Assessorato dell'Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale - Delibere
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ASSESSORADU DE SOS AFARIOS GENERALES, PERSONALE E REFORMA DE SA REGIONE ASSESSORATO DEGLI AFFARI GENERALI, PERSONALE E RIFORMA DELLA REGIONE Ufficio del Controllo Interno di Gestione Rapporto di Gestione Anno 2020 Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale Allegato B 6 di 13
Regione Autonoma della Sardegna II
Indice ALLEGATO 6 ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE INDICE ALLEGATO 6 Introduzione 06.01 D. G. dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale pag. 1 06.70 Unità di Progetto “Task Force” pag. 65 INDICE DEGLI ALLEGATI 1 Presidenza 2 Affari Generali, Personale e Riforma della Regione 3 Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio 4 Enti Locali, Finanze e Urbanistica 5 Difesa dell’Ambiente 6 Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale 7 Turismo, Artigianato e Commercio 8 Lavori Pubblici 9 Industria 10 Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale 11 Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport 12 Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale 13 Trasporti Rapporto di Gestione 2020 III
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Introduzione INTRODUZIONE Al fine di descrivere in maggior dettaglio le informazioni generali rappresentate nel Rapporto di Gestione 2020, ciascuna Direzione generale/Partizione amministrativa ha provveduto a predisporre la sintesi delle attività svolte e dei risultati raggiunti, con il precipuo intento di evidenziare i fatti gestionali più significativi riconducibili all’esercizio oggetto di analisi. L’Ufficio del Controllo Interno di Gestione ha esaminato le relazioni di sintesi redatte dalle Direzioni Generali/Partizioni amministrative e, laddove necessario, ha proceduto sia all’editing dei testi, sia all’allineamento delle informazioni riportate con le note di riscontro emanate. Per la redazione del documento è stato adottato il modello predisposto dall’Ufficio del Controllo Interno di Gestione. Il quadro finanziario delle risorse complessivamente gestite dalle Direzioni generali, nel corso del 2020, è riportato nel volume “Allegato A – Reportistica dati finanziari”. Lo schema adottato per l’esposizione delle informazioni consente al lettore di ottenere una visione completa sulle competenze e sulle funzioni svolte dalle strutture. In particolare, risulta possibile mappare l’articolazione organizzativa delle Direzioni generali, le principali attività dei Centri di Responsabilità (CDR) e l’organico ripartito per inquadramento, la correlazione tra gli obiettivi strategici, gli obiettivi direzionali (ODR) e gli obiettivi gestionali operativi (OGO), nonché l’attribuzione di questi ultimi alle articolazioni organizzative dirigenziali e, infine, il relativo grado di conseguimento. Le informazioni esposte sono articolate nei seguenti punti: la struttura organizzativa e le risorse umane; il quadro generale dell’attività programmata nell’esercizio 2020; le azioni e i risultati conseguiti nell’esercizio 2020. In sintesi, le attività svolte nell’ambito del processo di controllo si basano: 1. sul ruolo dei referenti dell’Ufficio del Controllo Interno di Gestione operanti all’interno delle Direzioni generali/Partizioni amministrative, al fine di fornire un sistematico supporto ai centri decisionali e di assicurare il collegamento funzionale con l’Ufficio del Controllo Interno di Gestione; 2. sui monitoraggi periodici atti a supportare l’analisi degli scostamenti tra quanto pianificato e quanto realizzato o in via di realizzazione, attraverso lo strumento del Programma Operativo Annuale (POA). Ciò vale sia per gli obiettivi aventi natura finanziaria, sia per quelli più propriamente gestionali ed operativi; 3. su un unico schema di rappresentazione dei risultati adottato da tutte le Direzioni generali/Partizioni amministrative di cui all’“Allegato B – I rapporti di gestione della Presidenza e degli Assessorati articolati per Direzione generale”; 4. sulla verifica dei contenuti da parte di ciascun Direttore generale/Dirigente apicale. Rapporto di Gestione 2020 V
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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO - PASTORALE ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO - PASTORALE 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale Direttore Generale: Giulio Capobianco Referente per il Controllo Interno di Gestione della D.G.: Alessandra Corda Ufficio del Controllo Interno di Gestione Commissione di direzione: Graziano Boi Iunio Fabio Botta Ombretta Fanni Rapporto di Gestione 2020 1
Regione Autonoma della Sardegna Indice 1. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE RISORSE UMANE 3 1.1. La struttura organizzativa della Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale 3 1.2. Composizione dell’organico della Direzione Generale 5 2. IL QUADRO GENERALE DELL’ATTIVITA’ PROGRAMMATA NELL’ESERCIZIO 2020 6 2.1. La correlazione tra gli obiettivi strategici ed il POA 6 2.2. La correlazione tra la struttura organizzativa della Direzione Generale e gli obiettivi assegnati alla dirigenza 25 3. I RISULTATI RAGGIUNTI NELL’ESERCIZIO 2020 25 3.1. La gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 25 3.2. Le azioni ed i risultati conseguiti relativi al POA 37 2 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale 1. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE RISORSE UMANE 1.1. La struttura organizzativa della Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale La Direzione Generale dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale è retta dal dott. Giulio Capobianco, nominato con Decreto dell’Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della Regione n. 2825/47 del 1 luglio 2020. La Direzione è articolata in sette servizi e, nel corso del 2020, è stata oggetto di una parziale riorganizzazione. Fino al 30 giugno, secondo quanto previsto dal decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e Riforma agro – pastorale n. 410/DecA/7 del 5 marzo 2015, i servizi erano i seguenti: Rapporto di Gestione 2020 3
