Assessorato dell'Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale - Delibere

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Assessorato dell'Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale - Delibere
ASSESSORADU DE SOS AFARIOS GENERALES, PERSONALE E REFORMA DE SA REGIONE
                   ASSESSORATO DEGLI AFFARI GENERALI, PERSONALE E RIFORMA DELLA REGIONE

Ufficio del Controllo Interno di Gestione

                  Rapporto di Gestione Anno 2020
          Assessorato dell’Agricoltura e
            Riforma Agro-Pastorale
                                           Allegato B
                                            6 di 13
Regione Autonoma della Sardegna

II
Indice

                                                  ALLEGATO 6

          ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE

                                             INDICE ALLEGATO 6

             Introduzione
 06.01       D. G. dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale                         pag.    1
 06.70       Unità di Progetto “Task Force”                                          pag.   65

                                            INDICE DEGLI ALLEGATI

     1       Presidenza
     2       Affari Generali, Personale e Riforma della Regione
     3       Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio
     4       Enti Locali, Finanze e Urbanistica
     5       Difesa dell’Ambiente
     6       Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale
     7       Turismo, Artigianato e Commercio
     8       Lavori Pubblici
     9       Industria
    10       Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale
    11       Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport
    12       Igiene e Sanità e dell’Assistenza Sociale
    13       Trasporti

Rapporto di Gestione 2020                                                                    III
Regione Autonoma della Sardegna

IV
Introduzione

INTRODUZIONE

Al fine di descrivere in maggior dettaglio le informazioni generali rappresentate nel Rapporto
di Gestione 2020, ciascuna Direzione generale/Partizione amministrativa ha provveduto a
predisporre la sintesi delle attività svolte e dei risultati raggiunti, con il precipuo intento di
evidenziare i fatti gestionali più significativi riconducibili all’esercizio oggetto di analisi.
L’Ufficio del Controllo Interno di Gestione ha esaminato le relazioni di sintesi redatte dalle
Direzioni Generali/Partizioni amministrative e, laddove necessario, ha proceduto sia
all’editing dei testi, sia all’allineamento delle informazioni riportate con le note di riscontro
emanate.

Per la redazione del documento è stato adottato il modello predisposto dall’Ufficio del
Controllo Interno di Gestione.

Il quadro finanziario delle risorse complessivamente gestite dalle Direzioni generali, nel
corso del 2020, è riportato nel volume “Allegato A – Reportistica dati finanziari”.

Lo schema adottato per l’esposizione delle informazioni consente al lettore di ottenere una
visione completa sulle competenze e sulle funzioni svolte dalle strutture. In particolare,
risulta possibile mappare l’articolazione organizzativa delle Direzioni generali, le principali
attività dei Centri di Responsabilità (CDR) e l’organico ripartito per inquadramento, la
correlazione tra gli obiettivi strategici, gli obiettivi direzionali (ODR) e gli obiettivi gestionali
operativi (OGO), nonché l’attribuzione di questi ultimi alle articolazioni organizzative
dirigenziali e, infine, il relativo grado di conseguimento.

Le informazioni esposte sono articolate nei seguenti punti:

    la struttura organizzativa e le risorse umane;

    il quadro generale dell’attività programmata nell’esercizio 2020;

    le azioni e i risultati conseguiti nell’esercizio 2020.

In sintesi, le attività svolte nell’ambito del processo di controllo si basano:

1. sul ruolo dei referenti dell’Ufficio del Controllo Interno di Gestione operanti all’interno
   delle Direzioni generali/Partizioni amministrative, al fine di fornire un sistematico
   supporto ai centri decisionali e di assicurare il collegamento funzionale con l’Ufficio del
   Controllo Interno di Gestione;

2. sui monitoraggi periodici atti a supportare l’analisi degli scostamenti tra quanto
   pianificato e quanto realizzato o in via di realizzazione, attraverso lo strumento del
   Programma Operativo Annuale (POA). Ciò vale sia per gli obiettivi aventi natura
   finanziaria, sia per quelli più propriamente gestionali ed operativi;

3. su un unico schema di rappresentazione dei risultati adottato da tutte le Direzioni
   generali/Partizioni amministrative di cui all’“Allegato B – I rapporti di gestione della
   Presidenza e degli Assessorati articolati per Direzione generale”;

4. sulla verifica dei contenuti da parte di ciascun Direttore generale/Dirigente apicale.

Rapporto di Gestione 2020                                                                          V
Regione Autonoma della Sardegna
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

ASSESSORADU DE S’AGRICOLTURA E REFORMA AGRO -
PASTORALE
ASSESSORATO DELL’AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO -
PASTORALE

06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

          Direttore Generale:

          Giulio Capobianco

          Referente per il Controllo Interno di Gestione della D.G.:

          Alessandra Corda

          Ufficio del Controllo Interno di Gestione

          Commissione di direzione:

          Graziano Boi

          Iunio Fabio Botta

          Ombretta Fanni

Rapporto di Gestione 2020                                                                            1
Regione Autonoma della Sardegna

Indice

1.        LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE RISORSE UMANE                                                  3

1.1.      La struttura organizzativa della Direzione Generale dell’Agricoltura e
          Riforma Agro - Pastorale                                                                       3

1.2.      Composizione dell’organico della Direzione Generale                                            5

2.        IL QUADRO GENERALE DELL’ATTIVITA’ PROGRAMMATA
          NELL’ESERCIZIO 2020                                                                            6

2.1.      La correlazione tra gli obiettivi strategici ed il POA                                         6

2.2.      La correlazione tra la struttura organizzativa della Direzione Generale
          e gli obiettivi assegnati alla dirigenza                                25

3.        I RISULTATI RAGGIUNTI NELL’ESERCIZIO 2020                                                    25

3.1.      La gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020                                     25

3.2.      Le azioni ed i risultati conseguiti relativi al POA                                          37

2                                                06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

1.             LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE RISORSE UMANE

1.1.           La struttura organizzativa della Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma
               Agro - Pastorale

La Direzione Generale dell’Assessorato dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale è retta dal dott. Giulio
Capobianco, nominato con Decreto dell’Assessore degli Affari Generali, Personale e Riforma della
Regione n. 2825/47 del 1 luglio 2020.

La Direzione è articolata in sette servizi e, nel corso del 2020, è stata oggetto di una parziale
riorganizzazione.

