire il buon regime idraulico o in seguito all’accertamento di effetti dannosi delle opere stesse o per le variate condizioni del corso d’acqua o per ogni altro pubblico interesse che potesse sopravvenire;-dovrà provvedere inoltre a ripristinare tempestivamente qualsiasi danno o guasto causato alle
Autorità Idrica Toscana opere idrauliche ed al corso d’acqua in generale per effetto della presente autorizzazione, in conformità alle prescrizioni che saranno impartite dalla competente Autorità Idraulica; -è tenuto alla osservanza delle disposizioni del R.D. 25/07/1904 n. 523 sulle opere idrauliche, nonché delle prescrizioni legislative e regolamentari vigenti, quali quelle concernenti la tutela delle acque pubbliche, dell'agricoltura, della fauna ittica, dell'industria, dell'igiene e della pubblica incolumità; PRESCRIZIONI TECNICHE SPECIFICHE INERENTI GLI ATTRAVERSAMENTI: 1.Prog. 120.20 EL –Attraversamento interrato in sub alveo di n. 2 acquedotti pead DE 400 E n. 1 DE 125 passanti in n. 2 tubazioni DN 700, (Fosso il Rio TC 5570) esecuzione in scavo a cielo aperto nel Comune di Montescudaio (PI). l’intervento non dovrà provocare restringimenti della sezione libera di deflusso; Il materiale risultante dal taglio delle piante e della vegetazione erbacea e arbustiva alla fine di ogni giornata di lavoro deve essere trasportato al di fuori delle pertinenze idrauliche; Le piante presenti in alveo in condizioni fitosanitarie non ottimali, morte od in equilibrio precario dovranno essere completamente asportate, al fine di preservare la stabilità delle sponde; 2.Prog. 121.20 EL – Attraversamento interrato in sub alveo di n. 1 acquedotti pead DN 400 passanti in n. 1 tubazioni DN 70 in acciaio, (FOSSO 159554 TC) esecuzione in scavo a cielo aperto nel Comune di Montescudaio (PI). esecuzione in TOC. Comune di Montescudaio (PI). l’intervento non dovrà provocare restringimenti della sezione libera di deflusso; Il materiale risultante dal taglio delle piante e della vegetazione erbacea e arbustiva alla fine di ogni giornata di lavoro deve essere trasportato al di fuori delle pertinenze idrauliche; 3.Prog. 122.20 EL –Attraversamento interrato, del Fiume Cecina per n°1 tubazione di Acquedotto in Pead De355 PN 16 (Fiume Cecina TC 5753) esecuzione in TOC. Comune di Montescudaio (PI). Il materiale risultante dal taglio delle piante, dei canneti e della vegetazione erbacea e arbustiva alla fine di ogni giornata di lavoro deve essere trasportato al di fuori delle pertinenze idrauliche; Gli scavi prodotti nell’ alveo andranno all’ occorrenza ripianati con il materiale presente in loco; Non è consentita l’asportazione e l’estrazione di ghiaia, sabbia ed altro materiale affine dal letto del Fiume; 4.Prog. 123.20 EL – Attraversamento interrato lungo la SP29 della Val di Cecina in corrispondenza del Km 0+052, in sub alveo di n. 1 acquedotti pead DE 500 all’interno di un tubo di protezione in Acciaio Dn700 (Fosso Gorile TC 854) esecuzione in TOC. Comune di Montescudaio (PI) Il materiale risultante dal taglio delle piante e della vegetazione erbacea e arbustiva alla fine di ogni giornata di lavoro deve essere trasportato al di fuori delle pertinenze idrauliche; 5.Prog. 124.20 EL –Attraversamento interrato, in sub alveo di n. 1 acquedotti IN GHISA DN 400 in tubo di protezione in Acciaio Dn700 in corrispondenza di una strada sterrata dove il FOSSO VALLE VETTONI risulta contenuto in tubo di c.l.s Dn 1000. (FOSSO VALLE VETTONI TC 5882) esecuzione in scavo a cielo aperto nel Comune di Montescudaio (PI) l’intervento non dovrà provocare restringimenti della sezione libera di deflusso; Il materiale risultante dal taglio delle piante e della vegetazione erbacea e arbustiva alla fine di ogni giornata di lavoro deve essere trasportato al di fuori delle pertinenze idrauliche; Prima dell’inizio lavori dovrà essere acquisita dallo stesso Settore Regionale la concessione per gli attraversamenti autorizzati, corredata della documentazione consueta e di quella aggiuntiva qui di seguito elencata: Prog. 120.20 EL (Fosso il Rio TC 5570) individuazione della fascia di rispetto in planimetria e sezioni con individuazione delle aree di cantiere.