Regione Autonoma della Sardegna Il decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e Riforma agro – pastorale n. 1383/DecA/16 del 16 aprile 2020 ha aggiornato, a partire dal 1 luglio 2020, la struttura organizzativa, modificando le competenze del servizio programmazione e governance dello sviluppo rurale, del servizio attuazione misure agroambientale e salvaguardia della biodiversità e del servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari e cambiando la denominazione dei primi due servizi citati. 4 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale 1.2. Composizione dell’organico della Direzione Generale Sintesi del quadro organizzativo che comprende tutto il personale coinvolto al 1 gennaio 2020 nell’attività della Direzione generale. Fonte dati ed informazioni: Direzione Generale Agricoltura e Riforma Agro – Pastorale – Ufficio Personale Totale Articolazione del personale DG all'interno della DG Sviluppo Sviluppo Attuazione Ufficio del Programmazione Sostenibilità Pesca e organico Competitività dei delle misure DG e governance e qualità acquacoltura territori filiere agroambientali Dirigenti 7 1 1 1 1 1 1 1 Capi settore 15 3 2 2 2 2 2 2 Istruttori direttivi cat. 2 1 20 4 6 4 2 D istruttori cat. C 34 5 10 5 3 3 3 2 2 altro personale cat. 9 3 1 1 3 B altro personale cat. 6 2 4 A unità interinali 0 unità comandate in 4 contratti atipici 0 Totale a 91 12 26 12 10 7 8 6 10 disposizione unità c/o uffici di 4 Gabinetto unità comandate out 2 Totale non 6 disponibili Personale in 93 organico Rapporto di Gestione 2020 5
Regione Autonoma della Sardegna 2. IL QUADRO GENERALE DELL’ATTIVITA’ PROGRAMMATA NELL’ESERCIZIO 2020 2.1. La correlazione tra gli obiettivi strategici ed il POA La Giunta Regionale con la deliberazione n. 9/15 del 5 marzo 2020 ha adottato il Programma Regionale di Sviluppo (PRS), il documento di programmazione regionale, previsto dalla legge regionale n. 11/2006, con il quale vengono definite le strategie e le politiche che si propone di realizzare nell'arco della legislatura. Successivamente, con la deliberazione n. 64/35 del 18 dicembre 2020, pubblicata il successivo 22 dicembre, la Giunta ha approvato il Piano della Prestazione Organizzativa 2020 che individua, per ciascuna Direzione generale e per le altre partizioni organizzative, gli obiettivi direzionali, indicandone la tempistica di realizzazione ed indicatori utili per la misurazione e valutazione delle performance. A questa Direzione generale sono stati attribuiti i seguenti obiettivi: - Sviluppo sostenibile dell'attività di pesca e acquacoltura; - Miglioramento della governance e dei sistemi produttivi locali; - Rafforzamento delle filiere tramite l’aggregazione dei produttori. 2.1.1. ODR 20200155 – Sviluppo sostenibile dell’attività di pesca e acquacoltura L’ODR è diretto alla: - definizione, realizzazione e approvazione del Piano regionale della pesca e dell’acquacoltura, comprensivo del Piano regionale per le zone allocate per l’acquacoltura (AZA) a mare e per l’acquacoltura nelle acque interne e di uno studio volto ad incrementare le conoscenze sugli ecosistemi acquatici, mappatura e identificazione delle zone idonee per attività di acquacoltura (ZONA 1), delle zone idonee per attività di acquacoltura soggette a regolamentazione/limitazione (ZONA 2) e delle zone non idonee per attività di acquacoltura (ZONA 3); - revisione nei criteri generali di affidamento in concessione dei compendi e degli specchi acquei; - elaborazione di una nuova normativa finalizzata a superare un quadro regolamentare frammentario. L’ODR si articola in quattro OGO, tutti affidati al servizio pesca e acquacoltura. OGO 202001551 Attuazione DGR 3/26 del 2020 - Misura 2.51 del FEAMP 6 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale La Deliberazione della Giunta n. 3/26 del 22 gennaio 2020 “Indirizzi per l’attuazione della misura 2.51 del FEAMP “Aumento del potenziale dei siti di acquacoltura” e per la predisposizione del Piano regionale per le zone allocate per l'acquacoltura (AZA) a mare e per l’acquacoltura nelle acque interne” affida all'Agenzia regionale Sardegna Ricerche, con l'ausilio della sua struttura partecipata Centro Marino Internazionale - Fondazione IMC Onlus, la realizzazione di uno studio per il miglioramento delle conoscenze sugli ecosistemi acquatici, volto all'identificazione puntuale e alla mappatura delle zone idonee per attività di acquacoltura (ZONA 1), delle zone idonee per attività di acquacoltura soggette a regolamentazione/limitazione (ZONA 2) e delle zone non idonee per attività di acquacoltura (ZONA 3) e la predisposizione del Piano regionale per le zone allocate per l'acquacoltura (AZA) a mare e per l'acquacoltura nelle acque interne (Piano). L’obiettivo prevede la stipula di un accordo tra il Servizio pesca e acquacoltura, in qualità di struttura del referente dell’Autorità di Gestione del FEAMP, e l’Agenzia Sardegna Ricerche ai fini della realizzazione dello studio e della predisposizione del Piano regionale per le zone allocate per l'acquacoltura (AZA) a mare e per l'acquacoltura nelle acque interne (Piano). Peso: 25% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.10.2020 Indicatore: definizione e stipula dell’accordo tra il Servizio pesca e acquacoltura, in qualità di struttura del referente dell’Autorità di Gestione del FEAMP, e l’Agenzia Sardegna Ricerche OGO 202001552 Concessione di specchi acquei - Regolamentazione e aggiornamento disciplina Il procedimento di rilascio delle concessioni demaniali marittime è regolato dal codice della navigazione, approvato con regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, e dal relativo regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328. Allo stato attuale sono regolamentati nello specifico i seguenti procedimenti: procedimento per il rilascio delle concessioni demaniali marittime per finalità di molluschicoltura (decreto n. 2300/DecA/45 del 04.09.2018), procedimento di rilascio delle concessioni demaniali ai fini di pesca sportiva da terra nelle acque interne (decreto n. 85/DecA/5 del 3/02/2014) e procedimento per il rilascio delle concessioni per il posizionamento delle tonnare fisse nel mare territoriale (decreto n. 2057/DecA/80 del 26/11/2013). Si rende necessario provvedere alla regolamentazione dei procedimenti di rilascio delle concessioni di specchi acquei per finalità di allevamento ittico e alla revisione del procedimento per il rilascio delle concessioni di specchi acquei per finalità di molluschicoltura, già oggetto di disciplina. Peso: 25% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Rapporto di Gestione 2020 7