Fino al 30 giugno, secondo quanto previsto dal decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e Riforma agro –
pastorale n. 410/DecA/7 del 5 marzo 2015, i servizi erano i seguenti:

Rapporto di Gestione 2020                                                                              3
Regione Autonoma della Sardegna

Il decreto dell’Assessore dell’Agricoltura e Riforma agro – pastorale n. 1383/DecA/16 del 16 aprile 2020
ha aggiornato, a partire dal 1 luglio 2020, la struttura organizzativa, modificando le competenze del
servizio programmazione e governance dello sviluppo rurale, del servizio attuazione misure
agroambientale e salvaguardia della biodiversità e del servizio sostenibilità e qualità delle produzioni
agricole e alimentari e cambiando la denominazione dei primi due servizi citati.

4                                                    06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

1.2.            Composizione dell’organico della Direzione Generale

Sintesi del quadro organizzativo che comprende tutto il personale coinvolto al 1 gennaio 2020
nell’attività della Direzione generale.

       Fonte dati ed informazioni: Direzione Generale Agricoltura e Riforma Agro – Pastorale – Ufficio Personale

                            Totale                                                                  Articolazione del personale
                             DG                                                                          all'interno della DG
                                                                                                Sviluppo Sviluppo    Attuazione
                                       Ufficio del Programmazione Sostenibilità                                                     Pesca e
                            organico                                            Competitività      dei     delle       misure
                                           DG       e governance   e qualità                                                      acquacoltura
                                                                                                 territori filiere agroambientali
Dirigenti                     7           1                             1             1            1        1            1             1
Capi settore                  15                         3              2             2            2        2            2             2
Istruttori direttivi cat.                                                                                   2            1
                              20          4              6              4                                                              2
D
istruttori cat. C             34          5             10              5             3            3        3            2             2
altro personale cat.
                               9                         3                            1            1                                   3
B
altro personale cat.
                               6          2              4
A
unità interinali               0
unità comandate in             4
contratti atipici              0
Totale a
                              91          12            26             12            10            7        8            6            10
disposizione

unità c/o uffici di
                               4
Gabinetto
unità comandate out            2
Totale non
                               6
disponibili

Personale in
                              93
organico

Rapporto di Gestione 2020                                                                                                                  5
Regione Autonoma della Sardegna

2.              IL  QUADRO      GENERALE                        DELL’ATTIVITA’                    PROGRAMMATA
                NELL’ESERCIZIO 2020

2.1.            La correlazione tra gli obiettivi strategici ed il POA

La Giunta Regionale con la deliberazione n. 9/15 del 5 marzo 2020 ha adottato il Programma Regionale
di Sviluppo (PRS), il documento di programmazione regionale, previsto dalla legge regionale n. 11/2006,
con il quale vengono definite le strategie e le politiche che si propone di realizzare nell'arco della
legislatura.

Successivamente, con la deliberazione n. 64/35 del 18 dicembre 2020, pubblicata il successivo 22
dicembre, la Giunta ha approvato il Piano della Prestazione Organizzativa 2020 che individua, per
ciascuna Direzione generale e per le altre partizioni organizzative, gli obiettivi direzionali, indicandone la
tempistica di realizzazione ed indicatori utili per la misurazione e valutazione delle performance.

A questa Direzione generale sono stati attribuiti i seguenti obiettivi:

     -    Sviluppo sostenibile dell'attività di pesca e acquacoltura;

     -    Miglioramento della governance e dei sistemi produttivi locali;

     -    Rafforzamento delle filiere tramite l’aggregazione dei produttori.

2.1.1.          ODR 20200155 – Sviluppo sostenibile dell’attività di pesca e acquacoltura

L’ODR è diretto alla:

     -    definizione, realizzazione e approvazione del Piano regionale della pesca e dell’acquacoltura,
          comprensivo del Piano regionale per le zone allocate per l’acquacoltura (AZA) a mare e per
          l’acquacoltura nelle acque interne e di uno studio volto ad incrementare le conoscenze sugli
          ecosistemi acquatici, mappatura e identificazione delle zone idonee per attività di acquacoltura
          (ZONA        1),        delle   zone   idonee   per      attività     di     acquacoltura          soggette        a
          regolamentazione/limitazione (ZONA 2) e delle zone non idonee per attività di acquacoltura
          (ZONA 3);

     -    revisione nei criteri generali di affidamento in concessione dei compendi e degli specchi acquei;

     -    elaborazione di una nuova normativa finalizzata a superare un quadro regolamentare
          frammentario.

L’ODR si articola in quattro OGO, tutti affidati al servizio pesca e acquacoltura.

OGO 202001551 Attuazione DGR 3/26 del 2020 - Misura 2.51 del FEAMP

6                                                         06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale
06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

La Deliberazione della Giunta n. 3/26 del 22 gennaio 2020 “Indirizzi per l’attuazione della misura 2.51
del FEAMP “Aumento del potenziale dei siti di acquacoltura” e per la predisposizione del Piano
regionale per le zone allocate per l'acquacoltura (AZA) a mare e per l’acquacoltura nelle acque interne”
affida all'Agenzia regionale Sardegna Ricerche, con l'ausilio della sua struttura partecipata Centro
Marino Internazionale - Fondazione IMC Onlus, la realizzazione di uno studio per il miglioramento delle
conoscenze sugli ecosistemi acquatici, volto all'identificazione puntuale e alla mappatura delle zone
idonee per attività di acquacoltura (ZONA 1), delle zone idonee per attività di acquacoltura soggette a
regolamentazione/limitazione (ZONA 2) e delle zone non idonee per attività di acquacoltura (ZONA 3) e
la predisposizione del Piano regionale per le zone allocate per l'acquacoltura (AZA) a mare e per
l'acquacoltura nelle acque interne (Piano).

L’obiettivo prevede la stipula di un accordo tra il Servizio pesca e acquacoltura, in qualità di struttura del
referente dell’Autorità di Gestione del FEAMP, e l’Agenzia Sardegna Ricerche ai fini della realizzazione
dello studio e della predisposizione del Piano regionale per le zone allocate per l'acquacoltura (AZA) a
mare e per l'acquacoltura nelle acque interne (Piano).

Peso: 25%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.10.2020

Indicatore: definizione e stipula dell’accordo tra il Servizio pesca e acquacoltura, in qualità di struttura
del referente dell’Autorità di Gestione del FEAMP, e l’Agenzia Sardegna Ricerche

OGO 202001552 Concessione di specchi acquei - Regolamentazione e aggiornamento disciplina

Il procedimento di rilascio delle concessioni demaniali marittime è regolato dal codice della navigazione,
approvato con regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, e dal relativo regolamento per l'esecuzione del
codice della navigazione, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n.
328. Allo stato attuale sono regolamentati nello specifico i seguenti procedimenti: procedimento per il
rilascio delle concessioni demaniali marittime per finalità di molluschicoltura (decreto n. 2300/DecA/45
del 04.09.2018), procedimento di rilascio delle concessioni demaniali ai fini di pesca sportiva da terra
nelle acque interne (decreto n. 85/DecA/5 del 3/02/2014) e procedimento per il rilascio delle concessioni
per il posizionamento delle tonnare fisse nel mare territoriale (decreto n. 2057/DecA/80 del 26/11/2013).