Autorità Idrica Toscana sezioni e planimetrie debitamente quotate. integrazione della relazione tecnica sulla metodologia di progettazione utilizzata per la sistemazione spondale, con descrizione di eventuali opere accessorie e rivestimenti utilizzati. Prog. 121.20 EL (FOSSO 159554 TC) individuazione della fascia di rispetto in planimetria e sezioni con individuazione delle aree di cantiere. sezioni e planimetrie debitamente quotate integrazione della relazione tecnica sulla metodologia di progettazione utilizzata per la sistemazione spondale, con descrizione di eventuali opere accessorie e rivestimenti utilizzati. Prog. 122.20 EL(Fiume Cecina TC 5753) Individuazione della fascia di rispetto in planimetria e sezioni con individuazione delle aree di cantiere. Sezioni e planimetrie debitamente quotate. Prog. 123.20 EL (Fosso Gorile TC 854) Individuazione della fascia di rispetto in planimetria e sezioni con individuazione delle aree di cantiere. Sezioni e planimetrie indicanti la buca di ingresso e di uscita del toc con la distanza dichiarata in relazione tra il fosso Gorile e la tubazione DN 700 e la distanza della tubazione parallela al fosso Gorile. Prog. 124.20 EL( FOSSO VALLE VETTONI TC 5882) Individuazione della fascia di rispetto in planimetria e sezioni con individuazione delle aree di cantiere. Sezioni separate dello stato modificato indicante l’attraversamento e lo scarico. Integrazione della relazione tecnica sulla metodologia di progettazione utilizzata per la sistemazione spondale, in prossimità del punto di scarico, con descrizione di eventuali opere accessorie e rivestimenti utilizzati. In data 22/06/2020 è stato acquisito al prot. 7529/2020 il parere del COMUNE DI MONTESCUDAIO che esprime parere favorevole all’intervento relativamente alle interferenze delle opere in progetto con le strade e i territori comunali raccomandando che nell’esecuzione dei nuovi scavi sia eseguito un ripristino in linea con la normativa vigente e con la regola della buona pratica in modo tale da non creare successivi deterioramenti e/o problematiche che possano arrecare pregiudizio per la pubblica incolumità. Con riferimento al rilascio dell’autorizzazione correlata al vincolo idrogeologico, laddove necessaria, dovrà essere fatto riferimento alla competente Unione dei Comuni. Per quanto attiene la mancanza di un riscontro da parte della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Province di PISA e LIVORNO si ritiene opportuno fare riferimento al nulla osta rilasciato direttamente al proponente sulla redatta Relazione preventiva dell’interesse archeologico (Risposta al foglio MiBAC|SABAPPI|08/10/2019|0012386-A + Risposta al foglio MiBAC|SABAP-PI|04/03/2020|002679- A) e di intendere qui comprese le prescrizioni ivi dettagliate; Per quanto attiene infine il mancato riscontro di un proprio parere da parte di E.Distribuzione spa si invita il proponente ad attivarsi per le opportune verifiche in sede di redazione del progetto esecutivo. In merito all’eventuale necessità di autorizzazione correlata al vincolo idrogeologico si rileva nella relazione A1 - RELAZIONE TECNICO-DESCRITTIVA che gli interventi di progetto ricadenti in aree soggette a vincolo rispondono alle condizioni per l’esecuzione senza autorizzazione indicate dal comma 6 dell’art.99 del
Autorità Idrica Toscana Regolamento Forestale approvato con D.P.G.R.n.48/R del 08.08.2003, come certificato dal progettista, e che pertanto dovrà essere presentata la dichiarazione di esonero prima dell’inizio lavori; RITENUTO che il proponente debba ottemperare alle prescrizioni e indicazioni espresse dai soggetti/enti intervenuti nel procedimento e prima elencate, e per le quali si rimanda nel dettaglio alle medesime comunicazioni pervenute le quali dovranno essere fornite ad ASA spa unitamente agli atti del procedimento; DATO ATTO che i tempi di svolgimento del presente procedimento di Conferenza sono risultati conformi ai termini dettati dall’articolo 14-bis, comma 2, lettera c), della L. 241/1990, senza l’utilizzo della sospensiva indicata dall’art.103 del D.L. 18 del 17.03.2020 e suo aggiornamento, se non pe l’acquisizione di un parere arrivato poche giorni dopo la scadenza dei termini indicati; SI PROPONE di adottare, mediante proprio decreto, il provvedimento finale previsto all’art. 10 della L.R. 69/2011 con il quale si approva il progetto definitivo denominato “PIANO SOLVAY – LOTTO 1.2 REALIZZAZIONE TUBAZIONE DN300/400 PIANACCI-FAGIOLAIA PER ALIMENTARE SAN PIETRO IN PALAZZI CON CAMPO POZZI STECCAIA” predisposto dal Gestore ASA S.p.a., vincolando lo stesso al rispetto delle condizioni precedentemente riassunte; il provvedimento conclusivo dovrà comportare dichiarazione di pubblica utilità e costituire titolo abilitativo all’esecuzione con apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, ai sensi dell’art. 158bis del D.lgs. 152/2006; Si segnala infine l’urgenza di realizzare le opere in progetto per le motivazioni su espresse. Firenze, il 23/06/2020 Il Responsabile del Servizio progetti e controllo interventi (ing. Barbara Ferri)
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