Regione Autonoma della Sardegna Indicatore: Bozza di decreto assessoriale OGO 202001553 Aggiornamento L.R. Comitato pesca. L’obiettivo consiste nella predisposizione della proposta di legge che aggiorna e adegua al nuovo assetto organizzativo dell’Amministrazione regionale le disposizioni della legge regionale n. 14 del 5 luglio 1963, ormai obsoleta in quanto non più in linea con l’attuale ripartizione delle competenze in materia di pesca e acquacoltura e, pertanto, bisognosa di un intervento organico di revisione e aggiornamento. Peso: 25% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 30.09.2020 Indicatore: Bozza di disegno di legge di istituzione del Comitato tecnico consultivo regionale per la pesca e l’acquacoltura. OGO 202001554 Direttive pesca subacquea professionale L’obiettivo consiste nella predisposizione delle direttive relative all’esercizio della pesca subacquea professionale nel mare territoriale, in attuazione di quanto previsto dall’art. 4 della legge regionale n. 9 del 20 marzo 2018 “Disposizioni in materia di pesca”. Le direttive, in particolare, individuano e disciplinano: a) le modalità di esercizio della pesca subacquea professionale; b) i criteri, i requisiti e le modalità per il rilascio delle autorizzazioni all'esercizio della pesca subacquea professionale; c) le misure di tutela per la gestione e protezione di risorse acquatiche, ulteriori rispetto ai livelli stabiliti dalla normativa dell'Unione europea e statale. Peso: 25% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: Bozza di deliberazione di giunta regionale 2.1.2. 20200156 – Miglioramento della governance e dei sistemi produttivi locali L’ODR ha come finalità: - promozione di percorsi decisionali di tipo partecipativo che comportano la responsabilizzazione degli attori locali privati e pubblici coinvolti nell’elaborazione e nell’attuazione delle strategie di 8 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale sviluppo locale attraverso la valorizzazione del ruolo svolto dai Gruppi di Azione Locale (GAL) al fine di creare vere e proprie agenzie di sviluppo locali, capaci, non solo di attivare percorsi di crescita del capitale sociale e della cultura imprenditoriale, ma anche di attrarre e gestire risorse nazionali e comunitarie, non legate quindi al solo Programma di Sviluppo Rurale; - promozione della costituzione dei Distretti del Cibo, ai quali l’articolo 13 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 (così come sostituito con la legge n. 205 del 2017) attribuisce importanti finalità tra le quali anche la promozione dello sviluppo territoriale, che consentirebbe di attrarre importanti risorse nazionali a beneficio del tessuto imprenditoriale locale; - diffusione della cultura imprenditoriale e della progettualità innovativa nelle aree rurali, rafforzando il ruolo multifunzionale delle aziende agricole e la capacità dei giovani e degli innovatori di creare nuova occupazione e fonti di reddito alternative. L’ODR si articola in tre OGO, due affidati al servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali e uno al Servizio territorio rurale, agro-ambiente e infrastrutture. OGO 202001561 Elaborazione manuale attività supervisione GAL La deliberazione della Giunta regionale n. 51/56 del 18 dicembre 2019 dà mandato all'Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 di adottare ogni opportuna misura organizzativa finalizzata a garantire che la competenza alla ricezione, istruttoria e controllo delle domande di pagamento, presentate dai beneficiari pubblici e privati a valere sui bandi a regia GAL, venga delegata ai GAL medesimi, con conseguente modifica di quanto disposto con determinazione dell'Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 n. 10297/332 del 27 giugno 2018. L’articolo 60 del Regolamento (UE) 809/2014 prevede, nel caso di delega ai GAL dello svolgimento dei controlli amministrativi sulle domande di aiuto e di pagamento, che gli Stati membri attuino un idoneo sistema di supervisione dei gruppi di azione locale, verifichino che il Gruppo di Azione Locale possieda la capacità amministrativa e di controllo a tal fine necessaria e che l’autorità competente svolga regolari controlli sui Gruppi di Azione Locale, che comprendono controlli della contabilità e controlli amministrativi a campione. Al fine di dare attuazione alla suddetta deliberazione e garantire il rispetto del succitato regolamento, il Servizio dovrà realizzare le seguenti attività: 1. Elaborazione della proposta di Convenzione tra Regione Sardegna e i GAL - Delega dei controlli amministrativi sulle domande di pagamento ai sensi dell’art. 4 della convenzione AGEA – Regione Sardegna stipulata il 24.10.2017 e dell’Allegato indicante attività, ruoli e competenze della Regione, di AGEA e dei GAL; 2. Accertamento capacità amministrativa dei GAL; 3. Verifica mantenimento dei requisiti ammissibilità sottomisura 19.2; 4. Elaborazione del Manuale per l’attività di supervisione ex articolo 60 Reg (UE) 809/2014. Rapporto di Gestione 2020 9
Regione Autonoma della Sardegna Peso: 50% Inizio pianificato: 08.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: Determinazione di approvazione del Manuale per l’attività di supervisione ex articolo 60 Reg. (UE) 809/2014. OGO 202001562 Nuove direttive distretti rurali e animazione, distretti del cibo Le direttive di attuazione dei distretti rurali e agroalimentari, approvate con Deliberazione della Giunta regionale n. 26/45 del 30 maggio 2017, non comprendevano i distretti del cibo, la cui regolazione è sopravvenuta da parte del ministero. Occorre avere nuove direttive che includano anche questa casistica e, nel contempo, semplifichino la procedura per affrontare le criticità emerse fino ad ora. Inoltre, considerate le opportunità che si presentano attraverso i bandi ministeriali proprio per i distretti del cibo, è utile attivare un percorso di animazione sul territorio al fine di fare conoscere la nuova tipologia, anche col fine di sostenere gli attori locali nell’attivarla. L’obiettivo prevede, dunque, la proposta all’approvazione dell’organo politico di una bozza di nuove direttive sui distretti, che comprendano anche i distretti del cibo. Successivamente, si prevede la programmazione del percorso di animazione sulle opportunità offerte dai distretti del cibo. Poiché tale percorso deve essere realizzato dall’Agenzia regionale competente per materia, Laore Sardegna, la programmazione sarà condotta in coordinamento col Servizio competente di tale ente. Peso: 30% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: 1. nota di trasmissione all’organo politico della proposta di atto di approvazione delle nuove direttive; 2. protocollo d’intesa con l’Agenzia regionale competente per materia di programmazione del percorso di animazione sui distretti del cibo (anche tramite scambio di corrispondenza). OGO 202001563 L.R. n. 16/2014 – Direttive attuazione agricoltori e allevatori custodi È necessario predisporre le Direttive di attuazione per dare esecuzione alle norme in materia di Agricoltori e Allevatori Custodi ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 16/2014. Le Direttive disciplinano, in particolare, i seguenti aspetti: a) Le modalità di scrizione all’Elenco regionale degli Agricoltori e Allevatori Custodi. 