Si rende necessario provvedere alla regolamentazione dei procedimenti di rilascio delle concessioni di
specchi acquei per finalità di allevamento ittico e alla revisione del procedimento per il rilascio delle
concessioni di specchi acquei per finalità di molluschicoltura, già oggetto di disciplina.

Peso: 25%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Rapporto di Gestione 2020                                                                                  7
Regione Autonoma della Sardegna

Indicatore: Bozza di decreto assessoriale

OGO 202001553 Aggiornamento L.R. Comitato pesca.

L’obiettivo consiste nella predisposizione della proposta di legge che aggiorna e adegua al nuovo
assetto organizzativo dell’Amministrazione regionale le disposizioni della legge regionale n. 14 del 5
luglio 1963, ormai obsoleta in quanto non più in linea con l’attuale ripartizione delle competenze in
materia di pesca e acquacoltura e, pertanto, bisognosa di un intervento organico di revisione e
aggiornamento.

Peso: 25%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 30.09.2020

Indicatore: Bozza di disegno di legge di istituzione del Comitato tecnico consultivo regionale per la
pesca e l’acquacoltura.

OGO 202001554 Direttive pesca subacquea professionale

L’obiettivo consiste nella predisposizione delle direttive relative all’esercizio della pesca subacquea
professionale nel mare territoriale, in attuazione di quanto previsto dall’art. 4 della legge regionale n. 9
del 20 marzo 2018 “Disposizioni in materia di pesca”.

Le direttive, in particolare, individuano e disciplinano:

a) le modalità di esercizio della pesca subacquea professionale;

b) i criteri, i requisiti e le modalità per il rilascio delle autorizzazioni all'esercizio della pesca subacquea
professionale;

c) le misure di tutela per la gestione e protezione di risorse acquatiche, ulteriori rispetto ai livelli stabiliti
dalla normativa dell'Unione europea e statale.

Peso: 25%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore: Bozza di deliberazione di giunta regionale

2.1.2.          20200156 – Miglioramento della governance e dei sistemi produttivi locali

L’ODR ha come finalità:

     -    promozione di percorsi decisionali di tipo partecipativo che comportano la responsabilizzazione
          degli attori locali privati e pubblici coinvolti nell’elaborazione e nell’attuazione delle strategie di

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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

          sviluppo locale attraverso la valorizzazione del ruolo svolto dai Gruppi di Azione Locale (GAL) al
          fine di creare vere e proprie agenzie di sviluppo locali, capaci, non solo di attivare percorsi di
          crescita del capitale sociale e della cultura imprenditoriale, ma anche di attrarre e gestire risorse
          nazionali e comunitarie, non legate quindi al solo Programma di Sviluppo Rurale;

     -    promozione della costituzione dei Distretti del Cibo, ai quali l’articolo 13 del decreto legislativo
          18 maggio 2001, n. 228 (così come sostituito con la legge n. 205 del 2017) attribuisce importanti
          finalità tra le quali anche la promozione dello sviluppo territoriale, che consentirebbe di attrarre
          importanti risorse nazionali a beneficio del tessuto imprenditoriale locale;

     -    diffusione della cultura imprenditoriale e della progettualità innovativa nelle aree rurali,
          rafforzando il ruolo multifunzionale delle aziende agricole e la capacità dei giovani e degli
          innovatori di creare nuova occupazione e fonti di reddito alternative.

     L’ODR si articola in tre OGO, due affidati al servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali e
     uno al Servizio territorio rurale, agro-ambiente e infrastrutture.

OGO 202001561 Elaborazione manuale attività supervisione GAL

La deliberazione della Giunta regionale n. 51/56 del 18 dicembre 2019 dà mandato all'Autorità di
Gestione del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 di adottare ogni opportuna misura organizzativa
finalizzata a garantire che la competenza alla ricezione, istruttoria e controllo delle domande di
pagamento, presentate dai beneficiari pubblici e privati a valere sui bandi a regia GAL, venga delegata
ai GAL medesimi, con conseguente modifica di quanto disposto con determinazione dell'Autorità di
Gestione del PSR 2014-2020 n. 10297/332 del 27 giugno 2018.

L’articolo 60 del Regolamento (UE) 809/2014 prevede, nel caso di delega ai GAL dello svolgimento dei
controlli amministrativi sulle domande di aiuto e di pagamento, che gli Stati membri attuino un idoneo
sistema di supervisione dei gruppi di azione locale, verifichino che il Gruppo di Azione Locale possieda
la capacità amministrativa e di controllo a tal fine necessaria e che l’autorità competente svolga regolari
controlli sui Gruppi di Azione Locale, che comprendono controlli della contabilità e controlli
amministrativi a campione.

Al fine di dare attuazione alla suddetta deliberazione e garantire il rispetto del succitato regolamento, il
Servizio dovrà realizzare le seguenti attività:

1. Elaborazione della proposta di Convenzione tra Regione Sardegna e i GAL - Delega dei controlli
amministrativi sulle domande di pagamento ai sensi dell’art. 4 della convenzione AGEA – Regione
Sardegna stipulata il 24.10.2017 e dell’Allegato indicante attività, ruoli e competenze della Regione, di
AGEA e dei GAL;

2. Accertamento capacità amministrativa dei GAL;

3. Verifica mantenimento dei requisiti ammissibilità sottomisura 19.2;

4. Elaborazione del Manuale per l’attività di supervisione ex articolo 60 Reg (UE) 809/2014.

Rapporto di Gestione 2020                                                                                   9
Regione Autonoma della Sardegna

Peso: 50%

Inizio pianificato: 08.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore: Determinazione di approvazione del Manuale per l’attività di supervisione ex articolo 60 Reg.
(UE) 809/2014.

OGO 202001562 Nuove direttive distretti rurali e animazione, distretti del cibo

Le direttive di attuazione dei distretti rurali e agroalimentari, approvate con Deliberazione della Giunta
regionale n. 26/45 del 30 maggio 2017, non comprendevano i distretti del cibo, la cui regolazione è
sopravvenuta da parte del ministero. Occorre avere nuove direttive che includano anche questa
casistica e, nel contempo, semplifichino la procedura per affrontare le criticità emerse fino ad ora.
Inoltre, considerate le opportunità che si presentano attraverso i bandi ministeriali proprio per i distretti
del cibo, è utile attivare un percorso di animazione sul territorio al fine di fare conoscere la nuova
tipologia, anche col fine di sostenere gli attori locali nell’attivarla.

