Attenti al lupo! Ma il lupo chi è? Guardiamo con altri occhi - di Rodolfo Marchisio

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Attenti al lupo!

    Ma il lupo chi è?

                     Guardiamo con altri occhi…
    di Rodolfo Marchisio
Non parliamo sempre solo di

n   Pedofilia

n   Pornografia

n   Censura e sistemi di censura
La chat di Virgilio per i ragazzi
n   URL

n   Nella pagina dei principali portali ( a cominciare
     da Virgilio) ci sono banner di donne nude che
     invitano a cliccare.

n   La Telecom non può rinunciare ai soldi di quel
     banner?

     La Telecom è amica del lupo?
Conoscete il 144 e il 166?

n   Come ci si arriva?

n   I banner che adescano e la rete coi buchi neri in
     cui si cade
n   Non si tratta di una truffa?
n   Chi incassa i soldi della truffa?

Il lupo vuole anche i nostri soldi.
I cartoni porno giapponesi e l Assessore
Pozzi
n    Durante una visita dell’Assessore, mentre parlavo con lei
      un ragazzo ha aperto una pagina di cartoni porno.
n    Ma come si fa a controllare?
     a) la rete è fatta per andare dappertutto
     b) “non posso controllare a casa i miei ragazzi”

n     Io i ragazzi non li porterò mai in quel laboratorio
n    Dall’ansia delle tecnologie alla vertigine sull’abisso della
      rete
         La nostra paura di non controllare
Formaggi e donne nude

n   L esperienza recente di una grossa casa
     editrice
     Formaggi porno e link portali

n   Chi sono?

n   Da dove vengono?

n   Come ci possiamo difendere?
Sistemi di protezione hard e soft
Sistemi stupidi e intelligenti
n Gli esperti hanno già parlato
n I sistemi stupidi sono una forma di censura ridicola e
   controproducente (cfr Atto sulla decenza USA)
n I sistemi intelligenti:

a) sono quelli in cui interviene di più l’esperto umano
b) sono quelli frutto di mediazione e revisione continua
c) possono essere una limitazione alla libertà di navigazione o
   insegnamento

E possibile una mediazione fra percorsi individuali e servizio di
  massa?
E ipotizzabile disattivare le protezione o uscire momentaneamente?
La pedofilia soft della TV?

n   Le osservazioni di un ragazzo
n   Le ….ine: veline e loro amiche
n   Perché ….ine? Giovani, talora adolescenti…
n   Ma a chi sono esposte per essere guardate
     (adulti , ragazzi, ragazze…)?

 Anche nella Tv ci sono dei lupi?
 Un po di lupo sta dentro di noi?
 Per affrontare serenamente il problema coi ragazzi è
  necessario riconoscerlo ed accettarlo
Quanti problemi!

E un problema:
n Tecnico

n   Giuridico

n   Economico

n   Educativo
Un rischio educativo
Tutta la storia del rapporto fra educazione e tecnologie è
                percorsa da un grosso rischio:

   Quello della delega di un problema
    educativo puramente a soluzioni
            esterne e tecniche
           Bambini e TV, disabili e computer, rete e filtri

  Se il problema è complesso/ci mette in ansia non
          cerchiamo un soluzione solo esterna:
    non basta per tenere il problema fuori di noi
               E non risolve il problema
Quale adulto per la rete?

n   Tra l ansia ossessiva della presenza
     (se mio figlio non c è non dormo….)
n   La sicurezza della delega (altoparlanti,
     videocamere, cellulari, lucchetti, pomeriggi pieni di
     impegni con altri adulti)
n   L assenza (tanto sta giocando al computer, è davanti
     alla TV…)
 Il rischio
n

Una gita fallita per colpa del cellulare
Di cosa hanno bisogno?

n   La crescita è un rischio (due metafore della
     adolescenza) che i ragazzi e i loro adulti devono
     correre in modo controllato e graduale

n   I ragazzi devono poter andare per le strade
     (comprese quelle della rete) anche da soli
     La mamma che per stare tranquilla chiudeva a chiave la figlia in
     casa da sola

     Un adulto che c è anche se non si vede
     Poche regole ma chiare e condivise
Poche regole
n    Le principali: 1- Non dare mai dati come indirizzo, numero telefonico ecc..
      Come minimo si rischia di essere disturbati!
n       2- Non dare notizie troppo personali o notizie della famiglia durante la discussione.    Soprattutto
      economiche (Niente Carta di credito o Bancomat dei genitori)!
n       3- Scegliere chat e forum su siti seri , per ragazzi o adulti, ma conosciuti e con un moderatore che
      controlla che qualcuno non venga per disturbare. Un animatore responsabile.
n       4- Alcune amicizie fatte in rete possono poi uscire fuori e vi potete conoscere personalmente. Ci sono
      adulti che si sono conosciuti e magari sposati così.
     Comunque non dare appuntamenti a nessuno se non sei più che sicuro e non hai prima parlato coi tuoi.
n      5- Ricorda che dietro un nome di ragazza o dietro un personaggio che si dichiara della tua età può
      esserci anche un adulto, magari non amichevole.
     Giocare con le personalità nuove può essere divertente, ma richiede attenzione, anche da parte tua.
n     6- Se ci sono dubbi o problemi esci o chiama un genitore o un insegnante e consigliati con lui.
n     7- Infine non ciccare tutti i banner che trovi. Spesso puoi trovarti in siti a pagamento senza saperlo e
      riceverai una bolletta astronomica….

n      Il modo migliore per proteggersi dal lupo, non è di non andare nel bosco o
      rinunciare a fare nuove amicizie, ma
      a) di essere attenti, informati b) di consigliarsi con un adulto c) di essere
           responsabili
Quale adulto

n   Un adulto dentro di noi (le regole, le
     raccomandazioni: poche ma chiare, condivise, pesanti).
n   Un Super io soft. Quello che ci portiamo dietro
     quando andiamo in giro da soli.
n   Un adulto che c è (dal punto di vista educativo)
     anche se non si vede (il controllo delle chat). E
     sappiamo che c è.
n   Un adulto cui ci si rivolge in caso di bisogno
     perché è disponibile e ci fidiamo di lui
E allora?
n    I sistemi di protezione servono (coi limiti indicati sopra) e
      soprattutto in alcuni contesti, ma non sono la soluzione del
      problema. Talora sono giustamente obbligatori (scuola – PUA)

n  Non si può rinunciare a:
 a) costruire un solido rapporto educativo.
  Niente di speciale: un buon genitore, un buon educatore
 b) correre dei rischi
 c) Avere procedure e servizi presenti e funzionali per i casi più
    gravi.

n    Un messaggio per i ragazzi (e per gli adulti):
     Non bisogna aver paura, ma stare un poco attenti….. L. Dalla
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