10 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale b) I requisiti soggettivi e oggettivi degli Agricoltori e Allevatori Custodi. c) I criteri per il conferimento degli incarichi agli Agricoltori e Allevatori Custodi. d) Le convenzioni con gli Agricoltori e Allevatori Custodi. Peso: 25% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: Determinazione del Direttore del Servizio di approvazione delle Direttive di attuazione che danno esecuzione alle norme in materia di Agricoltori e Allevatori Custodi ai sensi dell’art. 10 della L.R. 16/2014. 2.1.3. ODR 20200157 – Rafforzamento delle filiere tramite l’aggregazione dei produttori L’obiettivo è perseguire il rafforzamento delle filiere agroalimentari tramite l’aggregazione dei produttori finalizzata alla trasformazione e alla commercializzazione, favorendo al contempo l’attività di promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari regionali sui mercati locali e internazionali. Le organizzazioni di produttori, in particolare, sono lo strumento operativo che può fornire un decisivo contributo al miglioramento delle condizioni di competitività di molte filiere agroalimentari regionali. Attraverso questo modello organizzativo gli operatori agricoli concentrano la propria offerta produttiva nell’ottica di recuperare potere di mercato nei riguardi degli altri attori della filiera agroalimentare a cui negli ultimi anni va una sempre maggiore quota del valore economico prodotto dall’agroalimentare. L’ODR si articola in due OGO, affidati al Servizio sviluppo delle filiere agroalimentari e dei mercati. OGO 202001571 - Nuove Direttive OP non ortofrutta – programmi di attività. In materia di agricoltura, un obiettivo strategico è rappresentato dal rafforzamento delle filiere agroalimentari tramite l’aggregazione dei produttori finalizzata alla trasformazione e alla commercializzazione. Le organizzazioni di produttori sono lo strumento operativo che fornisce un decisivo contributo al miglioramento delle condizioni di competitività di molte filiere agroalimentari regionali. Al riguardo, la legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, all’articolo 21, comma 6, prevede che “L’Amministrazione regionale è autorizzata a finanziare, nella misura massima del 50 per cento, la costituzione dei fondi di esercizio delle organizzazioni di produttori, riconosciute ai sensi del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228 e del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102, e delle norme regionali di settore, per la realizzazione di programmi di attività (…) Le modalità di erogazione degli aiuti sono definite con apposita deliberazione della Giunta regionale”. Pertanto, con l'art. 21 della L.R. 29 maggio 2007, n. 2 è stata introdotta una linea di finanziamento destinata alle organizzazioni di produttori, riconosciute nei settori diversi da quello ortofrutticolo, che Rapporto di Gestione 2020 11
Regione Autonoma della Sardegna intendono realizzare un programma di attività per la commercializzazione delle produzioni agroalimentari. Con la deliberazione della Giunta regionale n. 27/16 del 17 luglio 2007 sono state approvate, tra l’altro, le direttive di attuazione della norma regionale, disciplinando le modalità di funzionamento di tale sostegno finanziario. L'aiuto è erogato in regime de minimis. Da ultimo, con la deliberazione G.R. n. 44/87 del 12 novembre 2019 sono state approvate le nuove Direttive regionali in materia di riconoscimento, controllo, sospensione e revoca delle organizzazioni di produttori non ortofrutta, adeguate alle disposizioni nazionali di cui al D.M. n. 1108 del 31 gennaio 2019. L’attuazione della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, articolo 21 comma 6, continua invece ad essere disciplinata dalle direttive allegate alla deliberazione della Giunta regionale n. 27/16 del 17 Luglio 2007, al paragrafo 5 - programmi di attività – le quali necessitano ancora di essere aggiornate ed adeguate, atteso il tempo trascorso dalla loro adozione. L’obiettivo prevede, quindi, di definire le nuove direttive per l’attuazione degli interventi previsti. Peso: 35% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: trasmissione, attraverso il sistema di Borsa di Giunta Digitale, di una proposta di Deliberazione della Giunta regionale di approvazione delle nuove direttive in materia di programmi di attività alle organizzazioni di produttori riconosciute nei settori diversi da quello ortofrutticolo. OGO 202001572 PSR 2014/2020 – Attuazione Misura 3.1 Il Programma di Sviluppo rurale della Regione Sardegna 2014-2020 prevede l’attuazione della sottomisura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità”. La misura 3 contribuisce alla realizzazione della Priorità 3 “Promuovere l’organizzazione della filiera agro alimentare e la gestione dei rischi in agricoltura” e contribuisce al perseguimento degli obiettivi della Focus Area 3A “Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agro alimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e le organizzazioni interprofessionali”. In particolare, la sottomisura 3.1 incentiva la prima partecipazione ai regimi di qualità, sotto forma di pagamento annuale, in base ai costi di certificazione realmente sostenuti ed in base ai giustificativi di spesa che attestano sia l’ammontare che la natura dei costi, per un periodo massimo di cinque anni. Il sostegno è erogato fino ad un importo massimo concedibile di 3.000,00 euro all’anno solare per singolo agricoltore. Sono ammessi al sostegno gli agricoltori e le associazioni di agricoltori. Si prevede quale obiettivo l’approvazione di un bando inerente all’attivazione della sottomisura 3.1 per l’annualità 2020. 