L’obiettivo prevede, dunque, la proposta all’approvazione dell’organo politico di una bozza di nuove
direttive sui distretti, che comprendano anche i distretti del cibo.

Successivamente, si prevede la programmazione del percorso di animazione sulle opportunità offerte
dai distretti del cibo. Poiché tale percorso deve essere realizzato dall’Agenzia regionale competente per
materia, Laore Sardegna, la programmazione sarà condotta in coordinamento col Servizio competente
di tale ente.

Peso: 30%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore:

1. nota di trasmissione all’organo politico della proposta di atto di approvazione delle nuove direttive;

2. protocollo d’intesa con l’Agenzia regionale competente per materia di programmazione del percorso
di animazione sui distretti del cibo (anche tramite scambio di corrispondenza).

OGO 202001563 L.R. n. 16/2014 – Direttive attuazione agricoltori e allevatori custodi

È necessario predisporre le Direttive di attuazione per dare esecuzione alle norme in materia di
Agricoltori e Allevatori Custodi ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 16/2014.

Le Direttive disciplinano, in particolare, i seguenti aspetti:

a) Le modalità di scrizione all’Elenco regionale degli Agricoltori e Allevatori Custodi.

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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

b) I requisiti soggettivi e oggettivi degli Agricoltori e Allevatori Custodi.

c) I criteri per il conferimento degli incarichi agli Agricoltori e Allevatori Custodi.

d) Le convenzioni con gli Agricoltori e Allevatori Custodi.

Peso: 25%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore: Determinazione del Direttore del Servizio di approvazione delle Direttive di attuazione che
danno esecuzione alle norme in materia di Agricoltori e Allevatori Custodi ai sensi dell’art. 10 della L.R.
16/2014.

2.1.3.          ODR 20200157 – Rafforzamento delle filiere tramite l’aggregazione dei produttori

L’obiettivo è perseguire il rafforzamento delle filiere agroalimentari tramite l’aggregazione dei produttori
finalizzata alla trasformazione e alla commercializzazione, favorendo al contempo l’attività di
promozione dei prodotti agricoli e agroalimentari regionali sui mercati locali e internazionali.

Le organizzazioni di produttori, in particolare, sono lo strumento operativo che può fornire un decisivo
contributo al miglioramento delle condizioni di competitività di molte filiere agroalimentari regionali.

Attraverso questo modello organizzativo gli operatori agricoli concentrano la propria offerta produttiva
nell’ottica di recuperare potere di mercato nei riguardi degli altri attori della filiera agroalimentare a cui
negli ultimi anni va una sempre maggiore quota del valore economico prodotto dall’agroalimentare.

L’ODR si articola in due OGO, affidati al Servizio sviluppo delle filiere agroalimentari e dei mercati.

OGO 202001571 - Nuove Direttive OP non ortofrutta – programmi di attività.

In materia di agricoltura, un obiettivo strategico è rappresentato dal rafforzamento delle filiere
agroalimentari       tramite   l’aggregazione        dei     produttori       finalizzata       alla   trasformazione   e   alla
commercializzazione. Le organizzazioni di produttori sono lo strumento operativo che fornisce un
decisivo contributo al miglioramento delle condizioni di competitività di molte filiere agroalimentari
regionali.

Al riguardo, la legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, all’articolo 21, comma 6, prevede che
“L’Amministrazione regionale è autorizzata a finanziare, nella misura massima del 50 per cento, la
costituzione dei fondi di esercizio delle organizzazioni di produttori, riconosciute ai sensi del decreto
legislativo 18 maggio 2001, n. 228 e del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102, e delle norme
regionali di settore, per la realizzazione di programmi di attività (…) Le modalità di erogazione degli aiuti
sono definite con apposita deliberazione della Giunta regionale”.

Pertanto, con l'art. 21 della L.R. 29 maggio 2007, n. 2 è stata introdotta una linea di finanziamento
destinata alle organizzazioni di produttori, riconosciute nei settori diversi da quello ortofrutticolo, che

Rapporto di Gestione 2020                                                                                                    11
Regione Autonoma della Sardegna

intendono realizzare un programma di attività per la commercializzazione delle produzioni
agroalimentari. Con la deliberazione della Giunta regionale n. 27/16 del 17 luglio 2007 sono state
approvate, tra l’altro, le direttive di attuazione della norma regionale, disciplinando le modalità di
funzionamento di tale sostegno finanziario. L'aiuto è erogato in regime de minimis.

Da ultimo, con la deliberazione G.R. n. 44/87 del 12 novembre 2019 sono state approvate le nuove
Direttive regionali in materia di riconoscimento, controllo, sospensione e revoca delle organizzazioni di
produttori non ortofrutta, adeguate alle disposizioni nazionali di cui al D.M. n. 1108 del 31 gennaio 2019.

L’attuazione della legge regionale 29 maggio 2007, n. 2, articolo 21 comma 6, continua invece ad
essere disciplinata dalle direttive allegate alla deliberazione della Giunta regionale n. 27/16 del 17 Luglio
2007, al paragrafo 5 - programmi di attività – le quali necessitano ancora di essere aggiornate ed
adeguate, atteso il tempo trascorso dalla loro adozione.

L’obiettivo prevede, quindi, di definire le nuove direttive per l’attuazione degli interventi previsti.

Peso: 35%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore: trasmissione, attraverso il sistema di Borsa di Giunta Digitale, di una proposta di
Deliberazione della Giunta regionale di approvazione delle nuove direttive in materia di programmi di
attività alle organizzazioni di produttori riconosciute nei settori diversi da quello ortofrutticolo.

OGO 202001572 PSR 2014/2020 – Attuazione Misura 3.1

Il Programma di Sviluppo rurale della Regione Sardegna 2014-2020 prevede l’attuazione della
sottomisura 3.1 “Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità”.

La misura 3 contribuisce alla realizzazione della Priorità 3 “Promuovere l’organizzazione della filiera
agro alimentare e la gestione dei rischi in agricoltura” e contribuisce al perseguimento degli obiettivi
della Focus Area 3A “Migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera
agro alimentare attraverso i regimi di qualità, la creazione di un valore aggiunto per i prodotti agricoli, la
promozione dei prodotti nei mercati locali, le filiere corte, le associazioni e organizzazioni di produttori e
le organizzazioni interprofessionali”.

In particolare, la sottomisura 3.1 incentiva la prima partecipazione ai regimi di qualità, sotto forma di
pagamento annuale, in base ai costi di certificazione realmente sostenuti ed in base ai giustificativi di
spesa che attestano sia l’ammontare che la natura dei costi, per un periodo massimo di cinque anni. Il
sostegno è erogato fino ad un importo massimo concedibile di 3.000,00 euro all’anno solare per singolo
agricoltore. Sono ammessi al sostegno gli agricoltori e le associazioni di agricoltori.