12 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale Peso: 30% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 30.06.2020 Indicatore: n. 1 Determinazione di approvazione del bando della Sottomisura 3.1 – Annualità 2020. 2.1.4. OGO 20200161 PSR 2014/20 – Attuazione misura 10 La Misura 10 – Pagamenti agro-climatico-ambientali è stata programmata nel PSR 2014/2020 della Regione Sardegna al fine di promuovere l’utilizzo di metodi e pratiche agricole compatibili con gli obiettivi ambientali di miglioramento della biodiversità, compresa l’agrobiodiversità, dell’acqua e del suolo. Per il conseguimento di tale obiettivo risulta necessario predisporre gli atti amministrativi necessari per la presentazione delle domande di pagamento annualità 2020 per i Tipi di intervento 10.1.1 Difesa del suolo e 10.1.2 Produzione integrata e per la conferma degli impegni assunti con le domande di sostegno/pagamento annualità 2016. L’adozione degli atti amministrativi consentirà la presentazione delle domande di pagamento entro il 15 maggio 2020 ed il pagamento delle domande raccolte. L’obiettivo gestionale operativo è così articolato: - validazione sul sistema VCM dei dati strutturati e degli ICO per l’annualità 2020; - validazione sul portale SIAN dei dati gestionali per l’annualità 2020 per la presentazione online delle domande di pagamento; - predisposizione del bando annualità 2020 per la conferma degli impegni assunti per la Misura 10 nel 2016. Peso: 25% Inizio pianificato: 05.03.2020 Fine pianificata: 30.07.2020 Indicatore: n. 1 determinazione del Direttore del Servizio di approvazione del bando. 2.1.5. OGO 20200163 PSR 2014/20 – Attuazione misura 15.1 La definizione delle procedure per la presentazione delle domande di pagamento per l’anno 2020 relative alla sottomisura 15.1 del PSR 2014/2020 deve essere condotta in conformità ai documenti di programmazione e, in particolare, al PSR 2014/2020. Inoltre, deve essere coerente con quanto pubblicato negli anni precedenti per l’attivazione della sottomisura stessa. Rapporto di Gestione 2020 13
Regione Autonoma della Sardegna Per il conseguimento di tale obiettivo risulta essenziale predisporre gli atti amministrativi necessari per la presentazione delle domande di pagamento annualità 2020. L’adozione di tali atti consentirà la presentazione delle domande di pagamento entro il 15 maggio 2020 ed il pagamento delle domande raccolte. L’obiettivo gestionale operativo è stato articolato come di seguito: a) validazione sul sistema VCM dei dati strutturati e degli ICO per l’annualità 2020; b) validazione sul portale SIAN dei dati gestionali per l’annualità 2020 per la presentazione online delle domande di pagamento; c) predisposizione del bando annualità 2020 per la conferma degli impegni assunti per la Misura 15.1 nel 2016. Peso: 25% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.07.2020 Indicatore: determinazione del Direttore del Servizio di approvazione del bando per la presentazione delle domande di pagamento 2.1.6. OGO 20200165 Efficienza spesa fondi strutturali FSC Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali. Lo scopo del Fondo è conseguire una maggiore capacità di spesa in conto capitale, sia per consentire un riequilibrio economico e sociale nelle aree sottoutilizzate, che per soddisfare il principio di addizionalità. Il Fondo ha carattere pluriennale, in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei Fondi strutturali dell’Unione europea. Il 29 Luglio 2016 è stato stipulato il Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna tra il Presidente del Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Sardegna attraverso il quale viene programmata la quota regionale di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) per il periodo 2014–2020. La Giunta Regionale con Deliberazione n. 46/5 del 10 Agosto 2016 ha preso atto del suddetto Patto e ha approvato nell’Allegato A l’elenco degli interventi da finanziare con le risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) per il periodo di programmazione 2014-2020, suddivisi per aree di intervento strategiche, destinando Euro 30.000.000,00 per “Interventi nel settore irriguo (Agricoltura)”. Con Deliberazione G.R. n. 35/37 del 18 luglio 2017 è stato programmato il Programma interventi infrastrutturali relativi all’Area Tematica 3.b Agricoltura - Linea d’Azione 3.b.3.1 “Interventi volti a rendere 14 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura” di competenza del Servizio Programmazione e governance dello sviluppo rurale per complessivi euro 30.000.000,00. Con Deliberazione G.R. n. 50/27 del 7 novembre 2017 è stato riprogrammato il suddetto Programma. Con Deliberazione G.R. n. 59/30 del 4 dicembre 2018 è stato integrato il Programma degli interventi della Linea 3.b.3.1 con ulteriori euro 3.000.000. L’obiettivo è realizzare il trasferimento dei fondi FSC sulla base dei cronoprogrammi finanziari e procedurali degli enti attuatori (Consorzi di bonifica) per l’annualità 2020, tenendo conto delle eventuali rimodulazioni. Peso: 25% Inizio pianificato: 01.07.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: Trasferimento al 100% delle risorse stanziate 2.1.7. OGO 20200166 PSR 2014/2020 – Attuazione Misura 11 La misura 11 “Agricoltura biologica” è stata programmata nel PSR 2014/2020 della Regione Sardegna per supportare gli agricoltori che producono secondo il metodo di produzione biologica, regolamentato a livello comunitario dal Regolamento (CE) n. 834/2007 e dal Regolamento (CE) n. 889/2008. La misura è suddivisa in due sotto misure: - Sottomisura 11.1 Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica; - Sottomisura 11.2 Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica. L’obiettivo della misura 11 è garantire una maggiore partecipazione degli agricoltori ai metodi di agricoltura biologica, al fine di conseguire vantaggi ambientali, attraverso l’uso sostenibile delle risorse naturali. La misura è stata avviata nel 2016, con la pubblicazione e la raccolta delle domande di sostegno relative. Nel 2016 la scheda della misura 11 del PSR è stata modificata, con l’introduzione della possibilità di aggiungere impegni facoltativi finalizzati ad una maggiore tutela della risorsa suolo. Inoltre, in considerazione del valore delle domande 2016 2017 2018 2019, risultano disponibili ancora risorse programmate per la Misura 11 e non ancora impegnate. Pertanto, per garantire la spendita delle risorse PSR, secondo il programma approvato, è necessario predisporre gli atti amministrativi necessari per assicurare la presentazione delle domande di sostegno/pagamento e solo pagamento entro il 15 maggio 2020. Peso: 20% Inizio pianificato: 01.01.2020 Rapporto di Gestione 2020 15
Regione Autonoma della Sardegna Fine pianificata: 31.05.2020 Indicatore: Determinazione di approvazione e pubblicazione del Bando 2020 della Misura 11. 2.1.8. OGO 20200170 PSR 2014/2020 – Attuazione Misura 14 La misura 14 “Benessere degli Animali” è stata programmata nel PSR 2014/2020 della Regione Sardegna per conseguire il miglioramento delle condizioni di benessere degli animali, conformemente a quanto stabilito dall’articolo 33, paragrafo 4, del Regolamento (UE) 1305/2013. Gli impegni che l’allevatore deve rispettare sono più elevati rispetto agli obblighi e alla pratica ordinaria, con riferimento ai metodi di produzione definiti dall’articolo 10 del Regolamento (UE) N.807/2014. I criteri di allevamento sono più rigorosi sia per i metodi di produzione, come l’adeguata disponibilità di acqua e mangimi, sia per la miglior cura degli animali, conforme alle naturali necessità degli animali, sia per le migliori condizioni di stabulazione, come maggiore spazio disponibile con pavimentazioni adeguate, con materiale di arricchimento e maggiore disponibilità di luce naturale. L’obiettivo della misura è conseguire il miglioramento delle condizioni di benessere animale attraverso l’adozione di impegni più rigorosi negli allevamenti ovini e caprini, bovini da carne, bovini da latte e suini, che vanno al di là delle condizioni obbligatorie e delle pratiche ordinarie di allevamento. La misura è stata avviata nel 2016, con la pubblicazione e la raccolta delle domande di sostegno/pagamento. Per garantire la spesa delle risorse del PSR 2014-2020 è necessario predisporre gli atti amministrativi necessari per la presentazione delle domande di sostegno entro il 15 maggio 2020, nonché delle procedure di controllo amministrativo, preferibilmente informatizzato. Peso: 30% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 30.05.2020 Indicatore: Determinazione di approvazione e pubblicazione del Bando 2020 della Misura 14. 2.1.9. OGO 20200173 PNSV - misura investimenti, ristrutturazione e riconversione vigneti, promozione nei Paesi terzi Il Programma di sostegno del settore del vino è finanziato interamente con risorse comunitarie (Fondi FEAGA), disciplinato dal Reg. Ue n. 1308/2013 e dai relativi Regolamenti delegati e di esecuzione della Commissione Europea, nonché dai relativi decreti ministeriali e istruzioni operative AGEA. I fondi comunitari assegnati annualmente all’Italia sono ripartiti dal MiPAAF tra le regioni, secondo parametri e criteri approvati in Conferenza Stato regioni. 16 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale Al momento non sono state ancora assegnate risorse finanziarie comunitarie per l’annualità 2021 in quanto il bilancio comunitario non è stato ancora approvato; il ministero ha effettuato una proposta di ripartizione pari a circa 8.900.000 euro, subordinata alle decisioni assunte nell’ambito del quadro finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027. Il pagamento degli aiuti per la realizzazione delle misure del PNSV è commisurato alla relativa dotazione finanziaria assegnata alla regione; pertanto, qualora gli importi richiesti per il pagamento degli aiuti delle singole misure superino la predetta dotazione, gli aiuti medesimi vengono proporzionalmente ridotti. Per il 2020 si prevede l’adozione dei bandi regionali, applicando la clausola di salvaguardia sulle risorse finanziarie 2021, per la presentazione delle domande per le seguenti misure: - Investimenti. - Ristrutturazione e riconversione vigneti. - Promozione del vino nei Paesi terzi. I pagamenti sono erogati dall’OP AGEA e non figurano nel Bilancio regionale. Peso: 30% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 30.11.2020 Indicatore: - Determinazione di approvazione delle disposizioni di presentazione delle domande di aiuto e pagamento 2020 della Misura Investimenti – annualità finanziaria 2021. - Determinazione di approvazione delle disposizioni di presentazione delle domande di aiuto e pagamento della Misura Ristrutturazione e riconversione vigneti - annualità finanziaria 2021. - Determinazione di approvazione del delle disposizioni di presentazione delle domande di aiuto e dei progetti della Misura Promozione del vino nei Paesi terzi annualità finanziaria 2021. 2.1.10. OGO 20200174 Attuazione Programma “Pest survey 2020” Le competenze attribuite al SFR sono quelle della sorveglianza e difesa fitosanitaria del territorio regionale in applicazione delle misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio di organismi nocivi alle piante, ai prodotti delle piante ed altri oggetti specificati dalla normativa di riferimento. Il 2019 è stato un anno cruciale di passaggio dal vecchio al nuovo regime fitosanitario. Il nuovo Regolamento (UE) 2016/2031, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, che trova piena applicazione dal 14 dicembre 2019, modifica profondamente l'organizzazione dei servizi fitosanitari nei vari paesi membri, introducendo novità in ogni aspetto dell'attività di produzione, controllo Rapporto di Gestione 2020 17
Regione Autonoma della Sardegna e sorveglianza, modificando, inoltre, la responsabilità diretta dei produttori sulla sanità dei vegetali e le procedure di sorveglianza messe in atto dai servizi ufficiali. Il nuovo Regolamento (UE) 2016/2031, insieme ai regolamenti (UE) 652/2014 sui finanziamenti agli interventi e al regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali, costituiscono il “pacchetto di revisione” del regime unionale, elaborato sulla base delle criticità evidenziate dall’attuale normativa in vigore in materia di sanità animale, di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, di regolamentazione della produzione e dell’immissione sul mercato del materiale di riproduzione vegetale, di regolamentazione dei controlli ufficiali e di altre attività ufficiali. L’Unione Europea favorisce l’applicazione di tali competenze anche attraverso il Regolamento (UE) n. 652/2014 che co-finanzia dal 2015 programmi di monitoraggio fitosanitari nazionali (comunemente denominati Pest Survey o Plant Health) finalizzati a verificare la presenza nei diversi territori di organismi nocivi ai vegetali