Si prevede quale obiettivo l’approvazione di un bando inerente all’attivazione della sottomisura 3.1 per
l’annualità 2020.

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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

Peso: 30%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 30.06.2020

Indicatore: n. 1 Determinazione di approvazione del bando della Sottomisura 3.1 – Annualità 2020.

2.1.4.          OGO 20200161 PSR 2014/20 – Attuazione misura 10

La Misura 10 – Pagamenti agro-climatico-ambientali è stata programmata nel PSR 2014/2020 della
Regione Sardegna al fine di promuovere l’utilizzo di metodi e pratiche agricole compatibili con gli
obiettivi ambientali di miglioramento della biodiversità, compresa l’agrobiodiversità, dell’acqua e del
suolo.

Per il conseguimento di tale obiettivo risulta necessario predisporre gli atti amministrativi necessari per
la presentazione delle domande di pagamento annualità 2020 per i Tipi di intervento 10.1.1 Difesa del
suolo e 10.1.2 Produzione integrata e per la conferma degli impegni assunti con le domande di
sostegno/pagamento annualità 2016. L’adozione degli atti amministrativi consentirà la presentazione
delle domande di pagamento entro il 15 maggio 2020 ed il pagamento delle domande raccolte.

L’obiettivo gestionale operativo è così articolato:

- validazione sul sistema VCM dei dati strutturati e degli ICO per l’annualità 2020;

- validazione sul portale SIAN dei dati gestionali per l’annualità 2020 per la presentazione online delle
domande di pagamento;

- predisposizione del bando annualità 2020 per la conferma degli impegni assunti per la Misura 10 nel
2016.

Peso: 25%

Inizio pianificato: 05.03.2020

Fine pianificata: 30.07.2020

Indicatore: n. 1 determinazione del Direttore del Servizio di approvazione del bando.

2.1.5.          OGO 20200163 PSR 2014/20 – Attuazione misura 15.1

La definizione delle procedure per la presentazione delle domande di pagamento per l’anno 2020
relative alla sottomisura 15.1 del PSR 2014/2020 deve essere condotta in conformità ai documenti di
programmazione e, in particolare, al PSR 2014/2020. Inoltre, deve essere coerente con quanto
pubblicato negli anni precedenti per l’attivazione della sottomisura stessa.

Rapporto di Gestione 2020                                                                                13
Regione Autonoma della Sardegna

Per il conseguimento di tale obiettivo risulta essenziale predisporre gli atti amministrativi necessari per la
presentazione delle domande di pagamento annualità 2020. L’adozione di tali atti consentirà la
presentazione delle domande di pagamento entro il 15 maggio 2020 ed il pagamento delle domande
raccolte.

L’obiettivo gestionale operativo è stato articolato come di seguito:

a) validazione sul sistema VCM dei dati strutturati e degli ICO per l’annualità 2020;

b) validazione sul portale SIAN dei dati gestionali per l’annualità 2020 per la presentazione online delle
domande di pagamento;

c) predisposizione del bando annualità 2020 per la conferma degli impegni assunti per la Misura 15.1
nel 2016.

Peso: 25%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.07.2020

Indicatore: determinazione del Direttore del Servizio di approvazione del bando per la presentazione
delle domande di pagamento

2.1.6.          OGO 20200165 Efficienza spesa fondi strutturali FSC

Il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) è, congiuntamente ai Fondi strutturali europei, lo
strumento finanziario principale attraverso cui vengono attuate le politiche per lo sviluppo della coesione
economica, sociale e territoriale e la rimozione degli squilibri economici e sociali.

Lo scopo del Fondo è conseguire una maggiore capacità di spesa in conto capitale, sia per consentire
un riequilibrio economico e sociale nelle aree sottoutilizzate, che per soddisfare il principio di
addizionalità.

Il Fondo ha carattere pluriennale, in coerenza con l’articolazione temporale della programmazione dei
Fondi strutturali dell’Unione europea.

Il 29 Luglio 2016 è stato stipulato il Patto per lo sviluppo della Regione Sardegna tra il Presidente del
Consiglio dei Ministri e il Presidente della Regione Sardegna attraverso il quale viene programmata la
quota regionale di risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) per il periodo 2014–2020. La Giunta
Regionale con Deliberazione n. 46/5 del 10 Agosto 2016 ha preso atto del suddetto Patto e ha
approvato nell’Allegato A l’elenco degli interventi da finanziare con le risorse del Fondo di Sviluppo e
Coesione (FSC) per il periodo di programmazione 2014-2020, suddivisi per aree di intervento
strategiche, destinando Euro 30.000.000,00 per “Interventi nel settore irriguo (Agricoltura)”.

Con Deliberazione G.R. n. 35/37 del 18 luglio 2017 è stato programmato il Programma interventi
infrastrutturali relativi all’Area Tematica 3.b Agricoltura - Linea d’Azione 3.b.3.1 “Interventi volti a rendere

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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

più efficiente l'uso dell'acqua nell'agricoltura” di competenza del Servizio Programmazione e governance
dello sviluppo rurale per complessivi euro 30.000.000,00.

Con Deliberazione G.R. n. 50/27 del 7 novembre 2017 è stato riprogrammato il suddetto Programma.

Con Deliberazione G.R. n. 59/30 del 4 dicembre 2018 è stato integrato il Programma degli interventi
della Linea 3.b.3.1 con ulteriori euro 3.000.000.

L’obiettivo è realizzare il trasferimento dei fondi FSC sulla base dei cronoprogrammi finanziari e
procedurali degli enti attuatori (Consorzi di bonifica) per l’annualità 2020, tenendo conto delle eventuali
rimodulazioni.

Peso: 25%

Inizio pianificato: 01.07.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore: Trasferimento al 100% delle risorse stanziate

2.1.7.          OGO 20200166 PSR 2014/2020 – Attuazione Misura 11

La misura 11 “Agricoltura biologica” è stata programmata nel PSR 2014/2020 della Regione Sardegna
per supportare gli agricoltori che producono secondo il metodo di produzione biologica, regolamentato a
livello comunitario dal Regolamento (CE) n. 834/2007 e dal Regolamento (CE) n. 889/2008.

La misura è suddivisa in due sotto misure:

- Sottomisura 11.1 Pagamento al fine di adottare pratiche e metodi di produzione biologica;

- Sottomisura 11.2 Pagamento al fine di mantenere pratiche e metodi di produzione biologica.

L’obiettivo della misura 11 è garantire una maggiore partecipazione degli agricoltori ai metodi di
agricoltura biologica, al fine di conseguire vantaggi ambientali, attraverso l’uso sostenibile delle risorse
naturali.

La misura è stata avviata nel 2016, con la pubblicazione e la raccolta delle domande di sostegno
relative. Nel 2016 la scheda della misura 11 del PSR è stata modificata, con l’introduzione della
possibilità di aggiungere impegni facoltativi finalizzati ad una maggiore tutela della risorsa suolo. Inoltre,

in considerazione del valore delle domande 2016 2017 2018 2019, risultano disponibili ancora risorse
programmate per la Misura 11 e non ancora impegnate.

Pertanto, per garantire la spendita delle risorse PSR, secondo il programma approvato, è necessario
predisporre gli atti amministrativi necessari per assicurare la presentazione delle domande di
sostegno/pagamento e solo pagamento entro il 15 maggio 2020.

Peso: 20%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Rapporto di Gestione 2020                                                                                   15
Regione Autonoma della Sardegna

Fine pianificata: 31.05.2020

Indicatore: Determinazione di approvazione e pubblicazione del Bando 2020 della Misura 11.

2.1.8.          OGO 20200170 PSR 2014/2020 – Attuazione Misura 14

La misura 14 “Benessere degli Animali” è stata programmata nel PSR 2014/2020 della Regione
Sardegna per conseguire il miglioramento delle condizioni di benessere degli animali, conformemente a
quanto stabilito dall’articolo 33, paragrafo 4, del Regolamento (UE) 1305/2013. Gli impegni che
l’allevatore deve rispettare sono più elevati rispetto agli obblighi e alla pratica ordinaria, con riferimento
ai metodi di produzione definiti dall’articolo 10 del Regolamento (UE) N.807/2014. I criteri di allevamento
sono più rigorosi sia per i metodi di produzione, come l’adeguata disponibilità di acqua e mangimi, sia
per la miglior cura degli animali, conforme alle naturali necessità degli animali, sia per le migliori
condizioni di stabulazione, come maggiore spazio disponibile con pavimentazioni adeguate, con
materiale di arricchimento e maggiore disponibilità di luce naturale.

L’obiettivo della misura è conseguire il miglioramento delle condizioni di benessere animale attraverso
l’adozione di impegni più rigorosi negli allevamenti ovini e caprini, bovini da carne, bovini da latte e suini,
che vanno al di là delle condizioni obbligatorie e delle pratiche ordinarie di allevamento.

La misura è stata avviata nel 2016, con la pubblicazione e la raccolta delle domande di
sostegno/pagamento.

Per garantire la spesa delle risorse del PSR 2014-2020 è necessario predisporre gli atti amministrativi
necessari per la presentazione delle domande di sostegno entro il 15 maggio 2020, nonché delle
procedure di controllo amministrativo, preferibilmente informatizzato.

Peso: 30%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 30.05.2020

Indicatore: Determinazione di approvazione e pubblicazione del Bando 2020 della Misura 14.

2.1.9.          OGO 20200173 PNSV - misura investimenti, ristrutturazione e riconversione vigneti,
                promozione nei Paesi terzi

Il Programma di sostegno del settore del vino è finanziato interamente con risorse comunitarie (Fondi
FEAGA), disciplinato dal Reg. Ue n. 1308/2013 e dai relativi Regolamenti delegati e di esecuzione della
Commissione Europea, nonché dai relativi decreti ministeriali e istruzioni operative AGEA.

I fondi comunitari assegnati annualmente all’Italia sono ripartiti dal MiPAAF tra le regioni, secondo
parametri e criteri approvati in Conferenza Stato regioni.

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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

Al momento non sono state ancora assegnate risorse finanziarie comunitarie per l’annualità 2021 in
quanto il bilancio comunitario non è stato ancora approvato; il ministero ha effettuato una proposta di
ripartizione pari a circa 8.900.000 euro, subordinata alle decisioni assunte nell’ambito del quadro
finanziario pluriennale per il periodo 2021-2027. Il pagamento degli aiuti per la realizzazione delle
misure del PNSV è commisurato alla relativa dotazione finanziaria assegnata alla regione; pertanto,
qualora gli importi richiesti per il pagamento degli aiuti delle singole misure superino la predetta
dotazione, gli aiuti medesimi vengono proporzionalmente ridotti.

Per il 2020 si prevede l’adozione dei bandi regionali, applicando la clausola di salvaguardia sulle risorse
finanziarie 2021, per la presentazione delle domande per le seguenti misure:

     -    Investimenti.

     -    Ristrutturazione e riconversione vigneti.

     -    Promozione del vino nei Paesi terzi.

I pagamenti sono erogati dall’OP AGEA e non figurano nel Bilancio regionale.

Peso: 30%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 30.11.2020

Indicatore:

- Determinazione di approvazione delle disposizioni di presentazione delle domande di aiuto e
pagamento 2020 della Misura Investimenti – annualità finanziaria 2021.

- Determinazione di approvazione delle disposizioni di presentazione delle domande di aiuto e
pagamento della Misura Ristrutturazione e riconversione vigneti - annualità finanziaria 2021.

- Determinazione di approvazione del delle disposizioni di presentazione delle domande di aiuto e dei
progetti della Misura Promozione del vino nei Paesi terzi annualità finanziaria 2021.

2.1.10.         OGO 20200174 Attuazione Programma “Pest survey 2020”

Le competenze attribuite al SFR sono quelle della sorveglianza e difesa fitosanitaria del territorio
regionale in applicazione delle misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nel territorio di
organismi nocivi alle piante, ai prodotti delle piante ed altri oggetti specificati dalla normativa di
riferimento.

Il 2019 è stato un anno cruciale di passaggio dal vecchio al nuovo regime fitosanitario. Il nuovo
Regolamento (UE) 2016/2031, relativo alle misure di protezione contro gli organismi nocivi per le piante,
che trova piena applicazione dal 14 dicembre 2019, modifica profondamente l'organizzazione dei servizi
fitosanitari nei vari paesi membri, introducendo novità in ogni aspetto dell'attività di produzione, controllo

Rapporto di Gestione 2020                                                                                  17
Regione Autonoma della Sardegna

e sorveglianza, modificando, inoltre, la responsabilità diretta dei produttori sulla sanità dei vegetali e le
procedure di sorveglianza messe in atto dai servizi ufficiali.

Il nuovo Regolamento (UE) 2016/2031, insieme ai regolamenti (UE) 652/2014 sui finanziamenti agli
interventi e al regolamento (UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali, costituiscono il “pacchetto di
revisione” del regime unionale, elaborato sulla base delle criticità evidenziate dall’attuale normativa in
vigore in materia di sanità animale, di protezione contro gli organismi nocivi per le piante, di
regolamentazione della produzione e dell’immissione sul mercato del materiale di riproduzione vegetale,
di regolamentazione dei controlli ufficiali e di altre attività ufficiali.