di particolare interesse per l’Unione Europea. L’Italia ha presentato all’UE il programma nazionale di monitoraggio fitosanitario del 2020 al quale anche il Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) Sardegna ha aderito impegnandosi a monitorare 36 organismi nocivi (OONN) da rendicontare su 33 datasheet finali di monitoraggio. Il programma preliminare regionale è stato predisposto dal SFR nella primavera del 2019 e potrà subire a luglio 2020 una variante tecnica e finanziaria in funzione delle emergenze fitosanitarie nel frattempo intervenute per il mutato quadro normativo relativo ad alcuni OONN, o per particolari esigenze o contingenze del SFR, del Mipaaf, della Commissione UE o del CREA: L’esecuzione del Pest Survey da parte dei SSFFRR è totalmente finanziata: per il 50% con risorse comunitarie e, per il restante 50%, con risorse statali. L’importo approvato per il programma 2020 del SFR Sardegna è di 66.471,00 euro. Tale importo è suscettibile di variazioni nel corso dell’anno. La responsabilità dell’attuazione del Programma Pest survey 2020 in Sardegna è in capo al Servizio sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari, a cui in Sardegna sono assegnate le competenze proprie del SFR, che elabora e presenta il programma, effettua la rendicontazione tecnica e finanziaria intermedia e finale, esegue in campo una parte dei monitoraggi programmati, tiene i rapporti col Mipaaf e col CREA, incaricato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e Forestali del coordinamento nazionale del programma. Il coordinamento regionale eseguito dal SFR si articola in diverse attività: predisposizione delle istruzioni e delle schede di rilevamento per tutti i tecnici impegnati nel programma per i diversi organismi nocivi monitorati, il monitoraggio costante delle attività, la risoluzione di problemi tecnico-operativi, la gestione degli esiti dei rilievi in caso di presenza di organismi nocivi, la verifica della qualità del dato raccolto, la rendicontazione e la valutazione intermedia e finale. I monitoraggi vengono effettuati tramite ispezioni visive, prelievo campioni, posizionamento e controllo di trappole e analisi di laboratorio su matrici vegetali e su insetti vettori di malattie delle piante condotti in diversi areali: aree verdi, aree forestali, parchi, aree coltivate (fruttiferi, ortive, ornamentali, forestali ecc.), vivai, garden, siti a rischio (porti, aeroporti, mercati all’ingrosso). 18 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale L’esecuzione dei programmi cofinanziati è oggetto di audit finanziari (ex ante o ex post), che possono portare a rettifiche finanziarie, in caso di rilievi e non conformità. Pertanto, tutta l’attività rendicontata deve essere opportunamente tracciata e documentabile. Peso 20% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: - Percentuale di esecuzione finanziaria del 100 % rispetto al Programma approvato dalla Commissione UE. 2.1.11. OGO 20200175 Programma azioni informazione e promozione sulle produzioni agroalimentari La legge regionale 9 marzo 2015, n. 5, articolo 12 “Promozione e pubblicità dei prodotti agricoli”, prevede al comma 1 che “la Giunta regionale definisce i regimi di aiuto in materia di promozione e pubblicità dei prodotti agro-alimentari in conformità agli orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale”. Attualmente, sulla base della normativa comunitaria vigente in materia, con deliberazione n. 38/8 del 28 luglio 2015, la Giunta regionale ha approvato un regime di aiuti in esenzione, ai sensi del Regolamento (UE) n. 702/2014, e in parte in de minimis in materia di promozione dei prodotti agro-alimentari a favore delle micro, piccole e medie imprese (PMI), ai sensi della L.R. n. 5/2015, articolo 12. Per il 2020 si prevede la programmazione di nuovi interventi per il sostegno diretto alle imprese per la promozione e pubblicità dei prodotti agro alimentari. A tal fine, si renderà in particolare necessario definire le nuove direttive per l’attuazione degli interventi previsti. Peso: 35% Inizio pianificato: 01.01.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: - Trasmissione, attraverso il sistema Borsa di Giunta Digitale, di n. 1 Proposta di Deliberazione della Giunta regionale di programmazione degli interventi di finanziamento alle imprese per la promozione e pubblicità dei prodotti agro alimentari e di approvazione delle direttive per l’attuazione. Rapporto di Gestione 2020 19
Regione Autonoma della Sardegna 2.1.12. OGO 20200176 L.R. n. 26/2018 - Direttive di attuazione La legge regionale n. 26/2018, “Norme per la lavorazione, trasformazione, confezionamento e vendita di prodotti agricoli aziendali”, per favorire l'attività delle piccole aziende agricole e sostenere lo sviluppo rurale, promuove la lavorazione, la trasformazione ed il confezionamento in azienda di prodotti di produzione aziendale destinati al consumo presso l'azienda stessa e alla sola vendita diretta nel mercato sardo. Tale attività dev’essere regolata da apposite direttive approvate dalla Giunta regionale, su proposta degli assessorati competenti e sentite le associazioni di categoria del comparto dell'agricoltura e del commercio maggiormente rappresentative e previo parere della Commissione del Consiglio regionale competente. Le direttive devono regolare, fra l’altro: gli ingredienti non di produzione aziendale; i requisiti dei locali di lavorazione; il piano di autocontrollo nella produzione; i quantitativi massimi di prodotto lavorabili. Poiché il termine per l’emanazione delle direttive è decorso, la presa in carico di tale attività è urgente. Il procedimento si configura come un procedimento complesso, in cui intervengono molteplici attori, tuttavia è opportuno che questa struttura assuma l’iniziativa. L’obiettivo è, quindi, di preparare una bozza di direttive per quanto di competenza e di coinvolgere le altre strutture interessate e le organizzazioni di categoria. Tale coinvolgimento dovrà portare, in tempi ragionevoli, alla predisposizione di una bozza di direttiva da sottoporre alla Giunta regionale per la richiesta di parere alla Commissione consiliare. Tuttavia, essendo necessaria la partecipazione attiva di soggetti estranei a questa struttura, l’obiettivo gestionale è limitato alla propria attività: l’elaborazione di una bozza di direttive per le parti di competenza e la sua trasmissione ai soggetti da coinvolgere. Peso: 20% Inizio pianificato: 01.03.