L’Unione Europea favorisce l’applicazione di tali competenze anche attraverso il Regolamento (UE) n.
652/2014 che co-finanzia dal 2015 programmi di monitoraggio fitosanitari nazionali (comunemente
denominati Pest Survey o Plant Health) finalizzati a verificare la presenza nei diversi territori di
organismi nocivi ai vegetali di particolare interesse per l’Unione Europea.

L’Italia ha presentato all’UE il programma nazionale di monitoraggio fitosanitario del 2020 al quale
anche il Servizio Fitosanitario Regionale (SFR) Sardegna ha aderito impegnandosi a monitorare 36
organismi nocivi (OONN) da rendicontare su 33 datasheet finali di monitoraggio.

Il programma preliminare regionale è stato predisposto dal SFR nella primavera del 2019 e potrà subire
a luglio 2020 una variante tecnica e finanziaria in funzione delle emergenze fitosanitarie nel frattempo
intervenute per il mutato quadro normativo relativo ad alcuni OONN, o per particolari esigenze o
contingenze del SFR, del Mipaaf, della Commissione UE o del CREA:

L’esecuzione del Pest Survey da parte dei SSFFRR è totalmente finanziata: per il 50% con risorse
comunitarie e, per il restante 50%, con risorse statali. L’importo approvato per il programma 2020 del
SFR Sardegna è di 66.471,00 euro. Tale importo è suscettibile di variazioni nel corso dell’anno.

La responsabilità dell’attuazione del Programma Pest survey 2020 in Sardegna è in capo al Servizio
sostenibilità e qualità delle produzioni agricole e alimentari, a cui in Sardegna sono assegnate le
competenze proprie del SFR, che elabora e presenta il programma, effettua la rendicontazione tecnica e
finanziaria intermedia e finale, esegue in campo una parte dei monitoraggi programmati, tiene i rapporti
col Mipaaf e col CREA, incaricato dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e Forestali del
coordinamento nazionale del programma.

Il coordinamento regionale eseguito dal SFR si articola in diverse attività: predisposizione delle istruzioni
e delle schede di rilevamento per tutti i tecnici impegnati nel programma per i diversi organismi nocivi
monitorati, il monitoraggio costante delle attività, la risoluzione di problemi tecnico-operativi, la gestione
degli esiti dei rilievi in caso di presenza di organismi nocivi, la verifica della qualità del dato raccolto, la
rendicontazione e la valutazione intermedia e finale.

I monitoraggi vengono effettuati tramite ispezioni visive, prelievo campioni, posizionamento e controllo di
trappole e analisi di laboratorio su matrici vegetali e su insetti vettori di malattie delle piante condotti in
diversi areali: aree verdi, aree forestali, parchi, aree coltivate (fruttiferi, ortive, ornamentali, forestali
ecc.), vivai, garden, siti a rischio (porti, aeroporti, mercati all’ingrosso).

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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

L’esecuzione dei programmi cofinanziati è oggetto di audit finanziari (ex ante o ex post), che possono
portare a rettifiche finanziarie, in caso di rilievi e non conformità. Pertanto, tutta l’attività rendicontata
deve essere opportunamente tracciata e documentabile.

Peso 20%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore:

- Percentuale di esecuzione finanziaria del 100 % rispetto al Programma approvato dalla Commissione
UE.

2.1.11.         OGO 20200175 Programma azioni informazione e promozione sulle produzioni
               agroalimentari

La legge regionale 9 marzo 2015, n. 5, articolo 12 “Promozione e pubblicità dei prodotti agricoli”,
prevede al comma 1 che “la Giunta regionale definisce i regimi di aiuto in materia di promozione e
pubblicità dei prodotti agro-alimentari in conformità agli orientamenti dell'Unione europea per gli aiuti di
Stato nei settori agricolo e forestale”.

Attualmente, sulla base della normativa comunitaria vigente in materia, con deliberazione n. 38/8 del 28
luglio 2015, la Giunta regionale ha approvato un regime di aiuti in esenzione, ai sensi del Regolamento
(UE) n. 702/2014, e in parte in de minimis in materia di promozione dei prodotti agro-alimentari a favore
delle micro, piccole e medie imprese (PMI), ai sensi della L.R. n. 5/2015, articolo 12.

Per il 2020 si prevede la programmazione di nuovi interventi per il sostegno diretto alle imprese per la
promozione e pubblicità dei prodotti agro alimentari.

A tal fine, si renderà in particolare necessario definire le nuove direttive per l’attuazione degli interventi
previsti.

Peso: 35%

Inizio pianificato: 01.01.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore:

- Trasmissione, attraverso il sistema Borsa di Giunta Digitale, di n. 1 Proposta di Deliberazione della
Giunta regionale di programmazione degli interventi di finanziamento alle imprese per la promozione e
pubblicità dei prodotti agro alimentari e di approvazione delle direttive per l’attuazione.

Rapporto di Gestione 2020                                                                                  19
Regione Autonoma della Sardegna

2.1.12.         OGO 20200176 L.R. n. 26/2018 - Direttive di attuazione

La legge regionale n. 26/2018, “Norme per la lavorazione, trasformazione, confezionamento e vendita di
prodotti agricoli aziendali”, per favorire l'attività delle piccole aziende agricole e sostenere lo sviluppo
rurale, promuove la lavorazione, la trasformazione ed il confezionamento in azienda di prodotti di
produzione aziendale destinati al consumo presso l'azienda stessa e alla sola vendita diretta nel
mercato sardo.

Tale attività dev’essere regolata da apposite direttive approvate dalla Giunta regionale, su proposta
degli assessorati competenti e sentite le associazioni di categoria del comparto dell'agricoltura e del
commercio maggiormente rappresentative e previo parere della Commissione del Consiglio regionale
competente.

Le direttive devono regolare, fra l’altro: gli ingredienti non di produzione aziendale; i requisiti dei locali di
lavorazione; il piano di autocontrollo nella produzione; i quantitativi massimi di prodotto lavorabili.

Poiché il termine per l’emanazione delle direttive è decorso, la presa in carico di tale attività è urgente. Il
procedimento si configura come un procedimento complesso, in cui intervengono molteplici attori,
tuttavia è opportuno che questa struttura assuma l’iniziativa.