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: nota di trasmissione della bozza di direttive agli altri assessorati regionali competenti. 2.1.13. OGO 20200177 Piano pluriennale di comunicazione, strategia di informazione e pubblicità del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna 2014-2020 A seguito dell’indizione e dell’aggiudicazione della procedura aperta informatizzata finalizzata all’acquisizione dei servizi di attuazione del Piano pluriennale di comunicazione, strategia di informazione e pubblicità del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna 2014-2020 - Lotto 2 - CIG 7960679022 - CUP E29E19000000009, avvenute, rispettivamente, con le determinazioni n. 5978/206 del 01.07.2019 e n. 6164/282 del 5 agosto 2020, è necessario procedere alla sottoscrizione del contratto con la società aggiudicataria Pomilio Blumm. 20 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale Trattandosi, infatti, di adempimenti correlati alle attività di informazione e sensibilizzare dei beneficiari e dei cittadini sul Programma e sul ruolo svolto dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), in ottemperanza agli obblighi di informazione e pubblicità stabiliti dal Regolamento (UE) n. 1303/2013, risulta importante procedere tempestivamente, e comunque entro il 31/12/2020, alla sottoscrizione del contratto. Peso: 50% Inizio pianificato: 01.07.2020 Fine pianificata: 31.12.2020 Indicatore: stipula contratto d’appalto. 2.1.14. OGO 20200178 Predisposizione della Proposta di scarto Lo scarto è la periodica eliminazione dei documenti contenuti nell’archivio di deposito dei documenti che hanno esaurito la loro validità giuridico-amministrativa e che, nello stesso tempo, si ritengono privi di interesse quali fonti per la ricostruzione storica. Quindi, è funzionale ad una ordinata gestione dell'archivio e permette, altresì, di garantire la conservazione ottimale di quanto si ritiene investito di valore permanente. L’attività allo stato attuale è fondamentalmente disciplinata Deliberazione della G.R. n. 24/27 del 14.5.2018, dal Decreto Legislativo 22.01.2004, n. 42 e successive modificazioni, recante il “Codice dei beni culturali e del paesaggio” ed in particolare l’articolo 21, “Interventi soggetti ad autorizzazione”, dal decreto n. 23997/104 del 25 ottobre 2019 del Presidente della Regione che ha attribuito la competenza in materia di coordinamento della gestione documentale al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza, nonché dagli altri atti interni inerenti la materia tra i quali da ultimo, per le innovazioni apportate, giova segnalare la circolare n. 6911 del 29 luglio 2019 della Direzione generale della Centrale di committenza, che descrive i passaggi essenziali della procedura di selezione e scarto della documentazione. Tale procedura si articola in diverse fasi. In primo luogo, a cura del Servizio della Dg che ha in capo la materia della gestione documentale della AOO, si individua, nell’archivio di deposito, l’elenco dei nuclei di documentazione che hanno esaurito la loro validità giuridico-amministrativa e che, nello stesso tempo, si ritengono privi di interesse quali fonti per la ricostruzione storica. Detta individuazione comporta che gli stessi siano elencati attraverso la denominazione della serie, la descrizione sommaria del contenuto con riferimento anche al procedimento cui la documentazione attiene, l’indice di classificazione con la specifica del Titolario di riferimento, gli estremi cronologici, la consistenza della documentazione espressa in numero di pezzi, metri lineari e peso, la motivazione dello scarto. Una volta eseguita tale ricognizione, a seguito della riorganizzazione intercorsa, la proposta di scarto deve essere inviata informalmente (via mail) al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza. Il Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Rapporto di Gestione 2020 21
Regione Autonoma della Sardegna Presidenza provvede ad assumere dalla Soprintendenza archivistica eventuali chiarimenti sulla proposta di scarto presentata, informando poi delle modifiche che risultassero necessarie la struttura proponente. Questa provvede, con Determinazione del DG, alla nomina della Commissione di scarto e successivamente, in ragione dei verbali approvati dalla stessa Commissione, a predisporre la determina di proposta scarto, sempre a firma del DG, che elenca la documentazione soggetta ad eliminazione e ne indica le modalità. Al fine di ottenere l’autorizzazione ai sensi dell’art. 21 del Codice dei beni culturali, la determinazione di proposta scarto deve essere inviata dalla struttura proponente, via PEC, alla Soprintendenza archivistica della Sardegna e, per conoscenza, al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza. L’autorizzazione della Soprintendenza Archivistica della Sardegna è notificata alla struttura proponente e alla Direzione generale al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza. Ultimata la procedura per l'autorizzazione allo scarto, il Responsabile della gestione documentale della struttura che effettua lo scarto contatta il Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza che coordina le operazioni di ritiro della suddetta documentazione. La Fase di competenza del servizio programmazione e governance dello sviluppo rurale termina con la predisposizione bozza della Determinazione di proposta di scarto a firma del DG che deve essere inviata dalla struttura proponente, via PEC, alla Soprintendenza archivistica della Sardegna e, per conoscenza, al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza. Peso: 50% Inizio pianificato: 03.03.2020 Fine pianificata: 31.07.2020 Indicatore: - predisposizione della bozza di Determinazione di scarto a firma del DG che deve essere inviata dalla struttura proponente, via PEC, alla Soprintendenza archivistica della Sardegna e, per conoscenza, al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza. 2.1.15. OGO 20200179 PSR 2014/20 – Attuazione misura 5.2 Tale obiettivo comporta la stesura e l’approvazione del bando della sottomisura 5.2 “Sostegno ad investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”. Attività propedeutiche: - predisposizione della Deliberazione di Giunta che individua gli eventi e i territori eleggibili; - predisposizione della bozza di bando; 22 06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
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