L’obiettivo è, quindi, di preparare una bozza di direttive per quanto di competenza e di coinvolgere le
altre strutture interessate e le organizzazioni di categoria. Tale coinvolgimento dovrà portare, in tempi
ragionevoli, alla predisposizione di una bozza di direttiva da sottoporre alla Giunta regionale per la
richiesta di parere alla Commissione consiliare. Tuttavia, essendo necessaria la partecipazione attiva di
soggetti estranei a questa struttura, l’obiettivo gestionale è limitato alla propria attività: l’elaborazione di
una bozza di direttive per le parti di competenza e la sua trasmissione ai soggetti da coinvolgere.

Peso: 20%

Inizio pianificato: 01.03.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore: nota di trasmissione della bozza di direttive agli altri assessorati regionali competenti.

2.1.13.         OGO 20200177 Piano pluriennale di comunicazione, strategia di informazione e
                pubblicità del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna 2014-2020

A seguito dell’indizione e dell’aggiudicazione della procedura aperta informatizzata finalizzata
all’acquisizione dei servizi di attuazione del Piano pluriennale di comunicazione, strategia di
informazione e pubblicità del Programma di Sviluppo Rurale della Sardegna 2014-2020 - Lotto 2 - CIG
7960679022 - CUP E29E19000000009, avvenute, rispettivamente, con le determinazioni n. 5978/206
del 01.07.2019 e n. 6164/282 del 5 agosto 2020, è necessario procedere alla sottoscrizione del
contratto con la società aggiudicataria Pomilio Blumm.

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06.01 Direzione Generale dell’Agricoltura e Riforma Agro - Pastorale

Trattandosi, infatti, di adempimenti correlati alle attività di informazione e sensibilizzare dei beneficiari e
dei cittadini sul Programma e sul ruolo svolto dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale
(FEASR), in ottemperanza agli obblighi di informazione e pubblicità stabiliti dal Regolamento (UE) n.
1303/2013, risulta importante procedere tempestivamente, e comunque entro il 31/12/2020, alla
sottoscrizione del contratto.

Peso: 50%

Inizio pianificato: 01.07.2020

Fine pianificata: 31.12.2020

Indicatore: stipula contratto d’appalto.

2.1.14.         OGO 20200178 Predisposizione della Proposta di scarto

Lo scarto è la periodica eliminazione dei documenti contenuti nell’archivio di deposito dei documenti che
hanno esaurito la loro validità giuridico-amministrativa e che, nello stesso tempo, si ritengono privi di
interesse quali fonti per la ricostruzione storica. Quindi, è funzionale ad una ordinata gestione
dell'archivio e permette, altresì, di garantire la conservazione ottimale di quanto si ritiene investito di
valore permanente.

L’attività allo stato attuale è fondamentalmente disciplinata Deliberazione della G.R. n. 24/27 del
14.5.2018, dal Decreto Legislativo 22.01.2004, n. 42 e successive modificazioni, recante il “Codice dei
beni culturali e del paesaggio” ed in particolare l’articolo 21, “Interventi soggetti ad autorizzazione”, dal
decreto n. 23997/104 del 25 ottobre 2019 del Presidente della Regione che ha attribuito la competenza
in materia di coordinamento della gestione documentale al Servizio supporti direzionali e finanziari della
Direzione generale della Presidenza, nonché dagli altri atti interni inerenti la materia tra i quali da ultimo,
per le innovazioni apportate, giova segnalare la circolare n. 6911 del 29 luglio 2019 della Direzione
generale della Centrale di committenza, che descrive i passaggi essenziali della procedura di selezione
e scarto della documentazione.

Tale procedura si articola in diverse fasi. In primo luogo, a cura del Servizio della Dg che ha in capo la
materia della gestione documentale della AOO, si individua, nell’archivio di deposito, l’elenco dei nuclei
di documentazione che hanno esaurito la loro validità giuridico-amministrativa e che, nello stesso
tempo, si ritengono privi di interesse quali fonti per la ricostruzione storica. Detta individuazione
comporta che gli stessi siano elencati attraverso la denominazione della serie, la descrizione sommaria
del contenuto con riferimento anche al procedimento cui la documentazione attiene, l’indice di
classificazione con la specifica del Titolario di riferimento, gli estremi cronologici, la consistenza della
documentazione espressa in numero di pezzi, metri lineari e peso, la motivazione dello scarto.

Una volta eseguita tale ricognizione, a seguito della riorganizzazione intercorsa, la proposta di scarto
deve essere inviata informalmente (via mail) al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione
generale della Presidenza. Il Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della

Rapporto di Gestione 2020                                                                                   21
Regione Autonoma della Sardegna

Presidenza provvede ad assumere dalla Soprintendenza archivistica eventuali chiarimenti sulla
proposta di scarto presentata, informando poi delle modifiche che risultassero necessarie la struttura
proponente. Questa provvede, con Determinazione del DG, alla nomina della Commissione di scarto e
successivamente, in ragione dei verbali approvati dalla stessa Commissione, a predisporre la determina
di proposta scarto, sempre a firma del DG, che elenca la documentazione soggetta ad eliminazione e ne
indica le modalità.

Al fine di ottenere l’autorizzazione ai sensi dell’art. 21 del Codice dei beni culturali, la determinazione di
proposta scarto deve essere inviata dalla struttura proponente, via PEC, alla Soprintendenza
archivistica della Sardegna e, per conoscenza, al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione
generale della Presidenza. L’autorizzazione della Soprintendenza Archivistica della Sardegna è
notificata alla struttura proponente e alla Direzione generale al Servizio supporti direzionali e finanziari
della Direzione generale della Presidenza. Ultimata la procedura per l'autorizzazione allo scarto, il
Responsabile della gestione documentale della struttura che effettua lo scarto contatta il Servizio
supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza che coordina le operazioni di
ritiro della suddetta documentazione.

La Fase di competenza del servizio programmazione e governance dello sviluppo rurale termina con la
predisposizione bozza della Determinazione di proposta di scarto a firma del DG che deve essere
inviata dalla struttura proponente, via PEC, alla Soprintendenza archivistica della Sardegna e, per
conoscenza, al Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza.

Peso: 50%

Inizio pianificato: 03.03.2020

Fine pianificata: 31.07.2020

Indicatore:

- predisposizione della bozza di Determinazione di scarto a firma del DG che deve essere inviata dalla
struttura proponente, via PEC, alla Soprintendenza archivistica della Sardegna e, per conoscenza, al
Servizio supporti direzionali e finanziari della Direzione generale della Presidenza.

2.1.15.         OGO 20200179 PSR 2014/20 – Attuazione misura 5.2

Tale obiettivo comporta la stesura e l’approvazione del bando della sottomisura 5.2 “Sostegno ad
investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiato da calamità
naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici”.

Attività propedeutiche:

- predisposizione della Deliberazione di Giunta che individua gli eventi e i territori eleggibili;

- predisposizione della bozza di bando;

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